Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Raion back in action

Free

0
0
con Raion, Katsu

10:29 Raion:
  [fuori dall'accampamento] [fuori dall'accampamento] Kiri, una vecchia conoscenza, una vecchissima conoscenza di quando è andata in vacanza (stava cercando di recuperare il suo allievo di allora) in queste lande ora colpite dalla tragedia provocata da una prima donna che non sa combinare i colori adeguatamente e quindi decide di fare la divina con il puro bianco. Bha! sono tutte brave a fare così, combina i colori come una vera regina se ci riesci, come Raion qua il quale ha decisono di adottare una divisa mimetica. In un ambiente con i colori che variano sul freddo verde/blu ha deciso che il suo autfit doveva avere come colore predominante il rosa. Del resto è vitale che possa essere visto a km di distanza da un cieco. Infatti indosso porta un glorioso cappotto rosa che fa uno strano effetto peluche nella trama, gonfio e dall'aspetto molto morbido che scende fin sotto le costole fermandosi al livello del punto vita. Sotto questo porta una maglia aderente di rete, l'unica cosa di ninja che potresti trovargli addosso in questo momento e un paio di pantaloni con trama alla scozzese con le linee scure che variavano dal viola scuro, le chiare al rosa e la base nera (perché il nero deve avere sempre la sua parte) Infine un paio di camperos rossi che stanno bene su qualunque cosa. Non avrebbe altro con se in vista almeno se non il solito paio di occhiali neri e un paio di mezzi guanti ninja che reggono un ombrello nero con due protuberanze triangolari sulla parte superiore assomiglianti a delle orecchie da gatto. Il chakra sarebbe attivo mentre guarda la palude di fronte a se in completo silenzio. [ch on]

10:45 Katsu:
 L’ardore del fuoco che brucia profondo nel petto, ma l’evanescenza delle acque più profonde. Nei momenti liberi tende a sparire, ad andare liddove nessuno possa disturbarlo, a favore di una solitudine ricercata, di qualcosa per mettere ordine nel proprio cervello tra tutte quelle emozioni, così tante che minacciano di far andare in tilt il sistema nervoso. I fuochi della battaglia con Yosai ardono ancora nel cervello, vivi come le fiamme dell’inferno e a loro si mischiano le novità dell’ultimo periodo, il servizio all’ospedale, la guerra che brucia le menti dei più deboli e Yukio-Sama. Kage e mentore. Ultimo, ma non ultimo, il desiderio di vendetta mai dimenticato e sempre covato nel profondo e lasciato lì, ad attecchire come un verme che poco a poco mangia la pianta. Un girotondo di ferri infuocati che l’hanno fato virare verso luoghi in teoria proibiti dall’Hasukage. Un divieto che ha ignorato, addentrandosi nella foresta di mangrovie. E sì, ben oltre il limite dell’accampamento. Ciò che indossa sono un paio di sandali da ninja di colore nero, seguiti da un paio di pantaloni dal tessuto morbido ed elastico, anch’essi di colore nero, che gli permettono senza impedimenti il moto. A finire quella monocromia una t-shirt del medesimo colore. Un portaoggetti al fianco sinistro con relativo equipaggiamento, un portakunai legato alla gamba destra per abitudine più che per vero e proprio uso, dove recano comunque kunai e shuriken. Alla fronte il coprifronte di Kusakagure. Tutto il monocromo di vestiti cozza apertamente con i tratti somatici, tipici del suo clan, peraltro. E’ alto un metro e ottanta centimetri, la carnagione del suo corpo è nivea, mentre i capelli sono biondo platino, lisci e tutti spettinati, di solito (ma non oggi), sul capo. Il viso affilato reca una maschera di estrema neutralità e gli occhi color del cielo ne sono la cornice. Ha ignorato bellamente l’avviso della prima sera di Yukio, in maniera totalmente sconsiderata ed imprudente e sì, anche leggera, visto che non ci ha poi pensato molto prima di far il giro dell’accampamento e di sparire fra le mangrovie che lo hanno inghiottito. I vestiti, così come i capelli, sono zuppi sul capo. Lì, fuori dall’accampamento, nel folto della foresta, si aggira con una maestria non ancora affiatata, ma neanche con la perenne sensazioni di perdersi segno che, a conti fatti, non dev’esser manco la prima volta che lo fa. E come sempre va cercare dentro sé stesso. Le mani vanno ad intrecciarsi e a formare il sigillo della capra, mentre la mente in automatico va a visualizzare le due sfere nella mente, la spirituale al centro della fronte, la fisica al centro del ventre. Con un piccolo sforzo della propria volontà, vorrebbe in automatico metterle in moto, così da farle virare sul proprio asse con sempre maggior vigore, fino a raggiungere la massima velocità. Fatto ciò vorrebbe comandare tramite il proprio volere, due moti differenti alle due sfere. La spirituale vorrebbe spingersi giù lungo gli occhi, il naso e la bocca, per transitare nella gola ed invadere lo sterno che vorrebbe percorrere fino al centro del petto, dove dovrebbe incontrare la corrispettiva fisica, che sarebbe comandata in maniera ascendente, così che dal centro del proprio ventre sia spostata verso l’alto, quindi attraverso lo stomaco e il costato, così da invadere il punto comune. Riversatesi insieme nel petto, un ennesimo moto vorrebbe permettere loro di arrovellarsi, di mescolarsi e dar vita al proprio chakra, una fonte di protezione sempre viva negli ultimi tempi, nel ragazzo. Avanza, nelle mangrovie e si avvicina a quella stessa palude. Una palude dove vede, inaspettatamente, quel catadiottro vivente che è Raion e che no, non riconosce, almeno all’impatto. Si avvicina, allarmato. <Chi sei?> chiede, senza troppi fronzoli. <Identificati> dove quel dire ha proprio una valenza ben precisa per i ninja che sanno a cosa si riferisce. Allarmato, dunque, si ferma a circa cinque metri da lui, a distanza di sicurezza, pronto a scattare come una molla. Il dire è fermo, sicuro, ma è palese come l’atteggiamento sia nervoso. [Chakra On - Attivazione][Equip – Portaoggetti: 2 fumogeni, 1 bomba luce, 1 tonico rec. Chakra spec., 1 tonico curativo spec., 1 trasmettitore – Portakunai: 5 kunai, 5 shiruken]

11:09 Raion:
  [fuori dall'accampamento] Raion era li, bellamente intento a farsi i fatti suoi quando vede questio giovinotto che chiede a questo di identificarsi. Rimane a fissarlo da dietro gli occhiali da sole neri muovendo la montatura con la mano libera come una insegnante pregiudiziosa verso l'allievo che sa bene che non ha fatto i compiti e perplesso ripete quello che lo stesso Katsu gli ha chiesto <chi sei? identificati...> poi, lui che attualmente come posizione del corpo si trova girato solo con la torsione del busto verso Katsu, guardandolo più che altro con al coda dell'occhio, fa perno sui talloni e si gira piegando le gambe e portando avanti la mano libera, la sinistra in una posa simil Fonzie esagerata, con l'indice che punta Katsu e il pollice sollevato mentre tutte le altre dita sono chiuse verso il palmo <UN RYO!> e rimane li, con la faccia felice di un ebete per diverso tempo <ehhhhhh?> rimane così come se aspettasse che Katsu cambiasse espressione e che volesse intendere una citazione ad un vecchio film Iwano. <non stavi facendo una citazione al non ci resta che piangere?> rimane ancora con quella espressione ma adesso sembra realizzare che il ragazzo era serio. SI rimette in piedi con la schiena dritta come un normale essere umano per bene, lui ed i suoi 2 m di altezza. <ah...no, no non era una citazione, colpa mia> solleva la sinistra colpevole mentre gira quel ombrello rivelando la faccia di un gatto molto strano sul tessuto dell'ombrello. <Alloora, bhe identificati, sono abbastanza identificabile, no? è evidente che sia un aitante uomo sulla trentina che vuole farsi una pisciata in solitaria> Raion signori e non è neppure al suo massimo. [ch on]

11:23 Katsu:
  [Fuori dall'accampamento - Foresta] Sta lì, a quella distanza e sente il proprio chakra montare copioso e permeare il petto e concedere forza al genin. Un sospiro, dunque, mentre se lo vede lì, a quella distanza e vestito in modo decisamente appariscente. Aspetta, guardingo, che esso risponda e poi ne coglie la voce. Lo osserva e lo osserva anche fare quella posa, in quegli abiti colorati e sfavillanti e… il tutto lo porta ad inarcare un sopracciglio. I pensieri vengono diradati via da un moto d’adrenalina, comunque, il cuore comincia a tambureggiare nel petto. Lo osserva in quelle pose e l’occhio si pone anche sull’ombrello. Immediatamente il proprio chakra ribolle nel petto e parte del suo flusso verrebbe fatto ascendere attraverso lo sterno, per riversarsi nella gola e nella bocca e quindi nel naso, fino ad annidarsi nei propri occhi. Chiama a raccolta le ombre, allarmato, ne chiede l’abbraccio. Le pupille azzurre dovrebbero andare a condirsi di nero, delle ombre che chiama e che dovrebbero andare ad abbracciare anche la sclera. Ombra, con gli occhi di demone, completamente neri, guarda il corrispettivo, attivando il Kayosei, come a voler ergere una difesa. <Bene, uomo sulla trentina che vuole farsi una pisciata in solitaria. Gli ordini dell’ Hasukage sono di attaccare a vista chi non si identifica> va a notificare. I sensi sono all’erta, ma lui non si muove. Non ancora, vuol studiare il fare dell’altro, forse incuriosito dal suo fare. E sta nuovamente ignorando gli ordini di Yukio. Ma tant’è. [Chakra On 29/30][Kayosei lvl 1 ON][Equip – Portaoggetti: 2 fumogeni, 1 bomba luce, 1 tonico rec. Chakra spec., 1 tonico curativo spec., 1 trasmettitore – Portakunai: 5 kunai, 5 shiruken]

11:58 Raion:
  [fuori dall'accampamento] Raion osserva il fare del ragazzo che continua ad essere teso e in allerta, comprensibile del resto ma Raion si sente un po' ferito nell'orgoglio che la sua sola faccia non potesse tranquillizzare il prossimo...eh sono finiti e tempi di Madonna vero? lei ci riusciva così bene. Ma ecco la cosa più interessante al momento: il ragazzo attiva l'innata e che innata. Quegli occhi scuri come degli specchi sull'abisso li riconoscerebbe ovunque, osserva con la bocca semi dischiusa che rapidamente va a creare un sorriso piacevolmente colpito. Batte le mani sulle gambe, o meglio la mano sinistra mentre appoggia maggior parte del peso sul fianco destro. <oh davvero? Yukio non me l'ha detto, che birbantello impudente> ridacchia a bassa voce, una voce, che improvvisamente dallo squillante che è diventa profonda e vagamente minacciosa. <ahh Seiun vero? ho temuto per un po' che si fossero estinti definitivamente è sempre un piacere vedere quel bel paio di occhi> sogghigna ancora allargando gli angoli delle labbra <adesso ci identifichiamo> Detto questo porta la mano libera, la sinistra, verso gli occhiali, prendendo il bordo senza però toglierli dalla attuale posizione. Concentrandosi all'interno di se, raccoglierebbe una percentuale di flusso che manipolerebbe e convertirebbe usando il proprio talento genetico per mutarlo e fargli assumere una colorazione oscura sempre più fino a quando non avesse uno spettro di colore completamente oscurato da una ricca tonalità di nero. Quindi, lo spingerebbe verso l'alto arrivando verso i punti di fuga associati agli occhi e li irradierebbe cercando di mutarne l'aspetto e far cambiare a questo la sclera e e la pupilla rendendoli entrambi un unico tono, uno specchio nero e lucido. Se fosse riuscito a fare questo, solo allora si toglierebbe gli occhiali scambiando uno sguardo con Katsu per poi avvicinarsi lentamente verso questo. <molto piacere giovane, sono stato un cuoco importante a Kusa non troppo tempo fa, mi piace fare la maglia, la calzetta e sono cintura nera nel farmi apprezzare da mamme, nonne e zie. Rassetto, cucino, stiro e porto fuori l'immondizia come un bravo cittadino coscienzioso e per bene> che cosa centra questo con l'identificarsi? nulla, sta solo snocciolando il suo curriculum <sono Seiun...come puoi ben vedere e Raion, come forse non si può ben vedere, dipende da quanto sono ancora famoso> si fermerebbe ad un metro e mezzo da questo andando poi ad allungare il braccio sinistro con la mano tesa in segno di saluto. <molto piacere di fare la tua conoscenza> sorride <ora mi sono abbastanza identificato?> domanda questo rimanendo giovialissimo in attesa di una risposta. [Kayosei liv 3 - 97/100 ch tot]

12:13 Katsu:
  [Fuori dall'accampamento - Foresta] Resta lì con la sua innata attiva. Due occhi che le ombre abbracciano e che rendono gli occhi tutti di un colore, il nero. Digrigna i denti, guardandolo. E lui rimane lì, ad osservarlo, specie quando questo fa il nome di Yukio. <… Conosci l’Hasukage?> domanda, gli occhi che si affilano leggermente, concentrati nel valutare effettivamente le parole del ragazzo che gli sta davanti. Il tono dell’uomo però, spinge sulla difensiva il ragazzo, i cui sensi si irrigidiscono ancor di più. Flette il busto, indeciso, prima che questo prenda di nuovo la parola. E quando questo riconosce l’innata è ancor più sospettoso e sta pure, infatti, per scattare avanti, se non fosse che questo va ad identificarsi. Non nel modo previsto, senza dubbio, ma in un modo che frena il ragazzo da ogni possibile prospettiva di attacco. In una maniera che lo lascia basito. La maschera di neutralità si deforma in un moto di sorpresa che gli si dipinge negli occhi scuri e in una “O” muta e senza suono della bocca. Seiun. Riconosce gli occhi speculari ai propri e a quelli del capoclan. Segue il discorso senza dire una parola. Ma il flusso di chakra, ora, non lo irradia più e gli occhi tornano gradualmente del colore del cielo terso. Le parole del ragazzo sulla trentina gli rimbombano nella testa come le palline di un flipper e anche ciò che vede davanti a lui. No, non ha più intenzione di attaccarlo, tant’è che gli va vicino, adesso, si avvicina. <… Cosa ci fai qui? Sei un mukenin, comunque> riesce solo a spiccicare, alla fine, prima di ricordarsi di non essersi presentato. <… Sono Katsu Seiun, figlio di Yuki Seiun, una delle donne sfuggite quando i bastardi di Oto hanno massacrato il nostro clan> va a notificare. E sì, la voce, ora, si condisce di una rabbia immane, ingiustificata, quasi, quanto repentina nel manifestarsi, gli occhi che brillano di una fiamma. Ma non della fiamma di rispetto e senso di fratellanza, come con Yosai, ma di una fiamma sinistra e distruttiva. [Chakra On 29/30][Kayosei lvl 1 OFF][Equip – Portaoggetti: 2 fumogeni, 1 bomba luce, 1 tonico rec. Chakra spec., 1 tonico curativo spec., 1 trasmettitore – Portakunai: 5 kunai, 5 shiruken]

12:44 Raion:
  [fuori dall'accampamento] Quando sente la domanda Raion sogghigna <ormai è strano che qualcuno non lo conosca> Detto questo, si rimette gli occhiali addosso senza rilasciare l'innata. del resto gli fa comodo vedere qualcosa nel buio della foresta, con la pioggia e con un paio di occhiali con le lenti oscurate addosso. Quando poi vede la sorpresa fa un cenno con il capo e si lascia sfuggire un "hum" molto soddisfatto e tronfio. Quando poi questo si accorge che è un mukenin riconoscendolo e non facendo assolutamente nulla ma anzi si apre presentandosi, Raion sorride ancora di più <tu mi stai simpatico lo sai?> da un colpetto di tosse cercando di coprirsi con la mano sinistra e poi guarda il ragazzino. Lo guarda stranito, poi effettivamente si ricorda che qualcuno distrusse il clan. <si si maledetti otini...o otiani? va bhe maledetti comunque> del resto lui è un Seiun...molto speciale in molti modi differenti. <Yuki? che bel nome vorrei anche io una mamma con un nome così bello> si ferma un secondo guardando il vuoto, alzando poi le spalle e riportando l'attenzione verso Katsu sempre con un tono gioviale e leggero, come se non avesse preoccupazioni di sorta . <sempre ammesso che io mi ricordi se ho una mamma> Solleva le spalle di nuovo rimanendo molto comodo nella sua attuale posizione, poi allunga il braccio destro che tiene l'ombrello per proteggere Katsu dalla pioggia. <dai, la tua mamma non vorrebbe di certo vederti in questo stato...bhe non che ci sia molto da salvare, ma almeno non versiamo altro latte sul latte versato, o meglio sulla attuale fanghiglia che sei ora, in effetti sei diventato una palude a parte> [ch on][[Kayosei lvl 3 95/100 ch tot][equip, la sua immensa bellezza]

13:39 Katsu:
  [Fuori dall'accampamento - Foresta] Interdetto. Un misto tra la fiducia che deve venir riposta in un conclannato e la diffidenza di sorta che dev’essere dedicata ad un mukenin come il ragazzo è in effetti. Se lo guarda, combattuto ed interdetto. Le occhiaie sono rese ancor più evidenti sul volto dal poco sonno e dallo stress che la guerra comporta. Sente quella prima frase, ma non risponde o almeno non subito. Osserva l’atteggiamento di quell’uomo e quell’affermazione come se niente fosse. E per il momento sceglie di non affiancarlo, di non muoversi. <… Genin di Kusa, tirocinante medico…> completa la propria propria presentazione, guardandoselo con tanto d’occhi. <… E allievo di Yukio-Sama> solo all’ultimo aggiunge quel dettaglio, osservando il fare di lui che si tira gli occhiali su. Non commenta quando lo sente smadonnare contro i ninja di Oto, ma quella forma di rabbia condivisa gli alza un ghigno deciso, che si adatta e risalta sui tratti affilati del suo volto. E poi Raion porta il discorso sulla mamma. Ed è un pensiero che invade la testa di Katsu con la violenza di un pugno di Yosai nello stomaco. Boccheggia per tutta risposta. <la mia povera madre non voleva che diventassi un ninja. Non sa neanche che sono qui> va a ribattere. Ci pensa un momento, ma, forse ingenuamente, sotto l’ombrello del mukenin ci va eccome. Un sospiro, si avvicina e lo affianca. <… Non dirò a nessuno che sei qui> va a scandire alla fine, cercandone lo sguardo coperto dagli occhiali. <… Ma dimmi una cosa: come mai sei diventato un mukenin, se posso chiedertelo?> va a sbottare solo alla fine. Si mordicchia il labbro, il volto neutro che si concentra sulla palude davanti a lui. <… E… Pensi mai di ammazzare chi ci ha distrutto? Io l’ho vista quella notte, con i miei occhi> lo dice più o meno tutto d’un fiato. Insicurezza. Un’insicurezza non da lui, in effetti, sempre molto deciso. [Chakra On 29/30][Equip – Portaoggetti: 2 fumogeni, 1 bomba luce, 1 tonico rec. Chakra spec., 1 tonico curativo spec., 1 trasmettitore – Portakunai: 5 kunai, 5 shiruken]

16:58 Raion:
 <AH> allievo di Yukio, prende allievi quindi? buono a sapersi è una novità interessante. <quindi anche tirocinante me...> aspetta..Lo sguardo di Raion si fa un'attimo più scuro mentre ricorda chi è Yukio e il fatto che abbia preso un ragazzino, tirocinante medico come allievo per un attimo gli fa intendere uno schema. <medico, ma che specializzazione vuoi prendere? vuoi solo curare oppure non so, chirurgici? veleni, cose?> vai che lo ha preso per la droga. Poi questo parla della madre e comprende perché si sente così angosciato riguardo a questa cosa. Una volta conosceva una persona e quella persona aveva lo stesso identico problema è un peccato che sia scomparsa nel nulla. <oh Katsu, stavo quasi pensando di farmi "catturare"> afferma ridacchiando al pensiero di farsi catturare <sempre ammesso che ci riescanoo vogliano si intende: sono Mukenin da più di 3 anni e non ho mai avuto problemi reali di cacciatori di taglie et similia> ed era pure un anbu...tsh, ma per quello sa perfettamente che la colpa è di chi è a capo di quel gruppo. Poi fa una domanda, assai poco piacevole e lo guarda con un sopracciglio sollevato verso l'alto, guardandolo disinluso mentre ritira sente la pioggia bagnarlo sempre di più. <humf...sai che sono un Mukenin e non hai idea del perché?> domanda questo strisciando le parole. Sospira in modo teatrale guardando verso l'alto lasciando la bocca leggermente aperta in modo da poter saggiare qualche goccia di pioggia, poi lo guarda di nuovo <una volta ero un giovane cuoco, un giovane ninja, un maestro e anche uno che affascinava, insomma ero richiesto e una certa donna mi visitava parecchio> poi lo guarda, dall'alto verso il basso mentre un pensiero gli passa per la mente. <sai, cucinavamo insieme...giocavamo a carte...le piaceva molto giocare a Twister> mentre lo dice si ferma anche lui alla ca**ata che ha appena detto per nascondere il fatto che ci davano dentro e questa donna lo sottometteva spesso> poi se ne è andata, mi ha lasciato, capita sai? di perdersi> si sgranchisce la gola <certo non mi aspettavo che 9 mesi dopo mi avrebbe lasciato davanti alla soglia la nostra figlia, o meglio la mia figlia> rimane in silenzio lasciando che il vuoto sia riempito solo dal tichettare della pioggia costante. <Suiren, si chiamava Suiren, la mia bambina> Abbassa lo sguardo perdendo quella espressione gioviale mentre guardando il vuoto come se fosse altrove inizia a descriverla <mi piaceva vestirla con delle tutine a forma di animale, mangiava un sacco ed era tonda e adorabile che si stringeva sempre il suo Kohala peluche portandolo ovunque andasse con me> sospira pesantemente chiudendo gli occhi e prendendo una pausa come se esprimersi fosse un peso enorme. <aveva 3 mesi quando me l'hanno rapita e uccisa di fronte agli occhi, per poi accusarmi di averla...morsa a morte, come un cazzo di animale> gli viene da ridere per l'assurdità alla quale ha creduto la gente. <ahh...sono stato accusato perché sono corso via con la bambina in braccio urlando per cercare qualcuno che le potesse salvare la vita, non ci fu neppure un processo: mi hanno preso e sbattuto in prigione, se non fosse che c'è stata una evasione di massa io sarei ancora la...puoi chiederlo a chiunque, nessuno fece nulla, neanche prendere le prove> poi smuove le spalle e solleva il collo massaggiandoselo <ma è una storia passata ormai! le persone muoiono e la mia bambina è stata sfortunata non c'è altro da dire, sono stato perdonato e integrato> poi guarda di fronte a se con un sorriso che mano a mano divenne malvagio. <hum?> oh Bhe Raion vuole ammazzare molta gente, con una certa fatica si accogrerebbe che sta parlando di quella notte in cui il clan è stato annientato o quasi <ssssscusa....ma quanti anni hai? trovo improbabile che tu ti ricorda una cosa simile> ma perché qui la gente sa più cose di lui? [ch on Kayosei lvl 3 93/100 ch tot][equip, la sua immensa bellezza]

17:32 Katsu:
 Va a piazzarsi sotto l’ombrello col compagno di clan e ne sente le parole. Presta comunque un occhio a ciò che dice o fa, perché una parte di lui gli grida di non fidarsi. Va a concentrarsi e dopodichè scrolla le spalle. <… Non lo so> conclude, lo sguardo che muove verso la palude ancora una volta. <Non so neanche se continuerò ad esercitare finita la guerra. Lo faccio semplicemente perché sono quasi morto alla mia prima missione, a causa di questo bastardo che si fi fa chiamare “Il Dio” o “Il dio del chakra” e gli faccio un dispetto salvando quante più vite posso dalla sua furia> spiega, riassumendo, di fatto, la sua prima missione da ninja. <… Non so se voglio specializzarmi in qualcosa, in effetti. Non so se voglio continuare neanche finito tutto questo, Raion> va a scandire e a rimarcare, sincero, scrollando le spalle. Non parla più, in seguito, ma ascolta attentamente la storia del compagno di clan. Assottiglia gli occhi nel cercarne lo sguardo. <… Mi dispiace> si affretta a dire. <.. Non potevo saperlo. Sono stato tenuto lontano dal mondo ninja, anche dalla più piccola cosa fino a qualche mese fa> sbuffa. Qualcosa comincia a rimordere dentro, ad ogni modo. Qualcosa di sinistro. Senso di colpa, senso di vuoto. Il tutto vien consendato in un sonoro sbuffo che fuoriesce dalla bocca. <… Se sei stato perdonato è un bene, perché di fatto non sei più un mukenin. Ma… beh, io non sono nessuno per dirti cosa fare, ma conta pure su di me se vuoi dimostrare la tua innocenza> va a scandire, quindi, sicuro. Evita accuratamente l’ultima domanda, la lascia volutamente per ultima, incerto se rispondere o meno. Un sospiro, quindi, quando per l’ennesima volta la mente va a scavare i cassetti dolori e traumatici provati tempo or sono. Si prende il suo tempo, ad ogni modo, gli occhi concentrati che si fanno leggermente vacui. <Non è che lo ricordo, Raion. Io l’ho visto. E trovo più che giusto che tu sappia. I morti, i caduti di quel massacro gridano vendetta, Raion. Loro mi hanno parlato, loro mi hanno mostrato> va a fare una prima pausa, serio nel dire, il tono che si fa basso e sicuro, tuttavia, fermo, malgrado gli orrori che ha visto gli si dipingano negli occhi come una tela fatta di fuoco e sangue. <MI trovavo sulla nave che mi ha portato qui a Kiri. Ed andavamo incontro ad una tempesta, al buio più totale. I morti, i nostri morti, hanno trasportato la mia mente, il mio spirito, altrove. Nel corpo di mia madre, più precisamente. Io ero dentro di lei, provavo ciò che provava lei come se fossi io stesso in quel massacro. L’ho…> ci pensa, focalizza. <… Vissuto sulla mia pelle attraverso mia madre. Mio nonno era uno shinobi formidabile e venne da mia madre, in casa sua, comandandole di scappare per raggiungere le sorelle pronte a viaggiare per andare altrove. E mia madre lo fece. Uscita dalla sua stanza e dalla sua casa vi erano ninja dappertutto. Ricordo i loro occhi.. gialli, come quelli dei rettili, col coprifronte recante la nota musicale di Oto> lo guarda, maggiormente determinato. <… Mio nonno si sacrificò per salvare mia madre, che scappò. C’era sangue, fuoco, fiamme, i nostri cadevano come mosche sotto l’offensiva dei ninja di Oto. Quando mia madre si riunì con le sorelle arrivò un ninja. Un ninja dagli occhi rossi e le pupille a ventaglio, con in mano una delle mie zie, ancora bambine…> lo guarda, adesso, perentorio. <… Gliela sgozzò davanti agli occhi> calca l’accento su quella frase, il tono si condisce di una gravità immane, tutta quella di cui è capace. <… Così mia madre fuggì, quando fu toccata sul collo da un ninja che non vide, ma… dotato di veleno, sicuramente e cadde. Una sorella gli fece da scudo. Una sorella che si sacrificò per lei e che parlò con me. Non con mia madre, lei non poteva sentire ciò che realmente lei diceva, con ME> si indica con l’indice e rimarca quel concetto. <… Mi ha spiegato come attivare la nostra innata, come accettare le ombre dentro di me, mi ha detto che al momento opportuno avrei saputo farlo…> altra pausa ad affetto in cui guarda dritto per dritto Raion. <… E mi ha chiesto di vendicarli tutti. Ora…> sibila, digrignando i denti, il tono calcato di chi ha aspettato tanto per dirlo. <… Quello che nessuno sa è che io ho giurato. E non passa giorno senza che io senta la vendetta scorrere nel mio sangue, Raion. Mi aiuterai? Mi aiuterai a vendicarli?> glielo chiede, gli chiede aiuto, vuole comprenderlo, condividere quel bruciore eterno che ha dentro, condividere la vendetta con lui, con Raion, con chi condivide il sangue. [Chakra ON 29/30][Equip: lo stesso]

18:02 Raion:
 Non sa neppure se continuerà, è chiaro che lo ha con se per creare qualcosa. Fa una smorfia confusa ma nulla di più, non scende nei dettagli di questa faccenda, sono affari del ragazzo. Invero, gli interessa questo Dio <so poco riguardo a lui, solo che ha deciso di fare casino e che è un cagacazzo tale che da solo è riuscito a smuovere l'alleanza ninja> ma in realtà non sa altro oltre a questo, come al solito va a combattere senza avere informazioni. Scuote il capo per quanto riguarda la sua famiglia sacrificata per non si sa bene quale motivo e piuttosto ascolta quello che invece Katsu ha da dire...e quello che ha da dire è inquietante, non tanto per via del racconto in se, gli verrebbe quasi da dire "sti cazzi", lui non ha tutta questa affinità con un clan che lo ha abbandonato senza neppure chiedere delle spiegazioni. Ma più lo sente parlare più ricorda una cosa: il suo risveglio di innata. Fu una allucinazione di un vecchio combattimento, era come se lo vivesse da una prospettiva dietro gli occhi di chi in realtà stesse vivendo quel momento. Allora non conosceva neppure che cosa fossero i Seiun, tanto che lo chiese allo stesso capo clan, ma, straordinariamente era come se li avesse sempre usate quegli occhi e quelle tecniche. Non era una cosa normale ma ha fatto finta che cosse una sua peculiarità, che fosse ispirato o semplicemente ci fosse portato. A distanza di anni non sa ancora che cosa pensare di quella storia lo stordisce e basta il singolo pensiero. Chiude gli occhi e si massaggia la testa cercando di ricordare in silenzio quel sogno, quella allucinazione, quel che era. I due che combattevano, i due che morivano, quegli occhi. lo scuotono a tornare alla coscienz aquello che che dice Katsu. Vendicarsi, vendicarsi ancora, su chi poi? probabilmente, ANZI con molta porbabilità quelle persone sono morte e non si può accusare i soldati senza colpire quello che ha dato l'ordine, gli altri hanno delle responsabilità ma sono soggiogate a chi gli ha dato il motivo e il permesso di comportarsi in questo modo. E poi, il passato del suo clan non gli diceva molto, è sempre stato distaccato dalla loro storia. Però, allo stesso modo può capire la vendetta e può capire come la giustizia sia inefficace in questi casi. Lo fissa, sospira e scuote il capo. <certo> peiga la testa di lato e sposta il peso sull'altra gamba <certo, non ti consiglio di scatenare una guerra su Oto ma perché no, la vendetta è necessaria> [ch on Kayosei lvl 3 91/100 ch tot][equip, la sua immensa bellezza]

18:40 Katsu:
 Va a fare una pausa dopo quel racconto. Ne ha bisogno, ne ha bisogno per staccarsi, rientrare nei canoni, eliminare un po’ di quelle tossine che si porta appresso e prendere un necessario distacco. Ecco perché la domanda di Raion sul Dio giunge proprio a puntino. <Si dichiara un Dio, ma non so molto sulla sua storia. Pare che sia comparso per la prima volta sull’Isola di Chumoku e dopo a Kiri. Può dividersi in copie fisiche, sostanzialmente ed io ne ho affrontate due, in due missioni di grado C che ho affrontato. Nella prima sono quasi morto carbonizzato, ma nella seconda l’ho battuto e gli ho riservato lo stesso trattamento. L’ho incenerito e mandato all’inferno. Mi sono vendicato> in altre parole, sì, asseconda quel discorso, anche abbastanza preso, ci si aggrappa. <Succede però che non so come, ma sembra che alcune copie del Dio si siano mischiate agli Ambu di Kiri. E da ciò che penso e che pensa Yukio-Sama, Kiri è coinvolta in tutto questo. Ma… non sappiamo né come, né perché. Solo che Kiri stessa ha chiesto l’aiuto dell’Alleanza ninja> fa un rapido resoconto al corrispettivo. Vede quindi Raion perdersi per qualche secondo e ne sente le parole. E le sue parole bruciano nel petto del ragazzo di una fiamma sinistra viva, ora alimentata dal sostegno del conclannato. <Il rispetto chiama il rispetto, il sangue chiama il sangue. Il peccato dei padri è quello dei figli…> va a proferire, in un tono quasi folle, soffiato, che gli brucia nel petto. <… il sangue dei nostri verrà lavato via con quello dei loro. Addirittura i morti non trovano la giusta pace. Se hai qualche indizio su chi sono..> va a scandire, buttandola lì al corrispettivo. [Chakra ON 29/30][Equip: lo stesso]

18:56 Raion:
 Ascolta con molto interesse quello che ha detto Katsu su questa particolarità riguardo ad un Dio che si divide in copie abbastanza forti e consistenti da riuscire ad infiltrarsi concretamente all'interno delle fila degli anbu di Kiri. C'è un evidentissimo controsenso in quello che stanno dicendo e non nasconde la sua perplessità <se Kiri è coinvolta come dite voi e se ha chiesto alla alleanza di riunirisi insieme in un unico spazio cosa potrebbe significare?> è una domanda retorica sua, perché da anbu lui penserebbe a due cose immediate: la prima è accentrare la maggior parte dei ninja, dividendoli in due tendopoli senza che potessero efficacemente coordinarsi tra di loro, possibilmente penetrare nelle comunicazioni o prendendo lentamente il posto di altri ninja, i più deboli, per sostituirsi a loro e accerchiare il resto e quindi eliminarli, il secondo motivo è perché li vuole tutti li perché altrimenti avrebbe dei problemi a recuperare qualcosa senza essere inosservato...la domanda è cosa? distruggere i villaggi? a che scopo? raccogliere cose importanti? risorse importanti? che centrassero i demoni? avrebbe senso, sono un'arma di distruzione di massa, protetta dai villaggi e sopratutto se mancavano persone a proteggere quelle forze naturali perché erano tutti li, chi poteva fermarlo? Raion rimane un bel po' in silenzio mentre il ragazzo parla continuando a chiedersi a cosa punterebbe un individuo del genere. <si dichiara il Dio di cosa?> lascia perdere il fatto della vendetta, gli interessa poco, anche perché non ne ha al momento di indizi <Andiamo verso l'accampamento> da un veloce ordine verso Katsu diventando serio all'improvviso. <no, per ora no, tuttavia potresti fare una ricerca storica sugli eventi che riguardassero Ame no?> gli da una idea su dove iniziare se non lo avesse già fatto <il nostro clan ha quelle origini se non sbaglio> [ch on Kayosei lvl 3 89/100 ch tot][equip, la sua immensa bellezza]

19:17 Katsu:
 L’interesse dell’altro lo percepisce e mano a mano la rabbia scivola via, poco a poco. Non dà segno di ulteriori sconvolgimenti, malgrado raccontare ciò che ha visto, provare ancora una volta le sofferenze, rievocarle, fa sempre un certo effetto. Si dedica alla parte della discussione in cui Raion fa la prima domanda. <Che qualcosa o qualcuno vuole distruggerci tutti> risponde semplicemente. <… Anche il Mizukage è coinvolto. Sembra che i ninja della foglia si siano imbattuti, in missione, in una stalla protetta da due ambu di Kiri. Due ambu che li hanno aggrediti, a loro dire. Il Mizukage per tutta risposta sembra abbia preso in ostaggio due dei tre ninja della squadra che era in missione e che sia andato a lamentarsi dall’Hokage della foglia per ciò che era stato fatto. E ha usato crudeltà contro il cane di uno degli Inuzuka. Chi conosce il Mizukage della nebbia, dice che non sono atteggiamenti da lui. Che non si comporterebbe mai in questa maniera. Non si sa cosa c’era nella stalla> va a scandire, facendo comunque un brevissimo rapporto, regalando quelle informazioni a Raion, senza troppi complimenti. E poi tace, cominciando a camminare al fianco del compagno Seiun verso l’accampamento Kusano nella foresta delle mangrovie. Scuote la testa alle domande che il Seiun gli fa. <Non lo so di cosa si dichiara il Dio. Dovrei parlare con qualcuno che ha affrontato l’originale una volta. Un mio amico> va a notificare, ma non dice il nome, riservato. E Raion, poi, gli dà anche l’idea su cosa fare per cominciare. Annuisce, quindi. <.. O sui clan di Oto. Se c’è qualche clan interessato riconoscerò sicuramente quei ninja e saprò quali sono stati i clan coinvolti> va a proferire. <.. E poi potrei incrociare le informazioni con quelle sul massacro. Ma rimanderò il tutto a dopo la guerra. Noi genin siamo l’avanguardia dell’alleanza e quindi quelli che ci possono restare più facilmente> va a completare quel dire. E’ un dire che si fa analitico, preso, coinvolto veramente. [Chakra ON 29/30][Equip: lo stesso]

19:36 Raion:
 Ma come si fa a ferire un cane? un ninja va da se è il suo compito, ma un cane? poi sembra randomico da come lo ha spiegato, un cane, e il Mizukage si comporta come se non fosse lui e la gente è stata presa in ostaggio...sinceramente fa molta fatica a capire come mai l'hokage non abbia fatto un "sti cazzi" unito con Yukio al mizukage per rimetterlo in riga, ma non è questo l'importante. <ci sono sempre i segreti interni del villaggio e posso capire come mai gli anbu difendano delle zone precise per impedire che altri ci vadano dentro, far parte di una alleanza non significa darti le chiavi per il reparto dei rotoli proibiti corrispettivi. Ed è anche vero che è diritto del Mizukage andare a lamentarsi del comportamento dei ninja di un'altro paese sul suo territorio, quindi non lo reputo così strano...quello che reputo strano è il rapimento dei suddetti con tanto di messaggio per L'hokage> ovvero il cane ferito. <hum...male> afferma Raion quando sente questa mancanza da parte di Katsu <Gli dei sono l'idea e esaltazione massima di un concetto, il dio della guerra, il dio della abbondanza, hanno sempre dei simboli che giustificano la loro presenza, il suo invece?...come pretendiamo di sconfiggerlo se non sappiamo il minimo indispensabile?> detto questo solleva le spalle scuotendo il capo <maa non è colpa tua e si per ora dobbiamo pensare a questa gravità e> sente questo parlare di avanguardia genin e del fatto che ci possono restare secchi. <oh si è vero> è un dato di fatto numerico più che di missioni <ma non è una scusa per comportarsi in modo così depresso, quindi tira su il tuo tanga, tienilo bello stretto e accompagnami all'accampamento a mangiare> poi finge di comportarsi come una ragazzetta e con voce falsata imitando quella del suo alterego Madonna inizierebbe ad agitare l'ombrello come se fosse sul palco di un teatro della avanspettacolo <oh una gran voglia di un bel maschione che possa legarmi stretto stretto per dirmi quanto sono un cattivo mukenin !> e così inizierebbe ad incamminarsi verso il suddetto posto, pasto ampio e mugugnando una canzoncina allegra. <su su che la notte è giovine!> e se Katsu lo avesse accompagnato si dirigerebbe felicemente verso la lapidazione pubblica...più o meno, dato che vuole farsi sentire da tutti in modo che TUTTI sappiano che è stato graziato. [end]

19:51 Katsu:
 Sente il primo dire di Raion, ma non risponde, rimane lì, con lo sguardo fisso alle mangrovie, a pensare. Solamente dopo qualche attimo va a rispondere. <Non so cosa sia successo o meno al Mizukage, ma… se chiedi l’intervento dell’alleanza e poi minacci l’Hokage o sei scemo, o non sei la stessa persona> va a scandire, il tono che si condisce di un che di pensoso. Tira un profondo respiro. Tace, quindi, per tutto il resto della discussione, fino a che Raion non gli dà del depresso. Inarca un sopracciglio e se lo guarda. <Depresso io?> se lo guarda pure, il tono che è decisamente infastidito. <Io mi voglio portare a casa la testa di quel pezzo di merda, voglio buttare una carta bomba gigante su Oto e cancellarla dalla mappa geografica, ma di certo non sono depresso, no> va a rispondergli senza troppi complimenti, in effetti. Non si fa alcun tipo di problema a dirglielo. E sì, il sopracciglio rimane inarcato, peraltro con evidente stupore quando questi assume atteggiamenti radicalmente diversi da prima. <Sì, ti accompagno, ma non sarò io quella persona: a me piacciono le donne> va a proferire, ancora col sopracciglio inarcato. Che vuoi farci, questione di gusti. <Ah, a proposito. Se qualcuno ti chiede di identificarti, la prossima volta, tu dì semplicemente “Ponte Naruto”. E se trovi un Ambu, qualsiasi ambu, chiedigli la stessa cosa. Se non ti risponde con questa parola d’ordine, ammazzalo. Ordini dell’Hasukage> va a notificargli solo ora, sicuro che egli abbia ottenuto effettivamente il perdono. [Chakra ON 29/30][Equip: lo stesso][END]

Raion si porta nel luogo della battaglia, viene identificato da Katsu e poi hanno chiacchierate importanti sui Seiun e su questo nemico del popolo ninja.