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Una colazione improvvisata

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con Onosuke, Tenshi

09:06 Tenshi:
 Si sveglia presto oggi. Guarda fuori dalla finestra: il tempo è strano, c'è qualche nuvola e a tratti spunta qualche spicchio di sole. Sbadigliando, va verso la cucina e apre il frigo, che dopo le compere risultava pieno. Prende del riso, rimasto la sera prima: non le andava proprio di cucinare stamattina. Mangia velocemente: aveva fretta, ma non perché dovesse fare qualcosa di particolare. Aveva solo voglia di uscire di casa. Una voglia strana quella, dato che lei non amava girare per la città. Pensando a dove sarebbe potuta andare, va verso la sua stanza e apre l'armadio, scegliendo cosa indossare: una gonna lunga nera con due spacchi lunghi fino a metà coscia e un top verde smeraldo. Dopo va verso il bagno, si lava la faccia e si guarda allo specchio: ha i capelli tutti spettinato. "Uff", sbuffa. La mattina i suoi capelli sono sempre irrecuperabili. Cerca di lasciarli con le mani, ma niente. A questo punto prende la spazzola: decisamente meglio. Sorride allo specchio, con una certa emozione. Va verso la porta d'ingresso, la apre ed esce di casa, dirigendosi verso il centro di Konoha. Magari potrebbe incontrare quel ragazzo di nuovo, proprio nel posto in cui si erano conosciuti.

09:25 Onosuke:
 La mattina non è solito svegliarsi presto, ma oggi va così. Si alza dal letto e stranamente sua mamma è a casa. Di solito quando si alza è da solo a casa e questa cosa gli è sempre piaciuta. Non gli piace troppo parlare appena sveglio. Le buone maniere però bisogna sempre seguirle quindi scende le scale e va in cucina dalla quale sente rumori di piatti e pentole. Apre la porta scorrevole in legno, come tutto l'arredamento di casa sua, ed entra. "Ciao mamma. Mi cambio ed esco. Faccio colazione fuori." ed esce subito dopo aver sentito il saluto della madre ma subito prima di rischiare l'inizio di una conversazione. Risale in stanza per vestirsi, guarda fuori dalla finestra e vede che il tempo è incerto quindi decide di vestirsi un po' più pesante. Decide di mettersi una maglia a maniche lunghe e a collo alto nera sempre con il simbolo verde scuro sulla schiena del suo clan e un paio di pantaloni lunghi marroni. Da sopra la sua scrivania prende mascherina e portamonete e si dirige in bagno dove si da una sciacquata alla faccia ancora da sonno. Dopo essersi asciugato si mette la solita mascherina. Profuma "Grazie mamma" dice a bassa voce contento di questo "Cominciava a non sapere un buon odore". Prima di uscire di casa si mette un paio di scarpe chiuse di colore nero e poi è pronto a partire. Si ricorda del giorno prima e quindi prende il suo ombrello, sempre di colore nero e si dirige verso la piazza centrale. Durante la strada pensa che forse avrebbe potuto ritrovare la ragazza del giorno prima quindi decide di passare per la via in cui si erano incontrati.

09:34 Tenshi:
 Va verso la stradina in cui si erano incontrati. Stamattina c'era poca gente in giro, probabilmente per via del tempo. Si sente sollevata, dato che a lei non piaceva stare in mezzo alla gente ed essere guardata, anche solo per sbaglio. Si ferma davanti ad una vetrina, la stessa vetrina che quel ragazzo aveva guardato il giorno prima. Era piena di kunai e armi da ninja varie. Ci pensa su: chissà se anche lei un giorno sarebbe riuscita a diventare almeno genin. Inizia a fantasticare con la mente e si immagina con in mano uno di quei kunai, coinvolta in una battaglia all'ultimo sangue, dove lei ne esce vincitrice. "Chissà" sussurra, continuando a fissare la vetrina e appoggiando una mano sopra il vetro.

09:46 Onosuke:
 Per strada c'è poca gente. Non può dire se è sempre così a quest'ora o se è per il tempo dato che uscire così presto è una cosa inusuale. Dopo essere partito tranquillo, dopo essere arrivato in questa zona una sensazione particolare comincia ad assalirlo. Sente che vorrebbe rivedere assolutamente quella ragazza ma ha paura per quando la vedrà di fare brutta figura. Mentre cammina tiene la testa alta. Questa volta non è concentrato sulle vetrine ma sulle persone. Ad un certo punto, proprio nel posto del giorno prima, vede dei capelli rosa familiari, inconfondibili. Non sa cosa fare. "Dai Onosuke. Non fare la fighetta. Vai là e salutala. Non ti mangia mica." pensa e così, dopo aver fatto un respiro profondo, si avvia verso la vetrina del negozio di strumenti ninja dove il giorno prima aveva visto quel porta kunai che sperava di comprare in un futuro. Arrivato nei pressi della vetrina dice "Non vorrai mica comprare il porta kunai che ho visto io vero?" e nel caso la ragazza si girasse le sorride sotto la maschera.

09:56 Tenshi:
 Mentre fissa la vetrina e continua a fantasticare sulla sua possibile vita futura, qualcuno interrompe il filo dei suoi pensieri. Riconosce subito quel tono di voce. L'imbarazzo e la gioia invadono il suo cuore nello stesso momento. Si gira lentamente, con il cuore che batte all'impazzata. Guarda prima verso il basso, facendo respiri profondi per calmare quella strana emozione che non aveva mai provato prima. Cerca di calmare il suo battito e dopo alza lo sguardo e inclina un po' la testa verso l'alto, dati i centimetri che differenziano le loro altezze. Nota i suoi occhi, ridenti. Probabilmente sotto quella maschera, vi è un bellissimo sorriso. "In realtà stavo solo fantasticando". Ricambia il sorriso, toccandosi una ciocca di capelli. "Ti piace quel porta kunai quindi?". Continua a guardarlo, spostando lo sguardo verso i suoi occhi.

10:06 Onosuke:
 Vede che la ragazza ci mette un po' a girarsi quindi pensa di aver fatto una figuraccia, di aver scambiato un'altra ragazza per la ragazza del giorno prima. Ma quando si gira e vede quegli occhi capisce di aver fatto giusto. Il cuore batte forte. Il ghiaccio è stato rotto per fortuna. "Cosa stavi immaginando? Sempre che non siano cose private eh." e un po' imbarazzato si arruffa i capelli con la mano destra come fa sempre. Forse era stato troppo confidente. "Si quel porta kunai mi è piaciuto dalla prima volta che l'ho visto. Mi piace perchè è semplice ma con delle forme decise. A te cosa piacerebbe comprare?". Quegli occhi danno sicurezza.

10:12 Tenshi:
 "Tranquillo, niente di privato". Abbassa lo sguardo, guardandosi le scarpe nere, per poi guardare la vetrina e poggiare di nuovo la mano sopra di essa. "Pensavo a come potrebbe essere il mio futuro". Fa un mezzo sorriso, alzando solamente il lato sinistro delle labbra. Chissà perché stava pensando proprio al suo futuro... qualche anno fa avrebbe scommesso che lei non avesse un futuro. "Non saprei cosa comprare, sinceramente. Penso che mi piacerebbe tenere in mano uno di quei kunai, ma non saprei come usarlo". Fa una risatina, continuando a guardare la vetrina.

10:21 Onosuke:
 "UH.. Meno male che le ha dato fastidio la mia domanda un po' troppo privata." pensa. E per lo stesso motivo, vedendo anche la sua reazione, decide di sviare il discorso. "Beh mi hai detto che ti sei iscritta in accademia quindi prima o poi, come spero anche io, imparerai a usarli. Non temere.". La pancia gli brontola. Ha sempre fatto colazione la mattina e il suo organismo lo sa e ora ne sente la mancanza. "Io dovrei andare a fare colazione. Hai voglia di accompagnarmi? Io mi stavo dirigendo verso la piazza principale per andare a mangiare qualcosa." dice accarezzandosi la pancia senza però farci caso, più come un riflesso spontaneo, con la mano sinistra e indicando la direzione che avrebbero dovuto intraprendere per andare alla piazza. Sperava tanto in una risposta affermativa da parte della ragazza. Un po' della sua compagnia gli avrebbe fatto piacere anche se a quest'ora.

23:20 Tenshi:
 Si volta verso di lui e lo ascolta parlare. Quando sente il suo stomaco brontolare, ci ridacchia su. "Certo, ti accompagno". Non si sarebbe mai aspettata che qualcuno le avrebbe fatto una proposta del genere. Lei era stata sempre sola, le uniche persone a cui rivolgeva la parola solitamente erano i suoi nonni. E il fatto che lei avesse accettato così semplicemente quella proposta fatta da un ragazzo conosciuto solo il giorno prima era stranissimo. Nel frattempo osserva i movimenti del ragazzo e sposta la mano che prima era poggiata sulla vetrina, portandola sulla solita ciocca di capelli. Quel ragazzo riusciva a farla sentire viva: faceva tutto in modo del tutto spontaneo e aveva quello sguardo che comunicava le sue emozioni, nonostante la faccia fosse parzialmente coperta. Probabilmente era proprio per questo che Onosuke aveva attirato la sua attenzione in mezzo a tantissima gente: aveva qualcosa in più rispetto agli altri, riusciva a sentirlo... e quando parlava, lei sentiva una nota di felicità crescerle dentro.

23:32 Onosuke:
 "Ottimo allora. Grazie." risponde sorridendo alla ragazza. è contento di questa compagnia, di questa nuova amicizia, se così si può definire dato che si conoscono forse da ventiquattro ore. Così, prendendo mano all'ombrello e aprendolo, parte a camminare mettendo al coperto sia lui che la ragazza dato che ha notato che lei non ne aveva uno. "Quanti anni hai?" chiede a Tenshi immaginando già che è più piccola di lui, anche se solo di un anno o due e accompagnato dalla solita mano, anche se questa volta la sinistra dato che con la destra tiene l'ombrello, che si arruffa i capelli. La direzione che prende è quella per la piazza principale, ad un passo discretamente lento per evitare che la ragazza dato le gambe più corte debba correre.

23:44 Tenshi:
 Cammina accanto a lui, sotto l'ombrello: dimenticava sempre di portarlo con sé. Tiene le mani giunte sotto il ventre e guarda da un'altra parte, mordendosi il labbro inferiore con gli incisivi e nascondendo l'imbarazzo per la situazione in cui si trovava: non voleva essere guardata mentre era rossa in viso. Non sa se rispondere alla domanda di Onosuke: era chiaro che lui fosse più grande di lei e, per questo motivo, il suo viso si infuoca ancora di più. Chissà cosa avrebbe pensato di lei... ma forse era solo un po' paranoica. "Ho 14 anni", dice tentennante. Sposta lo sguardo verso le scarpe e continua a tenere giunte le mani, stringendole e sperando che non sia stato un male avergli rivelato la sua età. "Tu invece?", dice con il cuore che batte all'impazzata, aspettando una reazione non troppo negativa e cominciando a camminare più veloce per l'agitazione.

23:54 Onosuke:
 "Io ne ho 16. Riguardo a te avevo pensato giusto. Avevo detto un paio di anni in meno di me." dice guardando la ragazza che in tutto questo sta guardando da un'altra parte. Anche il passo della ragazza è cambiato. Sta camminando più veloce. Immagina di essere nei suoi panni. Anche lui sarebbe parecchio agitato soprattutto prima di vedere la reazione dell'altra persona. "Hai fretta che tra poco ti metti a correre?" dice con uno sguardo scherzoso. Spera di aver rotto questo momento imbarazzante per Tenshi.

00:06 Tenshi:
 Tira un sospiro di sollievo e fa una risatina liberatoria: era andata bene, ora si sentiva più tranquilla. "Devo tenermi allenata se voglio diventare un ninja, no?". Finalmente sposta lo sguardo verso il viso tranquillo di Onosuke e rallenta il passo. Si accorge però che che alcune ciocche di capelli erano zuppe d'acqua: quando si era messa a camminare più velocemente, aveva fatto qualche passo fuori dall'ombrello, senza accorgersene. Allora prende la chioma tra le mani, la strizza, per poi raccoglierla proprio sopra la testa, creando uno chignon spettinato con il nastro rosso che teneva sempre legato al polso destro. Si avvicina di più al ragazzo, con estrema naturalezza, dopo essere stata messa a proprio agio, per evitare di bagnarsi di nuovo. Lo guarda di nuovo, sorridendogli.

00:18 Onosuke:
 "Hai ragione. Bisogna allenarsi. Ma così facendo ti bagnerai tutta come hai potuto notare" dice facendo una piccola risata. Neanche fatto a tempo di finire la frase e di averla vista raccogliersi i capelli si ferma di colpo. La guarda attentamente. Gli occhi, che già normalmente sono risaltati, risplendono ancora di più con i capelli raccolti. "Hai mai pensato di tenerti i capelli raccolti? Stai veramente molto bene così.". Dopo aver detto questo si arruffa i capelli come il solito, si gira e riprende a camminare. Non si gira perchè voleva ripartire a camminare, ma per evitare di diventare rosso dopo quello che ha detto e per poco ci riesce. Stanno camminando da un po' e quindi la piazza è a pochi metri da loro. Vede un piccolo baracchino che vende dolci di vario tipo sulla destra. Un baracchino di colore rosso addobbato con dei nastri di colore bianco e con scritto "DOLCI" sulla facciata anteriore superiormente. Si avvia.

00:32 Tenshi:
 Onosuke si ferma e così fa anche lei. La stava fissando? Magari aveva qualcosa di strano in faccia? O magari erano i capelli ad essere strani? Lo guarda anche lei e si porta la mano destra al viso, confusa. Poi sente quella frase. Non riesce a dire nulla. Si ferma per qualche secondo, ripensando a ciò che Onosuke aveva appena finito di pronunciare e il volto le si infuoca nuovamente. Quello era proprio un complimento... ed era rivolto a lei. Era il primo complimento che le fosse stato fatto in tutta la sua vita. Dopo un attimo di sbandamento, riprende a seguire il ragazzo, toccandosi lo chignon. "Allora devo farlo più spesso", pensa con un sorrisino realizzato in viso. Nel frattempo si era venuto a creare un certo silenzio imbarazzante, che non sapeva come spezzare. Mentre guarda le proprie scarpe avanzare lungo la strada, si accorge che Onosuke adesso si stava dirigendo verso un baracchino di dolciumi e continua a seguirlo, mantenendo quello strano silenzio.

00:44 Onosuke:
 Dopo il suo complimento la loro conversazione si era imbattuta in un silenzio imbarazzante. Per tutto lo spazio tra quel momento e l'arrivo al baracchino non c'è stato nessun accenno di parola da parte sua e neanche da parte di Tenshi. Lui si guarda attorno aspettando e sperando che questo silenzio venga rotto da una parola della ragazza Questo non accade e arrivano al baracchino. In prima fila tra una svariata collezione di dolciumi di tutti i colori e gusti spuntano dei dango molto invitanti. Il profumo che proviene da questo baracchino è davvero invitante per lui. I dango, disposti a tre a tre infilzati da un bastoncino come è solito fare sono di colore rosa, bianco e verde. "Ne vuoi uno?" dice rivolgendosi a Tenshi.

12:56 Tenshi:
 Arrivano al baracchino e subito l'odore dei dolci le invade le narici, facendole venire l'acquolina in bocca. Finalmente Onosuke rompe quel silenzio. A quella proposta, le si illuminano gli occhi e sfodera un grandissimo sorriso, voltandosi finalmente verso di lui e guardandolo dritto negli occhi. "Veramente?". Non era abituata a mangiare dolci, dato che viveva sola e mangiava solamente riso, un piatto veloce e facile da preparare. Lo guarda ancora negli occhi, sempre con quel sorriso stampato in faccia.

13:10 Onosuke:
 Il tempo è bizzarro. Dopo la pioggia spunta il sole così Onosuke chiude l'ombrello. La reazione della ragazza alla sua semplice domanda lo sorprende. "Si si. Li hai mai assaggiati? Sono tra i miei dolci preferiti.". Si domanda ancora come mai una domanda così banale abbia scatenato in lei così tanta felicità, ma non riesce a trovare una risposta. Gli occhi di Tenshi brillano dalla felicità e il sorriso stampato in faccia della ragazza non fanno altro che far spuntare il sorriso anche a lui. Tocca a lui ora. La signora che vende i dolciumi lo saluta e lui ricambia con un "Buongiorno! Potrei avere due dango per favore?". La signora glieli porge e lui girandosi verso Tenshi dice "Potresti prenderli tu un attimo. Tiro fuori il portamonete.". Nel caso lei li prendesse, lui appoggia l'ombrello al baracchino in verticale con la punta verso il basso e tira fuori il portamonete dalla tasca dei pantaloni. "Quant'è signora?" rivolgendosi alla signora e dopo aver sentito il prezzo tira fuori i soldi per pagare dal porta monete. Si sposta per far passare le persone dietro di lui dopo aver messo via il portamonete e l'ombrello e si rivolge alla ragazza "E ora si può mangiare." porgendo la mano destra verso di lei.

13:33 Tenshi:
 "È da molto tempo che non li mangio". Da piccola, accompagnava sempre sua nonna a fare le compere e ogni volta, prima di tornare a casa, la nonna glieli comprava. Lei aspettava solo quel momento, uno dei pochi momenti in cui riusciva ad essere felice. "Certo", risponde alla domanda di Onosuke, prendendo i due dango e continuando a sorridere. Quel profumo le faceva tornare alla mente i ricordi d'infanzia e quella felicità che provava allora. Segue i movimenti del ragazzo con gli occhi e non appena lui le porge la mano destra, Tenshi avvicina la sinistra, dandogli il dango. Gli sorride per poi dire: "Ti do la mia parte". Fa per prendere il suo portamonete rosa dalla tasca, continuando a tenere con la mano destra il suo dango.

13:44 Onosuke:
 Prende il suo dango dalla mano di Tenshi e appena lei tira fuori il portamonete per dargli la sua parte la ferma "Ma figurati. La prossima volta me lo offrirai tu così siamo pari." e gli fa l'occhiolino. Non avrebbe mai accettato dei soldi. Alla fine è stato lui a chiederle se ne voleva uno. Vedendo una panchina libera proprio davanti al baracchino, dall'altro lato della strada, si va per sedersi. Mangiare in piedi non è rilassante. Si siede e aspetta che si sieda anche Tenshi. Appena lo fa, se lo fa, stacca il primo dango e facendo in modo di non far vedere la bocca lo fa passare sotto la mascherina. Non mangiava spesso in pubblico per questo motivo, ma aveva capito come fare e dato gli anni passati a farlo ormai ci riesce benissimo.

13:57 Tenshi:
 "Allora grazie". Era già la seconda volta che lo ringraziava, ma stavolta non lo ha sussurrato, ma ha fatto in modo che lo sentisse. Gli era veramente riconoscente, perché mai nessuno l'aveva trattata in quel modo e fatta sentire in un certo senso speciale. Lo segue verso la panchina e si siede accanto a lui, guardandolo staccare la pallina. Non toglieva mai quella mascherina, nemmeno per mangiare. E mentre la sua curiosità cresceva, ripensando a ciò che Onosuke le aveva detto il giorno prima, mangia anche lei la prima pallina, distogliendo lo sguardo dal ragazzo, per poi portarlo verso il dango. "Quindi..." fa una pausa e inclina il volto verso di lui "Perché la mascherina?", dice incuriosita, con la sua solita schiettezza.

14:07 Onosuke:
 "Figurati." risponde alla ragazza. Mangia il primo dango e si mette il secondo in bocca appena dopo aver deglutito il precedente. Mangia veloce sia per la fame, che ormai è diventata tanta, e per abitudine. Mangia sempre veloce perchè stare seduto a tavola non gli piace troppo. Mangia anche il terzo dango mentre Tenshi ha mangiato solamente il primo. Poi sente la domanda della ragazza. La stava aspettando quella domanda. Sapeva sarebbe venuta fuori prima o poi oggi. "La mascherina eh.. Ti interessa proprio saperlo a quanto vedo." dice sorridendo. "Come mai questa tua curiosità?"

14:21 Tenshi:
 Mangia il secondo dango, mentre ascolta la risposta di Onosuke e la sua seguente domanda. Effettivamente, non era chiaro neanche a lei il motivo di tutta questa curiosità. Ma si era resa conto che voleva sapere tutto di quel ragazzo, che a poco a poco la stava rendendo sempre più viva, come non lo era stata mai. Però, ovviamente, non poteva certo dirle queste cose, nonostante di solito fosse molto schietta. "Più qualcosa si nasconde, più si ha voglia di scoprirla. E tu sembri proprio qualcuno che nasconde qualcosa", dice portandosi la sinistra verso il volto e indicando con l'indice la parte del volto in cui Onosuke teneva la mascherina. Poi abbassa la mano e mangia l'ultimo dango.

14:46 Onosuke:
 "Bella risposta. Hai perfettamente ragione." dice scuotendo il capo dall'alto al basso come cenno di approvazione dopo aver rivolto lo sguardo in avanti. Dopo qualche secondo di silenzio si gira verso Tenshi. "Questa mascherina me l'anno regalata i miei genitori qualche anno fa, quando quella che avevo mi cominciava a diventare piccola" comincia a raccontare, ma subito dopo si ferma e dice battendosi la mano destra sulla fronte. "Che scemo.. Mi sono dimenticato che dovevo tornare a casa presto per aiutare mia madre con delle faccende a casa!". Si gira verso la ragazza e le sorride. Non vuole ancora dirle come mai la mascherina, anche se la scusa della madre ha un fondo di verità. "Ci dovremmo vedere un'altra volta mi sa.." dice sbuffando per poi sorridere per far capire il suo tono scherzoso. Si alza, si arruffa i capelli e dice "Allora ciao Tenshi. Io se vuoi abito nel dojo del mio clan." e si gira indicando il suo simbolo dietro la schiena. "Se vuoi passare un giorno.". Aspetta i saluti della ragazza e si dirige verso casa.

15:16 Tenshi:
 Lo ascolta parlare e nel frattempo guarda i suoi occhi. Annuisce alle sue parole, per poi capire che probabilmente Onosuke non si sentiva di dirle ancora quel segreto che nascondeva. Andava bene così. Non si aspettava sicuramente una risposta, sapeva di avere calcato troppo la mano. L'importante era che comunque Onosuke stesse continuando a scherzare e sorridere: vuol dire che non si sentiva offeso, almeno così credeva. Lo guarda alzarsi e gli sorride. "Allora ti verrò a trovare, dice continuando a sorridere. Nel frattempo si alza dalla panchina anche lei. "Ciao Onosuke!", dice alzando la mano destra in segno di saluto e lo guarda allontanarsi. Sorride, continuando a guardare la sua figura avanzare tra la folla.

Date: 14/05/19 dalle 09:06 alle 10:21 e dalle 23:20 alle 00:44 (del 15/05/19); 15/05/19 dalle 12:56 alle 15:16.

Luogo: Centro di Konoha

Partecipanti: Tenshi e Onosuke

Commento: I due si incontrano per la seconda volta e il loro rapporto affettivo cresce, rivelando tratti delle loro rispettive personalità.