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Firma del contratto - Serpenti Giganti

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con Azrael, Kouki

16:15 Kouki:
 Non ha tenuto il conto del tempo che sta passando a Oto, sa che è molto ma non le importa contare i giorni che passa lontana da un villaggio verso il quale non si è mai poi così tanto sentita legata, Kusa. La sua figura esile e minuta si staglia in un’incredibile altezza pari al metro e cinquanta troppo bassa per una ragazzina della sua età anche se lentamente sta crescendo. Si sta formando. Sempre troppo magra, troppo pallida ma tutto sommato piacevole da guardare con quei lunghi capelli neri e lisci, quasi setosi alla vista e al tatto che oggi porta raccolti in un alto ed elegante chignon che lascia libere solo due ciocche laterale al viso che, insieme alla frangia, incorniciano quei suoi lineamenti delicati, pallidi e che stanno abbandonando sempre più l’età infante per buttarsi nell’adolescenza. Occhi gialli e profondi incastonati in quel miscuglio di lineamenti e labbra pallide, leggermente rosate, accompagnano lo sguardo in un’espressione seria e tranquilla, concentrata e determinata perché sta arrivando al culmine della sua ricerca qui a Oto. Indosso porta un kimono chiaro, bianco, con motivi azzurri che richiamano raffigurazioni di piccoli serpenti che si attorcigliano sinuosi lungo il tessuto ricamandolo con cura, bordi anch’essi azzurri così come la fascia che le tiene stretto e chiuso il kimono in vita. E’ sempre un indumento corto e con le lunghe e larghe morbide maniche che vanno a coprirle le mani, mentre al di sotto porta dei pantaloni lunghi e di colore azzurro, sono morbidi ed attillati, ma dal tessuto elasticizzato per non impedirle i movimenti e il vestiario si conclude con dei calzari ninja di colore nero. Il porta kunai e shuriken viene portato alla gamba destra, mentre il porta oggetti è allacciato in vita, dietro alla schiena. Il copri fronte di Kusa è invece portato appeso alla fascia che le chiude il kimono, così da essere ben visibile. Se si sente emozionata? Si, eccome, chi non lo sarebbe al suo posto? Sta forse arrivando a uno dei suoi principali obiettivi che potrà portarla sempre più in alto in quella scalata personale per raggiungere la schiena di Orochimaru. Piani ben delineati nella sua testa, ben pensati, sognati ed architettati, non nei minimi particolari ma che ci vogliamo fare… un passo alla volta e si arriva lontano. Aver ritrovato Otsuki, suo maestro e creatore, è stato un grande aiuto per la sua ricerca ora che è decisa e concentrata sul suo obiettivo, senza guardarsi intorno. Senza guardarsi indietro. Potere e conoscenza, avrà tutto quanto. Ed eccola qui, a percorrere passi in una fitta boscaglia presente a Oto in una zona paludosa, alla ricerca di una grossa tana per una grossa anaconda come è Manda. Non sa quale sia il posto preciso, ma sa che alcuni serpenti sono stati avvistati in queste vicinanze dove pare esserci un vecchio laboratorio di Orochimaru. Il chakra già scorre potente e insidioso nel sistema circolatorio che nutre il suo corpo, i suoi muscoli e ogni sua singola fibra, e dato il territorio non vorrebbe trovarsi in chissà quale guaio o inconveniente dovuto al terreno. Cercherebbe quindi di andare a ricercare quel suo chakra all’interno del proprio corpo per poi cercare di smuoverlo dal centro di esso. Cercherebbe di farlo scorrere velocemente verso il basso, lungo l’addome e il bacino, e lì lo farebbe scorrere attraverso i canali ad esso adibiti in modo da cercare di spingerlo lungo le gambe. Cosce, ginocchia, stinchi ed infine cercherebbe di concentrarlo nei piedi. A quel punto lo ammasserebbe a ridosso dei punti di fuga presenti sotto le piante dei piedi e cercherebbe di farlo fuoriuscire nella giusta quantità… ne troppo poco, ne eccessivamente. Cercherebbe dunque di andare a creare una leggera soletta di chakra al di sotto dei propri piedi, come una seconda pelle adesiva che dovrebbe permetterle di avere una maggiore stabilità, e soprattutto adesione ad ogni tipo di superficie solida e liquida, sia essa verticale o parallela al suolo. Vuole vedere se riesce a trovare il nido coi propri occhi e la sua semplice ricerca prima di passare a qualche altro metodo. [Tentativo Rilascio del Chakra Avanzato – 2/4 turno][Chakra: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Il Villaggio di Oto ed i suoi dintorni non sono mai sembrati ospitali a chiunque fosse originario di altre terre, né i nativi si sono mai dimostrati particolarmente ospitali a loro volta verso qualunque straniero. Le incombenze di natura bellica e politica hanno reso la zona molto più aspra e poco frequentata del solito, specie nella zona in cui s’aggira Kouki. La fitta boscaglia si espande per molti e molti ettari di territorio, formata da alberi perlopiù spogli e secchi, dai rami acuminati a formare delle appuntite guglie che s’innalzano verso il cielo. La volta celeste, benché l’orario non sia notturno, è scura e soffocata da banchi di nubi color pece che scaricano tempestosa pioggia e furente vento, illuminando di tanto in tanto l’area con qualche lampo passeggero, seguito da pesanti rombi di tuono. Nessuno si dirige in quel luogo senza un motivo ben preciso e, se anche questo motivo dovesse essere presente, non molti sono in grado di portarlo a termine senza trovare la morte. la Yakushi che si aggira guardinga e ben equipaggiata nella fitta boscaglia è lì per incontrare, dopo attente ricerche, la tana del Serpente che accompagnò il ben più illustre Orochimaru. Attimi di intensa ricerca quelli che seguono l’arrivo della ragazzina che vengono ripagati unicamente dalla presenza di piccoli animali da sottobosco che le sfrecciano rapidi tra le caviglie. Il terreno è fangoso, data la fitta pioggia che impregna il terriccio, ma la corretta attivazione del Rilascio del chakra le consente di proseguire le proprie ricerche a passo sicuro, finché un elemento atipico non si presenta nell’infinita ripetizione di cespugli di rovi ed alberi rinsecchiti. Un uomo, o quel che ne rimane, giace a terra chiaramente privo di vita. Quel che una volta era lo scheletro che lo teneva in piedi adesso non è altro che un ammasso informe di carne schiacciata in pose del tutto innaturali, ma quel che più salta all’occhio è la ttotale mancanza della testa dell’individuo, strappata dal resto con una ferita non precisa, di certo non da un’arma da taglio. Oltre quel cadavere una scia nella fanghiglia si dirige ad una parete rocciosa che dovrebbe sancire la fine della boscaglia, distante una cinquantina di metri dall’attuale posizione del cadavere e, se vi si fosse fermata, anche della Yakushi. Il canale che si allunga sul terreno è profondo e largo tra i due ed i tre metri, più scuro del restante terreno a causa del sangue – come si può chiaramente percepire dall’odore aspro che differisce da quello della pioggia – che era certamente lì, ma che sta venendo via via cancellato dalla tempesta. [ Ambient per Kouki ]

16:57 Kouki:
 Lei si sente a suo agio lì, si sente quasi a casa e le piace la pioggia che cade furiosa dal cielo plumbeo. Il temporale in atto e il cielo scuro danno la giusta atmosfera a quella giornata così carica di emozioni e speranze per la ragazzina che si aggira in quel luogo fangoso, fitto e tagliente alla ricerca di un anaconda. Manda le ha detto di trovarlo, lei ha fatto la sbroffa con lui e non può certo deluderlo o che figura ci farebbe? Vestiario e capigliatura sono bagnati dalla pioggia ma non per questo scomposti e non sarà nemmeno il tempo o il luogo impervio a fermarla. No, lei va avanti, avanza un piede dietro l’altro con la sicurezza di chi non ha intenzione di lasciare tutto a metà e tornare indietro. Non molla, non fugge, lei è qui per andare dritta al cuore del serpente. Cespugli, rovi e piccoli animali abitano il sottobosco di quel luogo, piccoletti che corrono tra le sue caviglie diretti chissà dove ma che non la distraggono dal suo obiettivo primario. Dolce suono della pioggia, il suo tichettare sulla flora l’accompagna tenendo il tempo del suo passo e di una macabra colonna sonora che si porta dietro. Il freddo le penetra nella pelle, nelle ossa, ma lo accoglie dentro di lei come un caro amico di portarsi dietro in quel viaggio. Preferirebbe riscaldarsi le ossa sotto a un tiepido sole ma non è questo il momento e il luogo. Sotto il suo attento sguardo, be almeno vorrebbe essere tale, si alternano cespugli e rovi ma qualcosa cambia. Qualcosa di atipico e che stona con l’ambiente naturale che la soffoca in questo momento, qualcosa di macabro e terrificante che le fa ribollire il sangue di una calda eccitazione. Un cadavere giace scomposto sul suolo, un ammasso di carne schiacciato, e non si farebbe nemmeno troppe domande dato il luogo e il villaggio che di certo accogliente non è… ma un particolare l’attira. La mancanza della testa tranciata di netto, incuriosita sceglierebbe di fermarsi e avvicinarsi al cadavere, attirata da quanto sta vedendo. Sguardo deciso e serio, concentrata mentre si accovaccerebbe accanto al cadavere per cercare di mettere in pratica un po’ di quel che sa come ninja medico. Il ginocchio destro affonderebbe nel terreno fangoso accanto al corpo, mentre il piede sinistro è solido sul terreno, gamba piegata per permetterle di accucciarsi ed osservare più da vicino quella strana ferita. Non c’è niente di preciso, nulla che un’arma da taglio farebbe. Che sia stata strappata? Spiaccicata forse no, o ce ne sarebbero rimaste tracce sul terreno, a meno che la pioggia e il fango non abbia nascosto tutto. Il corpo piegato e schiacciato in quella posa anomala, come se qualcosa ci fosse passato sopra senza tante cerimonie, di sicuro senza chiedere il permesso. Lo sguardo attento e la mente fredda, logica, e lentamente si sposterebbe ad osservare quella profonda scia che si allontana dal corpo per avvicinarsi a una parete rocciosa. Una scia profonda e larga due o tre metri. Qualcosa di grosso, che striscia. Non può averne la certezza, ma affiora un piccolo sogghigno delicato mentre si raddrizzerebbe nuovamente in piedi. Del corpo non le interessa più nulla, ora anche a costo di sbagliare, vuole seguire questa traccia perché attirata da una speranza grande e folle. Seguirebbe dunque quella scia senza starci nel mezzo, ma a lato, passo dopo passo, i sensi in allerta, senza ancora attivare la sua innata ma affidandosi a quello che in fin dei conti si tratta di un semplice seguire la scia. Una scia nemmeno tanto piccola. Orecchie che sarebbero tese ad ogni rumore della foresta e della fauna, sicurezza che l’accompagna come un mantello e occhi che rimarrebbero fissi sul terreno e sulla parete rocciosa che vorrebbe raggiungere. [Tentativo di raggiungere la parete rocciosa, 50 m – 2/4 di turno][Chakra: On][Rilascio del Chakra Avanzato: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Il corpo, visto più da vicino, mostra chiari segni di fratture scomposte in tutto il corpo, la testa palesemente strappata via con l’uso della forza, senza alcun segno d’artiglio. Ma non è su questo punto che la piccola Kouki va concentrandosi, scegliendo coraggiosamente di seguire quel tracciato che la porta alla parete rocciosa. La pietra è liscia e scura, di un caldo marroncino, e si estende per incalcolabili kilometri. Quello a cui porta la scia, però, è una piccola apertura circolare che sembra di dimensioni misere rispetto alla mole della parete, ma che risulta molto più grande di un essere umano. Alta più o meno cinque metri e di forma circolare, seppur non ben definita nei contorni, dà su di una gola profonda, in cui risuionano i passi in avvicinamento della chuunin, oltre che un vago fruscio, come di qualcosa che, per l’appunto, vi striscia all’interno. Non vi sono luci all’interno ed è difficile calcolarne la profondità ad occhio nudo, ma dalla distanza da cui i rumori riecheggiano si può dire sommariamente che vi sia un cammino di circa trenra metri in discesa sulla roccia bagnata che, comunque, non dovrebbe risultare granché problematica ad una ninja col rilascio del chakra avanzato attivo. No un altro rumore né un singolo segno di vita, come se la piccola Kouki non fosse stata notata in alcun modo da qualunque cosa stia strisicando sul fondo di quella grotta. [ Ambient per Kouki ]

17:35 Kouki:
 Qualcuno ha strappato quella testa, o qualcosa, con ferocia o rabbia, oppure preso dalla troppa frenesia, non può saperlo ma solo immaginare e le piace quello che sta pensando. Così vicina che la sua mente le fa sperare che fra poco potrà trovarsi faccia a faccia con Manda. Il cuore che pulsa violentemente il sangue nelle vene, mentre cerca di mantenere il controllo almeno sul respiro per non renderlo pesante ed affannoso, ma regolare e basso. Lieve. Non vuole farsi prendere dall’emozione e dalla soddisfazione, non può certo cantare vittoria per una semplice intuizione o speranza! Suvvia, è una ragazzina razionale. Avanza con fiducia dunque seguendo quella profonda scia fino ad arrivare alla parete rocciosa che si estende per molto e molto, a perdita d’occhio. Passo dopo passo, sicura del suo chakra che le rende i piedi stabili sul terreno, sicura di quella potente energia che scorre dentro di lei. Ed eccola qui, davanti a questa entrata circolare che preannuncia un tunnel scuro accompagnato da un lento fruscio sul fondo. Si fermerebbe a quel punto, sulla soglia di quell’enorme tunnel che sembrerebbe scendere nelle profondità di quella parete rocciosa. Un nido abbastanza grande. Prende un profondo respiro e lo trattiene per qualche secondo gonfiando i polmoni e sollevando il petto. Espressione euforica e fiera, sorriso che taglia delicato e arrogante quel visino pallido. Non potrebbe mai proseguire al buio e senza un minimo di guida, dunque non le rimarrebbe che attivare la propria innata. Concentrerebbe la propria attenzione sul flusso del chakra nel suo corpo, forte e potente e tenterebbe di distribuirlo in maniera uguale in tutto il suo corpo. Da lì cercherebbe di farlo passare dai canali ai propri organi interni, come un caldo abbraccio che cercherebbe di allungarsi per inzuppare ogni tessuto e ogni organo con quell’energia traboccante. Si espanderebbe a macchia d’olio su di essi e si insinuerebbe però all’interno dei tessuti cercando di raggiungere profondità sempre più basse. Giù, giù, fino a scindere i tessuti e ricercare le cellule e in esse andrebbe ad insinuarsi voracemente. Nelle cellule il chakra ricercherebbe la sede del DNA, là dove sono tenute tutte le sue informazioni genetiche e lì cercherebbe di risvegliare il proprio Gene, la propria Innata racchiusa come una perla, come un gioiello. Se ci fosse riuscita l’energia del Gene andrebbe ad espandersi fondendosi col chakra. Come se lo stesse corrompendo, veloce ed inesorabile, andrebbe a dare una marcia in più al proprio chakra, e risveglierebbe infine la propria Innata. Tale risveglio porterebbe dei cambiamenti anche visibili al proprio corpo. La pelle infatti si farebbe decisamente ancor più pallida, più bianca del bianco stesso, e in alcune zone si formerebbero anche delle scaglie bianche, su collo, schiena, retro delle ginocchia e sopra i tendini dei polsi, tuttavia ora nascoste dai vestiti e quindi non visibili purtroppo. Gli odori arriverebbero al proprio naso ben più nitidi e forti, mentre farebbe scioccare la lingua, umettandosi le labbra, e grazie ad essa riuscirebbe ora a rilevare fonti di calore, anche se non attraverso ostacoli. Infine gli occhi subirebbero la più bella trasformazione, almeno per lei, perché diventerebbero ancora più dorati e con una pupilla stretta e verticale, proprio come quella di un rettile. Inoltre ora le sarebbe più facile sentire Orochimaru dentro di sé come una piccola luce, lontana ed appena percepibile, una presenza che le da sicurezza, che le fa piacere. Se fosse riuscita nell’attivazione ora avrebbe una marcia in più per destreggiarsi in quel luogo e provare a scendere nelle sue viscere. Il rilascio del chakra dovrebbe darle una maggior stabilità per impedirle di scivolare e pian piano varcherebbe l’entrata. Un piede dopo l’altro cercherebbe di avanzare cercando di fare meno rumore possibile, attenta a non calciare eventuali sassi o schiacciare qualcosa che potrebbe scricchiolare. Attenta a non cadere, tastando bene il terreno col piede avanti prima di metterci tutto il peso del corpo ed avanzare… potrebbe non vedere quasi nulla e non vuole cadere in qualche buca. Inoltre cercherebbe con le dita della mano destra di sfiorare la parete accanto a sé, un minimo di appoggio, con la massima attenzione. Userebbe l’olfatto per cercare di captare eventuali odori presenti e con esso farsi guidare anche dalla sua lingua, la quale sferzando l’aria dovrebbe captare fonti di calore. Purtroppo ha solo questo modo per destreggiarsi in questo interno, priva di luce e sicuramente non intenzionata a scagliare qualche tecnica di fuoco per avere della luce, rischiando di fare più danni che altro. E’ un momento delicato, molto. E lei vuole essere il più accorta possibile, oltre che gustarselo fino in fondo. [Tentativo Scaglie del Serpente II – Consumo 2 pc all’attivazione più 1 a turno successivamente – 1/2 turno][Olfatto: fino a una distanza di 40m][Rilevazione calore: fino a una distanza di 35m, non attraverso ostacoli][Tentativo avanzamento in avanti nella caverna – 1/2 turno][Chakra: 73/75][Rilascio del Chakra Avanzato: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

L’innata della Yakushi viene attivata correttamente sul ciglio di quel tunnel profondo e buio e la camminata prosegue abbastanza tranquilla. Non un movimento, non un suono dal momento in cui la piccola mette piede lì dentro. La lingua non percepisce calore di alcun genere, ma al naso giunge quel che la giovane poteva sperare: un odore selvatico, di cui si può quasi saggiare la consistenza fisica, l’odore di serpi presenti sul fondo di quella piccola gola di roccia. I trenta metri della discesa scorrono tranquillamente sino a giungere sul fondo ove s’apre un piccolo spiazzo illuminato flebilmente da alcuni kanji posti lì appunto per fare da luce e contrno. Un’area circolare di circa dieci metri di diametro e sette di altezza sul cui fondo, poggiato sulle proprie spire aggrovigliate, giace in attesa un grosso serpente che la chuunin subito riconoscerà proprio come Manda. Gli occhi gialli brillano nella penombra, puntati su di lei er la seconda volta nel giro di non troppo tempo. < Non molti riescono a giungere fin qui. > La informa, parlando come solo le evocazioni come lui hanno imparato a fare. Le pareti ed il soffitto della caverna pulsano e paiono strisciare di quelli che sono gli altri serpenti della famiglia del sovrano dei serpenti giganti. < Non ho tempo da perdere con te, ragazzina. Mi hai trovato, ma non è con un’investigatrice che ho intenzione di stipulare il patto. Ora dimostra che non sei solo una stupida ragazzina… o muori nel tentativo. > Le spire del Sovrano pulsano e si dipanano per permettergli di risalire la parete per appostarsi in posizione sopraelevata a gustarsi quanto sta per accadere. Dall’altro una grossa massa non ben distinta nella penombra un qualcosa si lancia da sopra la testa della Yakushi a fauci evidentemente spalancate con tutta l’intenzione di schiacciarla e farle fare la fine di quel cadavere trovato nella foresta antistante la tana. [ 2/4 per schivare – Ambient per Kouki ]

18:49 Kouki:
 Segue l’odore che arriva alle sue narici, odore di selvatico, di animale, di serpenti. Trenta metri che vengono percorsi senza alcun tipo di problema e che la portano in uno spiazzo circolare di dieci metri di diametro, illuminato quanto basta da dei kanji posti lì per questo obiettivo. Non appena nota che c’è abbastanza luce, non ha motivo di tener ancora attiva la sua innata che in questo caso le farebbe solo perdere chakra più velocemente. Cercherebbe dunque di risparmiare energia richiamando a sé la potenza del suo Gene, facendo in modo che si ritiri tornando al sicuro nelle sue cellule. Tale forza lascerebbe il proprio chakra, ritirandosi silenziosamente, scivolando e serpeggiando via. Gli occhi perderebbero quelle pupille dal taglio verticale e perderebbe ovviamente i sensi sviluppati. Si guarderebbe intorno, dopo, e solleva lo sguardo per vedere il soffitto, sette metri di altezza, e notare le serpi che strisciando si sono appostate su di esso e sulle pareti. Fanno pulsare la caverna come un cuore di carne vivo. E proprio lì davanti a lei c’è finalmente l’anaconda che ha così tanto cercato: Manda. Possente, maestoso e simpatico proprio come la prima volta, aggrovigliato sulle sue stesse spire e ode il suo sibilare contro di lei. La ragazzina sorride amabilmente accettando con sguardo eccitato la sfida che le viene lanciata. <Non tornerò certo indietro. Ti dimostrerò ben altro.> non solo che non è una sciocca ragazzina, vuole dimostrargli di essere forte, più forte di Sasuke, mostrandosi in tutta la propria fierezza, egocentrica. La chiacchierata non dura certo molto, e quando lui si sposta di certo si aspetta un attacco, e quel qualcosa arriva proprio dal soffitto, sette metri sopra di lei, fauci aperte si scagliano verso di lei. Imminente pericolo e camminare sulle pareti con tutti quei serpenti non sarebbe una mossa saggia, ma schivare quelle fauci si. La ragazzina senza pensarci su troppo andrebbe ad infilare una mano all’interno del porta oggetti per afferrare e tirarne fuori un fuda al cui interno dovrebbe essere sigillato un tronchetto. Non comporrebbe alcun sigillo ma farebbe smuovere il chakra, una volta concentrata su di esso, per farlo scorrere lungo la spalla destra e poi giù lungo il braccio fino a raggiungere la mano. Se ci fosse riuscita concentrerebbe il chakra nella mano destra, più precisamente sul palmo a ridosso dei punti di fuga li riposti e che ora dovrebbero essere a contatto col fuda che terrebbe stretto. Farebbe fuoriuscire il chakra così per fare in modo che esso avvolgerebbe il fuda così da scatenare la reazione della tecnica. Quindi il tronchetto dentro sigillato dovrebbe essere così richiamato per fare in modo che prenda il posto della ragazzina nelle fauci in arrivo, e lei andrebbe ad abbassare il proprio baricentro piegando le ginocchia e terrebbe i piedi leggermente divaricati per una maggiore stabilità, un miglior equilibrio. Forte del tronchetto e del fumo che scaturirebbe dal richiamo, andrebbe a piegare anche il busto verso destra e convoglierebbe il chakra lungo gli arti inferiori per irrorare i propri muscoli e li potenzierebbe in velocità e potenza. Andrebbe a scattare di lato dandosi una spinta con la gamba destra che si estenderebbe come una molla verso la sua destra, seguita dalla sinistra, godendo dello slancio che darebbe con tutto il corpo piegando il busto verso destra. La velocità della Yakushi dovrebbe essere raddoppiata per quella corsa laterale e percorrerebbe 5 metri esatti per lasciare alla sua sinistra tronchetto e serpente. Piede dopo piede, gamba dopo gamba, i muscoli potenziati, leve inferiori che si alternerebbero in quella piccola corsa, mentre cercherebbe di non distaccare troppo lo sguardo da quella cosa discesa dal soffitto per avere un’idea delle sue dimensioni. Se fosse riuscita nell’intento frenerebbe la sua corsa dopo quei 5 metri, rivolgerebbe il proprio corpo verso qualsiasi cosa sia scesa dal soffitto e senza nemmeno lasciare il tempo alla cosa di guardarsi intorno, cercherebbe di agire il più velocemente possibile. Le mani si porterebbero all’altezza del plesso solare, così da cercare di compiere i sigilli necessari per la sua tecnica: Drago, Serpente, Tigre e Scimmia. Nello stesso momento cercherebbe di smuovere il proprio chakra dal centro del corpo fino ai polmoni, in modo da tentare di avvolgerli con quella potente energia, ma non solo. Richiamerebbe a sé ancora una volta il proprio elemento, il fuoco, per cercare di condensarlo all’interno dei suoi polmoni. Se ci fosse riuscita cercherebbe di fare un respiro profondo, inalando una grande quantità d’aria. Essa verrebbe trattenuta all’interno dei polmoni, e darebbe modo al proprio chakra di elemento Katon di unirsi ad essa. Un miscuglio di aria e chakra infuocato che cercherebbe di concentrare all’interno dei suoi due polmoni. In seguito a quello, se ci fosse riuscita, allora cercherebbe di creare con l’indice e il pollice della mano destra un anello, unendoli tra loro, e in seguito porterebbe la mano davanti alla sua bocca. L’anello formato dalle due dita verrebbe posto di fronte alle labbra, e il viso verrebbe rivolto verso la creatura discesa, quindi soffierebbe semplicemente attraverso quell’anello formato dalle sue dita, e il soffio infuocato, grazie al suo chakra, dovrebbe palesarsi come una sfera di fuoco contro la testa di quella creatura. Senza soffermarsi troppo a pensare o ragionare, deve dimostrare qualcosa ed è quello che farà. O vinci o muori. [Tentativo Sostituzione I tipo – 2/4 turno – Consumo: 3 pc][Portata: Ninjutsu/8 = 60/8 = 7.5 – Spostamento a destra di 5 metri][Velocità: 200% agilità][Agilità: 60][Tentativo Palla di Fuoco - consumo 4 + 2 a turno se mantenuta – turno 2/4][Ninjutsu: 60][Portata: ninjutsu/4 = 15 m][Chakra: 66/75][Rilascio del Chakra Avanzato: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Le pareti della caverna continuano a pulsare e a muoversi, totalmente ricoperte dalle spire di serpenti che sembrano indistinti l’uno dell’altro. Quel che sta cadendo dal soffitto per piombare sulla testa di Kouki è un serpente, sì, ma dotato di tre teste ben distinte. Le scaglie sono dello stesso marrone scuro della roccia, le tre teste si muovono indipendentemente l’una dall’altra. Esso si abbatte pesantemente sul tronchetto, schiantandosi contro di esso e distruggendolo totalmente in varie piccole schegge di legno chiaro. La Yakushi, per fortuna ed abilità, non subisce danno e tenta di attaccare con la tecnica della palla di fuoco. Il ninjutsu, si nota, non è la sua principale arte e, benché il serpente si muova lentamente, riesce ad evitare con tutte e tre le teste la tecnica katon, che si schianta contro la lunga e possente spira della coda, non impensierendolo affatto, almeno all’apparenza. Le tre coppie di occhietti gialli e ferini si puntano sulla piccola per aprire le tre grosse fauci e soffiare un’intensa ondata di vento diretta all’attuale posizione della chuunin. < Uccidila, Idra. > La voce di Manda risuona dal soffitto e parrà quasi di sentirlo sorridere alla sola idea che Kouki possa morire schiacciata dall’enorme potenza dell’evocazione che gli fa da erede principale. L’attacco che le sta arrivando, ad ogni modo, è potente, ma non troppo più rapido della sua tecnica katon e le possibilità di evitare morte certa non sono poche. [ 2/4 di schivata – Ambient per Kouki - Distanze: 5 metri ]

15:55 Kouki:
 Il serpente evita la sua palla di fuoco, ciò vuol dire che è molto agile e veloce, ma forse dipende dalla potenza degli attacchi, potrebbe provare con una tecnica da chunin. La sua specialità è però incentrata più sulle arti marziali, ma sarà una grande idea andare in corpo a corpo con un serpente a tre teste di quelle dimensioni? Occupa tutta la caverna! In ogni caso ora la principale preoccupazione è schivare l’attacco di vento e così andrebbe a fare. Piegherebbe le gambe al livello delle ginocchia, flettendole leggermente e permetterebbe al suo baricentro di abbassarsi in virtù di un maggior equilibrio e una migliore stabilità, inoltre cercherebbe così di caricare di forza e energie le sue leve inferiori, pronta a scattare per evitare la tecnica. Punterebbe il corpo verso destra ancora una volta e distenderebbe le gambe di colpo come due molle, facendo leva coi piedi al terreno per distaccarsi da esso. Destra e sinistra darebbero la spinta al corpo necessaria per permettere ad esso di scagliarsi verso destra e poi continuare la sua corsa nella medesima direzione. Piede dopo piede, gamba dopo gamba, braccia alternate per velocità ed equilibrio. Correrebbe verso destra di circa altri 5 metri per assicurarsi di tentare di evitare la tecnica. <Ti piacerebbe.> sibila velenosa in risposta all’ordine di Manda, ma senza distogliere lo sguardo dal pericoloso serpente a tre teste. Potrebbe correre verso di lui e colpirlo a mani nude, ma le tre teste sono un problema, in quanto agendo per conto loro è come se avesse tre nemici contro. Troppi occhi a guardare i suoi movimenti, e deve indebolire la loro vista. Non può agire solo di potenza e forza, ma deve fare appello anche ad un minimo di astuzia. Prima una distrazione. La ragazzina cercherebbe di non perdere tempo, quindi, andrebbe a far muovere velocemente il proprio chakra dallo sterno lungo la spalla destra e lungo il medesimo braccio. Il chakra si muoverebbe velocemente, ribollendo e facendo appello al proprio elemento, il fuoco. Ribolle e combatte dentro di lei. Farebbe convogliare con forza il chakra nella mano destra, attraverso la spalla, il braccio, il gomito e l’avambraccio… e la mano designata dovrebbe quindi assumere una colorazione rossa. Infine cercherebbe di puntare tale braccio verso il serpente, rivolgendo verso di esso il palmo destro aperto. Il braccio resterebbe parallelo al suolo, dritto davanti a sé e rivolto verso l’essere, mentre la mano sinistra andrebbe a sorreggere il braccio destro a livello del polso. Presa salda, muscoli tesi, ma non troppo, per evitare di farsi solo più male con il rinculo. Cercherebbe di prendere la mira sull’essere, più precisamente verso la sua testa centrale, in mezzo agli occhi. Quindi, una volta che fosse riuscita a prendere bene la mira, sparerebbe il proprio cannone di fuoco conscia che probabilmente potrebbe schivarlo ancora una volta o addirittura non fargli nulla di grave. La mano però in seguito, subito dopo il colpo sparato, verrebbe introdotta ancora una volta nel porta oggetti e le dita si stringerebbero intorno a un oggetto sferico: una bomba luce. Potrebbe servire ad indebolirgli la vista e permetterle un successivo vantaggio nel corpo a corpo. Si concentrerebbe sul suo stesso chakra e lo farebbe scorrere all’interno del suo corpo, partirebbe dal centro del plesso solare per spostarsi, almeno una piccola quantità, verso la spalla destra. Da lì il chakra verrebbe fatto scorrere lungo i canali a lui adibiti per tutto il braccio destro. Braccio, gomito, avambraccio, polso, fino a tentare di concentrarlo nella mano che stringe la bomba luce. In essa immetterebbe una piccola quantità di chakra dopo che l’avrebbe concentrata a ridosso dei punti di fuga sul palmo nella mano e da essi fatta fuoriuscire per insinuarsi nell’oggetto. Un profondo respiro, poi farebbe scivolare a terra, accanto a sé, la bomba di luce. Avrebbe un diametro di circa dieci metri l’esplosione di luce, dunque dovrebbe arrivare a quelle tre teste enormi, ma non subito, e infatti conterebbe mentalmente dieci secondi al termine dei quali chiuderebbe gli occhi per non rimanere accecata. Cosa che spera accada al serpente tricefalo. [Tentativo schivare a destra, 5 m – 1/4 turno][Tentativo Cannone – Consumo 6 pc – Turno 2/4, ridotto da 3/4 per Ninjutsu=60][Velocità: 100%][Tentativo Bomba Luce – 1/4 turno][Chakra: 59/75][Rilascio del Chakra Avanzato: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Il serpente che, come detto da Manda, corrisponde al nome di Idra, non ha parlato né comuicato in alcun modo con Kouki, limitandosi ad attaccarla fusioramente col chiaro intento di farne un sol boccone. Come tutti i Serpenti Gganti sembra essere particolarmente asssetato di sangue e, benché la Yakushi non sia andata a segno col suo primo colpo, può notare come l’animale sia ben piatato a terra, le spire sparse in tutta la caverna, con tutta l’intenzione di restare lì e continuare a tentare di ucciderla, salvo imprevisti. Il soffio d’aria lanciato dalle tre teste mosse all’unisono sfiora il fianco sinistro della giovane chuunin non ferendola, ma lasciandole percepire in modo assolutamente chiaro la pericolosità del danno che è riuscita ad evitare per un pelo. Le tre coppie di occhi la seguono, le fauci spalancate per inalare ed annusare l’aria circostante, le tre lingue biforcute e sibilanti a fare da minaccia sempre incombente su di lei. Guardandolo meglio ora che è fermo, oltre alla maestosità che lo contraddistingue, si possono anche notare dei disegni sulle fronti delle tre teste, nascosti tra le squame. Il colorito marroncino e lucido nasconde un motivok a scaglie più rossastre che formano tre tomoe, oltre che dei chiari segni di morsi sui rispettivi colli,come se si fossero morsi a vicenda di recente. Ad ogni modo, prima che il serpente possa fare la sua successiva mossa, ecco che l’aspirante evocatrice va lanciando una tecnica katon che, tra i genin, risulta la più efficace e pericolosa, sebbene abbia delle controindicazioni. Quel che succede è che il serpente, volenteroso com’è di proseguire il combattimento nella maniera più ferale ossibile, incassa il colpo sulla testa centrale che indietreggia lanciando un basso e addolorato sibilare. Le due teste di sinistra e di destra osservano la loro compagna centrale come se la stessero, effettivamente sbeffeggiando < Edo, sei una femminuccia > Incalza la testa di sinistra < Riprenditi in fretta, comincio ad aver fame > Conclude quella di destra, tornando a guardare la piccola Kouki. La giovanissima chuunin, tuttavia, non è uscita fortemente vincitrice da questo scambio di tecniche: il Cannone implica uno sbalzo all’indietro di vari metri che, data la natura degli spostamenti della ragazzina (semore laterali, quindi che assecondano la forma della grotta) ed il suo mirare frontalmente (quindi tenendo le spalle alla parete) la portano a sbattere violentemente contro le rocce, non essendoci altro spazio dove indietreggiare, impattando violentemente con la nuca contro la superficie viscida e bagnaticcia che le sta alle spalle, causandole un dolore diffuso sia al craio che alla schiena, sebbene non sia nulla di invalidante. La bomba luce viene comunque caricata e lasciata cadere al suolo, come da volontà della Yakushi, ma i dieci secondi che devono passare prima che essa detoni porta il serpente a strisciare lentamente e minacciosamente verso di lei, già pregustando la piccola come portata principale della cena. [ Kouki -10 pv – La bomba luce esploderà nel ¼ del tuo prossimo turno, quindi dovrai perderlo per tenere gli occhi chiusi ed evitare il flash – Distanze: 3 metri ]

16:58 Kouki:
 Aveva tenuto conto dello sbalzo indietro in maniera relativa, nel senso che è pienamente conscia di questa conseguenza ma probabilmente se ne è solo fregata al momento, troppo presa da altro. Finisce contro la parete della roccia, sorprendendosi solo un attimo forse convinta che sarebbe finita contro qualche parte del corpo del serpente che occupa tutta la caverna. Invece si è beccata l’umida parete contro la quale si schianta con nuca e schiena, facendole sentire spilli di dolore e vedere puntini luminosi intorno a lei. Non si lascia fermare in ogni caso, ci mancherebbe, ma cerca di concentrarsi in modo da farsi passare in fretta il dolore e buttata la bomba luce a terra, chiuderebbe gli occhi per evitare di rimanere accecata dal fascio e sperare che invece Idra ne rimanga colpito. Se fosse riuscita nel suo intento piegherebbe le ginocchia flettendo le gambe e porterebbe il piede destro leggermente più avanti rispetto al sinistro il quale poggerebbe il tallone sulla parete mentre la punta rimarrebbe salda al pavimento. Il busto verrebbe piegato in avanti, il corpo proteso verso il corpo del serpente, più precisamente verso quel punto del corpo dove le teste iniziano a dividersi e che per fortuna, partendo dal terreno, dovrebbe essere a portata di mano. Caricherebbe forza e potenza nelle leve inferiori, nei muscoli e poi scatterebbe in avanti verso Idra. Si darebbe lo slancio con il piede destro che utilizzerebbe parte della parete per darsi la spinta, grazie al tallone che avrebbe fatto aderire e alla punta sul terreno e nello stesso istante si darebbe un’ulteriore spinta anche col piede destro portato più avanti. Scatterebbe in avanti correndo il più velocemente possibile sperando di poter approfittare del momentaneo fastidio che la bomba luce dovrebbe aver arrecato alla vista delle tre teste. Le gambe si alternerebbero veloci, mentre le braccia verrebbero portate indietro al corpo per garantirsi una maggiore aerodinamicità. Cercherebbe ovviamente di tenere d’occhio anche le teste ed eventuali attacchi che potrebbero essere portati a suo danno nella foga di Idra. Durante la corsa cercherebbe di attivare il sigillo potenziante taijutsu speciale che porta al petto. Concentrerebbe il proprio chakra all’altezza del petto, del plesso solare, e lì tenterebbe di convogliare la propria energia. A quel punto cercherebbe di confluire il chakra a ridosso dei punti di fuga presenti nel punto dove è applicato il sigillo e lo farebbe fuori uscire in modo da cercare di immettere una piccola quantità in esso, giusto il necessario per attivarlo. Se ci fosse riuscita, dovrebbe fare appello a una maggiore energia e forza, con la quale portare il proprio attacco. Richiamerebbe a sé la forza del proprio chakra affinchè esso possa irrorare ogni muscolo del proprio corpo per poterle donare velocità, coordinazione e potenza, in modo da poter cercare di colpire la serpe con una combo di quattro colpi nel miglior modo possibile. Se riuscisse ad arrivare in corsa al punto prefissato caricherebbe il primo colpo di una combo abbastanza semplice: il braccio destro verrebbe piegato al livello del gomito e portato indietro e verrebbe seguito dal movimento della spalla e del torso che ruoterebbe verso destra per aiutare il braccio a caricare la forza necessaria per il colpo. La mano verrebbe stretta in un piccolo pugno e pulserebbe violentemente il chakra all’interno dei suoi muscoli. Sfrutterebbe anche lo slancio datole dalla corsa e se fosse riuscita ad arrivare ad ingaggio scaglierebbe in avanti il braccio distendendolo con forza in avanti verso il punto del corpo mirato. Il braccio in avanti verrebbe aiutato nello slancio dalla spalla che scivolerebbe in avanti e dal torso che ruoterebbe verso sinistra così da tentare di dare maggior forza per imprimere quel pugno contro la pelle di Idra. Velocemente passerebbe al secondo colpo che partirebbe dalla fine del primo. Il busto piegato verso a sinistra avvantaggerebbe la spalla a scivolare indietro e porterebbe con sé il braccio sinistro il quale si piegherebbe indietro, appunto, e chiuderebbe la mano a pugno. Piedi ben saldi al pavimento, col destro avanti rispetto al sinistro e le gambe sarebbero sempre piegate a livello delle ginocchia per la stabilità. Il braccio sinistro verrebbe scagliato anch’esso in avanti grazie allo slancio della spalla che lo seguirebbe e il busto che tornerebbe a piegarsi verso destra, permettendo, si spera, alle nocche del pugno sinistro di impattare ancora una volta contro il punto scelto. Con forza e violenza, la ragazzina sentirebbe emergere sempre più la rabbia e quell’emozione cieca e furiosa che l’assilla per via di quella malattia del sangue, e al secondo colpo seguirebbe velocemente il terzo, il quale non sarebbe altro che la ripetizione del primo colpo sferrato, ovvero un pugno col destro. Busto che sarebbe già tornato a ruotare verso destra, con conseguente spalla che andrebbe indietro e braccio destro raccolto, pungo chiuso, forza in esso grazie al chakra e al sigillo, se fosse riuscita ad attivarlo, e quindi scaglierebbe ancora un altro pugno distendendo il braccio destro, spalla al seguito e busto che ruoterebbe ancora verso sinistra per un’ultima volta. Un ultimo colpo che non sarebbe altro che un altro pugno ma col sinistro. Partirebbe ancora una volta dal busto ruotato a sinistra per via del terzo pugno dato col destro, quindi raccoglierebbe indietro il braccio sinistro, pugno chiuso e spalla che andrebbe indietro e ancora un’ultima volta cercherebbe di gettare in avanti il braccio sinistro forte dello slancio che ancora spalla e torno le darebbero, l’una scivolando dietro al braccio e l’altro ruotando verso destra. Una combo di quattro colpi, quattro pugni, che cercherebbe di dare sempre nello stesso punto come se cercasse di aprirsi un varco con sempre maggior foga. [Tentativo di accecare con la bomba luce, occhi chiusi – 1/4 turno][Tentativo corsa verso il punto di congiuzione delle tre teste, 3m – 1/4 turno][Tentativo attivazione Sigillo potenziante Taijutsu Speciale – consumo 1 pc – 15% a Taijutsu][Tentativo Stile Pugno di Bronzo – consumo 10 pc – turno 2/4, ridotto da 3/4 per Taijutsu maggiore di 50][Taijutsu: 90 + 15%][Chakra: 48/75][Rilascio del Chakra Avanzato: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Pardon, ho dimenticato di scriverlo. Usa il tool oggetti per la bomba luce ed il sigillo potenziante speciale.

Kouki usa Bomba Luce!

Kouki usa Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale!

Il lento e rischioso avvicinamento del serpente viene brutalmente interrotto dall’esplosione accecante della bomba luce che lo destabilizza per quell’attimo appena necessario per permettere a Kouki di scattare verso di lui ed attaccarlo con l’ausilio del sigillo potenziante della sua arte primaria. La serie di colpi viene portata in maniera precisa e rapida, scalfendo in maniera considerevole le difese dell’idra a tre teste che non sembra visibilmente risentire di quei colpi, ma che sembra semplicemente molto arrabbiato. Le scaglie nel punto colpito dalla raffica di colpi della Yaushi mostrano una ferita piuttosto grave che porta il serpente a puntare le tre teste in direzione della piccola e ad arcuarsi per tentare di nuocerle con una combo di un morso per testa. La prima a partire è quella di sinistra che si scaglia ferocemente a fauci spalancate verso l’attuale posizione della bambina, seguita dalle altre due che si lanceranno in linea retta verso qualunque sia la nuova posizione raggiunta dalla giovane chuunin nel tentativo di schivare il morso precedente. I tre attacchi, quindi, non avvengono in contemporanea, ma si alternano cercando di seguire in tutto e per tutto quel che la Yakushi ha untenzione di fare. Lo spazio per evitare i colpi non è molto per entrambi, la parete su cui la piccola ha sbattuto è a tre metri alle sue spalle, quelle laterali sono a cinque metri, mentre quella opposta è a sette metri di distanza. Ogni movimento, data la mole del serpente, può essere seguito con le teste e questo lascia a Kuki un gioco fatto unicamente di riflessi e tempismo onde evitare morte certa. Manda, dal canto suo, spostatosi quel tanto che basta per lasciar libere le pareti di contorno ed occupare solo il soffitto, sibila aspramente e osserva tutto il combattimento senza più dare alcun genere di indicazione ad Oda, Edo ed Ade neanche mentre si lancia in quell’impeto tanto rischioso quanto fatale. Il diametro delle teste è di circa un metro, essendo i loro colli più sottili rispetto al corpo centrale, dal diametro di tre metri circa che va poi stringendosi sulla coda. Cosa accadrà adesso alla Yakushi? [ I tre morsi arriveranno in questo ordine: Oda (testa sinistra) al ¼ - Edo (testa centrale) al 2/4 e Ade (testa destra) al ¾ e vanno schivati separatamente. Distanza: corpo a corpo, le distanze dalle mura circostanti sono: 5 metri a destra e sinistra, 3 metri alle spalle e 7 metri frontale (dove è appoggiato il resto del corpo dell’Idra), ricordo che il soffitto è alto tra i sette e gli otto metri ]

18:02 Kouki:
 La ferita causata alla pelle del serpente è considerevole e sembra una ferita piuttosto grave, un punto debole che ora la ragazzina potrebbe sfruttare a suo vantaggio. Non ora però, ora non ne ha il tempo. La prima a partire è la testa di sinistra che si scaglia verso di lei, la Yakushi flette le gamba a livello delle ginocchia e anziché scattare all’indietro, dove ha solo 3 metri di spazio prima della parete. Sceglierebbe di spostare tutto il suo peso verso sinistra e non verso le altre due steste, così piegherebbe il busto verso sinistra, imprimerebbe maggior forza e pressione su piede e gamba sinistri e cercherebbe di darsi uno slancio in quella direzione. Userebbe il pavimento come perno, distenderebbe la gamba sinistra dandosi lo slancio con il medesimo piede e a caricare lo slancio ci sarebbe anche la gamba destra che si estenderebbe verso sinistra per dare propulsione e forza al peso del corpo esile della Yakushi per cercare di sbalzare verso sinistra. Alternerebbe le gambe per correre verso sinistra di circa 5 metri, raggiungerebbe così la parete di sinistra e si lascerebbe dunque alla sua destra la prima testa, se fosse riuscita a schivarla. A quel punto cercherebbe di sfruttare la rabbia cieca dell’Idra, furente, e ora si vedrebbe addosso la seconda testa, quella centrale, scattare verso di lei. La ragazzina avrebbe cercato di posizionarsi, raggiungendo la parete di sinistra, in modo tale da cercare di lasciare la prima testa sulla traiettoria delle altre due, nella speranza che esse si colpiscano da sole. In ogni caso la testa centrale sta arrivando da lei e per evitare una brutta fine la ragazzina dovrebbe sfruttare le proprie leve inferiori già piegate a livello delle ginocchia per caricare il peso questa volta verso la sua destra, ovvero verso la parete che dista da lei soli 3 metri. Cercherebbe dunque di caricare peso e forza nelle gambe, abbasserebbe il baricentro e distenderebbe le gambe verso destra, proiettando il peso del corpo e il busto in quella stessa direzione. Si darebbe la spinta con entrambi i piedi dal terreno e si butterebbe verso destra dandosi lo slancio con la forza elastica delle leve inferiori, quindi effettuerebbe una piccola corsa macinando velocemente quei 3 metri che la separano dalla parete alla sua destra, quella che prima del primo attacco era alle sue spalle. Si metterebbe ancora spalle al muro, ancora frontale a Idra, nel caso fosse riuscita in quella seconda schivata, e ora l’aspetta la terza e ultima testa. Sempre sperando di farle colpire tra loro o incastrare, speranze vane. In ogni caso questa volta si distanzierebbe un po’ dalla parete alle sue spalle e piegherebbe molto di più le ginocchia, terrebbe i piedi distanziati tra loro in modo tale da garantirsi una maggiore stabilità, le braccia piegate ai gomiti e leggermente distanziate dai fianchi e portanti indietro. Caricherebbe forza e potenza nei muscoli delle gambe, concentrando tutta la sua forza elastica proprio lì. Distenderebbe infine di colpo le gambe esattamente nello stesso momento cercando di darsi uno slancio verso l’alto, verso il soffitto. Le braccia cercherebbero di aiutare in quella mossa, portandosi dalla posizione indietro verso l’alto e durante il salto porterebbe le gambe a raccogliersi di più al petto e il busto si piegherebbe leggermente in avanti. Compirebbe un salto di circa 5 metri per schivare quell’ultima testa e forse potrebbe atterrare su di essa o il suo collo, quindi si preparerebbe alla discesa per ammortizzare il salto, piegando eventualmente le ginocchia non appena i piedi toccherebbero qualsiasi tipo di superfice. Se fosse riuscita ad atterrare sulla testa dell’ultimo che ha attaccato, farebbe appello al rilascio del chakra avanzato per mantenersi su di essa, piegherebbe le ginocchia come per accucciarsi e poserebbe la mano sinistra sulla pelle del serpente, a palmo aperto, come se si volesse mettere a quattro zampe. In realtà cercherebbe di mantenersi in equilibrio. Con la destra invece estrarrebbe un kunai dal porta kunai e shuriken e tenendo ben saldo il manico con la punta rivolta verso il basso, solleverebbe il braccio destro sopra la sua testa e poi lo abbasserebbe nel tentativo di colpire ed infilzare le dure scaglie del serpente sulla testa. [Tentativo schivare Oda, 5m a sinistra – 1/4 turno][Tentativo schivare Edo, 3 metri a destra – 1/4 turno][Tentativo schifare Ade, salto in alto 5m – 1/4 turno][Tentativo di colpire la terza testa con un kunai – 1/4 turno][Chakra: 48/75][Rilascio del Chakra Avanzato: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

La prima testa, quella di Oda, si schianta rumorosamente al suolo crepando il terreno e portando il serpente ad un acuto sibilare che va via via scemando a causa del pesante impatto appena subito. Il movimento di Kouki si è diostrato funzionale a salvarla da quel primo attacco ed è il momentok per lei di schivare il secondo tentativo di ucciderla. La testa di Edo ne sfiora l’esile figura per terminare anch’essa contro la parete laterale facendo tremare tutta la grotta attorno ai presenti, ma anche da questo attacco la Yakushi esce indene. L’attacco di Ade, invece, è rettilineo, senza ingombri e di breve distanza, il salto che la bambina vorrebbe compiere è oltre le sue possibilità raggiungibili in un tempo così ristretto, ragion per cui nel momento in cui sta per spiccare quel balzo i denti di Ade le si stringono sul troncco. I canini affilati del serpente le affondano nelle carni e le fauci della bestia le si stringono attorno causandole una serie di fratture alle clavicole e alle costole. Il dolore è acuto e diffuso in tutto il corpo, persino le azioni più semplici ed involontarie come il contrarsi del cuore o la respirazione risultano difficili e causa di acute fitte in tutto il corpo. Ade potrebbe far di lei un sol boccone, non fosse che la terza testa dell’idra è collegata al corpo centrale, che risente dei danni subiti da tutte e tre le estremità. La morsa sul corpicino della bambina si allenta, gli occhi della belva si chiudono ed essa cade a terra, troppo stanca per continuare. Immediatamente, dalla parete su cui si appoggia Kouki, Manda striscia e scende sino a poterla guardare dritta negli occhi, evidentemente indignato dal termine di quel combattimento < Col tuo sangue stipulerò il contratto, ragazzina. Un patto è un patto e tu hai impedito al serpente a tre teste di divorarti, ma non sei lontanamente degna di evocarmi. Se richiamerai la mia attenzione prima di essere diventata più forte prenderò la tua anima e la tua vita come giusto sacrificio. > Queste le parole del Sovrano dei serpenti giganti, mentre sibila qualcosa al serpente addetto alla conservazione del contratto d’evocazione, Reiki, che si fa strada tra le spire dei serpenti ben più grandi di lui per porgere il contratto a Kouki, su cui basterà apporre qualche goccia del sangue che stilla copioso dai fori causati dalle zanne affilate ed appuntite dell’Idra, dopodiché – totalmente incurante del fatto che Kouki non è neanche più in grado di camminare senza rischiare la morte – i serpenti si dipaneranno nuovamente lungo le pareti della caverna, lasciando la nuiova evocatrice al proprio destino. [ end – il colpo ha causato 20 pv di danno a causa delle fratture di entrambe le clavicole e di due costole per lato. Nel resoconto te ne spiegherò le ragioni, attendo la tua end. ]

18:59 Kouki:
 Riesce a schivare le prime due teste ma non la terza, un errore di calcolo o una distrazione, non ha nemmeno il tempo di rimproverarsene perché le zanne di Ade le perforano la pelle. Si insinuano veloce e violente provocandole la rottura di qualcosa e stillando in lei una miriade di spilli che vanno a trafiggere il suo sistema nervoso. I muscoli vengono irrigiditi, i pugni stretti, il cuore pulsa violentemente ma ad ogni singolo battito corrisponde una scarica di dolore non indifferente. Vorrebbe trattenersi dall’urlare, ma non le riesce perfettamente, ahimè. Mugolii, gemiti e piccole urla di dolore le pervadono la gola, mentre la sua mente diventa vittima nel veleno che le gira nel sangue. Il fiato le si mozza in gola e ora che Ade stringe la presa persino le urla finiscono. <Schifoso…!> no, anche parlare le crea così tanto dolore che stringe i denti e si morde il labbro inferiore fino a farselo sanguinare. Si vede morta? Spacciata? Solo per un secondo. Non appena quella paura inizia a intrufolarsi nella sua testa ecco che la presa si allenta e lei ricade lungo la parete. A terra, seduta, con un fianco perforato e il petto sanguinante. Forse anche all’altezza delle clavicole, ma non saprebbe dire con precisione perché il suo corpo è immerso in un unico dolore. Manda si degna di farsi avanti, portando il muso dinnanzi a lei e sibilando parole che le fanno nascere emozioni diverse. Soddisfazione ed euforia per essere riuscita a guadagnarsi il patto. Rabbia e delusione per non essere però ritenuta ancora degna per Manda. C’è poco da fare, dovrà sicuramente allenarsi e diventare più forte, arrabbiarsi non serve a nulla! Tra i fiotti di sangue e il serpente che si fa avanti per il contratto, un sorrisino arrogante e tutto sommato soddisfatto si delinea su quelle labbra leggermente sporcate di rosso. <Ti farò rimangiare le tue parole, vedrai.> sibila e sussurra, tra un respiro rantolate e l’altro per via del dolore che le ferite le hanno inferto. Ovviamente si riferisce alla parte di non ritenerla degna ancora, gli dimostrerà col tempo, allenamenti, il contrario. La ragazzina firmerebbe il contratto utilizzando il suo stesso sangue che è già lì disponibile tutto per lei, fortunella. Si sente sempre più vicina a quella schiena. Più vicina ai suoi obiettivi, l’euforia la prende in pieno e in seguito rimane sola… così, senza nemmeno rendersene conto. Di certo non si aspettava chissà che, quindi non le rimarrebbe che trovare un modo per fermare le emorragie utilizzando pezzi di stoffa dei suoi vestiti. Fortuna che porta con sé anche qualche tonico coagulante che, se necessario, sicuramente userà per recuperare il sangue e le forze persi e in un qualche modo uscirà da quel posto. [Chakra: 48/75][Rilascio del Chakra Avanzato: On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai cin veleno tossico C sulle lame – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 4 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro][End]

Kouki, dopo numerose ricerche, giunge finalmente al luogo ove si annidano Manda ed i Serpenti Giganti. Il loro Sovrano la informa del fatto che, per il fastidio arrecatogli e per la testardaggine mostrata nel volerlo stanare, le consentirà di combattere un'altra evocazione per dimostrarsi degna. Alla fine la Yakushi riesce a spuntarla restando, però, gravemente ferita, senza la possibilità di andarsene sulle sue gambe dalla Tana, ache dopo la firma del contratto.

Resoconto OFF: la giocata si è svolta correttamente, avevi contro un nemico forte ed eri in uno spazio stretto che ha causato problemi sia al serpente che a te. Non ho nulla da ridire praticamente su nessuna delle azioni del combattimento, tranne l'ultima. Non so se quel piccolo dettaglio del Cannone ti era sfuggito o era voluto, ma è più un'imprecisione che un vero e proprio errore. L'azione incriminata, invece, aveva numerosi problemi: ti ho messo davanti ad un attacco difficile da schivare, me ne rendo conto, e che era al tempo stesso la tua possibilità di mettere definitivamente fuori gioco il nemico facendolo schiantare contro le rocce o incastrare con se stesso e via discorrendo. Il problema è sorto con l'ultima schivata e con l'attacco di kunai. Le tue statistiche ti consentono di saltare della distanza che ti eri prefissata in 2/4 di turno, non in uno soltanto e questo è il motivo per cui il colpo è arrivato a bersaglio, benché la descrizione (come tutte quelle che hai fatto in quest) fosse molto buiona. L'attacco con kunai che avresti voluto fare, infine, è un altro errore di turnazione in quanto ogni colpo che sia a mani nude o armato senza l'impiego di tecniche occupa 2/4 e non uno. Hai guadagnato comunque il contratto in quanto, appunto, tutte le descrizioni erano buone e hai messo comunque ko il serpente, ma con brutte conseguenze.

-10 pf dovuti ad una butta a nuca e schiena contro la roccia, -20 pf di danni contundenti (morso del serpente) che hanno portato alla frattura (composta) di clavicole e delle ultime due costole (sia a sinistra che a destra). Non ti sarà possibile camminare fino ad almeno una quest di cura che metta a posto le costole, onde evitare il rischio di forare i polmoni. Niente exp data la natura della quest, goditi i serpentelli.

See ya.