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Un'approfondita retrospettiva su come non farsi distrarre

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con Rasetsu, Gekko

15:17 Rasetsu:
 In quel ch'è il Tempio dedicato al Clan Kokketsu, precedente Cattedrale gestita da Yukio e Kurona Kokketsu, il Rosso si sente finalmente a casa. Si sta verso esso dirigendo, con passo lento, privo d'alcuna fretta che possa disturbarlo. Sol in quelle quattro mura scure, sta bene con se stesso, con i suoi demoni interiori, con la propria essenza. Gli abiti che porta son pur sempre atipici rispetto a quelli che, normalmente, vestono i Ninja delle Cinque Terre. Date, inoltre, le temperature elevatasi con l'arrivo della primavera, non porta il suo solito giaccone rosso scuro come il sangue coagulato, quel sangue che gli scorre nelle vene, pur avendo un colore differente. Il fisico asciutto, per niente allenato e privo di sostanziale muscolatura, è coperto da una camicia bianca, leggera, dai bottoni chiusi sin all'altezza del petto. Quelli del collo son lasciati aperti, affinché l'aria non gli manchi per nulla. Le maniche son piegate sin all'altezza dei gomiti, mostrando quella pelle nivea, cadaverica, quasi malata e poca peluria sugli avambracci, così come sul resto del corpo. Più femminile che maschile, questa è la sua vera croce. Le mani son coperte da un paio di guanti neri che, tuttavia, non nascondono perfettamente la miriade di ferite cicatrizzate che ha su ambedue i polsi, alle quali difficilmente dà tempo e modo di guarire adeguatamente. Sovente, son rosicchiate e riaperte dai denti del giovane per poter richiamare la di lui innata demoniaca. E' all'ingresso del tempio, con le inferior leve che fan avanzar il di lui corpo in quelle braghe di color nero, aderenti alle gambe secche e longilinee del Rosso. Calzari ancor più fuori contesto, eleganti e comode al contempo, laccate di nero. Capelli cremisi a discender lungo il volto, le spalle, la schiena di questi, raggiungendo la vita in quell'ammasso di vermigli ciuffi. Occhiali dalla montatura rossa, con tanto di catenella, occupano il loro adeguato posto sulla punta del naso aquilino. Velati di tedio, di evidente malinconia per il posto in cui va recandosi, gli occhi verdognoli scrutano i dintorni, aprendo l'anta che conduce all'interno. La richiude delicatamente dietro le proprie spalle, assicurandosi così l'ingresso al Tempio, in completa solitudine, ricercando un posto dove potersi sedere e star in pace coi suoi Demoni. [Chk ON]

15:24 Gekko:
 Le nubi velano il cielo, ma lasciano oggi vasti sprazzi di sereno, da cui i raggi del sole filtrano e si mostrano quasi come entità solide. Come suo solito Indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione, 1 fuda con il kanji "bracciale" ed altri 19 fuda bianchi. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quatrtro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto e percepirebbe come questa energia sia ora più intensa che fino a qualche giorno addietro. Un giovane shinobi è uscito dalle mura della città verso un luogo che ormai conosce... non bene come altri che gli sono più familiari, ma abbastanza bene da sapere che quello sia il posto dove trovare la persona che sta cercando. Del resto il Tempio è la casa dei Kokketsu e Rasetsu è un Kokketsu... per quanto questa considerazione espressa ad alta voce potrebbe suonare cacofonica. Giunto ai piedi della scalinata, non esiterebbe a salire gli scalini e sebbene in cima non trovi nessuno, si avvicina al portone del tempio, chiuso, sul quale appoggia ambo le mani, spingendo per aprirne le ante verso l'interno, dove i raggi del sole timidamente rischiarano l'oscurità, mentre la figura del ninja si staglia sull'uscio... più che altro un effetto ottico, dovuto al chiarore dello sfondo, giacché il ragazzo decisamente non è imponente come fisico... allenato sì, ma non è ne alto ne grosso. Osserva all'interno ed inizialmente china solamente il capo, in cenno di saluto per chi eventualmente fosse già all'interno. [Tentativo di Impasto del Chakra][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti:5x fumogeni, 5x carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 1X fuda "bracciale", 5x fuda "tronchetto", 19 fuda bianchi]

15:56 Rasetsu:
 Non si rende conto della presenza di nessun altro di relativamente importante all'interno del Tempio, che non sia lui s'intende. Le ante, tuttavia, si aprono con un lieve cigolio dei cardini, ai quali seguita l'ingresso di qualcuno pochi minuti dopo l'avvenuta presa del posto da parte del Rosso. Questi, seduto all'estremità sinistra, in terza fila, sulla destra dell'ingresso, par esser l'unico avventore presente quest'oggi. Contrariamente a quanto pensato, anche qualcun altro ha creduto giusto raggiungere il luogo in questione, affinché possa pregare? Oppure disturbare qualcuno che lì, contrariamente, c'è andato per rimembrar cosa deve fare? Il Kokketsu, principalmente, spera di trovar qualche altro membro del Clan con cui poter dialogare senza problemi, trovar qualcuno della sua stessa specie con cui potersi confrontare. Finora, non ha avuto granché successo in questa specifica scommessa col destino e col futuro, ma tentar non nuoce e smettere di sperare sarebbe futile. Vuole portare avanti quel che voleva attuare Kurona e non deve andare necessariamente a Konohagakure per poter portare a termine qualcosa del genere. Deve soltanto trovare gli Alleati giusti, seppur non sembrino esservene molti. Espira, riprendendo fiato e or volgendo il proprio sguardo in direzione dell'ingresso, dove la figura dello Shoton subentra nel Tempio. <Non è permesso l'ingresso alla gente comune!> Bercia, non ancor riconoscendo questi, poiché la luce che proviene dall'esterno, lievemente maschera il volto del ragazzo che sta entrando. Ma ben presto, potrà facilmente capire di chi si tratta: egli potrebbe presentarsi e farsi riconoscere, anche. [Chk ON]

16:12 Gekko:
 <Salve Rasetsu.> saluta il ragazzo dai caratteristici capelli neri sempre arruffati e gli occhi di smeraldo, facendo un passo all'interno e quindi richiudendo le ante del portone per riportare la giusta oscurità all'interno del luogo di culto dai colori nero violacei. Un sorriso è presente sul volto del ragazzo, proprio dopo aver sentito il divieto d'ingresso per la gente comune <Allora è un bene che io sia già stato invitato ad entrare.> mormorerebbe... questo fatto implicitamente lo eleva dalla "gente comune", senza necessità di dichiarare che lui non sia una persona qualsiasi. Del resto ormai la confidenza con il potere del suo Clan lo rende molto sicuro di sé, però non tronfio o sprezzante, quindi poter mascherare la sua sicurezza è per lui la cosa ideale <Mi sa che tu hai memoria solo per le ragazzine dagli occhioni dolci eh demone?> ridacchierebbe alzando le spalle <Sono Gekko.> si presenterebbe <Gekko Shoton> preciserebbe <Quello con cui hai fatto una missione al supermercato tempo fa.> sopecifica <Quella missione con quella simpaticissima vecchietta che s'è fatta venire un infarto> continuerebbe avvicinandosi <Il fratellone di Eiko.> direbbe infine arrivando vicino al seggio occupato dal Kokketsu, ma ancora non sedendosi, perché si trova comunque in casa altrui. [Chk on]

16:48 Rasetsu:
 Dalla voce, può facilmente riconoscere chi è colui il quale è appena entrato nel Tempio. Il tergiversar del ragazzo, assieme alla moltitudine d'informazioni che gli vengono concesse dallo stesso, con non molta calma gli fanno salir il sangue al cervello. Con cipiglio, or volge maggiormente lo sguardo in direzione dell'ingresso, assottigliando le palpebre. La porta, nel venir chiusa, fa sì che la luce all'interno sia nuovamente offuscata ed egli abbia maggiore visuale. <Non c'è bisogno di dirmi anche il tuo codice genetico e quanti peli hai sul tuo culo da adolescente.> Ringhia alla di lui volta, restando ancor seduto sul banco, con le gambe rivolte verso l'esterno nel caso in cui necessiti d'alzarsi immediatamente. Il braccio sinistro è posato al di sopra dello stesso banco, con le unghie a tamburellar sulla superficie in legno di quest'ultimo. <Mi bastava che dicessi il tuo nome o che chiudessi la porta. Preferisco le tenebre alla luce, ma penso che tu ci fossi già arrivato di tuo, no?> Solleva ancor il sopracciglio destrorso, mentre lo scruta con attenzione, dalla testa ai piedi, non impedendogli di muoversi o far chissà cos'altro, dal momento che non ne ha relativamente interesse. Può anche avvicinarsi, sedersi o, comunque, non restar lì impalato; l'unico problema è che non glielo dice, ovviamente. <Tu, il fratellone? Sei consapevole che io ancora non mi fido di questa tua parentela e che ti terrò d'occhio sempre e comunque?> Non è geloso perché vuole Eiko tutta per sé, con fini amorosi e non. No. Lui è geloso come un padre che vuol difendere la sua bambina adorata dal male del mondo e che, giustamente, vuol però tenere in una campana di vetro. <E, per inciso, l'infarto non sono stato io a procurarglielo.> Non per niente, Gekko stesso non lo ha messo in dubbio(?). [Chk ON]

17:03 Gekko:
 alza le spalle, di fronte alle molte osservazioni ed obiezioni del demone... certo che ha capito che il Rosso preferisca l'oscurità, però non avrebbe molto senso entrare nel tempio scivolando nel terreno sottostante e quindi l'Ametista deve per forza aprire il portone, anche se fuori c'è la luce del giorno... ridacchia poi... beh certo l'infarto alla vecchia è venuto per colpa del suo cuore debole e poi per causa di quei cretini che pensavano di poter rapinare il negozio e gli avventori anche dopo che un gruppo di ninja gli aveva detto "siamo qui per evitare che ci siano rapine"... insomma dei veri e propri geni. <Certo.> direbbe poi molto lentamente <Tu non ti fidi di me ed io non ho ragione di fidarmi di te.> alza le spalle <Mi pare che ci siamo già passati da questo punto, no?> ridacchierebbe <Alla fine importa di chi si fida Chibi chan e nel numero bisogna considerare anche la sorellona col bel sedere e i capelli di smeraldo.> mormora <L'ho conosciuta un po' meglio e l'ho vista in azione. Un'arte affascinante la sua. Molto elegante.> concluderebbe, lasciando volutamente vaga la descrizione, come a dare ad intendere che lui sa di cosa l'altra sia capace, a differenza del demone. [Chk on]

17:17 Rasetsu:
 Apre il palmo della mano sinistra, il cui avambraccio è posato sul banco. Lo fa aderir su di esso, un paio di volte appena, sol per far capir all'altro - tramite anche il verbo - che se vuole può avvicinarsi. <Siediti.> Un misto tra una cortesia ed un ordine. Un controsenso l'uno nell'altro, ma che hanno come unico scopo quello d'accoglier il ragazzo in questione. <Esatto, inutile tergiversare ancora.> Eppure sta facendo tutto il Rosso. <Dobbiamo solo cercare di andare d'accordo per il bene di Eiko-chan.> Non la chiama Chibi-Eiko, preferisce il nome che lui stesso utilizza, con quel vezzeggiativo alla fine, per chissà quale astrusa motivazione. <Beh, mi fiderei più di un bel culo..> Non dovrebbe, poiché è facile per gli uomini cadere in tranelli del genere. <..che di un altro essere umano.> Nello specifico, gli fa intender come preferisca affidarsi a qualcosa di inanimato - in questo caso gli adorabili fondelli della Ishiba (?) - e non di Gekko stesso che gli sta di fronte, per quanto, il semplice fatto che gli abbia permesso l'ingresso nel Tempio, fa dello stesso Shoton una persona fidata per il Rosso. Non lo ammetterà mai, questo è certo, ma ciò non toglie che la buona proposta c'è e potrebbe allargarsi, migliorare, venire finalmente a galla. <Dovrei averci fatto anch'io una missione. Ho tentato di distrarmi il meno possibile, dal momento che dovevo riuscire a tornare vivo a casa.> Si stringe nelle spalle, piegando il capo verso quella destrorsa subito dopo. <Per qual motivo sei venuto fin qui, quindi? Cercavi qualcuno?> Beh, nel Tempio Kokketsu, casa di questi ultimi? Avrà qualcosa da chiedere o proporre al Beta? [Chk ON]

17:34 Gekko:
 si accomoda, ora che gli viene offerto di farlo e non fa commenti sul fatto che il rosso possa fidarsi più della ballerina che del ragazzo qui presente, che ha quella classica faccia pulita da "fidatevi di me, ho la merce migliore" frutto di anni di vita in una carovana di mercanti... ma forse è proprio questa espressione che rende più dubbioso il demone. Del resto una persona di cui fidarsi non dovrebbe avere bisogno di un'espressione che ispiri fiducia. <Beh difficile non distrarsi se sta davanti lei.> ridacchierebbe comprendendo la comune maschile debolezza nei confronti di un bel sedere... non che il resto del corpo della Ishiba sia male, ma loro ha deciso di fissarsi proprio sulle terga <Infatti io avevo preferito andare in avanscoperta.> alzerebbe le spalle <Peccato che la minaccia si andata contro di lei, lasciando me in una nube di nebbia con una copia.> alzerebbe le spalle <Sapevo che il tipo usava il Suiton, ma non ne so tuttora molto, anche se ho visto gli effetti delle sue tecniche.> ammetterebbe <Tu per caso hai familiarità con quell'elemento?> chiederebbe, per ora non rispondendo alla domanda diretta, ma ponendone a sua volta una <Al nostro arrivo ci è arrivato addosso un proiettile d'acqua, dopo che un'altro aveva divelto una porta. Poi la nebbia e infine una strana bolla d'acqua, che si è scomposta dopo poco, forse perché Kaime ha evitato di farsi afferrare.> racconterebbe... non menzionando la copia come tecnica suiton... del resto avendone riconosciuto la non consistenza come reale, l'Ametista non ha certo perso tempo ad attaccarla. <Comunque sì. Sono venuto per parlarti di un'idea.> sorriderebbe ora rispondendo alla domanda dell'altro <Tu hai detto che hai un'armatura troppo pesante da indossare ed io sono persuaso di poterne realizzare una leggera ed allo stesso tempo resistente.> farebbe una pausa per lasciare sedimentare il messaggio <Ho fatto una cosa del genere per il bersaglio della scorsa missione, ma ovviamente nel tuo caso farei qualcosa in modo che tu possa muoverti.> sorriderebbe, ora attendendo un responso [Chk on]

14:52 Rasetsu:
 Son davvero interessanti i discorsi di due baldi giovani - nonostante Rasetsu vada per la trentina - specialmente se stan disquisendo a proposito del sedere d'una ragazza. Al pari del Rosso, Kaime potrebbe tranquillamente essere sua sorella. Sghignazza assieme allo Shoton - e qual miglior segno d'una solida amicizia sarà mai questo? - annuendo con la testolina, lasciando smuover la folta chioma cremisi discendente lungo la propria schiena. <Penso sia stata la scelta migliore. Nyahahah!> Ride ancora, pur sempre a modo proprio, divertito - strano, ma vero - da quanto vien pronunciato da questi. Tutto sommato, come si può ben notare dalle ultime vicende, a quanto pare la situazione sta discretamente migliorando ed almeno il Kokketsu sembra tollerar Gekko. <Mh? Una nebbia con una copia. Potrebbero essere due tecniche combinate assieme. Sì, se te lo stai chiedendo..> Glielo ha appena chiesto, infatti. <..ho familiarità con il Suiton. E' stato il mio primo Elemento del Chakra.> Spiega alla di lui volta, stringendosi nelle spalle, come se ciò facesse di lui qualcuno di veramente forte, fiero di quel ch'è riuscito a creare con un solo Elemento; prima di sbloccarne ovviamente degli altri, a lungo andare, migliorando nelle proprie capacità. <Uhm sì, ho sentito parlare di tecniche simili. Non le so utilizzare tutte quelle che mi hai citato.> O, quantomeno, non vi si è mai impegnato tanto da saperle usare, preoccupandosi maggiormente di altri stili, di ulteriori accorgimenti che, dal canto proprio, riteneva decisamente più adeguati al contesto, al proprio lieto vivere. Solleva ambedue le sopracciglia, conseguentemente, sentendo quel che il giovane ha da dire a riguardo d'una Armatura. Conduce l'arto superior manco verso l'alto, con indice e medio a spinger verso il centro della montatura degli occhiali, spingendoli lungo il naso aquilino. <E cosa saresti in grado di fare, dunque? Hai già un progetto in mente? Esponimelo.> Allarga il braccio, precedentemente usato, verso l'esterno, teatrale. [Chk ON]

15:08 Gekko:
 Pare soddisfatto della spiegazione ricevuta dal demone riguardo il Suiton... beh se il Rosso non sa usare tutte le tecniche citate, forse si trattava di qualcosa di non proprio basilare, oppure semplicemente vi sono altre tecniche che Rasetsu avrebbe potuto ritenere più idonee al suo stile. <Beh devo ammettere che un po' di familiarità forse mi avrebbe aiutato, almeno avrei saputo riconoscere le tecniche.> alzerebbe semplicemente le spalle <Forse in futuro potrà interessarmi approfondire il discorso su queste tecniche.> un forse che suona anche remoto, non ha trovato questa immensa utilità nelle tecniche del vecchio ed infatti è stato poi facile bloccarlo una volta scovato. Poi un sorriso si dipinge sul volto dello Shoton <Ti dico subito che non è una cosa che potrò fare nell'immediato.> anticipa in modo da non generare fretta di risultati <C'è ancora un bel po' da studiarci, ma l'idea sarebbe quella di utilizzare un cuoio leggero per foggiare parti di corazza e poi trasformare il cuoio in un materiale resistente, in grado di garantire una buona protezione contro i colpi.> sostiene soddisfatto <Il peso della corazza non muterebbe e forse potrebbe venire fuori una protezione più leggera di quella che indosso io e più resistente.> sorriderebbe convinto <Ti solletica l'idea?>[Chk on][equip invariato]

15:31 Rasetsu:
 Nuovamente, la di lui testolina va confermando le altrui parole. Annuisce, senza esagerar nel farlo, preoccupandosi maggiormente di quanto da egli vien proferito. <Quale elemento controlli?> Chiede al di lui indirizzo, incuriosito, anche perché non ha granché avuto a che fare con Gekko, se non durante una missione, per cui non sa ancor quali siano le capacità intrinseche del ragazzo. L'idea successiva, invece, gli fa drizzar maggiormente le orecchie, incuriosito ancor più da questo che dal resto. Ascolta con rinnovato interesse, sollevando l'arto poggiato, disteso, sul banco, così da condurre il palmo contro la guancia, sostenendone il capo. <Io non ne capisco granché di cuoi, armature e il necessario per farle.> Spiega al suo indirizzo, senza alzar troppo la voce, mantenendola opportunamente adeguata al luogo sacro in cui si trovano. <Dimmi il prezzo ed io ti darò un'indicazione sul come la vorrei. Ci stai? Posso disegnartela anche adesso, se hai ancora del tempo da dedicarmi.> Non è gentile, è diversamente malvagio. Nel caso in cui egli voglia andarsene, senza aspettarlo, se la prenderà sicuramente a morte e, se Gekko è riuscito ad entrar nelle di lui grazie, potrebbe uscirne ben presto (?). Quando si ha a che fare con Rasetsu è come stare sempre sospesi su un baratro, camminando su una corda che lo attraversa per intero, col rischio di cadere spesso e volentieri. Bisogna saperlo prendere, parlargli, iniziar a capire come rispondergli onde evitar che si adiri ulteriormente. E' tutto a beneficio di tutti, però. [Chk ON]

15:49 Gekko:
 <Beh io ho imparato a manipolare il Raiton.> mormora <Quello è stato il mio primo elemento del chakra, ma poi ho sviluppato anche l'affinità al Doton.> conferma con un certo e quale orgoglio <E, considerato il Clan a cui appartengo.> sorride <Io controllo lo Shoton.> mormora <Il cristallo è il materiale con cui vorrei realizzare la corazza per te.> aggiunge... in questo modo, non solo pone l'accento sull'unicità di ciò che propone, giacché solamente un'altro del suo Clan potrebbe realizzarlo... ammesso che ne avesse l'idea, il che non è scontato, dato che per quanto ne sappia questa è un'idea avuta finora solo dal qui presente Ametista. Annuisce <Se hai già un idea di come la vorresti, mettiti pure all'opera sul disegno.> propone <La questione del costo, diciamo che dipende.> sorriderebbe <Dipende da quanto urgentemente la desideri.> la fretta del cliente è sempre qualcosa che fa lievitare i costi, un po' perché chi lavora deve sgobbare di più ed un po' di più perché se proprio una cosa ti serve rapidamente, tu cliente paghi qualsiasi prezzo venga chiesto... la natura da mercante dello Shoton, se potesse manifestarsi visivamente, farebbe mutare i suoi occhi in foggia di Ryo scintillanti, oltretutto ha idea di trovarsi davanti qualcuno che ha notevoli disponibilità, quindi non vedrebbe buone ragioni per proporre un prezzo troppo ragionevole... ma meglio temporeggiare un po' ancora, del resto se proponesse un prezzo esorbitante e l'altro lo mandasse al diavolo dicendo che mica la voleva in una settimana ci farebbe una pessima figura ed incrinerebbe i rapporti, ma se proponesse un prezzo troppo basso e l'altro la volesse rapidamente allora si troverebbe in notevole difficoltà e rischierebbe ugualmente di rovinare il rapporto col demone... un rapporto che ha tanto faticato per raggiungere. [Chk on][equip invariato]

16:24 Rasetsu:
 Solleverebbe l'arto superiore destro, precisamente portando la mandritta dal lato polso verso le labbra. Sul polso, con un'occhiata attenta, son visibili parecchie cicatrici, alcune minuscole ed altre più grandi, molto chiare, disposte però nei modi più disparati a seconda dei morsi ch'egli s'infligge per far fuoriuscir il sangue; oltre alla vene di quel classico colorito nerastro, per via del colore del Sangue che in esse scorre. Prima di far ciò, sarebbe il Chakra Suiton quello a venir richiamato, come un flusso d'una cascata che discende dal petto del giovane, all'altezza del cuore che dice non batta. Farebbe sì che tal cascata, divenuta fiume, vada irrorando il di lui corpo in ogni singolo anfratto, mescolandosi al Sangue Nero in circolo, normalmente, nel proprio organismo. Mordendosi il polso, tramite gli acuminati denti da squalo, un rivolo di Sangue Nero dovrebbe cominciar a fuoriuscir dalla ferita creata appositamente per il Richiamo. Il Sangue, in tal maniera, inizierebbe a fluttuare nei dintorni del suo stesso corpo, formando un'aura, una sorte di nube invisibile, intangibile, dal colorito violaceo con piccole scosse elettrostatiche nere all'interno, come se fossero piccole stelle, piccoli sbrilluccichi con mero effetto scenico. All'estremità di mani e piedi, di arti superiori ed inferiori, invece, andrebbe a coagularsi del Sangue, affinché esso possa esser utilizzato, conseguentemente e se necessario, per creare costrutti e quanto più la fantasia del Rosso possa immaginare. Non termina qui, poiché la nivea pelle diventerebbe ancor più pallida, mostrando occhi dall'iride totalmente giallastra e la sclera tendente al nerastro tutt'attorno. Inoltre, sul di lui corpo, andrebbe a crearsi una mantella fatta totalmente di Sangue Nero, la quale sarebbe fintamente strappata alla base, abbastanza lunga però da coprirlo tutto e per intero, sino alle caviglie. Persino il cappuccio prenderebbe or il suo posto a coprir il crine scarlatto altrui. In parole povere, non si fa aspettare ed attiverebbe la propria Innata senza nessun problema sostanziale. <Raiton, eh? So manipolarlo anch'io.> Conferma, anche se non v'era una necessità tale da farlo presente. <Un'Armatura di Cristallo?> Chiede per sicurezza, anche se qualcosa di simile, in effetti sembra stuzzicarlo abbastanza. Infine, s'alzerebbe in piedi, per potersi allontanare dal posto in cui era seduto. D'altronde, deve costruir un costrutto e, stando di fianco allo Shoton, data la grandezza dello stesso oggetto che vuol creare, potrebbe causare problemi sia al ragazzo che alle altre panche. Lungo il corridoio centrale, invece, potrebbe funzionar benone. <Finora, ho vissuto senza Armature e son ancora vivo. Potrei metterti fretta, ma non ne ho l'intenzione. Tu creami l'Armatura, io ti darò ciò che vuoi in cambio.> Sentenzia, accondiscendente, stranamente, in quella veste totalmente nera, fatta di Sangue. [Chk: 77/80 | Hijutsu Kokketsu lv.3 ON (2/4) | PV Ryuuma: 97/100]

16:40 Gekko:
 Questa volta ha l'occasione di assistere in prima fila alla trasformazione... una mossa inaspettata, dal momento che l'altra volta si erano trovati in una situazione di conflitto, in palese inferiorità numerica... meno palese ma evidente in seguito era invece l'assoluta inferiorità degli avversari, che con ogni probabilità il Rosso sarebbe stato in grado di sgominare da solo... forse pure l'Amtista avrebbe potuto riuscire, solo che all'epoca ancora non era un'Ametista. La trasformazione è qualcosa di stupefacente, sensazionale... con alcune decine d'anni in più e un cuore malandato, forse pure a lui prenderebbe un'infarto... Ingrata vecchina infartuata. La sua reazione istintiva è quella di alzarsi a sua volta... forse che il Kokketsu abbia individuato una minaccia che allo Shoton sia sfuggita? Si alzerebbe rapidamente quindi, ma non di scatto e non in posizione tale da intralciare l'attività del demone, ma piuttosto a tenere sotto controllo direzioni diverse dalle sue mentre risveglierebbe dentro di sé il chakra già richiamato ed attinta una stilla la manipolerebbe per conferirle le proprietà della roccia, plasmando nel proprio petto una montagna e garantirsi l'accesso all'uso delle sue tecniche Doton, pur se non è questo il suo scopo ultimo. Similmente attingerebbe ad un'altra stilla di chakra che questa volta plasmerebbe per donarle l'alterazione elementale del fulmine e garantirsi l'accesso all'uso delle proprie tecniche di tipo Raiton. Infine scaglierebbe il fulmine contro la montagna e fonderebbe i due chakra elementali per attingere alla sua natura più intima, il cristallo ed essere pronto ad accogliere eventuali sciocchi che volessero interferire nell'incontro che avviene nel luogo sacro.[Chk 24/25][Tentativo Hijutsu Shoton I 2/4][Equip invariato]

17:23 Rasetsu:
 Gekko si spaventa e come dargli torto? Nel momento stesso in cui attiva e richiama coscienziosamente la propria Innata diventa un tale Mostro, la Morte in persona; l'unica pecca è l'assenza della Falce. <Mh?> Lo vede alzarsi, addirittura, al seguito del Rosso stesso. <C'è qualcosa che non va?> Domanda, mantenendo il suo classico timbro vocale, roco, ma per niente mascolino o baritonale. Nel mentre, dalle estremità del braccio destro, farebbe confluir un concentrato di Sangue Nero. Esso affluirebbe anche dall'aura e dalla tunica che porta indosso, fatta appunto dello stesso "materiale", se così vogliamo definirlo, nonostante sia una parte di lui. Tenta, mentalmente, di modellarlo a suo piacimento, facendogli assumere l'altezza di Rasetsu, bene o male. Non raggiungerebbe esattamente il metro e ottanta - a cui lui neppure arriva - fermandosi ad un'adeguata misura, purché non sia di impedimento in nessuna maniera. Farebbe sì che s'affianchi al di lui corpo, parallelamente, mentre darebbe ulteriori impulsi mentali per permettergli di raggiunger il Sangue. Esso inizierebbe a prendere le forme di una comune armatura, larga sulle spalle che va lentamente assottigliando in vita. S'allargherebbe nuovamente dabbasso, scendendo come un abito, ma a placche. Il Sangue Nero, ancor generato e controllato dal Kokketsu, lentamente, andrebbe a formar placche su placche, unite tra di loro, poste in obliquo l'una sull'altra, sia nella zona superiore dell'armatura che in quella superiore. <Per proteggere avambracci e gambe, sono già a posto. Mi basteranno le protezioni che ho.> Spiega al di lui indirizzo, lasciando che si coaguli, si ammassi e prenda finalmente la forma finale che desidera. In vita, v'è una cintura, il quale tiene unita ben stretta le due parti. Al centro del petto, invece, prende posto il simbolo del Clan Kokketsu, ed anche sulla schiena, per far presente - sempre - a quale Famiglia egli appartenga. <Cosa ne pensi?> Chiede al di lui indirizzo, cercando d'esser quanto più minuzioso possibile. Lascerebbe cader dietro le spalle il cappuccio della tunica, più un fastidio che altro, così da lasciar scoperto il capo e far focalizzar le iridi - or dalla sclera nera e le pupille giallo paglierino - sul volto del ragazzo. <Riusciresti a far qualcosa del genere?> Pronuncia, sogghignando come suo solito. <NYAHAHAH!> Ridendo, forse perché già prospetta il lato positivo della cosa. [Chk ON]

17:39 Gekko:
 Il demone chiede se ci sia qualcosa che non va... non va che evidentemente Gekko ha frainteso... altro che intrusi di cui non s'è accorto, il Kokketsu desidera mostrargli in versione tridimensionale come dovrebbe essere la corazza e lui osserva, senza replicare alla domanda fatta dapprincipio dal demone. <Beh sì.> mormora <Magari uno schizzo su un foglio me lo potevo portare in laboratorio.> ridacchia, ancora non avendo trovato un modo per svicolare dalla situazione imbarazzante di avere interpretato l'agire del demone come conseguenza di un possibile attacco, però ecco che subito la sua mente gli corre in soccorso. In questo momento lui può cristallizzare gli oggetti, quindi perché non cristallizzare il modello creato dal Rosso con quello strano materiale. Il ragazzo prova a concentrarsi, però nulla accade, evidentemente quell'oggetto è ancora pregno di chakra, il che impedisce il buon esito del suo tentativo. <Avevo pensato che volessi fare qualcosa di strano come questo modello.> mentirebbe spudoratamente, avendo però ora trovato una scappatoia, però non può rivelare ad altri i limiti della sua innata <Però speravo che almeno facessi un modello un po' più portatile.> protesta <Insomma una cosa così grossa come me la porto fin dentro a Kusa e fino al laboratorio?> sìsì ha trovato la scappatoia giusta... avevo intuito che volessi creare un modello, ma questo è troppo grosso da portarsi appresso. <Sì non è una cosa troppo particolare. Dovrò stare attento soprattutto al simbolo sul petto, ma anche a memoria dovrei farcela.> commenta ed effettivamente la corazza non è nulla di sconvolgente, anzi è abbastanza classica come foggia.[Chk 23/25][Tentativo Cristallizzazione fallito 2/4][Equip invariato]

18:08 Rasetsu:
 Sospira, alzando gli occhi cinerei verso l'alto, verso la volta del Tempio sopra le proprie teste. Scruta fuori dalle finestre scure, violacee, le quali lasciano trasparire ben poca luce, lasciando al Tempio sempre l'oscurità che si confà allo stesso. <Non posso fartene uno piccolo. Senza il mio Chakra, senza il mio Sangue Nero, non potresti comunque portarlo con te. Dovrei starti sempre accanto oppure tenere attivo il Costrutto mentre crei l'Armatura.> Il che equivale, comunque, ad un consumo abnorme di Chakra. Tener un costrutto per tutto il tempo necessario, insomma, non è esattamente qualcosa di molto congeniale ed adeguato. <Cosa stai cercando di fare?> Chiede al di lui indirizzo, dal momento che par usare il proprio Cristallo per cercare di avviluppare l'Armatura che il Demone ha composto con la propria Innata. Lo fissa mentre l'aura tutt'attorno continua a ricoprirlo, investendo in parte anche lo Shoton, ma senza nessun malus particolare. <Non so come altro farti capire ciò che voglio. Non sono capace di disegnare. Questo è quello che posso fare. Cerca di tenerlo a mente.> Le di lui pupille si focalizzano ulteriormente sul Cristallo ch'egli cerca di utilizzare. <Non sembri ancora abbastanza capace.> O, semplicemente, il suo attuale livello non riesce ancora a raggiungere apici piuttosto elevati. Il che è abbastanza probabile, a ben vedere. <Il simbolo è la parte più facile, direi. Quello posso fartelo ottenere facilmente, disegnandolo su un foglio.> E' sicuramente più facile che disegnare un'Armatura fatta di scaglie. <Io penso che resterò qui un altro po'. Tu puoi- devi andare.> L'orario di visita è terminato, a quanto pare, e lo decide Rasetsu (?). <Fammi sapere quanto vuoi per quell'Armatura o COSA vuoi.> Non si sa mai, d'altronde. <Sai dove trovarmi.> Al Tempio, per la gran parte delle volte. Infine, qualora Gekko andrà via, come accennato, il Rosso resterà nel Tempio ancora un po', per chissà quale motivo. [END]

18:22 Gekko:
 <Beh. Come dicevo l'idea era mutare in Cristallo ciò che avresti creato col tuo Sangue Nero.> che fosse l'intenzione quando ha attivato l'innata pare essere passata come menzogna <Ho rinunciato perché così grande sarebbe un'inferno portarlo dentro a Kusa, anche una volta che fosse di cristallo e quindi tu non avessi necessità di mantenerlo.> perfetto, è riuscito ad apprendere che i costrutti di Sangue Nero sono mantenuti insieme dal chakra, il che gli impedisce di cristallizzarli, ma è un'informazione certa in più sull'altrui hijutsu, mentre lo Shoton dal canto suo non rivela il limite di cristallizzare oggetti in cui è presente chakra... un segreto da celare gelosamente. <E' qualcosa che posso creare abbastanza facilmente> effettivamente chiunque conosca le corazze sa che quello è un taglio estremamente classico, nulla di demoniaco o diabolico e nemmeno bizzarro, una placca pettorale, una dorsale, spallacci e delle placche per creare quella specie di gonna che sono i cosciali... la cintura sarebbe stupido farla di cristallo ed eventualmente chiederà se il demone la preferisca di cuoio oppure una fascia di tessuto come si usa tradizionalmente, magari viola. In realtà la parte più complicata è proprio imprimere il simbolo sul cuoio, il che a Rasetsu pare la cosa più semplice... eh del resto non è il suo mestiere. Ma con questo pensiero il ragazzo lascerebbe il Tempio <A presto demone.> concluderebbe la visita al Tempio con queste parole.[End]

Gekko si reca al Tempio Kokketsu per incontrare Ryuuma, che lui conosce sotto il nome di Rasetsu. I due trattano argomenti filosoficamente molto impegnativi... cioè come andare in missione con ragazze dalle forme molto allettanti... in particolare parlano del culo.
Poi il discorso vira brevemente su esperienze fatte in missione ma tocca il punto fondamentale che rimarrà fino alla fine, ovvero lo Shoton propone al Kokketsu di realizzare per il demone un'armatura di cristallo, che sia leggera ma al contempo resistente.
La commessa è stata ottenuta, ora bisogna passare alla fase realizzativa.

Nota: siamo arrivati a 9 Azioni, ma posto in Free ugualmente, perché magari è interessante il discorso dell'armatura
male che vada se funziona mi faccio pubblicità XD