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{Morire x Rinascere}

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con Kioshi

01:36 Kioshi:
 La notte è giunta. Il cielo è scuro. Le stelle illuminano la volta celeste supportate da uno spicchio di Luna, nascosto dietro alcune nuvole grigie sparse qua e la. Un soffio di vento spira tra quei promontori mentre il silenzio fa da padrone in quel luogo all'apparenza così tranquillo. Solo all'apparenza perchè se all'esterno tutto volge nella tranquillità, all'interno delle persone che vi giungono lì si combattono guerre personali. Battaglie che possono durare un giorno, un anno o una vita intera.. come quella di Kioshi. Dal momento in cui Arima è morto, la vita dell'Uchiha è entrata in un limbo di sentimenti contrastanti tra la voglia di superare quella perdita e il dolore di non riuscire a sopportare l'assenza del suo mentore. Quando crede di esser pronto per uscire da quell'abisso, ci ricade senza possibilità di superare quella difficoltà. Questi anni non sono stati facili per lui. Questo è stato un periodo in cui non ha avuto un obiettivo ben definito da raggiungere. Ha lasciato che i giorni passassero, inesorabilmente, uno dopo l'altro. Kioshi è rimasto nel Villaggio dell'Erba a eseguire i suoi obblighi di shinobi ma cosa ne è stato della sua vita, dei suoi obiettivi e dei suoi sogni? Tutto svanito da un momento all'altro. L'Uchiha non è riuscito a trovare la forza dentro di sé per portare avanti tutto ciò che lui e Arima avevano progettato. Un sogno andato in frantumi. Un Clan che ha lasciato soltanto un potere dentro di lui. Nessun legame, nessun sentimento. Niente di niente. Il vuoto. Ecco cosa porta dentro il suo cuore ora: un vuoto difficile da colmare. La luce delle stelle illumina accuratamente il viso del jonin. I capelli neri vengono messi in risalto dalla volta celeste donandogli una sfumatura quasi bluastra. Il solito vestiario è nascosto sotto un mantello nero che avvolge il corpo dell'Uchiha. E, goccia dopo goccia, la roccia sottostante inizia a bagnarsi. E maledizione no.. stanotte non sta piovendo. [chk on]

01:07 Kioshi:
 Le lacrime scendono giù dal viso dell'Uchiha seguendo i suoi tratti ben definiti. E, infine, cadono giù nel vuoto fino ad incontrare il terreno su cui si eregge in piedi il jonin. Il dolore gli implode nel petto. Perchè un'Uchiha è costretto a passare la sua vita in sofferenza? Non c'è una via d'uscita? Un modo per avere un'esistenza felice? Se solo ci fosse questa possibilità, Kioshi darebbe la sua stessa vita per vivere ciò. La realtà è ben diversa invece. Il suo non è vivere ma soltanto un continuare a tirar avanti al giorno successivo. Sopravvivere anzichè vivere. E non c'è cosa peggiore al mondo. Senza sentimenti, senza emozioni, senza obiettivi la vita sarebbe inutile. Se Arima vedesse Kioshi oggi, non lo riconoscerebbe nemmeno. Dall'essere una figura di personalità e carattere fino a lasciarsi travolgere dagli eventi senza muovere un dito. Come in questo preciso istante. Kioshi è fermo lì su quella roccia, a due passi da uno strapiombo. Il vento soffia sul suo corpo e il mantello nero ondeggia nell'aria coprendolo comunque nonostante le folate. Tutto ciò che gli è rimasto di Arima e degli Uchiha è un potere immenso. Forse è questo il motivo della sofferenza del Clan Uchiha. Il potere oculare più potente al mondo in cambio della felicità. Soffrire per l'eternità in cambio dello Sharingan. Il chakra all'interno del corpo del jonin si muove verso gli tsubo oculari. Una volta raggiunti, l'energia viene a contatto con il gene presente in ogni Uchiha. Le palpebre di Kioshi si chiudono. In questo momento, la natura fa il suo corso e il chakra irrorato negli occhi dell'Uchiha permette allo Sharingan di attivarsi. Lentamente le ciglia si dividono tra di loro e le iridi del ragazzo si irradiano di un colore rosso accesso. All'interno di esso, tre tomoe poste equidistanti tra loro di colore nero. Grazie a queste, l'Uchiha ha la possibilità di vedere ogni movimento del chakra all'esterno del suo corpo. Come detto precedentemente, un potere straordinario per chiunque sappia utilizzarlo. La luce dello Sharingan si emana nella zona circostante all'Uchiha. E il silenzio continua a regnare il quel luogo. [Sharingan a tre tomoe on]

01:42 Kioshi:
 E quando i pensieri prendono il sopravvento, non può fare altro che tornare con la mente ai giorni in cui passava del tempo con Arima. Gli capita spesso di rievocare momenti passati insieme e cercare qualche dettaglio che gli è sfuggito per capire quale fosse il piano di Arima. Per quale motivo si è lasciato uccidere da Katsumi? Quale piano dietro le quinte voleva rivelare con la sua prematura dipartita? Dopo tutti questi anni passati, il jonin non è ancora riuscito a trovare una risposta a tutto ciò. Gli occhi si chiudono nuovamente lasciando che uno sfondo nero si palesi davanti a lui. E ora l'Uchiha torna indietro nel tempo lasciandosi travolgere dall'emozione di rivivere quei momenti passati insieme ad Arima. Non c'è niente di più doloroso di questo ma non c'è nulla che possa donargli quell'emozione anche se di pochi millesimi di secondo. Il jonin ritorna indietro negli anni, nel periodo quando lui e Arima si allenavano per migliorare le loro abilità e diventare delle figure di spicco per il Clan e per il Villaggio del Suono. Ed ecco che il ricordo prende vita, come se lo stesse rivivendo nuovamente. [...] Lo sguardo dell'Uchiha è posto sull'amico mentre quest'ultimo lo rimprovera di non impegnarsi abbastanza. Kioshi si rialza lentamente, dopo esser stato sbattuto in maniera rude per terra. <Non preoccuparti di ciò che faccio io, piuttosto non abbassare la guardia..> termina la frase mentre una copia esce dal terreno provando a colpire Arima al mento con un gancio destro. Il colpo viene schivato grazie all'abilità oculare dello Sharingan di Arima che insulta con parole poco dolci Kioshi. E in quel preciso istante, Arima lancia un genjutsu verso il jonin. Grazie allo Sharingan attivo, Kioshi può notare il chakra dell'amico direzionato verso di lui. [...] E in quell'istante, il jonin ricorda bene di essere riuscito ad uscire dall'illusione lanciata verso di lui. Il ricordo continua ma Kioshi ha una sensazione strana. Il chakra di Arima viene veicolato verso la mente di Kioshi e il ricordo in quel momento sfuma con il jonin che non riesce a liberarsi. La mente del ragazzo si annebbia e le palpebre si aprono velocemente cercando di capire cosa sta accadendo. Perchè non è riuscito a concludere quel ricordo? E soprattutto perchè quel momento non si è concluso come è stato vissuto in realtà? [Sharingan a tre tomoe]

02:07 Kioshi:
 Ciò che è appena accaduto sembra strano all'Uchiha. Il ragazzo ricorda perfettamente quel momento rivissuto poco fa e non comprende il motivo per cui non è andato come realmente è accaduto. La mente del jonin riprova a tornare a quell'istante dentro la sua testa ma i tentativi sarebbero inutili, come se non potesse più ricordare quel momento. Lo sguardo dell'Uchiha si volge davanti a lui e, per un attimo, il suo cuore smette di battere. Davanti a lui, su di un promontorio distante qualche decina di metri da quello su cui lui è in piedi, c'è Arima. Sembra proprio lui, in tutto e per tutto. Il viso, i vestiti, il portamento. Tutto riporta a lui. <M-ma.. è impossibile..> la voce gli esce a stento, ancora incredulo a ciò che i suoi occhi stanno vedendo. <A-Arima..> sussurra la prima volta. <Arima!> alza la voce ora cercando di farsi sentire dall'altro. Come può essere possibile tutto ciò? Arima è morto. Lo sa per certo. Le iridi rosse dell'Uchiha non si spostano di un millimetro dalla figura davanti a lui. E ad un certo punto, gli occhi di Kioshi notano un movimento. Il braccio destro di Arima si alza verso di lui invitandolo a raggiungerlo. Il jonin non crede ai suoi occhi. Tutto quello che sta succedendo ha dell'incredibile e il ragazzo sta vivendo questi attimi pieno di emozioni contrastanti tra loro. Appena Arima lo invita ad andare verso di lui, il corpo di Kioshi si muove senza prima ragionare sul da farsi. Il jonin compie un passo in avanti con il piede destro e lo stesso non trova però l'appoggio del terreno. Il corpo perde l'equilibrio e cade nel vuoto. <NO!> esclama l'uomo cercando di guardare in direzione di Arima per un'ultima volta ma appena lo sguardo si posa su quella figura, quest'ultima svanisce in un attimo. Il jonin precipita mentre cerca di divincolarsi in qualsiasi modo per trovare un appiglio. Ad un certo punto, Kioshi decide di non muovere più nessuna parte del suo corpo e accettare il destino che lo attende. Morire forse può essere un buon modo per non soffrire più. [Sharingan a tre tomoe]

02:39 Kioshi:
 Gli occhi si chiudono, prima di abbandonare questo mondo per sempre. Un attimo prima di schiantarsi contro le rocce, però, accade qualcosa di inaspettato. Le mani di Kioshi vengono sfiorate da qualcosa. Il jonin apre gli occhi e comprende di essere in ginocchio con le dita tra i fili d'erba. Gli sembra di ricordare quel posto, come se l'avesse già visto in precedenza. Ma come ha fatto a finire in quel posto? E soprattutto, dove si trova? <Non ti stai impegnando abbastanza, Kioshi. Devi fare molto di più se vuoi migliorare> queste parole risuonano nell'ambiente e l'Uchiha alza di scatto la testa e nuovamente la figura di Arima si palesa davanti a lui. Questo è il ricordo che ha rivisto nella sua mente poco fa. Com'è possibile che sia lì ora? Come può essere tornato nel passato? <Che scherzo è mai questo..> sussurra a bassa voce e Arima gli risponde immediatamente facendogli capire che non è per niente uno scherzo. La copia di Kioshi esce dal terreno provando a colpire Arima con un gancio destro e quest'ultimo viene schivato con destrezza. Il defunto amico gli raccomanda di far attenzione perchè gli sta per lanciarsi un'illusione. <Non è andata così.. Tu non mi hai mai detto quelle parole..> sussurra nuovamente il jonin cercando di capire per quale motivo quel ricordo viene vissuto in maniera differente da come è stato. Lo Sharingan di Kioshi vede il chakra di Arima veicolato verso di lui e, com'è accaduto prima, il jonin non riesce a respingere il genjutsu. La vista gli si offusca, la mente perde lucidità e Kioshi crolla a terra, senza sensi. <Maledizione..> dice a fatica mentre si poggia sul terreno senza forze. Gli occhi si chiudono ancora una volta e il ragazzo non sente più nulla. Kioshi si accorge però che un leggero vento soffia su di lui. Le iridi si mostrano nuovamente al mondo e l'Uchiha si ritrova in piedi sul promontorio sul quale si trovava in precedenza. Kioshi si guarda intorno tramite lo Sharingan cercando di capire se qualcuno sta usando un'illusione su di lui ma non riuscirebbe a trovare nulla. Perchè continua a vedere Arima? Perchè quel ricordo lo ha vissuto diversamente da com'è accaduto? Il battito dell'Uchiha è in aumento. Il respiro si fa affannoso. Quel che sta vivendo non è facile da gestire. Ha chiaramente visto Arima dall'altra parte del promontorio e pochi attimi dopo, lo ha avuto davanti ai suoi occhi in uno dei tanti allenamenti che hanno svolto insieme. Tutto questo non è normale. Deve esserci una spiegazione. [Sharingan a tre tomoe]

17:40 Kioshi:
 Il vento soffia ora più forte rispetto a pochi minuti. Le palpebre dell'Uchiha sbattono tra loro e le iridi rosse del jonin possono notare, ancora una volta, la figura di Arima. Questa volta è davanti a lui, a mezzo metro di distanza. Entrambi sono in silenzio, fermi uno di fronte all'altro. Il cuore di Kioshi aumenta all'impazzata i battiti. <Chi sei tu?> domanderebbe il ragazzo alla figura davanti a lui. Ma allo stesso tempo, le stesse parole vengono scandite all'unisono da parte di Arima verso Kioshi. Una copia dell'Uchiha fuoriesce dalla roccia sotto di loro tentando di colpire con un gancio destro il volto di Arima. Quest'ultimo lo schiva nuovamente, proprio come nel suo ricordo, e lancia un genjutsu verso Kioshi. Lo Sharingan a tre tomoe vede il chakra direzionarsi verso di lui ma nel frattempo la roccia sulla quale poggiavano i loro piedi frana lasciando cadere nel vuoto i due amici. La caduta dura pochi secondi, però. Entrambi si ritrovano schiantati sul tetto di un edificio che evoca nell'Uchiha una sensazione strana. Kioshi si tira su guardandosi attorno e si accorge di trovarsi sul tetto della magione Uchiha. Arima inizia a parlare spiegando che aveva programmato tutto sin dall'inizio. Le sue parole continuano e cita il nome di Katsumi, come se stesse parlando con lui. L'Uchiha guarda se stesso, le sue mani, i suoi vestiti e capisce di non essere all'interno del suo corpo. In realtà, in questo momento lui è Katsumi Uchiha. <N-non ci credo.. Non può essere vero> sussurra quasi incredulo a tutto quello che sta vivendo. Kioshi sta guardando il suo peggior incubo, in prima persona. Si trova sul tetto della magione Uchiha e sono presenti solo Katsumi e Arima. Questa è la notte dove il dolore di Kioshi è iniziato. Questa è la notte dove Arima muore per mano di Katsumi. Il corpo di Kioshi si muove da solo utilizzando le tecniche del repertorio di Katsumi. L'Uchiha non può far nulla per interrompere queste immagini. Lo scontro inizia e Kioshi si ritrova a combattere contro Arima. [Sharingan a tre tomoe]

18:12 Kioshi:
 Kioshi, nelle vesti di Katsumi, e Arima combattono senza esclusioni di colpi. L'ex capo clan evoca anche i suoi tre serpenti ma Katsumi riesce a gestire la situazione grazie alla sua strana innata. Lo scontro va avanti senza perdere tempo e Kioshi osserva tutto mosso dalla volontà di Katsumi. Perchè deve vivere questa scena? Perchè gli tocca soffrire ancora di più? Ad un certo punto, entrambi finiscono paralizzati dai genjutsu da loro usati. Gli occhi di Kioshi incrociano quelli di Arima e in cuor suo capisce che quel dannato momento sta per giungere. Le iridi del jonin si appannano leggermente mentre le lacrime iniziano a scendere sul suo viso. Entrambi si liberano dall'illusione e iniziano a comporre rapidamente i sigilli. Il più rapido è proprio Katsumi e la sua tecnica colpisce in pieno Arima. <NOOO!> esclama il jonin mentre il suo cuore batte all'impazzata. Il tempo sembra fermarsi. La pioggia cade su di loro senza interessarsi delle loro condizioni. Kioshi cade in ginocchio per terra distaccandosi dal corpo di Katsumi. Mosso dall'emozione, l'Uchiha corre in direzione di Arima trovandolo disteso e ormai morente. L'amico riesce a trovare le forze per le ultime parole. Gli occhi di Arima ritornano neri, quasi spenti ora. <Tu crederai che tutto ciò che ho fatto sia stato ferirti, ucciderti, torturarti. Che tutto ciò che abbia voluto darti sia dolore...> Kioshi lo guarda dritto negli occhi. Quelle parole sono direzionate verso Katsumi, ma l'Uchiha percepisce una sensazione strana. <Ma ti ho solo preparato. Ti ho voluto donare tutta la forza che ero capace di farti scoprire e utilizzare. Volevo che tu fossi pronto per questo momento...> quelle parole sembrano perfette per la situazione attuale di Kioshi. Come se Arima avesse voluto che il jonin fosse lì in qualche modo e potesse sentire anche lui quelle frasi indirizzate a Katsumi. <Tocca a te, adesso. Crescili.. guidali... proteggili. E non avere paura di dover fare cose terribili per riuscirci> le lacrime continuano a cadere sul terreno mentre Kioshi si trova in ginocchio di fronte al corpo di Arima. <Rinasceremo... gli Uchi--ha.. torneranno a...> il cuore del jonin si ferma all'improvviso <...vivere>. Il discorso di Arima si conclude e esala l'ultimo respiro. Cosa poteva esserci di peggio di assistere alla sua morte? Vederlo lì, morente, mentre la sua anima lascia questo mondo. Le iridi rosse dell'Uchiha scrutano l'ultimo respiro dell'amico e rimangono paralizzate. Tutto il corpo del jonin rimane immobile, ogni singolo muscolo resta fermo. Il respiro si blocca e Arima giace lì, davanti a lui. Le tre tomoe dello Sharingan iniziano a muoversi velocemente fino a formare un nuovo disegno all'interno dell'iride di Kioshi. [Attivazione Mangekyou Sharingan]

23:41 Kioshi:
 L'Uchiha è ancora in ginocchio con lo sguardo sempre posato sul corpo senza vita del suo amico. Non muove un singolo centimetro del suo corpo, come se stesse morendo anche lui in quel momento. Al momento, il jonin si trova in una situazione di shock tanto da non essersi accorto del nuovo potere dello Sharingan che ha sbloccato. Ad un certo punto, prende un grosso respiro svegliandosi da quello status inerme. Il busto cade in avanti con i palmi delle mani che poggiano sul terreno assumendo una posizione a gattoni. Lo sguardo cade sotto di lui con le lacrime che ancora scorrono dai suoi occhi e si schiantano sul terreno fangoso. Non ha la forza di rialzarsi e non riesce a trovarla. Le iridi rosse scompaiono dietro le palpebre che si chiudono per alcuni secondi. L'Uchiha sente una sensazione strana sulle mani, come se stesse toccando qualcosa di morbido. Gli occhi si spalancano velocemente e si ritrova nella stessa posizione di prima su di un giardino in erba. Lo sguardo si alza e Kioshi potrebbe notare la figura di Arima mentre gli lancia contro un genjutsu. Lo stesso ricordo di prima, lo stesso ricordo che sta rivivendo un milione di volte. Ora però il genjutsu non fa più lo stesso effetto di prima e grazie allo Sharingan attivo, il jonin riesce a veicolare il suo chakra in direzione opposta a quello di Arima in modo da contrastare in maniera efficace la sua illusione. Il ricordo si conclude com'era accaduto nella realtà. Niente vista appannata, niente mente offuscata. Niente di niente. Il ricordo termina e l'Uchiha riapre gli occhi. Si trova in piedi, sullo stesso promontorio su cui si era fermato quando era giunto qui. Impassibile nella sua posizione iniziale, in posizione eretta. Solo il vento soffia ancora su di lui. Le iridi rosse si guardano attorno senza trovare la presenza di qualcun'altro. Era solo un sogno o un'illusione. I battiti del suo cuore sono accelerati, però. Non sa cos'è successo davvero, forse non lo scoprirà mai. In cuor suo, sa di aver vissuto davvero quei momenti e non potrà mai dimenticare di aver visto Arima morire davanti ai suoi occhi. Perchè il destino ha voluto ciò? Per potergli donare questo nuovo potere? Piano piano, con il passare dei secondi, Kioshi si sta rendendo conto del cambiamento del suo Sharingan. L'illusione è svanita ma le tre tomoe non sono ritornate. L'iride dell'Uchiha è cambiata. Chissà che anche la sua vita possa farlo ora. Con un ricordo in più di Arima, l'ultimo istante della sua vita. Con delle parole in più che porterà con se per sempre. E con uno Sharingan Ipnotico dalla sua parte con cui guarderà da ora in poi il resto del mondo. Le lacrime terminano di essere versate sul suo volto, anche perchè non ne avrebbe più dopo tutto quello che ha vissuto. Ora è tempo di riprendere in mano la sua vita e tornare al Villaggio. Il Clan ha bisogno di lui. Kioshi ha bisogno del Clan. Fine. Che tu possa raggiungere la felicità, Kioshi. [Mangekyou Sharingan][END]

Il passato e il presente si fondono in un'illusione in cui Kioshi cade. Il suo dolore più grande prende vita e, allo stesso tempo, il suo potere più grande nasce in lui.

Quale futuro lo attende?