Con due dita, si liscia una ciocca di capelli, mentre ascolta il ragazzo parlare. I suoi occhi sono di un colore davvero strano... ne è veramente colpita. "Io sono Tenshi". Sorride e respira lentamente, cercando di calmarsi. "Scusami per tutto questo, è solo che ti ho notato in mezzo alla folla... insomma, ti ho seguito... Scusami davvero, non è da me". Si sofferma a guardare la mascherina nera: chissà cosa nascondeva. "Perché la mascherina?". Lei era sempre stata così, schietta... non sapeva farci con le persone e questo le causava sempre problemi.

 Sentendo una goccia di pioggia si sposta sotto la tenda di un negozio. "Sapevo che dovevo portare l'ombrello.. Dopo devo anche andare a lezione" pensa. "Piacere Tenshi molto contento di conoscerti". Ascoltando quello che ha da dire, sorride sotto la mascherina facendolo notare come sempre dagli occhi. "Tranquilla. Nessun problema. Mi chiedi della mascherina eh.. Te lo racconterò più avanti ok? Così ho una scusa per rivederti.". E continua a guardare questi occhi di un colore che rapisce.

 Fa qualche passo anche lei, per ripararsi dalla pioggia e si mette accanto a lui. Nessuno le aveva mai parlato così... o forse era stata proprio lei a non voler parlare con qualcuno prima d'ora. In quel ragazzo c'era qualcosa... qualcosa che non riusciva a capire. "Frequenti l'accademia ninja? Io mi sono appena iscritta". Ancora non riusciva a capire il perché, ma le risultava tutto naturale e spontaneo. Con le dita, continua a torturare freneticamente la ciocca di capelli e nel frattempo gli sorride. Era un sorriso sincero.

 "Sisi frequento l'accademia ma ho iniziato qualche giorno fa. Oggi faccio la seconda lezione e.. Sono in ritardo" guarda l'orologio appeso all'interno della bottega attraverso la vetrina."Mi dispiace veramente dover andare via, ma tra cinque minuti inizia. Ci rivediamo allora. Dovrò dirti come mai la mascherina." e le fa un occhiolino. "Ciao Tenshi. È stato un piacere." e sorride mettendosi apposto i capelli come fa di solito.

 "Allora è una promessa!". Le viene fuori questa frase, forse a voce un po' troppo alta. "Ci conto". Finalmente smette di lisciarsi la ciocca, lasciandola andare. Un soffio di vento le scosta i capelli. Si sente strana. Ha appena conosciuto un ragazzo e questo ragazzo le ha detto di volerla rivedere. Che giornata. "Ciao , Onosuke. Buona lezione". Abbassa il volto e sorride. "Grazie". Sussurra questa parolina senza rendersene conto. Spera che Onosuke non l'abbia sentita.