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con Furaya, Yukio, Kuriya

Signore e signori, illustri Kage di tutte le età! Benvenuti ad un nuovo Summit dei vari capi dei più importanti villaggi delle Terre Ninja. L’argomento della serata? Una spinosa problematica che ha visto la recente liberazione di tutti i Demoni codati -salvo uno- e di tutte le varie ed eventuali conseguenze che tale evento ha portato. Come è ovvio che sia del resto, dato che dei Demoni a piede libero non lasciano di certo nessuno indifferente, dal più potente ninja esistente al mondo al più piccolo cittadino dello stesso. Una notizia che ha portato ad unirvi tutti quanti nella stessa stanzetta a deliberare il da farsi, ogni Kage dei cinque più importanti Paesi, nessuno escluso, persino il Kage di Kumo che, zitto zitto, ha già preso posto al tavolo ovale che si trova nel centro di una sala di modeste dimensioni a forma circolare. Niente di pomposo o elaborato, solo una stanza dalle pareti color crema, delle librerie ricolme di libri, qualche credenza con al suo interno tazze, tazzine e servizi per il thè per le persone più sofisticate ed elegante che vogliano passare la serata con una bevanda calda; un angolo relax con un paio di poltrone e un piccolo tavolino e ovviamente l’enorme tavolo ovale circondato da sedia. L’arredamento è antico, qualcuno oserebbe dire vecchio, ad ogni modo decisamente orientale anche se rovinato da quel tavolo, dalle sedie e dalla zona relax che fanno pensare a qualcosa che ha meno a che fare col Levante. Ad ogni modo i colori predominanti sono il crema e il rosso, oltre che il marrone del legno, tale stanza è stata ricavata all’interno di un edificio della zona degli alti borghi dell’Isola, ultimo piano e con un’ampia vetrata che permette la visuale dall’alto su gran parte della città. Ovviamente l’esterno della stanza è tenuta sotto controllo da dei ninja posti di guardia, così come l’entrata dell’edificio stesso e tutto il perimetro, insomma non ci facciamo mancare di certo la sicurezza. Come detto, il Raikage, Shirui Arashi, è già seduto ad una sedia e si tratta di un uomo dalla grossa corporatura, capelli lunghi e biondi e dei passi sottili, dalla carnagione scura, siede in maniera posata e tranquilla, attendendo che tutti si riuniscano per iniziare il Summit. Alla sua destra invece sono seduti il Kazekage, Gaamon Sabaku, un giovane alto e snello coi capelli blu e gli occhi color ambra, portamento serio e viso duro, il quale è occupato a parlare -per il momento- col suo vicino che altri non è che la Tsuchikage, Kurotsuki Kamizuru. Ella è sicuramente la più anziana, ma meglio non farglielo notare, anche perché si mantiene ben giovane: aspetto piacente, capelli blu a caschetto e due grandi occhi neri, parecchio femminile e seduta come si conviene a una signora, e si intrattiene insieme al Kazekage in chissà quali discorsi durante l’attesa. A capo tavola, come a voler presiedere la riunione, vi è il Mizukage, tale Hotsuma Oboro, muscoloso e dalla carnagione chiara, alto, coi capelli neri e gli occhi azzurri, unico ad indossare un’armatura con l’elmo, anche se quest’ultimo e posato sul tavolo. Persino la Kokage è presente, Kunimitsu Yakushi, dal fascino misterioso e col sorriso sulle labbra di chi ha tutta idea di potersi divere un mondo questa sera, lunghi capelli viola, occhi ocra e una carnagione molto pallida, siede composta e anche lei, come tutti attende l’inizio del Summit che avverrà tra poco. E poi ci siete voi. Furaya Nara, Hokage di Konoha è di certo la più attesa, soprattutto perché il suo è l’unico villaggio ad avere ancora il solo Demone codato -il più potente- ancora sotto controllo, ma non solo, dopo tutto vanta di una certa fama; inoltre è fresca di elezione e molti tra loro si aspettano molto in questo suo primo Summit. Ad affiancarla è il Kage di Kusa, Yukio Kokketsu, figura anche la sua relativamente giovane all’interno del contesto dei Kage, dato che il villaggio si può dire da poco uscito dal controllo di un Consiglio. A voi, il vostro ingresso. A voi dare il via al Summit. [Turni liberi]

21:23 Furaya:
 Il tanto agognato summit è finalmente giunto. Dopo giorni, durante i quali ha avuto modo di visitare l'isola Chumoku e preoccuparsi del discorso da tenere, è or in procinto d'entrare nella sala in cui si tiene la riunione. Son pochi i Kage coi quali ha avuto modo di dialogare ed instaurare un discreto rapporto, uno dei quali è proprio Yukio Kokketsu che, al contempo, dovrebbe prendere parte alla riunione stessa. Per l'occasione, veste con abiti sì comodi, ma al tempo stesso eleganti ed adeguati al contesto. Lo yukata dalle lunghe maniche, le quali s'allargano sin oltre il polso e le mani, è d'una tonalità lilla molto scura, avente alcuni fiori di ciliegio disseminati per il tessuto. Lo scollo non è affatto vistoso, bensì è ben proporzionato a ciò che possiede e alle curve che non deve necessariamente mettere in mostra. Sotto d'esso, per tutto il corpo della giovane, ma in particolare petto e polsi, son disseminati dei Fuda contenenti armi o potenziamenti aggiuntivi, com'è giusto che sia in situazioni simili. Nel polso manco, ha sigillato la Falce e, nel destro, la Zanbato. E' capace d'usar armi ben più grandi di lei e non ha affatto problemi nel maneggiarle in battaglia. Al fianco manco, son sistemate, tramite una cinghia nera che ne circonda i fianchi, due foderi contenenti le due katane. Sul capo, tra i rosei ciuffi ormai arrivanti a metà schiena, v'è il coprifronte di Konoha ben in mostra, reso sempre lucido e splendente, nonché rivestito dal nastro nero. Attorno al collo, pende un gioiello avente il simbolo del Clan Uchiha e, proprio laddove Raido le ha causato una brutta ferita, v'è una fascia cremisi a coprirla. Ai piedi, infine, calza un paio di sandali ninja che giungono, dato il rivestimento in metallo posto anteriormente, sin all'altezza delle ginocchia, proteggendo lo stinco. Inoltre, sulle spalle, è posato l'haori da Hokage, recante il ruolo che ricopre attualmente ed il numero nella gerarchia dei Kage di Konoha. Il cappello di paglia col simbolo del fuoco che dovrebbe portare, però, è stato già rimosso per educazione e vien tenuto in ambedue le mani. La sala, tra non molto, dovrebbe accoglierli e, dunque, permettere loro di prendere posto dove meglio preferiscono. Che s'aprano le danze, ordunque. E' persino consapevole che gli occhi saranno puntati su di lei, visto e considerato come abbia preteso proprio la Nara quel Summit. Per decidere cosa fare e come muoversi, d'altronde, non aveva altre opportunità. C'era - e c'è - la necessità di riunire i cinque Kage; non per altro, ha rifiutato l'intervento dei propri Consiglieri: ciò che ha da dire, deve restare lì dentro. < Come va a Kusa? > Esordisce nei confronti dell'Hasukage, unico conoscente lì in mezzo con il quale abbia avuto qualche rapporto in passato. Giunge, quindi, all'ingresso della stanza, superando l'uscio con passo lento e sguardo fiero. < Buonasera. > Saluta gli astanti, chiunque abbia per lei orecchio. Di poche parole, come sempre, lancia soltanto un'occhiata al Kokketsu che, in tal caso, dovrebbe esser giunto con lei. [ Chk On | Se serve, scrivo l'equip ]

21:42 Yukio:
  [Interno] L'unica pecca di questa riunione? L'hasukage, poco ma sicuro. È stato convocato per forza di cose ma del resto, forse, è uno dei pochi che si è mosso in anticipo in merito a tale situazione appena ha ricevuto notizia, si può dire che ha smantellato parte delle sue guardie personali per spargerle in tutti i paesi limitrofi ed oltre, raggiungendo anche capi estremi e, se così si può dire, qualche infiltrato nei vari villaggi per capire se c'è qualcosa che pecca a livello di sicurezza ed organizzazione, o ancora peggio, che qualcuno di grosso abbia deciso di far nascere questa catastrofe. A differenza di molti altri lui è decisamente vestito alla spartana, una canotta bianca lunga e sgualcita con dei motivi astratti e colorati su di essa, un paio di pantaloni da cavallo basso elasticizzati di colore nero, un paio di sandali shinobistici ed una casacca appoggiata unicamente alle proprie spalle di colore nero recante il simbolo di Kusa in un verde non eccessivamente acceso che però risalta bene con il nero dell'indumento. I capelli non sono portati di lato ma unicamente tirati indietro, uniti da un elastico. Piercing e tatuaggi fanno la loro sporca figura sul proprio volto e le proprie braccia, impossibile non notare anche quella sigaretta che ondeggia fra le labbra. La camminata per l'entrata della sala è assieme a Furaya e Totoro che si porta sempre dietro, soprattutto in questi casi. Una piccola sferetta ronza attorno al polso della mano destra del Tessai, e forse forse è proprio lui l'unico veramente datato li dentro, arriviamo al secolo di esistenza, ragazzi! "Hey Furayaaaa!" Facendole un occhiolino "Smagliante come sempre, ti sei tonificata?" Inclinando la testa verso destra, squadrandola da capo a piedi per poi lasciar sfumare il tutto in una brevissima risata "Kusa va bene, sono io che mi sto logorando appresso alla gestione hahaha" Altra breve risatina per smorzare le acque almeno fra di loro, ma è visibile un netto cambiamento. Come è solito fare viene presentato come un tipo scherzoso, l'unica cosa che andrebbe a far scemare tutto è una affermazione che non viene diretta a Furaya ma con gli occhi verso la porta "Siamo nella merda, ah?" Mordendosi lievemente il labbro inferiore, sospirando. La sigaretta non viene levata dalle labbra, semplicemente viene compiuto un gesto con esse per far scrollare la cenere e farla cadere al suolo. All'entrata di Furaya esso esiterebbe appena ad entrare, giusto per lasciare lo spazio agli altri Kage di osservare unicamente lei, scambiando solo una frase con Totoro "Sempre di guarda, siamo tutti riuniti, avvisa gli altri con la trasmittente per avere un controllo generico, anche se ci sono gli altri, onestamente preferisco sapere che ci siete sempre voi" Un occhiolino di intesa con Totoro, facendolo accedere anche prima di lui all'interno della sala, lui per ultimo, chiudendo eventualmente la porta "Saaaalve!" Scuotendo la mano sinistra verso l'alto, emettendo del denso fumo bianco dalle narici "Oh, Kunimitsu, da quanto tempo che non ci vediamo eh?" Un sorriso nei confronti della donna, porgendole un cenno di capo "Hotsuma, è sempre un piacere vederti" - "Anche a voi, buonasera" Ai restanti Kage, porgendo un cenno ed un occhiata veloce ad essi. La sua direzione? Le poltrone, ovviamente, non vuole stare ammucchiato in quel tavolo anche se è spazioso per tutti quanti. La sua direzione di fatto sarebbe proprio quella, senza troppi compromessi. La sferetta nera si sposterebbe dal proprio polso alla propria spalla destra, rimanendo sospesa a cinque centimetri dalla sua estremità. Totoro lo seguirebbe, restando in piedi al fianco del Tessai, braccia portate dietro e mani intrecciate dietro la schiena in una posizione degna di nota, anche se Yukio potrà sembrare un cretino di prima categoria ci tiene a queste cose. Proprio per questo motivo andrebbe a stravaccarsi sulla poltrona con le gambe divaricate. La mano destra afferrerebbe il filtro della propria sigaretta mentre la sferetta nera sulla spalla si sposterebbe, formando un posacenere nero volante che rimarrebbe sospeso sopra la zona dell'addome. "Come state? Io tutto bene, mi fa piacere rivedere tutti voi, evitiamo i convenevoli? Furaya benvenuta e complimenti per la tua promozione" Eccoci, immancabile. Sbufferebbe nuovamente fumo bianco dalle narici, tacendo.[ck, se on: 150/150][innata on (DESCRITTIVA)][png- Totoro]

Furaya Nara ha decisamente un abbigliamento elegante ma adeguato al luogo, al contesto e al suo ruolo, nonché un portamento fiero e deciso, di chi non si vuol lasciarsi mettere i piedi in testa da niente e da nessuno. Ben armata di tutto punto perché non si sa mai, si accinge, insieme all’Hasukage, a raggiungere la sala e dare inizio al Summit. Chissà quali sono i suoi pensieri e come si sente all’idea di dover parlare in codesta importante situazione, se avrà provato più volte il proprio discorso e se si, quante. Ansia? Nervosismo? Oppure ormai è qualcosa che la donna sa affrontare molto bene? Del resto è Furaya Nara, non una novellina. Scambia qualche parola con l’unica persona che conosce meglio là dentro, una specie di faccia amica, ovvero quella di Yukio Kokketsu, un Kage relativamente nuova come figura, ma chissà quanto vecchio in fatto di anni, sicuramente sembra un giovane uomo ma chissà cosa ci potrebbe dire il suo sangue. Persona senz’altro particolare, seguito da Totoro, il quale segue i suoi ordini senza problemi passando le parole dell’Hasukage alla trasmittente, in modo che il resto delle guardie sia informato e agisca di conseguenza. Quando entrambi fanno il loro ingresso e Furaya, prima di tutti, saluta i presenti, gli occhi di ognuna di quelle persone sono puntati su di lei. Come un magnete attira a sé tutta l’attenzione, poiché è stata ella a richiedere questo Summit e il pensiero che sia proprio lei a darne inizio sembra comune. Il Kage di Kumo, presente in quanto riveste tale ruolo non certo per importanza del suo villaggio, rivolge a lei un pacato cenno di assenso e saluto, come un vero signore di altri tempi, senza far sentire la sua voce per il momento. Il Kazekage fa seguire anche lui un piccolo inchino col capo, severo il giusto per carattere. <Buonasera a voi, Hokage e Hasukage. Complimenti per la nomina, Furaya Nara.> saluta e si lascia andare a complimenti mantenendo un certo rispetto, seguito a ruota dall’altra donna del gruppo, la quale con un cenno a modo della mano saluta i nuovi giunti. <Ben arrivati, prego, prendete pure posto.> educata, niente le vieta di esserlo, e anche lei condivide lo sguardo fiero della Nara. Il Mizukage pare essere compiaciuto della presenza degli ultimi arrivati e saluto con un cenno del capo mettendosi ben dritto con la schiena. <Furaya, Yukio, è sempre un piacere rivedere anche te. Diciamo che con la situazione corrente è difficile affermare con facilità se stiamo bene o no. Molti sono i pensieri che penso tutti noi abbiamo.> convenevoli e convenevoli, ma chi ha detto che bisogna per forza passare una brutta serata? Infatti Yukio fa come se fosse a casa sua, di certo un uomo particolare che si fa notare, unico che per il momento prende posto sui divanetti e non al tavolo insieme ai Kage, si distingue, fa capire a tutti che lui fa come gli pare e non gli importa di ciò che pensano gli altri. Kunimitsu, interpellata, risponde con un mezzo sogghigno divertito, sempre raffinata ma con quell’aura pericolosa che le vortica attorno. <Hai sentito la mia mancanza, Yukio?> risponde vorace ma femminile, ponendo sinuosa una gamba a cavallo dell’altra, per poi muovere lo sguardo su Furaya. <Complimenti per la nomina a Hokage, aspettavamo tutti voi.> un modo carino per sottolineare il ritardo, per lei, che i due hanno accumulato facendosi attendere, pone le mani sul ginocchio della gamba accavallata e il successivo a prendere la parola è nuovamente il Mizukage, colui che ha parlato ultimamente a Konoha dando la pessima notizia. <Ebbene, hai voluto questa riunione fra tutti noi, sicuramente una mossa saggia. Sarei dunque felice che sia tu a prendere la parola per iniziare questo Summit. Immagino che tutti noi dovremo discutere di quanto è successo e di quanto sia stato fatto fino ad ora.> furbone lui, tutti si mettono comodi chi al tavolo e chi sulle poltroncine ovviamente. Si alzi il sipario, che lo spettacolo abbia inizio. [turni liberi]

22:20 Furaya:
 Rispetto agli altri, è quasi sempre di poche parole. Le sfrutta quand'è il caso di farlo, soppesandole sempre con doverosa attenzione ai particolari. Non è stupida, se ricopre quel ruolo, e se per anni ha ricoperto quello di Consigliera, c'è un motivo. Il discorso, senza alcun dubbio, lo ha ripetuto talmente tante volte nella propria testa che, di punto in bianco, ha deciso di resettare tutto: tabula rasa, quel che viene viene. Usa strascichi di ciò che ha pensato, modificandoli al momento e rendendoli coerenti con il resto della faccenda. < Grazie mille a tutti. > Taglia subito il discorso vertente i complimenti, palesando un piccolo sorrisetto di circostanza. Va bene, la situazione è seria e pericolosa, ma tenere il muso per tutto il tempo che resterà lì dentro è controproducente. La serietà ha sempre fatto parte di lei, ma deve anche imparare a relazionarsi maggiormente con gli altri. Pur vero è anche il mascherare i suoi sentimenti e le emozioni, essendo stata in passato anche a capo dell'organizzazione Anbu: ha dovuto uccidere, ha dovuto torturare e, una volta tolta la maschera, tornare ad essere la mansueta e perfetta Consigliera. < Mi scuso per il ritardo, ma ho colto l'occasione per incontrare un vecchio amico.. > Yukio, che indica con un cenno del capo. < ..e raggiungere il summit con lui. > Non replica con far saccente né vuol dimostrare a Kunimitsu di possedere una lingua più biforcuta della sua: non serve. Prende, quindi, posto laddove è libero, accavallando la leva inferior manca sulla specular opposta. A lei, dunque, la parola come chiesto da Hotsuma. < Avrei preferito anche in quell'occasione aver preso io la parola per prima. > Può esser intesa come una frecciatina, ma vuol togliersi il sassolino dalla scarpa nei confronti di Hotsuma. D'altronde, ha messo in sobbuglio Konoha con quell'assurda rivelazione improvvisa sulla fuga dei Bijuu. Pur essendo l'ultima arrivata, il suo nome è storia: tutti sanno quanto ha combattuto per Konoha e perché si trova lì, adesso. Non è inferiore a nessuno, fa parte del suo orgoglio. Anche in tal caso, evita d'assumere un tono scontroso, bensì si mantiene cheta. < Innanzitutto, grazie per aver accettato l'invito ed esservi recati sull'Isola Chumoku. > Dove, appunto, al momento risiedono tutti quanti per far ricorso a quest'incontro e, ovviamente, porre rimedio fintantoché sarà possibile farlo. < Credo sia chiaro per tutti il motivo per cui ho indetto questo summit. Non c'è bisogno che io spieghi altro, senonché vorrei almeno conoscere anch'io ciò che sta succedendo. > Osserva gli astanti, restando ancor comodamente seduta. Lo sguardo resta, per un attimo, concentrato innanzi a sé prima di spostarsi su tutti i presenti. < I Demoni si sono liberati, su questo non ci piove. Ma.. > Prende fiato. < ..esattamente come? Quando? Perché non hanno ancora causato alcunché? > In realtà, i danni ci sono ma lei non n'è a conoscenza. Al momento, esclusivamente Konoha sembra non aver subito alcun attacco né la Volpe a Nove Code s'è tutt'ora liberata. < Mi spiace se prendo posizione, non voglio scavalcare nessun altro di voi qui presente.. > Lo mette fin da subito ben in chiaro, mantenendo altresì un tono di voce pacato e deciso al tempo stesso. Non deve dimostrarsi titubante, ma su questo è assai sicura di farcela da sé. Ignora l'approvazione dei presenti, persino di Yukio: se ha qualcosa da dire, apre la bocca e lo fa, conscia delle conseguenze che siano esse negative o positive. < ..ma credo sia ora di far qualcosa, prima che accada l'irreparabile. Se vi ho convocati qui, è perché voglio discutere assieme a voi la tattica migliore ed utile per preservare ogni villaggio di nostra competenza, se non proprio il mondo Ninja. > Poggia i palmi delle mani sul tavolo, restando però ben ritta con la schiena. Lo sguardo s'abbassa per un istante, attende che qualcuno prenda parola, dica o faccia qualunque cosa. E' certa che nessuno resterà a guardare e taccerà sin al termine della conversazione. < Uniamo le informazioni in nostro possesso: come ben sapete, soltanto un Demone è ancora al sicuro. > Seria, lancia l'esca.. prima dell'effettiva bomba da disinnescare. Attende la reazione dei presenti, nessuno escluso, qualunque essa sia. [ Chk On ]

22:42 Yukio:
  [Interno] L'unica persona a cui degna appena di uno sguardo in più è proprio Kunimitsu, osserverebbe le sue movenze ed il saluto che gli porge, un ennesimo cenno di capo per rispetto a per piacere, più che altro. Dalla posizione di Yukio avverte ogni tanto il gracchiare della trasmittente la quale rilascia informazione in merito a movimenti, persone che vengono identificate, altre pedinate dall'alto, insomma hanno un po' di compiti da portare a termine da parte dell'Hasukage. Andrebbe a spegnere la sigaretta nel posacenere di sangue solidificato, il mozzicone verrebbe assorbito in un modo quasi disumano, risucchiato da quella sostanza che sembrerebbe proprio solida, divenendo liquido in pochi attimi ma rimanendo sempre sospeso a mezz'aria sulla pancia dell'Hasukage. Andrebbe scrocchiare tutte le dita delle proprie mani, stringendo a vicenda la zona delle nocche, emettendo quel classico rumore. Gomiti che si allargherebbero, poggiandosi sullo schienale del divanetto, lascerebbero spazio alla schiena che si accomoderebbe con calma sullo schienale della stessa seduta. Il collo sfoggerebbe il proprio tatuaggio circolare nel momento in cui anche le ossa del collo andrebbero a schioccarsi quando il capo viene alzato e ruotato prima a destra e poi a sinistra. Risponderebbe alle parole del Mizukage, il quale sembrerebbe il più curioso o per così dire, il più sbrigativo causa averlo scomodato dalla propria magione. Povera Furaya, in fin dei conti non è il massimo ritrovarsi in una situazione simile "Sai, sembri me quanto mi volevano uccidere che ho chiesto aiuto a tutti i Kage" Ridacchiando "In effetti non fa ridere, potevo morire" Grattandosi il capo con le unghie ornate di smalto nero sulla propria nuca. "Totoro, accomodati, come sei teso questa sera, c'è qualcosa che non va?" Inclinando la testa verso il proprio braccio destro, il quale scuoterebbe semplicemente la testa, restando li al suo fianco "Vabbè, scusa" Sollevando le sopracciglia, ruotando nuovamente il capo verso il tavolo circolare. Lascia parlare Furaya senza alcun tipo di problema alternando la propria attenzione sui vari presenti. Porge la testa all'indietro, chiudendo gli occhi. Al termine di tutto ciò che Furaya direbbe e che eventuali Kage inizino a parlare, Yukio alza il braccio destro sfoggiando anche li ulteriori tatuaggi "Mi permetto di prendere per primo la parola, con permesso" Non si solleverebbe da quella posizione, ne tanto meno solleverebbe il capo, gli piace stare così, occhi chiusi e capo all'indietro, molto rilassante devo dire. "Partiamo dal fatto che pensavo si discutesse già su delle basi e non su delle domande e ipotesi, nulla contro di te eh Furaya, si intende, spero che quanto meno voi altri vi siate informati e movimentati sulle vicende e su ciò che sta accadendo…" Lasciando a scemare la voce fino a che diventerebbe assente "Spero di si" Sbattendo le mani fra di loro, sollevandosi di scatto dalla propria posizione, avvicinandosi alla vetrata per osservare la zona del mare non molto lontana dalla loro "Pariamo dal fatto che bisogna capire prima di tutto le tempistiche di liberazione, se è una cosa accaduta in contemporanea a tutti i Demoni si può intendere sicuramente al cento per cento un gruppo di persona, la stessa cosa non si può escludere se queste liberazioni sono avvenute a scaletta, un giorno uno, il giorno un altro e così via. Mi soffermerei prima di tutto sulla prima. Ho un bel po' di cose da dire in merito quindi potete anche rilassarvi e mettere qualche pop corn avanti ai vostri occhi" Schiarendosi la voce "Se sapete con certezza il momento della liberazione dei vostri Cercoteri sappiamo come si sono mossi, se in tempi brevi dobbiamo prendere due ipotesi in merito" Un attimo di pausa, sollevando le dita "Sanno delle tecniche sicuramente di alto livello, da prendere in considerazione la dislocazione, tecniche dei C.D.F., tecniche avanzate di fuuinjutsu. Siamo in pochi a conoscere tecniche avanzate e a sapere come sigillare i Demoni" Guardandosi attorno "Forse non tutti, ma sappiano come fare" Punzecchiando forse le abilità di qualcuno li dentro che è più spiccato a fare altro, ma si fa tanto per dire "Sicuramente non può essere un soggetto che può vedersela da solo, è impensabile come cosa, almeno un'altra persona, proprio in casi estremi, ci deve essere di appoggio, sacrificio o cose simili. Però fermi tutti. Se si tratta di una persona fisica che abbia fatto ciò, bisogna valutare anche calamità naturale che, per il mio secolo di vita fino ad oggi no ho visto, per questo motivo ho lasciato un basso 3% di probabilità in merito" Fermandosi un attimino, ruotando il proprio busto verso il tavolo rondo dei vari Kage. "Che non abbiano causato niente si fa per dire, zona limitrofe di Ame non ho ricevuto ancora rapporti da parte dei miei Anbu, spero non sia successo niente di così vicino a Kusa e a voi" Osservando i Kage di Iwa e Suna essendo loro più o meno vicini a quella zona. "Mi duole dirlo ma appena ho ricevuto notizia mi sono subito mosso, vi ringrazio ora in anticipo per il permesso ma su queste cose più che prendersela sul personale non si può fare, quindi vi pregherei di essere tutti un poco più caritatevoli, grazie" Mostrando un sorrisone che non finirebbe mai, riprendendo il filo del discorso "I miei Pierrot sono usciti da Kusa, hanno e stanno perlustrando tutte le zone amiche e alleate, per questo avvalendomi del privilegio che Kusa fa parte della grande alleanza mondiale dei Ninja ho lasciato in missione i miei sottoposti perlustrando le zone limitrofe dei vostri villaggi in maniera molto sommaria per assicurarmi la vostra incolumità e dei vostri cittadini, questo è per dimostrarvi un certo rispetto e ritegno nei vostri confronti e di ciò che abbiamo costruito tutti assieme fino ad oggi" Andando a cercare un'altra sigaretta, con dipendenza, dalla propria tasca, assieme ad uno zippo, accendendosela e portandola alle proprie labbra "Mi stanno mandando rapporti in continuazione, quindi se vedete Anbu da maschere da clow sono i miei stretti sottoposti. Ho fatto conoscenza anche con molte persone dei vostri villaggi in questo periodo, instaurando un clima di rispetto reciproco, si parla di persone che partono dal rango di Deshi a Jonin, avvisandoli unicamente che se avvertono qualche cosa che non va di fare rapporto direttamente a voi, in cima alla lista dei gradi dei vostri villaggi. Non so se poi gli interni sono stati avvisati del reale pericolo o avete fatto come me, in maniera sommaria, qualcosa. Spero" Almeno qualcosa, si spera "Fatto sta che posso mettere a disposizione le mie conoscenze in merito al confinamento dei demoni, del resto conosco la posizione di tutti e sette gli oggetti leggendari dell'eremita, no?" Li in mezzo è l'unico a saperlo in fin dei conti,fra questi oggetti si parla dell'orcio e della giara, oggetti utilissimi in questi casi. Una ampia tirata di sigaretta lascerebbe spazio ad una fumaglia bianca, direzionata verso l'alto, che prenderebbe il soffitto della sala, svanendo lentamente. "E comunque quel Demone che gira ancora… Che si vuole fare? Non credo che confinarlo sia una buona soluzione, uscirebbe pazzo, hai già pensato ad una sua posizione in merito a tutto ciò?" Verso Furaya questa volta "Io ho finito, spero di esser stato chiaro sulla mia posizione" Già. Non lo vedete così grezzo e scomposto, è abbastanza organizzato e sicuro quando deve fare qualcosa, suvvia. (Povero Yukio, sempre denigrato)[stessi tag]

Giustappunto Furaya Nara non è una novellina, anche se questo è il suo primo Summit, sa come tenere un discorso, sa come relazionarsi al migliore dei modi, sa come prendere decisioni e come misurare le parole. Il suo essere così seria viene per un attimo messo da parte con un piccolo sorriso di circostanza e un ringraziamento generale per i complimenti ricevuti; cerca di ammorbidire qualche tratto del suo carattere, ma è anche vero che lì presenti ci sono persone serie e autorevoli come lei, il Kazekage per esempio non si lascia andare a troppi sorrisi, considerato una persona molto dura all’esterno ma che farebbe di tutto per il villaggio che considera come facente parte della sua famiglia. La Tsuchikage stessa, anche, ha un carattere molto simile, anche se decisamente ci tiene ad essere a modo in quanto donna. <Certamente, l’importante è iniziare.> commenta in maniera molto semplice la Kokage, con un sorriso mellifluo, vuol far correre la questione, ma lei è una donna poco propensa alla noia, dunque ha bisogno che ci sia del costante movimento intorno a lei. Yukio certamente si distingue da tutti loro, avendo un comportamento che somiglia molto a una mina vagante, che ad alcuni può far timore, mentre ad altri non fa ne caldo ne freddo. Il più tranquillo di tutti pare sempre e comunque il Raikage, con un velato sorriso e un’espressione pacifista, lui più di tutti ascolta con maggior interesse le parole che ora Furaya va a dire. Tutti la osservano e tutti l’ascoltano, anche se si può dire che sia l’ultima arrivata, nessuno ha intenzione di mancarle di rispetto o prevalere su di lei. Durante alcune particolari parole dette dalla Nara, però, i restanti Kage iniziano a guardarsi tra di loro… sembrano nascondere qualcosa, o sapere qualche informazione che si sono girati solo tra di loro, oppure che ognuno stia cercando di capire cosa sa l’altro. Si, è più probabile quest’ultima opzione. <Danni ce ne sono stati purtroppo.> è la Tsuchikage a prendere parola in quel frangente, e appena lei da’ il via, anche i restanti presenti sembrano osservarla con una certa drammatica consapevolezza. <Cerchiamo dunque di fare un punto e stendere un piano su basi certe e solide.> questa volta è il Kazekage che parla, un piccolo appunto non appena Furaya finisce di parlare. <Ovviamente condivideremo ogni tipo di informazione, siamo qui apposta.> il Mizukage, ancora lui, prende la parola e vorrebbe anche andare oltre, ma Yukio agisce più in fretta e in un attimo monopolizza tutta l’attenzione richiedendo di essere il primo a parlare. Il permesso gli viene concesso, ed è libero dunque di parlare, alzarsi, agire come meglio crede… i suoi ninja lavorano sodo all’esterno, e le informazioni gli arrivano in tempo reale: tutto calmo, niente degno di nota. Ancora una volta non sembra esserci alcuna certezza mentre il Kokketsu parla, come se nessuno dei presenti avesse le idee precise su come siano andate le cose. Tutto ciò che viene detto da Yukio viene compreso, i suoi Pierrot non hanno incontrato ostacoli e tutti si sono mossi in un reciproco aiuto e scambio di informazioni, dopo tutto c’è un’Alleanza in ballo e se non ci si aiuta ora è la fine. La prima prendere la parola, però, fra tutti, è Kunimitsu. <Come è stato detto, danni ce ne sono stati. Per quanto riguarda Oto, alla liberazione del Nibi, c’è stato un bel disastro nel luogo in cui la forza portante si trovava. Ovviamente è morta e del Demone nessuna traccia.> si scosta una ciocca di capelli, sembra annoiata, eppure anche in quel frangente potrebbe ammaliare chiunque. <I danni ora sono stati contenuti, ho posto dei ninja in pattuglia mentre altri si occupano di ricostruire ciò che è stato rovinato.> muove la mano nell’aria e poi la ripone sul ginocchio, sospirando. Subito dopo è il Mizukage a prendere la parola, è da tanto che aspettava del resto. <Da quel che so, tutti noi abbiamo subito danni alla liberazione dei Demoni. A Kiri per via del tricoda o a Suna per via del monocoda, ma ci stiamo tutti muovendo per arginare i danni, corretto?> vi è un assenso da parte del Kazekage e della Tsuchikage, quest’ultima si azzarda a prendere la parola. <Possiamo parlare anche per noi, grazie, Mizukage. Infatti per quanto mi riguarda ho dato ordine agli Anbu di pattugliare le zone vicine e mandato chi di dovere a cercare informazioni su dove si trovino ora i Demoni.> osserva Yukio facendogli intendere che anche ella si è mossa allo stesso modo dell’Hasukage, anche se egli sembra avere una qualche forza lavoro in più. <Mi sono mosso anche io, come spero tutti, per cercare di rendere sicuri i nostri confini e porre rimedio al disastro combinato dal monocoda.> a parlare è ovviamente il Kazekage ora. <Nonostante abbia mandato dei ninja in avanscoperta alla ricerca di informazioni, ancora non è stata trovata alcuna risposta alle domande qui presenti.> in questo tutti danno conferma annuendo, persino il Raikage, dall’alto della sua placidità. <Purtroppo non sappiamo nemmeno le tempistiche precise della liberazione dei Demoni, ma è sicuro che non siano avvenute tutte insieme.> con calma parla il Raikage indicando con un cenno posato della mano proprio Furaya. <Del resto la forza portante di Kurama è ancora in vita e il Demone è ancora sotto il vostro controllo, se fosse successo tutto insieme anche voi ne avreste risentito. Proporrei quindi un occhio di riguardo per Konoha e Hitomu, quasi sicuramente è il prossimo.> il Kage di Kumo propone e il Kazekage e la Kage di Iwa si trovano in accordo, mentre la Kokage per il momento ascolta ed osserva le reazioni di tutti i presenti. Ancora una volta il Mizukage prende parola. <Se tutti si sono liberati tranne il Demone a nove code, significa che anche Kusa ha perduto il quattro code.> si rivolge a Yukio, supponenza? Non proprio è solo un suo modo di fare, non intende di certo rendersi apposta antipatico o altro. <Sono sicuro che i tuoi ninja e i Pierrot troveranno di sicuro qualcosa, la forza portante ormai morta e la zona interessata devastata. Questione di tempo immagino, e di sicuro è anche vero che hai un ruolo fondamentale e per questo prenderemo molto in considerazione le tue parole.> del resto conoscere la posizione dei sette oggetti leggendari è molto utile, così come anche le migliori tecniche di confinamento. <Quindi è più probabile che sia qualcuno di organizzato secondo me.> Afferma finalmente Kunimitsu, dopo una lunga pausa. <Non di certo uno solo e non degli sprovveduti se hanno fatto perdere ogni traccia.> propende per quell’idea, mentre ancora una volta il Kazekage decide di dire la sua. <Tenere controllati i confini e cercare informazioni, ora che siamo sicuri che lo stiamo facendo tutti, è senz’altro utile ma non abbastanza. Portarci avanti col recupero dei sette oggetti leggendari? Cosa ne pensate?> parole ne sono state dette, che siano condivisibili o meno, prendere delle decisioni è altrettanto complicato soprattutto trovare qualcosa che mette in accordo tutti. [Turni liberi]

Si congela! Master a nanna <3

21:38 Furaya:
 Nell'attendere risposta dai presenti, si sofferma su alcune affermazioni e proposte fatte dall'Hasukage. < Dal momento che la minaccia pare essere globale, ho trovato questa come unica soluzione certa per uscirne tutti incolumi. Si può dire che la minaccia è gravissima, specialmente se tutti i demoni vengono liberati e catturati da non si sa bene chi. > E, al momento, non posseggono davvero NESSUNA informazione in merito che possa aiutarli in qualche modo. Chiaro come tutti gli altri Kage si siano subito mossi per poter arrangiarsi e far sì che non accada altro, ancora. < Siete riusciti ad arginare i danni, deduco. > A parte qualche Villaggio che, per l'appunto, ha subìto dei danni subito contenuti e ristabiliti. < Sarei partita dalle soluzioni se non fossi stata l'ultima ad essere messa al corrente della situazione. Ho richiesto questo summit per avere le informazioni mancanti e per ragionare assieme, come un'Alleanza dovrebbe fare, ciò ch'è meglio per ogni Villaggio. > Replica ancor calma e pacata nei confronti di Yukio, volgendo però la propria attenzione anche al resto dei presenti che, appunto, stanno man mano rispondendo a quel che il ragazzo - seppur sia ben più vecchio di tutti loro - ha annunciato. < Senza dubbio, posso confermare che non è successo tutto in contemporanea. O, comunque, non nello stesso momento. Hitomu-san e il suo Demone sono ancora vivi e vegeti, ma ha avuto modo d'avvisarmi ch'è stato attaccato. In sua compagnia, v'era Norita Hyuuga, un Genin della Foglia, che lo ha incontrato al Tempio del Fuoco. > Lo sguardo si fa più serio, poiché l'esca che ha lanciato in precedenza or si sta trasformando nella vera e propria necessità che deve rivelare loro. < Mi ha riferito, tramite un rotolo scritto di pugno dal Nono, che quest'ultimo non verte in ottime condizioni. Il sigillo del Demone si è indebolito.. > La bomba della quale si parlava prima l'ha appena tirata in ballo con uno schiocco di dita. < ..e Hitomu ha scelto di nascondersi per limitare possibili danni. Non sappiamo le cause e non ho ancora avuto modo di incontrarlo né di riuscire a parlarci direttamente. È bravo, quando vuole, a far perdere le sue tracce. > Gira il capo verso Yukio. < Tu vanti un'esperienza da luminare nel campo. Credo che il tuo sapere possa salvarci tutti. > Gli dà del tu, com'è giusto che sia, poiché lì son tutti allo stesso livello e, al momento, le cortesie e l'educazione vengono per un attimo messe da parte in virtù d'altro di ben più importante. < Che io sappia, però, un sigillo non dovrebbe indebolirsi col tempo a meno che non si tratti di un Jinchuuriki donna e sia al momento del parto. Me lo confermi? > Chiede, volendo oltremodo proseguire nell'analisi che sta compiendo. < In tal caso, oltre ragionare bene su chi possa essere l'artefice e i suoi alleati, bisogna anche comprendere come sia possibile che tali sigilli si siano indeboliti. Grazie a cosa, con quali tecniche segrete o proibite. Da come ne parlate e da quel che immagino.. > Poiché ha dalla sua comunque una discreta esperienza. < ..per attuare qualcosa del genere non basta il primo sprovveduto a cui viene in mente. Sono organizzati ed anche bene, conoscono tecniche che qui dentro non possiamo vantare tutti di avere. > Lei, in primis, non conosce la dislocazione e non sa neppure come apprenderla. Sono molteplici le tecniche che dovrebbe apprendere, ma che non sa dove recuperare. Al momento, però, passano in secondo piano poiché v'è altro di gran più importante di cui trattare. < Tornando ad Hitomu, credo che tenerlo nascosto o confinato da qualche parte esattamente come sta già facendo, sia utile sin ad un certo punto. Non potrà nascondersi per tutta la vita e bisogna far qualcosa per arginare la minaccia, prima che il sigillo ceda del tutto. Bisogna cercarlo e trovare qualcuno che sia in grado di riporlo. > Il sigillo pentagonale, intende. < I sette oggetti, sicuramente, potrebbero essere un ottimo metodo per arginare il problema e cercare di risolverlo. > Quindi, come detto dagli altri, ne conviene. < Possiamo dividerci i ruoli facilmente, avvalendoci dei nostri migliori Ninja. Anche in questo caso, direi che si potrebbe trattare d'una missione da affidare ai nostri fidati Anbu. Nel caso dei miei, stanno già collaborando per tenere il villaggio sotto controllo in mia assenza, dove ho comunque lasciato una mia copia. > Giusto per aggiungere quanto mancava al discorso in sé. Alterna lo sguardo tra i presenti, lasciando or a loro il dire. [ Chk ON ]

11:28 Yukio:
 L’Hasukage andrebbe semplicemente a girovagare per la stanza con uno sguardo stranito, scruta il tavolo e ciò che ci potrebbe essere sopra <Ma…> Borbotta, fra se e se a bassa voce <Del cibo…? No eh…> Sospira, non vuole biscottini o cose simili, che ne so un bel piatto di ramen, dei cadaveri (?) cose di tutti giorni insomma <È naturale che abbiano rapito anche il Demone del mio villaggio> Scrollando le spalle <Ma hanno preso una statua contenente il Cercotero, tralasciando il fatto che venne sigillato all’epoca dai C.D.F. e rinchiusa nei sotterranei del carcere di Hoozukijoo…> Sollevando le spallucce <Ecco perché vi ho anticipato, questi tizi conoscono anche la tecnica della dislocazione, per forza> - <Cibo…> Borbotta, tirando infine un sospiro <Non è mai e poi mai riuscito ad uscire nessuno incolume dal mio Carcere, dovreste sapere come gestisco le persone cattive e antipatiche, no?> Kuugo è un esempio, dove appena vede in volto Yukio inizia a sclerare, scappando come un dannato in preda dal panico dovuto ad una tecnica del Tessai. Ridacchia ricordando i bei momenti in cui giocava a guardia e ladri con lui, divertente. <E non ho subito danni in merito, quindi come la mettiamo?> Appoggiando le proprie mani sui fianchi <Se sono in gruppo, abbiamo tutti i villaggi cosparsi di cimici dormienti che si sono svegliato ed hanno iniziato a rilasciare informazioni, ma come?> Ci sono tanti modi <Con la telepatia, tecnica un po’ rara ma può anche essere utilizzata> Si direzionerebbe nuovamente verso la poltrona di cui si era impossessato precedentemente, accavallando le gambe fra di loro con Totoro che resterebbe al suo fianco <Oh mi prendi così tanto per sprovveduto, come se non mi fossi già mosso in merito… Collega> Dalla tasca sinistra fa uscire un anello, decisamente molto strano, giocherebbe con le sue dita mantenendolo nel palmo della propria mano, per poi farlo scattare in aria con uno schiocco del pollice, visibile a tutti quanti il simbolo dell’ex membro dell’Akatsuki, Orochimaru, mignolo sinistro dell’Alba <Ci ho già pensato> Una specie di: Chi ha fatto più cose rispetto a voi? Vabbè, è il suo carattere <Su una cosa posso dare conferma, però> Posizionerebbe le mani attorno al proprio viso, ruotando il capo verso sinistra emettendo un suono di ossa che si schioccano decisamente in modo innaturale <Con il nuovo sistema di pass interni a Kusa gestisco una rete di informazioni totale e sicura al cento per cento, in caso di intrusione partono subito dei segnali alla polizia e agli anbu di Kusa avvisandoli che una determinata persona ha varcato una zona del villaggio, s’intende che deve aver e il chakra attivo eh… Cosa decisamente obbligatoria se si mette a spostare Cercoteri come se fossero caramelle> Sbuffa appena <Senti Furaya, credo che sia l’unico qui a fornire il sigillo dell’Hiraishin> Ruotando di scatto gli occhi dalla sclera nera e pupilla cremisi verso la donna <Posso applicarlo sul corpo del mio amico?> Hitomu è sempre stato un suo compagno del resto, in molti casi si sono aiutati a vicenda <Nel remoto caso in cui venisse portato via sappiamo che su di esso c’è un sigillo applicato, cercherò di renderlo impossibile da sciogliere, nel caso mi aiuti con l’immissione di chakra, te ne rubo giusto un poco.. È da un po’ che non avverto chakra Yoton> Andando a leccarsi le proprie labbra mostrando la propria lingua biforcuta che fuoriesce come un serpente di Kunimitsu. Scuoterebbe bruscamente la testa, ritornando in se; uno sguardo dopo quest’ultima frase ad Hotsuma, ricordandogli di che feccia si è liberato in qualche modo grazie a Yukio quando ancora era un bambino <Comunque, ritornando a noi> Portandosi avanti con la schiena <Qualcosa di vostro in cui io non mi sia già portato avanti?> Unendo le proprie dita nel varco che si creerebbe fra le ginocchia sulle quali poggerebbero i propri gomiti <Furaya, so che da te c’è ancora un Gran Sacerdote, ti consiglierei di farlo scendere in campo e di tenere anch’esso al sicuro, sicuramente ci sarà bisogno del suo aiuto> Ruotando su Hotsuma <Gli spadaccini sono già operativi, Hotsuma? O per meglio dire, sono di nuovo al completo?> Essendo che nessuno ha accennato sulle proprie risorse tranne che per Yukio stesso che ha girato le proprie carte <Totoro> Ruotando nuovamente lo sguardo sul proprio braccio destro <Vai fuori e organizza delle truppe di ricognizione per la zona del Triangolo? Andiamo a recuperare quanto meno il prima possibile i sette oggetti. Altra cosa, avvisa alla Magione di sigillare i rotoli proibiti> Osservando poi nuovamente i vari Kage <Sempre se non vogliamo anche farci fottere qualche tecnica che sappiamo solo noi, giusto per precauzione eh> Sollevando le mani <Opterei di creare una roccaforte fittizia> Alzando nuovamente la mano anche se ormai sta parlando a ruota libera <Si può sfruttare o la Roccaforte dei Samurai, le fondamenta dovrebbero essere ancora buone, in un paio di giorni posso sistemarle e creare un bunker sotterraneo quanto meno abbiamo un ritrovo sicuro, sempre meglio che restare così in alto come dei bersagli che non aspettano niente di meno che un colpo in testa> facendo spallucce <E possiamo iniziare ad archiviare li i vari documenti. Essendo che è abbandonata come zona si possono iniziare ad applicare sigilli vincolanti e renderla impenetrabile, almeno per noi> S’intende <Come seconda opzione possiamo spostarci al monte Kakuri sotto l’attenzione dei miei corvi> Inspirando dal filtro della propria sigaretta una notevole quantità di fumo <Preferisco sfruttare la roccaforte dei Samurai> Punto strategico, questa è sicura come risposta <Possiamo alternare le nostre presenze settimanali all’interno, non ho problemi nel sorvegliare un posto. Sempre se questa può sembrare una idea interessante> Appoggerebbe con non curanza i propri talloni sul tavolino continuando a fumare indisturbato con la propria sferetta che si tramuterebbe in posacenere come prima <Ah Totoro, mi porti anche qualcosa da stuzzicare per favore, VOLETE?> Verso i Kage <Con lo stomaco pieno si pensa meglio, no?> Di nuovo verso Totoro <Anche un po’ di sakè, giusto per fare ambiente> Un occhiolino in sua direzione, ritornando con l’attenzione verso il gruppo <A voi, ho parlato decisamente troppo, mi eclisso per un po’> Restando in silenzio, fumando beato e stravaccato sul divano in attesa che Totoro ritorni con ciò che gli aveva chiesto, annessa alla richiesta anche l’ordine di organizzare una Truppa per il Triangolo così da raggiungere il covo dell’Akatsuki e recuperare i sette oggetti leggendari e proteggere anche i rotoli delle tecniche proibite.

C’è sicuramente un grave problema, e non sto parlando della mancanza di cibo e sakè in questa riunione ovviamente, ma del fatto che quasi tutti i Demoni sono stati liberati, scatenando danni più o meno ingenti nel luogo in cui risiedevano, a meno che, certo, i vari contenitori non siano stati prelevati e portati da qualche altra parte prima della liberazione dei vari Mostri. In questo caso in alcuni paesi ci sono stati danni, correttamente contenuti nel breve tempo possibile, mentre in altri non vi sono state ripercussioni perché l’oggetto che conteneva il Demone è stato preso dal luogo in cui si trovava e portato via. L’Hokage e l’Hasukage dicono la loro come tutti gli altri Kage presenti, esprimendo ognuno la propria opinione e dando informazioni su quanto accaduto in casa propria, e in seguito si passa a una discussione globale -come globale è il pericolo- per trovare il modo più corretto di agire. <Si, come detto i danni sono stati arginati e ciò che è stato distrutto verrà presto ricostruito.> afferma il Kazekage in risposto della Nara, mentre il Kage di Kumo annuisce pacatamente rimanendo in silenzio ma vigile alla discussione. <E’ stato un fulmine a ciel sereno.> riprende la parola il Mizukage. <Non siamo qui per giocare a tirarci frecciatine o fare torti. I demoni si sono liberati, non sappiamo altro in più rispetto a quanto abbiamo riportato e nemmeno siamo sicuri delle tempistiche che ci sono state tra una liberazione e l’altra. Non è per fare un torto a te che sei stata l’ultima a saperlo, semplicemente a Konoha non era ancora successo nulla.> di sicuro ognuno dei presenti ha un carattere più che particolare, il Mizukage non sembra brillare di simpatia ma non per questo si può dire che agisce per il male dell’Alleanza… almeno tutti lo speriamo. <Il mio errore sarà anche stato quello di creare panico nel tuo villaggio, e me ne dispiace, ma ormai il panico dilaga ovunque nelle Terre Ninja.> c’è stato qualche problema di comunicazione ed è innegabile. <Quindi passiamo oltre a questa spiacevole incomprensione.> a parlare questa volta è la Tsuchikage. <Ora più che mai dobbiamo essere uniti.> conclude con un movimento della mano che nasconde un’espressione leggermente scocciata, ma non si nota molto poiché si nasconde insieme alla serietà che da sempre la distingue. <Nemmeno noi siamo sprovveduti e ci siamo mossi secondo le nostre risorse e informazioni.> il Mizukage prende ancora la parola per rispondere a Yukio, sembra che tra i due, o per meglio dire tra Yukio e i restanti Kage ci sia una sorta di corsa al chi si è preparato meglio o a chi si è mosso prima, qualcosa che fa senza dubbio innervosire il Mizukage e sorridere la Kokage, la quale prende la parola dopo un lungo silenzio. <Quando tutti e due avere finito di giocare a chi ce l’ha più grosso…> sorride divertita dalla situazione. <… direi che possiamo passare al cercare soluzioni.> Kunimitsu si mette comoda e anche lei, come tutti, ascolta quello che viene riportato da Furaya. Dunque corre la discussione ma soprattutto corrono le notizie bomba che Furaya lancia durante questo Summit: Hitomu sta male, il sigillo si sta indebolendo ed egli si è nascosto per contenere eventuali danni che potrebbero esserci. E’ un silenzio pregno di frustrazione quello che cala sulla sala, con le informazioni nulle nessuno sa cosa sia meglio fare, nessuno sa come rintracciare questo gruppo nemico ed impedirgli di agire. <Quindi esiste una qualche tecnica in grado di indebolire un sigillo a distanza, ad aria? Ma un sigillo come quello delle Forze Portanti non è certo normale che possa perdere di potenza in questo modo. Dunque si, è logico pensare che non siano sprovveduti di certo.> il Kazekage pone il suo sguardo sull’Hasukage. <Indubbiamente lui ha più conoscenze di noi in merito, perciò ogni suo consiglio è sicuramente ben accetto.> la Tsuchikage appoggia la schiena alla sedia soffocando un sospiro nervoso. <Non ci voleva. Certo è bene che Hitomu-san si nasconda, ma come hai detto tu, Furaya, sono d’accordo col dire che non debba stare da solo. I CDF penso che possano fare qualcosa in merito, no?> dopo tutto sono i massimi esperti in questo campo. <Si, come dice Yukio bisogna senza dubbio ricercare informazioni in merito ovunque possiamo.> afferma il Kage di Kumo, sostenuto dal Kazekage e dalla Tsuchikage. <Certo che gli Spadaccini sono operativi, come ho detto ho messo in campo i miei ninja migliori, come tutti. Controllerò in quei luoghi per vedere se c’è qualcosa di interessante.> il Mizukage annuisce e la Tsuchikage prende ancora la parola. <Anche noi controlleremo, per quanto riguarda la sicurezza ci siamo già mossi, nessuno si intrufolerà tanto facilmente per rubarci qualcosa.> a parte i Demoni che sono già stati presi, ma almeno questa volta sono tutti preparati. Kunimitsu dal canto suo sogghigna ed annuisce, i laboratori di Orochimaru non sono un segreto per lei e sa bene dove cercare, non dice nulla in merito ma di sicuro sarà lieta di mangiare e bere qualcosa anche lei, quello senz’altro. <Come ha detto Furaya, ci divideremo i ruoli. Per il momento ognuno cercherà informazioni sui Cercoteri nei rispettivi villaggi, pensando anche alla difesa e sicurezza delle nostre tecniche proibite. In più Furaya chiederà al Gran Custode, così da avere l’appoggio dei CDF.> il Mizukage inizia a fare il punto della situazione. <Kazekage e Tsuchikage, dato che siete i più vicini, iniziate a preparare la Roccaforte dei Samurai, con tutte le dovute difese e precauzioni, che ne dite?> il Kazekage annuisce dato che non dovrebbe esserci nessun problema da parte sua e poi è egli stesso che si rivolge a Yukio. <Hasukage, tu invece puoi pensare ai sette oggetti e a Hitomu? Direi che sei l’unico qui a poter fare qualcosa in merito e renderlo tracciabile nel caso peggiore che sparisca.> detto ciò egli si zittisce, ma a parlare è subito il Raikage. <Per la sicurezza di Hitomu, che viene prima di tutto, è quindi meglio che ci pensiate voi.> allude a Furaya e Yukio ovviamente, con le conoscenze di entrambi potranno sicuramente trovare un modo per controllarlo ed evitare che accada il peggio. <Ovviamente in tutto questo mi pare palese che ognuno dei nostri migliori ninja, tra Anbu, Pierrot, Spadaccini e via dicendo, continueranno a cercare informazioni in merito a questo fantomatico gruppo, e ognuno penserà alla difesa dei nostri confini. La comunicazione sarà essenziale ovviamente.> ebbene si, frecciatina che Kunimitsu lancia al Mizukage giusto perché le piace provocare, in attesa che qualcosa da stuzzicare e da bere venga portato, intanto Totoro si prodigherà come più possibile a procurarsi quanto richiesto. [Turni: Furaya – Yukio]

11:42 Furaya:
 Furaya è solita mantenere la calma, ma è difficile quando la situazione non rispecchia i canoni previsti. Inspira profondamente, cercando di trattenere quanta più aria possibile prima di rilasciarla con un lento sospiro dalle labbra schiuse. < Non intendo alzare polveroni.. > Al primo summit, poi. < ..ma non è una motivazione coerente, secondo il mio parere. Ad ogni modo, è pur vero ch'è inutile girarci attorno: l'importante è che l'abbia saputo. Or come ora.. > Si scosta una ciocca dal viso. < ..bisogna anticiparli e rendere la forza portante della Volpe introvabile. > Quivi, rivolge dapprima un'occhiata proprio a Yukio, il quale ha avanzato proposte ch'ella si sente in dovere d'accettare. < Per me va bene, ma come anticipato, devo prima capire dove s'è spostato. Solo allora, potrò convincerlo che questa è l'unica via, scelta da tutta l'Alleanza, per proteggere sia lui che Kurama. > Però conviene con ciò che è stato appena affermato, per cui muove il capo in cenno di assenso. < Sono d'accordo. Possiamo occuparcene io e Yukio tranquillamente. > Cerca un consenso anche da parte di questi, il quale ha comunque già affermato di poter far fronte comune alla faccenda riguardante Hitomu in primis. < Sara fatto. Mi prodigherò fin da subito per poter incontrare il Gran Sacerdote e spiegargli la situazione. Or come ora, deduco che non ci sia altro da dire né molto altro da fare se non rimboccarci le maniche. > La suddivisione dei ruoli è avvenuta con successo, pertanto devono soltanto mettersi a lavoro. < Chiunque abbia delle informazioni utili avviserà l'Alleanza, purché non venga sottratto anche l'ultimo demone. Averne già la quasi totalità è un problema non indifferente. > Ma è pur vero che Kurama è quella più forte, avente nove code. < Vi ringrazio per avermi ascoltata e per aver concesso questo summit. Direi che può dichiararsi concluso se nessun altro abbia da dire. > È, infatti, a seguito di quanto detto non trova nient'altro da aggiungere. Ha cercato di mantenere i toni pacati sin all'ultimo, così come le si confà solitamente. La situazione, d'altro canto, non poteva assolutamente richiedere alcun colpo di testa da parte sua o di qualcun altro all'interno della sala. Infine, quindi, qualora non ci sia nessun altro problema o altre discussioni delle quali prendere atto, lascerà la stanza ipoteticamente come gli altri Kage, compreso Yukio. [ In caso, End per entrambi ]

La tensione con Hotsuma è palpabile ma è anche vero che non sarebbe producente sollevare polveroni in un Summit importante come questo, benchè forse a Kunimitsu non sarebbe dispiaciuto lo spettacolo in fondo tuttavia ha anche lei un minimo di saggezza da poter capire che la situazione è grave e loro devono agire uniti. <Nonostante il modo in cui è stato fatto sia opinabile, ora l’importante è che tutti siamo al corrente di tutto, esatto.> fa eco a Furaya Nara la Tsuchikage, mentre il Raikage annuisce blandamente tenendo le mani unite sul tavolo. Nonostante gli screzi e le frecciatine, sono un’Alleanza e tutti hanno intenzione di agire per il bene di essa. Come detto prima, almeno si spera! Le parole sia di Furaya che di Yukio hanno avuto un ottimo effetto sui presenti, le informazioni scambiate sono state vitali e insieme sono riusciti a giungere a una suddivisione dei ruoli e a dei compromessi. <Direi che è tutto, esatto.> afferma il Mizukage con un cenno della testa, sollevandosi dalla sedia e mettendosi finalmente in piedi. <Lo scambio di informazioni è vitale.> detto da lui. <Teniamoci in continuo aggiornamento.> non c’è molto altro da aggiungere in effetti, ognuno ha compreso i propri ruoli, ognuno difenderà i propri confini mentre Suna e Iwa si occuperanno di sistemare la Fortezza dei Samurai, nel contempo ci sarà una continua ricerca di informazioni e Furaya si occuperà di parlare col Gran Sacerdote e di trovare Hitomu per spiegargli la situazione, mentre a Yukio il compito dei Sette Oggetti e del Sigillo per Kurama. Una perfetta collaborazione, tra alti e bassi, più o meno la macchina funziona, non si può dire di no! <Penso anche io che sia tutto, buon rientro e in bocca al lupo a tutti.> il Kazekage si alza con queste parole, seguito ed imitato dai restanti Kage. La riunione è conclusa, il dado è stato tratto. Tutti se ne possono andare e tornare a casa, e il povero Totoro arriverà in ritardo per la consegna di bevande e cibo, ahimè! [end]

Il Summit si riunisce, e nonostante alti e bassi e qualche screzio con il Mizukage molto velato, tutti insieme giungono a degli accordi su come muoversi:
Furaya si occuperà di parlare col Gran Sacerdote e di trovare e parlare con Hitomu;
Yukio si occuperà di ritrovare i sette oggetti e gestire il sigillo di Kurama;
Kazekage e Tsuchikage si occuperanno di sistemare la roccaforte dei Samurai come base operativa per tutti;
La ricerca di informazioni e lo scambio delle stesse continueranno!

Bravi a entrambi, mi siete piaciuti molto e ho apprezzato le idee proposte! Per questo e per il fatto che sia un passo importante per la trama della land, nonostante sia stato un ambient, vi do un premio!