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con Fumiko, Gekko

15:43 Gekko:
 Una piacevole giornata di sole spende sugli abitanti del Paese dell'Erba. Le incombenze lavorative per oggi lasciano al giovane Shoton del tempo per sé stesso, ne' è previsto il suo impiego da parte di Kusa come shinobi che appartiene a quel villaggio. Tuttavia, l'Ametista non è incline a muoversi impreparato, soprattutto non dopo l'incontro ai Prati Fioriti, circostanza nella quale ha seriamente ritenuto di essere stato colto con la guardia abbassata da un possibile nemico... ma il ninja di Oto, dopo avergli consigliato di mettersi in guardia non aveva poi effettivamente optato per il combattimento. Come suo solito Indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione, 1 fuda con il kanji "bracciale"ed altri 20 fuda bianchi. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove
visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quatrtro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino
a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. Così agghindato e con tale energia in circolo, l'Ametista muoverebbe passi sicuri all'esterno delle mura del Villaggio dell'Erba. I suoi passi lo porterebbero infine a raggiungere le dolci alture ed i pendii erbosi delle Colline. Una gita fuori porta che ha richiesto un cammino lungo tutta la mattinata, però la bucolica tranquillità del luogo merita lo sforzo e l'Ametista si siederebbe quindi sulla sommità di una collinetta ad ammirare il panorama circostante. [Tentativo Impasto Chakra 3/4][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x
carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 1X fuda
"bracciale", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi]

16:07 Fumiko:
 Son passati svariati mesi da quando la donna è riuscita a tornare libera sul mondo ninja, da quando ha potuto riprendere la propria vita in mano e darle un nuovo risvolto, un nuovo inizio. Libera.. una parola che sembra starle sempre più lontana a causa di quel suo nuovo occhio, un occhio proibito a chiunque non sia di 'quel' clan, qualcosa di abominevole forse per qualcuno, ma non per lei che ha desiderato quel potere così intensamente che perfino i Kami si sono prodigati nell'accogliere le proprie speranze. Un occhio viola, attento e attivo, mai quanto il sinistro, bianco perlaceo, così estraneo alla sua figura che attira subito l'attenzione dei passanti, un occhio Hyuga. Ma ogni dono ha un prezzo da pagare, che sia stata la lontananza da sua figlia, che sia stata la costrizione a tornare permanentemente a Konoha e ad essere seguita a distanza dagli Hyuga stessi, poco le importa. In questi ultimi mesi ha solo pensato a mettersi in piedi, a decidere il da farsi, mettere su un giusto ordine le idee e i propri movimenti per non essere scoperta da alcuno, perchè ha ancora un organizzazione da mandare avanti. Ma come potrebbe fare se ancora non ha eliminato del tutto i propri demoni del passato? Il padre non sa dove sia, scomparso sotto la forza dell'Oboro anch'esso fuggito da codardo chissà dove. Due bambine della quale occuparsi, delle proprie forze da incrementare, da quell'occhio da cui si è tenuta lontana dall'apprenderne i pieni poteri, e quel suo nuovo inizio insieme allo Hyuga con cui condivide sorte , vita, e anche occhi. Avanza lentamente, deve riuscire a cancellare tutti i demoni del passato e questo comprende anche un luogo particolare, una casa che ormai non c'è più, una casa che una volta apparteneva a Raido Oboro, suo fidanzato e futuro marito, nonchè padre della sua bellissima bambina. Le colline si estendono sotto di lei, così come una figura a lei sconosciuta, un ragazzo probabillmente. Un tempo era pure abbastanza famosa da essere riconosciuta da molti, adesso dopo quei vari mesi di tranquillità chissà se qualcuno continuerà a riconoscerla? I capelli sono molto più lunghi di prima, legati in trecce a formare uno chignon tenuto su da bacchette finemente intagliate. Indossa un abito lungo nero, con uno spacco sulla gamba destra., e una scollatura abbastanza ampia sul proprio seno che mostra una serie di collane . Sulla schiena sfoggia il simbolo dei senju, brillante e oro luccica sotto il sole. Indossa inoltre delle scarpe con un poco di tacco e nessun arma e presente almeno a vista d'occhio su di lei. Ha solo il chakra attivo mentre avanza verso la figura dello shoton, diretta a quella villa bruciata poco lontana, ma gli occhi inquietanti sono fissi sul ragazzo. Non lo conosce, non si fida di quella presenza così vicina.. < come mai da queste parti, ragazzo? > la voce calda e carezzevole si farebbe sentire alta e chiara, riferendosi ovviamente all'unico altro essere umano presente oltre a lei. [chakra on]

16:27 Gekko:
 Osserverebbe la figura in movimento, l'Ametista. I ciuffi neri e scompigliati dei capelli, mossi da una leggera e piacevole brezza, che rende più sopportabile il caldo. Una donna... decisamente... nessuna possibilità d'errore... anzi decisamente una bella donna si starebbe muovendo in quei luoghi. Forse in cerca di pace, come lui, o forse in cerca di altro. Mentre la sinuosa figura si starebbe avvicinando, l'Ametista si alzerebbe con un movimento agile, lento e misurato, puntando le iridi smeraldine sulla donna e la sua eleganza. Passi sicuri, sarebbero quelli che si avvicinano allo Shoton, sebbene non si noti presenza d'armi... ma ormai Gekko è ben conscio che siano decisamente altre le "armi" di cui uno shinobi dispone. L'Ametista forse potrebbe conoscere la donna di fama, ma considerando che conosce poco anche sull'Hasukage, non ci sarebbero molti a scommettere sulla sua conoscenza delle altre personalità... nemmeno nelle più audaci sale di scommesse del Tanzaku <Buongiorno.> mormorerebbe studiando la figura della Senju che ha davanti. Osserverebbe la particolare dicromia che la contraddistingue. Varie volte ormai ha ammirato occhi diversi su un medesimo volto, però mai ha potuto ammirare occhi come questi... tanto l'intenso viola, quanto il vagamente inquietante uniforme bianco dell'altro. Forse la ragazza è stata accecata ad un'occhio? Potrebbe essere, del resto è la prima volta che l'Ametista posa le iridi smeraldine su un occhio portatore del byakugan. <Sa.> sorriderebbe con quel fare mercantile che ha ottenuto in molti anni vissuti in quella carovana itinerante <Potrei farle la stessa domanda.> ridacchierebbe profondendosi in un leggero inchino <Il mio nome è Gekko del Clan Shoton.> si presenterebbe <E sono in visita a queste colline solamente perché non ho altre incombenze ad attendermi e mi sono preso la giornata per ammirare luoghi più piacevoli delle vie cittadine.>[chk on][equip invariato]

16:57 Fumiko:
 Avanza con calma, il corpo eretto , le gambe che la portano sempre più avanti verso lo sconosciuto a cui domanda qualcosa di personale, troppo.. ma il ragazzo dal canto suo la saluta, educato, raffinato pure, cosa che la predispone ad una conversazione amichevole, almeno vorrebbe che sia tale < Buongiorno > inclina la testa leggermente di lato, un segno di saluto molto rigido ma che fa intravedere una sua caratteristica, l'essere elegante proprio come l'hanno cresciuta nel clan Ishiba. Le iridi che seguono ogni suo movimento, non si fida di alcuno , estranei ancor di più ovviamente. Ecco perchè arresta il passo a qualche metro di distanza da lui, con le scarpette che affondano leggermente nella terra morbida e arida. Il corpo statuario fermo davanti a lui, mentre le iridi percorrono i suoi tratti e il suo arsenale ninja, il coprifronte, tutto quanto. < piacere di conoscerti, io sono Fumiko del clan Senju > non si inchina anche lei, ma le piace che l'altro si presenti così ad una donna, la cosa le fa ben sperare < le colline al confino tra la terra del fuoco e quella dell'erba è un luogo..particolare. Una volta molto più bello di adesso > e detto questo volterebbe lo sguardo lontano, dove andrebbe a focalizzarsi su uno strato di macerie e di nero, perfino alcuni alberi sono andati incendiati, il roseto che aveva donato a Kouki stessa < anch'io sono venuta qui per ammirare quella che una volta era una villa terribile, in cui ci viveva qualcuno di ancor peggio > uno scintillio di divertimento si forma nello sguardo mentre lo volta per osservare lo Shoton, accompagnato da un sorriso malevolo .. qualche istante e tutto il volto ritorna ad una perfetta maschera di immobilità, ma anche di curiosità < Shoton hai detto? Non credo di conoscere questo clan > perlomeno non conosce i segreti, l'innata e nemmeno i membri di questo . < sei pure un ninja di kusa.. una volta lo ero anch'io.. o lo sono ancora? Sai che non lo so nemmeno io adesso? > una risata distorce momentaneamente il volto della donna , che dopo aver ritrovato la calma andrebbe a muovere qualche passo verso l'ombra funebre di quella che una volta era una splendida villa, quella che una volta avrebbe dovuto essere la propria casa. Le emozioni fremono dentro di lei, la voglia di correre contro a quella, di gridare, di lasciare che tutto l'amaro esca dal proprio cuore e possa seppellirlo per sempre insieme al nome di Raido Oboro. [chakra on]

17:12 Gekko:
 in qualche modo, in cuor suo è grato che la prosperosa donna non si sia inchinata a sua volta, ma abbia deciso per un cenno cortese del capo... il vestito fa già ampia mostra delle sue... "qualità" e l'inclinazione renderebbe le cose solamente più imbarazzanti... molto più imbarazzanti. <Il piacere è mio Fumiko sama> mormorerebbe <Senju dice?>... cavolo chiunque con un minimo di cultura dovrebbe conoscere quel nome... dopotutto Hashirama Senju fu il fondatore di Konoha assieme a Madara Uchiha, di cui pure ha conosciuto un discendente... ma tutto ciò che conosce è appunto il nome e probabilmente il collegamento al Paese del Fuoco e al Villaggio della Foglia. Alzerebbe quindi un sopracciglio <Pensavo che i Senju fossero shinobi di Konoha.> commenterebbe all'affermazione riguardo il fatto che la donna fosse o sia un ninja di Kusa, poi alzerebbe leggermente le spalle <La storia del mio Clan appartiene a Kusa e ad Oto.> mormorerebbe iniziando a seguire i passi della donna verso le macerie, una reliquia, probabilmente mantenuta tale per qualche ragione e non eliminata. Ma su questo argomento preferirebbe per ora non indagare, non direttamente almeno. <Davvero?> chiederebbe incuriosito <Cos'ha di tanto particolare questo luogo?> parrebbe non resistere alla tentazione di esprimere tale curiosità <Ammesso che desideriate raccontarmi, signorina.> terminerebbe.[chk on][equip invariato]

17:26 Fumiko:
 Lo sguardo che vaga dal ragazzo alla vecchia villa, al paesaggio circostante alla ricerca di qualche elemento fuori posto, di qualche altra presenza, come ad esempio qualche Hyuga impiccione. < Senju, come il dio degli shinobi HAshirama Senju > parole quelle della donna rigide e impregnante di grande rispetto, e anche di orgoglio. < tutti conoscono il nostro clan > andrebbe a commentare con un lieve sorrisetto < di solito si, siamo shinobi di Konoha. Ma ci sono alcune circostanze, mio giovane shinobi, che permettono la convivenza nei due paesi, in casi...speciali > non entra nel dettaglio della questione però, si ferma prima di poter aggiungere altro, troppo presto e troppo in fretta < dopotutto Kusa è un paese più libero rispetto alle restrizioni di Konoha > sussurra lievemente, più a se stessa che al giovane < Kusa e Oto.. mh > l'indice della mano destra va a tamburellare sul proprio mento sottile mentre l'espressione di fa più pensosa. < questo luogo ha ancora qualcosa che deve essere coperto .. sepolto per sempre nei meandri della terra. > lo sguardo che si assottiglia verso il ragazzo e poi nuovamente in direzione della casa < vieni, ti racconterò la storia mentre camminiamo verso quelle macerie > direbbe andando a muoversi lentamente verso le colline < un tempo qui viveva un grande ninja, uno di quelli che rimangono nella storia per secoli per le sue gesta. Un uomo che credeva di voler passare per qualcuno di normale, un ninja qualsiasi, ma che alla fine non riuscì nemmeno a salvare se stesso dalla follia.. > inizierebbe quel racconto come una storia inventata, qualcosa che non esiste, ma sta al ragazzo credervi o meno < vuoi davvero sentire la storia dello sfiorimento di un grande ninja di fronte alle emozioni? > un piccolo sorriso si forma sulla bocca mentre cerca il volto dello Shoton, non troppo lontano da lei. [chakra on]

17:46 Gekko:
 Dio degli shinobi... che termine altisonante... sicuramente ora la sua curiosità è tutta per la ragazza... l'erede del dio degli shinobi deve possedere un potere incredibile, un potere che potrebbe fare gola a molti, che potrebbe essere stimolo per atrocità di vario genere. O forse è solo un titolo dovuto a ciò che l'uomo riuscì a conseguire in vita... Konoha fu il più antico dei Villaggi Ninja, dunque Hashirama fu di fatto il creatore del sistema dei Villaggi. Quel sistema che ha portato alle grandi guerre ninja... come quella che ha fatto di Gekko un orfano ed un esule, inconsapevole dei suoi natali <Dio degli shinobi è un termine pericoloso, per i suoi eredi.> direbbe soltanto a chiosa di molte riflessioni <Porta molta invidia.> continuerebbe <E gli uomini sono avidi. Spesso sono disposti ad ogni bassezza per il minimo guadagno.> direbbe, seguendo la donna, rimanendo al suo lato, ma ad una rispettosa distanza... una distanza tale per cui nessuno dei due costituisca un reale ed immediato pericolo per l'altro <Fino a qualche tempo fa, io conoscevo poco anche del mio stesso Clan.> ammetterebbe, in questo modo dando a significare che per quanto "Senju" sia un nome famoso, lui non ne conosce storia, eventi o imprese che siano ad esso legate <Kusa è senza dubbio diventata un Villaggio cosmopolita.> commenterebbe riguardo la libertà <Ma non sono mai stato a Konoha e quindi non posso esprimere commenti al suo riguardo.> non può perché non ne ha gli elementi, ma anche avendoli probabilmente non vorrebbe, perché un commento sgradito rivolto all'erede di chi quel villaggio l'ha fondato sarebbe decisamente una mossa sbagliata... un azzardo dalle conseguenze imprevedibili <Sembrate molto legata a queste macerie.> commenterebbe <Sono curioso di sentire la loro storia ed il motivo per cui dovrebbero sparire da questo mondo.> evidentemente non sono state lasciate a monito o a memoria... semplicemente chi le ha ridotte in questo stato non ha ritenuto di fare lo sforzo ulteriore di cancellarle dall'esistenza <Quindi questo grande ninja, che voleva passare per una persona comune vivendo in una villa isolata vicino al confine tra due Paesi Ninja, sarebbe caduto vittima delle sue emozioni?> chiederebbe curioso <Tale è dunque il pericolo per uno shinobi che non relega le emozioni come insegnano nell'Accademia?> una domanda che forse denota uno scarso indirizzo contro le emozioni da parte di chi ha istruito il ragazzo... come se la cosa fosse stata appena accennata. Ma del resto lui ha avuto solo l'Accademia. GLi altri Deshi avevano già appreso realmente queste lezioni nelle proprie famiglie.[chk on][equip invariato]

18:08 Fumiko:
 < probabilmente lo è > commenta secca, lei stessa era stata presa come elemento del clan per poterne prendere il sangue e i geni, così da creare chissà quali abomini, chissà quanti soldati senju. < tutti i grandi clan hanno di questi problemi, come gli Uchiha.. o gli Hyuga > la mano sinistra che sale al volto a sfiorare l'occhio bianco perlaceo, un segno distintivo del clan Hyuga per l'appunto, addosso però ad una Senju. < noi cerchiamo di tramandare i dettami del grande Shinobi. Cerchiamo di far prosperare il clan e Konoha stessa > non ammette però che lei stessa darebbe fuoco al villaggio lasciando in vita solo i meritevoli, coloro che discendono dal proprio clan, elementi di elitè < possono solo provare ad attaccare il nostro clan o un nostro membro, andranno incontro alla più atroci delle morti > la voce che sfuma in un tono alquanto grave, un avvertimento il suo nei confronti del ragazzo. < queste macerie avrebbero dovuto essere un luogo di pace un tempo, la mia stessa casa e quella di una mia famiglia che mai si è formata del tutto > sussurra senza emozioni, qualcosa di ormai così distante dalla realtà che nemmeno la tange più , ormai è rimasto solo il disprezzo e l'odio verso Raido e il suo essere un vigliacco < perchè se il mondo degli shinobi ricorderà sempre Raido Oboro come il grande ninja che è stato veramente, io lo ricordo come un uomo inutile e vigliacco che è fuggito perchè impaurito da se stesso. > le parole sono troppo dure e taglienti < le emozioni sono pericolose e allo stesso tempo il nostro moto, quello che ci fa andare avanti in ciò in cui crediamo Gekko > cammina inesorabilmente verso la casa, scendendo lentamente lungo la collina < era un grande ninja ma un uomo piccolo piccolo. Potrei definirlo il mio quasi marito e padre della mia bambina. Ma alla fine non è stato niente se non una perdita di tempo. > la rabbia defluiisce fuori dal corpo della giovane donna con sempre più vigore, sente muoversi il quantitativo di chakra che ha dentro di se , lo lascia defluire fuori il proprio corpo in una patina bluastra che la circonda completamente < sono qui per distruggere il poco che resta di lui, quei pochi ricordi che ancora permangono nella mia testa e nel mio cuore. Seppellirlo completamente e per sempre. > ecco il suo obiettivo , ecco quello che la porta ancora avanti verso quella discesa, il volersi vendicare id lui a modo suo. Cancellando il suo passaggio da li, da quella che era la sua stessa casa. [chakra on]

18:32 Gekko:
 ascolterebbe le parole della donna... una giovane donna, ma da come parla decisamente da molto non è più una ragazza, come se qualcosa o qualcuno l'abbia portata a maturare più in fretta del normale... ora però la sua attenzione vira per un istante dalle parole ai movimenti di Fumiko, quel suo portare la mano all'occhio bianco come una perla... un occhio insolito, che lo Shoton non può collegare agli Uchiha, perché ha visto gli occhi, o meglio l'occhio, del suo insegnante ed ha visto gli occhi di quell'Uchiha che indossava quella strana corazza di piastre d'argilla <Hyuga?> chiederebbe... nemmeno di loro sa alcunché, ma del resto il byakugan è forse uno dei segreti più gelosamente custoditi da Konoha <Mi spiace averla turbata, signorina> mormorerebbe <Se può rasserenarla io non sono una minaccia per lei.> beh certo, da un lato lui non poteva immaginare l'arrivo di Fumiko in questo luogo e quindi la sua presenza difficilmente sarebbe riconducibile a qualche intenzione malevola nei confronti della donna... dall'altro, se la ragazza usasse il suo potere oculare, potrebbe constatare come il ragazzo non appaia decisamente una minaccia in termini di potere che scorre nel suo corpo. <Quindi è una questione personale.> mormorerebbe procedendo con lei verso le macerie, sempre più vicine <Se non vuole raccontarmi cose troppo personali, la comprendo.> direbbe, ma il suo dire è in pratica una richiesta di continuare <Le emozioni sono una contraddizione in pratica.> ridacchierebbe l'Ametista <Sono una fonte di potere, ma sono anche qualcosa che può distruggere.> recepirebbe il messaggio <Alla fine non credo sia diverso che per ogni altro essere umano.> commenterebbe <La differenza sarebbe che avere del potere comporta il dovere di usare quel dovere per ciò che è giusto o che si ritiene tale.> chioserebbe <E mi pare di capire che la piccolezza dell'uomo, risieda proprio nel fatto che non abbia usato le sue grandi doti per ciò che era giusto.> mormorerebbe... ci sarebbero domande che affollano la sua mente, ma non è proprio il caso di darvi voce, di esprimerle... se la donna vorrà rispondervi, lo farà anche se Gekko non le esprimerà, di ciò è certo. <E mi dica.> mormorerebbe con un sorrisino <Come intenderebbe cancellare ogni traccia di queste rovine?> chiederebbe, quasi incredulo... insomma ha visto varie cose con i suoi occhi in questi mesi, ma vedere le rovine di una villa sprofondare ed essere inghiottite dalla terra, gli pare qualcosa di irrealizzabile... quantomeno lo sarebbe per lo Shoton.[chk on][equip invariato]

17:12 Fumiko:
 < hyuga > ribatte la donna con un espressione leggermente confusa mentre si volta a guardare il ragazzo < non mi dire che non hai mai sentito parlare di quel clan > non vi è accusa nel tono ma soltanto tanto stupore < uno dei clan più famosi di Konoha, uno che porta abilità oculari da far iunvindia anche agli stessi Uchiha , e anche loro braccati per impossessarsi dei loro occhi > conclude li il discorso, non ha intenzione di certo di ‘svelare’ misteri intricati dietro quel clan, o dietro al proprio occhio bianco perlaceo. < siamo d’accordo che tu non sia un problema > lo fissa di sottecchi con l’ombra di qualcosa di inquietante nella propria espressione ma che svanisce così velocemente perché ritorna a guardare davanti a se < è sempre una questione personale, specialmente se si tratta di una donna > volta di nuovo il viso in sua direzione per schiacciargli l’occhiolino in modo ammiccante < quindi quest’oggi assisterai alla nascita di un intera foresta.. > andrebbe a dare una piccola pacca ad una tasca del proprio abito lungo, li un piccolo rumore sordo si fa sentire, come piccoli oggetti che sbatacchiano tra loro, ma forse è un rumore troppo debole per essere realmente sentito < seppellirò gli ultimi ricordi di quell’uomo con il mio potere > sussurra adesso più a se stessa che al ragazzo < le emozioni deviano dal proprio percorso, o lo sistemano. Tutto dipende dal proprio punto di vista,ma soffocarsi in loro non è mai un bene, non del tutto > .. < dovere usare il potere? Solo se lo desideri. C’è chi come l’Hokage lo ha, ma lo utilizza solo al momento opportuno, ma alla fine..direi di si. Tutti usiamo una parte del nostro potere per ciò che riteniamo giusto. > annuisce leggermente < il suo problema è stato non avere capito cosa desiderasse e alla fine ha cercato di volere tutto.. è rimasto senza nulla < come? > ridacchia la donna portando una mano davanti la bocca < creando qualcosa di nuovo.. ed è un bene che tu sia qui. Ci sarà qualcuno a vedere la nascita di qualcosa di nuovo da parte di un Senju, da parte mia > e dicendo questo avanza con sempre più velocità verso la grande villa, ormai mancano qualche centinaio di metri a dividerli < stiamo per cominciare > dice, elettrizzata come poche altre volte da tanto tempo ormai. [chakra on]

17:34 Gekko:
 alzerebbe le spalle <Nominate un Clan a caso e sarete quasi sicura che io non ne sappia alcunché.> ammetterebbe serenamente, come se la cosa non fosse minimamente strana... ma per uno che fino a pochi mesi prima neppure conosceva le proprie reali origini... beh non è strana. <Ah quindi questi Hyuga posseggono un doujutsu e c'è chi da loro la caccia per impadronirsi di quel potere.> mormorerebbe <Beh, sicuramente poter vedere il chakra è una cosa decisamente utile.> annuirebbe rimembrando quanto conosce delle abilità oculari dall'Accademia <Però il dispiegamento di forze che serve per catturare ninja che posseggono tali capacità, mi sembra qualcosa di decisamente sproporzionato al vantaggio che se ne possa trarre.> commenterebbe <Molti uomini dovrebbero venire sacrificati, suppongo.> lui non è mai stato braccato per il suo potere... ma sicuramente venderebbe cara la pelle prima di farsi mettere le mani addosso... non che ritenga il proprio potere allettante come un doujutsu. Ridacchierebbe all'occhiolino di Fumiko <Come dire che è molto meglio non fare mai arrabbiare una donna oppure potrebbe tormentarmi fino alla fine dei secoli?> riderebbe, ma effettivamente questa cosa è una sacrosanta verità <La nascita di una foresta?> sorriderebbe <Un progetto niente male... certo, magari riscriverà un po' il panorama.> ridacchierebbe, forse non da totalmente credito alla donna appena conosciuta o forse desidera vedere fino a che punto effettivamente ella spingerebbe il suo potere ed a che costo. Ascolterebbe poi gli ultimi commenti in silenzio <Beh in fin dei conti anche questo progetto, nasce dall'esigenza di fare qualcosa che lei ritiene giusto.> commenterebbe solamente... alla fine giusto non è un concetto assoluto ma molto relativo e ciò che per qualcuno può essere giusto, per un'altro potrebbe essere sbagliato o del tutto ingiusto <Sarà un piacere essere testimone di questo cambiamento.> mormorerebbe infine [chk on]equip invariato]

17:45 Fumiko:
 < il mercato nero credo abbia una grande gamma di occhi Hyuga, Uchiha probabilmente, e varie altre cose > lo informa serenamente , a lei non importa in realtà, specialmente adesso < oh certo, una donna ti verrà a inseguire fino all'inferno pur di prendersi la propria vendetta > un altro sorrisetto beffardo sul volto < non una semplice foresta, una foresta creata da un senju diventa particolare > non dice altro, i segreti del proprio clan rimangono pur sempre segreti e divulgarli a una qualsiasi persona non appartenente ad esso la farebbe diventare una traditrice < spero possa piacerti questo spettacolino > sussurra piegando adesso le gambe, quando ancora mancano circa un centinaio di metri da una grande quantità di cenere e poche cose che si sono salvate < vedi quella cenere? Diciamo che ha bruciato le fondamenta della casa e li non crescerebbe nulla adesso > indicherebbe la villa che ovviamente apparirà anche al ragazzo, un immenso spazio nero bruciato . Le gambe che si calano di più verso il basso, il corpo che si attiva col chakra che scivola sotto di se, dentro il proprio corpo per seguire le gambe e lasciare che una leggera patina azzurra vada ad aderire alla suola dei tacchi. Il corpo adesso si muoverebbe, in avanti, dritto per dritto la donna andrebbe a mettere in moto la macchina che è il proprio corpo. Uno scatto in avanti e inizierebbe la sua corsa rettilinea al massimo della propria velocità , con una risata che andrebbe a farsi sentire lungo le colline. Il corpo che non si fermerebbe se non davanti alla casa, dopo circa 70 m percorsi in una corsa al massimo delle proprie possibilità , con le gambe che portano il corpo in avanti in movimenti meccanici, movimenti che il corpo conosce fin troppo bene, coi muscoli che lavorano come una macchina incessante prima che i tacchi frenino sul terreno senza nemmeno farla scivolare, grazie al rilascio del proprio chakra sotto le suole < bene, è tempo di cominciare. Se hai qualche domanda ragazzo, fa pure! > sembra allegra adesso, il poter far sparire quelle ceneri sembrano divertirla parecchio. [chakra on][ 2/4 rilascio chakra avanzato - 2/4 corsa 70 m]