Giudizio
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Giocata dal 31/03/2020 21:36 al 01/04/2020 01:09 nella chat "Porto con faro"
Luogo diverso ma clima uguale… ha lasciato la nebbia alle sue spalle per ritrovarsi ancora una volta immersa nella nebbia. Fortuna che non è tanto densa e questo le permette persino di vedere il cielo, qualche stella e la luna che domina dall’alto. Questa sera la Serpe indossa una casacca bianca dal tessuto morbido, con delle lunghe maniche larghe che nascondono completamente le mani delicate e piccole e un colletto alto che nasconde tutto il sottile collo. I margini di quella casacca sono colorati di azzurro, così come alcuni motivi floreali e fantasiosi che sono riportati sul bianco tessuto avanti e dietro. Ad altezza cuore è cucito il simbolo del clan Yakushi, ripreso anche sulla schiena ad altezza infrascapolare. La casacca le fascia il busto mettendo in risalto le sue forme poco sviluppate e piuttosto secche, e termina a circa metà delle cosce con due spacchi laterali che partono da altezza vita. Al di sotto della casacca indossa dei pantaloni color blu scuro che si stringono alle caviglie per poi essere infilati all’interno dei neri sandali ninja. Alla coscia destra è allacciato il porta kunai e shuriken, mentre in vita, dietro alla schiena, è tenuto il porta oggetti. Con questi indumenti che non lasciano scoperti nessun centimetro di pelle, è impossibile vedere tutte le cicatrici che segnano tutto il suo corpo dal collo in giù lasciando intonso e perfetto solo il volto. Non si vedono ma ci sono, sempre e comunque. I lunghi capelli neri sono tenuti sciolti liberi di abbracciarle schiena e spalle fin oltre il sedere, con quella cascata che forma un netto e delizioso contrasto con quella sua pelle pallida, tanto da sembrare trasparente e mostrare le trame intricate delle vene sottostanti. La frangia delinea i suoi occhi profondi e magnetici, truccati con un leggero colore viola, e dorati come l’ambra più preziosa e antica… sguardo concentrato e serio, come al solito, mentre se ne sta in piedi in quel piccolo porto di Kiri. Precisamente si trova all’inizio di uno dei tanti punti di attracco, dove la strada si apre e si allarga per allungarsi verso le bianche abitazioni che lo circondano. Le braccia sono tenute incrociate al petto e lo sguardo si perde ben oltre la nebbia, puntandosi verso il mare che circonda interamente quel paese. Molti pensieri le inondando la mente, esattamente come quell’acqua che si infrange intorno a lei cullando la sua testa quasi a tenere a bada la Voce di Mirako. Molti importanti cambiamenti sono avvenuti nella sua vita, quasi non ci crede di aver già raggiunto uno dei suoi più grandi e principali obiettivi… e si è anche mossa a tal proposito. Un leggero e piccante sorriso le colora quelle labbra pallide, che si tendono leggermente dandole un’aria soddisfatta e felice. Non fa altro che attendere Chiha, il suo Bocciolo, quella coniglietta che ha deciso di stringere tra le sue spire… le ha dato appuntamento quindi è sicura che verrà. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Quanto sta succedendo a Kiri non rientra realmente nelle sue preoccupazioni, non ci perde la notte e non sente particolari sentimenti a riguardo dei danni e dei morti, per lei non è altro che un dovere. È stato richiesto aiuto, sono state organizzate squadre e lei è andata per portare avanti i suoi doveri. Ligia al lavoro, nient’altro… che sia esso un lavoro da medico o da guerriera. Questa sera sente ancor più forte la Voce di Mirako, nonostante il suono delle onde funga come una ninna nanna per quella sua mente che credeva risanata, ma non è così in realtà. Sente il chakra scorrere dentro di lei, riempire ogni centimetro del suo corpo da testa a piedi, dandole sicurezza, supporto e potenza. Respira a fondo, trattiene il fiato per qualche secondo e poi espira lentamente… si sente comunque a suo agio al momento, senza sentirsi turbata o affaticata in alcun modo, è solo in silente attesa ma non ha nemmeno fretta. Di tanto in tanto la brezza marina le scuote appena i capelli e qualche ciocca ne viene accarezzata e si alza a danzare col vento donando alla sua piccola e minuta figura un’apparenza elegante e delicata. Riconosce la voce dell’allieva senza problemi, sentendola vicino a lei, e l’assapora in ogni sua sfumatura e increspatura volgendo lentamente lo sguardo verso di lei. La Serpe posa il suo sguardo indagatore e velenoso sulla sua figura osservandola da cima a fondo ma soffermandosi più di ogni altra cosa sul suo atteggiamento e le sue espressioni facciali… cerca di carpire cosa il suo corpo le comunica. <Mio Bocciolo, buonasera.> saluta con voce bassa e sibilante, melodiosa e quasi suadente, che con delicatezza insidiosa si infila nelle orecchie altrui. <Sembra che nulla sia cambiato, vero? Eppure è tutto diverso… un po’ come le persone, come te e me.> così simili, così le stesse all’apparenza, ma entrambe portano in sé cambiamenti che le hanno segnate, in un modo o nell’altro. Non risponde alla domanda che le viene posta sul come sta, perché la Serpe è attratta dal suo atteggiamento… da quella testa bassa, gli occhi non più alti e sicuri come l’ultima volta dove era riuscita a sostenere il suo sguardo. Cosa è successo? Assottiglia ancora di più lo sguardo e tende le labbra in una linea seria e orizzontale. No, non sopporta quella specie di passo indietro. Stringe poi appena le labbra mordendosi il labbro inferiore… sua madre Kaori. I denti vengono stretti gli uni contro gli altri, e i muscoli del viso si contraggono appena. Attende che ella concluda quanto ha da dire, la osserva piegare la schiena, sente quelle scuse… e come si sente la Serpe? Stringe le mani ancora incrociate al petto. <Guardami.> sibila secca. È un ordine, non una richiesta che lascia scelta all’altra, le spire si stringono attorno al corpo dell’allieva. <Ti ho chiamata qui apposta perché volevo sapere se c’erano novità innanzitutto sulla tua istruzione, e in secondo luogo per quanto riguarda le ricerche che volevi fare con Norita.> parlare insomma. <Ma ora voglio che tu mi guardi. Senza timore. E che mi racconti tutto quello che è successo con mia madre Kaori nei minimi dettagli. Non risparmiare le parole e voglio sapere anche come ti sei sentita e come ti senti.> anche questo è un ordine molto preciso, dettato da parole imperiose e sibilanti. <Guardami. Racconta. E sarò io, e solo io, a decidere se mi hai portato vergogna o meno.> ne ricerca lo sguardo, cacciatrice. <Chiaro?> vuole che la guardi ancora negli occhi, vuole rivedere quella decisione che aveva visto nell’ultima lezione, quel suo modo di sostenere lo sguardo… ed è seria, è severa, ma solo perché ci tiene… perché altrimenti l’avrebbe lasciata perdere nel nulla fin dall’inizio. Quel Bocciolo, lei, costi quel che costi, lo porterà a fiorire. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Ha affrontato Kaori, e ancora quelle parole le girano nella testa rimbombando più e più volte, schizzando come schegge impazzite nella sua mente, dove Lei, infida, Mirako, è in ascolto e ride. Le sussurra parole velenose che vanno ad influenzare la sua mente, o almeno ci provano, goccia dopo goccia come veleno mortale. Sono parole forti che fanno leva sulle parole più oscure e sepolte della Serpe… quelle paure che aveva da bambina, quella gelosia e quell’egoismo recondito in lei. E poi… la frustrazione, cosa potrebbe mai aspettarsi? Mirako, quelle parole… la Yakushi le sente, le fanno male e la feriscono, e mentre lei imperturbabile soffre, Mirako invece ride e si gode quelle emozioni. Chiha… lei è il suo Bocciolo. Stringe le sue spire, possessiva mentre gli occhi di Mirako fanno capolino… si affacciano ma non rimangono lì per molto. Respira, chiude gli occhi e scuote appena la testa. Vuole lo sguardo di Chiha, vuole i suoi occhi, vuole la sua attenzione. Infine eccola lì, che si drizza, la osserva e cerca di sostenerle lo sguardo… e la Yakushi sorride, un mezzo sorrisino soddisfatto. <Brava.> ha di nuovo i suoi occhi, si umetta le labbra e ascolta con attenzione. <Mia madre Kaori ci tiene agli allievi del suo villaggio, ha sempre avuto a cuore la loro istruzione e quando può li testa personalmente.> quello che vorrebbe fare anche lei, ma se sua madre, forse, lo fa con tutti, la Serpe invece è più selettiva e dona la sua attenzione solo a chi lo merita. Chi ne è degno, chi risveglia in lei interesse… e Chiha è quella persona. Ascolta tutto quanto fino alle fine e chiude per dei lunghi istanti gli occhi trattenendo appena il fiato. <Chiha.> sibila riaprendo gli occhi e fissandola dritta in quei rubini, senza pietà. <L’aver usato la testa non fa che rendermi soddisfatta. Usare la logica e la strategia è importante per un ninja. Il mio…> si ferma, si morde il labbro. Il suo maestro. Nemmeno riesce a riferirsi a lui. <… Mi è stato insegnato che non bisogna mai andare a testa bassa contro un avversario che non si conosce, che a volte è bene attendere che faccia lui la sua prima mossa perché così lo puoi osservare e studiare, per pensare a una strategia migliore.> tiene le braccia conserte, con quelle mani sempre strette. <La bomba luce è ottima per accecare l’avversario, hai fatto bene a preferirla al fumogeno, dato che il Byakugan avrebbe reso vano il fumo e messo te in difficoltà. La bomba luce invece acceca per un poco e se riesci a cogliere di sorpresa il nemico è un’ottima mossa.> osserva la ragazza di fronte a sé, ne osserva il viso e gli occhi, cerca di andare dentro di lei. <Ma dimenticare i sigilli… Chiha.> ah, il veleno inizia a fluire dalle sue zanne e le spire si stringono. <Mi fa arrabbiare e sai perché?> non le fa sconti, glie lo aveva detto, sa che può fare molto e lei vuole essere diretta. <Perché sono errori di distrazione e poca concentrazione. Capisci? Non dipendono dalla tua abilità, se dipendesse da quello, se tu non avessi potenziale allora mi arrabbierei meno… ma tu non sei stupida, ti hai potenzialità e me lo hai dimostrato, ed errori di distrazione come quelli sono… sciocchi. Riesci ad usare la testa per creare belle strategie… e poi dimentichi cose semplici come i sigilli?> parole dolci e di incoraggiamento? Quelle vengono dopo e a modo suo. Scuote appena la testa chiudendo gli occhi ed emettendo un flebile sospiro. <Hai detto che la poca lucidità ti ha fatto fare quegli errori… e allora lavoriamo su quella. Come mai? A cosa era dovuta quella poca lucidità? Alla tensione? Alla paura? Spiegami… perché fortunatamente errori come quelli sono anche semplici da correggere.> almeno per lei, quindi si va all’origine e si cerca di darle una buona base stabile sulla quale poi appoggiarsi. <Non mi hai delusa, Chiha.> ed ecco la verità. <Sono solo molto preoccupata, perché ci troviamo a Kiri nel bel mezzo di una crisi… e non puoi più permetterti errori simili. Fortunatamente sei ancora all’interno della fascia sicura dell’accademia e puoi permetterti di sbagliare… ma non sarà sempre così, e prima ti fortifichi e meglio è.> spera di essersi spiegata al meglio, e solo ora le dona un sorriso più ammorbidito, nonostante i sibili e le gocce di veleno. <Anche io mi aspetto la stessa cosa, di vederti Genin al più presto. Le abilità le hai, la testa pure… si tratta solo di aiutarti a mantenere la mente lucida, quindi partiamo da quella, per darti una base solida e sicura. Lo faremo insieme.> non da sola, non la lascerà da sola, non le toglierà quei suoi occhi gialli e serpentini di dosso… sentirà il suo fiato sul suo collo, i suoi occhi dietro la nuca. A lei decidere se avvertirli come un peso o come una sicurezza, a lei decidere se avere paura delle sue spire che si stringono intorno a lei o se sentirsi sicura. <Per le ricerche… capisco.> allunga una mano, prende la lettera che le viene portata e ne da una rapida lettura mentre ascolta le sue ultime parole. <Non capisco… qual è il collegamento tra questo Dio e Demoni? Avete fatto delle ricerche sul Dio e questo clan… come siete arrivati a sapere i nomi dei Demoni e le foto delle Forze Portanti?> non capisce il nesso, o che ricerche abbiano fatto. <E non ho ben capito su cosa sarebbero incentrate queste ricerche di Hyuga e Inuzuka? Tracce su chi? Il Dio o i Demoni?> ora è confusa, le da idea che si stiano mischiando un po’ troppe cose confuse tutte insieme. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Un silenzio tombale da parte della nei capoclan… un silenzio studiato e vuol dire tutto e niente. Pondera, riflette, cerca di mettere a tacere la Voce di Mirako, cerca di ignorarla e di concentrarsi su Chiha, perché è lei la persona che ha scelto. E’ un’esperienza, una prova anche per lei… fin dove riuscirà a spingere se stessa e l’allieva? Sorride ad occhi chiusi e rimane ancora in silenzio, con le braccia conserte. <Mi somigli.> per una cosa molto semplice. <Nemmeno io ho mai sentito particolare attaccamento al villaggio. Io combatto per le persone che mi interessano e alle quali voglio bene, sono sempre stata così.> la sua famiglia, il suo Demone, Chiha, il Clan, forse persino Norita, si. Dovrà ammetterlo prima o poi. Ed ecco quelle parole che la colpiscono nel profondo e hanno il potere di far tacere persino Mirako. Le da una profonda soddisfazione sapere che alla sua allieva interessa il giudizio della Serpe, che lei è abbastanza come sensei nonostante i suoi genitori abbiano decisamente più esperienza. Però… c’è un però abbastanza frustrante per lei. <Tuttavia sia Kaori che Azrael sono del tuo stesso villaggio. Che ti piaccia o no sei nata a Konoha e là vivi, quando tutto sarà finito ognuno tornerà a casa propria e io ora… ho molte responsabilità che mi terranno ancora più a Kusa.> si morde il labbro inferiore. Fredda, infastidita. <Farò di tutto per insegnarti, per starti addosso e farti fiorire, darti una base stabile ma è anche vero che sarebbe un bene avere anche il supporto di due figure come i miei genitori… che più facilmente possono raggiungerti e darti supporto essendo nello stesso tuo villaggio.> sicuramente ci sono persone che vedono i suoi genitori molto più spesso di quanto possa fare lei. Chiude gli occhi e impreca. Cazzo se fa male. Sente rabbia dentro, che cresce e graffia l’interno delle sue viscere, sente Mirako, sente il dolore, il pianto. Se solo lui fosse rimasto. Se solo loro fossero rimasti. Scuote la testa con forza togliendosi quei pensieri di dosso. <Hai capito i tuoi errori, sai dove hai sbagliato. Farai di meglio e ne sono sicura.> la guarda dritta negli occhi. <Anche i fallimenti sono esperienze positive, anche da loro si impara anzi… soprattutto dai fallimenti si impara.> accenna un mezzo sorriso… lei sarà più forte. In seguito rimane in silenzio perché sta penando a qualcosa di particolare… deve vedere Chiha, deve vedere il suo Bocciolo nel pieno di un combattimento. Deve vedere come se la cava per poter insegnare ed aiutarla. Rimugina e nel mentre ascolta tutta la spiegazione di Chiha sulle sue ricerche. Chiude gli occhi e pensa. <Non so cosa potrebbe succedere se questo Dio incontrasse un Demone, non so cosa ne pensa a riguardo. Tuttavia pensare che solo un Dio possa sconfiggere un altro Dio, non è un ragionamento tanto campato in aria. Ovviamente chi ha una potenza che possa dirsi eguale a un Dio ha molto più possibilità di combatterlo e sconfiggerlo ma…> si sofferma per un attimo e torna a guardare Chiha. <Vorreste far combattere un Demone contro questo Dio? E come? Il pensiero non è sciocco, ma nella pratica? Come intendereste procedere?> vuole cercare di capire come questo trio stia pensando ed elaborando certe informazioni, cosa hanno intenzione di fare. <Perché sinceramente nessuno vi lascerebbe andare alla ricerca di Demoni come fossero farfalline. E cercare tracce del Dio? Non da soli certamente se questo tipo è così potente.> di certo lei non intende lasciarli andare come carne a macello. <Dunque volete sfruttare il famoso olfatto degli Inuzuka per trovare le tracce di questo Dio?> se ha capito bene… per gli Hyuga è palese in che modo possano essere utili dato che coi loro occhi possono di certo trovare e seguire tracce e se questo Dio ha molto chakra, loro possono trovarlo facilmente. <Anche il Clan Yakushi potrebbe fare la sua parte. Si può dire che siamo specializzati nello spionaggio e cercare tracce.> sorride ma è una considerazione la sua, che tra l’alto ha già fatto presente all’Hasukage, quindi le potenzialità sono state messe in campo. <Ad ogni modo, Chiha… fin quando non superi l’esame Genin e non affronti quello che ti toglie la lucidità, queste ricerche passano in secondo piano. Mettiamola così: fin quando non sarai Genin e non ti vedrò sicura e solida, non seguirai nessuna traccia e non ti metterai in prima linea.> un po’ egoista da parte sua, ma è anche logico per lei. <Non mi importa se Norita blatererà qualcosa sul fatto che ci sarà lui e penserà lui a te, chiaro? Dimostrami la tua forza e io ti concederò di seguire i tuoi amici in questa cosa.> Norita sa che è molto abile, questo Sakir non lo conosce, ma ora è intenzionata a farlo… lo sa che non è propriamente compito suo, non è di Konoha, ma Chiha è la sua allieva e quindi si occuperà di lei e di conseguenza anche di quello che la circonda per assicurarsi che sia solida e pronta. <Voglio che mi attacchi.> deve vederla combattere. Vuole vederla. <Ora ho bisogno di vederti. Sei pronta?> non le chiede se se la sente, non è una domanda, è un ordine. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]
Giocata dal 01/04/2020 21:39 al 02/04/2020 00:10 nella chat "Luogo Sconosciuto"
La Serpe ha detto la verità, la realtà delle cose, e quelle parole hanno dato una ventata di consapevolezza alla sua allieva. Ciò che ha appena detto trova conferma dalla stessa Yakushi che annuisce appena il capo non appena nota quello sguardo. Nota il dolore, nota quanto male le abbiano fatto quelle parole… si, è proprio ciò che vede. La Serpe si fa seria, l’espressione non è palesemente affranta ma la sua freddezza dimostra quanto non voglia più rincorrere quel dolore. È una frustrazione che c’è sempre stata in lei. Villaggi diversi significa stare lontana dalla sua famiglia a Konoha… ma anche dalla sua famiglia a Kusa. Lei in mezzo. <Quando tutto questo sarà finito, ognuno ritornerà al proprio villaggio. Siamo ninja, siamo soldati e dobbiamo proteggere il villaggio che portiamo sul coprifronte.> così dicendo porta la mano destra ad indicare il simbolo del villaggio di Kusa che porta sulla placca cucita sulla fascia che le cinge la vita. <Non ho detto che non ci vedremo mai più… Ti ricordo che i miei genitori sono di Konoha, io da anni faccio avanti e indietro tra i due villaggi.> frustrante. <Potrei sempre farlo e in quelle occasioni potremmo vederci… ma ho delle responsabilità a Kusa, verso il mio Clan, e questo mi porterà inevitabilmente a passare molto più tempo a Kusa e meno tempo a Konoha.> non può ignorare questo fatto, non vuole ignorarlo. La fissa in quegli occhi color sangue. <E’ burocrazia. Pura e semplice burocrazia e doveri.> l’amara verità, se potesse si terrebbe per sé quel suo Bocciolo. Sibila in maniera secca, senza indecisioni e ben consapevole di ciò che vuole. Si umetta le labbra e accenna un sorriso mentre la osserva con insistenza… sentendosi gratificata da quelle parole. <Io ti voglio. Sei mia, non scordarlo mai.> parole sottili che sanno di veleno e condanna, ma alle orecchie della ragazza che ha davanti… forse potrebbero avere ben altro suono. <Se sei davvero decisa a seguirmi ovunque… allora ti consiglio di parlare con la tua Hokage, si.> come del resto ha deciso anche lei da sola… e nulla, lascerebbe decadere quel discorso crogiolandosi nella sua mente e nella mente del suo Bocciolo. Le spire si stringono sempre di più attorno a lei, non intenzionata a lasciarla andare. <Nuove Forze Portanti.> mormora ripetendo nient’altro che le parole della ragazza, ponderando quanto stia dicendo e cercando di ragionare in maniera fredda e logica. <Quello che vorresti fare è molto ambizioso e molto pericoloso. Ma lo sai… per questo vuoi parlare con Hitomu prima, e questo è un bene.> tuttavia non se la sente comunque di abbracciare totalmente l’idea di affrontare anche i Demoni per cercare di avere qualcuno contro il Dio… non so, non la convince totalmente, ha solo bisogno di tempo per rifletterci. Ci ragionerà su. Un piccolo mezzo sogghigno le viene strappato quando nota quella reazione di Chiha al suo ordine, quel suo cercare di replicare alla decisione della Yakushi. <Ma?> la guarda, domanda istigando. <Se non ti sta bene sai cosa devi fare? Sai cosa mi devi dimostrare.> esatto proprio così. <Se non vuoi lasciare i tuoi compagni per troppo tempo da soli, senza di te…> intanto compirebbe qualche passo indietro per mettere una distanza di cinque metri tra lei e l’allieva. <…Allora dovrai sbrigarti a correggere i tuoi errori.> non sorride più. Sguardo serio e freddo, corpo pronto… le da il via. <Attaccami.> Chiha è pronta, la Serpe pure, a lei l’inizio dunque. [Distanza: 5 metri][Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Sorride verso il suo Bocciolo e le fa cenno con la testa, un piccolo diniego, come a non dare importanza a quelle scuse che le vengono mosse poiché non crede che ella abbia bisogno di scusarsi. Lascerà che sia lei a parlare con l’Hokage e a decidere per il suo futuro, del resto spetta solo a lei… e per Norita. Oh, non ci stava pensando. <Giusto… Norita.> sono fidanzati, stanno insieme a si amano, è dunque giusto? <Si, parlane anche con lui, ma la decisione finale spetta sempre e comunque a te, ricorda.> dunque che non si faccia influenzare… né da Norita, né dall’Hokage… ma nemmeno dalla Serpe stessa. Sogghigna. Se solo potesse avverarsi, le piacerebbe davvero molto. Ad ogni modo ascolta anche le successive parole e ancora si muta, contempla quelle idee e quelle ipotesi… le trova ancora troppo pericolose, troppo fuori dalla portata di chiunque, e per questo rimane a lungo in silenzio. <Purtroppo non posso che ribadire di parlarne con Hitomu. Ha decisamente più esperienza in merito e sa dire lui, meglio di chiunque altro, se sia fattibile.> prende un profondo respiro e chiude gli occhi… sta sentendo qualcosa, come qualcosa che le dia un fastidio doloroso alla testa. <Poi ne parleremo anche io e te, ovviamente.> riapre gli occhi e la osserva, sorridendo. E ora è giunto il momento di vedere coi suoi occhi ciò che sia in grado di fare la ragazza in combattimento. Ebbene… innanzitutto la ragazza parte all’attacco correndo verso la Serpe, e nello stesso momento estrarrebbe una bomba luce e un fuda e li tiene tra le mani. Anche se al momento la Yakushi non può sapere cosa ha estratto. Chiha si ferma a un metro di distanza dalla corvina, e lascia cadere ai suoi piedi la bomba luce. Ora la Yakushi può vedere chiaramente l’oggetto, e dato che essa non esplode all’istante ma dopo qualche secondo (//: La bomba luce esplode 1/4 di turno dopo che viene attivata e posizionata), la Yakushi avrebbe tutto il tempo di chiudere gli occhi e si porterebbe il braccio destro contro di essi per proteggerli dall’esplosione di luce. Entrambe dunque si proteggerebbero la vista e si passerebbe alla prossima mossa del suo caro Bocciolo… una sostituzione con il fuda. Ebbene l’allieva posizionerebbe il fuda per terra, eseguirebbe i sigilli e poi toccherebbe il rotolo per liberare da esso il tronchetto. Su tale tronchetto sarebbero presenti ben quattro carte bomba, pronte ad esplodere, ma prima di questo Chiha si distanzierebbe di un metro e cinquanta dalla Yakushi. Dunque dato che si sarebbe fermata inizialmente ad un metro da lei e poi avrebbe messo un ulteriore metro e cinquanta lateralmente verso destra, attualmente tra sensei ed allieva ci sarebbero due metri e mezzo. Tra di loro un tronchetto che esploderebbe. La Yakushi stringerebbe le labbra tra loro e un’espressione di gelo le passerebbe negli occhi. Quelle bombe, esplodendo, prenderebbero anche il suo Bocciolo e questo non può permetterlo. (//: Come ti ho già spiegato, il raggio di azione delle carte bomba è di 5 metri e purtroppo Chiha ci rientra) Cercherebbe dunque di muoversi, e il corpo della giovane Yakushi si piegherebbe leggermente al livello delle ginocchia, una leggera flessione per cercare di abbassare il baricentro e tentare di darsi una migliore stabilità. Piedi che andrebbero a distanziarsi fra loro, e il busto lievemente piegato in avanti e verso sinistra, dato che Chiha, muovendosi verso destra, si è quindi portata alla sinistra della Yakushi. Piegherebbe dunque il proprio corpo verso sinistra, caricherebbe i muscoli delle gambe, come una molla, piegando ancor di più le ginocchia. Allo stesso tempo cercherebbe di smuovere con velocità e violenza il chakra dal centro del proprio corpo verso le leve inferiori. Il chakra verrebbe spinto con forza verso il bacino, e percorrerebbe le gambe in tutta la loro interezza. Lì cercherebbe di insidiare il chakra nei muscoli e nei tendini per cercare di dare alle proprie gambe robustezza ma soprattutto triplicare la propria velocità. Quindi cercherebbe di darsi uno slancio con entrambe le gambe, usando i piedi come spinta, distendendole verso sinistra e cercando di darsi un maggiore slancio con il busto, che si butterebbe verso sinistra per seguire la scia del corpo. Inizierebbe così una corsa verso Chiha che probabilmente la ragazza potrebbe persino non riuscire a vedere. Le gambe della Yakushi si muoverebbero in una corsa, alternando la destra con la sinistra velocemente prima l’una e poi l’altra, scattando e correndo fino a che non raggiungerebbe l’allieva. Tuttavia non si fermerebbe, ma cercherebbe di afferrare la ragazza per il braccio destro e di continuare la sua corsa per un totale di 8 metri. Due metri e mezzo fino a Chiha, più altri cinque metri e mezzo per allontanarsi. In questo modo porterebbe sia se stessa che Chiha al di fuori del raggio d’azione delle bombe che non dovrebbero quindi creare alcun danno fisico a nessuna delle due. Solo alla fine di quella corsa si frenerebbe e manterrebbe sempre la presa sul braccio dell’allieva, almeno per qualche secondo… poi la lascerebbe rimanendo lì, a distanza di ingaggio, senza poter fare nulla poiché la propria mente non può sorreggere una velocità così aumentata dalla sostituzione. <Chiha.> la richiama, la sua voce è un sibilo ma sembra rimbombare nella testa dell’albina. <Ti spiego un paio di cose.> prende fiato, il viso contratto dalla serietà e dalla freddezza. <Per prima cosa la bomba luce.> fa un respiro profondo, lo trattiene… è arrabbiata, ma non per la bomba luce, sta solo cercando di mantenere una certa compostezza. <Quella piccola palla non esplode subito, ma dopo qualche secondo, quindi buttarla davanti al tuo avversario non è producente per te. Io l’ho vista e mi è bastato poco chiudere gli occhi. Devi quindi fare in mondo di non farti vedere mentre posizioni la bomba luce, distraendo l’avversario o facendola cadere con noncuranza alle sue spalle, insomma… cercare un modo per impedirgli di capire cosa hai intenzione di fare.> e questa è la prima cosa, poi… poi arriva la rabbia, ma una rabbia controllata e contenuta, dettata solo dal fatto che non vuole che si metta in pericolo da sola. Insomma, ci tiene a lei, se no non si arrabbierebbe nemmeno. <Eri dentro al raggio d’azione delle tue stesse carte bomba, Chiha. Te ne rendi conto? Devi assicurarti di non ritrovarti nel mezzo della tua stessa tattica. Devi fare attenzione.> stringe le mani in due pugni. Non vuole che si faccia esplodere per una distrazione, si deve assicurare che comprenda appieno. <Chiaro?> sibila sottile, assottigliando gli occhi mentre la osserva con attenzione. Non si sposta, si trova ancora davanti a lei a distanza di ingaggio. <La tua tattica non era male, anzi, l’hai pensata molto bene, davvero. Ma devi avere maggior dimestichezza, sicurezza e concentrazione.> la osserva e solo ora le sorride. <Attacca di nuovo, avanti.> un altro ordine, un altro attacco. [Tentativo Sostituzione di secondo tipo – 2/4 turno – Consumo: 4 punti chakra][Portata: Agilità/8 m = 8.75 m - Spostamento di 8 m verso Chiha][Velocità: Agilitàx3][Distanza: ingaggio][Chakra: 81/85][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)]
Giocata dal 02/04/2020 21:32 al 03/04/2020 01:48 nella chat "Porto con faro"
Sorride nel sentire quanto si sono detti lei e Norita, entrambi hanno deciso di seguire le loro vie e chissà quando si rivedranno… anche se in realtà sarà molto semplice, almeno per il momento, ma tutto sta anche a quanto intende decidere l’Hokage, ovviamente. Non dice altro in merito e si limita solo a sorriderle, mezzo sogghigno e occhi sottili che la studiano, la guardando e cercando di ponderare le sue mosse. Tutto quello che doveva dirle, lo ha detto e Chiha sembra aver compreso. Chiaro. La osserva, vede quegli occhi, quello sguardo… legge dentro il suo corpo e la sua mente, navigando nel mare della sua frustrazione e rabbia. Spera che quella frustrazione non rimanga e che invece il Bocciolo si decida a rilassare la mente e i muscoli per una migliore lucidità della mente. Così accade, ella si mette in posizione di combattimento e la osserva con cura. Occhi negli occhi, e poi osserva la posizione. Le gambe, il corpo, le braccia, le mani. È una buona posizione, nulla da ridire, dunque la lascia fare e continua ad osservare i suoi movimenti futuri. Dunque andando con ordine: Chiha dalla sua posizione ruoterebbe in senso antiorario col busto per nascondere alla Yakushi il volto e ciò che combina con le mani… questo le permette di mettersi indisturbata la bomba luce nella bocca. Quando l’allieva si rigira verso la Serpe, sembrerebbe intenzionata a tirarle un calcio con la gamba sinistra, questo fa si che la Serpe tenti di mettersi in posizione di difesa. Dunque piegherebbe le gambe all’altezza delle ginocchia, abbassando il baricentro e così tenterebbe di migliorare equilibrio e stabilità. Distanzierebbe i piedi tra loro e quindi tenterebbe di piegare le braccia ad altezza gomito, distanziate appena dai fianchi, incurverebbe leggermente la schiena pronta a parare il colpo… ma il piede dell’allieva si ferma avanti a lei, sul terreno e questo fa assottigliare gli occhi della Serpe che subito guizzano sul resto del corpo della ragazza per comprendere ogni minimo movimento che potrebbe farle intendere cosa vuole fare. Attivata e posizionata già in bocca, quando Chiha sputerebbe la bomba contro il viso della Yakushi, questa sarebbe già pronta per la detonazione. I tempi sarebbero stati rispettati, la Serpe inoltre sarebbe distratta anche dal fatto che le mani del Bocciolo si sono mosse per tentare di afferrare le sue stesse braccia. Chiuderebbe gli occhi ma rimarrebbe comunque accecata dalla bomba. Non emette un solo fiato, non ci vede, è vero, ma ha ancora tutti gli altri sensi. Occhi chiusi, al momento non ci vede e Chiha correrebbe alle spalle della Yakushi distanziandosi da lei di circa cinque metri e mezzo. I movimenti dell’albina non sarebbero proprio perfetti, per questo motivo le orecchie della Serpe capterebbero i passi della ragazza riuscendo a capire dove si piazzerebbe alle sue spalle. Ma mentre l’albina si sposterebbe alle sue spalle, la Yakushi farebbe la sua mossa. Andrebbe a cercare di attivare la propria innata, non deve creare sigilli con le mani. Concentrerebbe la propria attenzione sul flusso del chakra nel suo corpo, forte e potente e tenterebbe di distribuirlo in maniera uguale in tutto il suo corpo. Da lì cercherebbe di farlo passare dai canali ai propri organi interni, come un caldo abbraccio che cercherebbe di allungarsi per inzuppare ogni tessuto e ogni organo con quell’energia potente. Si espanderebbe a macchia d’olio su di essi e si insinuerebbe però all’interno dei tessuti cercando di raggiungere profondità sempre più basse. Giù, giù, fino a scindere i tessuti e ricercare le cellule e in esse andrebbe ad insinuarsi voracemente. Nelle cellule il chakra ricercherebbe la sede del DNA, là dove sono tenute tutte le sue informazioni genetiche e lì cercherebbe di risvegliare il proprio Gene, la propria Innata racchiusa come una perla, come un gioiello. Se ci fosse riuscita l’energia del Gene andrebbe ad espandersi fondendosi col chakra. Come se lo stesse corrompendo, veloce ed inesorabile, andrebbe a dare una marcia in più al proprio chakra, e risveglierebbe infine la propria Innata. Tale risveglio porterebbe dei cambiamenti anche visibili al proprio corpo. La pelle infatti si farebbe decisamente ancor più pallida, più bianca del bianco stesso, e in alcune zone si formerebbero anche delle scaglie di serpente bianche, tuttavia ora nascoste dai vestiti e quindi non visibili purtroppo. Gli odori arriverebbero al proprio naso ben più nitidi e forti, mentre farebbe scioccare la lingua, umettandosi le labbra, e grazie ad essa riuscirebbe ora a rilevare fonti di calore, anche se non attraverso ostacoli. Infine gli occhi subirebbero la più bella trasformazione, almeno per lei, perché diventerebbero ancora più dorati e con una pupilla stretta e verticale, proprio come quella di un rettile. Inoltre ora le sarebbe più facile sentire Orochimaru dentro di sé come una piccola luce, lontana ed appena percepibile, una presenza che le da sicurezza, che le fa piacere, ma ancor ben lungi dal sentirla presente come sente Mirako. Per il momento comunque continuerebbe a tenere gli occhi chiusi, poiché accecata, ma nulla le impedirebbe di avvertire l’odore caratteristico di Chiha, che ha già avuto modo di percepire prima d’ora. Inoltre si volterebbe, semplicemente girandosi verso l’allieva alle sue spalle e tenendo la bocca semi aperta cercherebbe di rilevare la fonte di calore proveniente da Chiha e tenterebbe di individuarla in questo modo così da mettersi perfettamente frontalmente a lei. A questo punto l’allieva dovrebbe aver già ingerito il tonico e ora… rimarrebbe in attesa. Silenzio, solo un piccolo ghigno malizioso ed affilato. [Tentativo Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc a turno, e 1 pc nei turni successivi – 2/4 turno][Olfatto: fino a una distanza di 40m][Rilevazione calore: fino a una distanza di 35m, non attraverso ostacoli][Distanza: 5,50 m][Chakra: 79/85][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Nel mentre che Chiha sfrutta il suo tempo per creare le copie, la Serpe riprende gradualmente la propria vista e finalmente dischiude gli occhi mostrando al mondo quegli occhi dorati e serpentini, con le pupille strette e verticali. Sono occhi di una serpe predatrice che osserva la sua preda da distanza per cercare di capire come vorrà agire. Annusa il suo odore, e con le labbra semi aperte e la lingua che ogni tanto guizza tra di esse, rileva il calore della ragazza. Di quel corpo vivo. Assottiglia lo sguardo e non si muove, lei vuole solo vedere come se la cava e come idea strategie e le mette in pratica. La Yakushi vedrebbe le copie partire in corsa verso di lei, entrambe, tuttavia ella non si cura di esse dato che coi suoi sensi riuscirebbe perfettamente a comprendere che sono solo copie. Sorride. Quelle copie non emanano calore e la sua lingua non rileva nulla, inoltre non hanno lo stesso odore di Chiha, anzi… non hanno nessun odore. Lascerebbe dunque che esse impattino pure contro di lei, dandole quel leggero fastidio che non avverte dato che la sua concentrazione rimarrebbe tutta sulla sua allieva. La osserverebbe da quella distanza, senza fare nulla, senza dire nulla, sorriderebbe e basta. La vedrebbe dunque attivare una terza bomba luce che lascerebbe cadere al suolo ed esploderebbe senza comunque intaccare la Yakushi che si troverebbe al di fuori del suo raggio d’azione. <Vedo che sei brava a pensare e mettere in atto delle strategie per cercare di distrarre l’avversario. Ma non puoi andare avanti facendo solo questo… devi anche attaccare, un ninja fa anche quello.> la Serpe fino ad adesso è rimasta immobile, desiderosa di vedere l’altra all’attacco… ha visto quello che voleva per quanto riguarda alcune strategie e ora sa che sarebbe in grado di ideare qualcosa per distrarre l’avversario. <Tu distrai l’avversario, ma poi devi sfruttare questo tuo momento di vantaggio colpendo. Capito?> ora la vuole vedere combattere. Attaccare. <Prima mi hai accecata, ma hai deciso di allontanarti invece che colpirmi, avresti potuto approfittarne invece. Avvicinati, acceca e colpisci… la tattica col tronchetto con su le carte bomba non era male se io fossi stata accecata… e se tu non fossi rientrata nel raggio d’esplosione. Ma puoi sempre usare le mani e i calci al momento.> al suo attuale livello… per l’esame genin, questo basta e avanza per un esaminatore. La strategia c’è, i movimenti sono quasi perfetti… insomma secondo la Yakushi non sta andando male se si tolgono quei piccoli errori dell’inizio ai quali le sembra che ella abbia posto rimedio. Dunque tace, lascerebbe ancora l’iniziativa all’allieva. [Scaglie del Serpente II – Consumo 1 pc a turno][Olfatto: fino a una distanza di 40m][Rilevazione calore: fino a una distanza di 35m, non attraverso ostacoli][Distanza: 5,50 m][Chakra: 78/85][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] È affaticata e lo vede. Non si muove e continua a sorridere… sa che potrebbe arrivare al suo limite da un momento all’altro, ma… sembra che non se ne stia curando molto. Vuole vedere cosa sa fare e non si riterrà soddisfatta fino a quando non vedrà qualcosa. Una gran parte ha già avuto modo di assaggiarla, e ne è più o meno soddisfatta, tolti gli errori, vorrebbe però vedere una bella combinazione con qualche attacco. Può farcela. <Hai tutti i mezzi che ti servono per prendere quel coprifronte.> esordisce con quel sibilo perfettamente udibile, secco e velenoso, il sorriso accentuato ma quelle note taglienti nella voce. <E’ saggio non attaccare andando a testa bassa senza conoscere il nemico, tuttavia il nemico non starà fermo per sempre ad aspettare i tuoi comodi.> mette le cose in chiaro e lo fa senza indorare la pillola. <Anche io sono stata un’allieva, anche Norita lo è stato, tutti sono stati allievi e tutti noi abbiamo avuto gli stessi mezzi che hai tu ora.> con calma, cerca di usare la logica con lei, come con tutti. <Dunque… come ce l’abbiamo fatta noi, ce la puoi fare benissimo anche tu.> labbra dischiuse, la lingua che ogni tanto guizza, assaggia l’aria, il calore del Bocciolo, si umetta le labbra… e alle sue narici giunge il suo prezioso odore. <In un esame per diventare Genin… non bisogna per forza vincere contro chi hai davanti, Chiha. All’esame è necessario mostrare che si possiede la testa per ragionare e fare strategie… cosa che mi hai già dimostrato. E si giudicano anche il modo in cui si sfruttano gli oggetti che si hanno e le proprie tecniche oltre a quanto sono coordinati e sicuri i movimenti. Si testa la psiche e il fisico.> e lei è già a buon punto. <Si guarda come l’allievo attacca… e come si difende.> non si richiede la sua vittoria, non si richiede che faccia chissà che. Sorride. <Ti svelo un segreto.> e ora riderebbe quasi. <Io non fui affatto brillante al mio esame. Feci molti errori, mi feci prendere dalla rabbia e dalla frustrazione per non riuscire a fare molto contro il mio… il mio sensei.> Raido, sempre lui, sporco traditore. <Eseguii un’accozzaglia di tecniche e sbagliai una sostituzione.> il ghigno si affila sempre di più. <Ma mi fu riconosciuto del potenziale, mi fu dato il coprifronte è vero, ma con molte remore e mi sono dovuta guadagnare quella fiducia che il sensei aveva riposto in me.> sta cercando di dare maggior fiducia nella sua allieva. <Chiha, tu hai già dimostrato molto più di quanto io abbia fatto al mio tempo.> ora il volto si fa serio. Se è riuscita ad arrivare fino a qui lei, dunque… il suo Bocciolo può sfruttare i suoi mezzi. <E poi… a quale cosa che sto facendo ti stai riferendo?> domanda ritrovando il sorriso maligno e divertito, poi finalmente l’allieva parte all’attacco. La vede avvicinarsi e si preparerebbe. Piegherebbe le gambe ad altezza delle ginocchia, distanzierebbe i piedi tra loro e in questo modo cercherebbe di darsi maggior stabilità ed equilibrio abbassando il baricentro. Il piede destro scivolerebbe leggermente indietro e le braccia si piegherebbero ad altezza gomito parzialmente in difesa dei fianchi e con le mani che si chiuderebbero a pugno a difesa di volto e sterno. Dunque eccola lì… seguirebbe i suoi movimenti con molta attenzione e la vedrebbe fermarsi di fronte a lei e poi caricare un calcio nel tentativo di colpire il fianco destro della Serpe col collo del piede sinistro. Tutto quello che la Serpe farebbe sarebbe quello di distendere le gambe di colpo e nel mentre piegherebbe il busto verso sinistra nel tentativo di sottrarsi al calcio della ragazza. Si darebbe slancio con le gambe verso sinistra e sfrutterebbe lo slancio del corpo e del busto che si butterebbero nella medesima direzione. I piedi dunque eseguirebbero una piccola corsetta in schivata, verso sinistra di un paio di metri. In seguito senza fermarsi cercherebbe di correre in avanti e proseguirebbe la corsa semplicemente cambiando direzione e in quel modo aggirerebbe la sua allieva e si porterebbe alle spalle di essa, rimanendo a distanza di ingaggio. Ora avrebbe la schiena della sua allieva davanti agli occhi… non avrebbe sfruttato tutta la sua velocità, ma quanto basta per essere a malapena visibile alla ragazza. Ora la Yakushi farebbe la stessa mossa quasi specularmente: caricherebbe il peso sulla gamba destra e piegherebbe leggermente il busto verso la medesima direzione mentre solleverebbe la gamba sinistra dal terreno. In alto e la porterebbe indietro al corpo con l’intento di tentare di caricare un calcio. Il busto quindi ruoterebbe anche verso sinistra e infine farebbe perno sulla gamba destra per ruotare di colpo il busto da sinistra a destra e allo stesso tempo, quindi, porterebbe la gamba sinistra precedentemente sollevata a seguire lo slancio del corpo e a ricreare quindi un mezzo cerchio in avanti. La sua intenzione sarebbe quella di tentare di colpire col collo del piede sinistro il fianco medesimo della ragazza, dato che si troverebbe dietro di lei. L’allieva potrebbe vedere quel colpo arrivare con la coda dell’occhio… e avrebbe davvero poco tempo per reagire, ma comunque qualcosa può sempre fare. [Tentativo schivata verso sinistra di 2 metri – 1/4 turno][Tentativo aggirare Chiha – 1/4 turno][Tentativo calcio al fianco di Chiha – 2/4 turno][Scaglie del Serpente II – Consumo 1 pc a turno][Olfatto: fino a una distanza di 40m][Rilevazione calore: fino a una distanza di 35m, non attraverso ostacoli][Distanza: ingaggio][Chakra: 77/85][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale (1 di 3) – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale (1 di 3)] Le parole di Chiha le ascolta anche se non risponde subito. In un religioso e profondo silenzio la Serpe si chiude donando all’albina solo il suo mezzo sorriso. Maligno, velenoso, sembra quasi che voglia invogliare quella ragazza ad attaccare, colpire. La stuzzica con quello sguardo serpentino. <Volevi ottenere una mia reazione?> domanda, la guarda. <Ma hai ottenuto la mia attenzione.> così semplice, così importante per lei. <Non sono cose banali. Come allieva, non sono affatto cose banali, devo solo prestare attenzione a qualche dettaglio.> la mente ce l’ha, la coordinazione… si, sembra di sì. Ma ha qualche piccola imperfezione che solo con l’allenamento potrà rimediare… esatto, serve solo pratica, perché di testa c’è. <Si, è un allenamento. Quello che voglio è vedere cosa sai fare, come pensi, come agisci… vedere coi miei occhi quale sia il tuo livello. E giudicare.> oh, si… pesa il giudizio della Serpe ora. Infine sorride alle ultime sue parole, solleva la mano destra e si indica con l’indice il volto. <La mia pelle è diventata più pallida, e se ci fai caso… le mie pupille sono diventate strette e verticali come gli occhi di una serpe. Se tu potessi vedere sotto ai miei vestiti… vedresti delle bianche squame, pelle di serpente.> sogghigna, dischiude le labbra e fa uscire la lingua… allo stesso tempo smuoverebbe il chakra dentro di sé, e lo farebbe convogliare verso l’alto, verso il collo e poi sempre più su fino alla bocca. Al suo interno concentrerebbe quel chakra smosso e lo farebbe insinuare all’interno della sua lingua. Chakra che inzupperebbe quel muscolo e solo ora sfrutterebbe quell’energia per allungare la propria lingua di 1 metro al di fuori dalla bocca. Quella lingua che si muoverebbe allora sinuosa in tutta quella lunghezza che non sarebbe comunque la sua massima… ma giusto per far intendere qualcosa alla sua allieva. <Questa è la mia innata.> ma non svelerà nel dettaglio quello che può fare, quello che davvero di utile può fare ai suoi sensi. Riderebbe appena e poi ritrarrebbe la lingua velocemente. E dunque nulla, si torna al combattimento che ormai giunge alla sua fine, almeno per la Yakushi, poiché ella quando andrebbe alle spalle della ragazza e tenterebbe di colpirla, noterebbe l’albina mettersi in bocca un altro tonico. Ah. No. Fermerebbe il calcio poco prima che impatti contro il fianco della giovane, lo accarezzerebbe solo col collo del piede e poi porterebbe la gamba a terra. Mangiare due tonici nella stessa giornata è sconsigliato da chiunque, esso fa male al corpo e allo sforzo che richiede, di fatti ora il suo Bocciolo dovrebbe sentirsi estremamente male e spossata, tanto da non reggersi nemmeno in piedi. Si, potrebbe anche rimettere e forse sarebbe anche meglio. <Meno male che hai scoperto ora i limiti di quei tonici e non in battaglia. Ma la prossima volta informati meglio sugli oggetti che ti porti dietro.> disattiverebbe la propria innata ora, semplicemente raccogliendo il proprio chakra in modo da rimettere a dormire il proprio Gene all’interno delle sue cellule… la pelle tornerebbe pallida, si, ma meno rispetto a prima, e gli occhi sempre dorati ma senza quella pupilla da rettile che le piace tanto. Poserebbe dolcemente le sue mani sulle spalle della ragazza. <Abbiamo finito per oggi, vieni. Il mio giudizio lo avrai la prossima volta, ora devi riposare.> l’aiuterebbe ad alzarsi e l’aiuterebbe a tornare al luogo dove alloggia, sicuramente resterà con lei per assicurarsi che gli effetti di quel tonico non peggiorino. [END]