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Novantotto scimmie (?)

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con Takei, Torako

15:55 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Piove, piove, acqua di limone, si accende la candela, si dice buona sera! E' da quando è cominciato a piovere che Torako non riesce a togliersi dalla testa questa canzoncina, ed è al ritmo di questa che si sta allenando. Che poi dire che si sta allenando è davvero dirla grossa. Al momento sta semplicemente saltando la corda canticchiando quel motivetto, probabilmente dando ai nervi a chiunque l'ascolti. Prima di mettersi a saltellare come una demente, comunque, ha impastato il suo chakra,per farsi trovare pronta, nel caso in cui Gekko arrivasse e decidesse che è il momento giusto per allenarla. Ha posto le mani congiunte davanti al petto, poi le ha abbassate finchè non sono arrivate all'altezza dello stomaco. Fatto ciò ha abbassato mignolo e anulare della mano destra, alchè ha fatto lo stesso con quelli della mano sinistra, ma ponendoli sopra ai gemelli, trovandosi così ad avere la mancina leggermente più un alto della destra. Indice, medio e pollice di entrambe le mani erano puntati verso l'alto, componendo il sigillo della Capra in modo vagamente decente. Ha chiuso gli occhi, concentrandosi, aggrottando leggermente la fronte, mentre avrebbe cercato di visualizzare dietro le sue palpebre abbassate un figurino umano. Per semplificarsi la vita, avrebbe provato ad immaginare quello che era stampato sulle fotocopie usate a lezione per mostrare il Keirakukei. Nel caso in cui fosse riuscita in questa prima operazione, avrebbe proseguito con il secondo passo, ovvero quello di visualizzare la sua energia mentale. Si sarebbe andata a concentrare sulla testa di quel figurino e, conseguentemente, sulla sua, finchè non sarebbe riuscita a scorgere una sfumatura rossastra che avrebbe dovuto rappresentare, per l'appunto, la sua energia mentale. Se fosse riuscita anche in questo secondo step, sarebbe passata quindi al terzo: visualizzare l'energia fisica. Concentrandosi sul ventre del figurino, avrebbe fatto lo stesso, in modo quasi speculare, sul proprio ventre. Sarebbe rimasta concentrata su quello, con la fronte aggrottata, finchè non sarebbe riuscita a vedere una sfumatura bluastra che, in teoria, avrebbe dovuto proprio rappresentare la sua energia fisica. Nel caso in cui fosse riuscita a visualizzare correttamente entrambi i tipi di energia necessari per richiamare ed impastare il chakra, sarebbe passata alla quarta ed ultima operazione. Ancora mantenendo il Sigillo della Capra davanti alla bocca del proprio stomaco, avrebbe provato a visualizzare quelle due sfumature, quella blu nella testa del figurino e quella rossa nel ventre dello stesso, immaginando che queste abbiano iniziato a vorticare l'una a scendere e l'altra a salire fino a provare a raggiungersi a metà strada, all'altezza del plesso solare, davanti a cui erano poste le mani della ragazzetta. Se le due energie fossero riuscite a raggiungersi e a fondersi insieme, allora la biondina avrebbe dovuto essere riuscita ad impastare correttamente il chakra. In ogni caso, adesso è sul tetto, tutta zuppa d'acqua, a saltare la corda. Come al solito veste con una maglietta senza maniche verdone miitare, con uno scollo così casto da annullare le sue già quasi inesistenti curve. Porta inoltre un paio di pantaloni neri a pinocchietto e dei sandali dello stesso colore. In un angolino, riparato sotto un albero, c'è un fagotto di stoffa, con dentro il suo equipaggiamento e qualcosina da mangiare. I lunghi capelli biondi della diciassettenne sono raccolti in una coda alta che si lascia sfuggire solo la frangetta ad incorniciarle il viso caratterizzato da un grosso sorriso e da lucenti occhi azzurri.

15:55 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] [Tentativo di Impasto del Chakra] [Se Chakra 10/10]

15:58 Takei:
  [Prima Palazina | Tetto] Oggi intento ad allenarsi, TK-01 scarto momentaneo di esperimentazione si direbbe nella prima palazzina accademica con equipaggiata qualche arma da lanciare ad un qualche bersaglio: un paio di shuriken ed almeno altri tre shuriken nell'apposito porta armi da lancio, stesso luogo simile ad un porta oggetti che si direbbe contenere anche un aio di Kunai. Un tanto è rinfoderato al fianco sinistro, un paio di fumogeni è comunque contenuto nel porta oggetti, l'aspirante shinobi sembra quasi equipaggiato come se in attesa di un esame genin o giù di li < uffa, tiro al bersaglio, tiro al bersaglio, e coincidenza ancora tiro al bersaglio, .... i gilettoni ci prendono gusto > sebbene tuttavia l'abbigliamento sia tutt'altro che il massimo della sportività. Contraddistinto solitamente da un sorrisetto inquietante, ma oggi stressato, il moro indossa oggi pantaloni neri lunghi con cintura, una camicia bianca a maniche lunghe ed un paio di scarpe di cuoio chiuse capaci di fare sudare i pidocchi anche al solo sguardo. Sembra quasi che l'allenamento sia sopportare i vestiti e non solo la vita sociale al momento, il perenemente incazzato, dai tratti tipici di un Uchiha con capelli neri e lisci ed occhi per lo più del medesimo colore, si direbbe tenersi concentrato di fronte ad un bersaglio tondo dell'ultimo piano tenendo gli shuriken nella mano sinistra e la destra al di sopra nell'atto del coglerli < vediamo un po se riuscissi ad allenarmi pesantamente forse potrei attirare attenzioni senza sperare troppo nell'uso del chakra, .... uff, e mi ritocca ancora lanciare e lanciare, che noia > ben ancora distante dall'atto del tirare il moro sembrerebbe quasi indeciso tra l'uso degli stessi, o il riporre delle armi nel porta kunai alla coscia destra o del porta oggetti ad altezza delle natiche. [equip: Porta kunai e shuriken (con tre shuriken e due kunai) | due shuriken con se ancora inutilizzati | un tanto rinfoderato ad altezza del fianco sinistro | un porta oggetti (con due fumogeni all'interno) ]

16:12 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] La canzoncina che rimbomba nella testolina di Torako ben presto cambia e no, non ce la fa proprio a tenersela per sè. <Novantanove scimmie! Saltavano sul letto! Una cadde in terra e si ruppe il cervelletto!> Canta fra un saltello e l'altro, ridacchiando divertita da questa canzone. Che di certo non termina qui, visto che continua <Novantotto scimmie! Saltavano sul letto! Una cadde in terra e si ruppe il cervelletto!> E via così, segue una strage di scimmie che cascano dal letto morendo inesorabilmente. E come ride la biondina nel cantare questa stupida canzoncina. Dopo un po' si stufa di saltellare sempre sullo stesso posto e inizia a saltellare in giro, avvicinandosi inesorabilmente ad un altro Deshi. A occhio e croce sembra un ragazzo della sua età, forse un po' più grande di lei. Pian piano il volume della sua cantilena si fa più basso, così come più lento diviene il ritmo dei salti, finchè non si zittisce e non si ferma, rimanendo lì a guardare quel ragazzo. Arrotola la corda, di modo da tenerla in un'unica mano, e rimane lì, ferma ferma, ad aspettare curiosamente di vedere le abilità dell'altro nel lancio degli shuriken. Che lei sappia, quello potrebbe benissimo essere un sensei, o magari un ninja di altissimo rango che è qui solo per cercare un po' di pace lontano dal campo di battaglia e dalle missioni, quindi è quasi certa di poter imparare qualcosa guardando i suoi movimenti.

16:29 Takei:
  [Prima Palazina | Tetto] Si direbbe almeno per aspetto che il moro sia più esperto della ragazzina sebbene in realtà la cosa si limiti ad un semplice pudore nell'irritazione dovuta alla canzone < allora ? Le scimmie hanno finito di morire sfracellate ? Yare yare > pudore si fa per dire giacchè la poveretta verrebbe guardata storto in malo modo ma comunque ben presto lo sguardo si limiterebbe al bersaglio per un qualcosa di ben noto e comune. Memore di passate lezioni il moro preleverebbe uno degli shuriken con la mano destra e farebbe scorrere il braccio verso il bersaglio, con tutta la forza in se, minima in quanto in assenza di chakra si limiterebbe ad una sola arma. L'oggetto standard raggiunta la massima estensione del braccio, verrebbe semplicemente lanciato, lasciato proseguire verso la medesima traiettoria, che se non si tratta del centro potrebbe benissimo essere una qualche linea laterale del bersaglio < oh, giusto, mi sono dimenticato di impastare, aH > con una ben bassa probabilità di fare insomma un centro perfetto, ben presto lo shuriken rimanente verrebbe diretto verso il contenitore e messo a posto, il tutto ignorando o meglio snobbando la pari deshi che si direbbe nei paraggi come da atteggiamento emulato in una qualche residenza uchiha o da un qualche senpai momentaneo che può definirsi tale. [equip: stesso]

Takei usa Shuriken!

16:38 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Oh!> Fa piccata la ragazzetta, andando poi a ridacchiare, nascondendo le labbra dietro la mano sinistra. <Per il momento sì> Risponde in un risolino, con la sua voce acuta, squillante, quasi infantile. <Però se vuoi posso riprendere> Annuisce. Non sta prendendo in giro l'altro, realmente sta chiedendo se sia il caso di riprendere a cantare quella cantilena! <Ero arrivata a... Ottantanove scimmie, giusto?> Chiede conferma, allargando un enorme sorrisone a trentadue denti, così largo da essere davvero esagerato. Se il ragazzo dai capelli nero è tutto serioso ed incazzuso, la biondina è il suo opposto. Sorridente, spensierata e anche abbastanza rumorosa e molesta. Si zittisce però completamente quando l'altro lancia il suo Shuriken. Rimane ad osservare ogni suo movimento con ammirazione e poco importa che lui faccia centro o meno, a lei sembra un lancio davvero eccezionale. Subito di seguito al lancio, inizia a battere le mani, complimentandosi per la bravura del ragazzo a quel modo. <Bravo!> Fa anche il tifo, o giù di lì <Bis! Tris!> Quindi porta i mignoli agli angoli delle labbra e soffia forte, producendo un fischio. A sentirla potrebbe venire il dubbio che abbia appena ssistito ad un'eccezionale esibizione di un qualche famosissimo artista che le ha appena concesso l'onore di uno spettacolo solo per lei. [Chakra On]

16:59 Takei:
  [Prima Palazina | Tetto] Beh per un asociale tendenzialmente incazzoso e dal sorriso inquietante, il moro si direbbe passare ad un altra espressione facciale mai espressa fin ora, il tutto dopo aver visto le reazioni della ragazzina ad una delle sue sgridate < nah, preferisco il rumore di pioggia e tuoni grazie > l'espressione facile da riconoscere anche tra pioggia e tuoni, si direbbe la perplessità più totale e quasi in un certo senso un minimo di disgusto < quante scimmie si sfracellano preferisco non saperlo > che si, effettivamente come sembra si direbbe legato ad i gusti altrui a tal punto da preferire il picchettio della pioggia e la fradicità degli abiti. Le mani ad altezza del plesso andrebbero così a comporre per concentrazione il sigillo della capra, basilare, standard per qualunque studente esistente, e per dire altro privo di segni indecifrabili da usare durante tecniche o concentrazione. Cercando infatti di usare il sigillo caprino per concentrarsi il moro cercherebbe di richiamare l'energia fisica ad altezza dello stomaco ed in esso risiedente, e l'energia mentale risiedente in cervello e mente, sede naturale dei pensieri. Entrambe le due energie andrebbero richiamate contemporaneamente e ridotte, entrambe verrebbero dirette contemporaneamente ad altezza del plesso, luogo in cui vorticando violentemente per l'impatto tra le stesse le due dovrebbero mescolarsi uniformamente formando un altro tipo di energia nota altrimenti come chakra. Ben probabile che gli riesca più questo che l'uso delle armi, il moro che si irriterebbe perplesso alla stessa maniera di poco prima < ma questa è fuori? > continuerebbe infatti a guardare la giovane con aria stranita < da che altezza sei caduta? Non voglio guai, non prima degli esami > beh lui che di solito fa lo psicopatico per tenersi la vita sociale lontano proababilmente non vuole attribuite colpe dovute a comportamenti strani di chi d'avanti, chissà se non attribuisca il comportamento a lui estraneo ed opposto alla strana canzone delle scimmie (?). [equip: stesso] [impasto chakra]

17:10 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Ok!> Esclama annuendo vistosamente, capendo che l'altro preferisce di gran lunga il silenzio. Si siede a terra, insozzandosi anche più di quanto non fosse in principio. Si mette con le gambe incrociate, quindi appoggia i polsi alle ginocchia e se ne rimane lì a guardare con un sorriso idiota qualsiasi cosa faccia il ragazzo. Lo vede comporre il sigillo della capra e concentrarsi. Probabilmente sta richiamando a sè il chakra. In fin dei conti l'aveva detto prima che ancora non l'aveva impastato, avrebbe senso. Se ne rimane zitta zitta ad osservarlo. Quindi chiude gi occhi e reclina la testa indietro, lasciando picchiettare sul suo volto le gocce di pioggia. E' qualcosa che le lascia una bella sensazione e che le provoca quel sorriso che mai scema dalle sue labbra sottili. Il mondo è pieno di musoni e lei ha deciso di non fare parte delle loro schiere seriose e piene di cattivi sentimenti. <Mh?> Mugugna alla domanda del ragazzo, andando ora a riaprire gli occhi e posando lo sguardo azzurro sul suo volto. <Wo, ti stai preparando per l'esame Chunin?> Dà infatti per scontato che quello davanti a lui non sia un allievo come lei. E ha anche tirato basso, magari quel tipo si sta preparando per diventare Jonin... O Special Jonin! Anche se Torako non sa bene in che modalità vengono selezionati i ninja perchè accedano a quei ranghi, quindi, per timore di sbagliare, decide di limitarsi all'esame di accesso al rango più alto che conosce. Poi, veloce si porta le mani davanti alle labbra <Scusa, scusa, non ti disturbo più.> ... <Sto zitta zitta, prometto!> Esclama alzando una mano e facendo il gesto come di chiudere una zip in corrispondenza delle sue labbra. [Chakra On]

17:28 Takei:
  [Prima Palazina | Tetto] Imaspato il chakra osserva bene le reazioni della ragazza, inarca perplesso il sopraciglio destro < uhm? ... > non è che servano parole più offensive del solito ma si direbbe basti un muguglio a dargli della strana, un eccessivo osservare per reazione a comportamenti insoliti, sarà forse pechè musone, o mezzo psicopatico, o fiero per come geneticamente è stato creato. Il tutto si direbbe arrivare ad una accettabile spiegazione per semplici errori di calcolo e conclusioni affrettate dovute al luogo < nah, più in basso, l'altro tipo di esame, quello genin .... la parola deshi ti dice forse qualcosa? > beh effettivamente come maggiore di età ci sarebbe da aspettarselo < dimmi un po, sei deshi anche tu? Chissà magari ho trovato qualcosa di più pratico di un bersaglio > ma ben presto ogni reazione si direbbe smentita, quanto lo sguardo tornando alla normalità tornerebbe prima infastidito e poi sorridente in maniera inquietante e maniacale come da suo solito < ci alleniamo insieme? Sarà che mi piace allenarmi combattendo ma non accoltello fino a dissanguare > un modo suo solito per portare inquietudine ai suoi pari, e forse a chi ha di fronte, sempre che la ragazzina come suo solito non lo guardi di ammirazione per un qualche altro strano motivo (?). [equip: stesso] [chk 10/10]

17:45 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Annuisce con decisione alla domanda del ragazzo. <Sì!> Esclama alzando una mano <Anche io sono una Deshi!> Verbia entusiasta nel vedere qualcun altro che ha più o meno la sua stessa età ed il suo stesso grado. In Accademia per ora ha trovato solo ragazzini giovanissimi e molti anche molto più bravi ed abili di me. Una cosa che la fa sentire un po' una nullità e che la fa ringalluzzire tutta nell'incontro di un ragazzo come questo. Ridacchia, portando una mano davanti alle labbra <Come i bersagli, nemmeno io sono troppo brava a schivare> Ammette, alzandosi lentamente in piedi e avvicinandosi alla sacca in stoffa che prima aveva abbansonato sotto un albero. <Per me va super bene se ci alleniamo!> Esclama con decisione, abbassandosi sul fagotto e aprendolo, andando ad indossare ciò che potrebbe servirle da qui in avanti, contro il ragazzo a cui ancora non si è presentata. Notando che questo non ha nè gambali, nè vambracci, decide di non indossarli nemmeno lei. Si sistema però quei guanti a mezze dita, con la placca in metallo sul dorso. Si sistema alla coscia sinistra il portakunai. Dentro una tasca di questo infila tre shuriken, in un'altra tre kunai, e nella terza cinque Fuuda al cui interno è stato imprigionato un tronchetto da sostituzione. Fatto tutto questo, si rialza in piedi, si stringe per bene l'elastico che tiene su i capelli zuppi in una coda alta, quindi si mette in posizione. Davanti al ragazzo, piede destro un poco più avanti del ginistro, gambe divaricate e ginocchia appena piegate. Mano sinistra bassa, già pronta a prendere chissà cosa dal portakunai, mentre la destra è all'altezza delle spalle, con il gomito piegato verso l'esterno. <Sono pronta!> Annuncia con un grande sorriso felice sulle labbra. [Equip: Portakunai - Shuriken x3, Kunai x3, Fuuda con Tronchetto da Sostituzione x5. Guanti Ninja] [Chakra: 10/10]

18:06 Takei:
  [Prima Palazzina | Tetto] Il moro trovato risposta positiva riguardo la sua supposizione < ma va ? > non si direbbe poi troppo sorpreso, anzi quasi dando per sconato la cosa per la ingenuità altrui e la mancanza di coprifronte sembrerebbe quasi ironizzare a tal punto da dare per scontato la cosa < io per quel poco che so del combattimento, l'imprevedibilità è dietro l'angolo, presta attenzione ok? > inesperto quale sia, se non per sopravvivenza ad Oto, l'otino si direbbe sentirsela di avvisare tuttavia, quantomeno per suggerire di non guardare il combattimento in maniera unilaterale su schivate e mischia. Lo scontro una volta vista l'altra mettersi in posizione di combattimento, inizierebbe in tutt'altro modo che con attacco e schivata < come non hai preso iniziativa? Non sono un tuo superiore, attaccami > la mano destra, la principale andrebbe da questo momento in poi dietro la schiena per prelevare il fumogeno, iniziando già in parte a staccare la levetta che dovrebbe consentire an mano la reazione chimica. Ci potrebbe si esserci una idea erronea sull'esclamazione iniziale, ma la mano messa dietro rimarrebbe tutt'altro che ferma ad aspettare la reazione, quanto più rapidamente estrarrebbe l'oggetto che verrebbe diretto verso la ragazza e lanciato a tutta velocità. Come per lo shuriken anche stavolta il braccio verrebbe teso al suo massimo, il fumogeno lasciato poco dopo a tutta velocità, dovrebbe continuare la sua traiettoria per almeno 3 metri per cercare così di fare raggiungere i piedi della ragazza. Fatto ciò dovrebbe tenersi lontano dai 3 metri di reazione chimica del fumogeno stesso, fatto ciò potrebbe oscurare per breve tempo la visale altrui, ma il moro non si direbbe limitarsi a questo, intento a cambiare visuale e non fare memorizzare la sua posizione andrebbe correndo quanto più velocemente verso 5 metri alla sua destra, cercando di mantenere lo sguardo verso il fumo e la precedente posizione della ragazza, nonchè la sua vecchia posizione stessa. [equip: stesso] [lancio fumogeno 1/2 turno | corsa verso destra di 5 metri (metà della distanza massima) 1/2 turno ]

Takei usa Fumogeni!

18:45 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Ancora ridacchia la ragazzetta, tutta divertita dalle parole dell'altro e dal suo sarcasmo. <Non potrei mai attaccarti per prima, Senpai> Risponde così la ragazzetta, rimanendo con quell'ampio sorriso sulle labbra, che tanto le fa alzare gli zigomi da costringerla a socchiudere appena gli occhioni azzurri. In realtà non solo non pensa di poter attaccare per prima l'altro, ma crede che questo non le darà nemmeno una sola possibilità per riuscire ad attaccarlo, quindi, con tutta probabilità, dovrà solo basarsi sulla difensiva. Che potrebbe già essere una gran cosa, visto che ha fallito la sua ultima lezione proprio per l'incapacità di decidere al momento giusto come difendersi. Non appena vede il ragazzo mettere una mano dietro la schiena, subito immagina che stia per lanciarle qualcosa, quindi cercherebbe di spostarsi. Per farlo piegherebbe un poco le ginocchia, per poi stenderle di colpo e compiere un balzo all'indietro di circa mezzo metro. Non avendo in alcun modo fermato il fumogeno, questo dovrebbe cascare a terra davanti a lei, sprigionando un denso fumo che le andrebbe ad impedire la vista per un po'. Decide di sfruttare questo handicap a suo vantaggio, provando ad usare l'Henge no Jutsu. Porta le mani congiunte al petto e compone il sigillo della Capra. Chiude gli occhi per un attimo, tanto anche ad occhi aperti non vede nulla, e cerca di visualizzare la forma di quella bomboletta che le è stata lanciata poco prima. Un semplice cilindro grigiastro, a cui già manca la sicura, con l'etichetta verdastra e quella striscia più scura verso il basso. Concentra il suo chakra, per farne uscire un po' dagli tsubo, così da potermodificare il modo in cui la luce si rifrange il suo corpo e farlo percepire agli occhi di chi la vede come una semplice bomboletta, in tutto e per tutto simile a quella prima lanciata dal ragazzo dai capelli neri. [Equip: invariato] [Salto indietro di 0.5 metri (metà della distanza massima): 1/2 Turno] [Tentativo di Tecnica della Trasformazione: 1/2 Turno] [Se Chakra: 8/10]

19:14 Takei:
  [Prima Palazzina | Tetto] Il moro attenderebbe che il fumo si diradi, utilizzando perchè no anche la risposta della sua parigrado come possibile indizio su cui basarsi per una posizione indicativa, ciò in pochi termini restingerebbe il campo d'attesa tra la sua precedente posizione e la posizione dichiarata, potendo così attendere all'esterno della cortina eventuali attacchi o lanci da quanto ipotzzato e calcolato. Nulla si direbbe venire fuori dalla stessa per approfittare della confusione, nulla si direbbe attaccarlo fino al diradamento completo diradamento che mostrerebbe a fumi scomparsi il completo vuoto, beh assieme ad un secondo fumogeno vcino al precedente cosa che lascerebbe perplesso il moro e lo lascerebbe pensare silenzioso o su un secondo lancio che avrebbe lasciato più fumo oppure su un modo per cercare di ingannarlo in combattimento, e qui forse ci sarebbe voluto ben più come un sensei o una figura autoritaria come l'Hasukage. Si è decisamente un tipo tanto psicopatico, calcolatore e sadico, ben presto di fatti dalla posizione secondaria verrebbero tirati fuori due shuriken per controlalre le sue ipotesi. Tenuti entrambi con la mano destra, entrambi verrebbero lanciati, sebbene in tempi diversi: il primo tenuto tra indice e pollice verso la punta della mano destra andrebbe lanciato a velocità massima verso il tubetto dalla posizione più dubbia, quello che insomma non dovrebbe corrispondere a caloli e memoria visiva. Il braccio verrebbe teso completamente e la traiettoria continuerebbe dritta ciò che si crede una distrazione o una trappola, il tutto senza centrare completamente, cercando di mirare superfiialmente con le punte verso la parte più esterna il moro si direbbe lanciare piuttosto con lo scopo di graffiare che di conficcare, o se trattasi di conficare in maniera più superficiale possibile. Mantenendo i medesimi 5 metri di distanza, lo shuriken mantenuto per lo più col palmo verrebbe fatto scorrere tra indice e pollice per poi ripetere il medesimo lancio superficiale verso il fumogeno che più ricorda suo, il braccio destro insomma tornato indietro verrebbe teso in avanti per ripetere lo stesso tiro ma con diversa traiettoria. [equip: stesso] [lancio shuriken verso un tubo di fumogeno (Torako trasformata) 1/2 turno | lancio shuriken verso altro tubo di fumogeno 1/2 turno] [chk 10/10] [Houj 10] [agilità 10] [forza 10]

Takei usa Shuriken!

Takei usa Shuriken!

19:41 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Porca paletta uno shuriken! No, non ha grandi intenzioni di farsi ferire di nuovo da uno di quelli! Il primo istinto sarebbe quello di provare ad usare il Kawarimi no Jutsu, poi però si ricorda che è stato proprio a causa di quello che è stata colpita e ferita durante la lezione. Dai, questo è il momento giusto di riprovarci! Deve intestardirsi, l'ha promesso a Gekko. E poi quel ragazzo ha detto che avrebbe evitato di dissanguarla, potrebbe essere un buon momento per fare una prova del genere. Ok, deve concentrarsi, questa volta deve riuscirci! Concentra il chakra nelle sue gambe, che più o meno adesso dovrebbero essere il fondo della bomboletta. Distende queste velocemente, spingendosi indietro. Un movimento che dovrebbe portarla, in teoria, a schivare lo shuriken, facendola 'riapparire' a poco più di un metro di distanza da dove si trovava prima. Ha inoltre anche un effetto collaterale, quello di far svanire la precedente tecnica usata per prendere le sembianze della bomboletta di fumogeno. Se fosse riuscita a saltare via grazie a quella tecnica, andrebbe ad appoggiare la mano destra a terra, fra i piedi, tenendo le gambe piegate e divaricate e il busto piegato in avanti. La mano sinistra è invece dentro al portakunai, anche se non fa nulla di più. Continua solo a sorridere come sempre, andando ora a pronunciare. <Senpai, sei fortissimo!> Esclama con la sua vocina acuta. <Io non avrei saputo che fare al tuo posto> Ridacchia divertita dalla propria stupidità. [Equip: invariato] [Tentativo di Tecnica della Sostituzione, II Tipo: 1/2 Turno] [Spostamento: 10/8=1.25 metri] [Se Chakra: 4/10]

20:05 Takei:
  [Prima palazzina - tetto] Il corvino andrebbe sorridendo quando un movimento al triplo della velocità sembrerebbe portare la sua pari grado a cercare di sottrarsi all'attacco < Kawarimi uh? secondo tipo > per un attimo facendo rimanere spiazzato l'uchiha, beh uchiha per modo di dire, che cercherebbe così la posizione della ragazza fino a posizione dichiarata con tanto di risposta. Non che ci voglia tanto orecchio, gli basterebbe voltarsi a risposta ricevuta < senpai è una parola grossa, chiamami Takei, avrei un paio di precisazioni da fare basandomi su alcune .... beh spiate dell'esame > per parlare in ciò che si direbbe ormai allenamento ben più che concluso < prima cosa, i Genin sono tanto veloci da non esser visti ad occhio nudo, se devi traformarti fallo in qualcosa che si muove, tipo un sensei arrivato sul posto forse > forse per evidente stanchezza altrui < seconda cosa, impara ad usare meglio le tecniche ed usarle in strategia, ...così sprechi chakra, e ti stanchi prima > o per smisurato ego del corvino che in vista di un chunin sembrerebbe decidere di non proseguire oltre. Non certo delle intenzioni o delle percezioni altrui, la man destra tornerebbe nel porta oggetti dove il fumogeno tornerebbe estratto. Tolta la levette di sicurezza lo stesso verrebbe nuovamente diretto a 3 metri di distanza per evitare di essere accolto in cortina, e far tovare solo la ragazzina immezzo, movimenti verrebbero così in seguito intrapresi tra gli alberi semi nascosto per cercare di non farsi vedere, qualora in caso di successo insomma stavolta dovrebbero esserci veramente solo due bombolette per terra con il moro in zone forse ignote alla compagna d'allenamento. [equip: stesso] [lancio fumogeno 1/2 – fuga di 5 metri verso gli alberi dell'ultimo piano per potersi nascondere o andare in seguito altrove] [end]

Takei usa Fumogeni!

Torako e Takei si incontrano sul tetto dell'accademia deshi accompagnati da pioggia e canzoni strane, Takei viene confuso per sensei prima e senpai dopo, si sussegue un allenamento tra i due a favore di Takei che finisce in un ultimo fumogeno prima di allontamarsi.