Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Missione Alleanza livello D - Ricerca

Quest

Missione di Livello D

0
0
con Onosuke, Harai, Rio

La guerra. Una bomba che distrugge qualsiasi cosa sia all'interno del sua raggio di esplosione. In questo caso il raggio di distruzione è molto ampio. Si tratta del'intero mondo ninja. Per questo è stata formata l'alleanza. Un accordo tra tutti i paesi per combattere un nemico comune. In questo momento, tutti gli Shinobi, da chi sta facendo ancora l'accademia a chi viene riconosciuto da tutti come un Dio, si trovano a Kiri, la quale ha chiamato aiuto dopo essere stata attaccata. Tutti i ninja non sono mai fermi: chi in missione, chi come ronda per le strade, chi di guardia all'entrata del villaggio. Ognuno di loro ha un compito in base alla loro esperienza sul campo. La nebbia ricopre le strade della città. Il clima tra le strade, oltre a quello metereologico, è grigio. Si sentono urla di litigi tra cittadini, minacce verso gli stessi ninja che stanno solo cercando di svolgere il loro lavoro nel modo migliore possibile. Le strade, oltre a questi piccoli avenimenti, sono del tutto deserte. Le case che si presentano agli occhi dei pochi che si aggirano tra le vie sembrano svilupparsi in verticale. Alte e strette, presentano più finestre nella loro facciata che da alla strada. Alcune presentano crepe all'esterno, altre, invece, rimangono immacolate anche a causa del periodo non troppo sereno. Rio e Harai, due giovani ninja rispettivamente Genin e Deshi, sono stati scelti come ronda tra le strade del villaggio. I due, a causa della loro poca esperienza sul campo, sono stati mandati a fare il lavoro meno pericoloso, all'interno delle retrovie, dato i recenti attacchi del Dio nelle zone perimetrali della città. Stanno camminando tra le vie, preciasamente sono appena entrati in una via lunga all'incirca 20 metri e larga 5, parlando del più e del meno. L'agitazione è palpabile nell'aria. Anche loro non vengono risparmiati dai cittadini, i quali sono sempre pronti a criticarli. Ma come mai i ninja sono così mal visti dagli abitanti del villaggio?[Inizio Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione a vostro piacimento. | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

10:00 Rio:
  [Centro] Non troppo veloce l’intercedere del Genin che per un volere superiore si trova insieme ad un deshi in un ordinario giro di ronda. I sandali neri affondano lievemente nel terriccio stradale rieccheggiando in un fievole rumore di passi. L’esile corporatura dell’Akari è coperta da una tuta completamente blu spezzata da una maglia bianca sottostante. Intorno al busto la cinta, nera, su cui vi è agganciata la tasca porta oggetti. A destra, invece, fronteggiante la medesima anca è ben visibile il coprifonte, penzolante ad ogni inversione di leve inferiore. Ambedue le cosce danno aggancio al restante equipaggiamento. Infatti a metà di ognuna sono ben visibili le due tasche porta kunai/shuriken mantenute in postazione da un semplice cinturino. Non proferisce parola, già turbato dall’ennesima ronda mattiniera. Le odia, seppur quest’oggi sembra essersi alzato con quel lato del carattere più pacato < mh > il che in una missione, non è sempre un buon fatto. I due si trovano fianco a fianco lungo una strada lunga circa venti metri, in cui diverse persone inveiscono, non troppo rabbiosamente, contro i ninja. Lo sguardo permane alto a cercar di scorgere meglio la situazione circostante, nebbia permettendo. Sul naso e orecchie poggiano gl’immancabili occhiali da vista che permettono al genin di osservare quanto meglio. Qualche ciocca castana copre la parte superiore <mh > di colpo l’avanzare si arresta < harai-kun, impasta il chakra> bofonchia. D’altronde in una missione Ninja non si sa mai. Quindi meglio iniziare a richiamare quell’energia. Non proferisce altro, infatti. Ambedue le mani si portano all’altezza del petto ove si uniscono nel sigillo della capra. La mente verrebbe scostata da ogni pensiero superfluo ed immaginerebbe un’anfora vuota al centro. Quest’ultima verrebbe riempita di acqua sempre più, progressivamente. Acqua raffigurante lo sfociare delle sue forze mentali, provenienti da un mare di pensieri. Ogni sua preoccupazione, ogni suo obiettivo, ogni cosa che possa riempire quell’anfora verrebbe convogliato lì. Una volta riempita cercherebbe di plasmare dal suo interno quel liquido in una palla metafisica ch’innalzerebbe fuoriuscendo ed iniziando a vorticare. Contemporaneamente, cercherebbe di richiamare le sue forze fisiche al centro dell’addome. Lì convoglierebbe in un fiume di liquidi l’energia proveniente da ogni muscolo del suo corpo. Tramite un approccio mentale, infatti, li spremerebbe come uno straccio convogliando quel succo fuoriuscito in una seconda sfera all’altezza dell’ombelico. Vorticante, anch’essa. Solo una volta formate entrambe cercherebbe di portarle all’unione presso il plesso solare, all’altezza dello sterno. Qui, nel loro scontrarsi si verrebbe a formare quella forza che contraddistingue ogni Ninja. Il chakra. [Tentativo impasto chakra] [Se Chakra 20/20][Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

10:08 Harai:
  [centro] cammina in silenzio al fianco del giovane Genin della Foglia, in particolare si muove mezzo metro scarso dietro di lui, sul suo lato destro. Al cospetto di Rio, il piccolo Harai non è niente altro che un fuscello minuto come solo un ragazzetto della sua età può essere, di quelli secchi e smunti perché si stanno affacciando agli anni turbolenti della pubertà: non avrà infatti che una decina d'anni, forse qualcuno in più, non raggiunge il metro e cinquanta d'altezza e faticherà ad arrivare ai cinquanta chilogrammi di peso. Veste indumenti che fanno della praticità e della comodità le loro caratteristiche principe: una maglia a manica lunga, dai toni scuri del grigio fumo e delle brache a pinocchietto del medesimo tessuto pesante, mentre ai piedi calza degli stivaletti in pelle e gomma di quelli neri come moltissimi guerrieri ninja sono soliti portare. Sono vestiti pratici, di quelli adatti agli addestramenti e che spessissimo formano la base dell'equipaggiamento dei difensori dei vari villaggi. Ha i capelli neri neri, raccolti in una crocchia tiratissima sulla nuca, la carnagione è pallida e gli occhi sono chiari al punto che iride, pupilla e sclera si fondono in una sfumatura color latte – sono occhi grandi, luminosi, che si portano addosso il retaggio malinconico di un potere antico. Cammina placido, lo sguardo che si spinge in lungo ed in largo, alcune volte anche indietro attraverso una torsione del collo e delle spalle, nell'ovvio tentativo di controllare l'area che vanno superando; rompe il silenzio un istante, portando le attenzioni in direzione di Rio. Lo guarda dal basso verso l'alto, limitandosi ad un semplice <mm..> mugugno gentile che gli vibra in gola. Si ferma dunque e prende un respiro profondo, mentre socchiude le palpebre come a volersi rintanare nella propria mente. E' il tempo di un palpito, forse due, ma quando espira muove le mani avanti al petto, congiungendole all'altezza del plesso solare per andare a tratteggiare una strana forma con le dita – il sigillo della capra – e rimanere muto in quella posizione come a cercare concentrazione. E se esternamente appare semplicemente determinato, dentro è un agitarsi feroce di volontà: prova a raggiungere la forza della mente e quella del cuore, ad abbracciarle e ad accompagnarle una verso l'altra perché spirito e corpo possano trovare un punto di fusione lì nel centro del suo corpo. È così che prova ad attivare la propria energia, quella forza che è intrinseca ad ogni Ninja. [tentativo chakra 10/10] [equip: shuriken (x2) – kunai (x1)]

Rio, ormai Genin, decide di impastare il chakra. Non si sa mai cosa può succedere durante una ronda. Ormai gli attacchi del famigerato Dio avvengono con frequenza e una possibile rivolta da parte dei cittadini non contenti del loro operato non è da escludere. Ci riesce senza problemi dopo essersi concentrato come la prima volta. Le due forze si congiungono correttamente e ora può sentire la forza del Chakra inondargli tutti le zone del corpo, permettendo agli occhi di vedere di più, ai muscoli di essere più potenti e al corpo di poter far cose che, senza questo, non sarebbe riuscito a fare. Consiglia al Deshi di fare la stessa cosa e questo, non si sa se per ascoltare un ordine di un superiore o solo per aver capito che è la cosa giusta da fare, si mette di impegno per impastarlo. Anche Harai riesce nel suo intento senza problemi, impregnando tutto il suo organismo con questa energia che il Dio tanto cerca di portare via ai ninja. [consiglio per Harai: cerca di specificare bene l'energia mentale e quella fisica. Ho accettato questa descrizione perchè è un momento di tranquillità e anche perchè, penso, il tuo pg sia abituato a farlo ogni giorno.]. Si trovano a un paio di metri dopo l'inizio della strada lunga venti metri e larga cinque, la quale finisce in un incrocio a 'T', lasciando la possibilità ai de ragazi di poter andare a destra o a sinistra. Le case, in questa zona, sono ben messe nella maggior parte dei casi. Si sentono voci ben chiare derivanti dalle case. Litigi da persone che vivono insieme, cittadini che continuano, dalle finestre, a lamentarsi dei Ninja dicendo che non svolgono il loro lavoro. Insomma.. una situazione non bella da vivere, ma a cui i due Konhani sono abituati. Per le strade nessuno, tranne una figura che si intravede a circa 10 metri davanti ai due. Una figura di bassa statura, la cui anzianità si può notare anche da quella distanza. Si trova in piedi, nel lato sinistro della strada, davanti a una abitazione. Si può notare che, con le mani dietro la schiena, cerca di alzare la testa come se stese controllando la casa di fronte alla sua. [Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione a vostro piacimento. | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

10:42 Rio:
  [Centro] Quell’energia ora pervade ogni angolo del suo corpo. Scorre, rapida e vigorosa, al fianco del suo sistema circolatorio. Il sigillo precedentemente composto verrebbe sciolto e con lo sguardo cercherebbe un segno da parte del Deshi così da capire se sia riuscito nell’intento. Non attende molto, tuttavia, in ogni caso riprenderebbe la marcia l’Akari. Nella sua testa un pensiero fisso. ‘Moccioso’, ma questo è il suo compagno e prima ne prenderà atto e prima riuscirà a concentrarsi sulla missione. Il passo è ripreso, dunque, in quell’alternarsi consueto dirigendosi verso il fondo della strada. Non controlla se Harai lo segua, d’altronde potrebbe percepire comunque il rumore dei suoi passi seppur disturbati da quel vociare proveniente dalle case < tzk > digrigna i denti, in un gesto di stizza senza però curarsene troppo. Civili, buoni a nulla che criticano Ninja che gli guardano le spalle. Il mondo, si sa, gira al contrario. < ingrati > sussurra in sibilo flebile, probabilmente impercepibile se non dal piccolo Harai. Soltanto ora, si avvedrebbe di una figura a metà strada. Un anziano, che fissa una casa come fosse un cantiere (?). Non dice niente Rio, ne tanto meno sembra allarmarsi. Continua in quell’intercedere lento lasciando ambedue le labbra a contatto tra loro così da non proferir parole. E’ tipo alquanto silenzioso, d’altronde, l’Akari. Non il migliore dei compagni e la migliore compagnia. Continuerebbe avanzando al centro della strada scrutando l’anziano e cercando di capire cosa stia facendo, seppur stando ben attento a non fissarlo troppo e sembrare petulante. Per ora sembra tutto tranquillo. [Chakra 20/20][Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

10:47 Harai:
  [centro] torna a respirare con la regolarità di chi è privo di affanno. Districa l'intreccio delle dita sottili per rilassare le braccia lungo i fianchi ed alza le palpebre a mostrare nuovamente gli occhi dai toni tristi che sono suoi e del Clan a cui appartiene. Può quindi lasciare correre lo sguardo sugli edifici che si ergono lì vicino, rimbalzando fra entrambi i lati della strada a seconda delle voci che sfuggono dall'interno degli ambienti, senza un vero comune determinatore in quella vana cerca; s'incammina quando è il compagno a farlo, placido, lasciando che il proprio passo si adegui – per quanto possibile ovviamente – a quello di Rio. Ha un passo leggero, figlio di una falcata agile e snella, in cui si denota un certa compostezza come di chi è avvezzo allo studio del corpo, del respiro, delle arti marziali insomma. Si guarda ancora una volta alle spalle, prima di riportare il viso e lo sguardo alla propria normale frontalità, adocchiando quindi quella sagoma che si tratteggia a pastello nella nebbia. Spende un istante per guardare il compagno, dal basso in su, come per accertarsi di cosa vada guardando lui in quei frangenti e lo trova concentrato proprio sulla medesima figura. <che abbia bisogno di aiuto?> asserisce con tono basso basso, quasi un sussurro. È una voce fresca, limpida, chiara. [ch: 10/10] [equip: shuriken (x2) – kunai (x1)]

I due Konohani continuano a camminare, dopo aver impastato il chakra, in questa stradina. Il primo, a causa delle sua più elevata statura e quindi della sua falcata che gli fa coprire maggiori distanze, deve rallentare il passo per non lasciare il suo compagno indietro. Questo, invece, con un passo deciso, fa di tutto per non rimanere troppo alle spalle del suo compagno. Le voci non si fermano. Si posso sentire finestre presenti sopra le loro teste, quindi in piani più alti di quello terra, chiudersi con un po' di violenza come se non si volesse avere contatti diretti con i due ninja. Lo sguardo dei due Konohani si ferma sulla figura anziana che ora si trova a circa 4 metri da loro. Ora il viso è molto più visibile. Si presenta come un signore con qualche anno di troppo. La sua faccia è pulita, neanche l'ombra di un pelo di barba o di baffi. I capelli sono bianchi e pettinati all'indietro. La cura dell'aspetto è una cosa a che viene subito all'occhio. La sua altezza poco si allontana da quella del Deshi. Le braccia sono incrociate dietro la schiena, con ogni avambraccio infilato all'interno della manica dell'altro in modo tale che questi risultino paralleli a terra. Indossa una tunica di colore blu che gli copre l'intero corpo, anche i piedi. Sta guardando la casa davanti a lui, quando improvvisamente si gira verso i due ninja. A differenza di quello che ci si può aspettare, il signore, alla vista dei due ninja, fa un cenno con la testa e con un piccolo sorriso si rivolge a loro "Scusate ragazzuoli, potreste venire qua? Avrei un favore da chiedervi." Nel caso loro si avvicinassero al gentile signore, lui continuerebbe a parlare "Il mio nome è Hachi. Avrei bisogno di un vostro aiuto. Stanotte ho sentito dei rumori provenienti da questa casa" dice indicando con gli occhi l'abitazione che fino a poco prima fissava "e ora il mio amico Kiruo non si è fatto vivo. Abbiamo l'abitudine di trovarci qua a quest'ora ogni giorno per parlare. Non ha mai fatto così tanto ritardo. Potreste andare a controllare?". Una domanda a cui i due ragazzi devono pensare. Entrare all'interno per assicurarsi della condizione di questo Kiruo, non fidarsi di Hachi e continuare per la loro strada o andare a informare qualcuno della situazione?[Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione a vostro piacimento. | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

11:23 Rio:
  [Centro] Ogni passo che fa un dettaglio del vecchio si aggiunge. Lo sguardo, come già detto, è fisso su di lui e lo scruta con grande attenzione. D’altronde è l’unica persona presente in strada, metre tutte le altre sono in casa a inveire contro i Konohani o a rinchiudersi nelle loro dimore. Noterebbe tutto, il suo vestiario, le sue fattezze, la sua posizione ed una volta giunto a debita distanza quest’ultimo si volta verso i due pronunciando quelle parole < mh ? > l’attenzione viene ancor più richiamata e l’orecchio sinistro portato in direzione della provenienza nel tentativo di recepire bene le parole del vecchio. Rio non attende sta volta Harai ma si dirige con cautela e lentezza verso di questo fermandosi tuttavia a debita distanza. Circa due metri. Qui ascolterebbe il suo dire, e soprattutto, l’arrivo del Deshi. Una volta arrivato quest’ultimo si volterebbe verso di lui < Harai-kun, te la senti? > proferisce, riferendosi all’intenzione di voler entrare. L’Akari, infatti, annoiato da quella ronda così piatta e poco intrigante non si vorrebbe tirare indietro ed vorrebbe controllare. Le iridi castane ancora permangono verso Harai, in attesa di una sua risposta. < E che tipo di rumore ha sentito sta notte? Di oggetti o di voci? > Domanda, riportando l’attenzione verso l’anziano con una rotazione della testa. Chiede cercando di capire se vi possano essere persone o semplici finestre aperte che sbattono ad ogni folata di vento. Per esempio. [Chakra 20/20][Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

11:27 Harai:
  [centro] ha addosso una maschera di buffa determinazione; il suo viso è un tondo imprigionato da lineamenti morbidi ancora ingentiliti dalla tenera età, ma le sue labbra sono chiuse a dipingere una sottile linea di pallida fermezza che si accomoda alla piega delle sopracciglia, inclinate di poco verso l'attaccatura del nasino arrossato. Tace, lasciando che sia Rio per primo a decidere l'azione e le parole: ascolta la sua replica e si muove come fosse il suo specchio, scaricando il proprio passo assieme a quello del Genin, frenandolo quando è l'altro a decidere per una pausa – nell'eterno tentativo di rimanergli al fianco destro, di un passo o due dietro. Si guarda attorno, ruotando il viso prima verso destra poi verso sinistra, accentuando entrambi quei movimenti per far si che con gli occhi possa gettare due occhiate rapide anche alle proprie spalle. È così che lo troverà il vecchietto con le sue parole, intenzionato a tenere sott'occhio, per quanto concerne le sue possibilità ovviamente, l'area in cui si trovano. Ritorna quindi sull'anziano signore, limitandosi ad una risposta composta e sicura in direzione del Genin: <certamente!> asserzione che ha il sapore di una sentenza e che viene accompagnato da un secco annuire del capo. Controlla nuovamente l'anziano, come se potesse rubare chissà quale racconto sulla sua vita nel solo atto di guardarlo e mentre questo parla, il suo sguardo si fa leggermente sorpreso: a denunciarlo la, seppur lieve, piega arcuata delle sopracciglia e le labbra ora dischiuse: lo ascolta in silenzio e successivamente si trova a guardare in direzione dell'edificio indicatogli, lo sguardo avido di particolari che risale sulla parete esterna, provando a spingersi all'interno delle finestre e di tutti quegli spazi che, eventualmente, lo permettono come a cercare sin da quella posizione chissà cosa. [ch: 10/10] [equip: shuriken (x2) – kunai (x1)]

I ragazzi, fiduciosi delle buone intenzioni del vecchio signore, si avviciniamo a lui per ascoltare ciò che ha da dire. La faccia del signore ispira bontà. Si vede, e nessuno sa come mai, che a differenza di altre persone non ha uno sguardo cattivo verso i due ninja. Anche dal tono di voce parecchio tranquillo e premuroso si possono ricevere le stesse informazioni. Rimane a guardarli mentre i due giovani decidono sul da farsi e nel momento in cui accettano di entrare un cenno di felicità spunta dalle labbra di lui. "Perbacco! Vi ringrazio giovanotti.". La sua contentezza per questo buon gesto dei due Konohani è facilmente intuibile. "Eh. Diciamo che ormai le mie orecchie fanno brutti scherzi quindi non riesco a dirvi molto. Ho sentito qualche grido e qualche tonfo. Non saprei dirvi altro.". Poche informazioni, ma che potrebbero far venire in mente ai due qualche idea. Litigio intrafamigliare? Incidente casuale? Fatto sta che la casa si presenta come tutte le altre. In questa zona sembra che le abitazioni siano state fatte con lo stampino. Sono sviluppate in verticale più che in larghezza. Presenta una porta in legno scuro che risulta tutta integra, senza segni di forzamento, ma chiaramente poco robusta. Il colore della casa è grigio opaco e presenta un paio di finestre al primo piano. Il tetto è a punta e aumenta di abbastanza l'altezza complessiva dell'edificio. Le finestra sono chiuse e dalla strada è impossibile vedere cosa si presenta dentro. Angolazione e nebbia sicuramente non aiutano. Una casa abbastanza anonima dall'esterno, come tutte le altre che la circondano. Cosa decidono di fare i due? Nel caso bussassero non risponderà nessuno.[Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione a vostro piacimento. | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

10:06 Harai:
  [strada] continua a guardarsi attorno, lo fa fa con un paio di occhiate fuggenti giusto per adocchiare i lati della strada in cui si trovano, anche se oramai la maggior parte del tempo focalizza le proprie attenzioni in direzione dell'edificio a cui il vecchio si riferisce, lasciando libero il proprio sguardo di scivolare sulla parete bigia e scialba dell'esterno per affrontare un'analisi di tutti i varchi che sono visibili – siano essi finestre o porte – come a cercare qualcosa o qualcuno o chissà cosìaltro. <sembra non ci sia nessuno. Che ne dici, bussiamo?> interroga così il compagno, con quella voce limpida e acuta di ingenua giovinezza. Sta diritto, le braccia lungo i fianchi, e la frontalità ora offerta pienamente alla casa di cui stanno parlando: sul lato destro di Ryo, di due spanne dietro rispetto a lui come a non volerlo soverchiare in quella che è la gestione delle prossemiche e degli spazi gli rivolge solo un'occhiata di tagli, rapida, da sotto in su visto il divario di altezza, come a ricercarne un eventuale silenzioso segno di assenso o diniego – o qualsiasi altra espressione si evinca sul volto del Genin. [ch: 10/10 – equip: shuriken (x2), kunai (x1)]

10:11 Rio:
 L’anziano ha indubbiamente un fare sospetto. Sembra chiaro. L’Akari lo scruta ed analizza ogni sua smorfia. Quei ghigni, quei sorrisetti sono alquanto strani. Ma non possono esimersi i due, ormai si son fatti avanti. Sarà l’inesperienza o semplice ingenuità < mh, mh > annuisce mentre il vecchio espone cosa ha sentito. Nel mentre lo sguardo dell’Akari si porta in direzione della casa, analizzandola. Le dimensioni, più verticali che orizzontali, son chiare ma ciò che gli interessa è trovare un punto di ingresso. Le iridi castane si volgono ai piani superiori in cerca di una qualche finestra socchiusa, per poi fissare la porta. Esile < e lei che aspetta tutte le mattine il suo amico qui, non ha provato a bussare per controllare? > domanda, alquanto lecita. D’altronde il vecchio ha detto chiaramente che si incontrano ad un orario preciso e dopo i rumori notturni qualsiasi persona avrebbe controllato. <mh> Ragiona il Genin. Nella sua testa cerca di analizzare ogni possibilità. Tuttavia ciò che prevale è la curiosità. Un celere sguardo verso Harai per cercare di intendere il piccolo cosa ne pensa < no bussare non credo abbia molto senso, voglio capirci un po’ di più di questa faccenda>Non attenderebbe oltre il genin facendo qualche passo verso l’ingresso e portandosi pochi metri dalla porta principale. Confida che l’allievo dia una controllata al vecchio, non rivelandosi inutile (?). La concentrazione dell’Akari verrebbe portata al suo chakra circolante andando a creare nell’eteree diversi impulsi rilasciati dai pori epidermici, come degli impulsi radar. Verrebbero rilasciati in maniera progressiva e ritmata cercando di concentrarsi su altre presenze in zona. Tramite quest’azione tenterebbe di percepire eventuali presenze nel raggio di circa 10 metri. Semplice precauzione. [SE Percezione della presenza] [Raggio: 10 m] [Chakra: 20/20] [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

Il comportamento del vecchio risulta sospetto agli occhi di Rio. Per Harai, invece, non c'è nessun pericolo. La domanda del Genin è molto legittima, infatti questo particolare era stato tralasciato dal signore. "Che testa! Certo si ho bussato, ma nessuno ha risposto. Fossi stato più giovane avrei buttato giù la porta, ma ormai le mie povere ossa non resisterebbero all'urto.". Una piccola confessione dell'uomo che può aiutare i due giovani. Certo. Qualcosa non va. Ora neanche il minimo rumore arriva dall'interno della abitazione. Silenzio assoluto. [Harai] rimane indietro. Aspetta, giustamente, che sia il compagno ad avvicinarsi dando consigli dalle retrovie su come comportarsi. Bussare, ora, non sembra una buona idea, ma prima di sentire le parole del vecchio potevano essere una soluzione. [Rio] il genin, preso dalla curiosità di sapere, si avvicina all'ingresso della abitazione, chiuso grazie a questa porta di colore marrone scuro alta poco più un paio di metri. Prova a usare la percezione della presenza in modo corretto (occhio alla descrizione un po' scarna), ma sfortunatamente o fortunatamente non sente nulla al'interno del raggio del radar. Una situazione di stallo. Decideranno di entrare con le cattive o cambieranno idea e andranno ad avvisare qualcun'altro della questione?[Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione a vostro piacimento. | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

10:25 Harai:
  [strada] si zittisce, premendo le labbra in una pallida linea che, associata alla piega triste intrinseca agli occhi che il giovanotto si ritrova, non fanno altro che gridare al mondo la sua ritrosità per la situazione venutasi a creare. Alza anche la linea delle spalle, mentre il Genin si avvicina alla porta dell'edificio esaminato, espirando piano e senza fretta come a voler liberarsi di un peso, un pensiero o parole non dette. Chissà. In silenzio rimane quindi di fianco all'anziano cittadino, portando su di lui le proprie attenzioni nonostante, ogni tanto, qualche occhiata di sottecchi nei confronti di Ryo la lancia eccome. <come si chiama il suo amico? Vi conoscete da molto tempo onorevole signore? E come passate le vostre mattinate di questi tempi, sono momenti difficili per tutti noi, sì sì..> esordisce dunque così, nei suoi confronti: cristallino come lo è l'acqua alla fonte, con quelle note stridule e forse fastidiose sotto certi aspetti ma tremendamente tenere e simpatiche per molti altri. Una raffica di domande, come solo i bimbi della sua tenera età possono fare. [ch: 10/10 – equip: shuriken (x2), kunai (x1)]

10:37 Rio:
 Nella testa di Rio l’opzione di chiamare qualcun altro è esclusa. Siamo in guerra e dover scomodare dei superiori per una faccenda all’apparenza così banale non lo metterebbe in buona luca. Dunque non gli resta che entrare. La percezione utilizzata non gli lascia alcuna informazione. Infatti non rileverebbe un bel niente, alcuna presenza < mh > mugugna. Secondo le informazioni pervenutogli dal vecchio nella casa di dovrebbe essere almeno un suo amico. Sempre se sia vero che esista, ed ha chiaramente descritto l’udire della voci. Ma qui la questione è un’altra a questo punto. Il vecchio dice la verità o no ? Le lenti degli occhiali e gli occhi stessi si poggiano fugaci verso di lui. Come a voler a raccogliere dalle sue smorfie ulteriori informazioni. < Harai, tienilo d’occhio > proferisce con voce decisa verso il piccolo Deshi. Si fida, per ora, di lui. Non resterebbe altro da fare dunque. La mano sinistra si porterebbe all’interno della tasca porta oggetti afferrando il filo di nylon. Tirandolo fuori sarebbe ben visibile al termine di quest’ultimo una carta bomba attaccata. Il Genin, con cautela e passo alquanto lento si avvicinerebbe al portone marrone scuro e con la medesima mano vi attaccherebbe quella carta bomba. Incollandola nell’ipotetico centro della porta. Una volta fissato inizierebbe a camminare a ritroso stendendo tutto il filo di nylon conduttore per tutta la sua lunghezza (5 mt). Steso tutto, ed essendo quindi a debita distanza anche dal raggio di esplosione prenderebbe una gran boccata di fiato < EHIIII, QUALORA VI SIA QUALCUNO ALL’INTERNO AVETE TRENTA SECONDI PER FARVI VEDERE, ALTRIMENTI BUTTO GIU’ LA PORTA> urla in direzione dell’interno della casa. Dà un avviso, mentre con sguardo fugace darebbe una chiara occhiata per controllare eventuali reazioni del vecchio. [Utilizzo filo di nylon conduttore con carta bomba annessa all’estermità] [Chakra: 20/20] [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

I ragazzi decidono di intervenire. [Harai] decide di fare qualche domanda al signore per testare la sua veridicità. "Eh, come vi ho detto prima il mio amico si chiama Kiruo. Ci conosciamo da quando mi sono trasferito qua e, quindi, da quando siamo diventati vicini. Ogni giorno, a quest'ora, ci troviamo qua per parlare del più e del meno e della situazione in cui ci troviamo.". Il tono del vecchio cambia un pochino. Si sente come preso di mira, come se i ninja lo stiano indirettamente mettendo tra i sospettati di quello che può essere successo. [Rio] non si fida del vecchio. Pensa che possa mentire e che li voglia imbrogliare. Le sue parole, infatti, fanno aumentare quel senso di mal essere del signore che, per il momento, non fa nulla. Con il suo scanner, precedentemente, non ha sentito alcuna presenza all'interno della casa, così decide di usare le maniere forti per entrare. Decide di piazzare una carta bomba sulla porta e collegare a essa un filo conduttore di chakra di nylon in modo tale da poterla attivare prendendosi le giuste precauzioni, quindi allontanandosi di 5 metri e stendendosi a terra. Alle parole di lui non risponde nessuno. Nessuna voce si sente da dietro la porta. Come prima il silenzio assoluto. [tutti] il vecchio è visibilmente preoccupato. Comincia quasi a tremare fissando la porta della casa del suo amico. [Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione Harai-Rio. | distanza porta-Rio 5mt, distanza harai-porta 4mt, distanza porta-vecchio 4mt | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

11:09 Harai:
  [strada] rimane in silenzio ad ascoltare la replica del signore, gli occhi prevalentemente rapiti da quel viso scolpito dal peso dell'età – che ne ha scavato la pelle marcandolo con rughe pesanti, in netto contrasto con la morbidezza della propria carnagione figlia della giovinezza che ancora gli è propria. In quei frangenti si limita a gettare un paio di occhiate in direzione di Ryo giusto per cercare di tenere sempre a mente la sua posizione ed il suo agire, quasi potesse dedurne o anticiparne gli intenti. Quando è sul punto di dover prendere nuovamente parola, ossia quando è nuovamente il suo turno, ecco che il giovanotto distoglie un attimo le attenzioni dal vecchio e le porta nuovamente sul Genin suo compagno; ci mette pochissimo a tornare sul primo interlocutore, ma l'espressione che ha sul viso è il ritratto di un dubbio profondo, come di chi non è convinto della situazione o di un pensiero, lo si capisce dalla piega contrita delle sopracciglia e dalla linea crucciata delle labbra. <sì!> è l'unico commento che offre in risposta al guerriero suo alleato mentre è già addosso al vecchio con la pressione di quegli occhi chiari, latori di un potere antico ancora inespresso. <venite, gentile signore..> asserisce poi mentre si avvicina al vecchio provando in via definitiva a ridurre le distanze fra loro; in quei momenti stende il braccio mancino non per provare a toccarlo ma solo per indicare un'area poco distante un paio di metri più indietro. Offre quindi le spalle alla porta e la frontalità a Kiruo con l'ovvio intento di obbligarlo in maniera estremamente gentile a prendere distanza. [ch: 10/10 – equip: shuriken (x2), kunai (x1)]

11:17 Rio:
 L’Akari riesce nel suo intento. Posiziona la carta bomba sulla porta, stende il filo conduttore e si allontana di cinque metri. Facendo questo ed arrivando a debita distanza sarebbe impossibile non notare Harai e il vecchio trovarsi più avanti rispetto a loro (4 metri) e dunque all’interno dell’eventuale raggio di esplosione < mh > non proferisce nulla riguardo ciò. Nota infatti il deshi che indica al vecchio di farsi indietro. L’atteggiamento dell’anziano inoltre si fa prima infastidito dall’ingenti domande della coppia Harai-Rio e dopo alquanto preoccupato. E’ visibilmente preoccupato, tremante quasi, forse dalla bomba piazzata o dall’evolversi della sitauzione. Rio si volgerebbe con lo sguardo verso di lui mentre nella mano sinistra tiene ben saldo il filo di nylon < A quanto pare dentro non c’è nessuno, quindi se faccio esplodere la porta sarà un gran bel spettacolo, non crede? > domanda, sogghignando e divertito in direzione dell’anziano. L’idea dell’Akari è chiara. Ha piazzato la bomba ed è un fattore agitante, visibilmente e premendo proprio su questo cercherebbe di aumentare l’agitazione nel vecchio. Una sorta di minaccia psicologica. D’altronde ormai è chiaro che l’Akari non si fidi e utilizza questo sotterfugio per provocare una qualche altra reazione nell’anziano < Harai, mi raccomando, fatevi ancora un po’ più indietro è ora di fare un po’ di fuochi d’artificio > sibila, accertandosi prima che il deshi si faccia ulteriormente indietro. L’Akari stringerebbe il pugno e con la mandritta formulerebbe il mezzo sigillo della capra, come a voler far intendere al vecchio che sta per far iniziare l’esplosione. Ma in realtà nessuna goccia di chakra verrebbe direzionata verso questa. Finge, attendendo una eventuale reazione dell’anziano. [Chakra: 20/20] [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

I due si rendono conto della poca troppa distanza tra il Deshi e il vecchio dalla porta. Menomale, altrimenti questi due avrebbero subito molti danni a causa dell'esplosione. Il vecchio, a causa dell'età, avrebbe potuto lasciarci le penne. [Harai] grazie al suo sguardo sempre attento capisce subito le intenzioni di Rio. Per questo, con una gentilezza assoluta, chiede al vecchio di seguirlo e di spostarsi qualche metro più verso Rio uscendo dal raggio di esplosione della carta bomba. [Rio] pronto a far partire l'esplosione, decide di mettere alla prova, sembrando anche un po' sadico, il vecchio del quale non si fida per niente. Vuole testare i suoi nervi e vedere la reazione di lui durante l'esplosione. Un po' di trash talking per farlo innervosire e per fargli svuotare il sacco nel caso fosse veramente un bugiardo come l'Akari pensa. Il suo piano, quindi, continua e tenendo il filo in mano fa finta di comporre il sigillo della capra, ma senza far partire il chakra verso l'esplosivo. Nel momento in cui il sigillo viene formato, la reazione del vecchio è come quella che qualsiasi persona farebbe davanti un'esplosione. Infatti andrebbe a chiudere gli occhi e andrebbe a ruotare il capo verso il suo lato destro superando i 90 gradi, in modo tale da non rivolgere il viso verso la zona di esplosione. Questa però non avviene e dopo pochi secondi in quella posizione scomoda, apre gli occhi e pian piano porta la testa in posizione anatomica portando gli occhi verso il Genin con sguardo confusionale. Non sa cosa sta succedendo "Non dovrebbe esplodere?".[Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione Harai-Rio. | distanza porta-Rio 5mt, distanza harai-porta 6mt, distanza porta-vecchio 6mt | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

11:34 Harai:
  [strada] è piccolo: esile come un fuscello, ha spalle strette ma sufficientemente distese per aprire il petto non troppo ampio e denunciare al mondo il suo essere avvezzo all'esercizio fisico. Si sta affacciando a quell'età che porta alla pubertà, dove lo sviluppo fisico segue ritmi poco armoniosi e la giovinezza tenta di rimanere artigliata ai tratti del volto, ai modi infantili iniziando ad erigere le proprie barricate sull'assalto tumultuoso che arriverà con l'adolescenza. Ma non per tale motivo vuole essere poco convincente tant'è che incalza con morbida pressione il vecchio Kiruo per essere certo si porti oltre il limite ipotetico di sicurezza, provandolo ad accompagnarlo con gentile fermezza per tutti quello spazio che reputa necessario. E sì, anche lui effettivamente sembra attendere l'esplosione, tant'è che sulle parole dell'anziano ruota parzialmente il collo per permettere al viso – ma soprattutto allo sguardo – di fuggire in direzione di Ryo: è il tempo di un solo attimo, il tempo per mostrargli quell'espressione interrogativa prima di tornare al cittadino. <non si preoccupi, gentile Kiruo.> asserisce piano, anche se quella tranquillità potrebbe denotare un minimo di dubbio personale. [ch: 10/10 – equip: shuriken (x2), kunai (x1)]

11:42 Rio:
 La trappola psicologica sembra non funzionare. Il vecchio si para dall’esplosione per poi rimanere stupito che quest’ultima non avvenga. < mh > e quindi? E quindi facciamo esplodere quella porta. < si che esplode, abbi pazienza >Non attenderebbe oltre il Genin. La mano sinistra impugna il filo, la destra è già a formulare il mezzo sigillo della capra. Dunque il chakra verrebbe convogliato lungo il cavo ascellare in direzione del braccio, per poi proseguire lungo l’avambraccio fino ad arrivare alla mano. Qui, tramite indice e pollice fuoriuscirebbe da quei pori lì presenti per continuare nel filo come se fosse una continuazione dell’arto superiore del Genin. Il chakra verrebbe così direzionato per tutti e cinque i metri del filo fino ad arrivare ad intingere ed attivare la carta bomba sul portone. Attenzione però, l’ha solo attivata non fatta esplodere. Una volta fatto questo il pugno sinistro si aprirebbe e lasciando cadere a terra il filo. L’akari con un balzo si porterebbe al fianco del vecchio. Il quale, ora si troverebbe con affianco Harai e lo stesso Rio. Uno per parte. La mandritta sarebbe ancora alta a formare il mezzo sigillo della capra e la lingua schioccherebbe nel formulare la parolina magica < Kaii > La proferirebbe con un tono alquanto divertito. Sadico appunto. A quella parola il chakra nella carta bomba dovrebbe iniziare ad illuminare vistosamente il kanji presente. Questo pulsando esploderebbe in un turbine di luce seguito subito da quell’esplosione che dovrebbe far saltare in aria la porta. Staremo a vedere, ora che succede. [1/4 attivazione carta bomba] [1/4 spostamento ] [Chakra: 19,5/20] [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) con attaccata carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

11:44 Rio:
 Edita: [SE Chakra: 19,5/20]

La tattica per vedere se il vecchio stesse mentendo non funziona. O almeno non porta i risultati sperati da Rio. [Harai] dubbioso della mossa del compagno tiene lontano il signore e lo rassicura riguardo l'esplosione. "Kiruo si chiama il mio amico. Io mi chiamo Hachi." spiega sentendo che il giovane si è confuso con i nomi. [Rio] decide, dopo aver visto la reazione dell'uomo, di attivare la bomba. Forma il mezzo sigillo della capra e si concentra per far passare il chakra dal suo arto superiore destro all'interno del filo di nylon facendolo uscire dagli tsubo della mano sinistra. Come fosse un prolungamento del suo stesso corpo, il filo fa perfettamente il suo lavoro diminuendo anche il quantitativo di chakra che la carta bomba necessita per attivarsi. Dopo aver fato ciò, si sposta indietro per mettersi accanto al signore per aspettare l'esplosione che arriva subito dopo. Un rumore quasi assordante, a causa della vicinanza al raggio di esplosione, parte facendo un eco all'interno della via stretta in cui si trovano. I tre per poco non vengono colpiti, ma la porta, sicuramente, è venuta giù. Il muro della casa del vecchio che si trova fuori con loro viene leggermente colpito rovinando di poco il colore grigio. Anche per strada, all'interno del raggio di esplosione, il colore del terreno si è scurito leggermente. (ora che è caduta voglio dirvi che bastava una spallata per buttarla giù.). Nel caso si avvicinassero, per entrare, potrebbero vedere l'ingresso della casa largo circa 4 metri e lungo circa 8 metri. La porta è completamente distrutta e si potrebbero vedere i suoi pezzettini un po' sparsi in giro. Appena entrati, davanti a loro, sul lato sinistro, vedrebbero una rampa di scale che porta al piano superiore con gravi danni alla base, si può capire che è stato a causa della esplosione. Sul lato destro, appeso al muro, c'è uno attacca giubbotti con appesa una giacca di medie dimensioni. Un' altra giacca si potrebbe individuare poco più di un metro oltre a questo per terra sempre di medie dimensioni. A terra, davanti ai loro occhi, si potrebbe vedere un sandalo mentre altri tre sandali si potrebbero trovare sparsi per l'entrata. Oltre l'ingresso si può notare una porta scorrevole di colore panna, come il resto dei muri della casa, con delle macchie più scure sparse. Il piano superiore è difficile da capire dato che è completamente buio. Questo è tutto ciò che i ragazzi vedono[Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione Harai-Rio. | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

10:04 Harai:
  [strada] accusa il colpo dell'esplosione incassando la testa fra le spalle e socchiudendo parzialmente le palpebre, lasciando gli occhi liberi di controllare il vecchio e l'area lì attorno attraverso una sottile fessura; al momento del botto si irrigidisce, tende tutti i muscoletti di quel corpicino sottile e dinoccolato, trattenendo persino il respiro come se potesse aiutarlo. Poi sfiata, si rilassa e inizia a controllare l'ingresso dell'edificio cercando di spingere lo sguardo all'interno, superando la polvere che aleggia agitata lì di fronte e lanciando una sola occhiata in direzione del vecchio Hachi come ad accertarsi che sia ancora lì dove lo aveva lasciato prima dell'esplosione. <entriamo?> domanda placido con quel vocino gentile e dai toni infantili. Ancora, di sottecchi e senza rivolgere la pienezza del suo viso, offre uno sguardo al Genin, poi si guarda invece con maggiore attenzione attorno, quasi temesse qualche accadimento anche dagli edifici confinanti. [ch: 10 – equip: shuriken (x2), kunai (x1)]

10:09 Rio:
 La porta viene giù in uno spettacolare esplosione. L’Akari osserva il tutto con un sorriso amplissimo. Divertito alquanto da ciò che sta facendo. Se la ridacchia, sotto i baffi (?) con gli occhi che emanano una brillantezza vistosa. Da questi, infatti, traspare parte di tutta la sua follia. Ma veniamo ai fatti. La porta è stata tirata giù. Un celere sguardo viene lanciato verso l’anziano. Non è convinto l’Akari del suo atteggiamento. D’altronde come è possibile che abbia aspettato il suo amichetto senza neanche provare a chiamarlo per così tanto. Bah, strani i vecchi (?). < Harai .. > Con un cenno della testa indicherebbe al piccoletto che forse sarebbe il caso di entrare. Dunque con brevi falcate il ragazzo si avvicinerebbe all’ingresso < .. Forse Hachi > si ferma voltandosi verso di lui. < vorresti venire con noi ? > chiede. In una domanda, in parte retorica. Infatti il vecchio ha chiaramente detto che l’avrebbe tirata giù lui la porta se solo non fosse stato così debole. Ora la porta non c’è, quindi potrebbe essere d’aiuto. Forse < Harai, tu che dici lo portiamo con noi ? > si rivolge al deshi gesticolando vistosamente. Con quel ghigno in volto, divertito alquanto dalla situazione. E’ completamente eccitato. Euforico dall’esplosione creata. [Chakra: 19,5] [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su cui incollate 2 carte bomba già attive (x4); Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti:; Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

La situazione non è cambiata. I ragazzi sono ancora fuori dalla casa, per strada. Ora la porta è venuta giù e si chiedono se è il caso di entrare oppure no. [Harai] chiede al compagno di entrare. [Rio] si fa la stessa domanda del compagno chiedendo anche al vecchio se vuole accompagnarli. "Nono io mi tiro indietro dato che ci siete voi. Vi aspetto qua fuori.". Ovviamente vedendo che ci sono i ragazzi pensa di essere un peso nel caso succedesse qualcosa. Sta a loro ora decidere cosa fare. Entrare o non entrare?[Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Ordine azione Harai-Rio. | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando]

10:26 Harai:
  [strada] torna a farsi attento in direzione del Genin; mentre Rio parla il ragazzino di sangue Hyuga torce leggermente il collo e rivolge verso di lui il proprio viso, quell'ovale i cui lineamenti sono ancora morbidi e teneri, la cui carnagione è estremamente chiara come lo è per tutti i membri della sua famiglia e i cui occhi sono di un bianco pallido come lo è l'albore della luna. <se ci fossero dei nemici?> domanda in maniera retorica; lo si capisce perché non concede tempo a nessuno di replicare, riprendendo subito a parlare: <forse è meglio che rimanga qui: se vuoi entro io e tu controlli l'edificio dall'esterno.> lo dice deglutendo, dopo essersi umettato le labbra sottili con la punta della lingua, quasi a voler lottare contro chissà quale sentimento. Eppure un passo lo muove già in direzione dell'uscio, poi un secondo, come volesse davvero andare in avanscoperta; e si muove, gli occhi sull'edificio, sulle sue finestre, sul varco creato dall'esplosione, sui detriti eventuali che potrebbero trovarsi nel tragitto, i sensi all'erta ed il cuore che pulsa feroce. [ch: 10/10 – equip: shuriken (x2), kunai (x1)]

10:32 Rio:
 La domanda viene posta da entrambi. < mh.. ok > risponde al vecchio. Con un segno di disappunto. Poi nota il fare dello Hyuga che dopo il proferire si inizia a dirigere verso l’ingresso. I suoi passi sono brevi e con l’azionarsi delle leve inferiori L’Akari si portrerebbe a superare il piccoletto ed a immeggersi in quella piccola coltre di fumo che ormai s’è quasi diramata. Si porterebbe soltanto ora al di là dell’uscio. O di quello che ne rimane, inevitabilmente prima del piccoletto. Lo sguardo viene volto in ogni direzione avvedendosi chiaramente di quella rampa di scale malridotta alla sua sinistra. Dall’altra parte le due giacche. Una è appesa al muro ed una è a terra, il che farebbe intendere l’eventuale presenza di due persone. A conferma di ciò vi sono quattro pantofole a terra, seppur disperse e separate per l’ingresso < mh ! > Mugugna il Genin, assorto nei suoi pensieri, con il collo che supporta la rotazione della testa in ogni direzione < mh ? > Ai suoi occhi, solo ora, gli perviene quella porta scorrevole subito dopo l’ingresso. Vi si sofferma notando quelle macchie scure che hanno un non so chè di familiare. Attenderebbe l’arrivo dello Hyuga in una zona prossima dell’uscio < Harai, te la senti di salire al piano di sopra? La vedo mal ridotta quella scala > con un cenno la indicherebbe alla sua sinistra < tu pesi molto meno di me, forse sarebbe il caso salga tu> proferisce verso il Deshi. < comunque .. > andando ad indicare con l’indice della mano destra le pantofole e le giacche < ci dobbiamo aspettare due persone, da qualche parte > conclude cercando un segno d’intesa dallo Hyuuga. Non hanno tempo da perdere, ne hanno già perso abbastanza. [Chakra: 19,5] [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su cui incollate 2 carte bomba già attive (x4); Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti:; Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)]

I due decidono di entrare. Vedono tutto ciò che è stato detto prima: le giacche, i sandali, la scala non messa bene. Entrati, la tattica è quella di dividersi. Ad un tratto, però, possono sentire una voce alle loro spalle. La voce è quella del vecchio che con il solito tono parla a qualcuno "Salve signori.". Altre voci lo seguono. "Che succede qua?". Dalla porta sbuca, con una lama in mano, una figura completamente vestita di nero con una maschera. La maschera, per i due ninja, è facilmente riconducibile a quella degli Anbu di Konoha. "Ragazzi. Che succede? Abbiamo sentito l'esplosione. Un attacco?". Ovviamente l'Anbu, che si presenta con una maschera bianca avente due linee rosse che attraversano ciascuna un occhio in verticale e una luna sulla fronte, è in posizione d'allerta. Subito, avendo sentito il botto, lui e il suo compagno che si trova all'esterno , si sono lanciati per paura di un nuovo attacco da parte del Dio. Nel caso il Deshi e il Genin spiegassero la situazione, questo andrebbe subito a riferirlo al collega. "Andate pure, ci pensiamo noi.". Poche parole per l'Anbu che poi, toccandosi l'orecchio destro, continua a parlare ""Nessun attacco signore.". Ha avvisato che era tutto tranquillo.[Missione D - Ricerca][Non avete limiti per azionare | Scegliete voi l'ordine | Per qualsiasi cosa chiedete pure mi raccomando | Fate le vostre END]

11:18 Harai:
  [strada] non fa nulla per fermare Rio o per provare a rimanere davanti al Genin, semplicemente cammina tranquillo nell'apparenza verso l'ingresso badando a dove mettere i piedi e a controllare l'area per quanto gli riesce fra tutto quel carico emotivo che, evidentemente, lo assale. <rimanga qui gentile signor Hachi, torniamo presto!> esclama fermandosi un istante per voltarsi in direzione dell'anziano signore. Non aspetta che l'altro risponda, torna diritto e avanza sino a varcare la soglia dell'abitazione, gli occhi ed il viso che subito si muovono nelle medesime direzioni per andare a controllare l'ambiente interno. <ok, io salgo, tu apri le finestre o accendi la luce così magari ci si vede qualcosa.> ma non fa tempo a muovere un passo che, dall'esterno, le voci dei temibili Anbu ne rapiscono le attenzioni: si volta, torna vicino all'uscio, osserva, ascolta. E si, risponderà a tutte le domande del caso senza omettere alcun particolare: il tono tremolante viziato dall'immensa emozione di trovarsi di fronte a simili figure. [ch: 10/10 – equip: shuriken (x2), kunai (x1)]

11:25 Rio:
 I due non sono per niente coordinati. Poi se prendiamo in considerazione anche il caratteraccio dell’Akari il tutto si complica ancora di più. Lo sguardo di quest’ultimo continua la perlustrazione visiva mentre si porterebbe più avanti attraverso quel corridoio del piano terra ed avvicinandosi alla porta scorrevole < mhh > la squadra con attenzione, mentre analizza anche le parole dello Hyuga prima di rispondere. Ma ecco che la sua attenzione viene richiamata da quei figuri < Oh salve > bofonchia voltandosi e fronteggiando quella figura < ho dovuto forzare la porta per entrare. Il signore ci aveva chiesto aiuto > replica, cercando di maschera quel ghigno al pensiero di aver fatto esplodere la porta < .. comunque nessun attacco > conclude per poi varcare l’uscio e dirigersi all’esterno. Qualora gli venissero fatte altre domande risponderebbe senza tralasciare alcunchè, con pura sincerità sull’avvenimento. Qualora non vi siano altre questioni da discutere farebbe un cenno al Deshi e continuerebbero la ronda per il Centro. [Chakra: 19,5] [Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con tronchetto da sostituzione(x2) su cui incollate 2 carte bomba già attive (x4); Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba(x4); Fuuda (x3) con sigillato (1| pennello e inchiostro) (2|Veleno Inibente)(3| Veleno composto speciale) (Chakra per liberarli: 0,5) Tasca portaoggetti:; Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1); Tonico recupero Chakra speciale (x2); Fuuda libero (x1)] [End]

La missione è fallita. In generale, come detto a loro in privato, è stata troppo lenta. Al decimo fato sono entrati in casa che doveva essere, circa, l'inizio della quest.

Harai: come ti ho detto servirebbero azioni un po' più lunghe dato che non ho mai messo limiti di tempo. Questo consiglio perchè scrivi molto bene e potresti fare delle azioni molto interessanti.

Rio: azioni giuste. Un po' arrugginito come mi hai spiegato e si è visto. Bene che hai ruolato la pazzia del tuo pg anche se sapevi a cosa avrebbe portato probabilmente.

Do 1 exp a entrambi perchè entrambi avete comunque ruolato bene il vostro pg lasciando da parte il metagame. Peccato per l'indizio che non avete raggiunto che avrebbe potuto portare a degli spunti in game interessanti.

Buona continuazione e buon drop!