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L'Amicizia è Una Cosa Importante

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con Tenshi, Norita

16:20 Tenshi:
 Quella notte non era riuscita a dormire. Aveva trascorso il suo tempo piangendo sul petto di Onosuke. Aveva avuto paura di morire. Anzi, si era addirittura offerta, come un voto ad un dio. Aveva avuto paura di perdere tutto. Konoha. Chumoku. Onosuke. Aveva anche avuto paura di perdere i suoi lunghi capelli rosa, che quel giorno profumano di ciliegie appena raccolte. Aveva avuto paura di perdere Norita. Il suo migliore amico, con il quale, solo qualche giorno fa aveva litigato. Gli aveva detto addio, convinta di non volerlo più rivedere dopo le cose che lui le aveva detto. Dopo le accuse che entrambi si erano lanciati. Dopo averlo visto disteso al terreno, inerme. Immobile. Perché, in fondo, lei gli vuole bene. E, proprio in questo momento, non hanno bisogno di tenersi il broncio a vicenda, anzi. Hanno bisogno di sostenersi l'un l'altra. Altrimenti, qualcuno sarebbe crollato veramente. Per questo, oggi, la rosata si trova all'ospedale. Norita si trova ancora lì, per ricevere le ultime cure prima che lo dimettano. La Senjuu ha i capelli sciolti, tirati leggermente all'indietro da una fascia nera, sul quale di trova la placca metallica con inciso il simbolo di Konoha. Indossa una maglia in cotone rosa a maniche lunghe, con uno scollo a barca che lascia ben visibile il collo e parte del petto. La maglia è semi-coperta da una giacca molto larga nera, probabilmente rubata ad Onosuke prima di uscire di casa. Le gambe sono fasciate da dei jeans blu a vita alta, mentre ai piedi ha delle semplici scarpe di tela nere. Al polso destro, nascosto dalla manica della felpa, vi è il bracciale rosso che le ha regalato l'Aburame. Si avvicinerebbe alla reception, dove si trova una gentile infermiera, per chiedere di Norita e farsi dire la stanza in cui si trova. Così, si addentrerebbe nei corridoi dell'ospedale, fermandosi, poi, davanti alla porta bianca, chiusa, della stanza dello Hyuga. Cosa dovrebbe fare? Bussare? Aprire come se niente fosse? Farebbe un respiro profondo. Poi, senza bussare, aprirebbe la porta ed entrerebbe all'interno della stanza, senza dire una parola. Chiuderebbe la porta dietro di sé e poggerebbe la schiena contro di essa, scivolando, fino a sedersi a terra. Si rannicchierebbe, quasi in segno di protezione, piegando le gambe al petto e circondandole con entrambe le braccia. La testa minuta verrebbe poggiata sulle ginocchia, mentre lo sguardo ceruleo è fisso su Norita. E, subito, dai suoi occhi comincerebbero a scivolare lacrime. [Chakra off]

16:44 Norita:
 Ultimo Giorno in ospedale, domani verrà dimesso, finalmente potrà rivedere la sua piccola Chiha, ma da domenica, ha sperato che venisse a trovarlo una persona, che non è mai venuta, si tratta di Tenshi, la ragazzina che ha conosciuto in accademia e che ha visto diventare una Bellissima Ragazza, e una Grande Kunoichi, ma il suo Buon Cuore la porta spesso a commettere errori di valutazione, ma non in missione, ma con le persone ma lui sabato queste cose non le ha minimamente pensate, ha lanciato accuse, sputato sentenze, si è offeso e incazzato per cazzate, sta sul letto a perdersi nei suoi pensieri. Chi era quel Tipo? Perchè è arrivato solo ora, in un momento in cui per colpa della cosiddetta Crisi Bijuu, il mondo è in subbuglio e in allarme? Dove Chiha? Come Sta? E Tenshi avrà mai la forza di perdonarlo? e mentre lui pensa tutte queste cose, sente un rumore non bussa nessuno la porta si apre, volge lo sguardo e vede entrare Tenshi, quasi non ci sperava più la vede poggiare la schieda contro la porta si siede a terra si rannicchia, e lo guarda, mentre lui può notare che immediatamente inizia a piangere, e senza riflettere un solo decimo di secondo, si scopre scende sal tando dal letto atterrando su entrambi i piedi le si fionda letteralmente davanti si ferma e la guarda per alcuni secondi, poi si mette in ginocchio e istintivamente, l'abbraccierebbe se fosse confesso, le accarezza la testa sussurandole <Shhhh basta basta sono qui, calmati, adesso è tutto finito, è tutto finito, qualsiasi cosa sia successa ora non c'è più> le sussurrerebbe all'orecchio se fosse riuscito ad'abbracciarla <tu sei la mia sorellina> la stringerebbe a se ammesso che sia riuscito ad'abbracciarla prima. [Chakra OFF]

17:05 Tenshi:
 E' lì, rannicchiata, con la schiena poggiata contro la porta della stanza. Piange. Guarda Norita. Piange. Le lacrime le appannano la vista, mentre lui si fionda giù dal letto, verso di lei, guardandola per qualche secondo. Lei non può reggere il suo sguardo. Dalle loro labbra, quel maledetto sabato di marzo, erano venute fuori parole troppo dure. Abbasserebbe il viso, nascondendolo tra i capelli e le ginocchia. I jeans comincerebbero ad assorbire le lacrime di lei, che in quel momento sembra una bambina che si è appena persa. Lei non sa cosa stia facendo in quel momento lo Hyuga, dato che ha nascosto lo sguardo. Lo capisce, però, qualche secondo dopo, quando viene circondata dalle braccia di lui, che adesso le accarezza dolcemente il capo rosato. Lui non può vederlo, ma gli occhi di lei si spalancherebbero, in un misto di gioia e tristezza. Le sussurra delle parole all'orecchio, alle quali lei, in quel momento, non riesce a rispondere. Anzi, proprio per quelle parole, lei inizierebbe a piangere più forte, come un fiume in piena. Come una bambina che ha appena ritrovato la propria mamma. E lui la stringerebbe più forte. Lei si lascerebbe stringere, come se quello fosse il primo abbraccio dopo tanto tempo. Si erano persi, ma adesso si sono ritrovati. Le gambe di lei, lentamente si distenderebbero verso terra, per poter assaporare meglio quell'abbraccio. Le mani di lei verrebbero poggiate sulla schiena dello Hyuga. Le stringerebbe un po', facendo pressione sulla pelle di lui. Norita è lì. La sta abbracciando. Non la odia. La testa verrebbe poggiata sull'incavo della spalla destra del ragazzo ed alcune lacrime scivolerebbero sulla veste di lui. < M-mi dispiace > è tutto ciò che riesce a dire, tra vari singhiozzi. Le dispiace veramente. Non sarebbe dovuta andare così. Lei glielo avrebbe dovuto dire, quello che aveva fatto. E' solo che voleva essere un po' egoista, una volta ogni tanto. Non voleva che lui lo sapesse, perché aveva paura del suo giudizio. [Chakra off]

17:30 Norita:
 Ascolta Testolina e osserva tutte le sue reazioni tipo noscondersi il viso quando lui le arriva di fronte, inffossarlo nelle sue sulle ginocchia ma quando poi l'abbraccia lei incredibilmente ricambia non se l'aspettava <Dispiace tanto anche a me> la stringe ancora, e dice <Io Ti Voglio Bene Testolina, quelle cose che ho detto non le pensavo davvero, tu sei tutto meno che meschina, sei solo molto ingenua, e il tuo cuore enorme ti porta spesso voler aiutare tutti, anche chi magari non vuole essere aiutato, e dimentica cosa ho detto Ti Prego, tu Sarai un Eccellente Hokage, sarai Forte abbastanza da proteggere tutti, e io ti Seguirò lungo questa difficile e tortuosa strada, perchè tu sei la mia Testolina Preferita, e io non ti abbandono, perchè Ti Voglio Bene e perchè per me sei come una sorella> dice abbracciandola e dicendo tutto questo in sussurro. a questo punto si discosta da quell'abbraccio tenterebbe di tirarla su <ora a mente fredda, dimmi perchè sabato mi hai mentito, cosa è successo quella sera che ti ha spinto a mentire a me, in 3 anni una cosa simile non era mai successa, quindi immagino si tratti di qualcosa di veramente grave> dice guardandola ora negli occhi sempre se sia riuscito a farla al zare prima

17:50 Tenshi:
 Le lacrime, piano, comincerebbero a fermarsi, durante quell'abbraccio che vale più di mille parole. < Neanche io le pensavo davvero > sussurrerebbe. Erano accecati dalla rabbia. Dall'odio. Lei era stata travolta anche dall'invidia, quando lui si era schierato dalla parte di Kuriya. Ma ora quei sentimenti sono del tutto scomparsi. Perché quella domenica, al parco, lo aveva visto per terra e aveva pensato che non avrebbe mai più potuto chiedergli scusa. Che non avrebbe mai più potuto abbracciarlo in quel modo. Che non avrebbe mai più potuto dirgli che lei gli vuole bene ugualmente. E il giorno precedente, lei stava per morire. E quei ricordi le erano tornati vivi alla mente. Se i due non fossero sopravvissuti, sei i due fossero morti... non avrebbero mai potuto chiedersi scusa. Non avrebbero mai potuto perdonarsi a vicenda. Non avrebbero mai potuto stringersi, come stanno facendo in quel momento. < A-anche io ti voglio bene >. Poi, lui si scosterebbe, porgendole la mano per aiutarla a rialzarsi. Lei poggerebbe la destrorsa su quella di Norita e, facendo forza sulle gambe, si rialzerebbe. Lascerebbe la presa e, con le grandi maniche della giacca, asciugherebbe ciò che rimane delle lacrime sul viso. Poi, ascolterebbe le parole di lui. E' normale che voglia una spiegazione. Non capisce perché lei gli abbia mentito in quel modo, più volte. La rosata farebbe un respiro profondo, per poi fare qualche passo verso una sedia accanto al letto. E si siederebbe, prendendo di nuovo fiato. Le mani verrebbero congiunte. E le fisserebbe, giocherellando con le dita, cercando le parole giuste. < Io... non volevo mentirti >. E' vero. Non avrebbe voluto farlo. Ma in tutti gli esseri umani, a volte, scatta lo spirito di sopravvivenza. In quel momento, con quelle bugie, stava cercando di proteggere se stessa. Stava cercando di dimenticare quel pomeriggio in riva al mare, come se non fosse mai successo. < Non... non mi andava di parlarne. Non... in quel momento... >. Il suo discorso è intriso di lunghe pause. Trova fatica a dirgli quelle cose. A dirgli la verità che tutti nascondono dentro e che nessuno vorrebbe mai che si venisse a sapere. E' difficile raccontare del marciume del proprio cuore. [Chakra off]

18:16 Norita:
 ebene finalmente è tutto stato definitivamente chiarito, nessuno dei due pensava per parole dette, ma i momenti di crisi si sa avvicinano le persone come niente al mondo, e infatti quella domenica quando ha avuto bisogno di supporto per la battaglia sapendo di cosa lei è capace con Mokuto, ha chiesto il suo aiuto e Supporto, Urlando per chiederle Supporto, ma lei non l'ha sentito nella concitazione della Battaglia era troppo impegnata a curare i civili, se fosse riuscita a sentirlo forse lui e sakir avrebbero colpito il nemico e tutto questo non sarebbe successo, ma in fondo a qualcosa è servita, ha imparato una dura lezione, e ha pregato Kouki di addestrare Chiha, Portarla con Lei e Renderla Più Forte di Lui, ma adesso c'è in ballo un altro discorso, lei spiega perchè ha mentito <che non volessi mentirmi l'ho capito, ma potevi semplicemente dirmi> fa virgolette con le dita come sefosse lei a parlare <No Guarda lascia stare non ne voglio parlare> la guarda e dice <Testolina, ascoltami, io non so cosa sia successo quella sera ma so cosa ha potuto causare lo stato in cui Chiha ha trovato Kuriya> fa una breve pausa <ma io sono tuo amico, tu come ti dissi sabato e probabilmente è l'unica cosa che realmente pensavo, sai tutti i miei segreti la mia famiglia come ho risvegliato il Byakugan i suoi limiti e i suoi enormi poteri, ma tu hai sempre fatto fatica ad'aprirti anche con me, della tua storia del tuo passato, so solo pochi accenni, quindi ti prego Apriti con me Tenshi Per Favore, parla con me, raccontami quello che ti succede, io non giudico, non ti odio qualsiasi cosa sia rimani sempre mia amica, anzi mia sorella> dice guardandola serio in volto ma con lo sguardo che sa di preoccupazione e comprenzione, <ma solamente se te la senti, almeno pero se lo fai ti liberi di un grosso peso, perchè domenica quel tipo ha messo un grosso peso dentro ognuno di noi> la guarda quindi aspettando una risposta o una replica o una reazione insomma qualcosa. [Chakra OFF]

10:21 Tenshi:
 Continua a giocherellare con le mani, mentre Norita prende parola. Avrebbe potuto dirglielo, ma non ci era riuscita. Perché sarebbe stato come confermare i dubbi di lui. Sarebbe stato come affermare di averle fatto del male. Quando lui non sa che, invece, si erano fatte male a vicenda. E questo, non sa ancora se vuole dirglielo adesso. Con tutto quello che è successo, non ha più il coraggio di raccontare quell'episodio. Perché le vicende degli ultimi si sono aggiunte a quella, scatenando ansia e panico dentro di lei. Riparlare di quell'accaduto, adesso che sta toccando il fondo, sarebbe come sprofondare. Sprofondare in un buio da cui non c'è uscita. Sprofondare nella parte marcia del mondo. Però... deve farlo. Nonostante lei sia ancora combattuta. < E' vero, volevo aiutarla. Perché lei riusciva a vedere solo il buio nelle persone. Io volevo farle vedere la luce e lei... lei... > altre lacrime scenderebbero veloci, direttamente sulle sue mani. Non può dimenticare. Quel pomeriggio in riva al mare è ancora vivo dentro di lei. Non dimenticherà mai il modo in cui si è sentita. Le parole della bambina avevano rievocato un mondo che per lei, ormai, era un capitolo chiuso della sua vita.Non avrebbe mai immaginato di incontrare nuovamente qualcuno che l'avrebbe trattata in quel modo misero. E non si sarebbe mai aspettata che quel qualcuno fosse una bambina. E non avrebbe mai creduto che poi avesse avuto il coraggio di attaccarla, senza un motivo evidente. Ma dentro di lei un motivo c'era: non voleva più sentirsi dire di essere debole. Di essere inutile. Di essere un demone. < Lei mi ha detto delle cose orribili > direbbe, tra un singhiozzo e l'altro, mentre le lacrime continuerebbero a scendere. < Ed io non ci ho visto più. Non mi era mai capitato... >. Non sta attaccando la bambina. Non sta scaricando la colpa sulla piccola kusana, che in quel momento, come lei, stava cercando un modo per proteggersi. E' vero, non riesce ad aprirsi completamente agli altri. A volte non ci riesce neanche con Onosuke. Perché i ricordi fanno male. [Chakra off]

11:29 Norita:
 la guarda e ascolta le sue parole senza interromperla lei e mentre continua a piangere le dice scendondo dal letto e <innanzitutto calmati e asciughiamo queste lacrime hmm???> e farebbe per metterle due dita della mano sinistra sotto al mento per tirarle su lo suardo, mentre la destra provvederebbe ad'asciugarle le lacrime, e risponde solo adesso a quelle parole <io la Incontrai che ancora avevo la Maschera da tigre bianca, che poi è stata ridotta in cenere dalla dolcezza, di Chiha> la guarda negli occhi <e ho incontrato Kuriya nel parco qui a Chumoku nella nebbia più Fitta, e incontro questa strana bambina, io la saluto cordiale e cerco di cominciare un discorso, e capisco, dalle sue parole, che lei ha subito qualcosa che l'ha portata a odiare chiunque, le persone in generale, i Ninja in Generale, che lei considera tutti come Assassini, e Presuntuosi oppressori tutti, nessuno escluso, ma noi di Konoha per lei siamo i Peggiori> la guarda e continua a parlare <le cose orribili che ha detto a te le ha dette pure a me, ma la differenza tra me e te, sta nel fatto che io non so come, ma riesco a capire come ottenere l'attenzione delle persone, tu ancora fai fatica a capire le persne> fai una pausa e dice <non fraintendermi non è una critica, è solo che tu sei fatta così, e quindi cercando di aiutarla, hai finito per far peggio> la guarda negli occhi adesso <sai perchè lei creava quella forma immaginaria del mondo ???> la guarda e continua <lei vive a Kusa, ma non ha una casa vive in un Laboratorio sottoposta costantemente a orribili esperimenti, e per difendersi o comunque alleviare quell'atroce dolore, ha sviluppato questo modo, ma lei è perfettamente consapevole, che sia illusorio, o meglio era, quando soffre troppo, la sua mente come risposta difensiva fa mutare il mondo circostante, e lei in quel mondo non prova più dolore e sa che niente può farle del male lì, perchè è un mondo perfetto, dove tutto è come dovrebbe essere e dove i bambini non sono trattati come cavie da laboratorio, ma hanno un infanzia giocano e anno amici, e lei in quel mondo perfetto accetto me. ma adesso, quella forma di difesa non c'è più, e quando tornerà a Kusa, tornerà in quel laboratorio, ma senza quella forma di difesa> dice guardandola ancora si rattrista un pò <io dovevo ottenere la sua attenzione, ma a parole non sarei mai riuscito, per io sono un Ninja, e per di più di Konoha, quindi l'essere peggiore al Mondo per lei, e non c'è da fidarsi, lei si aspettava che mi comportassi in un certo modo, e lo capii quando iniziò a chiedermi, cosa volessi da lei, e quando mi chiamò assassino come noi Ninja siamo, sopratutto quelli di Konoha e io ero sia uno che l'altro, a quel punto capìì cosa dovevo fare, trattarla come si aspettava, come hanno sempre fatto tutti e poi spiazzarla.> la guarda negli occhi <Attivo il Byakugan le do un solo palmo di Juken, sapendo Benissimo che non le avrei fatto veramente danni, la prendo dal colletto e la tiro si di peso scaraventandola a terra dopo averla coperta di insulti, come chiunque altro avrebbe fatto, e come lei si aspettava, che facessi> la guarda ancora <te lo immagini io che uso lo Juken su una bambina ??? fa strano ehhh...mi sono sentito un Rifiuto umano io stesso, ma quello che ho fatto dopo mi ha dato i risultati che volevo, mi avvicino e le chiedo scusa dopo essermi mostrato in volto togliendo la maschera, e ho iniziato, e le ho chiesto Scusa per tutte le cose brutte che le sono capitate nella vita, io a nome di tutti le stavo chiedendo scusa, e lei, mentre io l'ho trattata come ho fatto, ha creato quel suo mondo, e io ci sono finito dentro, qualcuno di reale era finito nel suo mondo immaginario, era impossibile per lei e ha addirittura pensato che non fossi reale, chiedendomi per conferma, cosa vedevo e nel momento in cui le ho descritto il parco con la nebbia, lei mi abbracciò iniziando a piangere e raccontandomi la sua storia, mi spiego come funziona il suo mondo immaginario e quali sono le regole, e che basta molto poco per distruggerlo, e quel giorno - Parole Sue - è Rinata, e io le regali il mio Ciondolo di tigre quello che rappresenta il mio legame con le tigri, e lo donai a lei, come segno di rinascita e del nostro legame, creato in quel modo strano ma comunque molto forte> la guarda con uno sguardo malinconico, <Chiha la trovo sulla spiaggia in mezzo alla nebbia e all'umidità, cercando qualcosa che ha perso che le era stato strappato via, e cercava me, la Tigre di Konoha, ma lei mi chiamava solo Tigre, e si lego molto pure con chiha, che ha fatto una Fatica immensa anche solo per riuscire a parlare e ad'avvicinarla, ma adesso, io e lei, chiha intendo abbiamo deciso di adottarla, Yukio l'Hasukage è un mio Carissimo Amico, Magari posso riuscire a convincerlo, io e Chiha abbiamo deciso di tirare Via quella Bambina da quel Mondo Orribile> la guarda con la tristezza negli occhi mentre attende la replica della Ragazza. ora parte con la parte finale però <visto quello che hai passato, ritengo che sia, comprensibile la tua reazione, immagino che tu abbia completamente perso il controllo, anche se il cosa tu hai passato ancora non lo so non del tutto, so solo un accenno, quello stesso accenno di quel pomeriggio di 3 anni fa, con furaya al Monte dei volti di Pietra sulla Testa di Hashirama, quando ti chiamai Testolina per la Primissima Volta> la guarda sorridendo lievemente ma con un velo di tristezza sul volto. [Chakra OFF]

22:48 Tenshi:
 Lascerebbe che il ragazzo le asciughi le lacrime. Tirerebbe su con il naso, mentre continua a guardarsi le mani. Nel frattempo, ascolta il discorso dello Hyuga. Egli continua a vertere il discorso sulla bambina. Lei sa benissimo che le ha fatto del male. Sa benissimo che non si sarebbe dovuta comportare così. Ed è proprio per colpa di ciò che le ha fatto, che gli ultimi mesi per lei sono stati un inferno. Non ha bisogno di qualcuno che glielo ricordi, perché ha già capito i suoi errori. Non ha bisogno di qualcuno che le faccia la predica. Non capisce perché lui continui a parlarne. Ma, d'altronde, lei non aveva mai capito nessuno, lo sa bene. E, anzi, apprende solo ora, dopo mesi, chi sia quella bambina kusana: prima non aveva idea di ciò che aveva passato. Ma nemmeno la piccola dai capelli blu aveva idea del passato della rosata. Quindi perché attaccare così, in modo gratuito? Per questo la Senjuu si era arrabbiata. Non era riuscita a sopportare che qualcuno, pur non sapendo niente del suo passato, le parlasse con quel tono. La insultasse in quel modo. Facendole ricordare la sua infanzia. In quell'incontro, non era stata la sola Senjuu a sbagliare. Si erano fatte del male a vicenda. La rosata aveva solo ricambiato. Eppure, questo, Norita sembra ancora non averlo capito. Crede di capire al cento per cento la persona che ha davanti, anche fosse una sconosciuta, ma poi non capisce lei, la sua migliore amica. Sa bene di non averle detto granché del proprio passato. Ma c'è davvero bisogno di ricordare certe cose? E' davvero così utile? Non basta vivere il presente? Non basta esserle amico adesso? Abbasserebbe la testa, reggendola fra le mani. Non vuole sentire quelle cose. Vorrebbe solo che lui gli dicesse che è tutto a posto. Le dita si mescolano tra i capelli rosa, mentre la rosata si sente sprofondare, sempre più giù, ad ogni parola di lui. < Ne ho abbastanza > sussurrerebbe. Di cosa ne ha abbastanza? Di quelle parole? Di lui? Della vita? < Non capisci... > gli occhi sgranati di lei fissano le proprie ginocchia. < Non capisci che quella volta abbiamo sbagliato entrambe? >. Finalmente è riuscita a dirgli ciò che pensa veramente. In quell'incontro non ci sono stati vincitori, bensì due sconfitti. < Tu pensi di capire le persone... ma in questi mesi non hai mai capito che anche io... > farebbe una pausa. Il cuore le martella forte nel petto. < ...anche io stavo male >. E non direbbe nulla riguardo la bambina. Perché lo sa già quanto per lei sia stato difficile. Perché anche per la rosata è stato così. [Chakra off]

23:24 Norita:
 lei si lascia asciugare le lacrime, tira su col naso, la guarda ascoltando per bene e con attenzione ogni singola parola, e replica <Dici che non ho capito che stavi male ???> la guarda negli occhi <e qui ti sbagli, non contando il fatto, che da quando ti ho regalato il bracciale da bicipite, ci siamo visti solamente 4 volte, io sapevo che qualcosa non andava da tempo, e infatti appena chiha mi ha detto come ha trovato Kuriya, e cosa era successo, nella mia testa ho fatto uno più uno uguale due, e quel due sei tu, ho aspettato sperando che ti aprissi perchè hai sempre saputo che con me puoi parlare di tutto, e che non saresti mai stata giudicata> la guarda ancora negli occhi serio in volto ma il tono è calmo <scusami Sorellina> cosa ??? siamo passati da testolina a Sorellina ehhh da Quando ??? <non volevo dire che hai sbaglato solo tu, in effetti non l'ho mai detto, ho solo cercato di farti capire cosa ha portato lei a essere in quel modo, e a reagire in quel modo> la guarda negli occhi <Sorrelina per favore quardami, te lo ricordi il nostro primo incontro ??? al centro di Konoha???> la guarda <Tu che dici che non ti ho capito, non sapevo ancora nemmeno il tuo nome, è capii che qualcosa di grosso ti turbava, e non era la mia presenza, e a cena al dojo Hyuga, nel mio appartemento ??? già fuori dalle porte che qualcosa non andava, quella sera sfogasti su di me tutta la tua rabbia, accumulata con l'inconto con Kouki, ma me lo dicesti mesi dopo, e di esempi te ne posso portare Tanti, in questi 3 anni, ti ricordi come sei stata dopo Kanako, ??? il primo a capirlo chi fu ??? sempre io...Sorellina tu sei un libro aperto per me, dal giorno in cui ci siamo conosciuti, io ti guardo in faccia e so da subito se qualcosa non va, ma se all'inizio della nostra lunga amicizia, ti spronavo a parlare, ho capito col tempo che dovevo farti metabolizzare la cosa, avresti poi parlato con me dei tuoi problemi> dice guardandola <so benissimo che avete sbagliato entrambi, io ho detto quelle cose e ti ho raccontato la sua storia non per farti sentire in colpa, ma per farti capire le sue motivazioni, che sono comprensibili, se conosci la sua storia, ciò non toglie che il suo atteggiamento sia stato sbagliato> Breve pausa <come anche è stato sbagliato il tuo, però io ora sono qui, e ti sto chiedendo, Sorellina ora che sai cosa ha mosso l'errore di quella bambina, vorrei sapere, cosa ha spinto il tuo, come ti sei sentita quella volta, e cosa in te ha scatenato quella reazione> la guarda negli occhioni <perchè tu non sei così, tu sei Dolce, premurosa gentile verso tutti mica solo verso uno o due, quindi per ... favore ... raccontami dal tuo punto di vista le motivazioni dietro al suo errore, come io ti ho appena raccontato le motivazioni dietro al suo errore> dice guardandola <perchè puntare il dito contro uno o l'altro e dire è colpa tua senza ascoltare le motivazioni di entrambi, sarebbe troppo facile> la guarda ancora aspettando una sua risposta <questa volta non mi schiero, avete sbagliato tutte e due, ma io che ho fatto le sue veci raccontantoti, i suoi motivi, ora vorrei se ti va conoscere, i tuoi motivi, sorellina, e quando io e Chiha l'adotteremo, voi due farete pace diventerete amiche, e tu sarai la Sorellona Tenshi> sorride e questa volta attende per davvero la sua reazione. [Chakra OFF]

23:57 Tenshi:
 Il ragazzo prenderebbe di nuovo parola. Stavolta le parole di lui sembrerebbero arrivare nel cuore della rosata. Piano piano, l'ansia che la Senjuu ha accumulato, sembra svanire. Lui sembra aver finalmente capito ciò che lei vuole dire. Sapeva che in lei ci fosse qualcosa che non andava. Se forse le avesse rivolto queste parole sin dal primo momento, non avrebbero mai litigato. Non avrebbero sofferto così tanto. Ma si sa, tutti fanno degli sbagli. L'uomo è tale perché impara dai propri errori. < Sai benissimo che per me è difficile parlare... lo sai che non sono mai stata brava ad aprirmi. Il problema è che, in realtà, non mi piace proprio parlare di me >. Ha sempre cercato di dedicare la sua vita agli altri, perché ne aveva bisogno. Aveva bisogno di loro per completarsi. Per tenere insieme quei pezzettini che non riusciva a reggere da sola. Si era sempre chiesta quale fosse il suo obiettivo. Quale fosse il suo posto nel mondo. Aveva sempre cercato di aiutare gli altri, ma fin'ora lo aveva fatto nel modo sbagliato. Perché le parole non sono esattamente il suo forte. < Certo, come potrei dimenticare? >. Alza lo sguardo verso quello perlaceo dello Hyuga adesso. Il viso è più rilassato, perché sa che Norita adesso ha capito ciò che lei sta provando. Ed il discorso di lui continua, senza altre interruzioni. Lascerebbe che finisca di parlare, ascoltandolo in silenzio. Solo alla fine, prenderebbe parola. < Beh... > sospirerebbe, poggiando nuovamente le mani sulle gambe, riprendendo così a giocherellare con le dita. < Lei mi ha fatto ricordare la mia infanzia >. Un tasto dolente per lei. Quell'infanzia che quasi nessuno conosce. Sicuramente non è un'infanzia delle peggiori, ma neanche una delle migliori. Ma in questo caso si tratta di Tenshi. Tutti sanno come è fatta. Tutti sanno che è una persona volubile, fragile, che piange per qualsiasi cosa. Perciò per lei la sua infanzia è stata dura. Non perché fosse dura in sé, ma lei, con il suo carattere, non era capace di sopportarla. Ed è stato duro accettare le parole di quella bambina dagli occhi color rubino. < Continuava a dirmi che io sono una debole, che il mondo non ha bisogno di qualcuno come me... >. Lei sa bene di avere un carattere debole. Ma quelle parole l'avevano fatta sentire l'essere più inutile del mondo. Quale fosse il suo posto, lei ancora non lo sapeva. < ...che un vero ninja non potrebbe mai piangersi addosso >. Le fa ancora male ricordare quelle parole, soprattutto perché sono venute fuori dalle labbra di una semplice bambina. < E io... semplicemente, non ho accettato le sue parole > direbbe infine, tutto d'un fiato. [Chakra off]

23:20 Norita:
 ascolta le parole di Tenshi, la sua Sorellina <si lo so hai sempre fatto molta fatica, per sapere di Kouki ho impiegato settimane a tirartelo fuori e ti ho quasi dovuto mettere spalle al muro e arrabbiarmi per fartelo dire, se ti ricordi, ma sai avevo notato nell'ultimo periodo una tua maggiore apertura, quanto meno verso di me, e pensavo che tu stessa mi avresti detto come stavano le cose ma evidentemente non è così> la guarda negli occhi continuando <io sapevo che che qualcosa non andava come so che non mi stai dicendo tutto, uno ti questi giorni ci mettiamo con calma a mente fredda, magari lontano dalla minaccia di un essere che vuole distruggere il Mondo, e allora potrai parlarmi di tutto quello che vuoi, con la piena certezza che io sarò lì solo per ascoltarti, e farti liberare di quel peso, non sarai ne accusata ne giudicata, avrai solo la mia più completa e incondizionata amicizia> poi lei spiega i propri motivi lo guarda e parla di cosa l'ha portata a quella rezione <ohhh capisco, mi dispiace, non so di preciso cosa tu abbia passato nella tua infanzia di preciso, deve essere stato qualcosa di terribile se hai finito per reagire in quel modo così irruento. quando vorrai parlarne Sorellina io sono sempre qui, quando vuoi sai quando e come trovarmi> adesso la guarda sorridendo è un discorso che per lui è terminato, è chiuso sarà riaperto solo nel momento in cui, lo vorrà lei. poi dice quasi come se un flash in mente <a proposito mi dispiace per il modo in cui hai conosciuto Chiha, avrei voluto presentartela io direttamente, ma ormai è andata così> fa spallucce e dice <in ogni caso che impressione ti ha fatto ???> chiede curioso di sapere l'opinione che possa essersi fatta l'amica in pochi attimi, di conoscienza in quei momenti concitati.

00:06 Tenshi:
 Inizia a calmarsi, mentre ascolta le parole di Norita. Per lei è difficile aprirsi, soprattutto in un momento come quello e con una minaccia incombente. < Mi dispiace non essere aperta come tu vorresti >. Non si può essere perfetti. Lei, di certo, non lo è. Le mani della Senjuu continuano a giocherellare, mentre ascolta ancora il discorso altrui. Vuole che lei si apra di più, ma non è così semplice. Per tredici anni ha vissuto senza avere nessuno accanto. Non aveva mai avuto un amico prima di allora. Il fatto che sia riuscita a farsi degli amici significa già tanto per lei. Alla rosata basta trascorrere del tempo con loro per stare bene. Non sente davvero il bisogno di raccontare il suo passato. Non vuole che gli altri la compatiscano. Vuole semplicemente essere amata per come è adesso, in questo preciso istante. < V-va bene > alzerebbe lo sguardo ceruleo su quello perlaceo dello Hyuga, balbettando < ci proverò >. Ha ammesso che ci proverà. Farà del suo meglio per provarci, per raccontargli l'intera storia. Ma, ovviamente, non è detto che ci riuscirà. Semplicemente perché il suo passato non le piace e, più che parlarne con qualcuno, vorrebbe dimenticarlo. Il discorso sembra poi cadere. La loro amicizia sembra essere quella di prima. Non ci sono più punti di contesa, ma solamente un venirsi l'uno incontro all'altra. Questo è ciò che avrebbero dovuto fare lo scorso sabato, invece che litigare. Dialogare, come due persone civili. Tendersi la mano come due amici. Ed abbracciarsi come due fratelli. Adesso il ragazzo prenderebbe un altro discorso, come se sentisse il bisogno assoluto di parlarne. E' ovvio che ne sente il bisogno, perché sta parlando dell'amore della sua vita. E vuole parlarne con lei, la sua migliore amica. < Beh ... > pensa per qualche secondo a quegli attimi sfuggenti. A Chiha, stesa per terra, che invocava aiuto per un uomo che stava per morire. L'aveva trovata al fianco di quello sconosciuto, come se in quel momento non le importasse delle proprie ferite. < Credo che sia una brava ragazza > direbbe, dando finalmente tregua alle dita che, fino a quel momento, avevano continuato a giochicchiare. Lo pensa davvero. Perché le ha fatto piacere vedere qualcuno spendersi così tanto per la vita degli altri. [Chakra off]

00:31 Norita:
 ascolta le nuove poche parole della ragazza e dice <non ri preoccupare ne parleremo solo quando e se te la senti, non prima fino ad'allora mi faccio bastare quella promessa di provarci, per te una cosa simile è già tanto> poi il discorso passa a Chiha, e mentre ne parla quelle perle che ha negli occhi o quelle lune, come le chiama Chiha, prendono una luce nuova diversa, che parla di felicità, e dice <sai ricordi che Sabato ti dissi che alla mi sarei dichiarato ???> chiede retorico guardandola negli occhi arrossendo in maniera abbastanza evidente <Beh Alla fine l'ho fatto, davvero> ride un maniera imbarazzata, ma lei è la sua sorellina <ho organizzato un intera giornata speciale per lei, ero arrivato a Konoha in mattinata le ho fatto consegnare una corta ninja delle mie, solo che nel suo caso il sigillo è specifico, e un Fuuda con un pezzo di una collana del Thao, le ho lasciato il lato Yang della collana, e ho sparso indizzi per tutta Konoha, prima alla magione dell'Hokage, poi vicino alle porte del villaggio, poi ancora da Ichiraku, e infine a Casa Mia> la guarda e sorride mentre le racconta <e quando ci siamo visti, ho completamente perso la cognizione di tempo e spazio, non sapevo più dove ero ne quanto tempo fosse passato, sapevo solo che lei era li con me, e non volevo che andasse via mai più> dice guardandola ancora mantiene quel semi sorriso ebete <non so se ti ricordi quella cermonia del te, di cui ti avevo accennato un paio di volte, quella speciale che si tramanda nella mia famiglia> premette sicuro che la sua memoria funzioni ancora bene e continua <l'ho eseguita per lei, e alla fine le ho mostrato il Kanji Amore, e lì è partita una confessione in Piena Regola, con tanto di Ti Amo Finale> e mentre dice quelle Due Parole il cuore sussulta ripensando a lei, e sapendo che ora ha stuzzicato la curiosità dell'amica attende la sua risposta, per poter raccontare il seguito. [Chakra OFF]

00:54 Tenshi:
 Gli occhi dello Hyuga brillano, mentre parla dell'albina. Non aveva mai visto il suo amico così felice. Non lo aveva mai visto così innamorato. Chiha, per lui, dev'essere davvero speciale. Non si tratta di una semplice cotta adolescenziale. Quello è amore. Come ciò che lei prova per Onosuke. E la Senjuu non può che essere trasportata dalla felicità dell'interlocutore. Ed ascolta le sue parole, piene di emozioni diverse. L'ansia dell'attesa. La bellezza della cerimonia del the. Ed il tutto, contornato da un 'ti amo'. E' proprio vero che l'amore completa le persone. Cosa sarebbe il mondo senza amore? Cosa sarebbe l'uomo senza amore? L'amore è ciò che, finalmente, ti fa stare bene con te stesso. Ciò che ti fa vedere la realtà con occhi diversi. La rosata ha trovato ciò che le mancava in Onosuke. E così, probabilmente, è stato per Norita, il quale ha trovato in Chiha la parte mancante di sé. < Sono felice per voi > direbbe semplicemente. Adesso, il viso si colora di un sorriso nuovo. E' il primo che, quel giorno, viene rivolto a Norita, segno del fatto che ormai i due hanno fatto pace. Il cuore della Senjuu si è rasserenato. E' riuscito a far capire a Norita cosa c'era che non andasse nel litigio di quel pomeriggio. E anche lei ha capito, da parte sua, in cosa aveva sbagliato. Ed era questo l'importante: imparare dai propri sbagli e restare amici, come prima, nonostante tutto. A questo punto, si alzerebbe dalla sedia e porgerebbe a Norita il mignolo della mano destra. < Non dire altro > farebbe una breve pausa, sorridendogli < me lo racconterai un'altra volta >. Probabilmente lo Hyuga si starà chiedendo il perché di quelle parole. Sa bene che la genin è un tipo molto curioso, quindi perché interrompere quel discorso proprio adesso che stava per rivelargli tutto? < Ti prometto che il giorno in cui me lo racconterai, io ti racconterò del mio passato >. Una promessa. Una promessa molto difficile per la rosata. Ma lui sa bene che lei mantiene sempre le promesse. Qualora lui le porgesse il proprio mignolo, lei lo stringerebbe, facendo così un patto con l'amico. Se lui avesse altre parole da dire, lei ascolterebbe, per poi lasciare ricadere la destrorsa lungo i fianchi. < Ciao Norita > sarebbe ciò che direbbe alla fine, prima di voltarsi, aprire la porta della stanza e tornare a casa, dove Onosuke la stava aspettando. [END]

01:11 Norita:
 Tenshi sempbra una persona nuovo adesso che lo vede così felice, e nel dichiararsi felice per lui e Chiha, torna persino a sorridere ed'è così che nella Mente del ragazzo, quella frattura che risponde al nome di Tenshi Senjuu, si ricompone lentamente, fino a sanarsi del tutto, e lui inizia a raccontare i Dettagli della sua dichiarazione, tutto contento ed'entusiasta che finalmente può raccontare i dettagli alla sua sorellina, lei dice nel momento che una curiosa come lei, aspetterebbe da tutto il racconto, l'apice, la parte più succosa dell'intera faccenda che lei lo ferma <ma chè?> è incredulo è impossibile che non sia curiosa di conoscere il resto lei che aveva detto di volerla conoscere, direttamente, ma poco dopo la vera motivazione, una promessa lascia norita a bocca aperta da lei non se lo sarebbe mai aspettato. vede il mognolo e lui porge il Suo sigrando in quel Modo quella Promessa e aggiunge <Va bene allora un altro giorno ti dirò come è finita, e dopo ascolterò tutto quello che hai da dire> stringe così il mignolo con quello della ragazza, la guarda sorridendo per quella promessa che per lei è una Guerra contro se stessa, ma lei, non fa mai promesse vane, se promette mantiene, perchè questo è il suo credo ninja, e lei lo rispetterà. [END]

Norita riceve la visita della sua amica più cara, Tenshi, i due avevano litigato pesantemente qualche giorno prima, ma questa è stata l'occasione per parlare e chiarirsi, e dopo aver fatto parce parlando di Chiha, giunge una promessa, una di quelle impegnative, da parte della Senjuu.