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Esame pratico - Samael

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con Azrael, Samael

16:40 Samael:
 La dodicenne si trova in Accademia anche oggi e soprattutto oggi, che risulta essere una giornata importante per quella che si spaccia in tutto e per tutto per una ragazzina. I lunghi capelli neri perfettamente pettinati e raccolti in una coda alta, laterale al viso, con un delizioso fermaglio floreale per niente esagerato. Gli occhi neri come la pece e profondi quanto due pozzi senza fine, il viso dalla carnagione chiara e dai lineamenti giovani, delicati, decisamente femminili. Nulla farebbe pensare a lei come il maschio che in realtà è. Indossa vestiti comodi e adatti per quello che andrà a fare: un vestito in stile cinese corto fino alle cosce con ai lati due spaccature comode per la mobilità delle sue gambe, di colore viola con disegni floreali lilla, il colletto alto e l’allacciatura obliqua e le mezze maniche che le lasciano nude le esili braccia. Un paio di pantaloncini neri sono indossati sotto al vestito e delle fasciature strette e bianche ricoprono le gambe, infine ai piedi un paio di stivaletti neri con un leggerissimo tacco. Alla gamba destra ha un porta armi con dentro tre kunai e in vita invece un porta oggetti con dentro tre fuuda per la sostituzione, quindi con dei tronchetti al loro interno, cinque fumogeni e una bomba luce. E’ pronta, manca solo il chakra, quindi solleva le mani e sagomerebbe con le dita il sigillo della capra al livello del petto e subito dopo chiude gli occhi e si calerebbe in una profonda concentrazione in compagnia del buio e del silenzio cercando di estraniarsi da quello che la circonda. Farebbe confluire grazie alla concentrazione le sue energie spirituali composte dalle emozioni e dai pensieri, in un unico punto sulla testa dov’è il terzo occhio, la sfera che si formerebbe prenderebbe una colorazione rosata, al contrario delle energie fisiche che invece confluirebbe ad altezza addome, pura e semplice forza fisica e che infatti prenderebbero una colorazione bluastra. Una sfera variegata e imprevedibile, quella mentale, come i sentimenti umani mentre quella fisica è più concreta e di facile interpretazione. Cercherebbe poi di unirle facendo scendere verso il basso la sfera mentale e verso l’alto quella fisica così da unirle in un forzato equilibrio e formerebbero il chakra. In ultimo cercherebbe di spingere il chakra per tutto il suo corpo. Si dirige verso la palestra dove è stata convocata e lì attenderebbe di vedere cosa si mostra davanti ai suoi scuri occhi. [4/4 tentativo impasto chakra][Ch: 10/10][Equip.: Gamba destra (porta armi: 3 kunai) | In vita (porta oggetti: 3 fuuda con tronchetti sostituzione, 5 fumogeni, 1 bomba luce)]

La palestra dell’Accademia dij Konoha si presenta, come di consueto, come una zona su pianta quadrata di sette metri per sette, con u grande portone di legno già aperto – che consente a chiunque sia stato convocato di entrare e svolgere le proprie mansioni. La zona è libera da qualsivoglia strumento ginnico, ammassati sulle pareti, per lasciare l’ampio spazio centrake libero e disponibile. Samael, dopo aver impastato correttamente il chakra, entra nell’area per scoprire di non essere da sola. È una consuetudine, insomma, trovarsi un avversario davanti già predisposto per l’esame. Meno usuale, certamente, è trovarsene ben cinque. Cinque ragazzi alti bene o male sul metro e settanta, con la stessa capigliatura castana e gli occhi coperti da dei piccoli occhialini da sole dalla montatura circolare. I loro corpi sono ijnteramente coperti da dei lunghi cappotti color grigio chiaro dalle larghe maniche e dalla chiusura che occulta le loro figure fino ai piedi. Tutti perfettamente identici, tutti con l’attenzione rivolta alla neo arrivata Samael. All’unisono le cinque figura prounciano il loro saluto < Benvenuta. Oggi ti divertirai con tutti noi e, se uscirai tutta intera, potrai attendere il risultato di questo esame, che sia esso positivo o negativo. > Tali sono le loro parol, prima che il portone si chiuda di scatto alle spalle della ragazzina, mosso da non si sa quale invisibile forza, e che uno dei loschi individui, in particolare quello sull’estrema destra della fila disposta orizzontalmente, si avventi contro Samael dalla sua iniziale distanza di cinque metri, per giungerle corpo a corpo, frontalmente, e prepararsi a scagliare un primo e fortissimo pugno con il braccio destro in direzione della faccia della povera e sfortunata deshi. [ Distanza avversario 1: corpo a corpo – Distanza altri avversari: 5 metri – 2/4 di schivata ]

17:52 Samael:
 Non è sola nella palestra e si ritrova davanti a ben cinque avversari, tutti uguali, identici. Peculiare la nascita e la presenza di cinque gemelli, dunque viene normale chiedersi se no sia solo uno con la tecnica della moltiplicazione, o magari due gemelli con tre copie. Assottiglia lo sguardo mentre il suo cervello già inizia a lavorare e analizzare, ma il portone si chiude da solo alle sue spalle facendole sorgere solo il principio di un dubbio. <In cinque contro una ragazzina? Scorretto, ma immagino che il nemico farebbe altrettanto, quindi va bene.> non si aspetta di essere trattata coi guanti e anzi apprezza quel numero di avversari dato che la mette subito in una situazione simil reale di una qualche missione, capiterà prima o poi che sarà sola contro più nemici. E’ solo uno dei cinque che parte all’attacco, avvicinandosi di quei cinque metri e tentando di tirarle un pugno sinistro in faccia, ma lei non vuole rischiare infilerebbe subito la mano nel porta oggetti e ne tirerebbe fuori un fuuda nel quale si trova un tronchetto per la sostituzione. Compirebbe velocemente i sigilli necessari: serpente, drago, cinghiale e cavallo, e convoglierebbe il chakra lungo il braccio fino ai punti di fuga nella mano che stringe il fuda e grazie ai sigilli e al chakra, che immetterebbe nel fuuda, cercherebbe di estrarre il tronchetto da quest’ultimo da poter porre di fronte a lei. Vorrebbe fare in modo che l’avversario colpisca il tronchetto e intanto lei farebbe scorrere parte del chakra necessario lungo le sue gambe, nei muscoli, per potenziarli e fare appello a una velocità maggiore. Potrebbe muoversi di un massimo di un metro che cercherebbe di sfruttare semplicemente cercando di muoversi per poter affiancare l’avversario. Piegherebbe le gambe e cercherebbe di darsi maggior appoggio al pavimento con le piante dei piedi, dunque scatterebbe spingendosi verso la sua sinistra, ovvero verso la destra dell’avversario, in modo da non rischiare di intralciarsi col braccio sinistro del ragazzo. Tenterebbe di portare avanti il piede sinistro mentre si darebbe la spinta col destro e nel mentre ruotare il corpo verso destra così da volersi trovare perfettamente davanti a sé il corpo dell’avversario, o meglio, il suo fianco destro. A quel punto sposterebbe il peso sulla gamba destra, piegherebbe il corpo sempre verso destra e solleverebbe la gamba sinistra che porterebbe indietro ruotando il tronco leggermente verso sinistra. Infine cercherebbe di ruotare di colpo il tronco verso destra così da portare la gamba sinistra in avanti a cercare di colpire con un calcio il retro delle ginocchia avversarie per tentare di intaccare il suo equilibrio. [2/4 tentativo utilizzo tecnica della sostituzione di primo tipo, portata: 1 metro, consumo: 3][2/4 tentativo calcio al retro ginocchia avversarie][Ch: 7/10][Ch: 10/10][Equip.: Gamba destra (porta armi: 3 kunai) | In vita (porta oggetti: 3 fuuda con tronchetti sostituzione, 5 fumogeni, 1 bomba luce)]

Il pugno che l’avversario ha itnzione di rilasciare controk il volto di Samael non trova compimento se non nell’atto di colpire un tronchetto abilmente liberato dalla stessa Nara che, altrettanto egregiamente, si sposta rapidissima al fianco dell’avversario per assestargli un buon colpo al retrok delle ginocchia. Nessuna schivata da parte del ragazzo, nulla di tutto ciò. Quel che accade è, semplicemente, che il suo corpo si sfalda, liberandosi in una nuvola dij esserini neri, dalla stazza minuta, dotati di zampette ed ali. Essi vanno ad avvolgere la gamba di Samael, sfaldando totalmente il suo avversario, certo, ma facendo sentire la ragazzina leggermente più debole, quasi sfiaccata dal contatto che il suo corpo ha avuto con i piccoli esserini. Si arrampicano su di lei, pizzicano e mordono senza arrecarle alcun danno fisico, ma un danno ben più profondo e grave. [ 10/10 chakra iniziale, -3 per tecnica utilizzata = 7/10, -1 per risucchio degli insetti = 6/10 ]. Una minaccia è stata, dunque, sventata, ma altri due dei cinque che l’hanno accolta si avvicinano alla ragazzina, lanciandosi come delle vere e proprie palle di canone verso di lei. Uno di essi le corre contro in linea retta, col capo chino e la diretta intenzione di travolgerla, mentre l’altro lo segue fino a spiccare un balzo di due metri dietro di lui per atterrare con entrambi i piedi esattamente in corrispondenza della testa di Samael, per farle del male non tanto con attacchi studiati, quanto più con la propria massa. [ ¼ per schivare ]

18:56 Samael:
 Il calcio impatta contro il retro delle ginocchia avversarie e lo schifo si palesa in tutto il suo splendore in quella miriade di insettini che andavano a comporre quel finto avversario, che si si sfalda, ma molti di quegli insetti, se non tutti, risalgono la sua gamba pizzicandole il corpo, senza farle danni ma facendola sentire più debole. Oltre allo schifo, quello la riporta alla mente a un vecchissimo ricordo passato, sepolto nella sua memoria, quando era così piccola da non potersi prendere cura del suo corpo da sola, ma suo padre non ne aveva intenzione, lasciandola nella sporcizia, con qualche insettino addosso. Quello che mostra in volto non è quindi una semplice smorfia schifata, ma è molto di più, qualcosa di simile ad una profonda paura e tristezza. Deve tenersi alla larga, quindi se un altro le corre in linea retta contro di lei, un secondo invece lo segue per poi saltare e cercare di atterrare sulla dodicenne con tutta la sua massa. La ragazzina cercherebbe solo di schivare, quindi piegherebbe le gambe e abbasserebbe un poco il piccolo e magrolino corpo, cercherebbe pianta stabile coi piedi sul pavimento e cercherebbe infine di scattare lateralmente verso sinistra. Si darebbe la spinta col piede destro verso quella direzione, mentre il sinistro si solleverebbe scivolando verso sinistra e darebbe inizio a quella corsa. Con lo slancio del corpo verso sinistra e quella corsa passo dopo passo, spingendo il terreno sotto di lei e cercando di darsi sempre maggior forza e spinta, cercherebbe di evitare non solo l’attacco di chi sta planando verso di lei, ma anche quello del primo che le stava correndo dritto incontro. Correrebbe per circa tre metri, per mettere maggior distanza possibile. Infilerebbe la mano ancora una volta nel porta oggetti e questa volta ne tirerebbe fuori una piccola bomba luce. E’ un azzardo perché non sa se funzionerà o meno, comunque immetterebbe in essa una piccolissima quantità di chakra, facendolo scorrere lungo il braccio fino alla mano e poi da essa, attraverso i punti di fuga, fino alla sferetta. Infine piegherebbe le gambe per potersi accucciare a terra, col ginocchio destro sul pavimento e lascerebbe la bomba di luce dietro ai propri piedi, cercando di far passare quel movimento come un naturale movimenti nell’accucciarsi, ma soprattutto cercando di tenerlo mascherato a chi, dei suoi avversari, è rimasto indietro, e che tra i due rimasti indietro presume ci sia il corpo reale e fisico del suo avversario. Attenderebbe il tempo necessario contando mentalmente e quando dovrebbe esplodere la bomba luce, lei chiuderebbe gli occhi, ma spera in quel modo di destabilizzare i due che l’hanno attaccata e non chi è rimasto indietro, dato che al momento si preoccupa più di loro e del loro possibile sfaldarsi in insetti. Se la bomba dovesse effettivamente esplodere allora si darebbe lo slancio con le gambe che distendendosi di colpo dovrebbero darle la spinta dal terreno e inizierebbe una corsa che vorrebbe avvicinarla ai due rimasti a quattro metri da lei. [1/4 tentativo schivata di 3 metri verso sinistra][1/4 alla fine di questo turno dovrebbe esplodere la bomba luce][1/4 movimento verso gli altri due][Ch: 5/10][Equip.: Gamba destra (porta armi: 3 kunai) | In vita (porta oggetti: 2 fuuda con tronchetti sostituzione, 5 fumogeni, 1 bomba luce)]

L’avverario in corsa e quello in salto vorrebberok travolgere il corpicino di Samael, ma la deshi si sposta prontamente sul lato, rendendo impossibile alla carica e al salto di virare la loro direzione. Il risultato? Quello volante si schianta sul suo compagno, sfaldando se stesso ed il collega nell’ormai già vista nuvola di insetti, ma che non riesce ad attaccarsi a nulla, limitandosi a spargersi sul terreno e a strisciare al di sotto del portone, non lasciando di sé assolutamente nulla. La bomba luce lasciata cadere da Samael ha l’effetto di liberare un’esplosione irradiante per cinque metri di raggio, che porta solo uno dei due rimasti a ripararsi istintivamente dalla luce, mentre l’altro rimane assolutamente impassibile, limitandosi a guardare la figura, evidentemente umana, che indietreggia di qualche passo, senza però fare nulla, come se non fosse in grado di proseguire lo scontro senza il compagno. < COSA DIAMINE STAI FACENDO! ATTACCALA! > Urla il giovane, ancora molto confuso dall’esplosione luccicante ed ecco che il compagno, che si ritrova a fronteggiare Samael si limita ad aprire le braccia e a spingersi verso di lei come se volesse a tutti gli effetti abbracciarla, frapponendosi tra la deshi ed il povero accecato, a circa mezzo metro di didtsnza più indietro. [ Distanza ultimo avversario: corpo a corpo – Distanza ragazzo: 0.5 metri (a partire dalle spalle della copia di insetti) – 2/4 per schivare ]

19:38 Samael:
 In realtà le è andata anche meglio di quel che pensava, perché i due si annullano a vicenda e gli insetti non hanno alcun effetto su di lei, riuscendo a comprendere infine che ci voglia del contatto fisico, e in questo modo riesce anche a capire chi sia il corpo reale tra i due, ovvero quello che è rimasto accecato, mentre l’ultima copia si frappone facendo da scudo e aprendo le braccia si spinge verso di lei. La ragazzina si è avvicinata apposta si può dire ma non intende farsi toccare dall’ultima copia insettosa, dunque cercherebbe di schivare il pseudo abbraccio cambiando direzione all’ultimo momento, cercherebbe di scattare verso destra sfruttando la forza elastica delle gambe e la spinta che le verrebbe data dai piedi contro il terreno, cercando di prenderlo alla larga, quindi tentando di non farsi colpire nemmeno dal braccio dell’avversario copia e compiere una traiettoria a parabola che vorrebbe aggirare la copia di insetti per poter giungere a ridosso del suo reale avversario. Se ci riuscisse verrebbe cercare di sfruttare quell’ultimo rimasuglio di momento nel quale dovrebbe essere accecato, o almeno coglierlo nel momento in cui si sta riprendendo, per cercare di tirargli un calcio direttamente alle ginocchia. La dodicenne arriverebbe aggirando l’ultima copia, dunque cercherebbe di portarsi e trovarsi più o meno al fianco del ragazzo reale, non le rimarrebbe che caricare il peso sulla gamba sinistra, spostare e piegare il corpo verso sinistra sempre e solleverebbe la gamba destra piegandola all’indietro, girando il busto verso destra per caricare il colpo. Infine girerebbe il tronco verso sinistra portando slancio e potenza al calcio che muoverebbe in avanti cercando di farlo impattare non sul retro delle ginocchia, ma ora direttamente sulle rotule col proprio stinco. [1/4 tentativo di schivare aggirando la copia][1/4 per avvicinarsi al ragazzo][2/4 tentativo per il calcio alle rotule][Ch: 5/10][Equip.: Gamba destra (porta armi: 3 kunai) | In vita (porta oggetti: 3 fuuda con tronchetti sostituzione, 5 fumogeni, 1 bomba luce)]

La copia che ha evidentemente bisogno di affetto viene aggirata con grande maestria. Ogni movimentok della dodicenne viene studiato in modo tale da evitare ogni singolo contatto con la costruzione di insetti. Scatta in direzione dell’originale che solo ora riapre gli occhi per vedersela dij fronte e intenta a tirargli un calcione sulla rotula. Il calcio riesce senza alcun problema, ma pp in quel momento ch l’avversaruo, invece di avre una reazione aggressiva, si getta a terra quasi in lacrime reggendosi il ginocchio con entrambe le mani < AAAAAAAAH! FA MALE! > Urla e sbraita, richiamando l’attenzione della persona che ha chiuso precedentemente le porte che non è altro che… un altrok ragazzo esattamente uguale. Egli apre il portone e si precipita verso l’altro. L’unica differenza del ragazzo appena entrato è il coprifronte di Konoha ben allegato alla fronte e gli insetti che scorrono lungo le sue maniche, nel colletto della giacca e in ogni singola piega del suo corpo. < Non puoi metterti a frignare per un colpetto al ginocchio! > E solo ora egli solleva la mano, sfaldano l’ultima copia che gli rientra strisciando nella manica sotto forma di insetti < Sei stata brava, ma sei parecchio violenta! Ora devo portare mio fratello in Ospedale, potresti avergli rotto la gamba! > E senza dire altro si carica il peso del fratello in condizioni gravissime e prognosi riservata (no, sta benissimo) ed esce dalla palestra ponendo così fine all’esame genin appena svoltosi. [ end ]

12:00 Samael:
 La dodicenne riesce in ogni movimento, ad aggirare la copia che avrebbe tanto voluto un abbraccio e persino giungere davanti al reale avversario ancora intento, anche se per poco, a fare i conti con la luce della sua bomba. Infatti egli riapre gli occhi e torna a orientarsi proprio mentre la giovane corvina è intenta a cercare di tirargli un calcio dritto nelle rotule. L’avversario non prova a schivare e nemmeno reagisce come la ragazzina si sarebbe aspettata, egli rotola a terra tenendosi il ginocchio e urlando. Samael rimane interdetta per qualche secondo rimanendo immobile ad osservare la reazione del ragazzo sollevando un sopracciglio. <Per così poco?> sussurra in sua direzione non essendo sicura che stia facendo sul serio, potrebbe anche essere una finta, tuttavia man mano che il tempo passa, più si rende conto che non è una finta. Rilassa le braccia lungo i fianchi e tutti i muscoli del suo corpo tendono a perdere la loro tensione quando vede avvicinarsi un altro ragazzo con tutti quegli schifi insettosi che gli scorrono addosso. Accenna un sorriso quando sente le sue parole, distanziandosi dal duo di qualche passo. <Violenta? Per un calcio sul ginocchio? Mi sa che siete entrambi un po’ troppo esagerati.> dallo stupore che le colora il viso pare rendersi conto che deve darsi una piccola controllata, deve incollare nuovamente i pezzettini del suo viso, della sua maschera e addolcire il sorriso e i suoi lineamenti in virtù di chi si trova davanti, ed è quello che fa. <Comunque mi dispiace, spero che si riprenda.> afferma mentre il ragazzo prende il fratello e si allontana, uscendo dalla palestra, lasciando sola la ragazzina a guardarsi intorno per qualche attimo, prima di vedersi costretta anche lei ad uscire. [end]

Per i poteri conferitimi dal sommo programmatore Blaeric e da me stesso in quanto Gestore, io ti proclamo Genin di Konoha.

Scheri a parte, l'esame è stato svolto tutto correttamente, non saprei cosa scrivere nel resoconto, quindi non scrivo nulla più di questo, cioè che poi alla fine fondametalmente è tutto quello che c'è da dire perché non essendoci stati errori non ho molto materiale su cui scrivere, quindi sostanzialmente non ho nulla da aggiungere se non questo che alla fin fine è tutto quel che c'è da dire riguardo il tuo esame che è stato svolto senza alcun errore di sorta e in maniera assolutamente corretta quindi mi limito a scrivere questo.

See ya.