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Uno strano incontro

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con Tenshi, Norita

16:33 Tenshi:
 Dato che lo stomaco inizia a brontolarle, va in cucina e apre il frigo. Lo fissa con gli occhi spalancati, rendendosi conto che non c'è nulla da mangiare, a parte del riso bianco, preparato la sera prima. "Non credo sia adatto per la merenda", pensa, sbuffando. Scocciata, va verso la porta ed esce di casa per andare a fare compere in centro, chiudendosi la porta dietro di sé. Ferma sull'uscio di casa, strizza gli occhi, portandosi una mano sulla fronte per cercare di coprirsi dal sole, che oggi è troppo forte per i suoi gusti. Non è esattamente dell'umore giusto per uscire e il caldo di quella giornata non la aiuta. < Uffa >, dice, continuando a sbuffare. Finalmente decide di spostarsi dall'uscio e va verso il centro di Konoha, sperando di non incontrare troppa gente. Lei odia essere guardata e stare tra le persone. Uscire di casa le fa venire una strana ansia. I passi avanzano veloci lungo la strada. Indossa un'abitino corto rosso, stretto in vita da da una fascia rosa, colore che riprende la ninfea stampata alle spalle, sull'abitino. I lunghi capelli rosa sono raccolti in uno chignon con il nastro rosso che solitamente porta al polso destro, e una piccola ciocca è libera, dietro l'orecchio sinistro. Ai piedi, invece, ha dei sandali neri. < Finalmente sono arrivata >. La strada le era sembrata infinita, probabilmente per il caldo, troppo forte quel pomeriggio.

16:46 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozi] il giovane hyuga cammina per le vie del centro, indossando una tuta da allenamento pantalone nero con caviglia stretta da cui fuoriesce uno sctivaletto lucido nero, una felpa color pesca e una fascia nera a cingergli la fronte andando a legare anche parte dei propri capelli, i quali sono lunghi fino a metà schiena, e il nostro giovane aspirante ninja cammina con una mano in tasca la destra e la sinistra semi poggiata piegata dietro la schiena con la mano rinchiusa in un pugno nemmeno troppo serrato, e proprio sul lato sinistro della zona posteriore del cinto di trova una piccola sacca porta oggeti simile a un marsupio, dove tiene cose tipo soldi documenti e cianfrusaglie varie, e mentre cammina si guarda attorno i vari negozi chioschi, tra cui uno in particolare un piccolo chiosco non eccessivamente vistoso, è uno di quei posti antichi a conduzione familiare dove vendono i dango e altri dolcetti tipici, decide quindi di fermarsi e ed'entrare per prendere una porzione, da portare a casa e dice riferendosi al commesso <salve, una porzione abbondante di Dango Grazie> attende che il commesso faccia il proprio lavoro e una volta servito paga uscendo da li con un sacchetto nella sinistra e un dango già nella destra non si direbbe ma è un golosone, e in tutto ciò continua a camminare per le vienotando in lontananza come una specie di apparizione angelica, una giovane fanciulla decisamente molto carina, tanto che arriva a bloccarsi col dango a mezz'aria mentre stava per addentare la prima pallina, a questo punto reinfila il dango nel sacchetto, e le si avvicina, senza però toglierle lo sguardo di dosso

17:12 Tenshi:
 Avanza lungo la strada, piena di negozi e gente. Non le piace proprio fare le compere, perché ciò significa stare a contatto con le persone, parlare con il commesso o con il cassiere. Quando è in giro non si sente mai a proprio agio, non tanto a causa del suo aspetto fisico, ma per ciò che la vita le aveva messo davanti negli anni precedenti. D'un tratto, si sente osservata. E' proprio questo ciò che lei odia. Gli sguardi della gente. E' un ragazzo a fissarla. Cerca di fare finta di niente, cominciando ad agitarsi. Continua a camminare, imperterrita, senza incrociare lo sguardo indiscreto del ragazzo. Si volta verso un negozietto di alimentari, sperando che il ragazzo smetta di guardarla. Guarda un po' la vetrina, cercando qualcosa di interessante per la sua merenda. Non si volta verso la strada: aveva paura di vedere il ragazzo, magari proprio accanto a lei. Si morde il labbro inferiore, in preda all'agitazione. Con la mano sinistra, acchiappa la ciocca che teneva dietro l'orecchio e inizia a rigirarsela tra le dita. Cosa vuole quel ragazzo? Perché la fissa? Anzi, perché fissa proprio lei? Proprio lei che odia gli sguardi della gente. E' questo ciò che pensa, mentre continua a guardare la vetrina, senza trovare, in realtà, niente di appetitoso.

17:25 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozzi] mentre si avvicina alla ragazza lui nota subito che non appena lei si accorge del proprio sguardo che non è esattamente fisso, come se volesse essere indagatorio, ma è più che altro molto curioso, le si avvicina ancora e vede che per sfuggire al suo suo sguardo si è letteralmente appiccicata alla vetrinetta di un negozietto qualsiasi, e senza nemmeno sapere cosa venda quel negozio le arriva vicino affiancandola e anche lui si mette a guardare la vetrinetta, immancabile il sacchiettino dei dango nella mano sinistra ancora caldi, ed'edordisce verso la fanciulla <trovato qualcosa di interessante?> chiede senza guardarla o almeno apparentemente la sta guardando con la coda dell'occhio, dopo si gira e guardandola dice puntole addosso i propri occhi bianchi <il mio nome è Norita, posso sapere il tuo?> omette di nominare il suo clan gli occhi e il logo del clan sul dorso della felpa sono più che eloquenti

17:37 Tenshi:
 Continua a guardare la vetrina, senza distogliere lo sguardo. Sente qualcuno avvicinarsi e posizionarsi proprio accanto a lei. "Ti prego, fa che non mi parli, fa che non mi parli, fa che non mi parli", pensa, continuando a mordersi il labbro. E, invece di entrare nel negozio, il ragazzo le parla. Fa un sussulto e, per qualche secondo, resta a fissare ancora la vetrina, impietrita e con gli occhi spalancati. Si gira lentamente, molto lentamente. Data la differenza di altezza, alza il capo e lo sguardo verso il volto del ragazzo. < Non esattamente >, sbotta alla fine, con freddezza. Si volta di nuovo verso la vetrina. Pensandoci, lei aveva fatto esattamente la stessa cosa quando per la prima volta incontrò Onosuke: lo aveva seguito, incuriosita e lo aveva fermato, chiedendogli il suo nome. Così facendo, aveva trovato una persona speciale per lei. Prende nuovamente a mordersi il labbro inferiore e, alla fine, decide di rispondere alla domanda posta da quel ragazzo, che, a quanto pare, si chiama Norita. < Io sono Tenshi >, dice, voltandosi definitivamente verso di lui. Stavolta lo guarda attentamente: ha gli occhi bianchi e quello stemma stampato sulla felpa. E' chiaro che fa parte del clan Hyuga.

17:50 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozzi] la guarda e alla prima risposta che riceve dice <beh forse ho trovato io qualcosa di interessante per te> la guarda alzando la mano sinistra quella che tiene il sacchetto dei dango l'odore si sente pure attraverso il sacchetto ed'è inconfondibile, come è impossibile non farsi venire un certo languorino, poi lei finalmente gli rivela il nome, e risponde <me lo sarei dovuto aspettare, essendo una bellissima fanciulla non potevi che avere un nome altretanto bello> fa un ampio sorriso guardandola e dindicando i dolcetti dice <che ne dici di farmi compagnia con questi, ho sentito di una legenda che fa più o meno così> si schiarisce la voce e continua <i dango hanno un origine mistica e fanno bene allo spirito quando li mangi, ma può addirittura accadere qualcosa di magico se li mangi in compagnia> ok leggenda palesemente Falsa come una moneta da 3 Ryo ma è una scusa buona come un altra per tentare un approccio

18:05 Tenshi:
 Il ragazzo le mostra il sacchetto, perciò lei abbassa lo sguardo verso di esso. Spalanca gli occhi, quando l'odore dei dango le arriva alle narici. Lo stomaco comincia a brontolarle per l'acquolina e la salivazione aumenta. Alza poi lo sguardo verso il volto di Norita, tenendo sempre gli occhi spalancati, nei quali si legge un misto tra paura ed euforia. Il ragazzo risponde alla frase che lei aveva precedentemente detto. < G-grazie > dice balbettando a quel complimento. Abbassa gli occhi e subito l'imbarazzo le infuoca il volto, colorando le guance nivee. Non è abituata ai complimenti, soprattutto a quelli da parte di sconosciuti. Scoppia a ridere quando il ragazzo le racconta quella ridicola leggenda, mai sentita prima. "Approccio decisamente strano", pensa, continuando a ridere. Portandosi una mano davanti alle labbra, alza nuovamente lo sguardo, con occhi ridenti. Sì, quell'approccio è strano, ma ha fatto centro. Non può proprio rifiutare dei dango fumanti, soprattutto nell'ora dello spuntino pomeridiano. Abbassando la mano, cerca di calmare la risata, ma non le riesce < Non posso non accettare una proposta del genere > dice ridacchiando. < Allora > fa una breve pausa, per poi continuare < Si mangia? > dice euforica, sfoggiando un grande sorriso.

18:19 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozzi] vede che finalmente è riuscito a farle mollare le redini, e allentare la tensione, e guardandosi attorno vede un tavolino vuoto appartenente a un locale e dice <mettiamoci qui> nel frattempo si incammina andando a sedersi e una volta aseduto apre la confezione e i dango non sono più caldi ma in compenso sono ancora tiepidi e possono essere mangiati immediatamente senza necessariamente scottarsi nella confezione ci sono ci.ca una decina di dango e una volta anche lei si è seduta dice <certo Buon Appetito Teshi> sorride guardandola <ti posso chiedere una cosa ???> la guarda mentre prende due dango porgendone uno a lei dalla parte dello stpiedino, <perchè quando mi hai visto a distanza che mi avvicinato ti sei pietrificata e fioncata contro quella vetrina> lui lo intuisce ma ne ignora il reale motivo e vuole che sia lei a confermarlo o meno attendendo quindi una risposta

18:33 Tenshi:
 Lo segue, quasi saltellando per la felicità, verso il tavolo. Si siede e guarda, con occhi luccicanti, la confezione di dango, adesso aperta, sul tavolo. < Buon appetito! > dice, quasi sbavando per l'acquolina. Allunga la mano per prendere lo spiedino che le sta porgendo Norita, proprio prima di addentarlo, ma viene interrotta da una domanda. E' lecito, da parte sua, fare domande, dato che sta offrendo del cibo ad una sconosciuta. < Dimmi pure > dice, rispondendo alla prima domanda del ragazzo. < Beh.. > fa una pausa, girando il volto verso destra. Riportando poi lo sguardo su Norita, dice < Io non ti conosco, in quel momento mi hai colta di sorpresa... tutto qui >. Sorride. Ovviamente, non può dirgli come stanno realmente le cose. Non può dirgli che ha paura degli sguardi indiscreti, delle parole della gente e del genere umano in generale. Non adesso, almeno. E' una domanda troppo personale, che in quel momento decide di evitare. A questo punto, si porta lo spiedino alle labbra e, con gli incisivi, ne tira uno, per poi addentarlo. "Mmmm", pensa, estasiata. Forse darebbe la vita, pur di ottenere un dango in cambio.

18:43 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozzi] ascolta la prima risposta della fanciulla di fronte e dice e annuendo dice <in effetti si petava sembrare strano> poi la guarda addentando il dango prima pallina e una volta mandato giù il boccone dice <io credevo onestamente che fossi solamente molto timida> sorride guardandola e dice ancora <ma dimmi un pò quanto si capiva che quella legenda me la sono inventata???> chiede guardandola svelando la verità anche se non serviva ma per amore della sincerità era giusto dirlo e una volta avuto l'approccio non era più necessario dissimulare...poi dopo qualche attimo di pausa in cui termina il primo dango dice <allora perchè non mi parli un pò di te sono curioso cosa noasconde una dolce e affascinante fanciulla come te?> sorride guardandola mentre prende un altro dango per se e uno per lei porgendoglielo

23:11 Tenshi:
 Finisce di mangiare i due dango rimasti nello spiedino, mentre ascolta Norita parlare. Ingoia quindi l'ultimo boccone, per poi rispondere alle parole del ragazzo. < Non so se posso definirmi timida, effettivamente > fa una pausa, rimuginandoci su < è solo che non so farci con le persone >. Pronuncia queste parole spontaneamente, perché è uno di quei tipetti che, se ha qualcosa da dire, la dice subito, senza mezzi termini. Però, in realtà non dice mai tutta la realtà dei fatti, ma si limita a dirne solo una parte, poiché non riesce a parlare di se stessa con tutti. < Oh, guarda, non si capiva per nulla che quella leggenda fosse inventata > dice ridacchiando, con un velo di ironia. Prende lo spiedino che le sta porgendo Norita e, prima di parlare e rispondere all'altra domanda, addenta il primo dango. Dopo averlo ingoiato, pensa alle parole giuste da dire. < Beh > fa un respiro, con le guance che si riempiono di colore nel sentire i complimenti espressi dal ragazzo, per poi riprendere a parlare < non nascondo niente di che. > Bugiarda. Fa un mezzo sorriso e guarda dritto negli occhi perlacei di Norita. < Ho una normalissima vita, come tutte le ragazze normali > Bugiarda, di nuovo. Non vuole raccontare del suo passato e della sua vita adesso, ad un completo sconosciuto. Non ora. < Tu invece? Quanti anni hai? > svia il discorso, facendogli prendere un percorso diverso rispetto a prima. E' ovvio che non voglia parlare di sé. Dopo aver pronunciato quelle parole, addenta il secondo dango e aspetta la risposta del ragazzo.

23:29 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozi] una volta che la signorina Tenshi ha preso lo spiedino che le stava porgendo, e la ascolta rispondere annuendo mentre addenta il primo dango poi quando lei asserisce di non nascondere nulla e avere una vita normalissima, manda già il dango e replica <te lo dico subito così almeno lo sai e non serve ripeterlo> sorride guardandola anche se queste parole le dice con tono serio puntando gli occhi perlacei verso la fanciulla e guardandola dritta negli occhi <non serve che ti nascondi con me io sono uno hyuga e non so se lo sai ma abbiamo un istinto speciale per capire quando qualcuno nasconde qualcosa> sorride guardandola addentando un altro dango masticandolo e mandandolo già il più veloce possibile <è vero non so ancora attivare il Byakugan...ma è altrettanto vero che tu hai dietro di te qualcosa di grosso> dice guardandola e dopo una breve pausa continua <ora capisco che ci siamo appena conosciuti e non ne vuoi parlare e quindi non indagherò oltre sta a te decidere con chi parlarne e se farlo e giuro che non toccheremo più l'argomento almeno fino a che non decidi tu> la guarda sempre continuando a sorridere andando poi a rispondere <io ho 15 anni e sto frequentando l'accademia Ninja ora sono alla seconda lezione già fatta a breve andrò a sostenere l'esame spero proprio di passarlo mia madre la prenderebbe come un disonore al clan> sorride guardandola con una certa sicurezza di se e poi chiede <e tu quanti anni hai signorina Tenshi> pronuncia "signorina Tenshi" in tono semicanzonatorio ovvimente Scherzando

23:46 Tenshi:
 Manda giù il boccone, mentre continua a guardare il ragazzo dritto negli occhi. Come ha fatto Norita a capire che nasconde qualcosa di grosso? Eppure, è sicura di non aver tentennato mentre pronunciava quelle parole. Dentro, è avvolta da un misto di fastidio e meraviglia. Forse quel ragazzo sa davvero leggere dentro il suo cuore, ma purtroppo è ancora troppo presto per rivelargli la verità dei fatti. Perciò, in quel momento decide di non ribattere alle parole di Norita. Si limita solamente ad annuire leggermente, con un mezzo sorriso in volto, un po' forzato. Probabilmente Norita si è spinto troppo oltre con le sue parole e lei non è abituata a tutto questo. Cerca di non far trapelare quel po' di fastidio che prova, perché, infondo, da quel che ha potuto constatare fin'ora, Norita è un bravo ragazzo. Sì, magari gli avrebbe raccontato la sua storia un giorno. Tira con gli incisivi l'ultimo dango rimasto nello spiedino. < Anche io frequento l'accademia. Ho già finito le lezioni e adesso mi sto allenando in vista dell'esame. >. Sorride alle sue parole. Quel ragazzo ha una madre che lo incoraggia a dare di più. Chissà se anche sua madre, semmai fosse rimasta in vita, sarebbe stata così nei suoi confronti. Forse avrebbe potuto sperimentare cosa si prova ad essere amati. < Ho quattordici anni >, risponde infine alla domanda di Norita, poggiando lo spiedino, ormai vuoto, su un tovagliolo sopra il tavolo.

00:03 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozi] annuisce guardandola ovviamente quelle parole che lui ha detto seriamente riferite al nascondere qualcosa le ha dette volutamente non per infastidirla sapeva che avrebbero avuto quell'effetto, ma per farle sapere che lui capisce anche senza bisogno di parlare come daltronde ha capito che si è infastidita e che quel sorriso un pò tirato con le pinze era legato a questo il solo motivo per cui le ha dette era farle sapere che anche se lei non parla qualcuno che capisce che qualcosa non va c'è, alchè finendo il secondo dango lo ripone pure lui prendendo altri due spiedi e come gli altri porgendone uno a Tenshi e dice <bene allora fammi sapere quando sarà l'esame cercherò di tenermi libero per venire a vederti e a fare il tifo per te> sorride incoraggiandola come faceva sua madre, e pensando a sua madre senza variare la sua espressione e senza nemmeno accorgersene si nota una lacrima solcargli il lato destro del viso, e sentendo l'età e replica <curioso avrei detto che ne avessi quindici anche tu...beh non ci togliamo poi molto> è evidente che non si è nemmeno accorto di quella lacrima

00:19 Tenshi:
 Allunga la mano destra per prendere l'altro spiedino. Ha deciso che quello sarà l'ultimo, poiché è già piena, avendo mangiato già ben sei dango. Afferra quindi lo spiedino dalla mano di Norita, portandoselo alla bocca e addentando la prima pallina. < Certo, te lo farò sapere allora > dice, dopo aver mandato giù il dango. Addenta poi la seconda pallina, guardando il ragazzo. Lo ascolta parlare e si rende conto che, dopo aver pronunciato la prima frase, alla quale in realtà lei non aveva dato molto peso, una lacrima gli riga il volto. Lei cambia subito espressione. E' impassibile e fissa quella lacrima scendere lungo la gote del ragazzo. Cosa sta succedendo? Ha per caso fatto qualcosa di sbagliato? E' perché non ha dato importanza a quelle parole? O cos'altro? Le capita spesso di sbagliare con le persone, gli aveva già detto che non ci sapeva fare. Ma è davvero colpa sua? E poi, quella è tristezza... o gioia? Non sa ben capire le persone, purtroppo. < Tutto bene? > dice, allungandogli con la mano sinistra un tovagliolo, preso dal portatovaglioli posto sul tavolo e facendogli segno con lo sguardo verso la lacrima. Non ha idea di come si consoli una persona e, per questo motivo, risulta un po' impacciata.

00:34 Norita:
  [Centro - Zona Bancarelle e Negozi] annuisce quando lei lo rassicura in merito all'esame dice <mi raccomando guarda che ci conto eh> poi la vede dubbiosa di sestessa di lui non è chiaro ma è dubbiosa, non si sa bene per che cosa ma ha dei dubbi e alla fine quella domanda e lei gli porge un tovagliolo che lui prende avendolo lei passato con tanta gentilezza e non prenderlo sarebbe stata una scortesia, e dice <si tutto benone perchè???> nemmeno lui si è accorto di cosa è successo, mentre inconsapevolmente dello stesso lato di lacrima ne scende un altra e stavolta sgocciola sulla mano sentendola, si tocca il volto e sente umido si asciuga guardandola e dice capendo che credeva di essere stata lei a provocare la prima lacrima e dice <ci tengo a precisarlo, tu sei stata perfetta non hai fatto nulla di sbagliato, questo> indica l'occhio per indicare le lacrime <non ha correlazione con te, anzi tu sei forse la fanciulla più dolce misteriosa e gentile che abbia mai conosciuto> sorride guardandola <la verità è che non sei l'unica ad'avere dei segreti del proprio passato> sorride guardandola mentre addenta un dango e una volta mandato giù dice <ma è roba di 10 anni fa> dice guardandola negli occhi con le sue pupille perlacee

00:50 Tenshi:
 Dopo avergli dato il tovagliolo, porta la mano sinistra, sotto il tavolo, proprio sopra la gamba. E' confusa dalla situazione e non sa bene come comportarsi. Probabilmente, vorrebbe solo scappare via ed urlare che c'è qualcosa di sbagliato in questo mondo. La mano destra tiene ancora lo spiedino, con un ultimo dango rimasto, ma lei sembra aver perso l'interesse verso di esso. Non dà importanza ai complimenti fatti dal ragazzo, perché è completamente concentrata in quelle lacrime che scendono veloci sul viso di lui. Non riesce a comprendere appieno la situazione. Posa lo spiedino, con ancora un ultimo dango, su un tovagliolo e, con la stessa mano, la destra, prende una ciocca di capelli e comincia a rigirarsela freneticamente tra le dita. Si sente parecchio a disagio ed è frustrata perché non sa cosa fare. Magari Norita ha solo bisogno di sfogarsi con qualcuno e, probabilmente, lei non è la persona adatta. < Se vuoi, puoi raccontarmelo >. In realtà a lei non piacciono le storie. Non quelle tristi, almeno. Ma cosa avrebbe potuto fare in quel momento, se non ascoltare quel ragazzo, adesso vulnerabile, che ha davanti? Forse, se si fosse aperto con lei, avrebbe smesso di piangere. Forse. Non lo sa bene.

01:05 Norita:
 le lacrime continuano a scendere incontrollate anche se lui cerca di asciugarle per tempo col tovagliolo, e forse loro due sono più simili di quanto pensassero, anche se a livello estressivo continua a sorridere perchè comunque si trova bene e a proprio agio con la compagnia di tenshi e a quelle poche parole che lei gli rivolge replica <avrai notato prima che ho parlato di mia madre no???> chiede retorico <e di come avrebbe ritenuto un disonore per il clan un mio fallimento ???> ancora una domanda retorica, <in realtà negli ultimi 10 anni sono stato cresciuto da mio fratello maggiore, che ha avuto l'onere di farmi da Fratello maggiore, da padre, e anche da madre> dice guardandola negli occhi mentre le lacrime finelmente si fermano e continua <ti risparmio i macabri dettagli ma io ho saputo della loro morte solo l'anno scorso, e non si sa nemmeno da quanto fossero morti mia madre e mio padre, e ogni tanto senza accorgermene almeno inizialmente succede quanto hai visto> la guarda e poi con un velo di tristezza le dice <scusami ho rovinato tutto, voglio solo che sappia di poterti fidare di me, ricordati che di qualsiasi cosa tu abbia bisogno ci sarò sempre> china lievemente la testa sentendosi in colpa per averle rovinato la passeggiata e lo spuntino

12:26 Tenshi:
 Ascolta attentamente le parole del ragazzo, annuendo piano con la testa. Nel frattempo, accavalla la gamba destra sulla sinistra, iniziando a muovere freneticamente il piede destro su e giù. La mano destra continua a torturare la ciocca di capelli, segno che la sua agitazione sta crescendo. Non si sente adatta, non si sente all'altezza della situazione. Quel ragazzo ancora sconosciuto, incontrato poco prima, sta piangendo proprio davanti ai suoi occhi, si sta liberando facilmente del peso che porta addosso e lei è lì, ferma, con mille insicurezze. Sente il petto quasi venire schiacciato da un macigno, un macigno ricolmo di dolore. E' il fardello del passato. Non sa come reagire a quelle parole, appare tesa e agitata. < M-mi dispiace > balbetta. Finalmente le lacrime di Norita si fermano e volge lo sguardo perlaceo verso di lei. < Non ti preoccupare >. Abbassa lo sguardo, non riuscendo a reggere quel piccolo confronto: gli occhi del ragazzo appaiono ancora lucidi, come se fosse nel punto di riprendere a piangere ancora una volta. Lascia finalmente andare la ciocca rosea ed essa le ricade davanti al volto. Poggia quindi la mano destra sul tavolo, vicino alla sinistra. < Grazie >, dice, rispondendo alle sue ultime parole. Non sa che altro dire, non sa se quel ragazzo era sincero quando le ha detto che ci sarebbe stato sempre. Si erano appena conosciuti e già lui aveva pronunciato quelle parole. Capisce allora di non riuscirsi a fidare subito delle persone, probabilmente ciò è causato da quello che ha affrontato in precedenze. Continua a tenere lo sguardo basso, fisso sulle mani.

12:45 Norita:
 finalmente le sue lascrime si fermano prende il tovaliolo e si asciuga gli ultimi residui di lacrime e ascoltate le parole della ragazza replica <no Tenshi non devi dispiacerti è successo molto tempo fa, il problema sono io che ancora non riesco a superarlo> dice guardandola negli occhi ma non ci riesce perchè lei li tiene sulle proprie mani <sono io che sono dispiaciuto ho rovinato il tuo spuntino e ho reso triste una situazione serena come quella che si era creata> mette la sua mano destra sulla sinistra di lei e dice <hey guardami non mordo mica eh> sorride lievemente guardandola ma adesso si vede che sta molto meglio e dice <stai serena...so che probabilmente ti senti inadeguata a tutto ciò non serve che parli si capisce da cosa hai fatti in questi minuti, ma credimi mi sei stata di grande aiuto e supporto anche se non te ne rendi conto> la guarda adesso con un sorriso più ampio

13:05 Tenshi:
 Continuando a guardare le proprie mani, dice < Non preoccuparti, non hai rovinato nulla >. Effettivamente è così. Lei era uscita di casa con l'intento di fare spese, non pensava di fare merenda allegramente con qualcuno. Quindi va bene così. Poi vede arrivare la mano destra del ragazzo, che viene poggiata sulla sinistra di lei. Spalanca gli occhi, guardando quella mano poggiata sulla sua. Vorrebbe togliere la mano da lì, poiché quel contatto le crea uno strano disagio. Ma allo stesso tempo, non vuol fare stare Norita male, facendo quel gesto che potrebbe sembrare inopportuno in quel momento, data la situazione in cui si trova. Decide allora di alzare il capo e lo sguardo e guarda il volto del ragazzo, che adesso sorride, con gli occhi fissi proprio verso i suoi. < Sono felice che ti sia stata di aiuto, ma credimi... io non ho fatto veramente niente >, sorride anche lei. E' vero. Lei non ha saputo fare niente. Ma cosa avrebbe dovuto fare? Lui è uno sconosciuto, non avrebbe mai immaginato che quella conversazione avesse preso quella piega. A quel punto, ritrae la mano sinistra, sulla quale era poggiata la destra del ragazzo, portandola sopra la coscia, sotto il tavolo, mentre la destra resta ferma sul tavolo, stretta in un pugno. Le gambe sono adesso portate in una posizione normale, dato che, fino a quel momento, le aveva tenute accavallate.

13:20 Norita:
 ascoltate le sue parola la guarda puntando le pupille perlacee verso di lei e dice riferito allo spuntino <sono sicuro di si ma ormai è andata così possiamo solo cercare di salvare il salvabile> sorride guardandola mentre raccatta i dango rimasti che ormai sono diventati freddi e mollicci li racchiude nella loro carta originale e va a buttarli nel primo cassonetto utile e nel frattempo sente che lei non ha fatto nulla e replica ritornando verso di lei <ne sei proprio sicura???> sorride guardandola <in realtà hai fatto qualcosa che nessuno fin ora è mai riuscito a fare, nemmeno all'interno del clan, dove in tanti hanno vissuto quello che è successo a me> sorride guardandola e avvicinandosi lievemente a lei e le sussurra all'orecchio <vuoi saper cosa hai fatto di così importante e speciale che in un anno nessuno è mai riuscito a fare???> chiede retorico attendendo qualche secondo prima di rivelarlo e dice sempre in sussurro <hai ascoltato> sorride guardandola e adesso a tono normale le dice <e questa cosa mi ha permesso di liberarmi di un peso enorme che avevo certo non andrà mai via del tutto ma adesso è estremamente più leggero grazie a te, vorrei solo poterti aiutare e ridurre il tuo di peso che credo sia anche più grosso del mio> porge la mano come e chinando la testa come a indichare la strada dice <facciamo 2 passi???> sorride guardandola mentre attende la replica della ragazza

14:04 Tenshi:
 Lo segue con gli occhi, mentre Norita va verso il cassonetto. Lo guarda poi avvicinarsi verso di lei. Le sussurra all'orecchio. Sente che quel gesto non è adatto. Non sa esattamente perché, ma il disagio dentro di lei aumenta. Non è abituata a questo genere di cose e questa situazione la sta facendo quasi impazzire. Il cuore comincia a batterle velocemente nel petto e sente il panico che comincia ad invaderla. Lui non dovrebbe starle così vicino. Non adesso, almeno. Non capisce il motivo di tale vicinanza. Fino a qualche ora fa, i due neanche si conoscevano. Inizia a picchiettare con il pugno sul tavolo, mentre ascolta le parole di Norita. Lui è un bravo ragazzo, si vede. Nonostante stesse male dentro e nonostante lei non avesse fatto nulla per aiutarlo, la sta ringraziando, in tutti i modi possibili. Ma lei non regge quella situazione, diventata ormai troppo pesante. E' così, non ci sa fare con le persone. Il ragazzo sta solo cercando di essere carina con lei, ma lei non lo sopporta. Forse il motivo è che nessuno mai si era comportato così nei suoi confronti e, perciò, lei non è abituata a tutto questo. Perché la sta prendendo così male? Perché sente di stare impazzendo? Perché vorrebbe solo scappare? Non lo sa. Il panico sale. Non regge più. Finalmente Norita si allontana. Lei non risponde alle sue parole, nonostante il ragazzo sia stato così cordiale ed amichevole. Poi, la invita a fare una passeggiata insieme. Si alza dalla sedia, guardando da un'altra parte. < Scusami, ma devo proprio andare > fa un sorriso al ragazzo, non vuole che ci rimanga male < ho un impegno adesso e non posso ritardare >. E' la scusa più stupida del mondo, ma non le viene in mente nulla in quel momento. Ha un solo pensiero in mente: vuole stare da sola e meditare su quel che è appena successo. Le dispiace rifiutare l'offerta e lasciare Norita lì, solo, ma lei proprio non ce la fa ad andare avanti. Con il cuore che le batte freneticamente, aspetta la risposta del ragazzo. Dopo aver ricevuto una risposta, si volterebbe, dandogli le spalle, e si allontanerebbe da lui, tornando a casa. [ per me è END ]

14:24 Norita:
 Vede la reazione forse eccessiva della ragazza infondo lui ha solo cercato di farle capire che lei può aiutare ed'essere aiutata se solo lo vuole, ma lei reagisce in quel modo, ma norita riflettendoci capisce che per lei è normale reagire a quel modo così rigido inflessibile nervoso e agitato in preda all'ansia più totale e che si sente come se volesse diventare piccola come un granello di sabbia e sparire, asolta poi le sue ultime parole che sono non soltanto un rifiuto alla sua offerta di una piacevole passegiata in amicizia ma anche la più banale delle scuse per uscire da una situazione che le ha provocato tantissime sensazioni ed'emozioni così differenti e contrastanti tra loro e alla fine replica capendo benissimo il motivo di quelle parole <d'accordo allora non ti trattengo oltre, vorrai dire che sarà per la prossima volta> un altra persona l'avrebbe presa male ma lui no lui sorride punta verso di lei i suoi occhi bianchi e dice <in ogni caso sono davvero felice di averti conosciuta, non ho mai incontrato una ragazza tanto interessante in vita mia> termina la frase sorridendo e mentre lei si volta le rimane per un pò a guardarla allontanarsi per poi voltarsi anche lui e tornare nel quartiere degli Hyuga [END]

I due si incontrano per le strade di Konoha. Dapprima, sembrerebbe un normale incontro tra coetanei, ma la situazione comincia a prendere una piega diversa. Viene infatti fuori una parte della tragica storia di Norita ed emergono nuove sfaccettature del carattere di Tenshi, troppo agitata per reggere le parole del ragazzo.