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La Tigre e Tin Tin - Doni di Grande Valore

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con Norita, Rin

12:26 Norita:
 il Nostro hyuga ha passato la notte i bianco ma questa volta non ha stranamente passato una session di allenamento in notturna come fa di solito, no, ha anche cercato di riposare ma quel rotolo che ha con se SEMPRE anche quando dorme non gli permette di abbassare la guardia, e quindi ha passato la notte a cercare di dormire ma senza riuscirci, e dunque quando non riesce a dormire fa due cose o cammina senza meta o si allena fino allo sfinimento, e quest'oggi è toccata alla camminata, iniziando a percorrere le strade di Komoha perso nei suoi pensieri, e senza nemmeno rendersene conto la sua camminata lo porta al centro di Konoha e a in certo punto durante le prime ore della mattina inizia a piovere e in nostro hyuga viene quindi riconnesso mentalmente con la realtà e cercando un riparo trova nella piazza da cui si vede anche il monte dei Volti e vi trova un Gazebo in Legno molto ampio e va a cercare lì riparo dalla pioggia e e una volta all'asciutto lui comporrebbe il sigillo della capra in corrispondenza del plesso solare, a questo punto andrebbe ad'attivare il chakra, infatti nella sua mente raffigurerebbe la sua energia suddivisa in due sfere una rossa che rappresenta l'energia psichica e spirituale in corrispondenza della fronte e una azzurra che rappresenta l'energia fisica in corrispondenza dello stomaco, a questo punto farebbe in modo di farle confluire una nell'altra formando così il Chakra che andrebbe a formare una sfera in corrispondenza del plesso solare lo farebbe ruotare fino a pervadere ogni parte del proprio corpo e iniziare a scorrere lungo il sistema circolatorio, chi lo ha visto passare ha potuto notare un abigliamento diverso dal Solito partendo dai piedi abbiamo Stivaletti neri pantaloni neri una giacca di un Kimono con una Obi particolare a nodo laterare e il coprifronte, invece che essere posto come dice il nome sulla fronte è messo su una fascia nera a Tracolla con la placchetta metallica col simbolo di Konoha sulla Spalla sinistra rivolta in basso verso destra, Nascosto nella Giacca c'è un Rotolo di Pergamena quello Affidato da Hitomi durante il loro incontro, una Maschera di tigre un ciondolo a forma di testa di Tigre di cui si vede solo il cordino attorno al collo dello hyuga, e un Ocarina ma tutto ciò risulta invisibile a occhi normali [Tentativo di Richiamo del Chakra][Chakra 35/35][Maschera https://i.imgur.com/mxBlSOO.jpg Abbigliamento https://cdn.discordapp.com/attachments/614179424472137749/626032285124132864/602f1f463b8811979ba423a97db08fe7.png solo con la giacca nera]

12:40 Rin:
 In quel di Konohagakure, quest'oggi, diluvia. Mentre la mattinata svolge al termine, sono nuvole di tempesta a coprire il cielo con il loro fitto grigiore, e la nostra Deishi preferita non può che esserne entusiasta. Armata del suo ombrello rosso, non teme realmente di bagnarsi: si potrebbe quasi dire che se se lo porta dietro, è solo abitudine. E' il solito paio di sandali tradizionali a calpestare il suolo umido, mentre un paio di pantaloni larghi neri le fasciano le gambe. Nella parte superiore del corpo, abbiamo una maglietta bianca sotto ad un haori rosso dalle fantasie bianche. Più o meno dai fianchi in giù, è sostanzialmente fradicia. Trotterella in giro come nulla fosse, l'ombrello che regge distrattamente, appoggiato alla nuca, così da non bagnare i capelli. Questi, del loro marrone scuro, sono come sempre arruffati e dal taglio corto, che le circondano il viso ancora acerbo. Il nasetto all'insù, il sorrisone entusiasta sulle labbra, e gli occhi rivolti al cielo. Questi, hanno lo stesso colore delle nuvole che sovrastano il villaggio, ma sono ridenti e spensierati come pochi. C'è poca gente in giro, di conseguenza non sarà un problema per il giovane Genin notare il suo avvicinarsi. La deishi, insomma, ha scorso la sua figura, al riparo dalla tempesta, e a deciso di raggiungerlo. Dapprima, agiterebbe un braccio in sua direzione, per poi arrivare anche lei a riparo sotto il Gazebo. L'ombrello viene rivolto verso il basso e successivamente chiuso, prima che lo sguardo si rivolga verso lo Hyuga e la Senjuu gli rivolga un frettoloso quanto amichevole inchino <Buongiorno, Norita-san!> e così gli si rivolge, allargando il sorrisone. Si porta le mani dietro la schiena, chinando anche il capo <Non mi aspettavo di trovare qualcuno in giro, anche a te piace la pioggia?>

12:56 Norita:
 continua a stare sollo al gazebo e vista la pochezza di persone in giro Causa tempesta, nota quel braccio in lontananza che si agita verso di lui e nota che proviene da rin e le abbozza un sorriso anche se a distanza quando poi lei arriva al gazebo presumibilmente per proteggersi dal temporare la saluta e dice <Buon giorno Rin, anche se Buon giorno non mi sembra proprio il termine adatto> indicando il cielo con lo sguardo e replica a quella successiva domanda <Piacermi la pioggia ???> dice quasi come se non si aspettasse quella domanda e continua <a dire il vero la Odio, comunque questo temporale l'ho visto cominciare sono in giro dalle 5 di mattina non riuscivo a dormire stanotte> come si può facilmente dedurre dalle profonde occhiaie del giovane Hyuga <e tu invece ??? non dirmi che ti piace la Pioggia ???> ridacchia brevemente andando a sedersi su una panchinetta che si trova a riparo del Gazebo e dice <ma dimmi come procedono gli studi ???> dice guardandola <spero tu abbia avuto modo di Conoscere Yume Sensei in Accademia magari può sembrare un tipo Strano ma è un ottima Sensei ma molto a modo suo, sai che fu lei a conferirmi il Grado di Genin ???> chiede guardandola mentre attende ora replica alle sue parola [chakra on]

13:14 Rin:
 E' riuscita a farsi notare dal Genin in anticipo, e la cosa la rende più tranquilla - che arrivare all'improvviso, magari, sarebbe potuto risultare scortese. La reazione del maggiore tuttavia suggerisce altro, ed è quindi una stupida ipotesi quella di poterlo stare infastidendo - giusto? Segue lo sguardo chiaro altrui quando si rivolge alle nuvole, senza mai cambiare espressione. <Non riuscivi a dormire, eh?> ripete, osservandolo meglio in volto, e nota le occhiaie. <Non hai nemmeno fatto colazione?> chiede apprensiva <Stanco come sei, potresti prenderti un malanno!> l'apprensione le anima il tono di voce, le sopracciglia si aggrottano. Va quasi bene non dormire, ma farsi una passeggiata tanto lunga, non riposati, e senza mettere nulla nello stomaco? Inaccettabile. Per quanto il discorso vada avanti non ha intenzione di chiudere questa parentesi. Annuisce, e quasi ridacchia, quando la domanda iniziale le viene riproposta. <A me piace tantissimo, così non devo annaffiare le piante> afferma, senza alcun contesto, il capo che torna chino - come se fosse un'ovvia motivazione, insomma. Magari lo è nella testa pacata che si ritrova. Il Genin le chiede dell'Accademia, e la minore ci pensa su un secondo <Ho fatto la mia seconda lezione con... come si chiamava...> si acciglia, reggendosi il mento con la mancina, per poi tornare con lo sguardo su di lui <La Consigliera... cavolo, ma come si chiamava...> finalmente si arrende <Va beh, era una Hyuga-Sensei, la Consigliera che è pure la moglie di Azrael Nara> ma che viaggi empirici vai facendo, Tin Tin? <Yume-Sensei l'ho avuta per la prima lezione, te ne avevo parlato quando ci siamo conosciuti> adesso ridacchia di gusto <Non te lo ricordi?> come se tu effettivamente fossi nella posizione di sfottere la memoria altrui, Tin Tin.

13:33 Rin:
 EDIT: viaggi pindarici

13:34 Norita:
 sente le prime parola della ragazzina e sorride divertito guardandola <si ho fatto colazione c'è un chiosco di Dango dove vado da quando sono bambino, il gestore mi ha visto crescere mi conosce da quando ho 5 anni e quindi appena ha aperto sono a dato dritto da lui> fa una breve pausa guardandola e continua <ma tranquilla sono molto più robusto di quanto possa sembrare> ridacchia continuando <Altrimenti come farei a Definirmi la TIgre di Konoha se poi basta che non dormo qualche notte per ammalarmi> ridacchia brevemente e dice del fatto di definirsi La Tigre di Konoha istintivamente come se l'altra lo sapesse già dandolo quasi per scontato perchè questo è quello che lui sente di essere, ma poi si torna ai discorso sulla pioggia e dice <a me mi deprime e non darmi una pianta da gestire sono quello che si può definire un Pollice Nero, oggni pianta che ho per le mani non si spiega come mai Muore nel giro di 2 massimo 3 giorni> ridacchia brevemente guardandola poi lei risponde alla domanda sull'accademia e dice <hai fatto lezione con Lady Kaori ???> sgrana gli occhi guardandola incredulo <Congratulazioni tolto il fatto che non sapevo insegnasse in accademia, ma hai fatto lezione così per fartelo sapere, col Membro Più Potente in assoluto dell'intero Clan Hyuga, nonchè Capo clan> dice guardandola continuando ancora mezzo incredulo per altro <e dimmi com'è andata ???> poi lei gli ricorda del fatto che di yume sensei glie ne aveva già parlato e gli si illumina come un flash <in mente e dice <ahhh già hai proprio ragione mi avevi parlato di lei, mi dispiace è che ultimamente ho avuto molti pensieri per la testa e quindi mi è sfuggito di mente> la guarda sereno attendendo la reazione di lei [Chakra On]

19:42 Rin:
 Dalla preoccupazioni per le attuali condizioni fische del genin, si passa a un leggero conforto nell'ascoltare le sue parole. Si, ha fatto colazione. No, non è mingherlino come sembra. Insomma, Tin Tin, è un uomo, mica un poppante - kunoichi per giunta; sa badare a sé stesso insomma. Un sospiro di sollievo. <Ho capito. Sono contenta.> gli rivolge il solito sorriso cordiale, che si colora poi di curiosità, e il capo nuovamente si china di lato. <La Tigre di Konoha, eh?> ripete, con tono canzonatorio. Si ferma un attimo, sembra ragionarci su, quindi fa una cosa inaspettata. Entrambe le mani si insaccano in entrambe le tasche posteriori dei pantaloni, per uscirne fuori con un taglierino stretto nella mancina e un cilindro di legno nella destra. Il cilindro di legno è grande circa quanto la sua mano, e adesso lo guarda mentre l'altra mano estrae la lama dal taglierino, quindi ridacchia al dire altrui. <Me ne ricorderò quando sarò costretta ad assentarmi da casa e dovrò trovare qualcuno che mi faccia da giardiniere.> il maggiore era andato a sedersi sulla panchinetta, e lei lo aveva semplicemente seguito - adesso, invece, prende posto. Le gambe sono leggermente divaricate, i gomiti appoggiati alle ginocchia, e le mani che iniziano ad adoperare fra di loro mentre il legno intagliato inizia a cadere al suolo. <E' andata bene!> risponde alla sua domanda, rinnovando il sorriso al ricordo, voltandosi momentaneamente verso di lui. <Ho capito quasi tutto e sono riuscita a svolgere l'esercitazione... discretamente, si. Poi ho incontrato un Chunin gentilissimo che si è offerto di aiutarmi per consolidare le Tecniche> al ricordo, sta volta, non abbiamo soltanto un allargarsi impercettibile del sorriso, ma anche un lieve rossore, accompagnato da un distogliersi dello sguardo. Ah Tin Tin, ritardella che non sei altro. Nel frattempo, non ha mai smesso di intagliare, e adesso, un occhio attento potrebbe iniziare a vedere come il legno stia iniziando a prendere forma. La base della statuetta - ancora troppo grezza per avere una sagoma definita - non è la base circolare del cilindro, bensì sarebbe il lato lungo di questo. <Stai tranquillo, anche a me spesso sfuggono i particolari>

20:00 Norita:
 ascolta rin e la sente contenta e annuisce sorridendo poi sente ripetere La Tigre di Konoha e quasi non crede che se lo sia lasciato sfuggire così facilmente è chiaro che la rinascita avuta qualche giorno prima sia stata molto più profonda di quanto si potessere aspettare e quell'aspetto è ora radicato profondamente in lui, poi inarca un sopraciglio vedendo che estrare cilindro di legno e taglierino iniziando a intagliare quest'ultimo, sentendo poi la sua battuta dice <ecco quindi semmai ti viene in mente di chiederlo a me evita chiedilo a chi vuoi ma non a me, appena torni trovi le tue piantine adorate cadaveri vegetali, e non vorrei che dovessi utilizzare il Mokuton per ridare vita alle piante so che è una cosa che consuma molto chakra> sorride guardandola poi parla dell'accademia e di questo Chunin che l'ha aiutata a consolidare alcune tecniche e dice vedendola arrossire <e scommetto quello che vuoi che lui ti piace vero ???> chiede curioso guardandola sorridendo apertamente adesso vero Rin e continua a intagliare lei e lui si blocca a guardarla mentre le sue mani lavorano è curioso di vedere cosa tirerà fuori da quel cilindretto di legno e sentendola dice <beh è questo il punto normalmente a me i dettagli non sfuggono quindi puoi capire in che casino mentale mi sono ritrovato> ridacchia brevemente guardandola non vuole approfondire la questione dell'intaglio vuol prima aspettare che concluda quello che sta facendo [Chakra on]

20:18 Rin:
 Fermi tutti. Tin Tin, perché ti sei messa ad intagliare il legno proprio adesso? C'è da dire, che sarebbe inusuale non stupirsi. Insomma, così, senza nessun preavviso, le mani hanno agito da sole. I movimenti che compie sono precisi e snodati, calcolati e leggeri - ogni tanto la lama si inceppa, ma basta tornare indietro per rimediare. Non sembra che l'altro voglia dire parola a riguardo e la cosa forse la rincuora - si è capito ormai come sembrare scortese è l'ultima cosa che vuole. Ride, quando lui allude alle proprie piante morte e ad una rianimazione utilizzando il Mokuton <Non esiste! Dopo quel che passo per piantarle, sarei davvero capace di ucciderti> ammette, sempre con tono scherzoso - ma a chi vuoi fare paura, che sei una bimbetta? Ed ecco arrivato il discorso su Reykas - ed ecco che il rossore si amplifica, espandendosi, andando velocemente a invadere ed incediare ogni centimetro di pelle, dal collo fino alla cute. Gli occhi si spalancano, la lama del taglierino si inceppa nuovamente e sta volta si spezza - non è un problema, perché basta estrarla ancora un altro po', ma in questo momento è l'ultimo dei suoi pensieri <Ti sbagli!> afferma, squillante, voltandosi di scatto. <Si è proposto di aiutarmi ed è stato gentilissimo, mi ha anche offerto la cena dopo l'allenamento... ma niente di più!> tenta di sviare. L'imbarazzo la sovrasta ed alimenta il rossore; in questo momento vorrebbe sotterrarsi. <E p-poi è un adulto... e non è per niente il mio tipo> prende un bel respiro profondo, quindi, e stringe le labbra, tornando a ciò che combinano le mani - il loro fare che era cessato, per qualche attimo. Man mano ci lavora sembra rilassarsi, distrarsi, riprendere un colorito più umano. E' un animale, ormai non ci sono dubbi. Quadrupede. Una coda. Posizione d'agguato... okay, è un felino.

20:36 Norita:
 sente delle proprie piantine e dice <tranquilla tu ricordati solo di non chiedermelo e andrà tutto bene> ridacchia guardandola e dice <potresti chiedere a tua cugina ha sviluppato un notevole controllo del Mokuton ultimamente> sorride guardandola poi si riprende col Discorso del Chunin che a rin è palese piaccia infatti, Spezza la lama del teglierino diventa tutta rossa e e balbetta negando l'evidenza <Rin anche se è più grande guarda che non c'è nulla di male se ti piace, e poi è fin troppo palese> ridacchia guardandola e dice <ci sono tutti i sintomi> visto che vuole diventare un ninja medico glie la pone come una patologia <per l'agitazione hai spezzato la lama, ti sei affrettata a negare, sei diventata rossissima passando tutte le sfumature prima, e in più balbetti> sorride guardandola anzi se la ride proprio, mentre guarda la statuetta che sta intagliando e commenta <sai come dice spesso mio fratello a ogni uno il suo talento nascosto> sorride allundendo all'intaglio è chiaro anche se trattandosi di Rin potrebbe non afferrare il collegamento in maniera immediata e poi va a specificare <sei brava!!! ma dov'è che ha imparato a intagliare il legno ???> chiede guardandola curioso notando le forme di un felino in quel tronchetto di legno e attende che termini il proprio lavoro o una sua reazione [Chakra On]

20:56 Rin:
 Lui nomina la cugina e il sorriso si allarga, è inevitabile. Le torna in mente il loro incontro da Ichiraku, la conversazione che avevano avuto, e le promesse che si erano fatte. <Guarda che fare giardinaggio non significa utilizzare il Mokuton, sono due cose diverse> dice, con tono divertito, e scuotendo piano la testa dopo. Sono certamente due sensazioni diverse, utilizzare il proprio chakra per far crescere un albero e il piantarlo e curarlo così da poterlo vedere crescere nel corso degli anni. Lui inizia a dirle che ha tutti i sintomi della persona che s'è presa una cotta, tra il taglierino spezzato e il rossore, e lei vorrebbe davvero sotterrarsi - qualcuno ha una pala? Storce le labbra - ma perché è uscito fuori questo argomento? <Non mi piace, ti dico, è stato soltanto molto gentile> è inutile, non sembra voler cedere alle puntualizzazioni del Genin. Soltanto l'ipotesi di una cosa del genere la manda in tilt. Si concentra unicamente sulla statuetta, la quale adesso presenta coda e zampe posteriori ben definite, il dorso inarcato verso il basso, ed eccola iniziare a lavorare sulla parte anteriore dell'animale. Sorride, teneramente, ai complimenti altrui, e risponde con cordialità, senza distogliere lo sguardo dal lavoro in corso. <Me l'ha insegnato mio padre, anche se lui era decisamente molto più bravo> gli racconta <Mi ha anche insegnato a fare giardinaggio, infatti ho la casa invasa da fiori e sculture in legno> se la ridacchia, perché effettivamente è la verità: due passioni ha ereditato, e tutte e due sono le sue principali occupazioni - adesso le cose iniziano a cambiare, perché il percorso in Accademia avanza, e presto inizieranno gli allenamenti e le missioni. Passano un altro paio di minuti, ed ecco la statuetta della tigre completata nella forma. Si possono notare le zanne e le incavature che stano ad indicare gli occhi, il muso chino sulle zampe anteriori in chiara posizione d'agguato, mentre la deishi con la punta del taglierino scava con la nonchalanche di chi sta pelando una patata(?) le strisce tipiche dell'animale. Quando è soddisfatta, si gonfia le guance e soffia, facendo in modo che i frammenti lignei rimasti volino via, e manca giusto un ultimo tocco. Sotto la base, intaglia la seguente frase: "Norita, La Tigre di Konohagakure". Ripone il taglierino, e si alza in piedi, girata in sua direzione. Glie lo porge con entrambe le mani, il sorriso caldo a dipingerle il viso <Se ti piace, posso provare a rifarlo più grande> gli dice, serena.

21:15 Norita:
 ascolta la spiegazione del mokuton e spiega <si lo so che sono due cose diverse non posso dire di capirlo, ma credo che voi senjuu abbiate uno dei poteri elementali più belli del mondo ninja in breve voi incarnate la stassa vita di questo pianeta e la natura nella sua interezza> sorride apertamente dopo questo commento. inizia a ridere di gusto poi quando sente il commento della Ragazzina riferita al Chunin e dice <Va bene Va bene ho capito> continua a ridacchiare lasciando concludere il discorso per poi passare all'intaglio e dice <beh forse io la musica l'ho presa da mia madre ma non ho avuto modo di imparare nulla la lei ma ricordo che suonava non ricordo esattamente lo strumento ma sono sicuro che suonasse> sorride ormai parla di sua madre e suo padre con tranquillità ha superato il trauma della loro morte diverso tempo fa e quando poi lei gli porge la tigre con la Scritta "Norita, La Tigre di Konohagakure" la guarda sbalordito non si aspettava da lei un gesto simile, non lo conosce nemmeno e ha impiegato tanta fatica e tanto lavoro per questo piccolo ma Enorme Dopo e se rigira tra le mani guardandolo da più prospettive e commenta <Rin ma è bellissimo Grazie Davvero> dice guardandola a occhi sgranati con le iridi perlacee in quelle nocciola di lei <non serviva farlo, davvero non me lo aspettavo> ride come un bambino a cui hanno appena regalato un giocattolo nuovo e dice <apprezzo il fatto che tu lo voglia fare più grande, ma se non ti dispiace preferisco tenere questo qui> fa una breve pausa e continua <perchè se ti chiedessi di farlo più grande sarebbe una mia richiesta, questo invece ti è venuto istintivo e per quanto quello grande possa venire meglio più dettagliato o più rifinito nella tecnica, io preferirò sempre questo> la guarda ancora a occhi sgranati ma più sereno in viso <Grazie mille Davvero> sorride guardandola attendendo ora la replica di lei [Chakra On]

20:55 Rin:
 Una cosa che le piace del Genin, è che non si frena mai dal dire quello che pensa. Per carità, è una caratteristica anche dela nostra Tin Tin - ma lei ha il freno dell'ansia da prestazione e dell'educazione ferrea che si, insomma, è abbastanza pesante. Il ragazzo lo fa con una sincerità disarmante, senza aspettarsi nulla in ritorno, e con una leggerezza invidiabile. Per questo, quando loda le capacità del suo clan, non può fare a meno di restare a pensarci per qualche attimo, spiccando il volo verso le nuvole di queste constatazioni, sorridendo come sa fare meglio. <Sarà perché ci sono nata> dice poi, grattandosi la nuca <ma a sentirtelo dire, mi rendo conto che hai ragione> quando tuo padre ti fa l'altalena nel giardino colpendo il terreno col palmo, diciamo che non la vedi più come qualcosa di assurdo o particolarmene profondo. Menomale che il Genin sorvola il discorso Reykas e lei ha la possibilità di tornare di un colorito più umano. Speriamo che il discorso non esca di nuovo, perché se no è un disastro. Lo ascolta parlarle della madre, e inclina la testa curiosa <Non hai trovato un indizio da nessuna parte?> gli chiede <non so... vecchie foto, parenti, conoscenti, qualcuno dovrà pur saperlo> non c'è insistenza nel tono di voce - sembra più un sereno consiglio, da parte di chi ha avuto la fortuna di viversi i propri genitori, e non riesce a immaginare come sarebbe stato altrimenti. Osserva in silenzio la reazione del ragazzo quando prende la statuetta fra le mani, e il sorriso si rinnova. Ascolta in silenzio tutto quel che le dice, dai ringraziamenti ai complimenti, e soltanto quando avrà finito lei svolgerà un'amichevole, ma profondo inchino. <Se ti piace anche così, ne sono contenta> si raddrizza, e con le mani congiunte si stringe nelle spalle <Molto spesso le cose più belle sono quelle che non servono> fermi tutti, ma questa filosofia? Tin Tin è davvero in grado di esprimere un concetto non tangibile? <E poi era da tanto che non intagliavo qualcosa con un'intenzione. Di solito è un passatempo che mi aiuta a scacciar via i pensieri> ecco nuovamente la mano andare a poggiarsi sul capo <ma va a finire che i pensieri brutti ci finiscano dentro, e sono costretta a darli via come giocattoli> ridacchia, adesso, più impacciata che mai.

21:30 Norita:
 Ascolta rin sulla parte riferita al Clan Senju e annuisce come a voler confermare le proprie parole e dice <devi ringraziare tua cugina se mi sono fatto questa idea del vostro clan col Mokuton le ho visto Copiere davvero Miracoli> ridacchia brevemente <mi ricordo che una volta dovevamo catturare un cinghiale selvatico che stava creando scompiglio tra i campi dei contadini poco fuori Konoha> continua a ridacchiare e riprendendosi le dice sempre con la tigre ancora tra le mani <e insomma ce lo troviamo di fronte, col rischio di farcelo scappare per la quarta volta> poi poggia momentaneamente il tigrotto in legno sulla panchinette e fa il sigillo del serpente dicendo <ha fatto il sigillo del serpente sbattuto la mano contro un albero e nell'arco di 1 minuti ha spostato gli alberi attorno a noi per formare una barriera alle spalle del cinghiale> una delle varie missioni in cui norita e Tenshi si sono ritrovati assieme nei tre anni che si conoscono, poi si prende il discorso della madre e dice <purtroppo no non sono rimaste foto di lei dal rapimento suo e di mio padre quando è successo ricordo che la casa era piena di foto anche precedenti al matrimonio, ma gli uomini di cappuccio rosso hanno portato via tutte le loro immagini non chiedermi perchè non ne ho idea> riprende la statuetta e la guarda ancora sentendo cosa lei dice dell'arte dell'intaglio e continua il discorso <sai cosa mi piace in particolare è che ti è venuto istintivo, e magari anche se a un occhio critico può apparire imperfetto, per me, invecie proprio perchè lo hai fatto di fretta in 5 minuti> per modo di dire ovviamente <ispirata da qualcosa che ho detto lo rende bellissimo> poi ripone dentro la giacca del Kimono assieme alla maschera e all'ocarina, la guarda negli occhi e dice <lo terrò sempre con me, perchè ha un grande valore> sorride guardandola negli occhi e dice ancora <e poi sono contento che sei riuscita a intargliare senza considerarlo uno sfogo per le emozioni negative> dice guardandola attendendo la sua reazione o replica [Chakra On]

21:51 Rin:
 Anche sta volta, è in silenzio che lo ascolta, finendo per farsi trasportare dall'aneddoto che racconta e ridacchiare a sua volta quando è lui a farlo. Appena nomina la cugina, inutile dire che il volto si illumina, come se il solo pensiero la carichi di aspettativa, ed è forse per questo motivo che si impegna al massimo per seguire al meglio il racconto. Quando finisce, le mani si chiudono in due pugnetti, e l'espressione che le domina il viso è di completa ammirazione. <Sugooooooi> rantola, gli occhi grandi grandi e il sorrisone largo largo. Davvero, sembra una poppante quando fa così <Tenshi-chan è davvero fantastica!> afferma, con fiera decisione, annuendo anche. Neanche le avesse appena raccontato di chissà quale eroica impresa di qualche tessai - per la deishi questo vale molto di più. Sarà per lo strano ed intenso legame che le unisce, chissà. <Alla fine l'ho incontrata, sai? Poco dopo averti conosciuto> sgambetta, ancora col sorrisone, con tono soddisfatto. Poi comunque, l'argomento cambia, si fa un po' più incerto e delicato, e lei modifica il suo portamento di conseguenza, interrompendo lo sgambettare e tornando ad ascoltarlo silenziosa. Sembra un'ombra di rammarico quella che ha sul viso, adesso. <Capisco> si limita a dire, non avendo idea di cos'altro dovrebbe aggiungere. Insomma, non è qualcosa che lei può arrivare a comprendere - e menomale, per carità, ma ha davvero tanta paura di sembrare scortese o inopportuna. Come sarebbe stata la sua vita se non le fossero rimaste foto, ricordi o oggetti personali della sua famiglia? Prova ribrezzo soltanto a pensarci. Adesso, il genin torna a parlare della statuetta e lei continua a sentirsi sempre più a disagio. Non sappiamo contenere l'entusiasmo, non sappiamo reagire ai contesti complicati, non sappiamo reagire ai complimenti - che gran casino. Arrossisce lievemente, a un tratto, ritrovandosi a distogliere lo sguardo <Eddai non dire così, non è nulla di che...> definirlo addirittura 'di grande valore' le sembra esagerato, dopotutto.

22:12 Norita:
 mentre lui racconta della missione con Tenshi lei sembra avere gli occhi sbrilluccicanti di gioia, al sentire le imprese, della Genin, e come suo solito esordisce con un Flebile Sugoi, ma continua poi commentanto le doti di Tenshi e lui commenta a sua volta <beh dici così perchè tu ancora non sei genin, non appena lo diventerai potrai accedere alle conoscenze del tuo clan e imparare tutti i Jutsu che il tuo Clan tiene Segrete> dice guardandola <e vedrai che farai anche tu cose spettacolari come tua Cugina> sorride guardandola. dopo Sente dire che finalmente l'ha incontrata, e sgrana gli occhi incredulo, e dice <Davvero? e dimmi com'è andata racconta> sorride curioso in realtà Tenshi almeno fino all'ultima volta che si sono visti non ha mai parlato di una Cugina segreta, o perduta, anche se in quell'occasione non ce ne fu tanto modo insomma si sono affrontati Ben Altri argomenti ecco. quindi è naturale che sia curioso sul loro primo incontro ma a quel punto lei lascia un ultimo commento sulla questione di sua madre e lui non ribatte lasciando definitamente chiudersi quel discorso. e parlando di nuovo della Statuetta lei dice che non nulla di che, che non serve definirla qualcosa di grande valore e allora lui replica <un vecchio saggio una volta mi disse che nelle cose piccole e nei piccoli gesti sta il vero valore delle cose> la guarda sorridendo continuando il discorso <perchè quelle cose e quei gesti sono fatti con il Cuore di chi te le ha donate, e per questo vanno tenute in una considerazione di primo piano, prechè hanno un Grande Valore> lei ovviamente non può saperlo, ma quel Vecchio Saggio, era Katsuyoshi Hyuga suo Padre, e quella frase glie la disse che aveva solo 2 anni ma gli rimase impressa talmente tanto che a distanza di così tanti anni, la ricorda ancora alla perfezione. quindi ora la guarda attendendo la sua replica [Chakra on]

22:32 Rin:
 Fra poco sarà Genin, eh già. Per quanto è una cosa che ha sempre sognato, essere così vicina a quel traguardo, che allo stesso tempo rappresenta soltanto l'inizio, un po' la spaventa. Ammettiamolo, su, che sta sera siamo aulici. L'idea di poter conoscere, imparare e fare proprie le tecniche segrete del proprio Clan, le stesse utilizzate dal Primo Hokage, la affascina, come ovvio, ed annuisce convinta al sentire dello Hyuga <Hai> scandisce <Però Tenshi-chan è fantastica a prescindere> non vuole proprio mollare la presa. Il ragazzo, come se non bastasse, la incita anche a raccontargli dell'incontro con la cugina, e la cosa non può che renderla felice. Non ha avuto modo di raccontarlo a nessuno, dopotutto - non che generalmente abbia occasione di raccontare cosa le succede, ecco. <Ci siamo incontrate da Ichiraku> inizia <Lei mi ha riconosciuta e abbiamo mangiato insieme!> eccola che sgambetta <Non abbiamo parlato di molte cose, però ho pianto un po'> ridacchia <E poi, mi ha detto che verrà a trovarmi al Dojo, così possiamo piantare gli Ume insieme> inutile dire che sprizza felicità da tutti i pori, nel parlare. Dal tono di voce all'espressione che indossa, questo è uno di quei rari momenti in cui si può comprendere a pieno la differenza fra i sorrisi di tutti i giorni, e i sorrisi sinceri al cento per cento. Non che generalmente vengano forzati o altro, ma viene difficile, a guardarla, pensare che sia una ragazzetta sola, o addirittura triste. Adesso invece si, che la differenza si vede. A guardarla bene, sembra che il grigio denso si sia messo da parte per lasciar spazio ad un tenue azzurro - scherzi della luce? Si ferma lì, comunque, che per fortuna dello Hyuga, è riuscita a sintetizzare il tutto, e la conversazione tira avanti, l'entusiasmo si dissolve. Ascolta le sue parole, e il leggero rossore permane ancora un po', poi sembra prendere sicurezza. A un tratto, storce le labbra e di nuovo, c'è curiosità del suo sguardo <Posso chiederti come mai Tigre?> domanda, sinceramente curiosa, ma sperando, sotto sotto, che la cosa non sembri scortese in alcun modo.

23:09 Norita:
 sente le parole della Piccola Senjuu e sorride quando definisce Tenshi Fantastica a prescindere, poi lei inizia a raccontare e a quanto pare si sono incontrate da Ichiraku, che se quell'uomo un giorno scrivesse un Libro chissà quante storie strambe avrebbe da raccontare, e commenta <beh conoscendo Testolina avrà pianto sicuramente pure lei> ride guardandola immaginandosi la scena dell'incontro delle due, e quando poi lei dice della promessa di piantare le piante assieme dice <che cosa carina vi vedo già a piantare le piantine assieme> e poi lei fa una domanda Scomoda, una domanda difficile a cui rispondere dovrebbe rivelare informazioni strettamente confindenziali e parlare di quella missione del rientro dell'inseguimento e del rotolo che in questo momento ha con se, diventa quindi serio e replica <è una lunga storia ma purtroppo non posso parlartene non perchè non voglia, ma ho l'ordine preciso di non farne parola con nessuno esclusa l'Hokage> la guarda e continua <ma ti posso dire questo da oggi in poi dovrò nascondere il mio volto quando sono fuori da Konoha, e visto e che a seguito di alcuni eventi destinati purtroppo a non poter essere rivelati> di certo sarebbe bello poter dire che ha affrontato e sconfitto due ninja mercenari e che alla fine si è Presentato istintivamente come appunto La Tigre mette una mano nella giacca del Kimono e tira fuoi la maschera [https://i.imgur.com/mxBlSOO.jpg] <ho avuto una specie di rinascita come Ninja in quel momento mi sono Presentato come la Tigre di Konoha> le dice indossando per la primissima volta quella maschera che lo copre solo fino al naso lasciando visibili solo gli occhi e il mento con relativa parte inferiore della bocca e termina dicendo <ecco è così che la gente mi vedrà fuori dal villaggio> rimane per un pò con la maschera per poi toglierla e riporla nella giacca del kimono attendendo quindi la reazione di lei [Chakra On]

23:09 Norita:
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23:27 Rin:
 Non voleva specificare come anche la maggiore avesse pianto, ma il ragazzo a quanto pare la conosce abbastanza da dedurlo da solo, quindi Tin Tin si limita a una risatina leggera. Sarà bello poter passare altro tempo con la cugina, farle vedere il proprio giardino, cenare ancora insieme. Non vede l'ora e sa già che sarà fantastico - o meglio, sugoi. Comunque, a quanto pare la domanda che gli ha posto implica una risposta molto più complicata di quello che si aspettava, talmente complicata da non poter essere nemmeno espressa. Alla fine, è risultata invadente, chiedendo di qualcosa che non la riguardava, e un po' si acciglia. Soltanto un po', perché comunque quanto è sugoi poter parlare di qualcosa soltanto con l'Hokage in persona? E poi tutto il discorso di non farsi vedere in viso fuori dal Villaggio è da veri ninja! Ma l'entusiasmo lo soffoca silenziosamente, limitandosi ad ascoltare le parole altrui, annuendo piano ogni tanto. La maschera, comunque, è bellissima, e rimane un po' interdetta ad osservarlo mentre la indossa. <Beh, allora hai ragione> indica la tasca dove ha riposto la statuetta con un sorriso <quella statuetta ha davvero un grande valore> e se vogliamo pure romanzarla, è anche un oggetto che li lega, a simboleggiare un rapporto che, fantasticando un po', col tempo potrebbe anche crescere e coltivarsi. Chi lo sa. In ogni caso, è contenta di averlo incontrato, oggi, che chiacchierare un po' così le serviva proprio. A un tratto, però, lo stomaco inizia a lamentarsi, che è quasi ora di pranzo, e si sa, allo stomaco non si comanda(?). Si alza, quindi, e dopo aver recuperato l'ombrello fatto qualche passo, si volta verso di lui, il sorriso rinnovato <Io devo proprio andare> ha fame - fa un cenno verso il centro, molto vago, nel dirlo <Ci vediamo alla prossima, Tigre di Konohagakure> ed eccola a svolgere il solito inchino, prima di aprire l'ombrello, ponerselo sulla testa, e iniziare a incamminarsi, velocemente, verso il primo chiosco che troverà. [EXIT]

Norita e Rin si incontrando per caso in centro cercand un riparo dalla pioggia i due finiscono in un gazebo, dove iniziano a parlare di argomenti vari, tra cui la rinascita di Norita, come La Tigre di Konoha, e questo Culminerà un Dono di Rin a Norita, realizzato in breve tempo, e in maniera istintiva, ma di Grande Valore.