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con Yukio, Saneatsu

14:24 Yukio:
  [Terzo Cerchio] Ed eccolo nuovamente in giro l'Hasukage, dopo il lavoro al Palazzo del governo ha deciso di svagarsi un pochettino e di fare una spesa in completa autonomia, con lui difatti questa volta non ha nessuno, solitario in un completo ancora rigoroso si aggira per il centro di Kusa in cerca di qualcosa per i suoi pargoli. Il suo abbigliamento è composto da un paio di pantaloni lunghi neri appena aderenti alla zona del polpaccio, senza un cavallo basso; una maglia a maniche corte rigorosamente nera anch'essa con il simbolo del clan Kokketsu in verticale sulla propria schiena. Fra le labbra una sigaretta artigianale e mani nelle tasche dei pantaloni. Ai piedi un paio di sandali shinobistici che lo sollevano di qualche centimetro dal suolo di asfalto. Tutto il paese ha mantenuto il nuovo stile dopo il rinnovamento che fece lui quasi cinque anni fa ed è stato mantenuto. Non viaggia su alti livelli ma sul primo, il terreno. Non possiede le lenti a contatto e per questo motivo i suoi occhi azzurri ondeggiano a destra e a sinistra in cerca di una zona in cui è possibile fare compere, non che abbia difficoltà a raggiungerla ma semplicemente ha voglia di passeggiare e perdere del tempo in questa giornata decisamente favolosa. Il caldo e l'afa sono però dei nemici, per questo motivo ha deciso di passeggiare al primo livello, c'è più ombra. Capelli come sempre rasati ai lati ma senza ciuffo, di fatti i suoi capelli sono riportati tutti indietro e uniti con un elastico a formare una coda non eccessivamente lunga che penzola sulla propria nuca. Così, continua la propria passeggiata.[ck off]

14:34 Saneatsu:
  [terzo cerchio] Altra uscita libera perla ragazzina oggi, che ha faticato non poco a convincere tutti della sua sanità mentale dopo essere tornata a casa sporca, graffiata, sudata e chiaramente affamata, ne sono susseguiti gironi di attenzioni continue, dimostrazioni di affetto se così vogliamo chiamarle e interesse nei suoi confronti che mai è stata lasciata sola, fino ad oggi almeno. Torna quindi ad immergersi nel centro di Kusa vestita di tutto punto, una elegante sottoveste nera leggera fascia il suo corpo acerbo senza mostrare nulla, si ferma a metà coscia circa ed è tenuta ferma intorno alla vita da una spessa striscia di cotone bianco a far da contrasto, il resto della pelle chiara ed estremamente sensibile è coperto da un Haori color pesca lasciato semplicemente aperto, a mostrare parte della sottoveste. Ai piedi un paio di zeppe in legno tradizionali, la sollevano appena rispetto al terreno su cui cammina e accompagnano i suoi passi con un suono costante e secco, per evitare di finire mezza svenuta come durante l’ultima passeggiata oggi è uscita munita di un delicato ombrellino in carta recante il simbolo del clan Uchiha, lo poggia sulla spalla destra garantendosi costante ombra durante la passeggiata. I suoi occhioni rossi scorrono sulle persone, sui luoghi e sulle cose alla ricerca di tutto e nulla, un’espressione fredda ed imparziale sul su volto candido, capelli corti che ondeggiano, a seconda di come la luce li complisce, tra l’azzurro e il bianco, una dolce bambolina quella che cammina ora per il terzo cerchio, una dolce creaturina che non si avvede minimamente dell’onorifica presenza del Kage, altrimenti state certi che non si lascerebbe andare in una camminata tutto sommato poco composta e molto rilassata

14:51 Yukio:
  [Terzo Cerchio] La sigaretta si sta finendo lentamente, ultima ciccata con un colpo di labbra per poi essere afferrata con le falangi dell'indice e medio sinistro, una ennesima scrollata per lasciar cadere la cenere al suolo. Si avvicina ad un locale dove ha un posacenere all'esterno, schiaccia la sigaretta dentro di esso e continua la propria passeggiata riportando le mani dentro le tasche, rivolge un cenno di capo alle poche persone che a quest'ora si possono aggirare per le vie di Kusa, un paio di saluti distratti mentre un ombrellino, in lontananza, attira la propria attenzione. Certamente non è non comune vedere delle persone con un ombrellino para sole, ma di certo vederlo addosso ad una ragazzina dai capelli azzurri e occhi rossi non è cosa di tutti i giorni. Aspetta, Uchiha qui? Non si vedono da parecchio tempo in effetti. Inclina appena la testa verso sinistra continuando la propria passeggiata ma rallentando la propria velocità. In questo modo le due persone, Yume e Yukio, starebbero proprio camminando di fronte, una contro l'altra ma hanno ancora svariati metri di distanza fra di loro. Come a farlo apposta, Yukio si sposterebbe in mezzo alla strada, continuando a passeggiare nella direzione della donna come a voler attirare l'attenzione. Il suo piano della spesa, attualmente è saltato, ma forse si può rifare in poco tempo, i negozi del resto in questa zona sono sempre aperti "Oh, buongiorno, scusatemi" Verso un'altra persona con cui si scontra lievemente con la propria spalla, ritornando poi nella direzione di Yume, sempre che non l'abbia persa di vista.[ck off]

15:00 Saneatsu:
  [terzo cerchio] La sua spalla sinistra va ad urtare un corpo lievemente, o meglio un braccio essendo lei una tredicenne decisamente più bassa di quell’uomo che ora si appresta a guardare, volterebbe lentamente il capo inclinandolo così da poter guardare verso l’alto prima di pietrificarsi. Bocca aperta, silenzio, gelo. Non smetterà mai di maledirsi per ciò che ha appena fatto, questo va decisamente oltre una qualsiasi ribellione infantile <oh> un solo fiato riesce ad emettere, sono lunghi secondi quelli che passano mentre l’altro va a proferir parola per primo e SCUSARSI per primo. IMPERDONABILE. No questa non può proprio tollerarla, non solo l’ha urtato ma ha anche lasciato che fosse lui a scusarsi. Occhi sbarrati i suoi, a metà tra la pausa e la più totale confusione, cosa dovrebbe fare ora? Rimugina velocemente mentre la mano lascia la presa sull’ombrellino che si sbilancia oltre la sua spalla destra andando rovinosamente a cozzare contro il terreno, solo quando sente quel suono secco sembra riprendersi, tornare in sé. Si china in avanti andando ad unire le mani sulle ginocchio <nonono> parla veloce come una macchinetta, le gote completamente rosse, tremendamente imbarazzata <nonono> continua come una specie di cantilena <è solo colpa mia signor Kage, colpa mia, sì colpa mia> non sa più cosa dire o fare mentre resta chinata in avanti, testa protesa verso il terreno, è una personcina orgogliosa e particolare ma sa riconoscere i suoi pochi superiori e mostrar loro rispetto, specie quando fa una stupidata del genere

15:07 Yukio:
  [Terzo Cerchio] Resta immobile dopo quello scontro, gli occhi si poggerebbero su quelli di Yume, in quei secondi in cui lei rimane pietrificata lui continuerebbe in modo insistente ad osservarla, i suoi lineamenti, i suoi occhi, quella carnagione singolare per un posto simile, quello strano abbigliamento e modo di comportarsi "?" Rimane a fissarla con un punto interrogativo, non riuscendo a capire. Lentamente, senza spaventarla, andrebbe a poggiare il proprio palmo sotto il viso di Yume, nel frattempo si avvicinerebbe di qualche centimetro di più al volto della ragazza. Se riuscirebbe andrebbe a sollevarle il mento, lasciando che lei rimanga a fissarlo a suo volta. Le lascerebbe il mento, e solo in quel momento andrebbe a parlarle "Non sei un Genin" Mugugna, a bassa voce in modo tale che solo lei possa sentirlo "Ma sei una Uchiha..." Tirandosi indietro con la schiena "Da quanto tempo sei qui a Kusa e chi sono i tuoi genitori?" Da uno sguardo spensierato che aveva qualche minuto fa, adesso è diventato terribilmente serio. "Non preoccuparti, stai tranquilla" In merito alle scuse, volendo deviare subito quel discorso, provando ad accantonarlo. "Non mi sei nuova, ma non credo di averti mai vista in questo periodo a Kusa, o sbaglio?" Ancora, cercando di capire dove possa aver mai visto Yume nella sua vita, forse mai, forse una volta...[ck off]

15:18 Saneatsu:
  [terzo cerchio] Poteva mettersi peggio? La risposta evidentemente è sì dato che ora si ritrova con la mano del kage sotto al meno, le labbra schiacciate in avanti e l’espressione da piccola stupida imbarazzata stampata in faccia, lo osserva ricambiando quello sguardo con sicurezza, nonostante tutto, senza abbassare ora gli occhi, è stato lui a farla rialzare e a volerla studiare, ovviamente più il volto dell’uomo si avvicina più quello della bambina diventa rosso. Una scena simpatica e comica se solo non fosse per quelle domande decisamente invadenti, cercherebbe quindi di arretrare di un passo solo per mettere distanza, per fuggire anche fisicamente a quell’indagine a cui, è consapevole, di non poter davvero scappare <no signore ma lo diventerò presto spero> replica alla prima domanda, con sicurezza, non abbasserebbe lo sguardo, non smetterebbe di controllarlo con gli occhi, le domande si sono fatte pungenti e in questo momento è come una preda messa all’angolo, sa di non potercela fare ma hey, potete rimproverarla per il tentativo?<ci sono nata a Kusa> il broncio inizia ad aver la meglio su quel dolce visino <non so chi sono i miei genitori>se potesse crescerle il naso ora avrebbe un pino sulla faccia. Scosta ora gli occhi, incapaci di reggere il confronto, non è capace di mentire bene e si vede <ma spero siano morti, così la prossima volta imparano ad abbandonarmi> mente ancora, spudoratamente, no lei spera solo di riabbracciarli, di attirare la loro attenzione di tornare tra le loro braccia, di avere una vera famiglia e non quei leccapiedi o falsi occhi rossi che la usano e basta <anzi non mi interessa nemmeno> gli occhi si fanno appena appena lucidi ma la sua espressione indispettiva e incavolata resta sul volto, testarda come un mulo. Incrocia quindi le braccia sotto al suo petto <sono cresciuta qui mi avrà vista da qualche parte, io che ne so oh> tutto l’imbarazzo, la reverenza e il rispetto usati fino a poco prima svaniscono davanti a quell’indagine, ha toccato un tasto decisamente dolente: i suoi genitori, maledetti infami.

15:27 Yukio:
  [Terzo Cerchio] Osserva lo scostarsi ma non pone più di tanto caso a ciò, l'unica azione che compie nel momento in cui si allontana è incrociare le proprie braccia tatuate sul proprio petto. Compie un cenno di capo quando afferma che diventerà Genin il più presto possibile, ma non un sorrisetto di soddisfazione, è ancora troppo in modalità indagine. Tasto dolente? Probabile essendo che distoglie lo sguardo da lui "Seguimi" Ruotando i tacchi quando lei termina di parlare, senza troppe scuse "E non è una richiesta gentile, ma è detta con il ruolo di Kage" Borbotta, in risposta all'ultimo accenno di irriverenza nei suoi confronti, una specie di occhio per occhio visto che le cose si mettono così, cambia drasticamente discorso uscendo con un "Secondo te dove si possono comprare dei dolci buoni a Kusa?" Senza osservarla, semplicemente riprende a camminare "Ah, se non mi segui sarò costretto a richiamarti e a entrare nella tua mente osservando tutto il tuo passato e tutto ciò che non vorresti mai far vedere ad una persona appena incontrata" Schiocca pesantemente la lingua sul proprio palato, osservando Yume di sottecchi "O parli, o faccio a modo mio" Sospira "Credo proprio che io e te ci conosciamo, ecco perchè. E non è stato un incontro casuale per il villaggio" Ritornando con gli occhi sulla propria strada "Per caso sei a conoscenza di un clan Doku?" La butta li "Di Uchiha è sicuro, dato il tuo ombrellino" Dandolo per scontato, i lineamenti di Katsumi ci sono, l'altro 'figlio', mancherebbero i dati della sua figlia adottiva che è sparita da molto tempo ma confida nella sua forza e di poter andare avanti per la sua vita.[ck off]

15:36 Saneatsu:
  [terzo cerchio] Ma tra tutte le persone proprio contro di lui doveva andare a sbattere? Non ci poteva stare attenta? No figurarsi. Ad ogni modo quelle parole la riportano sull’attenti, non ha altra scelta vista la richiesta del Kage, si limita quindi a marciare dietro di lui, sì esatto marciare, perché è arrabbiata e sbatte i piedi così che sia ben chiaro il suo stato d’animo, non ha certo intenzione di buttar giù il rospo <non lo so> replica alla prima domanda, senza comprendere dove. Si spaventa appena davanti a quella non troppo veloce minaccia e boffonchia qualcosa in risposta che però è tutto tranne che comprensibile, le indagini di Yukio continuano poi <sì sono altri maledetti> replica lei, senza rendersi conto di quanto stia in realtà svelando con le sue risposte socntrose e seccate<perché le interessa? Se mi ha vista ero molto piccola non capisco perché queste indagini, mi scuso per esserle andata addosso, posso andare? Non è importante da dove vengo, sono piccola non ho mai fatto niente> eccola attaccare come una macchinetta con il solo scopo di fuggire da quella tortura, da quella continua indagine sui suoi genitori, sui due che l’hanno abbandonata ancor prima id metterla al mondo e che poi non si sono più interessati a lei, lasciandola nelle mani di un clan che la vede solo come una copia naturale, come un nemico o il segno di un radioso futuro, chissà poi come ha fatto a farsi odiare da subito?

15:47 Yukio:
  [Terzo Cerchio] "Quindi non ti piacciono i dolci? Vabbè visto che dovevo dare qualcosa ai miei figli volevo prendere qualcosa pure per te, io ne vado pazzo" Effettivamente è sempre stato così, come quando gli mostravano i dolci nei combattimenti per distrarlo, un malato per questo. "Ahhh, altri maledetti" Su e giù con il capo "Come quella Kimi, una dannata, e pensare che faceva cocchia cocchia con Katsumi, l'Uchiha" Sbuffa, scuotendo la testa "Tutti e due... membri dell'Akatsuki se non erro" E forse, se le hanno raccontato sul serio tutto dei suoi genitori, può ben sapere queste cose. Il tutto però verrebbe detto con un filo di voce senza far sentire alle persone che passano ai loro lati il loro discorso. "Ti ricorda qualcosa un oggetto simile?" Dalla propria tasca dei pantaloni, la sinistra, fa uscire fuori l'anello del mignolo sinistro dell'Akatsuki "Immaginavo che ti avessero lasciata crescere qui" Si blocca in mezzo alla strada, un mezzo sorrisetto a mutargli il volto. La mano sinistra con l'anello dell'akatsuki nel palmo viene mostrata a Yume. "Sai i nomi che ho detto all'inizio?" Ruotando bruscamente il proprio corpo verso la ragazza "Si o no." Secco, con gli occhi che emanano uno strano luccichio, come se avesse visto un angelo caduto dal cielo "Sincera" Afferma, un'ulteriore volta, restando in silenzio. Gli occhi chiari si posano un'altra volta sulla fisionomia della ragazza, è lei, deve essere per forza lei... I tratti ci sono, la storia si può unire... Non ci sono più di tante motivazioni per non capire chi sia.[ck off]

15:55 Saneatsu:
  [terzo cerchio] A quella frase le si raggela il sangue nel corpo, il respiro si fa più affannoso, gli occhi si inumidiscono, ha voglia di correre e urlare ma si trattiene. Solo arresta il passo, la mano destra va sul suo cuore mentre il respiro si fa affannoso, si sente quasi svenire motivo per cui decide di flettere le ginocchia e accovacciarsi verso il suolo, forse la reazione è abbastanza come spiegazione. L’anello invece lo guarda con un fare decisamente perplesso, ma quindi il loro Kage è anche un membro dell’Akatsuki? <li conosce…> si ferma non continua quella domanda solo prende un profondo respiro e si alza di scatto <non voglio saperne nulla> replica lei parlando quasi con sé stessa <sì> si limita ad ammettere alla domanda diretta di Yukio <ma non voglio sapere niente ripete quasi come se fosse un mantra <a loro di me non è interessato quindi a me non interessa di loro> che strana la vita, ha davanti una fonte di risposte alle sue domande di tredici anni di vita ma è troppo testarda ed orgogliosa per ammetterlo, non vuole saperne nulla, piuttosto si terrà il groppo in gola per sempre ma non sarà lei a mettersi alla ricerca dei suoi genitori. Sta faticando a non scoppiare a piangere, la sua voce trema di rabbia , quando parla sembra sempre che stia per aprire i rubinetti ma continua a trattenersi, non meritano le sue lacrime e la sua tristezza

16:03 Yukio:
  [Terzo Cerchio] Osserva le sue movenze, il fatto che si piega verso il terreno, cercherebbe di tendere la mano destra verso di lei in caso abbia bisogno di aiuto. Continua a sentire le sue parole che vanno contro a sua figlia, ma del resto non ha tutti i tori "Che testa di cazzo che è stata tua madre, decisamente" Ah eccolo li, schietto come non mai, gli occhi continuano ad emanare il classico baglio da persona che si sta commuovendo "Non hai capito forse..." Si schiarisce la voce con un colpo di tosse "Sei stata qui per un motivo" Rialzandosi anche lui e mettendosi dritto con la schiena, un po' più morbido con la postura però "Perchè qui saresti sempre al sicuro, sempre accudita, forse ci volevano tutti questi anni prima che ci incontrassimo effettivamente" Solleva le spalle "È ora di tornare a casa, nipote" BOOM. Adesso è da riflettere su due cose, il mondo per lei crollerebbe o riuscirebbe a vedere uno spiraglio di luce in questa solitudine dopo quella frase? "Sono tuo nonno" Bhe, tecnicamente è così. In poche ore è successo un po' di tutto, forse il ritrovamento della sua vecchia famiglia? Di certo anche se sarà contraria, sarà sempre a vegliare su di lei, come un corvo che gira in cerchio sopra la propria preda, così che nessuno possa sfiorargliela.[ck off]

16:23 Saneatsu:
  [terzo cerchio] Quelle prime parole la lasciano perplessa, non che non sia completamente d’accordo ma proprio non se lo aspettava. Lo guarda con gli occhi sbarrati, no adesso non riesce a trattenere le lacrime, tira su il naso e si impunta rimanendo ora in piedi, dritta come un palo, sguardo abbassato e singhiozzi ancora contenuti, le mani che si chiudono in due pugni, continua a tirar su con il naso mentre singhiozza, in preda alla rabbia SI!> urla in risposta < E ANCHE MIO PADRE, SONO DUE INETTI> sfoga la sua rabbia, no non crede assolutamente a quelle parole, non crede sia stata lasciata lì al sicuro, anzi si sentirebbe molto più felice e protetta se fosse cresciuta con loro e non si fossero limitati a lasciarla in mano al clan. Ha avuto qualcuno con cui crescere sia chiaro, le ultime volontà di Arima in merito erano stato chiare ma ora è stufa di stare così, vorrebbe solo un loro abbraccio, anzi no vuole spaccar loro i denti. Ora la testa va a rivolgersi verso il cielo mentre continua a singhiozzare più rumorosamente, un nonno, un parente qualcuno legato a loro <no!> e detto questo tra le lacrime di volterebbe sulla parte opposta per cercare la fuga, non è pronta ad accettarli, non è pronta a credere che in qualche modo quei due possano averla amata, non può credere di averli persi, non può legarsi a loro in quel modo, meglio scappare, meglio odiare, meglio arrabbiarsi e nascondere i suoi veri sentimenti, come potrebbe altrimenti ammettere d’essere solo sola, di voler semplicemente stringere le loro mano e chiamarli, sentirsi chiamare, sentire le loro voci, cose così semplici da sembrare scontate per gli altri ma a cui lei non può aspirare e per questo li odia. Se riuscisse quindi a scappare da Yukio andrebbe di corsa verso le braccia del clan, di coloro che invece accolgono il suo odie e la sua labbra nutrendolo ed alimentandolo, coloro a cui è stata affidata

16:32 Yukio:
  [Terzo Cerchio] "Ah si si, stronzi tutti e due etc etc etc" Scuote la testa sospirando, che ne può sapere del resto di come tenessero realmente a lei e tutto ciò che verrebbe appresso alla situazione familiare che si era creata una volta? "Non è il tuo posto quello" Nel momento in cui tenta di ruotare i propri talloni per scappare via da Yukio "Credimi, ci sono cose che devi capire e vedere con i tuoi stessi occhi, o per di più con la tua mente" Già, certe cose raccontarle risulterebbe difficoltoso rispetto a farle vedere con gli occhi di lei, immettendola in una determinata situazione "Ti offro una possibilità" Alzando appena la voce, mentre Yume corre, sperando che possa fermarsi, non vuole fermarla di forza, non avrebbe senso "Tu mi lasci del tempo a disposizione ed io ti farò rivedere i tuoi genitori, concedendoti di prenderli a pugni" Solleva le spalle "E ti spiegherò ogni singola cosa della tua vita e di come sei venuta al mondo" Con tono più pacato, sperando sempre che lei possa sentire "Non ti fermerò per le tue scelte" Anche se ha il carattere come Kimi, inutile dirlo "AH..." Appunto per questo "Stai facendo le stesse cose di tua madre, se la odi così tanto, fossi in te proverei a muoverti e a comportarti in modo diverso" Scuote appena la testa, felice ugualmente di aver visto sua nipote "Ma fai come vuoi" A questo giro, forse uno dei rari casi, è anche lui che gira i tacchi per camminare in senso contrario a Yume, lasciando completa scelta a lei di ciò che vuole fare. Nel caso in cui lei fugga, saprà bene dove poter trovare Yukio.[ck off]

16:40 Saneatsu:
  [terzo cerchio] Rallenta la corsa passando ad un passo accelerato senza voltarsi, pian piano rallenta anche quello e passa ad una camminata che ben presto si arresta. Resta quindi ancora qualche istante lì senza mai voltarsi, è combattuta e non sa come resistere voltandosi. Lo ascolta, le parole hanno un peso importantissimo per lei e sa che forse la cosa più sensata sarebbe fidarsi di lui e seguirlo, sarebbe correre verso i suoi genitori eppure ha troppa paura di rimanerci delusa ancora una volta, di venir ferita nuovamente che resta lì. Lo ascolta, quella promessa è allettante ma cosa succederebbe se venisse respinta? Insomma sono domande importanti per lei e non ne ha il coraggio, non ancora almeno <IO NON SONO LEI> replica urlando, voltandosi quel solo istante mentre le lacrime cadono sul suo volto e frigna urlando proprio come i bambini. Non è in grado di sopportare otre e quindi ricomincia la sua corsa, piangendo e frignando come i neonati, la si sente mentre corre solo per il tono con cui urla disperata, no deve tornare a casa, quella che lei ora chiama casa, ciò che per lei il clan rappresenta

16:47 Yukio:
  [Terzo Cerchio] Si ferma, ed anche lui senza voltarsi, ascolta l'ultima frase riguardo a Kimi. Non dice niente, rimane fermo ed immobile, lasciandola andare via nuovamente. Non risponde nemmeno in merito a ciò che lei dice, va tutto bene, è comprensibile del resto una reazione simile. La mano destra si inserisce nella tasca afferrando così il microfono. Andrebbe velocemente ad attivare il chakra per poter comunicare con la trasmittente verso Totoro "Totoro, c'è una ragazza che sta correndo per il centro, siamo al terzo cerchio, andrà forse verso la magione Uchiha, lascia una persona, piccola di età, a starle di tanto in tanto appresso per sapere che sta bene e dove abita, se nel clan uchiha o meno. Fammi questo favore, grazie" Chiude brutalmente la chiamata. E sul serio pensavate che non inizi a fare qualcosa per sua nipote?! Oh andiamo, è sempre stato un capoccione. Povera Yume, ne passerà delle belle e sicuramente anche brutte con Yukio, ma che sia modo di farla crescere e vedere il mondo in modo giusto? To be continued...[END]

Un incontro strambo quanto particolare, che si sia fatta rivedere la nipote di Yukio? Ci potrebbero essere delle sorprese in arrivo.