Suggerimenti confusionari
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Questa sera non ha sonno così decide di uscire per fare una passeggiata. Non è da lui fare queste cose, ma oggi è stata una giornata un po' diversa. L'incontro con il suo Capoclan e il risveglio della sua colonia lo hanno un po' scombussolato. Decide di dirigersi verso il centro di Konoha e per l'occasione si è vestito molto molto tranquillamente. Indossa una maglietta a maniche corte di colore grigio chiaro con il simbolo del suo clan sul pettorale sinistro di colore verde scuro, come viene sempre raffigurato, e un paio di pantaloni lunghi fino a poco sotto il ginocchio di colore nero con un paio di tasconi a livello della coscia oltre alle tasche standard. Ai piedi il suo paio di sandali di colore nero. A coprire naso e bocca, come sempre, indossa la sua mascherina di colore nero messa pulita il pomeriggio stesso in occasione dell'incontro con il Capoclan. Appeso alla vita sul lato sinistro porta un ombrellino nel caso dovesse piovere. Dopo un po' di camminata arriva finalmente in centro, nella piazza principale del villaggio. Al momento non vede nessuno così si dirige verso una della panchine che costeggia il limite della piazza. C'è un po' di freschetto, forse doveva mettersi qualcosa di più pesante ma la pioggia di oggi gli aveva fatto pensare ad un aumento di umidità nell'aria. Passi lenti portano la figura del genini tra quei vicoli bui che sfociano nel centro di Konoha.Oggi la giornata è trascorsa in molta tranquillità,almeno per la sua idea di normalità.Un Kimono azzurro chiaro,pantaloni neri e sandali ninja lo vestono.La chioma scapigliata dal colore bianco ghiaccio,le iride ambrate e la carnagione pallida sono gli elementi che piu lo distinguono.Armato come al solito dalla tasca porta oggetti legata nella zona lombare ed i due porta kunai e shuriken situati ai quadricipiti di entrambe le gambe.Continua ad avanzare senza sosta e senza fretta finchè non arriva nel centro,finchè la luce non lo illumina in tutta la sua figura.Sguardo veloce a sinistra,poca gente,sguardo veloce a destra,stessa situazione.Questa è la prima impressione,anche se sembra che un tipo stia avanzando involontariamente proprio verso il genin <Hum?> mugugna mentre lo osserva in tutta la sua misticità.A prima vista sembra poco rassicurante,ma la faccia di Nejo rimarrebbe apatica come al solito,senza un briciolo di emozione,immobile ad osservare l'altro.Dunque aspetterebbe il suo arrivo senza dire e fare nulla. Avvicinandosi alla panchina la situazione cambia un po'. Ora si possono notare alcune figure in ambedue i lati della piazza. Decide comunque di continuare per la sua via. Quella panchina sarebbe diventato il posto in cui avrebbe ripensato alla giornata. Una cosa, o più precisamente una persona, attira la sua attenzione. Questa figura si trova proprio di fianco alla panchina in cui lui si vuole sedere. Camminando ancora un po' riesce a vedere meglio la figura nella sua totalità. Si tratta di un ragazzo abbastanza più basso dell'Aburame dalla carnagione molto chiara come sono molto chiari i suoi capelli. Dopo poco nota che indossa a livello delle cosce due porta kunai i quali gli fanno capire che si tratta di un ninja. Lui quando passeggia evita di portarsi dietro cose del genere. Le trova scomode. Subito cercherebbe di vedere se questa figura porta il coprifronte e questo gli fa ricordare che come al solito si è dimenticato di metterlo. Così, mettendo la mano destra all'interno della rispettiva tasca lo tirerebbe fuori per poi legarselo attorno al bicipite sinistro. Ormai è diventato agile nel farlo dato che due volte su tre se lo mette già uscito di casa e di fretta. Ormai lo spazio tra lui e quello che sembra essere un ninja si è fatto minimo. "Buonasera" gli dice passandogli di fianco per poi andarsi a sedere sulla panchina a un paio di metri dal ragazzo sconosciuto. Osserva il parigrado che con tanta non curanza avanza verso Nejo mentre estrae il coprifronte e lo indossa legandolo al braccio.Le iride ambrate lo squadrano,lo seguono fino al suo arrivo in panchina e fino al suo salutare.Qualche attimo di silenzio prima di ammiccare un leggero sorriso e con tono pacato esprimere il suo pensiero <C'è una fuga di gas?> chiosa velocemente per poi sparare la seconda perla <Oppure veleno ?!> domanda ancora retorico per poi concludere con l'ultimissima ma non prima di diventare quasi serio in volto e tramutare il sorriso rilassando i muscoli del viso ed creare un espressione senza emozione <Sei malato?> Bè in effetti sono cose che chiunque potrebbe pensare,anche Nejo che forse sembrerebbe innocente,ma lo sarà davvero?Continua ad osservarlo senza muovere un singolo muscolo,mentre una leggera sferzata di vento interviene tra i suoi capelli ed il momento di attesa di qualsiasi tipo di risposta da parte del parigrado. Si siede ed è pronto a rilassarsi. La temperatura, diversamente da quanto percepito prima, è gradevole. Probabilmente si è seduto in un posto coperto dall'aria. Dopo qualche attimo di silenzio, quest'ultimo viene rotto dalla figura sconosciuta che ha appena salutato. Alza la testa che poco prima aveva abbassato per guardare il ninja che si trova in piedi dinanzi a lui. "Scusami stai parlando con me?" gli chiede inizialmente. Ma poi collega le domande con la mascherina che indossa e capisce che si sta rivolgendo proprio a lui. "An intendi per questa?" dice indicandosi bocca. "No no tranquillo nessuna fuga di gas o veleno" continua facendo una mezza risata che si può capire dall'espressività degli occhi "E tranquillo, sto bene. Grazie mille per l'interessamento. Porto questa per un altro motivo. Un motivo che pochi sanno. Scusami. Tu invece? Tutto bene? Ti vedo pallido.". Effettivamente il ragazzo non ha una bellissima cera. Sinceramente non ha mai visto una persona così pallida e non ha mai trovato una persona tanto esplicita. La cosa però non gli da fastidio. A volte essere espliciti, senza peli sulla lingua, può essere molto utile.
Ascolta attentamente la spiegazione dell' Aburame con un espressione quasi simpatica,forse insolita.No che il genin non lo sia simpatico,anzi a volte grazie alla sua dubbia ingenuità,fa spezzare in due dalle risate,spirito altrui permettendo.Abbassa lo sguardo per un attimo sulle proprie mani che verrebbero girate modi spiedo tre volte all'altezza dell'addome per poi lasciarle scendere lungo i fianchi e rialzare lo sguardo verso Onosuke <Dici che sono troppo pallido?> domanda quasi dubbioso,anzi,quasi a mettere in dubbio il suo dire <Muha..> scocca le labbra eseguendo questo suono quasi stupito <Vedo che sei uno shinobi del villaggio..Piacere,mi chiamo Nejo..tu?> continua quasi imperterrito a far domande mentre si posiziona di fianco al genin ma senza sedersi <Questa maschera allora?> ficcanaso <A cosa ti serve se non per proteggerti?Forse nascondi qualcosa lì sotto,qualcosa di misterioso,qualcosa che solo tu sai..bè,tu e tua madre immagino> conclude il suo dire con tono misterioso.Che sia infastidente il suo fare lo si sa,ma lui ha giurato piu volte di non farlo di proposito. Passa qualche secondo, durante i quali vede lo shinobi appena incontrato guardarsi le mani e subito dopo si sente rispondere alla sua domanda. "Eh diciamo che non hai una carnagione troppo colorata" dice facendo una piccola risatina non con un tono da presa in giro, ma piú per sdrammatizzare. Il ragazzo, che poco dopo si presenta con il nome Nejo, è particolare: molto schietto e in piú sembra abbastanza piú piccolo dell'Aburame. "Piacere mio Nejo. Io sono Onosuke. Si sono un ninja del villaggio. Anche tu vedo che sei un ninja a vedere da cosa hai sulle gambe" dice riferendosi ai porta kunai allacciati sulle cosce. E poi arriva la domanda che Onosuke riceve sempre prima o poi, cioè cosa c'è sotto la mascherina, come mai la porta, cosa nasconde e lui giustamente risponde come sempre ma senza essere scocciato. Alla fine è una domanda piú che lecita. E in piú senza questa domanda non avrebbe mai conosciuto l'amore della sua vita: Tenshi. "Diciamo che si.. Nascondo qualcosa. Ma oltre a me lo sanno veramente poche persone. Si possono contare sulle dita di una mano. Mi spiace di non soddisfare questa tua voglia di conoscere." L'ultima volta che ha mostrato a qualcuno cosa c'è sotto la maschera è stato con Tenshi, piú di due anni dopo che si sono conosciuti durante i quali si sono visti tutti i giorni. Non avrebbe detto sicuramente al primo incontro cosa si cela sotto la mascherina. Abbasa nuovamente lo sguardo verso le proprie gambe <Ah..per questi..> afferma per poi riportare l'attenzione nuovamente verso il presente <Dici che sono un ninja?> chiosa quasi retorico per poi passare ad una espressione poco rassicurante.Porterebbe la mano destra verso la zona lombare,esattamente nella tasca porta oggetti,cosa tirerà fuori?Flette le gambe leggermente per cercare di eseguire un piccolo balzo all'indietro di circa due metri per poi spiccare un mezzo sorriso <Mi dispiace,ma sono un mukenin!> afferma quasi a tono basso ma deciso.Ed ecco la sorpresa,infatti dall tasca porta oggetti estrarrebbe un oggetto che sicuramente l'altro riconoscerà a prima vista.All'improvviso uscirebbe fuori da dietro la schiena il proprio Coprifronte con l'emblema del villaggio della Foglia <Bugia..sono un tuo collega> afferma mentre sul volto si stampa un bel sorriso senza però esagerare,non è da lui.Cosa penserà il povero Onosuke?Speriamo solo che non si arrabbi,altrimenti sarebbe una noia,anche se non sembra di certo un tipo noioso In tutto questo, non abbassa mai lo sguardo. Gli occhi rimangono incollati su Nejo. Lo fa non perchè non si fidi di lui, ma perchè il suo comportamento lo incuriosisce. Sente, anche se è passato poco tempo da quando si sono 'conosciuti', che è una persona tutta strana. E ciò che pensa viene confermato da quello che succede dopo. Vede il ragazzo fare un piccolo balzo all'indietro, sentire dalla sua bocca che è un mukenin e poi lo vede tirare fuori il coprifronte della foglia. Durante tutto questo Onosuke non sa che fare, che dire, come comportarsi e quindi sta fermo, a guardare Nejo. Finito il tutto, con un sorriso del ragazzo, l'Aburame si mette a ridere. Una risata di divertimento, perchè veramente si è divertito a vederlo fare quello che a fatto. Dopo qualche secondo di risata si ferma e si rivolge al suo collega "Allora, mi è piaciuto un sacco, però la parte del 'sono un mukenin' la prossima volta che lo fai deve durare di più altrimenti la gente non fa a tempo a crederci e a prendere paura, ok?" per poi continuare il discorso. "Ti va di sederti? Sta cominciando a piovere anche. Almeno qua siamo riparati." dice indicando la panchina su cui è seduto alla sua destra. La serata sta prendendo una piega che mai si sarebbe aspettato, ma bene così alla fine. Parlare con qualcuno gli fa solo che bene per distrarlo un attimo. <Mmmhh?Forse hai ragione,solo che non volevo iniziare uno scontro fasullo,non ne avevo voglia> risponde onestamente <Sai,non si sa mai come reagisce la gente,magari mi attaccavi e poi mi toccava reagire> afferma con fare quasi superiore,ma senza esagerare.Fa spallucce e si avvicina alla panchina per poi affiancarsi vicino a lui per evitare la pioggia <Piove..> commenta solamente mentre le iride ambrate vengono puntate quasi al cielo nell'osservare a controluce le linee d'acqua leggere che si fiondano sul terreno senza pietà alcuna.Abbassa lo sguardo <Tu sembri nuovo..non ti conosco,o meglio ora ti conosco,però non ti ho mai visto...neanche in accadema..> ci pensa un attimo <Bè io sono abbastanza conosciuto in zona..e no..niente non mi vieni in mente> afferma convinto del suo dire per poi fare qualche domandina tattica <Che grado sei?..appartieni a qualche famiglia importante?> momenti di pausa per poi continuare <Hai qualche amico?> raffica di domande,in genere Nejo non è così,però stasera si sente un pò diverso.Magari la prossima volta che lo incontrerà,Onosuke non lo riconoscerà.
Ascolta attentamente la risposta di Nejo e le trova soddisfacenti. "Si è vero. Hai ragione. Non si possono sapere le reazioni delle altre persone. Ho parlato pensando come se tutti fossero come me, ma fortunatamente non è così." dice facendo un sorriso autoironico. Poco dopo lo vede avvicinarsi a se e pensa che evidentemente ha ascoltato il suo consiglio di ripararsi dalla pioggia. Arrivato vicino alla panchina però il ragazzo non si siede, infatti l'Aburame lo vede fermarsi e guardare il cielo. Dopo qualche istante il ninja comincia a fare domande così Onosuke comincia a rispondere. "Io sono Genin da poco più di tre anni. Ho voluto prendermi un po' di tempo prima di continuare la mia carriera da ninja. Mi sono voluto fermare per imparare bene qualche jutsu, per allenarmi. Forse non mi hai mai visto prima perchè abbiamo frequentato l'accademia in periodi diversi. Tu quando hai fatto l'accademia? Comunque io sono un Aburame. Tu?". Effettivamente non ha visto, neanche ora che si trovano vicini, simboli di clan nel suo vestiario che conosce. "Comunque si, o meglio conosco qualcuno. Conosco Norita Hyuga e poi la mia fidanzata è Tenshi Senjuu. Conosci?". Anche lui vuole conoscere un po' meglio Nejo. Ude le parole del ragazzo che in effetti non ha tutti i torti,mentre con un movimento lento riporta il proprio coprifronte dietro la schiena nella tasca porta oggetti.Non c'è un motivo preciso per il quale non indossa il coprifronte con l'effige del villaggio della Foglia,non di certo per rinnegare il suo luogo di nascita,forse l'esperienza gli ha insegnato che è meglio non svelarsi,sopratutto fuori le mura di casa.Fatto sta che una risata gli verrebbe spontanea,senza riuscire a trattenersi,questo non appena ascolta il nome dello hyuga fuoriuscire dalla bocca dell'aburame <ahah..scusami..ma Norita è forte,è ridic...mmhh..simpatico,diciamo,a modo suo ecco> infatti non lo conosce da tanto,ma subito ha ricevuto piu informazioni da lui sugli hyuga che in quattro anni da genin.Schiarisce la voce e torna serio <Aburame..si..una volta avevo un sensei che degli aburame..già> afferma pensandoci un pò su < Io non vengo da una famiglia famosa..no..direi proprio di no> conclude infine con un leggero sorriso Vede il ragazzo riposare il coprifronte e subito dopo scoppiare a ridere. La reazione di Nejo lo prende alla sprovvista dato che da quando hanno cominciato a parlare ha visto poche espressioni fuoriuscire dalla faccia del ragazzo. "Si Norita è particolare, ma ci siamo visti solo un paio di volte quindi devo ancora inquadrarlo bene." dice. Effettivamente da quando è diventato Genin ha parlato solo poche volte con Norita ed entrambe grazie a Tenshi. Lei li ha fatti conoscere la prima volta e poi hanno fatto una piccola missione insieme. "Comunque avrai un cognome anche tu no? E scusami ma non mi hai risposto: tu quando hai fatto l'accademia? E conosci mia morosa?". La voglia di conoscerlo è tanta e quindi si ricorda bene le domande poste in precedenza a cui manca una risposta. La sua curiosità cresce, ma riesce a non farlo vedere. La mascherina che ricopre metà della faccia lo aiuta. In più sapere con che persona Tenshi si è presentata gli interessa molto. Primi accenni di gelosia? Per cosa poi? <Quattro anni fa..circa> risponde secco,in effetti è genin da un pò ed è anche abbastanza riconosciuto nell'accademia e dintorni.Fa spallucce <Se non hai un cognome famoso..a cosa serve dirlo?> domanda quasi retoricamente mentre guarda per un attimo il vuoto,o forse la gente che passeggia,quella poca dato l'orario.Subito dopo andrebbe a cambiar discorso,evidentemente non vuole parlare della sua famiglia anche se da quel che si sa è abbastanza normale,con padre e madre <Norita..si..se non sbaglio abbiamo una missioncina di basso livello da fare domani...o dopo domani..non ricordo..> dice quasi pensieroso <..devo controllare gli impegni> afferma per poi mutare nuovamente il discorso sull'Aburame <La tua ragazza?Intendi Tenshi,la ragazza che hai nominato prima?> domanda incuriosito per poi risponderli secco <No..non la conosco> tono della voce basso mentre lo sguardo rimane sulle strade del centro Konohano. "Ecco il motivo per cui non ci siamo mai visti in accademia. Tu l'hai fatta l'anno prima di me. E come mai non hai continuato?" chiede rendendosi conto solo dopo della domanda forse troppo personale. "Scusami.. Effettivamente non sono affari miei quindi se non vuoi rispondermi non fa nulla. Capisco." dice, sperando che Nejo non se la sia presa. Ascolta le parole del ragazzo e non è per niente d'accordo e non ci pensa due volte a dire la sua opinione. "Non è vero! Non sono d'accordo. Un cognome vale l'altro, che sia di un clan conosciuto o di una famiglia non conosciuta. Alla fine la famiglia è tutto. La famiglia, che sia la più antica del villaggio o la neonata, è sempre la famiglia. Pensa alle api: vivono per la famiglia, per la loro Regina.". Non riesce a capire il ragionamento del ninja, starà nascondendo qualcosa? Deve scoprirlo. Ma per adesso spera di aver espresso la sua idea al meglio. "An ok quindi non la conosci. Sai.. è tanto amica di Norita quindi pensavo l'avessi vista in giro da qualche parte.". Rimane seduto e la testa è rivolta verso l'alto da un po'. "Non hai voglia di sederti?". <Mmhh penso di si> afferma pensando al motivo che hanno portato i due a non incrociarsi mai <Ho continuato..sono Genin,ed ora vado via per missioni,richieste e solite cose,insomme,cose da ninja del nostro livello> afferma con un piccolo sorriso sul volto.Ed ecco che invece di chiuderlo,sembra aver acceso una fiamma sul discorso famiglia e l'ape maya <Si..indubbiamente> afferma sempre con quel sorrisetto cercando di chiuderla lì.Non è che si vergogna della propria famiglia,ma la voglia di parlarne proprio non c'è,almeno per questa sera e di certo non al primo che incontra.Ude le altre parole che fuoriescono dalla cavità orale dell'aburame,per fortuna sono parole e non insetti <Quindi Norita e Tenshi sono amici stretti...Tenshi è la tua ragazza..mmhh?!> mugugna dubbioso mentre il cervello inizia a elaborare ipotesi strambe.Si avvicina al ragazzo in maniera sospetta con il capo,quasi come se volesse sussurrarli qualcosa,cosa che effettivamente fa <Se vuoi li controllo io...sai..non me la contano giusta,hai dubbi?> verbia sotto voce con fare serioso,come se fosse disposto ad aiutarlo sotto vesti di detective del villaggio.
"An ok capito. Intanto hai fatto missioni. Fatto bene. Capire un po' come ci si muove sul campo, anche se comunque sono missioni tranquille, non fa male. Anche io devo cominciare per bene." dice. In effetti di missione ne ha fatte solo un paio in tre anni. Ha voluto seguire una strada diversa. Ha voluto allenarsi da solo. Ascolta poi le parole del ragazzo sulla famiglia. La risposta è stata molto scarna. Il 'non ho molta voglia di parlarne' è quasi evidente così decide di non insistere sull'argomento. Un giorno, se vorrà parlarne, l'Aburame sarà più che interessato. Poco dopo Nejo tira fuori un discorso delicato: la ragazza di Onosuke. "Si sono cari amici. Si sono conosciuti anche loro circa tre anni fa o poco più..." e si ferma a pensare per poi qualche secondo dopo riprendere il discorso "..anzi no. Più di tre anni fa. Vabbè.. e hanno cominciato a legare e quindi si.. sono cari amici. Però sinceramente prima di ora questa cosa non mi ha mai preoccupato. Tu però, secondo me, sai qualcosa. Sbaglio?". quel 'non me la contano giusta' non gli piace. E non gli piace neanche dubitare. Ora è curioso, come è giusto che sia. La nottata continua a procedere senza intoppi,due chiacchiere,due risate e tutto scorre tranquillo sotto quel cielo che forse pian pianino ha deciso di interrompere con la pioggia.Un semplice sorrisino si stampa sul viso del genin all'ultima domanda dell'Aburame.Momenti di silenzio che forse potrebbero sembrare infiniti per lui,silenzio tombale con il viso pallido di Nejo che sfoggia quel sorrisetto.Ma ecco che decide di rompere il silenzio <Ah..> esclama inizialmente prima di continuare <Quindi..la conosce da prima di te> continua ad ipotizzare strane fantasie che,chi lo sa,magari sono vere.Si avvicina nuovamente con il capo verso l'orecchio destro del parigrado <Io te lo ripeto,ho da fare una missione con loro,nulla di impegnativo,ma se vuoi..> sussurando si azzittisce un attimo per creare panico ed ansia <..posso spiarli,sbirciarli,vedere come si comportano senza la tua presenza..Aburame> conclude il discorso.In qualunque caso,che accetti o meno,quasi sicuramente Nejo saprà cosa fare nei prossimi giorni. Ha smesso di piovere da un po', ma non se ne è accorto prima a causa dei discorsi di cui stanno parlando. Alla sua domanda, Nejo ci mette un po' a rispondere sempre con un sorrisino stampato in faccia. Questo periodo di silenzio sembra un'eternità per l'Aburame che aspetta impazientemente una risposta. Finalmente il ragazzo dice qualcosa e così Onosuke, dopo aver pensato un attimo, può rispondere. "No all'incirca ci conosciamo dallo stesso periodo di tempo. Forse l'ho conosciuta prima io, ma non ricordo bene. Comunque no grazie. Non importa. Mi fido di lei. Non penso proprio mi possa nascondere una cosa del genere. Non è la ragazza che lo farebbe.". Lui è sicuro di quello che ha detto, ma non si può fidare di lui. Non ancora. Non lo conosce bene. Parlerà sicuramente di questa cosa con lei, solo per sapere se lui ha fatto cose che devono farlo preoccupare. "Comunque.. ora vado." e si alza dalla panchina dandosi una mano con la spinta delle bracia dopo aver appoggiato le mani su di essa "Si è fatto parecchio tardi e ne approfitto che ha smesso di piovere. Mi ha fatto molto piacere conoscerti Nejo. Speriamo di rivederci in giro.". Così si ridirige verso casa a passo tranquillo. I pensieri che aveva in mente prima di uscire di casa sono passati, ma ne sono venuti fuori altri dalla conversazione con Nejo. Spera tanto di prendere sonno. Orecchie sull'attenti ad ogni minima parola altrui,a qualsiasi segnale dubbioso che possa trapelare dalle sue parole e che,sopratutto,possa essere frainteso da Nejo <Ho capito> afferma solamente serioso,come se si fosse rassegnato,come se le parole dell'altro gli avrebbero messo un muro d'avanti con tanto di scritta negativa.Si questo è quello che una persona normale avrebbe fatto <Non ti preoccupare amico..> continua sempre con tono basso e severo mentre si allontana dall'altro che fa per alzarsi <..Appena so qualcosa di informo,lo so che ti fidi di lei> continua imperterrito per poi pian pianino vederlo andare via <Lei sicuramente è una brava ragazza,ma lui?> afferma dubbioso <Ci penso io..ci rivedremo sicuramente> afferma salutandolo.Insomma,che gli piaccia o meno,Onosuke ora ha a disposizione la figura di Nejo che scoverà ogni triangolo amoroso che riguardi Tenshi,sempre che ci fosse.Che importi veramente a Nejo tutto ciò?O è solo un modo per giocare con la mente del povero genin?A questo punto,il genin pallido,alza i tacchi e si incammina verso casa con un passo pacato e spensierato.[END[
Onosuke e Nejo si incontrano per caso in piazza per la prima volta. Dopo un po' di discorsi generali su famiglia e api, Nejo dubita di un tradimento da parte di Tenshi con Norita.