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La Follia di un Trio

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con Yukio, Norita, Kiyohime

21:10 Kiyohime:
 Con un bianco kimono è vestita la fanciulla, con ricami e rifiniture azzurre e la fascia in vita di un colore blu cobalto. Il tessuto è caldo per proteggerla dal freddo e le maniche lunghe e larghe le nascondono come al solito le piccole mani alla vista di chiunque. L’indumento le arriva fino alle caviglie sottili mettendo in mostra solo i piedi che sono calzati da dei sandali neri con un leggero tacco che rialza l’intera sua figura. Quel fantasma di un tempo ormai passato e finito si muove per la spiaggia dell’isola, affondando passo dopo passo le calzature in quei freddi granelli di sabbia, accompagnata da un profumo che pare incenso e da un alone di passato e mistero che si unisce al gelo che lo sguardo austero emana. Fuori posto in quel dipinto chiamato vita, in questa precisa Era che non riconosce, e nelle pieghe della sua mente rimbomba ancora il ricordo di Norita e delle sue parole, ma soprattutto sulla lingua rimembra ancor il sapore di quegli occhi. Al pensiero si porta la mano alle labbra toccandosele con i polpastrelli del dito indice, medio e anulare, mal nascondendo un piccolo sorriso al ricordo. I lunghi e lisci capelli neri le ricadono sulle spalle come una cascata, percorrendo la schiena e incorniciando il viso estremamente pallido, privo di qualsiasi colorito, alcune ciocche le cadono davanti al viso libere da qualsiasi fermaglio. La struttura piccola e molto magra della bambina, insieme al colorito cadaverico, le danno l’aria di essere un morto vivente, o uno spettro del passato come in effetti è. I tratti che la rendono uguale a Orochimaru sono sempre gli stessi e molto evidenti, a partire dal trucco viola che le colora le palpebre allo stesso modo come su suo Padre, e soprattutto quegli occhi uguali a quelli del Sannin, a quelli di una Serpe: gialli con le pupille strette e verticali. Sorride e ripensa al sapore di quegli occhi, nel frattempo osserva il mare che brilla sotto la luce della luna che a tratti viene nascosta dalle nubi, per lo meno non c’è nebbia e lei può effettivamente osservare l’ambiente intorno a sé. <Ti è piaciuto allora?> sussurra sibilante a quella voce che aleggia nella sua testa e che nessun altro può sentire se non lei, ma la risposta che si sente arrivare non sembra metterla particolarmente di buon umore. <Vedremo, per il momento no.> scuote la testa e sogghigna ma lo sguardo è freddo e distaccato, si assottiglia osservando il mare ma pensando al ragazzo incontrato solo il giorno precedente, e in lei c’è una continua incoerenza di emozioni e pensieri frutto di due menti che condividono uno stesso corpo. Dall’obi che stringe in vita va a tirar fuori un sacchettino che ora tenta di aprire con le dita sottili, liberandolo dal piccolo nastrino scarlatto che lo tiene chiuso. <Questo basterà.> quello sguardo è concentrato ora sul sacchetto e la sua apertura, contando di non dover interagire con nessuno almeno per questa sera, intorno a lei si erge come sempre quel muro di ghiaccio fatto di indifferenza e distanza.

21:35 Norita:
 Norita quest'oggi era un Camera d'albergo a sistemare un pò di cose nello zaino ninja con cui è venuto da Konoha, stava quindi lì intento nelle sue faccende, quando l'occhio gli cade fuori dalla finestra e quasi non ci crede non c'è nebbia, allora ancora in camera sua, decide di fare due passi non prima naturalmente di aver impastato il chakra, compone il sigillo della Capra chiuderebbe gli occhi e si concentrerebbe sull'energia che muove le proprie azioni, e i propri passi, e a un certo punto nel pieno della sua concentrazione ecco che apparirebbe un puntino luminoso, che diventa sempre più grande emettendo sempre più luce, questa luce viene dal più profondo della sua psiche legato a un pensiero Fisso, Costante, e Potente, e lo illumina completamente di una luce bianca limpida che dona serenità e pace, questa è la sua energia Psichica e Mentale, che da quella luce immensa si racchiuderebbe Vorticando e ruotando in una sfera, perfetta, compatta, e rotante, ma che emette luce sufficiente a illuminare ogni cosa. dall'altro lato però dall'angolo più remoto della sua anima ecco che si farebbe largo qualcos'altro, una forza pulsante e ardente, questa parte risiede nel cuore, e norita riesce a vedere queste Fiamme, che arderebbero con forza e furia incontrollata, un Fuoco incontenibile, che brucia dentro, che Vorrebbe espandersi persino oltre i limiti fisici, una Fiamma Antica e Primordiale, e porta conse Sentomenti Forti, Furore, Ardore, Ira, Passione, Coraggio, Amore, questa rappresenta la sua Energia Fisica ed'è quello che lo spinge a vivere ogni singolo giorno, e dopo poco, anche questa energia vorticando viene racchiusa in una Sfera, ma questa volta è fatta di Fiamme concentrate compatte, ma molto più ardenti di qualsiasi cosa possa esistere. infine nella mente dello Hyuga apparirebbe un immagine, un braccialetto, fatto da un nastrino rosso che circonda il proprio polso sinistro con 3 giri prima di legarsi, quel braccialetto, appare e sembra voglia attrarre a se le due sfere prima create, le attira e loro dapprima si deformerebbro per poi muoversi, e man mano che si avvicinandosi al braccialetto, riducendo anche la distanza tra loro, e una volta raggiunto il braccialetto, si scontrerebbero e lentamente inizierebbero a Confluire una nell'altra iniziando a Fondersi, e una volta terminata la Fusione, le due energie saranno diventate una Sola Sfera circodata dal braccialetto rosso, un bagliore blu elettrico intenso si disperde da essa, che adesso inizia a vorticare, lasciando che la propria energia si dirami per tutto il corpo dello Hyuga, e solo ora Norita Riapre gli occhi. Solo Adesso lo Hyuga può dirsi davvero pronto per uscire chi passa può Vedere chiaramente il Suo Abbigliamento dato che per l'appunto la nebbia ha deciso di togliersi di torno, perchè si a Norita piace la Nebbia, ma Sempre Nebbia, a un certo punto è troppo pure per lui, quindi stasera c'è una buona visuale, e decide quindi di recarsi in spiaggia sfoggiando il suo completo da allenamento che porta abitualmente Partendo dai piedi troviamo Stivaletti neri, dei pantaloni neri stretti ma comodi, una giacca di Kimono molto particolareggiata e dettagliata anch'essa nera con una obi in vita con motivi geometrici legata col nodo posto sul fianco sinistro, messa a tracolla vi è una fascia nera, che porta con se la placchetta metallica con inciso il simbolo di Konoha, posto in corrispondenza della spalla sinistra rivolto in basso verso destra, i capelli lunghissimi sono invece legati in tre punti, raccogliendoli in maniera più ordinata e quasi spartana, sul polso spicca poi un braccialetto che a guardare meglio non è un braccialetto vero ma un nastrino per capelli di raso rosso legato dopo 3 giri compiuti attorno al polso sinistro. e quest'oggi decide di muoversi con equipaggiamento completo addosso, con due Porta Kunai e Shuriken ma senza nessun Kunai e Nessuno Shuriken al loro interno nel primo quello posto posteriormente ha nelle tre sezioni cinque Carte Bomba, cinque Fuuda con Tronchetto per Sostituzione, e cinque Fuuda con Tronchetto per Sostituzione ogni uno di questi però ha con se quattro Carte Bomba disposte sui quattro punti cardinali le cui proprietà esplosive sono già state attivate tramite l'immissione di Chakra, su quello Anteriore invece nei tre scomparti troviamo, cinque Fuuda Bianchi, predisposti alla creazione di Carte Ninja, cinque Fuuda Torcia, senza immissione di Chakra, e cinque Fuuda di Bloccaggio, ogni uno con molto chakra impresso all'interno [30pt Chakra], così che per rimuoverso sia richiesta una quantità enorme di Chakra, mentre sul gluteo sinistro è presente una borsa porta oggetti con 5 bombe luce, cinque rotoli di pergamenta piccoli, del filo di nilon sia conduttore che non, due sigilli potenzianti e due tonici per tipo, arriva quindi in spiaggia dove ha deciso di recarsi questa sera per trovare un pò di svago dai suoi mille pensieri, e li vi ritroverebbe la ragazzina conosciuta la sera prima, aspetta com'era il titolo ch'egli le aveva conferito ??? Ah Già Orochi, a simboleggiare il suo essere la Figlia di Orochimaru Niente Meno, e la vede li in spiaggia immersa nei suoi Pensieri e le si avicina silezioso con passo lento e placido, non è minaccioso ne di fretta, fa le cose con calma lui, e si avvicina e appena si trova a portata di udito esordisce <Hey Ma tu guarda chi si rivede> ridacchia brevemente fa poi un lieve cenno del Capo <Buona Sera "Orochi" Kiyohime, come va ???> chiederebbe curioso il modo in cui si è concluso il loro incontro la sera prima, è stato a dir poco ambiguo, ma anche molto interessante, perchè ha potuto conoscere il lato nascosto di Kiyohime, anche se non del tutto. [Tentatvo di Impasto del Chakra][Chakra 35/35][Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Senza Immissione di Chakra - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

21:42 Yukio:
  [Spiaggia] Che bella la spiaggia, un posto che si potrebbe definire per persone “raffinate” che si accingono in quel luogo per contemplare chissà quale loro pensiero o progetto per il futuro; un punto di raccolta per nuovi e vecchi animi che hanno voglia di staccarsi dalla routine e passare in solitaria il loro tempo serale senza avere a che fare con gente di basso interesse sociale quali si possono trovare in una semplice cittadina affollata fatta principalmente di persone benestanti che, con i loro costumi costosi, si vantano facendo delle banalissime “vasche” per il paese, su e giù giusto per far vedere il loro nuovo capo. Kiyohime si potrebbe definire una di queste persone “raffinate” che nella melodia del male si concentra e sofferma sull’orizzonta di quella linea di mare, sicuramente mosso in lontananza per ovvi motivi di meteo anche se… Vento forte non c’è in quella zona. In lontananza a più di duecento metri si potrebbe notare il mare sollevarsi a formare una cappa da cui sembra imminente l’uscita di una bestia marina; una katana uscirebbe di punta a fendere la cima di quella cupola d’acqua, infrangendola in mille pezzi lasciando che gli schizzi di mare si spargano tutti attorno. Uno scudo farebbe la sua uscita, letteralmente maciullato e consumato da quel che si può notare ad una simile distanza, la figura finale è quella a tutti gli effetti di un enorme samurai fuoriuscito dagli abissi. Al suo mostrarsi nei suoi quaranta e passa metri lo scudo verrebbe brutalmente scaraventato verso il largo del mare, la mano che ergeva quest’ultimo, si chiuderebbe in un pugno che si caricherebbe all’indietro, colpendo una sottospecie di insetto da quel che i due giovani potrebbero vedere a quella distanza, soltanto che il braccio non andrebbe a stendersi per tutta la sua lunghezza ma si fermerebbe prima, generando un’onda d’urto in tutta la zona che respingerebbe via l’aria. Uno spirale violaceo in quel momento squarcerebbe il cielo, una sottospecie di lancia che partirebbe dalla volta ancestrale e si schianterebbe su quell’energumeno di terra trapassandolo da parte a parte. A seguire di quei due avvenimenti, un terzo chiuderebbe il cerchio, il braccio destro che mantiene salda la katana verrebbe mosso, un attacco orizzontale per prendere chissà quale insetto stia infastidendo l’energumeno per scagliarlo proprio contro i due giovani appena trovati sulla spiaggia; dopo il colpo, una esplosione violacea che farebbe frantumare nell’oceano il samurai gigante di terra seguito da una ennesima onda d’urto alla quale seguirebbe un <….ccccchhhheeeEEEEE MAAAALEEEEEE> Una piccola esplosione di sabbia e rocce alle spalle dei ragazzi i quali si sono letteralmente trovati Yukio che passava volando fra le loro teste, schiantandosi al suolo non proprio soffice ad una certa velocità. Il Tessai risulterebbe proprio con il fondoschiena in aria e con la testa sommersa dalla sabbia, a scatti la gamba sinistra si muoverebbe avvisando ancora la sua vitalità nel mondo umano. <…ouch…> Un attimo di pausa, cercando di uscire da quelle rocce e sabbia con movimenti non proprio consoni ad un ninja o a una persone di un grado simile, più movimenti ridicoli e di difficile comprensione per rialzarsi semplicemente <AH, E ANCHE QUESTA VOLTA TI HO FATTO EH!> Puntando il dito verso l’oceano, ma l’unica cosa che vedrebbe è proprio Kiyohime e Norita, difronte a lui; impalato e fermo in quella posizione con tutti i vestiti strappati, zuppo d’acqua, sabbia e alghe, una di queste è proprio sulla sua faccia a coprirgli parzialmente il volto.[ck on]

22:11 Kiyohime:
 Da quel sacchettino va a tirar fuori qualcosa di piccolo e tondo di colore azzurro e blu, l’odore forte di menta viene sprigionato e tra l’indice e il pollice della mano destra stringe quella piccola caramella. E’ dura al tatto e ci giocherella un breve attimo per poi mettersela in bocca, sulla lingua. Chiude le labbra, richiude il sacchetto con calma e cura, poi lo infila nuovamente tra le pieghe dell’obi blu. Così lei ora è intenta a gustarsi una misera caramella alla mente, succhiandone il gusto con calme e senza sgranocchiarla, perché deve durare il più a lungo possibile. Si isola dal mondo esterno osservando il mare e rincorrendo con la mente i ricordi più antichi, da prima che venisse congelata, e chiude gli occhi riuscendo a mantenere vivido il ricordo del volto del Padre. Si culla tra le pieghe del tempo, tra nostalgia, felicità e dolore, la frustrazione per aver perso tutto quanto rende quel percorso ancora più ostico per lei. Vorrebbe il silenzio e la solitudine, non vorrebbe mai trovarsi a relazionarsi ancora una volta con gente di questa Era, che non riesce a capire ed accettare, tutto quello che vuole è starsene per conto suo a riflettere e a rilassarsi, ma questo purtroppo non è possibile per due motivi… il primo ha un nome: Norita. Il ragazzo le si avvicina, ma lei non ne sente il passo, si rende conto della sua presenza solo quando parla a portata di voce. <Oh, no.> sussurra maledicendo il cielo e il fato, non era pronta per vederlo di nuovo, non una seconda sera di seguito. «Oh, si!» ovviamente la voce nella sua testa ha un’opinione molto diversa dalla sua oramai, un sospiro e scuote il capo… almeno ha davvero usato il titolo che ha promesso di usare. Unico motivo per il quale volta lo sguardo verso di lui ed accenna addirittura un sorriso mal nascondendo lo sguardo freddo e scocciato. <Norita… da quanto tempo che non ci vediamo.> ironica fin nel midollo, con una leggera sfacciataggine che nasce forte dalla vicinanza con l’entità nella sua testa, la quale si sta oltremodo divertendo. <Andava tutto bene fino a qualche secondo fa.> risponde alla domanda in maniera sincera e diretta, un piccolo sogghigno e le preghiere rivolte ai dannati per far si che qualcosa possa distrarla da quell’incontro al quale non era preparata. <Hai usato il mio titolo almeno, di questo ne sono felice.> nota che non è rimasto troppo turbato dalla leccatina che lei gli ha dato al bulbo oculare, buon per lei, nasce un altro sorrisino e si passa la punta della lingua sul labbro inferiore, ancora si sta gustando quel sapore e famelica lo guarda. <Passeggiata?> quella domanda non ha tempo di essere portata come vorrebbe perché dal mare si innalza qualcosa di innaturale per i suoi occhi e la sua mente: un rigonfiamento della superficie marina che ben presto mostra un enorme scudo emergere, rovinato e maciullato insieme ad una spada che fende l’acqua. <Ma… cosa…?> è sicura di non aver bevuto e di non aver assunto droghe, eppure è quello che vede. C’è un enorme samurai emerso dagli abissi. Guarda Norita, poi ancora il mostro, poi ancora Norita… deve capire dalla reazione del ragazzo se tutto quello è normale per la loro Era oppure no. <Lo vedi anche tu?> domanda per sicurezza mentre la voce nella sua mente ride e grida alla pazzia, dando per scontato di essere impazzita del tutto finalmente. La ragazzina si da’ una piccola manata in fronte per mettere a tacere quella voce che sta rendendo difficile la sua concentrazione e torna a guardare il colosso. Lo scudo viene scaraventato via in mare aperto e la mano libera del samurai viene mossa per scacciare qualcosa davanti a lui generando un’onda d’urto niente male. Non capisce ed è confusa, non sa nemmeno se sia un pericolo ma ogni suo muscolo viene teso e pronto alla corsa. Dal cielo un colpo, un fulmine, un qualcosa che colpisce l’enorme samurai, il quale muove la spada questa volta e l’onda d’urto ora va dritta verso di loro sulla spiaggia. Le mani della ragazzina si chiudono strette in forti pugni e le ginocchia si piegano appena pronta per usare le gambe e il corpo per mantenere l’equilibrio, ma prima che possa fare qualsiasi cosa un’esplosione di sabbia e terra avviene alle loro spalle. Ondeggia avanti a indietro, confusa e frastornata, ma si volta lesta per osservare quel sedere all’aria. Non dice nulla assottiglia solo gli occhi da serpe per controllare meglio la situazione e attende che quel qualcuno si rimetta in piedi, solo ora, tra alghe e sabbia, riesce a riconoscere l’Hasukage. <Si può sapere che è successo?> non si perde certo in disgustosi convenevoli lei, si volta invece verso il mare per vedere se c’è ancora quell’enorme samurai. E’ troppo confusa e sconvolta da quanto è successo, per questo non dice altro e cerca di rifugiarsi dietro la sicurezza del suo muro di ghiaccio, ma il cuore le sta battendo all’impazzata nel petto e una mano viene posata sul petto proprio per cercare di calmarsi. Torna a guardare Yukio. <Con chi ce l’hai? Hai un’alga sulla faccia.> incrocia le braccia al petto e sposta il peso sulla gamba destra, vuole emulare una posa che possa farla apparire sicura di sé e per niente colpita dagli eventi, cerca di esternare quel velo per nascondere l’insicurezza di quanto ha appena vissuto. Ci mancava anche questo ora. La caramella? Troppo tardi ormai, le è andata di traverso qualche secondo fa.

22:38 Norita:
 Ascolta le parole della Ragazzina, e replica almeno a quella in cui si rivolge direttamente a lui, e dice <Effettivamente si da C.ca 24 ore, è tantissimo> sorride ovviamente è ironico sta scherzando e la cosa è alquanto palese, e poi commenta sul titolo <beh mica te l'ho conferito a caso quel titolo, adesso puoi andare in giro a presentartici con quel Titolo, Orochi è quello che sei, o meglio quello che una parte di te è> ridacchia brevemente guardandola e poi quando chiede se sta facendo una passeggiata e dice <Beh si una volta tanto che non c'è la nebbia ne approfitto e venendo qui ho visto te, e devo dire che mi fa piacere rivederti> breve pausa <anche se ammetto che il modo in cui si è conclusa ieri sera è stato come dire...> si fa riflessivo cercando le parole adatte poi sgrana gli occhi come se avesse realizzato qualcosa e dice <Ambiguo ecco forse è il termine adatto, nel senso, non credo di aver ben afferrato cosa sia Effettivamente accaduto in quel momento> la guarda mentre un pò di quella confusione della sera prima ritorna sul viso di lui. mentre i due Orochi Kiyohime, e Norita, stanno Tranquilli a parlare dei Fatti Loro, dal Mare arriva un Enorme Trambusto un Macello di livello Epocale, e norita come presumibilmente anche Kiyohime, vede un Samuarai Gigante apparire dalle profonde acque in lontananza, e sembra combattere contro quello che per il bestione è un insetto, vede lampi viola, lance giganti che appaiono dalle nubi e arriva la domanda della Ragazzina a cui segue risposta <Purtroppo si> e rimane lì in contemplazione, e proprio nel momento in cui il bestione si sgretola ricadendo in mare, ma in quel momento parte un urlo in avvicinamento così come una figura che si avvicina e mentre si avvicina riesce a percepire meglio quella voce, che conosce fin troppo Bene, e qui abbiamo il primo Facepalm di norita da quando si è iscritto in accademia, e dice <Ma Porca Miseria, Porca Miseria, PORCA MISERIA> dice guardando a terra <MA NON POTEVA TROVARSI UN ALTRO POSTO PER ALENARSI> Chiede retorico più a se stesso che altro, imbarazzato lui al posto di Yukio, e quando gli passa in mezzo alle Teste tra lui e Kiyohime, atterrando malamente, ed'esordendo in quella maniera, la scena che gli si presenta è a dir poco pietosa, Yukio uno dei Ninja più Potenti al Mondo, Hasukage, in piedi di fronte al mare, che esordisce vittorioso, verso......BOH, Bagnato fin dentro l'anima, a momenti ha bagnato persino il Chakra, pieno zeppo di sabbia e alghe tra cui una sulla faccia, l'imbarazzo è tale per norita che diventa tutto rosso in volto e dice al Tessai <Buonasera Yukio Te lo Devo Ricorare io, o ci rifletti da solo sul fatto di Essere L'hasukage ???> dice imbarazzato come mai nella sua Vita <e Per carità Togliti quell'alga dalla faccia te ne prego> dice ridacchiando comunque sotto i baffi che non ha mannaggia non avere una macchina fotografica, sarebbe una scena da immortalare subito. [Chakra 35/35][Equip: Lo Stesso]

22:44 Yukio:
  [Spiaggia] No, niente da fare, la posa del Tessai rimarrebbe la stessa di prima, braccio destro teso con l’indice che punta verso il mare, verso l’ormai ex samurai ridotto in frantumi poco prima <Al mio… Passatempo (?)> No? Bhe per lui si <Eh eh…> Massaggiandosi la nuca con la mano destra, rimettendosi in una posizione eretta, gambe appena divaricate e occhi appena socchiusi; più per l’imbarazzo che per altro in fin dei conti. <!> Una leggera fitta gli farebbe sgranare gli occhi, posandoli sul proprio braccio sinistro, osservando che è disallineato rispetto all’altro <Ecco-> Afferrando la spalla con la mano destra, tirandola su <Perché-> Assestando il braccio nella sede della spalla <Faceva male…> Schiarendosi la voce, metabolizzando solo ora le parole della ragazza e del fatto di avere un’alga in faccia. Sempre la stessa mano sinistra si porterebbe sul viso per levarsi ogni schifezza. Nel frattempo gli occhi saetterebbero sulla ragazza, squadrandola da capo a piedi <Oooooh Kiyohime> Pronuncia, senza lasciare modo ad ella di rispondere <Registri accademici, non mi predo mai un allievo> Il suo sguardo si perderebbe per qualche secondo, si può dire con una certa insistenza, sui lineamenti della ragazza. Gli occhi del Tessai risulterebbero particolari, composti da una sclera totalmente nera ed un’iride cremisi una sensazione quasi macabra e fredda quella che si potrebbe percepire se la ragazza incrociasse lo sguardo dell’Hasukage. Un sospiro verrebbe fatto da ques’ultimo: <Mi ricordi così tanto il mio predecessore…> Fra se e se seppur quella breve frase potrebbe ben essere sentita sia dalla Yakushi che da Norita. Il proprio abbigliamento completamente distrutto sarebbe composto da una sottospecie di mantella lunga fino ai polpacci piena di buchi e strappi, una maglia al di sotto a maniche lunghe, si potrebbe intuire termica, con altrettanti danni estetici che lascerebbero la visione degli innumerevoli tatuaggi; stessa cosa si può dire dei pantaloni, classici shinobistici di colore nero come tutto il suo abbigliamento. Ai piedi dei sandali da shinobi semplice, gommati e anch’essi di un nero pece, fortunatamente, forse protetti dal chakra in fase di allenamento, essi non hanno subito danni, forse l’unico indumento ad essere quasi intatto se non per un consumo di routine quotidiana. <NORITA!> Aprendo le braccia come se fosse il suo amico d’infanzia, una breve risata sotto i baffi, annunciando a seguire <È sempre un piacere incontrarti, come stai?> Perché in tutto ciò… Non è successo niente… No? <Bhe, che fate qui tutti e due? Di norma qui vengono o le coppiette o chi si vuole fare i fatti suoi> Alternando lo sguardo fra Kiyohime e Norita; no ah? <Vabbè> Spazzandosi via altra sabbia dai propri indumenti con una tranquillità inaudita. <Meno male che non mi sono avvicinato ad allenarmi, non vi avevo proprio visti> Un applauso al Kage più responsabile di sempre! <Oh che trambusto che stai facendo, quanto casino…> Borbotta, cercando di prendere un pacchetto di sigarette nella tasca dei suoi pantaloni, bucata, per cui la mano scende in profondità più del dovuto <[Totoro] Porto a casa i piccoli, tu se vuoi resta [/]> La sua guardia del corpo, Totoro, annuncia, comparendo letteralmente dalle spalle del Tessai con due bambini sulle spalle addormentati <Uhm? Oh si, grazie, ci vediamo tra poco per il rapporto serale, grazie!> Un sorriso dolce verso il suo braccio destro, il quale, prima di svanire nel nulla sotto forma di nebbia, lancerebbe un pacchetto ed uno zippo al Tessai il quale prenderebbe al volo, un oggetto per mano, con un sorriso stampato sul volto <Evviva> Il bimbo più felice sulla faccia della terra in questo momento <BHE ALLORA!> Dopo essersi acceso una sigaretta, riponendo tutto… Da nessuna parte, non ha tasche, terrà in mano il pacchetto e lo zippo. <Che mi raccontate di bello?> Visto che ci siamo, facciamo due chiacchiere.[ck on]

23:05 Kiyohime:
 Scherza anche il ragazzo, ironia su ironia, ma non fa molto piacere alla ragazzina, cosa che invece non si può dire da parte della sua voce mentale, la quale è felice si di vederlo e sentirlo, le ricorda il suo sapore. Sospira senza replicare a quella risposta ironica, ormai è lì e non può certo impedirgli di parlare, spera solo che questa sera sia meno logorroico di ieri. <Mi presenterò come mi pare.> ovvio che userà quel titolo, ma non vuole dare soddisfazioni a Norita in merito e quindi se ne sta sulle sue, potrebbe addirittura ricordare uno stereotipo dei fumetti: la tsundere. Non ha alcuna intenzione di interagire ed affezionarsi a gente di questa Era. <Perché ti fa piacere?> lo guarda assottigliando lo sguardo e poi solleva un sopracciglio, il mezzo sorriso che le viene in seguito è qualcosa che non può trattenere a causa dell’influenza ben più spregiudicata dell’altra entità che soggiorna in lei. Rimane in attesa che Norita trovi le parole per definire quel loro saluto, e alla fine sorride ancora, più melliflua. <Ambigua eh… hai solo conosciuto la mia amica.> non ha altre spiegazioni, anche perché per quelle servirebbe tempo e ora non ce l’hanno, soprattutto per tutto quel casino che viene dal mare. Norita sembra sorpreso tanto quanto lei, confuso forse, ma non allarmato in maniera troppo eccessiva e alla fine a lei non resta semplicemente che osservare le reazioni del ragazzo che sembra quasi vergognarsi quanto è accaduto. Non comprende, ma osserva e cerca di capire. I due si conoscono, e non come lei conosce l’Hasukage in quanto figura famosa, sembra che i due si siano già incontrati di persona precedentemente. <Quello era un allenamento?> sgrana gli occhi e si volta nuovamente verso il mare cercando di ricordare quello che ha appena visto. Un allenamento con un potere enorme, non poteva nemmeno immaginarselo effettivamente. Le mani si stringono attorno alla stoffa delle larghe maniche del kimono e i denti vengono serrati, l’espressione sembra sconvolta e intrisa di rabbia. <Già.> risposta secca e fredda che non è per nessuno dei due presenti, quindi torna ad osservare l’Hasukage che si sistema per benino mentre borbotta e rimette in asse un braccio. Lo guarda assottigliando lo sguardo, rimanendo sorpresa dal fatto che lui conosca il suo nome, ma prima che ella possa chiedere o ribattere, lui da’ un perché a tale conoscenza. <Ah.> niente altro. <Comunque sono “Orochi” Kiyohime, o Erede della Serpe.> che anche il Kage sappia, non le importa nulla se le potrà dare credito o meno, fa parte del suo villaggio ormai ma chissà quanto a fondo conosce gli abitanti. Ebbene si, lo guarda negli occhi e quella sensazione di macabro e gelo inizia ad accompagnarle la pelle, ma non le dispiace nonostante quei piccoli brividi che le percorrono la schiena, non le dispiacciono quegli occhi… chissà se potrà assaggiarli. Di rimando la sensazione che ella da col suo sguardo serpentino è come di qualcosa di antico e perduto, qualcosa che non dovrebbe esistere in questa Era, ma in qualcosa di passato… come uno spettro, un richiamo. <Il tuo predecessore? In che senso?> non capisce, le manca qualche informazione sulla storia forse, per questo chiede direttamente a lui, senza mezzi termini. Lo guarda bene dalla testa ai piedi, indugia su quelle vesti e quel corpo, e nel frattempo lo lascia parlare, sia che si rivolga solo a Norita, sia che si rivolga ad entrambi. <Io volevo stare per i fatti miei.> schietta e sincera, accenna un mezzo sogghigno e una disfatta totale per il fatto che non potrà rimanere sola nemmeno stasera. <Lui è sempre esagerato.> allude a Norita, solo che si permette di parlare di lui come se lo conoscesse da una vita e invece fa riferimento solamente alla sera precedente, ma si prende quella libertà che tradisce uno spiraglio di avvicinamento tra i due. Rimane poi in silenzio ad osservare la guardia del corpo coi bambini, niente in merito, svaniscono e a lei non importa nulla di loro e nemmeno delle sigarette o di quanto l’uomo sia felice di averle. Sospira. <Nulla di bello da raccontare.> che felicità questa ragazzina, ma allo stesso tempo riprende in mano il sacchetto. <Chi vuole una caramella?> offre senza la minima enfasi, solo perché si vuole togliere dall’impiccio di qualsiasi altra domanda.

23:38 Norita:
 Ascolta le in vero poche parole rivolegli dalla ragazzina, e replica a quelle <va bene, non ho mica detto che devi farlo per fora, ho solo detto, che ormai quel titolo ti appartiene, quindi puoi farne Ciò Che vuoi>, e alla domanda sul perchè gli faccia piacere rivederlo replica <è semplice come ho detto ieri, tolta la battuta infelice, mi piaci, hai carattere, e convinzioni molto forti, e non è una cosa facile alla tua età> e lei ancora una volta cambia argomento sviando sulla sua amica <lo so ma è stato strano capisci non è che capiti tutti i giorni di sentire la lingua di qualcuno sul bulbo dell'occhio> ridacchia brevemente e aggiunge, <per non parlare poi dei modi di fare, era l'esatto opposto di te, e mi lasciato un pò in confusione> un po tanto Vorrai Dire, ma dettagli, infine quando norita parla del Fatto che yukio doveva andare ad'allenarsi altrove lei chiere se quello era un allenamento, <Beh che ti devi aspettarti quando si allena un Tessai???> lasciandole quindi modo di conversare col proprio Kage. poi lei offre una caramella in maniera generica e dice <accetto volentieri> la prende dal sacchettino e la mette in bocca aggiungendo un distorto <Grazie> insomma anche lui pur sempre un sedicenne, quindi parla con la caramella tenuta in un angolo della bocca. Ascolta le parole di Yukio e ascolta mente parla con Kiyohime, ma quando poi di rivolge a lui presta maggiore attenzione, <è un piacere anche per me incontrarti, ma vederti volare dal bel mezzo dell'oceano, scagliato via da un Samurai gigante, non rientrava nei piani, Credo> adesso scoppia sonoramente a ridere ok ci hai provato a trattenerti, ma non puoi non lasciarti andare dopo le uscita di un tipo così conciato, <davvero Yukio datti una sistemata, a guardarti così, direi che sei il Kage Meno Kage del Secolo> continua la sua fragorosa risata, <comunque sto Bene tu invece sei Bagnato fino alle Ossa> poi sente che li vanno coppiette e gente che voleva farsi i fatti propri e replica, <Beh Tecnicamente sarebbe quello che intendevamo fare, i fatti nostri lei era già qui io arrivavo dall'albergo, e ci siamo incontrati, e poi in volto a 300.000 dkm orari sei arrivato tu, col tuo ingresso di faccia sulla sabbia> ride ancora sonoramente verso Yukio, e quando arriva il suo commento sul Casino Immondo che ha combinato <No Caro Amico Mio, quello non era Trambusto, il Trambusto lo faccio io Quando mi alleno con le palle di fuoco, quello che hai fatto tu, è più simile a un Cataclisma del tipo che se fossi stato qualche metro in quà avresti sradicato alberi e palazzi per qualche centinaio di metri> ride brevemente lo ride con ironia, ma mannaggia la pupazza è anche vero. [Chakra 35/35][Equip Lo Stesso.]

23:49 Yukio:
  [Spiaggia] Le labbra del tessai, armate di piercing, andrebbero a schiudersi, a mostrarsi la sua lingua biforcuta dalla quale un lembo di essa leccherebbe il labbro superiore e l’altro gemello il labbro inferiore; umettate poserebbe il filtro della sigaretta attingendo la quantità di nicotina dovuta per un semplice tiro, mantenendo in corpo il fumo senza farlo uscire subito. Si guarderebbe attorno sperando <…di non aver attirato l’attenzione dal villaggio…> Già, l’ultima volta che si è allenato ha dovuto spiegare alla polizia che non si trattava di un combattimento serio, figuriamoci come è finita quella volta, fra gente svenuta perché non lo faceva passare, qualcuno incastrato sotto terra ed altri- vabbè questa è un’altra storia. < Kiyohime può bastare, ho già la memoria a breve termine per conto mio, figuriamoci se devo ricordarmi pure i soprannomi, come questo qui> Indicandolo debolmente con la corona ardente della sigaretta e con uno sguardo letteralmente da pesce lesso <L’orsetto lavatore della Foglia, o una cosa simile> Ridacchiando, muovendo su e già la sua mano come a voler tranquillizzare Norita <Scherzo, scherzo> Ritornando sulla ragazzina <Certo che era un allenamento, soltanto che per crearlo già consumo buona parte di chakra, se ne metto di più potrei non riuscire a controllarlo, allora mi tengo basso> Giusto per regolarci con i conti <Si, meglio evitare> Pensando a ciò che potrebbe comportare, osservando un punto indefinito sulla sabbia, riflettendo. Di scatto gli occhi punterebbero nuovamente quelli della Yakushi, sentendone la domanda a cui non risponde direttamente se non con un <Libri di storia, dovrebbero dire qualcosa> Pensandoci un pochettino su, mordendosi il labbro inferiore con i propri canini <Dovrebbe essere nella sala C, terzo scaffale sulla sinistra, quarto o quinto ripiano, non ricordo ora molto bene, sempre se non hanno fatto ordine in biblioteca> Memoria a breve termine, cit. <Ed invece, non stai per i fatti tuoi> Sbattendo la mano sinistra che sorregge il pacchetto di sigarette e lo zippo contro la gamba, una specie di ironia anche la sua? Probabilmente… SI <CARAMELLA> Eccolo li. Niente, questo vedrebbe Kiyohime, avanti a se Yukio sparirebbe letteralmente, ricomparendo difronte ad essa con la mano destra che sorregge la sigaretta fra l’indice ed il medio destro rivolta con il palmo verso l’alto, come ad aspettare la sua caramella <Grazie~> Con un tono più delicato e quasi amorevole si potrebbe definire. Il corpo del Tessai risulterebbe decisamente troppo vicino alla Yakushi, tant’è che nuovamente gli occhi fra i due dovrebbero incrociarsi per forza di cose, a meno che Kiyohime non cerchi aiuto da parte di Norita con lo sguardo, posandolo verso quest’ultimo. <Puoi raccontare anche qualcosa di triste, adoro coccolare i miei protetti ed ascoltare i loro problemi, se hai delle domande meno superficiali da qualcosa che si può trovare in accademia, sono un libro aperto per te> Concessione ovviamente dovuta all’appartenenza del villaggio, per questo motivo ruoterebbe gli occhi su Norita <Non volermene eh, sono sempre un Kage> Facendo spallucce, riacquistando quella scherzosità che aveva precedentemente, compiendo un passo indietro soltanto nel momento in cui la Yakushi avrebbe consegnato una caramella al tessai, in caso contrario…. La pedinerebbe, a tutti gli effetti, restando sempre con una misera distanza da lei con la mano testa, in attesa. Nel frattempo cosa potrebbe fare una persona che mendica caramelle? Rispondere ad un’altra persona <Ca ta cli sma> Sbuffando, sollevando gli occhi verso il cielo come se fosse la predica di una madre <E poi sono Kage soltanto per votazioni, tecnicamente sarei ancora un deshi> Se proprio vogliamo dirla tutta, lui non ha mai tenuto alcun tipo di esame genin, chuunin o jonin che sia, è semplicemente comparso ed ha iniziato a farsi notare anni fa senza un reale motivo, comparso letteralmente dal nulla, su carta scritta la sua infanzia e la sua nascita non esiste da nessuna parte. Una cosa, però, potrebbe aiutare la Yakushi a capire ciò che voleva dire Yukio in merito al suo predecessore, di fatto la mano sinistra che ogni tanto si muove causa gesticolazioni varie, conserva ancora l’anello del mignolo sinistro, ex Orochimaru dell’Akatsuki. <E poi…> Ritornando alla questione meno Kage del secolo <L’abito non fa il monaco, non apprezzo tutti quei ghirigori, il cappello, la mantella con il kanji del villaggio e quelle porcate li, ogni tanto le metto ma giusto perché devo sennò i miei figli rompono le palle e gli amici gli vanno a dire che mi vesto male e loro si offendono> Ennesimo tiro di sigaretta, sbuffando verso l’alto la propria nicotina in una nube bianca <Bambini> Borbotta, scuotendo la testa <Vabbè se nessuno di voi non ha nulla da raccontare, parlo io> Iniziando ad incamminarsi verso una parte della spiaggia, sperando che venga seguito d- <Venite?> Quel tono di un non so che fra la richiesta di un amico e la richiesta di un Kage, un tono un pochettino retorico, forte e deciso, senza un reale scambio di sguardi, aspettandoli, iniziando comunque a parlare già della sua giornata <Stamattina ho avuto a che fare con qualche scartoffia, classiche storie di esami per Genin, alla fine sono più carte che altro, però credo che al prossimo torneo Genin farò da giudice, mi è sempre piaciuto partecipare a queste cose, le trovo rilassanti e divertenti, soprattutto vedere come le nuove leve di Kusa crescono> Un attimo di pausa seguito dal tiro della propria sigaretta <E pomeriggio non ho fatto nient’altro che contemplare la mia inutile esistenza passando poi ad allenarmi, ero un poco più lontano prima> Indicando l’oltremare in modo sommario con la mano destra. Si, ha letteralmente iniziato a parlare a ruota libera senza un perché [ck on]

00:14 Kiyohime:
 Deve ammettere che un po’ cerca di tenerselo a distanza, quindi cerca di essere meno socievole possibile con Norita, ma allo stesso tempo non può non ammettere a se stessa che le sue parole le fanno piacere. Non risponde alle prime e lascia cadere il discorso, mentre nel sentire ancora quei complimenti lei va a distogliere lo sguardo per guardare il mare con un finto disinteresse. <Si, lo so, sono perfetta.> sussurra con un mezzo sorriso, sentendosi sicuramente tale dopo tutto ormai si è capito che l’autostima non le manca, e poi torna a guardarlo con un sogghigno più accentuato. <Anche io non dimenticherò mai la sensazione del tuo bulbo bianco sulla mia lingua.> si lecca ancora il labbro superiore al ricordo di quel preciso momento. Esattamente la sua amica non ha nulla a che vedere con lei, hanno giusto qualche cosina in comune ma i modi di fare sono diversi. <Pensavi fossimo la stessa persona? Condividiamo solo il corpo.> sbrigativa in quella spiegazione, e alle parole successive non risponde nemmeno… certo che non poteva aspettarsi di meno da un allenamento di un Tessai, ma non è certo colpa sua se non ha mai avuto metri di giudizio per capire fino a quanto può spingersi il potere di un dio. <Ne prenderò nota, grazie.> aggiunge solamente infine sollevando il mento con fare saccente e orgoglioso, mentre il sorriso e lo sguardo tornano freddi intanto che offre la caramella alla menta a Norita, tenendo il sacchetto e assicurandosi che ne prenda solo una. <Una sola, sono la mia cena.> ci tiene ad avvisare prima che vadano a pensare entrambi che sarà un’offerta ripetuta nel tempo. Poi riceve quella simpatica risposta dal Kage, che non è una risposta e questo la fa innervosire, perché la fa passare per una stupida. <Ho letto la storia, non c’è alcun predecessore, perché sei il primo Hasukage di Kusa. Per questo chiedevo.> risponde in maniera secca e irritata, gelida per così dire, tant’è che quando lui sparisce per apparire davanti a lei per mendicare la sua caramella… lei non glie la da. Sussulta per quell’attimo nel ritrovarsi così vicino a qualcuno senza che se ne fosse resa conto, ma stoica lei richiude il sacchetto davanti agli occhi del Kage e lo rimette nell’obi. <Innanzitutto sei troppo vicino, e io non sopporto la vicinanza con le persone.> inizia a spiegare facendo un passo indietro, ma mantenendo quel suo fare impassibile e spregiudicato, dato che non sta parlando col primo che passa, ma col Kage di Kusa. <E come seconda cosa, non ti darò una caramella per il modo in cui mi hai risposto.> si potrebbe dire infantile, o forse semplicemente ha notato quanto egli sia goloso e ci tenga particolarmente alla caramella, e quindi ha solo cercato di ferirlo così come lui ha offeso lei poco prima. <Forse non è il luogo o il momento per raccontarti cosa mi affligge.> perché c’è troppo casino intorno a lei ora, non ha la giusta concentrazione e rischia di non riuscire a mantenere il controllo sull’altra entità in lei. E poi… quell’anello. Altro che storia, quello è davvero prepotente nei ricordi della ragazzina, anche solo per averne sentito parlare o letto, sia al suo Tempo che in questo. Effettivamente. <Ah… intendevi quello con predecessore.> non al titolo di Kage. Non dice a cosa alluce, ma lo sguardo è fisso sull’anello, quindi non può essere difficile capire di cosa stia parlando… quasi quasi glie la offre di nuovo la caramella, o forse no, dipenda da come si evolverà la faccenda. <Ovvio che te lo ricordo, sono sua figlia.> non teme il Kage, non teme reazioni o giudizi, dice quello che è la verità e non vuole nemmeno che rimanga nascosta, quindi afferma quanto afferma e poi rimane in silenzio ad ascoltare lo Hyuga. Norita parla ancora tanto, troppo… rimane imbambolata ad osservare fissa un punto inesistente davanti a lei, mentre la voce nella sua mente ridacchia ma ogni tanto si lascia andare a insulti, sibilando alle orecchie della piccola corvina. Ma come fa a parlare tanto? Da dove prende le parole che dice? Non gli si secca mai la lingua? Ma non è solo lui, anche Yukio parla troppo e ne da’ ottima dimostrazione mentre si avvia e parla della sua giornata, non sa nemmeno perché lo sta seguendo ma è quello che fa osservandone le spalle e la schiena. Rimane intontita perché non può sopportare due persone che parlano così tanto. <Allora… giudicherai il mio esame?> forse non sarebbe male offrirgli quella caramella, ma che pensiero ridicolo e sciocco, non le serve ingraziarsi nessuno, lei può andare avanti con la sua abilità e basta.

00:31 Norita:
 ascolta le parole della ragazzina, e replica, <Va beh ora però non esageriamo, la perfezione non esiste, in nessun caso> dice guardandola negli occhi <in compenso hai molte qualità che apprezzo> poi parlando della sua amica dice <Inrealtà credevo fosse più una specie di amica immaginaria, come una creazione della tua mente, invece è proprio una personalità distinta, la cosa però è interessante, mi piacerebbe conoscerla meglio la tua amica> sorride guardandola poi dopo aver preso la caramella dice <la tua cena ??? un sacchiettino di caramelle ora mi spiego perchè sei così magra> dice guardandola. Sente le parole di Yukio, rivolte inizialmente a lui e sente anche che lo Apostrofa come Orsetto Lavatore <No Scusa Orsetto cosa della Foglia ???> si finge offeso verso Yukio, <io Caro il mio Kage Combatto col Golem rischiando di Spaccare tutto...sono La Tigre di Konoha, e Verrà il giorno, ricordatelo, in cui io sarò persino più forte di te.>, adesso per il Tessai è il momento di conversare con la allieva del suo villaggio, e nota atteggiamente di yukio nei confronti di Kiyohime, sarà pure giovane ma non è scemo, ha 16 anni e ste cose le conosce, certo non ancora fatte, ma le conosce, e attende uindi di assistere alla reazione della ragazzina che reagisce, esattamente come ci si poteva aspettare da lei, non solo gli dice di essere troppo vicino ma gli nega pure la Caramella in altre parole in doppio affronto per il Nostro Hasukage, che sembra ormai la sua copia comica, <lo so che l'abito non fa il monaco, impara a riconoscere le battute Vecchio mio, Stavo Scherzando> bello come a un Genin venga permesso di rivolgersi a un Kage Tessai, dicendo Vecchio mio, <va bene ammetto che non ti ci vedo a indossare gli abiti da Kage, come l'haori e il cappello, se è per quello non lo fa nemmeno Furaya-Sensei, ma stai pur certo che lei non farebbe mai un entrata come la tua> ride brevemente guardandolo e ascolta poi le parole che il Tessai rivolge a entrambi <Torneo Genin, quindi p così che promuovete i vostri genin a Kusa??? con un torneo ???> lo sgurdo a metà tra l'incredulo, il sorpreso, e il Ma che figata, viene rivolto al tessai mentre inizia a muoversi seguendolo dato che lui si è incamminato per chissà dove. [Chakra 35/35][Equip Lo Stesso]

00:49 Yukio:
  [Spiaggia] Con tranquillità pedinerebbe ancora per un po’ la Yakushi, lasciando che con una certa eleganza, in quel breve scambio di sguardi anche se non necessario, un piccolo filo di chakra fuoriuscirebbe dalla tempia del tessai, invisibile all’occhio nudo se non a Norita con l’innata attiva, un semplicissimo filo che rimbalzerebbe in aria, catapultandosi sulla nuca della ragazza, inglobandone completamente prima la parte interessata, passando ad influenzare tutto il corpo, nulla di grave, un semplice rivestimento esterno fatto interamente di chakra per la Yakushi <Perfetta!> E proprio alle prime parole che avvertirebbe un problema la Yakushi, un freddo insolito, una sensazione di brividi lungo la schiena e sulle braccia che le farebbero drizzare i capelli, ha come la sensazione se i suoi occhi non potessero muoversi se non da quell’inquadratura di Yukio qualche metro distante che le da le spalle dopo che si è allontanato, il quale riprenderebbe a parlare con Norita mentre, lentamente, inizierebbe ad assentare l’udito per la Yakushi, lasciando a lei qualche timbro delle proprie parole, lasciandogliele rimbombare nel cervello <[Genjutsu] Ricorda, piccola Kiyohime… Voglio bene a tutti i figli di Kusa, ma adoro l’educazione ed il rispetto anche se non lo apprezzo più di tanto, per il semplice fatto che è la prima volta che mi incontri-[/]> Riprendendo con lo Hyuga <Bha, la perfezione non esiste, giusto Norita?> Cercando una conferma da parte del ragazzo, guardandolo di sottecchi <La perfezione è qualcosa di inutile, senza senso, se ci fosse qualcosa di perfetto non avrebbe senso la mia vita, noi, scienziati o persone che hanno voglia di migliorare sempre qualcosa, di raggiungere quella perfezione, moriremo con il solo pensiero o dimostrazione che qualcosa risulti perfetto, sarebbe… Innaturale, non atto ad una miglioria, ribrezzo quella parola, brrr, mi fa accapponare la pelle> Lasciando cadere la sigaretta al suolo, ridacchiando appena <[Genjutsu] Proprio per questo motivo, tu non mi darai la caramella, ma la prenderò io [/]> Monello d’un Tessai. Farebbe una rotazione sul proprio corpo, ritornando verso la Yakushi la quale, dato Genjutsu, dovrebbe continuare ad avere quella sensazione di terrore e di fastidio nel sentire la voce pesante, rimbombante di Yukio nella sua testa, con gli occhi che rispecchierebbero unicamente la sua di figura che si avvicina contro di lei, con una mano testa verso il sacchetto, cercando di afferrare una caramella al suo interno <[Genjutsu] Accetta, per farmi perdonare, la cena offerta da me, c’è un chiosco al centro della cittadella, al lato un albergo dal nome il Galeone D’oro, non ti puoi sbagliare, è già tutto a nome mio li, insisto. [/]> Un occhiolino verrebbe fatto alla Yakushi, per poi finire <[Genjutsu] E mi raccomando, è una discussione fra di noi questa, non farne parola con nessuno o potrei sembrare meno ridicolo e divertente di quanto sembri[/]> Nella realtà, Yukio avrebbe realmente preso la caramella, ma subito dopo si preoccuperebbe per Kiyohime, rilasciando poco alla volto il Genjutsu, riprendendo con lei <Hey, piccola Orochi, tutto bene?> Squadrandola da capo a piedi, come se nulla fosse successo <Non parliamo di Tigri eh Norita! Per piacere> Brutte esperienze… È in un posto migliore, nel paradiso delle Tigri quella poveretta. Sigh. <Bhe, tecnicamente sarebbe un torneo fino alla morte, chi è bravo sopravvive e gli altri muoiono> Facendo spallucce <Ma ho fatto abolire questa pratica, troppo sangue buttato, diventavano psicopatici i Genin, quindi fino a che uno non si arrende, può sempre morire il soggetto eh, però viene di norma portato via da un Chuunin> Spiega semplicemente ciò che accade al suo villaggio, tutto nella norma no? [ck on][illusione completa dei sensi][gen: 125]

20:53 Kiyohime:
 Bisogna andare per gradi perché quel che succede non sarà semplice per la piccola corvina da comprendere e digerire, innanzitutto quindi si parte dalle parole di Norita sulle quali ella sorvolerebbe giusto un attimo prima di rispondere, dopo averle ascoltate tutte. <Penso sia soggettivo. Per me per esempio un fiore può essere talmente bello da non vederne i difetti, quindi perfetto.> non si addentra più di tanto in quel discorso poiché lei ha le sue idee ben salde in mente e non intende imbarcarsi in una discussione a senso unico. <La vorresti conoscere? Davvero? Non pensi che io sia una povera pazza?> sarebbe la prima volta, ecco un punto a favore di Norita, malgrado la ragazzina tenti di non lasciarsi coinvolgere troppo. La caramella però almeno lo Hyuga se la prende e la bambina annuisce rimarcando il fatto che siano la sua cena, sul fatto di essere magra, anzi, sottopeso tanto da non avere alcuna curva femminile, fa solo spallucce… bisognerebbe andare ad indagare fin troppo in fondo sul modo in cui vive in questa Era. Yukio invece, l’Hasukage, non perde tempo a rendere nota la sua posizione e il suo potere, dietro quella maschera di stupidaggine e infantilità, di fatti ella non si rende conto di ciò che è successo ma avverte perfettamente quell’improvvisa morsa di gelo che l’avvolge. Non riesce a distogliere lo sguardo dalla schiena di Yukio, non riesce a levarsi di dosso quella orripilante sensazione di paura, di brividi lungo la schiena che sembrano farla sudare freddo. Non comprende da dove nasce quel freddo, quella paura e quel disagio, ma non riesce a distogliere gli occhi di dosso dal Tessai. Inizia a compiere respiri profondi dischiudendo appena le labbra, rallentando ma non fermando il suo passo, lo stomaco inizia ad andare in subbuglio e un formicolio le percorre gli arti, non solo ma anche la testa inizia a girarle forse per l’effetto di quei respiri profondi, che stia iperventilando. L’udito poi inizia a farsi più ovattato, addirittura le riesce difficile sentire la voce che aleggia nella sua mente, quella della sua amica, l’altra entità, ma in compendo sente un’altra voce che le rimbalza tra le pieghe della mente, quella dell’Hasukage stesso. Sta impazzendo in maniera definitiva, è così? Se lo sarebbe aspettato prima o poi ma non in maniera così repentina e casuale. Rimane in ascolto confusa e disorientata, non ha idea dell’espressione che sta facendo dato che non ne ha il controllo. Non risponde in alcun modo, ne a mente, non ha idea se sia possibile, ne a voce dato che non ha voglia di mostrarsi in difficoltà, trae solo le sue conclusioni senza sapere come reagire e cosa fare. All’idea che esprime sulla perfezione non risponde, ha già risposto a Norita e il suo pensiero vale anche per l’Hasukage, ma ci prova bofonchiando qualche parola non riuscendo nemmeno a capire se stia parlando veramente o se stia solo pensando. <L’idea di perfezione… almeno sprona a migliorarsi sempre di più… non è una parola tanto orribile alla fine.> sussurra e quel tono basso e delicato la fa assomigliare ancora di più al sibilo di un serpente. Non sa se sia stata sentita o se sta camminando in un sogno, la testa e pensante e la sensazione di terrore, frustrazione e impotenza le permettono appena di trascinarsi dietro alla figura del Tessai, dal quale non riesce a distogliere lo sguardo. Per questo lo vede benissimo mentre si ferma, si volta e la raggiunge per prenderle ciò che vuole, facile come rubare le caramelle a un bambino. Non vorrebbe affatto lasciargli nemmeno una briciola di quelle caramelle a questo punto, tuttavia non si sente nemmeno in grado di reagire come vorrebbe e le parole dell’uomo che le offrono la cena la distraggono a tal punto che egli riesce nel suo intento e prende quella caramellina alla menta. <Ma…!> troppo tardi ormai e lentamente quella sensazione inizia a scemare fino a scomparire, lasciandola sbigottita e scomposta come una gelatina. Intorno a lei vi è buio e una incapacità di sapere come reagire a quando successo, si spegne man mano che quella sensazione se ne va dal suo corpo, ed è una strana sensazione come se l’anima lasciasse quegli occhi gialli da serpente, e dato che Yukio la sta squadrando potrebbe rendersi conto del cambiamento. Dopo quel vuoto all’istante gli occhi tornano ad illuminarsi, ma in maniera differente rispetto a prima, sono più vivaci e meno freddi e severi rispetto a prima, si assottigliano osservando l’Hasukage mentre si crea sul visino un enorme sorriso figlio di un ghigno divertito. <Alla grande. E’ stato solo un mancamento, sa… se si mangia male è ovvio avere malori.> anche il tono della voce è diverso, come se nulla fosse successo, più amichevole ma che lascia uno strascico strano, infido. Il cambiamento sta nei dettagli, anche nel fatto che ora da del ‘lei’ all’Hasukage in un rispetto e una educazione che sono solo di circostanza. Si rivolge poi a Norita ammiccando con un occhiolino in sua direzione. <Perché? Da voi come si viene promossi a genin, caro pifferaio?> segue i discorsi tra i due e quindi anche la risposta in merito di Yukio. <Sicuramene meglio per la sanità dei genin e un minor spreco di risorse umane, ma senz’altro meno divertente.> ammette divertita camminando con maggior scioltezza, il mezzo sogghigno in volto ed espressione affabile e maliziosa. <Che problema ha con le tigri? Non le piacciono?> decide di punto in bianco di fermarsi e abbassarsi quel tanto che basta per raggiungere con le mani la sabbia e da essa raccoglierne una conchiglia e ritornare eretta. La osserva sorridendo tenendola tra le dita e accarezzandola con i polpastrelli, salvo poi riprende il cammino se necessario. Canticchia in maniera leggera, serena e un po' giocosa, è un drastico cambiamento, vuol dire che va bene così.

21:33 Norita:
 Norita continua la discussione con la piccola Kiyohime sulla perfezione e dice <beh si messa in questo modo potresti aver ragione, ma vedi non sempre un difetto è qualcosa di negativo, magari alle volte un difetto può far risaltare quello che di buono c'è in qualcosa nel caso del tuo esempio il fiore> sorride guardandola poi lei prende il discorso della sua amica, e dice <Si davvero, per quanto sia Strana, alla fine potrebbe anche risultare simpatica> poi prende una breve pausa per l'ultima domanda <vedi Piccola "Orochi" Kiyohime, lo vedi lui ???> indica Yukio <lui è Pazzo completamente, tu sei solo un corpo con due anime, perchè dovrei ritenerti pazza ???> dice guardandola <adesso ho davvero capito come sei fatta, in te coesistono due persone distinte, una Calcolatrice e fredda, che misura ogni parola ogni contatto ogni gesto, e l'altra più istintiva gioiosa, anche frivola se vogliamo, come dovrebbe essere normalmente una bambina della tua età> dice guardandola ancora con un lieve sorriso <tutto questo non fa che rendermi Curioso, nel voler approfondire la conoscenza ma di entrambe> sorride guardandola negli occhi e conclude <per tornare al tuo esempio, tu sei come quel Fiore, quasi perfetto, con un solo piccolo difetto, che però lo valorizza> attendendo la sua replica. adesso però lascia spazio ai due di conversare per un pò fino a che yukio non si rivolge a lui dicendo di non parlare di Tigri <Scusa ??? e perchè quando indossavo la maschera non mi è parso che avessi problemi con le tigri è per caso successo qualcosa ???> poi ascolta la spiegazione dell'esame Genin di Kusa <Deve essere divertente partecipare a un esame simile, magari alla prossima sessione avvisami che vorrei proprio assistere a questo esame> ma poi a Kiyohime succede qualcosa quasi un mandamento dalla sua prospettiva non vede gli occhi ma quello che succede dopo, lo porta a un secondo Facepalm, quella voce diversa quel modo di esprimersi diverso, e soprattutto lo ha chiamato Pifferaio, è indubbio si tratta dell'alterego e <a Konoha è una gestione più diretta c'è il sensei che deve valutare un allievo, gli si mette contro un avversario già genin e si osserva il combattimento valutando la strategia dell'aspirante e se dimostra si avere le giuste capacità viene promosso> dice guardandola <e comunque ben tornata credo che nessuno ci abbia presentato ufficialmente lei è Kiyohime, tu come ti chiami ???> chiede ipotizzando che in quanto entità a se stante, abbia anche un nome tutto suo attendendo quindi così la replica di entrambi. [Chakra 35/35][Equip: lo Stesso]

22:36 Yukio:
  [Spiaggia] <Non è che sono pazzo-> Niente, non ha nemmeno modo di completare la frase che Norita continua a parlare, di fatto lascia letteralmente perdere come un... Malato, ruotando gli occhi al cielo e sbattendo il piede sinistro sulla sabbia, peggio d'un bambino. <Ognuno di noi ha i suoi pregi e difetti, io sono un bambino pazzo e sadico mentre lui è l'orsetto lavatore della foglia, cioè non è colpa nostra> Ancora con questa storia dell'orsetto lavatore?! <E NO, NON E' SUCCESSO NIENTE CON LE TIGRI E'SOLTANTOESPLOSANONL'HOFATTOAPPOSTALOGIUROBHEFORSEE'COLPAMIAGLIHOFATTOESPLODERELATESTAMASTAVAPERUCCIDEREDIECIPERSONE> Tutto. D'un. Fiato. Le mani si solleverebbero come a volersi parare da un attacco mastodonticamente fenomenale di Norita, guardandolo fra le fessure delle proprie dita <Mi sentivo in pericolo ed ho reagito. Boom~> Muovendo la testa come a formare un cerchio nel momento in cui dice boom. Si ricomporrebbe dopo qualche secondo, ritornando su Kiyo <Parla assai ah?> Indicando Norita col pollicce anche se pure lui non scherza <A parte gli scherzi, vai a mangiare qualcosa dopo, non ti fanno bene le caramelle a quanto pare> Un sorrisetto nei confronti della ragazza, cercandone nuovamente lo sguardo <Uhm? la prossima volta puoi proprio partecipare all'esame se vuoi, due dei miei deshi contro di te> Sollevando le mani <Sfida più che accettabile, no?> Inclinando la testa verso sinistra, guardando di sottecchi Norita. Dopo quelle parole passerebbe ad accendersi una seconda sigaretta con la stessa procedura di prima se non ci fosse alcun tipo di intoppo. <M-ma> Guardando <Ma che cazzo dici, Norita> Indicando con il palmo Kiyohime <È sempre lei, ti meni forte ah?> Ridacchiando sonoramente <Non credo sia un'altra personalità, o se così fosse è a tutti gli effetti la più grande sorpresa o presa per il culo della storia> Sgranando gli occhi, stupefatto della situazione, osservando da capo a piedi la ragazzina. <...Non so se hai ragione... Sai?> Cioè, non voleva disturbarla in questo modo da farle fare uno scambio di personalità, ecco <Senti, che ne dici di fare in fretta le lezioni che passiamo velocemente all'esame? Almeno potresti metterti proprio contro Norita, uhm?> Facendo un bel tiro di sigaretta <Potrebbe essere una cosa di tuo gradimento?> Sempre verso la ragazza anche se il proprio sguardo si alterna fra Norita e Kiyohime come in cerca di una risposta da entrambi. <...e comunque la tigre era mia amica... soltanto che mi voleva fare del male ed io mi sono difeso...> A bassissima voce, quasi incomprensibile, muovendo la punta del piede sulla sabbia, formando dei piccoli cerchietti[ck on]

22:51 Kiyohime:
 <In che modo un difetto potrebbe far risaltare qualcos’altro.> è leggermente scettica ma ha compreso quello che le vuole dire, e si trova in parte d’accordo, dipende dai punti di vista però. <Per quanto riguarda le persone…> o dura ammetterlo. <E’ vero. Il difetto è qualcosa di positivo che sprona al cambiamento… ma in un fiore?> non riesce a capire come un fiore o qualsiasi altra cosa che potrebbe essere collegato al mondo dell’arte, possa migliorare con dei difetti. Ed ecco che ascolta le parole successive di Norita e lui non può che essere lontano dalla realtà, dando per scontato di aver compreso qualcosa di cui ha visto solo la punta. Sente una risatina da parte dell’entità dentro la sua testa, e un sorrisino affiora sulle labbra della piccola Erede della Serpe. <Io non darei per scontato di averci comprese. Non sai… non la conosci.> effettivamente non conosce tutte le sfaccettature di entrambe quelle due anime che coabitano in quell’unico corpo. <Attento ad essere troppo curioso, non risponderò di eventuali conseguenze.> afferma in maniera più seria e secca, smorzando di colpo il sorriso e lasciando che le risate dentro la sua testa rimbombino pesantemente. Non tanto quanto la voce di Yukio, ovviamente, in grado di sovrastare persino l’altra entità in lei, ma soprattutto quell’esperienza fin troppo disturbante per la corvina, fa in modo di chiamare in campo proprio quell’altra entità, a difesa. Lascia che Norita e Yukio parlino tra loro, di tigri ed esami, prestando la dovuta attenzione mentre maneggia la conchiglia appena raccolta e ridacchia a caso tra se e se. <Sembra più noioso a Konoha.> afferma dopo aver ascoltato la spiegazione di Norita, assumendo un’aria annoiata a delusa. Ma lasciando perdere Norita per un attimo, l’Hasukage ha come un crollo nervoso e inizia a urlare tutto d’un fiato cosa sia mai successo con le tigri, lasciando a bocca aperta la ragazzina che solo dopo un po’ inizierebbe a ridere di gusto. <Tutto qui?> ovvio che sia una cosa che ha sconvolto molto il presente Tessai, ma lei non vede la gravità della cosa, semmai si limita ad annuire quando si fa presente la parlantina di Norita. <Si, è un pifferaio logorroico. Penso proprio che dopo andrò a mangiare, si.> non si riesce a capire se le faccia piacere o meno, dal sorriso si direbbe di si, ma non si può mai essere certi. Yukio in seguito non sembra afferrare la situazione della ragazzina, cosa che invece Norita coglie al volo, e lei ridacchia appena. <Sono io, ma non sono io.> riguardo all’esame e una partecipazione di Norita, non si esprime, non sente questo argomento molto interessante per il momento. Ma alla domanda specifica di Norita verso di lei le fa cambiare repentinamente espressione. E’ un’espressione di sorpresa portata all’esasperazione, occhi sgranati e bocca aperta, sconvolta. <Io ho un nome???> non sapeva di averlo, non si era mai soffermata su questo, nessuno glie lo aveva mai chiesto, anzi, Kiyohime non le ha mai detto nulla in proposito preferendo tenerla il più possibile confinata. E’ esterrefatta. Lo fissa come se avesse visto un alieno, anzi, quello sarebbe più plausibile per lei. <Uhm.> di colpo l’espressione muta, troppo repentinamente, e si fa pensierosa. <Un nome. Un nome… come mi chiamo.> porta le manine alle guance e alza lo sguardo al cielo, cercando disperatamente un segno nelle stelle forse o che un fulmine colpisca i presenti perché si. Borbotta intanto che cammina e non presta più attenzione ai presenti e alle loro parole, troppo occupata a trovarsi un nome in questo momento… probabilmente è una cosa che invece alla piccola Erede non fa per niente piacere. Darle maggior potere e identità? No, non sa dove si sta andando a ficcare quel ragazzo. <Contro di lui?> indica Norita e guarda Yukio, alterna lo sguardo più volte col sorriso, per poi ridere ancora una volta. <Chissà. Forse.> aria annoiata. <Se mi va.> calcia un poco la sabbia e osserva distrattamente la conchiglia, sentendosi a suo agio ma anche parecchio stanca a dir la verità, ma ritrova il sorriso con le ultime parole dell’Hasukage nei confronti della tigre. <Se fosse stata davvero tua amica non l’avresti uccisa, ti pare? Menomata magari, per impedirle di farti del male… ma ucciderla. Che cuore di pietra.> lo sta prendendo in giro molto probabilmente ed è divertita dalla situazione che si è venuta a creare.

23:15 Norita:
 Ascolta le parole di Kiyohime, e dice <oh calma io non do per scontato nulla so bene che non ti e non vi conosco, per quello sono curioso> sorride guardandola poi sente il commento dell'alterego di Kiyohime all'esame Genin di Konoha e dice <Beh Tanto Noioso non direi prova a vederne uno, e ti garantisco che non ti annoierai affatto> ridacchia brevemente e quando lui le chiede come si chiama lei di riflette quasi non avesse un vero nome, e dice <se vuoi posso dartene uno io> si fa riflessivo qualche istante e dice <che ne pensi di Nibu ??? signfica letteralmente 2 parti e in parte vi descrive perchè tu sei una parte di lei e lei è una parte di te, ti piace ???> dice guardnadola. Ascolta Yukio in che lo richiama orsetto lavatore <Oh Allora ma mi spieghi perchè se il pazzo sei Tu ci devo finire in mezzo io ???> poi continua <E Poi sono la Tig...> Si Ferma sente quello sclero osceno e quasi incomprensibile. Norita Cambia completamente espressione Incenerendo con lo Sguardo Yukio <Aspetta Aspetta Aspetta...Cosa hai Fatto ???> inizia lentamente a ringhiare in maniera istintiva, se sente il resto della spiegazione che comunque non aiuta lo hyuga a calmarsi anzi più yukio spiega la questione della Tigre a cui ha fatto saltare la Testa più Norita Ringhia Forte, e alla fine viene Fuori Proprio la Tigre di Konoha, in un Ruggito Incontrollato d'ira. a questo punto compnendo il Sigillo della Tigre andrebbe a concentarsi chiudendo gli occhi per controllare il proprio flusso di chakra spingendo quest'ultimo in corrispondenza degli occhi, ne farebbe poi penetrare all'interno del bulbo oculare una quantità minima attivando così il gene Hyuga, a questo punto il flusso di chakra passando dalle tempie si possono notare a occhio nudo in maniera notevole le vene che vano poi a rifornire di chakra gli occhi, che a questo punto si riaprono, mostrando le iridi perlacee leggermente diverse con una parte interna più chiara e una esterna leggermente più scura più scura, a questo punto se il byakugan è attivo lo Hyuga vedrebbe il mondo cambiare davanti a propri occhi urlando Byakugan. e subito dopo passerebbe dal Sigillo della Tigre a a mani Congiunte inizierebbe quindi a manipolare il Chakra convogliandolo in direzione delle mani facendolo confluire all'interno delle dita tutte esclusi i pollici, dalle punte delle Dita farebbe poi fuoriuscire invisibili aghi di chakra taglientissimi, invisibili per tutti meno che per lui naturalmente, 8 aghi lunghi 14 cm e se tutto fosse andato a buon fine avendolo alla propria sinistra mantenendo le mani congiunte le tirerebbe su andando poi a scagliare un Fendende verso Yukio con entrambe le mani dall'alto verso il Basso sul fianco destro di Yukio Urlando <ASSASSINO!!!!> in tutto ciò yukio gli ha proposto un combattimento lui contro 2 dei suoi deshi, e non se ne è nemmeno accorto. [Tentativo attivazione Byakugan 2/4 - Tentativo di Chakra Tagliente 2/4][Chakra 30/35][Equip: Lo stesso]

23:19 Norita:
 [Edit] Urlando <Byakugan!!!!>

23:37 Yukio:
  [Spiaggia] Alzerebbe nuovamente le mani in segno di difesa verso Norita, provando a dare spiegazioni <Aspetta... Era in centro abitato, tralasciamo gli scherzi Norita, erano due soggetti pericolosi, non reagire in questo modo, l'ho fatto per il bene della popolazione, non potev-> Sbuffando sonoramente, trattenendo il filtro con le labbra, andando a compiere qualche sigillo distrattamente <Che palle...> Ruotando il volto verso Kiyohime <È molto... empatico, ecco... Gli stanno a cuore le tigri> ...E fino a qui, Yukio l'ha capito. Senza manco guardare Norita, Yukio andrebbe a comporre i sigilli del gallo, bue, tigre, lepre, topo e capra; al sesto ed ultimo sigillo il chakra in suo possesso andrebbe ad espandersi esternamente al suo corpo, il tutto visibile all'occhio di Norita ovviamente data la sua particolarità <Analizza quanto vuoi, non la butti giù, sfogati pure, io intanto continuo a discutere, uhm?> Un cenno di capo verso Norita, riprendendo a seguire Kiyohime <Hey, aspettami! Stai avanti a me ancora per sbaglio ti becca> Una specie di scudo umano, cercando di mettersi in traiettoria rettilinea fra Norita e la ragazza, parandosi fra di loro come un muro <Comunque, rispondendo ad una cosa alla volta...> In quel momento Norita effettuerebbe l'attacco, non sul fianco di Yukio ma direttamente sulle sue spalle essendo che si stava muovendo verso la Yakushi, allo sfiorare de suo corpo protetto da quella patina di fuuton, gli aghi andrebbero letteralmente in frantumi come dei piccoli blocchetti di ghiaccio a contatto con un pavimento lanciati da svariati metri di altezza. <Per me sarebbe una cosa veramente divertente due Deshi contro un Genin, sicuramente vi sconfiggerà però quello che conta per noi di Kusa è più la tattica, una volta si ottiene la promozione le cose cambiano drasticamente, poi voglio vedere Genin di Konoha contro Genin di Kusa...> Un lieve ghigno malefico a mostrarsi sul proprio volto, guardando di sottecchi Norita il quale... Niente, aspetterebbe lui ma non gli darebbe nemmeno il contatto frontale, lo lascerebbe semplicemente sfogarsi senza rispondere, sempre che le due mani non siano rimbalzate contro di lui per la differenza di resistenza e forza che hanno le due tecniche, tutto da vedere ancora. <Trauma ah? Per... Questa doppia personalità, intendo> Alternando il movimento dell'indice e medio sinistro, sempre verso la ragazza <Vi siete mai affrontate?> Può essere una cosa interessante questa <Tu, hai finito o vuoi continuare?> Verso Norita, voltandosi verso di lui con quel chakra fuuton che avvolge per intero il corpo del Tessai, una mini fortezza movente insomma.[ck on][Protezione d'aria]

23:58 Kiyohime:
 Sorride verso Norita come se per lei fosse la cosa più normale del mondo, come se lo stesse considerando un amico, o forse ci sta solo giocando, non è dato saperlo. <Insomma… tra quello e un torneo all’ultimo sangue, per me è mooolto più divertente il sangue.> no, non incontra i gusti dell’entità l’esame di Konoha, preferirebbe mille volte ad assistere a qualcosa di simile a come era un tempo l’esame genin di Kusa. Ma ecco che mentre lei sta pensando a un nome, Norita glie ne offre uno di sana pianta… lei ascolta, riflette, storce il naso e la bocca, poi fa spallucce. <Nibu.> pronuncia lentamente quel nome e incrocia le braccia al petto. <Diciamo che ci penserò, okay?> non sa se ci siano nomi più belli in giro e ha bisogno di tempo per riflettere. Se lo prende ora, mentre Norita si prende il suo tempo per metabolizzare la questione della tigre e dopo istanti parecchio lunghi, nota che il ragazzo sembra prendersela parecchio a cuore. <Eh?> lo vede compiere un sigillo e nota il cambiamento degli occhi, la voce del ragazzo le fa capire che ha attivato l’innata del suo clan, ma al momento non riesce a comprendere il motivo di una reazione tanto sopra le righe. Mentre Yukio ha un crollo nervoso e Norita un attacco isterico con tanto di ringhi profondi, la ragazzina osserva il tutto divertita e curiosa, vorrebbe un pacchetto di patatine al momento. <E meno male che il pazzo doveva essere solo l’Hasukage.> afferma graziosa e allegra mentre rimane in contemplazione di quanto accadrà… come andrà a finire il colpo di Norita contro il Tessai? Yukio dal canto suo si muove con tranquillità verso la ragazzina conversando ed eseguendo dei sigilli senza nemmeno guardare il ragazzo… insomma se lo può permettere dato il livello. <Empatico… verso un animale?> per lei la cosa è assurda e la fa sorridere. <Chissà se tu avessi fatto esplodere la testa a un bambino, come l’avrebbe presa!> esclama in maniera infantile e divertita, ma forse non è il momento di chiederlo dato che si trova in mezzo a una specie di attacco. Decide di seguire l’esempio di Yukio e di parlare apertamente con lui mentre alle sue stesse spalle si sta svolgendo un vero e proprio putiferio… ma lo ignora. <Genin di Kusa contro Genin di Konoha, si, molto divertente.> non può dargli torto, sogghigna all’idea, quasi facendo eco all’Hasukage. <E due deshi contro di lui…> ci riflette, è quello che il Tessai vuole, cerchiamo di dimenticare quanto sta accadendo alle sue spalle, ovvero che la tecnica di Norita si infrange contro la difesa di Yukio, ma è evidente che la ragazzina non possa comunque vedere nulla di tutto questo. Comunque ci sta ancora pensando molto attentamente, non fa in tempo a dare una risposta, però, perché l’uomo la distrae con qualcosa di molto più interessante per lei. <Trauma?> scende da un pero immaginario osservando Yukio sbattendo più volte gli occhi serpentini. Dopo un attimo di silenzio emerge un largo sorriso, lentamente, accompagnati da uno sguardo lontano e spiritato… non risponde a quella domanda, ma forse è più che evidente quale sarebbe potuta essere la risposta. <Affrontate mai. Parliamo tanto, ma non mi lascia mai molto spazio se non quando fa comodo a lei.> si porta il dito alle labbra e con quello se le massaggia un poco, giocandoci e poi infine si lecca il polpastrello lentamente. <E’ proprio un’ingrata!> esclama come giudizio finale e poi si sporge oltre Yukio per vedere in che condizioni si trova il suo amico Pifferaio, curiosa. <La prossima volta mi devo portare le patatine! Ah… ma avevo delle caramelle!!> e inizia a ricercare con foga nell’obi.

00:20 Norita:
 Vede l'alterego di Kiyohime sorridersi come fosse una cosa normale che lei lo faccia, sembra quasi che siano amici, e lei parla di come il torneo all'ultimo sangue sia più divertente di uno con regole, e dice <certo ma dopo se tutti muoiono e minacciano il villaggio, chi lo difende ???> chiede retorico alla ragazzina, poi lei commenta il nome che lo stesso Hyuga le ha conferito, alla stregua di come ha conferito un titolo Semionorifico, per Kiyohime, che la identifica con Orochimaru, e sentendo che ci penserà dice <bene allora per adesso mi accontenterò> dice guardandola. Partito l'attacco contro Yukio a Vendicare Inutilmente la Tigre, a cui yukio ha fatto esplodere la testa, un incidente ??? e che cos'è si mangia ??? è inutile norita non ha afferrato nonostante la volta prima si è salvato Grazie all'anbu di yukio per puro Intervento esterno, niè non ci arriva, lui Attacca con una delle Tecniche di Clan che ha appreso più di recente senza mai averla usata, quindi il nostro Hyuga nota Chiaramente la manipolazione del Chakra di Yukio, e vede quel Velo di Chakra crearsi tutto attorno a lui a protezione, nonostante l'estenzione di 14cm gli aghi di chakra, non ho hanno nemmeno Sfiorato, e lentamente si calma, riconoscendo quella Patica come inattaccabile, e poi viene ripreso di mano da una cosa chiamata RAGIONE, che gli fa capire che magari, e dico MA GA RI, è stato costretto a farlo, richiama quindi gli aghi dalle Dita richiudendole in pugni una volta scongiurato il rischio di autoaffettarsi, <Col Potere Che Hai avresti comunque potuto Trovare un Altro Modo!!!> sentenzia alla Fine disattivando anche il flusso di CHakra agli occhi tornando alla normale visuale, è ancora offeso con Yukio per la Questione della Tigre, ma almeno la tigre che è in lui è tornata tranquilla, e lo sente che parla con Kiyohime o per meglio dire se accetta quel Nome Nibu, di due deshi contro di lui e dice col tono di chi è ancora offeso <beh ma non sarà un pò eccessivo??? comunque a me non dispiacerebbe, e per essere più equilibrato il combattimento non userò nemmeno il Byakugan> dice verso yukio, infondo il divario di potere tra Genin e Deshi è pari a quello tra Genin e Chunin. poi aggiunge sentento di Genin Versus Genin, <Ecco questa sarebbe una sfida interessante, personalmente Ci sto a entrambe le proposte, sia farti da antagonista per l'esame, uno contro uno con un parigrado> lidea lo stuzzica parecchio, potersi confrontare con un altro Genin di un altro villaggio, ovviamente dovrà limitarsi per non ucciderlo, ma potrà provare delle Combo che fin ora ha Solamente Ideato, e gli si forma in Viso un Ghigno Divertito. [Chakra 28/35][Equip: lo Stesso]

00:33 Yukio:
  [Spiaggia] <La prossima volta ti applico un sigillo pentastico, manco avessi un cercotero in corpo, non ti faccio attivare più il chakra da qui alle mie prossime venti vite> E ricordiamoci che questa è ancora la sua prima vita, oltre i cento, quasi. Resterebbe ancora fermo con le spalle rivolte su Norita, mantenendo ugualmente la protezione d'aria anche se il ragazzo avrebbe disattivato tutto <Sai quante teste che ho dovuto far esplodere... Puff> Sollevando la mano destra, evitando il discorso ancora veramente Norita inizi a sclerare come poco prima. <Comunque mi dispiace per la Tigre, era soggiogata dal suo padrone, povera bestiolina... Le ho semplicemente tappato la bocca, non credevo lanciasse un attacco d'aria, è proprio esplosa interiormente... Boom... Splat; tutto a terra> Si ok, abbiamo capito Yukio <Baboom... Fatto forte eh> Una ultima tirata di sigaretta, lanciando anch'essa al suolo, schiacciandola con la punta del piede sinistro <Vabbè, così sia, due deshi contro un genin e poi un genin contro un genin> Ruotando gli occhi verso Norita <Ricorda che da Deshi potresti al massimo vedere dei cloni con la tua innata, risulterebbe comunque inutile in un combattimento corpo a corpo> Sollevando le spallucce <Poi si vedrà, intanto approvo comunque la tua proposta> - <E no, non c'era un altro modo se non teletrasportare la tigre in aria, si sarebbe schiantata al suolo> Ecco, proprio vie di mezzo no ah? <Me ne vado, si è fatto tardi> Spostando il proprio corpo verso il mare, in un passo lento e tranquillo, continuando comunque il suo dialogo <La prossima volta sul serio ti sotterro eh> Verso Norita, poi sulla Yakushi <Hey, vai a mangiare> Ricordandole il Genjutsu di prima che, tecnicamente, dovrebbero averlo percepito entrambe le personalità della ragazza, ma quello dipenderà unicamente da lei e da come viene manifestata la cosa. <Notte> Svanendo, così, nel nulla, senza una composizione di sigilli, senza annunciare una tecnica; lascia unicamente un piccolo fendente violaceo al posto del suo corpo il quale sfumerebbe in nebbia che svanirà subito dopo verso il cielo.[END]

00:47 Kiyohime:
 Prova la via della logica con questa entità che non è esattamente come quella della piccola Serpe, infatti con lei non funziona, è molto più sanguigna per così dire, poco incline alle cose logiche e più portata alle cose senza senso. Infatti alla domanda lei risponde indicato proprio l’Hasukage. <Lui! Mica ci servono dei deshi che non sono riusciti a diventare genin!> e ride, perché si. E comunque Yukio basta e avanza per difendere tutto il villaggio da un attacco, insomma basta guardarlo. <Giusto?> cerca il consenso dell’Hasukage ma poi si risponde da sola. <Giusto!> non dice più nulla riguardo al nome, Nibu, perché ancora i deve riflettere, ma sarà contenta la piccola Orochi nel sapere che non ha accettato subito l’offerta dello Hyuga. <Un momento…> si sofferma a riflettere sui pensieri che ha appena fatto e in quel lasso di tempo tutta la rabbia che aveva contraddistinto Norita, la Tigre di Konoha, scema una volta visto che il suo attacco non ha sortito nessun effetto contro il Tessai. Rimane rapita totalmente però dal racconto di Yukio, che osserva manco fosse Papà Castoro intendo a raccontare la bellissima favola di come una tigre è praticamente implosa e una pioggia delle sue interiora è ricaduta al suolo. Occhi che brillano, sorriso agghiacciante. <Woow…!> è affascinata ed eccitata ad immaginare la sola scena. <Chissà… deve essere stato così… intenso…> si porta ancora il dito indice alle labbra per ciucciarne solo la punta, presa dai propri pensieri e immaginazioni. Perde completamente il senso dei discorsi tra i due, tra chi combatte contro chi e a che livello, non importa, sta ancora pensando alle viscere che piovono dal cielo. <Sublime.> si porta le manine alle guance sorridendo beata. <Uh? Oh? Te ne vai?> ha perso anche interesse a prendere le caramelle, ora fissa stranita il Tessai che se ne va. <Certo che vado a mangiare, io non ho problemi col cibo.> sorride ed agita una manina in direzione di Yukio che lentamente svanisce. <Buona notte!> ecco, solo ora rimasta sola con Norita, si volta verso di lui… sorride ed ammicca. <Mi sa che è meglio che vada pure io, muoio di fame e sonno.> farebbe qualche passo verso di lui per accorciare la distanza tra loro e arrivargli vicino, troppo vicino. <Mi hai fatto vedere qualcosa di divertente.> assottiglia lo sguardo nell’osservare Norita, quindi cercherebbe di prendergli la mano con le sue più piccole, perché al volto non ci arriva, è una nana, e cercherebbe di avvicinare il dorso della sua mano al nasino, annusando. <Credo che Nibu andrà bene.> che le importa di quello che pensa quell’ingrata? Anzi, proprio per farle un dispetto ha deciso di accettare Norita. Ridacchia e cercherebbe di leccare il dorso della mano del ragazzo, poi la lascerebbe. <Ci vediamo, Pifferaio.> sorride verso di lui, ebbene si, con sempre quella orribile sensualità che una ragazzina non dovrebbe avere, quindi si allontana dal ragazzo e anche lei dalla spiaggia, diretta verso il luogo che le è stato detto da Yukio. Certo se le ricorda anche lei quelle parole, ma su di lei avrebbero avuto un effetto leggermente più ridotto, vuoi che sia spregiudicata e senza alcun senso del pericolo, e vuoi anche che la mente principale della ragazzina avrebbe fatto da cuscinetto per lei. [end]

01:14 Norita:
 ascolta le prime parole di Kiyohime, e in effetti tanto torto non ne ha Yukio basta e avanza a protezione del Villaggio e dice <beh devo riconoscere che non hai proprio tutti i torti> breve pausa <non sul fatto che i deshi che nn sono riusciti a diventare genin siano inutili, ma sul fatto che lui> indica yukio <basta e avanza a proteggere il villaggio quello si>. sente yukio lasciandolo parlare e dice <Si si va bene la prossima volta vedo di stare capo d'accordo>. dice guardandolo mentre lui ora va a spiegare il dettaglio dell'accaduto, fin nei minimi dettagli eh, e replica <va bene ma non serviva mica, spiegare tutto nei dettagli però>, dice guardandolo, dopo di chè si parte a parlare degli ipotetici scontri e dice <Beh come da Deshi mica vedrei solo i Cloni, apparte la trasformazione, che sarebbe inutile per il contesto, ti ricordo che vedo anche le fonti autonome di Chakra quindi qualsisi cosa che abbia dentro del Chakra io lo Vedo, di un bel blu elettrico brillante, quindi contro due Deshi sarebbe uno scontro come minimo Impari, Invece contro il Genin sarebbe un vantaggio mica da ridere.> l'idea di questi scontri lo diverte, e lo attrae allo stesso tempo non vede l'ora che sia il momento. dopo aver ascoltato la storia di yukio e vista la reazione della ragazzina, alla storia della Tigre implosa e inarca un sopraciglio ma poi non ci fa caso più di tanto ha visto cose talmente folli stasera che ha fatto il pieno e poi una volta che yukio sia andato via con relativo saluto di norita con la mano mentre svolazza via, rimane solo con la piccola, e dice <Si credo proprio che sia il caso> riferito all'andare prima a mangiare poi a dormire, e quando dice che le ha fatto vedere qualcosa di difertente sorride guardandola, lei cerca di prendere la mano e glie lo lascia fare, annusa per un pò e poi accetta quel nome <Bene e allora Nibu Sia> sorride guardandola lecca il dorso della mano alla fine come fosse un secondo assaggio ma vero, ritira la mano una volta che lei la lascia e sentito il saluto dice <ci vediamo Nibu> sorride al nuovo nome dell'entità, chissà l'erede come la prenderà, beh lo scopriremo al prossimo completamente folle incontro. [Chakra 28/35][Equip: Lo stesso][END]

Kiyohime, Norita e Yukio si incontrano sulla spiaggia dell’isola e iniziano un delirante dialogo, delirio che inizia con l’entrata in scena del Tessai, il quale viene poi pseudo bullizzato dalla ragazzina e lo Hyuga. La prima gli nega una caramella e lo fa sentire in colpa per la tigre uccisa, mentre Norita si arrabbia come una belva e da il meglio di sé per cercare di vendicare il povero animale ucciso. Nel mezzo la giovane fa emergere l’altra entità che è in lei e Norita le trova anche un nome, ma sia lui che il Tessai iniziano a dare troppo potere quell’entità secondaria. Il combattimento tra Norita e Yukio dura poco ma è intenso, e tutti e tre, anche se in modi differenti, danno sfoggio alla loro personale Follia.