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Allenamento Rilascio e Moltiplicazione

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con Rio

09:59 Rio:
  [Tendopoli] Così tanti i pensieri che scorrono nella testa del Deshi. Dal viaggio intrapreso settimane fa, ai giorni di novità passati lì a Kiri. Non può farne a meno, giovane com’è di pensare e temere i cambiamenti, ma uno come lui non si ferma e non si fermerà mai davanti a nulla. Vuole essere uno Shinobi e sarà uno Shinobi. Ed eccolo lì , a dirigersi verso l’accademia provvisoria nella zona adibita per i Konohani. Le gambe si alternano mentre cammina tra la tendopoli dei suoi compaesani <mh> sosprira. Sotto il braccio sinistro sono visibili diverse pergamene di medie dimensioni, mentre la mano destra rimane all’interno della tasca dei pantaloni. Indossa la sua solita tuta grigia che lo copre in tutto e per tutto. Comoda e rapida da indossare. Il cappuccio della felpa finisce ad ospitare i capelli castani immancabilmente spettinati. Gli occhiali da vista con la montatura nera si poggiano lì dove è più consono. Giunto ora di fronte ad una grossa tenda eccolo portarsi all’ingresso < mh > Il passo si placa sull’uscio ove è presente un tendino . Allunga la testa a controllare che non vi sia nessuno dentro mentre con la mano si fa spazio dall’ostacolo predetto. Silenzioso

10:06 Rio:
  [Accademia provvisoria] Il tendone sembra vuoto, perfetto. Il piede destro si stacca per primo da terra permettendogli di iniziare la marcia verso il primo banco <uhm> Si arresta prima però. Con la mano destra, quella libera, afferra il tendino e lo socchiude così da assicurarsi di non essere disturbato da eventuali rumori esterni. Riprende, dunque, la marcia dirigendosi verso il banco ove molla da sotto il braccio le pergamene portate con se. Non perde altro tempo . Un ultimo sforzo e si siede. < bene iniziamo > proferisce, aprendo la prima pergamena che ha sotto mano slacciando il fine filo che la teneva chiusa e inclinando quanto basta la testa su di essa. ‘Rilascio illusorio’ < mh > continua ‘Tecnica necessaria a deflettere un Genjutsu’ legge, mentre porta l’indice sinistro al di sotto della frase così da mantenere il segno < dunque il Genjutsu > sussurra distogliendo lo sguardo dalla pergamena per un attimo così da concentrarsi sulle nozioni che già apprese < mh > un ultimo sforzo < si giusto, l’arte delle illusioni , ricordo > Ed ecco che il collo si flette permettendo agli occhi si fissarsi di nuovo sulla lettura e riprenderla ‘ bisogna proiettare il proprio chakra in direzione opposta al flusso del chakra del genjutsu, contrastandolo ‘ . Annuisce mentre il dito indice scende di una riga e gli occhi lo seguono. ‘ Un altro tipo di rilascio consiste nell’agitare il proprio chakra violentemente così da interrompere e disturbare l’onda del chakra avversario’ . Si ferma un attimo cercando di capire se ha compreso bene ciò che ha letto. [Prima azione per rilascio illusorio]

10:13 Rio:
  [Accademia provvisoria] La mano destra si stacca dalla pergamena e tramite una flessione dell'avambraccio sul braccio si porta lungo il collo, dove il ragazzo inizia a grattarsi mentre pensa a ciò che ha letto. < bene sembra tutto chiaro > afferma. I concetti sono abbastanza semplici, l’unica difficoltà sarebbe il capire quando utilizzare questa tecnica, perché certo è che il ragazzo non è mai stato colpito da un Genjutsu. Ma fa niente, per ora. < bene direi di provare > sussurra. Ci proverà sì ma prima deve richiamare le sue energie più nascoste così da impastare il suo chakra, d’altronde si sa uno shinobi non può essere chiamato tale senza l’ausilio di quella mefistofelica energia. Ed ecco il momento dunque. < uhm > in un movimento rapido si porterebbe in posizione eretta. Inevitabile lo spostamento della sedia su cui era seduto, all’indietro con un brusco rumore < mh > le mani si portano all’altezza dello sterno dove si unirebbero nel sigillo della capra <tzk> i denti si digrignano mentre nella sua testa inizia ad immaginare un puntino minuscolo, azzurro, avvolto dal buio. Questo puntino piano piano diventa sempre più grande alimentato da tutte le energie mentali del Deshi che lo alimenterebbero, iniziando a farlo ruotare in senso orario. Da puntino, diverrebbe, una piccola sfera < uhm > le tempie si aggrottano, le sopracciglia anche, tutto frutto dello sforzo del convogliare le sue energie mentali lì dentro, esattamente in quella sfera che mano mano ora si fa più grande portando quel buio in cui era avvolta ad essere sempre più luminoso. Stessa cosa avviene nella sua pancia dove concentrandosi su ogni singolo muscolo del proprio corpo cerca di spremere le sue forze, le sue energie fisiche, ad alimentare una sfera rossa che ruota in senso antiorario. Ed ora, solo ora cercherebbe di controllare tali sfere facendole convogliare nel plesso solare dove, solo una volta toccandosi, andrebbero ad aumentare la loro velocità di rotazione sempre più fino quando si sovrapporrebbero < uhm > ed ora unendosi darebbero vita a ciò che rende un Ninja, un Ninja. Il chakra. [Tentativo di impasto del chakra]

10:20 Rio:
  [Accademia provvisoria] Eccola quell’energia che gli scorre in ogni meandro del proprio corpo. Dai posti più piccoli a quelli più grandi, dal più profondo al più superficiale. Il petto gli si gonfia < ah ! > troppo bella questa sensazione. Mai ci si abituerà. < uhm ? > il sopracciglio gli si aggrotta. Un dubbio gli viene. Ha letto la tecnica, il procedimento, ma che sigillo deve utilizzare?. Immediato il sigillo della capra viene sciolto e gli occhi si portano sulla pergamena < mh > cerca, mentre mormora, aiutandosi con l’indice a cercare la nozione che cerca. ‘ primo metodo’, scorre subito dopo < nah > l’indice scorre ancora velocissimo fino ad arrivare ad una nota posta in basso a destra sulla pergamena ‘Il sigillo necessario è quello della capra ‘ < ah ecco, perfetto > afferma < dunque vediamo se ho capito > continua, in una revisione di ciò che ha letto prima di provare < per il primo modo devo usare il chakra come un contrasto al flusso di chakra del genjutsu > Nella sua testa di immagina folata di vento che in un sol colpo scosta da un ipotetico giardino alcune foglie raccolte e raggruppate < mentre nel secondo bisogna rilasciarlo violentemente in un colpo > ed eccola una raffica violentissima nella sua testa. Sarà il modo giusto?. [Chakra 10/10] [Seconda azione rilascio illusorio]

10:29 Rio:
  [Accademia provvisoria] Non sta più nella pelle. Lettura fatta, chakra impastato e sembra aver compreso il meccanismo e le modalità della tecnica < mh > non resta che provare. Subito le mani si portano all’altezza del petto a formulare per la seconda volta il sigillo della capra. Massima attenzione nel portare tutti gli angoli e le posizioni delle dita nel modo esatto. Ora però inizia la cosa più difficile. Sa benissimo che non può provare la tecnica nella sua vera e propria funzionalità non essendo vittima di un genjutsu in questo momento, ma ciò che può provare è governare il proprio chakra in quel flusso descritto immaginandosi di esserne vittima. La sua mente si isola di nuovo, nella sua testa iniziano immagini illusorie provenienti da un ipotetico nemico. Si immagina la tenda in cui è ora completamente immersa da una luce accecante, una luce di quel bianco puro, purissimo, divina quasi. Nulla più si vede. Né la lavagna, né i banchi, niente pergamene, niente di niente, solo luce, bianca e fastidiosissima. Nell’immaginarsi tutto ciò non può che venirgli il riflesso di stringere gli occhi, le palpebre si serrano ulteriormente come reazione fastidiosa a quel fascio di luce < mh > viaggia, con la mente alimentando questa sua illusione, seppur mentale. Ed ora, sigillo già composto non resta che cercare di governare il suo chakra e cercare di creare un’onda di contrato a quel flusso luminoso. Nel suo corpo scorre quell’energia che lentamente viene portata al di fuori della pelle, come in un fumo che fuoriesce dal derma. Questo fumo ora inizierebbe , idealmente, a muoversi circolarmente intorno a se, sempre più veloce. < tzk > digrigna i denti, immaginando dunque di creare un vortice di chakra intorno a se alimentato progressivamente in velocità. Da flusso circolare, passerebbe a vortice, da vortice a tornado e man mano si allargherebbe e solo ora tramite un sospiro < Rilascio! > Con tutte le sue forze immaginerebbe di lasciare andare quel vortice ventoso a contrastare quella luce così accecante nella sua testa, portando ad un conflitto tra i due flussi. Luce contro vento. Illusione contro il suo chakra. [Terza azione rilascio illusorio] [Chakra 7/10]

10:35 Rio:
  [Accademia provvisoria] Gli occhi si spalancano. Mentre una piccola goccia di sudore inizia a scorrere lungo la fronte. Non sa se ciò che ha fatto è andato a buon fine, ma sicuramente la stanchezza che percepisce è un buon segno. D’altronde in ogni allenamento ogni goccia di sudore è un passo avanti verso il traguardo. E’ risaputo. Un attimo dopo eccolo girare la testa a guardare dietro di se mentre la mano sinistra si allunga ad agguantare lo schienale della sedia precedentemente spinta indietro per il tentativo di Rilascio. La accosta delicatamente a se e piegando le gambe ecco che i glutei vi si poggiano sopra. La pergamena letta sinora viene scostata mentre con l’ausilio dell’altra mano agguanta la nuova pergamena < mh > e tempestivamente la apre < bene > bofonchia. Il dito indice si porta sotto il titolo e gli occhiali riflettono il testo sovrascritto sul tessuto ‘Bustin no jutsu’ legge. <uhm> ha voglia di provare e apprendere tanto in questa mattinata il Deshi e non vuole perdere tempo. ‘jutsu che permette di riflettere la luce in modo da ingannare la vista dei presenti creando delle copie inconsistenti di se stesso’. Aggrotta il sopracciglio < interessante > sussurra, continuando lentamente a leggere, ormai è immerso a pieno ‘si tratta di copie create tramite il proprio chakra e tale tecnica necessita del sigillo ‘ Il dito indice si scosta dalla pergamena e porta ambedue le mani al petto dove compone i sigilli in contemporanea alla lettura così da ripassarli ‘del bue, cane, drago e cinghiale.’ < mh, bene sembra chiaro > afferma sciogliendo le mani dalla posizione del cinghiale. Ora non resta che provare anche questa tecnica. [Chakra 7/10] [Prima azione della tecnica della moltiplicazione]

10:41 Rio:
  [Accademia provvisoria] Non vuole perdere altro tempo il Deshi. Repentino, infatti, si alza scostando ancora una volta indietro la sedia. Un passo alla sua sinistra così scostarsi anche dal tavolo ed eccolo pronto a tentare la tecnica. Non ha intenzione di aspettare oltre così da non perdere la freschezza delle cose appena lette e dunque si inizia. Le gambe si divaricano quanto basta, i palmi si portano l’uno rivolto verso l’altro di fronte il petto pronti a comporre i sigilli necessari. Nella sua testa cerca di immaginare uno specchio di fronte a se, e fissandolo cerca di inquadrare ogni porzione dei suo corpo così da plasmare tramite il chakra una copia proprio come lui. Il chakra gli scorre in corpo più vivo che mai, quella sensazione, quel brivido di caldo lo percuote e lo percepisce così nettamente. Tramite una canalizzazione ora tenterebbe infatti di portarlo a rifrangere la luce presente e a plasmare quei sandali neri che avvolgono i suoi piedi. Ed eccoli che compaiono nello specchio mentale. Subito sopra la caviglia inizierebbe a visualizzare i pantaloni grigi della tuta che avvolgono le sue gambe fine e slanciate. Le sue cosce scavate da alcuni solchi muscolari del quadricipite e solo ora si arriverebbe alla pancia, i fianchi e il petto ormai sviluppato dopo ogni allenamento giornaliero del Deshi<mh> sospira mentre nello specchio ora comparirebbe quel il suo viso privo di barba, con la dentatura bianchissima che lo contraddistingue e come scordarsi della montatura dei suoi occhiali neri. Le sopracciglia fini e quegli occhi marroni che risaltano tra la frangia castana, spettinata e foltissima. Le mani ora ,che l’immagine sullo specchio sembra così delineata, inizierebbero a muoversi nei sigilli richiesti. Bue, cane, drago e cinghiale < Bushin no jutsu !! > afferma a gran voce e con una canalizzazione del chakra al suo fianco cercherebbe ora di plasmare i raggi di luce presenti a sagoma e sembianze, proprio come si immagina nello specchio. [Chakra 5/10] [Tentativo tecnica della moltiplicazione] [Seconda azione della tecnica della moltiplicazione]

10:46 Rio:
  [Accademia provvisoria] Una nuvoletta compare affianco a se < mh ? > immediata la reazione. La testa si volge verso essa e scorge al diramarsi di essa una sagoma < Pffff > digrigna i denti al notare che una volta dissipata la nuvola al di sotto non vi rimane nulla. Per un attimo sembrava essersi formata una copia, ma durata pochissimo <mh, c’ero quasi cavolo! > serra ancora di più i denti causando un inspessimento della zona masseterina, nell’angolo mandibolare. Ma il volto del Deshi sembra essere ancora concentrato e pieno di se, come sempre. Non intende perdere altro tempo ed eccolo subito prendere un profondo sospiro, le mani si distaccano per un attimo per poi riformulare alla stessa altezza di prima i medesimi sigilli . Bue cane, drago e cinghiale. La mente sgombera ogni immagine al suo interno tranne quello specchio ove ricrea la sua immagine. Non intende cambiare strategia mentale, d’altronde ci è andato così vicino poco fa. < mh! > La mente inizia la composizione della sua immagine mentre passo passo il suo chakra verrebbe catalizzato così da rifrangere la luce e generare la sagoma e i dettagli, dai più grandi ai più piccoli dell’allievo Konohano, formando un suo clone. Il taglio di capelli, spettinato, castano, che copre ambedue le orecchie, le frange che cadono davanti la fronte e che si portano davanti gli occhi. Quest’ultimi castani e luminosi, di chi ha la luce e la cattiveria di un futuro Shinobi del villaggio della foglia. I denti bianchi avvolti da quelle labbra sottilissime. Le guance spigolose, come gli zigomi. Le spalle, il petto ed il busto muscolosi e coperti da quella tuta grigia che ormai è ora di cambiare. Ci è cresciuto dentro quella maledetta tuta. I pantaloni avvolgenti e i sandali. Ogni caratteristica viene visualizzata su quello specchio mentale. Il chakra si catalizza lavorando come un pittore che dipende la sua migliore delle opere < Bushin no Jutsu !!!! > Esclama, nettamente più forte di prima. Se tutto dovesse andare come previsto, alla sua sinistra comparirebbe un nuovo Rio. [Chakra 3/10] [Tentativo tecnica della moltiplicazione] [Terza azione tecnica della moltiplicazione]

10:50 Rio:
  [Accademia > Tendopoli] Spalanca gli occhi al rumore della nuvoletta al suo fianco < mmmh? > La testa ruota alla sua sinistra. E al diramarsi della nuvola eccola lì la sua copia < ah ah !! > un sogghigno gli viene a vedersi così . Non si faceva così bello (?). Narciso com’è. Ma subito viene distratto da un brivido, lungo la schiena < mh? > Stanco morto, il Deshi. Fino ad ora non aveva mai consumato così tanto chakra e di quella sensazione di forza incontenibile , subito dopo l’attivazione di quell’energia, ora gli rimane un’immensa stanchezza <cavolo!! Devo stare più attento> bofonchia, rimproverandosi. Un ultimo sguardo viene lanciato alla sua copia, per poi con un sospiro voltarsi e pensare a richiudere le pergamene aperte. Nel frattempo la copia scompare in una nuova nuvoletta, un attimo di distrazione e deve aver perso il controllo il ragazzo. Deve migliorare. Eccolo dunque riporre le pergamene sotto il braccio sinistro e con fare lento e stanco andare verso l’uscita della struttura, prontamente scosta con la mano destra il tendino nell’uscio. Stanco sì, ma di quella stanchezza di chi ha lavorato e sudato per migliorarsi. Soddisfatto dunque. [End]

# Rio studia e si allena sul Rilascio illusorio e sulla Tecnica della moltiplicazione del corpo.