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Norita e Damantia - Tra Normalità e Pazzia

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con Damanthia, Norita

22:01 Damanthia:
  [Viale - Panchina] Ormai è diventata un'abitudine quasi quotidiana, per la rossa, trascorrere parte del suo tempo tra i confini arborei del parco di Chimoku: sarà per il recente riavvicinamento al clan di appartenenza, sarà per il naturale richiamo di un affetto innato, sarà per il puro piacere di godersi la pace di una serata nebbiosa. Saranno molteplici, i motivi, che questa sera la vedono passeggiare sul vialetto di terra battuta per permettere ai fruitori del verde di immergervisi. Indossa una maglia bianca aderente e con una generosa scollatura a cuore, dei pantaloni a gamba stretta ma dal taglio elegante, neri, e un paio di stivaletti da ninja, arricchiti con un paio di fibbie di metallo intarsiato raffigurante due serpenti che si mordono la coda a vicenda. Sopra, a coprire le sue curve generose, un giubbotto a mezzo busto con pelliccia sul collo. Non ha mai sofferto il freddo in particolar modo, fatta eccezione chiaramente per temperature eccessivamente basse. Ma non è quello il caso. I lunghi capelli cremisi sono sciolti e liberi di cadere sulle spalle e sul seno e formare moti sinuosamente ondosi durante il suo lento, elegante e sensuale incedere. Le labbra sono dipinte di rosso e il contorno dei suoi occhi è incorniciato da un sottile strato di matita. Semplice, ma sempre attenta al suo aspetto. <Che pace..> Si sente proferire, mentre adocchia una panchina nei pressi di un grande albero. Ama la compagnia, come qualsiasi donna della sua età, ma apprezza anche la solitudine e il silenzio. Compagni, questi, che stimolano la coscienza del proprio animo e la consapevolezza della propria essenza. Una volta raggiunta la panchina, lì si siede, poggiando le spalle sullo schienale ligneo e inspirando a pieni polmoni il profumo di foglie cullate dal vento e inumidite dalla nebbia.

22:41 Norita:
 arriva al Parco dall'albergo e si avvia per il parco in una semplice passeggiata, che lo tiene comunque entro i 200 metri dall'albero, e una volta uscito attiva il chakra non si sà mai ci puoi incontrare quindi comporrebbe il sigillo della Capra chiuderebbe gli occhi e si concentrerebbe sull'energia che muove le proprie azioni, e i propri passi, e a un certo punto nel pieno della sua concentrazione ecco che apparirebbe un puntino luminoso, che diventa sempre più grande emettendo sempre più luce, questa luce viene dal più profondo della sua psiche legato a un pensiero Fisso, Costante, e Potente, e lo illumina completamente di una luce bianca limpida che dona serenità e pace, questa è la sua energia Psichica e Mentale, che da quella luce immensa si racchiuderebbe Vorticando e ruotando in una sfera, perfetta, compatta, e rotante, ma che emette luce sufficiente a illuminare ogni cosa. dall'altro lato però dall'angolo più remoto della sua anima ecco che si farebbe largo qualcos'altro, una forza pulsante e ardente, questa parte risiede nel cuore, e norita riesce a vedere queste Fiamme, che arderebbero con forza e furia incontrollata, un Fuoco incontenibile, che brucia dentro, che Vorrebbe espandersi persino oltre i limiti fisici, una Fiamma Antica e Primordiale, e porta conse Sentomenti Forti, Furore, Ardore, Ira, Passione, Coraggio, Amore, questa rappresenta la sua Energia Fisica ed'è quello che lo spinge a vivere ogni singolo giorno, e dopo poco, anche questa energia vorticando viene racchiusa in una Sfera, ma questa volta è fatta di Fiamme concentrate compatte, ma molto più ardenti di qualsiasi cosa possa esistere. infine nella mente dello Hyuga apparirebbe un immagine, un braccialetto, fatto da un nastrino rosso che circonda il proprio polso sinistro con 3 giri prima di legarsi, quel braccialetto, appare e sembra voglia attrarre a se le due sfere prima create, le attira e loro dapprima si deformerebbro per poi muoversi, e man mano che si avvicinandosi al braccialetto, riducendo anche la distanza tra loro, e una volta raggiunto il braccialetto, si scontrerebbero e lentamente inizierebbero a Confluire una nell'altra iniziando a Fondersi, e una volta terminata la Fusione, le due energie saranno diventate una Sola Sfera circodata dal braccialetto rosso, un bagliore blu elettrico intenso si disperde da essa, che adesso inizia a vorticare, lasciando che la propria energia si dirami per tutto il corpo dello Hyuga, e solo ora Norita Riapre gli occhi. e cammina così nella nebbia, camminando lentmente, tra le panchine e nota in lontananza, un figura, dapprima solo accennata, ma poi sempre più Definita, e una volta a portata visiva, si accorge che in realtà si tratta di una ragazza decide quindi di sedersi in una panchina limitrofa giusto accanto alla sua sulla destra, e sente le parole della ragazza quasi come se parlasse a se stessa e dice <già proprio una Gran Pace> dice rivolto verso la ragazza che potrà tranquillamente vederlo come lui vede lei <anche a te piace la nebbia ???> chiede guardandola per poi mettere le mani dietro alla nuca e mettersi rilassato sulla panchina la ragazza vedendolo potrà notare un abbigliamento molto peculiare Partendo dai piedi troviamo Stivaletti neri, dei pantaloni neri stretti ma comodi, una giacca di Kimono molto particolareggiata e dettagliata anch'essa nera con una obi in vita con motivi geometrici legata col nodo posto sul fianco sinistro, messa a tracolla vi è una fascia nera, che porta con se la placchetta metallica con inciso il simbolo di Konoha, posto in corrispondenza della spalla sinistra rivolto in basso verso destra, i capelli lunghissimi sono invece legati in 3 punti, raccogliendoli in maniera più ordinata e quasi spartana. [Tentativo di Impasto del Chakra][Chakra 35/35]

22:51 Damanthia:
  [Panchina] Un leggero sorriso si dipinge sulle sue labbra mentre ripensa all'incontro con Sekiko Senjuu, un sorriso di soddisfazione e di lieto ricordo. Ripensa anche agli ultimi anni, trascorsi ben lontani dal suo villaggio e da tutti gli avvenimenti che l'hanno condotta ad allontanarsi. Fanno parte del passato e di certo non è stato semplice affrontarli e venirne fuori, ma si sono trasformati in tasselli della sua storia, in pezzi di puzzle finemente incastrati per giungere al risultato che rappresenta il presente. Una donna adulta, seppur giovane, che non ha mai permesso a nessuno di trattarla male senza pagarne le conseguenze; una donna determinata, ambiziosa e che sa perfettamente cosa vuole. A volte però, non sa cosa aspettarsi dalle altre persone, motivo per il quale viene spinta alla diffidenza o a quella punta di veleno che dovrebbe essere sempre presente sulla lingua di una kunoichi di un certo tipo. Allarga le braccia perpendicolarmente al suo corpo e le appoggia sullo schienale della panchina, occupata solo da lei, non curandosi dell'effetto che questo movimento ha sul suo giubbotto: questo si apre, allargandosi per seguire il movimento del suo corpo, mostrando così la generosa scollatura che oggi indossa, per così dire. Non se ne cura affatto, anzi... Questi suoi pensieri vengono interrotti dall'arrivo di un ragazzo, che pare rivolgersi a lei come eco delle sue parole. La rossa si gira verso Norita e lo osserva, in silenzio, in maniera inquisitoria e anche un po' indiscreta. Non si fa problemi nel prendersi il tuo tempo per pesare la figura del ragazzo di Konoha, a giudicare dalla placchetta che indossa. <C'era, una gran pace> Sottolinea, un po' diffidente ma con un sorriso tagliente e provocatorio. <Mi piace qualsiasi rappresentazione atmosferica in realtà...> Risponde facendo spallucce. Con un movimento calcolatamente lento, solleva la gamba sinistra e la incrocia su quella destra, sensualmente ma mai volgarmente. Così, mette in mostra il suo coprifronte, legato intorno alla coscia sinistra. Intorno alla destra, invece, il porta Kunai. Il resto dell'equipaggiamento è invece contenuto in tasche porta oggetti legate alla cintura e in altre parti del corpo che non sono visibili a tutti. Distoglie lo sguardo dal ragazzo e lo posa nuovamente sull'albero prossimo a loro, perdendosi nelle sfumature lignee che si diramano dalle radici in su.

00:19 Norita:
 Ascota le parole della rossa, e quando lei commenta che c'era una Gran Pace, lui non indossa equipaggiamento, e indossa sul polso sinistro, un braccialetto ricavato da un nastrino per capelli, di raso rosso. <quindi ti piace, tutto quello che viene dalla natura, dico bene ???> dice guardandola, commenta poi guardandola <mi stai forse dicendo che ho disturbato la tua pace ???> dice guardandola con aria interrogativa, quasi come se si fosse sentito offeso da quella precisazione, <Perdona la sbadatagine, io Sono Norita Hyuga> dice guardandola, mentre ora attende la risposta di lei. [Chakra 35/35]

00:23 Damanthia:
  [Panchina] Con la mancina, raccoglie la sua lunga chioma cremisi e con un movimento semi circolare la trasferisce tutta su di una spalla sola, lasciando che cada morbida sul seno sinistro. Poi prende a giocherellare con una ciocca, saggiandone anche la morbidezza. Nonostante la nebbia, i suoi capelli restano setosi e morbidi, merito di un rimedio popolare che le è stato insegnato dalla propria madre. Sua madre era un'arpia, per tanti aspetti, ma sicuramente è da lei che ha ereditato la bellezza e l'abilità per prendersene cura. Casualmente, o forse no, il sorriso della kunoichi si è indebolito quando si è ritrovata a pensare alla madre, ma è durato poco. Ha ripromesso a se stessa di non lasciarsi mai più influenzare da quella donna e di essere artefice del proprio destino. <Mhm?> Torna a voltarsi verso Norita, l'esistenza del quale era passata in secondo piano per la seconda volta in pochi minuti. Perchè poi? E' pure un bel ragazzo. E per tale motivo resta in ascolto di ciò che il giovane di Konoha ha da dire. All'aspetto può essere gradevole, ma per la kunoichi dai capelli cremisi, anche l'intelletto ha una sua fondamentale importanza. <Sarei ipocrita se ti dicessi che, indubbiamente, il tuo dire ha spezzato il silenzio in cui avrei preferito immergermi. Ma non posso non apprezzare la compagnia di un giovane uomo come te... > Breve pausa, durante la quale presta attenzione alla presentazione dello.. <Hyuga..> Inclina lievemente il capo in segno di una riverenza per una famiglia antica... <Damanthia Senjuu> Risponde, con un tono di voce serio ma incorniciato da un sorriso che può voler dire tante cose... <Lieta di esser disturbata, aggiungerei...> E una limpida, melodiosa ma discreta risata scuote il corpo della rossa..

22:01 Norita:
 la nebbia regan sovrana sull'isola il che non è esattamente un problema al Nostro giovane Genin la nebbia piace, certo però se stai parlando con qualcuno a una panchina di distanza potrebbe essere fastidioso vedersi, infatti per quanto i due riescano tranquillamente a vederlo rimane un velo semi invisibile come fosse un telo semi trasparente che separa i due e lui ascolta le parole <beh allora mi dispiace di aver....> stava per dire "disturbato il tuo silenzio" ma sente le altre parole e li anche se probabilmente la nebbia lo nasconde parzialmente diventa rosso in volto e palesemente imbarazzato, non si aspettava un commento simile da lei...<Beh non so che dire, ma ecco, grazie> commenta tentando disperatamente di uscire dall'imbarazzo, ecco ora la maschera da tigre avrebbe fatto davvero molto comodo, e al suo lieta di essere stata disturbata agguinge reggendo lo scherzo e tentando di buttarla sul ridere <e allora lieto di averi disturbato> ride brevemente palesemente divertito dalla situazione ma anche con un imbarazzo fortissimo che cerca di mascherare, con la simpatia, lui ha in parte intuito dove la ragazza voglia andare a parare con quell'atteggiamento, ma spera vivamente di sbagliarsi, non vorrebbe mai ritrovarsi nella sgradevole situazione di dare un rifiuto, principalmente perchè il suo cuore appartiene a un unica donna. [Chakra 35/35]

22:07 Damanthia:
  [Panchina] La kunoichi continua ad osservare attraverso il sottile velo di nebbia, la figura dello Hyuga, verso il quale si sporge sorridendo, poggiandosi con il gomito sinistro sulle sue stesse cosce, sensualmente accavallate l'una sull'altra. Non è nuova, di certo, nell'essere civettuola con gli uomini, specialmente se appartenenti ad un ceto/classe/famiglia di un certo rilievo. Non che lei avesse qualche mira in particolare, ma si diverte nel provocarli.. <E dimmi, mio caro Norita..> E' palese il cambiamento di confidenza, passando dal dargli del "lei" al darsi del "tu". <Ti manca Konoha? Ormai è da un bel po' di tempo, tecnicamente, che siamo su quest'isola. Non che non sia stata accolta nel migliore dei modi, ma sono stata via tanto tempo...> Svela parte della sua storia, pur mantenendosi celata dietro un velo di ambiguità così spesso da trascinare nella confusione un interlocutore che, di lei, non sa nulla. Nella posizione in cui si trova ora la rossa, il pellicciotto che le copre il busto si apre donando una generosa vista sul seno della kunoichi, che di certo non passa inosservato.

22:29 Norita:
 sente le parole della rossa, che adesso cambia toni completamente, arrivando a dire "mio caro", ma cosa ??? ma chi glie l'ha data tutta sta confidenza ??? ha fatto tutto lei, e alla fine arriva una domanda <beh, ogni volta che mi allontano dal villaggio mi manca, ma sai com'è la vita di un ninja è fatta principalmente di missioni, e capita a volte di dover lasciare Konoha, dopo un pò ci fai l'abitudine, ma ritornare a casa è sempre bello, l'unica preoccupazione che ho sono le mie carpe ma ho lasciato detto a mio fratello maggiore, di passare a dar loro da mangiare non più di una volta al giorno> dice guardandola l'imbarazzo ormai con quella domanda è palesemente cessato anche se i suoi atteggiamenti lasciano presagire ancora qualcosa, ma per ora la situazione sembra normale, o quasi, <e a te manca Konoha ???> chiede guardandola curioso ma poi lo stomaco brontola e a lui viene un leggero a ppetito e propone <senti siccome non ho ancora cenato e mi sta venendo fame, ti andrebbe di farmi compagnia c'è un chiosco dove fanno dell'ottima carne grigliata da queste parti, ti andrebbe ???> chiede sa benissimo che la rossa potrebbe interpretarlo in un modo che non è assolutamente quello che pensa lo hyuga, ma poi...Carne ??? Norita tu che mangi Carne ??? ma in realtà il perchè di una proposta simile lo sappiamo tutti, perchè il chiosco del Ramen ha per lui un significato specifico molto grande è il posto dove lui e Chiha hanno cenato per la primissima volta. [Chakra 35/35]

22:37 Damanthia:
  [Panchina] Ascolta attentamente le parole dello Hyuga, anche curiosa di carpirne informazioni. Non che delle chiacchiere da parco possano tradire chissà quale informazione preziosa, ma la rossa preferisce sempre stare con le orecchie ben tese. <Certo che mi manca Konoha, sono stata via molto tempo..> Ritorna a dire, come se attirasse l'attenzione su di sè lasciando un velato mistero. Come se volesse attirare domande. E' una primadonna, su questo non ci piove. <Sei già arrivato ad un invito a cena, Hyuga?> Gli sorride maliziosa, ammiccando. Poi si umetta il labbro inferiore, porta la mancina a sorreggere il mento mimando una posa da pensierosa: <Di solito non è così facile che io conceda una cena insieme al primo incontro... Ma ho fame anche io!> E scatta in piedi, con l'agilità di una kunoichi. <Certo che ti faccio compagnia, vado matta per la carne grigliata. Tanto offri tu, no? Andiamo dai..> E gli si avvicina, porgendogli la mano come se avesse bisogno di aiuto per alzarsi. Dentro di sè è divertita come se avesse trovato un nuovo giocattolo, ma non con una maligna attrazione per il prendersi gioco degli altri. E' più un piacevole modo di intrattenersi, stuzzicando il prossimo.

23:06 Norita:
 presta attenzione alla parole di Damanthia, un nome adir poco particolare, ma non avrà mai lo stesso impatto che ebbero le "mille ali" di chiha, e poi sentendo per la seconda volta che è stata via per molto tempo dice <e cosa ti avrebbe fatto stare via così a lungo ???> chiede intuendo che si punti su quel punto proprio perchè vuole che le si chieda il "perchè" e lui asseconda semplicemente, ma poi lei come prevedeva norita travisa completamente le sue intenzioni, e replica alzandosi in piedi <sapevo che si sarebbe arrivati a questo> ridacchia brevemente leggermete imbarazzato e dice <a dire il vero il mio non voleva essere un invito vero e proprio era solo uno cenare assieme> si rivolge verso il chioso muovendo i primi passo poi si ferma voltandosi e le dice, <andiamo è proprio quà dietro> a circa 10 metri dalle panchine e a 190 metri dall'albergo, sempre per rimanere a portata di Byakugan controllare come stia Chiha in caso di problemi. e poi dice alla ragazza <sono contento che ti piaccia la carne grigliata ma...> breve pausa guardandola <cosa ti fa credere che ci sia la possibilità che offra io questa cena> dice guardandola e proprio come un castello di carte con l'amico simpaticone che soffia di lato facendotelo crollare alle ultime due carte finali, lei vedrà crollare i suoi sogni di gloria a cena con lo hyuga. [Chakra 35/35]

23:14 Damanthia:
  [Panchina] La kunoichi attende che Hyuga prenda la sua mano per alzarsi in piedi, ma il giovane uomo, imbarazzato o meno, pare nemmeno accorgersene. Questo lascia Damanthia leggermente perplessa, ma non lo da minimamente a vedere, facendo finta di nulla e ponendo l'attenzione sulla domanda attesa <Sai, ogni tanto abbiamo bisogno di chiuderci in noi stessi per mantenere insieme i pezzi, no? Ecco, io ne avevo un forte bisogno. Altrimenti i pezzi sarebbero stati tanti.> Abbassa un po' lo sguardo. Seppur voglia mantenere un'apparenza di disinteresse in merito, come se non la tangesse, un velo di tristezza appanna per un attimo i suoi occhi, durando cosi poco che subito dopo ella rialzi lo sguardo sullo Hyuga <Ma si, si, tranquillo. Chiamala cena insieme o invito a cena, cambia poco. Si scherza..> Incamminandosi al passo dello Hyuga, lasciando che egli la guidi. <Io sono certa che offrirai tu, fidati di me..> E ammicca, sinceramente divertita. Una risata spensierata le risuona dalla gola, leggera. Sa bene che la cena le verrà offerta, nessun dubbio in merito. E sa come fare per ottenerlo.

23:38 Norita:
 annuisce ascoltando le prime parole della ragazza e dice <si so cosa vuoi dive ne ho passati un paio di questi momenti, ma sono sempre riuscito a superarli senza necessariamente lasciare Konoha, ma ogni uno reagisce alle cose a suo modo> poi ti sente dire che Cena assieme e Invito a cena cono simili e lì dice <in realtà non è esatto, cenare assieme è una attività casuale, nel senso siccome avevo fame, e stavamo parlando perchè ci siamo incontrati per caso, allora, ti ho chiesto se ti andava di venire come a parlare cenando se mi avessi detto di no sai andato comunque a mangiare> dice guardandola sereno in volto spiegandole <invece un invito a cena è qualcosa di ricercato desiderato, e soprattutto ponderato e programmato> dice guardandola negli occhi e dice guardandola mentre lei commenta sull'offrire la cena, <va beh se ne sei convinta tu> fa spalluce guardandola mentre si incamminano e poco dopo raggiungono il chiosco <quindi parlavi del finire in pezzi, cosa se posso chiedere ha rischiato di frantumarti, per così dire> lo dice mentre prende posto su uno sgabello. [Chakra 35/35]

23:46 Damanthia:
  [Panchina] <Certo, ognuno reagisce alle cose a modo proprio> Annuisce, rispondendo alle prime parole dello Hyuga, ormai giunti al chiosco. <Beh..> E cambia argomento, seguendo il discorso di Norita <Se proprio vogliamo essere pignoli, tu mi hai letteralmente invitata a farti compagnia per una cena, poichè avevi fame. Il che è un invito a cena, letteralmente. Che poi gli si voglia dare un'accezione casuale e non intenzionale, è un altro discorso.> E' difficile che la rossa non riesca a rigirare un discorso a suo piacimento. Odiosa forse, ma fiera delle sue abilità "diplomatiche". Nel momento di silenzio che segue, fa un gesto con la mancina per scacciare via il discorso sul chi offre la cena, come se quello che dicesse Norita in merito sarebbe totalmente superfluo, sorvolando il discorso. Sorride e prende posto anche lei su uno sgabello, vicino allo Hyuga. Ascolta ciò ch'egli proferisce, un ricordo del passato le sfiora la mente <Norita, tu hai mai amato LA persona? > E' una domanda precisa, sorprendentemente diretta. Nemmeno lei stessa si sarebbe attesa una tale dichiarazione di ciò che ha perso, con una spontaneità tale da lasciarla di stucco.

23:51 Damanthia:
  [Panchina] [Edit] Nel momento di silenzio che segue, fa un gesto con la mancina per scacciare via il discorso su chi offre la cena, come se quello che direbbe Norita in merito fosse totalmente superfluo, sorvolando il discorso.

00:12 Norita:
 ti ascoolta con la serenità nel volto prende ordina <una pozione di carne mista grazie> dopo aver ordinato replica alla ragazza e dice <se la vuoi vedere così liberissima> sorride guardandola come a dice "beh contenta tu contenti tutti". poi in risposta alla pripria domanda arriva una seconda Domanda, e risponde <beh se con LA persona intendi quella con cui intendi passare il resto della tua intera vita> dice guardandola <la risposta è SI i questo momento è in albergo, a nemmeno 200 mentri da qui credo si stia rilassando per ora> la guarda dritto negli occhi <si chiama Chiha è stata la mia benedizione, io la amo Più di quanto ogni parola possa mai definire, farei qualsiasi cosa per lei> dice serio guardandola lui è serio ma nei suoi occhi brilla una luce speciale una luce che trasmette pace e serenità, una luce che viene dal profondo della propria anima, <perchè me lo chiedi ???>

00:13 Norita:
 [Edit] [chakra 35/35]

00:19 Damanthia:
  [Panchina] <Una porzione anche per me per favore, grazie..> Aggiunge la rossa, dopo l'ordine del ragazzo che le siede vicino. Ascolta attentamente la sua risposta, mentre accavalla la gamba sinistra sulla destra e mentre si sistema una ciocca dei lunghi capelli cremisi dietro l'orecchio. <Esatto, quella persona.> Annuisce seria, sostenendo il suo sguardo. <E sono felice per te che tu l'abbia trovata. E' un lusso che pochi hanno il piacere di vivere> Mantiene lo sguardo, seppur velato di nuovo da un sottile strato di tristezza..<Pensa tu, io l'ho trovata pure...> Dovrebbe sorridere, a questo punto, come per riflettere la gioia e la serenità dello Hyuga. Ma questo non avviene. <E l'ho persa>. Aggiunge, alla fine. Ed è una fine quella che ha vissuto, anni fa. Una fine di se stessa, di quelle difficili da affrontare. <E' come se una parte di te morisse, definitivamente> E per qualche secondo cade in un silenzio leggermente prolungato, finchè non viene interrotto dalle ultime parole <Capito quanti pezzi ho dovuto tenere insieme? Mi ci sono voluti anni.>

00:42 Norita:
 Lui ti Ascolta con estrema attenzione adesso e ripensa a chiha, cosa farebbe se una cosa simile succedesse a lei come potrebbe mai riprendersi da una cosa simile, in pocje parole non potrebbe non prima di averle detto che la Ama con tutto se stesso ogni fibra di lui è impregnata di lei, che gli è entrata dentro facendosi spazio nella propria anima e radicandosi nella parte più profonda di essa <Mi dispiace molto non credevo avessi subito un tale immenso dolore> solo ora capisce cosa intendesse lei con la questione dei frammenti ha dovuto farlo anche lui ma il caso di norita era diverso, qui è una sofferenza immane veder morire la persona per cui darestibla tua vita in cambio della sua e chiederti perché i Kami non abbiano preso te al suo posto <si lo capisco, e capisco anxhe cosa ti spinse a lasciare il villaggio per ritrovare un nuovo equilibrio> dice guardandola megli occhi mentre nel frattempo gli ordini arrivano. [Chakra 35/35]

00:44 Norita:
 [Edit]<si lo capisco, e capisco anche cosa ti spinse a lasciare il villaggio per ritrovare un nuovo equilibrio>

01:08 Damanthia:
  [Panchina] La donna abbassa lo sguardo, non potrà mai dimenticare quel dolore. Ma sicuramente, oggi, è una donna nuova. Una donna con un'anima antica, probabilmente, capace di sopportare dolori immani per uno scopo più grande. La determinazione che brilla nei suoi occhi blu è ben tangibile, vivida, cristallina. Si è ripromessa di non lasciar mai più che qualcosa o qualcuno, qualche avvenimento o qualche perdita, la renda così fragile da essere inutile per il proprio villaggio. <Konoha è più importante di ogni cosa, è stato il mantra che mi ha aiutato a riconquistare un equilibrio molto più solido di prima> Stringe il pugno e abbassa lievemente il capo, lasciando che i lunghi e lisci capelli cremisi cadano sul volto a coprirne le espressioni. Solo la persona più vicina a lei, lo Hyuga, può intravedere la parte bassa del suo volto, naso e labbra. E se la dovesse osservare adesso, vedrebbe spuntare una punta di sorriso..< E ora..> Sussurra allo Hyuga <é ora per te di ammettere che ti saresti sbagliato sul conto...> Continua con un fil di voce. Che la recita abbia inizio: porta le mani al viso, entrambe congiunte a coprirlo, mettendo in atto il cavallo di battaglia di qualsiasi donna conscia di se stessa, il pianto singhiozzato. Un pianto che dapprima sembra trattenuto, come se si imbarazzasse a farsi vedere dagli altri avventori e dai proprietari del chiosco, mentre inizia a far sgorgare le prime lacrime..<Lo sapevo! Lo sapevo che mi avresti tradita!> Sbotta improvvisamente, a voce medio-alta, così che la possano sentire tutti. <Sei come tutti gli altri! Io ti avevo donato tutto il mio amore, la mia casa, il mio corpo! > E scatta in piedi, facendo strisciare rumorosamente lo sgabello alle sue spalle. <Sei un porco! Non cercarmi mai più!> Si gira su se stessa, non prima di aver fugacemente ed affettuosamente ammiccato allo Hyuga e, facendo leva su entrambe le agili gambi, corre via, soddisfatta della migliore delle sue performance...[END]

01:34 Norita:
 l'ordine arriva e inizia a mangiare subito ascoltando le prime parole della ragazza a cui replica <Beh se questo ti ha dato la forza per ritrovare quell'equilibrio, sono contento per te> ma poi succede qualcosa, lei all'improvviso si fa cupa, ma un mezzo sorriso e sente quel sussurro rivolto a lui, apre la boca sta per replicare, ma non fa in tempo a dire mezza parola che inizia la recita, inizia a piangere incredibilmente a comando, davvero una attrice coi fiocchi, ma poi inveisce contro di lui, e quando parla di tradimendo dice <Ehhh?!?!?!> incredulo e confuso povero norita una normale non la incontra mai, Tranne Chiha, che effettivamente non è Normale nemmeno lei, ma la sua anormalità è in qualche modo un punto a favore, ma in tutto ciò la Rossa continua a sparare accuse inesistenti, <ma sei impazzita??? ma se ci conosciamo da nemmeno un ora e non abbiamo nemmeno avuto un minimo contatto fisico> e dopo averlo apostrofato come PORCO e di non cercarla più lui sgrana gli occhi <io cosa???> la garda poi girarsi ammiccare verso di lui e scappare via <ma ha fatto tutto da sola> è incredulo torna sulla sua carne, finendo la porzione, e a questo punto avendo ordinato lo stesso anche lei e non avendo nemmeno mangiato decide bene di ripulire anche quel piatto non prima di aver commentato <ma c'è una volta in cui ne incontro una normale ??? possibile che l'unica normale al mondo sia Chiha ???> dice guardo il piatto con la carne e iniziando a mangiarlo finendo con calma la porzione paga il conto a questo punto per se stesso rientrando poi in albergo. [END]

Norita e Damanthia si incontrano per caso al parco sull'isola Chumoku i due parlano tranquillamente del più e del meno fino a che su proposta dello Hyuga non si spostano in un chiosco di carne grigliata, e dopo aver ordinato, la rossa si lancia in una prova recitativa incredibile, unicamente per costringere lo Hyuga a pagare il conto.