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L'albero vuoto e triste trovò una gioia

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con Junpei, Eiko

17:24 Eiko:
 Si risveglia di soprassalto con una voce intensa nelle orecchie che man mano svanisce come frutto di un sogno ormai passato. Ha ancora la sensazione di aver perso qualcosa o qualcuno e si ritrova ad ansimare in preda al panico senza più saper nemmeno cosa provare per un uomo come suo padre. Dentro di sè due sentimenti contrastanti di amore e odio. Trova del morbido sotto di sè e non tarda a riconoscere un letto, e meno male! Solo che non è il suo letto e quella non è la sua camera di sicuro. Dunque, si trova in un luogo sconosciuto, dopo essere stata rapita, dopo che suo padre le ha fatto qualcosa di non ben definito legato al nome -Goryo-, dopo aver preso coscienza che dentro di sè si nasconde un'altra se stessa pazza e psicopatica quanto il padre. Ottimo. Brillante. Senza tralasciare il fatto che le memorie che le sono tornate non sono per niente piacevoli, ma rivelano una realtà delle cose che lei ha sempre voluto tenere nascosta. <Aaah!> un piccolo gridolino disperato intanto che si prende la testolina fra le mani. Ondeggiano i morbidi e biondi capelli mentre gli occhi color ambra-rossi vengono chiusi. Seduta su quel letto si dispera per quello che ha ricordato e anche per quello che non sa al momento. Fortuna che lì con lei c'è anche il suo cucciolino, il piccolo Poci che è sano e salvo, ma che lei non ha ancora visto dato che è intento a dormire in un angolo della stanza. <Forse è stato un sogno? Ma certo deve essere proprio così... devo aver avuto un calo di zuccheri! O un crollo nervoso!> cerca di autoconvincersi che in quello è sempre stata brava. <Ma non spiega il perchè adesso mi trovo in un luogo sconosciuto! E' un ospedale? Una locanda?> o si trova a casa di suo padre, un luogo sconosciuto dove lui si è nascosto. No, no, no, no. Scuote velocemente la testa nel panico. Dettaglio che peggiora ancor di più la sua situazione è che ha fame. Molta, troppa fame. Non sa a cosa dare maggiore importanza in tutto quello che le è accaduto e le sta accadendo. Lei complice di suo padre. Una piccola serial killer. Le manine si portano sul visetto a nasconderlo, sempre ad occhi chiusi. <Noooo...> così decide di lasciarsi andare alla sua disperazione e al dolore che prova ora che ricomincia ad elaborare tutto quanto. [Chakra non attivo]

17:51 Junpei:
  [Stanza di Kaine] <aah la testa---> un piccolo lamento a bassa voce può essere udito da un corridoio fuori una certa stanza. Un lamento di una ragazza che Eiko conosce bene. I capelli di colore verde si muovono leggermente ai passi pesanti di lei, mentre le iridi di giada sono socchiuse per la stanchezza, e la testa gira un poco. Si tiene la fronte con la mano destra, mentre i passi sono lenti e pesanti, del resto ha fatto qualcosa che richiedeva un certo suo.....liquido importante. Nonostante la voglia di andare sul letto a coricarsi, diciamo che ora è occupato da una presto nuova compagna di lavoro, ma sopratutto una compagna di fato. Un piede dopo l'altro, un mocassino dopo l'altro. Del resto in questo momento è vestita con l'intera divisa del locale dove Eiko si trova. Un gilè di colore nero, una camicia bianca sotto, una cravatta e dei pantaloni lunghi. La ragazza va e va fino a raggiungere l'entrata della sua stanza, e sentire qualcuno mugolare dentro, quasi sicuramente Eiko si è svegliata. Kaine, senza pensarci un attimo ed eccitata, apre la porta, con la mano destra con cui si teneva la fronte, tentando di ignorare la stanchezza. Gira la maniglia ed entra dentro mettendo prima di tutto il piede destro in avanti. La prima cosa che vede e la ragazzina dai capelli biondi che si è svegliata dal suo sonno. <Oh vedo che ti sei svegliata> La ragazza va un po' più in avanti e con la mano che prima teneva la maniglia chiude la porta sbattendola, continuando a guardare Eiko. <Sai.....> Kaine prende una breve pausa per trovare meglio le parole <.....Avremo molte cose di cui parlare e discutere, ma prima di tutto> con fare un po' teatrale la ragazza alza la mano destra verso lo stesso lato come segno di benvenuto inarcando leggermente la schiena verso Eiko come un saluto più regale. <benvenuta all'Anteiku>. [Chakra off]

18:00 Eiko:
 <Aspetta un momento...> il tempo si ferma per qualche istante nel mentre che dal proprio cervello emerge l'ultima cosa che ricorda. <Ho... l'ho fatto...> ha ucciso quella donna insieme a suo padre, ma quella che prova è una strana sensazione come se non sia stata proprio lei a farlo, ma qualcun altro. Lentamente distacca le mani dal viso e riapre gli occhi osservando le proprie manine che man mano si allontano fino ad appoggiarsi coi dorsi sul letto. Le osserva e non vede sangue, ma se lo sente addosso. Certo dopo che suo padre le ha detto di aver collaborato con lui ad uccidere persone, forse non si dovrebbe stupire più molto, ma non è così. Inoltre ora ha il forte dubbio che davvero i ricordi su sua madre siano errati. E se così fosse allora non ha idea di quello che è successo a sua madre in realtà, e non le piace. Di nuovo si riporta le mani alle tempie massaggiandosele, il tempo riprende a scorrere e lei chiude ancora gli occhi. Ha bisogno di chiarimenti e subito. I passi al di la della porta vengono sentiti e si gira con la testa verso la porta ancora chiusa ma che non tarda ad aprirsi facendo entrare la figura di Kaine nel luogo. <TU!> la indica col ditino destro, il braccio teso e tremolante e il visetto solcato da un'espressione arrabbiata. E' arrabbiata certo, perchè Kaine stava dietro di lei e qualcuno l'ha stesa da dietro. Quindi è stata lei. Un ragionamento infantile che però ha un qualcosa di logico alla fine. Conseguenza: Kaine è diventata la sua acerrima nemica. La sua nemesi. Anche se come al solito quell'espressione arrabbiata non la fa apparire tale ma solo buffa per via delle sue sembianze minute e piccole. Però giura di essere arrabbiata davvero! Rimane però di stucco quando la vede farle quel benvenuto. <Ben... Ben... B-Benvenuta?!> la sta prendendo in giro. <Benvenuta dove?? Che posto è? E quale benvenuta e benvenuta! Tu mi hai colpita alle spalle! Io mi fidavo! Tu... tu non hai nemmeno idea di cosa hai fatto!> la bambina è davvero carica di rabbia, il tono alto lo dimostra così come le parole. Anche l'espressione accigliata dovrebbe farlo intendere, ma come si è scritto poco fa, non pare proprio per via dell'aspetto che rende il tutto leggermente più comico. Inoltre non sta prendendo respiro, quindi è diventata tutta paonazza. Gesticola a casaccio nervosa ondeggiando sopra al letto e facendo svegliare il cucciolino che lesto la raggiunge scodinzolante. <Ooh.. Poci! Stai bene!> si scioglie di colpo, intenerendosi in un nano secondo e sorridendo come se non fosse successo nulla pochi secondi prima. [Chakra non attivo]

18:26 Junpei:
  [Stanza di Kaine] <*sigh* Immaginavo....> la ragazza sospira un po' delusa, anche se si aspettava una reazione simile del resto è abbastanza normale, poi non c'è nessuno nel locale al momento, quindi nessun orecchio indiscreto. <....ora capirai tutto> La ragazza va con un sorriso rassicurante, a rivolgersi a Eiko, anche se da lei potrebbe essere inteso come inquietante. Kaine vorrebbe tirare fuori qualche risata vedendo le espressioni arrabbiate di Eiko e come cambia subito vedendo il cane sul lato della stanza, ma non è il momento e deve trattenersi. La ragazza dai capelli verdi si avvicina alla propria scrivania, dove vi sono appoggiati sopra un grammofono, e dei vinili inscatolati e con le confezioni un po' rovinate. Con la mano destra va prendendo uno di quelli cercando di tirarlo fuori con cura, anche se le mani vanno un po' pesanti nei movimenti. Prende il vinile e lo fa partire mettendolo sul grammofono girando e girando, lasciando una dolce melodia nell'aria. Dopodiché prende la sedia con mano sinistra e destra e lentamente la trascina di fronte al letto, per sedersi e mettersi davanti ad Eiko in una posizione un po' più comoda. Le gambe vengono tenute un po' aperte e la ragazza si inarca con la schiena in basso tenendo i gomiti sulle proprie coscie e guardando la ragazzina. La musica in sottofondo va mentre Kaine inizia a parlare. <Aaaah... mi sento decisamente meglio, è proprio vero che la musica può alleviare l'animo> la stanchezza fisica non è andata ma sicuramente il vinile la sta aiutando mentalmente. <maaaa... purtroppo non dobbiamo parlare di questo, da dove cominciare, vediamo....> abbassa la testa leggermente in basso per poi tornare a guardare Eiko qualche secondo dopo avendo trovato le parole <..vediamo...l'Anteiku è il locale in cui ti trovi adesso, e questa è la mia stanza> dicendo questo Kaine cambia posizione del sedersi. Inarca la schiena indietro appoggiandola sullo schienale e accavalla la gamba destra sulla sinistra tenendo la mano destra dietro sullo schienale, e la sinistra sulla coscia della gamba più sopra e ritorna a parlare con tonalità normale, ne preoccupata, ne arrabbiata, solamente calma pura calma, nonostante nasconda anche un po' di eccitazione senza però darlo a vedere. <ovviamente ti chiederai perché ti ho portato qui vero?> Un sorriso sarcastico va a posizionarsi sulla faccia di Kaine nel dire questa frase. <...diciamo che una piccola parte di me ha riattivato qualcosa di molto speciale nel tuo corpo e nella tua mente> la mano destra va togliendosi dallo schienale e si va ad accavallare sulla sinistra. <ora sei una Goryo a tutti gli effetti e questa qui è la tua casa, la nostra casa> la ragazza prende una breve pausa <...è difficile spiegare tutto per filo e per segno, anche perché non credo di sentirmi molto bene, ma cercherò di farlo...sappi però che sono felice che tu sia qui ora> un sorriso puro e non sarcastico va di nuovo ad aleggiare sulla faccia di Kaine osservando sempre di più Eiko come se la volesse scrutare dentro il proprio animo. Ora l'unica cosa che può fare e aspettare sue eventuali domande o elucubrazioni o continuare con la spiegazione. Staremo a vedere. [Chakra off] [Musica del vinile:https://www.youtube.com/watch?v=JUHmr7ZCSoI]

18:44 Eiko:
 Non dice assolutamente niente, ma si mette in ginocchio sul letto col sedere attaccato ai piedi e le mani incrociate al petto. Risentita ed accigliata e intanto assottiglia lo sguardo seguendo ogni movimento della ragazza. La tiene d'occhio. Molto d'occhio! Va alla scrivania dove c'è uno strumento e dei dischi musicali, ne prendo uno e lo mette nel grammofono per far liberare quella dolce musica nella stanza. La piccoletta solleva un sopracciglio, perplessa. A tutto c'è una spigazione, magari è pazza anche Kaine. Anche se non comprende il motivo di quella musica, non cambia espressione e punta il suo sguardo per niente amichevole contro la ragazza che si siede sulla sedia. Messa comoda, si rilassa, dice parole che alla bambina non interessano ora. Silente attende che finalmente risponda a qualche sua domanda, insomma non è lì per sentire parole a vuoto da qualcuno che ritiene più che responsabile di quanto le è successo. <Un locale, splendido! E tu ci lavori?> a giudicare dalla divisa. <Ci sono stanze per lo staff o proprio tu ci abiti?> fa domande ma è palese che al momento quell'argomento non le interessa minimanente. Appare appunto superficiale, annoiata, ma per lo più seccata. <Me lo chiedo infatti, ma ci sono molte altre cose che mi chiedo.> pare ringhiare con la voce, che si fa sottile e tagliente. Come lo sguardo, ma appare solo buffa, verrà mai il giorno in cui farà veramente paura? <Okay, spiega molto dettagliamente quello che hai appena detto: una parte di te ha fatto qualcosa a me, spiega! E già che ci sei... spiegami perchè mi hai colpita alle spalle, in che rapporti sei con quell'uomo e perchè diamine ci stai assieme!> questo è quello che le preme, ma soprattutto anche qualcosa che le viene detto un attimo dopo. <Goryo? Frena, frena!> pone le mani in avanti sventolandole. <Non ho mai detto che rimarrò qui! Ne che considererò questo posto casa mia! E spiegami di più anche su questo Goryo! Dimmi cosa è successo a me. E perchè.> Kaine potrà essere la persona più calma e felice del mondo, ma non la nostra Chibi-chan, no. Lei è una piccola tigrotta che sta ringhiando ed arruffando il pelo. E' perentorio il suo tono, lei esige tutto quello che ha chiesto e non mollerà fino a quando ogni piccolo dubbio non sarà chiarito. [Chakra non attivo]

19:12 Junpei:
  [Stanza di Kaine] Pazza eh? Beh sarebbe un termine che le si addice in un certo senso, almeno agli occhi di una persona normale. Ma non è il momento di discutere dei suoi problemi personali, per quanto ce ne sia. La musica continua a suonare e la melodia entra sempre di più nelle orecchie di Kaine, insieme anche al suo sonno, vorrebbe proprio dormire ma proprio ora non se lo può permettere. <Si ci sono stanze per lo staff e si lavoro qui e presto penso lo farai anche tu> Ancora seduta come nella posizione di prima, con la testa un po' dondolante che sembra possa addormentarsi da un momento all'altro, ascolta le domande abbastanza aggressive della ragazzina. Ma è comprensibile del resto chi non sarebbe shockato in una situazione del genere, Kaine lo sa bene. <...*sigh* vedo che non sei una persona molto intuitiva eh?> con tonalità sarcastica va rivolgendosi alla ragazzina con questa domanda retorica, insieme ad un sorriseto di qualche secondo altrettanto sarcastico. Dopodiché continua a spiegare, almeno quel che sa <beh con "quell' uomo" come lo definisci tu, non sono sicura neanche io che rapporti abbia con lui se devo essere sincera, so solo che in quel momento ho fatto cià che doveva essere fatto.> una risposta un po' vaga e chiara allo stesso momento, sembrando di nascondere qualcosa ma allo stesso momento sembrando sincera. Ma ehi non puoi chiedere tutto dalla vita no? <....I Goryo sono semplicemente un clan per quanto ci sia da parlare di loro. E tu, sei una di loro, una di noi, e per la prima volta hai attivato la tua innata in quella stanza buia...> la ragazza prende un'altra posizione riaprendo le gambe e rinarcando la schiena per avvicinarsi ad Eiko con lo sguardo e la testa <...l'hai attivata grazie al mio sangue, grazie ad una piccola parte di me...> la ragazza riappoggia la schiena sullo schienale, e riaccavalla le gambe. Con sguardo serio osserva Eiko e continua a spiegare <...la puntura che ti è stata fatta, è stata fatta col mio sangue e quello ha risvegliato ciò che era dentro di te per tutto questo tempo...> la ragazza cerca di tenersi la fronte con la mano destra con la paura di addormentarsi, distogliendo leggermente lo sguardo dalla ragazzina. E osservando il grammofono che sta riproducendo quella dolce melodia che purtroppo sta per finire. <se hai altre domande fai pure sono qui per questo dopo tutto...> un piccolo sguardo e un piccolo sorrisetto quasi rassicurante, verso la piccola genin prima di riconcentrarsi sul grammofono [Chakra off]

19:24 Eiko:
 Avrà modo di capire che tipo di locale sia questo posto, ma non è la sua maggior preoccupazione ora. Si sente solo un po' punta sul vivo per quella frase sarcastica che le viene fatta, sul fatto che non sia intuitiva. Arrossisce di colpo mostrando la sua incapace di reggere la verità quando le si viene detta. Gonfia le guanciotte con fare comico diventando sempre più rossa. <Sono confusa, ovvio che non sia intuitiva al momento!> borbotta con fare infantile come se quello potesse giustificare una sua mancanza. Non sa nulla di quella ragazza e quello che vuole sapere spera che le venga detto, ma le sue speranze non vengono poi esaudite. <Hai fatto ciò che doveva essere fatto?> ora, per la prima volta, si fa seria. Si sporge verso la ragazza per osservarla meglio negli occhi. <E ti sei resa conto di ciò che hai fatto? Hai partecipato al rapimento di una bambina, che sarei io!> si indica, ovviamente, nel caso ci fossero dubbi! <E hai permesso a un pazzo maniaco di rimettermi le mani addosso!> sbotta ora col tono alto, direttamente in faccia a lei. <Prima di fare qualcosa ci si chiede se sia giusto! Chi è l'ottusa ora?> la sta proprio facendo arrabbiare, oltre che soffrire. <Qualcuno si è degnato di chiedere a me cosa ne pensassi? Di chiedermi se lo volessi? No! Mi avete obbligata, ed è sbagliato, oltre che illegale!> dopo tutto i rapimenti non è che sono così ben visti dalla legge. <Non lo volevo il tuo sangue! E non volevo tutto questo! Quell'uomo ha fatto del male a tante persone e tu hai aiutato un criminale.> anche lei, ma sorvola, del resto la ragazza non può saperlo, almeno Kaine si macchia solo di complicità in rapimento, per quanto ne possa sapere lei, mentre la piccola si macchia ben altro in compagnia di quell'uomo. Ma... ssh, non lo diciamo. <Ho... faticato così tanto per scappare da lui e tu mi ci hai ributtata contro! Poteva succedermi qualsiasi cosa, non te ne sarebbe importato nulla? E dici anche di essere felice che io sia qui... bhe, io non ho chiesto di essere qui!> si ammutolisce, questa volta si che si dimostra arrabbiata, ma soprattutto dolorante, un dolore che le attanaglia il cuoricino. <E ora? Che dovrei farci con questa innata? Cosa comporta? Come funziona? Non ti sei nemmeno chiesta il perchè... hai solo fatto quello che non andava fatto.> conclude il suo sfogo sentendosi affaticata. Il visetto che si fa triste e il capo che si abbassa nascondendo il proprio sguardo ferito alla vista della ragazza. [Chakra non attivo]

19:58 Junpei:
  [Stanza di Kaine] Eiko arrossisce imbarazzata, quasi buffamente davanti all'affermazione di Kaine. Sarebbe così caruccia se non si sapesse le colpe che ha. La ragazza ascolta Eiko mentre la musica va sul finire. E' arrabbiata, oltraggiata, prova odio, un odio profondo, pensa di essere la vittima di tutto questo quando in realtà.....è semplicemente ciò che si era meritato. Ogni parola che spiccica, ogni singola frase di rabbia e di vittimismo fa arrabbiare a sua volta Kaine che distrugge quel piccolo sorrisetto rassicurante dal proprio visto, andando a trasformarlo in uno sguardo furioso, quasi pauroso. E lentamente si volta verso la ragazzina sempre tenendo la mano sulla fronte. La musica finisce e la testa inizia a girare, ma non perché sia finita la melodia o ancora una volta i dubbi la stanno assalendo, semplicemente la stanchezza si fa largo in quella rabbia che sta provando ad esso.
Con tono serioso, e che fa trasparirare quella piccola ma allo stesso tempo grande furia dentro di se. <Ottusa? Senza chiedere cosa volessi?...> la testa torna a fare un po' male <...Cosa intendi con poteva succederti qualcosa? Cosa intendi con hai aiutato un criminale? Con quale pulpito e ragione pensi di poter dire queste cose EH!?> la ragazza stringe i denti per la cosa, tutto ciò è veramente fastidioso per lei, ed è ben comprensibile. <..Pensi che non sappia che cosa hai fatto? Ho ascoltato ogni minima cosa successa in quella fredda e buia stanza. Hai aiutato tuo padre quello che tu stai chiamando ora come criminale e tu pensi di avere il diritto di vittimizzarti, è già tanto se non sei stata torturata> la testa continua a girare ricordando quei piccoli e infami topastri sulla propria pelle, e il tono si fa sempre più acceso. Non ha paura di esprimersi tanto ora i muri non hanno orecchie <Ho fatto! Ciò che andava fatto, sei stata punita per i tuoi peccati, sei stata ricongiunta con l'uomo che tanto odiavi. Hai fatto un sacrificio salvandoti da li come se non fosse niente, e tu pensi di poterti sentire innocente?!!?> lo sfogo si fa sempre più pesante e senza la musica è ancora peggio. Ma poi il tono di Kaine si calma, un poco facendo trasparire ancora un po' di fastidio. Inarca la schiena e guardando il pavimento, tenendosi la fronte con tutte e due le mani pronunzia queste parole. <...però sai perché sono felice che tu sia qui, nonostante ti stia vittimizzando?> il fastidio sembra scomparisca piano piano da quel tono <perché sono come te....ho fatto un errore, forse era esistere forse era qualcosa del mio passato che non ricordo, sta di fatto, che ho fatto un errore, che sono un errore, e per questo sono stata punita......> il mal di testa continua ma le parole della ragazza pure e quello che era un tono calmo e quasi malinconico ora si trasforma in qualcosa di rassicurante <...ho fatto il tuo stesso percorso, e anche io ho sacrificato qualcuno, ma mi ero ripromessa una cosa...> alza lo sguardo e osserva Eiko con un sorriso quasi malinconico ma anche dolce, e una lacrima scende dal suo occhio destra <..sarei continuata a vivere, e mi sarei redenta dai miei peccati punendo coloro che hanno sbagliato come me, ed Eiko tu eri una di quelli. Ma penso, sono certa, lo sento dentro di me con tutta me stessa, che tu possa redimerti dei tuoi peccati, che tu possa vivere, come ho deciso io, impegnandoti.....> si sente quasi crollare e non riesce a finire quasi del tutto la frase e il mal di testa si fa più forte, ricordando con dolore ma anche speranza quei momenti orribili passati in quella stanza buia,, e ricordando di ciò che si è prefissata anche parlandone con Eiko. <sono.....realmente felice che tu sia qui>. Una risatina <mh mh> un po' sarcastica, un po' maliziosa ma sopratutto felice esce dalle labbra di Kaine e solennemente aspetta ciò che la ragazza dirà, se dirà qualcosa. [Chakra off]

20:22 Eiko:
 Okay, succede qualcosa che non aveva previsto. Non si sente in colpa con lei, non si sente di essersi vittimizzata, ha semplicemente raccontato le cose in maniera oggettiva. Rapire è sbagliato? Si. Quindi Kaine ha sbagliato. Aiutare un criminale è sbagliato? Certo, quindi Kaine ha sbagliato. Ma c'è una differenza tra loro due e almeno quella la piccoletta riesce a vederla. Ma tutto quello sfogo la fa soffrire, quelle parole sono pugnalate dritte al cuore, soprattutto perchè sono in parte vere e sbagliate. Lei è sbagliata, Kaine è sbagliata, è tutto sbagliato. La ragazza urla e la ragazzina piange. Silenziosamente, non ci mette la voce. Solo piace. Fa scivolare lacrime copiose sul suo visetto infantile. Sono parole crudeli ma anche sbagliate. Sbagliatissime. Fanno crescere in lei rabbia e dolore, dolore e rabbia. Le mani si stringono forte in quei piccoli pugni. <Tu non hai il diritto di giudicare e punire! Tu non sei Dio!> sbotta contro di lei, in lacrime, rossa in viso, sanguinante nel cuore. <Io stavo già espiando! Io stavo già andando avanti!> stava scappando, in realtà, non si era mai messa di fronte alla realtà dei fatti, aveva cancellato i suoi ricordi e li aveva cambianti per non affrontarli. Kaine forse ha ragione, forse è quello che le serviva, ma vallo a farlo capire a una bambina sola e ferita. <La differenza tra te e me, è che non appena ho capito che stavo facendo cose sbagliate, io ho smesso! Sono scappata! Sono andata via per ricominciare! Invece tu pur sapendo di sbagliare e di stare facendo cose sbagliate, hai continuato!!> questa è la differenza tra le due che la piccola Chibi-chan vede. <Non sei Dio! Tu non giudichi! E non puoi essere così egoista e megalomane da pensare di poter punire ciò che non ti compete! Prima di punire una persona devi comprenderla!> lei avrà anche un ego smisurato, ma Kaine la batte di gran lunga! <Io sono malata! Come lo sei anche tu se credi di aver bisogno di essere punita! Nessuno merita quello che abbiamo passato! Tu sei stata solo manipolata!> prende fiato, continua a piangere e singhiozzare, con rabbia e dolore. <Io stavo già vivendo, io mi stavo già impegnando e tu hai rovinato tutto!> chiude gli occhi e si prende la testa fra le mani. Se la stringe. Forte. <Come credi che possa sentirmi ora?? Credi forse che mi diverta nel sapere ciò che ho fatto?? Che io non provi dolore e vergogna?? Ma ero una bambina! Ero anche più piccola di adesso! Avevo bisogno di qualcuno che mi salvasse e mi facesse capire che era sbagliato quello che facevo! C'era bisogno di educazione, non di punizione!!> il cuoricino è in fiamme proprio come la gola. <Cercavo di andare avanti... voi me lo avete impedito...> quello che è accaduto, ad entrambe, è indubbiamente sbagliato. Non è così che si affrontano le cose e forse dovrebbero capirsi un po' di più a vicenda anzichè urlarsi contro. [Chakra non attivo]

21:00 Junpei:
  [Stanza di Kaine] Ascolta le parole della ragazza, con neutralità, noncuranza, oramai, anche se un po' le comprende. Sarà anche pazza diciamo, ma comunque può comprendere un animo umano, ma nonostante cià sa, o per lo meno, pensa di sapere quello che sta facendo, e almeno per ora è sicura delle sue azioni nonostante tutto. <*sigh*> la testa gira anche di più, forse per la velocità con cui Eiko pronuncia le parole, ma ciò non la ferma. <Forse un giorno lo capirai o forse un giorno prenderai una strada diversa da me, chi lo sà non sarò certo io a decidere. So benissimo di non essere un Dio, ma posso riconoscere chi ha sbagliato e chi no, come tutti. Pensi che torturare qualcuno possa considerarsi una buona azione?> Kaine si alza dalla sedia, alzando il corpo e mettendosi in piedi davanti ad Eiko <Di una cosa però sono certa, non sono stata manipolata, tutto questo che vedi è frutto della mia testa. Odiami, feriscimi fai quello che vuoi, lo meriterei tanto quanto te. Però io non voglio scappare dai miei sbagli, da me stessa, e ho deciso di percorrere questa strada, che può farmi soffrire certo, ma che almeno mi fa sentire in pace, che almeno mi lascia vivere> La ragazza va abbassando lo sguardo un po' per terra tenendosi la fronte con la mano destra ancora una volta. Una folle in molti la potrebbero considerare, e avrebbero ragione, ma che importa tanto? Non basta vivere alla fine? Non basta avere un obbiettivo? <Non ti odierei ne ti disprezzerei se dovessi decidere di prendere un percorso diverso. Sai avevo pensato saresti addirittura morta li dentro, però non è stato così, a quanto pare per il destino, gli dei, o chiunque controlli le azioni di questo mondo, eri stata punita abbastanza, e hai avuto la possibilità di scappare di nuovo o di redimerti, come lo è stato dato a me.>
La ragazza prende una breve pausa nel mentre si risiede di nuovo sulla sedie con le gambe accavallate e tenendosi ancora la testa. <Sono però dell'opinione che se continuerai a scappare, a trovare scuse, senza pensare ad un modo per farti perdonare per ciò che hai fatto, la sofferenza prima o poi tornerà ogni volta peggio della precedente. Ma non posso prevedere il futuro, quindi lascerò questa decisione al fato, come giusto che sia> la ragazza si toglie la mano dalla testa e la poggia sulla gamba accavallata e decide di cambiare argomento <Forse è meglio cambiare argomento o rischio di svenire sul pavimento a causa del mal di testa> osserva Eiko negli occhi ancora lucidi <Non so se però sul restare qui tu possa avere una scelta o meno. Non penso che tu, come Eiko voglia restare con tuo padre, e da quel che ho capito tua madre è morta quindi non so se hai veramente un posto in cui stare. L'Anteiku è molto caloroso e penso che il resto del clan sarebbe felice di accogliere una nuova Goryo tra le proprie braccia. Non preoccuparti non sono tutti come me, ci sono molte persone calorose e simpatiche qua dentro che vivono una vita gioiosa.> Una piccola lacrima scende dall'occhio destro, malinconica e trista ma allo stesso tempo anche gioiosa, perché qualcosa di buono comunque le è rimasto. < C'è chi più misterioso, chi meno, chi fa battute stupide, e chi semplicemente fa pettegolezzi sugli altri.> un piccolo sorriso va formandosi sulla faccia di Kaine. <Se non vuoi restare qui, non so cosa ti potrebbe succedere ma fai pure, sarò comunque felice di averti conosciuta se mai non ci incontreremo più. Ma se deciderai di resterà qua semplicemente esci dal locale, e rientra qui il giorno dopo per vedere se verrai accettata o meno> la testa sembra far meno male ma i sensi iniziano a ciondolare e ogni tanto chiude gli occhi come se stesse per addormentarsi <Ah giusto> improvvisamente come se si fosse svegliata adesso batte la mano destra chiuso in un pugno sul palmo della sinistra ad altezza del petto. <Un'altra cosa, per restare dovrai lavorare di sotto, ma nulla di troppo faticoso, avari anche buona compagnia del resto e un buon alloggio> Accetterà non accetterà? Kaine non lo sa, sa solo di essere stremata anche a causa di quella discussione accesa, che spera non continui proprio ora proprio adesso. Che strada prenderà Eiko solo lei o il fato lo potranno decidere. [Chakra off]

21:36 Eiko:
 Non ha più voglia di urlare e ancora una volta si rifugia in un atteggiamento passivo di chi vuole farsi scivolare tutto addosso. Piange perchè le rimane solo quello da fare. C'è una parte di ragione in tutto questo che però vuole negare come suo solito, e la ragazza dice il giusto quando si dimostra contraria alla fuga, perchè scappare non porta a nulla e si è visto. Si è dovuta ritrovare davanti alla verità per poter iniziare a comprendere. E tutto giusto. <Torturare non è giusto, non è una buona azione.> sussurra dopo un po', la testa china, gli occhi chiusi e le braccia lasciate molli sul materasso, senza vita. <Ho sbagliato io a farlo... e hai sbagliato tu a farlo e a permetterlo. Abbiamo colpa tutte e due... ma... dici che abbiamo espiato? Che siamo ancora vive, qui, per poter continuare nella maniera giusta?> sembra un cucciolo smarrito che chiede protezione e sicurezza alla mamma, con un pigolio flebile e sottile, le lacrime ancora a bagnarle il volto. Non è tanto sbagliato quello che dice Kaine alla fin fine. Lei non vuole stare con suo padre, ma quella parte nascosta che è venuta di colpo a galla si. Lei lo vuole. Silente ad ascoltare tutte quelle parole che colpiscono il segno, ma che le spiegano di come è la vita all'interno di quel fantomatico locale. <Mi dispiace...> signori e signore fareste meglio a segnarvi questa data sul calendario, perchè Chibi-chan ha chiesto scusa. Incredibile! <Mi dispiace per il mio atteggiamento di poco fa... credo che tu abbia ragione. Insomma... uhm... io non ricordavo niente e non ricordando non avrei mai potuto espiare... quello che è successo è stato necessario.> finalmente la testolina bacata elabora e ragiona. Necessario. Doloroso. E lo sarà sempre proprio come ha detto Kaine stessa. Ad un certo punto però qualcosa cambia, inizia a scuotere la testa con forza e a schiaffeggiarsi -delicatamente- le guanciotte, asciugandosi poi le lacrime. <Lavorare?? Non so nemmeno come funziona questa diamine di innata o in cosa consiste! Perchè dovrei lavorare?> la serietà dimostrata poco prima svanisce, torna quell'arrabbiatura quasi comica che la vede agitarsi sul materasso per poi andare a ricercare le coperte. Le prende, le solleva con forza e ci si nasconde sotto, rannicchiandosi. <Non uscirò da qui!> mette in mostra quel suo lato infantile e capriccioso, per chissà quale motivo. [Chakra non attivo]

21:52 Junpei:
  [Stanza di Kaine] Eiko potrà non essere d'accordo con le opinioni di Kaine, o quello che sta facendo e vuole fare, ma sicuramente ha capito che trovare scuse e scappare potrebbe non essere la scelta migliore. Addirittura si scusa e questo scalda un po' il cuore un po' caldo un po' freddo, della ragazza.<Non saprei risponderti e so che non sarai d'accordo con me, ne hai dato prova, ma percorrerò la mia strada poichè penso sia corretto così> un flebile sorriso va a stamparsi sulla faccia di Kaine dicendo quelle parole in risposta al "Mi dispiace" di Eiko. <Avrai sempre tempo e modo per farlo non cruciarti di questo> e poi la serietà creata da lei si va un po' a distruggere comicamente a causa del fatto che Kaine si è dimenticata di spiegargli il funzionamento dell'innata. Ma comprendiamola è piuttosto stanca e sul punto di addormentarsi. <YAAAWN cavolo..> la ragazza sbadiglia sonorosamente. <ah ah mi ero dimenticata di spiegartelo è vero> chiude gli occhi e sorride in maniera un po' goffa. <ok, l'innata come penso tu abbia già provato, ti fa trasformare. Portando il Chakra nel solco centrale del proprio cervello potrai trasformarti diventando un'altra persona praticamente. Colore dei capelli e degli occhi dovrebbero cambiare, ma sopratutto la personalità. La personalità è quella che cambia più di tutti e lo sai bene penso> la ragazza si alza ancora una volta dalla sedia per restare in piedi e si indica con l'indice destra la mano sinistra che viene alzata alla stessa altezza, allo stesso momento. <Ma non è tutto qua. L'innata Goryo base permette di fa fuoriuscire dai propri fori della pelle delle mani, del sangue infetto, che quando va a contatto con qualsiasi essere vivente andrà a indebolire il Chakra avversario. Per usarla bene però dovrai essere a distanza di ingaggio molto vicino all'avversario, e prendergli un punto scoperto così da usare l'innata. Però non penso tu abbia subito un affinità massimale con l'innata, per questo dovrai allenarla per riuscire a sfruttarla al 100% se la vorrai usare.> la ragazza prende una breve pausa. Mette l'indice destro sotto il mento pensierosa poggiando il gomito sul braccio sinistro conserte. Mentre gli occhi continuano a bacillare. <YAWWWN aiuto....Allora... per quanto riguarda il lavoro, è come se fosse il tuo pagamento in Ryo per avere l'alloggio. Nulla di più nulla di meno. Sono mezze turni che durano mezza giornata e ci si scambia tra un collega e l'altro, al bancone sotto per servire i clienti con caffè, dolci e quant'altro. Del resto non te l'ho detto, ma l'Anteiku è una Caffetteria> La ragazza si risiede a gambe aperte e con le braccia sulle cosce. <Yawn... se hai...altre domande fai pure, sei tu a decidere dopotutto....> .... <...almeno credo> La testa un po' abbassata verso il basso aspettando una risposta di Eiko, e sembra che almeno per ora la situazione tra le due si sia stabilizzata. Per ora. [Chakra off]

22:06 Eiko:
 E' vero non si sente molto d'accordo con Kaine, forse, perchè in realtà si sta lasciando un poco condizionare da quel pensiero che ha riconosciuto essere corretto alla fine. Perchè no? Tuttavia le piace ora sentire le parole di quella ragazza, comprendere che nemmeno lei è sicura della situazione. Ma le sta facendo piacere ora rimanere in sua compagnia, diciamo che ora non è più solo una nemica. Da acerrima nemica è diventata una persona molto più simile a un rivale/amico. Insomma il senso non è proprio quello ma i sentimenti dovrebbero essere simili. Solleva un pochino la testolina giusta per osservare quel flebile sorriso e per rendersi conto solo ora della stanchezza che attanaglia la ragazza. Magari questa esperienza le sarà utile per diventare meno egoista, oh, si... ma non per il cibo! Quello rimarrà un tabù che non condividerà con nessuno. Dunque si tuffa sotto le coperta e si raggomitola nascondendosi compleramente alla vista di Kaine. Le sue parole quindi vengono ascoltate un po' ovattate per via delle coperte che fanno da scudo. Quello che sente la confonde un sacco ma almeno le da modo di capire quella strana personalità che ha sentito dentro di sè. Non ha notato un cambio di colore di occhi o capelli, dato che non ha avuto modo di specchiarsi, ma forse avrà modo di farci caso. Il problema ora è che questo suo fantomatico doppione venera suo padre. Come potrebbe mai gestirlo? <Uh... sembra qualcosa di complicato.> borbotta controvoglia, non ama le cose difficili. Il Chakra al cervello, al solco centrale, per potersi trasformare. La cosa più schifosa viene dopo però. <Che?? Sangue infetto dai pori delle mani?? Che schifo!> e se c'era anche una minima possibilità di attirarla fuori da quelle coperte, bhe, è sfumata. Si raggomitola ancor di più, facendo di quel letto il suo nido. Kaine, sei stata sfrattata. In risposta al resto del dire di Kaine, la bambina sussurra parole incomprensibili e lamentose. Una piccola pentola di fagioli borbottante. Ha paura, oh si, e si sta ancora nascondendo. Ma prima o poi dovrà uscire da quel nido per affrontare la realtà. [Chakra non attivo]

22:16 Junpei:
  [Stanza di Kaine] Kaine rialza il capo osservando la ragazzina raggomitolarsi nelle coperte e lamentarsi infantilmente. Incredibile come dopo un esperienza del genere sia rimasta così, non ha di certo passato ciò che ha provato lei, però....però..... Meglio non pensarci ora, e chiarire la situazione dell'innata. <eh eh.... potrà anche fare schifo ma funziona così. Poi non sei costretta ad utilizzarlo eh.> la ragazza prende una breve pausa <Ah ci sarà una maniera per scrollarti da li giù?> una frase detta in maniera ironicamente seria, anche se un po' di serietà c'è, del resto vorrebbe dormire. <Diciamo che non è così complicato alla fine, semplicemente dopo che il chakra è stato impastato, devi cercare di spostarlo li dentro, fidati viene quasi naturalmente> la ragazza ci pensa un po' su se effettivamente c'è qualcos'altro da dire e poi ci pensa <ah giusto, per essere accettate dovrò parlare col capo, ma se sarai disposta a lavorare dovrebbe accettare senza problemi. Poi abbiamo anche una zona relax poco qua fuori in fondo al corridoio. Secondo ti troveresti bene con gli altri Goryo, sono scemi quanto te> una fresa detta con un sorriso stupido e occhi chiusi come se la stesse un po' punzecchiando. Come detto non la odia, ne la vorrebbe andare via, anzi vorrebbe che restasse qui. Forse in maniera un po' morbosa, non perché vi sia ossessionata, ma perché per lei è affascinante e piacevola in maniera un po' triste, sapere che qualcuno possa condividere il proprio fato. Quella magica sensazione di non sentirsi sola, come si sentiva li dentro. La ragazza riabbassa la testa <Oh beh prima o poi dovrai uscire> [Chakra off]

22:27 Eiko:
 Un miracolo che sia rimasta così, vero? Ma sarà poi così esatta come conclusione, non si sa. Qualcosa del genere deve essere ben elaborato e sicuramente dei cambiamenti li ha portati dentro di sè... ma come lei stessa è abituata a fare, nasconde quello che prova dietro ad una maschera, non sapendo gestire poi così bene i suoi sentimenti. Quindi solitamente arrossisce, urla, alza la voce, fa la capricciosa, tutto per non guardare in faccia una realtà che però ben comprende. Orgogliosa quindi, fin troppo. Rimane nel suo cantuccio, sotto le coperte, ad ascoltare tutto quello che le viene detto ancora una volta sull'innata. A domanda, risponde. <No! Resterò qui sotto!> le fa troppo schifo l'idea di quell'innata, e le fa anche paura al pensiero di quell'altra se stessa. Riuscirà mai ad usare tale abilità? Continua ad ascoltare e lentamente gli occhi si chiudono, e non va bene perchè potrebbe addormentarsi anche a metà del discorso della povera Kaine che si sicuro rivorrebbe il suo letto. Ma la piccola peste non è dello stesso avviso. <Mh mh...> mugugna chiudendo gli occhi, senza realmente più capire cosa le stia dicendo. Zona relax, scemi come lei. Ridacchia addirittura. <Va bene, va bene...> così senza nemmeno capire cosa sta dicendo lei stessa, va ad annuire ed accettare senza volere quella condizione. Stare in quel locale, avere una camera, un lavoro. Ha detto -va bene-, non voleva, ma lo ha fatto, questo perchè si sta addormentando e si sente ora talmente rilassata e svuotata che ciò accade. Rannicchiata su un fianco, sotto le coperte che formano quindi un piccolo bozzolo, la bambina si addormenta come un sasso... quindi o la sposta, o dovranno condividere quel letto. Del resto Chibi-chan è così piccola e minuta che nemmeno occupa troppo spazio. [end]

22:43 Junpei:
  [Stanza di Kaine] La ragazza ancora persiste infantilmente nel restare li sotto. Non la fa arrabbiare in realtà anche perché ha troppe poche forze mentali per poterlo fare, e poi è fin troppo stupida come situazione per arrabbiarsi. Però poi qualcosa scatta, e Eiko dice "Va bene" una risposta al restare, li con Kaine e gli altri Goryo nell'Anteiku. Osserva Eiko nel mentre dice quelle parole con occhi speranzosi. E' felice, finalmente una gioia, per quanto per ragioni non propriamente condivisibili, ma finalmente una gioia per Kaine. Sembrerebbe che Eiko si stia addormentando li sul letto, ma Kaine decide di lasciarla fare, anche perché non ce la farebbe mai a spostarla ora come ora, e poi dove la metterebbe. <Yawwwn.... non penso che a Nimura possa dare fastidio se dorme qua per ora> La ragazza stanca morta pronunzia queste parole prima di alzarsi e pigramente trascinare la sedia nella sua posizione originaria. Si siede ed osserva Eiko, sorridendo ma sopratutto pensante. Anche perché ora dovrà scrivere una lettera a Nimura per riuscire a farle sapere di Eiko e anche inventarsi una storia, sperando di avere ancora abbastanza neuroni accesi per riuscirci. Dopo che avrebbe tecnicamente finito la lettera per dargliela, la ragazza andrebbe poi ad addormentarsi sulla scrivania e avere finalmente un po' di riposo. Chissà quanto durerà questa felicità. Già chissà. Solo il fato potrà dircelo, solo lui. [End]

Il locale è vuoto e Kaine porta Eiko nella propria stanza e improvvisamente si sveglia. Tra qualche discussione accesa per gli avvenimenti successi e qualche riappacificazione, tra una Kaine stanca morta a causa della trasfusione di sangue, e una Eiko piuttosto testarda, alla fine la ragazza decide di rimanere all'Anteiku. Solo il fato potrà dire cosa succederà d'ora in poi.
(giocata free voluta dal capoclan Kankri e presto verrà inviata la missiva on per Nimura)