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Strategie e sfide all'ombra di un albero

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con Sosachi, Gekko

11:17 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Una nuova giornata, forse una giornata di ritorni, di ripresa. Sono stati mesi difficili, Sosachi non è stato bene, anzi. Per tre mesi ha vissuto in ospedale, in uno stato quasi comatoso, dovuto ad una problematica particolare, che lo ha colpito quasi inaspettatamente e non gli ha lasciato scampo. La fortuna è stata che il sintomo è stato avvertito in magione, per cui alcuni suoi conclannati lo hanno portato direttamente all'ospedale e lì è stato sottoposto ad immediati trattamenti e cure che gli hanno permesso di riprendersi gradualmente e senza alcuna ripercussione sul chunin, se non un po' di debilitazione dovuta all'inevitabile immobilismo da ospedale. Oggi però è ora che faccia due passi all'aria aperta. E' tornato a casa dal suo gattone, ma oggi deve fare due passi per far prendere aria fresca ai suoi polmoni e per aiutare la muscolatura a riprendersi, senza utilizzare altri medicinali o ricostituenti che altro non fanno che danneggiare fegato e reni. Indossa un kimono aperto sul davanti e legato in vita con un cordone violaceo, legato dietro nella zona lombare, sotto dei pantaloni scuri e dei sandali ninja. Con sè ha anche una stampella che lo aiuta a camminare. Appoggia il peso sulla stampella sul lato destro del suo corpo, ma non ciondola o non sembra zoppo, infatti serve soltanto per appoggiarsi e non calcare troppo il peso sulle sue gambe deboli e stanche. Si trova nel terzo cerchio, quello dove c'è anche l'ospedale perchè si, va bene sforzare un po', ma senza esagerare con gli sforzi per un corpo debilitato. Il chakra scorre nel corpo, lo aiuta a camminare ed andare avanti nella camminata, mentre l'innata è sopita da parecchio tempo ormai. I bambini corrono per le strade, i locali sono aperti e svolgono la loro normale funzione commerciale nel Paese, ma allo stesso tempo il sole batte alto nel cielo scaldando non poco l'atmosfera. Con i suoi occhi azzurri vede una panca, sotto un albero e vi si dirige quasi come se fosse un vecchietto alla ricerca di un po' di frescura. D'altronde è parecchio stanco e decisamente accaldato, non deve strafare, ancora. [Chakra on]

11:25 Gekko:
 Oggi il sole splende sul Paese dell'Erba e su Kusagakure no Sato. Forse la stagione estiva ha effettivamente deciso di mettere le sue radici nel Villaggio dell'Erba e tanti cittadini, fidandosi di ciò girano per le vie del centro di Kusa senza un ombrello a portata di mano. L'Ametista a loro differenza si porta sempre appresso il fido ombrello che da tanti acquazzoni ha preservato i suoi ribelli ciuffi neri, sempre scompigliati ad arte per creare quel effetto da cucciolo arruffato, che tanto dona alla sua aria giovanile, ma che appiattiti dalla pioggia ed appiccicati al volto risultano solamente sciatti e terribilmente scomodi, andando a volte a coprire gli occhi... ed un ninja che non vede in molte occasioni è un ninja morto. starebbe tornando dai cerchi più interni, avendo da poco depositato un pacco davanti all'Aula A-1 dell'Accademia... un pacco che per tutto il tragitto dal 5° Cerchio fino a lì ha seguitato a scalciare e protestare, ma che alla fine si è trovato costretto ad entrare in aula per seguire la sua prima lezione. Come suo solito indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione, 1 fuda con il kanji "bracciale"ed altri 20 fuda bianchi. Prima di uscire di casa, quella mattina aveva già richiamato a sé l'energia fondamentale di cui ogni shinobi necessita, componendo un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quattro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. Giungerebbe quindi fino a 3° Cerchio, arrivando da quelli più interni... l'ombrello tenuto chiuso nella mancina, godendo del tepore della ritrovata giornata di sole ed osservando i passanti con le iridi smeraldine. Il Terzo Cerchio risulta meno caotico di quelli più esterni e di quelli più interni, che per diverse ragioni raggruppano una miriade di persone, attive come formiche e presenta anche maggiori zone adibite al relax, come qualche panchina all'ombra degli alberi, dove alcuni gradiscono un po' di frescura. Quivi noterebbe appunto una figura a lui non nota che veste un pittoresco kimono, aperto sul davanti, probabilmente a causa del caldo soffocante dovuto anche all'umidità, legato in vita da un cordone viola. Dirigerebbe i suoi passi lungo la via, ma si concentrerebbe sul ragazzo seduto e tenderebbe ad avvicinarsi alla panchina anch'egli.[Tentativo Impasto Chakra 3/4][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 1X fuda "bracciale", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi]

11:37 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Seduto là su quella panchina rimembra al suo passato ed alla sua malattia. Tossisce. < Dannazione .. > Dice a sè stesso passandosi la manica sul volto per evitare ci siano tracce di saliva o sangue anche. Poggia a terra la stampella e la guarda, come se fosse ormai parte di lui, nonostante sia giovane e non abbia nulla di rotto. Osserva la zona davanti a lui e si sente inutile, una sorta di ameba ed inutile essere che si è appena ripreso da un periodo di dura convalescenza. < Pff .. > Sbuffa perchè si sente inutile. E' stato abbandonato da tutti, probabilmente lo credono tutti morto o qualche cosa, sebbene non sia stata data notizia sul suo decesso, anche perhcè non lo è. Fissa le persone che passano e lo guardano quasi come se fosse una sorta di fenomeno da baraccone oppure una sorta di spettro, qualcuno tornato dal luogo dei morti. "Tutta questa gente che guarda, giudica come se avessi fatto chissà che cosa .. mentre io sono un chunin, difendo il villaggio da chiunque si avvicini, ma ora mi sento debole .. come se mi avessero prosciugato dall'interno". Pensieri, pensieri di un ragazzo colpito da qualche cosa più grande di lui. Mette le mani sulle gambe, precisamente sui quadricipiti che comincia a massaggiare per favorire la circolazione e cercare di svegliare dall'intorpidimento. < Che schifo > Un commento sulla sua situazione e sulla cartella clinica. Maboroshi, serpenti, clan, Yakuza. Tutte questioni irrisolte che sono state accantonate forzatamente a causa della malattia che lo ha costretto a non muoversi, una situazione davvero irritante e decisamente spiacevole per uno come lui, abituato a muoversi, ad allenarsi e a vivere a 1000 all'ora in ogni circostanza. [Chakra on]

11:38 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Edit: Masayoshi*, non Maboroshi

11:48 Gekko:
 il ragazzo dal pittoresco kimono tossisce, si lamenta e pare essere non completamente a suo agio. Ha una stampella con sé, segno che forse il ragazzo sia malato o infortunato. Non ha avuto occasione di conoscerlo in precedenza ed anche se il Cerchio di sua competenza sarebbe più propriamente il 5°, che poi è casa sua, si sente di fare la propria parte anche qui al 3° e si approssima al ragazzo seduto, annunciando la sua presenza con un leggero schiarirsi di voce <Buongiorno.> esordirebbe <Il mio nome è Gekko, del Clan Shoton.> si presenterebbe <C'è qualche problema in cui ti posso aiutare?> chiederebbe al ragazzo, non essendo a conoscenza di trovarsi davanti ad un superiore di grado e neppure notando la presenza del coprifronte e, quindi, mancando di usare suffissi onorifici di sorta, ma quantomeno evitando di chiamarlo "kun" o "chan". [chk on][equip invariato]

12:01 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Tra la folla qualcuno si distingue sempre e oggi è stato il caso di Gekko che, notando un giovane con una stampella seduto sotto un albero, si interroga sulla situazione dell'altro, nulla di più nobile e gentile. < Eh? > Il "buongiorno" di Gekko lo fa trasalire quasi come se non fosse lì dentro il suo corpo, ma fosse trasceso. < Buongiorno .. anche a te > Si trova quasi impacciato nel parlare con una persona che non sia un medico o un infermiere dell'ospedale. < Ah, piacere Gekko Shoton. Io sono Sosachi, Sosachi Doku. > Il nome dovrebbe essere noto al ragazzo vista la notorietà del chunin all'interno del villaggio. Tra l'altro, il cognome Shoton gli fa ricordare la sua Oto, visto che il clan Shoton era originario di quel Paese. < In realtà no, non è stato un periodo facile ma mi sto riabituando alla normalità. Lo devo fare per ritornare ad essere un ninja del villaggio, mentre ora sono tipo un soprammobile > Afferma verso Gekko, non mostrando nemmeno quel classico comportamento freddo che lo ha sempre caratterizzato, ma, invece, sembrando particolarmente cordiale e allegro. < Sono stato a letto in ospedale per troppo tempo, le mie gambe non sono più abituate a fare nulla .. mi sento come se avessi dormito per una vita. MI devo rimettere assolutamente in forma, altrimenti le nuove leve mi metteranno nel dimenticatoio. > Conclude e poi < Sei anche tu un ninja, immagino. Quel cognome è legato ad uno dei clan di Otogakure, Paese da cui provengo e da cui mi sono trasferito a causa della guerra civile. > Dice per poi scansarsi leggermente sulla panchina, così da non occuparla completamente e lasciare eventualmente posto a Gekko, nel caso lui desiderasse sedersi e mettersi comodo. La stampella è sempre a fianco della panchina, sulla destra, e la guarda, quasi come se fosse essenziale per lui, quasi come se fosse indispensabile in questi momenti. [Chakra on]

12:24 Gekko:
 Ascolterebbe le parole dell'altro con attenzione... pare un destino quello dell'Ametista... no, non quello di incontrare ed interessarsi di sconosciuti per strada, pure se anche questo in parte è vero... fa effettivamente parte della sua natura cercare sempre di aiutare il prossimo... non necessariamente pro bono, però è sempre disponibile... ma quando si parla di destino negli incontri ci si riferisce, o meglio lui si riferisce, ad altro. Pare un destino che Gekko incontri individui provenienti da Otogakure no Sato. Ciò è un destino favorevole... la ruota del karma probabilmente lo favorisce, perché tutti questi incontri concorrono a dargli la possibilità di conoscere maggiormente in dettaglio quel luogo e la sua storia, che per lui sono sconosciute, nonostante i suoi natali... anche il nome del Clan citato da Sosachi non sarebbe nuovo... una Doku fu tra i suoi primi incontri, qui a Kusa, anche se in questo ragazzo non nota nulla dell'inquietante aspetto di Yume o il suo atteggiamento aggressivo e minaccioso come quello di un predatore... soprattutto non rileva la medesima ostilità della ragazza nei confronti del Clan Shoton... forse Yume è semplicemente aggressiva ed ostile nei confronti di chiunque. E poi quel nome... Sosachi Doku... è qualcosa di già sentito... insomma non è il primo Deshi che sbuca per le vie del Centro, anche se lui non conosce veramente nulla di specifico sul suo conto. <Piacere mio, Sosachi Doku.> mormorerebbe per ora tenendo per sé il precedente incontro con Yume <Mi dispiace per la lunga convalescenza, ma confido che i medici riusciranno a rimetterti in sesto il prima possibile.> inizierebbe a comprendere però... forse il ragazzo è stato ferito gravemente in missione, in qualche missione più impegnativa rispetto a quelle che finora hanno visto partecipare Gekko <Col tempo tornerai in forze.> sorriderebbe cordiale <Io sono giunto a Kusagakure no Sato da alcuni mesi e temo che per tutto questo tempo tu fossi ricoverato.> questa brillante considerazione probabilmente l'avrebbe potuta fare chiunque, ma dicendo ciò il Genin si accomoderebbe sulla panchina, in modo da non costringere l'altro a piegare il collo verso l'alto per guardarlo in viso <Sì, sono un Genin dell'Erba.> confermerebbe al chunin <Ho scoperto delle mie origini da relativamente poco tempo.> ammetterebbe <Quando sono giunto qui.> preciserebbe quindi <Ma non so molto di Oto, anzi, forse è corretto dire che io non ne sappia nulla.> ridacchierebbe <Dato che tutto mi è stato riferito da altri e non ho strumenti per controllare le informazioni ricevute.> sorriderebbe <Mi è stato detto che la guerra civile è stata il seguito di una situazione tesa preesistente che si era conclusa con l'ascesa al potere di Kunimitsu Yakushi.> direbbe <Ma sarei felice se tu potessi e volessi raccontarmi altri di Oto.> in quest'occasione il conciatore omette di parlare della madre morta, che forse potrebbe in precedenza essere stata un freno alle informazioni che avrebbe potuto ricevere.[chk on][equip invariato]

12:59 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Gekko si rivela essere un bravo ragazzo, un ragazzo tranquillo e non sa che lui ha anche conosciuto Kimi o Yume, come adesso si fa chiamare per via di quel trauma subito recentemente. Osserva la figura del genin che sembra essere un giovane di belle speranze. < Sicuramente hanno già fatto abbastanza, non ero messo un granchè bene e poi .. tutto così d'un tratto > Diventa cupo per un attimo, dal momento che non si riesce a capacitare del suo dolore e della sua situazione così critica. < Ma ora sta a me rimettermi in forza Gekko, alla fine tutto è legato alla nostra volontà, senza volontà nemmeno il migliore dei medici può aiutarti. E lo dico con esperienza .. > Lascia omessa una parte del discorso: era medico o ci era passato? La prima, ma a Gekko non è dato saperlo. < Capisco, la tua situazione è comune a molti ragazzi che hanno vissuto per tempo a Oto e poi si sono ritrovati qua a Kusa, unico Paese che ci ha accolto come si deve, una volta costretti al nostro esodo. > Sottolinea la tristezza e la crudeltà della questione, della guerra interna, la ferita insanabile in un popolo. < Io ho scoperto le mie origini ancora a Oto, ma là sono diventato ninja, e ho visto in prima persona la guerra. Diciamo che a distanza di tempo .. di così tanto tempo, la questione è ormai da libro di storia. > Sorride, perchè effettivamente ne è passato di tempo < Sì, c'è stata una spaccatura che ha portato a scontri tra ribelli e partiti filo-governativi. La situazione non si è risolta, se si fosse risolta per il meglio staremmo ancora là, ma come vedi questa è l'unica soluzione, la migliore soluzione possibile, forse. > Non c'è dubbio che questa fosse anche l'unica soluzione. < Però vedi .. mi ha forgiato stare a Oto, la situazione era molto più tesa e decisamente più "formativa", però anche qua si sta bene. > Sorride < Ma parlami di te, sei un ninja .. quali sono le tue aspirazioni, sei un genin, ne avrai sicuramente. > Conclude per lasciare spazio anche ai suoi pensieri. [Chakra on]

13:34 Gekko:
 Ascolterebbe attentamente ogni singola parola uscita dalla bocca del chunin, annuendo di quando in quando <Certo.> concorderebbe <Senza volontà i medici possono provare qualsiasi miracolo possibile, ma il risultato sarebbe comunque soltanto un guscio vuoto. Un guscio vivo, in qualche caso.> direbbe, pur non avendo conoscenze di arti mediche, mentre riguardo al discorso sulla guerra s'incupirebbe... è come se esistessero versioni diverse di quanto accaduto e stando a Sosachi la situazione non sarebbe nemmeno placata, ma tuttora in corso, per quanto, i capi della rivolta dovrebbero essere stati tutti eliminati... ma forse quella ribellione è un corpo che riesce a muoversi anche senza testa oppure tagliata una testa ne è spuntata un'altra. C'è sicuramente più di ciò da sapere, ma per il momento non pare il caso di approfondire... del resto Sosachi è stato per suo stesso dire un ninja del suono ed una parte di lui rimane certamente fedele ad Oto e non incline a rivelarne segreti in luoghi dove non si può controllare chi li possa ascoltare <Mi farebbe piacere conoscere di più sulla questione.> mormorerebbe <Magari quando ti sarai rimesso ed in un luogo meno...> lascerebbe la frase in sospeso <pubblico.> sorriderebbe <Su di me non c'è molto da dire.> ed è assolutamente vero <In fin dei conti, fino a qualche mese fa, vivevo in una carovana di mercanti e non sapevo di essere figlio di una kunoichi di Oto.> direbbe tranquillo <Quandomi sono stati rivelati i miei natali e l'ultimo desiderio espresso nei miei confronti da mia madre...> direbbe con un velo di tristezza <ho deciso di frequentare l'Accademia qui a Kusa e di guadagnarmi il coprifronte, per avere il riconoscimento della mia esistenza dal Villaggio e dal mio Clan.> racconterebbe ed effettivamente queste erano le due grandi ambizioni che hanno guidato la formazione dell'Ametista <Ora che sono uno shinobi e membro riconosciuto del Clan Shoton, vorrei solo diventare migliore in ciò che so fare.> direbbe in modo molto semplice <Per quanto la strada sia lunga vorrei percorrerla fino in fondo, mirando alle grandi leggende del mondo ninja.> un altro modo per dire, con una perifrasi e quindi non direttamente, che il suo desiderio è quello di molti, soprattutto Deshi e Genin, cioè diventare "il più grande ninja di tutti i tempi"... quel sogno per i più irrealizzabile che ha accomunato così tanti individui... alcuni sono morti provando, altri sono diventati grandi, altri hanno perso sé stessi nella via alla grandezza, divenendo grandi ma non essendo più la medesima persona <Magari anche solo essere ricordato per qualcosa di più che aver steso qualche rapinatore o fermato un vecchio ninja affetto da demenza senile.> per non citare i vari ridicoli compiti che ormai segue solo per hobby e per seguire le nuove leve, come altri hanno fatto con lui.[chk on][equip invariato]

13:49 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Indubbiamente Gekko è sincero, onesto e con la testa sulle spalle e questo è un bene per il villaggio, altrimenti si fanno crescere soltanto dei palloni gonfiati che poi sul campo di battaglia si dimostrano inesperti e vanesi. < Certo, sicuramente ci vuole anche una piccola percentuale di volontà propria. Altrimenti le maggiori ripercussioni sono mentali, psicologiche, che sono difficili da curare e da sanare, dal momento che nessuno sa come combattere le ferite della psiche, almeno non come quelle fisiche. > Poi comincia a rimassaggiarsi le gambe con leggerezza per evitare di accaldarsi e sudare decisamente troppo. < Uff .. > Sbuffa per il caldo che comincia a farsi insistente, dato l'orario. < Certo, un giorno ti racconterò per bene tutto quello che è successo a Oto > Una sorta di promessa, anche se la situazione è praticamente piatta: ad Oto non c'è più molto da vedere. < Beh, sono comunque storie formative. Non sei il classico figlio del capo artigiano che decide di entrare in accademia e diventare ninja. Hai una storia, un passato, anche triste e difficile, che però aiuta a formare ognuno. Senza queste tue esperienze, magari non saresti quello che sei diventato oggi. > Sorride e poi sente quelle frasi sulla volontà di migliorare sè stesso e la cosa lo riporta a qualche mese fa, quando stava cercando di trovare ogni tipo di scappatoia per acquisire maggiore potere, maggiore forza. < Beh, è un desiderio comune, tutti vogliono acquisire maggiore potere e diventare più forti, ciononostante pochi ci riescono effettivamente, perchè molti si perdono per strada. > Poi vuole dargli un consiglio < Non farti fregare da questo tuo desiderio di strafare, dai tempo al tempo, non volere tutto troppo in fretta perchè rischieresti di bruciarti mentre cresci. > Poi sente le ultime informazioni sulle missioni < Ah! Le vecchie e care missioni .. da una vita non ne faccio una .. comunque si, alcune sono davvero noiose, ma cambieranno e saranno decisamente più divertenti. Magari quando mi riprenderò ne potremo fare una assieme se ti va .. > Chiede. [Chakra on]

14:07 Gekko:
 Ascolterebbe nuovamente con attenzione il dire dell'altro shinobi, che chiaramente dimostra più esperienza di quanta lui ne abbia maturata... "non farti fregare dalla voglia di strafare" <Decisamente un consiglio saggio> mormorerebbe, però c'è una parte di lui che continua a rimanere ferma nella convinzione che le potenzialità di sviluppino mettendosi alla prova, superando ostacoli sempre più grandi, sfide più impegnative e che se ce la mette tutta non ci sarà mai una sfida troppo dura, un ostacolo troppo impervio o una prova al di sopra delle sue possibilità... queste idee sono in palese conflitto con "non farti fregare dalla voglia di strafare", ma auspicabilmente questo consiglio riemergerà alla coscienza nel momento opportuno, cioè prima che lui cerchi di fare più di quanto non possa e rischi di paterne gravi conseguenze. Per il resto Sosachi pare essere concorde con lo Shoton sulla possibilità di perdersi nella via per la grandezza e fortunatamente lo rincuora dicendo che ci saranno missioni più avvincenti di quelle finora incontrate. <Scusa l'impertinenza.> si giustificherebbe prima ancora di porre la sua domanda <Se non vuoi rispondermi, va bene.> non che sia una rassicurazione richiesta... se Sosachi non volesse dire qualcosa a Gekko lui come potrebbe anche solo pensare di costringerlo? <Quello che ti è successo, ha qualcosa a che vedere con il consiglio che mi hai appena dato, vero?> lo Shotn dimostra sempre un certo intuito, ma a questa pensata ci potrebbe arrivare anche un sasso <Cosa ti è accaduto?> chiederebbe infine. [chk on][equip invariato]

14:30 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Vuole certamente dare una mano a Gekko, non come è successo a lui che in diverse situazioni la voglia di strafare gli ha provocato delle ferite anche permanenti < Sì, perchè guarda .. > Dice scoprendosi il collo, sul lato destro dove aveva una ferita cicatrizzata < E' un morso di un lupo durante una missione. Ho voluto strafare e non sono stato lucido, perchè ho voluto effettivamente strafare e la cosa mi ha fatto fallire. fortuna vuole che il mio team mi ha permesso di avere la possibilità di avere successo nella missione e di salvarmi. > Gli da questo consiglio, per poi cambiare discorso < Prego .. > Dice nel sentire la richiesta di Gekko < Questo? No, assolutamente no. Non è stato uno scontro, nemmeno una missione. Sono svenuto e sono stato in uno stato comatoso per tre mesi, o almeno così mi hanno detto. Mi hanno dimesso settimana scorsa e in sti giorni ho deciso di farmi due passi per tornare a riattivare la mia muscolatura sia nelle gambe che nella parte superiore del corpo, anche grazie ad alcuni esercizi che ho deciso di farmi consigliare dall'equipe medica. > Non ha problemi a nascondere la cosa. < Non so effettivamente cosa mi sia successo, ma probabilmente andrò in profondità nella questione per capire che cosa sia successo, quindi devo attendere ancora un po' per farmi dare un resoconto accurato della situazione. Spero nulla di irreparabile. > Alza le spalle, come a dire che la cosa effettivamente non dipenda da lui, ma che sia capitata così, casualmente e così è stato, effettivamente. Spera di essere stato esaustivo e di avergli detto quello che si voleva sentir dire. [Chakra on]

15:01 Gekko:
 <Ti ringrazio molto del consiglio.> mormora l'Ametista <Saggio è sicuramente saggio e spero che mi torni in mente prima di trovarmi nella situazione di pagare le conseguenze di troppa avventatezza o peggio di farle pagare a chi mi starà affianco in quel momento.> già... non vorrebbe proprio che qualche compagno si ferisse perché lui ha voluto esagerare o non abbia valutato bene la situazione... <Mi spiace che tu ti sia ferito, ma guarda il lato positivo.> sorriderebbe <Sarebbe stato peggio se per una scelta tua si fosse fatto del male qualcun altro.> mormorerebbe, convinto che, se Sosachi sia uscito da quella situazione grazie all'intervento dei suoi compagni, non ci siano stati altri feriti... ma ovviamente questa è una mera ipotesi. Poi ascolterebbe dei problemi apparentemente di salute dell'altro shinobi <Con i medici non ho avuto mai a che fare.> mormorerebbe <Cioè, durante una missione, c'è stata una rapina e la nostra committente ha avuto un'infarto.> spiegherebbe omettendo cautamente che tale infarto sia stato immediatamente susseguente all'attivazione dell'innata del Rosso <Il membro più esperto del nostro team ha provato a fare qualcosa, ma poi è intervenuto un medico, che aveva avuto l'accuratezza di farsi sequestrare appena prima da un rapinatore.> già quel medico che si era fatto prendere in ostaggio e che lui ha prontamente liberato mettendo fuori combattimento l'aggressore e che per tutto ringraziamento si è augurato che gli shinobi non venissero pagati per il lavoro svolto... ci sarà occasione per dirgliene quattro a quel dottorino spocchioso. <Spero anche io che la tua salute torni quella di prima.> sorriderebbe <E mi farebbe piacere poter uscire in missione con te, prima o poi.> dichiarerebbe in conclusione[chk on][equip invariato]

15:20 Sosachi:
  [Terzo cerchio] < Figurati > Risponde al ringraziamento < Ma io non sono saggio, ho fatto solo le mie esperienze come è giusto che le facciano tutte. Definirmi saggio sarebbe un modo di autoelogiarmi ed è una cosa che non faccio mai, vantarmi. > Una sorta di monito, anche per Gekko, che non sembra il tipo che si vanti più di tanto < Certo, ma la missione era stata giostrata in modo tale da giocare di squadra, quindi nel momento del bisogno sono intervenuti i miei compagni. Tutto risolto, sebbene mi sia rimasta questa cicatrice, che non mi disturba più di molto. > Sorride e quindi si ricopre il collo, come a voler nascondere il suo errore passato. < Classico problema dei civili, non essendo abituati. Il rischio è che la loro buona volontà o la loro debolezza possa inserirsi nella missione e rallentare il tutto. Infatti, preferisco incarichi che spingano i ninja ad uscire dal territorio abitato, per, anzitutto, sprigionare meglio tutto il potere e poi per evitare di ferire inutilmente dei civili. > Quindi continua < Si, avere un partner di grado superiore, secondo me, serve appunto per dare un peso maggiore al team, che altrimenti potrebbe peccare di poca esperienza .. anche se è giusto sbagliare da soli e sulle proprie gambe, a mio parere. > Altro consiglio da uomo vissuto. < Tornerà sicuramente, già rispetto a settimana scorsa ho fatto enormi progressi. Kusa ha bisogno anche di me .. > Sorride < Perfetto, spero di poter farti da sparring partner per una missione .. Shoton eh, sei abile nel combattimento ravvicinato o a lunga distanza? > Chiede, tanto per rompere un po' il ghiaccio. [Chakra on]

15:40 Gekko:
 <Gli errori possono capitare e una buona organizzazione aiuta a minimizzarne i danni.> mormorerebbe, quindi apparentemente messaggio recepito per l'Ametista... poi si vedrà all'atto pratico se la sua voglia di proteggere i compagni e sistemare gli avversari gli consentirà di rispettare tale consiglio dettato dall'esperienza, poi ridacchierebbe al sentire l'altro dire di non essere saggio, ma di basarsi solo sull'esperienza <Se ci pensi è ben poco saggio qualcuno che si esprime su questioni che non abbia conosciuto personalmente, traendone una lezione.> sorriderebbe <Magari un individuo saggio e prudente potrebbe essere in grado di imparare una lezione facendo la giusta scelta che non comporti un danno per sé o per la squadra, ma la saggezza secondo me è anche non ripetere due volte lo stesso errore.> dichiarerebbe valutando poi silenziosamente i commenti riguardo la maggiore possibilità di "espressione", per così dire, che un ninja trova in assenza di civili che possano interferire con il suo operato, finendo per trovarsi ad essere vittime, ostacoli o distrazioni per lo shinobi. <Kusa ha bisogno di ogni shinobi abile.> commenterebbe <Al momento vige la pace, però non ci possiamo certo sedere sugli allori e pensare di poterci occupare tutto il giorno di cani smarriti e vecchiette che devono attraversare la strada.> ridacchierebbe, anche perché se questa pace dovesse essere immutabile e fosse effettivamente totale, le cose sarebbero davvero noiose. Poi il discorso vira sullo stile di combattimento dell'Ametista <Io preferisco il corpo a corpo ed il corto raggio.> mormorerebbe <Attualmente ho trovato una compagna che mi completa preferendo agire sulla distanza, ma dobbiamo ancora mettere alla prova la nostra efficacia contro degli avversari.> direbbe, comunicando in pratica il suo stile, ma anche dicendo che ha qualcuno che compensi la sua mancanza sulla distanza, mostrando una seppur limitata capacità di creare una tattica di squadra.[chk on][equip invariato]

15:50 Sosachi:
  [Terzo cerchio] < Sicuramente, ma troverai gente che parla più di quanto sappia effettivamente fare. Davvero. > Sorride pensando ad alcuni tipi più pittoreschi che altro < Ho trovato gente che davvero .. a sentirli parlare sembravano dei dainin: ninja fortissimi e valorosi che tutto d'un tratto si sono persi, hanno lasciato la carriera ninja o sono stati sconfitti come nulla. Purtroppo, il chakra e il potere danno alla testa, ti fanno delirare ecco. > Sottolinea per poi alzarsi e provare a fare due passi davanti alla panchina. Un paio di passi giusto per far scorrere il sangue nelle gambe e riattivare la muscolatura. < Che diamine, 'sta cosa non ci voleva proprio .. > Scuote leggermente il capo riavvicinandosi alla pancina accompagnando la seduta con le mani sulla panca. < Beh, è interessante abbinare corto e medio/lungo raggio. > Cerca di riflettere < Io ho spesso combattuto insieme a un taijutser, lui aveva una certa sintonia con me > Grande Shiro, lui si che stimava il Doku < Tendenzialmente, quello che posso consigliarvi è di abbinare le vostre tecniche, ma lavorare prevalentemente sulla coordinazione. Una mossa sbagliata e il tuo compagno potrebbe ferire te e non il vostro avversario, così da mettervi in pericolo decisamente. Quindi, state attenti. > E' un consiglio decisamente banale, ma non da sottovalutare. < Io ho sempre preferito il lungo raggio e così anche i miei compagni, sebbene nell'ultimo periodo prima della malattia, mi stessi allenando nell'houjutsu. Stare distanti dal nemico ti garantisce un margine di manovra, ma allo stesso tempo devi stare attento a non lasciare troppa libertà al nemico. > Chiosa e conclude, sperando di parlare un po' di tattica, argomento decisamente preferito dal Doku. [Chakra on]

16:13 Gekko:
 qualcuno ha pensato di parlare di tattica? qualcuno ha come argomento preferito la tattica? beh, quel qualcuno ha trovato un individuo con lo stesso interesse e... notizia delle notizie... qui siamo a Kusagaure no Sato e non ci sono Nara nei paraggi <In fin dei conti, laddove chi combatte in mischia, usando taijutu, houjutsu oppure una combinazione di taijutsu e ninjutsu ha il proprio limite nel dover tenere l'avversario all'interno della propria portata e finché si avvicina può trovarsi a fare da bersaglio...> esordirebbe nella sua valutazione tattica, quella che gli ha fatto ritenere la combinazione con la ninjutser ideale <Il limite di chi combatte dalla distanza è che se un avversario riesce ad arrivare in mischia, hanno finito di ridere.> ridacchierebbe, consapevole ora che Sosachi agisca sulla distanza e che, proprio esprimendo consapevolezza di questo limite, cerchi di bilanciarlo implementando l'uso delle armi, che tra l'altro oltre ad essere una valida opzione in mischia, sono anche altrettanto valide nel medio raggio <Non ho proprio molta familiarità con le armi.> ammetterebbe <Certo sono versatili, però un pugno non ti serve estrarlo e vorrei vedere chi possa disarmarti.> ridacchierebbe... cari, ignorantissimi cazzotti, magari conditi da un po' di ninjutsu, ma pure sempre qualcosa di molto immediato <Alla fine, accoppiando chi agisce a distanza e chi agisce in corpo a corpo, si possono attuare strategie abbastanza semplici, ma che penso abbiano una loro efficacia.> spiegherebbe <Mettiamo il caso di incontrare un team avversario di solo ninjutser.> ipotizzerebbe <La mia compagna potrebbe subito ingaggiarli e facendolo impedirebbe anche che io diventassi un puntaspilli> ridacchierebbe <Ma una volta arrivato in mischia, potrei facilmente ridurli al silenzio.> una descrizione efficace, pur se non cruenta <Ovviamente stando attento a posizionarmi in modo da non essere a mia volta un suo bersaglio.> riderebbe <Del resto è per questo che ci siamo trovati a provare le nostre tecniche, prima in combattimento e poi in allenamento.> spiegherebbe con un sorriso <Invece trovando un team di taijutser io potrei rimanere al suo fianco per difenderla, mentre lei li bersaglia e quando qualcuno riuscisse ad arrivare vicino, potrei ingaggiarlo, impedendogli di attaccarla.> altra descrizione scarna, ma molto immediata come immagine <Poi magari mi sono sbagliato e all'atto pratico ne uscirà un disastro, però idealmente dovrebbe funzionare bene.>[chk on][equip invariato]

16:30 Sosachi:
  [Terzo cerchio] < Sicuramente, se combatti sfruttando il corpo a corpo, devi per forza di cose stare a contatto con il nemico, altrimenti non sarebbe più corpo a corpo. > Aggiunge inserendosi nel suo discorso < Però, tieni anche a mente che i ninjutser non sono inutili a corto raggio, anche perchè dipende dalle loro doti. Ipotizza di essere contro un ninjutser veloce quanto te nei movimenti, è possibile, nulla è scontato. In quel caso il suo ninjutsu potrebbe essere devastante perchè tu, il bersaglio, sei molto più vicino. Poi, io sono sempre stato un combattente dalla media distanza, ma ho degli assi nella manica anche nel combattimento ravvicinato, perchè è meglio essere sempre preparati a tutto > Aggiunge al discorso di Gekko, per metterlo in guardia. < Le armi sono versatili quanto i pugni, se si sa usarle. Conosco ninja che sono più veloci a estrarre una spada che un pugno, quindi non scherzerei molto, anche perchè le spade tagliano. > Gli viene in mente decisamente Raido. < Consideriamo ora i due casi .. team ninjutser. Se tu sei un taijutser e loro tutti ninjutser devi considerare una cosa .. se lasci la tua compagna due contro uno, anche lei soccomberà. Ho capito cosa mi stai dicendo: tu sfrutti la loro distrazione. Ma ipotizziamo di avere due ninja ninjutser, magari uno dei due posside anche un elemento forte rispetto al suo .. converrai che sarebbe quasi inutile la strategia. Inoltre, a questi livelli, spesso, ci si ritrova a combattere divisi, almeno, i nemici ti portano a farlo, per avere anche loro maggiori possibilità. Poi, c'è da dire che ogni scontro è diverso da uno all'altro .. > Poi pensa all'altro caso < Nel caso dei due taijutser forse sareste anche più avvantaggiati, perchè lì, sì, tu avvicinandoti lascerai un ampio spazio di manovra al tuo compagno. Certo serve massima coordinazione, ma se sei qua sano e salvo, si vede che funziona. > Sorride, la mette sul ridere. < Io essendo katon mi sono sempre trovato bene con ninjutser, perchè è difficile a livello genin conciliare tecniche katon di dimensione ridotta, vedasi la palla di fuoco. Ma è solo una mia idea, anche perchè ho sempre preferito dividermi dal compagno, per eventualmente prendere tempo o fare più in fretta. > Conclude. [Chakra on]

16:51 Gekko:
 ascolterebbe ed annuirebbe ripetutamente <Capisco cosa vuoi dire ed effettivamente ho valutato anche io il problema della forza o debolezza degli elementi.> mormora <Per dirne una tu saresti una spina nel fianco non da poco dato che lei è Fuuton.> alla fine, poco ma certo i ninjutser più dotati a livelli bassi sono katon o fuuton... cioè Gekko non potrebbe facimente giudicare il Suiton, ma vedendo le tecniche del vecchietto, non gli era sembrato gran che pericoloso <Io uso anche un po' di Ninjutsu, però non essendo puro come stile non faccio grandissimo affidamento e uso il Doton ed il Raiton più come ausilio che come arma in sé.> due elementi e non fa menzione del cristallo tipico del suo Clan... ma come shinobi di Oto, Sosachi non ha certamente bisogno di alcun riferimento al riguardo, ammesso che abbia incontrato e combattuto al fianco o contro membri del suo Clan. <Personalmente non ho mai affrontato un ninjutser Katon e non conosco bene pregi e difetti delle tecniche che facciano uso del fuoco.> sorriderebbe <Non mi dispiacerebbe uno scontro d'allenamento quando ti sarai ripreso abbastanza da affrontarmi.> ridacchierebbe <Probabilmente non sono al tuo livello, però mi piace mettermi alla prova ed al limite aspettiamo che tu non abbia bisogno della stampella, così mi puoi trascinare in ospedale.> ridacchierebbe, consapevole che anche facendo sul serio, uno scontro d'allenamento non dovrebbe mai essere mortale... soprattutto se lo sfidante è gentile e simpatico come l'Ametista.[chk on][equip invariato]

11:51 Sosachi:
  [Terzo cerchio] Annuisce alle parole di Gekko, che non sembra essere particolarmente sprovveduto, anzi. Alla sua età, o per lo meno, al suo livello di esperienza, Sosachi era decisamente più sprovveduto. < Bene, vedo che l'accademia insegna ancora tutto nel migliore dei modi. Si, sarebbe un problema se noi comnattessimo assieme, aria e fuoco non sono così facili da usare in tandem. > Si gratta il mento per poi andare a pensare e riflettere < Doton e raiton? Notevole per un genin. > In realtà, pochi sono in grado di padroneggiare due elementi a livello genin, se non quelli che possiedono particolari innate che prevedono la combinazione di elementi o chi è particolarmente portato nel ninjutsu. Ma essendo Gekko poco avvezzo all'utilizzo di tale arte, la strada più probabile, ma non quella certa sarebbe quella dell'innata. Ad ogni modo non lo ritiene argomento di discussione, giusto avere i propri segreti. < I pregi sono che, a differenza del suiton, le fiamme le crei combinando chakra ed aria, quindi, non servono .. fiamme, per crearne altre. Sono poi tecniche prevalentemente offensive di lungo raggio e provocano, inevitabilmente, danni da impatto e da bruciatura, ma mi sembra inevitabile. > Poi ragiona su altri eventuali effetti del katon < Queste sono prevalentemente le tecniche offensive, certo, ne esistono anche di difensive, ma non sono la stragrande maggioranza. Occhio, quindi, che oltre a schivarle devi stare attento a non bruciarti, perchè potresti comunque avere dei danni passando vicino ad una palla di fuoco, ad esempio. > Poi sente l'invito per uno scontro < Si, decisamente. Potrebbe essere un buon allenamento per me e per te. LO farei anche ora e qua, ma purtroppo c'è troppa gente e non potrei dare il meglio di me. > Sorride la salamandra, quasi provocandolo. [Chakra on]

12:17 Gekko:
 Ascolterebbe attentamente le parole di Sosachi, che confermano la combinazione di Aria e Fuoco come difficile da sfruttare, anche se il Genin aveva più che altro pensato ad una situazione di opposizione, in cui un fruitore di Fuuton sarebbe decisamente svantaggiato rispetto ad uno di Katon, essendo il Vento "debole" rispetto al Fuoco... in realtà il pensiero di combinare elementi diversi in un attacco, lo aveva sfiorato solo in Accademia e la spiegazione del Sensei era rimasta abbastanza incomprensibile, trattandosi della prima lezione. Poi però sorride quando l'altro giudica "notevole" il fatto che lui abbia ben due affinità elementali, che per dirla tutta nessun Ninjutser puro vorrebbe, dato che non offrono particolari opzioni d'attacco diretto. Poi il discorso tornerebbe al Katon ed al suo raffronto col Suiton <Beh. Il fatto di necessitare di acqua non lo conoscevo... però in un Paese piovoso come questo, non è un gran problema.> ridacchierebbe <Certto che un fruitore di Suiton in mezzo al Paese del Vento sarebbe davvero nei guai.> sorriderebbe... certo il pensiero è buffo, ma propone anche un quadro della combinazione tra territorio e affinità elementali, tale da rendere più o meno probabile una determinata affinità, probabilmente ed auspicabilmente, a seconda delle condizioni climatiche in cui uno shinobi cresce o forse quelle presenti nel suo luogo d'origine. <Effettivamente anche schivando un attacco ad area di Fuuton mi sono accorto che la zona circostante venisse colpita o almeno sfiorata dal vento.> direbbe con fare riflessivo <Avendo a che fare con il calore, è probabile che l'area immediatamente al di fuori di quella che viene colpita, raggiunga temperature tali da causare dei problemi.> mormorerebbe <Poi non so se vi siano tecniche più o meno incisive dal punto di vista del calore.> considererebbe <Anche se potrei ipotizzare che più le tecniche siano avanzate e maggiore risulti il calore che viene prodotto.> si passerebbe l'indice sotto al mento <Come è anche possibile che la stessa tecnica lanciata da ninja di diverso potere o semplicemente Grado sviluppi più o meno calore, oltre ad essere più o meno dannosa.> ridacchia, quando l'altro accetta l'idea di uno scontro <Beh, effettivamente non vorrei coinvolgere nemmeno io passanti incolpevoli in uno scontro.> annuirebbe <Insomma non ci faremmo una bella figura, se due shinobi che devono proteggere questo villaggio risultassero responsabili di un eccessivo affollamento dell'ospedale da parte di civili feriti nello scontro tra i due.> riderebbe alla fine <E poi, non mi darebbe soddisfazione affrontarti finché sei debilitato.> sorriderebbe <Non potresti combattere al meglio e anche tu avresti il sospetto che io non combatta al massimo per non approfittarmi della situazione.> considererebbe in modo molto pragmatico ed effettivamente da un lato le condizioni fisiche forse non intaccano l'abilità nel ninjutsu della salamandra, quindi a distanza potrebbe dare il massimo, ma in mischia non sarebbe altrettanto vero <In ogni caso ci servirà un posto che non vada a fuoco facilmente> ridacchierebbe riportando un po' di leggerezza alla fine di considerazioni non proprio felici, sulle condizioni fisiche di Sosachi <Magari potremmo avere giusto qualche spettatrice per avere un pubblico con cui fare i fighi, ti pare.> [chk on][equip invariato]

12:35 Sosachi:
  [Terzo cerchio] < Esattamente, in un Paese come quello del vento, i ninjutser che sfruttano l'elemento suiton sono decisamente svantaggiati, perchè c'è scarsità di acqua. Ciononostante, non so se proseguendo nel percorso ninja uno shinobi sarà in grado di fare a meno di una qualunque riserva d'acqua, ma al livello genin ti assicuro di sì. > O meglio, per quello che ne sa lui eh. < Il problema di molte tecniche fuuton è che sono invisibili all'occhio umano. Ad esempio, una tecnica molto comune ed utilizzata, le armi di vuoto, sono invisibili all'occhio umano e si possono soltanto percepire, per così dire. > Si ricorda degli scontri con Kimi o Yume, che dir si voglia, e delle sue lame di vento .. che periodi ragazzi! < Più volte mi hanno colpito con quelle armi, o meglio, una mia amica più volte mi ha attaccato con quel jutsu. Ho capito cosa stava facendo al terzo scontro, quando mi ricordavo i sigilli e cercavo delle contromisure. > Ridacchia, perchè Kimi gli manca. < Ad ogni modo si, katon scotta. Ma non esiste un grado di calore diverso. Cioè fiamme sono sempre fiamme, ma è ovvio che la tecnica diventa più potente man mano che si cresce. Cresce in velocità, dimensione e gestione della tecnica: una palla di fuoco da genin sarà sicuramente più lenta e piccola di quella di un chunin. Ma questo è comune a tutte quelle tecniche di grado inferiore al proprio. > Sorride, facendo un po' da maestrino < Eh si, ci sarebbero più danni che altro. Poi si, non potrei impegnarmi più di molto per come sono messo ora. > Alza gli occhi sbuffando, ma sapendo che la questione potrà risolversi molto presto e velocemente, o almeno spera. [Chakra on]

12:59 Gekko:
 <Eh sì.> ridacchierebbe <La mia amica mi ha mostrato la tecnica delle armi di vuoto e l'unica cosa che ho visto è stato il risultato sul tronco di un albero.> mormorerebbe <Sentire il sibilo del vento non aiuta molto ad evitare il colpo, però una volta memorizzati i sigilli e capito che l'avversario stia usando quella tecnica, basta uscire dalla traiettoria, essendo un colpo lineare.> omette il fatto che siano possibili altri colpi e le difficoltà in termini di consumo di chakra e di minore offensività dei colpi successivi riferitegli da Kaime <Quando ci siamo scontrati lei contro di me ha usato una tecnica che ho schivato per puro miracolo, perché pensavo fosse anche quella lineare ed invece colpiva in un cono.> ricorderebbe... e fortuna che per schivarla aveva usato la sostituzione di primo tipo, altrimenti avrebbe rischiato di non uscire in tempo dall'area minacciata ed avrebbe fatto lui la fine del suo tronchetto <Già il fatto di non poterle vedere è davvero un grosso problema, anche perché ti espone ad un grosso rischio di finte atte a farti stancare.> certo quando la Gemma ha composto i sigilli per l'Onda d'Urto e poi non l'ha usata è stato perché voleva fargli prendere un colpo, non a fini tattici, però in un combattimento anche il bluff può essere un'arma da sfruttare <Ah quindi il calore sviluppato rimane lo stesso.> mormorerebbe. Certo, il fatto che i danni possano essere maggiori come anche l'area colpita è un fattore da considerare, però l'effetto dell'essere nell'area immediatamente vicina non cambierebbe e questa è un'informazione di un certo rilievo <Alla fine i corpi degli shinobi sono più allenati di quelli della gente comune, quindi siamo anche più resistenti alle malattie e possiamo riprenderci meglio della gente comune.> mormorerebbe confortando il collega <Se lo stesso male che ha colpito te avesse colpito uno qualunque, probabilmente non sarebbero bastati tutti i medici di Kusa per fare in modo che tre mesi dopo egli sarebbe stato qui su questa panchina.> sorriderebbe[chk on][equip invariato]

13:14 Sosachi:
  [Terzo cerchio] < Certo, sono tutti elementi da considerare quando si affrontano ninja con un'affinità elementale diversa e che sostanzialmente possono colpirti in maniere che non si conoscono. > Cerca di tirare fuori un esempio < Per esempio, combattere con altri ninja dello stesso elemento ti offre un vantaggio perchè si conoscono sigilli, tecniche, magari. Ma combattere contro nemici che non hanno il tuo stesso elemento è sicuramente sfidante e strategicamente più complicato. > Poi gli racconta dello scontro con il suo compagno di team. Tutte nozioni interessanti, che sicuramente gli hanno consentito di apprendere < Questo credo sia importante, avere la possibilità di testare direttamente sul campo le pratiche avversarie di combattimento. Sui banchi o su una panchina tutto è più semplice, ma quando si mette in gioco la salute dell'individuo scattano dei meccanismi incosci che portano necessariamente a vivere le sfide con adrenalina e carica. > Poi si alza e sente le ultime parole di Gekko riguardo la malattia. < Eh, spero infatti non capiti a nessuno. Ad ogni modo si è fatto tardi per me e conviene che io vada a casa a dormire e mangiare qualche cosa, perchè per oggi va bene con lo sport. > Si sente infatti accaldato ed affaticato, nulla che una buona dormita non possa alleviare. < E' stato un piacere Gekko > Dice salutandolo con la mancina, mentre la destra impunga la stampella e così com'è arrivato, piano e ciondolante, se ne ritorna a casa. [END]

13:30 Gekko:
 Ascolterebbe ed annuirebbe <Beh, sì alla fine ci sono Sigilli abbastanza ricorrenti all'interno dello stesso elemento.> poi ci sono le tecniche per cui nemmeno servono i Sigilli e quelle sono un altro discorso, perché fino a vederne la manifestazione non si possono riconoscere in alcun modo. A parte forse i possessori di Doujutsu che forse sono in grado di discernere quale alterazione elementale stia venendo impiegata <Eh sul campo cambiano varie cose. Si tende a pensare più allo scontro in sé che al resto.> sentenzierebbe <Ad esempio, quando ho affrontato la mia amica.> esordirebbe nella spiegazione <Volevamo mostrare cose non ancora viste in missione, ma alla fine siamo andati entrambi su tecniche già viste.> sorriderebbe <Giusto perché sapevamo entrambi che l'altro non le poteva fermare e che le potevamo allo stesso tempo usare per fermarlo.> ed infatti era finita con Gekko in una prigione dalle spesse mura di carta e Kaime rinchiusa in un abito di cristallo <Quindi poi ci siamo dovuti trovare un'altra volta per vedere il resto del repertorio.> ridacchierebbe <Anche perché così entrambi siamo in grado di riconoscere dai sigilli quello che l'altro intende fare e soprattutto, se un avversario usa quei sigilli, siamo pronti a reagire, sapendo che tecnica intende usare.> sorriderebbe, perché in questo modo è come se entrambi conoscano le tecniche di ben 3 elementi, il che lascia fuori solamente il Suiton ed il Katon, tra gli elementi basilari. Osserverebbe poi la salamandra alzarsi dalla panchina ed allontanarsi appoggiando il peso sulla stampella <Piacere mio Sosachi.> lo saluterebbe di rimando <Mi auguro di rivederti presto in forma.> direbbe alla fine, prima di prender anche lui congedo da quel luogo e tornare infine verso il 5° Cerchio. [End]

Un convalescente Sosachi incontra Gekko e tra i due iniziano discorsi, prima abbastanza generici, ma poi sempre più tecnici, in materia di tattiche e strategie, pregi e difetti di alcune tecniche elementali, pretattiche per armarsi di conoscenza davanti ai più svariati nemici.
Una sfida viene lanciata e raccolta, ma dovrà attendere tempi migliori... un po' per la convalescenza di Sosachi ed un po' perché forse il Centro di Kusa non sarebbe il luogo ideale per uno scontro...
se non si vogliono evitare "danni accidentali", tipo mandare dei civili all'ospedale o al Creatore.

terza per me