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Allenamento Ishibaku Shigeo

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con Shigeo

12:43 Shigeo:
  [Dojo Ishiba] È passato diverso tempo, forse troppo dall'ultima volta che aveva percorso quelle strade. Quei mesi che l'hanno tenuto lontano, i problemi interni al clan, la continua ed irrefrenabile frustrazione nel dover sospendere il suo percorso da ninja, per altro appena iniziato: lo Shigeo che è tornato è una persona diversa. Meno timida, meno esitante, con molto piú polso e decisamente piú determinata. Questo perchè la sua permanenza alla sede principale de

13:00 Shigeo:
  [Dojo Ishiba] È passato diverso tempo, forse troppo dall'ultima volta che aveva percorso quelle strade. Quei mesi che l'hanno tenuto lontano, i problemi interni al clan, la continua ed irrefrenabile frustrazione nel dover sospendere il suo percorso da ninja, per altro appena iniziato: lo Shigeo che è tornato è una persona diversa. Meno timida, meno esitante, con molto piú polso e decisamente piú determinata. Questo perchè la sua permanenza alla sede principale del clan, presso il Villaggio della Pioggia, ha costretto il giovane shinobi a gestire situazioni non semplici. Si sa infatti che gli Ishiba sono noti per la loro ferrea dottrina, nonchè per i sani principi che costituiscono il credo del clan. Ecco. E' bastato un piccolo sgarro di una persona per scatenare il putiferio e costringere la sua famiglia a trasferirsi per mesi al fine di prendere parte alle riunioni del consiglio interno del clan. Questi sono gli Ishiba, e ormai il giovane Shigeo è più che abituato alle loro maniere. Finalmente però è tornato. Kusa. Quella che ormai è la sua seconda casa, la casa dove poter iniziare la vita che ha sempre sognato, lontana da acquazzoni e temporali. Cammina tranquillo per i corridoi della residenza del clan. I capelli blu corvino sono lasciati naturalmente spettinati, senza però dargli quell'aria di trasandatezza. Occhiali posati delicatamente sul naso, riflettono di tanto in tanto il bagliore che penetra dalle finestre, oscurando gli occhi ambrati che sembrano puntare una meta. Indossa la sua tenuta da genin: una felpa in sintetico azzurro con degli inserti in nero, ovviamente marchiata dalla rosa Ishiba, simbolo del clan, sul lato anteriore destro. Coprifronte legato al collo che copre in modo parziale la parte più alta di un dolcevita in cotone nero lucido. Pantaloni neri che culminano con dei calzari blu. Una porta si palesa ora a qualche metro da lui: conduce al Dojo. Esatto. E' arrivato il momento di riprendere ciò che ha tenuto in sospeso, di ricominciare il suo addestramento. [Chakra off]

13:21 Shigeo:
  [Dojo Ishiba] Si richiude la porta alle spalle. Intorno a s'è la calma piú totale. La parete sinistra della stanza è sostituita da un porticato che dà sul cortile interno della residenza, pieno di fiori, alberi di piccola e media altezza, sentieri tracciati da pietre umide incastonate nel terriccio. Un luogo piacevole dove l'ispirazione e la concentrazione vengono molto favorite. Sgranchisce le gambe, rotea il collo Eva a posizionarsi verso il centro della stanza. L'obiettivo di quella sessione di allenamento non è molto ambizioso, vuole solo spingersi leggermente oltre quello che ha acquisito in quegli sporadici allenamenti con la madre durante la permanenza ad Ame. Congiungerebbe quindi le mani, andando a formare il sigillo della Capra. Il sigillo verrebbe stretto fermamente, andando nel frattempo a flettere gli arti ed inclinando capo e busto leggermente in avanti, permettendo che lacune delle ciocche corvine vengano a posarsi sulle lenti lucide, nascondendo parzialmente lo sguardo. Pochi secondi bastano perchè il buio si diffonda fuori e dentro di lui. Un buio amico, intimo, all'interno del quale il genin percepirebbe due bagliori ben distinti che piano piano andrebbero a diventare piú presenti e riconoscibili sotto forma di sfere luminose. La prima, irrorata di una luce rossa verrebbe alimentata e originata dalla sua parte piú concreta, formata da fasce di muscoli, nervi e ossa: la sua energia fisica. La seconda invece piú delicata e sottile, ma non meno luminosa: l'energia spirituale, alimentata dalle sue emozioni e dai suoi pensieri che le donano un tipico bagliore verdastro. Individuate le due energie, andrebbe a mettere in moto le due sfere, un meto circolare che gradualmente andrebbe aumentando, diventando sempre piú veloce fino a perdere la percezione delle due sfere e lasciando solo un cerchio di luce luminosa che comincerebbe, su volontà dell'Ishiba, a stringersi verso il suo centro fino a formare una sfera di doppie dimensioni rispetto alle due precedenti e questa volta di colore azzurro. Il suo chakra. Lascerebbe ora che i legami strutturali della sfera si dissolvano, permettendo a quell'energia primordiali di diffondersi in tutto il suo corpo. [Tentativo Impasto Chakra, Chakra 30/30]

13:43 Shigeo:
  [Dojo Ishiba] Il chakra scorre ora nel suo corpo. Lo può percepire chiaramente. È quindi giunto il momento di svegliare l'innata, quel segreto che solo i suoi geni possono riuscire a decifrare e che solo il suo istinto Ishiba può dominare. Andrebbe quindi a mantenere la posizione senza essersi mai distaccato da quel buio interiore creatosi durante l'impasto. Si concentrerebbe sul flusso di Chakra che scorre dentro di lui in quel peculiare moto antiorario che è ormai tanto famigliare. Andrebbe a porre un certo controllo su questo flusso, analizzandolo nel profondo del suo fluire, fino ad individuare un zona del suo essere, un luogo nelle profondità che solo il chakra è in grado di raggiungere. Una volta passato il flusso, qualcosa in quella zona sembrerebbe prendere vita, come una sorgente che dalle profondità risale con dirompente energia fino a sfociare in quei canali creati dal passaggio del chakra precedentemente evocato. Questa nuova energia sarebbe percepita dall'Ishiba di colore bianco con una nota argentea, conferendole un senso di purezza e etereità. È l'Ishibaku che comincia a manifestarsi. Ma il processo di attivazione non può ritenersi ancora completato. Andrebbe infatti a iLife un dominio su quella nuova forza, che sembrerebbe favorevole all'essere controllata. La riverserebbe piano piano in tutti i canali, mescolandola le talmente col chakra, che assumerebbe mano a mano una sfumatura piú dolce. Il processo seguirebbe senza interruzione fino alla chiara percezione dello spinoni di aver immerso completamente il proprio corpo in quel nuovo fiume energetico. [Tentativo Ishibaku I][Chakra 29/30]

23:28 Shigeo:
  [Dojo Ishiba] La sente chiaramente. Percepisce con estrema soddisfazione quello scorrere incessante, diverso dall'ordinario effetto post impasto, per quanto l'impasto del chakra possa considerarsi ordinario ovviamente. E' il momento quindi di riconnettersi al mondo reale, disperdendo le tenebre che lo circondano e riaprendo gli occhi su quello splendido porticato. Nel frattempo sembra che anche la natura sia soddisfatta del genin, e lo dimostra con piccoli fruscii di vento tra le siepi, che attirano i sensi ormai aumentati del ninja. Il corpo è diverso una volta che l'Ishibaku viene attivato. Lo sente diverso: leggero, come se fosse privo di peso e potesse non lasciare impronte nemmeno sul più morbido dei terreni. Allo stesso tempo, però, si sente in pieno dominio di esso, come se potesse fare qualsiasi cosa. E' quindi giunto il momento di mettere in pratica gli insegnamenti e rendersi auto-testimone di ciò che il suo clan, i suoi geni possono realizzare. Andrebbe quindi a concentrarsi sul suo avambraccio sinistro, portandolo dritto di fronte a lui, perpendicolare al suo busto e parallelo al terreno. Il destro invece verrebbe piegato in modo tale che la relativa mano vada a comporre il sigillo della mezza Capra di fronte al proprio mento, distanziandolo di qualche centimetro. Gli occhi verrebbero richiusi e la sua coscienza, ogni sua consapevolezza percettiva verrebbe ora direzionata verso il suo avambraccio sinistro. Nella sua mente verrebbe ricreato e ridisegnato nel modo più accurato possibile, partendo dalle ossa più interne fino allo strato di pallida cute esterno. Il chakra verrebbe ora convogliato in grande quantità in quella zona, andando ad intensificare anche la sua energia. A tutto questo conseguirebbe un'espansione di quel flusso, come cercasse di defluire in ogni fibra di quel suo nuovo corpo, delineando tagli trasversali multidirezionali, come a voler dividere l'arto in diverse parti. Realizzata questa condizione andrebbe a rilasciare il chakra, facendo sì che i tagli creati si tramutino in solchi concreti e palpabili, indicatori della presenza di innumerevoli blocchi di fogli quadrati di color bianco candido. [Ishibaku I][Chakra 28\30]

23:42 Shigeo:
  [Dojo Ishiba] Riapre ora gli occhi, con una punta di timore. E' fiducioso che tutto sia andato per il verso giusto, per questo non vuole alterare in nessun modo la posizione di quel braccio, che permane dritto e ben teso. Il sigillo della Capra si scioglie e la mano destra si sposta leggermente dal suo viso, come pronta a voler toccare qualcosa. L'avambraccio sinistro appare diverso sia come aspetto che come propriocezione interna. E' in effetti diviso, lo si può vedere chiaramente anche ad una certa distanza, da diversi solchi. Ed è proprio il vento di prima, quel dolce frusciare, che ne rivela l'identità: un piccolo soffio infatti, solleva l'angolo di uno dei foglietti arrotolati che sta in realtà componendo il suo indice sinistro. < Molto bene... > commenta tra sé e sé. Ce l'ha fatta, quella parte del suo arto è formata da carta, una carta speciale, ultraresistente vista la sua essenza chakrale. Certo, quasi tutti gli altri membri ninja della famiglia riescono a scomporre il corpo intero, ma lui deve accontentarsi al momento solo di una parte di un arto. E se ne accontenta eccome. La carta non la sente come qualcosa di estraneo da sé: è sempre il suo braccio, che però ora può espandere e disperdere nello spazio, come se fosse dotato di movimenti ulteriori rispetto a quelli realizzabili allo stato normale. Andrebbe quindi ora a richiudere gli occhi, ripercependo i solchi tra le pile di foglietti. ritirando gradualmente il chakra Ishibaku, andrebbe a riassorbire le distanza, come se le lamine di carta si facessero più vicine l'un l'altra, diventando compatte e ristabilendo una forma unica, quella del suo braccio. Se tutto fosse andato come voluto il suo braccio sarebbe ora tornato allo stato normale. Riassorbendo l'Ishibaku andrebbe ora anche a bloccare il flusso energico dentro di sè, rimettendo quella sua forza primordiale a riposo. Un gran bel risultato per una giornata come quella. Ora non resta che raggiungere i parenti sparsi per la residenza. E' giunta l'ora del thè e delle formalità. [Chakra off][END]

Shigeo allena la propria innata presso il dojo di famiglia.