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Cristallo del cuore d'Ametista, vieni a ME! {Shoton}

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con Rasetsu, Gekko

15:04 Gekko:
 oggi a Kusa piove... beh per giorni qualcuno si era lamentato che l'aria fosse divenuta un po' secca, quindi ecco l'umidità tanto desiderata... Oggi accade anche qualcosaltro di molto desiderato. Nella prima mattinata è giunto un messaggero dal Dojo del Clan Shoton, un uomo che ha consegnato un messaggio al ragazzo dai capelli neri sempre spettinati e dagli occhi di smeraldo che oggi, vista la fioca luce e la molta umidità hanno un colore più simile a quello dell'erba di un prato bagnato. Un messaggio proveniente da niente meno che la Capo Clan Tamaki Shoton, nel quale il ragazzo viene invitato alla sua presenza... Un invito che Gekko ha atteso da quando è giunto a conoscenza dei propri natali. Per la giornata odierna, non ha intenzione di vestirsi come per una missione, tuttavia non possiede nemmeno qualcosa di abbastanza formale per un'occasione tanto speciale... Aver conosciuto dell'incontro in anticipo sarebbe del resto servito a poco... lo Shoton non ha la minima idea di come dovrebbe vestirsi e si sarebbe fatto consigliare da qualcuno, magari non incontrando nemmeno l'abbigliamento adeguato. Indossa quindi gli unici abiti che avevano lasciato per lui i suoi genitori adottivi, prima di lasciarlo a Kusa per partire nuovamente. Il ragazzo indossa quindi il keikoji di cotone bianco e grosso... un'uniforme classica per arti marziali come l'aikido o lo judo. Per lui è stata preparata anche un hakama di colore nero, che dovrà stringere in vita grazie anche ad un ji nero, il tutto sempre di spesso cotone. L'uniforme marziale è comoda e leggera, nonostante lo spessore del tessuto ed a completare il tutto il ragazzo andrà ad indossare dei calzini con l'alluce separato e dei sandali di legno... beh tradizionale è tradizionale, formale si spera. Il fatto di non essere agghindato da ninja, non lo autorizza però a dimenticare il suo attributo più prezioso, il chakra. Geko porta quindi la sola mano sinistra all'altezza del plesso solare e la dispone a formare la metà del sigillo della capra, mentre visualizza nella propria mente il suo corpo, come fosse diviso a metà da un piano orizzontale. Focalizza la propria concentrazione in due punti, uno in mezzo alla fronte e l'altro presso l'ombelico. Nel primo punto concentra le proprie energie psichiche, formando un centro gravitazionale di colore rosso rubino, attingendo ai propri sogni ed ambizioni, le passioni e le emozioni, il ragazzo fa crescere questo centro di energia rossa pulsante e vorticante, fino alle dimensioni di una grossa sfera. Nel secondo, concentra invece in un centro gravitazionale di colore blu acquamarina le proprie energie fisiche ed attingendo la forza dai muscoli, la resistenza dalle ossa, i riflessi dai nervi ed il talento dal sangue lo fa aumentare di dimensioni fino a creare una sfera pulsante e vorticante di energia blu. A questo punto lo Shoton farebbe convergere le due sfere verso il plesso solare, le farebbe mescolare e sovrapporre, le farebbe fondere per formare la candida energia del chakra; un vortice diamantino dai riflessi azzurri da cui in filamenti l'energia di dipana lungo tutto il sistema di circolazione, portando maggiore forza ai muscoli, resistenza alle ossa, riflessi ai nervi ed acume alla mente. Se tutto fosse avvenuto correttamente, Gekko potrebbe avvertire il rassicurante tepore del chakra fluire nel suo corpo ed afferrando l'ombrello con un sorriso uscirebbe in strada, solo per accorgersi che ormai la pioggia ha terminato di cadere, lasciando solamente alcune nubi in suo ricordo, assieme alle pozzanghere, che costellano le strade del villaggio dell'erba e che danno quasi l'impressione che pezzi di cielo siano caduti a terra per i suoi abitanti. Il ragazzo si muove attento, in questo abbigliamento non usuale per lui, ma comunque non scomodo e giunge infine di fronte alla porta che da accesso all'esterno del Dojo Shoton.[Tentativo di Impasto del Chakra 3/4][se Chakra 20/20]

All'ingresso del Dojo Shoton, Tamaki attende il ragazzo che ha mandato a chiamare per una piacevole conoscenza. La Capo Clan non è molto alta, raggiunge il metro e settanta circa. Ha dei lunghi capelli violacei, raccolti in una coda che le scivola dietro le spalle, eccezion fatta per alcuni ciuffi poggiati sulla spalla manca. Si presenta con un fisico tonico, asciutto, seppur per niente priva di curve femminili quali fianchi e seno accentuati dal kimono bianco e verde che indossa. Gli occhi dall'iride giallastra fissano lo Shoton in dirittura d'arrivo allo stesso Dojo. Ha il braccio manco piegato sotto il seno, sul quale però poggia quello destrorso, posto in verticale con un beccuccio simil pipa dal quale fuma. <Ebbene..> Gekko potrà ammirare il Dojo in tutta la sua imponenza. E' fatto di Cristallo rosa, semi trasparente, come se fosse totalmente di vetro. Non ha una forma specifica bensì appare come una pietra grezza dai contorni smussati e storti, per niente lineare. All'interno, v'è una stanza piuttosto ampia, fatta anch'essa di cristallo, con una pavimentazione ben liscia, suddivisa in dei quadranti come una palestra, adatta a chi deve allenarsi. Vi son almeno tre settori, per la precisione, separati l'uno dall'altro da separè. <..tu sei Gekko, colui che ho mandato a chiamare?> Lo fissa dall'alto al basso, esternando sicurezza in ogni suo gesto e nello sguardo stesso, aspettando una possibile risposta dal Genin. Non l'ha mandato lì per giocare, ovviamente. [ Ambient ]

15:37 Gekko:
 trovandosi di fronte al Dojo di cristallo, per poco il ragazzo non lascia cadere la mandibola per lo stupore. Pare qualcosa di irreale per la sua magnificenza e per quanto possa sembrare delicato e fragile è sicuramente una fortezza le cui pareti non possono essere facilmente abbattute. Ad attenderlo, proprio sotto l'arcata d'ingresso, le ante del cui portone sono spalancate, v'è la donna che lo ha mandato a chiamare... è la prima volta che ha l'onore di ammirarla e quando questa gli rivolge la parola, lui ascolta e si produce quindi in un inchino marziale, he gli permette di salutare con rispetto, ma anche di non distogliere lo sguardo dalla figura che gli sta davanti <Shoton Tamaki dono.> la saluta <Il mio nome è Gekko.> conferma <Ho ricevuto con grande onore e piacere il Vostro invito.> mormora tornando a rimettere la schiena dritta... certo Tamaki non sarà alta, però neppure Gekko è un gigante misurando appena qualche centimetro più della donna <Spero di non essere in ritardo.> certo... la donna non gli ha indicato un orario preciso, però il fatto che lo attenda alle porte del dojo da l'impressione ch'ella si aspettasse di vederlo accorrere con maggiore fretta. Mentre parla il ragazzo segue la Capo Clan all'interno ed ammira le sale per l'allenamento e tutto l'interno della struttura.[Chk on]

Per l'occasione, nel Dojo Shoton v'è ben poca gente, se non soltanto altri due membri del Clan che stanno allenandosi. Son distanti da loro, nell'ultimo quadrante in fondo, ragion per cui quello principale è tutto a loro disposizione. Difatti, è vero tal direzione che va ad intraprender il passo Tamaki, ancheggiando e mantenendo il beccuccio nella dritta. <Niente affatto, sono io in anticipo.> Ammette, stringendosi nelle spalle, fermandosi a circa tre metri di distanza dall'altrui figura, non volendo stargli troppo vicino dato il discorso che devono intraprendere. I due dal fondo paion fissar per qualche attimo la Capo Clan, estasiati dalla bellezza che emana e dalla di lei stessa fama. <Tornate ad allenarvi!> Sbotta, di punto in bianco, sospirando. "Ci scusi, Tamaki-dono!", s'affretta a pronunciar il primo, un ragazzino sulla ventina con capelli neri a spazzola. <Ordunque, Gekko.. Cosa conosci della nostra Famiglia? Per quale motivo ti trovi a Kusagakure e non ad Otogakure?> Domande di rito, visto e considerato come la base principale degli Shoton sia esattamente ad Otogakure, seppur un piccolo gruppetto sia riuscito a stanziarsi anche a Kusagakure, col passar del tempo e degli anni, durante i quali, secondo la storia, son riusciti a crescer e a divenir un clan degno di rispetto. <Spero tu conosca almeno la nostra storia. Altrimenti, come ti definisci uno Shoton?> Domanda retorica la propria, atta però a testare il giovane, come di consueto in circostanze simili. [ Ambient ]

16:15 Gekko:
 soffoca sul nascere un sorriso, che sarebbe dovuto al velo di rimprovero contenuto nell'invito fatto ai due ragazzi che distano una ventina di metri. Sa di essere sotto esame, da ben prima che Tamaki faccia le sue domande al ragazzo. Probabilmente è stato sotto esame da quando ha usato il nome Shoton per la prima volta a Kusagakure no Sato. Seguirebbe la figura della donna, cercando di non farsi ipnotizzare dal movimento sinuoso dei suoi fianchi e mantiene la distanza di rispetto da questa cercata. Quando ha l'occasione di proferir parola, socchiude brevemente gli occhi e sospira... cavolo la storia lo perseguita... prima all'esame Genin ed ora anche qui. Però è evidente che la storia sia importante, la storia di una famiglia ancora di più e specialmente la storia della propria famiglia. <Ahimé, Tamaki dono. Temo di conoscere poco del Clan. Pure di me stesso conosco poco, dopotutto.> esordisce <So che mia madre era una kunoichi di Otogakure e so che lei apparteneva a questo Clan.> continua <Lo so perché la coppia che mi ha allevato in questi anni, me lo ha rivelato recentemente.> confessa <Al nostro arrivo a Kusa mi hanno raccontato una parte e quando ho superato l'esame per divenire Genin mi hanno rivelato il resto di ciò che so.> fa una breve pausa... lui conosce poco del Clan e di Tamaki conosce solo ciò che vede coi propri occhi <Mia madre mi ha voluto portare via da Oto a causa della guerra ed affidandomi a dei mercanti ha detto loro di portarmi a Kusa, lasciando passare vari anni, perché era sicura che il Clan sarebbe tornato a questa che un tempo era la sua casa.> fa una pausa <Questo è quanto conosco ed è tutto ciò che posso affermare per definirmi uno Shoton.> conclude sostenendo lo sguardo della donna... non c'è sfida nei suoi occhi, ma solo una grande volontà che lo porta ad aggiungere ancora alcune ultime parole al suo discorso <Cos'altro potrei dire o fare a conferma delle mie origini?> chiederebbe mostrando i palmi vuoti, sempre tenendo dritta la schiena ed alto lo sguardo[Chr on]

In silenzio, posta ancor frontalmente al ragazzo, ne ascolta il dire e ne estrapola quel che, appunto, avrebbe voluto sentire. Si sposta una ciocca di capelli con la mano libera, giacché dall'altra v'è quella sorta di beccuccio da cui fuoriesce un fumo sottile e grigiastro. <Ergo, devo dedurre che tu non conosca affatto la nostra storia né il motivo per il quale siamo stati costretti a trasferirci ad Oto.> Non è esatto, ma par quasi che il pensiero di Tamaki sia esattamente quello che ha espresso, priva di eccessivi fronzoli in merito. <Dunque, ti han detto che sei uno Shoton sol perché tua madre faceva parte del Clan.> Il che è, in effetti, uno dei validi motivi per esser definiti membri esatti dello stesso. Annuisce un paio di volte con la testolina, giusto per assecondar il di lui dire e far sì che comprenda come la Shoton lo stia ascoltando e, ovviamente, capendo. <C'è soltanto un modo per capire se sei veramente uno Shoton. Non tutti riescono a richiamare con coscienza l'Innata che possediamo. Li rende, allo stesso modo, Membri del Clan, ma ciò non toglie che, nello specifico, chiunque abbia il gene Shoton ne faccia parte. Sta a te, ora, decidere s'esser un membro qualsiasi o qualcuno in grado di fare la differenza.> Si stringe nelle spalle, arcuando l'angolo destro delle labbra in un piccolo sorrisetto soddisfatto, per via delle stesse parole che ha pronunciato. Ha un discreto ego, anche. <Necessiti di unire l'Elemento Raiton con l'Elemento Doton che, di per sé, dovresti esser in grado di controllare se, veramente, sei uno Shoton.> Ammette, piegando il capo verso la spalla manca e fissandolo con quegli occhi giallognoli e fissi sul di lui volto. <In seguito, formare il Sigillo del Topo. Se avrai richiamato con coscienza la tua Innata, potrai facilmente cristallizzare questo oggetto..> Sollevando la pipa, distaccandola dal corpo. <..in men che non si dica.> O con qualche difficoltà, ma ciò è nello specifico dato dalla padronanza ch'egli possa assumere. Fintanto, è bene che inizi dapprima a capire come richiamare l'Hijutsu, no? <Vuoi provare, per cortesia?> Per togliersi subito il dente, ovviamente. [ Ambient ]

17:10 Gekko:
 ascolta le parole della donna... sei uno Shoton perché tua madre apparteneva al clan... echecavolo, sì. La storia del clan non poteva certo essere nota a due mercanti... se avessero conosciuto di più certamente sarebbe stato strano... sospetto anche. Ma poi le considerazioni storiche lasciano il passo all'atto pratico... se davvero sei figlio di un membro del Clan, possiedi un gene e se davvero sei dotato lo potrai attivare. <Raiton e Doton?> mormora cercando di comprendere la situazione <Io sono in grado di utilizzare ambedue le alterazioni elementali.> mormora... certo, il ragazzo sta ancora riflettendo, ma le sue riflessioni portano ad emergere una vena di orgoglio. Ma non basta conoscere il Raiton ed il Doton, ha bisogno di fonderli per dar vita ad un elemento nuovo. Il ragazzo annuisce e si concentra sul proprio chakra. Per prima cosa cerca di prenderne una metà... concentrarsi solo su di essa, alla propria destra e cercherebbe di fare assumere a questa parte la connotazione del fulmine ed attivare così dentro il proprio corpo il Raiton. Allo stesso modo a sinistra, si concentrerebbe per plasmare il chakra similmente a roccia, il terreno su cui camminiamo, la stessa terra che abitiamo. Con il proprio chakra suddiviso in due vortici di energia che si sfiorano, cercherebbe quindi di visualizzare un procedimento simile a quello dell'impasto base del chakra ed inizierebbe a sovrapporre i due vortici, in modo che le energie si mescolino e si fondano, imprimendo il fulmine nella roccia, rendendola simile a vetro, ma non un qualcosa che nasce dalla sabbia e dal fuoco, qualcosa che nasce dalla roccia e dal fulmine: il cristallo, Shoton. A simboleggiare questa unione di fulmine e roccia andrebbe a congiungere le man, davanti al plesso solare, i modo da formare il sigillo del topo e si concentrerebbe sullo strumento mostrato da Tamaki ed inizierebbe, forse timidamente o forse solo cautamente, a cristallizzare, partendo dalle estremità, fino a giungere al punto dove la Capo Clan lo regge con le sue dita, sempre più lentamente, quasi temesse di poter colpire i polpastrelli della donna.[Tentativo Attivazione Shoton][Tentativo Shoton I][Chakra 19/20]

Tira un D50 e buona fortuna!~

Gekko tira un D50 e fa 50

[ Gekko dal culo d'oro, lo chiamavano ] La Capoclan lo scruta con attenzione, seguendo man mano tutti i passaggi ch'egli compie. A partire dal sigillo e dalla concentrazione che sceglie d'avere, pur di raggiungere il tanto agognato premio. Non gli mette fretta né osa proferir verbo durante la procedura di richiamo dell'innata, dal momento che si tratta del suo primo tentativo. E' piuttosto importante, specialmente perché potrebbe sancire il diretto ingresso nel clan Shoton a tutti gli effetti. Egli non può, per ovvie motivazione, cristallizzare gli esseri umani, ergo la pelle della donna non verrà intaccata in nessun modo. Partendo dalle estremità dell'oggetto, esso inizia a colorarsi di un roseo semi-trasparente, tipico del cristallo di cui gli Shoton fan gran vanto. In un crescendo di luminosità e colore, la pipa vien cristallizzata quasi per intero, prima di avvertir un fermo da parte non si sa cosa. Probabilmente, è il limite imposto dal di lui corpo per questa primaria attivazione, dal momento che non tutto l'oggetto verrà cristallizzato, bensì al termine di tal primaria esposizione della di lui Hijutsu si sentirà stanco, come se avesse forzato troppo la mano. Ovvio come l'allenamento debba esser costante e duraturo per riuscir a migliorare. Quel ch'è certo è che la riuscita è ottima, riuscendo a cristallizzar velocemente. <E' un ottimo risultato per un così giovane esponente del Clan Shoton.> Avvisa l'altra, dirimpetto ad egli. <Torna da me nel caso in cui tu abbia bisogno d'aiuto o per qualsiasi dubbio recante la tua nuova Famiglia.> Con un colpo di reni, si gira dandogli le spalle, avviandosi in tutt'altra direzione rispetto a quella precedentemente intrapresa. Gekko, infine, è libero di far ciò che vuole: è stato accettato dagli Shoton. [END]

Gekko viene convocato nel Dojo Shoton dalla Capoclan e risveglia la sua innata.

Gekko culo d'oro tira un dado e fa: 50/50
Voto Master: 35/50

Totale: 85/100

(Praticamente, un allenamento FATTO COME SI DEVE e sei full al 100)
NO EXP, il Clan è il Premio.