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con Hitomu, Kaori

03:32 Hitomu:
 La notte trascorreva lentamente nel villaggio della Foglia. I bambini erano a letto da ore ormai e i loro genitori riposavano in vista di una nuova giornata lavorativa. Il silenzio regnava tra le vie del Villaggio rotto solo dai passi delle ronde notturne e dal vento che soffiava sulla Foglia. L’Hokage, invece, assisteva a tutto questo dall’alto del monte dove sono raffigurati i volti dei suoi predecessori. A volte gli capita di non riuscire a prendere sonno e sfugge silenziosamente fuori da casa cercando di trovare qualcosa che lo rilassi. Il più delle volte ritrova ciò nell’osservare il Villaggio accerchiato da un assordante silenzio. Ormai sono tanti anni che il Jinchuuriki è l’Hokage della Foglia. Sono lontani i tempi in cui il Villaggio doveva affrontare gravi minacce come Kuugo Gaito o Ryota Nara e negli ultimi tempi la pace ha fatto da padrona. In realtà però questa pace è sempre stata turbata da qualcosa in qualche modo, come se il male volesse sempre prendere vita nel mondo. Come l’ultimo caso che sta accadendo nel Villaggio dove un gruppo di religiosi devoti al culto di Tsukuyomi hanno rapito una giovane ragazza del Clan Hyuga. Il Nono ha riflettuto molto in questi giorni cercando di capire di più su tutta la situazione che si è venuta a creare ma è riuscito a trovare poche risposte. Soprattutto, si è posto la solita domanda che lo perseguita da quando è diventato Hokage. Perché la vita è un ciclo di pace e guerra? Perché non esiste una fine dove il male perde le speranze di rinascere un’altra volta? Il biondo ha combattuto tante battaglie, ha vinto molte guerre e ha sempre avuto la speranza che tutto cessasse prima o poi. Invece durante il suo mandato di Hokage, ha assistito al susseguirsi di situazioni che destabilizzavano l’equilibrio precedentemente formato. E come spesso gli capita, il Nono trova conforto nelle parole del suo più grande amico: Kurama. Amico.. Questo è ciò che è diventato Kurama per il biondo dopo tutti questi anni. Dai giorni in cui non si guardavano neanche in faccia fino ad oggi ne è passato di tempo ed è servito tanto impegno per costruire il loro rapporto. Oggi il Nono può essere felice di aver legato così tanto con la Volpe a Nove code. [chk off]

03:56 Hitomu:
 I due si trovano uno di fianco all’altro tenendo entrambi gli sguardi rivolti verso la Foglia. La Volpe conosce molto bene i tormenti che convivono con l’Hokage e prova in qualche modo a fargli capire che, a volte, la vita non va come si vorrebbe. <Sin dai tempi del mio creatore, l’Eremita delle Sei Vie, il mondo vive in contrasto tra il bene e il male..> il tono profondo e graffiante del Kyuubi distrugge il silenzio che regnava fin a quel momento. Le sue parole si ripetono più volte nella testa del jinchuuriki. Una smorfia si disegna sul suo volto prima di rispondere alla Volpe a Nove code <Cosa vorresti dire con questo? Che tutto ciò che faremo per salvaguardare la pace sarà inutile?> controbatte con una domanda spostando le iridi azzurre verso l’amico cercando di capire quale voleva essere il messaggio del Kyuubi. La Volpe ascolta attentamente continuando a mantenere il suo sguardo fiero verso l’orizzonte, senza guardare la sua forza portante <Nulla è inutile.. ricordalo. Se il tuo credo è quello di combattere per mantenere la pace, devi far tutto quello che è nelle tue possibilità per far sì che questa regni. Ma..> la voce del Kyuubi viene interrotta dal jinchuuriki <C’è sempre un ma, purtroppo..> aggiunge sconsolato riportando i suoi occhi sul Villaggio. Dopo di che, la Volpe continua il suo discorso lasciando che la sua voce rieccheggi tra il vento che soffia su di loro mentre la pioggia inizia a cadere battendo con costanza sul suolo <Ma semplicemente ti sto dicendo che a volte possiamo non essere in grado di cambiare radicalmente il corso del mondo> attimi di silenzio seguono le parole della Volpe senza che nessuno dei due muova un muscolo. <Hitomu.. Il mondo ti deve tanto. Hai sempre messo prima il bene degli altri davanti al tuo e questo ti ha portato a combattere molte guerre e vincerne altrettante. Questo tuo sogno però non è realizzabile. Non per colpa tua, ma perché il mondo è pieno di persone che nutrono odio e rancore. Questo non si può cambiare..> le parole della Volpe terminano e il rumore del vento riprende a fare da padrone attorno ai Monti.

04:04 Hitomu:
 Qualche luce si accende qua e là tra le case del Villaggio catturando l’attenzione dello sguardo del Nono. I pensieri del Kyudaime si fanno sempre più fitti e portano alla ricerca di una soluzione. Il jinchuuriki riflette mantenendo un’espressione seria in volto facendo capire quanto la questione sia importante per lui. <Non è facile dover rinunciare a questo ma forse questa volta hai ragione, Kurama..> la voce del Nono risuona nuovamente nell’ambiente. Il viso dell’Hokage ruota in direzione della Volpe mostrando un sorriso disegnato sulle sue labbra. Il Kyuubi rimane sorpreso dall’espressione del compagno chiedendo chiarimenti <E questo ti rende felice?> domanda attendendo con curiosità la risposta dell’uomo. Non capisco cosa ci trovi da sorridere sapendo di non poter realizzare un suo sogno. Il Kyudaime prende parola allora e la Volpe rimane in silenzio in suo ascolto <Il fatto che tu abbia per una volta ragione? No, per niente..> risponde ironicamente il Nono mantenendo un’espressione felice in volto. <Stupido di un uomo!> ruggisce il Kyuubi, arrabbiato per l’ironia del ragazzo. <Rinunciare al tuo sogno, intendo.. Stupido!> esclama con più veemenza ora. <Non mi rende felice.. no. Ma il fatto che io debba rinunciarci, non significa che io non possa far nulla per mantenere questa pace> risponde nuovamente il jinchuuriki tornando con un atteggiamento più serio del precedente. <Dovrai combattere, allora..> aggiunge il Kyuubi, quasi felice di dover pronunciare quelle parole. <Siamo abituati, no? Lo facciamo da tutta una vita> risponde il Nono con un tono pieno di determinazione. Se il male non può avere fine, il jinchuuriki combatterà fino al termine dei suoi giorni per garantire un futuro pacifico per le prossime generazioni. Non può cambiare il corso del mondo ma può aiutare tramite le sue azioni a far prendere al mondo la giusta via. Tutto quello che ha fatto fino ad ora è servito a dare un equilibrio al mondo intero. Le sue gesta e quelle di altri shinobi valorosi hanno dato vita ad un’alleanza che ha resistito fino a questi giorni. Tra cent’anni la nuova guardia di Konoha studierà la storia che il Nono e i suoi amici hanno scritto tramite le loro azioni. E c’è spazio ancora per qualche pagina da riempire.. [chk off]

04:09 Hitomu:
 Qualcuno nel Villaggio inizia a svegliarsi preparandosi ad una giornata di lavoro mentre il Nono si trova ancora sveglio ad apprezzare la bellezza del Villaggio da sopra i Monti. <Non sei stanco di tutto questo?> domanda il Kyuubi alla forza portante. <Dopo tutti questi anni potresti iniziare a pensare solo a te stesso, no?> una questione che fa riflettere il Nono che, prima di rispondere al suo fidato compagno, si concede qualche secondo per ragionare. <Non ci riuscirei per come sono fatto. Essere circondato da persone che mi amano è la cosa più importante per me e al Villaggio non posso chiedere di più. Io ci sono per loro e loro ci sono per me..> afferma con semplicità l’Hokage capendo che forse il Kyuubi vuole arrivare ad un altro punto. La voce profonda della Volpe infatti risuona nell’aria ancora una volta <Sai che tutto questo non sarà per sempre, vero? Nessun Hokage è stato per sempre e nessuno di loro..> come in precedenza, la voce del Kyuubi viene interrotta da quella del Nono <E nessuno di loro è morto di vecchiaia.. Lo so bene, Kurama. Questo non mi farà cambiare idea però. Se un giorno tutto questo finirà, spero che avrò dato tutto me stesso. E soprattutto spero che il Villaggio sia migliore di come l’ho preso per mano io all’inizio del mio mandato e sia pronto all’era del Decimo Hokage> conclude il suo pensiero lasciando infastidito il Kyuubi che controbatte nuovamente <Sapere a cosa andare contro e non volessi fermare. Stupido umano..> sbuffa dalle grandi narici scuotendo il muso più volte. <Lo so che ti mancherò, Kurama. Non fare così> il Kyudaime ironizza nuovamente e questa volta la Volpe non ci sta. Una delle nove code si avvicina di soppiatto dietro al Nono e con una veloce frustata lo colpisce sul fianco facendo carambolare per terra. Un ghigno malefico si mostra sul muso della Volpe che se la ride sotto i baffi <Certo..> conclude il Kyuubi con un tono tra l’ironia e il voler nascondere i suoi reali sentimenti. [chk off]

04:31 Hitomu:
 Due caratteri forti e freddi come quelli del Nono e della Volpe che riescono a prendersi in giro lasciandosi andare a qualche momento di ironia. Questo è la dimostrazione del legame nato tra la forza portante e il suo bijuu. Questa è la dimostrazione che Kurama non è soltanto un Demone. La Volpe non è soltanto una macchina da guerra da utilizzare per scopi militari. Ogni bijuu ha un’anima a cui dedicare sentimenti. Il Kyudaime posa ancora lo sguardo sull’animale riflettendo sulla loro storia “Sai… Se penso alla differenza di come eravamo all’inizio e di come siamo adesso, rimango quasi senza parole..“ dice il Nono riportandosi in posizione eretta. “Sono davvero contento di averti conosciuto Kurama“ conclude il biondo guardando dritto nelle iridi rosse la volpe. Lo sguardo dei due si incrocia per un attimo prima che la volpe ritorni con gli occhi fissi dritto davanti a sé. Orgogliosa com’è, non ci sta nel cadere in un tono troppo smielato. Va bene scherzare per qualche secondo ma la sua figura fiera e timorosa non deve sparire del tutto davanti al jinchuuriki. In cuor suo, l’Hokage sa bene come la pensa la Volpe e non se la prende per la mancata risposta del bijuu. La pioggia aumenta di intensità inzuppando tutti i vestiti del jinchuuriki. Dai suoi capelli biondi cadono goccioloni d’acqua che finiscono per frantumarsi sul terreno umido. “Sarà meglio iniziare a tornare verso casa.. Se mi ammalo è un casino!” afferma il Nono iniziando ad incamminarsi verso la discesa del Monte. L’immagine del Kyuubi sparisce dagli occhi dell’Hokage trasformandosi in chakra che viene assorbito dal corpo del jinchuuriki. “Ah Kurama.. volevo dirti un’ultima cosa” aggiunge rapidamente il ragazzo che quasi stava per scordarsi. Nella mente del Nono, la voce del Kyuubi risuona nuovamente “Cosa c’è adesso? Non abbiamo parlato già abbastanza per stasera?” tuona la Volpe, quasi infastidita di essere disturbata ancora. La simpatia dura ben poco nei bijuu forse. [chk off]

04:34 Hitomu:
 Due caratteri forti e freddi come quelli del Nono e della Volpe che riescono a prendersi in giro lasciandosi andare a qualche momento di ironia. Questo è la dimostrazione del legame nato tra la forza portante e il suo bijuu. Questa è la dimostrazione che Kurama non è soltanto un Demone. La Volpe non è soltanto una macchina da guerra da utilizzare per scopi militari. Ogni bijuu ha un’anima a cui dedicare sentimenti. Il Kyudaime posa ancora lo sguardo sull’animale riflettendo sulla loro storia <Sai… Se penso alla differenza di come eravamo all’inizio e di come siamo adesso, rimango quasi senza parole..> dice il Nono riportandosi in posizione eretta. <Sono davvero contento di averti conosciuto Kurama> conclude il biondo guardando dritto nelle iridi rosse la volpe. Lo sguardo dei due si incrocia per un attimo prima che la volpe ritorni con gli occhi fissi dritto davanti a sé. Orgogliosa com’è, non ci sta nel cadere in un tono troppo smielato. Va bene scherzare per qualche secondo ma la sua figura fiera e timorosa non deve sparire del tutto davanti al jinchuuriki. In cuor suo, l’Hokage sa bene come la pensa la Volpe e non se la prende per la mancata risposta del bijuu. La pioggia aumenta di intensità inzuppando tutti i vestiti del jinchuuriki. Dai suoi capelli biondi cadono goccioloni d’acqua che finiscono per frantumarsi sul terreno umido. <Sarà meglio iniziare a tornare verso casa.. Se mi ammalo è un casino!> afferma il Nono iniziando ad incamminarsi verso la discesa del Monte. L’immagine del Kyuubi sparisce dagli occhi dell’Hokage trasformandosi in chakra che viene assorbito dal corpo del jinchuuriki. <Ah Kurama.. volevo dirti un’ultima cosa> aggiunge rapidamente il ragazzo che quasi stava per scordarsi. Nella mente del Nono, la voce del Kyuubi risuona nuovamente <Cosa c’è adesso? Non abbiamo parlato già abbastanza per stasera?> tuona la Volpe, quasi infastidita di essere disturbata ancora. La simpatia dura ben poco nei bijuu forse. Il biondo non fa caso alla risposta scocciata del Kyuubi, quasi fosse abituato a certi tipi di risposte. [chk off]

18:06 Hitomu:
 Nel mentre che la pioggia continua, il jinchuuriki rivela al Kyuubi quale fosse un segreto che si teneva dentro da un po’ e che pensa sia arrivato il momento di condividere con lei <Un giorno mi piacerebbe riunire tutti i bijuu, come una vera famiglia. Credi che sia possibile? L’ultima volta che abbiamo incontrato il Monocoda non era molto entusiasta di vederti. Quindi non saprei in quali rapporti siete voi tutti..> spiega il Nono svelando anche i dubbi che circondando questo suo desiderio. Sempre all’interno del corpo del biondo, la voce del Kyuubi torna a fare da padrona rispondendo alle parole del jinchuuriki <Quel vecchio Tasso.. Abbiamo sempre avuto un rapporto contrastante> rivela il demone facendo notare un tono infastidito. <Ma all’inizio, dopo la nostra nascita, eravamo tutti insieme. Eravamo una famiglia. Solo dopo la morte dell’Eremita delle Sei Vie, ci hanno costretto a separarci e usarci come mezzi di conquista..> il Nono si accorge della rabbia repressa della Volpe contro chi ha abusato del loro potere. Questo è uno dei tanti motivi che hanno spinto il jinchuuriki a cercare di creare un legame con la Volpe. Ogni bijuu ha un’anima che ha bisogno di sentimenti veri. Il Kyuubi oggi ha un nome: Kurama. E Kurama è un membro del Villaggio della Foglia. Per gli abitanti, per gli shinobi di Konoha e tutti quelli che hanno a che fare con l’Hokage sanno che possono contare sull’aiuto della Volpe. Sono lontani i tempi in cui il Kyuubi attaccava la Foglia causando la sua distruzione e la morte del Quarto Hokage. Ora Kurama è un elemento fondamentale per Konoha ed è trattato con amore e rispetto da chiunque. Quando si passa così tanto tempo ad essere usati da qualcuno, è necessario far sentire quella persona al centro di un progetto circondandolo di affetto, attenzioni e facendolo sentire importante soprattutto. E lo stesso vale per questo bijuu. <Se il tempo ci permetterà di avere un po’ d i libertà, andremo alla ricerca degli altri tuoi fratelli e proveremo a riunirvi tutti come un tempo. Questa è una promessa, Kurama> la voce del jinchuuriki suona interrompendo il silenzio creatosi in quei pochi secondi. [chk off]

18:38 Kaori:
 Ombrello alla mano, la Hyuga avanza silenziosamente per Konoha col cuore ricolmo di sensazioni contrastanti. La preoccupazione per le sorti di tutta quest'assurda storia dei cultisti della luna si fonde al timore di quanto potrebbe star accadendo a sua madre ed al contempo si scontra con la profonda felicità dovuta all'ormai prossimo matrimonio con Azrael. E' strano pensare che sta per sposarsi. Di nuovo. Il timore che possa nuovamente rovinare tutto le corrode le ossa ma al tempo stesso sente che con il Nara al fianco, niente potrebbe mai andare per il verso sbagliato. E poi... la deliziosa tensione che sente annidata nel fondo del ventre è sempre presente, la tiene costantemente sull'attenti catturando ogni suo pensiero. Deve sbrigarsi a fare quelle analisi: di questo passo sarebbe morta d'agitazione prima ancora di sapere se i desideri suoi e di Azrael stanno per avverarsi oppure no. Sorride mestamente con la notte che le scorre accanto, gli stivali ad evitare pozzanghere e chiazze di fango nel tentativo di sporcarsi il meno possibile, ma senza troppo successo. Indossa un mantello pesante, nero ed una sciarpa scura attorno alla gola; pantaloni scuri di tela sono infilati in stivali alti ed impermeabili mentre la man destra regge un ombrello altrettanto scuro sopra la testa scoperta. Nonostante il pessimo tempo, Kaori è voluta uscire per fare due passi, schiarirsi le idee data l'assenza temporanea del Nara da casa sua e si è diretta al monte dei volti. Le manca l'idea di salire lassù e così, ben coperta e col chakra sempre attivo, eccola risalire la scalinata di metallo reggendosi cautamente alla ringhiera onde evitare di scivolare sui gradini bagnati. E proprio mentre salirebbe le scale, ecco che qualcuno la coglierebbe di sorpresa. Capelli biondi, haori inconfondibile, occhi meravigliosamente azzurri... < Hitomu! > esclamerebbe la Consigliera aprendosi in un ampio sorriso. < Sei riuscito a sgattaiolare via dal tuo ufficio a quanto pare. > sorride la ragazza con tono genuinamente sollevato, felice di quell'incontro casuale. Si fermerebbe sul gradino appena raggiunto per osservare l'altro negli occhi. < Come stai? > [ Chakra: on ]

18:56 Hitomu:
 La strada che separa il Villaggio dal jinchuuriki diminuisce sempre più e la pioggia che cade sulla Terra del Fuoco invece al contrario aumenta di intensità. La Volpe disegna un ghigno sul suo muso come se fosse felice della promessa fatta pochi attimi prima dal Nono. Non sarà sicuramente semplice ma il Kyuubi nota nell’uomo una sincera volontà di provarci. E questo gli basta per tornare nel suo covo in silenzio addormentandosi per chissà quante ore. Il Kyudaime inizia a scendere gli scalini prestando la massima attenzione di non capitolare giù rischiando di farsi male. Lo sguardo è posto sempre in direzione del Villaggio, però. Molte luci sono ormai accese e la Foglia si è come svegliata dalla notte pronta per vivere una nuova giornata piena di lavoro. E il Nono tornerà a casa invece salutando i suoi cari e riposando qualche ora prima di fare ritorno nella sua Magione. Ma un incontro inaspettato lo sorprende su quegli scalini. Una donna lo chiama per nome e la sua voce sarebbe impossibile da non riconoscere. Nascosta a tratti dall’ombrello che la copre dalla pioggia, la Hyuga si avvicina al jinchuuriki <Kaori! Che piacere vederti> afferma con un sorriso il Nono. La donna chiede con gentilezza come stia il biondo e la risposta non si fa attendere più di tanto. <Bene, grazie. Ho passato un po’ di tempo sui Monti.. La visuale che si ha da lì ti aiuta molto a riflettere> spiega l’uomo facendo riferimento all’immagine che si ha della Foglia da sopra i Volti. <Te, invece? Come va?> chiede il Nono con la stessa cortesia ricevuta prima. Era un po’ di tempo che non si vedevano i due e questa può essere una buona occasione per raccontare qualche novità. <Dove stavi andando a quest’ora con questo tempo?> domanda curioso il jinchuuriki preoccupandosi sempre dei suoi ragazzi. [chk off]

19:07 Kaori:
 Non aveva modo di passare un po' di tempo con Hitomu da un po'. Fra i mille impegni di entrambi, le occasioni per una chiacchiera veloce son state davvero poche e la cosa è dispiaciuta molto alla Hyuga che, nel Nono, ha trovato nel tempo un caro amico e confidente. Sorride sinceramente felice di quella piccola sorpresa del destino, ritrovandosi ad alzare ancor più su l'ombrello nel tentativo di andare a offrir riparo anche al biondo da quel tempo inclemente che questa sera ha avvolto la Foglia. < Sì, hai ragione. Credo che il Monte abbia assistito alle crisi esistenziali di chiunque ormai. > sorride la ragazza snudando la dentatura candida. < Tutti coloro i quali cercano un posto per pensare salgono quassù. > osserva lei sollevando ora lo sguardo per guardare l'antica pietra che costituisce il monte in questione. < Se la roccia potesse parlare questo posto conoscerebbe i segreti dell'intera Konoha. > ride appena lei ripensando ai bei momenti trascorsi lassù. L'ultimo che ha condiviso con il Monte dei Volti non è altro che la proposta di matrimonio che Azrael le ha fatto più o meno un mese prima. Il pensiero la porta ad illuminarsi quasi senza rendersene conto, andando a richiamare un salutare rossore sulle sue gote. < Io... non ho un motivo preciso a dire la verità. Non riuscivo a dormire e avevo voglia di camminare. > risponde la Hyuga inspirando a fondo l'aria frizzante della notte. < Sentire il vento sul viso, lo scrosciare della pioggia contro l'ombrello. Quelle sensazioni che ti fanno sentire vivo... > lascia disperdere la sua voce nel nulla per qualche attimo prima di schiarirsi la voce e tornare a guardare Hitomu negli occhi, rigirandosi l'anello nero all'anulare sinistro con il relativo pollice, nervosamente. < Sai... speravo proprio di incontrarti in questi giorni. C'è una cosa della quale avrei voluto parlarti. > inizia la ragazza leggermente imbarazzata, deglutendo silenziosamente. < Probabilmente non è il momento adatto, sicuramente vorrai tornare a casa dalla tua famiglia ma se potessi trovare cinque minuti per me in questi giorni mi faresti un favore. > [ chakra: on ]

19:41 Hitomu:
 L’ombrello della ragazza viene portato leggermente più in alto per permettere al Nono di coprirsi dalla pioggia che cade. Con un semplice gesto effettuato con la mano destra, il jinchuuriki sfila il manico dell’ombrello dalla mano della donna e lo impugna coprendo allo stesso modo la Hyuga dall’acqua cadente. <Permettimi di tenerlo..> sorride con semplicità il Nono guardando la kunoichi con dolcezza tramite le sue iridi azzurre. La donna dice che se i Monti potessero parlare, tutti i segreti della Foglia potrebbero essere rivelati. Il Kyudaime si mette a ridere a tale affermazione perché non esiste concetto migliore di spiegare come quel luogo sia un posto in cui si riesce ad aprire anche il più piccolo dei cassetti posti nel fondo del cuore. <Hai perfettamente ragione. È un ambiente in cui ci troviamo a nostro agio. Chissà da quanti decenni è così..> aggiunge il jinchuuriki mantenendo un sorriso sulle sue labbra. Lo stesso concetto vale per lui. In quel luogo, riesce a riflettere in maniera profonda sulla sua vita e su ciò che deve fare per far sì che il Villaggio mantenga il giusto equilibrio per andare avanti. Tanti pensieri avvolgono la mente del jinchuuriki e il Monte dei Volti è un posto in cui il Nono riesce a prendere quei pensieri uno alla volta e ad ragionarci su ognuno di loro prestandone la massima attenzione. La donna spiega che non riusciva ad addormentarsi e voleva camminare un po’. <Dirigiamoci verso casa mia, allora. Ci terremo compagnia a vicenda> la voce dell’Hokage risuona verso la Hyuga aspettando una sua risposta affermativa. Kaori domanda al biondo se avesse un po’ di tempo da dedicare a lei per parlare un po’ di ciò che è successo ultimamente. <Certo, Kaori. Il tempo di sbrigare delle ultime faccende in Magione e dovrei avere più tempo libero per tutti. Teniamoci aggiornati, in modo da vederci il prima possibile. Che dici?> domanda il Kyudaime curioso di ciò che la donna avrebbe da riferirgli. [chk off]

16:31 Kaori:
 Al gesto di Hitomu Kaori non oppone alcuna resistenza. Seppur non sia esageratamente bassa ed essendo fortunatamente cresciuta nel tempo tanto da non sentirsi più troppo esile e piccola per apparir minacciosa, è ugualmente più bassa del biondo e perciò non le dispiace che si occupi lui di tener alto l'ombrello per proteggere entrambi dalla pioggia. Gli sorride tranquilla limitandosi quindi riabbassar l'arto che in precedenza stava reggendo lo strumento, andando a ridere assieme a lui quando insieme si ritrovano ad osservare la funzione di diario segreto di quel luogo. < Chissà... > mormora a sua volta la Hyuga tenendo lo sguardo alto sul monte, l'espressione quasi sognante. < Magari anche Hashirama stesso si è fermato lassù, un tempo, a riflettere sul suo futuro o sul destino del Villaggio a cui ha dato vita. > un sorriso nasce spontaneo sulle sue rosee a quel pensiero, trovando emozionante l'idea di pensare a quelle figure misteriose del passato come a uomini comuni che compiono gesti e azioni tutt'ora attuali. Ci vogliono pochi minuti, comunque, perché le silenti riflessioni della ragazza vengano accantonate in favore delle parole di Hitomu. L'altro le propone di avviarsi assieme verso la propria abitazione così da stare insieme ancora per un po' e la Hyuga non trova nulla da obiettare, anzi: non può essere che felice di chiacchierare con l'amico per qualche minuto ancora. < Mi sembra un'ottima idea. E poi almeno ti eviti un po' di pioggia. > annuisce la ragazza con fare tranquillo, affiancando il biondo e avanzando al suo fianco verso le vie della Foglia. E' a quel punto, approfittando del momento, che Kaori si fa avanti. Fa presente al Nono di avere qualcosa di cui dovergli parlare ma, non volendogli rubare del tempo proprio ora che magari ha fretta di rincasare, non anticipa nulla limitandosi a chiedergli un colloquio non appena gli sarebbe stato possibile. Hitomu le promette di trovare un attimo per lei non appena avesse sbrigato delle ultime faccende e le strappa un sorriso di bocca. < D'accordo. Non è niente di... come dire, preoccupante o propriamente urgente. > si sente solo di dirgli così da non allarmarlo, mentre si fermano dinnanzi casa dell'altro con la pioggia a battere ancora scrosciante contro l'ombrello della Consigliera. < Ma è una cosa importante. > aggiunge sorridendo, lasciando trasparire la gioia che quella conversazione le mette dentro. < Allora aspetto tue notizie. > direbbe la ragazza recuperando l'ombrello dalla mano del jinchuuriki e facendo un passo indietro per distanziarsi dalla porta di casa. < Cerca di asciugarti e metterti subito qualcosa di asciutto, mi raccomando. Ci vediamo in Magione domattina. > si raccomanda Kaori, premurosa, prima di salutarlo con un cenno della mano e quindi avviarsi nuovamente per strada. [ END ]

Hitomu si dirige sul Monte dei volti per riflettere con se stesso, scambiando al contempo qualche chiacchiera con la Volpe.
Al suo ritorno verso valle, incontra Kaori con la quale scambia qualche parola prima di ritirarsi dentro casa.


Io ho fatto solo tre azioni