PVP - Gekko vs Kaime
Quest
Scontro PvP
Giocata del 30/05/2018 dalle 14:55 alle 18:06 nella chat "Bosco dei Ciliegi Logoro"
Esame Top Master per Azrael. Possa la fortuna sempre essere a vostro favore, miei cari tributi. ♥
Il sole splende sul Paese dell'Erba ed illumina i passi di un giovane Genin, diretto fuori dalle mura di Kusagakure no Sato. Scompligliati ciuffi neri, occhi di smeraldo... è proprio Gekko, che si dirige verso il Bosco dei Ciliegi. Ha un appuntamento importante oggi. Come suo solito Indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione, 1 fuda con il kanji "bracciale" ed altri 20 fuda bianchi. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quatrtro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto e percepirebbe come questa energia sia ora più intensa che fino a qualche giorno addietro. Con questa energia in circolo e con tutto il suo equipaggiamento il giovane Shoton si metterebbe in cammino verso il Bosco dei Ciliegi e quivi giungerebbe per incontrare Kaime Ishiba, anche lei Genin dell'Erba e con la quale ha recentemente svolto varie missioni. Al termine dell'ultima, i due avevano deciso di incontrarsi nuovamente per ragioni legate al lavoro del giovane, ma proprio la considerazione per cui i due si erano spesso trovati l'uno di fianco all'altra in missione ha fatto sorgere la questione per cui, in realtà, nessuno dei due conosce le potenzialità dell'altro e questo interferisce con la migliore organizzazione quando operano in team. Infatti quando hanno dovuto affrontare il temibile vecchietto del Suiton, i due si sono resi conto di avere agito individualmente ed in una situazione realmente impegnativa questo non sarebbe accettabile. I due saranno in grado di svelare le proprie carte e riuscire a formare una squadra affiatata, oltre che, naturalmente, dall'aspetto strepitoso? Giungerebbe sul luogo con un leggero anticipo, dettato dal desiderio di non tardare ed appena avesse visto la compagna dell'allenamento odierno avrebbe proteso avanti il braccio destro, mantenendolo leggermente piegato all'altezza del gomito, mentre dalla mano chiusa a pugno si discosterebbe unicamente il dito pollice <Buongiorno Kaime.> la saluterebbe mantenendo la cosiddetta posa figa <Pronta per l'allenamento di combattimento che fortifica il lavoro di squadra?>. L'unico lato vagamente negativo della loro attuale posizione è che in presenza di gravi ferite l'ospedale sarebbe decisamente lontano.[Tentativo di Impasto del Chakra 3/4][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti:5x fumogeni, 5x carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 1X fuda "bracciale", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi] Iridi ambrate appena palesate da palpebre aperte, capelli lisci, smeraldini e setosi, che vanno ad incorniciare un angelico viso, dalle forme delicate e da lineamenti dolci, oltre che caratterizzato da una pelle nivea, idratata, senza imperfezioni epidermiche…questo è il viso della genin dal retaggio Ameano, questo è il viso della piccola Kaime Ishiba, la quale, ancora presente in quel di Kusagakure no Sato, andrebbe a ridestarsi pronta per l’allenamento con Gekko, o meglio…’cristallino’, con il quale ha condiviso momenti tranquilli, come quello dello svolgimento della missione che richiedeva aiuto per l’allestimento di un concerto, sia momenti più difficili, di azioni, come quelli passati tra l’interno e l’esterno della casa di riposo ‘L’erba del vicino è sempre più vecchia’. La sua femminea figura, alta poco più di un metro e sessanta centimetri, andrebbe a prender posizione retta, reggendosi su leve inferiori lunghe e toniche. La sua premura attuale è quella di prepararsi in vista dello scontro amichevole che dovrà svolgere a breve con il suo collega genin, nativo di Oto ma rappresentanti, entrambi, il villaggio dell’Erba, per quanto la ballerina, in qualche modo, si sente più legata al villaggio della Foglia, dove ha trovato serenità, ha trovato pace e ha ritrovato se stessa, lontana da morbi che la mangiavano da dentro, lontana da sentimenti ostili verso tutti, tranne che verso il proprio amato fratello, il quale risiede anche, stabile, nelle proprie stanze, non dando segno di voler cambiare la situazione, almeno per il momento. Svolta un’accurata toelettatura, la giovane Ishiba andrebbe a porsi avanti il suo armadio, dove, aprendo le ante, andrebbero a palesarsi anche due spacchi, poste proprio all’interno delle ante stesse. Il vestiario scelto per l’occasione sarebbe molto semplice e ottimale per uno scontro del genere, andando anche, per quanto ingiusto, le proprie forme per disorientare l’avversario. Un tubino nero andrebbe ad essere indossato, aderente, nero, con alcuni riflessi bluastri, e da tessuto sintetico, che andrebbe a ricoprire dal decoltè, minuto, all’inizio delle cosce, subito dopo aver compiuto il proprio dovere ed aver ricoperto le intimità della ragazza. Spalle e braccia sarebbero completamente spoglie, se non fosse per un copri-spalle blu notte, il quale, mediante le maniche, sarebbe adatto a nascondere i vambracci all’altrui vista. Le leve inferiori, invece, verrebbero coperte, fatta eccezione per una cinquindicina di centimetri, da delle parigine che condividono la cromatura dell’accessorio indossato sugli arti superiori, e che, proprio come quelli, andrebbero a nascondere una protezione, ovvero gli schinieri, posti a difesa degli stinchi e legati, preventivamente, dietro i polpacci. Ultimo abbigliamento in vista sarebbero due stivaletti, bassi, ma dal tacco vertiginoso, alto circa dodici centimetri, ma dalla stazza corposa, non trovando efficiente, per il caso, l’utilizzo di tacchi a spillo. Vestitasi e dopo essersi aggiustata fino a raggiungere la perfezione estetica, la giovane andrebbe ad occuparsi della pettinatura, o meglio, li pettinerebbe per donar loro la giusta piega prima di vincolarli, mediante un nastro per capelli avente un origami di un gattino allegato, in una coda alta. Al fianco destro, infine, andrebbe ad esser indossato il nero portaoggetti, dove sarebbero contenuti cinque fuuda contenenti dei tronchetti per la sostituzione, in caso serva adoperare quella essenziale tecnica accademica, due tonici per il recupero chakra speciali e due tonici coagulanti speciali. Sa perfettamente che non può adoperarne due in un solo scontro, forse nemmeno in un sol giorno, ma ne porta due in caso il suo avversario non avesse a disposizione dei rimedi di propria proprietà, così da ‘prestargliene’ uno. L’equipaggiamento è completo, ma non le sue armi. La giovane Kaime, nel tentativo di richiamare il chakra, energia primordiale e fondamentale per l’utilizzo di qualsivoglia capacità magica, sia questa ninjutsu, genjutsu o fuuinjutsu, andrebbe a chiuder le palpebre, celando quelle ambrate iridi, quelle iridi che, se potessero, esprimerebbero tutte le emozioni che caratterizzano la psiche della ballerina…i suoi dubbi, la sua sofferenza, il suo morboso affetto nei confronti di Karitama, suo fratello e sua ispirazione di tutte le azioni che svolge lungo la giornata, lungo la sua vita. Il femmineo corpo andrebbe a rilassarsi, a cercare una pace interiore che mai, se non in questa pratica, riesce a trovar, tranne per quanto riguarda gli arti superiori, le cui estremità andrebbero a porsi all’altezza dello sterno nella rappresentazione del caprino sigillo. Le leve inferiori verrebbero, leggermente, divaricate; il respiro si farebbe regolare, melodioso, ritmico; la testa si abbasserebbe delicatamente e lentamente, a causa del rilassamento ed, infine, la mente si sgombrerebbe, si sgombrerebbe da tutte le preoccupazioni, da tutte le brame, da tutte le distrazioni o impulsi che potrebbero distoglierla dalla azione appena intrapresa. Per pura comodità la giovane andrebbe a rappresentare, mentalmente, una sua copia, quasi come fosse un riflesso di uno specchio, ma uno specchio ingiusto, in quanto, il riflesso parrebbe spento, inanimato, indefinito, distorto, manufatto…un contenitore vitreo completamente vuoto, o quasi. Solo e soltanto due forme andrebbero a distinguersi all’interno di quella immagine: una piccola rappresentazione dal femminil sesso, all’altezza dei seni nasali, dallo smeraldino colore, il color dell’erba bagnata, il color dello smeraldo, il color di un prato di Ame che, nutrito dalla pioggia, è sempre luminoso, radiosi, felice, una figura dal lungo manto, il quale ondeggerebbe dietro la sua silhouette, silhouette non dissimile a quella della Ishiba, dalle curve appena pronunciate e dalla sottile vita, dalla quale andrebbero ad estendersi due leve inferiori, lunghe ed affusolate. L’altra figura, invece, sarebbe quella di un ragazzo, dal violaceo colore, un colore non facilmente spiegabile, né, tantomeno, facile da ritrovar in natura, facile da ricollegare…è un viola che solo la ragazza sa cosa rappresenta, è un viola che accende il suo animo. Questo verrebbe rappresentato con una capigliatura spettinata, dalla media lunghezza e posta un corpo snello quanto elegante, ma non per questo debole, un corpo definito e tonico, corpo di una figura rappresentata all’altezza della bocca dello stomaco. Mediante la dovuta concentrazione queste due figure dovrebbe cominciar a muoversi, lentamente, l’uno verso l’altra, per poi, presi dal loro impulso, prender velocità, ricercando quel contatto con bramosia, desiderio…lussuria. Nel muoversi le due figure andrebbe a dar vita ad un evento…la femminea figura andrebbe a rilasciar, dietro di sé, una velata sfumatura verdastra, sinonimo di una spensierata condizione emotiva, mentale, mentre la sua parte maschile andrebbe a rilasciar alle sue spalle, in modo analogo, una fitta linea di denso fumo, sinonimo di potenza del corpo e dell’aggressività dell’impulso fisico. I due amanti dovrebbero continuar a correre fino a giungere all’altezza del plesso solare, ovvero poco sotto rispetto a dove la giovane tiene fermo il sigillo della capra, dove, dunque, riuscirebbero a congiungersi. Il lor contatto è basato su un semplice gesto: prender le mani del partner e cominciar, con questi, una leggera danza, un semplice movimento orario, il quale permetterebbe alle due figure di sfumar nel colore opposto, prendendo parte dell’altro e rendendolo proprio. Il ballo continuerebbe fino a quanto, ormai omogenei nel colore, non si unirebbero, infine, mediante un bacio, un tenero bacio che nulla ha a che fare con la sessualità, con la mera passione fisica, ma un bacio di amore, un bacio basato sul sincero sentimento che l’uno prova verso l’altra, un bacio che permetterebbe,, dunque, la composizione dell’energia in tutta la sua potenza, sancendo così quell’amore che due amanti, impossibilitati dalla distanza, qualsiasi questa sia, possono sancire almeno una volta nella loro vita. Un’ amore, un’ amore inscindibile, dal quale verrebbero a nascere centinaia, migliaia, milioni, o anche miliardi di filamenti dalla sfera stessa, filamenti i quali andrebbero a scorrere lungo il sistema circolatorio del chakra, attraverso il quale, la suddetta energia, andrebbe ad irrogare interamente la figura della kunoichi, rendendo così possibili, attraverso la fuoriuscita di chakra dagli tsubo, vie di fuga presenti sul femmineo corpo in trecentosessantun punti differenti, le più disparate tecniche ninja, o semplicemente azioni precedentemente impossibili per la ballerina. Or dunque la giovane si troverebbe ad aprir le palpebre, come un sipario che riapre all’atto successivo di uno spettacolo, con una lucentezza nello sguardo maggiorata rispetto al solito, se il tutto fosse stato svolto nel migliore dei modi. Giunta alla fine dei suoi preparativi, la giovane genin andrebbe a varcare la soglia di casa, dopo aver coccolato e salutato il suo cucciolo bianco, dirigendosi verso i boschi di ciliegio, poco dopo le mura cittadine. E’ incredibile la differenza tra il villaggio e l’esterno di quest’ultimo…l’aria secca, ferrosa, mentre il bosco, dopo almeno una decina di minuti di cammino, andrebbe a palesarsi fresco, rasserenante. Alti alberi dal roseo manto andrebbero a palesarsi già dall’esterno, chiusi in delle mura di cinta. I vialetti sono vittime inconsapevoli della gravosa caduta dei petali, ma che rende l’atmosfera così poetica, così perfetta per uno scontro tra due elementi di clan di cotanto senso artistico…un ambiente dove vorrebbe tornare, magari con un cestino pieno di cibarie e con una persona. Nel frattempo, in attesa che tale sogno si realizzi, la ragazza andrebbe alla ricerca del suo ‘cristallino’.[se chakra on – chakra 25/25][equip: vambracci – schinieri – portaoggetti: 5 fuuda al cui interno sono sigillati tronchetti per la sostituzione – 2 tonici recupero chakra speciale – 2 tonici coagulanti speciali] Il luogo prescelto per l'appuntamento è qualcosa di idilliaco, i due giovani si trovano in un bosco di ciliegi nel pieno della fioritura. Alcuni petali scossi dalla leggera brezza si staccano dai fiori e piovono tutt'intorno creando uno scenario d'infinita poesia... quasi un peccato che quello tra i due non sia un appuntamento romantico e c'è da sperare che improvvisamente non spunti qualche coppietta a rischiare di finire in mezzo al loro combattimento. Ogni petalo è a suo modo unico e perfetto nella sua unicità. Dopo il saluto, il ragazzo si metterebbe in guardia, con la gamba destra piegata all'altezza del ginocchio a circa 60°, il piede destro puntato verso la direzione in cui si situa la compagna. La gamba sinistra slanciata all'indietro con il piede posto perpendicolarmente alla direzione del destro. Il busto è parzialmente ruotato verso sinistra, con le spalle in linea con la direttrice del piede destro ed il braccio destro leggermente proteso in avanti, mentre il sinistro sarebbe piegato all'altezza del gomito e fin lì aderente al busto. Le distanze tra i due sono ancora vaghe, non precisamente misurabili, ma lo Shoton si preparerebbe all'azione. In primo luogo tenterebbe di spingere il proprio chakra all'esterno del corpo, usandolo come un organo di senso ed amplificando la propria percezione fino alla considerevole distanza di 15 metri che gli concede la dia Mente, questo non tanto per comprendere se Kaime abbia il chakra attivo nel suo corpo, quanto piuttosto per individuare il momento in cui essa entrerebbe nel suo raggio di percezione. Non conosce le caratteristiche e lo stile della Ishiba, quindi attua dapprincipio una tattica conservativa e conoscitiva. In secondo luogo, per potere approfittare nel miglior modo del luogo e di ogni supporto che lo stesso offre, concentrerebbe una parte di chakra al di sotto dei piedi, cercando di creare una sottile patina cerulea sotto le suole delle scarpe, tentando quindi di utilizzare il Chakra no Ichi. Se tutto fosse avvenuto correttamente, il ragazzo dovrebbe poter percepire il momento dell'arrivo di Kaime entro i 15 metri da lui e potrebbe vantare una stabilità senza eguali, per chi non sia addestrato.[Chk 25/25][Equip invariato][Tentativo Percezione della Presenza 1/4][Tentativo Rilascio del Chakra Base 2/4] La giovane, con il suo incedere, andrebbe a continuar a girovagare nel bosco di ciliegi, quasi riuscendo a perdersi anche in tal loco. I passi sono leggeri, scanditi come un metronomo al ritmo costante, mentre, dalla propria sinistra, verrebbe richiamata la di lei attenzione. Ecco che si paleserebbe 'cristallino' in quella posa...<ma che?> sussurrerebbe tra sé e sé, prima di, arricciando le rosee in un sorriso e velocizzando il passo, avviarsi felice verso il suo compagno di allenamento. Nel frattempo, così da non perdere tempo durante lo scontro, la giovane andrebbe a svuotare la mente, percorrendo pochi metri per inerzia, andando, concentrandosi sulla sfera fondamentale del chakra, a sviluppare due flussi di energia, i quali, come serpi speculari, percorrerebbero le leve inferiori, passando per anche, femori, rotule e tibie, fino a giungere alle caviglie ed infine ai piedi, ove andrebbero, mediante gli tsubo presenti sotto la pianta delle estremità, a fuoriuscire nel tentativo di andar a ricreare uno strato di chakra che permetterebbe si esser stabile anche su superfici non orizzontali, così da sfruttare al meglio l'ambiente che la circonda. Se il tentativo del rilascio del chakra base fosse andato a buon fine, la giovane andrebbe a porsi fino ad una distanza di dieci metri, dove, cambiando totalmente espressione, divenendo d'un tratto fredda ed austera, andrebbe a svolgere una leggera riverenza, portando la leva inferiore destra dietro la gemella, mentre gli arti superiori, in seguito ad un piccolo inchino, andrebbero ad aprirsi leggiadri, come le ali di un'aquila, il petali di una calla. Fatta tale manifestazione di rispetto, la giovane non andrebbe a perdere minimamente tempo, richiamando da subito la propria innata, il proprio retaggio che ruggisce nelle sue vene, l'arte che dalle proprie cellule pretende di diventare nuova protagonista di un luogo non abbastanza bello per esser definito perfetto. Dalla sfera andrebbero a diramarsi infiniti filamenti di chakra, troppi per esser contati, i quali andrebbero a diffondersi all’interno del sistema circolatorio del chakra, cercando di irrorare l’intero corpo, ogni singola cellula, di quell’energia, energia che da poco ha imparato a controllare al meglio. Le cellule andrebbero a riempirsi di chakra, fino a divenirne sature, così, una volta completato questo passaggio, l’intera sua figura dovrebbe andare ad essere infusa di chakra, il tutto senza andar a stuzzicar tsubo alcuno. L’energia dovrebbe essere forte in quelle membra, in quelle ossa, in quei nervi, in ogni singola cellula del corpo, in ogni sua minuscola componente, superando la barriera conferita dalla membrana cellulare, tramutando quest’ultima in parete cellulare, donando così all’intero corpo la capacità di produrre e trasformarsi nella proteina della cellulosa, di cui è composta la carta di cui gli Ishiba vivono. Una volta svolto questo passaggio, la ragazza andrebbe a riempirsi leggermente i polmoni di aria, e, mettendo la bocca nella dovuta posizione, andrebbe ad emettere un flebile soffio diretto al palmo della mano destra, tenuta alta e con il palmo rivolto verso il cielo. Se il tutto fosse stato svolto nel migliore dei modi, un sottile e candido foglio di carta dovrebbe andar a distaccarsi dall’epidermide dell’estremità dell’arto. Ora resta solo in attesa di vedere come il tentativo si riveli nella sua reale forma. Posizione eretta ed un unico invito...<balliamo?> [chakra on][chakra 24/25][2/4 rilascio del chakra base; 2/4 tentativo richiamo Ishibaku I][equip: on]Attendere fato.
Il meteo di Kusa oggi verte verso il sereno, un sole brillante splende al centro del cielo terso e privo di nubi. La giornata è stata adibita, dai due genin dell'Erba, come prova d'allenamento. Si sono accordati per vedersi al Bosco dei Ciliegi e così hanno fatto entrambi Si trovano attualmente sul vialetto principale che attraversa tutto il bosco. Nell'aria petali di ciliegio fluttuano nell'aria creando giochi di colore dall'indicibile bellezza. I due compagni, quest'oggi avversari, si trovano esattamente a quindici metri di distanza tra di loro, distanza designata da Gekko per avere maggior controllo sull'Ishiba che, senza il tempo materiale per ridurre quelle distanze - considerando quello che ha intenzione di fare in vista dell'imminente scontro - resta ferma per attivare la propria innata ed il rilascio del chakra base, cosa che fa anche lo Shoton. Le tecniche vengono attivate tutte correttamente, in ogni caso, ma nessuno dei due potrà avere idea di quel che ha fatto l'altro, non essendosi esibiti in alcun sigillo e non avendo - nessuno dei due - doujutsu di sorta. Il vialetto è piastrellato da piccole mattonelle sui toni del bianco e del grigio ed è largo due metri, uno a destra e uno a sinistra dalla posizione dei due genin, che si trovano esattamente al centro. Ai lati del suddetto viale vi sono pochi alberi di ciliegio che distanziano più di un paio di metri tra di loro in linea retta e che costeggiano i fianchi della strada percorsa dai due. Hanno il tronco sottile, non abbastanza spesso da coprire interamente la corporatura di una persona media, quindi non particolarmente adatti per nascondersi. Ed ora, come ha proposto Kaime, balliamo? [ Esame Master - Per qualunque domanda rivolgetevi a me privatamente - Distanze: 15 metri in linea retta, frontalmente - Larghezza viale: 2 metri, Kaime e Gekko si trovano esattamente al centro, quindi hanno 1 metro di viale a destra e 1 a sinistra - Turni: Gekko-Kaime ].
Il giovane osserverebbe la guardia altrui, la quale non è speculare alla propria. Se lo Shoton fosse sulla difensiva dovrebbe rimediare a questo fatto, trovandosi ad offrire un bersaglio e delle aperture in questa situazione. Ma lo stesso vale per la sua avversaria. Forse che sia carente nelle tecniche di combattimento corpo a corpo? Un'ipotesi, ma non qualcosa su cui fare affidamento, perché potrebbe semplicemente trattarsi di un diversivo, volto proprio ad indurre in errore ed un cambio guardia richiede un tempo tanto limitato da poter essere messo in atto anche solo all'ultimo istante. <Non sono un gran ballerino.> replicherebbe all'invito <Spero di non pestarti i piedi.> sorriderebbe, che sia un'indicazione su quanto mira a fare? Alla Ishiba l'interpretazione. Ciò detto estrarrebbe un fuda dal portaoggetti e lo porterebbe alle labbra. La mossa è sua e forse potrebbe risultare azzardata, ma decide di avanzare con decisione. Non in linea retta però. Farebbe presa sul terreno con il piede destro e porterebbe quindi avanti la leva inferiore sinistra, dirigendola in diagonale verso la destra, quindi la sinistra di Kaime e farebbe poi seguire nel movimento la gamba destra, alternando le due leve, sino a portarsi fuori dal vialetto e godere del riparo dei ciliegi, pur se non protettivo comunque d'ausilio per intercludere a brevi sprazzi la visione dell'Ametista e soprattutto rendere più ostico un eventuale attacco a distanza da parte della ballerina, che pure ha dichiarato di non essere pratica nell'uso delle armi, però verso un quasi sconosciuto rivelare esattamente punti di forza e debolezza non sarebbe una mossa da considerare e dunque viene ora messa in dubbio. Percorrerebbe quindi un a linea retta ora, dietro i fusti degli alberi, fino a trovarsi quasi all'altezza in cui ricordava Kaime ed in cui a tratti avrebbe dovuto vederla permanere e scivolerebbe di fianco ad un ciliegio, per tornare sul vialetto, dove forse la ragazza si è voltata per attenderlo. E giungendo quindi a distanza d'ingaggio con lei. Lo Shoton a questo punto attingerebbe ad una parte del suo chakra e tenterebbe d'imporvi la modificazione elementale del fulmine, il suo primo elemento del chakra, per poterlo plasmare secondo una delle sue tecniche Raiton e facendogli percorrere il proprio sistema circolatorio, fino a raggiungere i bulbi oculari, che verrebbero irrorati fino alla saturazione, mentre il ragazzo compone davanti al petto il sigillo della Lepre, cercando quindi di rilasciare il chakra in una violenta esplosione luminosa che dovrebbe investire un'area di 2 metri davanti al ragazzo, causando cecità temporanea della malcapitata vittima.[Chk 20/25][Corsa al riparo dei ciliegi max 20 metri 2/4][Tentativo Raiton Kaichudentou (Flash) 2/4][Equip invariato, a parte fuda “tronchetto” tra le labbra] Il ballo è cominciato e, come richiede il galateo, è l'uomo a dover condurre le danze. La mossa del giovane andrebbe ad esser inusuale ed inattesa dalla Kunoichi di Ame, la quale si aspettava, forse per inesperienza bellica, un attacco frontale. La figura dello Shoton, quindi, andrebbe ad esser nascosta dai busti degli alberi, i quali fornirebbero egli furtività. La giovane Kaime non crede di aver abbastanza esperienza e prontezza da poter aspettare, senza far nulla, un attacco avversario, per cui, non cercherebbe nemmeno di intravedere la figura del genin del paese del Suono, anzi, andrebbe a muoversi lei stessa per una sola ragione: il genin le raccontò che, come lei, non era portato del combattimento armato, ma non palesò sue eventuali capacità, ma le rimanenti arti sarebbero quella marziale, ovvero combattimento corpo a corpo, dove lei non avrebbe scampo, se non mediante utilizzo di tecniche difensive, oppure arti magiche, dove non conviene rimanere fermi nella posizione iniziale, in quanto questo delineerebbe un bersaglio sulle proprie membra. Come il compagno di allenamento, anch'ella andrebbe a saltare verso gli alberi presenti alla sua destra, ovvero direzione in cui si è infiltrato nella boscaglia Gekko stesso, dandosi la spinta con il piede destro, aiutato in seguito dal gemello, cercando di svolgere un mezzo giro, mediato movimento orario delle spalle e degli arti superiori, così da ritrovarsi di spalle alla rossiccia corteccia dei ciliegi, giungendo, se i calcoli fossero stato svolti correttamente, ad un'altezza di circa un metro da terra, considerando anche la poca altezza di questa specie di platano. Mediante il rilascio del chakra la sua posizione non dovrebbe mutare e la caduta non dovrebbe esser contemplata, mentre andrebbe a procedere, invece, con una sua offensiva. Lepre, cavallo, cinghiale e serpente, questi sarebbero i sigilli composti dalla giovane, la quale, sfruttando il proprio elemento, il fuuton, elemento che andrebbe a mutare la natura del charka dell'Ishiba in una soluzione più leggera, fresca e caotica, andrebbe a sviluppare un grande flusso di energia, il quale, con le proprie nuove caratteristiche, andrebbe a risalire e rinfrescare l'addome, il petto, per poi, giunto alla cassa toracica, andrebbe a dividersi in due flussi di energia identici, che, specularmente, andrebbero e discendere le gli arti superiori, lentamente posti avanti il proprio corpo, portando le mani aperte una al fianco dell'altra, lungo le spalle, i bicipiti, i gomiti, gli avambracci, i polsi, ed infine le mani, dove, attraverso gli tsubo presenti su entrambi i palmi, andrebbe a condensare l'aria circostante in una sfera di aria compressa, la quale, verrebbe sparata in direzione della sua posizione iniziale, presupponendo che questo vada ad agire in tal posizione...[chakra on][ chakra 17/25][turni: 1/4 osservazione; 1/4 salto di 1 metro (metà distanza raggiungibile); 2/4 onda d'urto][Ishibaku I: on][equip: on]Lo scontro inizia senza troppi preamboli o quant'altro. Gekko opta per un furbo movimento atto ad aggirare la Ishiba per ritrovarsi al di lei fianco. Una Ishiba che, naturalmente, non resta ferma a guardarlo. Salta su un albero che dista da lei un meto in orizzontale, per poi alzarsi di un metro sul tronco, sfruttando il rilascio del chakra, da prima attivo, per sistemarsi parallela al tronco, coi piedi ben saldi su di esso ad un metro di altezza.L'albero in questione non è particolarmente grosso e non favorisce in maniera perfetta la stabilità, di certo Kaime non trova molto confortevole quella posa. Ma per il momento basta a mantenere la visuale su quanto sta accadendo nel vialetto. Gekko, intanto, esce dalla boscaglia, ma il movimento della Ishiba non gli passerà inosservato. Si ritroverà, infatti, voltato verso di lei e potrà vederle compiere i sigilli ed apporre le mani dinanzi a sé. Qualora non avesse già sperimentato la tecnica che Kaime ha intenzione di portare a terine non avrà idea di cosa lei stia facendo e potrà scegliere tra due opzioni: proseguire con la sua tecnica Raiton, il flash, oppure lasciarla ad un altro momento per utilizzare quel tempo e scansarsi dall'attacco della Ishiba. [ DIFESA EXTRA PER GEKKO: Hai 2/4 per proseguire con il Flash o per evitare l'attacco in arrivo.]
Tutto pare procedere regolarmente... tutto a parte il fatto che la sua avversaria decisamente non è il tipo da corpo a corpo ed ha optato per non farsi trovare in mezzo al vialetto, quando l'Ametista sbuca dagli alberi pronto ad attuare la sua tecnica. La ragazza sarebbe ancora in una zona che potrebbe influenzare con il flash e per un istante Gekko, valuta l'opzione di proseguire nella strategia iniziale. Per un istante appena però <Quelle posizioni...> certo, non ha mai visto Kaime usare quella tecnica, ma la sua memoria non è certo selettiva... ha visto Chibi chan usare quei sigilli e distendere le braccia in quel modo coi palmi rivolti verso il bersaglio... ed ha visto il povero malcapitato essere sbalzato via da una forza impressionante, abbattere una fila di scaffali ed essere poi ricoverato in condizioni gravi all'ospedale... certo poi finì il suo viaggio dietro le sbarre, quindi l'attacco era più che giustificato... come è giustificata ora la decisione dello Shoton di togliersi dalla traiettoria nel più breve tempo possibile. Cambierebbe quindi strategia, optando per sfruttare il fuda che ha tra le labbra... quantomeno è stato previdente ad avere pronto un piano secondario. Ormai non ha più necessità di sigilli per la Tecnica della Sostituzione di Tipo I e questo, a ben vedere, è un vantaggio non da poco rispetto all'Accademia, quindi si limiterebbe a far confluire verso il fida il proprio chakra, in quantità inferiore rispetto a quanto ne avrebbe consumato per il Flash e scatta in direzione diagonale ed in avanti, mirando allo spazio tra l'albero su cui si trova Kaime e quello immediatamente alla destra, tra i quali fermerebbe il proprio movimento, auspicando che la tecnica sia rettilinea, come aveva avuto la sensazione fosse e che quindi l'unica vittima sarà il malcapitato tronchetto che al mercato per due soldi Gekko comprò. [Tentativo Sostituzione I Tipo 2/4][Chakra 22/25][Equip stesso - fuda con "tronchetto"]Il flash di Gekko... nessun flash da parte di Gekko. Quale flash? Ma perché, tra le tecniche che ha a disposizione c'è davvero il flash? Scherzi a parte, la scelta dello Shoton è quella di usare la sostituzione per spostarsi in avanti. La sua direzione sarebbe alla destra dell'albero su cui è appoggiata Kaime, dunque alla di lei sinistra, essendo gli avversari posti frontalmente in quello scambio offensivo-difensivo. Un tronchetto viene liberato dal fuuda che lo Shoton stringeva tra le labbra ed egli va spostandosi fuori dalla traiettoria della tecnica Onda d'urto che, avendo una propagazione a cono, non influenza l'area immediatamente prossima all'utilizzatore. La tecnica parte con un sibilo sordo, ma che libera un'onda di incredibile potenza che scaraventa il tronchetto dieci metri più indietro, nella boscaglia dal lato opposto a quello occupato dai due Genin dell'Erba, mezzo distrutto. La cosa positiva è che lo Shoton è salvo. La Ishiba percepirà immediatamente il movimento del compagno d'avventure e potrà proseguire fin da subito con lo scontro, sebbene non si trovi in una posizione particolarmente comoda. [ Esame master - Distanza: Kaime ha i piedi poggiati sul tronco di un albero ad 1 metro d'altezza, in linea d'aria la distanza è corpo a corpo - Turni invertiti: Kaime-Gekko ]
Freeze
Giocata del 31/05/2018 dalle 15:06 alle 19:38 nella chat "Bosco dei Ciliegi Logoro"
La giovane andrebbe a scagliare, per la prima volta in un combattimento, la tecnica dell'onda d'urto, rimanendo lei per prima sorpresa della violenza con cui il tronchetto, palesato dopo l'utilizzo della sostituzione del primo tipo da parte di Gekko, viene sparato via, rilasciando varie schegge nel suo movimento, quasi fosse una cometa che nel firmamento rilascia la scia di cristalli di ghiaccio. Ma lo scontro non è finito, anzi, il suo avversario è alla propria sinistra e lei è posta su un piccolo tronco, basso e stretto...non la posizione migliore, ma il tempo che impiegherebbe a scendere da quell'arbusto potrebbe essere troppo, veramente troppo in un contesto di vicinanza tanto imminente, così, andrebbe a cercar di attuare una tattica conclusiva, che non provocherebbe ferita alcuna ai danni di Gekko e la vittoria della Ishiba, la quale andrebbe a ricorrere ad una tecnica del proprio repertorio, una tecnica che difficilmente il genin possa conoscere. Cane, serpente, cane e cinghiale, sigilli che la giovane Gemma Ishiba andrebbe a comporre, andando a chiosare un semplice, quanto spocchioso <Pardon…>. Detto questo il corpo della giovane ballerina dovrebbe andar a spellarsi, come i suoi vestiti, ma nulla di raccapricciante…dieci, cento, mille, fino a divenire innumerabili foglietti bianchi, dalla dimensione di normali fuuda, i quali andrebbero, per volontà della genin, a muoversi verso lo Shoton, assecondandone eventuali movimenti, fino alla loro massima capacità di movimento. Se il tentativo fosse stato svolto correttamente, la tattica della danzatrice andrebbe a continuare mediante un piccolo procedimento: i foglietti, mossi con la flessione e le movenze umanamente impossibili di uno spirito, andrebbero, per volontà mentale della Ishiba stessa, a dirigersi verso le mani dello Shoton, cercando di legar le dita tra loro, come tempo prima fece con il vecchietto della missione nella casa di riposo, così da impedire di esser attaccata da parte dello Shoton, che comunque dovrebbe ricorrere al chakra katon, essendo immune ad attacchi fisici ed elementali, se non prodotti ad area, ma, per tal ragione, un foglietto di distanzierebbe fino a dieci metri dai suoi gemelli, così che non tutto il proprio corpo fosse presente attorno al genin, sperando in una sua resa, in quanto questa tattica la porterebbe a vincere o, rapidamente, a perdere, sentendo l’energia al suo interno, lentamente, esaurire.[chakra on][chakra 11/25][ turni: 2/4 disgregazione; 2/4 Ishibaku I][Ishibaku I: on][equip: on] La memoria corre per un'istante la lezione in Accademia nella quale aveva appreso la Tecnica della Sostituzione di I e II Tipo... al rude Murakami Sensei ed al suo calcio, che nonostante la tecnica il ragazzo aveva schivato di misura, essendosi trovato a pasticciare con il Tronchetto dopo averlo evocato. Questa volta, diversamente, tutto procede nel modo sperato: lo Shoton evita il colpo e muovendosi diagonalmente in contemporanea all'emissione del cono d'aria dell'Onda d'Urto, percepisce unicamente il violento spostamento d'aria alla sua sinistra, uno spostamento d'aria che scuote i suoi capelli, ma che come unica vittima ha l'incolpevole Tronchetto da Sostituzione. Tra le altre cose Gekko ricorda quel Tronchetto, fu il primo che acquistò e sigillò, ancora ai tempi dell'Accademia. Altri ne acquistò e sigillò in seguito, ma lui era il primo ed ora vederlo scosso violentemente dalla roboante tecnica avversaria, farebbe sorgere un vago rimorso nel Genin dell'Erba, un velo di tristezza per la dura esistenza dei Tronchetti da Sostituzione, coltivati e cesellati al solo scopo di farsi devastare da qualche attacco per poi forse finire in un posto migliore: il paradiso dei Tronchetti da Sostituzione. Scacciando questi futili pensieri, Gekko tornerebbe presente a sé stesso. La Ishiba ha dimostrato una notevole potenza nel Ninjutsu, lui per ora le ha solo fatto vedere che ha seguito le lezioni in Accademia. Però quanto ha visto viene metabolizzato in fretta dalla sua mente abituata, ormai, ad analizzare le situazioni che si trova ad affrontare con prontezza, per elaborare strategie via via adatte alle proprie capacità ed alla situazione contingente. Kaime è potente nelle Arti Magiche ed il povero Tronchetto da Sostituzione ne sa qualcosa, però non usa armi, questo almeno parrebbe assodato, altrimenti lo avrebbe più facilmente accolto con il lancio di alcuni kunai o shuriken invece che usare il proprio chakra. Non sembrerebbe votata nemmeno al combattimento corpo a corpo, considerato che anche ora non si trova nella migliore posizione rispetto all'Ametista. Se questa tesi fosse valida, probabilmente ora la ballerina cercherebbe di riguadagnare la distanza, rispetto allo Shoton... ma qui giunge la sorpresa, in realtà non totalmente sorprendente, anzi vagamente attesa dall'Ametista, ecco che il corpo della ballerina si inizierebbe a disgregare in vari foglietti... stessa tattica usata per evitare il colpo del temibilissimo vecchietto dello Suiton, ma a quella tecnica la ragazza ne aveva fatta seguire anche un'altra, bloccando il vecchietto con la sua carta. Non attenderebbe di vedere il completamento della disgregazione, già conoscendo il seguito della tattica. Però, pensando al Tronchetto che forse ora è andato a colpire qualche malcapitato nascosto in camporella con la sua bella, cercare di portare il combattimento verso l'esito di sfinimento della compagna non sarebbe qualcosa di molto soddisfacente... che fare dunque? Le tecniche di Ninjutsu protratte nel tempo, almeno quelle note allo Shoton, consumano molto rapidamente il chakra di un ninja, quindi se lui si lasciasse avvolgere dai foglietti, forse Kaime riprenderebbe forma concreta... ma questa sarebbe una scelta azzardata, in quanto basata su ipotesi di cui non conosce le basi... non sa quanto chakra la ragazza abbia consumato, anche se è certo che ne abbia consumato, non sa quanto gliene rimanga e quindi non sa quanto ancora possa portare avanti il combattimento. Però c'è altro che lui può fare e non avendo praticamente usato chakra, protrarre quella tecnica non dovrebbe certo costituire un problema per lui, quindi inizierebbe immediatamente attingendo al proprio chakra e plasmandolo per farlo diventare simile a zolle di terra friabile, simile a quella su cui cresce l'erba che sta sotto i piedi dei due Genin... o meglio del solo Gekko, dal momento che la ballerina starebe iniziando a svolazzare, scomposta in molti foglietti di carta. In questo modo cercherebbe di imporre al chakra l'alterazione elementale della Terra, il suo secondo elemento del chakra, per poter sfruttare le proprie tecniche Doton. In particolare, punterebbe su una tecnica che non richiede sigilli e per quanto sia di lenta esecuzione, anche eventuali foglietti che iniziassero ad avvogerglisi addosso non dovrebbero costituire problema alcuno e probabilmente non potrebbero seguirlo nel suo movimento: il Dotonshinjuuzanshu. Rilasciando il chakra Doton da sotto i piedi, se tutto si fosse svolto correttamente, cercherebbe di fare in modo che la terra iniziasse a sgretolarsi ed a farlo sprofondare nel ventre materno della terra del Paese dell'Erba, inghiottendolo come sabbie mobili, senza lasciare traccia visibile che sia mai stato in superficie. [Chk 17/25][Equip invariato (tolto 1 tronchetto)][Tentativo Decapitazione Terrestre ¾, rimane sotto terra]La disgregazione viene effettuata con successo dalla Ishiba, che si libra nell'aria in una nuvola di foglietti di carta, scegliendo di lasciarne uno a 10 metri di distanza, onde evitare possibili pericoli. La sua mossa successiva vorrebbe essere quella di intrappolare le mani dello Shoton e porre, così, fine allo scontro. Ma Gekko di certo non sta lì a farsi incartare come un pacco regalo o, che ne so, come un vecchietto che ha perso la sua dentiera. I primi istanti li passa a guardare e a pensare la strategia adatta, ma una volta giunto ad una conclusione attua una delle più famose tecniche doton: la decapitazione terrestre. Il terreno sotto di lui si fa molle e friabile ed ecco che sparisce in esso. Tuttavia la decapitazione è una tecnica d'attacco, non di difesa. Pertanto necessita di un bersaglio, che al momento è assente, per quanto sia quasi privo di chakra. Lo scontro par continuare in un alternarsi di prove d'intelletto tra i due contendenti e nessuno potrebbe dire come andrà a finire. Gekko sotto terra e Kaime dispersa nell'aria. Come andrà a finire? [ Turni invertiti: Gekko - Kaime | Esame master ]
Due stili diversi, due approcci diversi al combattimento... certo, utilizzare una tecnica di cui il compagno ha già vista in azione la tattica, prima difesa con la disgregazione in foglietti e quindi attacco usando i foglietti medesimi è stato una sorta di favore. Però per difendersi lui ha deciso di impiegare una tecnica che sarebbe votata all'attacco, solo che è votata all'attacco contro un bersaglio... un bersaglio di cui si conosca la posizione ed inoltre quella posizione deve per forza essere a contatto col terreno... bersaglio che per forza di cose la svolazzante Ishiba non può al momento essere. Inoltre, considerata la fama di questa tecnica è difficile ipotizzare che la ballerina decida di poggiare tanto presto piede a terra e piuttosto, potrebbe essere incline ad utilizzare lo Chakra no Ichi per aderire nuovamente al tronco di un albero di ciliegio. In fin dei conti si tratta di una strategia che attualmente mira all'esaurimento delle riserve di chakra altrui. Però non è qualcosa su cui fare eccessivo affidamento... del resto l'Ametista non conosce i limiti di Kaime, come lei non conosce i suoi e nessuno dei due sa con certezza quanto chakra l'altro abbia usato, perché appartengono ad elementi diversi. Che fare quindi. Attendere ed aspettare oppure tornare allo scoperto ed attuare una nuova strategia? L'esito della riflessione porta lo Shoton a circondare il proprio corpo di chakra Doton, rilasciato dai molti tsubo posti sul suo corpo e muoversi all'interno della terra del Paese dell'Erba, per allontanarsi dall'Ishiba il più possibile, muovendosi in linea retta sottoterra per 15 metri, verso il folto del bosco e non verso il vialetto e poi uscire in superficie, scavando nuovamente con il chakra Doton nel terreno e confidando in un minimo di copertura data dai tronchi degli alberi, le cui file auspica non siano allineate in filari troppo regolari, ma bensì poste in modo che agli spazi di una fila si alternino gli alberi della successiva. Ad ogni modo, giungendo ormai prossimo alla metà del chakra a sua disposizione, il ragazzo inizierebbe ad accusare un po' di stanchezza per la durata dello scontro, decisamente il più impegnativo sinora sostenuto come Genin.[Chk 14/25][Mantenimento Decapitazione Terrestre][Movimento sotterraneo 15 metri 3/4 (10m 2/4, 5m 1/4)][Emersione 1/4][Equip invariato (tolto 1 fuda con tronchetto)] Inesperienza, inesperienza che la porta a ripetere tattiche passate, tattiche che, stupidamente, ha ripetuto avanti lo spettatore della prima volta. Il suo movimento sarebbe stato svolto perfettamente, il suo tentativo incatenarlo, come fatto tempo prima con il vecchietto, andrebbe ad esser svolto correttamente, ma non basterebbe...il corpo di 'cristallino' andrebbe a sprofondare nella terra, come se questa necessitasse di un abbraccio da un suo figlio, come se fosse giunta l'ora dello Shoton e le sue spoglie fossero state sepolte, ma questa sepoltura volontaria è una vista, dalla ballerina, per la prima volta, non sapendo come comportarsi, cosa questa tecnica dovesse comportare, come la kunoichi dovrebbe replicare a tale tattica...e lei non lo sa. L'unica cosa che andrebbe a svolgere la giovane, accusando una grande stanchezza, sentendo le energie mancarle, sentendo i muscoli provati, quasi tendenti alla produzione di acido lattico, quindi, e solo per questo, la giovane andrebbe a porre rimedio alla situazione attuale che prevedere un grande dispendio di chakra. I foglietti, una volta che il giovane sarebbe ormai posto sotto il terreno, andrebbero ad allinearsi, richiamando anche il piccolo foglietto che, preventivamente, era stato posto a dieci metri dalla sua posizione. Al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, il corpo, richiamando i foglietti, mossi da una forza attrattiva, andrebbero a ricomporre il corpo della genin in una posizione orizzontale, approfittando della lunghezza delle proprie leve inferiori per tangere, non appena il proprio corpo fosse completamente ricomposto, il tronco del ciliegio su cui era ancorata precedentemente, utilizzando il rilascio del chakra base, ancora attivo, per permetterle tale postura, ritrovandosi con i capelli, chiusi in una coda alta, cadenti sulla propria destra, attratti dalla forza di gravità terrestre. Cosa dovrebbe fare ora? come potrebbe continuare il proprio incontro spendendo il minimo indispensabile e, soprattutto, cercando di attuare un piano. <sei bravo 'cristallino'> andrebbe a sussurrare tra sé e sé, prima di portare le mani, aperte, verso il suolo, non tangendolo, ma, attraverso il proprio retaggio, andrebbe a fare una semplicissima cosa: la carta, in foglietti dalla dimensione del fuuda, andrebbero a distaccarsi dai palmi di entrambe le mani, andando a rivestire il suolo intorno a lei, continuando per il suo massimo, continuando fino a quando la propria innata riesce a seguire i proprio comandi, ricreando un tappeto circolare, il quale, lentamente, andrebbe a ricoprire circonferenze sempre maggiori, fino a piastrellare l'intera zona, in una circonferenza di dieci metri di raggio, avente se stessa come epicentro, di candida carta Ishiba, così da poter sfruttare quest'ultima per attaccare e difendersi, così da non ricorrere a tecniche dal costo troppo eccessivo, o almeno eccessivo per le condizioni in cui versa la giovane ballerina, attendendo, infine, lo svilupparsi del fato. [chakra on][Ishibaku I: on][chakra 10/25][turni: 0/4 annullamento disgregazione; 4/4 Ishibaku I][area 10 metri][rilascio del chakra base: on][equip: on]E alla consueta domanda su cosa accadrà, immediatamente i due Genin dell'Erba vanno a rispondere. Gekko si allontana nella boscaglia, evitando di riemergere al di sotto di qualche albero, dato che essi sono posti a due metri di distanza l'uno dall'altro ed avendo percorso lo Shoton una metratura dispari. Uscirà dalla terra quando avrà percorso quindici metri, distanza che ora lo divide dalla Ishiba. Ma... ecco cosa vede. Kaime nuovamente corporea, ancorata all'albero di ciliegio che la vedeva anche prima che quella disgregazione avesse inizio, che si è creata un vero e proprio tappeto di carta attorno. Riepiloghiamo la situazione, in caso lo scontro voglia proseguire. I due non hanno idea delle loro riserve di chakra, ma potranno vedersi entrambi particolarmente provati dalla durata del loro scambio. Si trovano a quindici metri di distanza l'uno dall'altra in linea retta, Kaime sul primo albero che costeggia il vialetto e Gekko più indietro, immerso nei ciliegi e nella boscaglia curata. Tra di loro, riempiendo un cerchio che ha come centro Kaime e come raggio dieci metri tutto attorno a lei, una serie di bianchi foglietti che la attorniano. I restanti cinque metri sono liberi, dunque, portando fino alla posizione dello Shoton. [ Esame master | Turni: Kaime-Gekko | Distante: Gekko-Kaime: 15 metri in linea retta - Dimensione tappeto di carta: 10 metri di raggio avente Kaime come centro ]
La giovane andrebbe, con un leggero balzo, a riportare i piedi al suolo, dandosi spinta con entrambe le leve inferiori, portando il busto e il capo verso le proprie spalle, così da giungere perfettamente retta al suolo, trovandosi, a quindici metri di distanza, il suo Gekkino, andando a verbiare in sua direzione...<allora, non so quanto ti convenga avvicinarti e, io dalla distanza penso di esser messa meglio...se vuoi la smettiamo qui, altrimenti dovrò trovare un altro conciatore per l'armatura> andrebbe a chiosare simpaticamente, arricciando le rosee in un sorriso casto, che cela il suo desiderio di non esaurire le proprie scorte, ma, solo per aumentare la minaccia, andrebbe a percorrere quattro metri in direzione dello Shoton, facendosi seguire dalla carta come un cane addestrato, portando, quindi il tappeto ad un metro di distanza dal suo avversario, sapendo perfettamente che, se questo volesse azzardare un combattimento sopra tale manto, lei sarebbe molto avvantaggiata, potendo utilizzare ogni singolo foglio come un'arma, come una difesa, come una gabbia, o peggio...come una bara. La destrorsa, con uno schiaffo molto vanitoso, andrebbe a spingere la coda di cavallo dietro le proprie spalle, portando, in seguito, la gamba destra a divaricarsi verso la conseguente direzione, portando, così il peso sulla gemella, il cui fianco corrispondente andrebbe ad esser cinto dalla mano mancina, mentre il braccio destro percorrerebbe, inanimato, il fianco della giovane, attendendo reazioni da parte del conciatore, pronta tanto a richiamare la propria innata quanto ad usarla bellicamente...la scelta è del ragazzo, il quale deve decidere se continuare quel duetto o, educatamente, rifiutare passo a due.[chakra on][chakra: 9/25][Ishibaku I: on][equip: on][rilascio del chakra: on][1/4 salto, 1/4 movimento di quattro metri] La breve ritirata strategica ha sortito metà dell'effetto sperato e forse nemmeno metà. Da un lato, la regolare e forse innaturale scelta dei coltivatori di Kusa di piantare gli alberi in filari regolari, non cela alla vista di Kaime il punto in cui è riemerso Gekko, dall'altro però ciò permette anche all'Ametista di notare la Gemma, appoggiata al tronco di un albero proprio come un germoglio. Sorride al complimento di Kaime, che considerando la possibilità dei due di vedersi vicendevolmente accoglie in pieno <Anche tu sei brava Sofutona Chan> ridacchierebbe... certo è stanco e provato dallo scontro, però se lei lo provoca continuando a chiamarlo "cristallino" allora lui starà al gioco e seguiterà con il soprannome di soffice che ha scelto per lei in onore della sua innata... beh c'erano quello oppure il "culetto sodo" saltato fuori nella chiacchierata con il Rosso al Tempio dei Kokketsu... quello scelto dallo Shoton è decisamente più rispettoso, ma bando ai pensieri futili. Altro effetto della ritirata è stato il fatto che rimanendo sotto terra l'Ametista avrebbe scoperto alla sua riemersione di comparire già cosparso di foglietti di carta ed inoltre gli sarebbe stato negato di afferrare e trascinare sottoterra la ballerina, considerato il "tappeto" di carta. Entrambi sono stanchi. Entrambi si sono dimostrati abili, pur se lo Shoton ha mostrato una sola tecnica del proprio repertorio. Uno scontro nel quale gli sfidanti non si colpiscano può essere noioso, come fu ai tempi dell'Accademia, ma considerando i tentativi e le tecniche usate, quello tra la sarta ed il conciatore non è certamente allo stesso livello dell'esame pratico con Kaime. L'Ishiba ha forse potuto intuire il tentativo iniziale con il Raiton Kaichudentou, ma ci sarebbe altro da mostrarle... però lei ha intenzione di non permettergli di mostrare alcunché, cercando invece di indurlo a concludere lo scontro, evidentemente dichiarando la propria resa, pensiero che farebbe ridacchiare lo Shoton. La carta a terra è una minaccia ben più delle parole... questo è chiaro... l'ha vista usarla, ma forse è proprio su ciò che la ballerina fa conto... inoltre bisogna considerare che se non ha creduto alla minaccia di un sedicente demone, come potrebbe cedere a quella della ragazza dallo smeraldino crine, che ora per tanto di sfida andrebbe a posare i piedi a terra, con tutto l'intento di avvicinarsi al ragazzo <A quanto pare non mi posso avvicinare, giusto?> direbbe richiamando a sé il chakra attivo ed in circolo nel proprio sistema manipolandolo nuovamente per imporgli l'alterazione elementale della Terra, ma questa volta non intende usare una tecnica Doton, lo plasmerebbe come fosse una montagna ed attingerebbe un'altra stilla di chakra, rimembrando il su elemento primario, e le conferirebbe gli attributi del fulmine, elettrico, rapido, imprevedibile ed incontrollabile, manipolandolo per imporgli l'alterazione elementale Raiton. Fatto ciò congiungerebbe le mani all'altezza del plesso solare nel sigillo del Topo e nel medesimo istante farebbe schiantare il fulmine contro la montagna, generando nel proprio petto l'Ametista del suo grado. Se il chakra Shoton fosse stato risvegliato correttamente nel suo corpo, ora l'Ametista avrebbe accesso all'hijutsu del proprio Clan ed osserverebbe sorridente la compagna d'allenamento, il suo delicato abito e osserverebbe come s'avvicina, un metro dopo l'altro ed infine la noterebbe fermarsi, proprio quando sentirebbe in circolo dentro di sé il chakra proprio del suo Clan, facendo un passo avanti, arrivando al limitare del tappeto di carta, che delinea una distanza di 10 metri da Kaime <Sì potremmo concludere qui.> mormorerebbe sicuro di sé, per nulla intimorito dalla ballerina <Ad esempio potresti richiamare la tua carta> sorriderebbe, ben sapendo che questa richiesta potrebbe facilmente essere interpretata come una richiesta di resa della Gemma nei confronti dell'Ametista. Sorriderebbe <Però tu mi piaci.> mormorerebbe <Ti batti bene e saremmo una discreta squadra.> annuirebbe <Per me possiamo anche considerarla un pareggio.> e con ciò l'intento precedente di chiedere la resa della ragazza sarebbe completamente palesato <A te la scelta.> e rimarrebbe fermo, a 10 metri dalla ragazza, in attesa della sua determinazione.[Chk 13/25][Tentativo Richiamo Innata Shoton I [2/4][avvicinamento 1,5 metri 1/4][equip invariato (- 1 fuda Tronchetto)]Non vi sono ulteriori interazioni tra i due, semplicemente si limitano a guardarsi, ad accorciare le distanze tra di loro, portando la situazione ad uno stallo non indifferente. Gekko attiva correttamente la propria innata, quel che vedrà Kaime, tuttavia, non è altro che lo Shoton fermo mentre lei si avvicina. Un balzo e qualche passo in avanti, ad accorciare le distanze e a spostare il tappeto di carta. Ecco, quindi, la nuova situazione venutasi a creare: Il tappeto si muove, coprendo tutto il terreno attorno a lei, in modo da avvicinarsi allo Shoton che, non contento, brucia ancor di più i metri posti tra di loro. Si guardano e si parlano, la possibilità di un pareggio sembra la soluzione migliore, ma nessuno dei due è particolarmente propenso a sottomettersi, quantomeno caratterialmente, inoltre lo Shoton avrà pur attivato la propria innata per qualche motivo. E Kaime Ishiba non avrà disattivato la cosa, probabilmente, per il medesimo motivo. Nessuno dei due accenna ad attaccare, ma lo Shoton si trova sul limitare dell'area di competenza della Ishiba e la prossima mossa sembra proprio dietro l'angolo. [ Esame master | Turni: Kaime-Gekko (per volere dei giocatori i turni restano invariati) | Distanze: Gekko-Kaime 9,5 metri | Dimensioni tappeto di carta: cerchio di 10 metri di raggio aventi Kaime come centro, Gekko si trova frontalmente sul limitare della circonferenza | Kaime, muovere la tua carta, anche se in azione è contemporanea al tuo movimento, occuperà sempre e comunque 2/4 di turno. L'azione è andata a buon fine perché avevi i 2/4 liberi, ma ricorda di tenerlo presente nei tag, onde evitare di sforare. ]
La giovane ridacchierebbe, cominciando, partendo con la leva inferiore destra, un lento incedere di quattro metri, portando con sé la carta , così da rimanere, sempre e comunque, epicentro di quel manto di bianca carta. I passi andrebbero ad essere quasi insonori, se non fosse quel fastidioso suono di carta calpestata, mentre la giovane andrebbe a chiosare un teatralissimo <fammi pensare...fammi pensare.> per poi fare una piccola pausa, alla quale andrebbe a seguire, mentre la carta dietro i piedi di Gekko andrebbe, silentemente, a rialzarsi, così da creare un intralcio ad un'eventuale indietreggiamento <...no, una ballerina finché è in ballo...deve ballare>. Lo sguardo, il candido ambrato sguardo della Ishiba si infiamma, si infervora dalla bramosia di vincere, di portare la propria persona alla coppa immaginaria del vincitore. La carta, a questo punto, con un semplice indicar della mano destra, portata perpendicolare al corpo, avanti a sé, andrebbe a rialzarsi, mantenendo un manto di carta sotto i piedi dello Shoton, e creando un muro alto dieci metri, andando a chiudersi, quindi, a quattro metri alle spalle del genin di Otogakure no Sato, il quale, se la tattica riuscisse, andrebbe ad esser ad esser catturato in una struttura di carta larga tre metri ad entrambi i suoi lati e, come suddetto, mura alte dieci metri. Se la struttura fosse stata 'costruita' correttamente, la giovane andrebbe a congiungere le mani, pronta a svolgere sigilli, sigilli già effettuati in questo scontro, ma questo Gekko non può saperlo, mentre la voce è molto più esplicativa...<ora, signor Shoton...preferisci la sconfitta...o la morte?>. Sguardo vitreo, sorriso sadico e la fronte unta dal sudore prodotto a causa dello sforzo avuto stamane, conscia del fatto che come primo scontro non se l'è cavata male, e questo le basta per finire...ma se vincesse sarebbe meglio][chakra 8/25][ishibaku I: on][rilascio chakra base: on][turni: 1/4 movimento; 2/4 ishibaku][equip: on] L'epilogo dello scontro è allo porte. La Gemma ha chiesto all'Ametista di arrendersi, Lo Shoton ha fatto la medesima richiesta all'Ishiba, ma ha proposto anche l'alternativa di concludere senza un vincitore ed un vinto. Se Kaime accetterà l'idea del pareggio, richiamando la propria carta, Gekko disattiverà la propria innata ed i due potranno andarsene via assieme, a brindare al loro scontro oppure a mangiare qualcosa, visto che entrambi hanno consumato energie. Ma se lei non dovesse accettare, anche lui combatterebbe sino all'ultimo per alzare il braccio vittorioso. A questo punto se Kaime dovesse mirare alla vittoria, cercherebbe di farlo usando la propria innata, seppure già una volta Gekko le sia sfuggito. In questo momento dubita che la ballerina vorrebbe consumare eccessivamente il proprio chakra, ma sarebbe pronto anche ad evitare un'altro tipo di attacco. In questo momento avrebbe anche poco senso cercare di utilizzare nuove carte, puntando sulla sorpresa, è per questo che il ragazzo ha attivato la propria innata. Kaime può certamente intuire come lui la userebbe, proprio per questo lo Shoton continua a credere nella possibilità di un pareggio, perché alla fine, comunque vada finirebbe per esserlo ugualmente... Ma la scelta non è del ragazzo. Quale sarà dunque la scelta di Kaime? La ballerina non ritira la carta, anzi ridacchia ed inizia ad avanzare, evidentemente per lei i circa 10 metri di distanza non sarebbero ancora sufficienti, ma per lo Shoton lo sono <Apprezzo un carattere forte, ma ho scelto la sconfitta.> mormorerebbe mentre la sua attenzione si focalizzerebbe sulla ballerina, sul suo abito, sulla casacca dello stesso, s'esso fosse diviso in due parti, riversando su quest'oggetto, delicato e leggero il proprio chhakra Shoton, rilasciandolo dunque in quella direzione e verso quel preciso bersaglio, nel tentativo di rendere il soffice tessuto rigido e resistente, mutandolo in un cristallo dal colore rosa, tendente al violaceo, limpido e trasparente per quanto l'abilità dell'Ametista gli consenta. Ignora se la cristallizzazione avrebbe effetto interruttivo sul tentativo della Gemma. Del resto a lui basta indirizzare il chakra con la volontà, quindi facilmente neppure la ballerina avrà bisogno di sigilli. <Tra la tua carta ed il mio cristallo c'è una differenza Sofutona Chan.> sorriderebbe e se fosse ancora visibile alla ragazza lei lo potrebbe notare, non proseguendo oltre... del resto questa provocazione nasce dall'intuito: un oggetto cristallizzato rimane di cristallo, ma un oggetto mosso e retto dalla forza del chakra smette di muoversi ed in alcuni casi di sussistere se gli manca questa fondamentale energia.[Tentativo Cristallizzazione 2/4][resistenza cristallo 14][Chk 12/25][Equip invariato (-1 fuda "tronchetto"] edit: [Shoton I attivo]E, come ci si poteva aspettare, nessuno dei due aveva intenzione di arrendersi effettivamente. Entrambi hanno talmente poco chakra da fare affidamento sulle proprie innate. E così la situazione cambia e muta. Lo Shoton prende di mira il vestito della giovane Kaime, un tubino nero con coprispalle corredato. Ma il tempo della cristallizzazione consente alla Ishiba di avanzare dei quattro metri che lei desiderava. Aòòa fine di tale movimento lei proverà una sensazione di rigidità data dal cristallo che prende possesso dei propri abiti, bloccandola senza possibilità di far altro, essendo la sua forza non sufficiente a farla muovere. Di fatti, l'atto di portare le mani avanti a sé per compiere i sigilli le risulterà quanto mai difficile. Tuttavia anche la sua innata, per controllare la carta, non richiede affatto sigilli, ma solo volontà. La nicchia di carta viene creata senza problemi, alzandosi di dieci metri sopra la testa dello Shoton, chiudendolo quattro metri dietro le sue palle e tre metri sia al fianco destro che a quello sinistro. Una vera e propria tomba, in effetti. E adesso, forse, non resta altro che il pareggio o la fine in ospedale di qualcuno. [Distanze: Gekko-Kaime 5,5 metri | Turni: Gekko-Kaime | Esame master ]
Come aveva intuito, anche la Ishiba può sfruttare i suoi poteri d'innata senza la necessità di muoversi. Lo Shoton si troverebbe quindi imprigionato, pure se i suoi legami sarebbero meno rigidi di quelli cristallini imposti a Kaime. Potrebbe forse tentare di evadere abbattendo le mura di carta... ma come il suo cristallo, anche la carta avrà una resistenza innaturale, per poter essere usata allo scopo di imprigionare, come la Gemma ha fatto col vecchietto e tentato di fare con l'Ametista. Potrebbe quindi essere solo uno spreco di energie. Parimenti la ragazza è stata astuta a ricoprire di carta il terreno. In questo modo Gekko non potrà usare la tecnica usata in precedenza per sfuggire. L'unica cosa da fare, per ora, pare attendere e verificare se la sua tesi sulla necessità di continuo apporto di chakra alla carta sia fondata o meno. Il ragazzo farebbe quindi posare sulla carta prima il ginocchio sinistro e poi quello destro, sedendosi infine sulle ginocchia. Parlerebbe quindi. Del resto se la ragazza non lo potesse sentire non avrebbe avuto senso una prigione tanto ampia <Immagino tu voglia usare questa carta per soffocarmi. Come gabbia non so quanto durerebbe.> riderebbe <Per contro il mio cristallo durerà, anche ora che disattiverò il mio potere innato.> la risata continuerebbe <Potrei mettere alla prova la mia teoria sul fatto che questa carta senza il tuo chakra finirà per crollare a terra, ma è tanta e mi seppellirebbe.> farebbe una pausa <Oltretutto, senza nemmeno qualcosa da bere o da leggere, qui non mi passerebbe più il tempo.> ammetterebbe <Per evitare tanta noia sono disposto ad arrendermi.> direbbe infine <Così posso rompere il tuo vestito di cristallo e portarti a bere qualcosa. Ci stai?> chiederebbe. Edit... tutti i tag ho dimenticato. [Shoton I off][Chk 12/25][Equip invariato (-1 fuda "tronchetto")] La giovane andrebbe a vedere notare come il suo vestiario andrebbe a cristallizzarsi, ruotando il capo a destra e sinistra, notando come il proprio coprispalle fosse diventato solito, troppo per riuscire a muovere gli arti superiori, così alzerebbe lo sguardo verso lo Shoton e chioserebbe, ironica...<ok, ti ho chiesto un'armatura, ma pensavo a qualcosa di diverso> direbbe, arricciando le rosee in un sorriso mesto, per poi, ascoltando il dire che suo, ormai ex, avversario, andrebbe a replicare...<veramente volevo schiacciarti, ma ormai non serve più.> gli occhi andrebbero a chiudersi, la mente a rilassarsi e la carta, tutta la struttura, le mura, il pavimento, in poco tempo andrebbe a riprendere posto nelle membra della Ishiba, la quale, una volta finito questo passaggio, andrebbe a riaprire gli occhi, replicando, per l'ultima volta oggi...<ok, ma paghi tu, sai com'è...ho un po' le mani legate> direbbe, ironizzando sulle condizioni in cui versa e andando ad attendere che il suo amico 'cristallino' la libera da quella artistica morsa, per poi, magari dopo una sana mangiata, magari vicino l'ospedale per qualsivoglia evenienza, cominciar a parlare di lavoro, come se questa mattina avessero fatto un felice pic-nic. [END]