Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

First Free

Free

0
0
con Masashi, Azumi

20:03 Masashi:
 Tra le persone che ancora non hanno fatto ritorno a casa, si trova la figura di un ragazzo scuro di capelli, vestito con una camicia rossa aperta sopra una maglia color cenere. I sandali particolari scandiscono i passi, tlic tlac. Si tratta di Masashi Hatake, proveniente dal villaggio della foglia o forse da molto più lontano che cerca di godersi una serata tersa e tranquilla, nella caotica cittadina. Sulla schiena porta legato il suo bastone da allenamento, arma impropria che non si preoccupa di nascondere. La direzione è verso quel piccolo bar con le tende blu nella laterale della via principale. Magari si riesce a mangiare un toast. in ogni caso Masashi Hatake non ha un soldo con se.

20:04 Azumi:
 Una commissione piuttosto urgente ha portato la giovane a girovagare tra i vari vicoli della cittadina con gli occhi di un celeste intenso che guardano senza troppo interesse davanti a se. La figura della ragazza non è una figura particolare, di altezza media ma dal fisico piuttosto minuto e magro, nascosto da una lunga maglietta a maniche lunghe di un nero sbiadito, indumento troppo grande per lei che le ricade fin oltre metà coscia mentre le maniche sono ripiegate due volte sopra le mani. Le gambe sono coperte da un paio di pantaloni, anch'essi larghi e dello stesso colore monotono e finiscono in un paio di stivali che le arrivano fin sotto il ginocchio e allacciati nella parte anteriore. Il viso della giovane è piuttosto pallido ed incorniciato da due ciuffi di capelli rosa mentre la restante parte della chioma è racchiusa in una coda di cavallo alta sulla testa che ondeggia scadendo il ritmo di ogni passo che è lento e cadenzato, tipico di qualcuno che non ha una particolare fretta. Non ha altro con se se non un pacchetto bene incartato che stringe tra le braccia, a contato con il proprio corpo.

20:16 Masashi:
 Il ragazzo continua la sua passeggiata, sguardo assorto sulle poche nuvole che si riescono a intravedere a quest'ora spostate dal vento. L'espressione non è per nulla annoiata, ma semplicemente pare interessarsi al fare delle nuvole. Sull'altro lato della strada nessuno. Si accorge di aver passato il chiosco di ramen più famoso della città solo grazie al chiacchiericcio degli avventori. In quel momento ricorda, e fa appena in tempo a scansarsi di lato. Subito dopo il chiosco di ramen si trova il grande buco per terra. Precipitandosi in salvo con buoni riflessi chiede tra se ancora una volta cosa ci faccia quel cratere in mezzo alla città. Ma poi come ogni volta si da la stessa risposta << Konoha >> borbotta. Il villaggio è certamente un posto movimentato. Comunque superato il gran numero di persone che evita il grande buco, dovrebbe ritrovare l'ingresso del vicolo che cercava. Non si tratta di un postaccio, semplicemente una strada più stretta del normale. Poche persone lo attraversano, forse una ragazza in lontananza. Case a destra e case a sinistra. Con qualche bar e esercizio commerciale, come ad esempio il bar con le tendine blu a pochi metri di distanza.

20:29 Azumi:
 Continua a camminare con la stessa calma che sembra contraddistinguerla mentre un piccolo sbadiglio le anima il viso per qualche istante e poichè entrambe le mani sono impegnate a reggere il pacchetto di piccole dimensione non le rimane che abbassare il capo per nascondere l'apertura della bocca, proprio come si addice alle buone maniere che le sono state insegnate. Qualche istante solo rimane con il capo abbassato, facendo scivolare la lunga coda lungo la spalla destra per poi sollevare nuovamente il viso e lo sguardo che viene rivolto all'entrata del vicolo. Solo ora gli occhi azzurri si scontrano con la figura di qualcuno che cammina in direzione opposta riguardo alla sua e la curiosità le fa posare lo sguardo più del dovuto sulla figura e qualche secondo dopo torna ad osservare un punto indefinito all'orizzonte, sbattendo appena gli occhi con un moto di stanchezza.

20:32 Masashi:
  [Freezer] [Giocata congelata per motivi personali, se qualcuno vuole tenerla viva no offense]