Missione D - Smarriti
Free
Missione di Livello D
Giocata del 09/07/2019 dalle 21:29 alle 22:54 nella chat "Centro di Kusa"
[Quinto cerchio | Parco] Dopo aver fatto quel viaggio verso i monti ardenti, in cui, peraltro, ha appreso i fondamenti dei un mestiero, se non un arte, molto importante per lui, ha convenuto che una missione è il modo migliore per reintegrarsi nella routine dello shinobi. Quanto ad abbigliamento siamo alle solite: piedi scalzi, pantaloni tagliuzzati verso la fine e t-shirt verde. Niente di nuovo, insomma, chissà se prima o poi deciderà di apportare modifiche al suo guardaroba, ammesso che ne abbia uno. Chiunque avesse accettato di svolgere quella missione avrebbe sicuramente visto la segnalazione che la precede. Alcuni giorni fa, infatti, è stata segnalata la sparizione di due bambini: Uma e Jiyuu. I due, a quanto pare, erano fratelli e si recavano regolarmente in uno dei tanti parchi presenti nel quinto cerchio. Vista l'abitudine, chi di responsabile ebbe erroneamente pensato di lasciarli incustoditi per una buona mezz'ora. Al suo ritorno, tuttavia, i due erano spariti. Il Kakuzu fece le dovute considerazioni, in particolare pensò fino a quanto le sue indagini si sarebbero potute spingere. Di mezzo c'è la polizia, ergo probabilmente non avrebbe potuto fare delle domande dirette ai loro genitori. E' certo, tuttavia, di poter visitare il luogo e fare le dovute analisi. Per via di quell'evento l'intera zona è stata bloccata dalla polizia e l'accesso ai normali cittadini è bloccato. Chissà, forse avrebbe messo in pratica le sue, ancora premature, doti da cacciatore per quell'incarico. Per fortuna non è da solo, altrimenti avrebbe dovuto occuparsi di analizzare tutta la zona, il che gli avrebbe portato tutta la giornata, infatti, con lui, c'è una sua vecchia conoscenza, per quanto in realtà non sia così vecchia. Si tratta, niente po po di meno che di Markus, un ragazzo che ha avuto modo di conoscere quando ancora stava aspirando a diventare Genin. I due sono, tutto sommato, coetanei e quel mese che li separa dall'ottenimento del grado non è sufficiente a creare una sostanziale differenza. < Ciao , ci siamo già visti, vero? > Chiaramente la frase è retorica perché certamente si ricorda di lui. < Non ho mai preso parte a un'indagine come questa. > Afferma soprattutto con sé stesso, come se la sua coscienza volesse evidenziare quanto sia impreparato ad affrontare quella missione. Nel mentre giungono al nastro che separa le vie percorribili da quella "scena del crimina". Jikan, dopo essersi fatto riconoscere dall polizia, passa sotto ed entra, finalmente, nel luogo previsto dalla missione. A lui si sta avvicinando un signore dal volto serio e dalle mani incrociate, probabilmente il supervisore della polizia. Avrebbe aspettato Markus prima di proferire parola a quell'uomo. [ChkOff][Guanti, Vambracci, Schinieri][2 Fuuda con 2 tronchetti sigillati | Pennello e inchiostro | 1 Fuuda vuoto] Una convocazione e la sua prima missione. Certo è di livello D ma è sempre la sua prima missione dopo essere diventato un Genin di Kusagakure. Deve aiutare la polizia nella ricerca di due bambini dispersi. Indossa un paio di pantaloni lunghi neri, una maglietta a maniche lunghe blu elettrica e un paio di scarpe chiuse. Sul fianco destro vi è il suo portakunai e shuriken dove al suo interno vi sono tre shuriken e due kunai, un paio di fuuda con i tronchetti da sostituzione ed un filo di nylon. Si presenta come un ragazzetto di tredici anni, con i capelli lunghi, mossi e blu ed occhi grandi e neri. Sul viso ha dei tribali di colore viola. Il coprifronte è legato nel braccio sinistro, con un nastro verde scuro. Nella sua schiena vi è la sua marionetta, fasciata con delle bende bianche. Cammina affiancando la figura di una sua vecchia conoscenza, durante un allenamento in un posto non molto distante da quel luogo <Ciao. Ci siamo già incontrati> abbozza un sorriso mentre osserva alcuni poliziotti fermare ed allontanare dei civili un po' curiosi <Nemmeno io ho avuto modo di partecipare ad una operazione del genere ma fa parte del nostro lavoro> annuisce un paio di volte per poi continuare con <Se non sbaglio sono due fratelli ma vediamo un po' se ci forniscono qualche altra informazione> si lecca le labbra, con la punta della lingua, prima di farsi identificare da un poliziotto ed attraversare il nastro, assieme al compagno di missione. Ecco che un signore si sta avvicinando in loro direzione ma ancora non è abbastanza vicino per potergli parlare. [Chakra off]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 2 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo nylon] [Quinto cerchio | Parco] Ben presto dinnanzi a loro si presenta un uomo sulla cinquantina, la sua identità non è nota ai due ragazzi, egli infatti altro non è che un normale poliziotto con l'incarico di supervisionare il lavoro dei colleghi. Le mostrine poste sul colletto indicano che lavora per la polizia e sicuramente il suo è un grado che prevede una certa autorità. "Siete qui per la missione, non è vero?" Domanda, guardandosi attorno più volte come temesse di essere sentito. Beh, in effetti bisogna considerare che se l'intervento dei ninja è stato richiesto significa che, probabilmente, la polizia non è in grado di occuparsene da sola, il che potrebbe mettere molto peso sulle spalle di una figura come quella. < Sì, a proposito- > Subito, però, viene fermato dalla voce rauca di lui:"Bene, allora vi posso dire tutto." Inizia ad incamminarsi verso il centro del parco, invitando i due a fare lo stesso. Nel mentre cerca di fornire tutte le informazioni di cui è a disposizione. "I due bambini hanno quasi la stessa età, uno 9 e l'altro 10. Abitano qui vicino, la loro casa è appena dietro l'angolo." Poi spense ogni possibile domanda su quest'ultima:"Sì, l'abbiamo già controllata e abbiamo anche parlato con i genitori. Loro non ci hanno detto più di quanto è già riportato nella segnalazione della missione." D'altronde, se a quel punto avessero avuto delle informazioni interessanti, probabilmente si sarebbero già messi alla ricerca. "Se avete delle domande sono a vostra disposizione, prima, però, vorrei mettere in chiaro una cosa: il vostro compito, quì, NON è quello di trovare i due. Semplicemente dovete darci una mano a seguire la giusta pista, il resto lo facciamo noi." Anche perché se si fosse trattato di un rapimento probabilmente due Genin non sarebbero stati molto utili, quella, tuttavia, era la peggiore delle ipotesi. < Ormai è già passato qualche giorno... non possiamo fare più affidamento sulle orme. > Afferma il giovane Kakuzu mentre pensa a quale possibile traccia inseguire. < I passanti, invece, non hanno notato niente? Non c'è nessuna testimonianza? > Domanda lecita, sembra strano che due ragazzini spariscano in un parco che spesso è affollato. " So che è strano ma a quanto pare nessuno ha notato nulla." Com'è possibile che due spariscano nel nulla in quel modo? < Avevano con loro degli oggetti personali? Peluches? Cappelli? Qualcosa a cui erano legati? > L'uomo rimase qualche secondo a riflettere portandosi l'indice sotto il mento, per poi dire:"Uno dei due, il più piccolo, aveva un modellino dell'Hasukage". Senza dubbio un giocattolo strano, ma ovviamente non per chi vede nell'Hasukage un idolo. < Potremmo partire da quello. > Afferma in direzione di Markus, cercando peraltro di spingere il coetaneo a dire come la pensa o a fare proposte. [ChkOff][Equip come sopra] [Quinto cerchio/Parco] Il Chikamatsu sta accanto al Kakuzu mentre il poliziotto, il più alto in carica in quel luogo, si avvicina ai due iniziando a fornire le informazioni riguardo i due fratelli scomparsi. Il Sunese sta in silenzio, ascoltando con attenzione ogni minima parola pronunciata dall'uomo sulla cinquantina, seguendolo verso il centro del parco. Si osserva intorno dicendo poco dopo <La casa è stata controllata e i genitori sono puliti. Sembra non essere un loro rapimento> alza le spalle <Almeno, se i poliziotti hanno fatto il loro dovere hanno capito che loro non c'entrano nulla> breve pausa per poi dire <Tutti i presenti in quel luogo sono stati indagati a fondo? C'erano altri bambini che giocavano assieme a loro?> domanda con tono pacato <Possiamo parlare anche con loro. Forse hanno visto o sentito qualcosa> sospira, gettando aria dalle narici <Quali sono i loro giochi preferiti? C'è qualche altro parco gioco qui vicino o un negozio di animali o negozio di giochi? Forse si sono allontanati per andare lì e con il buio non sono riusciti a trovare la via di casa> fa delle supposizioni. Ecco che il più piccolo, quello di nove anni, aveva con sé un modellino dell'Hasukage <Ecco, forse anche il grande voleva un giocattolo e si sono allontanati per comprarlo> dice nuovamente, ritornando in silenzio. [Chakra off]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 2 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo nylon] [Quinto cerchio | Parco] Un bel casino, quello, eppure dev'esserci una ragione se dei ninja sono stati convocati. Possibile che la polizia non sia in grado di compiere semplici ricerche? L'uomo avrebbe risposto con tono seccato a quasi tutte le domande di Markus, chissà, forse per lui la risposta era scontata. "Abbiamo già condotto gli interrogatori su tutti i presenti nel giorno della loro sparizione. Li abbiamo già cercati in giro per il centro e non li abbiamo trovati; sì, abbiamo anche guardato nei negozi, nei parchi e quant'altro." Erano bambini ma non erano stupidi, pertanto viene difficile pensare che si siano persi e per giorni interi non abbiano fatto nulla per tornare a casa. Forse si sono rivolti a qualche malintenzionato che se ne è approfittato. Eppure, cosa farsene di due ragazzini di 10 e 9 anni? Jikan inizia a ragionare sulle eventualità più impossibili giacché quelle ovvie sono già esaurite. E se i due conoscessero l'utilizzo del chakra? < Per caso i due conoscono l'utilizzo del chakra? > L'uomo ripropone la stesso tono seccato dicendo:"Non che ci risulti... sono dei bambini, dei civili." Ciò, tuttavia, non vuole dire niente. < Ormai il distaccamento chi padroneggia l'uso del chakra e chi non non è più presente. > Afferma, anzitutto, evidenziando quanto la società sia mutata nell'arco di moltissimi anni. < Il fatto che uno di loro possiede un modellino dell'Hasukage mi fa pensare a un loro interesse nel mondo degli shinobi. > E con questo? Come si può finire nei guai semplicemente provando interesse per i ninja? < Potrebbero aver cercato di imitarlo, di compiere atti eroici o ancora peggio... > Lascia spazio al silenzio, come se ciò che risiede nella sua mente è troppo grave per essere detto. Dopo qualche istante, però, si lascia andare e rileva ciò che teme possa essere successo. < Fare una tecnica, richiamare il chakra, usare i sigilli. > Il Kakuzu a quel punto pensa che, immedesimandosi in loro, avrebbe potuto scoprire di più sulle loro intenzioni. < Questa è un'ipotesi, ovviamente. Se lo avessero voluto imitare, cosa avrebbero fatto? Ricerche in biblioteca? No, troppo piccoli. Chiedere aiuto a un sensei dell'accademia? Possibile ma in caso ne sareste già venuti a conoscenza. > Serve più tempo, se la sente che dovrebbe rimanere molto di più a pensarci. Partendo dal centro del parco inizia a fare alcuni passi, come se stesse ripercorrendo il tragitto dei due. Da lì passa alla strada direttamente adiacente alla zona verde. Lo scenario è il solito: strade principali, strade secondarie, edifici e vicoli. A quel punto si distacca dalla strada e osserva tutti le piccole stradine secondarie che, solitamente, conducono alle abitazioni private. [Chk Off][Equip come sopra] [Quinto cerchio/Parco] Domande su domande da parte di entrambi. Sembra che i due bambini scomparsi li abbiano cercato in lungo e in largo e non si sa se uno dei due o entrambi sanno usare le arti ninja, nonostante siano dei civili <Come ha detto Jikan, anche se i due sono dei civili, solo il fatto che il più piccolo abbia un modellino dell'Hasukage, possibilmente sono interessati alla carriera degli shinobi e quindi possono averlo imitato e studiare per imparare le tecniche,sigilli o quanto altro> si massaggia il mento, con la mano destra <Non penso che si siano spinti fino alla Biblioteca, anche perché la ragazza che ci lavora, avrà sicuramente sentito della loro sparizione e sarebbe andata dritta a fare la sua deposizione al Commissariato di Polizia> gesticola con la mano destra per aria <Stessa cosa per un Sensei dell'Accademia. Secondo me avranno visto qualcuno più grande e con più esperienza e si saranno allontanati con esso> il marionettista chiude gli occhi per pochi secondi, rilassando i muscoli del suo corpo prima di iniziare a camminare quasi nella direzione opposta di Jikan, osservando con estrema attenzione ogni piccolo dettaglio che potrebbe aiutare per quell'indagine, avvicinandosi anche agli alberi, sfiorando le foglie e i rami più bassi ed anche i tronchi mentre respira a pieni polmoni l'aria circostante. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, può essere d'aiuto per quella missione <Avete fatto analizzare il modellino? Siete stati dal venditore di quel giocattolo?> chiede al capo della polizia, colui che sta gestendo le indagini. [Chakra off]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 2 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo nylon]
Giocata del 10/07/2019 dalle 22:12 alle 23:32 nella chat "Centro di Kusa"
[Quinto cerchio | Parco] L’uomo ancora non sembra considerare la loro come un’eventualità possibile, per lui non ha senso che dei ragazzini si siano approcciati alle arti ninja, per egli ciò è fuori discussione se non impossibile. Sbuffa, sospira, sposta lo sguardo: tutti i tipici segni del disinteresse. “Ci è stato riferito che aveva un modellino ma noi non l’abbiamo ritrovato, pur avendo fatto le dovute ricerche nella sua abitazione. Non avendolo in possesso non possiamo risalire al produttore, servirebbe numero di serie e firma”. Lecito, in mancanza dell’oggetto sarebbe stato pressoché impossibile condurre alcun tipo di ricerca. Per il Kakuzu l’incipit appena scoperto può essere molto interessante per condurre delle ricerche più approfondite. < Impossibile che abbia fatto una visita al Palazzo. > Afferma a voce alta, segno che la sua mente sta passando in rassegna gran parte dei suoi pensieri. Una città come quella è grande e non tutti sono sempre intenzionati a fare del bene, per quanto gli riguardava i due sarebbero potuti sparire in moltissimi modi. Riprese, dunque, a fare il gioco di ripercorrere le loro orme, immedesimarsi in loro, per cercare quantomeno di venirne a capo. < Cammino qua, incontro qualcuno per strada che mi chiede: “Vorresti diventare come l’Hasukage?” io annuisco, lo seguo e puff. Sparisco. > Con ciò egli vuole sottolineare come l’evento della sparizione possa essere stato veloce, casuale e inavvertibile. < Suggerirei di parlare con la famiglia e consigliare loro di fornire un compenso a chiunque lo trovi. > Anche dopo quella frase il volto seccato del poliziotto non cambiò. “Già fatto, ora ci stiamo occupando di appendere i cartelli”. Quella non è di certo una soluzione, però permette di far girare la voce e, forse, farla raggiungere a chi, potenzialmente, li ha rapiti. E se fossero spariti da soli? C’è da considerare anche questo, forse è una delle primi ragionamenti condotti dal compagno Markus. “Se non c’è altro vi lascio lavorare”. Disse l’uomo guardando entrambi per poi congedarsi nel caso in cui nessuna domanda fosse pervenuta. < Molti si recano nei campi di allenamento qui vicino per allenarsi, è facile, inoltre, che qualcuno si metta a fare da spettatore. > Vicino a quei parchi, infatti, spesso si trovano delle grandi aree delimitate da linee bianche in gesso per permettere ai ninja di allenarsi. < Potrebbero aver sentito qualcosa e cercato di imitarlo. Forse faremmo meglio ad andare in uno di questi e chiedere di loro. > Disse in direzione di Markus, sperando che lui avesse qualcosa da dire a riguardo. [ChkOff][Guanti, Vambracci, Schinieri][2 Fuuda con 2 tronchetti sigillati | Pennello e inchiostro | 1 Fuuda vuoto] [Quinto cerchio/Parco] Il Chikamatsu sta ancora controllando delle possibili tracce che potrebbero aver lasciato i due ragazzini scomparsi per poi soffermarsi sulle nuove parole pronunciate dai due presenti. Si concentra prima sul poliziotto <Ah, quindi non è nemmeno sicuro che il più piccolo ha un modellino dell'Hasukage?> alza il sopracciglio sinistro <Certo, bisogna risalire al produttore ma senza la firma ed il numero di serie è tutto inutile> scuote la testa <Si, meglio controllare la famiglia anche se ho sentito di possibili ricerche svolte sui bambini> ricorda il suo incontro con la piccola Kouki, medico di Kusagakure <Bisogna eliminarli tutti, quei figli di puttana. Prenderli e farli a pezzettini> stringe le mani a pugni, per il nervoso <Ovviamente speriamo solamente che si siano allontanati e non rapiti> sospira, gettando ulteriori aria dalle narici e dalle labbra <Va bene, la informeremo appena possibile> saluta il poliziotto che sta dirigendo le indagini mentre si incammina in direzione del Kakuzu <Fra i tanti, direi che quello più gettonato e dove ci siamo incontrati noi. C'è un grande spazio per allenarsi e oltre a ciò, diversi manichini per poter utilizzare le armi. Direi di dirigersi lì e fermare qualsiasi persona che incontreremo lungo il tragitto> annuisce <Io ho provato a cercare delle tracce nella direzione opposta ma purtroppo non sono riuscito a trovare nulla. Dobbiamo sperare sempre il bene per questi due fratelli> ecco che adesso si incammina lungo il campo di allenamento, sempre se non viene fermato. [Chakra off]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 2 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo nylon] [Quinto cerchio | Parco] Solo i più dediti all'allenamento si possono trovare di sera in quei campi predisposti. Il resto dei ninja si gode il meritato riposo nelle proprie abitazioni. Ciò, tuttavia, non per forza deve guastare. In fondo chi si allena di sera è anche qualcuno che considera l'allenamento come un proprio dovere e lo pratica quotidianamente, ergo è possibile avere una testimonianza ancora più affidabile. Non appena i due raggiungono il campo non trovano chissàchè: un ragazzo sui sedici anni e dal fisico pronunciato che corre, degli aspiranti Genin che praticano il lancio del Kunai, qualche genitore e un insegnante dell'accademia, probabilmente in veste di supervisore. < Chiediamo al docente, forse lui saprà dirci qualcosa. > Questo si presenta come un uomo assonnato, seduto dalla panchina e apparentemente stufo di fare il suo lavoro. < Scusi. > Dice, anzitutto, ricordando a sé stesso quanto siano importanti le formalità. < Per caso ha notato la presenza di due ragazzini in questo campo? Alti più o meno uguali, uno 9 anni e l'altro 10, uno di loro aveva in mano il modellino dell'Hasukage. > Egli sposta lo sguardo nella loro direzione e spalanca gli occhi, probabilmente sorpreso dalla loro presenza. "Uh? UH no... no, non saprei. Io faccio solo il turno serale qua." Dopo averlo ringraziato per il suo tempo, Jikan, passa al prossimo da interrogare, ma non prima di chiedere a Markus di dargli una mano. < Io vado dai due ragazzi, tu perché non vai da quello che sta correndo? > Dividendosi avrebbero fatto molto prima. Il Kakuzu, raggiungendoli, non avrebbe potuto fare a meno di notare i loro lanci superbi. < Complimenti, questo si che è un lancio. > Affermò, battendo le mani un paio di volte. < Posso farvi delle domande? Giuro che non vi porterò via molto tempo. > I due sembrano molto insicuri a riguardo, probabilmente gli è stato insegnato a non parlare con gli sconosciuto. Dopo un primo attimo passato a rimuginare, però, accettano. < Per caso avete mai notato due fratelli da queste parti? Alti più o meno uguali? Uno di loro ha un modellino dell'Hasukage. > "Mhhh..." L'aspirante genin dal lancio perfetto sembra intento a pensare, a rammentare qualcosa. L'altro, invece, parla subito in maniera schietta:"Beh, in tanti vengono ad allenarsi qui... non mi soffermo su quel che tengono nelle loro mani". Onesto, non gli si può dire niente. "In effetti... ricordo che un giorno è venuto un chunin ad allenarsi nell'utilizzo dei sigilli, a quanto pare aveva attirato l'attenzione di molti bambini che subito lo hanno accerchiato per chiedergli delle informazioni". < Hai visto qualcuno con il modellino? > Quello è l'importante, deve sapere di avere a che fare con la persona giusta. "Uno lo aveva, sì, mi sembra di averlo visto." < Grazie infinite. > Un chunin che, intento ad allenarsi, diventa un'attrazione gratuita, forse quello è una strada interessante da prendere. Se si tratta di un Chunin, allora, di certo non si può pensare di affrontarlo. Non è detto, però, che sia stato proprio lui. In fondo se loro si sono interessati al suo allenamento con il Fuinjutsu, la possibilità che i due si fossero cimentati in pratiche simili aumenta considerevolmente. Deve assolutamente riferire questo a Markus, pertanto si incammina verso di lui. [ChkOff][Equip come sopra] [Quinto cerchio/Parco] I due si sono diretti nel campo di allenamento dove si sono incontrati per la prima volta. Non sono in molti ad essere in quel luogo e dopo aver interrogato il Sensei, il quale non è d'aiuto, entrambi si dirigono in direzione opposta. Il Kakuzu si avvia verso due aspiranti Genin mentre il Marionettista in direzione di un ragazzo sui sedici anni e dal fisico pronunciato che corre. Lo ferma e con tono pacato esclama <Scusami se ti sto disturbando durante il tuo allenamento ma è molto importante> il ragazzo gli sorride ed esclama "Oh, nessun problema. Avevo proprio bisogno di qualche minuto di pausa". Il Sunese non perde ulteriore tempo ed esclama <Hai per caso visto due ragazzini, fratelli, alti più o meno uguali? Uno ha nove anni mentre il più grande solo dieci. Il piccolo aveva nelle mani un modellino dell'Hasukage> esclama con tono serio. L'altro ci pensa un minuto prima di dare la sua risposta "Se non sbaglio, un paio di giorni fa ho visto due fratelli, come me li hai descritti. Ricordo del modellino in questione. Ero qui ad allenarmi e con me c'era pure un Chunin, con i capelli cortissimi e gli occhi verdi" fa una descrizione del soggetto in questione "Ah, era molto abile nell'uso dei sigilli. Ha attirato l'attenzione di molti bambini e fra questi c'erano i due fratelli" esclama alla fine "Scusami ma non ricordo altro. Spero ti sia stato d'aiuto" ecco che adesso ha ripreso nella sua corsa. Il tredicenne lo ringrazia prima di dirigersi verso il gruppetto dei genitori, per chiedere conferma e una coppia afferma ciò che gli è stato riferito. Non perde ulteriore tempo ed immediatamente si dirige verso Jikan, esclamando <Un Chunin era qui il giorno della scomparsa. Sembra abbia i capelli molto corti, quasi rasati e gli occhi verdi, molto abile nell'uso dei sigilli. Mi hanno confermato anche una coppia di genitori presenti in quel momento> ritorna in silenzio, cedendo parola all'altro mentre si osserva intorno. [Chakra off]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 2 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo nylon] [Quinto cerchio | Parco] Non appena torna dal suo compagno ottiene la conferma di quanto ha appena saputo. < Sì, hanno detto lo stesso anche a me. > Le possibilità, di nuovo, sono molte. Prima di tutto può essere stato il chunin, in tal caso non sarebbe difficile mettersi sulle sue tracce, in secondo luogo potrebbe avere a che fare con altri bambini o persone presenti nel giorno di quel piccolo spettacolo di sigilli. Inoltre potrebbe essere successo che i due, presi dall'euforia del momento, abbiano cercato di imitare quel ninja, finendo per fare qualcosa di sbagliato. < Torniamo dalla polizia e riferiamo tutto. > D'altronde il loro compito è quello, niente di più e niente di meno, anche se avrebbero voluto venirne a capo ciò comunque non è previsto dalla missione. Devono, infatti, solamente dare una mano nelle ricerche, e sicuramente con quelle utili informazioni lo faranno. "Ecco i due shinobi. Dunque, ditemi tutto! Sono tutt'orecchi." Dice, sarcasticamente, il capo della polizia. Forse il loro lavoro non è preso seriamente da chi svolge incarichi più di routine, come i poliziotti. Ma che si facciano una ragione, direbbe qualcuno, d'altronde essere uno shinobi non è una passeggiata, anzi, tutt'altro. < Due giorni fa i due bambini si trovavano nel campo d'allenamento qui vicino. Secondo quanto ci è stato detto sono stati a contatto con un Chunin che si è dilettato nel Fuinjutsu. Abbiamo la conferma, stando a quanto dicono le testimonianze, che si tratta di loro per via del modellino in possesso di uno di loro. > Un rapporto del genere l'ha imparato a fare durante il suo breve eremitaggio nei monti ardenti. Non tanto perché ai cacciatori di tagli serva, più che altro perché ha capito l'importanza di stendere tutte le informazioni a disposizione su uno stesso piano per poter lavorare bene. < Considerando che, visto il modellino, la tendenza è quella di imitare. Mi viene da pensare che, vedendo un chunin dimostrare certe capacità, i due abbiano tentato di imitarle. Potrebbero aver cercato di sigillare qualcosa, finendo per fare un malanno. Magari hanno sigillato loro stessi all'interno di qualcosa, oppure hanno provato a fare un jutsu ed è successo un incidente. > Tutte queste sono possibilità, questo dev'essere chiaro, ma secondo lui vale la pena fare un tentativo e verificare che non siano accadute. "Mhmh, d'accordo. Molte... molte grazie, il vostro lavoro qui è sufficiente". Dice, a fatica, sentendosi costretto ad ammettere che i due, probabilmente, hanno dato di più di quanto gli era richiesto. Ovviamente nel mentre Markus avrebbe potuto aggiungere qualcosa al rapport. Quanto a Jikan, beh, egli pensa bene di dare un consiglio al capo della polizia. < Un ninja sensitivo e un esperto nell'arte dei sigilli potrebbe aiutarvi. > Dopodiché si sarebbe girato verso Markus, il compagno di avventure, per questa volta almeno. < Questo si che è un allenamento di mente. > Dice in riferimento a una delle cose che aveva detto durante il loro primo incontro. < Che dire, alla prossima missione? > Non è mai stato un tipo di molte parole quando si tratta di parlare con le sue conoscenze. Qualcuno potrebbe avere il presentimento che Jikan non sia minimamente riconoscente, in realtà si tratta semplicemente di un ragazzo che impiega più tempo del normale a entrare in confidenza, tutto qui. L'avrebbe dunque salutato, per poi perdersi nelle buie strade di Kusa, intento a tornare alla sua abitazione. Forse non uno dei migliori incontri, quello, ma pur sempre un incontro! [END] [Quinto cerchio/Parco] I due si scambiano le nuove informazioni ricevute dai testimoni e si dirigono nel parco, dove la polizia li sta aspettando. Il capo i carica li prende quasi in giro e subito dopo che il Kakuzu ha finito di fare il suo rapporto, il Chikamatsu aggiunge <Esatto. Sembra che un Chunin, con i capelli molto corti e gli occhi verdi abbia attirato l'attenzione da parte di alcuni bambini> fa su e giù con la capoccia <Sembra sia abile con i Funjutsu e non si sa cosa sia successo. Spero che non li abbia sigillati ma che i due fratelli, forse attirati dalla sua abilità nell'Arte dei Sigilli, lo hanno seguito fino a casa, forse attirati da una possibile carriera ninja> supposizioni su supposizioni ma hanno fatto tutto ciò che gli è possibile, per aiutare e svolgere al meglio la missione. Ecco che il cinquantino li conceda e ritorna a dare ordini e disposizioni ai suoi uomini mentre i due Genin si allontanano <Esatto. E' stato gratificante aiutare nelle ricerche di questi due bambini e spero tanto che tutto si risolve nei migliori dei casi. Tanto ho conosciuto un ninja medico> ovviamente si riferisce a Kouki <che sembra essere molto ma molto brava nel suo lavoro e quindi potrebbe aiutarli nei migliori dei casi. Potrebbero avere bisogno anche di supporto psicologico, dopo questa storia> alza le spalle. Sono solo due civili, più piccoli di loro due, che potrebbero avere dei possibili disturbi fisici e mentali ma ovviamente si spera di no <Alla prossima missione o incontro> lo saluta mentre esce dal parco, dirigendosi verso la sua di abitazione. Ecco che si conclude la sua prima missione. La prima di una lunga serie. [END]