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con Furaya, Reykas

15:58 Furaya:
 E' nel Quartier Generale Anbu che la Gran Consigliera quest'oggi avanza a passo spedito. Non è in veste Anbu, poiché non ne necessita per l'interrogatorio che deve svolgere a breve. Reykas è stato avvisato dell'arrivo d'una persona che ha necessità di parlare ( interrogarlo, nel vero senso della parola ) con egli stesso. E' legato con delle manette antichakra, ad una catena sistemata nel muro, cosicché possa muoversi soltanto entro una cerchia ristretta di metri. La cella non è comunque grandissima e possiede un water in cui poter espletare i bisogni con una panca sulla quale sedersi/sdraiarsi in base alla necessità. Egli dovrebbe possedere gli stessi abiti di quando è stato catturato, a meno che non gliene abbiano dati di nuovi, concedendogli anche una doccia. La Gran Consigliera della Foglia, invece, veste con uno Yukata corto di colore violaceo, con le estremità del tessuto bianche e il simbolo del Clan Nara dietro la schiena. E' uno yukata anonimo, tutto sommato, con le maniche strette dalla spalla al gomito e larghe sino al gomito, coprendone le mani in caso di necessità. Sotto le maniche, ha un paio di vambracci metallici, giusto per non farsi mancare niente. Non ha nessuna arma con sé, avendola lasciata all'ingresso sott'ordine delle guardie. D'altronde, nel caso in cui le portasse con sé, avrebbe i privilegi d'un Generale, cosa che non deve assolutamente trasparire. Ha soltanto un paio di sandali ninja, con la parte anteriore placcata in acciaio, poiché uniti agli schinieri. I capelli rosei discendono lungo la schiena, con il coprifronte ben posizionato sulla sommità, tra le ciocche rosee. Prosegue sin alla cella, la quale vien fatta aprire dalle Guardie, facendo scorrere le inferriate metalliche. Lo sguardo della donna va alla ricerca della figura di Reykas, standosene però in silenzio, per il momento. [ Chk On ]

16:06 Reykas:
  [Cella] Son passati pochi giorni da quando è impazzito ed è stato preso in custodia dagli Anbu della Foglia. Il Nara, se lo è ancora, si trova in una cella del loro Quartier Generale con le catene antichakra ai polsi ed una catena sistemata al muro ma riesce a muoversi, di pochi metri, nella stanza. Gli hanno concesso una doccia e invece di rimanere con i suoi magnifici boxer di colore verde speranza, lo hanno vestito con un semplice abito arancione, giusto per l'occasione, in quanto è stato avvertito di una visita speciale. I capelli son tenuti corti e blu con le ciocche azzurre mentre gli occhi, dello stesso colore dei capelli, si muovono a destra e a manca, prima di accomodarsi nella panca, a poca distanza dalla sua figura. Il respiro è basso e lo sguardo sembra essere perso nell'aria. Dopo pochi minuti, ecco arrivare la figura di Furaya. Lo sguardo si sposta su di lei. Nessuna espressione in particolare sul viso. Il silenzio e il tempo sembrano scorrere fino a quando non dice <Ho fallito!> solo questo. Ritorna ad osservare in basso per poi alzare lo sguardo verso la donna, in attesa di una sua possibile reazione.

17:37 Furaya:
 La Guardia Anbu - ovviamente, tutte le guardie viste finora da Reykas posseggono una Maschera che ne cela il volto e la voce - le permette di entrare, chiudendo le sbarre dietro la Nara, non appena questa sia entrata. "Ha mezz'ora di tempo, Gran Consigliera. Le chiedo di rispettare i termini. Resterò nei pressi, nel caso in cui succeda qualcosa. Mi chiami pure. Il prigioniero è ammanettato con manette anti-chakra e non potrebbe lederle in nessuna maniera". La Gran Consigliera, di rimando, muove il capo in un cenno affermativo, ascoltando man mano le premesse che, ovviamente, conosce a memoria. Par quasi un gioco, una recitazione, laddove è nel Quartier Generale Anbu con il volto scoperto. Le prime parole che riceve da parte di Reykas fan sì che scivolino sul di lei corpo senza ripercussioni. Resta a distanza dal prigioniero, non molto distante dalle sbarre, pronta per uscire nel caso in cui non possa aver la discussione che, invece, vorrebbe avere. < Reykas Nara, fintantoché starò qui in questa cella con te, mi piacerebbe che tu risponda alle domande che ho da farti. Non tirare in ballo questioni personali, non tergiversare, bensì rispondi perfettamente a quello che ti chiederò. Sono qui in veste ufficiale, in quanto Gran Consigliera del Villaggio della Foglia, Capitale del Paese del Fuoco. > Quando si tratta del Villaggio, ha ben poco con cui scherzare. E' quella la sua mansione, la sua ragione di vita e, nonostante di fronte abbia l'uomo con il quale ha una relazione, non può far altro che esporsi così come ha fatto, mantenendo una facciata fredda ed impassibile, esattamente come i lineamenti del proprio volto. Muove le gambe sol per avvicinarsi ad esso, posizionandosi frontalmente al prigioniero ad una distanza di circa due metri appena. Fuori dalla di lui portata, in ogni caso. Non vuole essere sfiorata dalle di lui mani, per quanto sia già impossibilitato di suo. < D'accordo? > Come se avesse altra scelta. [ Chk On ]

17:46 Reykas:
  [Cella] Lo sguardo è fisso sulla figura della donna, dando solo una veloce occhiata alla Guardia Anbu, vestita con una Maschera che nasconde il volto e la voce. Il respiro è lento così come i battiti cardiaci. La distanza fra i due amanti è di circa due metri. La donna, come si aspettava, è in visita ufficiale, essendo la Gran Consigliera. Nessuna espressione di gioia o felicità. Il Chuunin è un Mukenin o almeno pensa di esserlo, visto che ha tentato di uccidere una civile, durante una missione classificata di livello C. Il tono della voce è serio ed annuisce <Gran Consigliera> la chiama in quel modo <Non tirerò in ballo nessuna questione personale e risponderò ad ogni sua domanda in maniera esaustiva> d'altro canto non ha altra possibilità. Non potrebbe fare altro, visto che non può richiamare il chakra ed è bloccato ma anche se fosse, davanti ha lui ha la sua amante, la donna che ha promesso di amare per tutta la sua vita e che ha deluso. Lo sguardo non distoglie dal Capo Clan, ritornando in completo silenzio e le cede parola.

17:57 Furaya:
 In piedi, innanzi al Traditore - o presunto tale, gli lascia il tempo di replicare come meglio crede, affinché possa poi prender la parola lei stessa subito dopo. Egli acconsente, il che è un punto a suo favore, per quanto ciò non cambierà assolutamente la sua pena quando questa verrà stabilita. Ella non può prendere nessuna decisione finale, per quanto sia la Gran Consigliera di Konoha. Per quel che la riguarda, per quel ch'è possibile fare, essendo un crimine di un certo livello ed essendo stato, tra l'altro, catturato con le mani nel sacco. < Come penso saprai, le prove a tuo carico sono schiaccianti. Ti hanno colto direttamente sul fatto ed eri nel pieno centro di Konoha. Direi che non è stata affatto una mossa intelligente, poiché abbiamo sin troppi testimoni che hanno avuto modo di vedere la scena per intero. > Tra questi, è presente anche Raoku, il Genin che ha avuto la spiacevole esperienza di esser in Missione con Reykas proprio nel momento di pura follia che lo ha colto. Piega ambedue le braccia sotto al seno, sulla bocca dello stomaco. Non distoglie lo sguardo cristallino dall'altrui volto, per quanto mantenga un'espressione seria, fredda e distaccata, come se col Nara che ha di fronte non avesse alcun rapporto esterno né tantomeno intimo. Un ninja qualsiasi che, però, ha commesso un omicidio. < Per quale motivo hai ucciso quella donna, nonostante fosse stato specificato, nella Missione, che non ce ne sarebbe stato bisogno? Era una semplice Missione C, questo vuol dire che l'avversario o gli avversari, oppure quanto richiesto in essa, non sarebbero stati troppi problematici. > Cosa che l'altro dovrebbe benissimo conoscere, poiché d'altronde è un Chunin, non un Genin appena uscito dall'Accademia per quanto, pur in questo caso, non avrebbe avuto comunque nessuna parata di chiappe. L'errore - il che è anche riduttivo - c'è stato. Non pone altre domande, per il momento, mantenendo un tono asettico nei di lui confronti, come si confà all'attuale situazione. Le dita della mano destra, tuttavia, fremono contro la pelle del braccio su cui poggiano. Pelle che inizierebbe a diventar man mano più calda. [ Chk On ]

18:10 Reykas:
  [Cella] Inizia l'interrogatorio. La Gran Consigliera incomincia a fare le prime domande. Vuol avere il quadro completo da portare agli altri Consiglieri e all'Hokage stesso, per decidere la sua pena (?). Ha commesso uno sbaglio anzi è peggio di un errore. Lo sguardo è fisso sulla donna e il tono di voce è serio <Si, era una missione di livello C. Dovevamo catturare illeso una> fa una pausa piccolissima scuotendo la testa <Donna> sospira <che si era chiusa in un locale di liquori. Eravamo io ed un Genin, da poco diplomato all'Accademia ed è stato lui a catturarmi e fermare il mio tentativo di uccidere l'obiettivo> fa un'altra piccola pausa <Son impazzito> ammette sinceramente <Ogni mio tentativo è fallito. Ho sbagliato tattica oppure ero troppo lento> fa spallucce <Mi son beccato in pieno petto una motolov ed ho ustioni di secondo grado su tutto il corpo> un altro sospiro <Per essere più preciso, sparso su busto, addome, gambe e braccia e ho subito anche danni da taglio sul pettorale destro> si lecca le labbra con la punta della lingua. Un tic nervoso o un suo vizio? Non è dato saperlo e soprattutto in questa occasione. <Ho attivato anche l'innata e anche lì, non sono riuscito a bloccarla> un'altra piccola pausa per poi continuare con <I miei traumi son venute a galla e da quel momento il mio obiettivo era farla fuori. Non mi interessava più nulla. Doveva morire> ritorna in silenzio, cedendo parola al Generale Anbu, in veste ufficiale.

15:36 Furaya:
 Non muove il capo né nessun muscolo in particolare. Aspetta soltanto che Reykas parli, esponga tutto quel che pensa e la motivazione per la quale abbia agito in modo così sconsiderato. < E nonostante ti fosse stato detto di catturarla ILLESA.. > Il che indica come egli sapesse PERFETTAMENTE che non avevano nessuna necessità di ucciderla o TENTARE di farlo. < ..tu hai pensato di poter provare ad ucciderla SOLTANTO per un tuo fallimento. > Ovviamente, le di lei parole giungerebbero sol dopo le spiegazioni del Nara Avanzato, poiché curiosa - per modo di dire - di sentir sin dove egli possa appellarsi ed arrampicarsi. E' quasi convinta, forse erroneamente, che possa dire e fare qualsiasi cosa per salvarsi la pellaccia. E' abituata ad avere a che fare con gente che si comporta anche PEGGIO, quindi non avrebbe di che sorprendersi. Non si guarda attorno, sgombera la mente. Gli occhi cristallini restano perfettamente rivolti in sua direzione, unico interlocutore e sola motivazione per la quale si trova in quella cella. Di tempo a disposizione, non ne hanno parecchio, seppur cerchi di farselo bastare. Scuote mestamente il capo un paio di volte, per niente comprensiva, per niente accondiscendente e neanche un po' convinta dalle di lui parole. < Dal mio punto di vista, è una scusa. > Quella dei traumi. Cosa potrebbero mai c'entrare col fatto d'esser stato sprovveduto ed aver preso sotto gamba la missione? < Quando sei stato assegnato alla Missione di Livello C, l'hai presa alla leggera. > Il tono diviene lievemente sprezzante, infastidito, poiché, come precedentemente detto, non gli crede. Probabilmente, non gioverà più della stessa fiducia che finora la Nara gli elargiva. < Non sei riuscito a comportarti adeguatamente durante una Missione di così basso rango. Il motivo per il quale tu ti sia fatto colpire o che non sia riuscito ad attivare le tue tecniche, non deve in nessun modo influire sulla tua stabilità mentale. Può starci la frustrazione, ma se imparassi a comportarti come si deve in Missione, ciò non sarebbe accaduto. Inoltre, quali traumi potrebbe aver risvegliato l'esserti fatto beccar in pieno da una Molotov ed esserti dimenticato - cosa veramente fondamentale - un sigillo? > Per la Kagemane. [ Chk On ]

15:53 Reykas:
  [Cella] Le parole della donna arrivano alle orecchie del Nara. Sprezzanti, non ha più fiducia delle sue capacità e della sua persona. Come biasimarla. Un Nara e un Chuunin come lui che fallisce una semplice missione di livello C e che impazzisce tentando di uccidere l'obiettivo. Si prende pochi secondi di tempo per rispondere. Lo sguardo è fisso sulla figura di Furaya <Non è una scusa> dice per prima cosa <Io non prendo mai alla leggera una Missione. Mai!> un ringhio nasce e muore nella sua gola. <Penso che voi tutti sapete delle mie capacità. Non ho mai fallito una Missione tranne che una> quella con il Biondo, mesi addietro. Chissà che fine abbia fatto Yama ma non se ne deve interessare ora. Ha altro per la testa. <Giorno dopo giorno mi son allenato. Non so perché mi son bloccato, non so perché mi hanno colpito, non so perché quella donna mi ha causato troppi problemi, non so perché ho pensato ai miei genitori, al panda sputa fuoco, ai maiali zombie, al lupo parlante> no, non si riferisce alle Evocazioni ma ad una missione svolta al Paese dell'Erba con i due Goryo < Non so perché ho pensato alla missione che abbiamo svolto assieme al Paese dell'Acqua. Tutto all'improvviso. La mia testa stava esplodendo> fa una pausa. Chiude gli occhi per un una decina di secondi, circa, prima di ritornare a parlare con tono di voce sincera e seria <Ho fallito. Non sono degno di essere uno Shinobi della Foglia. Non sono degno di essere un vostro compagno> si riferisce a tutti i ninja e civili della loro città e del Paese dove entrambi gli appartenenti del Clan Nara vivono. Chiude con il suo discorso, dando spazio alla Gran Consigliera, per le altre domande, in quanto il tempo a loro disposizione non è molto.

16:30 Furaya:
 < Ah no? > Solleva il sopracciglio destro verso l'alto, palesando tutto il proprio dubbio in quella singola espressione. < Sta di fatto che l'ultima volta così è stato. > L'ha effettivamente presa alla leggera, scatenando così dei possibili traumi ch'egli stesso cita. < La tua stessa ammissione è una contraddizione. > Replica prontamente alla di lui volta, con le braccia ancor piegate sotto il seno, lo sguardo fisso e le leve inferiori lievemente divaricate. Non gli si avvicina, non fa assolutamente niente per avere un contatto diretto con il Nara. E' furibonda con il ragazzo, tanto da avvertir distintamente il calore generarsi ed espandersi nel proprio corpo. E' ancor sotto controllo, per quel che può constatare, nonostante venga avvertito, come precedentemente detto. < Non hai mai fallito una missione eccetto una.. > Glielo rinfaccia, in un certo qual senso, poiché egli stesso si sta scavando la fossa da solo. < ..nonché un'altra, ossia l'ultima, all'interno della quale hai invece cercato di uccidere qualcuno. > Certo, è piuttosto sfrontata nei di lui confronti, ma diversamente, ora come ora, non riesce a comportarsi. E' quello che or riesce ad esternare, trattenendo la violenta ira che le alberga all'interno. < La tua testa stava esplodendo e, nonostante questo, sei riuscito a raggiungere la tasca con le tue armi per lanciarle uno Shuriken. > La domanda è indiretta: com'è possibile che sia riuscito ad adottare questa precisa dinamica, la quale necessita di un discreto controllo e prerequisito, se la testa gli stava esplodendo per via di quanto accaduto e affiorato nelle di lui memorie? Un riflesso incondizionato? < No, infatti. Non sei degno di essere uno Shinobi, perché verrai trattato come un Traditore. E, in tal caso, anche del Clan del quale fai parte. > Se viene giudicato tale, è ovvio come ciò si riversi anche sul Clan, nonché sulla Corporazione della quale egli fa parte. < Quel ch'è fatto è fatto, sei sol fortunato che la ragazza non sia stata uccisa. > Il che dovrebbe far scendere un poco la pena prevista. [ Chk ON ]

16:42 Reykas:
  [Cella] L'ex Chuunin (?) si trova ancora a due metri dalla sua vecchia Capo Clan. Lo sguardo è ancora fisso sulla figura di lei mentre ascolta le nuove parole. Anche in questo caso si prende del tempo per risponderle. Un sospiro viene fatto, gettando aria calda dalle narici <Lo so che è così> ripete anche esso. La donna rinfaccia le sue parole poco prima pronunciate <Sai cosa è successo. Sai perché ho fallito quella pseudo missione> esatto. Non era una vera e propria missione ma una prova di promozione. Comunque scuote la testa e sospira, ancora una volta <Mai mi sarei permesso di infangare il nome del nostro Clan> visto che i due stavano assieme, poco prima che il ventenne impazziva qualche giorno addietro. Non sa cosa gli accadrà ma sarà punito ed è giusto così. Lui stesso ha dichiarato il suo fallimento e che non è in grado di essere uno Shinobi della Foglia. <Si. Il mio corpo ha reagito alle sue reazioni> si riferisce ai movimenti del soggetto della missione in questione <Accetto le conseguenze. Son un Mukenin> traditore <La Corporazione sarà stata già avvertita, immagino> scuote le spalle <Gran Consigliera> la chiama in quel modo <Se dovrò morire, sai quello che penso> i sentimenti nei confronti dell'amata son ancora vivi e forti nei suoi confronti <Ripeto, son pronto a tutto> chiude in questo modo. Sicuramente il tempo a loro disposizione sarà agli sgoccioli.

17:05 Furaya:
 La Gran Consigliera non ha altro da aggiungere nei confronti del Prigioniero. Non trova altre accusanti, niente che voglia ancor sapere da lui. < Eppure lo hai fatto. > Infangare il nome del Clan, come se già non ci siano stati abbastanza traditori. < Non mettere in mezzo questioni personali, dei quali non ho nessunissima intenzione di parlare. > Non adesso, non ora che potrebbe sciogliere quella cella per intero se sol lasciasse andar l'autocontrollo che si sta imponendo con tutte le forze. < Spero tu lo sia davvero. > Pronto a tutto, intende. < Guardia! > Richiama quest'ultima, la quale s'avvicina alle inferriate per poter ascoltar le richieste della Gran Consigliera. Quest'ultima s'è già voltata verso l'uscita, donandogli dunque il fianco destrorso, restando a quella medesima distanza. Non vuole, come altresì detto, nessun contatto con il prigioniero. < Apra. > Intima ancor all'uomo con la maschera, affinché possa uscir di lì. Questi annuisce e inizia ad armeggiar con le chiavi per poter aprire il cancello. < Il prima possibile ti verrà notificata la tua pena. Sino ad allora, resterei qui tra le amorevoli cure degli Anbu. > Ironica, per quanto mantenga il grugno duro, supera l'uscio lanciando a Reykas un'ultima occhiata che, invero, è vitrea, neutrale ma al tempo stesso delusa. Infine, verrà quantomeno scortata fuori, dopo questa chiacchierata, per potersi dirigere lì dove crede sia saggio andare. [ END ]

17:12 Reykas:
  [Cella] L'interrogatorio è finito. Tutto quello che dovevano fare è stato fatto. Furaya è delusa, come si aspettava il ragazzo, dal suo comportamento. Mesi prima le ha promesso di starle accanto, di esserle sempre fedele, di aiutarla nell'affrontare i suoi demoni interiori ed adesso sta parlando con un traditore, con un fallito, con un Chuunin che non sa affrontare una sgualdrina che si è chiusa in un negozio di liquori. <No. Non voglio mettere di mezzo nessuna questione personale> si lecca le labbra con la punta della lingua <Attenderò> chiude in questo modo la sua discussione. Dovrà rimanere in quella cella, con gli Anbu che lo controllano, aspettando la sua pena. Chissà cosa succederà adesso. Non può fare nulla. Nemmeno può pensare di scappare. Non può richiamare il chakra, avendo le manette antichakra e poi si trova nel Quartier Generale del Corpo Speciale di Konoha. Solo il tempo può dare risposte alle sue domande. [END]

Furaya interroga Reykas a proposito della Missione di Livello C in cui è stato accusato di tentato omicidio e preso in custodia dagli Anbu.