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Missione C - I rifiuti pt. 2

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Missione di Livello C

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con Azrael, Karitama, Kaime, Gekko, Irou

Il cielo di Kusa è plumbeo e solcato da grigi banchi di nubi che lasciano intravedere solo vagamente lo splendente sole che vi è nascosto dietro. I tre ninja di Kusa, rispettivamente Kaime e Karitama Ishiba ed il loro compagno Gekko, si sono recati di buon mattino alle Cascate limitrofe al Villaggio dell'Erba, per via di una segnalazione. Cosa comportava tale segnalazione? Semplicissimo. Dei cattivoni stanno gettando rifiuti dalla cima della Cascata stessa, inquinando la falda acquifera del vostro tanto amato (tranne per Kaime) Villaggio. Il compito dei tre baldi genin è quello di fermare questo scempio, permettendo, poi, al governo di purificare i corsi d'acqua e di tornare allo status più sano possibile per i vostri concittadini e per voi stessi. Il luogo in cui i tre si troveranno, in un modo o nell'altro, è posto ai piedi della cascata, la quale è formata da una grossa e spessa parete rocciosa, che si estende in larghezza per kilometri e kilometri, ma la cui altezza è circa di una trentina di metri. Il corso d'acqua e la cascata stessa sono distanti da loro una decina di metri e, come potranno notare, il corso d'acqua non è particolarmente profondo, probabilmente gli arriverebbe alle caviglie ed il letto è largo cinque metri, così come l'estensione orizzontale della cascata stessa. Altri dettagli che potranno notare sono il colore dell'acqua, tendente al marroncino e piena di residui di rifiuti, plastica e avanzi di cibo marcio che si sono bloccati sugli argini ed un singolo sacchetto che viene sparato dalla cima della cascata, per terminare nel letto del fiume. Se qualcuno vorrà farci attenzione, noterà che il sacchetto di plastica nero lucido è rotto in più puti, ma non sembra strappato, deve esserci stato qualcos'altro a ridurlo in quello stato. E puzza, puzza terribilmente come tutta l'area circostante. Puzza di sterco, putrefazione, un odore acido e pungente che risale le narici ad ogni respiro, ma che al momento non dà alcun problema a livello di funzionalità del corpo, se non una lievissima e quasi ininfluente distrazione e, per i più sensibili, fastidio e disgusto.

EDIT DEL PRIMO FATO DELLA MATTINA: [ Missione di grado C | Turni: Kaime - Gekko - Karitama | No tempo limite, ma se sforate la mezz'oretta a persona questa cosa potrebbe cambiare | Posizione Kaime, Karitama, Gekko: ai piedi della cascata di altezza 30 metri, a 10 metri sulla destra del corso d'acqua di valle e della cascata, entrambe di larghezza 5 metri | GDR GO! ]

10:54 Kaime:
 La giornata, sul villaggio di Kusagakure no Sato, è caratterizzata da un corposo manto di nuvole che, addensate sull’empireo kusano, vanno a ovattare la luce solare, la quale a stento riesce ad illuminare il villaggio, ma forse era meglio che lo non facesse, così non si potrebbero vedere le strade sporche, le macchie di ruggine aderenti alle tubature e…i kusani, di cui si salvano davvero in pochi. La giovane è già pronta, dopo essersi svegliata presto ed aver svolto la propria toelettatura. Il suo abbigliamento è formato da un vestitino bordeaux smanicato e con unico legame al collo, dove un colletto a balze andrebbe ad esser indossato per permettere la perfetta aderenza del vestito. Il dorso andrebbe ad esser, in modo aderente, ad esser ricoperto da questa stoffa, fino al bacino, dove varie gonnelle, le quali andrebbero a sfumare sempre più sul nero, lasciando scoperte le cosce della giovane ballerina, fatta eccezione per la zona posteriore, la quale verrebbe coperta da un piccolo strascino, lungo fino ai suoi polpacci. Schienieri e vambracci andrebbero, infine ad esser indossati, a difesa di avambracci e stinchi. I primi andrebbero ad esser coperti da delle parigine, spesse, in pizzo, richiamando un ricamo floreale di stile art nouveau, capitolando alla coscia con uno spesso vincolo che permette alle calze di non scivolare, mentre i vambracci andrebbero ad esser occultati da dei lunghi guanti, a mezze dita, fatturati dallo stesso tessuto delle calze. Scarpe, della stessa cromatura del vestito, con tacco a spillo e décolleté e null’altro. I capelli andrebbero ad esser liberi da qualsivoglia vincolo e ondeggerebbero alle spalle della ballerina durante tutto il proprio incedere, incorniciando quell’angelico e niveo viso, decorati da occhi ambrati e nessun altro decoro. Adoperando gli strumenti ninja dal nero tessuto, la giovane andrebbe ad indossare, al fianco destro, un porta oggetti, al cui interno andrebbero ad esser contenuti 5 fuuda per la sostituzione, 10 fuuda bianchi, con annesso pennino ed inchiostro, 2 tonici recupero chakra speciali e 2 coagulanti speciali. La sua figura sarebbe posta adiacente alla soglia della dimora degli Ishiba, attendendo il fratello…con cui svolgerà, per la prima volta, una missione di livello C. Nel frattempo la giovane andrebbe ad armarsi del suo più grande potenziale… La giovane Kaime, nel tentativo di richiamare il chakra, energia primordiale e fondamentale per l’utilizzo di qualsivoglia capacità magica, sia questa ninjutsu, genjutsu o fuuinjutsu, andrebbe a chiuder le palpebre, celando quelle ambrate iridi, quelle iridi che, se potessero, esprimerebbero tutte le emozioni che caratterizzano la psiche della ballerina…i suoi dubbi, la sua sofferenza, il suo morboso affetto nei confronti di Karitama, suo fratello e sua ispirazione di tutte le azioni che svolge lungo la giornata, lungo la sua vita. Il femmineo corpo andrebbe a rilassarsi, a cercare una pace interiore che mai, se non in questa pratica, riesce a trovar, tranne per quanto riguarda gli arti superiori, le cui estremità andrebbero a porsi all’altezza dello sterno nella rappresentazione del caprino sigillo. Le leve inferiori verrebbero, leggermente, divaricate; il respiro si farebbe regolare, melodioso, ritmico; la testa si abbasserebbe delicatamente e lentamente, a causa del rilassamento ed, infine, la mente si sgombrerebbe, si sgombrerebbe da tutte le preoccupazioni, da tutte le brame, da tutte le distrazioni o impulsi che potrebbero distoglierla dalla azione appena intrapresa. Per pura comodità la giovane andrebbe a rappresentare, mentalmente, una sua copia, quasi come fosse un riflesso di uno specchio, ma uno specchio ingiusto, in quanto, il riflesso parrebbe spento, inanimato, indefinito, distorto, manufatto…un contenitore vitreo completamente vuoto, o quasi. Solo e soltanto due forme andrebbero a distinguersi all’interno di quella immagine: una piccola rappresentazione dal femminil sesso, all’altezza dei seni nasali, dallo smeraldino colore, il color dell’erba bagnata, il color dello smeraldo, il color di un prato di Ame che, nutrito dalla pioggia, è sempre luminoso, radiosi, felice, una figura dal lungo manto, il quale ondeggerebbe dietro la sua silhouette, silhouette non dissimile a quella della Ishiba, dalle curve appena pronunciate e dalla sottile vita, dalla quale andrebbero ad estendersi due leve inferiori, lunghe ed affusolate. L’altra figura, invece, sarebbe quella di un ragazzo, dal violaceo colore, un colore non facilmente spiegabile, né, tantomeno, facile da ritrovar in natura, facile da ricollegare…è un viola che solo la ragazza sa cosa rappresenta, è un viola che accende il suo animo. Questo verrebbe rappresentato con una capigliatura spettinata, dalla media lunghezza e posta un corpo snello quanto elegante, ma non per questo debole, un corpo definito e tonico, corpo di una figura rappresentata all’altezza della bocca dello stomaco. Mediante la dovuta concentrazione queste due figure dovrebbe cominciar a muoversi, lentamente, l’uno verso l’altra, per poi, presi dal loro impulso, prender velocità, ricercando quel contatto con bramosia, desiderio…lussuria. Nel muoversi le due figure andrebbe a dar vita ad un evento…la femminea figura andrebbe a rilasciar, dietro di sé, una velata sfumatura verdastra, sinonimo di una spensierata condizione emotiva, mentale, mentre la sua parte maschile andrebbe a rilasciar alle sue spalle, in modo analogo, una fitta linea di denso fumo, sinonimo di potenza del corpo e dell’aggressività dell’impulso fisico. I due amanti dovrebbero continuar a correre fino a giungere all’altezza del plesso solare, ovvero poco sotto rispetto a dove la giovane tiene fermo il sigillo della capra, dove, dunque, riuscirebbero a congiungersi. Il lor contatto è basato su un semplice gesto: prender le mani del partner e cominciar, con questi, una leggera danza, un semplice movimento orario, il quale permetterebbe alle due figure di sfumar nel colore opposto, prendendo parte dell’altro e rendendolo proprio. Il ballo continuerebbe fino a quanto, ormai omogenei nel colore, non si unirebbero, infine, mediante un bacio, un tenero bacio che nulla ha a che fare con la sessualità, con la mera passione fisica, ma un bacio di amore, un bacio basato sul sincero sentimento che l’uno prova verso l’altra, un bacio che permetterebbe,, dunque, la composizione dell’energia in tutta la sua potenza, sancendo così quell’amore che due amanti, impossibilitati dalla distanza, qualsiasi questa sia, possono sancire almeno una volta nella loro vita. Un’ amore, un’ amore inscindibile, dal quale verrebbero a nascere centinaia, migliaia, milioni, o anche miliardi di filamenti dalla sfera stessa, filamenti i quali andrebbero a scorrere lungo il sistema circolatorio del chakra, attraverso il quale, la suddetta energia, andrebbe ad irrogare interamente la figura della kunoichi, rendendo così possibili, attraverso la fuoriuscita di chakra dagli tsubo, vie di fuga presenti sul femmineo corpo in trecentosessantun punti differenti, le più disparate tecniche ninja, o semplicemente azioni precedentemente impossibili per la ballerina. Or dunque la giovane si troverebbe ad aprir le palpebre, come un sipario che riapre all’atto successivo di uno spettacolo, con una lucentezza nello sguardo maggiorata rispetto al solito, se il tutto fosse stato svolto nel migliore dei modi. Una volta che il fratello sarebbe finalmente pronto, i due andrebbero ad incamminarsi per le strade di Kusagakure, alla volta della cascata ove diverse segnalazioni sono giunte. I passi andrebbero a riverberare nell’ambiente appena circostante la giovane, la quale andrebbe a seguire il fratello, così da esser sicura di non perdersi anche questa volta. Giunti alla cascata, per la precisione ad una decina di metri da questa, l’espressione della giovane andrebbe ad esser…disgustata. Un olezzo disgustoso di…troppe cose per essere definite, e la cosa non la preme molto a livello di ninja di Kusa, ma le preme a livello di amante del pulito e dei profumi delicati, come quelli delle orchidee…e qui di orchidee non vi è l’ombra. [tentativo impasto chakra – se chakra 25/25][equip: vambracci – schinieri – 5 fuuda per la sostituzione – 10 fuuda bianchi con pennino ed inchiostro – 2 tonici coagulanti sp. – 2 tonici recupero chakra sp]

10:58 Gekko:
 Quest'oggi il sole ha deciso di rimanere nascosto dietro le nubi, che creano una coltre plumbea sopra il Villaggio dell'Erba ed i suoi dintorni. Il sudario che oscura il cielo sopra Kusagakure no Sato è però provvidenziale, per un gruppo di ninja che si trovino in missione, agevolando le loro tecniche di infiltrazione e garantendo una copertura con le ombre che genera. Oggi si tratta di rispondere alla segnalazione riguardante alcuni individui irrispettosi della natura o che addirittura desiderano comportarsi in modo tale da guastare la purezza delle risorse idriche del Villaggio dell'Erba: risorse che servono tanto ai comuni cittadini per dissetarsi, quanto a chi lavora nei vari ambiti che richiedono una riserva d'acqua... siano essi cuochi, fabbri che si trovano a temprare l'acciaio in acqua inquinata o conciatori, che si prendono pure la briga di depurare le acque dei propri scarichi, a differenza dei delinquenti che gettano spazzatura da una cascata... questi incivili devono essere fermati e da nessuna parte sta scritto che debbano essere consegnati alle autorità vivi oppure incolumi, ergo il meno che possa capitare a costoro e di ritrovarsi con qualche osso rotto. Come suo solito indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione ed altri 20 fuda bianchi. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quattro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. In questa guisa raggiungerebbe il luogo d'incontro con l'amica Kaime IIshiba... badasi che è stato detto solo amica (?). Quest'oggi conoscerà anche il di lei fratello, che finora ha solo sentito nominare come un artista dalla spiccata sensibilità e che potendolo vedere potrebbe corrispondere alla descrizione dell'autore del ritratto di Tora chan... ma anche se fosse, meglio non parlarne in presenza della sarta, onde evitare esiti nocivi... per Gekko soprattutto (?). L'Ametista incontrerebbe le due Gemme poco distante dalla Cascata e con loro procederebbe fino ad averla in vista, fermandosi poco distante dal corso d'acqua e dal suo precipizio alto 30 metri. Arrivato qui, la prima mossa del ragazzo sarebbe quella di occultare la presenza del proprio chakra, se questo fosse in correttamente disponibile nel suo corpo. Per fare ciò cercherebbe di trattenerlo in profondità, disponibile per ogni uso, ma auspicabilmente nascosto da tentativi di percezione altrui... sa di Kaime che sia una sensitiva con a disposizione tecniche di più ampio raggio rispetto alle sue, quindi necessita, da un lato, di nascondersi al nemico e, dall'altro, di fare in modo di non costituire una distrazione per lei. Inoltre, sfruttando la tecnica della dissimulazione, potrà aumentare le sue abilità furtive e passare più inosservato anche dal lato fisico oltre che energetico. Avendo però di fronte la prospettiva di una scalata, lo Shoton opterebbe per attingere al chakra che così accuratamente ha cercato di nascondere e ne metterebbe in circolo una quantità accuratamente limitata in modo da garantire l'effetto che vuole produrre, ma in modo da non causare eccessi di alcun tipo, la farebbe discendere lungo il keirakukei lungo l'addome e le gambe, fino a raggiungere i piedi, dove rilascerebbe dagli tsubo posti sulle piante degli stessi questo chakra, mantenendolo però aderente al corpo, per creare sotto le suole dei calzari una patina cerulea che, se tutto fosse andato nel migliore dei modi, dovrebbe permettergli di avere un'aderenza assoluta su ogni superficie solida, qualunque ne sia l'inclinazione... addirittura gli permetterebbe di camminare a testa in giù su di un soffitto, ma nel caso attuale si contenterà di poter camminare sul costone a lato del corso d'acqua che si precipita dall'alto. Sbrigati questi "convenevoli", passerebbe all'esame della situazione <Per fare due chiacchiere, aspetteremo un'occasione migliore.> sorriderebbe a Karitama <Magari davanti ad un buon the.> proporrebbe andando quindi a studiare la situazione ed il suo poco gradevole olezzo, di fronte al quale però, non storcerebbe nemmeno il naso... nemmeno gli effluvi dei bagni di concia sono proprio profumati. [Tentativo Impasto del Chakra][Tentativo Tecnica della Dissimulazione][Tentativo Rilascio del Chakra Base][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi]

11:15 Karitama:
 È arrivato il giorno della prima missione di grado C dell’Ishiba, che come ogni mattino ha dato il via alla giornata con i rituali atti ad eliminare le tracce dell’insonnia che da tempo immemore gli impedisce di riposare, marchiando quel volto candido con enormi macchie livide al disotto delle palpebre. Abbandonata la sala da bagno andrebbe a prepararsi per avviarsi di tutta fretta assieme alla sua bellissima principessa. Ancora coperto solo dalla seta bianca che lo ha accompagnato nelle ore notturne, andrebbe a posare le membra sul letto e a portare le leve inferiori a formare un incrocio perfetto nella posizione del loto. Guidato dal suono del suo stesso cuore e dal sengue che gli scorre nelle vene, il genin sgombrerebbe la mente da ogni peso, ogni pensiero o dolore. Il corpo, morbido e libero dalle tensioni faticose della vita, si lascerebbe trasportare dall'energia vitale che gli scorre dai violacei capelli alle punte degli arti inferiori. Posto all'altezza del plesso solare il sigillo della capra darebbe inizio alla sua opera di impasto. Il corpo vuoto, bianco come la tela che lui tanto ama si riempirebbe pian piano. L'energia interiore diventerebbe il colore per dipingere, mente e corpo la tavolozza da cui attingere. Il terzo occhio e la bocca dello stomaco compongono lo schizzo del perfetto dipinto da creare. La psiche, fredda e immobile come il cielo di una notte tersa e senza stelle, viene riempita dalla luna. Ha sempre amato la luna, regina della notte e donna più bella dell'universo conosciuto, che ancora cerca di raggiungere il suo amante. Il corpo, caldo e quasi fiammeggiante di quella passione che anima il pennello, raggiunge il suo equilibrio nella imperfezione del sole. Quell' astro tanto potente quanto fragile, in continua distruzione e ricostruzione, un caos perenne che tortura l'animo di un uomo privato della sua metà. La luna della fredda psiche e il sole delle irrazionali passioni del corpo, innamorati dalla notte dei tempi. Si avvicinerebbero lentamente come se ci fosse una forza a dividerli, quella forza che li ha sempre tenuti separati. Prenderebbero forma di uomo e di donna, perfetti nella loro incompletezza. Andrebbero ad incontrarsi nel plesso solare, in un abbraccio che diventa eclissi. Imperfetti com'erano ora sarebbero una sola cosa. Ordine e caos, calore e gelo, pace e tormento. Gli opposti che compongono la vita ora in equilibrio. Un equilibrio che avrebbe le fattezze di un ragazzo. Tornando ad una forma più pura, diverrebbe una sfera blu, quasi somigliante agli stessi occhi del genin. Il potere invaderebbe il keirakukei e il chakra nel corpo di Karim raggiungerebbe i 361 tsubo. Completata l’opera di impasto andrebbe ad aprire l’armadio in ciliegio scuro per tirarne fuori gli abiti da indossare. Dopo aver posizionato su braccia e gambe vambracci e schinieri, andrebbe ad indossare una camicia bianca di lino, abbastanza larga da celare le protezioni e un pantalone di tela nero abbastanza lago sulle tibie allo stesso fine. Andrebbe poi ad indossare l’anello regalatogli da Kaime al dito medio della destrorsa e un guanto ninja nero alla mancina per poi legare al collo il coprifronte di Kusa con la fascia violetta. i piedi sarebbero protetti da degli anfibi neri con dettagli bianchi mentre ,legato alla coscia destra, avrebbe il portaoggetti contenente 4 fuuda, un pennello, 4 fuuda da sostituzione, 2 fili di nylon, 2 tonico recupero chakra speciale, 2 tonico coagulante speciale, 5 carte bomba, 4 fumogeni,2 bombe luce, e alla sinistra, un porta kunai contenente due kunai e tre shuriken. Legato infine alla schiena il bo andrebbe ad aprire la porta per scendere le scale e raggiungere la porta dove troverebbe la sorella ad aspettarlo. Passeggiato per un po’ accanto alla sua principessa, i due incontrerebbero un ragazzo che potrebbe probabilmente essere Gekko, il compagno di missioni della sua sorellina, che per qualche istante porta una smorfia di gelosia sul volto di Karitama. Incrociate le iridi con il ragazzo, dopo aver sentito le parole dello Shoton, andrebbe a salutarlo con un leggero cenno del capo comprendendo che non è questo il momento di stringere amicizia. I tre raggiungerebbero la cascata e il corso d’acqua che ne scaturisce. Volgendo lo sguardo all’acqua noterebbe la marea di rifiuti che avrebbero trasformato l’azzurro limpido in una melma disgustosa. <Io me ne vado!> direbbe schifato ponendo rapidamente la mano su naso e bocca per evitare di percepire quel tanfo. <A questo schifo non mi ci avvicino né ora né mai> continuerebbe con voce rimbombante e nasale in quel palmo candido. <Ma siete seri?> concluderebbe alzando anche il colletto della camicia per porre un ulteriore filtro all’aria che li circonda. [Tentativo impasto chakra][Equip: Vambracci, schinieri, guanto ninja alla mano sinistra, anello alla mano destra, coprifronte al collo, bo, porta kunai (2 kunai, 3 shuriken), portaoggetti (4 fuuda, pennello, 4 fuuda da sostituzione, 2 fili di nylon, 2 tonico recupero chakra speciale, 2 tonico coagulante speciale, 5 carte bomba, 4 fumogeni,2 bombe luce)]

Tutti e tre i giovincelli si ritrovano sotto la cascata in questione, dove niente e nessuno fiata, se non loro stessi. C'è una serie di reazioni piuttosto discordanti tra i tre ninja. Kaime se ne sta silente e cauta, presa dall'ammirare il suo tanto amato fratellino. Gekko si premura di specificare che non è il caso di dar sfoggio di arte della conversazione e... Karitama parla a voce alta, ignorando totalmente che qualcuno potrebbe sentirli, esternando il suo schifo nei confronti della situazione tutt'ora in atto. Un trio di ninja, quelli veri. Alle loro parole, tuttavia, non corrisponde una reazione immediata e diretta, se non un altro sacco che viene gettato giù dalla Cascata, esattamente uguale al precedente e poi < AAAAAAAAAAH! CAZZO! > Un urlo evidentemente femminile, sebbene poco aggraziato, proviene alto dalla cima della Cascata. Che vi sia qualcuno, a questo punto, è assolutamente indubbio, resta solo da scoprire chi e quanti sono. Prima che chiunque di loro possa fare tali elucubrazioni, tuttavia, una figura femminile si fionda di corsa giù dalla parete rocciosa, correndo su di essa come se tesse fuggendo da qualcosa. Giunge fino alla base della cascata stessa, scorrendo le iridi sui tre shinobi, Gekko compreso. Per quanto l'arte della dissimulazione sia un'abilità passiva, necessita di un ambiente favorevole, ricco di elementi dietro cui nascondersi e, forse, quella ragazza è parecchio abile a livello metale. La ragazza è vestita con un pantaloncino di pelle nera, che le lascia scoperte quasi completamente le cosce e le gambe sino a metà tibia, ove parte l'allaccio di un paio di stivaletti alti di pelle scura, i cui lacci le avvolgono il polpaccio e dotati di un tacco che la alza almeno di dieci centimetri dal suolo, facendole sfiorare il metro e settanta complessivo d'altezza. il busto è coperto, per così dire, da una semplice fascia - anch'essa di aderente pelle nera - che le lascia scoperto il ventre, le spalle e le braccia. I lunghi capelli rossi sono sciolti e lisci e ricadono sulla schiena in un lungo manto scarlatto. I profondi occhi verde smeraldo si fissano proprio sulla figura dello Shoton, a cui mostra il dorso della mano. < Mi-- mi hanno ferita... > La voce è molto più flebile ed aggraziata rspetto all'urlo che hanno udito, ma il tono lascerebbe intendere che proveniva dalla stessa ragazza. Sul dorso della mano, comunque, riporta una bruciatura che scava in maniera piuttosto significativa la carne, come un'ustione chimica. < Per favore, aiutatemi. > Si avvicinerebbe proprio allo Shoton, con gli occhi smeraldini carichi di speranze e buone intenzioni, mostrandogli anche un piccolo sorriso che mette in mostra le labbra piene, ma per nulla volgari, lasciando a loro la scelta sul da farsi. [ Turni: Kaime - Gekko - Karitama | No tempo limite | Posizione più o meno uguale | Chakra on per tutti (Gekko, non hai ativato il rilascio el chakra base in quanto, nonostante sia stato fatto l'impasto a casa ed il resto alla base della cascata, sfora la dicitura del "cosa fare in un turno", dii conseguenza è da rifare eventualmente all'azione successiva ]

11:59 Kaime:
 La giovane andrebbe a veder il giovane ‘cristallino’ giungere nei pressi dei due fratelli, ma non è su di lui che si concentra, al quale concede solo un sorriso, per poi andar a voltarsi verso il suo amato Karim e replicare rapida…<Karim, dobbiamo sistemare questa situazione…è la nostra missione.> andando a pensare, poi, a cosa dire al fratello per farlo rimanere…ma non le viene in mente nulla, quindi…si muoverebbe a pietà < non mi lasciare da sola> direbbe, ma il tutto andrebbe ad esser disturbato da un urlo volgare, che riverberebbe lungo la valle, vedendo, in seguito, una kunoichi, in quanto solo un elemento del genere può farlo, correre lungo la parete rocciosa, giungendo, infine, alla presenza dei tre, mostrando la sua mano ustionata da qualche sorta di…agente chimico e chiedendo aiuto. Il suo aspetto è volgare, per quanto finga di esser dotata di classe ed eleganza e, giratasi verso Gekko, andrebbe a chieder aiuto. Indicibili capelli vermigli e occhi smeraldine…anche la natura l’ha voluta rendere imperfetta, mentre lo sguardo della soave ballerina la guarderebbe come una tigre che andrebbe ne vedrebbe un’altra nel proprio territorio…perché Gekko e Karitama sono SUO territorio e una sciacquetta qualsiasi non può abusare della loro protezione. La lingua andrebbe a schioccare sotto il palato e, con un tono acido, andrebbe a verbiare, dopo che, non avendo bisogno di sigilli né componenti somatiche di sorta, andrebbe a portare, tramite un flusso di chakra che, scendendo lungo l’addome e, separatosi in due flussi gemelli come serpi sensuali intraprendendo i canali del keirakukei delle cosce, della rotula, degli stinchi, delle caviglie ed, infine, dei piedi, dagli tsubo delle cui piante andrebbero a formarsi dei cuscinetti di chakra che le permetterebbero una maggiore aderenza sulle superfici solide…<fate quello che volete, io salgo…> andando a girarsi e cominciando un lento incedere volto a salire la cascata, percorrendo la stessa via intrapresa dalla stessa zocc…kunoichi lì presente. [tentativo rilascio chakra base][chakra on: 25/25][stesso equip.]

12:02 Kaime:
 [Edit Turni:2/4 rilascio del chakra base - 2/4 movimento (30 metri)]

12:17 Gekko:
 L'esame iniziale della situazione poneva i 3 ninja in una posizione di vantaggio rispetto alle loro prede, perché loro erano a conoscenza della presenza nemica, ma i bersagli non dovevano sapere di essere tali... vantaggio forse vanificato dal tono di voce alto di Karitama, che evidentemente paga un po' l'inesperienza della prima missione, ma forse dall'alto della cascata e con il rumore della stessa lo shinobi non sarà stato sentito e la loro presenza potrebbe rimanere un mistero. Forse ancora ogni pianificazione è loro concessa e potranno avvicinarsi cautamente, studiare i bersagli ed agire conseguentemente, ma un urlo proveniente dall'alto disturberebbe questi ragionamenti... certamente potrebbe trattarsi di uno dei bersagli, che si sia fatto del male da solo per la propria sbadataggine o che sia stato colpito da un'altro, accidentalmente o meno... del resto non si aspetta certo di avere a che fare con dei geni del male, ma tutt'al più con delle pedine di bassa caratura alle dipendenze di qualcun altro... oppure semplicemente dei disgraziati senza arte ne parte, come al negozio. L'urlo è chiaramente femminile anche se privo di grazie... ma del resto un urlo di dolore difficilmente può essere immaginato aggraziato. Poco dopo l'urlo ci sarebbe qualcosa su cui posare lo sguardo... a parte il sacco di spazzatura che viene lanciato dalla cima della cascata alla sua base... una ragazza... o meglio una kunoichi, considerando come "corra" giù lungo il costone al lato della cascata... chiaramente con il chakra attivo ed utilizzando il Chakra Kai no Ichi. Un corpo tonico fasciato in indumenti aderenti di pelle, capelli rossi come Rasetsu, occhi di smeraldo come l'Ametista e con una ferita sul dorso della mano... un'ustione da acido simile a quelle che ci si potrebbe procurare maneggiando alcuni componenti usati per i bagni di concia senza i dovuti presidi... diconsi "guanti". Una ragazza ferita che chiede l'aiuto del trio, frizzante e pieno di brio, di ninja dell'Erba. Una bella ragazza che distoglie l'attenzione dello Shoton dal vestitino di Kaime... ciò soprattutto farebbe in modo che lo Shoton non si interessasse molto della carenza di motivazione dell'altra Gemma, che cederebbe allo schifo e preferirebbe che nasi meno sensibili del suo si occupassero di risolvere la questione... beh, si suppone che come ninja che hanno accettato tale missione, impedire che la situazione si protragga spetti proprio a loro tre, ma si spera che Karim possa comprenderlo da solo, o con l'aiuto della sorella... però una cosa la nota... cioè l'atteggiamento di Kaime nei confronti della ragazza... un atteggiamento che si direbbe ostile, e la ragione non parrebbe essere il sospetto, quanto più... una certa gelosia... aveva reagito in modo simile alla suggestione per cui il fratello avrebbe ritratto un'altra ragazza... sìsì Kaime è gelosa e dato che la rossa dagli occhi di smeraldo si rivolge a Gekko... è gelosa pure di lui... però si è sempre ostinata a negarsi, quindi in qualche modo potrebbe giocarci un po' <Ti direi di lavare la ferita con l'acqua, in modo da eliminare la componente caustica.> mormorerebbe verso la ragazza, però l'acqua qui è decisamente putrida e la cosa farebbe più male che bene.> la osserverebbe e non noterebbe la presenza del coprifronte <Ti conviene andare a farti medicare, mentre noi ci occupiamo della situazione.> direbbe prendendo poi un istante di concentrazione per attingere al proprio chakra, ancora bene occultato nel profondo di sé, e traendone una stilla ben dosata e misurata, che sa essere sufficiente allo scopo a cui è prefissata, facendola quindi scorrere nei keirakukei fino a farla giungere ai piedi e rilasciando questo chakra dagli tsubo posti sulle piante dei piedi, in modo da formare, se tutto si fosse svolto adeguatamente, una patina cerulea al di sotto delle suole dei calzari, atta a permettergli la stabilità e l'aderenza anche alla superficie verticale che s'accinge a scalare. <Oppure se vuoi puoi aspettarmi qui e andiamo poi pensiamo assieme alla tua ferita.> sorriderebbe alla rossa... eh sì un po' di galanteria, anche se pensa che potrebbe essere un nemico, ci vuole... del resto forse non si tratta di un nemico ed in ogni caso... c'è una Ishiba da far ingelosire. Ma ciò detto il ragazzo indicherebbe degli alberi, ove la ragazza potrebbe nascondersi nell'attesa e procederebbe oltre, valutando come possano approcciare dei nemici che hanno già visto qualcuno fuggire nella direzione da cui proverranno. Forse ulteriori cautele sarebbero ormai inutili, quindi decide di seguire Kaime salendo a sua volta il costone... o meglio iniziando a farlo, cercando se possibile qualche modo per approfittare della tecnica di Dissimulazione, per nascondersi fisicamente ad eventuali osservatori dall'alto e comunque mantenendo l'allerta verso un possibile attacco che possa giungere in qualsiasi momento dalle spalle.[chk 25/25][Tentativo Rilascio del Chakra Base][Dissimulazione mantenuta][equip invariato]

12:18 Gekko:
 Edit: [Tentativo Rilascio del Chakra Base 2/4][movimento 2/4 20 metri]

12:48 Karitama:
 Il disgusto pervaderebbe l’artista facendogli dimenticare di essere in una missione e che l’effetto sorpresa avrebbe potuto essere un vantaggio non da poco… ma fa davvero troppo schifo. Il palmo della mancina non lascerebbe libertà alle cavità nasali e oral portando anche le iridi a sigillarsi sotto le palpebre per evitare di osservare quello scempio ma, le parole di Kaime, riporterebbero in pochi istanti Karim sulla terra ferma, ricordandogli che in quanto shinobi è loro dovere risolvere quel macello… e in più ha sempre amato quella cascato come soggetto e nessuno potrà mai privarlo di quel piacere. Senza scoprire naso e bocca tenterebbe di impettirsi e chioserebbe determinato: <La natura non può essere trattata cosi! Troviamo i responsabili e ucc…> non riuscirebbe a completare la frase che, nell’aria malsana, risuonerebbe fragoroso un urlo femminile, seguito poi come un lampo, dalla discesa di quella che potrebbe sembrare una kunoichi. Notando l’abbigliamento e la ferita sulla destrorsa della ragazza, la mente dell’Ishiba andrebbe a viaggiare rapida per analizzare la situazione. Nel resoconto che avevano ricevuto per la missione non si parlava d civili coinvolti e la casualità con cui l’urlo ha seguito il leggero sclero dell’artista sarebbe molto particolare vista la situazione. Karitama la osserverebbe per qualche istante cercare le attenzioni e l’aiuto di Gekko che, dopo la sorellina che con tono acido liquiderebbe la ragazza e il team, andrebbe a salire seguendo il crine smeraldino. Tutti pensieri si mischierebbero rapidi per poi sparire vista la fuga dei due compagni. Vista la poca esperienza e la paura che Kaime possa essere in pericolo lascerebbe andare quei pensieri malevoli per portare il chakra a fluire all’interno delle leve inferiori e ricoprire le piante delle estremità per permettere un’aderenza fuori dal comune. Fatto questo rivolgerebbe un veloce sorriso verso di lei per poi dirigersi verso la stessa direzione dei due compagni, fermandosi accanto alla sorellina, a circa un metro da lei e a 30 metri dal terreno vista l’altezza della cascata, attento ad un qualsiasi attacco a sorpresa o pericolo istantaneo. Le leve si muoverebbero rapide per raggiungere il punto designato e avere sotto controllo tutta la zona. Le iridi viaggerebbero rapide sul nuovo campo di battaglia, se davvero lì si trovassero nuovi avversari, e se non vi fosse nessuno si volterebbe cautamente verso la ragazza che sarebbe dovuta rimanere in attesa ma che, come già detto prima, non la conta giusta all’artista. [Attivazione rilascio base 2/4 , 2/4 movimento] [Equip invariato] [Chakra On]

La ragazza resta lì ed ascolta il dire di Gekko, mentre i di lei occhi diventano lucidi di un pianto trattenuto e la sua espressione diventa triste e delusa dal non essere riuscita a trovare un vero e proprio aiuto concreto < Ma-- ma-- no. Non voglio restare qui, da sola. Se ne arrivassero altri... Ho paura. E poi voglio vederli pagare per avermi deturpato la mano! > Dice, andando, dunque, a seguire l'incedere dello Shoton, verso cui si mostra particolarmente propensa. Non emette un singolo suono nella sua camminata e resta sempre leggermente dietro l'ametista, attendendo che i due Ishiba salgano la cascata. Una volta che ciò fosse avvenuto, cosa si ritroverebbero a vedere? Due figuri, leggermente smagriti e dal colorito verdastro e malsano. Lunghi e unti capelli neri li ricoprono, attaccandosi alla loro schiena. Hanno indosso delle maglie a righe bianche e verdi, sono praticamente identici. Sono chinati sul margine del ruscello superiore, ma si avvedono subito della presenza dei due fratelli nei pressi della cima della cascata. Immediatamente si girano, andando a mostrare una dentatura marcescente, giallognola e putrida, da cui colano rivoli verdastri. Il primo, quello a sinistra, carica leggermente il busto all'indietro per poi rilasciare una linea di liquido disgustoso e rancido, in direzione della ragazza, in particolare al di lei petto. L'altro, invece, compie prima un movimento sulla destra, ad ulteriori cinque metri di distanza, per poi fare la stessa cosa e mirando, invece, al fratello della giovane, direttamente al centro del suo petto. La ragazza, seguendo in maniera silente Gekko, attende che lui si fermi, prima di fare la sua mossa. Sigilli vengono composti dinanzi al petto, senza che lo Shoton possa vederli, stando proseguendo in avanti e farà in tempo a sentire unicamente il flebile suono di una bocca che si apre ed un frucio, prima di notare una lingua piena di bitorzoli e di pustole, diretto al suo viso, per agguantarlo e bloccargli la vista, la bocca ed il naso. Non ha olto tempo per schivare, tutte le sue attenzioni dovrebbero essere rivolte alla schivata, anche perché persino urlare gli richiederebbe del tempo prezioso che potrebbe portarlo a ritrovarsi con le labbra occluse da quella disgustosa lingua che mira proprio a lui. [ Kaime e Karitama 2/4 schivata - Gekko 1/4 schivata | Distanze Gekko-ragazza: 4 metri (Gekko avanti e lei dietro) | Kaime-Ryoshu1: 10 metri, nemico davanti frontalmente, paralleli al ciglio della cascata | Karitama: stessa situazione di kaime e 5 metri diagonale a destra rispetto a Ryoshu2 ]

Pardon, piccolo edit: Ryoshu2 è a 10 metri in diagonale a destra, non 5

15:28 Kaime:
 La figura della ballerina tornerebbe, una volta percorso tutto il costone, in posizione retta, facendo aderire nuovamente la sua chioma alla schiena, lasciata nuda dal vestitino che ha voluto indossare per la missione odierna. Ciò che si palesa avanti le sue ambrate iridi sarebbero shinobi, uno alla sua sinistra, lungo il pelo del dirupo, mentre l’altro che si sposterebbe alla propria sinistra, ovvero la destra di Kaime, ormai postasi frontalmente al duo…un duo abbastanza schifoso: non per i rivoli verdastri partoriti da una mortuaria dentatura, non per la loro carnagione, né per dei capelli unti…queste cose le ha viste nel proprio riflesso per anni, non le fanno né caldo né freddo, ma…la maglia a righe verdi e bianche è orribile, quasi meritevole di impiccagione, ma non ha tempo per fare un discorso sulla moda…deve un attimo preoccuparsi dell’attacco rivoltole contro. Un proiettile verde le verrebbe scagliato contro, almeno quello che vede dalla propria visuale, a cui seguirebbe una ed una sola replica. Le lave andrebbero a muoversi rapide, in modo fluido e ponderato, svolgendo un movimento diagonale verso la propria destra, fino a giungere, indicativamente, a tre metri di distanza dal suo avversario e, senza pensarci troppo, le mani andrebbero ad unirsi all’altezza del plesso solare: gallo e tigre, questi sarebbero i sigilli che la ballerina di Ame andrebbe a comporre, andando, di conseguenza, a plasmare il proprio chakra dell’alterazione elementale dell’aria, elemento caotico e distruttivo, ma allo stesso tempo musa di mille danze e habitat degli animali più docili e fragili. Questa energia, fresca e rigenerante, andrebbe, dalla massa fondamentale del chakra, posta all’altezza della bocca dello stomaco, a diramare vari flussi molto sottili, i quali, all’interno del keirakukei, andrebbero, giungendo agli tsubo delle mani, a esser espulsi da questi, agendo sull’etere avanti la giovane. Questa emissione di energia si tradurrebbe come una concentrazione del chakra fuuton e la composizione di una lama lunga quattro centimetri, colma del vuoto più assoluto, rinchiuso in una patina di chakra non visibile ad occhio umano, se non ai possessori di doujutsu. Questa lama, se fosse stata creata correttamente, andrebbe ad esser scagliata alla volta del fianco sinistro del suo avversario, così da, in caso di suo movimento verso sinistra colpirlo ugualmente e, in caso di allontanamento, la portata dell’attacco avrebbe valenza per un ulteriore metro. A questo punto la giovane andrebbe ad attendere la risposta dell’avversario, sperando che la propria tattica sia riuscita nello scopo prefissato. [chakra on: 18/25][tentativo armi di vuoto][rilascio del chakra base: on][equip : stesso equip.][Turni: ¼ movimento laterale diagonale – 2/4 armi di vuoto]

15:29 Gekko:
 la ragazza si lamenta e piagnucola dicendo di non voler essere lasciata sola, per paura che ne arrivino altri... ma da dove, se da un lato dovrebbe sapere quanti nemici ci siano e dall'altro arrivavano i 3 Genin di Kusa? tutto ciò non farebbe altro che acuire i sospetti dell'Ametista... oltretutto se la ragazza, come appare dal suo controllo del chakra è quantomeno una Genin a sua volta, il suo comportamento lagnoso è del tutto inadeguato alla carriera di kunoichi e sicuramente se fosse qualcuno che abbia abbandonato la via del ninja non sarebbe venuta qui ad affrontare chi si trovi in cima alla cascata... e con questo i sospetti diverrebbero decisamente solidi, poi... poi la ragazza gioca subito una carta diametralmente opposta, sostenendo di voler vedere chi l'ha aggredita pagare, con questo mostrando un'indole diversa da quella sin qui mostrata, ma l'Ametista prosegue nel suo percorso come se nulla fosse, del resto chi sano di mente vorrebbe affrontare un terzetto assortito come il loro? A quanto pare la risposta è che la ragazza ed i suoi compagni in cima alla cascata, non siano affatto sani di mente e Gekko potrebbe unicamente percepire un fruscio alle sue spalle, per voltarsi e vedere come la bella ragazza abbia estratto dalle fauci una lingua bitorzoluta e pustolosa scagliandogliela contro a mo di frusta... il tempo per reagire è poco e le alternative da valutare sono 8, come le 8 direzioni cardinali per muovere i propri passi. Lo Shoton escluderebbe le alternative che lo porterebbero ad arretrare ed anche le due che comporterebbero unicamente il movimento laterale... lui vuole avanzare e mettere in chiaro con la rossa che lei non avrebbe dovuto volere l'Ametista come avversario. Modificare la traiettoria in corsa dovrebbe essere qualcosa peraltro di difficilmente realizzabile, se non andando a perdere slancio e quindi sia allungo che forza nel colpo. Per questa ragione rimangono tre alternative possibili, ugualmente pratiche per Gekko, perché lo porteranno dove vuole essere e cioè in corpo a corpo con questa ragazza dalla lingua disgustosa. Avanzare frontalmente però avrebbe il difetto di esporsi ad un colpo di striscio ed il ragazzo non sa se quella lingua abbia proprietà caustiche, come la ferita, forse autoinflitta, potrebbe testimoniare. Quindi destra o sinistra? La ragazza si è ferita o si è lasciata ferire alla mano destra, quindi facilmente ha ritenuto quel lato sacrificabile, ma in questo modo ha anche fornito un indizio a Gekko che la guarderebbe sorridendo, ma non perderebbe tempo in chiacchiere, non in queste prime fasi almeno, porterebbe il peso verso la propria sinistra, facendo slittare avanti ed in diagonale il piede sinistro, con un semplice "okuri ashi", per raggiungere la sua normale posizione di guardia con il piede sinistro avanzato, il ginocchio corrispondente, piegato a circa 60° e la gamba destra distesa indietro con il piede perpendicolare alla direzione del movimento, per poi richiamare il piede destro vicino al tallone sinistro, in posizione perpendicolare allo stesso, portando quindi il piede sinistro avanti ed in diagonale verso la propria sinistra, quindi la destra della ragazza, con un movimento di "tsugi ashi" che dovrebbe definitivamente portarlo al di fuori della portata dell'attacco avversario, avendo percorso un paio di metri con questa prima parte di "ashi sabaki" a cui farebbe seguire, un movimento circolare dell'anca attorno al piede sinistro, con una rotazione di circa 90° che porterebbe la sua direzione dall'essere in diagonale avanti-sinistra ad essere in diagonale avanti-destra, quindi volta a rientrare contro l'avversaria, nuovamente, quindi, porterebbe il piede destro a ridosso del tallone sinistro, scacciandolo avanti, come prima, in modo questa volta di stringere le distanze con la giovane rossa, fino a giungere a distanza d'ingaggio per il corpo a corpo. Ma non sarebbe ancora sua intenzione quella di colpire l'avversaria. Prima desidera portarsi in vantaggio decisivo rispetto a lei privandola di un senso fondamentale per chiunque e soprattutto per un ninja, la vista. Per fare ciò lo Shoton attingerebbe al proprio chakra, che rotea incessantemente al centro del proprio petto, ne trarrebbe una stilla e cercherebbe di indurvi la modifica del tipo elementale del Fulmine, n modo da potere utilizzare le tecniche Raiton del proprio repertorio. Incanalerebbe tale stilla di saetta nel keirakukei, lungo il collo e la testa sino a raggiungere i bulbi oculari e qui concentrerebbe il proprio chakra Raiton, andando a formare con le mani davanti al plesso solare, il sigillo della Lepre, che fungerebbe da innesco e detonatore per la tecnica con la quale ha deciso di provare a penalizzare la propria opponente "Raiton Kaichudentou". Se tutto si fosse attuato come previsto, dagli occhi dell'Ametista scaturirebbe un improvvisa esplosione luminosa, di intensità pari a quella di un fulmine che si schianti al suolo, illuminando a giorno l'area investita, invero un cono di soli 2 metri di altezza, ma che dovrebbero risultare sufficienti allo scopo, attesa la vicinanza con un bersaglio, che ha già fatto la propria mossa. A conclusione della propria strategia, Gekko andrebbe nuovamente a fare perno sul piede sinistro, ruotendo nuovamente di 90° e facendo quindi scivolare leggermente indietro il proprio piede sinistro in modo da invertire la guardia iniziale e lasciare avanzato il piede destro, concentrandosi al contempo per nascondere la propria presenza fisica alla ragazza, nel caso in cui questa, privata della vista, avesse optato per utilizzare la Percezione della Presenza oppure tecniche di similare funzionamento. [Tentativo Schivata 1/4; movimento in diagonale avanti-sinistra circa 2 metri, poi movimento in diagonale avanti-destra circa due metri][Tentativo Raiton Kaichudentou (Flash) 2/4, raggio 2 metri][Movimento 1/4; spostamento alle spalle e cambio guardia, rimanendo a distanza d'ingaggio per corpo a corpo][equip invariato]

15:30 Karitama:
 Come volevasi dimostrare gli avversari si troverebbero sulla cascata ad aspettarli, o almeno sembrerebbero poco sorpresi dall’arrivo dei due Genin. Karitama non avrebbe la possibiltà di osservare quelle due disgustose sagome putrescenti che si troverebbe a dover reagire rapido ad uno sputo di schifo, probabilmente l’agente chimico responsabile della bruciatura sulla mano della ragazza di prima, che andrebbe ad essere scagliato verso di lui costringendolo ad una rapida schivata. Facendo attenzione alla traiettoria rettilinea del getto dalla sua destra, andrebbe muoversi repentinamente verso destra, in maniera molto più netta rispetto alla direzione dell’attacco, evitando di essere colpito e uscendo dal raggio d’azione, provando a descrivere una traiettoria leggermente curva che lo porterebbe a non incrociare la retta verdastra ma a ritrovarsi alla sinistra dell’avversario a circa tre metri da lui. Le leve andrebbero a muoversi rapide e sicure descrivendo il movimento preventivato permettendo all’artista di non commettere errori e evitando, grazie all’attenzione del genin, qualsiasi pericolo imminente. Raggiunta la distanza esatta dall’avversario interromperebbe in maniera fluida ma netta il moto posando il peso sulla destra e mantenendo l’equilibrio grazie alla gemella e al rilascio del chakra che lo assicurerebbe al suolo. Fermatosi si troverebbe eretto ad incrociare le iridi con quell’essere abominevole che gli causerebbe non poco disgusto. Facendo affidamento sul chakra fuuton e andando a comporre i sigilli del gallo e della tigre, muoverebbe l’energia bluastra verso l’esterno attraverso gli tsubo posti all’altezza delle scapole portandolo a modificare l’aria circostante creando una zona di vuoto di circa tre centimetri che andrebbe a modellarsi e a divenire affilata come una lama ma in realtà ancora immateriale. Fatto questo la piccola lama di vuoto in tutta la sua lunghezza andrebbe a scagliarsi verso il collo dell’avversario, perfettamente al disotto del mento poiché scoperto in quel punto dopo lo sputo, ad una velocità molto elevata e in maniera quasi impercettibile, visto che come unico segno vi sarebbe un leggero fischio dovuto allo spostamento d’aria. Se tutto fosse andato come previsto andrebbe a scattare verso le proprie spalle, muovendo con attenzione le gemelle senza impattare in corpi estranei o porre il piede in fallo, di circa 3 metri per trovarsi a sei dall’avversario, pronto a reagire nuovamente. [1/4 movimento, 2/4 Armi di vuoto, ¼ movimento][Chakra 18/25][Rilascio base del chakra On][Equip invariato]

15:35 Gekko:
 Edit:[Rilascio del Chakra Base on]

Prendiamo le tre parti con ordine:
KAIME: Il suo movimento la porta ad evitare il fiotto d'acido (1d3 danni?) a lei diretto. Si ferma a tre metri di distanza dal Ryoshu e, davanti a lui, compie dei sigilli. Un'arma di vuoto è quel che vorrebbe utilizzare per far del male all'avversario, ma lui non indietreggia, non schiva e non fa null'altro se non avanzare e tetare di azzardare un morso alla volta della guancia della Gemma Ishiba. Per via del fatto che non si è preoccuato di evitare il di lei colpo, considerando che quell'attacco le ha squarciato un fianco da cui esce sangue e acido, il tempo per schivare è breve. Un morso diretto alla sua faccia e le braccia che, sia a destra che a sinistra, tentano di agguardarla per trattenerla e fare di lei il suo banchetto. [1/4 di turno per schivare ]
GEKKO: La schivata di Gekko, essendo il colpo di lingua rettilineo, funzionerebbe al fine di fargli evitare il colpo. C'è un problema, tuttavia. Delle gocce d'acido cadono dal ciglio della cascata, proprio verso la sinistra che lo shoton sta coprendo col suo movimento. Gli arrivano giusto giusto sulla nuca, bruciandogli gli strati superficiali di pelle, causandogli un leggerissimo fastidio [-5 pv]. Arrivato nel corpo a corpo la ragazza verrebbe immediatamente accecata dal flash, essendo intenta nell'atto di ritrarre la lingua e studiare la situazione. Chiude gli occhi di getto, senza pensare ed affinando le proprie orecchie per seguire i movimenti dello Shoton, seppure con un ritardo tale da non riuscire a portare avanti una nuova offensiva.
KARITAMA: Il suo sputo acido viene evitato, finendo chissà dove, alla sinistra delle sue spalle (vedere sopra), per portarlo a tre metri dal suo avversario. Anche lui tenta di effettuare le armi di vuoto, ma non appena inizia a compiere i sigilli il suo nemico, non folle e masochista come l'altro, prepara una sostituzione che lo porta, in ultima battuta, ad evitare il colpo frapponendo un tronchetto tra i due, che viene trafitto dall'arma di vuoto, riportando un vistoso buco sulla sommità. Intanto il ninja compie un metro all'indietro, per proseguire nel suo attacco. Mani davanti al petto a comporre i sigilli del drago, della scimmia e della tigre e dalla bocca va sputando un pallino verdognolo che viene sparato ad elevatissima velocità in direzione del volto dell'artista, per la precisione al centro della fronte. [2/4 per schivare - Distanza: 7 mentri, gli altri sono a distanza di corpo a corpo, rispettivamente Gekko alle spalle della ragazza e Kaime frontale a Ryoshu1 ]

[ Turni invertiti per questo giro: Gekko - Kaime - Karitama | No tempo limite ]

16:51 Gekko:
 I suoi movimenti sono studiati e precisi, come ogni artista marziale che si rispetti e che abbia a cuore la fluidità ed eleganza dei propri movimenti, però gli imprevisti si chiamano in questo modo perché sono, per l'appunto, imprevisti ed in nessun modo l'Ametista poteva sapere che sul ciglio della cascata, altri due nemici avevano scagliato contro Kaime e Karitama dei proiettili d'acido che questi averebbero prontamente evitato e che conseguentemente, il bersaglio secondario del colpo sarebbe stato il malcapitato Shoton che combatte a ridosso del costone. Al termine delle azioni già descritte e che sortirebbero l'effetto sperato, Gekko, alle spalle della ragazza porterebbe una mano alla nuca, trattenendo però virilmente l'impulso di lamentarsi per il dolore, giacché questo annullerebbe il vantaggio che s'è creato nel privare momentaneamente della vista l'avversaria e portandosi silente alle sue spalle. Invece attingerebbe nuovamente al proprio chakra e nuovamente vi imporrebbe l'alterazione elementale del Fulmine per utilizzare una diversa tecnica Raiton, in questo caso, diversamente da quello precedente, punterebbe non più sul Ninjutsu, bensì sul Taijutsu di tipo Raiton e componendo il sigillo della Tigre, andrebbe ad incanalare il Chakra Raiton lungo il keirakukei per farlo concentrare nel braccio destro, col quale, se tutto fosse andato nel modo sperato potrebbe ora impartire colpi di notevole impatto, potenziati dal fulmine, ma che visivamente non alterano la sua figura... non che un'avversario accecato e per di più di spalle potrebbe notare qualsivoglia alterazione fisica e scosse di elettricità che vagano nell'aere attorno all'arto superiore destro dell'Ametista, che tratterrebbe il Fulmine nel braccio e procederebbe ad impartire la punizione che la rossa ha meritato per via del subdolo attacco che ha tentato ai danni dello Shoton. Dalla posizione di guardia iniziale, con il piede destro avanzato ed il rispettivo ginocchio piegato di 60° e la gamba sinistra distesa all'indietro, con il piede posto perpendicolare alla direzione del movimento, il ragazzo porterebbe il piede destro indietro, scivolando sul terreno del costone, fin quasi a farlo giungere a ridosso del piede sinistro, nel frattempo il braccio destro solleverebbe la mano aperta e con il taglio rivolto verso l'opponente, fino a poco sopra il proprio capo, con la base del dorso del pollice, prossima al terzo occhio, caricando in questo modo uno shomen uchi, ossia un colpo frontale dato con il taglio della mano, con un movimento similare a quello che un houjutser potrebbe usare per la katana. Quindi con un repentino passo in avanti, per tornare all'iniziale posizione di guardia, accompagnerebbe la violenta calata della mano contro la parte occipitale della testa avversaria, in un movimento che, in caso di movimenti non eccessivamente accentuati potrebbe comunque validamente cadere anche su altre parti del capo e sulle spalle ed enfatizzando il rilascio delle proprie energie fisiche accompagnando il gesto anche con l'espirazione, pur senza produrre più d'uno sboffo.[Chk 15/20][Chakra Kai no Ichi on][equip invariato][Tentativo Colpo Elettrico 2/4, -5 chk][Tentativo Attacco Semplice con il taglio della mano 2/4]

16:58 Kaime:
 È la prima volta che la kunoichi dalla natalità di Ame andrebbe a svolgere la tecnica delle lame di vuoto, ed è anche la prima volta che un avversario non andrebbe a difendersi in nessun modo. Il suo fianco andrebbe ad esser tranciato, e da questi andrebbe a fuoriuscire sangue ed acido, ma perché ha fatto ciò? Per il semplice tentativo ti agguantare la figura della ballerina e tentar di dar un morso alla di lei guancia. Impensabili sarebbero le conseguenze sul suo aspetto, quella cicatrice, quel marchio a vita che mettere fine alla sua soave bellezza e a quella classe innata. Non può permetterlo. Gli occhi si accenderebbero, quasi come se avessero preso fuoco, incattiviti, lasciandosi cadere all’indietro, assecondando, per procurarsi i minor danni possibili durante la caduta e, una volta posta stesa al suolo, le mani andrebbero nuovamente al plesso solare, ma per andar a svolgere una tecnica più distruttiva, più dirompente…lepre, cavallo, cinghiale e serpente, questi sarebbero i sigilli che la giovane andrebbe a svolgere, puntando infine le mani verso il pube dell’altro, essendo conscia del fatto che se avesse saltato le gambe avrebbero risentito del colpo, se avesse arretrato l’attacco potrebbe comunque andar a colpir grazie alla sua portata e, se avesse evitato lateralmente, la giovane andrebbe, fino all’ultimo momento, a seguire i movimenti della bestia informe che la contrasta, così, se fosse stata capace, andrebbe ad indirizzare al meglio quel cono. Il suo tentativo in questo momento sarebbe…come dire…smolecolare ogni minima cellula di quell’ameba che si è messo contro una Ishiba, il più grande clan di Ame. Una mossa banale quella della kunoichi, ma che forse, se svolta a dovere, andrebbe a mettere la parola fine a questo capitolo giornaliero. [chakra on: 12/25][tentativo onda d’urto][rilascio del chakra base: on][equip: invariato][turni ¼ movimento – 2/4 onda d’urto]

17:28 Karitama:
 La rapidissima lama di vuoto lanciata dall’Ishiba andrebbe a mancare il bersaglio colpendo però quello che sembrerebbe un tronchetto da sostituzione. Vista la frenetica fuga da parte di quell’aborto colante Karitama andrebbe a mugugnare frustrato per poi vedere cadere il tronchetto al suolo e arrivare nuovamente dalla bocca dell’avversario un proiettile di liquido verdastro rivolto al suo volto. Facendo affidamento sulle leve inferiori, Karitama andrebbe a chinarsi leggermente in avanti portando la gamba destra leggermente più indietro della gemella per poi sforzarle entrambe incastrando leggermente la testa tra le spalle per far roteare il corpo in avanti facendo affidamento sul sostegno delle leve superiori che asseconderebbero il movimento permettendo all’ishiba di compiere una capriola di circa tre metri che gli permetterebbe di evitare il colpo sentendo passare la sostanza sopra di lui senza però riuscire nell’intento di ferirlo vista l’altezza del colpo. Se fosse riuscito ad evitare di essere colpito dal getto andrebbe a fermare il moto a quattro metri dal Ryoshu posando il ginocchio sinistro al suolo e la pianta del piede destro parallelo allo stesso per mantenere una posizione stabile e sicura nel caso quel coso tentasse un nuovo attacco. Incrociando le iridi con quella figura andrebbe a fare affidamento sul chakra di tipo fuuton per tentare una tecnica leggermente più distruttiva di quella di prima per sfruttare anche quel tronchetto rimasto incustodito. Componendo i sigilli lepre, cavallo, cinghiale e serpente andrebbe a muovere l’energia bluastra all’interno del keirakukei. Distendendo le braccia in avanti per mirare allo schifo il chakra andrebbe a concentrarsi dinnanzi agli esili palmi dell’artista comprimendo l’aria circostante per poi rilasciarla violentemente causando una forte onda d’urto che si propagherebbe per circa cinque metri di cono investendo prima il tronchetto, rilasciato qualche istante prima, e in seguito l’avversario precisamente dietro. [1/4 schivata in avanti, 2/4 onda d’urto] [Chakra 12/25] [Rilascio del chakra base On] [Equip invariato]

Il criminale che ha a che fare con kaime manca il proprio bersaglio, andando a vuoto con la presa delle braccia, ma, prima che possa realizzare quel che sta succedendo, viene preso di mira da una tecnica devastante, che ha il potere di spingerlo di un metro indietro, con danni talmente ingenti ad ossa ed organi interni da ucciderlo sul colpo. Gekko, dal canto suo, crica la mano di chakra raiton per infliggere un colpo taijutsu alla giovane. Ella fa per muoversi in avanti, ma non riesce ad evitare il colpo, lasciando che esso impatti tra le di lei spalle. Lo Shoton è arrivato a bersaglio, ma la sua mano comincerà a sfrigolare, pur non lasciando notare alcun genere di modifica esterna. Un bruciore che gli si diffonde sottopelle, nei vasi sanguigni, non come la bruciatura subita alla nuca poco prima. La ragazza, che ancora volge le spalle al genin dell'Erba, si girerebbe di scatto, forte della sua rapidità per compiere un attacco turbinante tutto attorno a sé con l'ausilio della grossa e fetida lingua che voleva utilizzare anche nella prima offensiva, lasciando ancora una volta ben poco tempo allo Shoton per evitare il colpo, momentaneamente diretto al basso ventre, puntando a coloire i fianchi orizzontalmente, se lui non dovesse spostarsi. Per quel che riguarda Karitama, invece, il proiettole acido viene evitato con successo con la sua capriola e la sua tecnica spinge il tronchetto addosso alla sua nemesi. I danni sono ingenti, ma non abbastanza da ucciderlo sul colpo, benché il tronchetto gli abbia evidentemente rotto la gamba sinistra, facendolo finire a terra. Alita gravemente, il ragazzo, arrivando a compiere un movimento rotatorio della testa da sinistra verso destra, per lasciare u ventaglio d'acido diretto all'artista. [ Karitama 2/4 di schivata - Gekko 1/4 | Turni che tornano come prima: Kaime - Gekko - Karitama | Gekko -1 pv a turno | No tempo limite | Distanza Gekko-Doku: colpo a corpo - Karitama-Ryoshu2: 4 metri frontale ]

18:05 Kaime:
 La giovane andrebbe a veder il proprio avversario morire sotto quel ninjutsu da lei più volte utilizzato nella sua carriera shinobistica. Mani che andrebbero al suolo, dandosi la spinta per portarsi dapprima seduta e poi, usando ancora gli arti superiori come leva, ma sfruttando anche i muscoli delle leve inferiori per potersi tirare su. Una volta, e se, tornata retta, la giovane andrebbe alla ricerca del suo amato fratello, preso in combattimento con l’altro…’maglia a righe’. Gli occhi si spalancherebbero e i denti andrebbero a serrarsi, cominciando ad incamminarsi verso questo nuovo avversario da seppellire. Non sa che tattica andrebbe a svolgere il fratellone, per questo non andrebbe a svolgere un attacco ad aria, come quello che le ha permesso di terminare il proprio scontro, ma allo stesso tempo non può svolgere un attacco lineare con la possibilità che, in eventuali movimenti, la traiettoria sia occupata dal suo amato Karim. Una sola cosa è certa, non vuole porsi avanti l’avversario del fratello, ergo andrebbe a porsi, con un movimento diagonale verso la propria destra, dietro quel morto acido, dove, se fosse riuscita indisturbata a giungere, andrebbe a svolgere nuovamente una tecnica già utilizzata all’inizio dello scontro…armi di vuoto. Le mani andrebbero a porsi all’altezza del plesso solare e , utilizzando nuovamente l’alterazione elementale del fuuton, andrebbe a svolgere i sigilli del gallo e della tigre, andando, come in precedenza, a convogliare parte del proprio chakra lungo il keirakukei, fuoriuscendo dagli tsubo presenti delle mani, andando a concentrare il chakra in modo da creare una lama di centimetri di vuoto assoluto, rinchiuso in una patina di chakra fuuton, andando a spararla, postasi a tre metri dall’avversario, all’altezza dei lombari, così da colpire una zona già evidentemente danneggiata e la cui rapidità dovrebbe esser minore, attendendo solo l’esito di tale azione e sperando che in nessun modo il fratello possa esser colpo dall’attacco appena svolto [chakra on: 5/25][tentativo armi di vuoto][rilascio del chakra base: on][equip: invariato][turni: ¼ rialzarsi da prono – ¼ movimento(7 metri) – 2/4 arma di vuoto]

18:23 Gekko:
 una sorta di ringhio, sarebbe la reazione dello Shoton alla sensazione dolorosa appena provata, diversa dalla precedente e decisamente sconosciuta... certo Gekko possiede svariati veleni, ottenuti in vario modo, ma non aveva mai provato sulla propria pelle la sensazione provocata dall'Arte del Veleno del Clan Doku... eppure ha conosciuto ben due di loro. Come se il veleno non bastasse, il colpo dell'Ametista non sarebbe stato fatale ed il suo avversario, lungi dal volersi arrendere procederebbe con un attacco dettato probabilmente dalla disperazione. Ella sa che il ragazzo sia alle proprie spalle per esserne stata colpita, ma non potendo individuare con precisione la posizione tenterebbe una sorta di spazzata usando la lingua... organo al quale ora Gekko presterà ancora maggiore attenzione perché probabilmente il potere della rossa risiede nella sensazione che lui ha subito, piuttosto che nella sostanza caustica che le ha sfregiato la mano e che ha colpito la nuca dello Shoton. Una spazzata disperata non è però un attacco irresistibile, è sufficiente assecondare la rotazione aggirando l'avversario in modo da mantenere in realtà costante la posizione relativa per eludere completamente il colpo. Nel momento in cui il la lingua fenderà l'aria dove Gekko si trovava, egli sarà invece dal lato opposto rispetto alla ragazza. Scivolerebbe quindi con il piede sinistro di 90° verso la direzione opposta da cui proviene l'attacco avverso, mantenendo la guardia e facendo perno sul piede avanzato. Quindi sposterebbe lateralmente, ancora in quella direzione, il piede destro, prima di usarlo nuovamente come perno per un'ulteriore rotazione di 90° del sinistro, in modo tale da girare attorno alla ragazza e trovarsi come detto nella posizione diametralmente opposta a quella che occupava all'inizio. Non può tuttavia dimenticare che ormai la Doku potrebbe aver ripreso completamente la vista e potrebbe quindi cercare un diverso colpo ai suoi danni. La risposta dell'Ametista a tale ipotesi sarebbe in pieno stile "go no sen", cioè consisterebbe nel far seguire un contrattacco dopo aver difeso l'attacco avversario, con ciò obbligando l'avversario a rinunciare ad una diversa offensiva oppure ponendo direttamente fine allo scontro. Una volta trovata la nuova guardia, farebbe immediatamente calare, ancora con il supporto del movimento rotatorio del corpo un nuovo colpo dato con il taglio della mano destra, ancora pregna e rivestita di chakra Raiton, questa volta con un movimento diagonale che mirerebbe al lato della testa della ragazza (1° colpo), In seguito dopo un lieve stacco della mano dal capo avversario e che si aspetta sia seguito da nuovo dolore, piegherebbe il braccio e protendendo il busto in avanti con una ulteriore rotazione, per accentuare la pressione del colpo, tenterebbe di portare una gomitata, mirando tra la base del collo e le scapole (2° colpo), sempre con il braccio destro carico di elettricità e, chiaramente attendendosi un aggravamento del dolore. Infine rialzerebbe il busto ed invertirebbe la rotazione poc'anzi impressa, distendendo nuovamente il braccio, nel tentativo di colpire, con il taglio della mano portato orizzontalmente, il collo o la testa della vittima (3° colpo) con una mano, ormai dolorante, ma ancora carica del fulmine e dalla volontà impietosa, tenendo le dita della mano ben tese in una posa che mantiene la sua eleganza marziale ed auspicando questa volta di vedere crollare la ragazza sotto il suo Stile Pugno di Pietra caricato di Raiton e tornerebbe infine in posizione di guardia, iniziando però ad avere il respiro pesante a causa del notevole consumo di chakra, oltre che per le ferite riportate, accidentalmente e colpendo l'avversario.[chk 8/25][Chakra Kai no Ichi on][Colpo Elettrico on][Tentativo Schivata: movimento semplice ad aggirare 1/4][Tentativo Stile del Pugno di Pietra 3/4][equip invariato]

18:29 Karitama:
 Vedendo la situazione dell’aborto putrescente sul volto di Karitama nascerebbe un leggero ghigno di soddisfazione che sparirebbe in pochi istanti visto il nuovo sputo, stavolta a ventaglio, che verrebbe volto nuovamente verso di lui. Vedendo arrivare quell’arco verdognolo, l’Ishiba andrebbe a muoversi rapidamente verso destra descrivendo una traiettoria semicircolare molto larga, di circa 5 metri, atta ad evitare quel getto nella sua interezza, ponendo tutta l’attenzione possibile alla forma conica per evitare sorprese. Muovendo repentinamente le leve andrebbe a spingere con la destra, poggiata già al terreno, usando quella forza per avviare la schivata il più velocemente possibile. Le gemelle si alternerebbero in maniera perfetta ed equilibrata, facendo affidamento sul rilascio e sull’attenzione dell’artista, portandolo a trovarsi alla fine del movimento a tre metri dietro le spalle dello schifo, notando solo ora l’arrivo della sua principessa. Incrociando con lei le iridi per qualche istante sorriderebbe, per poi volgersi nuovamente alla figura putrescente componendo i sigilli del gallo e della tigre e facendo affidamento, si spera per l’ultima volta nella giornata, al chakra di tipo fuuton. Muovendo l’energia bluastra attraverso il Keirakukei lasciandolo fuoriuscire dagli tsubo posti all’altezza dello sterno per poi andare a modificare l’aria circostante creando una zona di vuoto di circa tre centimetri che andrebbe a modellarsi in una lama. Una volta creata quell’arma invisibile e difficile da prevedere poiché solo anticipata dal leggero fischio, andrebbe a scagliarla verso il corpo del nemico, mirando al centro delle scapole per permettergli di fare più danno possibile a quell’aborto che ormai dovrebbe aver raggiunto la sua ora. Se tutto fosse andato come previsto tenterebbe di indietreggiare nuovamente di soli tre metri per poi osservare la sorella finirlo, sempre che tutto riesca. [Movimento ¼ , Armi di vuoto 2/4 , Movimento ¼] [Chakra 5/25] [Equip invariato]

Il povero Ryoshu2, shinobi dal nome sconosciuto, muore e ci abbandona con l'attacco combinato dei due fratelli Ishiba. Sarebbe impossibile definire quale delle due tecniche lo abbia per primo portato alla fine ultima, si può dire che entrambi ne abbiano avuto in egual modo la responsabilità. Ma d'altronde di certo i due Ishiba, entrambi membri dei custodi del fuuinjutsu, non staranno qui a litigare riguardo chi dei due ha posto fine alla vita di un uomo. Un criminale, certo, ma pur sempre un uomo. Figuro i cui occhi divengono vitrei ed il cui corpo, distrutto dai colpi ripetuti di Karitama, crolla al suolo esanime, senza spiccicare un'ultima parola. Per quanto concerne il nostro Gekko, la sua mossa è sensata, certo, ma dovrebbe essere coadiuvata da un attento studio delle altrui capacità. Il motivo per cui la donna gli ha dato tanto filo da torcere ad ogni attacco è che, semplicemente, è più rapida ci lui, quantomeno per quanto concerne l'arte del ninjutsu, di cui la tecnica della lingua della salamandra fa parte. Il movimento di Gekko che asseconda la rotazione della lingua, dunque, non serve ad evitare il colpo, ma unicamente ad attutirlo, causandogli, comunque, ingenti danni. A causa dell'adrenalina il ragazzo non sentirà nell'immediato gli effetti del colpo, ragion per cui riuscirà ad infliggere il primo dei colpi che si era prefissato, raggiungendo col piatto della sua mano il lato della testa della rossa. Altro veleno iniettato nel sangue di Gekko, dunque, che continua a far effetto. Il motivo per cui gli altri colpi non trvano forma e bersaglio è oltremodo chiaro. Lo stile del pugno di pietra non è una semplice conoscenza, bensì una vera e propria tecnica di tipo taijutsu e, in quanto tale, non è combinabile con il mantenimento del colpo elettrico di cui la sua mano destra è ancora carica. Altri danni per la giovane che, stordita dal colpo alla testa, dal flash e dalla fatica del combattimento, perde la concentrazione e la presa del proprio rilascio del chakra, capitolando nel vuoto e schiantandosi al suolo, oramai morta. Solo a questo punto lo Shoton potrà notare, cambiando la concentrazione del peso in qualunque modo all'interno del suo corpo, di come un suono sordo accompagni la fuoriuscita della testa del femore dal proprio alloggio all'altezza del bacino, punto colpito dalla lingua della sua ormai fu avversaria. Il dolore è forte, per lui sarà impossibile poggiare la gamba offesa, in particolare la destra, al suolo. Ma non è sul suolo che il giovane Gekko è stato poggiato per tutto il combattimento, bensì su di una parete verticale, il ché renderà incredibilmente difficoltoso per lui restare in piedi o percorrere in sicurezza sulle proprie gambe quei sedici metri di altezza. Fortunatamente ha dei compagni di team a cui chiedere aiuto per sostenersi ed arrivare in sicurezza a terra e, successivamente, al Villaggio per delle cure, senza dubbio alcuno, piuttosto urgenti. [ Gekko: -5 pv di acido prima, -1 pv veleno tossico (turno I), -1 pv veleno tossico (turno II), -20 pv di impatto da Lingua della Salamandra = 73 pv rimanenti | I turno per Gekko prima di cadere rovinosamente per 16 metri | Turni: Gekko - Kaime - Karitama, per una questione di comodità | Prego, fate le vostre end o lasciate Gekko a morire schiacciato accanto alla Doku, a marcire nel suo sangue velenoso. ]

19:26 Gekko:
 <Dannazione...> questa volta l'affermazione sfugge alle labbra dello Shoton, mentre incassa il colpo avversario, pur riuscendo in parte ad attutirlo... si tratta di un colpo dannatamente pesante e fa decisamente pentire l'Ametista di non avere optato per una difesa più completa, come sarebbe stato usare la Sostituzione di primo tipo sacrificando al posto proprio un tronchetto... evidentemente è troppo affezionato ai suoi cari tronchetti e non li vuole sacrificare o forse ha riposto eccessiva fiducia nelle proprie capacità. Fatto sta che, stringendo i denti, lo Shoton riesce a portare il primo dei colpi previsti nella sua routine d'attacco... per il secondo, semplicemente non c'è più un bersaglio da colpire, dato che la rossa perde la presa sulla parete rocciosa e precipita per 20 metri, schiantandosi al suolo sottostante con un rumore sordo. Il ragazzo osserva il punto offeso... per un po' non potrà muovere come vuole la gamba destra e per ferite di quel tipo, un tonico non può certo far molto. <Kaime chan?> chiamerebbe <Karitama? Tutto bene lassù?> chiederebbe <Qui mi servirebbe una gamba, per riuscire a tornare di sotto.> chiamerebbe, non rinunciando ad un po' di umorismo per evitare che i compagni si preoccupino troppo <Ho un osso fuori posto e proprio la vedo dura usare la gamba destra per un po'. Inoltre ho come la sensazione che la donzella spiaccicata al suolo mi abbia drogato o avvelenato in qualche modo, quindi non so quanto reggo prima di cadere a farle compagnia.> continuerebbe a spiegare la propria situazione, che sarebbe tutto fuor che rosea <Se mi date una mano a scendere sigillo il cadavere della troia e cerco di crearmi una stampella di fortuna per tornare in città.> proporrebbe e se venisse aiutato userebbe un fuda bianco e ponendo la mano sul corpo martoriato della donna incanalerebbe il proprio chakra per riuscire a sigillarle usando il Fuinjutsu Appurentisu per poter quantomeno far sapere in ospedale che cosa gli sia stato iniettato nelle vene.[Richiesta d'aiuto, poi se aiutato scende dalla parete][setentativo Fuinjutsu Appurentisu 2/4, per sigillare il cadavere della donna][Stampella d'emergenza e quindi Ospedale di Kusa][End]

19:36 Kaime:
 La giovane, vedendo anche il secondo avversario esser ucciso brutalmente, andrebbe a girarsi verso la figura del suo fratellone, assicurandosi che sia perfettamente integro, ma non chiosando nulla, anche perché sono in missione e c’è tempo e luogo per parlarne. Ora ha solo una cosa in mente…’cristallino’ non si vede dall’inizio di tutta questa infinita faccenda, ergo, andrebbe ad avvicinarsi verso la cascata e, se lo avesse visto, comincerebbe, cautamente, il suo incedere lungo il costone, fino a giungere alla sua posizione. Non vedrebbe, infine, la zocc….kunoichi dai capelli vermigli e dagli occhi smeraldini, colore complicato da portare nell’anatomia e che non tutti possono permettersi, e lei non poteva. La giovane andrebbe, inoltre, a udir la voce del suo compagno di team, verso il quale andrebbe, ora, a correre, fino a raggiungerlo e verbiar…<certo che sto bene…come ti dissi, non sono io a dover esser protetta tra noi due> andrebbe a dire, rievocando discorsi passati, per poi, una volta presosi il braccio sinistro del giovane sulle spalle, andrebbe ad attendere il fratello, così che possano aiutarlo entrambi a giungere la terra ferma…orizzontale. Non andrebbe a chiosar null’altro, se non fosse per quello che va a dichiarare di voler fare lo Shoton, a cui urge una risposta…<una tizia ti ha avvelenato e tu cosa vuoi fare? toccarla nuovamente?> andrebbe a prendere una pausa per poi continuar il suo breve dire…<se è come quelli sopra basta toccarla, comunque fai come vuoi…per me può rimanere lì a putrefarsi> attendendo, dunque, l’arrivo del fratello per tornare, finalmente, a casa.[Movimento 4/4][END]

19:44 Karitama:
 Quell’aborto sarebbe finalmente caduto, lasciando un mondo il quale equilibrio era stato rotto da lui stesso con quell’ inquinamento e lo schifo, anche da lui rappresentato. Allontanandosi dal corpo esanime, e in putrefazione già da prima della morte, andrebbe a sorridere alla sua principessa per poi seguirla verso lo strapiombo per poi volgere lo sguardo verso il basso notando il compagno in difficoltà, intento ad urlare e scherzare, e il corpo, anch’esso esanime, della ragazza, che ora potrebbe essere definita come finta fanciulla in pericolo, che si era approfittata dell’ingenuità dello Shoton. Sfruttando ancora il rilascio attivo andrebbe a continuare il movimento per scendere lentamente lungo la parte verticale per andare a portare ausilio a Gekko che sarebbe rimasto ferito dalla lotta con lei. Muovendo rapido i passi lungo la superficie verticale lo raggiungerebbe per aiutare la sorellina a sollevarlo mettendosi a destra e poggiando il braccio dello Shoton sulle proprie spalle. Ridendo per la scenetta surreale dei due che discutono su quanto sia sensato toccarla ancora vista la situazione, attenderebbe il via per avviarsi verso Kusa. Se Gekko volesse, Karitama andrebbe a togliere dalla propria schiena il bo per porgerglielo. <Prova ad usare questo fino all’aspedale> direbbe ridendo per poi avviarsi insieme ai due verso il villaggio. [4/4 salvataggio] [Chakra On] [END]

Come detto prima, per fortuna di Gekko, ci sono i suoi compagni di team pronti a dargli una mano. Entrambi, dopo essersi naturalmente dispiaciuti per la morte dei due Ryoshu con l'orribile maglia a righe, scendono ad aiutarlo. Chi si offre come stampella di fortuna, chi gli offre un bastone e chi, giustamente gli suggerisce di non toccare il cadavere spiaccicato della Doku, ormai esanime. Tuttavia Gekko sembra così tanto determinato da proseguire nella sua opera di siggillamento, sebbene le misure sfiorino quelle consentite dalle sue conoscenze dell'arte del fuuinjutsu, il corpo della Doku non è nemmeno più tutto intero, quindi viene riposto nel fuuda senza alcun problema. Il veleno continua a scorrergli in circolo e continuerà ancora almeno per l'inizio della sua camminata verso il Villaggio dell'Erba, ma dopo qualche minuto perderà il proprio effetto. Il problema maggiore resta la gamba dislocata, inutilizzabile sino all'utilizzo di una manovra più professionale, non attuabile da nessuno dei presenti, data l'assenza di conoscenze mediche precise.E così la missione dei tre è conclusa con successo, seppur con uno Shoton piuttosto ferito. [ END ]

Resoconto: dei furfanti stavano gettando dei rifiuti giù dalla cascata, compromettendo la purezza della falda acquifera di Kusa, ai tre ninja il compito di fermarli.

Non c'è stato alcun errore di sorta, mi sento di dare il massimo dei punti disponibili a tutti e tre. Gekko è quello che è uscito peggio, ma per una mera questione di statistiche e di mancata conoscenza dei Doku (giustamente, per coerenza), oltre che da quella schivaya all'ultimo un po' dubbia, secondo me, ma che sarebbe stata efficace in caso di una certezza statistica maggiore. La missione, ad ogni modo è riuscita con successo, a Ryuuma il compito di aggiungere fama e soldi.

Appunti salute di Gekko, da far leggere ad eventuali master o medici nelle giocate di cura: lussazione della gamba destra, la testa del gemore è uscita dall'anca a causa di un impatto troppo forte. Tre ustioni da acido da curare con mani terapeutiche onde evitare che lascino il segno, il veleno non è da curare con antidoti o qualcosa in particolare, avendo terminato il suo effetto da solo dopo i turni prefissati dall'innata Doku. La manovra per rimettere in asse il femore è URGENTE, non sarà possibile effettuare altre giocate al di fuori dell'Ospedale prima di rimettere l'osso a posto, pena danni permanenti alla gamba destra.

Ultimo piccolo appunto di autocritica: ho calcolato lo Stile del Pugno di Pietra come un jutsu, avendo specificato nel tipo "taijutsu" e non "conoscenza", mi è stato poi riferito da Gekko che di questa cosa si era parlato in bacheca giungendo alla conclusione che era possibile utilizzarlo in combinazione con Colpo Elettrico che, da definizione, non consente di usare un qualunque altro Jutsu.