Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

[ Genin ] - Esame pratico Azumi

Quest

0
0
con Kaori, Azumi

Finalmente il giorno è arrivato: questa mattina Azumi ed alcuni altri deshi dovranno affrontare la loro prova pratica per ottenere il titolo di genin ed essere quindi, ufficialmente, ninja di Konohagakure. L'esame si svolge sul nella palestra dell'Accademia ove attende, al centro della stessa, un uomo alto sul metro e novanta dalle spalle larghe e la schiena ben dritta e muscolosa. Petto nudo, ad eccezione di alcune fasciature che ricoprono gli avambracci, e lunghi capelli neri sono la prima cosa evidente nella sua figura. Per il resto si potrà notare la presenza di larghi pantaloni blu e di calzari ninja ai piedi, il coprifronte di Konohagakure ben legato attorno al bicipite destro. Ha i capelli neri ben lisci e morbidamente acconciati in una lunga treccia che, da dietro la nuca, pende fino a sfiorare i lombi. Attende in piedi con le braccia incrociate al petto ed il corpo rivolto verso la porta della palestra. La sala è ampia e totalmente libera di ostacoli e fastidi: alle pareti son presenti rastrelliere e bersagli in paglia e legno mentre le luci sono ben accese. Si sta freschi grazie alle finestrelle che circondano l'ampio locale sulla parte alta delle pareti di legno e c'è un gran silenzio. Accanto a lui c'è un ragazzino dai ricci capelli neri vestito con una maglietta a maniche corte e dei pantaloni al ginocchio di un grigio spento. Calzari ninja ai piedi e porta kunai attorno alla coscia completano la sua figura denotando l'apparente assenza di un coprifronte addosso. [ Esame PRATICO ] [ Area: 20 x 10 metri. ] [ Ore: 15.37 ]

16:02 Azumi:
  [Palestra] Probabilmente quello di oggi è uno dei giorni più importanti della sua vita, ovvero quello in cui dovrà affrontare l’esame pratico per diventare una kunoichi a tutti gli effetti. Qualche attimo prima di entrare all’interno della palestra, dove l’è stato comunicato che avverrà l’esame, il nervosismo, l’ansia e la tensione le hanno martoriato lo stomaco per diverso tempo tanto da darle una nota di sofferenza sul volto ma ora che è entrata all’interno della fatidica palestra ogni segno di paura è completamente svanito dal suo corpo e dalla sua mente, dopotutto non può rischiare di perdere colpi solamente per la paura di fallire. Inspira lentamente quanta più aria possibile per espandere completamente i polmoni e dunque calmarsi, buttando via tutti i pensieri negativi nel momento in cui espelle quella stessa aria dalle labbra dischiuse. A passi svelti e decisi, dunque, entra all’interno della palestra che non è un luogo per lei sconosciuto in quanto ha svolto lì anche la prova di combattimento. Lo sguardo chiaro le ricade per qualche attimo sull’uomo che è già presente in palestra a cui rivolge un piccolo inchino formale del capo, lo stesso che rivolgerebbe anche all’altro ragazzo presente ma non apre bocca, fermandosi solamente quando arriva a circa tre metri dai due individui. Quest’oggi la giovane si è vestita nella maniera più comoda possibile. I lunghi capelli sono stati raccolti in una coda alta che le lascia scoperto il viso la cui fronte è coperta solamente dalla frangia. Indossa, poi, una maglia nera a maniche corte il cui scollo si apre appena sotto la fine del collo mentre gli arti inferiori sono coperti da un paio di pantaloni del medesimo colore piuttosto aderenti per permetterle di muoversi con facilità e con agilità senza avere l’impaccio di troppo tessuto addosso infine ai piedi calza un semplice paio di scarpe nere di tela con suola in gomma dello stesso colore. A completare il suo vestiario c’è un porta kunai e shuriken legato alla coscia destra, più o meno a metà di essa, che contiene solamente tre kunai e tre shuriken che tintinnano creando un rumore metallico quando cammina e un porta oggetti assicurato alla cintura che ha stretta intorno ai fianchi, il piccolo sacchetto le rimarrebbe dietro la schiena, ma spostato verso destra in maniera tale da essere facilmente raggiunto dalla mano che la ragazza usa maggiormente. Il sacchetto portaoggetti contiene invece solamente una bomba di luce e due fuuda all’interno dei quali sono stati sigillati in precedenza un tronchetto da sostituzione ciascuno e sono, dunque, pronti all’utilizzo in caso di bisogno. Senza perdere tempo una volta preso il suo posto andrebbe a cercare di richiamare il primo chakra prima di tutto alzando le mani all’altezza del petto, mani che unirebbe insieme nel sigillo della Capra, controllando come al solito che la posizione delle dita sia esatta con una rapida occhiata e poi andrebbe a chiudere gli occhi per cercare di concentrarsi almeno, eliminando alla mente ogni pensiero superfluo, ogni paura e ogni ansia, concentrandosi solamente su quelle due energie che andrebbe a visualizzare. La prima la visualizzerebbe all’altezza della propria fronte come un’energia di colore rosso, quella mentale, che cercherebbe di compattare fino a creare una sfera a cui imprimerebbe una rotazione circolare. Lo stesso procedimento verrebbe applicato all’energia fisica visualizzata come azzurrognola all’altezza del proprio stomaco e anche a questa energia sarebbe riunita e le verrebbe darebbe la medesima rotazione della prima. Solo ora andrebbe a far muovere la massa dell’energia mentale verso il basso e quella dell’energia fisica verso l’alto, senza lasciare che il movimento circolare delle due svanisca o si affievolisca e tenterebbe di mescolarle entrambe all’altezza del proprio plesso solare per richiamare il proprio chakra. [Tentativo Richiamo Chakra] [Equip. porta kunai e shuriken: 3/3 kunai- 3/3 shuriken/ porta oggetti: 1 bomba luce, 2 fuuda con 2 tronchetti da sostituzione.]

Quando Azumi entra in palestra il sensei va sciogliendo l'intreccio delle braccia sul petto andando a far ricadere, molli, gli arti lungo i fianchi. Attende che la deshi prenda posto e che impasti il chakra mentre il ragazzino dai capelli neri si riscalda facendo qualche esercizio di preparazione con aria determinata ed anche un po' divertita. "Ciao! Io sono Kyoya" si presenta fra un esercizio di respirazione e l'altro sorridendole. Il sensei si posiziona a circa un metro da loro, nel bel mezzo della distanza fra i due. < Benvenuti al vostro esame pratico, ragazzi. Le regole sono semplici e poche perciò memorizzatele attentamente. Cercate di affrontarvi ricorrendo a tutto ciò che potete e dimostratemi che in missione non rischiereste di morire al primo incontro. Armi e strumenti sono ammessi ma in caso tentaste di uccidere verrete opportunamente fermati, squalificati e puniti. > spiega il sensei del giorno con un tono serio e sbrigativo incrociando ora -nuovamente, le braccia al petto. < Se è tutto chiaro iniziate pure. > aggiunge, alla fine, svanendo dalla loro vista per allontanarsi verso il limite della palestra, poggiato di schiena alla parete, ad osservare con attenzione lo scontro in procinto d'iniziare. "Che vinca il migliore, allora!" esclama Kyoya sollevando un pugno con fare entusiasta. "Dato che sono un gentiluomo... lascio a te la prima mossa." Insomma: come insegna la mamma, prima le signore, no? [ Esame PRATICO ] [ Area: 20 x 10 metri. ] [ Distanza: 3 metri ] [ Chakra correttamente impastato ] [ Ore: 16.14 ]

16:48 Azumi:
  [Palestra] Il chakra nel momento stesso in cui lo richiama lo sente scorrere all’interno del suo corpo, irrorandole ogni cellula e rendendo più saldo e forte ogni fibra muscolare tanto da darle non solo un senso maggiore di benessere ma anche più sicurezza. Apre di nuovo gli occhi, tornando a poggiere entrambe le iridi su i due, ascoltando le parole del sensei e le regole che vengono date per quello scontro. Annuisce con lenti movimenti del capo solo per dimostrare di aver capito e torna a fissare con occhi di ghiaccio il suo avversario e alla sua affermazione le labbra si piegano appena in un sorriso ma ancora una volta non perderebbe tempo perché il tempo è prezioso soprattutto per quanto riguarda uno scontro. Dunque con il chakra che le irrora il corpo cercherebbe di comporre in sequenza i sigilli bue, cane, drago e cinghiale e tenterebbe, subito dopo, di richiamare alla mente ogni dettaglio che caratterizza la sua figura, dall’altezza piuttosto scarsa, alla forma del corpo minuto ma dotato di una muscolatura sottile sviluppata grazie agli allenamenti cui si è sottoposta, cercherebbe di visualizzare alla perfezione le proporzioni che possiede il suo corpo, i fianchi non troppo larghi, il seno nascosto dalla maglietta, la lunghezza delle proprie gambe e del torace per poi passare al volto pallido dai lineamenti sottoli e poco marcati, i grandi occhi di un celeste chiarissimo incorniciati da folte ciglia rosate e lunghe, le labbra rosee e piuttosto carnose e dalla forma a cuore per poi arrivare alla lunghezza dei capelli lisci e alla perfetta sfumatura del rosa chiaro che li caratterizza, perfino la lunghezza della frangia che le copre la fronte cercherebbe di richiamare alla memoria nei minimi dettagli perfino di ricordare l’espressione che vede ogni mattina allo specchio, gentile e pacata. Una volta ricomposto il proprio corpo ed il proprio viso passerebbe a ricordare e ad imprimere nella memoria il vestiario di oggi composto dalla magliettina a maniche corte, i pantaloni stretti e le scarpette di tessuto senza tralasciare il portaoggetti dietro la schiena e il porta kunai legato alla coscia destra, insomma cercherebbe di riprodurre nella propria mente la propria immagine alla perfezione e ricca di ogni dettaglio prima di andare a riprendere il controllo sul proprio chakra che andrebbe a far fuoriuscire da ogni tsubo del corpo fino a creare una patina di chakra a circa una decina di centimetri dal suo fianco destro e cercherebbe subito di modellare la patina, ovvero il suo chakra, seguendo ogni dettaglio che ha tenuto in mente fino ad ora per rendere quel modello più veritiero e somigliante a lei, concentrandosi prima sui dettagli del suo aspetto fisico, l’altezza, la forma del corpo il colore dei capelli e degli occhi e poi su quelli del proprio vestiario completamente nero e completo dell’equipaggiamento e solo quando sarebbe sicura del finto modello cercherebbe di rilasciare il chakra per tentare di creare una copia di se stessa. La strategia che deve adottare è ben chiara nella propria mente e cerca di tenerla presente nella mente già prima di iniziare la preparazione della tecnica in maniera tale che se la copia comparirà al suo fianco saprà già quello che deve fare visto che la deshi ha chiaramente in mente l’attacco da portare contro il ragazzo che in realtà non è un attacca ma è solamente uno spostamento verso di lui. Dunque se la tecnica andrà a buon fine la copia partirebbe in una corsa verso il ragazzo, spostata leggermente verso sinistra mentre lei, sposterebbe la gamba destra più indietro rispetto alla sinistra scaricando sulla gamba d’appoggio, con il ginocchio leggermente piegato, tutto il proprio peso in maniera tale da imprimere su di essa tutta la forza e solo ora cercherebbe di scattare in avanti, cercando di dare una spinta con la gamba sinistra e abbassare di qualche centimetro il busto in avanti per rendere il proprio corpo più aereodinamico mentre anche le braccia verrebbero portare all’indietro per non influenzare la propria corsa. E’ verso la destra del deshi suo pari che cercherebbe di puntare, rimanendo ai soliti dieci centimetri di distanza dalla propria copia in quello che è uno spostamento simultaneo ai due fianchi del ragazzo, la copia a sinistra e lei a destra. [equip. Come sopra.] [Chakra ON] [Tentativo tecnica della Moltiplicazione] [Chakra 6/8] [Tecnica istantanea 2/4 di turno] [Spostamento ¼ di turno]

Kyoya e il sensei rimangono ad osservare in silenzio la mossa di Azumi. I sigilli sono noti ad entrambi e il ragazzo comprende la tecnica non appena l'ultimo sigillo viene completato. < Una copia? Che mossa stupida! > ride con leggerezza. E' evidente che non stia cercando di giudicare con cattiveria, né che stia schernendo la sua avversaria: probabilmente la sua bocca è solo priva di filtri. Come promesso non muove un muscolo mentre la ragazza fa la sua mossa avendo voluto lasciarle l'iniziativa; tuttavia nel momento in cui Azumi e la sua perfetta copia gli corrono incontro, il giovane dà in una risatina sommessa tenendo lo sguardo fisso sulla vera deshi. Dopotutto Kyoya ha visto la copia comparire alla destra di Azumi e per questo sa quale fra le due sia l'originale e quale no. < Va bene, ora tocca a me. > mormora deciso quando Azumi gli va contro andando a caricare un pugno che, quando la ragazza si fa abbastanza vicina, viene indirizzato contro il suo mento. Il ragazzo ha infatti piegato il braccio destro all'indietro, verso il basso, con una contemporanea mezza rotazione del busto e, quando il suo bersaglio è entrato nel raggio d'impatto, ha rilasciato la tensione accumulata in un movimento ascendente in avanti che vorrebbe risalire fino a colpire la deshi al di sotto del mento, dal basso verso l'alto. Il colpo è piuttosto rapido e Azumi deve fare in fretta se vuole evitare la botta. [ Difesa: 1/4, il resto del turno è libero. ] [ Esame PRATICO ] [ Area: 20 x 10 metri. ] [ Distanza: ingaggio ] [ Ore: 17.10 ]

17:46 Azumi:
  [Palestra] Quello che le serviva era avvicinarsi all’altro deshi e, almeno in questo c’è riuscita, non dando peso alle parole che le vengono dette. Si accorge però che l’altro ha capito qual è la vera Azumi dato che la sta guardando negli occhi e lo stesso fa la giovane che si è avvicinata con quella piccola corsa, fermandosi davanti e proprio perché i suoi occhi non hanno lasciato la figura del ragazzino che riuscirebbe a notare il movimento della spalla che porta indietro il braccio. Lei, d’altro canto, cercherebbe di agire con tutta la velocità di cui dispone e, trovandosi frontalmente all’altro, andrebbe a spostare tutto il peso sulla gamba destra ovvero la gamba che normalmente utilizza come appoggio, gamba che rimarrebbe leggermente flessa mentre tenterebbe di ruotare simultaneamente sia le spalle che il bacino verso la propria destra, che dovrebbe essere la sua parte libera. La rotazione del bacino e delle spalle e quindi anche di tutto il torace, dovrebbe portare con se anche la gamba sinistra che ruoterebbe a sua volta verso l’esterno, creando a terra un movimento semicircolare che dovrebbe togliere la ragazza dalla traiettoria del colpo poiché tutto il corpo verrebbe ruotato fino a trovarsi lateralmente rispetto alla posizione precedente ovvero trovandosi sempre accanto al ragazzo ma con il corpo e il viso rivolto verso la parete laterale della palestra, trovandosi a circa dieci centimetri di distanza dalla parte laterale del corpo del deshi. Se riuscisse a togliersi dalla traiettoria del montante andrebbe a colpire l’altro a sua volta. Velocemente andrebbe a richiamare la gamba destra all’altezza del proprio petto, piegandola mentre piegherebbe la gamba andrebbe a girare il piede d’appoggio, il sinistro, con la punta dei piedi che viene girata parzialmente fino a portare la punta del piede girata a sinistra e questo movimento dovrebbe imprimere una certa elasticità al colpo. Solo ora, velocemente, e come una molla andrebbe a stendere la gamba, non solo quella destra con cui porta il colpo ma anche quella d’appoggio, preoccupandosi di inclinare la parte laterale, cioè il fianco, del proprio busto verso il pavimento e verso il piede d’appoggio in maniera tale da allontanare quanto più possibile la testa dal suo avversario mentre il braccio sinistro rimarrebbe piegato accanto al proprio sterno ed il destro sarebbe allungando a seguire la gamba in maniera tale da mantenere l’equilibrio ed evitare di sbilanciarsi. Il busto e la testa disterebbero una ventina di centimetri dal pavimento della palestra e con la gamba che si stende andrebbe a colpire di piatto, ovvero con solamente il tallone, il plesso solare del ragazzo che dovrebbe essere privo di guardia in quel punto. Ricapitolando la deshi andrebbe a colpire con un calcio laterale il suo avversario. [Equip. Come sopra.] [Chakra On 6/8][ Schivata ¼ turno] [Colpo 2/4 turno]

Il corpo di Azumi agisce d'istinto nel momento in cui vede arrivare il colpo di Kyoya: percependo la direzione del colpo pensa a proteggere il proprio viso dall'impatto andando a ruotare sul posto col corpo per evitare l'impatto del pugno col suo mento. Tuttavia la distanza fra i due rimane minima e il colpo del suo avversario arriva comunque ad impattare contro di lei, essendo i due a soli dieci centimetri di distanza, ovvero neppure lo spazio d'un passo. Il pugno non trova il mento della giovane ad attenderlo ma, essendosi lei spostata praticamente di profilo tramite la sua mezza rotazione, il suo braccio sinistro. [ Pv: -9 ] < Eh eh! Non ci vado leggero solo perchè sei una ragazza. Niente di personale. > commenta il ragazzino con tono amichevole, cercando quasi di giustificare quel colpo. Azumi tuttavia non è una sprovveduta e, inaspettatamente, si rivela essere appena più agile dello stesso ragazzino che, osservandola, non riesce a spostarsi in tempo per evitare totalmente il colpo. L'idea di Kyoya è quella di allontanarsi con un piccolo balzo di un metro all'indietro, tuttavia la deshi riesce ugualmente a colpirlo all'addome, portandolo ad inciampare e retrocedere di circa tre passi da lei, mantenendo però l'equilibrio e rimanendo in piedi. < Ouch. > accusa il colpo il giovane, più per sorpresa che per reale dolore, all'apparenza. < E va bene allora! > esclama con rinnovata decisione, tenendo gli occhi fissi sulla vera Azumi mentre la sua perfetta copia è ancora visibile lì accanto, ad osservar la scena come inanimata. A questo punto il ragazzo estrae dalla tasca legata alla coscia uno shuriken di metallo che va lanciando contro il fianco sinistro di Azumi (essendo quello a lui più esposto) con una certa velocità: sicuramente essere colpiti da questo farà *molto* più male di un suo pugno. Che fare? [ Difesa: 2/4, il resto del turno è libero. ] [ Esame PRATICO ] [ Area: 20 x 10 metri. ] [ Distanza: 3 metri ] [ Ore: 18.33 ] [Copia Azumi: Turno 2 di 3] [ Pv Azumi: 91 ]

19:18 Azumi:
  [Palestra] Non fa in tempo a schivare alla perfezione quel colpo che la prende al braccio e le strappa un leggero gemito di dolore che le fa digrignare i denti ma non per questo le farebbe perdere la concentrazione. <tsk.> E orse è anche perché la sua concentrazione è massima che il calcio laterale che lei porta contro il ragazzo va a segno seppure in maniera decisamente blanda ma abbastanza da farlo indietreggiare. Lo sguardo si sposta nuovamente sul ragazzo mentre torna con entrambi i piedi ben piantati per terra, gli occhi celesti che non si spostano da lui e osservano la mano andare verso la tasca e quasi di riflesso lo stesso farebbe lei, andando a raggiungere con la mano destra la tasca portaoggetti che ha assicurata alla fine della schiena. Infilando la mano nell’angolo dell’apertura andrebbe a prendere velocemente uno dei due fuuda all’interno del quale ha sigillato un tronchetto da sostituzione e lo porterebbe alle labbra, stringendolo tra di esse, per avere le mani libere di comporre i sigilli per l’attivazione del jutsu ovvero serpente, drago, cinghiale e cavallo e andrebbe velocemente a riprendere il fuuda dalle labbra e cercherebbe di far fuoriuscire dagli tsubo della mano destra, che lo tiene stretto ancora una volta, il chakra necessario all’attivazione della tecnica, lo stesso chakra che cercherebbe di imprimere all’interno del fuuda per richiamare il tronchetto da sostituzione precedentemente sigillato in esso. Se la tecnica fosse andata a buon fine davanti la deshi si sbrigherebbe a concentrare parte del chakra che le è rimasto verso gli arti inferiori per potenziarli e soprattutto per renderli più veloci del normale. Una volta concentrato il chakra in ogni muscolo delle proprie gambe cercherebbe di allontanarsi con tutta la velocità conferitale dal chakra, cercherebbe dunque di utilizzare il piede destro, sui cui carica tutto il peso del corpo, come perno mentre il bacino, le spalle ed il tronco andrebbero ad imprimere una rotazione al piede destro e alla gamba sinistra che dovrebbe ritrovarsi appena dietro alla gemella essendosi spostata verso sinistra, quindi dando sempre il proprio fianco al ragazzo, e tenterebbe dunque di scattare verso sinistra, allontanandosi dalla traiettoria dello shuriken di circa 40 centimetri. Una volta evitato lo shuriken cercherebbe di scattare ancora una volta verso il ragazzo, ma questa volta la traiettoria della propria corsa è spostata verso sinistra in maniera tale che il proprio corpo sia più spostato. Si fermerebbe però una volta arrivata a circa un metro metro da lui e cambierebbe ancora una volta la propria traiettoria, indirizzando il proprio corpo verso destra questa volta ovvero tornando direttamente ad avvicinarsi in linea retta a lui che ora dovrebbe distare circa 30 centimetri dalla sua posizione attuale. [Equip come sopra ][chakra On 3/8][Tentativo tecnica della sostituzione] [Tecnica delle sostituzione 2/4 di turno] [Spostamento 1/4
Di turno] [Spostamento 2 ¼ turno di turno]

Freeze

Mentre la copia di Azumi svanisce avendo esaurito il proprio tempo massimo, la ragazza si affretta a ricorrere alla tecnica della sostituzione al fine di schivare lo shuriken in arrivo. Esegue la tecnica in maniera impeccabile andando a scostarsi dal punto di origine di poco meno di mezzo metro ad altissima velocità. Lo shuriken finisce con il colpire il tronchetto di legno che cade a terra con un tonfo sordo mentre la ragazza, stanca per via della spesa di chakra appena sostenuta, corre verso il suo avversario con le ultime forze rimaste, decisa a voler proseguire lo scontro fino a quando possibile. Il sensei si distacca a questo punto dalla parete avviandosi con passo marziale verso i due che -ad ora- distano solamente 30 centimetri l'uno dall'altra. < Basta così, ragazzi. > li ferma frapponendosi fra loro. < L'esame è concluso. > chiosa, con fare definitivo, guardando prima l'uno e poi l'altra. < Vi ho osservati e analizzati e non ho bisogno di vedere altro per decidere l'esito del vostro test. Tornate pure a casa e attendete che i risultati vengano esposti in bacheca. > li informa, con tono serio, prima di allontanarsi seguito, subito dopo da un nervoso ed al tempo stesso impaziente Kyoya. [END]

10:48 Azumi:
 Fortunatamente riesce ad eseguire la tecnica senza incappare in troppi problemi, evocando il tronchetto dal fuuda e allontanandosi velocemente per evitare di finire bersaglio di quello shuriken che, invece, colpisce il tronchetto. E non perde ulteriormente tempo la giovane che inizia a correre verso il ragazzo con l’intenzione di coglierlo di sorpresa e colpirlo apertamente una volta per tutte ed è per questo motivo che arrivano a poca distanza da lui alza nuovamente il braccio intenta a colpirlo al viso ma il sensei si frappone tra i loro costringendo la ragazza a bloccare il proprio braccio e a fermarsi di scatto. Solo ora che si è fermata e che le parole del sensei hanno fatto scemare l’adrenalina che le scorreva nel corpo inizia a percepire i dolori che le attanagliano il corpo, soprattutto le gambe e le braccia che sembrano essere molto più pesanti del normale probabilmente anche grazie alla sua riserva di chakra che ormai è agli sgoccioli. Il respiro è leggermente pesante e la costringe a ricercare aria il più velocemente possibile nella speranza di tornare a respirare normalmente quanto prima. Ascolta ogni parola che le viene detta e si limita ad annuire per qualche attimo giusto per dimostrare di aver capito quello che le è stato detto, alzando lo sguardo chiaro sul sensei, osservandolo andare via mentre con una smorfia di dolore abbasserebbe lo sguardo sul braccio che è stato colpito. E’ dunque rimasta sola in palestra e le ci vogliono ulteriori altri secondi per riprendersi, a quanto pare presa dallo scontro non si è minimamente accorta di come e di quanto abbia utilizzato la muscolatura che le duole e che la costringe a camminare lentamente mentre, a sua volta, si accinge ad uscire dalla palestra e allontanarsi dalla stessa Accademia con il cuore più pesante di quanto è arrivata eppure, ora, l’unica cosa che desidera è una lunga dormita che le lavi via lo stress ed il dolore dell’esame. [End]

Azumi affronta il suo esame pratico in uno scontro contro un altro deshi dell'Accademia. (PNG)

Non procedo con l'analisi della quest perché lascio che sia il CV eventualmente a farlo ma faccio solo un piccolo appunto in qualità di master: quando hai usato la tecnica della sostituzione hai segnato nei tag due movimenti. In realtà avresti dovuto segnarne solo uno perché il primo -fra i due- rientra all'interno della sostituzione, quindi nei 2/4 della tecnica in sé. Di conseguenza hai usato 3/4 e non 4/4. :)

Per il resto lascio ad Azrael il giudizio.
No exp vista la natura della quest.