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La Tigre e il Dragone

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con Kouki, Norita

20:43 Kouki:
  [Lungo il Fiume] Per via di quanto è successo per la liberazione dei demoni codati, la giovane Yakushi è stata richiamata a Kusa in maniera permanente, ed ella ha dovuto salutare la sua famiglia e lasciare Konoha, villaggio nel quale passava ormai la maggior parte del suo tempo quando non doveva svolgere i suoi doveri a Kusa. Fa male. Fa molto male stare separata, dopo quasi quattro anni, da sua madre e suo padre, soprattutto dopo la crescita che è riuscita a fare insieme a loro. Non è più una bambina, ora è una ragazza, e con loro ha imparato ad amare ed è riuscita a superare quell’infantile gelosia classica di ogni bambino. E’ maturata, cresciuta, e diventata molto più controllata e placida. Ha passato negli anni ovvi momenti difficili, durante i quali si è sentita come messa da parte da quei bambini che tutto avevano in comune coi suoi genitori, a differenza di lei. Ha superato quei momenti, però, è andata oltre e ha scoperto le meraviglie di una famiglia, ha scoperto come prendersi cura dei gemelli e di Ken come una sorella maggiore… ha imparato ad accettare il suo posto. Proprio per questo ora separarsi dalla sua famiglia è molto doloroso, nonostante scriva giornalmente a sua madre Kaori e si informi sulla salute dei bambini, sotto questo punto di vista la Yakushi è molto… umana. E’ un aspetto che comunque nessun’altro potrà mai vedere. Dunque ora è tornata a pianta stabile a Kusa, ed è proprio per questo motivo che la ragazza si trova stasera in questo preciso luogo di Konoha: sta lasciando il villaggio dopo aver fatto visita alla sua famiglia per qualche ora, e sta tornando alla stazione per tornare a Kusa, ma prima desidera fare un salto alla cascata, giusto per godersi degli attimi di pace e rilassarsi al suono dell’acqua che scroscia. Sospira. Espira delicatamente un soffio d’alito, un sibilo leggero e delicato, socchiudendo appena gli occhi come se un velo trasparente le su fosse appoggiato dinnanzi. Le palpebre sono truccate di viola leggero, il trucco dona una forma femminile e magnetica a quegli occhi dorati, come l’ambra più preziosa e antica. Il pallore del volto la rende più somigliante a uno spirito errante che ad una persona viva e vegeta, un candore che sembra rendere quella pelle sottile e delicata, così tanto che sembra quasi di vederne le vene al di sotto. I neri capelli donano un netto e delizioso contrasto con quella pelle, filamenti d’onice che vengono raccolti in un alto chignon tramite un fermaglio floreale formato da rose rosse e nere, mentre altre ciocche ricadono intorno al viso posandosi in avanti sulle spalle, incorniciando, insieme alla frangia, quel viso fanciullesco e perfetto. Labbra pallide che sono piegate in un’espressione neutrale, priva di emozione alcuna per il momento, serietà che viene espressa anche dallo sguardo, vigile e attento ad ogni cosa che la circonda. La sua figura piccola ed esile, anche se divenuta slanciata e con le giuste forme al posto giusto, è avvolta in un kimono dal tessuto nero, sul quale sono intrecciate trame che vanno a creare finiture dorate. Disegni floreali del color dell’oro sono ricamati al di sopra, niente di eccessivo e pacchiano, qualcosa di semplice ed elegante invece. Le maniche sono lunghe, larghe e morbide, tanto da nascondere addirittura le piccole mani, in vita l’abito è chiuso e stretto da un’alta fascia anch’essa dorata, sulla quale vi è cucina la placca in metallo del coprifronte di Kusa. Il collo esile e pallido è lasciato scoperto, lì sono incise parti delle sue cicatrici che costellano l’intero suo corpo, ogni centimetro di pelle, senza lasciare scampo alcuno se non al viso, intonso. Sul collo in particolare, grazie ai capelli raccolti, è visibile la scritta incisa col ferro e col fuoco sulla sua nuca che recita: E-001. Un marchio, come un animale. Un oggetto. Tutte quelle cicatrici che abbracciano il suo collo, vanno oltre al di sotto dei vestiti, lungo il torso, le braccia, i polsi, ma sono visibili solamente sulle gambe, poiché lasciate nude, e sul collo. Sono orribili a vedersi eppure non sembrano intaccare la bellezza e l’eleganza che la giovane Yakushi è riuscita a fare sue. Una volta tenute nascoste per vergogna, ora mostra quei segni con orgoglio, simboli di qualcosa che l’ha resa più forte. A concludere il vestiario, comunque, vi sono i sandali ninja, neri, il porta oggetti legato in vita dietro la schiena e il portai kunai e shuriken allacciato alla coscia destra, sopra ad un piccolo bendaggio atto a non irritarle la pelle. Passo dopo passo cammina lungo il fiume in questa sera che non riserva sorprese per lei ora come ora, un silente cammino placido, tranquillo, che non smuove nemmeno i morti. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

21:33 Norita:
 norita si trova in questo periodo ad'affrontare un momento complicato della sua esistenza quello che prova con le persone è ambiguo quello che sente per il villaggio è confuso, ha solo 3 certezze, la prima è la sua immensa stiva riversata nella sua sensei, la grandissima amicizia che lega lui con Tenshi, e la scoperta che anche in un momento critico può arrivare qualcuno che dal nulla ti faccia apprezzare quelle piccole cose della vita che davi per scontate, come per esempio la Luna o Le Stelle, e tutto questo lo ha Fatto himawari, ha anche un altra certezza, ma questa è più generale, lui vuole proteggere tutti, non importa chi sia, questa sensazione questa emozione si è sviluppata ed'evoluta col tempo, lui è partito dal voler proteggere Tenshi, poi ci sono aggiunte altre persone come la stessa himawari, poi ancora si è aggiunta la sua sensei, e ancora il senso di protezione si è esteso ad'alcuni allievi conosciuti da poco, e poi all'intero Clan poi ancora all'intero VILLAGGIO, desiderando di raggiungere un livello pari a quello dell'Hokage e diventare come una seconda colonna portante del villaggio, ma ultimamente questa eozione sta evolvendo ancora non si sa se smetterà mai di farlo ma cresce sempre di più nessuno può dire fino a dove si estenderà, magari un giorno vorrà proteggere la STESSA PACE in senso stretto, ma anche in quello più ampio possibile, non si sa, fatto sta che per tutti questi motivi, Norita ha bisogno di staccare la spina di andare in un posto calmo e tranquillo, e quindi eccolo lì un luogo di calma estrema dove vi è una lieve brezza che soffia sollevando qualche goccia dal fiume, che da sulla Cascata, lui si trova sulla testa di Hashirama, e indossa il suo colito abbigliamento da allenamento con l'equipaggiamento annesso un completo Bianco panna da allenamento pantalone e maglia a maniche larghe e lunghe in coordinato con una chiusura anteriore in diagonale, dei sovragambe lasciati ampi a svolazzare mentre si muove di colore verde militare e dei sandali ninja dello stesso colore, sulla fronte sempre ben lucido e ben curato il coprifronte della foglia su una fascia elastica posta al disotto dei capelli con solo la placcetta metallica visibile, e in questi anni sono cambiati pure i capelli che ora sono più lunghi e arrivano poco oltre il sedere e non li lega se non per la parte finale a circa 30cm dalle punte tramite un elastico anche lui verde militare, ed'è equipaggiato di tutto punto con un Porta Kunai e Shuriken con equipaggiati 9 Kunai Semplici sulla coscia destra, mentre sul gluteo sinistro è presente una borsa porta oggetti con 4 seti da 25 makibishi, 5 rotoli di pergamenta piccoli, del filo di nilon sia conduttore che non, dei Fuuda, sigilli e tonici di vario tipo, il chakra per varie ragioni è disattivo e al momento non ha motivo di attivarlo, sa solo che deve esoercizzare questa specie di confusione, e per farlo non c'è niente di meglio della musica, apre il bottone sulla giacca la toglie e la lascia cadere indietro mostrando una maglia nera a rete con una trama fitta aderente sulla sua muscolatura ben definita, un pendente di Ossidiana a Forma di testa di tigre e una fondina utilizzata per trasportare in modo sicuro sul fianco destro un Ocarina piccolo strumento a fiato manegevole e facilmente occultabile, a questo punto estrarrebbe lo strumento dalla sua fondina lo porterebbe alle labbra e messosi nella corretta posizione inizierebbe a produrre una melodia che col silezio di quella sera e in quell'ambiente tanto ampio e silenzioso viene amplificata e trasportata lontano dall'eco, quella melodia è fatta di note cariche di pensieri di emozioni e mentre suona chiude gli occhi lasciando scorrere il filo dei pensieri che vanno da Tenshi e Himawari al Villaggio al momento in cui chiese alla Sensei di prenderlo come allievo di quando scoprì della liberazione dei Biju dell'ansia provata in quel momento e di quanto volesse proteggere quei legami che lo portano a voler proteggere in qualche modo tutto il villaggio e ogni suo singolo abitante, tutto questo lo imprime in quelle note, e chi le ascolta potrà se ha un buon orecchio percepire una Grande confusione sopratutto emotiva derivante da quelle note, e non è detto che ne capisca l'origine emotiva ma sente sicuramente se ha un buon orecchio che c'è molta confusione in chi suona, segno che quella musica probabilmente serve a esorcizzare tutto questo e recargli sollievo stabilità e chiarezza, la musica può essere un alleata potente, dunque se arrivasse qualcuno alla cascata lo troverebbe così con quel vestiario equipaggiato a dovere, e intento a suonare a occhi chiusi con le spalle rivolte alla foresta [Chakra OFF][9xKunai - 4xMakibishi - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 24x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 4xKunai con incollate sull'impugnatura 1 Carte Bomba Sensore - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Senza Immissione di Chakra - 5xFuuda di Bloccaggio Senza Immissione di Chakra) - 2xSigillo Potenziante Houjutsu Speciale - 1xSigillo Potenziante Fisico Speciale - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 5xTonico Recupero Chakra Speciale - 4xTonico Curativo Speciale]

22:04 Kouki:
 Non rallenta il suo cammino e approfitta di quel momento così calmo per rilassarsi e lasciare che tutte le tensioni della giornata e dell’ultimo periodo lascino il suo corpo per defluire lontano da lei. A volte ne ha bisogno, e in questi anni ha imparato come la meditazione possa esserle di grande aiuto, soprattutto per controllare le emozioni, necessità se vuole tenere sotto controllo il gene corrotto che le scorre nel sangue. Il suono dell’acqua l’aiuta. Lo ha sempre adorato, anche quando viveva per strada, per lei la pioggia era motivo di tranquillità, con essa è sempre riuscita a lavare via ogni cosa. Non ha fretta nel muoversi, e scivola come una serpe silenziosa tra le ombre di questa serata, con l’intenzione di raggiungere un posto tranquillo dove sistemarsi per qualche minuto prima di tornare alla realtà. A quella fredda realtà… chissà se tornando a Kusa finirà col prende quella minuscola briciola di umanità che è riuscita a guadagnarsi in questi anni con la sua famiglia. Chiude gli occhi per qualche istante e nel farlo arresta il passo, il tutto per potersi godere un istante di pura pace, preda dei ricordi, delle paure e delle speranze. Da sfondo per lei solo la voce dell’acqua, ma lentamente qualcos’altro si insinua nelle sue orecchie… dapprima basso e distante, ma poi quella melodia si fa sempre più alta rimbalzando un po’ ovunque in quel luogo, segno che tale melodia è portata molto in là dal vento e dalla conformazione dell’area in cui si trova. Gli occhi vengono quindi dischiusi e lo sguardo portato a vagare sul luogo e lungo la strada, per cercare di identificare la fonte di quelle note così confuse e controverse, non che sia una cattiva melodia, tutt’altro, la confusione deriva dalle sensazioni che essa fa sorgere nell’animo. Chi la sta suonando potrebbe passare un pessimo periodo, così come potrebbe semplicemente aver voglia di suonare una melodia del genere, non può saperlo se non conosce la fonte. Dunque spinta dalla curiosità e dalla voglia sempre accesa di conoscere, sapere e comprendere, la giovane Yakushi riprende il passo diretta verso colui che al momento è intento a suonare. Non ha fretta di raggiungerlo, è come se si stesse lasciando guidare dalla musica, ma attenzione, non ne è incantata, non è un topolino che si avvicina al pifferaio magico. Dovrebbe riuscire a raggiungere il ragazzo arrivando alle sue spalle, costeggiando sempre il fiume fino a giungere alla cascata, comunque suo principale obiettivo. Di spalle può solo notare i lunghi capelli corvini e il vestiario, non ha modo di vederne il viso e nemmeno di capire chi sia dunque, non le resta che rimanere in silenzio a una decina di metri da lui, immobile come uno spettro, come se non fosse realmente lì. Lo sguardo d’ambra della giovane è neutro e fisso su quella figura, e le orecchie estremamente attente alla melodia, mentre cerca di comprendere ed estrapolare tutte le sensazioni che essa le da’. Non fiata, semplicemente attende che il ragazzo abbia finito. E’ educata dopo tutto, placida nel suo stazionare, nessuna fretta coglie il suo essere, tutto in fondo sembra essere ancora perfetto. Che idea farsi? Per il momento nessuna, dato che non ne ha modo, lascia che il tempo le scorra addosso come pioggia sul vetro. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

22:31 Norita:
 continua a suonare quelle note portano in loro confusione non per voglia, ma per il periodo intenramente bellicoso che sta passando il ragazzo, le note non sono prestabilite sono semplicemente ispirate da ciò che il ragazzo imprima in loro, cosa che lo porta a conformare una melodia simile che non abbia un vero filo conduttore ne un apparente logica, ma possiene una certa armonia e lascia che quelle note fruiscano naturali da lui come se gli venissero suggerite da qualcuno ma in realtà non è così, sempre permanendo a occhi chiusi il ragazzo porta la musica al proprio apice, seguendo l'andazzo stesso delle proprie emozioni che in quel frangente hanno raggiunto il picco Massimo, di intensità e potenza, e lentamente poi va in calando portando la Melodia alla sua naturale conclusione, riapre quindi gli occhi e aiutandosi con i sovragambe va a pulire la bocchetta dello strumento riponendolo nella fondina adesso si distende con le gembe tese verso la cascata e la testa diretta verso la Voresta, mentre le braccia sono poiegate a portare le mani dietro e sotto la testa per non farla poggiare sulla nuda roccia e inizierebbe a fissare le stelle, e ripensa alla Notte passata con Himawari in cui i due tra una cosa e laltra hanno finito per assistere assieme all'alba di un nuovo giorno, tutto questo abbracciati distesi sul testone del 4° Hokage al monte devi volti di pietra in quel di KOnoha, e a quei pensieri prende un profondo repiro riempiendosi i polmoni per emettere poi un forte sospire che sa di malinconico, e nostalgico, è quanto meno ovvio che lei gli manchi e pure tanto, e rimane lì semplicemente a fissare le stelle mentre flebilmente poche parole vengono emesse quasi fossero dirette a una persona che al momento è lontana <che fine hai fatto Hima-chan?> chiede sperando che il vento potesse portare quelle parole alla persona verso cui sono state indirizzate, e quindi ripreso un secondo repiro profondo, ed'emesso un secondo sospiro resterebbe lì disteso a fissare le stelle [Chakra OFF][9xKunai - 4xMakibishi - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 24x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 4xKunai con incollate sull'impugnatura 1 Carte Bomba Sensore - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Senza Immissione di Chakra - 5xFuuda di Bloccaggio Senza Immissione di Chakra) - 2xSigillo Potenziante Houjutsu Speciale - 1xSigillo Potenziante Fisico Speciale - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 5xTonico Recupero Chakra Speciale - 4xTonico Curativo Speciale]

22:52 Kouki:
 Non può sapere che quella melodia è improvvisata, per quel che ne sa potrebbe essere anche qualcosa che il ragazzo ha studiato, o qualcosa che altri gli hanno insegnato, non ha in sé il dono di comprendere senza prima aver parlato e conosciuto. Silente come una bambolina di porcellana, rimane ad ascoltare la melodia nel suo picco massimo, dove le emozioni sono più forti ed esternate, chiare e limpide, le sembra quasi di toccarle… e poi tutto cala nella sua naturale conclusione fino a giungere al sacro silenzio. Nulla, pace. Sembra che il ragazzo si sia liberato da chissà quali profondi turbamenti sconosciuti alla Yakushi, e solo ora può osservarlo mentre si stende a terra, il viso rivolto verso l’alto ad osservare il cielo stellato, le braccia a fargli da cuscino dietro la testa. I piedi rivolti verso la cascata e la testa verso la foresta, ancora quindi non è stata notata. Più che gustosa occasione per avvicinarsi, in silenzio, macinando davvero in poco tempo quella decina di metri, passo dopo passo… scivola nella notte per raggiungere quella che pare la sua preda, ma davvero al momento non ha in mente alcun gioco per lui. Se riuscisse a raggiungerlo, probabilmente non percepita, semplicemente si accovaccerebbe a poca distanza da lui, piegherebbe le ginocchia e porterebbe il sedere verso il basso, le mani a poggiarsi delicatamente sulle ginocchia, posizionata esattamente dalla parte dove lui tiene la testa. Quindi andrebbe a sporgersi leggermente in avanti, in modo da portare il proprio viso al di sopra di quello del ragazzo, stando a debita distanza si intende, ma comunque con l’intenzione di invadere di colpo il suo campo visivo. Un’apparizione, come uno spettro. Prenderebbe il posto delle stelle e del cielo, ponendo i suoi occhi ambrati e magnetici, a specchio contro quelli… bianchi di lui. Forse solo ora potrebbe rendersi conto che il ragazzo non è altri che uno Hyuga, proprio come sua madre, proprio come uno dei due gemelli… il cuore le si stringe, stritolato dalla forza della nostalgia, ma è un’oscurità, una tristezza, che viene spesso messa da parte, in un angolo, per lasciar posto a un sorriso appena accennato, blando, grazioso. <Problemi di cuore?> la musica, la frase che gli ha sentito pronunciare, il modo in cui è stata detta e quello sguardo… tutto le farebbe intendere a qualche problema di cuore, non che lei se ne intenda, sia chiaro, ma in questi anni ha imparato a comprendere meglio l’essere umano. Inoltre il suo unico rapporto che più si avvicina a una cosa simile è quello col suo Demone, e lì.. be… è difficile da definire quello che entrambi provano l’uno per l’altra. <La tua musica mi ha portata fino a qui, ero curiosa di conoscerne la fonte. Curiosa di sapere quali turbamenti lambiscono questo animo. Se mai ce ne siano per davvero s’intende.> il suo parlare è sottile, soffia un sibilo appena sussurrato ma perfettamente udibile, melodioso il tono, lento e calcolato. La Yakushi esprime gentilezza ed educazione, eppure c’è qualcosa di sinistro che sempre permane in quel suo modo di fare… in quello sguardo, in quel sorriso. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

23:41 Norita:
 il Nostro hyuga sta lì tranquillo placidamente disteso sulla nuda roccia cosa potrebbe mai andar storto è una serata limpida guarda le stelle si rilassa ha scaricato con la musica le sue emozioni negative e la confusione che in questo momento alberga in lui, cosa mai potrà andare storto??? mentre fissa le stelle la sua mente viaggia lontano al posto dove potrebbe trovarsi Hima-chan COSA MAI POTRA' ANDARE STORTO ??? ecco per fare un esempio può sbucare dal nulla una ragazza pallida come la luna dagli occhi dorati e i capelli corvini che invade in un nanosecondo il suo campo visivo ponendogli una domanda, ora secondo voi quale reazione potrà mai avere il nostro giovane Hyuga dinnanzi a cotanto avvenimento, inutile dire che gli prende infarto, gli prende la tachicardia sussulta in maniera vistosa si tira su si volta di scatto verso la ragazza ed'emette un semi urlo di confusione forse insomma tutto si aspettava meno che questo <Ohhhh ma cosa ???> una volta resosi conto di cosa sia realmente accaduto la guarda e dice <hey tu ma ti pare questo il modo di avvicinare una persona assorta dai suoi pensieri ???> quasi la richiama e poi una volta ripresosi dallo Scherzone della ragazza ammesso che quella fosse l'intenzione risponde alla domanda <no niente problemi di cuore, o meglio si ma non nel senso negativo del termine> poi ascolta tutta la parte della musica che l'ha condotta li e lei vuole capire quali turbamenti hanno creato quella melodia e a queste parole replica <non direi turbamenti> adesso è decisamente più calmo rispetto al momento dell'approccio di lei e continua <più che altro è un insieme di fattori e di pensieri che generano molta confusione per cui non so minimamente come comportarmi, per esempio con questa storia dei Bijuu è diventato tutto un allarme generale, ogni volta che mi alleno vedo pattuglie anbu che passano fra gli alberi e vorrei concretamente aiutare in qualche modo ma non so in che modo> il suo tono di voce il suo modo di parlare anzi sibilare, è molto simile a un serpende ha un che di inquietante, un qualcosa a cui difficilmente puoi reggere ma lui, è diverso, lui ha vissuto il massimo terrore quello puro, quello che non può essere descritto da nessuna parola perchè semplicemente questa non esiste ancora, il trattamento di Yukio è stato tremendo, ma anche curativo, perchè dopo quello lui non avrà davvero mai più paura di Niente e Nessuno, infatti parlando con lei il tono del ragazzo risulta calmo e tranquillo mentre spiega ciò che ha generato quella musica dice <comunque io sono Norita Hyuga> si presenta e Cosa strana per lui ci tiene a precisare il proprio clan e continua <e tu saresti signorina dispensatrice di infarti gratuiti ????> chiede mentre attende adesso la replica di lei andando però a soffermarsi sugli occhi di lei dorati, quasi ipnotici, sembra in effetti un serpente antropomorfo lei nelle sue fattezze e attende quindi [Chakra OFF][9xKunai - 4xMakibishi - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 24x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 4xKunai con incollate sull'impugnatura 1 Carte Bomba Sensore - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Senza Immissione di Chakra - 5xFuuda di Bloccaggio Senza Immissione di Chakra) - 2xSigillo Potenziante Houjutsu Speciale - 1xSigillo Potenziante Fisico Speciale - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 5xTonico Recupero Chakra Speciale - 4xTonico Curativo Speciale]

00:04 Kouki:
 Non intendeva spaventarlo, né tanto meno fargli qualche scherzo, ancora non lo aveva designato come preda, era solamente curiosa e lei ha dei modi tutti suoi di avvicinare le persone. Quasi non sembra rendersi conto delle conseguenze delle sue azioni eppure non è una sprovveduta… sotto sotto doveva sapere che avrebbe spaventato quel ragazzo apparendo così all’improvviso nel suo campo visivo. Non si era soffermata troppo, tutto qui. Le labbra si piegano in un sorriso più divertito, un leggerissimo ghigno per niente marcato, occhi che si assottigliano appena nell’osservare la reazione dello Hyuga che a quanto pare è un ninja a giudicare dal coprifronte. Lo studia con attenzione, senza fretta, come è abituata a fare… ogni minimo particolare viene captato, reazioni, parole, toni e movimenti. <Ero qui ad osservarti da un po’, non mi hai vista?> domanda melliflua. Già… chissà da quanto quegli occhi ambrati stavano fissando quel ragazzo, e chissà cos’altro avrebbe potuto fare all’insaputa di lui. Non vuole di certo terrorizzarlo, lei è fatta così di natura, non si impegna e non lo fa apposta a parlare in quel modo o ad avere quella sfumatura inquietante… è solo lei, punto. Dunque non le importa se il suo interlocutore si ritrovi turbato, oppure no. <Niente di negativo in amore, nh?> inclina leggermente la testa di lato intanto che ne segue i movimenti, sollevandosi nuovamente eretta sui piedi dato che il ragazzo si è alzato per primo. Così si sente leggermente più comoda anche se la differenza di altezza non le permette la massima comodità, non ci fa caso ad ogni modo. <Se non è nulla di negativo, perché sembri sofferente?> altra domanda che sibila, le serve per indagare e comprendere, porre domande e dubbi nella mente nell’altro, portare al ragionamento di lui e di lei, in un continuo mutamento di opinioni. <Mh.> stringe le pallide labbra e se le umetta con la punta della lingua mentre ascolta quanto il ragazzo ha da dire in merito alla reale definizione di quello che lui considera dei turbamenti. <Ognuno ha il suo ruolo e i suoi compiti in base alle sue capacità. Gli Anbu pattugliano perché il loro ruolo glie lo impone.> si guarda intorno sollevando il viso verso il cielo, attratta da chissà quale movimento celeste, forse dalla luna. <Se vuoi essere utile fai tutto quello che in tuo potere secondo le tue abilità. Non sempre è necessario fare grandi cose o mettersi in mostra per essere utili… una formica a volte è più utile di una cavalletta nel suo piccolo.> sussurra delicatamente, non è una predica e nemmeno chissà quale consiglio, ma solo il suo punto di vista. Lentamente muove lo sguardo tornando ad osservare il ragazzo, del quale intanto ha saputo sia il nome che il clan di appartenenza, andando a confermare quanto aveva già visto. Il sorriso delicato si intensifica ancor di più e con movimenti lenti muove qualche passo per aggirare il ragazzo e portarsi più verso la cascata, per donare tutta la sua attenzione all’acqua e le spalle al giovane. Un tempo non lo avrebbe mai fatto. <Io sono Kouki Yakushi… e non volevo spaventarti.> chiosa leggermente con una piccola risata, non atta a prenderlo in giro, ma solo per esprimere quel lieve divertimento per la situazione che si è venuta a creare in maniera inaspettata. <Ci sono molte più cose e altre persone… che fanno davvero molta più paura.> pronuncia con un sibilo grave, serio, e solo ora torna a voltarsi verso Norita. <Non trovi?> [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

10:57 Norita:
 Ascolta la Ragazza e ne vede le relatice reazioni e afferma di osservarlo da un pò <da un pò quanto ???> chiede dubbioso e a questo punto il dubbio sorge perchè se lo osserva da un pò e non ha fatto niente allora è chiaro che non abbia cattive intenzioni, altrimenti lei avrebbe già attaccato, e probabilmente lui sarebbe pure morto visto che ha il chakra disattivo, poi dalle sue successive parole capisce che il suo interesse primario è per così dire lo studio delle persone, e questa volta è toccato a lui, però stranamento non parla in modo normale ma sembra quasi che stia parlando con un serpente, e a questo punto lei vuole approfondire il discorso sentimentale con 2 domande a cui Norita da un unica risposta valida per entrambe <beh è un pò difficile da spiegare, apparte che parlare di amore è ancora decisamente prematuro, ma se ti sembro sofferente è perchè comunque in parte lo sono, vedi due settimane fa, io incontrai una ragazza una Deshi di Konoha e assieme abbiamo trascorso la nottata al monte dei volti di pietra sulla testa del Quarto Minato Namikaze, e alla fine siamo andati a fare colazione assieme all'alba, era la prima volta in vita mia, il motivo per cui sembro sofferente e in parte lo sono è perchè è ormai più di una settimana che non si è fatta vedere ne sentire, certo avrà avuto il suo mucchio di cose da fare e di allenamenti in accademia, ma> la guarda negli occhi dorati puntando le iridi perlacee e continua <mi rendo conto di sentirne molto la mancanza> la guarda sorridendo lievemente e poi lei prende il discorso dei ruoi spiegando che gli anbu pattugliano perchè quello è il loro ruolo a cui replica <ma si lo so che ogni uno ha il suo ruolo stavo di cendo il discorso dei Bijuu come esempio di una delle molte cose che mi fanno sentire in confusione lo so bene che gli anbu pattugliano perchè fa parte dei loro compiti, solo che per quanto possa rendermi utile continuo a volermi rendere più utile di così> lei lo aggira e fissa la cascata dandogli le spalle in gesto alquanto incauto ma evidentemente la ragazza è consapevole di non rischiare, e poi si presenta e dice <Yakushi, yakushi...> il clan è familiare, ma non ricorda dove lo ha sentito già, forse lo ha letto, e dice <credo di aver già sentito il tuo Clan è originaio di Oto vero...???> chiede guardandola poi continua e <e comunque tranquilla non mi hai spaventato...mi hai solo colto di sorpresa> fa una breve pausa e dice <anzi ti dirò che è pressocchè impossibile farmi paura, ormai dopo quello che ho visto, l'ho completamente esorcizzata, in altre parole sono guarito dalla paura> dice guardandola ragazza ridacchiando con lei anche lui divertito da quella situaione assolutamente involontaria e dice <comunque si, c'è gente che sa essere davvero davvero tremenda, magari con a gente come noi due, ma a qualcun altro sicuramente possono fare davvero molta paura> [Chakra OFF][9xKunai - 4xMakibishi - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 24x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 4xKunai con incollate sull'impugnatura 1 Carte Bomba Sensore - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Senza Immissione di Chakra - 5xFuuda di Bloccaggio Senza Immissione di Chakra) - 2xSigillo Potenziante Houjutsu Speciale - 1xSigillo Potenziante Fisico Speciale - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 5xTonico Recupero Chakra Speciale - 4xTonico Curativo Speciale]

11:31 Kouki:
 Osservare quel ragazzo è più un passatempo al momento, come se non avesse trovato altro da fare, una piccola pausa prima di ritornare a guardare in faccia una realtà che non le sta molto piacendo. Un leggero sorriso e scuote appena la testa dondolando qualche fine ciocca d’ebano sulla sua testa, frangia che accarezza la fronte e delinea maggiormente quei suoi occhi dorati. <Ti ho sentito suonare.> ripete ancora una volta per dargli un’idea del tempo in cui è rimasta immobile ad ascoltarlo. <Ho atteso la fine della melodia e poi ti sei sdraiato a terra, ho guardato per un po’ la tua schiena, ma non saprei dirti per quanto.> affila lo sguardo insieme al sorriso, non c’è nulla nel suo modo di fare o dire che possa essere definito in un certo senso tranquillizzante. Certo è palese che lei non sia un nemico, dato che non ha attaccato quel ragazzo nonostante ne abbia avuto l’occasione, ma la sensazione è che avrebbe potuto… se non lei, chiunque altro. <Fai attenzione quando sei da solo in luoghi simili.> anche quando vuole dare degli spassionati consigli, il suo modo di fare fa si di essere travisata dal prossimo, come è già successo in passato del resto, e più di una volta. Ad ogni modo scuote ancora la testa e solleva appena le esili spalle, socchiudendo gli occhi per qualche attimo mentre il sorriso si trasforma in qualcosa di più morbido. Ad essere sinceri, poi, nessuno le aveva mai parlato di problemi di cuore fino ad adesso, è una cosa nuova per la giovane Yakushi, che si ritrova a dover fronteggiare, dopo anni, una specie di nuova sfida. Un argomento nuovo, portato avanti da qualcuno che addirittura sembra suo coetaneo… lei che di legami con coetanei non ne ha mai avuti. Non sa cosa provare… un misto di incomprensione che viene prontamente appoggiato dal suo senso di logica. <Quindi hai passato una notte intera con una ragazza… e dato che non la vedi da un po’ ne soffri la mancanza.> questo si che è un concetto che riesce a capire. <Capisco. In effetti è un po’ prematuro parlare di amore, magari è qualcosa che si prova anche verso un amico che non si vede da tempo.> a meno che, appunto, Norita non stia provando dentro di sé qualcosa di diverso… ma questo solo il ragazzo può saperlo e dirlo. <Una Deshi… e tu invece che grado rivesti?> eccole le sue domande atte a conoscere chi ha davanti, preda di quel paranoico bisogno di sapere ogni cosa di ciò che la circonda e di chi si ritrova sul suo cammino. Il sapere e la conoscenza stanno alla base di ogni cosa. La Yakushi osserva la cascata ed ascolta allo stesso tempo un discorso che ha già sentito altre volte… e ancora non riesce a sentirlo suo. Si volta verso il ragazzo osservandolo in quegli occhi perlacei e perfetti. <Immagino che se si ami e si voglia proteggere il proprio villaggio, sia normale provare il desiderio di fare sempre di più, di rendersi utile anche oltre ai propri limiti.> non è qualcosa che riesce ad avvertire nel suo profondo, è sempre stato un suo limite il non sentirsi appartenente a nessun villaggio… Kusa ancora meno. <A questo punto allora ti auguro di trovare il modo per renderti sempre più utile.> sibila verso di lui accennando nuovamente un piccolo sorriso, un leggero ghigno che non fa sembrare quell’augurio molto genuino, nonostante lo sia. <Yakushi, si.> sospira ma il viso sembra brillare di una tenue luce nel mentre che si focalizza sul suo clan… forse unica appartenenza che sente dopo la sua famiglia. <Il Clan è originario di Oto. Anche se la persona sulla quale si basa era originario di Konoha.> assottiglia lo sguardo assumendo un’espressione cupa, seria… pensieri che avvolgono la sua mente e la rendono tremendamente sensibile alla questione. Il suo sibilare si fa più grave, gli occhi più taglienti, ma non è certo rabbia quella che emana, ma solo un senso di… insoddisfazione. Ma c’è qualcosa che accade. Le parole che Norita snocciola a riguardo della paura, la lasciano per un attimo interdetta e confusa, anzi, si direbbe più incredula che altro. L’espressione muta facendosi sempre più corrucciata, fino a quando alla fine da quelle pallide labbra non ne nasce una piccola risata. Ride. Sembra ridere di gusto, ma non in maniera sguaiata, è un piccolo riso che la costringe a portare una mano davanti alle labbra. Impossibile decifrare l’intonazione… lo sta prendendo in giro? Lo trova divertente? O forse è un qualche altro tipo di risata? Sta di fatto che ride per qualche attimo prima di calmarsi e prendere parola. <Cosa avresti visto che ti ha fatto addirittura esorcizzare la paura? Guarirti da essa?> scuote appena la testa, sibilando con quel suo fare calmo e placido, movimenti che si avvicinano sinuosi come quelli di un serpente, al ragazzo. <Non si può guarire dalla paura. E’ un sentimento, e come tale esisterà sempre. Tutti provano paura, persino il ninja più forte del mondo la prova.> assottiglia lo sguardo nel parlarne. Non sta più sorridendo. Ha uno sguardo… indecifrabile. <La paura è fondamentale per un ninja, per chiunque. Credersi al di sopra di essa, mi spiace… ma non ti rende più forte.> chiosa sempre con quella sua maniera molto delicata e posata, accostata però a un’espressione così seria che non ammette repliche. <Se la tua certezza esistesse… allora io ne sarei immune da molto tempo con tutto quello che ho visto e vissuto fin dalla nascita.> testimoni di solo in parte di quello che sta dicendo, sono le sue cicatrici che le rivestono il corpo e l’anima. <Ma non è così. Ho provato ancora paura… e la proverò ancora. Non sottovalutare questo sentimento… o cadrai in errori.> inclina la testa da un lato, ora tornando a sorridere in maniera così candida da far pensare che ci si ritrovi di fronte ad un’altra ragazza. <Non avresti forse paura di perdere la persona a te più cara? Quando ti ritroverai davanti alla morte, quella vera, allora vedrai che tale sentimento lo sentirai eccome… e non parleresti con tanta leggerezza.> conclude il suo parlare rimanendo di fronte a lui, a pochi centimetri di distanza, senza muovere più un muscolo ma continuando a guardarlo con quel tenue e dolce sorriso. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

12:37 Norita:
 osserva le reazioni della ragazza e ascolta le sue parole in merito al tempo in cui è rimasta a guardarlo e replica <si beh allora sarà stato qualche minuto abbondante> poi lei lo ammonisce di stare attento in quei luoghi e replica <credo tu abbia Ragione insomma mentre mi guardavi e mi ascoltavi suonare se avessi avuto cattive intenzioni avresti anche potuto attaccarmi e uccidermi> si rende conto di ciò ma non ha paura ne si mostra scosso dalla frase o dal modo in cui lei gli ha detto quella frase, lo prende semplicemente come un consiglio poi lei risponde alla sua storia di lui e Himawari e dice <si esatto ho passato una intera notte con una ragazza, ma il punto non è il trascorrere la notte in se mi è già successo anche con un altra persona ma quella è una Compagna di Squadra una Grande Amica, e più volte è venuta a casa mia e anche io sono andato a casa sua, ci cosciamo meglio di chiunque altro> sorride guardandola con gli occhi perlacei che Brillano e dice <ma con Hima, è stato drasticamente diverso> breve pausa guardandola <quella notte c'è stata subito un intesa particolare e una palese affinità, è una ragazza tenera Dolce, Gentile, ma anche Risoluta e Decisa> sorride guardandola <e tutto questo ho avuto modo di capirlo in una sola notte, il tutto è culminato con noi due che guardiamo le stelle distesi e legati da un abbraccio> la guarda mentre continua <quindi capisci che non è stata una notte esattamente normale, ma ha portato con se tutta una serie di situazioni ed'emozioni molto particolari, per questo mi manca così tanto> sorride guardandola e lei chiede allora il proprio grado, <io sono un Genin, ma conto di raggiungere il grado di Chunin entro Qualche mese, inoltre con l'aiuto della mia Sensei diventerò molto più abile di così in breve tempo> dice guardandola poi lei parla del proteggere il villaggio del Volersi rendere utile ancora più utile <il punto è che io ho un obbiettivo specifico in mente, diventare Forte talmente forte da poter stare in prima fila accanto ai Grandi Shinobi per proteggere il villaggio e i suoi abitanti, come diceva il terzo hokage il villaggio è la mia casa e gli abitanti sono la mia famiglia e l'hokage è la colonna portante che tiene in piedi questa casa, ebene io non voglio diventare hokage i titoli non mi interessano molto, ma Voglio diventare così forte da poter essere una SECONDA colonna portante che può tenere in piedi la casa della Foglia anche quando l'hokage non c'è> sottolinea Seconda con la voce annuisce alla piccola parentesi sul proprio clan e poi lei inizia quindi un discorso aulla paura lo ascolta tutto per poi replicare <forse non ho reso ben chiaro di quale paura si parlassi, perchè ne esistono molto tipi, immagino che su questo concorderai con me> la guarda e dice <quello che dici tu è giusto, ma la paura di cui mi sono liberato non è TUTTA la paura ma quella verso di me, quella che mi spingeva a trattenermi, ma una persona mi ha guarito e con un Genjutsu Tremendo mi ha portato ad'avere i sensi offuscati inclusa la vista nonostante avessi il Byakugan Attivo, e mi fece provare un terrore talmente impregnante e talmente profondo da non poter essere descritta quella paura che ti penetra nella carne e arriva dritto all'essenza e non ti fa reagire anche nonostante i tuoi sforzi immensi per farlo, ho provato tutto questo in un genjutsu di pochi minuti, ma è bastato perchè tutto quello che verrà dopo non possa mai essere nemmeno a un livello paragonabile a questo> la guarda e continua <ma è ovvio che la paura rimane ma è un altro tipo di paura> le parole del Nono Hokage risuonano nella testa del Genin <ed'verso gli altri a cui la mia reazione è stata e sarà ben diversa com'è stato già in passato> la guarda e dice <ovvio che avrei paura di perdere la persona più cara che ho anche se non è una sola nel mio caso> e ripensa a Tenshi a Himawari e anche alla sua Sensei, o meglio Hokage-Sensei, e dice <se qualcuno dovesse minacciare in qualsiasi modo una di queste persone Combatterei in prima fila al massimo delle mie forze per poterle proteggere, a qualsiasi costo, io mi sono liberato della paura PERSONALE diciamo così quella che mi fa temere per me stesso, quella per gli altri invece no, altrimenti non potrei nemmeno pensare di proteggere le 3 persone più importanti della mia vita o il villaggio> la guarda serio in volto e dice <no non ne parlo con leggerezza so bene di cosa parlo e tu puoi anche credere che ne parli con leggerezza, ma ti assicuro che parlo con Cognizione di Causa, nella piana consapevolezza di quello che Dico> dice guardandola la ragazza la parlato con uno sguardo strano indecifrabile un altra persona sarebbe rimasta scossa anche le sue movenze si fanno più serpiformi quasi predatori, avvicinandosi, fino a qualche settimana fa prima di incontrare Yukio probabilmente avrebbe ottenuto l'effetto sperato, ma adesso no sopratutto adesso è molto più forte e ha molta più consapevolezza di se e dei propri mezzi e il giovane Genin rimane imperturbabile e la guarda cercando di capire cosa volesse ottenere con quelle movenze ma poi lei torna a sorridere candidamente come non fosse accaduto nulla e dice <credevi davvero di impressionarmi con quelle movenze da predatrice ???> sorride guardandola ora <sembravi molto un serpente a caccia del suo pasto, ma ci vuole ben altro per impressionarmi, e questo non solo per quanto ho detto prima, ma perchè nonostante sia un genin sono molto più forte di un Genin medio e anche io ho ricevuto molte cicatrici da quando ho memoria certo non sono fisiche ma ne ho tante pure io> dice sorridendo guardandola mentre attende una replica di lei e conclude <ormai si sono completamente rimarginate quindi non ne risento più ma il segno resta> [Chakra OFF][9xKunai - 4xMakibishi - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 24x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 4xKunai con incollate sull'impugnatura 1 Carte Bomba Sensore - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Senza Immissione di Chakra - 5xFuuda di Bloccaggio Senza Immissione di Chakra) - 2xSigillo Potenziante Houjutsu Speciale - 1xSigillo Potenziante Fisico Speciale - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 5xTonico Recupero Chakra Speciale - 4xTonico Curativo Speciale]

13:39 Kouki:
 La giovane Yakushi osserva ed ascolta in silenzio quanto viene detto da Norita e non ha nulla da aggiungere a quelle parole. Lei ha ragione, le viene riconosciuta questa ovvia ragione e quindi è tranquilla. Spera che il ragazzo se ne ricorderà per i giorni e anni a venire. <Bene, sei consapevole, è già qualcosa in più.> insomma non si ritrova davanti a uno sconsiderato ed è già tanto, le serve per farsi un’idea di questo ragazzo. Dunque non spende altro fiato in merito e si tiene i suoi sibili per sé, decidendo ancora una volta la via del silenzio mentre il ragazzo ci tiene a precisare quali differenze ci sono state, e ci sono tutt’ora, quando pensa a questa Deshi invece che a qualcuno che lui ritiene essere una grande amica. Fa bene il ragazzo a spiegare queste cose alla Yakushi… così anche lei può imparare qualcosa di nuovo. <Mh. Credo di riuscire a comprendere la differenza dei sentimenti che guidano il tuo cuore.> crede, non è certa. <Potrebbe non essere amore, ma è sicuramente qualcosa. Dipende dalle sensazioni che ti ha lasciato, e quelle le puoi sapere solo tu.> non entra in merito, non pretende di conoscere la mente e l’animo di quel ragazzo, soprattutto se lo ha appena incontrato e ha pochi elementi sui quali basarsi. Le persone sono tutte diverse e mostrato una varietà del mondo che è sempre affascinante osservare e studiare. In questo momento sta osservando un ragazzo che parla delle sue ambizioni, che si prodiga nel spiegarle tutto quello che rientra nel suo interesse. Quello che vuole fare, dove vuole arrivare… di certo ha ben in chiaro tutto. Come lei del resto. <Mi vedo molto in te anche se in maniera decisamente diversa.> sibila ad un certo punto dando voce a quel suo piccolissimo pensiero appena sbocciato. <Chi non vuole diventare sempre più forte fino a raggiungere il suo massimo e superarlo? Penso sia il desiderio di chiunque intraprenda questa strada. La nostra strada.> mai sentito di un ninja che si accontenta dei livelli più bassi, c’è sempre la corsa al miglioramento, allenarsi e dimostrarsi sempre più forti e migliori. Chiunque. <Tutti hanno questo desiderio. Quello che cambia da ninja a ninja sono le motivazioni che spingono ognuno.> cosa ovvia. <Sono diventata Genin che ero una bambina, molto piccola. Sono diventata Chunin abbastanza in fretta qualche mese dopo, e ho sempre rincorso la mia voglia di migliorarmi sempre di più. Sono stata seguita da un sensei che a quel tempo… era il più famoso di tutta Kusa.> stringe i pugni… è evidente che il ricordo di quella precisa persona le procura una furia cieca. Si vede finalmente quella che si chiama rabbia sul suo volto, insieme a dolore e sofferenza. Una ferita ancora aperta. <Ero famosa, conosciuta. Poi la vita mi ha portata lontana da Kusa e da Konoha… e in questi ultimi anni sono giusto riuscita a diventare Special Jonin. Questo per dirti che comprendo perfettamente la tua voglia di arrivare in alto.> lo osserva come se stesse parlando con chissà quale amico di lunga data, lei… che di amici in effetti non ne ha. Ne ha avuti, ma l’hanno tutti tradita. Gli sorride, sempre con quelle labbra che sembrano voler mangiare la propria preda da un momento all’altro. <So perfettamente cosa voglia dire allenarsi e correre per arrivare al proprio obiettivo… non posso che condividere il tuo pensiero e la tua ambizione. Anche se… ripeto… la differenza sta nelle ideologie che ci motivano.> lei di proteggere il villaggio non glie ne importa proprio nulla, siamo sinceri. Non è mai stato molto difficile da notare e comprendere, fa il minimo indispensabile per Kusa, quello che le importa è arrivare in alto e ce la sta facendo. L’argomento della paura però… si che fa male. La fa sentire piuttosto indispettita da una parte e sollevata dall’altra… insomma, lui non sta parlando di tutte le tipologie di paure, ma solo di quelle che riguardano se stesso, ed è qui che la giovane Serpe si sente in bisogno di dire la sua. Correggerlo. Fargli comprendere che non basta certo un’illusione, per quanto potente, a far passare un sentimento che rimane comunque insito nell’essere umano. Soprattutto a questi livelli di forza e abilità. <Mi spiace darti questa brutta notizia… ma c’è sempre qualcosa che può arrivare a quel livello. Adirittura superarlo.> scuote la testa grave, seria… forse preoccupata? <So di che paura stai parlando. Il terrore che mi descrivi l’ho provato una volta… e poi ancora una seconda volta, ancora e ancora. E ogni volta, credimi… la paura c’era.> fissa quegli occhi perla coi suoi gialli, animaleschi e magnifici allo stesso tempo. <Il non poter reagire… essere immobili, pietrificati, ogni sforzo vano per poter impedire che ti venga fatto qualcosa. E te ne stai lì, alla mercè di un Mostro… a chiederti chissà cosa ti farà questa volta? Chissà come si divertirà oggi col tuo corpo? A chiederti se questa volta sarà l’ultima… se magari, forse, avrai la fortuna di non risvegliarti più il giorno dopo.> non distoglie lo sguardo dal ragazzo, vuole che egli percepisca tutta la sincerità che ora la Serpe sta usando con lui. Pietra il suo sguardo, porcellana il suo volto… nel profondo lacrime che non intende liberare, dolore che ancora va avanti nel tempo. Una vergogna che si porta appresso, un fardello che per riuscire a sopportare ha rotto la sua psiche in più personalità. <E ti parlo sia di illusioni, che non. Perché fin quando si tratta di illusioni… credimi, l’effetto è diverso rispetto a quando invece la cosa succede per davvero. Ci sono così tante droghe al mondo in grado di paralizzarti e farti provare quelle sensazioni…> i pugni ancora stretti, le unghie ormai si sono conficcate nella pelle dei palmi delle mani, il sangue a piccole dosi inizia a far capolino. <Però sai… in un certo senso capisco cosa intendi. Capisco questo tuo credere che ora nulla ti possa intaccare. Erroneamente. Perché ti capiterà ancora di trovarti inerme e che anche con tutta la buona volontà e determinazione, non sarai che un pupazzo nelle mani altrui.> inclina appena la testa nel guardarlo. <Ma come ho detto, ti capisco. Del resto cose simili mi furono fatte apposta per rendermi più forte, fortificarmi, rendermi perfetta e immune alla paura, al dolore e alla sofferenza. Proprio per questo ti posso dire con sicurezza che no, non funziona.> vuole evitare che Norita si faccia un’idea sbagliata, vuole evitare che si abbracci troppo ad ideali e belle parole. Che rimanga un po’ più coi piedi per terra… ma perché? Che le importa alla Serpe se un ninja di Konoha potrebbe rischiare di rimetterci la vita perché si lancia senza paura nel pericolo? Non ha risposte a queste domande. Non sa rispondere. Le uniche volte che tenta di essere di aiuto non ottiene mai l’effetto desiderato… forse dovrebbe smetterla e basta. In quel vuoto che ora sta vivendo, riesce a percepire le parole di Norita… quelle sue ultime parole, che ancora una volta la costringono a guardarlo con occhi distanti e vuoti. Il sorriso lascia posto solo a un’espressione giusto appena confusa. <Impressionarti? Per quale motivo? Ho semplicemente camminato verso di te.> come detto… lei si comporta come le viene, non vuole impressionare o spaventare nessuno, semplicemente è come si sente, e al momento non si sente nemmeno spronata a giocare con lui, quindi no, non sta cercando di impressionare nessuno. <Non ho bisogno di impressionarti. E ti do un altro consiglio… non sottovalutare chi ti trovi davanti solo perché troppo sicuro delle tue capacità. Sarai anche forte… e io sono amichevole, ma se volessi potrei ingoiarti in un sol boccone.> sibila, sogghigna. Oh, Norita, vedi cosa hai fatto? Hai risvegliato in lei il suo lato più presuntuoso, anche se è una superbia che non è campata in aria, ma si basa su solide ragioni che stanno dalla parte della Yakushi. <Tutti hanno sofferto, tutti soffrono e tutti soffriranno. Ognuno porta le sue cicatrici.> ed ora solleva la mano destra, la apre rilassando il pugno e rivolge a Norita il palmo sanguinante per via delle sue stesse unghie. Porge la mano. <Dammi la tua mano.> chiede, pretende. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

22:09 Norita:
 ascolta la conclusione di lei su discorso dello stare più attento in luoghi aperti come questo in cui non sai chi o cosa può arrivare e che può attaccarti in quelunque momento e annuendo replica <già> concludendo definitivamente il discorso poi si torna sulla nottata tra lui e Hima e lei commenta lui ascolta tutto il discorso e poi replica <si infatti mi ha lasciato delle sensazioni molto forti un ricordo magnifico che credo non dimenticherò mai, posso tranquillamente dire che sia stata la notte più bella che abbia mai passato in vita mia> anche se a 16 anni non è che abbia avuto tutte ste esperienze in quel campo e continua con un ultimo commento <l'unica cosa che so per certo adesso è che lei mi piace e molto anche e che tutto questo mi porta a dire oggi che mi manca, per esempio Tenshi una Carissima Amica e Compagna di squadra non mi è mai mancata, nel senso da dire ma chissà che sta facendo o dove si trova in questo momento, con Hima si> e poi lei commenta parlando per la primissima volta direttamente si se stessa al genin ascolta ogni singola parola e dice <Credo che per quanto riguarda l'idea di cosa voglia dire l'essere ninja> fa una breve pausa guardandola <noi due la Vediamo in modo molto simile, ma con delle differenze> dice guardandola e continua <forse hai frainteso alcune mie parole, io voglio diventare più forte si è vero per me per essere IO più forte> sottolinea io con la voce guardandola e continua <ma a me la fama o i titoli non mi interessano, c'è stato chi si allenava costantemente dicendo fin dall'accademia che sarebbe diventato Hokage, ma poi si è scontrato contro un nemico terribile e nonostante l'arte del Senjutsu è Morto, e il motivo è semplice, ha preteso di fare tutto da solo, se si fosse fatto aiutare da tutti i suoi compagni ad'aggi Naruto Uzumaki sarebbe ancora vivo, e io non sarò come lui non commetterò i suoi errori, diventerò molto più forte saliro di grado e di esperienza, ma non smetterò mai di affidarmi e chiedere aiuto ai miei compagni, anche se la mia ambizione massima è quella di diventare una seconda colonna portante della casa chiamata Konoha, ma anche da seconda colonna portante se un giorno ci arriverò chiederò sempre il supporto di quelle persone a cui questo coprifronte mi lega> dice guardandola serio nel volto e nel tono <questo comprifronte è un legame potente col Villaggio coi suoi abitanti, ma sopratutto una connessione con gli altri NINJA e non solo di Konoha ma TUTTI i ninja dell'alleanza> dice guardandola e dice <potrà sembrarti strano ma questa placchetta di metalo mi lega anche a te che sei una Kunoichi di Kusa, ma potresti essere stata anche di Kiri o Kumo ma il risultato non sarebbe cambiato> fa una breve pausa e dice <è questo che intendo io dicendo che voglio diventare una seconda colonna portante, ed'è questo che mi spinge ad'allenarmi ogni singolo giorno> dice guardandola, e poi lei riprende il discorso della Paura e sente ogni singola parola fino a quando non arriva al discorso di essere un pupazzo in mani altrui, di essere inermi in balia di qualcuno che "si diverte col tuo corpo" e un pensiero arriva rapido a Mamma e Papà, Saori e Katsuyoshi Hyuga, morti in uno schifo di laboratorio, Norita qui si rabbuia e diventa palesemente molto triste una lacrima a un certo punto gli solca il viso e dice sbottando senza volerlo <a Me non succederà, qualsiasi cosa avrò di fronte Sarò sempre in Grado di Affrontarla e non farmi mai prendere dalla paura non diventerò mai un burattino nelle mani di qualcuno, e quando morirò sarà per salvare qualcuno> fa una breve pausa questa volta in un urlo di sfogo che libera una rabbia tenuta dentro da diversi anni <NON FARO' MAI LA FINE CHE FECERO I MIEI GENITORI MI HAI CAPITO ?!?!?!?!?!?!?!?> dice guardandola è palese che questa Frase detta in questo modo non ammette repliche il discorso DEVE concludersi qui per Norita ma poi lo stesso Hyuga continua decisamente più calmo di prima e dice <i Miei Genitori sono morti così sicuramente provando quella paura come l'hai descritta tu, in un Laboratoio in balia un Criminale ossessionato dal Sangue Puro Hyuga dopo Anni di Crudeli esperimenti e torture> dice ora triste ma non più arrabbiato che comunque mica ce l'aveva con lei e ora continuando le dice <mi dispiace se ti ho urlato in faccia prima non te lo meritavi, in fondo stai solo cercando di farmi capire come gira il mondo, il punto è che io lo so già come gira il mondo, e so che la paura non si può debellare da un giorno all'altro con un illusione anche quella personale, però puoi decidere di non divenirne preda mai più> la guarda calmo e triste nel volto <quando i miei furono catturati io avevo 3 massimo 4 anni e sono vivo oggi grazie alla Paura di quel giorno che mi ha spinto a correre in camera mia e rintanarmi sotto al letto mente i miei genitori venivano portati via> fa una breve pausa e torna solo ora dopo tutto questo discorso a guardarla negli occhi <io non credo che niente mi possa intaccare anzi, l'esatto opposto, se lo credessi sarei solamente un idiota e non sarei degno di questo coprifronte, no non è così semplicemente ho deciso che quando la paura comincierà a salirmi lungo la schiena per raggiungere il cervello, l'avrei repressa trovando la forza di reaggire, ma con quel nemico non è bastato quello del Genjutsu intendo, e da allora decisi che sarei diventato più forte molto più forte così sarei stato in grado di Vincere la Paura una volta per tutte> la guarda nuovamente negli occhi e dice <io capisco che cerchi di aiutarmi, e di questo ti Ringrazio davvero, e mi rendo anche conto che c'è la verità nelle tue parole e anche tanta s0aggezza nonostante la tua giovane età, Grazie Uki> Palese diminuitivo di Kouki niente lui è fissato che deve accorciare i nomi a tutti <Mi sei stata di Grande Aiuto> poi lei continua col discorso dell'impressionare e lo ignora la risposta a questa parte sta in quanto ha appena detto tranne per un dettaglio <stai tranquilla io non Sottovaluto mai nessuno ne sopravvaluto me stesso, semplicemente conosco la mia forza e le mie molte debolezze, e so che come me anche io mio avversario le conosce, come diceva un antico filosofo, se impari a capire come ragiona il tuo nemico allora un quarto della vittoria è in tasca> dice guardandola e continua <il problema però sono i tre quarti restanti, sono quelli che fanno la differenza> e alla fine lei fa una strana richiesta chiede che lui le porga la mano come mai quella richiesta strana ??? non si sa sta di fatto che a questo punto Norita è curioso e porge la mano poggiandola su quella di lei e adesso attende curioso di sapere cosa voglia fare [Chakra OFF][9xKunai - 4xMakibishi - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 24x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 4xKunai con incollate sull'impugnatura 1 Carte Bomba Sensore - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Senza Immissione di Chakra - 5xFuuda di Bloccaggio Senza Immissione di Chakra) - 2xSigillo Potenziante Houjutsu Speciale - 1xSigillo Potenziante Fisico Speciale - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 5xTonico Recupero Chakra Speciale - 4xTonico Curativo Speciale]

22:56 Kouki:
 Il discorso più leggero sembra che pian piano possa essere lasciato da parte, non c’è molto altro da aggiungere sui sentimenti che Norita prova nel pensare a una ragazza di nome Hima, dopo tutto lei non si è ancora abituata a parlare di certe cose… argomenti che per lei sono venuti fuori solo ora. Che dire, non lo sa, si limita ad annuire a quanto le viene detto, conscia che egli sappia di cosa sta parlando. <Speriamo che questa ragazza stia bene allora.> sussurra solo questo, non potendo sostenere una discussione simile senza sembrare sperduta e lei non ha voglia di mostrare questo suo lato in questo preciso istante, con un ragazzo che conosce appena, dunque si concentra maggiormente sulle parole successive, su un fraintendimento che secondo lui c’è stato, ma non secondo lei. <Si.> inclina la testa da un lato, osservandolo da un’altra angolazione. <Ovviamente uno vuole essere forte per se stesso.> ma subito dopo riesce a comprendere cosa Norita stia dicendo… all’effettivo sta esponendo una di quelle differenze che ci sono tra loro due. Il bisogno continuo di avere l’aiuto degli altri, o meglio… la collaborazione. Essere forti, vero, ma senza fare niente da soli. Quei legami che la ragazza deve ancora cercare di comprendere insomma… dopo tutto anni fa è stata lei ad andare da sola ad Oto per i Serpenti, lei da sola ha rischiato la vita senza volere l’aiuto di nessuno, e per poco non c’è davvero rimasta secca. Ma ce l’ha fatta… lei, con le sue forze, ce l’ha fatta ed è diventata più potente. Comunque… pensieri diversi, ideologie diverse, non se la sente mica di imporre il suo pensiero. <Voglio essere sincera con te.> lo guarda negli occhi, serena in viso, sicura di sé. <Non comprendo queste ideologie, quanto dici sul coprifronte che ti lega a chiunque… per me è solo un pezzo di stoffa. Se tu sei convinto di quello che vuoi raggiungere, dei tuoi obiettivi, allora fallo e non farti fermare da nessuno. Ma… cerca anche di mantenere un po’ i piedi per terra e non lasciarti guidare solo da ideologie, okay?> la logica. Questa dovrebbe essere il motore che governa il mondo e le persone… la logica e il ragionamento. Lei sacrificherebbe mai se stessa per degli sconosciuti? No. Non per Kusa, non per Konoha. Si sacrificherebbe per le persone che ama? Si. Una sottile, mica tanto, differenza, ma ci tiene alla propria auto conservazione, dopo tutto è sempre stata una Serpe un po’ egoista. Quello che ascolta in seguito la lascia… imperturbabile. Norita sembra essere stato punto sul vivo, come se la ragazza avesse toccato dei tasti dolenti non solo per lei, ma anche per lui. Anche se in maniera del tutto diversa. Il ragazzo ha un’esplosione di rabbia e dolore, le grida in faccia e si sfoga, eppure la giovane Yakushi non si scompone di un millimetro, la sua espressione rimane seria e distante, il suo viso non è altro che uno strato di neve e ghiaccio e i pugni ancora stretti con le unghie ormai a lacerarle i palmi. Lo lascia urlare, lo lascia sfogare… è palese che le ferite che ha siano ancora lì e lei è riuscita a stuzzicarle. Non si sente in nessun particolare modo per questo, prova solo un unico sentimento per lui… pena. Non in senso dispregiativo, forse sarebbe più corretto dire compassione. Un lampante esempio di come sia offuscata ancora la sua vista, e di come non sappia ancora come gira effettivamente il mondo. <Non si può decidere di non provare più paura…> ma si blocca, così… con le labbra mezze aperte e il sibilo che le muore in gola. Certo che si può, forse lei aveva solo trovato una strada tutta sua, diversa e malata, mentre ora si trova davanti a qualcuno che lo ha fatto, o cerca di farlo, in maniera sana. Si morde il labbro inferiore, giusto appena confusa, ma poi sorride e si lascia andare a una piccola risata. <Scusa, non sto ridendo di te o della tua storia.> ci tiene a precisare, non vuole avere fraintendimenti, vuole che tutto sia liscio e chiaro intorno a lei. <Non so esattamente cosa tu possa aver provato… riesco di più ad immaginare e comprendere quello che abbiano passato i tuoi genitori invece. Conosco bene fin dalla nascita laboratori come quelli, esperimenti, torture, violenze psicologiche e fisiche. Io ti parlo per esperienza… e tu mi parli con la tua di esperienza.> nota quella lacrima, nota la profonda tristezza che Norita riesce esprimere, mentre lei tiene tutto dentro, il suo cuore ancora una volta batte veloce e ad ogni pulsazione miriade di fitte dolorose le colpiscono il petto. Vorrebbe anche lei piangere ogni tanto… anche lei vorrebbe urlare e sfogarsi come ha fatto Norita… ma non può. <Se ti sei rivisto in quello che ti ho detto, significa però che esperienze simili le abbiamo vissute, ma dubito uguali. Mi dispiace, però, che tu abbia vissuto questa esperienza.> per ovvie ragioni. <Solo che io ho trovato i miei modi di reagire, e tu i tuoi.> e se ne rende conto solo ora, essendo riuscita a fare un passo molto importante in avanti. <E’ vero, anche io in effetti avevo seppellito la paura, ma per farlo la mia mente si è dovuta dividere e una parte di me si è dovuta prendere carico di tutto proteggendomi. Ha trasformato la mia paura in piacere, trovandola gratificante.> la cara vecchia Mirako, la sua personalità ormai riunita in lei… guarda Norita con attenzione. <Ridevo perché molto probabilmente tu invece hai trovato un modo molto più sano per reagire… probabilmente hai avuto la fortuna di rimanere comunque circondato da persone che ti hanno aiutato.> sorride è placida, ma rimane di sasso nel sentire una semplice e minuscola parola: Uki. E cioè? Lo guarda senza capire, confusa e perplessa… per intenderci non ha mosso un dito quando Norita le ha urlato in faccia, ma rimane disorientata da quel semplice nomignolo. E dire che si sente anche sollevata per aver compreso meglio quello che intenda il ragazzo, e che non è intenzionato a mettersi al di sopra di tutto dimenticando i propri limiti, insomma, sembra davvero sapere di cosa parla… meglio per lei. <Uki?> domanda verso di lui, non riuscendo a capire se sentirsi arrabbiata, offesa… oppure in qualche modo felice. Non sa come comportarsi, niente con cui la sua logica possa aiutarla. <Comunque.> cambia argomento, che è meglio, va su qualcosa che può affrontare. <Sono d’accordo. La conoscenza sta alla base di tutto. Conoscere il nemico e il suo pensiero è già un ottimo lavoro per vincere, poi viene il resto che si migliora con l’allenamento.> e ora, con la propria mano tesa in avanti verso di lui, invita Norita a darle la mano, cosa che il ragazzo fa senza troppi indugi. La giovane Yakushi quindi andrebbe ad afferrare la mano del ragazzo, una presa forte, ma non dolorosa, e lascia che il palmo della mano di Norita si incontri il proprio sanguinante, sporcandolo. Infine cercherebbe di posare l’altra mano sul dorso di quella del ragazzo, andando a sporcare col suo sangue anche quella pelle. Racchiuderebbe quella mano fra le sue, più piccole e delicate, come quelle di una bambolina, ma ferree. Lentamente andrebbe ora ad avvicinarsi alla mano di Norita, piegandosi leggermente verso l’arto che sta ghermendo ed avvicinando il viso al braccio mentre gli terrebbe ferma la mano. Le pallide labbra della giovane andrebbero ad adagiarsi sull’avambraccio, delicata, come si poserebbe una farfalla, e solo dopo farebbe uscire la lingua, ponendo la sua punta a contatto con la pelle del ragazzo e di fatto assaggiandolo facendo scorrere tale lingua per qualche centimetro. Solo dopo si distaccherebbe, lasciandogli anche la mano sporca del suo sangue. <Saporito, direi.> era da tanto che non lo faceva… anni. Era Mirako quella solita a fare una cosa simile, e ora ha solo voluto provare da sé quel gesto, per sapere cosa si prova. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

00:03 Norita:
 lei fa un ultimo commento sul discorso Himawari e annuisce chiudendo il discorso una volta per tutte e poi lei continua dicendo che uno vuole essere forte per se stesso <nel mio caso però quello non è l'unico motivo per diventare più forte la vera forza di un Ninja come diceva il Leggendario Jiraya non sta in quante tecniche conosci, ma in quello che ti spinge ad'alzarti ancora dopo il centesimo colpo subito, e io questa motivazione ce l'ho ed'è una motivazione Estremamente forte, e credo che tu lo abbia capito> poi mentre lei continua a parlare del discorso del coprifronte lui ascolta tutto e dice <Tranquilla chi mi conosce bene sa che io sono una persona con la testa molto ma molto dura, se mi metto in testa una cosa per quando difficile sia non importa mi impegno e do il massimo per raggiungerlo, e ho imparato che spesso la concretezza della vita reale da molte più soddisfazioni dell'illudersi tramite qualche ideologia> fa una breve pausa <la mia non è una questione di Ideologia infatti ma di Credo Ninja è quello che mi spinge ad'allenarmi ogni giorno e diventrare CONCRETAMENTE più forte e la mia sensei mi aiuta in questo mi guida e mi insegna a direntare più abile e come sfruttamente meglio i Jutsu che conosco imparando a combinarli e cose simili> la guarda e alla fine Fa una Promessa <i miei Obbiettivi sono chiari e un giorno li raggiungerò, e non ci sarà nessuno in grado di fermarmi dal raggiungerli, e puoi starne Certa che qualsiasi cosa accada e qualsiasi combattimento dovrò affrontare, non sottovaluterò mai il mio avversario, ne sopravvaluterò mai le mie capacità, e lo affronterò a testa aslta al massimo delle mie forze, e questa è una promessa> poi lei continua quel discorso sulla paura inizialmente dicendo che non si può non provarla più per una scelta, ma poi si blocca si fa riflessiva e inspiegabilmente sorride anzi si lascia anche andare a una risatina, scusandosi dopo specificando di non star ridendo di lui o della propria storia e gli racconta che quello che hanno passato i suoi genitori lei lo ha vissuto in prima persona e rimane per qualche attimo senza parole poi lei si dice dispiaciuta della sua esperienza che probabilmente è simile ma non sarà mai uguale e racconta in definitiva la sua esperienza la sua reazione e il fatto che per reprimere la paura ha diviso in due la sua psiche il che induce lo Hyuga a pensare a una personalità multipla, e quindi ecco spiegati i cambi di atteggiamento di questa sera così repentini anche troppo, e e quando lei dice che lui ha avuto la fortuna di avere persone vicino lui risponde tristemente <in realtà non ho avuto molta fortuna con le mie conoscenze fino a quando non mi sono iscritto in accademia sono sempre stato solo tranne per mio fratello che all'epoca era un Chunin ed'era sempre in missione, ho sempre dovuto provvedere a tutto io, e gestire anche il dolore della mancanza dei miei genitori, l'unica consolazione ma per pochi giorni era quando mio fratello mi insegnava a lanciare i Kunai, ma poi ripartiva subito per una missione nuova, non ho avuto nessuno che mi aiutasse ad'affrontare questa cosa, almeno fino a quando non ho Conosciuto Tenshi, lei mi ha lanciato un Salvagente metaforico e da lì ho iniziato una lenta risalita> le racconta guardadola negli occhi e dice <ciò nonostante però voglio aiutare te, adesso uki> annuisce poi al suo commento relativo a Uki e sorride adesso e dice <si Uki un nomignolo, un diminuitivo affettuoso> sorride guardandola e poi lei commenta sulla frase del filosofo da lui citata e finalmente scopre cosa voleva fare con la mano lui le ha messo la mano su quella di lei la guarda mentre prende la propria mano tra le proprie e sulla pelle Sente una strana sensazione Calore e senso di umido che sia sangue ??? mah fatto sta che la yakushi si piega a leccargli l'avambraccio trovandolo a suo dire Saporito poi si scosta lasciando anche lei mani e lui nota su entrambi i lati della propria mano andandola adesso a guardare che si effettivamente quello che ha sentito era sangue le guarda solo ora le mani e stanno sanguinando anche se poco, la guarda e le dice <metti le mani così> e mima di mettere le mani coi palmi verso l'alto con le braccia tese verso di lui ignora per il momento il commento sul suo sapore per il momento gli preme di più risolvere o quanto meno fare qualcosa per quelle mani

00:24 Kouki:
 Tutto quello che lui le dice, alla fine, non fanno altro che tranquillizzare un poco la giovane Yakushi, conscia del fatto che si ritrova davanti un ragazzo che ha più o meno la testa sulle spalle, e che le ha detto molto su di lui. Lei è riuscita a studiarlo per bene, a lungo, cercando di comprendere al meglio i suoi ragionamenti, i desideri, gli obiettivi, tutto un contorno, senza scendere nei particolari della sua forza e delle sue abilità. Lo studio sta dando i suoi frutti alla fine. <Diciamo che secondo me è più un connubio. Sia nel fatto di non arrendersi mai, ma anche nelle tue abilità in termine di tecniche e conoscenze.> sibila quanto pensa e scosta lo sguardo per osservare il cielo… nero, con quelle stesse appena brillanti. E’ tardi e lei rischia di perdere il treno che la porterà a Kusa, ad ogni modo quegli argomenti sono interessanti per lei, e non intende stroncarli in questo modo. Attende, paziente, ed ascolta la promessa che le viene fatta. <Molto bene.> conclude quel discorso dato che ha sentito ciò che voleva sentire, e non quella non è una promessa che sente essere rivolta a lei, dopo tutto la giovane Serpe non è nemmeno di Konoha, e non è la sensei di questo ragazzo, ne tanto meno un’amica. Accoglie quella promessa come viene e basta. Quello scambio di esperienze trova il tempo che vuole, e la giovane non si dilunga oltre dopo aver detto quanto voleva affermare al ragazzo, e dopo tutto anche egli rimane più o meno in silenzio, a riflettere ed ascoltare. Ora che è il turno di Norita, la giovane rimane ancora rinchiusa nel suo silenzio per accogliere ogni singola parola, e per parlare solo quando egli ha concluso. <Hai comunque vissuto in un ambiente protetto. Quella paura e quelle ferite non le hai mai più provate… ovvio che la tua soluzione sia stata diversa dalla mia che invece ho vissuto per anni in un laboratorio.> differenze, semplici e ovvie. Inoltre è stato anche un po’ difficile, una volta a Kusa, trovare un proprio equilibrio, non con una Voce nella testa e una personalità che si divertiva a giocare con la sua mente. <Oh.> accenna un sorriso, quasi divertito. <Non ho bisogno di aiuto ora. Me la cavo benissimo… ora ho una famiglia qui a Konoha che in questi anni mi ha aiutata molto.> insomma, non richiede nessun altro tipo di intervento… infine socchiude gli occhi, fissa il ragazzo e storce appena le labbra in una smorfia delicata ma indecifrabile. Sembra confusa e indispettita allo stesso tempo. <Diminutivo affettuoso? E perché mai? Non siamo amici, non abbiamo nessun tipo di legame. Preferirei che non ti prendessi tali libertà verso di me.> non così presto almeno, lei ha bisogno di tutto un suo tempo per elaborare. Richiede il suo tempo, ma non si fa problemi a leccare l’avambraccio di uno sconosciuto praticamente, insomma si può dire che la Serpe abbia molti alti e bassi, incoerenze. Tuttavia rimane poi ad osservarlo cercando di trovare un perché a quella sua richiesta… dovrebbe accontentarlo? Oppure no? E’ tardi, vorrebbe anche andare ora, ma tutto sommato la incuriosisce quella richiesta e decide di stare al gioco per soddisfare la sua curiosità. Mette dunque le mani rivolte verso l’alto, così come lui ha chiesto. <Bada a quello che intendi fare, però.> lo avvisa, così come una Serpe avviserebbe col suo sibilo, tra le fronde, e con estrema attenzione seguirebbe ogni suo movimento. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale]

01:07 Norita:
 Ascolta le parole di Kouki e difinita quella promessa al commento di Kouki si conclude il discorso sul credo ninja esul cosa voglia dire la vera forza e l'essere ninja e poi lei parla ancora delle paure e dice <lo comprendo benissimo che tu ed'io abbiamo delle differenze nelle nostre esperienze e che te la sia vista ne peggiore dei modi almeno tra noi due a te è andata decisamente peggio, ma l'aiuto che io intendevo non è nel superare quelle ferite per quelle hai evidentemente già provveduto a modo tuo, solo mi piacerebbe che noi due potessimo andare d'accordo e magari un giorno diventare buoni amici> sorride guardandola e poi lei commenta sul nomignolo e dice <beh ok se è questo che vuoi allora ti chiamerò semplicemente Kouki> sorride guardandola comprendendo i motivi per cui chiede ciò, anche lui fu così chiuso un tempo ma è riuscito a riaprirsi e dinalmente lei segue le sue indicazioni e pone le mani esattamente come lui aveva richiesto ma è dubbiosa si vede e questo è dimostrato dall'avviso che lancia contro il genin e dice <tranquilla non intendo farti male, anche perchè sarebbe contro producente mi faresti fuori prima ancora di accorgermene> a questo punto scosta il sovracoscia destro, mostrando un porta Kunai che apre estraendo indovina indovina, un Kunai, a questo punto si inginocchia e col Kunai Taglia una Strisciolina dalla base del sovracoscia stesso per tutta la circonferenza della gamba e lo stesso fa con l'altra gamba ottenendo così 2 strisce lunghe si stoffa e dice <ecco adesso pensiamo a queste mani> ripone il Kunai e metta una delle due bende artigianali tra i denti inizierebbe dalla mano sinistra andando a fasciargliela in modo da fermare la fuoriuscita di sangue e comunque preservare quelle ferite dalla polvere e le stringe per bene anche se non troppo e alla fine lega i terminali della benda, ripetendo quindi la procedura sulla mano destra e dice <Ecco fatto almeno adesso dovresti essere apposto per un pò Kouki> sorride guardandola anche se ha potuto fare poco ma comunque l'ha appena aiutata, l'aiuto non è perforza qualcosa di enorme palese e glorioso, può essere anche una cosa semplice come fasciare una mano o entrambe in questo caso e adesso attende la sua reazione guardandola negli occhi puntando le sue iridi perlacee in quelle dorate di lei

01:24 Kouki:
 Scuote appena la testa nel sentirlo parlare, poiché ancora una volta non si è espressa come avrebbe voluto, e questo ha portato il ragazzo a capire tutt’altro, ma insomma, lei deve ancora abituarsi per bene a parlare con la gente. La ragazza riesce a tenere un colloquio normale e spontaneo solo con la sua famiglia e il suo Demone, una cerchia ristretta che per il momento è tutto ciò di cui ha bisogno. Norita è qualcosa di relativamente nuovo dopo molti anni, un coetaneo con il quale può cercare di avere una conversazione normale che ovviamente non ha. <Mh, si, si. Stavo solo ancora riflettendo su come le persone reagiscano in modo diverso a seconda dei vari fattori che le circondano, tutto qui.> solo pensieri, solo analisi, non intendeva riaprire nuovamente quel discorso o portarlo avanti, dato che ormai si sono detti tutto quello che interessava la giovane Serpe. <Diventare buoni amici.> ormai quel… desiderio, ha perso di importanza per lei. <Non sono mai stata molto fortunata con le amicizie, quindi ormai tendo a non scivolare troppo in fretta nelle braccia di questa prospettiva.> accenna un tenue sorriso e dona a lui uno sguardo affilato, ma non maligno o freddo. <Quindi per il momento Kouki va benissimo.> il suo nome e basta, tutto qui… e ora non le resta che portare le mani verso l’alto, mentre lentamente il cielo si apre e una leggera pioggia inizia a cadere. <Bravo, ottima risposta.> una risposta logica e pulita. Le piace. Se davvero lui le volesse fare qualcosa, lei saprebbe come difendersi nel giro di un nano secondo, nemmeno se ne accorgerebbe… quindi è stata proprio una risposta apprezzabile da parte della giovane. Rimane leggermente perplessa mentre Norita, ora, va a prendere un kunai e con esso ricava delle semplici fasciature… interessante. Si annota anche questa analisi e lascia pure che con calma egli le fasci le mani per fermare quella piccola emorragia. <Sei un ninja medico anche tu? O intendi diventarlo?> domande più che ovvio dopo aver assistito a quel piccolo gesto. Fasciature che poi lei va ad analizzare con occhio critico ed esperto. Intanto quella pioggia si è trasformata in un gran temporale e tutto quello che la ragazza fa è quello di chiudere gli occhi e alzare il viso verso il cielo, lasciando che quelle gocce le cadano addosso, lavandola e rinfrescandola. Il suono della pioggia la culla e ristora, ma le ricorda anche che deve darsi una mossa. <Devo andare.> mormora sibilando, tornando ad osservare Norita. <Discussione interessante, non c’è che dire. E grazie per queste.> allude alle fasciature ovviamente, anche se non ce ne sarebbe stato bisogno. <Ora scusami, ma ho un treno da prendere.> un altro sorriso, e poi semplicemente lo supererebbe camminando con quel suo modo lento e placido di fare, piccoli passi e un tacito saluto, che la vede ben presto sparire nella notte in direzione della stazione. [Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai con veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici curativi e 5 tonici curativi speciali – 5 tonici recupero chakra e 5 tonici recupero chakra speciale – 6 veleni composto speciale – 6 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale – un sigillo potenziante Ninjutsu speciale][END]

01:45 Norita:
 annuisce alle sue prime parole sull'analisi di come le persone cambino modo di reagire a seconda di fattori infinitesimali e replica <già hai proprio ragione alle volte basta poco meno di un dettaglio per cambiare una reazione in modo drastico> la guarda ancora e sorride brevemente quando lei dice che non ha mai avuto molta fortuna con le amicizia e dice <questa tua risposta mi rende felice sai ??? perchè ora non ci credi ma nel momento in cui tornerai a crederci allora io sarò la persona più felice della terra, ma non per me, ma per te> sorride ancora guardandola e dopo che lui le ha fasciato le mani lei chiede se è un Ninja medico dice <non sono un Ninja Medico altrimenti avrei rimarginato le tue ferite col chakra, e no non intendo diventarlo mi sto specializzando in un altro settore, ma ninja medico no non fa per me, ne conosco 2 che vogliono diventarlo però una deshi e una Genin> la guarda ancora e sentendo che lei deve andare dice sorridendo <non serve che mi ringrazi per le bende è stato un piacere> sorride guardadola e dice riferito al treno che deve prendere <è stata una discussione molto interessante anche per me sono felice di averti incontrata oggi> da una breve pausa dicendo <fai buon viaggio allora> va a sedersi sul testone di ashirama mentre va a perdersi fissando la cascata [END]

Norita si reca alle Cascate dell'epilogo prima volta per lui, lì fa un incontro inatteso, grazie alla Musica della sua ocarina, Kouki, dopo qualche attimo di osservazione silenziosa lei lo approccia prendendolo di sorpresa mentre lui è sovrapensiero, e innescando una lunghissima chiacchierata, con argomenti che vanno dall'essere Ninja, alla Paura e la possibilità o meno di esorcizzarla, e anche di sentimenti, soprattuto quelli di norita, rivolti a una deshi di nome Himawari, anche se questo solo all'inizio.