Hebi no Ojo e l'Ametista
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Giocata del 13/06/2018 dalle 09:50 alle 16:42 nella chat "Centro di Kusa"
[Centro - Vie] Mille pensieri diversi aleggiano nella mente della giovane Chunin, alcuni più importanti di altri, ma ugualmente lì pronti a darle da pensare. È appena arrivata a Kusa da Konoha, pronta a mettersi al lavoro e ad eseguire i suoi impegni ninja lì al villaggio dell’Erba. Ha superato il leggero panico di riprendere il treno e trovarsi ancora in quella stazione, di Otsuki nemmeno l’ombra quindi va avanti serena a calma intenta ad affrontare la sua giornata. Un semplice kimono dal colore rosso scarlatto del sangue avvolge il suo corpo oggi. Un kimono corto, che le arriva a circa metà delle cosce. Il tessuto dalla tinta unita è ornato da dei motivi floreali dai colori nero e dorati, i quali abbelliscono l’indumento senza sembrare troppo pacchiani. E’ chiuso in vita da una fascia dorata sulla quale vi è la placca in metallo del coprifronte di Kusa, con relativo simbolo ovviamente. Al di sotto indossa dei pantaloncini neri ed attillati, ma dal tessuto elasticizzato, che le arrivano fino a poco prima delle ginocchia. Non indossa nessun tipo di fasciatura, dunque sono visibili le cicatrici e le bruciature presenti su ogni centimetro di pelle dal collo in giù. I capelli raccolti permettono che si veda la scritta “E-001” scarnificata col ferro e col fuoco nella sua carne, incisa dietro al collo. Uno chignon elegante che raccoglie quella cascata corvina, lasciando solo due ciocche laterali al volto libere di ricaderle in avanti sulle spalle. Porta kunai e shuriken alla coscia destra e il porta oggetti allacciato alla vita, dietro la schiena. Ovviamente sul kimono non manca il simbolo del clan Yakushi che porta con orgoglio, sia sul davanti a livello del cuore, che sulla schiena fra le scapole. Giornata tranquilla e senza troppi impegni, forse avrebbe anche potuto restarsene a casa, ma non le sembra il caso di poltrire dopo la sua lunga assenza come ninja, non per sua volontà ovviamente. Si dovrà trovare qualcosa da fare. Il chakra dovrebbe essere già in circolo per tutto il suo corpo lungo i canali ad esso adibiti, forte e potente in grado di donarle la forza necessaria per tenere testa agli imprevisti. La ragazzina appare come una figura piccola e minuta, dimostrando forse meno dell’età effettiva che ha, anche se ormai sta decisamente crescendo o almeno è quello che vuole sperare stia accadendo ogni volta che si guarda allo specchio. Cammina per le strade del centro senza una meta ben precisa a dir la verità, anche se si dovrebbe dare da fare, ma al momento si gode la pioggia battente e il suono che produce quando entra in contatto col terreno e gli oggetti. Ha un ombrello ovviamente, anche se preferirebbe stare senza ed inzupparsi, ma non le conviene in effetti… che dire, non è altro che una ragazzina che cammina per le vie del villaggio al momento, osservando qua e là vari chioschi e negozi. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] Oggi a Kusagakure no Sato si respira umidità... la giornata non è solo umida ed uggiosa, il cielo è completamente oscurato da fitte nubi dense di pioggia, che si scaricano sul Villaggio dell'Erba e suoi suoi abitanti, che preferirebbero probabilmente una giornata di sole vista l'ormai incipiente stagione estiva. Le pozzanghere punteggiano le vie del centro e coloro che non sono intenti in faccende domestiche o lavorative affollano le strade. Visti dall'alto apparirebbero come una moltitudine di tondi, più o meno frastagliati e di vari colori, giacché un ombrello è un accessorio immancabile per un kusano. Ogni tanto un fulmine illumina la città, rischiarandola con la sua luce elettrica e conferendo ai volti un aspetto spettrale... che per alcuni significa apparire spaventosi... mentre altri risultano solamente buffi. Come suo solito Indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione, 1 fuda con il kanji "bracciale"ed altri 20 fuda bianchi. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove
visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quatrtro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino
a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. Così agghindato e con tale energia in circolo, l'Ametista si incamminerebbe per le vie del centro di Kusa. Il ragazzo dal folto crine nero scapigliato ed arruffato in molti ciuffi ribelli, si passa una mano tra i capelli facendo schizzare via qualche goccia rimasta intrappolata prima che riuscisse ad aprire 'ombrello. Esiste il rischio che tanta pioggia finisca per far appiattire i suoi ciuffi appesantendoli ed appiccicandoli al capo ed al volto... I suoi occhio verdi scrutano la strada, bene attenti ad evitare urti indesiderati o di incappare in qualche pozzanghera. Infatti anche se i calzari di cuoio sono debitamente impermeabilizzati, preferirebbe non inzaccherarli di acqua e fango. [Tentativo Impasto Chakra 3/4][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x
carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 1X fuda
"bracciale", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi] [Centro - Vie] Continua il suo vagare sotto la pioggia e i pensieri incessanti, adocchiando qua e la qualche luogo di ristoro o riparo… non ha urgenze al momento, il suo turno in ospedale non è ancora iniziato e in accademia non è richiesta la sua presenza. Missioni? Al momento nessuna anche se spera di rimettersi in carreggiata il prima possibile. Quello che vorrebbe fare al momento è forse mangiare qualcosa… da quando è riuscita a ricomporre se stessa si sente decisamente meglio ed è anche tornato l’appetito, certo sembra sempre e comunque sotto peso, tanto gracile che pare spezzarsi con uno sguardo, ma almeno ha preso a mangiare regolarmente per la prima volta nella sua vita. Anche il sonno sta diventando ristoratore, gli incubi sono sempre presenti, ma riesce a dormire qualche ora in più almeno. Ferma il suo passo non appena lo sguardo riesce ad adocchiare un piccolo locale dall’aria calda e rilassante, interni in legno e persone dall’aria gentile e sorridente… potrebbe entrare per prendersi un momento e rilassarsi, oppure no. Il manico dell’ombrello viene tenuto stretto fra le mani ma di colpo ne sente l’ingombro, per questo, come presa da chissà quale scatto emotivo, va a chiudere l’ombrello e a riportare la sua punta contro il terreno, lasciando che per qualche attimo la pioggia le cada sui neri capelli. Prende un profondo respiro e solleva il viso verso il cielo e chiude gli occhi godendosi quei tocchi bagnati e freddi delle gocce sulla pelle. Basta quello a rilassarla in realtà, ma di sicuro potrebbe apparire strana agli occhi altrui con quel suo comportamento, ma non se ne cura. Lentamente i dorati occhi vengono riaperti e puntati verso i nuvoloni plumbei che vomitano le loro lacrime sulla terra. Tornerebbe diritta dopo pochi attimi, andando a volgere lo sguardo intorno a sé senza essere alla ricerca di niente in particolare, osservando di sfuggita i passati e rimanendo ferma davanti a quel preciso locale. Un tenue sorriso si dipinge sulle sue labbra, nato da chissà quale pensiero, uno dei tanti che le frulla in testa… dovrebbe proprio riaprire l’ombrello forse? Amalgamarsi in quella corrente di persone che ora sembrano soffocarla e risente di cercare un posto tutto suo, isolato, un posto dove non rischia di essere spintonata o di prendere dentro a qualche persona di passaggio… gli ombrelli sono pericolosi quando si cammina tutti fitti, probabilmente per questo che ha chiuso il suo, e poi prevede di entrare nel locale, quindi non dovrebbe servirle. Al momento però rimane immobile sulla strada, mentre la gente si scansa evitandola per poter proseguire il proprio cammino. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] Non ha fatto colazione stamane... beh del resto difficile fare colazione, se non si è fatta la spesa. Non che stia morendo di fame, beninteso. Si nutre regolarmente ed in modo equilibrato. Però mettere qualcosa sotto i denti e nello stomaco sarebbe decisamente una buona idea, questo sì. Cercherebbe quindi un locale, magari uno non troppo affollato ed in cui sia già stato trattato bene. Si ricorda di un luogo in particolare, che si trova nei dintorni e muoverebbe i suoi passi verso quel caldo rifugio per ripararsi dalla pioggia e poter chiudere l'ombrello. Davanti al locale, noterebbe però una persona... per quanto esile, una ragazza in un kimono scarlatto con decorazioni nere e dorate, non passa certo inosservata. Soprattutto se si tratta dell'unica persona in tutta Kusagakure no Sato che tiene il proprio ombrello chiuso. Che sia perché il locale è già pieno e non ci sia modo di entrare? <Cavolo. Non mi dire che non c'è posto per entrare a mangiare qualcosa.> protesterebbe, più con sé stesso che verso la ragazzina, offrendole spontaneamente riparo sotto il proprio ombrello, ancora aperto, essendosi accostato anch'egli all'uscio del chioschetto <No, c'è posto.> commenterebbe poi, questa volta più incuriosito, vero la ragazza dagli occhi dorati <Se sei indecisa, garantisco io.> mormorerebbe il Genin <Qui si mangia bene.> assicurerebbe osservando la giovane ed auspicando in cuor suo che il riparo del proprio ombrello sia una cosa gradita e non un fastidio per lei <Ah, vedo che sei anche tu uno shinobi dell'Erba.> commenterebbe notando il coprifronte che lei come lui tiene allacciato in vita, ma non riconoscendo i simboli sul suo kimono <Io sono Gekko, del Clan Shoton.> si presenterebbe sorridente puntando sulla ragazza gli occhi smeraldini, che con la scarsa luce odierna assomiglierebbero più ad un prato erboso <Ti va di mangiare qualcosa assieme?> proporrebbe cordiale e senza evidenti doppi fini <Sai conosco ancora solo pochi ninja e mi fa sempre piacere incontrarne altri.> direbbe, quasi a giustificare la sua offerta ed in effetti, tutto considerato, il giro delle sue conoscenze è davvero molto limitato... il Rosso, la ballerina, Chibi Chan che non vede da parecchio Ryouichi, che è sparito già ai tempi dell'Accademia.[chk on][equip invariato] È di certo una gran sorpresa essere avvicinata dal nulla da qualcuno, un giovane recante il coprifronte di Kusa e quindi anche un collega. Si accorge della sua presenza quando si rende conto che la pioggia non la sta più toccando per via dell’ombrello del ragazzo che viene posto sopra la sua testa, e questo le fa volgere lo sguardo incuriosito verso lo sconosciuto. Lo osserva, lo fissa, lo analizza accuratamente come fa con tutti, per cercare di carpire il maggio numero di informazioni possibili ad una prima occhiata. Non pare inquietante o maleducata però, il sorriso è gentile, così come lo sguardo si presenta pacato e rilassato. Placida nel suo modo di fare andrebbe anche ad ascoltare ogni singola parola che l’altro pronuncia, nel più totale silenzio. <Ero un po’ indecisa lo ammetto, e intanto mi godevo un po’ di pioggia… mi riporta alla mente i tempi passati.> tempi in cui viveva per strada e doveva per forza stare sotto la pioggia, ma li rammenta con una certa nostalgia ripensando a come è partita. Le successive parole del ragazzo la portano a provare una certa nota di amarezza… un ninja di Kusa, una qualsiasi. Una volta era famosa, la maggior parte delle persone avrebbe potuto fermarla e chiederle qualcosa, anche se era conosciuta per lo più come figlia di Raido o per aver partecipato al torneo, ma ora che è stata ferma e via dal villaggio per un po’ per colpa della caccia, è già tanto che qualcuno la riconosca appena. Deve assolutamente rimediare se vuole farsi un nome e divenire importante, se vuole che tutti la riconoscono. Ecco perché prende una decisione alquanto azzarda… deve iniziare a farsi riconoscere, a rendersi diversa, quindi sorride al ragazzo alla sua presentazione. <Piacere Gekko, del clan Shoton.> Shoton… sa essere un clan di Kusa originario di qualche altro villaggio, ma non sa molto su di esso ad essere sincera. <Io mi chiamo Saiseiko Yakushi, l’Hebi no Ojo.> finalmente può presentarsi col nuovo nome che più la rispecchia ora, lontana dall’essere la Kouki di un tempo, nome scelto da lei da dei mercanti, e non più la semplice e denigrante E-001, che non era altro che un nome in codice in quanto cavia. Ora si è scelta un nome e anche l’azzardo di un titolo, principessa dei serpenti. Perché è così che richiede il suo clan. Rimane sempre gentile nei modi di porsi e di dire, andando a sorridere al ragazzo. <Anche io non conosco molti ninja a Kusa a dire il vero, fare conoscenza non mi sembra una cattiva idea.> non ha amici e questo perché i primi tempi era fredda e distaccata, instabile, ma ora è diverso e accetta di buon grado l’invito del giovane. <Fai il galante e offri tu?> accenna anche una lieve ironia mentre fa il suo ingresso nel locale, si spera seguita da Gekko. <Qual è il tuo grado?> giusto per iniziare a conoscersi, perché chiedere l’età o altro quando si può chiedere in maniera diretta il grado ninja di qualcuno? Intanto cercherebbe un posto per loro all’interno del chiosco. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] rimarrebbe sorridente ad ascoltare le parole altrui, del resto il sorriso è una parte di lui che non potrebbe abbandonare nemmeno volendo, probabilmente... sempre sorridere ai clienti, sempre essere cordiali e cortesi, anche col più sgarbato... pura e semplice mentalità mercantile. Se devi vendere devi essere tu a migliorare la disposizione altrui e non aspettarti che gli altri arrivino nella migliore delle disposizioni mentali nei tuoi confronti... anche perché magari ritengono troppo cara la tua merce ed è per questo che sono scontrosi. <A dire il vero la pioggia non da fastidio nemmeno a me, però trovarmi con i capelli appiccicati alla faccia non è il sogno della mia vita.> ridacchierebbe ascoltando poi la presentazione della ragazzina <Hebi no Ojo?> mormorerebbe meditando sul titolo della ragazza <Qualche tempo fa ho incontrato una ragazza con un nome simile, Hebiko.> ricorderebbe dato che forse tra le due sussiste un qualche legame <Veniva da Oto, che tra l'altro sarebbe anche il mio Villaggio d'origine, pur non avendolo mai visto> certo... se Ekazu avesse menzionato il Clan di appartenenza della Kage di Oto, forse il nome Yakushi farebbe suonare un campanellino nella mente del ragazzo, ma l'Uchiha si era limitato a paragonarla al Sannin Orochimaru, mentre il Clan attuale deriva dal suo discepolo Kabuto. Si profonderebbe in un leggero inchino <Piacere mio Saiseiko chan.> ritiene di potersi permettere il vezzeggiativo, trovandosi davanti una ragazza più giovane di lui, che pure non è proprio vecchio. Ridacchierebbe poi, mentre la Kouki entra nel locale e lui fa lo stesso, voltandosi ed entrando con un passo indietro, mentre richiude l'ombrello con un movimento atto a non farlo bagnare mentre entra al riparo <Volentieri.> tra ragazzine che pretendono risarcimenti, ragazzine che gli lasciano il conto da pagare e cercano pure di fregargli l'ombrello, le ragazze che si fanno offrire da bere o mangiare sono certamente la migliore opzione <Del resto l'idea è stata mia, quindi mi pare il minimo.> direbbe voltandosi verso l'interno e seguendo la ragazza verso il posto che avrà prescelto per la loro tardiva colazione <Sono un Genin.> direbbe con un certo orgoglio, nonostante sappia di essere al più basso tra i gradi dei veri shinobi. <Hai degli occhi molto belli.> commenterebbe sedendosi <Molto particolari e molto belli. Come un serpente.> sorriderebbe facendo proprio l'accostamento con il titolo enunciato. <Posso chiedere anche il tuo Grado?> direbbe infine[chk on][equip invariato] Non le dispiace affatto quella compagnia ad essere sincera… per molto tempo ha sperato di poter fare amicizia e di avere qualcuno più o meno della sua età con il quale interagire, ma per come era prima di ora, sarebbe stato difficile. Sorride al ragazzo mantenendosi placida e tranquilla, dolce e gentile, niente a che vedere a come era prima e senza il pericolo che Mirako possa ancora intromettersi. E’ solo lei e nessun altra dentro la sua testa. <I capelli appiccicati.> amplia il sorriso trovando quella frase molto divertente. <Più che altro sarebbe una scocciatura ammalarsi.> interviene dando la sua piccola opinione, accennando anche una piccola risata spontanea. Rimane ad ascoltare con attenzione, sperando di essere presa sul serio con quella sua presentazione, perché non è molto incline alle prese in giro altrui, e lei di certo non ci sta scherzando sopra. Saiseiko, dunque, l’Hebi no Ojo. Semplice, di impatto, che la descrive totalmente… ma è si fa più attenta quando sente nominare di un’altra ragazza, Hebiko, proveniente da Oto. <Sul serio? Come ti era sembrata?> mera curiosità per capire se si tratta di qualcuno che potrebbe appartenere al suo clan o di una semplice coincidenza. <Anche io vengo da Oto, e come te non ne ho ricordo alcuno. Ma gli Yakushi vengono da lì, padroni dei serpenti.> per questo il suo titolo, magari il ragazzo non conosce molto bene il clan per poter comprendere il nome che si è data e con il quale vuole farsi conoscere. <Come lo era Orochimaru.> finalmente si sente libera di parlarne, libera di vantarsi di un legame come quello, almeno per lei. Eppure non c’è ancora traccia di arroganza nella sua voce o nei suoi modi, che si mantengono gentili ed eleganti, andando a sorridergli ancora una volta. <Il tuo clan invece? Di cosa è padrone esattamente?> deve ammettere una leggera ignoranza in merito, ma ci sono davvero fin troppi clan a Kusa perché possa preoccuparsene uno ad uno. Non le dispiace in ogni caso il vezzeggiativo e non lo commenta in alcun modo se non con un sorriso, per poi entrare nel locale e andare alla ricerca di un tavolo. Una volta trovato ci si andrebbe a sedere con il ragazzo, sempre che non voglia rimanere in piedi, ascoltandone le ultime parole. In effetti i capelli neri, la pelle pallida e gli occhi dorati, la rendono simile ad Orochimaru, ma con l’innata attiva poi, ancor di più dato che le pupille si assottigliano come quelle di un rettile. <Grazie. Dovresti vederli quando attivo l’innata allora… allora si che sarebbero uguali a quelli di un serpente, e molto belli.> li ama quei suoi occhi, non può farci niente, e nonostante tutto non appare nemmeno vanitosa ma arrossisce leggermente. <Io sono Chunin.> risponde alla sua domanda in maniera tranquilla, andando quindi a prendere il menù per iniziare a dare un’occhiata. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] ridacchia alla battuta sulla malattia <Beh sì sarebbe una scocciatura ammalarsi, ma l'ultima volta che ho avuto i capelli appiccicati alla faccia è stato durante una prova di combattimento in Accademia.> sorride <In quel momento avrei preferito averli più lunghi per legarli, o più corti perché mi dessero meno fastidio.> ridacchierebbe allegro. Osserverebbe la ragazza ascoltando la richiesta su Hebiko <Beh, lei era una ragazza di strada. Ha detto che aveva una banda ad Oto.> aggiunge senza dar troppo peso al discorso della banda... ragazzini di strada assembrati per farsi una forza che singolarmente non hanno, perché non possono o non vogliono fare una vita diversa <I suoi occhi erano simili ai tuoi, ma non così brillanti. Più gialle che dorati. Capelli rossi e abiti dismessi.> mormorerebbe cercando di dettagliare il più possibile... in fondo se tra le due esistesse un legame, sarebbe la cosa migliore per la rossa essere trovata <Era molto scontrosa, ma dipende facilmente dalla vita che fa e dal fatto che sia arrivata da poco a Kusa.> certo, se la reincontrasse e lei si dimostrasse nuovamente tanto ostile, probabilmente lui le proporrebbe una lezione privata di combattimento corpo a corpo... salvo poi portarla in ospedale da buon senpai. <Beh. Il mio Clan.> sorriderebbe <Noi controlliamo il cristallo.> una cosa da poco, facile da sottovalutare, ma per chi lo usa, un'arma notevole, come è un'arma il fatto che gli altri tendano a prenderla sotto gamba. <Una volta o l'altra allora spero di avere il piacere di vederli in quel modo.> commenterebbe e un po' sarebbe invidioso, dato che la sua innata non comporta nessuna alterazione estetica affascinante o impressionante... però questo la mantiene più segreta e quindi più insidiosa. Poi all'udire il grado della ragazza si farebbe leggermente più serio <Allora sei un mio senpai, Saiseiko chan.> ridacchierebbe poi dopo l'accostamento tra i due termini che si escluderebbero a vicenda[chk on][equip invariato] Cerca di immaginarsi quel ragazzo con i capelli completamente appiccicati sul viso, e in effetti potrebbe aver avuto qualche problema di visuale o quanto meno fastidio. Ridacchia appena ma senza prenderlo in alcun modo in giro, ma solo perché lo ritiene un ragazzo divertente, tutto qui. Silenzio ancora da parte sua mentre ascolta la descrizione di quella ragazza… troppo poco per pensare che faccia parte del clan, del resto altre persone hanno gli occhi gialli, ma spera di incontrarla un giorno almeno, così da poterne capire di più. <Capisco, vive per strada come me un tempo.> potrebbe anche riuscire a capire dove potrebbe essere, dopo tutto ha imparato quali potrebbero essere i posti dove una persona potrebbe vivere. Non aggiunge altro riguardo a quella ragazza, promettendosi di attendere di poterla incontrare, di avere così tanta fortuna da beccarla in giro per Kusa. Ascolta quel piccolo dettaglio riguardo agli Shoton e i cristalli. Cristalli. Non ha elementi a sufficienza per esporre un suo giudizio, quindi figuriamoci prenderlo in giro. Non è una persona che sottovaluta gli avversari, mai abbassa la guarda, anche se si trattasse di un’innata che governa i funghi. <In che modo controllate il cristallo? Come funziona?> sono domande prettamente curiose senza alcun secondo fine, perché lei ha la mania di dover conoscere tutto e basta. <Potresti vederli, magari se ci capita una qualche missione assieme.> amplia il sorriso in maniera gentile e quasi premurosa, senza atteggiarsi a nulla ed ascolta con calma mentre cerca qualcosa da mangiare che non sia troppo costoso. <Senpai… direi di si, si. Non sono abituata a farmi chiamare in questo modo, anche se tengo lezioni in accademia.> si sente un poco in imbarazzo, fortuna che non lo guarda in viso perché troppo occupata a scorrere i nomi delle pietanze. <Hai avuto modo di fare qualche missione, si? Non sei appena uscito dall’accademia… o si?> dannazione… essere stata assente non la rende in grado di capire chi è nuovo del campo e chi invece sta già navigando da tempo. <Scusami… sono stata lontana dal villaggio per un po’, e ora faccio avanti e indietro da Konoha, quindi non sono molto aggiornata.> si premura di spiegare e alla fine trova anche di che sfamarsi. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] ascolterebbe le considerazioni su Hebiko in silenzio. Lui dal canto suo non ha mai dovuto arrangiarsi senza un tetto o senza potersi sfamare... è stato abbastanza fortunato in ciò, anche se la vita di cui ha ricordo è una vita diversa da quella che avrebbe dovuto avere il discendente di un Clan ninja... un ninja che si trova nel costante imbarazzo di non conoscere praticamente nulla degli altri Clan e che ha sentito solamente alcuni nomi, qua e la. D'improvviso parrebbe come risvegliarsi, rendersi conto di qualcosa che gli era sfuggito <Hai parlato di Orochimaru? Il Sannin?> chiederebbe <Tempo fa un Uchiha incontrato ai Prati Fioriti mi ha raccontato che la Kage di Oto sia come lui.> sarebbe ora in evidente imbarazzo, forse la Hebi no Ojo ha un grado di parentela stretto con un Kage e questo pone sotto tutt'un'altra luce quel titolo, ma alla domanda si rasserenerebbe <Beh non si tratta di qualcosa di facile da spiegare.> mormorerebbe <Ma quando ci capiterà di uscire in missione assieme, te lo farò vedere.> ridacchierebbe facendo eco all'accennata promessa di Kouki di fare altrettanto. <Ah insegni. Che bella cosa. Vorrei rendermi anche io utile in quel modo, un giorno o l'altro.> direbbe serio tornando poi sul discorso missioni <Sì.> confermerebbe <Ho già partecipato a delle missioni. Grado di successo del 100%.> direbbe orgogliosamente... certo quella vecchia ha avuto un infarto, però la missione era proteggere lei e loro hanno anche protetto il negozio e consegnato i rapinatori alla giustizia <Niente di impegnativo a dirla tutta.> aggiungerebbe poi <Gli scontri più impegnativi che ho affrontato sono stato quello per la promozione a Genin contro un'altra Deshi ed uno scontro con una ragazza con cui ho fatto alcune missioni, per conoscerci meglio e vedere di cosa siamo capaci.> sorriderebbe denigrando il grado di sfida costituito dagli altri avversari[chk on][equip invariato] Alla fine ha deciso di prendere un po’ di ravioli di carne e di gambero, del thè da bere e un po’ di riso con carne. Niente di eccessivamente costoso, ma in realtà ha già deciso di dare la sua parte a Gekko, per quel pranzo, quindi in realtà non si fa alcun problema. <Si.> risponde al ragazzo quando le chiede riguardo ad Orochimaru, il Sannin… solleva lo sguardo e lo osserva con attenzione e una lieve nota di serietà, che però non va ad intaccare i suoi modi gentili. Alla fine concluderebbe con un sorriso, annuendo. <La Kage di Oto, Kunimitsu Yakushi, è anche la mia capoclan.> non dice e non chiedere nulla riguardo all’Uchiha, lei detesta gli Uchiha, ma in generale chiunque utilizzi illusioni, quindi non vuole soffermarsi proprio su un membro di quel clan. <L’ho incontrata una volta alla Magione Yakushi, è veramente interessante come persona e come donna.> hanno stretto un accordo che ancora non è stato possibile portare a termine, ma non appena sarà diventata più forte potrà tornare da lei. Cose che riguardo il clan, questione interne che quindi non va ad approfondire con il ragazzo seduto di fronte a lei. Alla fine lui fa eco alla sua proposta riuscendo a far nascere un’altra leggera risata dalla ragazzina. <Hai ragione, allora non resta che impegnarci per mantenere questa promessa.> una missione per mostrare le loro rispettive innate, chissà se alla fine riuscirà davvero ad avere modo di combattere con lui e quindi poter avere un’idea chiara e generale delle sue capacità. <Con calma ed impegno riuscirai ad arrivare dove vuoi. Se vuoi renderti utile allora impegnati ed arriverà il tuo momento. Tutto è possibile.> afferma verso di lui con sicurezza e premura, mettendo da parte il menù. <A quanto sento hai tutte le capacità per andare avanti.> sorride riguardo alle missioni completate con successo, anche se queste sembrano non essere state molto impegnative a dire il vero. Ma coi propri tempi, ognuno arriva ad affrontare sfide sempre più difficili. <E alla fine di questi scontri, chi ha vinto?> domanda infine puntando il suo sguardo dorato su di lui e posando le braccia sul tavolo. <Ah, hai deciso cosa mangiare?> indispensabile sapere anche questo per chiamare una cameriera ed ordinare, sta sentendo sempre più il morso della fame in effetti. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] ascolterebbe con attenzione l'Ametista, il dire dell'Hebi no Ojo riguardo Kunumitsu ed annuirebbe poi quando la ragazza lo incoraggia nel dire che con l'impegno raggiungerà i suoi traguardi... non che sia la sicurezza ciò che gli manca, anzi forse ne ha pure troppa, come non gli manca l'ambizione. Quando è arrivato a Kusa era il figlio di una coppia di mercanti. Si è impegnato ed ha completato l'Accademia senza problemi di sorta, ha partecipato a missioni, è stato accettato nel proprio Clan ed ha mostrato il suo talento, si è dato da fare sul lavoro ed ha ottenuto un buon riconoscimento anche in quel campo, però mira sempre più in alto, vuole conoscere di più, vuole fare di più e forse è anche a causa della sua ambizione che le sfide finora affrontate gli sembrano poca cosa, un branco di rapinatori armati di coltello e un vecchietto che lancia tecniche di Suiton non sono davvero stati niente di che. poi ridacchierebbe pensando agli scontri <Beh nella prova di combattimento possiamo dire che alla fine sia stato un pareggio.> alzerebbe le spalle <Poi quando abbiamo fatto l'esame, pure è stato un pareggio, ma lì proprio non ci siamo nemmeno colpiti.> ridacchierebbe <L'esaminatore ha sospeso tutto sbadigliando per la noia.> riderebbe ora <Con Sofutona chan invece...> farebbe una pausa <Ci abbiamo dato davvero dentro.> mormorerebbe <Alla fine ho scelto di arrendermi.> mormorerebbe con poca convinzione <Ormai avevamo mostrato molto entrambi e dato che lei non la voleva chiudere in pareggio, mi sono arreso.> spiegherebbe <Io penso che chiederò un po' di sushi con della salsa di soia e wasabi a parte e una tazza di the verde.> sorriderebbe <Tu hai affrontato situazioni più impegnative rispetto a una banda di rapinatori che non erano nemmeno shinobi e un vecchietto che non voleva prendere le medicine e preferiva demolire la casa di riposo usando lo Suiton.> ridacchierebbe, minimizzando, o meglio descrivendole per come le ha percepite, le sfide affrontate.[chk on][equip invariato] Ascolta con attenzione il racconto del ragazzo riguardo le sue sfide sostenute. La prima riguardo la prova di combattimenti che si sostiene in accademia, come risultato un pareggio. Parecchio anche la prova all’esame pratico. <Non siete arrivati a colpirvi?> e in che modo hanno combattuto allora? Non riesce a comprendere ma nel frattempo che attende una probabile risposta dal ragazzo, andrebbe a ragionarci sopra. Un pareggio che sembra essere finito con la sua promozione, anche se non si sono toccati. Forse è stato uno scontro di logoramento, ognuno tentava di far stancare l’altro da quanto erano bravi ad evitare i propri colpi a vicenda. Non può saperlo, lascia a lui la spiegazione e continua ad ascoltarlo. Il terzo incontro ha visto la sua resa, una volta non avrebbe visto di buon occhio questa scelta, ma ora si, riesce a carpirne le sfumature. <E cosa hai imparato da queste sfide? Per migliorarti.> domanda ancora una volta curiosa di sapere quale sia la mentalità del ragazzo che si trova davanti, dello Shoton. Sorride nel sentire quello che lui vuole prendere e quindi cercherebbe di farsi notare dalla cameriera per poter ordinare la sua parte e lasciare che il ragazzo faccia la stessa cosa con la sua… quindi una volta allontanata la cameriera, tornerebbe in ascolto del giovane, osservandolo. <Ho affrontato situazioni meno impegnative come portare a spasso dei cani, estirpare le erbacce o pulire l’ospedale. Come ho anche affrontato situazioni più rischiose. Ho ucciso e sono stata ferita in maniera anche importante alcune volte… una sola volta invece in maniera grave contro una persona.> Fumiko, fu un terribile scontro, entrambe se la videro molto male in effetti. <Riguardo a scontri ho partecipato a un torneo, ma sono stata eliminata subito… ero ancora Genin a quel tempo, e a momenti non mi spezzarono il collo.> spiega anche le sue di esperienza, sempre accomodante e gentile, senza perdere il suo sorriso. <Ma sono cresciuta molto da come ero un tempo, penso che tocchi a tutti farlo, no?> alza le spalle e rimane per un attimo in silenzio ad osservare l’esperto di cristalli, per poi sbilanciarsi con un’altra domanda. <In quali arti sei più pratico?> non dice altro ora e lascia la parola al ragazzo, se mai volesse risponderle. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] Ridacchierebbe <Raccontata da proprio l'idea di essere stata una cosa noiosa come sosteneva l'esaminatore, vero?> chiederebbe <Beh all'epoca dell'Accademia le opzioni che si hanno sono molto limitate.> spiegherebbe <Io volevo portare il combattimento nel corpo a corpo, ma non volevo essere quello che partiva a testa bassa, quindi ho finto di voler lanciare un kunai per spingere lei a venirmi incontro.> racconterebbe <Chibi chan lo ha fatto ed io ho schivato il suo attacco uscendo dall'ingaggio, ma quando lei ha usato un fumogeno, io mi sono distanziato ancora per nascondermi, piazzando dei makibishi a terra.> un resoconto preciso e raccontato con trasporto, pure se si tratta effettivamente di cose di poco conto, rispetto a quanto già un Genin possa fare <Mentre il fumo si diradava io ho completato l'Henge no Jutsu per nascondermi di fianco ad un albero, lei si è trasformata in una lucertola, mandando avanti le due copie che aveva creato nel fumo.> alzerebbe le spalle <Incappate nei makibishi, le copie sono sparite, ma a quel punto lei sapeva di dover aggirare quella zona, ha immaginato che potessi essermi nascosto ed ha piazzato una bomba luce in un cespuglio vicino a dove mi aveva intravisto e lì il sensei ci ha fermati.> ridacchierebbe raccontando come tutto lo scontro sia stato in pratica uno studio e un tentativo di ottenere un qualche vantaggio <Alla fine siamo stati promossi entrambi.> confermerebbe e poi tornerebbe in ascolto, mentre la cameriera si allontana per comunicare in cucina le comande <Beh, scrivere in bacheca le lezioni dell'Accademia, aiutare a montare un palco, sistemare gli strumenti per il concerto e affilare armi, faccio anche fatica a considerarle missioni vere e proprie.> ridacchierebbe <Insomma sono una buona occasione per sperimentare cose nuove e stringere legami tra compagni, ma niente di più.> mormorerebbe ascoltando poi degli scontri più impegnativi <Cavolo, io per ora non sono nemmeno mai stato colpito in missione e sono abbastanza convinto che i miei avversari siano rimasti in vita.> mormorerebbe... beh non ha mirato ad alcun punto vitale del rapinatore, al limite gli avrà rotto qualche osso e il vecchietto lo ha solo imprigionato nel cristallo <Un torneo?> mormorerebbe interessato <Non sarebbe male come occasione per mettersi alla prova.> direbbe sicuro <Poi conta anche molto la fortuna nell'abbinamento.> direbbe <Se hai dovuto affrontare qualcuno che era molto avvantaggiato su di te, per lo stile di combattimento è normale che sia andata male.> direbbe, non tanto per giustificarla, ma per mostrare una comprensione tattica del combattimento <Ad esempio lo scontro con Sofutona chan.> sorriderebbe <Io preferisco il corpo a corpo, taijutsu, ma anche tecniche di ninjutsu da corpo a corpo ed a corto raggio.> spiegherebbe anticipando in parte la domanda successiva della Yakushi <Lei invece combatte usando il ninjutsu da distanza. Senza gli alberi del Bosco dei Ciliegi non sarei mai riuscito ad avvicinarmi.> alzerebbe le spalle [chk on][equip invariato] Ascolta con attenzione il racconto che le viene fatto del proprio esame teorico e si può rendere così conto che si è trattato di uno scontro di cervelli. Ognuno ha cercato di ottenere un vantaggio sull’altro senza mai arrivare a colpirsi. Sorride annuendo. <Ho capito.> commenta senza fare ulteriori domande in merito. <Il mio esame pratico…> si blocca nel ricordarsi che fu proprio contro Raido, colui che ora l’ha abbandonata dopo averle promesso di restare con lei per sempre, come padre. <Fu contro un ninja molto più potente di me, che era anche il mio sensei. Quindi non riuscii a colpirlo ma non mi feci nemmeno colpire. Andai contro di lui utilizzando le arti marziali per lo più.> uno stile che poi ha portato avanti dopo tutto… non si direbbe a guardarla, così piccola e gracile, ma mena e anche forte. <Sono tutte missioni, dipende da quello che il cliente va a richiedere, ma di certo quelle più complesse sono anche di aiuto per se stessi, capire dove si sbaglia e migliorare, mentre quelle più semplici sono utili per rafforzare il lavoro di squadra anche.> anche se noiose e poco avvincenti, sono comunque importanti. Sorride ed annuisce riguardo al dire sul torneo. <Magari ne organizzeranno un altro, chi lo sa. Ma si… mi sono trovata in svantaggio ad un certo punto. Eravamo in quattro e mi sono concentrata su una Hyuga insieme ad un’altra ragazza. E poi, be… l’altra ragazza ha colpito me e la quarta presente ha finito il tutto.> solleva le spalle… la quarta ragazza era una Uchiha, non c’è altro da aggiungere. Le piacerebbe però partecipare ad un altro torneo ora come ora, per verificare se sia migliorata davvero. <Anche io. Prediligo il Taijutsu e il Ninjutsu, anche se sono più pratica della prima arte. Contro un avversario che si affida sul Ninjutsu credo che chi usa le arti marziali sia svantaggiato, ma un modo che ha per vincere potrebbe essere quello di fargli sprecare chakra. Quindi tu dovresti essere resistente e veloce per evitare i suoi attacchi e poi attaccare con tutta la forza che hai.> lei non si è mai risparmiata in battaglia, non sa nemmeno come andarci piano in realtà. Fa spallucce appoggiando la schiena alla sedia. <Ma ce ne saranno anche di altri modi.> attende infine che gli ordini vengano portati, così da iniziare a mangiare dopo aver ringraziato la cameriera. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] annuisce ascoltando il racconto del torneo <In 4 tutti contro tutti è una brutta situazione.> mormora <Chi è alleato un secondo prima il secondo dopo può diventare il nemico.> annuirebbe <E chiaramente chi riesce a tenersi in disparte e far scontrare, ferire e sprecare energie agli altri 3, può approfittare di combattere alla fine, contro avversari già spossati e che nemmeno assieme possono competere> se poi si trattasse di qualcuno che usi un'arte insidiosa come il genijutsu sarebbe ancora peggio, ma le arti illusorie Gekko le ha viste in azione solo in Accademia <La nostra comune vocazione ci rende meno potenti nel singolo ambito.> mormorerebbe, nonostante tra i due esista chiaramente un grave dislivello, dovuto alla differenza di grado <Però ci da anche una versatilità che un ninjutser puro non può avere.> direbbe convinto <Senza contare che le tecniche di ninjutsu consumano molto chakra, quindi sono daccordo che fa sprecare chakra all'avversario possa essere un'ottima strategia.> confermerebbe <In effetti avrei potuto anche non arrendermi ed eventualmente avrei vinto per sfinimento, però a cosa sarebbe servito?> ridacchierebbe <L'unico grande limite di questa strategia è che non si può conoscere quanto chakra l'altro abbia a disposizione, altrimenti sarebbe una tattica perfetta.> sorriderebbe ed il suo sguardo si illuminerebbe mentre la cameriera tornerebbe al tavolo con il the dei due ragazzi e le pietanze ordinate <Non mi sono mai scontrato con qualcuno che avesse scelto la mia stessa strada.> mormorerebbe <A te andrebbe di sfidarci?> chiederebbe con un ampio sorriso <E' difficile che sia al tuo livello, dato che sono solo un Genin, però comunque sia, confrontarci potrebbe aiutarci a trovare il migliore affiatamento per le missioni che affronteremo assieme.> continuerebbe con convinzione... decisamente la scintilla della sfida si accende facilmente in questo ragazzo, che aveva già iniziato ai tempi dell'Accademia su questa china, forse un po' pericolosa, però decisamente più avvincente di altre cose,[chk on][equip invariato] Compie una buona analisi di quanto avvenuto al torneo in quello scontro, sono meccaniche che effettivamente chiunque avrebbe potuto prevedere, ma non si poteva fare altrimenti, la colpa è solo sua che non ha prestato la massima attenzione agli intenti della Goryo. <E’ una buona analisi.> annuisce mantenendo il sorriso verso il ragazzo. <Alla fine era la prima volta che mi mettevo in gioco e ero molto diversa da come sono ora.> non ha più senso pensare a quel torneo, ora sicuramente farebbe di meglio, ma non tende mai a sottovalutare l’avversario… essere arroganti si, ma non sottovaluta. Un connubio decisamente strano. <Si può anche notare quando qualcuno sta finendo il chakra. Appare più spossato, sudato, stanco, nel corso di un combattimento potrebbe anche essere dura fingere queste emozioni per trarre in inganno un avversario. Bisogna saper osservare e guardare oltre, leggere il corpo.> nel mentre, dato che il pranzo è arrivato, andrebbe a prendere un raviolo al gambero e a mangiarlo. Lo mastica con calma e senza fretta, assaporandone il sapore mentre continua ad ascoltare le parole di Gekko. Deglutisce e rimane in silenzio a quella proposta… sfidarsi sarebbe un ottimo spunto per migliorare, comprendere i propri limiti ed allenarsi, ma lei sarebbe un grado di trattenersi? Certo, ora non c’è più Mirako, ed il rischio che la sua personalità sadica e violenta emerga decidendo per sé e rischiando di uccidere, è nullo. Ma si sente davvero pronta a mettere alla propria il proprio equilibrio ritrovato con un Genin? <Potrei essere d’accordo, ma io ho un limite. Quando combatto metto tutta me stessa, quindi non mi trattengo. Mi risulta difficile.> non vuole intendere che pensa di essere troppo forte, ma vuole solo evitare che, in caso, lui si ritrovi con qualche osso rotto di troppo. Mangia ancora ed attende qualche morso per deglutire ancora e continuare. <Non lo dico per cattiveria, esprimo solo il mio giudizio su me stessa. Ma se vuoi comunque sfidarmi, a me piacerebbe mettermi alla prova.> la sua prova potrebbe anche essere quella di trattenersi almeno un poco per evitare il dislivello. Ma di certo nei suoi occhi e nel suo tono non c’è traccia di arroganza ora, ne lascia intendere di sottovalutarlo… solo lo mette di fronte a una prospettiva che potrebbe esserci. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] <Beh in ogni scontro si può imparare qualcosa.> mormorerebbe <Anche contro dei teppisti insignificanti> direbbe tornando con la mente alla missione al centro commerciale, in cui in un brevissimo tempo aveva dovuto coordinarsi col Rosso per "arrestare" i 3 rapinatori più vicini a loro e poi andare a controllare la situazione di Chibi chan <Sì è vero che si possa capire dalla stanchezza, come anche dalla scelta di non protrarre una tecnica o di utilizzare tecniche meno dispendiose.> ammetterebbe <Però non sempre si può vedere l'avversario.> ad esempio quando lui era sottoterra non poteva vedere Kaime e quando lei ha alzato un muro di carta, neppure la poteva vedere <Con un doujutsu, magari...> ipotizza ricordando come, avvisato della loro esistenza, per nascondersi agli occhi della sensei avesse optato per disattivare il chakra, piuttosto che limitarsi a trattenerlo. Scuoterebbe quindi la testa <Inutile pensarci, dato che non ho abilità oculari.> ridacchierebbe <Comunque l'eventualità di essere ferito non mi spaventa.> direbbe sicuro <Alla fine gli ospedali esistono per qualcosa no?> ridacchierebbe, escludendo che esistano solo per le vecchiette che infartuano a vedere delle tecniche ninja e per rattoppare i dementi che si mettono contro dei ninja essendo assolutamente impreparati <Quindi impegnati al massimo. Non chiedo di meglio. Piuttosto spero di non essere tanto al di sotto del tuo livello da renderti la cosa noiosa.> ridacchierebbe prendendo le bacchette tra le dita ed usandole per afferrare ed intingere un pezzo di sushi nella salsa di soia e poi nel wasabi e prendendone un boccone <Mmmm buono.> mormorerebbe bevendoci dietro un sorso di the[chk on][equip invariato] Annuisce. Ha proprio ragione, le piace come fa muovere il cervello quel ragazzo e continua a fissarlo per comprenderne ogni singola parola. <Quello che dici è giusto, ma bisogna anche disporre dei giusti mezzi.> ammette dandogli completamente ragione. Un avversario si può nascondere, utilizzare ogni mezzo per portarsi in vantaggio, e a meno che non si ha un’innata oculare come il Byakugan è difficile comprendere dove si trovi un avversario o quanto chakra gli rimanga. Non aggiunge altro, in vista di un loro papabile scontro amichevole non desidera rivelare troppo su di sé e la sua innata. Quindi sorride, lo guarda e mangia. L’eventualità di essere ferito non lo spaventa, e purtroppo così da il via libera alla ragazzina si fare sul serio senza trattenersi. <Vero… al massimo ti rimetto in sesto io. Essendo ninja medico.> allarga il sorriso nell’osservarlo, insomma… nemmeno la perdita di tempo di portarlo in ospedale, sarebbe già lì pronta a prestargli soccorso, sempre che ciò avvenga. <Sei assicurato allora. Se vuoi, possiamo scontrarci in questo duello amichevole. Che ognuno possa imparare qualcosa dall’altro.> dopo tutto a lei manca una cosa importante… l’inventiva, cosa che lui sembra avere. Lei è una ragazzina che va e picchia, nient’altro. <Non sarà noioso, tranquillo.> commenta infine lasciandogli un altro sorriso ed assottigliando appena gli occhi, intanto continua a mangiare fino a finire il suo pranzo. Dopo non le rimarrebbe che salutarsi e andare a fare qualche suo lavoro, come il turno in ospedale. Non le è dispiaciuto proprio per niente questo incontro no… e chissà, magari finalmente potrà cercare di farsi un compagno e un amico. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro][END] annuirebbe e mangerebbe a sua volta... tra una cosa e l'altra la colazione è diventata un pranzo ed anche le porzioni preparate in cucina hanno contributo a renderlo tale <Ognuno ha i propri strumenti e credo sia più importante imparare a sfruttare ciò che si conosce e si può utilizzare piuttosto che lamentarsi di ciò che non si possiede.> confermerebbe il suo dire e poi ridacchierebbe al sentire che l'altra sia un ninja medico <Ok. Però non lesinare chakra perché pensi che poi dovrai rimettermi in piedi.> sorriderebbe <Nel portaoggeti ho sempre un tonico e piuttosto usa quello, ma non trattenerti prima, daccordo.> sicuro di sé, molto sicuro di sé, troppo sicuro di sé ed al limite stupidamente sicuro di sé. O forse si fida abbastanza di questa chunin appena conosciuta da pensare che tutto il male che gli possa fare senza trattenersi, sarebbe in grado di ripararlo in seguito. Anche lui non dice altro riguardo alle proprie capacità e tecniche... altrimenti lo scontro non potrebbe riservare sorprese di alcun tipo e contro un avversario più potente ed esperto, la sorpresa è un'arma che va sfruttata. Dall'altro lato non sa molto sui ninja medici... forse anche quel lato della conoscenza della Yakushi potrebbe riservare sorprese dal lato del combattimento. Finirebbe anche lui di pasteggiare e quindi saluterebbe la Hebi no Ojo, dopo averle strappato la promessa di questo scontro amichevole e di eventuali missioni da portare a termine assieme.[END]