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Tentativi Apprendimento Rilascio Illusorio e Tecnica della Sostituzione

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con Hotaka

14:09 Hotaka:
  [Accademia] Una nuova giornata è sorta all'isola di Chumoku. Con essa una ennesima sfida sta per frapporsi innanzi al giovane Deshi, infatti quet'oggi tenterà di

completare il suo ciclo di lezioni accademico, e udite udite proverà ad imparare le ultime nozioni in autonomia. I recenti avvenimenti lo hanno scosso, come più

volte ribadito la sensazione di sentirsi non utile alla causa lo ha molto provato, e sospinto ulteriormente verso l'agoniata promozione. Veste quest'oggi con una

maglietta a maniche lunghe nera, aderente. I pantaloni anch'essi stretti sono del medesimo colore, a completare il look dark ci pensano i sandali ninja colorati

di grigio scuro. I capelli nero pece sono legati in una coda che termina sin all'altezza delle scapole, dietro la schiena. Gli occhi tondi dalle iridi scure sono

puntati verso le scale dell'edificio negli Alti Borghi preposto alle lezioni accademiche. Si sta dirigendo verso l'aula 2-A, sita al primo piano, dove ha avuto il

permesso di esercitarsi sulle ultime importanti nozioni prima dell'esame vero e proprio. La mano destra del Deshi regge due rotoli - affidatogli dai sensei - che

contengono le nozioni essenziali teoriche per l'allenamento odierno. E' molto motivato, sebbene il suo sguardo permanga inespressivo. Giunto verso la porta

corretta entrebbe nella stanza, posando i rotoli sulla cattedra e preparandosi all'azione.

14:12 Hotaka:
  [Accademia] Non ha timore per la prova che sta per affrontare, si è già allenato da solo e sa di potercela fare, spinto ulteriormente proprio dallo stato di emergenza che ha letteralmente svuotato l'isola. Il primo rotolo giace appena srotolato sulla cattedra, facendo intravedere grazie all'intestazione su cosa si baserà la sua pratica odierna: '' Genjutsu: dai principi di base ai metodi principali di evasione ''. Il secondo rotolo per il momento viene lasciato posato li affianco, ancora sigillato. Fortunatamente l'aula è abbastanza spoglia, come se fosse stata preparata per l'occasione: oltre alla cattedra è presente a circa 3 metri una fila di 4 banchi distanziati circa un metro l'uno dall'altro, mentre dietro di essi l'aula è completamente vuota. Sicuramente ne trarrà vantaggio qual'ora debba provare dei Jutsu. Si trova al momento nello spazio tra la prima fila e la cattedra. Una cosa è certa: un'azione preliminare sarà quanto meno essenziale per il successivo svolgersi degli eventi. Sapendo benissimo di cosa si tratta il Deshi andrebbe a chiudere gli occhi, isolandosi il più possibile, in questo caso l'azione gli risulta più semplice essendo l'unico nella stanza. Le braccia si piegano e portano le mani all'altezza del petto, dove verrebbe composto il sigillo della Capra. Il suo corpo nella sua mente si divide in due, come se una linea sottile fosse comparsa all'improvviso. Immagina poi la sfera rossa, in rappresentanza dell'energia spirituale e sita a livello della fronte. Tocca poi alla sfera blu, che rappresenta la energia fisica, che andrebbe a comparire sul ventre. Queste due sfere verrebbero poi fatte vorticare su loro stesse, e poi spinte l'una verso l'altra, per farle incontrare proprio all'altezza del petto. L' unione delle due, qual'ora avvenisse, scaturirebbe una nuova energia unica. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma: come sosteneva in tempi non sospetti il signor L il chakra sarebbe originato proprio dalla trasformazione delle due entità unite insieme. Questa energia dovrebbe ora circolare lungo tutto il suo organismo. E' pronto. [Tentativo di Richiamo del Chakra ] [Chakra 10/10]

14:15 Hotaka:
  [Accademia] Quell'energia che ha appena evocato gli conferisce senza dubbio una spinta in più nelle azioni che sta per compiere. Fa qualche passo in avanti per aprire del tutto il primo rotolo e per poter leggerne il contenuto. Cerca in tutti i modi di provare a concentrarsi al massimo, isolando i pensieri turbolenti riguardanti i recenti avvenimenti sull'isola. I suoi genitori, i suoi conoscenti di grado superiore e molti altri, tutti saranno impegnati in prima linea e il Deshi non vuole stare a guardare. Lesto comincerebbe quindi la lettura. '' I genjutsu - o arti illusorie - sono tecniche che vanno ad agire direttamente sul cervello di chi le subisce... '' In effetti ne aveva sentito parlare anche alla prima lezione accademica '' ...si tratta dell'azione del chakra di chi gli compie, che come un'onda travolge l'encefalo della vittima ed è capace di alterarne i sensi, le percezioni e di causare anche forti scompensi neurologici. '' queste cose bene o male le conosceva già, continua dunque la lettura '' La vittima di un genjutsu può quindi vedere, sentire, provare cose che in realtà non esistono. La vittima oltre all'eventuale scompenso rischia anche in quanto si troverebbe totalmente inerme dinnanzi a chi la tecnica non la sta subendo... '' Niente male queste arti illusorie quindi. Terminata l'introduzione - quantomai necessaria - è tempo di andare avanti allo scopo odierno, ovvero sapere come si possa uscire da un genjutsu '' I metodi per uscire da un'arte illusoria sono principalmente tre: '' recita il rotolo, che va ad elencarli uno ad uno prima di spiegarli nel dettaglio '' Primo: Tecnica del Rilascio Illusorio, Secondo: Azione esterna di un alleato che immette il proprio chakra per disturbare il flusso di quello nemico, Terzo: mediante una ferita profonda autoinflittasi dalla vittima qual'ora essa si accorga di essere preda di un Genjutsu ''. Chiaramente i concetti che più lo interessano sono quelli del primo punto, seppur sia fondamentale perlomeno conoscere anche gli altri due. Legge poi qualche altra precisazione '' La capacità di rendersi conto di essere preda di un genjutsu dipende da molti fattori, dall'abilità dell'utilizzatore e della vittima, o anche della capacità di quest'ultima di razionalizzare al massimo l'ambiente che lo circonda, per trovare qualche eventuale dettaglio che gli faccia sospettare che quello che vede non sarebbe possibile nella realtà'' Concetti molto complessi dunque, ma che danno un'idea al Deshi. Si prende una pausa quindi, pensando e prendendo nota mentalmente, prima di continuare. [Chakra 10/10] [Prima azione per rilascio illusorio]

14:17 Hotaka:
  [Accademia] E' venuto ora il momento di proseguire. La mancina va a scostare qualche ribelle ciuffo di capelli, mentre il Deshi andrebbe a leggere la parte che più lo interessa: quella dedicata al rilascio illusorio. Concentrato continuerebbe a leggere '' Per attivare con successo il Rilascio Illusorio è indispensabile comporre il sigillo della Capra'' Beh, fino a qui perlomeno ci siamo. '' Poi l'utilizzatore ha la facoltà di utilizzare due diversi metodi per procedere all'attivazione della tecnica'' continua, anche qui il testo si divide in due elenchi, spiegando per ognuno dei due punti le metodologie: '' Il primo consiste in una forte agitazione interna del proprio chakra che vada ad interferire con quello illusorio del nemico, facendone perdere il contatto. Per agitare il proprio chakra può risultare utile espanderlo il più possibile all'interno del proprio corpo, come se si stesse riempiendo un recipiente fino all'orlo. Successivamente questo andrebbe fatto fuoriuscire con forza dal recipiente, provocando l'agitazione interna '' Queste ultime sono note a lato scritte dal Sensei, un modo per facilitare la riuscita, una sorta di principe mezzosangue shinobi insomma (?). Prosegue poi la lettura '' Il secondo metodo prevede - dopo l'esecuzione del sigillo - il tentativo di far fuoriuscire il proprio chakra all'esterno, proiettando un flusso che vada anche questa volta ad interferire con quello del nemico ''. Due metodi diversi quindi, per entrambi tuttavia è specificato che '' Le proprie abilità mentali devono essere il più possibile sincronizzate con il chakra per riuscire nell'intento ''. Sembra proprio che non sia per nulla facile trovarsi dentro una di queste tecniche. [Chakra 10/10] [Seconda Azione Rilascio Illusorio]

14:19 Hotaka:
  [Accademia] Bando alle ciance dunque, è arrivato il momento di provare. Non può tentare chiaramente di eseguire il rilascio da un genjutsu, questo è certo. Tuttavia avendo nello specifico letto le azioni da compiere il Deshi decide comunque di provare ' a freddo ' ovvero sia senza un'illusione che lo percuota. Dopotutto molte discipline prevedono un approccio graduale di questo tipo alle nuove abilità. Ha già riletto più volte il rotolo in esame, per cui ha deciso che tenterà il rilascio illusorio tentando di agitare internamente il proprio chakra. < Bene > Sussurra, proferendo forse un po' in ritardo le prime parole della giornata. Quindi chiude gli occhi il giovane Deshi, provando il più possibile ad immaginarsi come se fosse vittima di un genjutsu che gli priva la vista. Si è palesemente inventato questo fatto, non sa nemmeno se esista un jutsu del genere, ma perlomeno così può percepire un cambiamento. Il chakra scorre già dentro di lui, non vede l'ora di tornare ad utilizzarlo. Quindi si pensa come accecato sul campo di battaglia, magari a causa di quell'essere bianco che sta terrorizzato tutto il paese. Cerca di rendere più difficile l'azione, in modo da poter imparare al meglio la tecnica. Le mani quindi andrebbero a unirsi formando il sigillo della Capra, e con la mente tenterebbe di prender possesso del proprio chakra. Immagina quindi un contenitore, un’anfora. La vedrebbe mezza vuota al momento, senza la benchè minima variazione sul flusso della sostanza che contiene. Quindi cercherebbe di riempirla il più possibile, alzando il livello dell'ipotetico fluido. Quando il chakra andrebbe a riempire questa anfora rapido cercherebbe di muoverla, di farla vibrare prima piano e infine con una forte sferzata di capovolgerla. Lo scopo è vuotarne il contenuto, e di fare in modo che lo pseudo liquido al suo interno dilaghi dentro di lui con la forza dell'acqua quando cede l'argine di una diga. Sarebbe proprio il chakra il protagonista nella sua mente, che con questa fuoriuscita potente dovrebbe provocare quella vibrazione generale da lui cercata, che dovrebbe nelle previsioni più ottimistiche disturbare un eventuale flusso di chakra nemico intento ad avvolgere il suo cervello. [Tentativo Rilascio Illusorio - 3/4 Turno ] [Chakra 7/10] [ Terza Azione Rilascio Illusorio]

14:22 Hotaka:
  [Accademia] Riapre gli occhi il Deshi. Non è in grado di dire se ci è riuscito o meno, sopratutto perchè non era preda di nessun genjutsu. Tuttavia una vibrazione è sicuro di averla avvertita, inoltre le sue riserve di chakra non sono più intatte. Chiaramente si riserverà privatamente di provare ancora in futuro, non vuole dare niente per scontato. Però l'allenamento non è certo finito qui. Infatti c'è un altro rotolo ancora chiuso sulla cattedra, che contiene l'altra tecnica che intende provare quest'oggi. Una volta aperto l'intestazione cita '' Tecnica della Sostituzione di Primo e Secondo tipo: principi teorici e applicativi ''. E' proprio su questo nuovo argomento che vorrebbe cimentarsi il giovane ragazzo. Sembra questa essere una tecnica evasiva che dovrebbe essere utilissima per sfuggire a situazioni sgradevoli. Indi comincerebbe a leggere, concentrato al massimo: '' Tecnica fondamentale per ogni shinobi, divisa come premesso in due differenti tipologie..'' recita l'introduzione '' Quella del primo tipo è un movimento di natura prettamente difensiva che consiste nell'utilizzo preventivo di un Fuuda nel quale è sigillato un tronchetto, essenziale per la sostituzione. Pre-requisito indispensabile: Conoscenza dei fondamenti del Fuinjutsu ''. Fortunatamente il Deshi conosce tale tecnica, che ha anche provato con successo nella sua prima lezione accademica. La prima parte è introduttiva, fin'ora sembra riuscire a tenere il filo ''Il tronchetto sigillato deve avere dimensioni di un metro di altezza, mezzo metro di di larghezza e massimo trenta chilogrammi di peso...'' sempre specifiche tecniche '' Per sfuggire ad un attacco nemico è necessario richiamare il tronchetto dal fuuda proprio mentre sta arrivando il colpo. Per farlo bisogna formare i sigilli Serpente, Drago, Cinghiale, Cavallo; incanalando poi il chakra nel fuuda che da una nuvola di fumo dovrebbe far apparire il tronchetto al quale bisognerà sostituirsi. '' Sembra complesso come ragionamento, indi il giovane rileggerebbe tutto prima di continuare. '' Sfruttando il fumo come dissimulatore, sarà possibile spostarsi velocemente sostituendosi quindi al tronco. Per spostarsi velocemente e raddoppiare la propria velocità sarà necessario portare il chakra ai propri muscoli per schivare velocemente ed eventualmente nascondersi. '' A lato vi sono scarabbocchiate alcune note, sempre del Sensei '' Pur raddoppiando la velocità non sono previsti eventuali effetti collaterali ''. Intuisce quindi che forse questi vi saranno per il secondo tipo. Per ora si ferma qua, rileggendo più volte possibile tali nozioni, cercando di comprenderle e memorizzarle. [Chakra 7/10] [Prima Azione sostituzione]

14:23 Hotaka:
  [Accademia] Fatte sue il più possibile le nozioni riguardanti il primo tipo, è ora giunto il momento di studiare l'altra tipologia prevista. Quindi sempre innanzi alla cattedra comincerebbe nuovamente a leggere il rotolo '' Il secondo tipo di sostituzione benchè condivida lo scopo della prima tipologia presenta sostanziali differenze...'' ed ecco un nuovo elenco '' ...Non sono necessari fuuda con tronchetti sigillati, nemmeno sigilli.... '' questo sembra essere un vantaggio ''si tratta sostanzialmente di concentrare il chakra nelle gambe, per effettuare uno spostamento particolarmente veloce in grado di triplicare la velocità dell'esecutore'' quindi anche lo spostamento è più rapido rispetto al primo tipo. Ma come pensava il Deshi, non può essere tutto rose e fiori '' Tuttavia a causa dell'elevata velocità di spostamento lo shinobi esecutore al termine di esso si troverà intontito, ed impossibilitato a svolgere altre azioni subito dopo aver schivato il colpo'' ecco il tallone d'achille, sarebbe quindi utile sfruttare tale tecnica per nascondersi in un punto riparato per non subire contrattacchi immediati. Sempre nel rotolo è specificato che chiaramente non sarà possibile spostarsi con questa tecnica per molti metri, una nota di lato specifica che è raro che un Deshi alle prime armi arrivi più lontano di un paio di metri. Ha quindi terminato di leggere anche la seconda parte, anche in questo caso effettuerebbe un ultimo ripasso mentale, per confrontare anche i due tipi. Terminato ciò il Deshi decide di fare un tentativo, provandone almeno uno. Quindi si sposterebbe oltre la prima fila di banchi, arrivando nello spazio vuoto concesso dall'aula in cui si trova. Si concentra, pronto ad una nuova prova pratica. [Chakra 7/10] [Seconda Azione sostituzione]

14:25 Hotaka:
  [Accademia] Ha già deciso in cosa cimentarsi. Avendo già provato con successo l'arte del Fuinjutsu si sente abbastanza tranquillo sull'essere in grado di evocare un tronchetto da un fuuda, e visto che comunque anche nel primo tipo è necessario spostarsi velocemente ha pensato fosse più sensato cimentarsi nella tecnica di sostituzione del secondo tipo. Anche in questo caso non avrà un vero attacco da schivare, tuttavia seppur manchi l'adrenalina del colpo in arrivo tenterà lo stesso un rapido spostamento, adattandosi all'isolamento così come aveva fatto prima con la tecnica di rilascio illusorio. Immaginerà un colpo che mira alla parte sinistra del proprio corpo, rendendo conveniente una schivata verso destra quindi. Si guarda intorno: si trova al centro dello spazio vuoto nella stanza, abbastanza grande teoricamente da permettergli di muoversi liberamente senza sfracellarsi contro un muro. Si concentra, in modo da richiamare a sè ogni forza residua. Vuole sentire il proprio chakra, che ancora vaga indisturbato dentro di lui, per prenderne il controllo e convogliarlo al meglio. Cercherebbe quindi di indirizzare la maggior parte di esso in maniera tale che questo si sposti e vada ad irrorare preferenzialmente le proprie gambe, in particolare lo concentra nei muscoli inferiori maggiormente deputati allo spostamento: i quadricipiti e i polpacci. Tutto questo senza escludere zone come i piedi, le ginocchia e le caviglie che necessiteranno della maggior reattività e resistenza possibile per subire gli effetti dello spostamento repentino senza danneggiarsi. Una volta eventualmente raggiunta la massima concentrazione mentale, e la massima irrorazione di chakra a suo parere possibile, tenterebbe il vero e proprio spostamento. Si immagina ancora come premesso un colpo verso la parte sinistra del suo corpo. Immagina che provenga ancora da quell'essere bianco, in modo che la rabbia e anche la paura per la sua comparsa gli conceda una scorta extra di adrenalina, che lo aiuti ad effettuare al meglio il movimento insieme al chakra. Spera che le ghiandole surrenali adempiano al loro compito secernendo quantità extra di questa sostanza, anche se non è come con il chakra purtroppo questo è fuori dal controllo diretto di chiunque. Sono le emozioni a farla da padrone in questo caso. Ecco che punterebbe i piedi a terra, pronto a darsi con la massima forza possibile una spinta verso la propria destra. Cerca di coordinare tutti i muscoli affinchè ciò avvenga, senza escludere anche quelli in questo caso accessori, non concentrati di chakra ma essenziali per tenerlo in piedi durante il movimento: braccia, busto e dorso in primis. Ecco che poi cercherebbe di dare una sferzata, un colpo di frusta grazie ai suoi arti inferiori che dovrebbero farlo spostare alla massima velocità verso la sua destra. Lo spostamento dovrebbe essere di poco più di un metro. [Tentativo di Tecnica della Sostituzione II Tipo - Ipotetica Difesa 2/4 Turno][Chakra 3/10] [Terza Azione Sostituzione]

14:25 Hotaka:
  [Accademia] Gocce di sudore cadono dalla fronte del giovane Deshi, molto provato dal recente sforzo. Questo testimonia che il suo chakra perlomeno è stato consumato. Si sente inoltre intontito, benchè questo non rappresenti per forza di cose che è riuscito ad eseguire la tecnica sicuramente è un ottimo presagio, per quanto possa essere senza dubbio sgradevole. Sicuramente si è spostato velocemente, tantè che nella nuova posizione raggiunta andrebbe a lasciarsi cadere, sedendosi sul pavimento dell'aula. < Anf...Anf.. > Ansima, raramente aveva provato così tanta fatica sino ad ora. Per il momento decide di riposarsi un attimo prima di ripartire verso casa. Si stende quindi sul pavimento, stanco, pensando ai recenti avvenimenti e chiedendosi se tali sforzi verranno ripagati e gli permetteranno di eliminare quell'orrenda sensazione di inutilità. Questo purtroppo ancora non può saperlo. Permane quindi lì fermo, solo dopo essersi ripreso riprenderà i rotoli e tornerà a casa, certamente più stanco che prima. [END]

Hotaka si reca nell'edificio adibito ad accademia per cimentarsi nello studio e nella pratica di esecuzione del Rilascio Illusorio e della Tecnica della Sostituzione.

//Giocata in solo da valutare per eventuale inserimento tecniche, come da nuovo regolamento(che spero di aver interpretato bene :D)