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Missione D: Falciare il prato

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Missione di Livello D

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con Kaime, Gekko

11:19 Gekko:
 Oggi è una giornata tranquilla. Il sole splende, gli uccellini cinguettano e Gekko va in missione con Kaime. Una missione che per la sua ardua complessità potrebbe tranquillamente sembrare un appuntamento romantico all'ombra della magione dell'Hasukage... potrebbe sembrare ma non sarà, dato che la ballerina ha più volte messo in chiaro la propria indisponibilità a concedere più dell'amicizia al conciatore e l'ametista, dal canto suo, non si cruccia ma continua nella sua opera di marionaggio nei confronti di ogni bella ragazza che incontra... a quanto pare anche on le nemiche in missione (?). Missione non impegnativa dicevamo, ma non per questo il ragazzo rinincia al proprio equipaggiamento. Come suo solito indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione ed altri 20 fuda bianchi, oltre naturalmente ad un pennellino ed un piccolo calamaio con dell'inchiostro per scrivere sui fuda. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quattro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. La missione non è di quelle che richiederanno una spesa di energia imponente, solo un po' di sudore, forse, dato che bisogna sostituire i giardinieri del Kage che hanno avuto la sfrontatezza di licenziarsi e lasciar crescere indisturbata erba ed erbacce, cespugli e chiome degli alberi, ormai prive di forma, però la sensazione del corpo senza chakra gli è bastata in ospedale. Arriverebbe dunque all'ingresso del giardino ed attenderebbe qui l'arrivo della Gemma, per iniziare nell'opera di ripristino.[Tentativo Impasto del Chakra][[se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi, pennello ed inchiostro]

11:38 Kaime:
 La giovane, stamane, si trova a dover adempiere alla missione…una missione classificata come livello D, ma necessaria. Non ha ancora capito perché una kunoichi debba occuparsi di un giardino altrui, ma chi è lei per deciderlo. I capelli sarebbero tenuti vincolati in una unga e larga treccia, la quale, con la sua lunghezza, andrebbe a terminar all’altezza della schiena, circa dieci centimetri rispetto a quanto il crine non è vincolato in alcun modo. Gli occhi dorati brillano sotto i raggi di un caldo Sole, astro lasciato solo nell’empireo, senza che alcuna nube si palesi in quell’azzurro chiaro e nitido. Il suo vestiario è composto da un lungo vestitino crema, aderente sul busto e, dalla vita, andrebbe ad allargarsi in una gonna a balze, che accarezzerebbe le leve inferiori della ballerina fino alle ginocchia. Le estremità delle sopracitate leve sarebbero occultate da delle scarpette di cromatura uguale al vestitino, caratterizzate da un tacco da cinque centimetri, innalzando la giovane fino al metro e settanta, circa. Non porterebbe con sé armi, protezioni, tonici o fuuda, se non, in una borsetta dalla sottile bretella, delle forbici, da lei utilizzate in ambito sartoriale, così da poter utilizzarle in caso di lavori botanici, in caso questi si dimostrino necessari. L’unica arma presente nel corpo della giovane sarebbe la sua più cara amica…il chakra. La giovane Kaime, nel tentativo di richiamare il chakra, energia primordiale e fondamentale per l’utilizzo di qualsivoglia capacità magica, sia questa ninjutsu, genjutsu o fuuinjutsu, andrebbe a chiuder le palpebre, celando quelle ambrate iridi, quelle iridi che, se potessero, esprimerebbero tutte le emozioni che caratterizzano la psiche della ballerina…i suoi dubbi, la sua sofferenza, il suo morboso affetto nei confronti di Karitama, suo fratello e sua ispirazione di tutte le azioni che svolge lungo la giornata, lungo la sua vita. Il femmineo corpo andrebbe a rilassarsi, a cercare una pace interiore che mai, se non in questa pratica, riesce a trovar, tranne per quanto riguarda gli arti superiori, le cui estremità andrebbero a porsi all’altezza dello sterno nella rappresentazione del caprino sigillo. Le leve inferiori verrebbero, leggermente, divaricate; il respiro si farebbe regolare, melodioso, ritmico; la testa si abbasserebbe delicatamente e lentamente, a causa del rilassamento ed, infine, la mente si sgombrerebbe, si sgombrerebbe da tutte le preoccupazioni, da tutte le brame, da tutte le distrazioni o impulsi che potrebbero distoglierla dalla azione appena intrapresa. Per pura comodità la giovane andrebbe a rappresentare, mentalmente, una sua copia, quasi come fosse un riflesso di uno specchio, ma uno specchio ingiusto, in quanto, il riflesso parrebbe spento, inanimato, indefinito, distorto, manufatto…un contenitore vitreo completamente vuoto, o quasi. Solo e soltanto due forme andrebbero a distinguersi all’interno di quella immagine: una piccola rappresentazione dal femminil sesso, all’altezza dei seni nasali, dallo smeraldino colore, il color dell’erba bagnata, il color dello smeraldo, il color di un prato di Ame che, nutrito dalla pioggia, è sempre luminoso, radiosi, felice, una figura dal lungo manto, il quale ondeggerebbe dietro la sua silhouette, silhouette non dissimile a quella della Ishiba, dalle curve appena pronunciate e dalla sottile vita, dalla quale andrebbero ad estendersi due leve inferiori, lunghe ed affusolate. L’altra figura, invece, sarebbe quella di un ragazzo, dal violaceo colore, un colore non facilmente spiegabile, né, tantomeno, facile da ritrovar in natura, facile da ricollegare…è un viola che solo la ragazza sa cosa rappresenta, è un viola che accende il suo animo. Questo verrebbe rappresentato con una capigliatura spettinata, dalla media lunghezza e posta un corpo snello quanto elegante, ma non per questo debole, un corpo definito e tonico, corpo di una figura rappresentata all’altezza della bocca dello stomaco. Mediante la dovuta concentrazione queste due figure dovrebbe cominciar a muoversi, lentamente, l’uno verso l’altra, per poi, presi dal loro impulso, prender velocità, ricercando quel contatto con bramosia, desiderio…lussuria. Nel muoversi le due figure andrebbe a dar vita ad un evento…la femminea figura andrebbe a rilasciar, dietro di sé, una velata sfumatura verdastra, sinonimo di una spensierata condizione emotiva, mentale, mentre la sua parte maschile andrebbe a rilasciar alle sue spalle, in modo analogo, una fitta linea di denso fumo, sinonimo di potenza del corpo e dell’aggressività dell’impulso fisico. I due amanti dovrebbero continuar a correre fino a giungere all’altezza del plesso solare, ovvero poco sotto rispetto a dove la giovane tiene fermo il sigillo della capra, dove, dunque, riuscirebbero a congiungersi. Il lor contatto è basato su un semplice gesto: prender le mani del partner e cominciar, con questi, una leggera danza, un semplice movimento orario, il quale permetterebbe alle due figure di sfumar nel colore opposto, prendendo parte dell’altro e rendendolo proprio. Il ballo continuerebbe fino a quanto, ormai omogenei nel colore, non si unirebbero, infine, mediante un bacio, un tenero bacio che nulla ha a che fare con la sessualità, con la mera passione fisica, ma un bacio di amore, un bacio basato sul sincero sentimento che l’uno prova verso l’altra, un bacio che permetterebbe,, dunque, la composizione dell’energia in tutta la sua potenza, sancendo così quell’amore che due amanti, impossibilitati dalla distanza, qualsiasi questa sia, possono sancire almeno una volta nella loro vita. Un’ amore, un’ amore inscindibile, dal quale verrebbero a nascere centinaia, migliaia, milioni, o anche miliardi di filamenti dalla sfera stessa, filamenti i quali andrebbero a scorrere lungo il sistema circolatorio del chakra, attraverso il quale, la suddetta energia, andrebbe ad irrogare interamente la figura della kunoichi, rendendo così possibili, attraverso la fuoriuscita di chakra dagli tsubo, vie di fuga presenti sul femmineo corpo in trecentosessantun punti differenti, le più disparate tecniche ninja, o semplicemente azioni precedentemente impossibili per la ballerina. Or dunque la giovane si troverebbe ad aprir le palpebre, come un sipario che riapre all’atto successivo di uno spettacolo, con una lucentezza nello sguardo maggiorata rispetto al solito, se il tutto fosse stato svolto nel migliore dei modi. Svolto l’impasto, la giovane andrebbe ad uscire dalla sua dimora per poi, questa volta senza problemi di orientamento alcuno, dirigersi verso l’enorme magione dell’Hasekage. Se fosse giunta, la giovane andrebbe ad incontrare la figura di ‘ Mr Cristallino’, già arrivato sul posto, al quale, vedendolo, andrebbe ad avvicinarsi, saltellando gioviale, con le mani dietro la schiena, ondeggiando verso destra e verso sinistra in un continuo alternarsi, andando a chiosare solamente <ciao…pronto a fare il nostro lavoro di grandi ninja…botanici?> direbbe, ironica, andando ad arricciare le rosee in un candido e spensierato sorriso.[tentativo impasto chakra][se chakra on: 25/25][equip: forbici]

11:48 Gekko:
 Il ragazzo osserverebbe l'amica comparire ed avvicinarsi e le sorriderebbe, salutandola con la mancina, ridacchiando alla sua domanda <Ciao Kaime.> sorriderebbe riprendendo poi a ridacchiare <I grandi ninja botanici.> la cosa parrebbe proprio divertirlo <Sìsì io sono pronto, ma tu sei sicura di voler rischiare di rovinarti il vestito? Potrebbe impigliarsi da qualche parte.> ipotizzerebbe <Sicuramente la tua gonna diventerebbe un bell'ornamento per il giardino.> concluderebbe con tono divertito, lasciando intendere che se la gonna finisse per ornare il giardino, lascerebbe qualcosa scoperto <E poi cosa vorresti fare con quelle forbici.> mormorerebbe andando verso il capanno degli attrezzi <Spero che tu non abbia in mente di tagliarmi i capelli.> sghignazzerebbe aprendo la porticina del capanno <Qui troveremo sicuramente qualcosa di più adatto.> direbbe prendendo una falce e delle cesoie <Questi saranno più adatti.> sorriderebbe <Partiamo dal prato o dai cespugli?>

11:49 Gekko:
 edit][chakra on][equip invariato+Facle e Cesoie]

11:58 Kaime:
 La giovane ascolterebbe il dire dello Shoton, continuando a sorridere verso questi e, seguendolo, andrebbe a entrare anch'ella nel capanno e, da questo, andrebbe a prelevare, anche lei, una cesoia, andando , replicare rapidamente...<tu prato io cespugli. Perché dovremmo perdere tempo?> Chiederebbe ironicamente, andando, in seguito, uscendo dal capanno, ad avvicinarsi al primo cespuglio, studiandolo e guardandolo quale secondo. Secondo la forma amorfa, in principio il tutto era molto spigoloso e geometrico, quindi andrebbe, impugnando i due manici della cesoia con entrambe le mani. Poche sono le falcate che permetterebbe alla giovane di rendere il lato destro, in un moto circolare dall'alto verso il basso, dritto. Rametti e foglie sarebbero quelle che cadrebbero a terra, andando, forse, a sporcar ancor più l'ambiente. <Fai in questa zona prima, così ci facciamo settore per settore e...> Direbbe poi, con una piccola pausa a causa di uno starnuto, abortito sul nascere...<ti conviene munirti di sacchi della spazzatura, altrimenti una folata di vento annulla tutto il lavoro fatto> per poi, infine, starnutire in un acuto suono, seguito da un sussurra nasale...<maledetta allergia> riportando la destrorsa, precedentemente portata avanti la bocca, alla cesoia, così da continuar il suo operato

11:58 Kaime:
 Edit:[chakra on]

12:10 Gekko:
 ascoltando il dire della compagna nell'ardua missione di fare i giardinieri dopo mesi d'incuria, il ragazzo riporrebbe le cesoie, mantenendo la falce e prendendo alcuni sacconi ed un forcone. <Cavolo, sei allergica? Sarò una giornataccia per te.> mormorerebbe in un misto tra divertimento e dispiacere <Missione di oggi, quindi sopravvivere all'allergia.> sorriderebbe appoggiando ad un lato forcone e sacchi ed imbracciando bene la falce. <Bene, allora io mi occupo intanto di liberare questo settore, tu occupati dei cespugli, che così come sono fanno davvero pena.> così dicendo inizierebbe a compiere con le braccia ed il busto un movimento oscillatorio, trattenendo la falce sempre alla medesima altezza in modo da consentire un taglio regolare del prato. poco alla volta, passo dopo passo, l'erba cadrebbe sotto i colpi della falce... facilmente quasi come i nemici sotto i loro colpi in missione (?). Liberato con cura un quadrato di prato, passerebbe con il forcone, per raccogliere e raggruppare l'erba recisa infilandola nei sacchi. <Ok e questa zona è fatta.> sorriderebbe.[chk on][equip invariato+falce, forcone e sacchi]

12:29 Kaime:
 La giovane, continuando a rendere rettangolare quel cespuglio, andrebbe a dare l'ultimo taglio, dando spigolosità all'ultimo angolo, quello, visto dall'alto, in basso a sinistra, ovvero l'angolo in alto a sinistra rispetto la ballerina ameana. nel frattempo andrebbe a controllare l'operato del conciatore...<si, allergia al polline, per questo amo i ciliegi...il loro polline non mi intossica i polmoni.> Ammetterebbe, per poi cominciar con un lungo cespuglio che curverebbe fino a terminare in prossimità del vialetto di accesso alla magione. Anche questa volta andrebbe a tagliare prima il lato verticale, per poi, da destra verso sinistra, andar a sagomare il lato superiore del cespuglio stesso, andando a indicare al suo compagno...<Gekko, non dimenticare le foglie che cadono dai cespugli, altrimenti lasciamo il compito a metà...> Direbbe, continuando, con passi da destra verso sinistra, così da continuar il suo percorso, per poi, giunta all'esodo del cespuglio, ripercorrerr al contrario tutto il percorso, così da render liscio e geometrico il lato anteriore del cespuglio stesso.

12:40 Gekko:
 sorriderebbe sentendo dei problemi col polline della compagna <Allora speriamo che nessun nemico si inventi una bomba di polline.> ridacchierebbe pensando a come la ballerina probabilmente per sbarazzarsi della nube tossica userebbe una devastante tecnica Fuuton <Beh, i ciliegi sono alberi bellissimi.> mormorerebbe <Sono belli sia quando sono in fiore, sia quando sfioriscono e fanno piovere i loro petali in una pioggia.> sorriderebbe andando a prendere un rastrello al capanno <Beh, per ripulire sotto i cespugli non posso certo usare il forcone> ridacchierebbe andando a ripulire dove la ballerina ha già tosato il cespuglio ed infilando i residui nel sacco dove ha già riposto l'erba ed osserverebbe più avanti <Beh, nel laghetto con le piante di loto non serve far nulla, immagino.> sorriderebbe appoggiando il rastrello vicino al forcone ed andando nuovamente ad imbracciare la falce <Adesso quindi manca solo l'altro lato del giardino> direbbe iniziando a falciare la zona intorno al laghetto, contornato di pietre.[chk on][equip invariato+rastrello]

12:51 Kaime:
 La giovane, continuando nel proprio operato, continuerebbe a regolarizzare il cespuglio sul lato frontale, tagliando eventuali rametti e foglie che rendono quella superficie verticale irregolare. Se avesse finito con quella lunga costruzione erbacea vegetale, andrebbe a lavorare sulla lunga struttura verdeggiante speculare a quella appena terminata. Anche qui, come primo passaggio, andrebbe a lavorare sul lato della siepe, andando a renderla, con movimenti degli arti che permetterebbero alle cesoie di aprirsi e chiudersi, troncando quei rametti, rendendo, anche questa superficie, regolare e liscia. Se ciò fosse stato svolto con dovizia, anche questa volta, con un movimento da destra verso sinistra, andrebbe ad operare sulla sommità del cespuglio, così da renderlo perpendicolare al piano terrestre e, facendo attenzione a rendere le siepi gemelle di ugual altezza, così da non alterare l'effetto visivo che queste possano concedere ad eventuali visitatori della magione e a chi abita quest'ultima. [Chakra on]

13:29 Gekko:
 una volta terminato il lavoro di pulizia, intorno al laghetto, lo Shoton riporrebbe la falce e si armerebbe di forcone e sacco, in modo da ripulire il prato, prima che eventuali colpi di vento, naturali ovvero originati da un'allergica ninjutser Fuuton (?) possano disperdere in giro i fili d'erba appena recisi e che diffondono nell'aria un fresco profumo. Infilata l'erba recisa nel sacco, il conciatore si dedicherebbe a prendere il rastrello invece del forcone, per passare nuovamente la zona già ripulita ed in special modo quella circostante la siepe, per eliminare anche gli ultimi residui della potatura operata dalla ballerina. Ciò fatto e chiuso anche il secondo sacco, l'Ametista sposterebbe tutti gli attrezzi nell'altro lato del giardino ed imbraccerebbe nuovamente la falce, riprendendo quei movimenti oscillatori del busto e delle braccia, curandosi che il taglio avvenga alla stessa altezza del lato precedente, andando, passo dopo passo, oscillazione dopo oscillazione, con uno swing degno d'un golfista (?) a falciare anche la seconda metà del prato, seguendo anche i movimenti della ballerina, per falciare l'erba nel punto in cui ella abbia già potato la siepe.[chk on][equip invariato]

13:38 Kaime:
 Il tempo passa, ma il fare della giovane kunoichi dell'Erba andrebbe ad essere sempre il medesimo, come in un ciclo continuo e perenne, dove ormai i passi si muoverebbero in modo inerziale, automatico, come i muscoli delle braccia, o meglio, degli avambracci, i quali scaricherebbero il lavoro prodotto da spalle e bicipiti su polsi, mani ed infine sullo strumento da lei utilizzato per l'attuale compito. Infine anche l'ultima foglia verrebbe troncata, permettendole, dunque, di pensar all'ultimo cespuglio, quello speculare rispetto al primo su cui andrebbe agito inizialmente. Mentre i suoi arti, inferiori e superiori, si muoverebbero con maestria e automatismo, la giovane andrebbe a chiosare, per passar il tempo...<ti stai allenando ultimamente? Io mi sono allenata un minimo in ambito di potenza e un minimo nell'utilizzo di armi semplici, così da avere una risposta ravvicinata che non spreca energie.> Direbbe, tutto di un fiato, tacendo, infine, così da dar modo allo Shoton di replicare, in caso, a tale domanda e, se questi volesse, alla successiva affermazione.

13:57 Gekko:
 la falce seguirebbe le cesoie lungo la linea della siepe, un po come se l'Ametista stesse seguendo la Gemma ed in un tempo realmente ristretto il lavoro di sfalcio e potatura sarebbe portato a compimento dai due Genin <Tra missioni e lavoro, e l'ospedale a dire il vero, non ho avuto molto tempo per allenarmi ultimamente.> sorriderebbe <Ho appreso una nuova tecnica Raiton, ma non so quando avrò l'occasione per utilizzarla se mi basta tenere fermi i nemici che tu e Karitama trucidate.> ridacchierebbe ed andrebbe a posare la falce andando invece a riprendere il forcone il rastrello ed il sacco, per iniziare a raccogliere l'erba recisa ed i rametti e foglie potati, per andarli a riversare in un terzo sacco <Non richiede sigilli ed è in grado di rallentare sensibilmente i riflessi ed i movimenti dell'avversario per un po' di tempo.> spiegherebbe <Sai, io apprezzo molto ciò che mi può dare un vantaggio.> ridacchierebbe andando a chiudere il sacco <Come l'altra tecnica che ti avevo mostrato, per funzionare richiede il contatto, ma non mostra alcuna alterazione fisica a chi non possegga un'arte oculare, quindi può passare per un colpo semplice.> terminerebbe la spiegazione <Forse la utilizzerò quando mi allenerò con tuo fratello.> sorriderebbe <Vedendo come si muove contro di me ed io contro di lui, riusciremo sicuramente a combinare meglio le nostre mosse negli scontri contro i nemici.> sorriderebbe andando a prendere gli attrezzi e gli altri due sacchi per portare tutto al capanno, dove i sacchi verrebbero gettati in un apposito cassonetto. Pronto a lasciare il luogo appena la ballerina fosse al suo fianco <Ad ogni modo l'ho detto anche a Karitama.> sorriderebbe <Quella rossa ha avuto solo molta fortuna. Questa è l'unica ragione per cui lei sia riuscita a colpirmi e tu invece no.> alzerebbe le spalle <Del resto nel nostro scontro mi sono arreso ed in quello con lei l'ho uccisa.> ridacchierebbe <Che abbia avuto un colpo fortunato sembra proprio evidente.> e co sì dicendo si allontanerebbe se la ragazza fosse con lui.[End]

14:07 Kaime:
 La giovane, terminando il suo lavoro, lascerebbe allo Shoton il compito di raccogliere le ultime foglie dal terreno erboso del giardino della magione Kusana, ascoltando il suo dire e, girandosi verso di lui, andrebbe a replicare solo una volta che quella maledetta rossa venisse nominata...<si, ma con lei vi ho già detto che siete stari cretini> direbbe irrigidendo la mano destra, ormai libera dalla presa sulla tronchese, posta nella mancina. Le nocche, data la forza stritolatrice, andrebbero a sbiancare e l'epidermide tirarsi, ma solo per qualche istante, prima di allungar qualche passo, in un lento e ancheggiato incedere, verso il magazzino, così da poter posar quegli strumenti, se Gekko le permettesse di recuperarli e, una volta riposti, uscirebbe chiudendo quella lignea porta, ritornando al fianco dell'Ametista, andando a verbiare infine...<tanto se ti ho battuta io ti batterà anche lui...probabilmente è più forte di me...> Direbbe, considerando il proprio fratellone un Kami di incredibile forza, incredibile talento, fascino, leadership...per andar, con lo Shoton, lontano dal loro campo di battaglia...team Kaime 1- vegetazione 0[end]

Team Kaime 1 - Vegetazione 0
Dopo avere falciato nemici, Gekko e Kaime optano per fare del giardinaggio alla magione dell'Hasukage, per rimediare allo stato d'incuria dovuto al licenziamento dei giardinieri...
Certamente qualcuno ha pensato "E se invece andassimo a prendere di peso i giardinieri per farsi riassumere ad un compenso ridotto, ma quale dei due ?
Missione di tutto relax, nella quale per la prima volta in assoluto, si vedono i due ninja brandire armi affilate non solo per lucidarle.