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Giocata di Lavoro

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con Komosinar

13:49 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] La mano sinistra si porta verso la maniglia della porta tentando poi di spingerla per aprire la porta. Come la volta precedente un campanellino, posto proprio sopra la porta, viene urtato e suona in modo da avvisare i presenti all'interno che qualcun'altro sta accedendo alla locazione. Come la prima volta lo sguardo celeste dell'albino si sposta sulle pareti dell'ingresso andando ad accarezzare la figura di ogni animale lì rappresentato e dei relativi addestratori. Un sorriso nasce spontaneo sul volto dell'uomo. Dopo aver passato in rassegna i quadri, lo sguardo si sposta sulla destra andando ad incontrare il bancone e gli scaffali dietro di esso. Gli oggetti specifici per i cani, quali pettorine, guinzagli, croccantini sono sempre allo stesso posto. La porta dietro il bancone viene ora aperta. Al rumore della maniglia che si abbassa Komosinar trasale lievemente spostando immediatamente lo sguardo in direzione di quella porta. Un uomo di mezza età sta accedendo all'ingresso del negozio. Indosso degli abiti comodi, adatti al movimento e sufficinetemente leggeri - quantomeno all'apparenza - da permettere a chi li indossa di non soffrire il caldo in questa stagione. ""Buongiorno! Desidera?"" dice guardando l'albino in volto. L'espressione dell'uomo è seria ma gentile.

14:01 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] <oh si! Buongiorno...> ripete l'albino facendo un leggero inchino con la testa, e quindi tornando a cercare lo sguardo del proprio interlocutore <Il mio nome è Komosinar! Sono stato qui un paio di sere addietro e... volevo provare ad iniziare ad appredere il vostro lavoro se... se per voi ancora va bene.> spiega in un solo fiato, prendendo poi un respiro di media intensità per lasciare andare molto lentaente. Qualche secondo di silenzio da parte di entrambi e, quindi, l'uomo del centro addestramento prende parola. ""Hai già parlato con qualcuno?"" domanda quindi incrociando le braccia al petto ed assumendo un'espressione pensierosa. <ehm... si. Avevo parlato con un ragazzo... come si chiama?...> domamda più a se stesso che non all'altro portandosi di nuovo la mano sinistra ad accarezzare il mento <Kimimo!> rivela quindi annuendo come per sottolineare quanto appena detto. A quel nome, l'uomo annuisce un paio di volte sciogliendo l'intreccio delle braccia e dicendo <oh si! Ora ricordo! Mi aveva accennato qualche cosa!> afferma sempre sorridente porgendo solo ora la mano destra verso l'albino dicendogli quindi il suo nome ed aggiungendo <Ben arrivato!>

14:15 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] Sposta il bastone da combattimento dalla mano destra, dove ora si trova, alla sinistra in modo la liberare la mano più adatta per stringere quella altrui. <grazie mille!> afferma facendo un leggero inchino. La stretta non sarà particolarmente vigorosa ma sufficiente allo scopo. ""Vieni pure di là con me!"" dice con tono pacato ma deciso facendo anche un gesto con la mano destra aperta ed indicando la porta dalla quale è appena entrato, dando poi le spalle all'albino e già afferrando la maniglia per poter tornare nella parte retrostante. <Certo! Grazie!> risponderebbe l'albino tornando a portare il bastone nella mano destra - per abitudine più che altro - e quindi iniziando a camminare in direzione di quella porta. Lo sguardo celeste verrebbe spostato per l'ultima volta in direzione degli scaffali dietro il bancone per poi tornare all'uomo cercando di mantenere il passo, per quanto la strada da fare non sia molta>. L'uomo che lo ha accolto supera il varco accedendo all'area retrostante l'ingresso. Rumori di cani, tra latrati, abbai, ringhii ed unghie sulla pavimentazione giungono alle orecchie del giovane uomo. Subito un sorriso spontaneo torna ad affacciarsi al suo volto. A sua volta l'albino varca la soglia chiudendola con cura dietro di se non appena passato.

14:28 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] ""Allora, komosinar, dimmi! Hai già avuto esperienza nell'addestramento di cani ninja?"" chiede l'uomo, probabilmente un addestratore, volgendosi ancora a lui appena fermatosi. Nei locali dietro l'ingresso vi è un grande spazio, per metà pavimentato e nell'altra metà è presente una zona di terra battuta ed erba. Ogni addestratore ha il suo cane di fronte. Differenti taglie e razze sono presenti e, a giudicare come questi cani si comportano, anche differenti livelli di addestramento raggiunti. Lo sguardo celeste si sposta su ognuno di esse, abbastanza velocemente per consentirgli di valutare rapidamente gli spazi a disposizione. <ad essere sincero...> stringe le labbra per qualche secondo prima di ricominciare a parlare <non lo so... ho.. ho avuto un incidente cadendo da cavallo e non ho ricordi nitidi riguardo il mio passato> ammette torcendo quindi le labbra e poi tornando a guardarsi rapidamente attorno prima di volgere lo sguardo sull'addestratore <però questo posto ha qualche cosa che mi sembra familiare... non saprei...> afferma con voce pacata. <"Ok! Nessun problema ragazzo"> replica l'uomo annuendo e tentando di appoggiare la mano sulla spalla del deshi cercando il suo sguardo "" faremo come se tu non lo avessi già fatto e... se ti venisse in mente qualche cosa di utile, beh! tanto meglio per tutti, giusto?"" aggiunge. Un sorriso appare sul volto di Komo accettando quel tocco sulla spalla ed annuendo appena. <Grazie> dice nuovamente facendo un leggero inchino con il capo.

14:37 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] Riprendendo a parlare, sempre in risposta alla domanda che gli era stata precedentemente fatta, Komo aggiunge con tono pacato ed un volume di voce medio <tuttavia ho letto qualche capitolo di un libro riguardante l'addestramento di cani!> dice annuendo come a voler sottolineare quanto sta dicendo < certo non ho appreso tutto quello che c'è da sapere riguardo l'addestramento ma, come libro, mi sembrava ben fatto!> dice annuendo ancora. L'addestratore, senza farsi troppi pensieri, replica subito "" non dubito che il libro fosse ben scritto ma, quando si tratta di animali, la cosa più importante è l'esperienza diretta."" gli dice sempre facendo un leggero sorriso e tornando poi serioso ""ogni bestia è unica, per quanto simile a molte altre e, nella sua unicità necessita di un trattamento specifico, esattamente come per i bambini... non so se mi spiego!"". Di nuovo silenzio tra i due. di sottofondo comandi dati dagli alti addestratori e relative risposte da parte dei cani, alcuni dei quali mostrano di conoscere dei 'giochi' veramente complicati. <si si! Certo! Capisco> conferma annuendo poi ed attendendo che sia l'addestratore a guidare la cosa.

14:48 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] "" vieni con me!"" afferma facendo qualche passo in direzione di una delle aree di addestramento dove un cagnolino stà attendendo. Mentre si avvicinano, il cagnolino inizia a scodinzolare a tutta velocità. Il corpicino si chiaccia vicino al pavimento, senza toccarlo con la pancia ma flettendo molto le zampe che, senza sosta, pestano il suolo. ""Guarda come è contento!"" dice rivolto a Komosinar. Infila una mano nella propria scarsella e, da quella, estrae dei croccantini ""prendi questi"", gli dice tenendo il pugno chiuso senza particolare forza, quel tanto che basta per non lasciarli cadere. <Oh certo! I croccantini!> afferma porgendo la mano sinistra con il palmo verso l'alto ed accettando che i 'premi' per il cagnolino. ""Ricordati una cosa: Prima che il cane capisca quello che tu vuoi da lori, tu devi capire cosa vogliono loro da te!"" gli dice guardandolo fisso negli occhi. Il cagnolino lì sotto nel frattempo inizia a trottelellargli attorno annusando le caviglie dei due presenti e, quindi, iniziando a tirare con i denti i pantaloni dell'addestratore che, però, sembra far finta di nulla. ""Non parlate la stessa lungua, almeno per il momento, e quindi devi prima entrare in sintonia con loro, poi lasciare che capiscano la corrispondenza tra quello che gli dici e l'azione da fare e non fare."" spiega ancora. Komo, dal canto suo, annuisce mano a mano che l'altro parla, distogliendo solo di tanto in tanto lo sguardo per controllare il fare del cagnolino senza dedicargli più che un istante ogni volta.

15:01 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] "" Quelle che vogliono i cani, soprattutto quelli non addestrati, sono sostanzialmente tre cose: Mangiare, giocare, proteggere le ciò che ritengono sia loro o a cui sono affezionati."" gli dice sempre con quel tono di voce pacato ma deciso. Komosinar annuisce di nuovo mentre chiude la mano sinistra, rimasta a far da vassoio fino a quel momento e, poi, portandola lungo il fianco <certo! Capisco!> replica. ""I croccantini fanno leva sulla loro voglia di mangiare, e saranno il loro premio ma questo non basta..."" dice ancora l'addestratore guardando l'albino dritto negli occhi ""Quello che gli proponi per l'animale deve essere interpretato come un gioco. Se lo vedrà come una costrizione o come un qualcosa di sgradevole sceglierà tra l'appagamento del cibo ed il disagio del compito assegnato e, spesso, vincerà il disagio facendo in modo che non ti obbedisca"" sentenzia attendendo poi risposta dall'altro. <oh beh certo! Capisco! Chiaro> replica l'albino con voce a basso volume alternando ancora lo sguardo tra l'istruttore ed il cangolino e, per il momento, ignorando le altre persone e bestie che stanno attorno a lui. Con un movimento fluido della mano, quindi, l'istruttore porta un croccantini all'attenzione del cane che subito molla il pantalone per annusare il cibo. Tale croccantino viene poi spostato lentamente e quindi gettato ad un metro di distanza. Subito il cangolino si precipita su di esso facendo un balzo e quindi, una volta raggiuntolo, quasi tenendo la testa come perno, inizierà a saltargli attorno facendo un terzo di giro attorno a lui e solo successivamente prendendolo in bocca ed iniziando a masticare gioiosamente.

15:14 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] ""Ora prova a dare un comando semplice al cane... prova a farlo stare seduto"" gli suggerisce facendo poi un passo di lato e lasciando che Komosinar rimanga di fronte al cucciolo. L'albino avanza di un passo, sempre accompagnandosi al bastone che tiene in mano. Lasciando il bastone in posizione eretta ci si aggrappa con un po' più di forza con la mano destra e, quindi, china la schiena in avanti. L'attenzione del cane viene portata dapprima sul bastone per poi tortare al giovane uomo. La mano sinistra, quella con i croccantini all'interno del palmo chiuso, viene portata in avanti, lentamente, verso la testa del cucciolo che, subito, avvicina il proprio nasino fremente fino a toccarla, leccandola un paio di volte. Un sorriso, nuovamente, appare sulle labbra dell'albino che, pochi secondi dopo, ritrae la propria mano sinistra e va a dire al cane, cercando di imitare il tono di voce dell'addestratore provando a mantenerlo pacato ma deciso. <seduto!> dirà quindi guardando il cane fisso negli occhi. La risposta del cane a quel tentativo sarà una serie di guaiti con lo sguardo costantemente rivolto alla mani sinistra, quella dove ormai esso sa esserci(?) i croccantini. LO asguardo di komosinar torna quindi all'addestratore. Qualche cosa non ha funzionato, a quanto pare.

15:26 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] ""hehe!"" ridacchia l'addestratore in maniera del tutto spontanea quanto pacata. ""come ti dicevo prima, il cane non comprende il tuo linguaggio umano, perciò sei tu che devi comprendere quello che vuole lui per primo"". Komosinar guarda in volto l'uomo annuendo appena e quindi replicando <eh si ma... gli ho fatto vedere il premio, che altro dovrei fare?> domanda corrucciando per un attimo le sopracciglia per poi rilassare nuovamente la fronte. "devi semplicemente dargli da mangiare facendo in modo che sia lui a preferire la posizione 'seduto' rispetto a quella 'inpiedi'"" commenta l'addestratore spostando lo sguardo verso il cucciolo che, ancora, sta abbaiando verso la mano sinistra di Komosinar. ""prova a fargli sentire il profumo dei croccantini e, poi, sposta i croccantini verso la sua testa e, se necessario, lungo la schiena fino alla coda, cercando di rimanere sempre ad un altezza pari a quella della testa"" Suggerisce l'uomo sorridendo e facendo un cenno con la mano per invitare l'albino a tentare subito l'azione che gli è stata suggerita. Il deshi annuisce appena e si volta in direzione del cane porgendogli nuovamente la mano chiusa che, ancora una volta, verrà annusata dal cagnolino che tenterà, questa volta, anche di appropriarsi dei croccantini al suo interno. La mano di Komo, poi, verrà lentametne spostata verso la testa del cagnolino e poi leggermente più indietro di questa, passando tra le orecchie. Nel tentativi di seguire quella mano con il naso, il cucciolo torcerà il colle sollevando anche il muso e, trovandosi in una posizione scomoda, sceglierà di flettere le zampe posteriori - iniziando a pulire il pavimento con la coda costantemente in movimento - mettendosi di fatto seduto

15:37 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] ""subito il premio ora!"" afferma con decisione l'addestratore guardando il risultato ottenuto e, quindi, dando quella nuova indicazione come se dalla tempistica della stessa dipendesse tutto l'esito del lavoro. Cercando di far fuoriuscire solamente un croccantino dal palmo della mano, Komosinar da il premio al cucciolo che, premendo le proprie labbra contro la mano di Komosinar, accoglie il croccantino iniziando a masticarlo. Il sorriso si palesa sul volto dell'albino che si volge anche a guardare l'addestratore mostrandosi compiaciuto del risultato. L'addestratore, dal canto suo risponde. ""Complimenti!"" annuisce con espressione seria e, poi, ecco che aggiunge "" ora fai un passo indietro e riprova da capo!"". Di nuovo conferma quanto detto con un gesto della mano che inviterà il deshi ad eseguire quanto suggerito. L'albino farà perciò, risollevandosi in posizione eretta aiutato anche dalla mano destra che, stringendo il bastone e premendo verso il basso, si darà forza per potersi sollevare. Fatto quel passo indietro e continuando a guardare il cucciolo, Komo si accorgerà di come questo già si sia sollevato da terra, pronto per mangiare e giocare ancora.

15:47 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] Tornando a flettere la schiena per avvicinarsi al cagnolino, Komosinar porgerà a lui la mani sinistra - contenente altri croccantini - sempre muovendosi con cautela. Anche questa volta il cagnolino porgerà il proprio nasino fremente alla mano dell'albino leccandola un paio di volte. Già sapendo quello che deve fare, Komosinar tenterà di sollevare la propria mano per farla passare davanti alla fronte del cagnetto e quindi farla passare tra le sue orecchie. Prontamente però il cagnolino seguirà il movimento della mano con il naso. Quando nuovamente si troverà in una posizione scomoda, la bestiolina preferirà flettere le zampe posteriori trovandosi, di fatto, in posizione seduta. La mano di Komo si muoverà per liberare dalla presa un solo croccantino mentre sul suo volto un sorriso già inizia ad espandersi. Anche questa volta il cucciolo andrà ad accogliere con gusto il premio datogli per quel semplice esercizio masticandolo con gusto. Risollevandosi da quella posizione flessa, Komo andrà a parlare poi con l'addestratore domandando <e per dargli un comando vocale, invece, come si fa?> chiede sempre mantenendo un volume di voce moderato ma con una leggera nota di sicurezza in più nella voce. "" quello è il passaggio successivo!"" replica l'uomo con un sorriso sul volto, spiegandosi poi meglio ""Si procede esattamente come hai fatto fino ad ora ma, dopo avergli fatto annusare il premio, prima di spostare la mano si dovrà dare il comando, in modo che lui inizi ad associare quel movimento a quei fonemi. "". <oh certo! Capisco!> Conferma il deshi mantenendo il sorriso sul volto <quindi devo andare molto per gradi! ovvio!> commenta ora parlando più con se stesso che non con l'altro.

15:53 Komosinar:
  [Quinto cercjio.Centro addestramento cani] "" Per gradi, certo!"" conferma l'addestratore andando a fare poi un gesto con la mano verso il cagnolino che, ancora in piedi, attende il suo prossimo boccone spendendo un sacco di energie solo per scodinzolare ""Ora però ripeti ancora un paio di volte l'esercizio senza dirgli nulla. La prossima volta vedremo come aggiungere il comando vocale e, quindi, come fargli eseguire il comando vocale senza bisogno di premiarlo ogni volta!"" conclude sorridendo. <Certo...> conferma l'albino con un tono di voce ora leggermente più rassegnato ""purtroppo ora devo tornare ad addestrare altri cani e non riesco più a prestarti attenzione. Ovviemante se vuoi rimanere ad osservare sei libero di farlo"" gli spiega aggiungendo quasi subito: "" intanto fai ripetere al cane questo esercizio ancora un paio di volte di fila, poi ci penso io!"" conclude, allontanandosi di un passo ancora. Komosinar annuisce e, per la terza e poi la quarta volta andrà a porgere il croccantino al cane facendo in modo che esso si sieda per essere comodo a mangiarlo lasciando, quindi, che l'addestratore si occupi di mettere a cuccia il cagnolino e, quindi, torni ai propri doveri. Komo, dal canto suo, rimarrà un po' ad osservare gli addestramenti allontanandosi dal centro addestramento solo dopo un ora di osservazione. [end]

Komo torna nel centro di addestramento ove era stato qualche sera prima e, con l'aiuto di un addestratore, inizia ad apprendere le basi per insegnare ai cani qualsiasi tipo di esercizio e, soprattutto, a comprendere che lui deve essere il primo a comprendere la bestia e solo in seguito potrà aspettarsi che la bestia comprenda lui.