Giocata del 10/04/2020 dalle 11:01 alle 14:10 nella chat "Accademia Ninja - Kiri"
Kiri ha messo a disposizione sia l'accademia che il cortile di quest'ultima, in particolar modo per chi la frequenta ancora e per chi, invece, deve sostenere l'esame Genin. Tendenzialmente, è un esame molto facile per chi lo vede anni dopo averlo sostenuto, ma l'ansia che prende spazio nel proprio corpo, che assale lo stomaco e le viscere... Beh, quella è sempre soggettiva. Il nostro Rio sarà teso, nervoso oppure è tanto tranquillo da sapere già cosa fare? Sa soltanto che l'esame è lì che lo attende al varco assieme alla Sensei e al Genin che affronterà quest'oggi. La donna è Yume Sensei, una delle insegnanti più fastidiose della faccia della Terra. Veste con un paio di pantaloni neri, un paio di sandali Ninja dello stesso colore ma rinforzati metallicamente. Copre il busto, una t-shirt a mezze maniche scura e un giubbotto da Jonin. Il coprifronte è sistemato attorno al bicipite destro, raffigurante il simbolo del Villaggio della Foglia. I capelli sono rasati da un lato, tutti neri e lisci sin quasi ad altezza del bacino. Il ghigno che le appare sotto gli occhi a mandorla non rassicurerebbe neppure se stessa. Il mocciosetto che, invece, gli sosta affianco è un Genin, sempre di Konoha, dai capelli rossicci e gli occhi chiari. Se lei sfiora il metro e ottanta, lui giunge a malapena al metro e sessanta. Quindi, il dislivello d'altezza è notevole, ma è lei ad essere una spilungona. Rio, nel frattempo, avrà modo di avvicinarsi ed attivare il Chakra. [ Esame Genin - CHIUSA][ Nessun tempo limite per la prima]
[Cortile] Eh sì! Il grande giorno è arrivato. La nottata è stata alquanto altalenante per il Deshi. Qualche ora di sonno intervallata da continui risvegli. L’agitazione, d’altronde, è innegabile. Si tratta del culmine di un percorso, del traguardo che superato non sarà altro che è un ennesimo inizio. I muscoli sono già contratti, in una pretensione tipica di uno stato ansioso. Non quell’ansia logorante, bensì di quelle costruttive, si spera. Il ragazzo indossa la sua tuta violacea, comoda e abbastanza malleabile da consentirgli di muoversi agilmente. I pantaloni sono caratterizzati da una striscia bianca posta lateralmente, su entrambi. Striscia interrotta al centro della coscia da due stringhe nere. Entrambe sono il punto di aggancio della tasca porta Kunai e Shuriken. Una a destra, una a sinistra, poste ad un’altezza tale da permette alle mani di arrivarci con comodità qualora ne necessiti l’utilizzo. Intorno al bacino indossa una cinta violacea a cui agganciato è ben visibile la tasca portaoggetti sopra al gluteo sinistro. Spostandoci in alto arriviamo al busto, coperto dalla parte della tuta superiore del medesimo colore. Su essa si denotano due dettagli lineari e rossicci, uno per lato, che dal petto si portano in direzione delle spalle e qui, seguendo il profilo dei trapezi si portano sulla schiena a formare un simbolo. Una sorta di Kanji di cui neanche lui conosce il significato. < mh > . Mormora. Il deshi si trova già all’interno del cortile dell’Accademia, ove è stato convocato preventivamente. Il passo, progressivamente andrebbe a scemare portandosi a debita distanza dalle due figure lì presenti. La mandritta si porta sul nasello degli occhiali e qui, tramite il polpastrello del dito indice spingerebbe gli occhiali indietro riposizionandoli in una posizione più consona < Yume-sensei … buongiorno > sibila, osservandola tramite le lenti e quei banchi di nebbia. Non resterebbe altro da fare dunque. I piedi si divaricano oltrepassando la linea delle spalle, piantando nel terriccio del cortile i sandali neri che porta. Ambedue le mani si unirebbero al fronte del petto nel tipico sigillo della capra. Nella testa del Deshi, ora, inizierebbe a formarsi un vuoto al cui interno un puntino blu sarebbe ben distinguibile < uhm > Cercherebbe di convogliare tutte le energie mentali a nutrire quel puntino il quale, vorticante verrebbe raggiunto da ogni angolo da questa energia. Richiamata a nutrirlo. Quel puntino, progressivamente, diverrebbe una piccola sfera, per poi ingrandirsi sempre più in un vortice rotante. Quelle energie verrebbero richiamate ripensando ai mille pensieri avuti di questo momento, ai mille pensieri che lo hanno albergato nei giorni precedenti, ed ora incanalati lì, in quella sfera sempre più grande. Contemporaneamente, tenterebbe di fare lo stesso al livello dell’ombelico, ove richiamando le energie fisiche proverebbe a formare una seconda sfera, vorticante. Quest’ultima sarebbe nutrita da tutto ciò che è nei muscoli. Idealmente cercherebbe di percepire la tensione dei polpacci, del quadricipite, dell’addome, del petto, delle spalle, dei trapezi. Di ogni singolo muscolo del suo corpo, che adesso verrebbe spremuto come uno straccio. E quel succo generatosi sarebbe il nutrimento della seconda sfera. Convogliate, ora entrambe le energie, non resterebbe altro che portare a fonderle in un big bang a livello dello sterno. Qui dalla loro fusione, sentirebbe un’esplosione, anticipata da un brivido che starebbe a significare il richiamo dell’energia a lui più recondita. Il chakra. [Tentativo richiamo del Chakra][Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con sigillato tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba libera (x1). Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) a cui estremità vi è attacca carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1)] Giunge in prossimità del cortile dell'Accademia di Kiri, precisamente nel cortile dove si terrà l'addestramento. Non è molto diverso da quello di Konoha, poiché è pieno di tiri al bersaglio, forme umanoide con un mirino ad altezza del petto; qui e lì, sono disposti degli alberi non molto alti, giusto per delineare un possibile recinto aggiuntivo. Yume lo aspetta, ma il ragazzo si è ormai avvicinato richiamando il proprio Chakra. Esso viene attivato correttamente, mentre anche il Genin effettua la stessa cosa. Pone le mani a formare il sigillo della capra e si concentra per qualche attimo, giusto per riuscire nel proprio intento nel minor tempo possibile. Il Genin, di nome... < Zefuro, piacere. > ...si inchina per salutare il Deshi, prima di tornare eretto. Veste con abiti comodi, quali un pantaloncino rosso e bianco ed una t-shirt degli stessi colori. Sembra quasi un completino per ragazzi, ma non è questo ciò di cui dobbiamo preoccuparci, vero? Torniamo all'inizio, a quel cortile e allo spiazzo delimitante che a Yume piace creare. Vi ha posto delle piccole pietre in un rettangolo avente quindici metri di profondità e cinque metri di larghezza. Uno di fronte all'altro si troveranno i due ragazzi, ad una distanza di cinque metri appena. A lui la tattica, la gloria, l'inizio. Non prima di alcune precise indicazioni della Jonin. < Il campo di oggi è lungo quindici metri per cinque che, credo sia ovvio, non dovete superare per nessun motivo. Pena la squalifica. Io vi interromperò se vi state per ferire gravemente o quando riterrò che Rio sia stato valutato a sufficienza. > Sentenzia, piegando le braccia sotto al seno ed arretrando Ponendosi sul fianco destro del campetto organizzato. < Va pure. > Annuncia Zefuro al compagno. Che l'esame Genin abbia inizio! [Esame Genin - CHIUSA][25 minuti per azionare || 11.35]
[Cortile] Quel brivido gli percorre rapissimo la schiena. Un cenno di pelle d’oca sarebbe infatti percepibile dal Deshi < mh > Sogghigna alla sensazione di quel brivido che diviene un’esplosione. Nel suo corpo infatti ora circolerebbe il Chakra. Parallelo al sistema circolatorio. Ogni parte, anche la recondita, sarebbe nutrita da quella mefistofelica energia. E diciamocelo chiaramente, che goduria. Non si abituerà mai a questa sensazione. Ne sarà dipendente per il resto della sua vita, ne è ben conscio. Ma veniamo alle cose serie. Si guarda solo ora intorno, il Deshi, notando inevitabilmente il recinto di pietre creato dalla sensei. < mh> mormora pensando ad una strategia. Subito dopo il Genin si presenta. La testa del ragazzo dunque si alzerebbe in un attimo andando a fargli un cenno con quest’ultima < Rio > bofonchia senza aggiungere altro. Non ha voglia dei convenevoli, oggi. E’ troppo concentrato. E dunque che le danze abbiano inizio. La Sensei dà qualche breve indicazione su come ci si dovrà comportare e quali siano le regole. Le recepisce, chiare, ma lo sguardo rimane fisso sull’altro. Si inizia. Eccolo dunque portare la mandritta sul portaoggetti posto sulla medesima coscia. Qui agguanterebbe un singolo fumogeno, estraendolo e senza indugiare oltre lo lascerebbe cadere di fronte a se, a circa 1 metro e mezzo. Quest’ultimo al solo contatto con l terreno si attiverebbe iniziando a far fuoriuscire in un soffio continuo del fumo che dovrebbe coprire tra qualche momento l’intera distanza tra i due sfidanti (5mt). Nel mentre andrebbe a comporre al petto i seguenti sigilli. Bue, cane, drago, cinghiale. Veloci e rapidi. Nel frattempo nella testa del Deshi verrebbe formata l’immagine di uno specchio ove immaginerebbe se stesso. La sua corporatura esile. I suoi capelli castani che coprono anche orecchie e parte della fronte. Gli occhiali, ben posati tra naso e orecchie. Le labbra sottili, la carnagione chiara e i lineamenti spigolosi. Il suo vestiario, violaceo, come precedentemente descritto e ogni singolo dettaglio, comprese le tasche contententi l’armamentario. Contemporaneamente alla presa delle forme in quello specchio il chakra del vero Rio verrebbe direzionato a rifrangere la luca lì presente così da plasmarla proprio come la forma e i dettagli posti in quello specchio immaginario. I suoi muscoli fini. Le sue unghie maltagliate, le sopracciglia esili, le braccia lunghe, ogni singola cosa. Nel mentre però, penserebbe già alla strategia così da imprimerla nella copia. Questa infatti una volta comparsa inizierebbe a correre nella coltre di fumo in una leggero angolo diagonale verso la sinistra del Genin. Ossia la destra di Rio. Quest’ultimo , il vero Rio, inizierebbe anch’esso a correre verso il Genin ma dalla parte opposta, sempre in una linea leggermente obliqua, mantenendo però una distanza idonea a non far scomparire la copia. Non farebbe altro, cercando di capire le movenze dell’avversario e soprattutto, se si avvedrà dei due (copia e Rio ) e chi deciderà di attaccare. [tentativo tecnica della moltiplicazione][1/4 fumogeno] [2/4 moltiplicazione] [1/4 corsa verso l’avversario][Chakra 8/10][Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con sigillato tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba libera (x1). Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) a cui estremità vi è attacca carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1)]Rio usa Fumogeni!
Rio opta per lasciare cadere a terra un fumogeno, il quale inizia a rotolare e si avvicina al metro rispetto alla sua posizione originale. Il fumo grigiastro inizierà a dar fastidio immediatamente in un raggio pari a cinque metri. Copre esattamente la distanza che separa Rio dal suo avversario. Questi resta lievemente spiazzato, non aspettandosi un fumogeno e cercando di capire cosa possa fare il Deshi con le sue basilari abilità. Non lo vede, sia chiaro, ma Rio riesce ad attivare correttamente anche la Moltiplicazione del Corpo, generando una singola copia di se stesso e manovrandola fin da subito mentalmente. La copia propende per la sinistra, l'originale per la destra. Fin qui, è tutto okay. Il Genin non sa da dove esso possa arrivare, non sa la sua esatta ubicazione proprio a causa del fumo e non potrà neanche decidere chi attaccare dei due. Difatti, senza comporre alcun sigillo, tenta di richiamare il proprio elemento del Chakra, ossia il Fuuton. Inizierebbe a gonfiare la cassa toracica, preparandosi a ciò che avverrà subito dopo. Richiama una grossa quantità d'aria che poi intende espellere dalla bocca schiusa. Rio e la copia si troveranno a tre metri l'uno dall'altro con un metro libero al proprio lato, dopodiché c'è il recinto in pietrisco che non devono assolutamente superare, pena la squalifica. È bene che tenga a mente proprio questo. Poiché la visuale è ridotta e il ragazzo deve scegliere come difendersi senza per forza aspettare che il Deshi concluda la sua mossa, inizia il suo contrattacco. Verranno investiti sia Rio che la copia e se ne renderanno conto non appena si troveranno fiori dalla nube composta dal fumogeno che, senza dubbio, li ha aiutati non poco ad organizzare il proprio attacco. Ma non è ancora finita. Dato che potranno individuare il Genin ad un paio di metri da loro, possono anche optare per una difesa non troppo complessa. Il fascio di vento, in base a ciò che potranno avvertire come uno spostamento anche del fumo, occupa i cinque metri in linea d'aria, ad altezza della testa. Quindi, hanno sì tempo per schivare il vento... Ma devono spicciarsi. [Difesa 2/4 sia per l'originale che per la copia][Distanza Rio-Copia 3m][Distanza Rio-Genin e Copia-Genin 2m][Esame Genin - Chiusa][No tempo per la difesa]
[Cortile] La strategia nella testa di Rio è ben chiara. Il Genin si dovrebbe trovare, ora, avvolto nel fumo(come Rio d’altronde). Ma potrebbe scorgere due ombre che gli arrivano uno alla destra ed uno alla sinistra. Ma il Genin non si perde d’animo, infatti senza attuare alcuno spostamento decide di optare per un Jutsu. Rio, ovviamente non si accorge di nulla all’inizio. Poi, vuoi per l’inizio del contrattacco dell’altro e soprattutto per il tempo ormai passato il fumo del fumogeno se ne potrebbe avvedere <tzk > digrigna i denti. Sa di essere in una situazione complicata. Il recinto è vicino, molto vicino e uno spostamento laterale sarebbe troppo rischio, fin troppo. Farsi indietro equivarrebbe ad un’azione inutile, dunque non resta che < BUTTATI A TERRA!!!!!!!!!> urlerebbe in direzione della copia impremendogli l’ordine. E’ ben conscio che questo suo parlare smaschererà chi è l’originale e chi la copia. Ma a questo penseremo dopo. Eccolo quindi, lui e copia, arrestare immediatamente la loro avanzata e con una flessione completa di schiena ed arti inferiori portarsi in una posizione accovacciata al massimo. Ciò porterebbe l’attacco fuuton a passare ad un’altezza ben differente anche rispetto alla testa del Deshi. Accovacciato lì a 2 metri dall’avversario, sa bene che qualora la schivata andasse a buon fine, non potrà comunque contrattaccare dato la sua lentezza nel lanciare oggetti. Eccolo formulare i sigilli serpente, drago, cinghiale, cavallo ed ora non gli resta, dunque, che portare di la mano mancina all’interno della tasca posta sulla coscia, nel terzo comparto. Qui afferrando un fuuda non gli resterebbe che estrarlo. Nel mentre la mano opposta verrebbe irrorata dal chakra così da imprimerlo proprio su quel foglio una volta estratto. Se tutto dovesse andare per il meglio non gli resterebbe che convogliare il chakra a tutti gli arti inferiori. Polpacci, caviglie, quadricipiti. Qui irrodandoli cercherebbe di effettuare un movimento rapidissimo andando oltre la posizione del Genin. Sorpassandolo e trovandosi, or dunque alle sue spalle ma spostasto ancora alla sua destra. Ad una distanza di quasi due metri. Al suo posto, nella posizione precedente comparirebbe in una nuvoletta un tronco di legno su cui sono applicate in due punti cardinali due carte bombe già attivate. Qualora l’azione andasse a buon fine, si troverebbe, probabilmente in posizione di leggero vantaggio. [2/4 difesa] [2/4 sostituzione] [Chakra 5/10][Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x2) con sigillato tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x2); Carta bomba libera (x1). Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) a cui estremità vi è attacca carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1)]Rio usa Fuuda!
[Cortile] Edit [Distanza sost: 1,8 mt circa La difesa di Rio avviene [ 1/4 - ti sposti solamente a terra, quindi non è un movimento che occupa 2/4 ] in maniera forse un po' troppo frettolosa. La copia, captando l'ordine, si getterebbe a sua volta a terra. A differenza di Rio che deve dargli l'ordine, balzare a terra ed evitare il colpo, la Copia deve fare solo quell'ordine senza pensare ad altro. Quindi, si butta a terra flettendo le gambe, acquattandosi sul terreno. Differentemente, Rio perde un po' di tempo per farlo [ Descrivi meglio la difesa, essendo stata la parte più importante del precedente esito. Le descrizioni degli attacchi e delle tue tattiche, invece, sono ottimi! ] e viene colpito di striscio alla spalla sinistra mentre scenderebbe dabbasso per schivarlo [ -20 PV | Lieve slogatura della spalla ]. Proverà dolore, ma non limiterà l'uso della spalla in questione. Essa apparirà tumefatta nel giro di poco per via del colpo che l'ha spinta indietro, trattandosi di vento, ma opponendosi fisicamente durante la discesa. Potrà essere rimessa a posto successivamente, ma ora bisogna che il ragazzo s'inventi qualcos'altro per poter attaccare ed ovviare alla problematica evidente d'un Genin che sa quel che fa e d'una distanza davvero irrisoria, per non parlare del fumo del fumogeno che s'è ormai quasi diradato del tutto grazie alla tecnica Fuuton che Zafuro ha usato poc'anzi. Usufruirebbe della tecnica della Sostituzione di Primo Tipo ma NON per difendersi, bensì per velocizzarsi a tal punto da trovarsi DIETRO le spalle del nemico. Non sarà intontito, poiché la sua velocità s'è soltanto duplicata e non triplicata come nel caso del Secondo Tipo. Riesce a compiere e coprire la distanza di un metro e ottanta, trovandosi esattamente a quest'ultima dalle spalle del Genin che, poveretto, si vedrà sparire da sotto gli occhi il Deshi vedendo soltanto la copia alla stessa distanza di prima che, una volta buttatasi a terra e non avendo ricevuto nessun altro ordine, resta lì. Ferma. Però... Rio ha senza dubbio una valida iniziativa e può decidere come muovere se stesso e la copia, ma a sua discrezione. [Esame Genin - CHIUSA][Distanza Genin-Rio: 1.8m][Distanza Genin-Copia: 1m][Distanza Rio-Copia: 2.8m][Fato a pranzo, fai con calma]
[Cortile] Ahimè la spalla sinistra viene colpita. Ma l’adrenalina in corpo del Deshi fa ciò che deve fare. D’altronde si sa, in situazioni di pericolo si attiva quella parte di sistema nervoso che comanda il ‘fuggi e scappa’, ed è ciò che sta avvenendo ora. La spalla sinistra, dunque quella del suo arto forte < tzk > digrigna i denti in un gesto di disappunto. Però andiamo con calma ed analizziamo la situazione. Il genin avversario ora, frutto della tecnica della sostituzione si ritrova al centro di un triangolo composto da: di fronte a lui alla sua destra il tronchetto con le due carte bomba già attivate, alla sua sinistra la copia mentre alle sue spalle il vero Rio, lievemente spostato alla sua destra. Il tronchetto nel cadere a terra sicuramente non sarà rimasto sul posto ma una leggera rotazione in avanti o indietro l’avrà fatto (ma questo lo deciderà il destino probabilmente). Conscio di questo una delle due carte bomba dovrà essere rivolta del tutto, o almeno in parte verso l’avversario. Eccola la situazione di vantaggio. Infatti approfittando di quel triangolo precedentemente descritto ordinerebbe alla copia di attaccare < ATTACCAAAAA > urlerebbe in direzione della sua copia che dista un metro all’avversario. Sa bene che questa non potrà fare niente e scomparirà al primo contatto, ma cerca di utilizzarla per un breve periodo come distrazione. Perché per un breve periodo? Beh perché Rio, quello vero, nel frattempo inizierebbe a correre verso l’angolo opposto del ring costruito da Yume-sensei. Già dopo pochi metri, la copia scomparirebbe in un nuvoletta di fumo visto che la distanza con l’originale, proprio mentre tenterebbe di simulare di attaccare l’avversario. Ma ciò sarebbe un ulteriore fattore distrattivo dal suo spostamento e da ciò che vuole fare. Infatti in questa corsa, con il braccio buono, il destro, comporrebbe il sigillo della mezza capra, richiamando quel chakra bloccato all’interno della carta bomba, mentalmente, e si dovrebbe attivare. I Kanji inizierebbero ad illuminarsi, proprio a denotare l’attivazione ed una volta raggiunto l’angolo più alto (quello destro) del ring proferirebbe la parolina magica < KAAAAI!> a questo comando vocale la carta bomba esploderebbe in un raggio di 5 metri. Rio sa bene che la larghezza del ring è proprio di quella misura, ma il tronchetto si dovrebbe trovare più spostato verso il centro dunque, secondo il teorema di pitagora la distanza tra Rio e il fulcro dell’esplosione dovrebbe essere maggiore di quei 5 metri. Se tutto andasse nel verso giusto, il genin sarebbe inglobato nell’attacco mentre Rio no. Staremo a vedere. [1/4 comando copia] [1/4 spostamento di 7,5, ma gli basta farne un po’ di meno] [1/4 attivazione carta bomba] [1/4 attesa] [Chakra 5/10][ Spostamento in ¼ di turno: 7,5 m][Equip. coscia sx: Shuriken (x2); Kunai (x2); Fuuda (x1) con sigillato tronchetto da sostituzione(x2) su ognuno incollate 2 carte bomba (x4) in due punti cardinali già attivate; Equip. coscia dx: Fumogeno (x1); Carta bomba libera (x1). Tasca portaoggetti: Filo di Nylon conduttore (x1) a cui estremità vi è attacca carta bomba (x1); Tonico recupero Chakra (x1); Tonico curativo (x1)]Rio usa Carta Bomba!
Rio... è cazzuto. Non c'è che dire. Sul tronchetto, son state posizionate delle carte bomba che, in un secondo momento, decide di far esplodere. La distanza tra il tronchetto e il Genin è irrisoria e sol quando si sarà diradato il fumo della Sostituzione si renderà conto del misfatto, senza però ancora sapere dove si trova Rio. Se non fosse che questi deve farsi SENTIRE per impartire l'ordine alla copia [ Che non consuma quarti di turno ] la quale si lancia immediatamente addosso al Genin. Prima che possa però raggiungerlo, quindi fungendo esclusivamente da diversivo esattamente come il tronchetto che casca al suolo, ma non sparisce, anch'essa scompare in una nuvoletta di fumo che confonde Zafuro. Egli sbarra gli occhi, non sapendo esattamente cosa fare per prima cosa. Difendersi da tre punti è tanto complicato quanto metterlo in pratica. Si trova, quindi, la copia che gli giunge da un fianco ma che sparisce prima dell'effettivo arrivo per via dello spostamento all'indietro di Rio. Dall'altro lato, frontale, avrà il tronchetto con affisse delle carte bomba che gli daranno senza dubbio il tormento se non si sposta da lì. Dietro la propria schiena, inoltre, l'Akari s'è spostato ma potrebbe colpirlo da un momento all'altro. Pertanto, è bene che si sposti... sì, ma verso dove? Indietro rischia di finire addosso al ragazzo e non sarebbe neanche una buona idea poiché dovrebbe avvicinarsi. Di fronte? Diagonalmente? In fondo la copia s'è spostata. Inizia a sudare freddo e ha poco tempo per agire. Effettua una sostituzione di secondo tipo nella direzione verso la quale la copia sparisce in men che non si dica in una nuvoletta, ma ciò non toglie che l'esplosione lo raggiungerebbe molto PRIMA. In breve, Zafuro caracolla a terra con delle ferite al fianco dettate dall'esplosione e l'intervento immediato di Yume-Sensei che blocca lo scontro. < Basta così. > Rischierebbero di farsi nient'altro male se continuano, pur se Zafuro potesse rialzarsi. < Se anche tu sei ferito, fatti un giro dall'infermeria. A breve, saprai l'esito del tuo esame. > Il di lei tono è abbastanza serio e richiama un altro Sensei che possa aiutarla a trasportare il Genin in infermeria a sua volta. Ebbene... Rio, sei soddisfatto? Hai battuto il tuo avversario. [ END - End non obbligatoria ]