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[Entrata Clan Aburame] Onosuke, giovane promettente

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con Kouki, Onosuke

La pioggia porta refrigerio in questo mese estivo, ma solo per poco perché in realtà porta con sé una cappa di afa che si farà ahimè sentire nei giorni a venire. Nel quartiere Aburame si svolge tutto come al solito, persone che vanno e che vengono, c’è chi corre per trovare subito riparo, mentre è possibile vedere qualche donna che ritira in fretta e furia i panni che erano stati stesi ad asciugare. Al centro del quartiere Aburame si trova, nemmeno tanto nascosto, il Dojo del suddetto Clan. E’ una struttura che non passa certo inosservata, che prende la forma di un enorme coleottero della famiglia dei Chrysomelidae, per chi se ne intende. Insomma, un enorme struttura a forma di insetto nel bel mezzo del quartiere formato dai gusci dei prima citati coleotteri, che insieme danno quella forma di un appartenente enorme della loro specie. A qualcuno potrebbe fare schifo, magari arrecare anche disgusto, ma non certo ai membri del Clan che con gli insetti vivono in completa armonia. E’ conosciuto il Dojo, loco che risiete nel corpo di questo coleottero, ma ancor di più è conosciuta la Magione del Capoclan che risiede proprio nella testa dell’insetto. Gli occhi sono le finestre dalle quali il Capoclan può osservare l’intero quartiere ed assicurarsi che tutto si svolga nella maniera più giusta. Un occhio vigile dietro a quei perenni occhiali da sole. Onosuke è stato chiamato alla Magione proprio dal Capoclan e a dargli la bella notizia non è altri che il padre del giovane: <Il nostro Capoclan, Shindoki Aburame, ha espressamente chiesto di te, vuole che tu lo raggiunga nel suo ufficio, alla Magione.> sono parole importanti che riempiono il genitore di alte aspettative e di orgoglio. <So che terrai alto il nostro nome, il nome del Clan… è un onore essere ricevuti proprio da lui.> con queste parole accoglie il figlio, e con queste parole lascia anche che sia lui ad incamminarsi sul percorso segnato. [Entrata clan per Onosuke]

16:27 Onosuke:
 Questa pioggia inaspettata ha messo il quartiere in movimento. Tutti coloro che si trovano per strada stanno cercando un riparo dall'acqua, si sentono le madri urlare i nomi dei loro figli per invitarli a tornare a casa e interrompere i giochi che stavano facendo all'aperto. Onosuke si trova già in casa. Questo pomeriggio non ha voluto uscire dato che aveva intuito sarebbe arrivato il brutto tempo date le nuvole nere che da qualche ora coprivano Konoha. La calma all'interno della giornata del ragazzo finisce presto. Viene chiamato dal padre il quale dice di avere una cosa importante da comunicargli. Ciò che il giovane Aburame sente è qualcosa di.. magnifico: il Capoclan Shindoki Aburame lo ha invitato nel suo ufficio alla Magione che si trova al centro del quartiere. "Certo padre! Mi dirigo subito!" dice Onosuke facendo un piccolo inchino per salutare. Così corre in camera per cambiarsi, per rendersi presentabile agli occhi del Capoclan. Decide di mettersi una maglietta a maniche lunghe e collo alto nera con il simbolo degli Aburame di colore verde scuro sulla schiena all'altezza delle scapole di diametro come la distanza tra queste, un paio di pantaloni lunghi dello stesso colore del simbolo presente sulla maglietta e come sempre la sua mascherina nera che va a coprire naso e bocca. Dopo essersi pettinato, scende le scale, si mette un paio di scarpe di colore nero che si trovano proprio di fianco alla porta di ingresso e prende un ombrello. Sperava tanto in questa chiamata. Essere riconosciuto dal Capoclan come membro del clan è veramente importante e finalmente anche lui può avere questo onore. Si è allenato tanto per raggiungere questo obiettivo in questi tre anni. Apre la porta, esce di casa e si dirige verso la magione.

E’ un gran giorno per il giovane che può avere finalmente l’occasione di portare alto il nome del Clan, di portare gloria ad esso e all’interno villaggio di Konoha. Le strade non sono molto affollate per via del temporale, anche se alcuni bambini non hanno ascoltato il richiamo delle madri per poter correre e sguazzare nelle pozzanghere. Qualcuno magari approfitta di questo momento per rinfrescarsi, chi soffre il caldo trova pace. Il padre del ragazzo annuisce a quell’entusiasmo e la madre e ricolma di emozione ed aspettative, entrambi salutano il figlio prima che egli varchi la soglia e si metta in cammino. Il Dojo è facile da individuare, bisogna percorre un dedalo di stradine che sembrano però convogliare tutte verso quell’enorme coleottero, là dove il Capoclan attende. E’ si un onore essere chiamati direttamente da lui, chissà forse le capacità di Onosuke hanno attirato la sua attenzione, forse anche lui si aspetta grandi cose dal ragazzo conoscendone i genitori. Ad ogni modo per il giovane si avvicina sempre più il momento che lo porterà dinnanzi all’entrata del luogo dove ha sede il Clan. Andando dritto verso la sua meta, il giovane potrà ritrovarsi davanti all’ingresso del Dojo, sulla cui parete è appeso un enorme cervo volante il quale ricorda a tutti che gli Aburame vivono in simbiosi con gli insetti. Ci sono anche delle colonne portanti all’ingresso del Dojo che rappresentano due Mantidi Religiose, le cui zampe anteriori lunghe e simili a delle piccole falci, formano una cupola sopra l’ingresso stesso. E quello stesso ingresso è presieduto da un uomo, un ninja a giudicare dal coprifronte, indossa un paio di occhiali scuri e porta un giubbino verde che contraddistingue i Chunin… non è certo lui Capoclan, ma sorveglia solamente l’ingresso della struttura. [Entrata clan per Onosuke]

16:53 Onosuke:
 Le strade sono poco affollate. Qualcuno più furbo ha, come Onosuke, l'ombrello. Qualcun'altro utilizza il cappotto per ripararsi alla meno peggio dall'acqua. Alcuni bambini corrono verso casa godendosi quel momento tanto divertente, altri invece non vogliono perdere l'occasione di sporcarsi un po'. Il ragazzo segue le stradine che ben conosce che lo porteranno direttamente all'entrata del Dojo. Poco dopo arriva a destinazione. Già da lontano ha intravisto una figura che capisce essere un ninja posto a guardia della Magione che ora vede da vicino. Visto l'abbigliamento capisce che si tratta di un Chunin e che si tratta di un Aburame, proprio come lui, visti gli occhiali da sole. Portare gli occhiali da sole è molto comune tra i membri del suo clan, ma a lui non piacciono. Lui ha qualcosa di suo che lo contraddistingue: la mascherina. "Salve" dice rivolgendosi alla guardia mettendosi al coperto sotto la cupola formata dalle zampe anteriori delle mantidi religiose di pietra che fanno da colonne portanti. "Sono Onosuke. Il Signor Shindoki Aburame mi ha invitato nel suo ufficio.". Il cuore batte all'impazzata. Alla partenza da casa era molto più calmo, ma ora l'agitazione sta prendendo il sopravvento. Così, per provare a calmarsi un attimo, fa un bel respiro profondo inspirando dal naso ed espirando dalla bocca. "Posso entrare?".

Si fa sentire ancor di più l’emozione adesso, chissà come sarà parlare direttamente con il Capoclan, con il diretto discendente del famoso Shino. Insomma non ci facciamo mancare le emozioni proprio oggi, e a grandi passi il giovane si avvicina all’ingresso del Dojo, protetto dall’ombrello prima e dalla cupola in marmo ora, scambiando semplici e fondamentali parole col Chunin di guardia. <Buongiorno a te.> saluta cortese e serio l’uomo, con la bocca semi nascosto dall’alto colletto della maglia che porta sotto al giubbino. Osserva il giovane, ma anche lo ascolta, e alla fine annuisce con assoluta calma e compostezza. <Siamo stati avvertiti del tuo imminente arrivo, si.> una conferma necessaria che permette al giovane di entrare all’interno, mentre l’uomo, affacciandosi oltre l’uscio, richiama l’attenzione di un altro ninja. <Dammi il cambio per qualche minuto, faccio strada al giovane.> lo scambio di battute tra i due ninja si conclude con un cenno da parte del secondo che va a prendere la posizione del primo, quest’ultimo osserva ancora una volta Onosuke e poi gli fa cenno di seguirlo. <Vieni, ti porto al suo ufficio. Sei emozionato?> si permette di compiere quella domanda mentre fa strada al nostro giovane ninja all’interno della testa di quella struttura fatta a coleottero, lassù dove si trova l’ufficio, nonché la dimora del Capoclan. L’uomo ascolterebbe con cura le risposte che il ragazzo deciderebbe di dargli, sempre che voglia parlare, e lo scorterebbe su per delle scale fino a una doppia porta, alla quale busserebbe. Due colpi precisi. <Signore, il giovane Onosuke è giunto.> chissà come sarà l’interno di quella stanza, come mai potrebbe essere parlare direttamente col Capoclan… cosa vorrà dirgli, come si comporterà. Onosuke invece come dovrebbe comportarsi? Si sarà vestito bene? Risponderà giustamente ad eventuali domande che gli verranno poste? Soddisferà i requisiti di Shindoki? Nel frattempo una voce chiara e neutra invita il giovane ad entrare, e quindi il Chunin aprirebbe le porte per far entrare il giovane nell’ufficio del Capoclan. Uno spazio accogliente dove le pareti sono tappezzate di pergamene e fogli con sopra disegnati le specie più rare ed estinte di insetti… E Shindoki? E’ lì, in piedi, le spalle alla porta e lo sguardo rivolto verso l’esterno di una delle due finestre, sempre lì a tenere d’occhio il quartiere. [Entrata clan per Onosuke]

17:29 Onosuke:
 Riceve il saluto dalla guardia e dopo la conferma alla sua domanda, chiude l'ombrello e lo appoggia alla colonna raffigurante la Mantide di destra. Entra all'interno dell'edificio e vede la seconda guardia dirigersi verso di lui per prendere il posto del ninja che a breve lo avrebbe accompagnato all'ufficio del Capoclan. "Salve" dice rivolgendosi a questa. Il Dojo è veramente enorme. Alle pareti ci sono moltissime raffigurazioni di insetti dal più semplice esemplare di formica al più raro esemplare di coleottero. Fin da quando è piccolo ha immaginato come sarebbe stato l'interno di questa imponente struttura. Durante il tragitto dall'entrata all'ufficio del Signor Shindoki il ninja che lo sta accompagnando si rivolge al ragazzo. Così, preso un po' dall'ansia della situazione gli risponde. "Si. Molto emozionato. Non mi aspettavo questa notizia oggi quindi mi ha colto un po' alla sprovvista.". Il suo sguardo è comunque deciso. Sa che deve fare una bella impressione. Sa che la prima impressione è fondamentale. Neanche il tempo di finire la risposta che già si intravede la doppia porta che fa da ingresso all'ufficio. Arrivati dinanzi a questa, il ninja bussa e dall'altro lato si sente una voce che invita Onosuke ad entrare. Così la porta si apre e lui, dopo aver fatto qualche passo per superare gli stipiti e trovarsi all'interno della stanza, si vede davanti proprio lui: Shindoki Aburame, il famoso Capoclan al momento girato di spalle. "Salve signore!" dice con voce decisa e facendo un inchino. Ora deve solo aspettare. Non sa cosa aspettarsi. Forse doveva chiedere un consiglio al ninja o, ancora meglio, ai suoi genitori.

Il Chunin sorride al ragazzo… o almeno così gli pare di intuire dall’accenno delle labbra che intravede dall’alto colletto. Non risponde a quelle parole, non vuole rovinare il momento del giovane con una valanga di spiegazioni che probabilmente gli verranno date dal Capoclan, dunque si limita ad aprire la porta, salutare e richiuderla alle spalle del giovane. Un suono sordo e al saluto di Onosuke ecco che finalmente Shindoki si volta senza fretta verso di lui. E’ un uomo alto, sulla trentina di anni, capelli neri e occhi nascosti dietro ad un paio di occhiali da sole mentre il colletto alto del giubbotto gli nasconde l’altra metà del volto… impossibile comprendere dunque le sue emozioni o espressioni, ma di sicuro sta osservando Onosuke. Tiene le mani unite dietro la schiena e compie qualche passo per distaccarsi dalla finestra e raggiungere il ragazzo al centro dell’ufficio. <Benvenuto, Onosuke.> saluta in maniera cortese, sebbene il tono sembra appartenere a una persona parecchio introversa e non avvezza al troppo dialogo. <Immagino ti starai chiedendo come mai ti abbia chiesto di venire qui.> si pone in maniera frontale al ragazzo per osservarlo meglio. <Sei un giovane promettente e desidero vedere coi miei occhi se sarai un grado di portare gloria al Clan e al Villaggio.> non si scompone molto, parla in maniera schietta ed è preciso nello scandire le parole. <Vorrei parlarti del Clan, della sua storia e del compito che ci spetta.> inizia a camminare, andando verso qualche pergamena appesa sulle pareti, ad ammirare chissà quale tipo raro di insetto. <Come saprai il clan Aburame vive in simbiosi con gli insetti, ed i componenti sono per questo specializzati nello spionaggio e nell’infiltrazione. Gli insetti… loro sono dentro di noi, ci donano il loro aiuto e in cambio noi li nutriamo tramite il nostro chakra.> torna a voltarsi verso il ragazzo, ritorna davanti a lui con passi lenti e precisi. <Anche dentro di te alcuni di loro ora riposano, in attesa di essere risvegliati.> e tace ora, rimanendo in attesa di una qualsiasi parola o domanda o dubbio da parte del giovane. [Entrata clan per Onosuke]

18:05 Onosuke:
 Il Capoclan si gira. Risulta essere molto giovane agli occhi di Onosuke infatti non pensa che abbia più di trentacinque anni. Lo vede avvicinarsi a lui. Ha quasi tutta la faccia coperta: la parte inferiore che comprende mento e bocca è nascosta dal colletto alto del giubbotto, invece gli occhi sono nascosti dal solito paio di occhiali da sole. Al suo saluto, Onosuke lo guarda dritto negli occhi dato che anche lui è abbastanza alto, fa un piccolo cenno con il capo. Ascolta la spiegazione del Capoclan. Ascolta attentamente le sue parole. Durante questa si guarda intorno per guardare le varie specie di insetti all'interno della stanza. Tutto quello che sente lo ha già sentito durante i suoi anni di vita. Spesso si è interessato al legame con gli insetti quindi gli è tutto chiaro, o quasi. "Capito. Ma ogni persona possiede un tipo di insetto o tutti ospitano la stessa specie di insetto?". Può essere una domanda stupida, ma meglio chiedere che restare con il dubbio.

Rimane in ascolto di qualsiasi dubbio, domanda, che il ragazzo possa avere e non distoglie lo sguardo da lui, analizzandolo e soppesandolo sulla propria personale bilancia. Il silenzio viene rotto solo dopo qualche istante che l’uomo si prende per compiere qualche altro passo fino a giungere ad un disegno ben preciso appeso sulla parete. <La specie che portiamo in corpo è chiamata Kikaichu. Sono degli insetti parassiti che si cibano di chakra, per questo viviamo in simbiosi con loro.> una mano viene sollevata per sfiorare col dito quello specifico disegno, qualche secondo, poi la mano torna ad intrecciarsi con la gemella dietro la schiena e l’uomo riprende a camminare, questa volta verso una delle due finestre, tornando ad osservare l’esterno. <E’ dormiente all’interno dei membri del clan, ma io voglio guidarti in modo che tu possa risvegliare i tuoi insetti e quindi la nostra capacità innata di conseguenza.> un lungo silenzio, sembra quasi essersi dimenticato del ragazzo presente nel suo ufficio, ma dopo poco ritorna a camminare tornando nuovamente di fronte a lui, in un moto che non sembra avere fine. <Impasta il tuo chakra se non lo hai ancora fatto, preparati. Voglio vedere se sarai in grado di risvegliare la tua colonia.> e detto questo rimane in attesa che Onosuke faccia quanto chiesto o che ponga altre domande se ne ha. [Entrata clan per Onosuke]

18:33 Onosuke:
 Gli occhi del ragazzo cominciano a seguire i movimenti del Capoclan. Ascolta bene le sue parole. La spiegazione è esauriente. "Perfetto. Grazie mille. Ora è tutto chiaro!" Poi vede Shindoki avvicinarsi nuovamente a lui. Successivamente gli viene detto di impastare il chakra quindi è quello che si presta a fare. Quindi andrebbe a formare il sigillo della capra al centro del petto, successivamente cercherebbe di immaginare la sfera della forza spirituale a livello della testa che rotea su se stessa e poi la sfera della forza fisica a livello della pancia che farebbe la stessa cosa della sfera precedentemente immaginata. Successivamente cercherebbe di immaginare di unire queste due sfere al centro del petto, proprio all'altezza del sigillo della capra, per andare a formare il chakra compresso in una terza sfera. Infine cercherebbe di immaginare di diffondere questa nuova forza in tutto il corpo, dai capelli alla punta dei piedi. Nel caso ci fosse riuscito si rivolgerebbe al Capoclan "Ecco fatto.". Tra poco avrebbe risvegliato la sua colonia. Non ci crede ancora che una giornata di estate come tutte le altre si sarebbe trasformata in una giornata così importante.

18:44 Onosuke:
 [tentativo richiamo chakra][chakra=20/20]

Annuisce il Capoclan, sebbene in maniera quasi impercettibile, soddisfatto e rassicurato dal fatto che il ragazzo non abbia alcun dubbio. Attende che egli impasti il suo chakra e ci riesce subito ormai, e potrà sentire nel suo corpo diffondersi quell’incredibile energia che ben conosce, che l’accompagna da quando ha imparato ad attivare il chakra, ma oggi dovrà fare qualcosa di più. <Molto bene, giovane Onosuke.> annuisce ancora una volta e rimane immobile, silente, ad osservarlo, cercando di raccogliere tutte le nozioni che dovrà dare al ragazzo. <Non servono sigilli da compiere per risvegliare la colonia, dovrai solo avere il chakra impastato e ti servirà anche molta concentrazione.> gesticola appena con la mano destra che districa dall’intreccio con la gemella, solleva appena lo sguardo verso il soffitto e continua. <Chiudi gli occhi, concentrati… ricerca dentro di te i tuoi insetti, essi sono attratti dal chakra, cerca di trovarli, di portarli a te.> sospira. <E’ una questione di concentrazione, all’inizio dovrai trovarli, destarli, non saranno molti e ti costeranno fatica ed energie, perché per la prima volta sentirai quel loro nutrirsi del tuo chakra.> si ferma e torna ad osservarlo. <Sempre che tu riesca a risvegliarli.> torna ad unire le mani dietro la schiena. <Prova, non avere fretta, prenditi tutto il tempo.> non dice altro e lascia al ragazzo tutto il silenzio del quale ha bisogno per concentrarsi. [Entrata clan per Onosuke][Tag per l’innata: Tentativo KonchÅ« Lv1 – costa 1 punto chakra per l’attivazione e uno ad ogni turno in cui la utilizzi, per qualsiasi dubbio contattami pure!]

19:00 Onosuke:
 Sente il diffondersi della forza del chakra e questo gli fa capire che ci è riuscito. Allora ascolta molto attentamente la spiegazione del maestro, la quale sembra molto semplice e a causa della troppa semplicità sembra troppo generica. Così chiuderebbe gli occhi come gli è stato detto. Chiude gli occhi per concentrarsi, proprio come fece durante la prima lezione in accademia per il suo primo tentativo di impastare il chakra. "Devo cercare dentro di me." si ripete un paio di volte all'interno della sua testa. Questo è stato il consiglio del Capoclan. Così proverebbe a sentire una qualche presenza all'interno del suo corpo. Qualche presenza di cui non si è mai accorto dato che ci convive da quando è nato. Parte della testa, proverebbe a sentire qualsiasi impercettibile movimento che potrebbe ricondurlo alla colonia. Dopo passerebbe al collo, per poi scendere e andare prima sulla spalla destra, braccio e successivamente avambraccio e dita. Così ripartirebbe dalla spalla sinistra per fare lo stesso tragitto che prima avrebbe provato a seguire sulla parte destra del corpo. Finiti gli arti superiori si dirigerebbe verso il centro del petto, dove è posizionato il cuore e successivamente dove sono alloggiati i polmoni. Ad ogni piccolo presentimento di presenze si fermerebbe a concentrare il chakra per poterlo dare in pasto agli eventuali insetti in modo tale da svegliarli. Arrivato al diaframma lo supererebbe per dirigersi verso tutti gli organi presenti nella cavità addominale. Zona pubica, poi zona glutea per poi passare alla coscia destra, gioncchio, gamba e piede. Successivamente farebbe la stessa cosa a sinistra. Ha capito che gli insetti si cibano di chakra quindi è quello che vuole dare a loro in modo tale che si sveglino da questo sonno che ormai dura da diciassette anni. [tentativo innata KonchÅ« Lv1][chakra=19/20]

Onosuke si concentra come non ha mai fatto fino ad oggi, passerebbe a rassegna tutto il suo corpo, minuziosamente, smuovendo il chakra in lungo e in largo nel tentativo di risvegliare ed attirare quei pochi insetti che inizialmente sono all’interno del suo corpo. Testa, collo, spalle, braccia, il petto, l’addome, le gambe… ma non solo, anche ogni organo interno. Una ricerca sfiancante dal punto di vista della concentrazione ma che sembra pian piano dare i propri frutti… sono lì, dentro di lui, non li sente muovere ancora, non riesce ancora a percepirli in maniera netta, ma sente qualcosa. Forse qualcosa che assomiglia a qualche verso strozzato, ma che verso fanno gli insetti? A lui pare di comprendere parole umane, come se di colpo riuscisse a percepire la loro lingua, ma non è niente di certo, sa solo che una strana sensazione inizia ad avvolgerlo, come se minuscole quantità del suo stesso chakra venissero succhiate. Impercettibile, ma stancante. <Apri gli occhi.> intima in maniera calma il Capoclan, e se mai il ragazzo lo facesse, potrebbe notare dei piccoli insetti percorrere il dorso della sua mano, sono suoi. Sono parte di lui. <Benvenuto nel Clan, Novizio Aburame.> se solo potesse scorgere il suo viso forse potrebbe notare un leggero sorriso. <Allenati, cerca di prendere più consapevolezza della simbiosi che vi lega. All’inizio sarà spossante, ma scoprirai molte cose interessanti.> ha visto quello che voleva vedere, qualcosa che lo ha soddisfatto al punto giusto, e ora farebbe un cenno al ragazzo. <Ricorda: sii fedele alla foglia così come il ragno lo è con la sua ragnatela, sii ubbidiente al capo clan così come l’ape lo è con la regina, sii solidale con i tuoi compagni così come lo è la formica con il formicaio… Sii portatore di pace come il sole ma non di morte come la fiamma.> conclude, per oggi ha finito, tirerà le sue conclusioni e seguirà da vicino il cammino di questo giovane, un novizio come non se ne vedevano da molto tempo. <Puoi andare.> [Entrata clan per Onosuke][end – fai pure l’end]

19:32 Onosuke:
 La ricerca è estenuante. Il cercare questi insetti all'interno del suo corpo lo spossa parecchio. Ma ad un certo punto sente qualcosa, un qualcosa provenire da dentro di lui che fino a quel giorno non ha mai sentito. Poi ad un certo punto sente la voce del Capoclan che gli dice di aprire gli occhi. Ce l'avrà fatta? Fa come gli è stato detto di fare curioso di sapere com'è andato questo suo tentativo. Li apre lentamente e la prima cosa che vede sono degli insetti sul palmo della sua mano. "Ce l'ho fatta!" dice a bassa voce sorridendo. Quasi non crede ai suoi occhi. Subito dopo alza la testa per guardare Shindoki che si trova ancora di fronte a lui. Alle sue parole gli occhi del ragazzo diventano più lucidi. La sensazione di sollievo dovuta alla tensione svanita e la felicità si mescolano e provocano in lui una bellissima emozione. "Grazie mille Signore. Veramente grazie per tutto!". Le parole che dice sono state per Onosuke come una religione. Le sa a memoria da quando è piccolo. "Sii portatore di pace come il sole ma non di morte come la fiamma" è la sua frase preferita. "Certo. Non lo dimenticherò mai!". Così fa un inchino al Capoclan e lo saluta "Arrivederci e buona serata.". Si dirige verso la porta chiusa, la apre ed esce dalla stanza. Non vede l'ora di dirlo ai suoi e ancora di più di dirlo a Tenshi. Chissà se a lei fanno schifo gli insetti.. Non gliel'ha mai chiesto.[Innata Konchu lvl1 attiva][chakra=18/20][END]

Giocata per l'entrata nel clan Aburame per Onosuke, dove il giovane viene convocato direttamente dal Capoclan che ne vuole saggiare le abilità!
Ai cv l'ultima parola. <3

No exp data la natura della quest!