Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Esame Genin - Hotaka

Quest

0
0
con Furaya, Hotaka

In una giornata soleggiata, costellata qui e lì da qualche nube biancastra che, per ora, non minaccia alcun maltempo, sta per iniziare un esame importante. Un esame che condurrà il nostro Hotaka di quartiere a superare i limiti attuali e passare al grado successivo di Genin. Per poterlo fare, però, dovrà scontrarsi contro qualcuno del suo stesso livello o superiore che possa attestare che sia effettivamente meritevole. Yume - Sensei, richiamata apposta per l'occasione, aspetta sotto al sole e osserva le onde del mare infrangersi sulla riva. Dista dal mare almeno una trentina di metri, evitando che lo scontro si svolga lì. Si è spostata sulla spiaggia in una zona comunque sabbiosa, cosparsa di qualche erbaccia qui e lì e rami secchi lasciati probabilmente da vecchi falò o turisti momentanei. La donna ha tracciato nel terreno sabbioso un quadrato avente 10 metri per lato. In breve, le spiegazioni sono superflue ma è costretta a darne allo sventurato Deshi che oggi affronterà l'esame e che dovrebbe già trovarsi lì. Al fianco di lei, comunque vestita di tutto punto e come un Jonin dovrebbe essere, c'è anche un ragazzino dai capelli rossi. Yume, innanzitutto, si presenta in un completo assetto da ninja, coi capelli neri - rasati su d'un lato - che scivolano sino ad altezza del bacino. Tra di essi, spicca il coprifronte della Foglia e il giaccone da Jonin è lasciato aperto su una t-shirt a mezze maniche anch'essa scura. I pantaloni, della stessa cromia, terminano con un paio di sandali ninja. Attorno alla coscia manca ha delle tasche porta Kunai e porta oggetti, ma non è di lei che deve preoccuparsi quanto più del Genin che deve affrontare. Trattasi d'un ragazzo sul metro e sessanta, capelli rossi e occhi chiari. Lentiggini sparse sul viso pallido e un coprifronte ben piazzato sulla testa. Veste con abiti non dissimili da quella della Sensei, assieme al medesimo equipaggiamento. Sosta in prossimità del palcoscenico che farà loro da postazione per l'esame, iniziando a richiamare il Chakra. < Non credo ci siano bisogno di spiegazioni, se non di presentazioni. > Gesticola Yume con la mandritta. < Il mio nome è Yume e il suo è Kituse. > Lo presenta. < Non dovete superare quei dieci metri di spazio, poiché rischiereste l'eliminazione. > Sì, le piace attuare così i suoi esami. < Spazio ristretto, divertimento assicurato. > E se la ghigna. Lascia che anche Hotaka attivi il Chakra per poter poi dare via alle danze. [ Esame Genin - CHIUSO ]

15:11 Hotaka:
  [Spiaggia] Un nuovo splendido giorno è giunto qui al Paese dell’Acqua. Non tanto per il meteo, quest’oggi piuttosto variabile e pieno di nuvole, ma soprattutto per cosa si prospetta in questa giornata per il giovane Deshi della Foglia. Dopo le giuste fatiche per imparare i prerequisiti essenziali per diventare shinobi, oggi infatti sta per mettersi finalmente alla prova per la prima volta. Veste comodo, sfoggia infatti nella parte superiore una maglietta nera a maniche corte, caratterizzata da un ampio colletto alla coreana che gli avvolge il capo coprendo quasi i margini del mento. I nuovi guanti Ninja sono indossati su entrambe le mani, sfoggiati per la prima volta per l’occasione. Sotto indossa pantaloni aderenti, sempre neri. Ai piedi porta i classici sandali ninja, color grigio scuro. A livello del quadricipite destro è legata la Tasca Kunai-Shuriken, mentre all’altezza del gluteo sinistro – grazie ad un spesso e sottile cinturino – è presente una capiente ed ergonomica tasca portaoggetti. I capelli lunghi del Deshi, color nero pece, sono legati in una coda che fa capolino dietro la schiena, all’altezza delle scapole. Gli occhi scuri puntano ben dritti, vuole affrontare questa prova a testa alta. Cerca di restare inespressivo, però un certo luccichio traspare dalle iridi, una sfumatura di tenue felicità forse? Ci vorrebbe un esperto del linguaggio del volto per capirlo. È venuto anche il suo tempo di approdare nel nuovo Paese protagonista dei recenti e tragici avvenimenti. Mentre i genitori del Deshi sono in prima linea, il giovane figlio unico dovrà lottare per guadagnarsi il diritto di partecipare più direttamente al corso tetro degli eventi, una cosa che desidera da molto tempo ormai. La spiaggia locale è il luogo dove verrà esaminato, ed è proprio qui che già si trova. La spiaggia è decisamente più lunga rispetto a quella che aveva visto sull’isola di Chumoku, sebbene la superficie sabbiosa sia inferiore, sostituita in gran parte da pietre. Ma veniamo al sodo. Un lieve inchino viene effettuato dal Deshi nei confronti degli astanti, come sempre è rispettoso delle buone maniere. Si trova lì, in un lato di quel quadrato, dove si deciderà se il suo percorso proseguirà o dovrà fermarsi momentaneamente. Sa bene qual è la prima mossa da fare. Veloce tenterebbe di concentrarsi il più possibile, mentre le mani si uniscono all’altezza del petto e le dita si intrecciano formando il sigillo della capra. Cerca poi di dividere mentalmente il suo corpo in due unità grazie ad un asse immaginario. Tenta di visualizzare poi la prima sfera, rossa, rappresentante la forza spirituale e locata all’altezza della fronte. Passa poi alla seconda, blu, in rappresentanza della forza fisica e immaginata nei pressi del ventre. Queste due sfere ora dovrebbero essere fatte ruotare, dapprima su loro stesse, poi questo moto dovrebbe farle muovere l’una verso l’altra, fino al finale punto d’incontro: il centro del petto. L’unione tra le due forze dovrebbe sprigionare un’unica energia, un’unica entità: il chakra. Questo dovrebbe celermente avvolgere ogni cellula del suo organismo, conferendogli una ulteriore spinta per la prova che sta per affrontare. < Sono pronto! > Esclamerebbe infine, se tutto andasse come previsto. [Tentativo Richiamo del Chakra][Chakra 10/10][Equipaggiamento: Tasca Kunai Shuriken: Kunai x3 Shuriken x6; Portaoggetti: Fuuda con tronchetto sigillato x1; Fumogeno x5; Sigillo potenziante fisico speciale x1; Tonico recupero chakra speciale x1]

Hotaka attiva correttamente il Chakra unendo le due energie allo stesso modo del Genin dall'altro lato. Egli si inchina successivamente alla presentazione, compiendo un passo indietro. < Come anticipato, le regole sono soltanto quelle. Quelle ovvie e che dovreste ben sapere è che nessuno viene ucciso. Ferito va bene, sono i pericoli minori considerando che in missione potrete essere persino uccisi. > Fa spallucce, allontanandosi d'un paio di passi per far sì che siano loro due gli unici a restare nel ring improvvisato. Il ring, nella fattispecie, non ha niente di anormale e i limiti imposti sono tracciati nel terreno con delle piccole pietrine. In breve, nessuno inciampa e nessuno muore se ci finiscono contro. < Se non avete altre domande, per me potete pure iniziare. > Lancia un'occhiata d'intesa a Kituse che annuisce col capo. Si pone a TRE metri dal limitare OVEST frontale a Hotaka che si troverebbe a quello EST già dentro il ring ad una distanza non dissimile da quella altrui. Ciò sta a significare che distano QUATTRO metri l'uno dall'altro e sono equidistanti dal limitare NORD e SUD ( cinque metri per lato, trovandosi esattamente centrali. < Cedo a te l'iniziativa. > Professa il giovane Genin che, difatti, si metterà sì in posizione difensiva - gamba manca indietro e specular opposta avanti, coprendo il fianco destrorso con il braccio sollevato - in attesa d'una partenza proprio da parte di Hotaka. E' la prassi, di solito. Del resto, è proprio il Deshi di Konoha che deve dare dimostrazione d'essere pratico in quel che fa e non il Genin che è già passato di grado. [ Esame Genin - CHIUSO || Per dubbi, missiva ]

16:01 Hotaka:
  [Spiaggia] Tutto ha inizio dunque. La prima vera prova del giovane ragazzo di Konoha sta per cominciare. Non gli è mancato di notare prima come il suo avversario indossi il coprifronte, un’effige che senza dubbio lo identifica già come favorito della contesa. Cerca di mantenere tuttavia una certa calma apparente, sapeva che sarebbe stata una sfida complessa fin dall’inizio. Il chakra vortica ormai nel suo corpo, lo sente, e tutti i suoi muscoli sono tesi e pronti a contrarsi alla prima necessità. Le iridi scure inquadrano inesorabili e inespressive il suo avversario. Starà al giovane Deshi dare il via alle danze. La distanza fra i due non è molta: circa 4 metri. Tuttavia, visto che la maggior parte delle sue tecniche ha un range piuttosto limitato anche questo potrebbe essere un vantaggio. È tempo di cominciare. Lesto il Konohano andrebbe a richiamare la massima concentrazione possibile. Per prima cosa nuovamente le mani si uniscono per formare i sigilli necessari ad attuare la tecnica che ha in mente: Bue, Cane, Drago, Cinghiale. Ecco che il chakra, che scorre avido nel sistema circolatorio a lui dedicato, dovrebbe reagire. Lo scopo è far fuoriuscire quella limpida energia all’esterno, affinché possa plasmarsi ad immagine e somiglianza del Deshi. Quindi cercherebbe di immaginare più specificatamente possibile la propria immagine, per poter modellare meglio il chakra che dovrebbe assumere le sue sembianze. Parte dal suo fisico: un ragazzino alto circa un metro e sessantasei centimetri, di corporatura piuttosto esile. Le spalle non sono troppo larghe, le braccia sono lunghe e magre, le mani piccole avvolte dai guanti. Il ventre è piatto, le gambe sono anch’esse esili e sottili. Il viso, leggermente arrotondato. Pensa poi ai suoi capelli nero pece, scuri come gli occhi, che ricadono legati in una coda dietro la schiena. Visualizza poi il naso piccolo e le labbra sottili. Infine, non può trascurare l’abbigliamento: la maglia nera a maniche corte con il colletto alla coreana piuttosto ampio, i pantaloni neri stretti e i sandali ninja grigio scuro. Per terminare visualizza anche l’equipaggiamento: la tasca kunai shuriken legata al quadricipite destro e la tasca posteriore che sporge sul gluteo sinistro. Solo dopo aver pensato bene a questa sua immagine completa andrebbe a rilasciare del tutto il proprio chakra, non prima di aver deciso e trasmesso le proprie intenzioni prima della creazione: ‘’corri verso di lui in linea retta’’. Lo scopo? Far si che una volta uscito, emettendo una nuvola di fumo, si plasmi e faccia comparire al suo fianco una sua copia il più possibile identica. < Via > Proferirebbe subito una volta che questa si sarebbe formata, con la speranza che esegua le sue intenzioni e corra verso l’avversario. Ma non è finita qui, ora gli occhi punterebbero dritti al genin, e proprio mentre la copia – se formata – corre verso l’avversario, il Deshi andrebbe con la mano destra ad estrarre un Kunai dalla tasca Kunai Shuriken. La gamba destra corrispondente alla locazione della tasca verrebbe spostata indietro per ruotare il corpo e caricare meglio il colpo in arrivo. La mano regge la parte non affilata dell’arma, con l’indice inserito nel foro apposito per dare il giusto slancio. Passa poi a mirare bene, è un po’ più alto e dovrebbe visualizzare ancora il genin innanzi a lui, cerca di mirare verso la parte centrale del suo ventre, la più ampia per ridurre il margine di errore. Nel raggio del suo mirino c’è la sua copia, ma è proprio quello che desidera. Mira quindi al genin attraverso la sua copia che corre verso di lui in linea retta. Infine, il braccio tenente l’arma verrebbe caricato, formando una sorta di semicerchio dinnanzi a lui e finendo dalla parte opposta vicino al collo, con il gomito del Deshi vicino al mento. Ecco che poi andrebbe a rilasciare il braccio con la massima forza in direzione dell’obbiettivo, mentre la gamba prima messa all’indietro per ruotare il busto tornerebbe al contempo nella posizione originale per dare al colpo maggior slancio. Se tutto va come previsto l’arma dovrebbe essere lanciata verso l’avversario, passando attraverso la sua copia. Lo scopo? Il Bushin è inconsistente, coprirebbe quindi il kunai ma scomparirebbe all’istante una volta che questo lo sfiorasse senza deviarne tuttavia la traiettoria. Così il colpo dovrebbe arrivare più in sordina, considerando che l’astante dovrebbe preoccuparsi anche della copia che corre verso di lui. Spera solo di lanciare in tempo prima che la copia del Deshi scompaia, infatti non può allontanarsi più di due e metri e mezzo prima di sparire. Un piano complesso non c’è che dire, vediamo cosa ne scaturirà. [Tentativo Tecnica della Moltiplicazione; Distanza Massima Copie 2,5 metri][Chakra 8/10] [Turni: Moltiplicazione 2/4 Lancio di un’arma 2/4] [Equipaggiamento: Tasca Kunai Shuriken: Kunai x2 Shuriken x6; Portaoggetti: Fuuda con tronchetto sigillato x1; Fumogeno x5; Sigillo potenziante fisico speciale x1; Tonico recupero chakra speciale x1]

Hotaka usa Kunai!

La tattica è senza dubbio ottima e viene sfruttata appieno sia la tecnica della Moltiplicazione del Corpo, affatto carente di particolari, che il lancio del Kunai con abile mossa. Esso non viene visto in un primo momento da parte di Kituse, proprio perché avviene successivamente alla creazione della copia. Grazie al fumo generato dalla creazione di quest'ultima, il Genin non può sapere chi dei due sia quella originale, il quale è costretto a sollevare un sopracciglio. La prassi migliore in questi casi è spostarsi lateralmente ed evitare che questi sopraggiunga sin da lui. Tarda qualche attimo a pensare, mordendosi il labbro inferiore e decidendo di scansarsi DUE metri verso la propria SINISTRA ( destra di Hotaka che gli sta di fronte ). In quel frangente, la copia scompare e il kunai l'attraversa. Non lo colpisce in pieno, troppo lento per poterlo fare, però gli striscia contro l'arto superiore e gli lascia una piccola ferita innanzi alla quale sbuffa sonoramente. < Non ci siamo, non ci siamo! > Borbotta a se stesso, scuotendo velocemente il capo e iniziando l'offensiva successiva. Beh, non può certo pretendere che stia fermo, vero? La distanza permane la stessa precedente, ossia di ben QUATTRO metri anche se ora il Genin si è spostato lateralmente. Inizia a creare una sequenza di sigilli che, per quanto possa riconoscerne le fattezze, non sarà in grado di capire a quale tecnica essi sono finalizzati. D'un tratto, egli gonfierebbe il petto formando una piccola o con le labbra schiuse. Chiuderebbe anche indice e pollice innanzi alla stessa, formando la stessa e identica forma della bocca. Da qui, inizierebbe a soffiare all'esterno un'ingente quantità di chakra che si trasformerebbe immediatamente... in una PALLA DI FUOCO! Hotaka potrà vederlo essersi spostato di lato nel momento in cui la coltre di fumo creata dalla nebbia si dissipa, calcolando anche il fatto che il Genin riesce a manovrare la Palla di fuoco. Ergo, la vedrà arrivare sul suo fianco DESTRO e spostarsi d'un altro paio di metri sulla sua sinistra. Inizialmente, quindi, vedrebbe giungersi dal fianco destro - minacciando anche l'addome e la zona circostante per due metri aggiuntivi nei successivi istanti - e decidere come agire. Le distanze tra un lato e l'altro son sempre le stesse e pari a cinque metri. Quindi, ha libertà di muoversi come preferisce in un tempo però limitato. [ DIFESA 2/4 ( No extra ) || Esame Genin - CHIUSO ]

[EDIT: La palla di fuoco è grande 2m]

16:54 Hotaka:
  [Spiaggia] Era arrivato con una strategia in mente, certo sebbene sia ancora un novellino sapeva bene che per lui questo era comunque un piano complesso, destinato a fallire alla minima variazione sul tema. La consapevolezza che questa strategia avrebbe potuto essere non risolutiva era aumentata nello scoprire che il suo avversario sarebbe stato un genin, quindi abbastanza esperto da non cadere nel tranello. Tuttavia, le cose vanno molto meglio rispetto a quanto sperato: il suo lancio riesce a scalfire la gamba avversaria e di per sé questo è senza dubbio un risultato apprezzabile per lui. Come era prevedibile però il genin non se ne sta certo con le mani in mano: si sposta di due metri alla sua destra, mantenendo però la distanza fra i due immutata, per poi far ricorso ad un jutsu senza dubbio degno di nota. Cerca di mantenere la calma il Deshi, seppur la situazione ora si sia senza dubbio ribaltata. < Dannazione… > Sospira flebile, impercettibile, mentre vede l’enorme sfera di calore avanzare inesorabile verso di lui. Inizialmente la sfera minaccia il suo fianco destro, venendo sferrata in diagonale visto lo spostamento del superiore effettuato in precedenza. Tuttavia, questa cambia immediatamente direzione, virando di due metri a sinistra e minacciando praticamente l’intero corpo dello studente. Non ha molto tempo per agire, la sfera è molto vicina e senza dubbio la variazione improvvisa la rende ancor più minacciosa. Inoltre, è piuttosto grande. Le ipotesi di azione potrebbero portare ad una sostituzione, tuttavia conosce i propri limiti: con quel jutsu può aumentare la propria velocità ma lo spostamento effettuabile supera di poco il metro. Stando così le cose probabilmente verrebbe colpito comunque di striscio. Decide quindi di sfruttare quel poco tempo che gli rimane per concentrare tutte le sue energie in un unico spostamento. Chakra che circola dentro di lui che dovrebbe permettergli di sfruttare al massimo le proprie abilità fisiche e di reazione. Analizzando l’arrivo della sfera il Deshi caricherebbe inizialmente il proprio peso sulla gamba sinistra e i suoi muscoli annessi, in modo da utilizzarla da perno per lo scatto che intende fare verso la propria destra: ovvero la direzione che all’ultimo ha preso la sfera infuocata. Infatti, la palla ai suoi occhi si è spostata una sola volta, e dovrebbe tenere ora un andamento rettilineo che la porterebbe proprio a centrarlo in pieno. Tenendo conto infatti delle dimensioni di quest’ultima uno spostamento verso la propria sinistra lo porterebbe comunque a darsi una bella scottata. Quindi cercherebbe con la massima forza e velocità concessegli di scattare per 5 metri alla sua destra. Se tutto va come previsto dovrebbe evitare la palla e arrivare proprio al limitare dell’arena circoscritto dalle pietre. Un’azione evasiva senza dubbio rischiosa, i pericoli sono due: essere presi dal fuoco e rischiare anche di finire fuori ring. Ma dopotutto questo è proprio il giorno giusto per rischiare. [Chakra 8/10][Turni: Spostamento alla metà della distanza massima possibile (5 metri): ¼ turno] [Equipaggiamento: Tasca Kunai Shuriken: Kunai x2 Shuriken x6; Portaoggetti: Fuuda con tronchetto sigillato x1; Fumogeno x5; Sigillo potenziante fisico speciale x1; Tonico recupero chakra speciale x1]

Il ragazzo tenta un movimento elusivo che possa spostarlo dalla traiettoria dell'attacco, riuscendo così ad evitarlo velocemente e prima che possa effettivamente raggiungerlo. Non ha sprecato energie utili e che avrebbero potuto comunque compromettergli lo spostamento e ha fatto decisamente bene. Ha ragionato e ha sfruttato ciò che ha in suo possesso per ovviare a questa evidente problematica. Di fatto, la Palla di Fuoco sparisce nell'aria così com'è apparsa e non lo lenisce minimamente. Essendosi spostato al limitare, deve stare particolarmente attento. Il Genin ha appena rilasciato la tecnica, avendo però spazio per poter contrattaccare il ragazzo avendo perso una valida iniziativa che sarebbe potuta benissimo partire anche subitanea alla difesa effettuata poc'anzi. Pertanto, formerebbe nuovamente i sigilli che prima gli ha visto fare volendolo mettere non poco in difficoltà. Effettuerebbe le stesse ed identiche mosse precedenti, volendogli lanciare addosso un'ennesima Palla di Fuoco dalla grandezza di DUE metri esattamente come la precedente. Hotaka, ahinoi, s'è messo in una posizione poco tattica e che gli consente ben pochi spostamenti. La Palla, inoltre, pur minacciandolo frontalmente, copre pur sempre due metri e, dunque, ambedue i fianchi sono minacciati per almeno un metro trovandosi centrale alla circonferenza formata dal fuoco. Cosa farà il nostro giovane Allievo pronto per essere cotto alla brace? A volte, alcune idee sono peggiori delle altre e, seppur sia adatta in quel frangente, non è detto che lo siano anche subito dopo. Non resta da far altro che attendere le movenze del ragazzino e nient'altro. Yume - Sensei osserva, approva e disapprova, prende appunti e annota quanto fatto sino ad ora. Il verdetto è ancora lontano dall'essere scritto e il Deshi ha sicuramente ancora delle carte da giocare. [ Difesa 2/4 || Esame Genin - CHIUSO ]

18:05 Hotaka:
  [Spiaggia] L’esame genin si è rivelato proprio come il giovane studente della foglia si aspettava: complesso e difficile. Nonostante le premesse che già si era fatto, non può che essere rimasto sorpreso dalla tecnica che l’avversario gli ha mostrato. Questo da un lato gli porta anche sensazioni positive, tante sono le cose che si possono fare al grado genin, seppur questo si trovi chiaramente alla base del sistema piramidale dei gradi. Qualche raggio di sole si fa spazio intanto fra le vaste nuvole nel cielo, colpendo i rivoli di sudore che scendono leggiadri dalla fronte del ragazzo, provocando un curioso luccichio. La stanchezza chiaramente inizia a farsi sentire, ma è ancora troppo presto per arrendersi. Una nuova palla di fuoco infatti lo minaccia, ma questa volta la traiettoria è rettilinea. Di contro la sua posizione non è certo delle migliori: si trova esattamente sul lato finale del quadrato, il lato alla sua destra insomma. Quindi dietro di lui ci sono solo 3 metri prima dell’altro lato. Il genin invece è rimasto nella posizione precedente, lanciando una nuova sfera infuocata in diagonale che questa volta è diretta al centro del suo corpo, ovvero non fa mutazioni di traiettoria. < Stesso jutsu… > Sospira, la sfera gli copre circa un metro per lato quindi questa volta potrebbe essere in grado di aumentare la propria velocità. E ne ha bisogno, perché più la palla avanza più gli chiude le vie di fuga, per cui la sua reazione dev’essere istantanea. Ha visto bene partire l’attacco, cerca di agire subito quindi. Velocemente andrebbe ad estrarre il Fuuda con sigillato il tronchetto da sostituzione, componendo istanti prima sigilli necessari a ciò che ha in mente: Serpente, Drago, Cinghiale, Cavallo. Indi andrebbe a convogliare il chakra ancora vigoroso dentro di lui verso il palmo della mano che andrebbe a poggiarsi sul Kanji, permettendo di richiamare il tronchetto di legno che era stato pre-sigillato. Una nuvola di fumo dovrebbe testimoniare il suo arrivo, ed è proprio questa che il Deshi andrebbe a sfruttare. Usando il fumo come diversivo e il tronchetto come esca, lesto andrebbe a convogliare il chakra questa volta ad entrambi gli arti inferiori. Tutti i muscoli delle gambe, i legamenti, le cartilagini verrebbero rafforzate per eseguire un movimento al doppio della propria velocità. La direzione di quest’ultimo? Andrebbe a seguire la linea che del lato sul quale è attualmente. In breve, scatterebbe in linea retta, non verso l’avversario ovviamente ma seguendo il delimitare dell’arena. Quindi – visto che il colpo dovrebbe essere si lineare ma sempre in diagonale – lo spostamento effettuato dovrebbe risultare alla sua destra rispetto all’avanzare della sfera. Così dovrebbe avvicinarsi per forza di cose all’avversario risalendo il lato. La distanza dello spostamento rapido è di circa 1,25 metri, dovrebbe essere sufficiente – almeno in teoria – per evitare il colpo. Nelle sue intenzioni ad essere bruciato al suo posto dovrebbe essere un tronchetto. Il deshi quindi - se tutto questo andasse a compimento – tenterebbe nuovamente un’offensiva. Le distanze tra i due contendenti dovrebbero essersi accorciate. Sfruttando l’eventuale sorpresa causata dalla sostituzione, la mano destra dello studente tasterebbe nuovamente nella tasca sul quadricipite, per afferrare uno shuriken. Lo prenderebbe con pollice e indice, nelle parti non affilate dell’arma. La gamba destra questa volta viene tenuta ferma: un solo passo o poco più ed è fuori in teoria. Prenderebbe nuovamente la mira, questa volta il target sarebbe nuovamente il busto del genin, la parte centrale del petto nello specifico. Nuovamente caricherebbe il braccio destro a formare un arco innanzi a lui, con lo shuriken che andrebbe a sfiorargli l’orecchio opposto. Una volta sicuro distenderebbe l’arto con la massima forza, rilasciando lo shuriken verso il bersaglio. Cerca di ruotare comunque un minimo il busto, non avendo fatto il passo indietro si affida al solo bacino. Tuttavia, ha scelto un’arma più leggera e manovrabile di prima e anche senza tale movimento spera che il colpo parta verso il bersaglio. [Tentativo Tecnica della Sostituzione][Chakra 5/10] [Vel Spostamento 20 Portata 1,25 m] [Turni: Sostituzione 2/4, Lancio di un’arma 2/4] [Equipaggiamento: Tasca Kunai Shuriken: Kunai x2 Shuriken x5; Portaoggetti: Fumogeno x5; Sigillo potenziante fisico speciale x1; Tonico recupero chakra speciale x1]

Hotaka usa Shuriken!

Hotaka non si perde d'animo. Anche il Genin però sta rischiando molto con il consumo di Chakra e deve stare attento. Il Deshi potrà notare una parvenza di fiatone, nonostante la distanza rimanga perfettamente di cinque metri. Si sposta, grazie alla Sostituzione di Primo Tipo, di appena un metro e venticinque centimetri. Sì, sarebbe esattamente fuori dal tocco della Palla di Fuoco ma per veramente pochissimo. Il calore si estende comunque oltre una gittata del genere per cui subirà una lieve bruciatura alla spalla sinistra [ -15PV ]. Non è niente di grave però dovrà farsi un giretto per darsi una controllata. Chiaramente, sperando che ciò non s'aggravi altrimenti il medico sarà senza dubbio obbligatorio. Successivamente, tenta di colpire il Genin con uno shuriken lanciato subitaneamente allo spostamento. Gli è concesso, non subendo fastidi come generalmente succede per la tecnica della Sostituzione di Secondo tipo. Anche da questo punto di vista, la scelta della tecnica s'è ritenuta essenziale per condurre un'offensiva degna di nota. Per quanto riguarda, invece, i danni: ambedue hanno subito la stessa quantità di ferite e anche il Chakra scarseggia ad entrambi. Si può dire d'essere alle battute finali e non restano che le ultime mosse. Il Genin opta per evitare lateralmente lo Shuriken che gli vola contro. Si sposta velocemente e prima che possa giungere a colpirlo in maniera effettiva, abbastanza per sfoderare un altro attacco e cacciare fuori il tanto agognato Kunai. Tramite una torsione del busto verso destra, usufruendo della mancina con uno sbuffo dalle labbra, cerca di lanciare l'oggetto in questione alla volta del petto altrui. Emula l'attacco che ha cercato di rifilargli, cosicché possa colpirlo a propria volta. Ebbene... Hotaka dista 1.25 metri dal limitare dell'arena, mentre ha 8.75 metri dall'altro lato. Dietro di sé, sempre tre metri aggiuntivi non essendosi poi molto spostato né in avanti né all'indietro. A differenza dell'attacco antecedente, però... [ Difesa 1/4 | Resto dei quarti liberi || Esame Genin - CHIUSO ]

19:29 Hotaka:
  [Spiaggia] Comunque finisca questo scontro senza dubbio il Deshi ne trarrà vantaggio. Raramente ha provato tali iniezioni di adrenalina, vedersi arrivare palle di fuoco larghe due metri non era certo all’ordine del giorno per lui. Riesce nell’intento ed è evita la sfera, purtroppo però il calore che emana è sufficiente per arrecargli un danno da ustione alla spalla sinistra. < Argh.. > Emette un flebile grugnito, una volta lanciato comunque lo shuriken. Non vuole certo perdere la concentrazione a causa di una lieve ustione, nonostante abbia consumato metà del proprio chakra anche l’avversario non dovrebbe stare meglio visto le due potenti tecniche che ha eseguito in successione. Tiene sott’occhio il genin, mentre evita la sua offensiva spostandosi e scaglia un kunai diretto verso il suo petto. Nota anche che è leggermente in affanno. Chiaramente la priorità è evitare questo colpo. L’ha visto partire, tenta quindi di effettuare un salto verso la sua sinistra, il lato dove ha più spazio, per evitare di finire fuori dal quadrato sabbioso tracciato dal sensei. Il salto dovrebbe essere di un metro, sufficiente in teoria per evitare il kunai, che è si indirizzato in una posizione centrale ma non ha certo la portata delle palle di fuoco che ha dovuto fronteggiare finora. Se tutto questo avvenisse e il Deshi superasse indenne l’arma ora le due iridi scure, sempre inespressive, andrebbero a focalizzare il rivale. Questo si è spostato ulteriormente verso la destra dello studente, come già aveva fatto in precedenza, quindi dovrebbe essere anche lui oramai pericolosamente vicino al limite. Viste le condizioni di entrambi siamo sicuramente alle battute finali. Il salto del Deshi – qualora riuscito – essendo laterale rispetto all’avversario non dovrebbe aver alterato troppo la distanza di 5 metri che gli separa. Purtroppo, anche lo studente deve ripetere spesso le manovre offensive, non conoscendo tecniche dirette utili allo scopo. Lesta quindi la mano destra andrebbe ad afferrare nuovamente un kunai dall’apposita tasca. Questo viene sempre afferrato con l’indice dentro l’apposito anello e tenuto nella parte non affilata. Fa un passo indietro con l’arto inferiore corrispondente. Prende la mira per a terza volta: il ventre dell’avversario. Lo guarda bene prima di inarcare nuovamente il braccio che tiene l’arma a formare una sorta di semicerchio, la punta del pugnale sfiora l’orecchio opposto. Ruota quindi il corpo, gli occhi sull’avverso, mentre rilascia il braccio imprimendo anche il movimento rotativo e tornando alla posizione originaria. Se tutto va come previsto il kunai verrebbe lanciato a sua volta verso il petto del genin. Per terminare il giovane studente si limita a osservare le reazioni dell’avversario. Pronto a contrattaccare. Dall’uso del chakra in continuazione la battaglia è diventata una guerra di shuriken e kunai, purtroppo il giovane Deshi ha ancora poca scelta. [Chakra 5/10][Turni: ¼ Schivata, 2/4 Lancio di un’Arma] [Equipaggiamento: Tasca Kunai Shuriken: Kunai x1 Shuriken x6; Portaoggetti: Fuuda con tronchetto sigillato x1; Fumogeno x5; Sigillo potenziante fisico speciale x1; Tonico recupero chakra speciale x1]

Hotaka usa Kunai!

Hotaka schiva egregiamente con un balzo non eccessivamente veloce date le sue capacità fisiche, tuttavia adeguato per schivare il colpo altrui. Si sposta di appena un metro e il Kunai avverso si conficca nel terreno non molto distante dalla sua posizione occupata fino a quel momento. Il Kimura, senza perdersi d'animo ed evitando di fare ricorso alle ultime riserve di Chakra che gli rimangono, recupera un'altra arma dal suo inventario e la lancia alla volta del petto altrui. Di nuovo, sì. Come ha ben pensato lui, non ha molte altre chance ancora. In Accademia, insegnano i jutsu basilari per poter sopravvivere fuori da essa nei primi periodi e superare l'esame Genin con buona tattica ed inventiva. E si può dire che Hotaka li abbia sfruttati tutti sapientemente, pur non essendoci stato bisogno d'alcun Rilascio illusorio. Per questa volta! Fuori dall'Accademia, tuttavia, non sa cosa lo attende! Il Genin tenta di spostarsi, ma è anche lui parecchio stanco e nuovamente viene colpito di striscio al braccio, evitando grossolani danni che altrimenti avrebbe potuto rischiare stando fermo. < FERMI! > Interviene immediatamente Yume a fermare entrambi, frapponendosi nello spazio tra l'uno e l'altro cosicché non usino altri attacchi. < Potete fermarvi, ho visto abbastanza. > Lancia un'occhiata ad Hotaka e, successivamente, al Genin per sincerarsi delle condizioni di entrambi. < Non dovrebbe essere niente di che, però passate dall'infermeria per precauzione. > Specifica al loro indirizzo, dando poi un'ultima parola all'esaminando. < Avrai il tuo responso a breve. > Lasciandolo così nel dubbio, senza un sorriso né nessuna emozione particolare. Come sarà andato? A breve... lo saprà! [ END ]

20:24 Hotaka:
  [Spiaggia] L’adrenalina è ancora altamente diffusa nel suo organismo, la surrenale ha avuto senza dubbio un gran lavoro da svolgere. Per questo forse fino ad ora non ha accusato grandi sintomi, né di stanchezza né di dolore visto che comunque ha una netta bruciatura sulla spalla. È riuscito persino a ferire di nuovo l’avversario, nonostante sia spesso duro con se stesso deve ammettere che aveva immaginato scenari molto peggiori di questo per il suo esame. Si immobilizza poi sentendo il richiamo della Sensei. Una volta realizzato che l’esame è terminato ecco che comincerebbe ad accusare la stanchezza e il dolore alla spalla, la biologia fa il suo corso dunque. Con il fiatone fa un cenno di assenso quando gli viene esaminata la ferita. Ascolta poi le parole della stessa riguardo al futuro esito, risponderebbe sempre calmo esibendo un lieve sorriso < Certo Yume-sensei.. > Proferisce semplicemente facendo un lieve inchino con il capo. Si rivolge poi all’avversario, che lo ha fatto sudare parecchio questo pomeriggio < È stato un piacere combattere contro di te! > Esclama, sempre con un lieve sorriso. Il suo primo e vero incontro – anche se solo di allenamento – gli ha insegnato parecchie cose. A prescindere da tutto, non potrà che uscirne rinforzato. [END]

Hotaka partecipa all'esame per diventare Genin.
Non ci sono stati veri e propri errori e mi hai fatto capire che le dinamiche e la suddivisione della turnazione la conosci benissimo.
L'unico errore - in realtà, è stata più una incomprensione da ambo le parti - è stata quando avevi la Difesa di 2/4 e hai sfruttato solo il 1/4 lasciando poi totalmente vuota l'azione. Ti ha un po' penalizzato come cosa, hai potuto ben vederlo. Tuttavia, non c'è alcuna motivazione per bocciarti ( tanto meno a causa di una incomprensione reciproca ), pertanto... sei UFFICIALMENTE PROMOSSO AL GRADO GENIN! ♥

No exp, dato che ottieni il Grado.
Ti uppo fama e coprifronte! Buona fortuna per il resto :)