Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Under strict surveilance

Free

0
0
con Gekko, Torako

20:54 Gekko:
 la giornata è trascorsa in modo tutto sommato tranquillo... il Genin è andato a lavorare, è uscito, ha incontrato Fujo, chiacchierato con lui, fatto uno spuntino e quindi si è recato col ragazzino presso gli uffici dell'amministrazione per registrare i loro tre nomi per una missione di grado D... già i loro tre perché pure a sua insaputa è stata coinvolta anche Torako... ora non gli resta che andare ad avvisare la ragazza dell'imminente impegno ... oltre che andare a controllare se lei effettivamente stia assiduamente seguendo le lezioni e con che profitto. Come suo solito indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione ed altri 20 fuda bianchi. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quattro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. Così agghindato e con tale energia in circolo, l'Ametista si incamminerebbe per le vie del centro di Kusa, diretto questa volta verso l'Accademia dalla quale lui stesso si è recentemente diplomato. Troverebbe la prima palazzina esattamente al suo posto... e dove senno (?) e vi penetrerebbe con fare tranquillo, senza che alcuno lo ostacoli o lo fermi per chiedergli cosa faccia lì dato che ha già il coprifronte e non è un sensei. Consulterebbe la Baceca andando a visionare le lezioni che sono in procinto di concludersi, salendo poi le scale e fermandosi proprio sul punto che da accesso al secondo piano, in modo che anche scendendo dai piani superiori, sia improbabile che Torako possa sfuggire al suo occhio. [Tentativo Impasto del Chakra][[se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi]

21:07 Torako:
 La ragazzetta stasera è stata in Accademia, ma una volta letti i tabelloni con le varie lezioni, ha notato che stasera non se ne tengono che lei non abbia già seguito. Però, chissà, magari il ragazzino cicciottello che era con lei alla lezione sulla tecnica della Trasformazione potrebbe essere a lezione. Ecco perchè si trova ad uno dei piani in cui si trovano le aule, a quello più basso per l'esattezza. Ha già visto un po' di porte aprirsi, lasciando uscire svariati Deshi, ma del ragazzino gentile che le ha offerto i biscotti, ancora nulla. Mentre aspetta decide di provare a vedere se le riesce bene impastare il Chakra. Si siede in un angolino del corridoio, a terra, con le gambe incrociate e chiude gli occhi. Si concentra. Pone le mani davanti al petto, all'altezza della bocca dello stomaco, congiungendole, come in preghiera. Mignolo e anulare della mano destra si abbassano, piegandosi verso il palmo, mentre la mancina si alza di qualche centimetro verso l'alto e mignolo ed anulare di questa vanno a piegarsi sui gemelli dell'opposta. Indici, pollici e medi puntano verso l'alto, andando così a comporre il sigillo della Capra. Nel buio dietro le palpebre abbassate, la biondina cercherebbe di andare a visualizzare il figurino umano stilizzato usato nella prima lezione per illustrare il Keirakukei. Questo sarebbe il primo passo per cercare di impastare correttamente il chakra. Se fosse riuscita, passerebbe oltre, al secondo step, il quale consisterebbe nel visualizzare correttamente l'energia mentale. L'attenzione della ladruncola dagli occhi azzurri andrebbe a spostarsi verso la testa dell'eventuale figurino, e conseguentemente sulla propria, finchè non riuscirebbe a scorgere un alone bluastro che dovrebbe, per l'appunto, rappresentare la sua energia mentale. Se fosse riuscita anche in questa seconda operazione, passerebbe alla terza. Questa dovrebbe prevedere la corretta visualizzazione dell'energia fisica. L'attenzione della nanerottola (perchè, ahimè, Torako nemmeno raggiunge il metro e sessanta di altezza) andrebbe a spostarsi sul ventre del figurino umano e, conseguentemente, sul proprio, nel tentativo di riuscire a percepire una sfumatura rossastra. Se fosse riuscita a visualizzare in questo modo la sua energia fisica, ora non le rimarrebbe che un ultimo passaggio fondamentale: mescolare insieme queste due energie. Andrebbe ora a concentrarsi su queste sfumature e proverebbe a farle muovere. Quella bluastra tenterebbe di forzarla inuna spirale discendente, mentre quella rossastra in una spirale ascendente. Se tutto andasse per il verso giusto, queste due dovrebbero raggiungersi all'altezza del plesso solare, davanti a cui ancora si trovano le piccole mani della ragazzetta unite a formare il Sigillo della Capra. Una volta raggiuntesi, le due energie dovrebbero mescolarsi insieme, a formarne una terza, nuova e dal colore azzurrino: il Chakra. Solo a questo punto riaprirebbe gli occhi con un bel sorrisone soddisfatto. Come al solito veste con una maglia color verdone militare, senza maniche e dallo scollo così casto da negare le sue già inesistenti forme. Porta inoltre dei sandali neri e un paio di pantaloni dello stesso colore che vanno a cprirle le gambe fino a sotto al ginocchio. In vita tiene un portaoggetti in stoffa con dentro svariati oggetti che man mano sta accumulando: cinque Fuuda con sigillato all'interno di ognuno un Tronchetto per la sostituzione, altri ben venticinque Fuuda, due boccette, una di Veleno Inibente e una di Veleno Composto Speciale ed infine un Tonico per il Recupero del Chakra Spaciale. E' ancora seduta in un angolino del corridoio, quando nota un ragazzo a lei conosciuto <Gekko Senpai?> Chiede rimanendo seduta, inclinando la testolina da un lato e facendo scivolare il crine dorato trattenuto in quella coda alta. [Equip: Portaoggetti x1, Fuuda Tronchetto x5, Fuuda bianchi x25, Veleno Inibente x1, Veleno Composito Speciale x1, Tonico Recupero Chakra Speciale x1] [Tentativo di Impasto del Chakra] [Se Chakra 10]

21:18 Gekko:
 Sentendosi chiamare, volgerebbe lo sguardo, appena arrivato al piano e riconoscerebbe, prima già dalla voce e poi dall'aspetto la ladruncola più temuta e purtroppo per lei ormai riconosciuta del 5° Cerchio. Non che quello sia un luogo di dimensioni contenute... alla fine può bastare cambiare settore per vedere tutte facce nuove... ma la faccia dell'Ametista la conoscono in tutto il Cerchio. Muoverebbe quindi i propri passi lungo il corridoio, notando però che la ragazza non sia appena uscita da una lezione, come altri stanno ora facendo, bensì era fuori nel corridoio <Ciao Tora chan.> la saluterebbe con il nomignolo coniato per lei... con poca fantasia se vogliamo, ma forse in futuro gli verrà qualcosa di meglio <Non mi dirai mica che il Sensei ti ha sbattuta fuori perché disturbavi la lezio, vero?> ridacchierebbe e beh... un po' questa opzione la riterrebbe pure plausibile. La studierebbe da capo a piedi ma in questo caso non proverebbe ad usare la percezione della presenza, dato che sicuramente finirebbe per percepire gli altri Deshi ed i Sensei nel raggio di 15 metri. <O forse sei solo venuta ad aspettare qualche Deshi o Sensei carino?> domanderebbe con un finto disinteresse andando poi subito ad aggiungere sottovoce <Magari qualcuno da derubare, o hai perso il vizio?> proprio di vizio parlerebbe e non d'abitudine o necessità... del resto lui non è mai vissuto in condizione d'indigenza. Nemmeno ha vissuto nel lusso, però almeno non ha mai patito la fame e questo è qualcosa che non potrà mai fargli comprendere appieno cosa sia la vita di strada.[Chk on][equip invariato]

21:29 Torako:
 All'ipotesi di Gekko, la ragazzetta pone le mani davanti alle labbra sottili e inizia a ridacchiare divertita, tanto che il suo sorriso spige così in alto gli zigomi da costringerla a socchiudere gli occhioni azzurri. <Oggi niente lezione per me> Spiega infine, scuotendo la testolina e facendo ciondolare da una parte all'altra i lunghi capelli biondi. <Sono arrivata troppo tardi e non ho trovato lezioni che non avessi già frequentato> Spiega spostando la mano sinistra dietro la nuca e socchiudendo ancora gli occhi, ora con fare leggermente imbarazzato, quasi fosse appena stata presa in fallo. Ride ancora, divertita dall'idea che potrebbe stare lì ad aspettare qualcuno di 'carino'. Scuote la testa per l'ennesima volta. <In realtà ho conosciuto un altro Deshi che a lezione mi ha offerto dei biscotti> Spiega, quindi fruga nel portaoggetti e ne tira fuori una pagnottella dolce di Meronpan tutta ammaccata, avvolta in della carta dall'aspetto stropicciato <Volevo ringraziarlo e dargli questo, ma...> Si guarda attorno, quindi scrolla le spalle e si alza in piedi <Non lo vedo> Annuncia. Fa qualche passo in avanti e allunga le mani di modo da porgere il dolcetto allo Shinobi <Lo vuoi tu?> Non è semplice per una come Torako offrire del cibo. Lo fa solo in rarissimi casi e solo quando si deve sdebitare. Eh sì, anche Gekko le ha offerto da mangiare in passato, quindi è giusto che lei ricambi a dovere. <Cercassi qualcuno da derubare qui, sarei davvero un'idiota> Ridacchia divertita, senza dare troppo peso alla parola 'vizio'. <Fra Sensei e Ninja molto più abili di me, verrei subito presa e punita> Ridacchia <Al Quinto Cerchio è molto più facile> Ammette annuendo. E nemmeno si accorge che ha detto qui, davanti a tutti praticamente, di essere una ladra bella e buona. Che magari sarebbe stato meglio non sbandierarlo troppo vicino alle orecchie di qualche Sensei, giusto per evitare di essere cacciata... Ma a queste cose la ragazzetta non ci pensa proprio. [Equip Invariato] [Chakra On]

21:45 Gekko:
 rifiutare un dono non è mai cortese e sarebbe addirittura ineducato, però lui ha fatto da poco uno spuntino, offerto dall'altro Deshi che aveva portato in missione. quindi non ha propriamente fame o appetito, come la volta che aveva offerto da mangiare alla piccola tigre affamata che ora vorrebbe ricambiare la gentilezza. Tuttavia accetta il dolcetto <Grazie Tora chan.> sorriderebbe <Che ne diresti di dividercelo?> Proporrebbe <Non mi pare bello mangiare da solo.> ridacchierebbe giustificando così la sua proposta <Ho anche un bel posto da proporti per questo spuntino.> direbbe facendo un cenno con la testa verso le scale ed avviandosi, se la ragazza decidesse di seguirlo <Scommetto che non sei mai stata sul tetto dell'Accademia.> sorriderebbe voltandosi appena col viso verso la biondina <E dato che al momento non c'è ragione perché lì ci sia qualcuno, possiamo andarci noi.> ridacchierebbe iniziando a salire le scale, mentre altri Deshi le discendono <Ti va di raccontarmi come stanno andando le lezioni?> chiederebbe mentre procede, auspicando d'aver la ragazza al suo seguito <Quali lezioni hai già seguito?> forse un po' invadente, ma è lo shinobi che ha insistito per farle frequentare l'Accademia, quindi potrebbe anche essere giudicato normale che si interessi ancora della sa istruzione. Infine lo Shoton aprirebbe la porticina in cima alle scale, quella che da sul tetto: in realtà un grande spiazzo erboso, ben curato che da un lato presenta delle file di alberi e cespugli, quasi un piccolo boschetto e che è contornato nella sua interezza da una rete metallica, atta ad evitare che qualcuno precipiti di sotto durante la lezione che si svolge quassù oppure l'esame. Scostandosi per lasciare accedere a questo giardino la giovane Deshi, l'Ametista osserverebbe nuovamente il luogo che gli è valso il coprifronte <Ti piace?> le chiederebbe.[chk on][equip invariato]

21:57 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] La ragazzetta non avrebbe potuto sperare in nulla di meglio. Non slo Gekko accetta quel suo 'dono' sgangherato e mal ridotto, ma le propone anche di dividerlo con lei! E figuriamoci se qualcuno con la fame perenne addosso dice di no ad un'offerta del genere! <Ooook!> Esclama con fare infantile, inclinando un poco il busto in avanti mentre le mani vanno dietro la schiena. Il sorriso, in tutto ciò, è scontato. Ampio e solare, come sempre. <Mh?> Mugugna incuriosita sentendo parlare di un bel posto. Scuote la testolina, confermando che no, non è mai andata fin sul tetto. Prende a seguire il ragazzo su per le scale. Di tanto in tanto abbassa lo sguardo quando si accorge di essere guardata da altri Deshi. Nonostante stia migliorando e imparando velocemente, è pur sempre una diciassettenne circondata da dodicenni o tredicenni e questo la fa sentire sempre abbastanza a disagio, soprattutto quando si rende conto di attirare le attenzioni altrui. <Certo!> Trilla alla richiesta di informazioni riguardo le lezioni svolte fino ad oggi. <Ho imparato ad impastare il Chakra, ad usare i Fuuda, a sciogliere i nodi e a percepire i chakra vicini!> Spiega. Tante parole per parlare di un'unica lezione, in pratica. <E poi ho imparato la tecnica della Trasformazione, quella della Moltiplicazione e entrambe quelle di Sostituzione!> Esclama convinta. Non sta però a dire molto riguardo a come siano effettivamente state quelle lezioni, limitandosi a fare un elenco o poco più. Una volta giunta in cima alle scale, quello che le si presenta daanti agli occhi è qualcosa che non si sarebbe mai aspettata. Un giardino sul tetto. <Wo...> Verbia con fare esterrefatto, sfarfallando le ciglia un paio di volte. <Mi piace. Mi piace davvero> E' così stupita da quello spettacolo che, per un attimo, abbandona quel suo fare infantile, dimostrando forse per la prima volta in vita sua la sua effettiva età di diciassette anni. [Equip Invariato] [Chakra On]

22:15 Gekko:
 ascolta compiaciuto come la ragazza abbia seguito assiduamente le lezioni ed abbia appreso la maggior parte delle tecniche che ogni Deshi deve imparare <Bene. Allora ti manca poco per l'esame.> mormorerebbe proprio mentre arrivano sul tetto <La lezione sul rilascio illusorio e la prova di combattimento.> enuncerebbe <Che si svolge quassù.> terrebbe a precisare <Che ci sia il sole, oppure che diluvi.> come fu il caso della sua prova di combattimento, svoltasi sotto un'incessante pioggia <Anche l'esame si svolge qui. La parte pratica intendo.> ridacchierebbe <La teoria si fa in aula.> eh già sarebbe complicato scrivere senza banchi e poi se piovesse i fogli si bagnerebbero. <Sulle lezioni che hai fatto hai tutto ben chiaro?> domanderebbe mentre si incamminerebbe verso il piccolo boschetto, proprio verso quel albero che aveva usato per mimetizzarsi usando l'Henge no Jutsu, vicino al cespuglio dove Eiko aveva piazzato una bomba luce che alla fine ha accecato sia i Deshi che l'esaminatore. <Se hai domande, chiedi pure.> ammiccherebbe, appoggiando la schiena contro il "suo" albero e dividendo il dolcetto in due parti, lasciando quella un po' più grande a Torako <Anche io ho sostenuto il mio esame qui e si è concluso proprio in questo esatto punto.> sorriderebbe attendendo che Torako prenda la sua parte di dolce <Del resto siamo nel Villaggio dell'Erba, nel Paese dell'Erba. Mi pare giusto che il tetto dell'Accademia sia un giardino.> commenterebbe <Aiuta ad abituarsi ad usare l'ambiente esterno, rispetto a come sarebbe se ci si allenasse in palestra.> annuirebbe convinto... magari chi ha realizzato così il tetto lo ha fatto solo per un vezzo architettonico, senza pensare ad una utilità pratica nell'addestramento, ma una mente tattica come quella dell'Ametista è pronta a vedere una ragione didattica dietro a questa scelta. <Del resto i dintorni di Kusa presentano tutti questo ambiente bucolico.>[chk on][equip invariato]

22:38 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Eh già, l'esame...> Le vengono i brividi al sol pensare che prima o poi dovrà sottoporsi ad un supplizio del genere. <Sai, stavo quasi pensando che una volta finite le lezioni, potrei anche non farlo> Spiega seguendo Gekko fino all'albero e annuendo. <Alla fine così avrei comunque imparato quello che mi serve per cavarmela decentemente e già solo con quello che so ora la mia vita è molto migliorata> E' seria mentre pronuncia queste parole. Una cosa ben strana per la ragazzetta. Ma ben presto questa stranezza va a dissiparsi. Il sorriso esplode nuovamente sulle sue labbra sottili. <Per il momento... Ho solo un dubbio> Verbia mantenendosi sorridente. <So che non posso creare una mia copia con una forma diversa da me, ma una volta che ne ho creata una, io posso usare la tecnica della Trasformazione, no?> Chiede inclinando la testolina da un lato. Inutile dire che una cosa del genere sarebbe molto utile in strada, quando si scappa da qualcuno che vuole prenderti perchè gli hai rubato qualcosa, ed è proprio questo il motivo alla base di questa sua 'curiosità'. Allunga una mano per prendere la 'sua' metà di quel dolcetto, quindi andrebbe a sedersi a terra, vicino a quell'albero, con le gambe incrociate. Alza il panino dolce quasi ad abbozzare un brindisi, quindi andrebbe ad addentarlo. Non è riuscita a rubare nulla di più di quel dolce, stasera, quella è la sua cena, motivo per cui la mangia lentamente e con avidità insieme, gustandosi ogni piccolo boccone come se fosse la cosa più buona mai mangiata in vita sua. <Sì, ha senso> Annuisce riguardo l'esame e dove viene svolto e la motivazione riguardo a tutto ciò. <A saperlo che il tetto era così bello... Credo che da oggi questo sarà il mio posto preferito> Ridacchia compiaciuta. [Equip Invariato] [Chakra On]

22:55 Gekko:
 sorriderebbe, ascoltando le parole della ragazza, però sarebbe anche un po' contrariato, pur preferendo ora non dire nulla riguardo l'idea di non fare l'esame... ha già in mente un'arma da usare per convincere la ragazzina e non è solo per la bellezza del posto che l'ha portata fin sul tetto dell'Accademia, ma tempo al tempo, per ora si limiterebbe ad ascoltare quanto detto ed il dubbio di Torako <Sai. Un po' è strano sentirmi fare questa domanda proprio qui.> ridacchierebbe indicando un punto, ad una decina di metri di distanza <La ragazza con cui ho fatto l'esame era laggiù, avvolta nella nebbia di un fumogeno. Mentre il fumo si dissipava, ho visto 3 versioni di lei e poi una di queste è sparita e l'ho rivista un po' più tardi trasformata in una lucertola a piazzare qualcosa in quel cespuglio.> si potrebbero aprire le scommesse su come abbia capito che la lucertola fosse un Henge no Jutsu o forse sarà la curiosità di Torako a farglielo chiedere o la sua perspicacia a farglielo comprendere da sola. <Quindi sì. Puoi creare una copia e poi tu ti puoi trasformare. Interessante sarebbe anche notare come lo stesso dubbio sul creare una copia d'aspetto diverso fosse stato da lui stesso espresso a Hoshi Sensei, ma su questo nulla dice... semplicemente è compiaciuto del fatto che il cervello della ragazza l'abbia portata ad avere il suo stesso dubbio tattico... anche se forse per ragioni diverse. Sorriderebbe quindi l'Ametista ed a sua volta mordicchierebbe il panino dolce ed al dire di Torako sul fatto che il tetto dell'Accademia sarebbe diventato il suo posto preferito, il Genin allunga un braccio e punta l'indice, verso un punto, oltre il confine cittadino, quelle solide mura al di fuori delle quali ai Deshi non è consentito andare <Certo qui in città è forse uno dei luoghi più belli.> direbbe ancora puntando il dito verso una macchia rosa <Ma guarda laggiù.> le direbbe <Quello è un magnifico bosco di ciliegi ed ora sono tutti in fiore.> sorriderebbe e guarderebbe la ragazza <Quando avrai il tuo coprifronte andremo a mangiare qualcosa lì.> le proporrebbe allettandola con questa nuova promessa che, ne è sicuro, le infonderà nuova convinzione di voler superare l'esame.[chk on][equip invariato]

23:09 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Mh?> Mugugna a bocca piena non comprendendo subito cosa Gekko voglia dire nel pronunciare quella prima frase. Per fortuna, però, lo Shinobi si spiega subito e tutto si fa più chiaro. Ascolta attentamente il racconto. Non sapeva che all'esame si potessero usare anche strumenti, come i fumogeni, pensava che bisognasse solo 'esibirsi' in un corpo a corpo, sfruttando qualche tecnica imparata a lezione... Ma se c'è anche la possibilità di 'aiutarsi' con stratagemmi simili e di guadagnare tramite questi una posizione sicura, beh, forse l'esame inizia a fare meno paura di prima. <Una lucertola?> Ripete inclinando la testa da un lato. <Io mi sarei trasformata in una pulce e avrei cominciato a morderti fino a farti impazzire dal prurito!> Esclama allungando una mano verso Gekko e muovendo le dita quasi a voler simulare delle fauci che si aprono e si chiudono, proprio a mimare dei morsi. In ogni caso ha avuto la sua risposta. C'è un modo di combinare Henge e Bushin no Jutsu. E questa è già una gran cosa. <Mh?> Mugugna quando le viene indicato in là, oltre le mura della città, dove lei non è mai potuta andare, proprio perchè ancora non è una Kunoichi, ma solo una semplice allieva dell'accademia. <Eh, mi sa che per quando avrò un coprifronte, i fiori saranno già appassiti almeno un paio di volte> Ridacchia divertita dalla sua stessa sicurezza di futuri e molteplici fallimenti. Pare che a nulla siano serviti i complimenti dei vari insegnanti, lei ancora si sente incapace e indietro rispetto al resto dei Deshi. <Però mi piacerebbe andare a vederli> Annuisce lentamente. <E poi ho conosciuto un Demone che vive fuori dalla città! Anche a me piacerebbe vivere laggiù> Spiega indicando oltre le mura, mentre continua a smangiucchiare quel dolcetto di cui ormai rimane poco più che delle briciole. [Equip invariato] [Chakra On]

21:16 Gekko:
 ridacchierebbe alla reazione della Deshi al racconto della lucertola. Beh sicuramente ha voglia di scherzare, però onde evitare ogni rischio di incomprensione l'Ametista preferirebbe andare a correggerla sul punto <Beh, pulce o lucertola cambia poco, in fondo.> ridacchierebbe ancora <Alla fine la Trasformazione è una tecnica che crea un camuffamento illusorio, non si acquisiscono le capacità della forma, quindi ad esempio se tu ti trasformassi in un pesciolino, non saresti in grado di respirare sott'acqua.> andrebbe a spiegare, ripetendo in parte cose sentite a lezione, dato che erano state oggetto di domanda da parte di un compagno.> sorriderebbe <Avresti potuto farmi il solletico, quello sì.> riderebbe ora abbastanza di gusto... poi il Bosco dei Ciliegi farebbe l'opera a cui indicarlo era preordinata... a Torako piacerebbe andarli a vedere, però non potrà farlo finché non sarà una kunoichi a tutti gli effetti <Ma cosa dici.> ridacchierebbe <L'esame teorico è un problema per il tempo, però non si tratta di rispondere bene a tutto.> direbbe <Io ho risposto bene a 3 domande ed un'altra l'ho fatta così e così dato che non avevo più tempo.> racconterebbe <La prima l'ho saltata perché e l'ultima, quella facoltativa, ho giusto avuto tempo di leggerla mentre andavo a consegnare.> sorriderebbe <Alla fine dele lezioni saprai tutto quanto ti serve sapere, quindi ti basterà ripetere le varie cose apprese e sarai pronta per l'esame.> sorriderebbe e vedendo quanto voracemente abbia divorato la parte di panino dolce che le aveva lasciato sorriderebbe al pensiero di quanto sia stato dolce da parte della ragazza fargli quel dono quando magari avrebbe potuto mangiarsi tutto il dolcetto da sola <Nella parte pratica, l'importante è dimostrare le proprie qualità.> direbbe <Non si tratta solo di colpirsi a vicenda, o provare a farlo.> ridacchierebbe <Potrai usare tutto ciò che hai appreso e che conosci o sai usare per dimostrare di potertela cavare in missione.> spiegherebbe col sorriso <Alla fine si tratta di una rassicurazione per i Sensei, che dandoti il coprifronte non ti mandano a suicidarti, com'è avvenuto in passato durante le guerre.> continuerebbe a raccontare, però poi un altro argomento verrebbe tirato fuori proprio dalla ragazzina, che direbbe di aver conosciuto un Demone che vive fuori città. <Tu diplomati e, come ho promesso, andremo assieme a fare un pic nic.> ridacchierebbe mentre pensa alle prossime parole e su queste si farebbe solo appena un po' più serio <Dici un tipo alto più o meno così, farebbe cenno con la mano per indicare l'altezza approssimativa del Rosso, che sarebbe circa una decina di centimetri più alto dello Shoton <Capelli lunghi e rossi, occhi di un verde tendente al giallo, denti da squalo, non si capisce subito che sia un maschio e ha degli occhiali con una catenina tipo una vecchietta che fa la calzetta sotto il portico?> chiederebbe per comprendere se stia parlando di quello stesso Demone, che anche lui conosce[chk on][equip invariato]

21:35 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Avrei anche potuto mordere!> Replica la ragazzetta alla precisazione dello Shinobi e, a dimostrazione che sa mordere anche ora, apre la bocca e poi la serra di colpo, facendo schioccare toccare fra di loro i denti tanto veloce da produrre un suono simile ad uno schiocco. RIdacchia divertita da quel rumore, rimanendo comuque ancora seduta a terra, vicino all'albero 'di Gekko'. Gambe incrociate e schiena bella dritta, mentre le mani, ora non più impegnate a tenere il Meronpan, sono poggiate sulle caviglie, quasi a tenerle ferma lì. Alza per un attimo lo sguardo verso il cielo scuro, quindi torna ad ascoltare il ragazzo. <Questo non mi rassicura molto, sai?> Ridacchia ancora, in un misto di divertimento e nervosismo. <Se neanche tu, che eri un secchione, ce l'hai fatta a rispondere a tutto io posso anche mettermi l'anima in pace> Ride di gusto mentre lo descrive con quell'appellativo, facendo riferimento ad una delle prime volte in cui si sono visti, durante la quale Gekko ha detto di aver passato l'esame al primo colpo e... Beh, la ragazzetta non si è lasciata scappare l'occasione per affibiargli quel nomignolo non propriamente glorioso. <Mh...> Mugugna ora con fare pensoso, sentendo parlare di ciò che i Sensei vogliono vedere durante l'esame pratico. Magari potrebbe usare un fumogeno e poi l'Henge per nascondersi e rimanere ben nascosta fino all'ultimo. Alla fin fine se l'importante è dimostrare che si è in grado di sopravvivere, non c'è nulla di meglio che far vedere che si può evitare un avversario. O almeno, questo è ciò che pensa la biondina, ma per il momento tiene per sè questi pensieri, anche perchè si rende perfettamente conto che potrebbero risutare tutt'altro che condivisibili. <Mh?> Ora il mugugno viene pronunciato con inclinazione interrogativa, mentre alza lo sguardo sullo Shoton e ascolta la descrizione dell'uomo. <Sì, è lui!> Esclama <Demone Sama!> Aggiunge. Non conoscendo il nome del 'demone', ha dovuto inventarsi qualcosa con le informazioni a disposizione. <Ha dei capelli e degli occhi bellissimi!> Continua ora con espressione sognante. <I capelli sembrano un incendio, mentre gli occhi... Un prato verde con delle spighe di grano dorate!> Niente, non ce la fa a togliersi dalla testa questa stramba descrizione. <E non è vero che sembra una vecchietta!> Esclama alzando un indice e puntandolo in direzione del naso dello shinobi <Devi essere rispettoso verso Demone Sama!> Niente, l'abbiamo persa. Mantiene la serietà per circa dieci secondi, poi torna a ridacchiare divertita per non si sa bene quale motivo fra i tanti possibili. [Equip invariato] [Chakra On]

22:00 Gekko:
 Riderebbe alla precisazione sulla possibilità di mordere di Torako <Beh, se permetti una pulce non mi morderebbe nello stesso modo in cui lo faresti tu.> ridacchierebbe <Sei giusto un po' più grande di una pulce.> riderebbe ora e poi ascolterebbe più seriamente quanto detto sull'esame <Ma io non sono un secchione.> sorriderebbe <E' proprio questo che ti dovrebbe dare sicurezza. Se l'ho passato io al primo colpo lo può davvero passare chiunque senza problemi. Tu sei di Kusa, quindi potresti rispondere alla domanda che io ho saltato, dato che della storia di questo Villaggio all'epoca non sapevo molto, essendo qui solo da poche settimane. Le altre domande erano sul chakra e su alcune tecniche, poi ce n'era una sulla disposizione del gruppo in missione a seconda dei ruoli e l'ultima, quella che ho letto mentre andavo a consegnare era sulle armi e gli strumenti ninja.> sorriderebbe <Davvero non sono cose complicate e sono sicuro che ce la puoi fare.> direbbe convinto <Te la sei cavata ad espedienti per tutta la vita, non mi dirai davvero che ti spaventano poche domande su un foglio.> sorriderebbe cercando di apparire rassicurante... e poi lui proprio non è stato un secchione... non prendeva mai appunti, non si è preso la briga di applicarsi su cose che non fossero tecniche e conoscenze utili nella pratica. Ha solo sfruttato l'intuito ed il talento che in qualche modo tutti hanno, seppure con diverse declinazioni. <E poi non hai mai detto che i Sensei si lamentino di te o di avere fallito in qualche tecnica, quindi scommetto che ai Sensei piaci e sei riuscita in tutto senza problemi.> sorriderebbe ancora <Facciamo in questo modo, se ancora hai dei dubbi o non ti senti abbastanza spronata.> direbbe con un tono da cospiratore <Ti piacerebbe se il tuo avversario alla pratica fossi io, invece di un Genin a caso o un altro Deshi?> proporrebbe <Se ti va potrei chiedere ai Sensei se posso essere il tuo avversario.> sorriderebbe <Con me sono sicuro che tireresti fuori tutto il tuo talento, come se cercassi di sfuggirmi dopo aver rubato qualcosa.> ridacchierebbe, ma effettivamente è vero... sa alcune delle cose di cui l'Ametista è capace e potrebbe studiare della mosse interessanti, che farebbero notare il suo talento... poi riderebbe della descrizione che la ragazza farebbe di Rasetsu <Beh. Sarà che io ho trovato divertente il modo in cui si è posto con me, però evidentemente parliamo proprio dello stesso individuo.> sorriderebbe <Demone sama eh.> ridacchierebbe <Credo che questa gli sia piaciuta.> sorriderebbe ancora sospirando <All'inizio non gli piacevo per nulla, ma adesso credo di essergli abbastanza simpatico.> ridacchierebbe <Abbiamo anche svolto una missione assieme, qualche tempo fa.> sorriderebbe <La mia prima Missione di Grado C.> enuncerebbe <Non un grande colpo a dirla tutta. Una vecchietta era preoccupata perché nel negozio dove andava c'erano state delle rapine e i quattro rapinatori erano dei semplici civili che agivano per disperazione. Uno è fuggito e gli altri tre sono finiti prima all'ospedale e poi al fresco.> riderebbe <Il peggio è stato che la vecchia ha quasi avuto un infarto.> riderebbe anche se in cuor suo attende di rivedere il medico che si era fatto prendere in ostaggio e che dopo essere stato salvato ha pure avuto la faccia tosta di criticarli perché la nonnina aveva avuto un malore.[chk on][equip invariato]

22:24 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Ssh!> Farebbe sventolando una mano come a far intendere che si debba minimizzare la questione riguardo alla differenza di dimensioni fra lei e ua pulce <Questi sono dettagli> Ridacchia con quel suo solito bel sorrisone che mostra i denti non perfettamente dritti come potrebbero essere. <Ehm...> Borbotta un po' imbarazzata, portando una mano dietro la nuca e socchiudendo appena gli occhi, esibendo una faccia da schiaffi davvero notevole. <In realtà sì> Ammette riguardo alla sua paura di 'poche domande su un foglio'. <Non sono una lettrice veloce e ho una calligrafia orrenda. Non sono nemmeno certa di saper leggere tutti i kanji che potrei trovare scritti sul foglio dell'esame> Ammette ridendo. Ride, ma è evidente che questa storia per lei non è tanto semplice da mandare giù. Non è mai stata un'assidua frequentatrice di nessuna istituzione scolastica o accademica e appena ha potuto ha subito lasciato qualsiasi aula in favore della strada. Già che sia in grado di leggere è un miracolo. Le ore sui banchi sono ore sprecate quando devi passare la tua giornata a pensare come sopravvivere procurandoti da mangiare e trovando per la notte un angolino vagamente accogliente. Evita di dare informazioni riguardo la sua riuscita nelle lezioni. Non ci crede nemmeno lei che tutto le stia riuscendo al primo colpo, e non si sente di vantarsi per una cosa del genere o anche solo di parlarne. Gli occhi azzurri quasi le si illuminano sentendo che Gekko si sta proponendo per farle da avversario all'esame pratico. <Davvero lo faresti?> Domanda sporgendosi un poco in avanti, verso il ragazzo. Lascia passare qualche secondo, poi ridacchia ancora <Allora ho sbagliato a dirti che mi sarei trasformata in una pulce> Pone una mano davanti alle labbra sottili, ridendo di gusto. Dopo un poco si zittisce e cerca di dipingere sul suo volto l'espressione più seria che le riesca. Non è un granchè di espressione seria, ma almeno ci sta provando. <Ma non è che vuoi assicurarti che io non diventi mai una kunoichi, eh?> Domanda alzando il sopracciglio sinistro con fare indagatorio <Per via della mia minacciosissima minaccia che ti ho fatto quando mi hai portato a lezione per la prima volta...> Spiega anche. La serietà dura solo un altro paio di secondi, e poi eccola scoppiare a ridere divertita della sua stessa stupidità. Quando si torna a parlare del rosso, la ragazzetta scrolla le spalle <Non so se gli è piaciuto, però sono ancora viva, quindi forse sì> Pronuncia una frase un po' sgrammaticata, ma che dovrebbe essere abbastanza comprensibile. <Wo...> Fa ammirata, sentendo della missione svolta dai due shinobi. Rimane ad ascoltare, prima di ridacchiare un poco, seguendo a ruota la risata del ragazzo. <Hai spesso a che fare con ladruncoli come me, eh?> Domanda, inclinando leggermente la testa da un lato <E' per questo che hai tanto insistito perchè seguissi le lezioni?> Chiede. Ancora non ha capito bene il motivo di quel desiderio di Gekko e quindi, a suo modo, cerca di indagare al riguardo. [Equip invariato] [Chakra On]

22:50 Gekko:
 riderebbe sonoramente al sentire che la differenza di dimensioni tra Torako ed una pulce sarebbe un mero dettaglio da non prendere assolutamente in considerazione per la verosimiglianza del camuffamento <Sì ok. Ma considera che in una situazione reale il travestimento deve permetterti di non essere scoperta.> spiegherebbe il suo puntiglio <Quando ho visto quella piccola lucertola entrare in quel cespuglio ed ho visto le fronde spostarsi come se ci fosse dentro una persona, era abbastanza chiaro che fosse l'altra Deshi, non credi?> poi sarebbe lui a minimizzare quanto detto dalla ragazza sull'esame scritto, proprio imitando il gesto da lei appena fatto con la mano <Ti basterà fare un po' di esercizio di lettura e di scrittura.> mormorerebbe <Se vuoi posso tenerti d'occhio e dettarti i tempi.> alzerebbe le spalle <Basta che vieni in laboratorio quando lavoro e non ci saranno problemi.> poi sarebbe contento dell'entusiasmo della ragazza verso la possibilità di una sua presenza attiva al suo esame pratico <Certo che lo farei.> sorriderebbe <Del resto ti ho spinta io a seguire questa strada e ci tengo che arrivi fino alla fine.> direbbe tranquillo, solo un po' colpito negativamente dall'idea che lui possa volerla far fallire <All'esame pratico non si tratta di battere il tuo avversario.> direbbe con calma <Se per diventare Genin dovessi battere uno che già lo è, sarebbe un esame impossibile per chiunque e poi...> riderebbe iniziando questa nuova frase e lasciandola in sospeso per alcuni istanti mentre ride <Per farmela pagare come hai promesso dovrai almeno diventare Genin e poi potrai vendicarti di essere stata portata a lezione come un sacco di patate.> riprenderebbe a ridere ed annuirebbe al commento sul Rosso <E' una persona divertente, con le sue strane idee.> tipo quella di essere un demone e non un essere umano, per quanto con l'hijutsu del suo Clan attiva l'aria demoniaca l'ha tutta <Credo che in fondo sia un bravo ragazzo. Del resto non l'ho mai visto fare intenzionalmente del male a qualcuno che non se lo meritasse.> la vecchietta ha avuto un malore a vedergli attivare l'innata, però non l'ha fatto a questo scopo <Beh sì... questa piccola delinquenza è un problema diffuso a Kusa e mi dispiace quando capita di dover catturare gente che ruba perché è disperata.> scuoterebbe la testa con un sospiro <Io non sono mai stato ricco, però non ho mai nemmeno sofferto la fame.> spiegherebbe <Però capisco che in certe condizioni rubare sia l'unica cosa che si possa fare e purtroppo per alcuni non c'è più scampo.> mormorerebbe <L'Accademia è aperta a tutti, ma per certi individui le porte possono essere chiuse. Ad esempio se uno sia stato arrestato per qualche ragione, gli potrebbe essere negato di percorrere questa via.> direbbe <Ma tu sei in tempo. E' per questo che ci tengo tanto.> sorriderebbe <Se diventerai una kunoichi non avrai più bisogno di rubare per sopravvivere.> direbbe a conclusione di quella predica <Piuttosto.> mormorerebbe <So che vivi nel 5° Cerchio, però non so dove?> indagherebbe <Insomma, spero che tu non viva per strada.> direbbe infine, non avendo mai realmente considerato quale potesse essere la soluzione abitativa della ragazza[chk on][equip invariato]

23:10 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Prende mentalmente nota del fatto che anche se si usa l'Henge per prendere la forma di qualcosa di più piccolo, comunque alla fin fine non si cambia realmente forma e quindi spostando qualcosa si rende evidente l'illusione causata dal Chakra. Era una cosa che a lezione non aveva afferrato ed è un bene che l'abbia capita ora, perchè avrebbe potuto metterla nei guai in futuro non sapere una cosa del genere. Quindi de proprio deve trasformarsi in una lucertola, si trasformerà in un lucertolone gigante... Che molto probabilmente dà più nell'occhio di quanto non faccia una ragazzetta bionda, ma anche questi sono 'dettagli', un po' come le dimensioni di una pulce. <Sei davvero molto gentile> Risponde all'ennesima proposta di Gekko di aiutarla, mostrando un sorriso dolce, meno esagerato dei soliti. <Dovrò cominciare a rifiutare i tuoi favori, o non saprò più come sdebitarmi> Ridacchia divertita, tornando al suo solito sorrisone a trentadue denti. <E soprattutto credo che non basterà mezzo Meronpan per volta> Ride ancora, così di gusto che gli zigomi sono spinti tanto in alto da costringerla a socchiudere gli occhioni azzurri. Non dà però alcuna risposta esplicita che possa lasciar intendere se accetti o meno il suo aiuto, almeno sulla questione scrittura e lettura. <Per vendicarmi ti porterò io da qualche parte, come un sacco di patate> 'Minaccia' puntando l'indice verso il naso del ragazzo. Una minaccia molto poco credibile, perchè viene pronunciata mentre ride a crepapelle al sol pensiero di riuscire a caricarsi in spalla o sottobraccio un tipo decisamente più grande e grosso di lei. Scuote la testa riguardo al rosso <Non è divertente e non è un bravo ragazzo!> Annuncia convinta <Demone Sama fa paura e per questo bisogna rispettarlo> Spiega socchiudendo gli occhi e incrociando le braccia davanti al petto. Che queste parole arrivino da lei, che per prima non ha avuto alcun timore del rosso, fa di certo ridere, ma per una volta la ragazzetta non ride, come se davvero fosse convinta di ciò che dice. <Mi ha detto che bisogna avere paura e rispettare i demoni, e non è che posso farlo solo io, eh!> Aggiunge con tono quasi di rimprovero, guardando per un attimo di sbieco lo Shoton. Ascolta il resto del discorso di lui e non può fare a meno di annuire. QUando le viene posta quella domanda, però, sorride e pone una mano dietro la nuca, mostrando un'espressione imbarazzata. <Beh, ecco...> Ridacchia un poco nervosa, non sapendo bene come rispondere alla domanda. Non vuole dire apertamente di essere una senzatetto, soprattutto perchè dal dire di Gekko sembra qualcosa di davvero brutto. Quindi si limita a rispondere con fare impacciato <Vivo nel Quinto Cerchio> Ripete, allargando un enorme sorrisone. Si sente colta in fallo e sì, si vergogna un po'. [Equip invariato] [Chakra On]

11:53 Gekko:
 Le sue parole sull'illusorietà dell'Henge paiono fare breccia... del resto è importante capire che un diversivo non possa essere più di questo... cioè un trucchetto, una distrazione, anche un aiuto in qualche caso, ma solo se sfruttato in modo ideale, quindi facendo bene attenzione a non renderlo troppo facile da svelare. Sorride all'affermazione sulla sua gentilezza... beh effettivamente è vero, lui è gentile e quando si offre di aiutare qualcuno lo fa disinteressatamente <Ma non serve mica che ti sdebiti.> mormorerebbe <Se ti faccio un favore non è certo per avere qualcosa in cambio.> sorriderebbe <Altrimenti non sarebbe gentilezza, ma un comportamento interessato.> preciserebbe. Certo, nel momento in cui ci si scambia favori sul lavoro, non lo si fa per gentilezza, ma perché si ha un interesse nel fatto che l'altro ricambi... il macellaio Gozu san lascia che Jin san e Gekko scuoino le bestie che prende dagli Allevatori e si tengano le pelli da conciare, ma lo fa perché loro sono capaci di eliminare la pelle, che per lui sarebbe uno scarto, senza intaccare la carne. Quindi ha una convenienza a lasciar fare ai due Conciatori. Poi ride a pensarsi trasportato per la città come un sacco di patate. Magari una volta che avrai il coprifronte potrai davvero riuscirci.> sorriderebbe e poi scoppierebbe nuovamente a ridere quando il discorso torna sul Rosso <Come non è divertente?> chiederebbe ancora ridendo <Una volta che lo conosci un po' è davvero uno spasso.> beh certo, una volta che c'è un clima d'amicizia e smettono le continue minacce... e ci si ritrova a parlare del sedere di una ragazza e di quanto in missione abbia rischiato di distrarre entrambi <Daccordo, magari non è proprio un bravo ragazzo.> direbbe con fare più serio, anche se ricordarsi come si comporta con Eiko e come sia protettivo con lei, porterebbe il discorso su un binario diverso <Però non posso avere paura di lui.> sorriderebbe <Ormai lo conosco.> ridacchierebbe lasciando una marea di sottintesi <Rispettarlo lo rispetto, questo sì. E' uno shinobi di livello.> anche se proprio non saprebbe quale, ma decisamente ha delle tecniche degne di rispetto <Quindi ha tutto il mio rispetto. Ma averne paura proprio no.> sorriderebbe <Del resto come minimo stiamo dalla stessa parte. Sai sono stato un paio di volte al Tempio del suo Clan. Un posto molto suggestivo, che incute un certo timore reverenziale, però non è un posto pericoloso.> se sei benvoluto, o invitato ad entrare, s'intende... se qualcuno provasse ad intrufolarsi sarebbe tutto un altro paio di maniche. Poi tornerebbe a concentrarsi sull'abitazione di Torako e cercherebbe di leggere ciò che non viene detto, i suoi atteggiamenti nel rispondere e comprende come abbia davvero sottovalutato la situazione, non solo di Torako, ma di tutto il 5° Cerchio <Io stavo quasi scherzando.> mormorerebbe vagamente abbattuto rendendosi conto solo ora di avere toccato un brutto tasto e di averlo fatto senza il minimo tatto <Io non avevo idea che davvero ci fosse chi non ha un tetto sopra la testa.> chinerebbe leggermente il capo <Immagino che sarebbe sconveniente farti questa offerta.> direbbe pensando ad alta voce <Però lasciare le cose come stanno sarebbe anche peggio, forse.> prenderebbe una decisione rialzando il capo <Se davvero non hai un posto tuo, puoi venire a vivere da me.> proporrebbe infine <Casa mia nel 5° Cerchio non sarà una reggia, però prima che ripartissero ci vivevo con la coppia che mi ha cresciuto.> sorriderebbe <E poi tra il lavoro, le missioni e le volte che sono al Dojo del mio Clan, avrei proprio bisogno di qualcuno che tenga in ordine quel posto e lo faccia davvero sembrare una casa.> e non la tana di un single che a volte non si ricorda nemmeno di fare la spesa.[chk on][equip invariato]

12:11 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Sarà> Mormora ridacchiando appena, prima di passarsi una mano fra i capelli e iniziando a giochicchiare con una ciocca della coda alta <Ma mi sento a disagio a ricevere tutte queste gentilezze.> Spiega. Non le capita così spesso che qualcuno le faccia tutti questi favori e, per di più, senza volere nulla in cambio. E' qualcosa di nuovo e tutto da scoprire per la ragazzetta che, no, non sa bene come reagire e cosa dovrebbe fare. Sa solo che si sente strana a causa di ciò. <Non importa se non hai paura di lui!> Esclama trillando con la sua vocina alta e acuta, cambiando repentinamento argomento e modo di fare. <Devi averne comunque> Annuisce convinta, finendo per dire cose assolutamente senza senso. <Devi impegnarti per averne, ecco> Spiega incrociando le braccia e socchiudendo gli occhioni azzurri. Ehi, se si è sforzata lei di dimostrare un minimo di paura, anche Gekko deve farlo. <Il Tempio del Clan?> Chiede ripetendo le parole del ragazzo. Ignorante per quanto riguarda tutto ciò che riguarda i clan, avendo sempre vissuto per strada e non conoscendo le sue discendenze, non sa esattamente cosa significhi far parte di una di quelle famiglie. Sa che ognuna ha delle abilità particolari, per esempio gli Shoton sanno manipolare il cristallo, ma oltre a questo non sa molto. <Vuol dire che esistono altri demoni come Demone Sama?> Chiede con gli occhi che luccicano alla sola idea che esistano altre persone con quei capelli e con quegli occhi, certa che siano quelle le peculiarità del clan di sui il rosso fa parte, qualunque esso sia. <Mh?> Mugugna inclinando la testa da un lato, sentendo i pensieri a voce alta dello shinobi. Allunga le mani davanti a sè, stendendo le braccia e scuotendo la testolina svariate volte. <No no no! Non posso accettare!> Esclama sempre sorridente. Sentendo però il seguito della frase, ci pensa un po' su. <Ecco, magari... Se proprio ti serve qualcuno che ti tenga in ordine la casa...> L'idea di vivere in una casa, le piace, le piace parecchio, ma 'sfruttare' così Gekko le sembra esagerato. Magari avere un tetto sopra la testa a patto di fare da 'maggiordoma', potrebbe essere accettabile per lei. [Equip invariato] [Chakra On]

12:42 Gekko:
 effettivamente può essere qualcosa che mette a disagio, ricevere tante attenzioni disinteressate, ma Gekko è fatto così ed in parte questo fa parte del suo retaggio... prima della 4° Guerra gli Shoton erano il Clan nobile di Kusa ed il Villaggio dell'Erba, a quanto ne riportano le cronache del Clan di quel tempo, era molto diverso... non era una potenza sulla scena mondiale, questo no, anzi era più o meno una macchia d'inchiostro sulle mappe, non esisteva alcun Paese dell'Erba ed il Villaggio non aveva un Kage, perché solo i Villaggi dei 5 Grandi Paesi ninja avevano un Kage... in ogni guerra i territori circostanti diventavano teatro di scontri tra le grandi potenze del Paese del Fuoco e quello della Terra, un po' la stessa sorte di Amegakure e Takigakure, come di altri Villaggi che sono scomparsi completamente dalle mappe. Però nel periodo tra la 3° e la 4° Guerra Kusagakure era una paese fiorente, curato, un bel posto dove vivere ed all'interno del quale non c'erano grosse disparità tra i civili... sarebbe bello poter riportare Kusa a quel tempo, ma del vecchio Villaggio dell'Erba rimane in piedi solamente il Palazzo di Cristallo degli Shoton ed altri sono i pensieri che affollano la mente del Hasukage, perché forse Kusa non è più abbastanza piccola per essere il bel posto che era stata. Glisserebbe però sull'argomento, passando direttamente a parlare del Rosso <Beh, la prossima volta che incontrerò Rasetsu, mi ricorderò delle tue parole e mi sforzerò di dimostrare un po' di paura.> ridacchierebbe ascoltando poi le altre parole di Torako <Beh sì. Mi ha detto che in precedenza quel Tempio era addirittura una Cattedrale, ma che è stato ridimensionato per volere del Hasukage. Se ricordo bene le sue parole.> mormorerebbe <E sì. Ci sono altri del suoClan, ma non saprei dirti se siano proprio come lui, perché non li ho mai incontrati.> sorriderebbe <Mi ha detto che sua sorella gestisce il Tempio, mentre un altro del Clan...> prenderebbe una pausa rendendosi conto di non potere enfatizzare a sufficienza il prossimo nominativo, anzi pensando che forse sarebbe stato meglio menzionarlo per primo, vista la sua importanza per il Villaggio. <Beh l'altro è nientemeno che l'Hasukage in persona.> sorriderebbe <Kokketsu Yukio sama.> il che pone effettivamente il Clan Kokketsu al vertice di Kusa e probabilmente li eleva al di sopra di chiunque calpesti il Villaggio dell'Erba, perché la figura di Yukio è per tutto il mondo ninja un qualcosa che definire leggendario sarebbe un mero eufemismo... è più un essere mitologico. Qualcuno al cui cospetto l'Ametista non è mai stato, a parte gli Henge no Jutsu del 50% dei compagni di lezione che, con poca fantasia avevano scelto di assecondare la suggestione di Hoshi Sensei, diversamente da lui che si era trasformato in Ryouichi e di Ryouichi che si era trasformato in un enorme e peloso ragno nero... il restante 40% della classe aveva fallito la trasformazione a causa dello spavento alla vista del giga-ragno-nero. Un sorriso si dipingerebbe sul volto dello Shoton a questo ricordo e poi il discorso tornerebbe sulla questione abitativa di Torako <Guarda, mi faresti davvero un favore, anche se forse rimettere a posto casa mia attualmente equivale più o meno ad una missione di grado D.> ridacchierebbe reiterando l'offerta e confermando quanto lui abbia bisogno di una mano a casa <Soprattutto si vede che manca un tocco femminile.> chioserebbe infine[chk on][equip invariato]

14:25 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Della storia del villaggio, la ragazzetta non sa molto, se non qualche storia sentita qua e là per strada, quindi non sa che il clan di Gekko è praticamente la nobiltà di questo paese. Anche perchè sapendolo, a questo punto, si farebbe qualche domanda sul perchè lui non viva in un castello, non abbia stuoli di servitori e debba lavorare come conciatore e come shinobi invece di passare la sua vita beatamente in panciolle. <Rasetsu?> Chiede, inclinando la testa da un lato. A lei il rosso non si è presentato in alcun modo se non come demoe, quindi quel nome non le suona familiare, nè le dice nulla. <Wo... Doveva essere un clan potentissimo se l'Hasukage ha deciso di ridimensionarne il tempio> Annuisce con convinzione e ammirazione. Sì, molto probabilmente dimostrerà più reverenza la prossima volta che incontrerà Demone Sama. Pende dalle labbra di Gekko nel sentire i vari membri di quel clan che, a quanto pare, annovera proprio l'Hasukage in persona. Gli occhi le brillano quasi al sol sentire queste parole. <Wow> Esclama, senza riuscire ad aggiungere null'altro a questo riguardo. <Quindi l'Hasukage è un demone come Demone Sama?> Chiede con fare speranzoso <Vuol dire che il Paese dell'Erba è guidato da dei demoni!> Esclama senza aspettare di sentire la risposta, battendo le mani un'unica volta come a sottolineare il suo entusiasmo per questa scoperta favolosa, o almeno ai suoi occhi. Dopo un poco arriva a comprendere che Demone Sama sia un appartenente al clan dei Kokketsu. Lei li conosce solo per la loro capacità di usare il sangue nero, non conosce molto di più. Ma devono per forza essere dei demoni per poter sfruttare un'abilità di quel tipo! <Allora affronterò questa missione con coraggio!> Esclama battendosi il puno sinistro sul petto, accettando a questo modo l'ospitalità dell'altro. Dopo questo suo solito fare bambinesco, si quieta per un attimo. Il sorriso si fa meno esagerato e mostra un'espressione piena di gratitudine. <Grazie davvero> Verbia inclinando il capo in avanti, a mostrare un inchino abbozzato, ma profondo, che dimostri quanto realmente sia grata al ninja per essersi offerto di ospitarla, almeno per un po'. [Equip invariato] [Chakra On]

14:46 Gekko:
 quando si parla degli Shoton di Kusa, purtroppo, il tempo adeguato è il passato remoto... la distruzione della 4° Grande Guerra dei Ninja ha lasciato il Villaggio deserto, con i civili evacuati in altri luoghi, tutti hanno perso tutto e gli Shoton hanno lasciato la loro casa... Tutto ciò ai tempi del 5° Hokage Senju Tsunade, del 5° Kazekage Sabaku Gaara, del 5° Mizukage Terumi Mei, del 3° Tsuchikage Onoki e del 4° Raikage. Insomma si parla di tanto, tanto tempo fa. Dopo quel momento gli Shoton andarono ad Otogakure, per un legame mai spezzato tra l'allora Diamante Guren ed il Sannin Orochimaru, che pure all'epoca era già scomparso. Solo recentemente gli Shoton hanno fatto ritorno a Kusa e sono ancora, in effetti, ospiti nel Villaggio che una volta era loro... e poi un ragazzo cresciuto in una carovana di mercanti messo dentro un palazzo ci starebbe davvero male. L'ammirazione per i Kokketsu che sono gli artefici della nuova Kusa, è qualcosa di dovuto. La loro storia è misteriosa, come lo è la vita del Hasukage... colui che ha abbattuto il vecchio Consiglio di Kusa e il suo scriteriato dominio, di cui però ancora si pagano le conseguenze nelle zone più povere della città. <Beh sì. In pratica sono loro la nuova nobiltà di Kusa.> e lo direbbe con un certo imbarazzo, perché negli atteggiamenti di Rasetsu manca totalmente qualsiasi eleganza o accenno di nobiltà. Immerso in questi pensieri terminerebbe il meronpan e porgerebbe una mano alla ragazza <Bene Tora chan.> esordirebbe ripromettendosi di trovare un nomignolo più originale <Allora adesso possiamo andare a casa.> sorriderebbe attendendo che la biondina accogliesse la sua mano come aiuto per alzarsi in piedi <Altrimenti rischiamo che ci chiudano dentro l'Accademia.> ridacchierebbe... insomma, lui può sempre camminare sulle pareti esterne per scendere, ma Torako non sarebbe molto felice di essere nuovamente trasportata... o almeno così presume. Se la ragazza accettasse di andar via con lui, egli la condurrebbe a casa propria, nel 5° Cerchio di Kusa, vicino al laboratorio ove lavora come coniatore, passando prima a recuperare le cose di Torako, ove esse sono, se fosse il caso di farlo.[End]

15:00 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Wow...> Fa ancora, ammirata dal fatto che un nobile come Demone Sama viva fuori dalla città e, addirittura, giri per Kusa senza scorta e senza servitori al seguito. E' una cosa davvero strana e stupefacente agli occhi della ragazzetta. <Mh?> Mugugna all'invito dell'altro di andare a casa <Ok!> Esclama alzandosi in piedi e appoggiando delicatamente la mano su quella di Gekko. Non le piace il contatto fisico, è vero, ma per una volta può fare uno sforzo. Seguirà quindi il ragazzo fino al Quinto Cerchio, a casa sua. Forse per la prima volta, la ragazzetta avrà la possibilità di dormire in una casa vera e propria, magari su un divano comodo e con anche la possibilità di farsi una doccia calda senza il rischio di essere guardata da chiunque allunghi lo sguardo appena un poco. Insomma, per quanto piccola e disordinata, la casa di Gekko sembrerà una reggia agli occhi della ragazzetta. Dall'indomani mattina, si impegnerà anima e corpo per mettere in ordine quella casa come chiesto dal suo ospite e di certo cercherà ogni modo per rinraziare a modo quello che, alla fine dei conti, è il suo salvatore e poco ci manca. [End]

Gekko va a controllare che la ragazza che ha letteralmente depositato alla sua prima lezione in Accademia, stia continuando a seguire le lezioni con profitto... con un certo disappunto la incontra già fuori dalle aule, mentre gli altri Deshi stanno uscendo, ma salta fuori che il cursus accademico della giovincella sia agli sgoccioli, pur se lei dimostra una certa ritrosia all'idea dell'esame.
Lo Shoton dal canto suo, spinge, usando ogni mezzo per convincere Torako ad insistere ed infine offre a Torako un tetto, quando comprende che lei viva per strada...
del resto casa dell'Ametista è un disastro da quando vive da solo ed un tocco femminile non potrà che migliorare la situazione.

Nota: la giocata era partita qualche giorno fa, quindi prima degli eventi della missione ed idealmente anche la sua conclusione sarebbe precedente... una sera semplicemente Gekko non tornerà a casa essendo finito in Ospedale.