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[Missione D] - Nuove Leve

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con Hanae, Haran, Irou

16:03 Haran:
 Stringe il nodo del coprifronte che ha legato attorno ai capelli e quindi si dà un'ultima occhiata allo specchio. I lunghi capelli neri, che arrivano alle scapole, sono ben pettinati ed in ordine, la sua casacca rossa senza maniche è priva di pieghe o macchie e arriva all'altezza delle sue cosce dove due spacchi laterali lasciano intravvedere degli shorts grigio chiari che le fasciano la carne. Da poco sopra le ginocchia partono delle calze autoreggenti nere che terminano in un paio di stivaletti da kunoichi mentre sotto le spalle nude, all'altezza dei bicipiti, dei manicotti sempre neri stringono le braccia fino ai polsi ed ai palmi, lasciando libere le sole dita affusolate. Non reca armi con sé, né strumenti di alcun tipo: solo un borsello di traverso lungo il busto con dentro un po' di soldi e dei documenti. Lascia gli occhiali sul comodino -visto che a Kaiba piace di più senza- ed esce dalla stanza per recarsi assieme a lui verso l'Accademia dove insieme avrebbero affrontato la loro prima missione assieme a Kankri. < Non credo che ci servirà il chakra, ma penso che lo impasterò lo stesso: non si sa mai. > comunica al ragazzo e convivente andando ad unire le mani a formare il sigillo della Capra dinnanzi al petto. Quindi andrebbe a concentrarsi su se stessa per replicare un esercizio compiuto già decine e decine di volte ormai. Richiamerebbe all'altezza della fronte le energie derivanti dall'esperienza e dalla disciplina tentando di radunarle in un unico punto come a voler formare una sorta di viva fiammella bruciante; allo stesso modo richiamerebbe all'altezza del ventre le energie derivanti dai suoi muscoli, dalle ossa, dagli allenamenti fisici effettuati per radunarle al grembo a formare una seconda vivace fiammella. Se vi fosse riuscita sarebbe andata a tentare di spingere queste due fonti di energia verso il plesso solare tramite una spinta rispettivamente discendente ed ascendente che vorrebbe vederle mescolarsi e fondersi in un rapido movimento rotatorio. Se tutto fosse andato per il meglio, ecco che ora quelle due forze dovrebbero essere divenute una sola dando vita al chakra. < Allora, come ti ho detto Kankri è quello coi capelli azzurri e gli occhiali. Sembra un tipo tranquillo, ma non riempirlo di battute da subito okay? Un po' per volta. > dice alla volta dell'amico e fidanzato continuando a camminare, assieme a lui, verso l'Accademia di Kusa. < E non cercare di attivare di nuovo l'innata! Non sono sicura che congelare per sbaglio gli studenti possa rientrare negli obiettivi finali della missione. > lo punzecchia a metà strada fra il rassegnato ed il divertito, fermando il passo solo una volta che fosse giunta davanti alla Prima palazzina dell'Accademia nel Secondo Cerchio del Villaggio. [ Tentativo Impasto Chakra ]

16:15 Hanae:
 Ed eccolo, finalmente tornato all'accademia ninja del proprio villaggio per riprendere più serenamente faccende strettamente più legate alla vita di un genin. Tipo..fare la guida turistica ai deshi.. L'idea non è entusiasmante, questo è certo. Ma la verità è che non ha quasi chiuso occhio tra ansia da prestazione con il nuovo team e l'arrivo di un tizio mal concio all'interno dell'Asakusa, elemento che lo avrebbe privato comunque del proprio sonno, considerando la necessità di avvisare le forze speciali del villaggio riguardo quanto gli è stato riferito. C'è il sole, ciò nonostante le temperature dovrebbero essere in calo rispetto al suo ultimo periodo di attività, motivo per il quale a rivestire principalmente il corpo vi è un lungo cappotto bianco che arriva fino ad altezza delle ginocchia, stretto alla vita bassa con l'ausilio di una cintura dagli stessi colori. Il colletto è ripiegato, e il cappotto si apre appena sul petto mostrando una maglia a collo alta nera, quest'ultima aderente al fisico del genin. Scendendo un semplice pantalone nero che termina con un paio di stivali. Ed infine, a caratterizzarlo, un paio di occhiali dalla montatura rotonda che lo aiutano a mantenere quanto più a riposo gli occhi permeati d'un falso azzurro, così come lo sono i capelli, lasciati liberi di coprire quasi per intero la fronte del Goryo. Il chakra viene impastato poco prima d'avvicinarsi al punto d'incontro con gli altri, non tanto per utilità quanto al pensiero di poter fare bella figura. Mani unite all'altezza del petto e dita finemente mosse a formare il sigillo della capra. Brevi secondi nei quali accumula quanta più concentrazione possibile per poter visualizzare in se le energie che compongono il chakra: psichica - all'altezza del terzo occhio- e simbolo di tutte le facoltà mentali che uno shinobi possiede, Fisica - posta invece all'altezza del ventre - che rappresenta di fatto le facoltà fisiche. Entrambe queste entità verrebbero fatte muovere nella stessa direzione ma in verso opposto, con lo scopo di raggiungere il plesso solare dove, con pura volontà e disciplina, il genin tenterebbe di avviare un movimento rotatorio che porti le due essenze a sciogliersi ed amalgamarsi in un solo prodotto: il chakra. Se riuscisse, andrebbe a farlo circolare liberamente per il keirakukei, il sistema circolatorio. Soltanto allora si avvicinerebbe al luogo indicato, dove dovrebbe riconoscere Haran ed una seconda figura: Kaiba. Già ad una decina di metri di distanza da loro tenterebbe di farsi notare alzando ed agitando il braccio sinistro. Attimi di silenzio prima di scegliere come salutare. < E-ehy! > E finalmente, dovrebbe raggiungerli. {tentativo impasto chakra}

16:30 Irou:
 Ha dormito troppo anche oggi. Al settimo trillo della sveglia che, si nota da varie ammaccature, è stata più e più volte lanciata al suolo o contro le pareti, il Kori viene folgorato da un’illuminazione che lo porta a saltare fuori dalle coperte e giù dal letto con un’agilità che soltanto un Dainin potrebbe replicare. < La missione! > Strepita, raccogliendo alla rinfusa alcuni vestiti dal grovigliodi stoffe presente su vari pezzi d’arredamento di camera sua per fiondarsi in bagno e darsi sommariamente una lavata. Infila la felpa del colore dell’oceano, un paio di pantaloni grigi consunti dai vari usi e dall’assoluta estraneità del Kori col concetto di “ferro da stiro”, prima di scendere al piano di sotto ed incontrare una Haran decisamente più preparata di lui. I capeli argentei sono sparsi alla rinfusa sopra il capo, arruffati come si conviene solo ad un pigrone distratto come lui. Ad osservarlo bene l’Uchiha potrà notare un dettaglio che a Kaiba sembra essere totalmente sfuggito: il cappuccio della felpa, invece che star appoggiato tra le scapole come al solito, gli pende sotto il capo, dinanzi al petto, mentre la tasca che solitamente dovrebbe stare sul davanti, beh, è invece sulla zona lombare. Gli occhi color ghiaccio si illuminano nel vederla – come sempre quando è in sua compagnia – sebbene siano ancora gonfi di sonno. < Oh, il chakra no. Proprio non mi va di impastarlo. > La informa, con la voce ancora impastata dai residui della veglia improvvisa. Sembra di buon umore, come sempre, ma qualcosa che la ragazza gli ricorda lo porta ad aggrottare le sopracciglia chiare. < Già. L’altro ragazzo. > Borbitta, unendo le mani al petto per formare il sigillo della capra, improvvisamente convinto del fatto che, per un motivo totalmente slegato dalla sua voglia di congelare questo fantomatico Kankri, potrebbe servirgli. Sbufferebbe sonoramente dalle narici per accumulare sentimenti, ricordi e sensazioni in una sfera bluastra all’altezza del cranio. Tante goccioline unite per formare una massa informe di pura energia mentale. Allo stesso modo gli impulsi fisici dati dalla sua innaturale iperattività si addenserebbero nell’addome per formare una sfera rossastra che, secondo quanto insegnatogli in accademia, porterebbe ad unirsi al centro del plesso solare. Le due energie inizierebbero a ruotare vorticosamente l’una contro l’altra in una perfetta commistione di due forze che non si contrastano, ma collaborano e si uniscono. Il pensiero che quei colori e quella danza possa essere riconducibili proprio a loro due, a Kaiba ed Haran, lo porta a concentrarsi maggiormente affinché si formi il risultato finale: il chakra. Esso si riverserebbe nel keirakukei per dar nuova forza ed energia alla fasce muscolari ed alla psiche, per farlo tornare con lo sguardo sull’Uchiha, carico di una nuova determinazione. < Non ho intenzione di congelare nessuno… > Breve, ma significativa pausa. < …degli allievi che dobbiamo guidare oggi. > Ecco, lo ha detto. Vorrebbe essere minaccioso, lo vorrebbe davvero, ma la felpa infilata al contrario e il fatto che – prima di uscire – si appresta a raccogliere il suo consueto bastone di rami intrecciati ed il fedele Olaf, orso polare di peluche per nulla intimidatorio, lo fanno sembrare solo buffo e goffo. Segue Haran per tutto il tragitto, restandole accanto quasi più del solito, con lo sguardo assottigliato e puntato in avanti, finché, giunti in Accademia, “l’altro ragazzo” attira la loro attenzione e lo porta a voltarsi di scato verso di lui, con le labbra strette e senza pronunciare alcunché, ma limitandosi a fissarlo in cagnesco. [ Impasto chakra – Chakra ON ]

16:49 Haran:
 Rimane un attimo interdetta quando Kaiba arriva di gran carriera al piano di sotto con l'espressione ancora decisamente assonnata e i vestiti... beh, mal sistemati. Sembra essersi vestito di corsa a giudicare dalla felpa al contrario, oppure con gli occhi ancora chiusi dal sonno. In entrambi i casi è facile pensare che il giovane Kori non sia sveglio da più di... dieci minuti. Haran vorrebbe avvisarlo della felpa indossata al rovescio ma l'improvviso cambio di tono di Kaiba la portano a boccheggiare per un istante confusa. < Mh? Ti sei svegliato con la luna storta oggi? > domanda preoccupata: Kaiba non ha *mai* la luna storta. Lo vede impastare il chakra e quando pronuncia il successivo dire tutto diventa improvvisamente più chiaro. Haran si intenerisce e sorridendo timidamente gli si avvicina per stampargli un semplice bacio sulla guancia. < Farai il bravo oggi, vero? > domanda con il tono più tenero e persuasivo possibile prima di vederlo afferrare il suo bastone ed Olaf con tutta l'intenzione di uscire di casa. < A--aspetta! > lo fermerebbe con espressione basita. < Vorresti portare Olaf in missione? S-sei sicuro? > domanderebbe poco convinta prima di continuare. < E poi hai la felpa al contrario. Forse vorresti sistemartela prima di andare. > ridacchierebbe aspettando quindi che sia pronto prima di raggiungere il luogo dell'appuntamento. Quando Kankri la saluta da lontano la ragazza ricambia il gesto agitando la mancina per aria, e andando a sfiorare *accidentalmente* la mano di Kaiba nel farlo. < Ehi Kankri! Ciao. > lo saluta una volta raggiunto per poi tendere una mano verso Kaiba. < Lui è Kaiba, il ragazzo di cui ti avevo parlato. > presenta il Kori con un sorriso felice e sincero. < Kaiba, lui è Kankri. > aggiunge volgendosi ora verso il suo ragazzo indicando il Goryo. < Bene... visto che ci siamo direi.. uh- di iniziare. Immagino che i deshi siano quelli lì. > dice indicando il gruppetto di ragazzini poco distanti. A questo punto -se i suoi compagni di missione non avessero avuto da ridire- ecco che avrebbe preso ad avvicinarsi verso le giovani promesse dell'Accademia sistemandosi per bene il coprifronte fra i capelli. < Salve ragazzi. > saluta a gran voce la piccola folla. < Benvenuti all'Accademia ninja di Kusa. > direbbe sentendosi non poco a disagio all'idea di essere osservata da così tanti ragazzi più o meno della sua età. < Questa dietro di noi è la cosiddetta Prima Palazzina dell'Accademia ed è dedicata interamente all'istruzione dei deshi. Il ponte che vedete lassù- > e quindi ruota appena il busto ed il capo al fine di indicarlo con il braccio destro. < -collega la Prima palazzina alla Seconda che ha il suo ingresso nel Terzo Cerchio ed è dedicata agli allenamenti dei ninja, da genin a jonin, non importa quale grado avrete. Per imparare nuove tecniche o allenarvi, potrete andare lì. > spiega tornando a rivolgersi alla folla e quindi riprendere. < Oggi vi mostreremo soltanto la Prima palazzina. > termina prima di voltarsi verso i propri compagni e quindi mormorare. < Ho dimenticato qualcosa? Sono andata bene? Dovremmo farli entrare? > [ Chakra: on ]

17:09 Hanae:
 Il passo è svelto nell'avvicinarsi ai due ninja che in questa missione -e speranzosamente altre- lo accompagnano. Un incarico relativamente semplice, affidare un intero team sembra quasi sprecato tutto sommato. Ma non importa, anche perché le missioni per Kankri sono due. Dove la prima già è nota, mentre la seconda è provare a comprendere quanta chimica possa potenzialmente esserci tra loro, nell'eventualità che gli venga data la possibilità di fare qualcosa di più 'pericoloso'. Schiarisce la gola prima di tutto, portando la mancina davanti alle labbra e attendendo che Haran possa dirigere le presentazioni, così dal poter replicare. Ma l'attenzione, più che sulla giovane dai capelli corvini, è puntata sull'immagine generale di Kaiba. Capelli argentei, occhi azzurro ghiaccio.. Non che il mondo ninja sia composto da individui normali, ma sono sempre colori capaci di attirare l'attenzione. Ma sarebbe tutto ok se non fosse per le pecualiarità espressive e l'equipaggiamento di Kaiba, cose che lo rendono..Speciale? Sta venendo guardato con aria aggressiva? Per qualche motivo la cosa lo mette un po' a disagio. < Bel.. > squadra rapidamente da capo a piedi il Kori, battendo più volte le ciglia nella ricerca delle parole giuste. < ..bastone.. > lo sguardo si sposta su Haran, chiedendo con lo sguardo se la propria introduzione stia andando alla grande. < Piacere! > China appena il capo in direzione del possessore del bel bastone, un semplicissimo cenno cortese. < Come ha detto Haran sono Kankri, spero che riusciremo ad andare d'accordo. > E terminata questa impacciata presentazione, trascurando ulteriori elementi di Kaiba sui quali potrebbe porre nuove domande, segue la scia di pensiero della Uchiha, che s'appresta rapidamente ad andare dai deshi da guidare in giro. Rimane in silenzio osservando il gruppetto di giovani promesse, ascoltando il dire di Haran e mantenendo lo sguardo attento sui presenti, spostandolo di tanto in tanto per cercare quello di Kaiba, con lo scopo di analizzarlo..vedere come si comporta, insomma, capire di più. < Umh..sì, penso sia stata una buona introduzione. > da per un momento le spalle ai loro 'bersagli', mormorando in direzione di Haran. < Io direi di farli entrare.. magari gli facciamo visitare ogni piano, fino al tetto? > Dove avvengono gli esami pratici. Magari avranno la fortuna di assistere ad uno di questi. Così, un colpo di tosse e si volta nuovamente verso i potenziali Deshi. < Bene. Considerando che non c'è molto da dire proseguiremo guidandovi attraverso i diversi piani della prima palazzina, per mostrarvi il luogo dove avverrà il vostro orientamento ninja. > Un attimo di silenzio, voltando lo sguardo verso gli altri del proprio team, sta dicendo cose giuste, si? < Cercate di non fare troppo rumore arrivati all'interno. > ultimo importante avviso. {chakra on}

17:27 Irou:
 Le parole di Haran gli gijgono piuttosto ovattate dal nervosismo di conoscere un nuovo elemento, per di più maschile, che Haran ha intenzione di introdurre nelle loro vite, prima come compagno di team, ma poi chissà quale altro legame personale si potrebbe avere con lui. Solo una volta giunti sul posto, dopo aver scrollato per un istante il capo, come per tornare alla realtà, il Kori si rende conto di tutto quel che l’Uchiha gli ha riferito < Oh, cavoli. Aspetta, aspetta! > Esclama in direzione di Kankri, intenzionato a fare quante meno brutte figure riesce, per quanto stia fallendo miseramente. Lascia andare sia il bastone che Olaf, che non ha lasciato mai andare per tutto il tragitto, stante le perplessità di Haran al riguardo, per infilare velocemente le braccia all’interno delle maniche della felpa e girarsela in modo che non sia più alla rovescia. Solo a questo punto le mani farebbero di nuovo capolino dalle maniche e raccoglierebbero di nuovo sia il peluche, saldamente tenuto sotto il braccio, ed il lungo e peculiare bastone, che riceve subito i complimenti dell’ “altro ragazzo”. Il sorriso del Kori, istintivamente, si allarga mostrando i denti bianchissimi e l’allegria che lo contraddistingue da quando era un bambino < Grazie! Tu hai dei bellissimi occhiali! > Pronuncia in principio, salvo poi ricordarsi che dovrebbe mostrarsi molto più arrabbiato e minaccioso di così. < Ehm, cioè sì, grazie. > Tenta di rendere la propria voce più scura e profonda, producendo un risultato decisamente grottesco, seguito dall’atto di stringere saldamente la mano di Haran, come a dichiararne una sorta di possesso. < Io sono Kaiba. > Proseguirebbe, semplicemente, dirigendosi verso il gruppetto di deshi, senza mai smetere di tenere d’occhio il Goryo, come se volesse studiare per bene tutti i suoi mvimenti e le sue reazioni a quanto accade. Un dettaglio attira la di lui attenzione, nella spiegazione di Haran, un dettaglio che gli fa sorgere un dubbio che, ahimé, non riesce proprio a contenere < Ah, davvero questo non è l’unico edificio? > Domanda, come fosse informato ancora meno di quei deshi che dovrebbero star pendendo dalle labbra dell’Uchiha. < Beh, ad ogni modo… tutto quel che ho da aggiungere è che lo studio è importante e che, uhm… non fate uso di droga, perché fa male. > Fa spallucce, dando quelle FONDAMENTALI informazioni al fine di guidare queste nuove leve che hanno avuto la fortuna di avere Haran come guida, ma la sfortuna che al di lei fianco c’è sempre Kaiba. ad ogni modo, entrando all’interno della struttura, allungherebbe un braccio per strattonare il Goryo ed attirare la sua attenzione, parlando in tono basso che, nella sua testa, dovrebbe renderlo inudibile, ma che potrebbe benissimo esser sentito da chi dovesse fare abbastanza attenzione < Pss pss. Se vogliamo davvero andare d’accordo ci sono due cose che devo dirti. La prima è che non ti devi avvicinare troppo ad Haran. Non devi respirarle troppo vicino o guardarla troppo a lungo. > Ci sta quasi riuscendo a sembrare cattivo, ma tutto si perde nelle sue ultime parole < E la seconda cosa… lo sai cosa fa un Kori quando entra in un cafè? > Domanda, attento, continuando a seguire il gruppetto di deshi all’interno della struttura. [ Chakra ON ]

17:52 Haran:
 Ed ecco iniziare favolosamente la missione. Kaiba, nel bel mezzo della strada e davanti all'Accademia, si ritrova a sfilarsi per metà la felpa per rigirarsela e metterla dal verso giusto portando Haran -adesso munita di bastone ed Olaf dopo che Kaiba glieli ha appioppati- a mettersi davanti a lui onde evitare che occhi indiscreti -nella fattispecie qualunque paia che non siano i suoi- possano vedere centimetri di pelle solo a lei destinati. < Ma che fai?! Davanti a tutti? > E sì che in realtà non si è visto niente, ma andatelo voi a spiegare ad una ragazzina al suo primo amore. Ad ogni modo tutto sembra andare per il verso giusto ed alla fine Kaiba si risistema la felpa e rientra in possesso delle sue proprietà: un bastone sfilacciato ed un peluche a forma di orsetto bianco. Bene. Il primo approccio fra Kaiba e Kankri sembra essere abbastanza bizzarro: il Goryo è palesemente stranito dalle bizzarrie di Kaiba ma cerca cortesemente di non darlo a vedere, il Kori cerca di tenere il muso all'altro ragazzo ma la sua innata allegria sfugge dal suo controllo. La ragazza vorrebbe ridere e abbracciarlo in preda ad un moto di tenerezza, ma magari non è il tipo di cosa che sarebbe il caso di fare davanti a tutti. Così si limita ad accogliere l'occhiata di Kankri e quindi annuire impercettibilmente trattenendo malamente un sorriso felice. Sapere che Kaiba sia geloso -perché, insomma, lo è palesemente!- la riempie di gioia. I tre alla fine raggiungono il gruppo di deshi e dopo le parole di Haran anche Kaiba e Kankri aggiungono del loro portando la ragazza a mostrare un sorrisetto nervoso quando il Kori ammette di non aver mai saputo dell'esistenza della seconda palazzina. I deshi, dal canto loro, iniziano ad animarsi ponendo domande di stampo e genere assai differente. "C'è una caffetteria?" chiede una ragazzina bassa e vestita di pizzi e merletti in prima fila. "Possiamo lanciare qualche arma?" chiede un ragazzino assai più esagitato ed interessato in mezzo al gruppetto. < No e no. > risponde Haran forse un po' troppo secca, voltandosi. < Seguiteci e non allontanatevi. Altrimenti... uh- > si schiarisce la voce. < -beh, non volete scoprirlo. > E tanti saluti. Si sbatterebbe una mano sulla fronte al sentire gli avvertimenti di Kaiba ma la sua squisita ingenuità la intenerisce troppo perché possa smontare in alcun modo il suo entusiasmo. Così, semplicemente, dopo aver contato mentalmente il numero di deshi davanti a sé, si avvia verso l'interno voltandosi soltanto di tanto in tanto per assicurarsi che nessuno si stia allontanando. < Qui ci sono le scale per salire ai piani superiori, mentre dall'altro lato del corridoio c'è un ascensore per arrivare prima. Se posso darvi un consiglio fate sempre le scale: è un buon allenamento quotidiano ed in più l'ascensore fa un rumore molto poco rassicurante quando parte. > inizia col dire notando solo ora l'avvicinamento di Kaiba e Kankri alle sue spalle. Li vede farfugliare e nota come Kaiba sia anche particolarmente assorto, ma per amor di fiducia evita di origliare per lasciare ai due modo di conoscersi e scoprirsi. Intanto salirebbe le scale assicurandosi d'essere seguita e, giunta al primo piano, si fermerebbe davanti ad una bacheca posta alla parete. < Qui vengono affissi ogni giorno gli orari delle lezioni e i relativi sensei, così saprete sempre in che aula andare e con quale insegnante vi troverete. > indica la ragazzina sfoggiando orgogliosamente il più saccente dei suoi toni da "so tutto io". < Inoltre al primo piano ci sono anche-- > "Scusa ma perché parli solo tu? Non sono ninja anche loro?" domanda la ragazzina della domanda sulla caffetteria col suo tono più acido. "Sì, infatti. Sentiamo loro." aggiunge quella che sembra essere una sua amica guardando con espressione vagamente euforica Kankri e Kaiba. [ Chakra: on ]

18:18 Hanae:
 Ed ecco che il primo contatto del trio completo avviene. Kankri è pronto a parlare ma viene immediatamente fermato da una necessità superiore. Il goryo arresta per un istante il passo e batte le ciglia, annuendo infine con il capo e attendendo che Kaiba sia pronto ad entrare in scena. E' divertente la serietà con la quale Kankri ascolta l'altro, però non fa a meno di schiudere le labbra appena e foramre un sorriso che lascia appena intravedere i denti. Due rughette a partire dal naso fino agli angoli della bocca. < Da qualche parte ne ho un paio senza montatura! Te li porterò.. > Un paio di occhiali che aveva usato durante una festicciola all'interno dell'Asakusa. Una di quelle feste dove lo scopo è apparire più bizzarri possibile. Ma in ogni caso, quando Kaiba rende la propria voce più profonda, in Kankri si mostra un'espressione contorta. Dalla gola viene soffocata una risata con discreto successo, mentre il labbro inferiore viene ritratto e morso appena. Osserva Kaiba che tenta di stringere la mano di Haran e annuisce appena, rispondendo stringendo con ausilio della mano sinistra la propria mano destra. < Piacere.. > Inizia e prosegue la visita turistica ai ragazzi giovani e ingenui delle missioni grado D che li aspettano. Dovrebbero dirgli che potenzialmente finiranno nelle fogne a cercare anelli per qualche signora? Forse è meglio di no.. In ogni caso, continua ad ascoltare Haran. Rimanendo abbastanza assorto in quelle descrizioni dal rendersi conto di Kaiba soltanto una votla strattonato appena da lui. Accompagna il suo movimento avvicinandosi appena a lui e abbassando appena la testa, ascoltando quelle parole sussurrate. Quando gli viene detto che con due condizioni potrebbero andare d'accordo..beh, si mette praticamente sull'attenti. < Ok. Sono bravo a trattenere il respiro. > Non da una dimostrazione ora, anche perchè tra una cosa e l'altra si assicura di rimanere al passo dei deshi e haran. La prima condizione sembra chiara, proverà a stare al gioco.. Ma è la seconda domanda a lasciarlo privo di risposta immediata. Un kori..in un cafè? Come giusto che sia, esplora tutti suoi ricordi nonchè le informazioni fornite a lui in qualità di ANBU. Gli passano davanti agli occhi infinite lettere, eppure.. < umh..ordina un caffè? > risponde, tornando in silenzio per ascoltarlo. Si sposta di un paio di metri sulla sinistra, per poi ascoltare i ragazzini lamentarsi....Perchè vogliono ascoltare lui e Kaiba. < Dovete ascoltare la vostra sensei. Comunque ..di utile c'è l'infermeria a questo piano. > Prosegue rapidamente < Ci finirete spesso se vi comportate come avete appena fatto con la vostra Senpai, che per la cronaca...è chiamata con l'appellativo di 'Demone dell'erba' sul campo di battaglia. > Che nome orribile, se ne rende perfettamente conto. Si schiarisce pesantemente la voce, per attirare l'attenzione. < ... > Le braccia si alzano all'altezza del petto, formando in rapida successione i sigilli della capra, drago, cane ed infine serpente. Momenti di silenzio in cui si potrebbe realmente dire che stia muovendo il proprio chakra. < Tecnica della sostituzione.. > Le ginocchia vengono piegate e repentinamente s'appresta a scattare di pochi metri al proprio fianco alla massima agilità posseduta, tentando di portarsi appena dietro KAIBA per dargli una debolissima spinta alla schiena, giusto per farlo andare avanti. < ..delle responsabilità. > {chakra on } {tecnica leggendaria della sostituzione delle responsabilità chakra -35/35}

18:38 Irou:
 La risposta del Goryo lo posta ad annuire, ma a completare la frase come fosse una cosa fondamentale, quasi più del rimarcare il proprio possesso sull’Uchiha < Ordina un caffè… e lo congela! > No, la battuta non è bella. Sì, Kaiba sta ridendo come un forsennato, quasi coprendo le lamentele ed il comportamento quasi ribelle dei deshi nei riguardi di Haran. Spinto dalla suprema tecnica della sostituzione delle responsabilità, il Kori avanza a grandi passi verso il gruppetto, cercando di porsi alla testa di quest’ultimo, con il bastone stretto nella mancina ed Olaf tenuto professionalmente sotto il braccio destro. < Allora ragazzi, adesso vi racconto una storia interessante: il mio percorso accademico! > Esclama in un improvviso slancio di entusiasmo. < Dato che non volete ascoltare la più grande genin dell’Erba, nonché fidanzata del più grande ninja dell’Erba, che poi sarei io, ascolterete sicuramente quello che ho da dire! > Inizia a camminare per i corridoi, tenendo la squillante voce alta abbastanza da farsi sentire da tutti quanti, persino da chiunque sia attualmente in Accademia per motivi diversi da quella missione. < Vedete, io ho superato a pieni voti l’esame teorico e per fare come me il mio unico consiglio è NON fare come me! > La sicurezza del tono del kiriano sancisce chiaramente come egli sia consapevole del fatto che sia un assoluto scansafatiche < Io ho dormito per tutte le lezioni, quindi non ho idea di cosa trattino e ho copiato tutto dalla più bella ed intelligente allieva di tutta la scuola, ma questo miei cari non è il metodo giusto. > E continua a sciorinare parole che non hanno un vero e proprio senso, arrivado dinanzi ad una porta che *chiaramente* non è altro che uno sgabuzzino delle scope, portando la mano salda e sicura sulla maniglia < Questa è l’aula A-1, dove terrete la prima lezione sull’impasto del chakra! > Aprirebbe la porta rivelando una signora sulla cinquantina dalla carnagione scura, i capelli neri e cotonati ed un vestito rosa visibile parzialmente dal grembiule bianco, intenta a cambiare l’acqua di un secchio usato per pulire l’istituto. < Oh- ehm… Haran… > Balbetta il nome della ragazza come in una improvvisa e necessaria richiesta di aiuto, mentre chiuderebbe la porta in faccia alla corpulenta signora che sembrava in procinto di dirgli qualcosa riguardo la buona educazione. [ Chakra ON ]

18:58 Haran:
 Offesa, Haran incrocia le braccia al petto rivolgendo una occhiata quasi ammonitrice verso i due poveri innocenti che, nel mentre di quelle richieste da parte delle ragazzine, sembrano immersi in una divertente conversazione. O meglio. Kaiba sta ridendo come un matto e Haran conosce perfettamente quella risata. < Oh no. > sussurra dimenticando improvvisamente l'irritazione e guardando Kankri da dietro le spalle del Kori. Con le mani gli fa cenno di sorridere e ridere, pur non avendo idea di quale assurda e tremenda battuta il ragazzino gli abbia appena raccontato. Tuttavia il tempo delle risate -vere o finte che siano- durano ben poco perché entrambi i giovanotti del team odierno prendono la parola per rivolgersi ai deshi presenti. Mentre il Goryo dà una informazione corretta e una balla grande quanto una casa che porta Haran a strabuzzare gli occhi e fissare boccheggiando gli studenti che ora la fissano in parte preoccupati ed in parte scettici. Persino lo stesso Kankri si accorge delle dimensioni della frottola raccontata e perciò dà il cambio a Kaiba che, dal canto suo, sciorina un discorso ancora più assurdo del precedente. Haran si sente sconfortata e lusingata assieme dal modo in cui Kaiba dichiara pubblicamente la loro relazione e si ritrova inebetita a fissare la scena con le guance rosse e le labbra che si aprono e chiudono senza emettere un solo suono. Quando poi alla fine il ragazzino si avvicina ad uno sgabuzzino, Haran intravvede la figura della bidella all'interno e, perdendo quasi le staffe per la disperazione, sbotta un semplice: < Lascia stare Consuelo! > (Okay, sì, non è un nome nipponico MA DOVEVO. N.d.r.) A quel punto si schiarisce la voce e torna a guardare i ragazzi grattandosi nervosamente un sopracciglio. < Okay, ricapitolando. Questa è la bacheca, in quella porta con la croce rossa disegnata sulla targhetta c'è l'infermeria > indica una stanza poco più in fondo sulla loro destra. < non si copia e quella è la segreteria. > aggiunge indicando invece la porta alla sinistra della bacheca. < Mentre quella lì in fondo è l'aula insegnanti. > indica la stanza sul limitare estremo del corridoio. < Al primo piano non c'è altro. Spostiamoci pure al secondo. > continua abbozzando un sorriso nervoso ai ragazzini ed invitandoli a salire le scale seguendoli da dietro assieme ai due compagni di missione. < Il Demone dell'erba?! > sussurra con fare concitato alla volta di Kankri non appena il gruppetto di deshi inizia a salire le scale. < Non dire in giro di aver copiato! Se ti sente qualche sensei finisci nei guai! > rimbrotta poi Kaiba con lo stesso tono basso ma sconvolto, arrivando solo alla fine sul pianerottolo del secondo piano. A questo punto cercherebbe di tornare in testa al gruppo e, contando mentalmente i ragazzini per assicurarsi che non manchi nessuno, si schiarisce la voce. "Ho una domanda!" esclama un ragazzino alzando la mano. < Cosa c'è? > chiede Haran con tono gentile e disponibile, vedendo lo sguardo del bambino fiondarsi sulla figura di Kaiba. "Perché hai quel pupazzo con te?" domanda incuriosito, portandosi l'indice grassottello alle labbra. [ Chakra: on ]

19:18 Hanae:
 Ascolta le parole di Kaiba, specialmente quanto riguarda ciò che fa un Kori dentro un cafè. < Ah..lo congela..In effetti potrebbe farlo.. > mormora tra se e se la possibilità che una cosa del genere avvenga, per poi fermarsi e rimanere in liturgico silenzio per qualche istante, osservando di striscio Haran ed i suoi segnali di fumo. < Però non farlo, rovineresti il caffè.. > sembra rimanerci onestamente male all'idea che qualcuno possa fare una cosa del genere. < ma era una buona battuta, continua così! > Potrebbe persino utilizzare durante future battaglie un'arma tanto segreta e inaspettata. < Proprio una battuta fredda.. > e ora è Kankri a ridacchiare appena...Forse è meglio non trascinarlo in tutt questo. Potrebbero crearsi situazioni spiacevoli - per gli altri - Mentre Kaiba parla ai giovani ragazzi il Goryo rimane ad ascoltare con un sorriso a labbra chiuse sul volto, come se si stesse godendo il momento. Non è che si sia integrato con gli altri due semplicemente perché li ha incontrati, ma sa che potrebbe riuscirci con un po' di impegno e costanza. L'idea non gli dispiace. E così si distrae e guarda altrove. Le pareti dell'accademia, le porte delle classi, persino quella dello sgabuzzino. Per diversi secondi si potrebbe osservare la sua assenza dal discorso e dal gruppo in se. Ricorda la sua ultima visita e l'attività di caccia al topo. Il ricordo è piacevole. I momenti, le frasi ed i sussurri. Nonostante tutti i problemi che ha dentro - che ancora non capisce - erano bei ricordi. Non riesce a fare a meno di perdere il sorriso. 'riapre' metaforicamente gli occhi e torna alla realtà. Sa che vivere nel passato è un errore, ma ancora non sta bene. < Ehy..io sono un ninja..non mi pagano per questo..ahahah > Ridacchia appena ad Haran, osservandolo poi rimproverare il Kori per le parole dette, spostando lo sguardo sul suo pupazzo quando viene chiesto il perché del suo esser presente qua. Attende che ci siano risposte e che il dialogo evolva, prima di invitare tutti a proseguire. Il tono non è giocoso come poco fa, ma tenta al suo meglio di coprire ogni crepa nella sua bella maschera. < Il secondo piano ospita le prime due lezioni, normalmente le fondamentali sul chakra e l'apprendimento della tecnica della trasformazioni. > Cammina con lo scopo di raggiungere direttamente le scale per il terzo piano. < Penso che sia più interessante per loro raggiungere in fretta il tetto, che dite? > Domanda ai compagni di team, pronto ad andare. {chakra on - infinito / 35 }

19:35 Irou:
 L’appunto sulla fie che farebbe il caffè se esso venisse in contatto con un Kori lo porta a riflettere attentamente. Resta in silenzio per tutto il resto del discorso, persino quando Haran lo rimbecca e quando Consuelo lo guarda male mentre richiude la porta. < Mh. > Sembra concentrato, assorto, quasi quanto Kankri. Solo quando la domanda del deshi arriva alle orecchie di tutti Kaiba si ritrova a sollevar lo sguardo < Il pupazzo è… > Indica il Goryo con la punta a ‘u’ del bastone < …il nostro nuovo compagno di team! E trattatelo bene, non è carino chiamarlo pupazzo solo perché è silenzioso! > Il concetto di non maltrattare le persone solo perché sono più schive del normale è giusto, il fatto che non abbia capito nella maniera più assoluta che la domanda era riferita ad Olaf è… sbagliato, per così dire. < In quella classe ho dormito. > Indica la prima aula col bastone, per poi passare alla successiva < Anche in quella! > Dichiara e confessa, in uno slancio di ricordi di bei momenti di fruttuosa accademia oramai passati. Ad ogni modo, dato il rimprovero di Haran, l’intelletto ed il cerebro del giovane Kori pensa immediatamente ad una soluzione che, come ogni cosa che è stata detta sino ad ora, viene urlata nel bel mezzo dei corridoi dell’Accademia < Comunque prima scherzavo! Non ho copiato, Haran mi ha dato ripetizioni e con tanto studio e mangiando spinaci sono diventato forte ed intelligente abbastanza per superare gli esami a pieni voti. Quindi voi non drogatevi e… mangiate le verdure. > Riabbassa il capo, affiancandosi nuovamente a Kankri che, dopo aver riso alla sua battuta – circa – è entrato di diritto nelle sue grazie < Ehi amico io… ci ho pensato. Ho capito quello che volevi dire. Il caffè è fatto con i chicchi, i chicchi crescono con altri chicchi e non è giusto che un Kori lo congeli, altrimenti potrebbe far soffrire una generazione intera di chicchi di caffè. > Annuisce alle proprie parole in maniera estremamente seria, come se quel che avesse appena detto fosse la cosa più intelligente e sensata del mondo < Andare sul tetto mi piace, andavo sempre lì quando non avevo vogl—cioè, al termine delle lezioni. Per… prendere aria e guardare i deshi che combatttono con uomini mezzinudi armati di bo che cercano di illuderli di essere al loro livello. > Fa spallucce, proseguendo avanti per il corridoio, in modo da assicurarsi che nessun deshi tenti la fuga dal gruppo per andare a disperdersi nella prima palazzina. [ Chakra ON ]

19:53 Haran:
 Per quanto possa non sembrare, sembra che -alla fine- tutti e tre si stiano divertendo durante questa missione che si sta rivelando assai più ardua del previsto. L'iniziale gelosia e diffidenza di Kaiba nei riguardi di Kankri, sembra man mano assottigliarsi fino a sparire mentre il tempo scorre e Haran si trova ad osservarli disquisire sorridendo in silenzio. E' contenta che alla fine, in qualche modo, le cose si stiano sistemando fra loro: spera davvero che possano andare sempre più d'accordo fino a diventare dei veri compagni di squadra. L'idea la renderebbe davvero felice. A farle sbattere la mano contro la fronte, invece, è quello che Kaiba grida d'un tratto nel bel mezzo del corridoio a seguito del rimprovero di Haran, quasi a voler cercare di riparare all'errore commesso in maniera assolutamente non sospetta. La ragazza abbassa sconfortata le spalle e decide di rinunciare a quel discorso fino a quando il Kori non malinterpreta la domanda del bambino dando a Kankri del pupazzo. < Credo-- che si stesse riferendo ad Olaf, Kaiba... > sospira Haran rassegnata, alzando gli occhi al cielo e scuotendo lentamente il capo, mentre il Goryo decide di prendere finalmente sul serio la missione e dare delle indicazioni corrette sul piano appena raggiunto. L'Uchiha annuisce sorridendo, confortata dall'aiuto ricevuto e quindi ascolta Kaiba indicare le aule dove ha dormito durante la sua carriera scolastica. < E hai anche russato. > lo sfotte con le mani sui fianchi, ridacchiando. Dunque si ritrova ad ascoltare la proposta di Kankri e a bocciarla all'istante nonostante l'appoggio di Kaiba nei riguardi del nuovo compagno di squadra. < Assolutamente no. Dobbiamo mostrargli gli altri piani prima di arrivare al tetto. > dice perentoria alzando il viso con fare fiero e deciso. < Niente eccezioni. > e dicendo questo, ecco che andrebbe a mettersi nuovamente in testa alla piccola folla per salire le scale e raggiungere il terzo piano. Qui andrebbe a fermarsi qualche metro oltre l'ultimo gradino così da far arrivare tutti sul pianerottolo e si volterebbe verso gli allievi vocianti. < Al terzo piano ci sono solamente aule, esattamente come al piano di sotto. Qui trovate le aule B dove viene insegnata la terza lezione del programma accademico. In fondo ci sono i bagni, proprio come in ogni piano tranne il quinto. > spiega, semplicemente, scrollando le spalle, non avendo altro da aggiungere. < Se non volete aggiungere niente saliamo di sopra. > si rivolge ai due compagni prima di avviarsi -in caso non gliel'avessero proibito- verso il piano superiore. [ Chakra: on ]