... and then the night
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Giocata del 26/07/2018 dalle 15:03 alle 18:17 nella chat "Tanzaku Gai - Vicoli"
La giornata è stata decisamente produttiva... l'Ametista ha lavorato in conceria, si è dedicato ad una pausa pranzo ricca di prelibatezze e poi è tornato al lavoro in laboratorio... ovviamente non possiamo dimenticare che ora Gekko Shoton sia l'orgoglioso proprietario di una copia dell'ennesima ristampa de "Il paradiso della pomiciata", un romanzo che ha tanto visto leggere in giro e con tanto interesse da aver pensato che potesse contenere qualche interessante segreto o spunto di allenamento... insomma se avesse pure saputo che l'autore era il famoso Eremita dei Rospi di Konoha, compagno di quella che fu la prima ed unica Hokage donna, nonché dell'immensamente famoso e geniale Orochimaru... beh con queste premesse, potrebbe essere un libro da custodire all'Enclave dei Rotoli, assieme alle altre tecniche. Invece il romanzo è un'avventura erotica, ricca di dettagli scabrosi... però dopotutto sono apprezzabili da un punto di vista tattico le strategie utilizzate dal protagonista per accedere alle zone riservate alle donne delle terme o che gli permettono di essere sempre nella posizione di poter approfittare di una bella vista... anche le strategie su come sbirciare senza farsi scoprire non sono male, in fin dei conti (?) e la lettura, benché ancora ben lungi dall'essere conclusa, ha fornito una seria distrazione dalle attività pomeridiane dello shinobi/conciatore. Per fare fronte a tale distrazione, l'Ametista ha deciso di puntare su un rimedio drastico... togliersi lo sfizio più che a parole, altrimenti rischierebbe di passare i prossimi giorni a guardare le ragazze, come se un particolarissimo doujutsu gli consentisse di vedere attraverso i loro vestiti. e quale luogo migliore della cittadina di Tanzaku Gai, famosa per il gioco d'azzardo ed i club al limite della legalità... oppure proprio al di la qui questo limite, ma al di la della giurisdizione tanto di Kusa che di Konoha? Come suo solito indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione ed altri 20 fuda bianchi, oltre naturalmente ad un pennellino ed un piccolo calamaio con dell'inchiostro per scrivere sui fuda. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quattro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. [Tentativo Impasto del Chakra][[se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi, pennello ed inchiostro] Passeggia per le strade del Tanzaku Gai, dove spesso ama passar il tempo. La Luna splende alta nel cielo notturno ed estivo, ed il luogo nel quale si trova pullula di gente più del centro di Kusagakure. Ci son locali d'ogni tipo, specialmente quelli notturni o del gioco d'azzardo. E' il paradiso per gente come il Rosso, per la Mafia che, quivi, vi fa i peggior traffici illeciti ch'è possibile compiere. Si sente quasi a casa sua(?), per quanto non abbia per niente fissa dimora. Veste con un paio di pantaloni neri, aderenti ed eleganti, assieme ad una camicia bianca le cui maniche son piegate sin all'altezza dei rispettivi gomiti. I primi due bottoni son lasciati aperti, lasciando intraveder il petto magro, liscio. Gli avambracci son scoperti, mostrando alcune delle cicatrici che ha sui polsi, ad una attenta occhiata, ovviamente. Le vene non hanno il caratteristico colore violaceo, bensì è più scuro del normale ed evidenti data la pelle nivea e praticamente cadaverica. I capelli cremisi discendono lungo la schiena, incorniciando il volto del ragazzo sulla cui punta del naso son sistemati degli occhiali dalla montatura rossa, assieme ad una catenella. Nella tasca destrorsa, non visibili, vi sono dei piccoli sacchettini di plastica trasparente, contenente ciascuna un totale di tre pillole. Ognuna è differenziata da una sigla: 2.0, 2.1, 2.2. Volge le proprie iridi verdognole da un lato all'altro della zona, incurante invero dei passanti, purché non debba dar loro una spallata per passare oltre. Non ha granché armi od oggetti con sé, se non un Tonico Coagulante ed un Tonico di Recupero Chakra nella tasca sinistra. Niente kunai, niente shuriken, niente bisturi. Non ne necessita per far del male alla gente. Nel vagar, dunque, non s'accorge ancor della figura dello Shoton, dal momento che si guarda sì attorno, ma senza realmente voler veder qualcuno. A volte, la solitudine può essergli veramente amica. Lui, però, dal canto proprio, non è sicuramente invisibile, specialmente coi propri lunghi capelli cremisi. [ Chk ON ] Tanzaku Gai è come viene dipinto... o meglio appare come viene dipinto, ma probabilmente sotto sotto, v'è di peggio di quanto non venga mostrato, qualcosa a cui solamente gli iniziati hanno accesso. Il ragazzo si fermerebbe un istante davanti a quello che ha l'apparenza del negozio d'un libraio, considerati i molteplici volumi che vi si trovano... c'è un volume di notevoli dimensioni intitolato proprio come il libercolo che il ragazzo ha lasciato a casa, sperando che Torako non vada a curiosare nei cassetti... solamente che questo è completamente illustrato <Cavolo. Questi disegni sono davvero molto realistici.> mormorerebbe andando a riporre il volume <Però toglie molto all'immaginazione.> sarebbe il suo commento seguente per poi apprezzare altre delle mercanzie in vendita... vari tomi che riguardano l'arte dello Shibari e che a ben vedere oltre che alla pratica sessuale in sè potrebbe trovare applicazione anche nella cattura e contenzione dei prigionieri... non che l'Ametista ne abbia avuti più d'uno che è stato l'unico ad essere tanto sensato da arrendersi nel corso dell'ultima missione. Saluterebbe il negoziante e tornerebbe in strada, non senza notare un settore del negozio dove sono esposti non libri ma merci di tutt'altro genere, mutandine da donna, con allegata una bustina che contiene dei peli ed un foglietto scritto a mano e anche dei barattolini contenenti un liquido giallognolo, pure questi corredati dei medesimi allegati delle mutandine. Tornando sulla via principale, il ragazzo dai neri ciuffi scapigliati e dagli occhi di smeraldo noterebbe un individuo che, ovunque lo si metta, difficilmente potrebbe passare inosservato e gli si avvicinerebbe con fare tutt'altro che furtivo <Buonasera, Rasetsu.> mormorerebbe appena abbastanza vicino da non dovere urlare <Cosa porta la tua demoniaca chioma cremisi da queste parti?> chiederebbe, in una parte di sè sperando che il Rosso sia familiare con questa cittadina e possa mostrargli qualcosa che ai comuni turisti non è concessa[chk on][equip invariato] Prosegue nella propria avanzata, priva di fretta alcuna. I locali nei dintorni son di tipologia e numero svariato, motivo per il quale non si butta nel primo capita. Sceglie di avanzar ancora, con le mani che scivolerebbero lungo i pantaloni, sin nelle tasche degli stessi. Per tal ragione, le spalle sarebbero lievemente più larghe, incurante del fatto che possa prender a spallate qualcuno per passare. D'altronde, essendo notte, le vie son piene di gente - prettamente maschile - che cerca qualcosa o qualcuno di particolare. E' già pronto a lanciare occhiate infuocate verso coloro i quali voglio fargli o dirgli qualcosa. Non ha intenzione d'attaccar briga con nessuno: vuol soltanto trovar un localino, un bar possibilmente, nel quale sedersi e prendere da bere. Non necessita di nessuna donnina allegra, dal momento che ha ampio accesso a quelle del Locale Kukoku che, in effetti, gestisce nel momento in cui Zashiki è via per affari ( quindi, la gran parte delle volte ). Non necessita neanche di prender delle pillole di Sbrilluccica, motivo per il quale cerca soltanto un posticino tranquillo, fuori dalla calca delle persone, dove poter star perlomeno indisturbato. Contrariamente, qualcuno sembra riconoscerlo. Che sia uno dei suoi consueti clienti, i quali necessitano di qualche altra dose? Non sarebbe un problema, dal momento che i soldi fan sempre comodo in situazioni come queste, specialmente s'è lo spacciatore provetto della Yakuza. < Mh? > Solleva il sopracciglio destrorso verso l'alto, mentre si gira, donando allo Shoton il proprio fianco mancino. Così facendo, dovrebbe riuscire a vederlo nonché a farsi scorgere - seppur lateralmente - da esso. < Ciao a te, Gekko. > Pacato, apparentemente. Forse un po' troppo. Strano. < E a te cosa frega? > Dicevamo? Diciamo che si è ripreso praticamente con l'ultima risposta quel che aveva concesso. [ Chk ON ] il Rosso passa dal accorgersi della sua presenza, a varie ipotesi per le quali potrebbe esserci qualcuno a Tanzaku che lo avvicina al salutare cortesemente lo Shoton... cosa estremamente strana e forse indice che lo abbia scambiato per qualcun altro, forse un avventore che desidera fare acquisti... cosa che comunque l'Ametista non conosce. Infine arriva la rispostaccia più classica del repertorio di Rasetsu <Come, a me che me ne frega?> ridacchierebbe in un vago accenno di protesta <Era così per chiedere, ma se non ti va di rispondere va bene lo stesso.> alzerebbe le spalle <Sai com'è... Io vengo qui per la prima volta e... magari... se tu conoscessi meglio di me il posto... potresti consigliarmi qualche bel posto dove andare a bere qualcosa, per svagarmi dal lavoro.> alzerebbe le spalle in questa proposta <Un acquisto incauto mi ha messo in testa dei divertimenti per i quali a Kusa rischierei come minimo qualche ceffone e in altri casi più estremi delle lesioni serie.> ridacchierebbe <E non ho proprio tanta voglia di tornare in ospedale.> ridacchierebbe buttando lì un'informazione che in sè sarebbe tutt'altro che divertente, ma trovandosi ora lo Shoton su entrambe le proprie gambe ed in perfetta salute e con solo qualche fantasia a cui dare soddisfazione.[chk on][equip invariato] Dona or particolar attenzione allo Shoton. Gira sul proprio asse, affinché possa dargli il fronte e non più soltanto il fianco. Assottiglia le palpebre, con gli angoli delle labbra rivolte verso il basso. Non sembra per niente contento di veder il ragazzo, nonostante non gli abbia fatto praticamente nulla. < Che te ne frega, hai capito bene. > La punta della lingua schiocca contro gli incisivi, fissandolo. La differenza d'altezza non è molto, potrebbero quasi essere pari, ma non è questo il punto focale del discorso, adesso. < Potrei essere qui per il tuo stesso motivo, non trovi? > Scontroso e fastidioso: ecco a voi il magico demone dai capelli cremisi, che finalmente s'è ripreso da quell'innaturale "ciao Gekko" iniziale. Non è solito salutar così le persone, tantomeno lo Shoton con il quale, nonostante tutto, ha un minimo di confidenza. Non che sia insolito anche il risponder male, egli dovrebbe esserci a sua volta abituato. < Cosa stai cercando d'insinuare? Che sono un tipo losco che bazzica spesso per questi luoghi in cerca di avventure notturne, droga e alcol? > Ma perché si scalda tanto? Cos'ha oggi che non va? Che si sia buttato giù qualche pillolina di troppo oppure Saiseiko gli ha fatto girare le scatole per un motivo o per un altro? Quel ch'è sicuro è che bisognerà scoprirlo! < ... > Con cipiglio, resta ancor a fissarlo, girando con lo sguardo negli immediati dintorni. Che ci sia qualcosa di particolare? < Ecco, questo potrebbe interessarmi. Cosa intendi per divertimento? Cosa ti piacerebbe fare nello specifico? > Un occhiolino quello che or gli elargisce, mentre l'angolo destro delle labbra va piegandosi in un sorrisetto divertito. Negli occhi giallo-ocra va disegnandosi quel luccichio di puro divertimento, lo stesso che probabilmente lo Shoton va ricercando. Sta chiedendo alla persona giusta, questo è vero, anche se il Rosso parte premunito, non volendo che il ragazzo lo pensi. Povero stolto! Ma chi dei due lo è realmente? Rasetsu che cerca di nascondere il suo reale modo di vivere o Gekko che chiede proprio all'uomo sbagliato? [ Chk ON] uomo giusto o uomo sbagliato... in larga parte ciò dipende da cosa si stia cercando e cosa colui a cui si chiede possa o voglia offrire... di sicuro Rasetsu è la persona sbagliata per molte cose... lo è se si cerchi una compagno di conversazione affabile, lo è se si cerchi qualcuno prodigo di complimenti e gentilezza, memoria vuole che sia pure la persona sbagliata davanti alla quale avere un infarto (?) Però se cerchi divertimento e o cerchi a Tanzaku... beh forse lui potrebbe proprio essere la persona giusta e nonostante si premuri di mettere le mani avanti e mostrarsi offeso all'idea che lo Shoton possa insinuare che lui sia una presenza abituale di questo luogo malfamato, poi il suo interesse per la ragione che ha portato Gekko in questi dintorni sembrerebbe portare proprio nella direzione opposta <Beh. In realtà la speranza sarebbe proprio che tu sapessi meglio di me come muoverti da queste parti.> ridacchierebbe <Non che cerchi qualcosa di proprio proibito.> sorriderebbe <Mi accontenterei anche di un locale per banchetti con qualche Maiko che ci serva del saké.> proporrebbe <Però se invece delle Maiko conosci un posto con delle ragazze meno artistiche e più disponibili...> lascerebbe il discorso un po' appeso <Io ti seguo.>[chk on][equip invariato] Sfila le mani dalle tasche dei propri pantaloni, lasciando che ciondolino ai lati dei rispettivi fianchi. Resta ad ascoltar quel che egli ha da dirgli, ignorando i passanti che passano intorno al duo. Li sfiorano, alcuni - forse i più ubriachi - intimano loro di spostarsi dal centro della strada, nonostante siano perfettamente ai bordi della stessa. Preoccupandosi maggiormente dello Shoton, il Demone continua, quindi, ad ascoltarne il dire, il quale sembra esser decisamente più interessante delle altre volte in cui ha avuto modo di dialogar con quest'ultimo. < Dall'ultima volta.. > Che si sono visti, intende. < ..sei cresciuto, eh? > S'è fatto uomo! Lo sta, ovviamente, prendendo in giro, cosa che fa solitamente con tutti, motivo per il quale anche tal modo di fare non dovrebbe apparire poi tanto diverso dal normale. < Allora.. > Inizia fin da subito, cominciando ad incamminarsi senza se e senza ma, anche a costo che il ragazzo non lo segua affatto. < ..lì.. > Puntando sulla sinistra. < ..abbiamo "Geisha X Geisha". Devi provarlo! > Solleva la destra e punta la suddetta direzione, inquadrando un'altra insegna che, rispetto alla prima ( tutta rosa e sbrilluccicosa ) è blu e rossa, con donnine in abiti succinti disegnate su di essa. < Questa, invece, è "Fujiko & le Quaranta Ladrone". > Ma chi è che inventa questi nomi fuorvianti, dal significato doppio, intrinseco e difficilmente allettanti (?). < Lì, nel vicolo, invece, è rinomato. Vende perlopiù liquori e le uniche donne che ci trovi, ahimè, sono vecchie alcolizzate che son nel giro da fin troppo tempo. > Praticamente, sta parlando da ESPERTO, nonostante abbia detto allo Shoton di NON esserlo. In tutto ciò, sta altresì specificando all'altro che sarebbe meglio utilizzare delle protezioni, ma senza accennarlo direttamente. < Per le Maiko col sakè, ti direi un localino un po' piccolino, ma posto all'estremità del Tanzaku. Ti ci porto! > Ma non aveva detto che non sapeva granché? BAH! [ Chk ON ] <Dall'ultima volta dici?> mormorerebbe... beh effettivamente dall'ultimo loro incontro ne è passata di acqua sotto i ponti... c'è stata la missione alla cascata, il ricovero e la degenza in ospedale, altre missioni più facili, in un caso perché proprio era facile e nell'altro perché lui e i suoi compagni si sono coordinati spontaneamente in modo terrificante <Beh, in un certo senso ho fatto molte esperienze.> si porterebbe una mano dietro la nuca iniziando a seguire l'altro mentre si muove spiegandogli i vari locali... sì e ovviamente uno che passa lì per caso ne sa così tanto... un bluff poco credibile fin dall'inizio si rivela nella sua totale falsità... insomma come se uno facesse all in con 2 e 7 (?). <Ho combattuto con una donna alla cascata, che aveva i capelli come i tuoi e gli occhi come i miei.> spiegherebbe l'impatto cromatico <Non so come, è riuscita ad avvelenarmi tramite il contatto quando l'ho colpita.> racconterebbe <Tu sei una specie di medico se ricordo bene.> mormorerebbe <Quindi forse ne capisci più di me. Ma anche la dottoressa che mi ha rimesso a posto la gamba in ospedale ha detto di avere incontrato un avversario simile in missione.> continuerebbe <Se volessi potresti anche fare delle analisi. Non mi sembrava il caso di proporlo a Saiseiko in ospedale.> ammetterebbe continuando a seguire l'altro <Però forse ti riferisci ad altro quando dici che sono cresciuto.> riderebbe <Sono curioso di vedere questo posticino.> ammetterebbe[chk on[equip invariato]
Giocata del 27/07/2018 dalle 15:13 alle 17:10 nella chat "Tanzaku Gai - Vicoli"
Muove la testolina cremisi in un cenno d'assenso. Nel mentre, lo precede lungo una delle tante vie del Tanzaku, affinché possano avvicinarsi al localino delle Maiko che versano sakè (?). < Esatto. > Conferma la di lui domanda, scrollando le spalle. Cerca di farsi spazio tra le persone, a costo di avanzar a spallate. Gekko dovrebbe seguirlo, ammesso non abbia cambiato idea e non voglia più raggiungere le Maiko che ha chiesto di vedere. < Molte esperienze? NYAHAHAH! > Ha decisamente - ed ovviamente - capito MALE, fraintendendo a modo suo. < Hai imparato ad usare qualcosa di nuovo attaccato al tuo corpo? > Quantomeno, c'è da ringraziare che non sia stato diretto e non abbia utilizzato terminologie più scurrili. Continua a sghignazzare, per quanto sia comunque costretto a tener un tono poco più alto, data la calca della notte. Quel ch'è certo è che al Tanzaku non ci si annoia mai, anzi, è quasi sempre festa durante la notte. Come dar torto, del resto? E' il PA-RA-DI-SO per gente come i due, a quanto pare. Ebbene, s'inoltrano lungo altre vie, per raggiungere il localino precedentemente citato. Il passo sarebbe costante, attento però a non pestar i piedi a qualcuno di "troppo". < Ah.. Parlavi di QUESTO tipo di esperienze? Che strazio! > Sbotta, sollevando le braccia e lasciandole ricadere, subito dopo, contro i rispettivi fianchi con un lieve "Tonf", quando le mani arrivano a contatto con le cosce. < Il contatto soltanto? > Aguzza or l'udito, fermandosi un istante, giusto per poter guardar direttamente il ragazzo negli occhi. < Ne sei sicuro? Non credi abbia usato qualche tecnica particolare? > In teoria, di esseri umani che avvelenano sol toccando, ne conosce. Però, vuol esser sicuro che non sia stato qualcos'altro. < Mh, Saiseiko? > Cos'è, Rasetsu? Hai sentito un nome familiare? Qualcosa che ti attrae? < Anziché ciarlare a vanvera.. > Ha già perso la calma, come al solito. < ..spiegati meglio sulla donna velenosa! > Sbotta, riprendendo il proprio cammino, senz'altro aggiungere. [ Chk ON ] che il Rosso sia un tipo strano, eccentrico se vogliamo, è un dato assodato... però quando ci si mette è davvero difficile fargli capire le cose... pare che per lui in questo momento esistano solo "quelle" esperienze... ma del resto un po' l'Ametista se lo aspettava, del resto non aveva ipotizzato alla fine che l'altro intendesse che fosse cresciuto in un altro senso? Evidentemente è segno del fatto che ormai i due si conoscono tanto da permettere allo Shoton di capire che genere di strana persona il Rosso sia... quantomeno può capire la superficie della stranezza di Rasetsu. Ridacchiando seguirebbe la chioma cremisi nelle stradine affollate, cercando di schivare quanta più gente possibile, per evitare di attirare l'attenzione delle persone sbagliate... come magari qualche abitante di Kusa che potrebbe rinfacciargli di frequentare luoghi poco raccomandabili, o spargere voci su di lui... se qualcuno dovesse urtare lo studierebbe a fondo per poterlo riconoscere e ritrovare in futuro... così giusto perché prevenire è meglio che curare (?) <Beh, lo so che tu non sei un tipo da missioni, che le trovi noiose eccetera, però questa tipa è davvero riuscita ad avvelenarmi col contatto.> confermerebbe <Lei mi ha attaccato ed io ho schivato e l'ho accecata...> ovviamente il Rosso ben comprende la tecnica utilizzata dallo Shoton <Poi mi sono portato alle sue spalle e sono certo che lei non sia riuscita a fare alcunché prima che la colpissi e proprio quando l'ho colpita, dal pugno che ho usato ho sentito un bruciore entrarmi sotto pelle.> racconterebbe nel dettaglio, notando l'interesse del Rosso <Come ho detto se vuoi, te la posso fare analizzare.> direbbe <Non sapendo che il veleno avrebbe esaurito in fretta il suo effetto ho sigillato il cadavere in un fuda.> e così dicendo continuerebbe a seguire Rasetsu... la sua guida specializzata per le vie di Tanzaku... sicuramente non uno che passava di lì per caso (?)[chk on][equip invariato] Il di lui passo non s'arresta, questa volta. Prosegue con lo stesso andazzo, schivando un passante mezzo ubriaco che rischia di cadergli addosso. Non ha veramente intenzione di fare il medico. L'insegna dovrebbe iniziare a vedersi, non molto distante dalla loro attuale posizione, all'interno di quel vicoletto che han intrapreso. Aggrotta le sopracciglia innanzi alle di lui affermazioni, replicandovi con il classico tono scocciato e tipico del Rosso. < Io partecipo alle Missioni soltanto per i soldi. Non m'interessa far carriera.. > Nonostante abbia raggiunto il grado di Special Jonin. < ..mi interessa il DENARO! > Glielo mette per inciso, sottolineando la suddetta parola di cotanto desiderio. Sembra sia qualcosa di decisamente ovvio, da parte del Demone dai capelli cremisi. Continua ad ascoltar, poi, quel che da egli vien asserito a proposito della Missione alla quale ha preso parte. < Credo di sapere cos'abbia usato.. > Ammette, poiché ha avuto indirettamente a che fare con elementi di questo genere, dotati di poteri simili e particolari. < ..ma cosa ne ricavo in cambio se te lo dico? > Beh, è ovvio come voglia qualcosa in cambio, il che, dal punto di vista del Rosso, sarebbe senza dubbio coerente e costruttivo. D'altronde, lo sta conducendo ad un locale ch'egli vorrebbe vedere, e or dovrebbe anche dirgli di cosa fosse capace quella donna. Perché non sfruttare il momento e qualche ricompensa? Sta allo Shoton, però, scegliere e decidere cosa fare con esattezza. < Ci può stare.. > Intende il cadavere e l'analisi che potrebbe effettuare su quest'ultimo. < ..sarebbe interessante e mi terrebbe impegnato, nonché allenato. > E' pur sempre un Medico che, tuttavia, ha smesso di lavorare per l'ospedale. Deve pur trovar qualcuno o qualcosa da usare nel tempo libero per far pratica. I cadaveri, inoltre, sarebbero inerenti alla sua necessità, per quanto gli servirebbero con un cuore pulsante, perlopiù. < Manca poco, spicciati! > Indica l'insegna, raffigurata con due tazzine di sakè che sbattono tra di loro, con - sullo sfondo - una scollatura mozzafiato (?). [ Chk ON ] affretterebbe il passo per stare dietro all'altro... denaro, denaro, denaro... possibile che a questo Demone non interessi altro oltre al dio denaro? Beh, ognuno ha i propri interessi ed in fondo fino a poco tempo fa, allo Shoton che ignorava di essere uno Shoton ed ignorava di essere figlio di una kunoichi, interessava solo andare in giro coi propri genitori a fabbricare quello che vendevano e tirare avanti coi soldi racimolati dalle vendite... uno sguardo interessato verso l'insegna che si fa sempre più prossima <Beh se credi di sapere...> significa che per averne la certezza dovresti fare quelle analisi.> sorriderebbe <Il che per tuo dire sarebbe interessante.> ometterebbe gli altri due elementi in quanto non utili al momento <Magari da questo studio potresti trarre qualcosa di più che semplice interesse, dopotutto.> mormorerebbe stando dietro all'altro e schivando anch'egli l'ubriaco che va ad abbracciare un cassonetto poco più avanti, iniziando a rimettere pure l'anima <Quindi potresti già avere in questa opportunità la tua ricompensa, non credi?> sarà figlio di una kunoichi, ma è cresciuto coi mercanti e si sente... altroché se si sente, quando si mette a mercanteggiare <E poi se la cosa fosse interessante potrei anche decidere di prendere dei trofei ogni volta che incrocio qualche potere strano.> ventilerebbe <Ad esempio giorni fa ho affrontato una ragazza che usava la lava.> racconterebbe, ma in quel caso io non avrei saputo che farmene e l'ho lasciata ad alle squadre di pulitori.> spiegherebbe <Oppure, sempre alla missione della cascata, so che c'erano due tizi che sputavano acido, ma anche lì me ne sono fregato, dato che non avrei avuto bisogno di trovare antidoti.>[chk on][equip invariato]
Giocata del 30/07/2018 dalle 15:01 alle 18:11 nella chat "Tanzaku Gai - Vicoli"
L'ingresso non è molto distante dal punto in cui i due si trovano, motivo per il quale non resta da far altro che muover gli ultimi passi verso la libertà (?). Giunta all'ingresso, quindi, distenderebbe l'arto mancino in avanti, cosicché possa spinger l'anta in avanti e permettere ad entrambi di entrare. Solleva ed abbassa le spalle, continuando ad ascoltar le parole pronunciate da Gekko. Questi cerca di scendere a patti con il Demone, il quale pondera su quanto proposto. < Facciamo così.. > Se proprio vuol patteggiar, lo farà a modo suo. < ..portami delle cavie. > Non lo ha detto sul serio.. oppure sì? Il di lui tono non è ovviamente molto alto, poiché cerca d'affiancarsi allo Shoton, così da rivolgersi esclusivamente ad esso. < Ne saresti capace? > Prosegue nelle proprie richieste, divertito a tratti da quello che potrebbe essere il risvolto di questa discussione. < Non mi interessa analizzare dei poteri particolari. Anche se quella del Veleno, è interessante, sol perché lavoro coi veleni. > Specifica alla di lui volta, professando quel che può dirgli, evitando la verità nuda e cruda. Non può certo rivelargli, per quanto invece lo vorrebbe, che ha creato delle Droghe legate al veleno dei Doku. < Ci stai? Posso farti una lista di ciò che potrebbe servirmi, ammesso tu ne abbia qualche esemplare davanti. > Esemplare, esatto. Non umano, niente che possa essere paragonabile ad un'opera di bene. Ma sta a Gekko decidere: scendere nelle grinfie del Mostro o salvarsi? Infine, egli accede al Locale, seguito o meno dallo Shoton. [ Chk ON ] Due coppette di saké che si tangono come a brindare e due "coppe" formano l'insegna del locale... volendo si potrebbe tranquillamente sostituire la "c" con un'altra "p", ma in ogni caso è ben chiaro a chiunque di cosa si stia descrivendo... un'insegna decisamente esplicita, che lascia poco all'immaginazione sul genere di servizio offerto... insomma qualcosa di un po' più audace dello spettacolo offerto solitamente dalle Maiko... però più in linea con il desiderio espresso dall'Ametista... che osserverebbe l'insegna stessa mentre il Demone starebbe replicando alla sua offerta <Beh. Credo dipenda da cosa intendi per cavie e cosa vorresti farne.> mormorerebbe... eh già un po' di decenza gli è rimasta e un po' di sano amore per la razza umana... macché(?) <Di mio non avrei problemi a catturare dei bersagli vivi, ma in genere quando succede, dovrei portarli come prigionieri a Kusa... Ho anche dei compagni di missione che non penso mi lascerebbero fare ciò che voglio coi prigionieri.> anche se pensando a quei due fratelli... fosse per loro non ci sarebbero mai prigionieri. Alzerebbe le spalle <Corpi inanimati, te li posso procurare facilmente, ma vivi, bisogna inventarsi un modo per farli passare di mano...> mormorerebbe e con questo pare chiaro quanto poco di veramente buono ci sia nello Shoton... insomma almeno per quanto riguarda dei nemici. Si massaggerebbe il ment, mentre l'altro posa la mano sulla maniglia <Sì, bisognerebbe un attimo valutare le opzioni, anche perché per collaborare in questo modo con te, non vorrei mettermi nei guai con l'Hasukage.> che per inciso è pure il Capo Clan di Rasetsu, oltre ad essere imparentato con lui in grado di affinità. Però ciò detto seguirebbe l'altro all'interno, posando le iridi smeraldine sull'ambiente e sulla relativa "popolazione", con ovvia preferenza verso quella femminile, ovviamente.[chk on][equip invariato] Sghignazza, sollevando gli angoli delle labbra verso l'alto, palesando il solito ghigno e sorrisetto da squalo che è parte integrante del Demone. < COSA vorrei farne.. > Sottolinea, mentre cerca di destreggiarsi tra alcuni individui presenti nel locale, cercando altresì un punto dove potersi sedere. < ..non sono affari che devono riguardarti. > Assolutamente. Non vuole metterlo a rischio e non si fida così ciecamente da rivelargli tutte le mansioni e i lavori ch'egli svolge per conto della Yakuza, nonché per se stesso. < Se riesci a portarmi delle cavie VIVE.. > Sottolinea ancora, poiché necessita di persone vive e non di cadaveri, sostanzialmente. < ..allora può interessarmi. > Spiega al di lui indirizzo, stringendosi nelle spalle. E' esattamente questo che cerca in una collaborazione: bocca cucita e aiuti esterni che possano giovare a lui stesso ed a lui soltanto. Egocentrico e menefreghista, pensa soltanto a ciò che può essere giusto e adeguato per sé. < Hai detto che hai il corpo di questa tizia che usa il Veleno. Perché non l'hanno richiesta indietro? Non serviva il cadavere? Puoi tenertelo? > Assottiglia le palpebre, continuando a sogghignare come suo solito. Cerca, nel mentre, di trovare un posto adeguato dove poter sedersi ed attendere che possano altresì essere serviti. Nel mentre, anche le Maiko dovrebbero intravedersi nei dintorni dei tavoli. < Impara a mentire, Gekko. Cerca d'isolarti durante qualche missione e preleva il corpo prima che qualcuno lo scopra. Poi, puoi sempre dire che sia scappato, che sia caduto da un dirupo, che sia finito in acqua e che la corrente l'abbia portato via. Non posso insegnarti tutto io, no?~ > Sicuramente, Gekko non vuol neppure che tali insegnamenti gli vengano spiegati e detti proprio da un essere come Rasetsu. < Che ne dici di quel posto? > In un angolino, non molto appartato, ma abbastanza dignitoso dove potersi sedere e godersi il localino che hanno trovato. [ Chk ON ] un locale molto frequentato... senza dubbio. Decisamente uno di quei luoghi dove se incontri qualcuno che conosci, te lo tieni per te, perché chiunque potrebbe obiettare "E tu lì che ci facevi?". Un luogo adatto per qualsiasi genere di affari, leciti o illeciti, che richiedano un certo grado di segretezza... certo se non si considera che probabilmente anche chi vi lavora sia al servizio di qualcuno che avrebbe utilità ad entrare in possesso ed usare determinate informazioni... ma Gekko non è un esperto di spionaggio, quindi vede unicamente il lato ludico della situazione e gli piace... oh sì gli piace proprio. <Il problema coni prigionieri.> eh già, lui continua a chiamarli così <E' che non posso semplicemente farli sparire.> mormorerebbe <Un cadavere lo posso sigillare, prima che arrivino le squadre di pulizia. Nessuno s'è lamentato per la sparizione di quel corpo.> alzerebbe le spalle, con ciò rispondendo anche alla domanda diretta postagli <Ma non posso sigillare in un fuda un essere vivo.> obietterebbe <Cioè potrei provarci ma ho come la sensazione che anche riuscendoci non rimarrebbe vivo molto a lungo.> ridacchierebbe <Se tu conosci un metodo idoneo, benvenga.> mormorerebbe <Sono pronto ad apprenderlo ed usarlo.> alzerebbe nuovamente le spalle <Tuttavia, che qualcuno sopravviva è una cosa che è capitato davvero poche volte.> ed alzerebbe l'indice ed il medio della mancina ad indicare esattamente quante volte <Quella volta dei rapinatori in cui c'eri tu e uno che si è arreso dopo che abbiamo trucidato i suoi compagni.> già... trucidato... non è che esista un termine diverso per descrivere come il trio abbia agito <Però riuscendo a catturarli...> lascerebbe un attimo in sospeso, evidentemente soppesando le opzioni <Se io mi incaricassi di andare a condurre i prigionieri, potremmo organizzare la consegna.> e qui i prigionieri tornano ad essere pacchi postali <Qualcosa posso inventarmi, diciamo.> mormorerebbe <Tutto sta a vedere cosa ti serve e se riuscirò ad incrociare persone idonee.> alzerebbe le spalle lasciandosi poi sfuggire un risolino <Ovviamente questo accordo può andare bene, se sarò soddisfatto delle informazioni che puoi darmi, Demone.> sorriderebbe <Ed in base alla qualità e quantità di informazioni che mi darai, avrai più o meno cavie.> mormorerebbe tirando fuori del tutto il mercante che c'è in lui mentre si accomodano ad un tavolo leggermente in disparte, ma da cui si può apprezzare una vista decisamente allettante <Poi potremo chiaramente continuare, ma dovremo stabilire un prezzo.> concluderebbe sollevando una mano per attirare l'attenzione <Davvero un bel posticino, Rasetsu san.> mormorerebbe[chk on][equip invariato] Quel che v'era da fare l'ha fatto: ha condotto il ragazzino sin ad un locale in cui, presumibilmente, non dovrebbe neppure entrare. < Se ti chiedono l'età.. > Non sa quanti anni Gekko potrebbe avere, tutto sommato. Non se n'è mai importato sino a questo momento. < ..digli che sei maggiorenne e tutto andrà per il verso giusto. > Con tanto di occhiolino alla fine, per quanto quest'ultimo non sia commesso con intenti maliziosi. < Andiamo lì. > Indica, dunque, proprio il tavolino precedentemente individuato, mantenendo quel ghigno perenne e fastidioso a tratti. Dipende da quanto si sia in grado di sopportare Rasetsu stesso. Ad ogni modo, vuol esser sicuro di non correre in rischi lui stesso, nonostante non siano esattamente questi quelli dei quali realmente si preoccupa. Resta comunque di fianco allo Shoton, per evitar che la musica del locale ed altre persone possano interferire col loro dire. < Quindi, da morti, è facile che tu possa prenderli e portarmeli. Da un certo punto di vista, è ottimo anche un cadavere morto, però dotato di poteri particolari. > Specifica in sua direzione, mentre prenderebbe posto proprio di fianco allo Shoton o, comunque, riprendendo a parlar sol quando questi gli si sarà affiancato. < Narcotizzalo, sedalo, tramortiscilo. > I modus operandi potrebbero esser molti, ma per il momento si limita a citargli quelli che maggiormente potrebbero aiutarlo in quel che deve fare. Continua a sentir le repliche dell'altro, il quale sembra buttarsi a pié pari in una conversazione che potrebbe costargli, in futuro. Non che al Demone risulti esser gratis, da un ulterior punto di vista. < Se riesci a portarmi qualcosa di interessante, principalmente cavie che posseggano del Veleno, potrebbe interessarmi la tua proposta. Cavie morte non mi servono: non potrei lavorarci il necessario, poiché - come penso saprai - un corpo morto inizia a decomporsi. > Solleva l'angolo destro delle labbra, come se tal situazione fosse talmente ovvia ch'egli avrebbe dovuto prevederla in qualche modo. < Un prezzo? Che genere di prezzo? > Potrebbe anche non trattarsi di soldi, motivo per il quale, anche se facendo il finto tonto, vuol anche capir cosa egli sia in grado di proporre. < Oh, lo so. Sono esperto nel settore! Nyahahah! > Ma non ha detto che non lo era? [ Chk ON ] il ragazzino, perché sì... l'età legale per stare in quel posto non l'avrebbe, ma del resto non si pensa certo di trovare qualcuno disposto a far rispettare "certe" regole in questi posti, ove la prima regola potrebbe proprio essere di non chiedere l'età a chi entri, proprio per evitare che qualcuno obietti e faccia storie sostenendo che loro sapevano che nel locale vi fossero minorenni <Per uno shinobi l'età è un concetto piuttosto relativo.> ridacchierebbe <Ho avuto Sensei più giovani di me, ma se sono qui dentro significa che ho l'età per starci, ti pare.> sorriderebbe con quell'aria di chi dice "Hey ho capito, non sono proprio deficiente, sai?"... poi quella frase "un cadavere morto può essere utile"... perché esistono cadaveri "vivi"? Meglio non farsi di queste domande... molto meglio non farsene. Del resto come sostiene di essere un Demone, Rasetsu potrebbe anche sostenere che esistano esseri non morti o diversamente vivi che dir si voglia (?) <Beh, sì. Avevo intuito che un corpo comune fosse poco interessante.> mormorerebbe ed in questo momento parlerebbe con il Rosso come se fosse un altro conciatore e stessero discutendo di animali da scuoiare. <Sul discorso decomposizione...> esordirebbe <Forse non è il luogo più adatto per parlarne, però perché inizi è necessario ci siano delle condizioni ambientali e all'interno di un fuda, non c'è aria o umidità, quindi un corpo conservato lì dovrebbe rimanere nello stato in cui vi è stato sigillato.> sorriderebbe <Per il prezzo vedremo.> mormorerebbe <Del resto ancora non so di cosa ti occupi, quindi non saprei cosa potrei ottenere da te, ma se si trattasse di conoscenze o tecniche cui non potrei normalmente accedere.> assottiglierebbe leggermente gli occhi <Beh, quello sarebbe decisamente molto interessante per me.> in quello una "signora" un po' troppo cresciuta per esibirsi, quindi chiaramente qualcuno che si occupa di dirigere i divertimenti arriverebbe al tavolo dei due commensali <Per siglare il nostro accordo direi che sarebbe idoneo del saké caldo.> direbbe rivolto al Rosso e poi alla donna <Servito da un paio di Maiko, che danzino per noi.> sorriderebbe, questa volta a tutto favore della donna.[End]
Giocata del 06/08/2018 dalle 00:55 alle 00:56 nella chat "Tanzaku Gai - Vicoli"
Finalmente giunti nel Locale, avendo poi trovato posto, non resta da far altro che prendere posto e osservare. Lustrarsi gli occhi. Guardare sotto le gonne. E' un signor locale, scelto appositamente per Gekko e per possibili esperienze mascoline. Solleva gli occhi verso il soffitto al sentir del ribattere dell'altro, prima di focalizzar nuovamente le iridi giallo-verdi sullo Shoton. < Pffft. > Sbuffa dalle labbra sottili e pallide come il volto cadaverico posseduto. Continua ad ascoltar quel ch'egli abbia da dirgli e/o dargli, ignorando l'argomento età che lui stesso ha poc'anzi tirato fuori. < Credo che non sia il luogo adatto per parlare del discorso in generale. Quando ti sarai potuto sfogare a dovere.. > Il come, il quando e il perché non è dato saperlo ed è, probabilmente, meglio così. < ..possiamo spostarci in qualche saletta appartata.. > Che detta così, suona veramente negativa come richiesta, specialmente se fatta dal Rosso in questione. < ..e parlare senza mezzi termini. > Non vorrà mica rivelargli di cosa faccia parte? Perché dovrebbe? Solo per ricevere in cambio dei corpi da trattare come mere cavie? Una sottile luce s'accende negli occhi del Demone, il cui ghigno, al contempo, s'allarga a dismisura verso destra. E' davvero lugubre quando ci si mette, sol perché vuol apparire esattamente tale. < Dipende a quali tecniche e conoscenze tu ti riferisca. Potrei procurartele, potrei insegnartele, se le conosco. > Sghignazza: chi dei due sta scendendo a patti col demonio? < Prendo quello che prende lui. > Agita la dritta, indicando appunto Gekko il quale dona il proprio ordine. Non resta da far altro che assistere al balletto delle Maiko, divertendosi tra quattro mura e due gocce di sakè. A dopo per gli affari! [ END ]