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Quattro chiacchiere e un thè

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con Raoku, Kurosaky

10:33 Raoku:
  [tavolino cafè] Il cielo è un po' plumbeo sopra Konohagakure no Sato questa mattina, il che permette quantomeno di respirare e di trovare un po' di sollievo dopo il torrido caldo delle giornate prettamente estive. È l'effetto del nuovo mese, destinato a culminare con l'avvio dell'autunno: un toccasana per allenarsi, almeno sotto il profilo della fatica da spendere. Raoku se ne sta seduto ad un tavolinetto di uno dei locali nella via principale del centro del Villaggio: si tratta di un tavolinetto rotondo con tre sedie intorno, uno dei pochi esposti sul suolo pubblico davanti ad un baracchino che fa da punto ristoro. Non sta pranzando, ha davanti a sé un semplice bicchiere lungo con del thè verde all'interno e sorseggia la bevanda in solitudine e noncuranza, come assorto nei propri pensieri. I lunghi capelli corvini, estremamente ribelli tanto che alcune ciocche finiscono per incorniciargli in maniera un po' disordinata il volto, sono raccolti per quanto possibile in un'alta coda morbida sulla nuca: appena sotto il legaccio della coda, la fascia del coprifronte di Konoha si confondo per colore tra quei capelli così neri finché non spunta sulla fronte, dove capeggia il simbolo del Villaggio sulla piastra metallica. Raoku indossa un abbigliamento dal tessuto piuttosto leggero, nonostante sia guarnito come uno shinobi a tutti gli effetti. Il busto è rivestito da una canotta di rete indossata a pelle a maniche lunghe, tali da raggiungere la metà degli avambracci; a sua volta la canotta è sormontata da una tunica realizzata con tessuto leggero di un semplice grigio scuro, quasi un nero opaco, a mezze maniche che arrivano a rivestire gli arti fino all'altezza del gomito. L'indumento è ben stretto in vita da una fascia di colore rosso scarlatto che cinge il ventre e la parte bassa del busto fino all'inguine. Gli avambracci sono rivestiti invece da due vambracci di cuoio ben allacciati: nella parte inferiore dell'avambraccio destro è posizionato un Fuuda in cui Raoku ha precedentemente sigillato un pugnale kunai con la lama intinta di un veleno composto speciale, mentre nella parte inferiore dell'avambraccio sinistro un secondo Fuuda è posizionato con all'interno sigillato un ulteriore kunai dalla lama intinta, stavolta, di un veleno inibente. Guanti da shinobi senza dita con una piccola placca protettiva sul dorso rivestono le mani, mentre altri 4 Fuuda sono posizionati sul torace (due ai lati del costato, due all'altezza del ventre), a livello della canotta a rete: tutti e quattro contengono sigillati al loro interno altrettanti tronchetti utili per effettuare la tecnica della sostituzione, qualora si ritenesse necessaria, e rimangono celati dal tessuto della tunica. Sul retro della fascia lombare invece, dal lato del fianco sinistro, è posizionata una sacca porta-oggetti: al suo interno, oltre al filo di nylon arrotolato, sono immagazzinate due semplici carte bomba arrotolate in due piccoli rotolini e infilate in un medesimo vano, mentre negli altri due vani rimanenti sono contenute una confezione medica contenente un tonico speicale per rivitalizzare e potenziare il flusso di chakra e un altro involucro contenente un tonico coagulante speciale. Una seconda sacca porta-oggetti è invece portata sul lato destro della fascia: non tutti i suoi vani sono pieni, bensì soltanto tre di essi contenenti ciascuno un fumogeno. Pantaloncini piuttosto affusolati del medesimo colore della tunica fasciano le cosce di Raoku arrivando fin sotto il ginocchio, a livello degli stinchi: sulla coscia destra è posizionato, ben allacciato, un porta-kunai che al suo interno presenta nel primo vano 3 semplici pugnali kunai, nel secondo 2 kunai-bomba (realizzati unendo con un lembo di filo di nylon una carta bomba all'elsa di ciascun kunai) e nel terzo 3 shuriken. Dalla zona appena sotto il ginocchio (in corrispondenza dell'ultima parte, cioè, dei pantaloncini indossati da Raoku) fino alle caviglie di ciascuna gamba il genin indossa anche un ulteriore protezione, due schinieri di cuoio ben stretti intorno ai polpacci. Sandali da ninja neri ben allacciati alle caviglie completano infine il suo outfit odierno. Sorseggia dunque il suo thè, posando poi il bicchiere sul tavolinetto e concedendosi un ampio respiro, come se davvero si stesse rilassando. In realtà si sta concentrando per quello che è ormai diventato un esercizio di routine, da svolgere ovunque e in qualunque momento in modo da abituarsi sempre più a gestirne le sensazioni: impastare il chakra. Per prima cosa andrebbe a comporre nel modo più preciso e rapido possibile il sigillo della Capra all'altezza del petto. Composto tale sigillo andrebbe quindi a focalizzarsi sulle proprie energie interiori. Per prima cosa andrebbe ad agglomerare, visualizzandosela mentalmente, l'energia spirituale in una sfera di colore rosso all'altezza della fronte, quindi passerebbe contestualmente a quella fisica che tenterebbe di raccogliere in prossimità del ventre in una sfera dal colore blu acceso. Proverebbe quindi, fatto eventualmente ciò, ad imprimere ad entrambe un moto rotatorio e circolare cercando di spingerle una verso l'altra in un movimento vorticoso intorno all'asse centrale del proprio corpo: l'obiettivo, nelle intenzioni di Raoku, sarebbe quello di farle incontrare e amalgamare armoniosamente all'altezza del petto, proprio in corrispondenza del sigillo precedentemente formato con le mani giunte. Mischiandosi, queste due fonti energetiche dovrebbero dare origine al chakra del giovane Nara il quale andrebbe eventualmente a spandersi attraverso il suo proprio sistema circolatorio in ogni anfratto del suo corpo, rivitalizzando carne e spirito. Ormai quella pratica per il genin è diventata una specie di abitudine e, a forza di ripeterla, conta di raggiungere una padronanza tale nel controllo della propria energia interiore da mantenerla costantemente attiva come la sua sensei Furaya. Ma per raggiungere il suo livello, avrà bisogno ancora di macinare parecchia strada. [Tentativo impasto chakra 4/4][Chk se on: 30/30][Equip.: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto]

10:49 Kurosaky :
  [Strada-->Tavolino cafè] Oggi il giovane Kurosaky non si trova all'accademia ninja bensì nel centro del villaggio della foglia, dove il clima è più mite grazie alla presenza di nuvole grigiastre che non fanno trapelare i raggi caldi e avvolgenti del sole, facendo di conseguenza calare le temperature. Il vestiario di quest'oggi è semplice, la calzatura è composta d aun paio di sandali fatti di paglia con una base rigida per rendere la camminata stabile e un sostegno rigido per tenere la pianta salda alla superficie pagliosa. Ad avvolgere le gambe abbiamo un pantalone dal tessuto morbido e scivoloso, il che fa risaltare ancor di più il color scarlatto dell'indumento, il quale non presenza nessun disegno particolare. Invece a coprire il tronco abbiamo un incrocio fra una camicia e una maglietta, infatti la lunghezza del capo è simile a quella di una camicia , ma la vestibilità è quella tipica da t-shirt, anche se il colletto alto non la fa classificare come tale. In maniera ancora più vistosa ci sono i capelli color rame che copiosi mirano verso il cielo, raccolti da una fascia di seta color nero lucido, alternata a delle strisce trasversali di color giallo. In tal momento si presta a incamminarsi per la via principale del centro, il passo è lento e abbastanza silenzioso, la schiena è perpendicolare al suolo e le mani all'interno delle copiose tasche del pantalone , mentre lo sguardo scarlatto perlustra tutto quello che si trova nelle sue vicinanze. A un certo punto, più per noia che per verro interesse, nota un ragazzo eseguire il sigillo della capra e che probabilmente si stia accingendo a usare il chakra o qualche tecnica legata a esso, perciò la direzione del suo passo cambia e riduce sempre più le distanze con lo sconosciuto. Quando la distanza fra i due è poco inferiore ai due metri, le labbra minute si separano e il giovane deishi inizia a parlare :< ciao, ho visto il movimento delle tue mani e il sigillo, sei per caso uno studente dell'accademia? >, cercando di utilizzare un tono più amichevole possibile, cosi da non risultare troppo invadente .

10:59 Raoku:
  [tavolino cafè] La sensazione ormai abituale di pienezza e completezza dovuta all'impasto del chakra si spande per tutte le membra del suo corpo, irrorando e rivitalizzando muscoli e fasce nervose. È un po' come il risultato di una meditazione zen, per un momento si è come in pace con il resto del mondo. Raoku fa però in tempo soltanto a separare le mani dall'essere giunte nella composizione del sigillo della capra per raccogliere nuovamente il bicchiere con il thè ordinato al bar che un individuo che nemmeno conosce e con i capelli sparati all'insù gli si avvicina. Gli occhi verdi del giovane Nara si alzano sulla figura del deshi, come soppesandolo per cercare di capirne le intenzioni. Pare amichevole, almeno per come si pone, nonostante si sia avvicinato ad un completo sconosciuto che se ne stava per i fatti propri. <Ohayō> lo saluta a sua volta, appena un poco più formale dato che non lo conosce affatto <no, fortunatamente ho già superato l'esame qualche tempo fa> asserisce, passando con il pollice della mano destra a picchiettarsi debolmente sul coprifronte, segno evidente che - per l'appunto - ha già superato la fase di studente in Accademia <sono Raoku Oshiba, genin della Foglia come puoi vedere. Tu invece...> lo squadra rapidamente, cercando di coglierne in pochi istanti i dettagli più significativi e venendo in qualche modo colpito da quegli occhi rossastri <devi essere ancora un deshi: hai riconosciuto che stavo componendo un sigillo, quindi almeno qualche lezione all'accademia devi averla svolta, però non hai ancora affrontato l'esame, non è così?> gli chiede, notando l'assenza di un coprifronte e concedendogli solo adesso un sorriso amichevole <perché non ti siedi e mi dici chi sei, nuova leva. Mi stavo riposando dagli allenamenti, ma non fa mai male scambiare quattro chiacchiere con un aspirante shinobi...> meglio che passare quel tempo da solo, comunque, visto che Azumi è impegnata con i suoi studi e ancora non ha visto Harumi quel giorno. [chk on: 30/30][Equip. come sopra]

11:10 Kurosaky :
  [Strada-->Tavolino cafè] Il deishi rimane con lo sguardo sullo sconosciuto fino a quando questo ultimo gli risponde, dicendogli appunto il suo nome e il suo grado ninja, i muscoli facciali si tirano leggermente a causa dello stupore e il capo va leggermente in avanti, quasi come se fosse sorpreso da tutto ciò, anche se non c'è tutto questo motivo per esserlo. Le mani escono in modo rapido dalle tasche per posizionarsi sui fianchi e rivolgersi a Raoku :< sisi io sono uno studente dell'accademia e fino ad ora ho imparato la tecnica della trasformazione e la tecnica della moltiplicazione, sono molto curioso riguardo all'esame, come si è svolto nel tuo caso?>, consapevole che è uguale per tutti, però gli interessa sapere un opinione personale. Il giovane ascolta l'invito da parte del genin e un piccolo sorrisetto compare sul suo viso, per poi rispondere a tono :< mi farebbe moto piacere >. Mentre prende posto vicino allo shinobi si eserciterebbe anche lui nell'impasto del chakra, infatti va ad eseguire in maniera abbastanza rapida il sigillo della capra, ad altezza del torace. Intanto con l'immaginazione visualizza i due tipi di energia,quella fisica di color rosso che va a essere posizionata verso la parte inferiore e quella psichica di color blu che va a essere posizionata a livello mentale. Successivamente questi due globi di energia andrebbero ad avvicinarsi verso la bocca dello stomaco e ad amalgamarsi in un impasto unico ed uniforme, per poi diramarsi verso le parte periferiche del corpo , come se ci fosse un vero e proprio sistema circolatorio che fa fluire il chakra e sentire il suo calore all'utilizzatore. Dopo tale pratica il deishi scosta la sedia dal tavolo e con fare lento si posiziona su di essa. [Tecnica dell'impasto][Chakra on ]

11:25 Raoku:
  [tavolino cafè] Il ragazzo pare particolarmente colpito dal fatto di trovarsi di fronte ad un genin, la qual cosa sorprende un poco Raoku: insomma, si trovano in fin dei conti in un Villaggio di shinobi, non è così strano avere a che fare con individui con un rango militare superiore al proprio. Specialmente quando si è ancora una studente. Ad ogni modo lo lascia fare, ricordandosi che in fin dei conti pure lui aveva reazioni simili, anche se nel suo caso si era trovato di fronte ninja leggendari come Azrael o Furaya stessa. La cosa gli strappa un sorrisetto ironico per un istante. <Accidenti, quindi già conosci le basi. Non male, non male...> asserisce, annuendo alle parole di Kurosaky <beh, ancora ti manca una buona parte del percorso accademico prima di arrivare a sostenere l'esame. Però non ti preoccupare, basta impegnarsi e l'occasione per conquistare il coprifronte arriva prima di quanto ci si aspetti> nel suo caso almeno è stato così. Alla domanda su come si sia svolto il suo esame, il deshi gli strappa una risata. Raoku si prende comunque il suo tempo per rispondere, andando a sollevare alle labbra il bicchiere con il thè e sorseggiando mollemente la bevanda mentre, intanto, l'altro pare intenzionato ad impastare il proprio chakra <Fallo spesso, è una pratica che non si smette mai di affinare> si permette di consigliargli il Nara, accennando con il capo al sigillo che il giovane avrebbe in precedenza composto per attivare la sua energia interiore <dunque...il mio esame...beh, quello teorico è un po' un noia uguale per tutti, non c'è granché da raccontare> ammette <invece per quello pratico, ognuno si trova di fronte ad una prova diversa. Io mi sono dovuto confrontare con un chūnin munito di katana. Non è stato facile...> il ricordo di quello scontro è ancora vivido nella sua mente, nonostante sia passato un bel po' e, da allora, abbia affinato di gran lunga le sue tecniche di combattimento <...l'importante però è dimostrare di aver imparato quanto ti insegnano in accademia nello scontro, riuscire ad elaborare una strategia nonostante l'avversario sia di gran lunga superiore a te durante la prova. Non ti illudere di riuscire ad avere la meglio> gli spiega, schietto <ma dimostra di essere un tipo sveglio e in grado soprattutto di usare il cervello, più che i muscoli. È un consiglio che vale ancor di più quando si va in missione, credimi> gli conferma, tornando a sorseggiare la bevanda. <Allora, ancora non mi hai detto come ti chiami, novellino> gli fa notare, posando il bicchiere sul tavolinetto <come mai hai deciso di diventare uno shinobi?> [chk on: 30/30][Equip. come sopra]

11:36 Kurosaky :
  [Tavolino cafè] Il consiglio del genin sull'impasto del chakra è ottimo, infatti ha già di per se iniziato ad esercitarsi nelle pratiche che ha già appresso all'accademia, infatti quando Raoku parla il capo viene mosso su e giù lentamente e con poco movimento, cosi da confermare quello che egli stesso ha detto. La curiosità e il dubbio compaiono quando il genin parla dell'esame e della sua modalità pratica, infatti con fare tentennante chiede :< ma ritrovarsi davanti n avversario che sai di non poter battere, non è irritante? Certo la modalità di esame è utile, però per il carattere che ho io sarebbe dura>, facendo trapelare la sua parte orgogliosa . Troppo preso dall'esame e dalle tecniche Kurosaky si dimentica di presentarsi, i denti si serrano e le labbrain compagnia degli occhi si allargano, con fare divertito rimedierebbe subito :< eh hai proprio ragione, io sono Kurosaky e voglio diventare uno shinobi talmente forte da essere famoso in qualsiasi paese> tralasciando di proposito la motivazione che sta alla base di tutto. Intanto con la dstrosa va ad afferrare la fascia di seta e con l'aiuto della mancina la riposiziona adeguatamente, visto che i movimenti dei capelli hanno sfalsato la sua acconciatura, durante tale pratica chiederebbe a sua volta :< e tu come mai hai preso questo cammino?>, aggiungendo al tono della voce un che di incuriosito. [Chakra on ]

11:53 Raoku:
  [tavolino cafè] Gli occhi verdi di Raoku squadrano il ragazzo seduto sulla sedia dall'altra parte del tavolinetto del cafè, notando la sua preoccupazione e il suo tentennamento quando gli riferisce quei dettagli - piuttosto generici in verità - riguardo all'esame per diventare un genin. <Perché, nella vita pensi di trovarti sempre di fronte ad avversari alla tua portata?> gli chiede, un po' provocatoriamente ma con fare bonario, lasciandosi sfuggire una risatina ironica <è proprio per i deshi con un carattere più impaziente che questo tipo di esame è ancora più importante: è molto più costruttivo imparare ad essere sconfitti che a vincere> afferma, il tono calmo e quasi serafico mentre fissa le sua iridi in quelle rosse del ragazzo <sapere che stai affrontando una sfida che va oltre le tue potenzialità, ti permette di migliorare, di ingegnarti, di spingere il tuo istinto di sopravvivenza oltre il limite e il tuo cervello ad elaborare strategie migliori> gli spiega, entrando maggiormente nel dettaglio <quando invece si affronta una sfida semplice, non abbiamo problemi a controllare quello che già sappiamo fare e non c'è motivo di spronarsi a fare qualcosa di più> questo è uno degli insegnamenti principali che ha imparato il Nara stesso all'Accademia, uno di quegli insegnamenti che l'ha caratterizzato come uomo e come ninja. <Ricordati poi che vincere o perdere non ha significato: quello che importa è il fine ultimo della missione e il benessere del Villaggio> catechizza, ascoltando anche la sua motivazione. <Talmente forte da essere famoso...è la fama che insegui, quindi, Kurosaky-kun?> gli chiede, inarcando un sopracciglio un po' perplesso <perché ambisci ad una cosa del genere? Perché essere un ninja famoso e forte in ogni regione?> prosegue a domandargli. Scuote poi il capo, quando l'altro gli chiede a sua volta il perché ha deciso di diventare uno shinobi <Prima rispondimi, poi ti prometto che ti spiegherò il mio nindō, il mio credo da shinobi> gli assicura, mantenendo per ora il segreto sulle sue reali e più profonde motivazioni. [chk on 30/30][Equip. come sopra]

12:01 Kurosaky :
  [Tavolino cafè] Kurosaky ascolta attentamente le parole del genin, anche se lo sguardo delle volte si sposta sulle persone che passano sulla via limitrofa a quella dove sono posizinati loro con il tavolino, mentre il chakra fluida caldo in tutte le parti del corpo e la sensazione non gli dispiace a fatto. Dopo diverse provocazioni e l'ulteriore domanda da parte dello shinobi il giovane sorride per un attimo , guardando verso il basso e appoggiando le braccia sul tavolo, per poi riportare il contatto visivo con il conoscente e dire :< io la penso in parte cosi, se non trovi persone forti non puoi diventare forte, se trovi persone deboli rimani debole>, continua dopo una breve pausa :< però incontrare di proposito una persona contro la quale non hai possibilità... durante una missione capita e bisogna essere pronti questo è vero>, anche se tale scenario potrebbe essere appunto una simulazione di cosa può accadere nelle missioni, perciò non si sofferma più di tanto. Mentre le labbra vengono inumidite dalla saliva prodotta e distribuita dalla lingua, nella sua mente pensa a come rispondere in maniera più esaustiva e chiara possibile :< io voglio diventare forte per risolvere i problemi e per poter essere determinante nelle situazioni.. se in un villaggio c'è un pericolo importante solo gli shinobi più valorosi possono risolvere la situazione, io voglio essere uno di quei shinobi>, andrebbe a rispondere con tono fermo e attendendo adesso la risposta del genin. [Chakra: on ]

12:13 Raoku:
  [tavolino cafè] Il deshi ha le idee chiare, o almeno pensa di averle tali. Agli occhi di Raoku, appare convinto delle proprie affermazioni, sicuro dei principi su cui pare aver basato il proprio cammino come ninja. L'Anbu lo soppesa, non staccando gli occhi dal volto del ragazzo, valutando le sue parole e interiorizzandole dopo averle ascoltate senza interromperlo. Sospira infine <È un po' riduttiva come analisi, non trovi?> gli suggerisce <cercare di essere più forte degli altri ti porterà a cercare continuamente lo scontro con chiunque tu ritenga al tuo livello o più forte di te, ma alla fine ti migliora sul serio?> gli chiede, e pare proprio che non si tratti di una domanda retorica <lo scopo finale di uno shinobi non dovrebbe essere quello di affermarsi come più forte degli altri, ma essere pronto a dare tutto se stesso per il bene del Villaggio> gli spiega, sorridendogli poi <non lo pensi anche tu? che senso avrebbe essere forti, se non si mette questa forza al servizio degli altri?> anche questa, che pure sulla carta parrebbe un quesito retorico, per come l'ha detta il giovane Nara pare tutt'altro che una domanda scontata. Anzi, pare proprio attendere una risposta da parte di Kurosaky, quasi lo diverta pungolarlo. Riguardo allo scopo, anche quello strappa un sorriso al genin che annuisce, pur non sembrano pienamente convinto <Sei sicuro che sia così?> gli chiede <e di tutti quegli shinobi che sono morti, ad esempio, durante la ribellione di Ryota e Kuugo, che mi dici? Ad uccidere loro due sono stati Azrael-sama e Furaya-sama, insieme all'attuale Hokage, ma in molti hanno preso parte alla battaglia, alcuni avendo la meglio, altri venendo sconfitti> gli racconta <pensi che non fossero ninja abbastanza valorosi, o che non si sarebbero gettati contro Ryota e Kuugo solo perché di livello inferiore a loro come ninja?> conclude, e ancora una volta non c'è il minimo tono di rimprovero, quanto invece una vena piena di curiosità in ciò che gli chiede. [chk on][Equip. come sopra]

12:23 Kurosaky :
  [Tavolino cafè] Kurosaky si accorge dall'intervento del genin che non si è spiegato a sufficienza e che in effetti ha spiegato solo la base del suo pensiero e non l'ha declinato e contestualizzato a dovere, rendendolo a punto fraintendibile. Il pollice e l'indice si aprono e vengono portati ad avvolgere il mento, mentre lo sguardo viene portato verso l'alto :< uhmm...>, viene a crearsi un suono riflessivo , che dovrebbe essere coperto facilmente dal brusio di sottofondo fatto dal passare delle persone. Il giovane inizierebbe a spiegare per step, cosi da essere il più chiaro possibile :<io non ho mica detto che voglio diventare forte unicamente per il mio tornaconto, io sono dell'idea che per proteggere il villaggio devi essere volenteroso e devi anche essere forte, una persona non forte può comunque proteggere il villaggio e far ciò che vuole, ma avrà meno successo no? >, in linea generale è cosi, con sempre le dovute eccezioni. Una piccola pausa viene presa per inumidire le labbra e per prendere un attimo di respiro :<la forza di un individuo non deve contrastare con l'essere shinobi o con il proprio intervento, un ninja valoroso è colui che si sacrifica e che si mette in prima linea , io voglio essere un ninja valoroso e forte, perchè voglio riuscire a mettermi sempre in prima linea per aiutare gli altri >, cercherebbe di completare sempre più il suo discorso , attendendo ancora il credo ninja dell'altro. [Chakra: on ]

12:37 Raoku:
  [tavolino cafè] Kurosaky cerca di spiegarsi meglio e stavolta sembra che le sue risposte convincano maggiormente il genin, o quantomeno ne sazino la curiosità. <Quindi, secondo te, uno shinobi debole non può essere utile in prima linea per il bene del Villaggio?> gli chiede ancora, gli occhi verdi che si risollevano e tornano sul volto del ragazzo mentre la mano destra porta nuovamente il thè verde alle labbra permettendogli di sorseggiarlo ancora. <È un ottimo nindō, davvero. Però la forza non è tutto per uno shinobi, e neppure il coraggio a dirla sinceramente> ammette Raoku <un ninja valoroso e forte che si getta nella mischia con l'intento di risolvere la situazione, rimane un ninja molto stupido. Devi partire dal presupposto che chiunque può essere sconfitto, che in uno scontro ci sono variabili che non puoi controllare e che uccidere un uomo è ben diverso dal dire di essere in grado di farlo> tenta di spiegargli <dunque anche mettersi in prima linea, a volte, può essere meno utile che aiutare nelle retrovie: per questo l'aspetto fondamentale per uno shinobi è la consapevolezza dei propri limiti e del proprio ruolo> asserisce, convinto, il giovane Nara <senza questo, in una missione, si è destinati a fallire clamorosamente mettendo in pericolo se stessi, i proprio compagni e il Villaggio>. Torna a sorseggiare la propria bevanda, leccandosi poi rapidamente con la punta della lingua le labbra inumidite dal thè. <ti faccio un esempio pratico: tu stai camminando per strada e vedi una ragazza che sta venendo assalita da tre uomini adulti e nerboruti, muscolosi persino. Possono pure non essere ninja, ma mettiamo per caso che siano anche pratici di come si usa il chakra> gli spiega, sorridendo mentre poggia nuovamente il bicchiere sul tavolinetto <tu sei un semplice deshi, conosci giusto le tecniche da accademia, il vademecum basilare per poter impastare il chakra e non hai mai vissuto un'esperienza di scontro reale. Cosa faresti in quel caso?> gli chiede, gli occhi fissi in quelli di lui, attendendone pazientemente la risposta. Ancora pare non intenzionato a rivelargli il proprio nindō, tenendolo in sospeso in attesa di ciò che Kurosaky gli risponderà. [chk on 30/30][Equip. come sopra]

12:58 Kurosaky :
  [tavolino cafè] Il dibattito continua e il giovane non ha ancora avuto una singola parola sul nindo del ragazzo, però ci tieni di più a precisare la sua posizione riguardo il proprio. Perciò dopo la solita pausa riflessiva , cosi da formulare al meglio il discorso, inizia con il dire :<per me la forza non significa forza fine a se, per me un ninja forte è un ninja completo, furbo, stratega, scaltro un ninja che è solo forte di forza è destinato a soccombere alla lunga>, la ripetizione della parola forte potrebbe confondere, ma al suo occhio il concetto sembra abbastanza chiaro. Riprenderebbe subito agganciarsi proprio a una frase detta dal genin :< infatti proprio cosi, bisogna essere consapevoli dei propri limiti e per questo ci sono le missioni di vari livelli, un ninja meno esperto o più debole è preferibile che faccia compiti minori>, ciò che sta dicendo è che qualsiasi shinobi può dare il suo, ma in misure diverse. L'esempio fatto dall'altro ninja lo fa sorridere e con fare repentino risponde : <prima valuterei le mie possibilità in base alle conoscenze,alle tecniche e alla situazione e poi deciderei il da farsi>, direbbe ulteriormente :<ad esempio se io fossi un chunin agirei in modo diverso dal mio livello attuale,ma il tuo nindo quindi quale sarebbe?>, cercando di premere più esplicitamente per farlo parlare.[Chakra: on ]

13:24 Raoku:
  [tavolino cafè] Annuisce, ora più convinto, alle parole del ragazzo relative al mero attributo della forza fisica. È una visione un po' fanciullesca forse di come avviene un reale confronto fra shinobi quella che propone Kurosaky, ma chi è in fin dei conti Raoku per spezzargli l'idillio? A questo serve anche l'esame finale all'accademia, a porre di fronte il deshi alla cruda realtà di uno scontro. <Bisogna essere consapevoli dei propri limiti anche al di fuori delle missioni: la divisione dei livelli di categoria non sempre è esatta. Una missione di tipo C ad esempio può complicarsi per un imprevisto o per una qualunque variabile, e diventare molto più complicata di quanto fosse inizialmente sulla carta> su questo, in pochi possono vantare un curriculum di esperienze migliore rispetto a Raoku, che al suo battesimo del fuoco ha avuto a che fare niente di meno che con quel folle di Mister Strange. Attende con ansia la risposta a quell'esempio che gli ha proposto e quando Kurosaky gli risponde repentinamente e con sicurezza si lascia sfuggire una risatina e un sorriso, prendendosi il giusto tempo per tornare a sorseggiare il proprio thè verde <Bene, bene, ma questo fa tutta la differenza del mondo. Ora non sei un chunin, e nemmeno un genin: se tu ti trovassi in una situazione del genere nel momento attuale, quali sarebbero le tue opzioni e quale sceglieresti tu?> la domanda adesso è puntuale, e sembra proprio esigere una risposta altrettanto precisa: che l'intento di Raoku sia quello di pungolare e di sforzare al ragionamento il deshi è abbastanza chiaro, ma dove voglia andare a parare Kurosaky può solo ipotizzarlo. <Va bene, intanto ti dirò il mio nindō, ma non è niente di particolarmente esaltante o di originale> ammette <il mio credo è dare la mia vita per proteggere l'integrità e la sicurezza del Villaggio, e per realizzarne il bene superiore> asserisce <qualunque sia il costo per me da pagare> ammette, l'espressione seria e lo sguardo fermo, tornando ad attendere la risposta del ragazzo con calma serafica. [chk on 30/30][Equip. come sopra]

13:36 Kurosaky :
  [tavolino cafè] Kurosaky apprende il mutare del grado delle missioni, che effettivamente è una variabile che non si può tenere sempre sott'occhio, perciò non andrebbe ad argomentare ulteriorimente. Intanto il credo ninja di Raoku viene espresso, effettivamente è semplice , ma con fare quasi saccente esclama :< delle volte le cose semplici sono le migliori>, come per sottolineare che una cosa semplice non è per forza sbagliata. Intanto il chakra circola copioso e caldo fra i vari distretti muscolari e ciò lo appaga molto, infatti per qualche attimo sembra assente, un espressione rilassata e non vigile va a comparire sul suo volto. Il deishi però non scorda la domanda fatta dal genin e offre varie opportunità in base allo scenario :< dirlo con esattezza non è possibile, bisogna valutare il posto in cui si verifica l'accaduto e altre circostanze, comunque proverei a fare una moltiplicazione del corpo per distrarli con le copie e salvare la ragazza, o usare una cortina di fumo o chiederei aiuto.. dovrei valutare sul momento durante il susseguirsi degli eventi>, curioso anche di sentire la risposta a questa strategia. [Chakra : on ]

13:53 Raoku:
  [tavolino cafè] <Vero anche questo, spesso è così> che le cose semplici sono le migliori <purtroppo però spesso le cose semplici devono confrontarsi con una realtà ben più complessa di quello che si può immaginare. Capita, l'importante è adattarle> e questo, è sottinteso, è un discorso che vale per tutto, ivi compresi gli ideali. Raoku però non entra eccessivamente nei dettagli e pari molto più interessato alla risposta che il deshi fornisce rispetto all'esempio pratico propostogli dal Nara <sì sì, certo, sono tutte variabili. Ma non ti ho chiesto la strategia che utilizzeresti. Ti ho chiesto che cosa faresti tu> le labbra dell'Anbu si piegano in un sorrisetto paziente ma al tempo stesso ironico <non mi interessa sapere come combatteresti degli eventuali nemici, ma la decisione che prenderesti sul momento. E considera che avresti solo una manciata di secondi per decidere e agire, in un modo o nell'altro. Avanti...> lo sollecita, tornando a sorseggiare per un momento il suo thè <...sono particolarmente curioso adesso: ti trovi a passare di lì, vedi quello che sta succedendo, tu da solo, la vittima dell'assalto e i tre violenti aggressori. Niente strategie, niente di niente: mi interessa quello che scatta nella tua testa, la motivazione che ti spingerebbe a prendere una decisione anziché un'altra> posa nuovamente il bicchiere sul tavolino, ormai vuoto, schioccando le labbra <ti dò anche un piccolo indizio: non esiste una risposta giusta, nè una più giusta di un'altra> la qual cosa sembra divertirlo particolarmente, come si può notare facilmente dallo sguardo vivace che osserva il volto del deshi. [chk on 30/30][Equip. come sopra]

14:07 Kurosaky :
  [tavolino cafè] Kurosaky pensa attentamente alla domanda del giovane, visto che non ha risposto ancora completamente a questa ultima . Lo sguardo è portato verso la folla e le spalle vengono scrollate in maniera ampia e lenta, cosi da potersi rilassare , in una piena fase contemplativa dove i suoi sensi lasciano temporaneamente quel posto e vagano. Il deishi porta lo sguardo verso il genin e con fare quasi scontato esclama :< non starei certamente con le mani in mano , interverrei e cercherei di aiutare quella persona visto che è in difficoltà>è l'azione più spontanea e ciò che farebbe in quel momento. Intanto porta entrambe le mani sulla stoffa dei pantaloni e inizia a strofinare i palmi sulle corrispettive cosce, cosi da asciugarsi i polpastrelli . Questo discorso inizia a essere un pò stantio e la curiosità riguardo all'esame e l'accademia ancora non è svanita, infatti con fare brusco e senza avvisi chiede :< ma prima dell'esame quali tecniche si devono imparare?>, cosi da sapere cosi gli riserveranno le lezioni successive.[chakra:on]

14:18 Raoku:
  [tavolino cafè] Raoku vede il deshi agitarsi un poco, quasi con fare annoiato: non gli sfugge quella sua sufficienza nella risposta che gli fornisce, quasi fosse scontata. Eppure gliel'ha detto che non c'era una risposta più esatta delle altre. <Non staresti con le mani in mano...interessante> ammette <quindi tenteresti di salvare la persona in difficoltà, pur pienamente consapevole di non potercela fare. E anzi, di mettere molto probabilmente in pericolo la tua stessa incolumità, motivo per cui qualcun altro oltre a te sarebbe chiamato ad intervenire per evitare che i malviventi ti uccidano> un sorrisetto ironico gli illumina il volto <in pratica, per salvare una persona ne metteresti in pericolo due sperando nell'intervento di una terza persona. Non hai pensato a questo, alle conseguenze che la tua azione avrebbe avuto?> gli chiederebbe, mettendolo di fronte alla realtà dei fatti ma con fare bonario, come se in fin dei conti se l'aspettasse una risposta del genere e Kurosaky non avesse in qualche modo tradito o sorpreso le sue aspettative. Intanto però non si sottrae alla nuova domanda del curioso deshi, evidentemente desideroso di apprendere di più riguardo al suo esame all'Accademia e a ciò che l'aspetta <Beh, le tecniche di base: più che altro è la capacità di plasmare e modellare il chakra che si apprende, da cui poi dipende tutto il resto> prova a spiegargli il Nara <se non ricordo male mi hai detto di conoscere già le tecniche di trasformazione e moltiplicazione, quindi direi che ti manca ancora la sostituzione, che forse è una delle più importanti per qualunque ninja, l'immagazzinamento nei fuuda> elena, cercando di scavare nella propria mente i rudimenti dell'accademia <e poi direi il rilascio illusorio, che dovrebbe essere una delle ultime lezioni del corso, a meno che non abbiano modificato i programmi. Dopodiché ti daranno la possibilità di una prova generale pratica e infine l'esame, teorico e poi pratico, prima del coprifronte> l'Anbu si stiracchia, facendo schioccare il collo da un lato e poi dall'altro <poi, una volta diventato genin, potrai prendere parte alle missioni che ti affideranno dagli uffici dell'Hokage entrando a far parte di una squadra insieme ad altri shinobi e kunoichi. Il percorso detto così pare abbastanza semplice, ma la vita fuori dall'Accademia è ben più difficile di quello che si può pensare> gli assicura, a mo' di monito. [chk on 30/30][Equip. come sopra]

14:27 Kurosaky :
  [tavolino cafè] Kurosaky vuole giocare allo stesso gioco al quale ha preso parte il genin e seguendo il ragionamento esclama :< se quella persona avesse figli a casa e gli succedesse qualcosa soffrirebbero anche loro no? Mentre se agissi io, lei potrebbe intanto scappare e a subire sarei solo io.. ti ho detto troppe variabili , è un discorso senza conclusione>, il quale inizia a entrare in un loop appunto senza fine. Il giovane aumenta la sua concentrazione quando si inizia a parlare dell'accademia, la parte quale gli interessa di più, infatti con fare attento si protae verso Raoku ed ascolta le tecniche che gli mancano per arrivare al compimento :<l'immagazinamento nei fuuda è quello dove metti un oggetto nel fuuda e poi lo rilasci giusto? Ho eseguito anche quella tecnica>, se la memoria non lo inganna e ha capito a cosa si riferisce . I suoi avvetimenti sono tanti giusti quanto scontati, però anche se di animo poco socievole risponde sempre in modo gentile ed educato :< grazie mille dell'avvertimento, ma i compagni di team si scelgono o vengono accoppiati a caso?>, anche se non ha mai interagito con nessuno durante le varie lezioni, quindi tanta differenza non fa. [Chakra : on ]

14:42 Raoku:
  [tavolino cafè] Sorride alle parole quasi stizzite del deshi che pare fermo nella sua posizione. <Bene, bene. Ma non ho detto che il tuo ragionamento è sbagliato. Probabilmente, in una medesima situazione, avrei agito anche io in questo modo: anzi, senz'alcun dubbio, credo> gli assicura, tamburellando intanto con le dita della mano destra sulla ceramica del bicchiere ormai vuoto <quello che ti voglio far capire è che non puoi pensare che sia una questione di forza o di preparazione o di livello del ninja l'agire o il non agire per il bene di qualcun altro: è la volontà. E soprattutto> conclude <volevo farti capire che ogni scelta ha delle conseguenze imprevedibili: intervenendo potresti riuscire a far scappare la vittima e a fuggire a tua volta, risolvendo ottimamente la situazione, oppure potresti sacrificarti per salvare l'altra persona, oppure potresti finire per far rischiare la vita ad entrambi. Allo stesso modo, se tu avessi deciso di non intervenire e di cercare aiuto avresti potuto non fare in tempo, o avresti potuto essere visto e fermato. Per ogni nostra scelta le variabili sono imprevedibili e indipendenti da quanto siamo capaci di imporci sugli altri> scrolla le spalle <possiamo solo scegliere una strada da percorrere, ma sempre senza sapere dove questa ci porti. Questo era per dirti che anche un deshi può fare la differenza, anche il ninja più debole può essere di vitale importanza per il Villaggio> arriva infine alla conclusione, le dita che si stringerebbero per un istante intorno al bicchiere sbiancando ai polpastrelli prima di riaprirsi e lasciare in pace il contenitore ormai vuoto <la cosa importante è la volontà, non la potenza di una tecnica o la capacità in battaglia. Lo spirito di sacrificio, la fermezza di mettere da parte l'istinto di sopravvivenza in favore di un bene superiore...> la voce scema, lasciando che il ragazzo torni a parlare dell'argomento che pare interessargli di più: l'Accademia. D'altra parte forse la lezione che voleva impartirgli Raoku è fin troppo avanzata, e incomprensibile per il ragazzo: la capirà probabilmente quando si troverà per la prima volta sul campo, prima è dura da comprendere appieno. <Sì, esatto. È abbastanza semplice ma anche molto utile, ti permette di portarti dietro molte cose senza caricarti eccessivamente di zaini e borse> fa spallucce <e poi con la sostituzione sono essenziali: vedrai, i fuuda diventeranno presto i tuoi migliori amici> ridacchia a quell'idea un po' bislacca. <Uh...? Oh, dipende dalla missione, sono gli uffici dell'Hokage ad assemblare le squadre> ammette <io non sono stato granché fortunato all'inizio: il compagno di squadra che ho avuto alla mia prima missione sul campo, una volta uscito dall'Accademia, si è rivelato un traditore. Sono stato costretto a catturarlo e a consegnarlo alle forze speciali, credo sia ancora in cella...> il ricordo di Mr. Strange riaffiora nella sua mente, così come il successivo interrogatorio di Furaya. Quell'impresa però, al di là di averlo segnato come shinobi, lo ha anche portato ad essere quello che è adesso: un Anbu a sua volta. <ora invece sto facendo coppia fissa con una kunoichi molto, molto capace. È una che non ci pensa su troppo se deve ucciderti, ma va in paranoia se deve chiederti che ore sono...> il pensiero di Harumi gli strappa una risata spensierata, nonostante abbia appena parlato di omicidi e possa sembrare cinico <...è un tipo un po' strano, ma particolarmente interessante> [chk on 30/30][Equip. come sopra]

14:51 Kurosaky :
  [tavolino cafè] Kurosaky tralascia anche il discorso fatto inizialmente e prolungato fino ad ora, visto che le cose che deve dire le ha dette e che hanno introdotto un nuovo argomento. Le labbra si muovono avanti e indietro per inumidirsi e togliere le increspature della secchezza e intanto le ciglia vengono battute in modo ripetuto e veloce . Dopo essersi sistemato anche posturalmente sulla sedia, cosi da scaricare un pò il peso , partendo dal lato sinistro al destro va a riportare le iridi verso il genin e con fare dispiaciuto esclama :< cavolo mi dispiace, non deve essere stato semplice per te, infondo se fai squadra con delle persone devi fidarti di loro e scoprire che uno di loro è un traditore..>,il tono è leggermente cupo ma non troppo, visto che il suo carattere lo porta ad essere molto distaccato. Il deishi prova a fare delle ipotesi, probabilmente campate in aria, sull'accoppiamento che l'hokage effettua :< può essere che l'accademia spieghi le caratteristiche di ognu genin e che in base a quello si crei un trio ottimale, anche se deve essere un lavorone>, voce leggermente dubbiosa e sguardo abbastanza perplesso, considerato l'ammontare di lavoro che il kage ha da fare. [Chakra: on ]

15:12 Raoku:
  [tavolino cafè] A quanto pare al ragazzo non gliene importa molto della questione filosofica intavolata inizialmente: Raoku lo può capire, deve ancora essere battezzato dal campo di battaglia, nonostante quanto asserisce sulla forza non ha ancora mai visto uccidere nessuno. O almeno così pensa il giovane Nara. <Non è stato semplice> ammette l'Anbu, il volto ora un po' più cupo dato che parlano di quell'esperienza segnante, al suo primo incarico ufficiale. Ormai si parla di un po' di tempo addietro. <L'ho conosciuto quel giorno, era un chūnin che avrebbe dovuto farmi da mentore nella mia prima missione. Ha vissuto una specie di stato confusionale, da quel che ho capito, e ad un certo punto della missione è come impazzito, tanto da tentare di ammazzare una civile che dovevamo recuperare sana e salva> un sorrisetto compiaciuto ora compare a distendere, seppur un po' forzatamente, le labbra di Raoku <sono riuscito a salvare lei e a catturare lui, ad ogni modo, quindi in fin dei conti ho comunque portato a termine la missione. E questa è sempre la cosa più importante di tutte> asserisce, con convinzione. Sulla seconda affermazione del deshi però, non può che fare spallucce <Francamente, non saprei che dirti> ammette <questo è il lavoro che svolgono alla magione dell'Hokage: non credo che il Nono sia coinvolto direttamente, ma di certo ha chi assegna di volta in volta team e missioni>. Apponendo una mano sul tavolinetto, si alza in piedi sgranchendosi la schiena <Bene, Kurosaky-kun, è stato un piacere conoscerti. Ti auguro di concludere presto il tuo percorso in Accademia: capirai presto quello che ti volevo dire prima, sull'importanza della volontà più che la forza, ma hai ancora tempo. Non devi sostenere il tuo esame domani...> gli suggerisce, come volendo connettere quel discorso che lui prima ha accantonato, un po' annoiato, con l'esame per il coprifronte. In fin dei conti, non è quello che viene valutato dai sensei? <Beh, spero di rivederti presto in giro. E se hai bisogno di una mano con gli allenamenti, prova a cercarmi: se non sono in missione, posso darti una mano volentieri> gli propone, salutandolo con un cenno quindi prima di allontanarsi. Il conto, in fin dei conti, l'aveva già pagato in precedenza. [End]

15:23 Kurosaky :
  [tavolino cafè] Kurosaky ascolta con fare rispettoso tutto il discorso e il racconto fatto da parte del genin, cosi da poter poi fare un sorriso nei suoi confronti, per fargli capire di aver compreso il tutto. Il giovane inizia con l'alzarsi in piedi durante il congedo del ninja, che si dimostra molto disponibile e gentile , perciò con fare medesimo esclama :<certamente, se avrò bisogno ti chiederò sicuramente>,essendo comunque un ninja a tutti gli effetti. Attualmente il deishi si guarda a destra e sinistra, come se dovesse cercare cosa fare, però in cuor suo sa già dove dirigersi. Perciò senza troppi fronzoli gira i tacchi verso la direzione di casa e con un andatura lenta e passo composto bisbiglia :< arrivederci>, introducendo le mani nella tasca e allontanandosi sempre più da quella locanda. [End]

Kurosaky vede Raoku impastare il proprio chakra e si ferma con lui per chiacchierare dell'Accademia. Il genin cerca intanto di trasmettergli un importante insegnamento che a sua volta ha imparato sul significato di essere un ninja, forse con successo (o forse no). I due si separano con la proposta del Nara di essere a disposizione per i futuri allenamenti del giovane deshi.