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Preparare una sorpresa

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con Kaori

10:09 Kaori:
 Quel pomeriggio Kaori è voluta rimanere a casa. Dopo aver portato la madre di Azrael nella propria abitazione per aiutarla a reintegrarsi nella vita di tutti i giorni, ha deciso di prendersi qualche giorno libero da passare con lei per non lasciarla sola. Ha mandato una copia in Magione ed una in Accademia per assolvere incarichi che non costituissero particolare sforzo, se non mentale, e avvisato in ospedale della sua assenza. Ha lasciato detto di chiamarla solo in caso di emergenza e così si è occupata di stare un po' con la donna. Sua madre, invece, è assente. Di nuovo in missione, l'ennesima, ormai da quasi una settimana. Fra la sua assenza e quella di Azrael ormai si sente quasi impazzire dalla preoccupazione. Due delle persone per lei più importanti al mondo sono via in una missione potenzialmente letale e lei non ha modo di ricevere notizie sulle loro condizioni. Si ritrova a pensare tutto il giorno a come possano stare, dove siano e cosa stiano facendo e questo la porta a sentirsi impotente ed inutile. Sente di star perdendo il controllo su tutto ciò che la circonda e per sfuggire a questo profondo senso di impotenza si concentra sull'unica cosa che, invece, può gestire. Kaime. La donna è una coinquilina molto gentile ed educata e sa cucinare piuttosto bene. Non ha voluto sentire ragioni quando la Hyuga le ha detto che non c'era bisogno per lei di cucinare per loro: "E' il minimo che possa fare dopo tutto quello che stai facendo per me." ha continuato a ripetere con il tono perentorio e quasi di rimprovero tipico delle madri e Kaori non ha potuto replicare in alcun modo alle sue parole. Così, sorridendo, le ha lasciato il comando della cucina trascorrendo con lei del tempo durante il quale le ha parlato delle novità verificatasi a Konoha negli ultimi anni, le ha parlato di Hitomu, di come sia un caro amico di suo figlio e, ovviamente, hanno parlato del Nara.

10:19 Kaori:
 Al momento la Hyuga è in cucina a prepararsi una tazza di té. Kaime si è ritirata nella sua stanza a leggere qualcosa, un po' stanca per via delle nottate difficili. Ha difficoltà a dormire bene, è ancora piuttosto scossa dagli eventi degli ultimi giorni e dal cambio di routine nella sua vita. Un cambio piacevole, per carità, ma repentino e radicale. Ha bisogno di tempo per riadattarsi a quella che è una vita normale e questo la porta ad avere alcune difficoltà durante la notte. Kaori, dal canto suo, sta pensando a dove possa essere Kouki che da un paio di giorni non vede girare molto per casa e attende che l'acqua nel bollitore sia pronta per essere versata. Indossa una vestaglia color panna sopra una canotta bianca e dei pantaloni da tuta che le fasciano le gambe, scalza, priva di coprifronte ed armi. I capelli sono legati in una morbida treccia che pende sulla spalla sinistra e osserva il bollitore con sguardo perso quando qualcosa, d'improvviso, le toglie il fiato. "Sono vivo. Passo da te in serata o domattina. Oh- non spaventarti se trovi una ragazzina a casa mia, poi ti spiego." La voce di Azrael riempie la sua mente, scaccia via qualunque altro pensiero bloccandole il cuore. E' vivo. Azrael è vivo. Sarebbe tornato a Konoha. Da lei. Per lei. "Azrael!" esclama mentalmente alzando il capo, quasi come se potesse vederlo davanti a sé in quel fare. "Azrael?" lo chiama con trepidazione, con impazienza, stringendo le unghie contro il bancone della cucina, sovrappensiero. Sembra essere di fretta, telegrafico e breve in quel suo dirle semplicemente di essere vivo. Ma perchè? Non lo sa, non ne ha idea, tuttavia al momento ogni cosa impallidisce davanti all'idea del suo imminente ritorno a casa. Azrael è vivo e sta tornando. Il sorriso le si apre in volto illuminandola di pura gioia mentre, spegnendo il fornello, si appresta a correre verso il piano di sopra salendo i gradini delle scale a due a due.

10:26 Kaori:
 Il cuore minaccia di esploderle in petto mentre si ritrova a salire i gradini di gran fretta. Non riesce a pensare a nulla che non sia il sollievo di sapere il Nara vivo, sano e salvo, abbastanza da sentire l'urgenza di informarla della presenza della giovane Kaime in casa sua come fosse una priorità capitale. Si ritrova in corridoio con un sorriso radioso sul volto e le mani che tremano, la destrorsa a salire per bussare contro la porta con malcelata urgenza. Tre colpi, tre urti che vengono seguiti in pochi secondi dalla voce della donna nella stanza. "Avanti" invita con tono tranquillo, abbastanza sveglio da far intuire che non stesse dormendo. Kaori apre la porta varcando la soglia di un passo soltanto per poi richiudere l'anta alle proprie spalle. Si avvicina al letto al centro della camera con un paio di falcate impazienti e intreccia le dita dinnanzi a sé, in un gesticolare palesemente nervoso. < Allora. Sì. Ho ricevuto un messaggio proprio un istante fa. > principia Kaori incapace di nascondere l'enorme sorriso sul suo volto. < Azrael sta tornando a casa. Fra stasera e domattina sarà qui quindi... insomma... > l'emozione le riempie la voce, il sorriso s'allarga ulteriormente facendo comparire quelle tenere fossette ai lati del volto mentre le iridi perlacee brillano di commozione. < Tornerai a casa, Kaime. Con lui. Con tuo figlio. > Quasi le trema la voce mentre lascia che quelle parole trovino forma. Le pronuncia con tono alto, chiaro, così che tutto suoni e sembri ancora più reale. Osserva il volto della donna che, lasciando cadere il libro dalle sue mani, porta i palmi al viso a coprire le labbra. Delle lacrime s'affacciano ai suoi occhi dietro gli occhialini da lettura. "Azrael... sta tornando a casa..." ripete in un sussurro tremante, incredula, sull'orlo del pianto.

10:35 Kaori:
 La Hyuga si avvicina facendo il giro del letto per sedersi sul limitare del materasso accanto alla donna. Andrebbe a portare le proprie mani su quelle di lei per stringerle fra le proprie con dolcezza, allontanandole dal suo volto. La guarda dritto negli occhi con l'espressione toccata e premurosa di una madre. Per un istante la donna sembra quasi ringiovanita al punto da essere come una bambina spensierata e vulnerabile, indifesa, per quanto Kaori stessa abbia potuto constatare che indifesa non lo è affatto. Le stringe le mani fissandola con affetto, sorridendo commossa all'idea di poter riunire una madre ed il proprio figlio. E non una madre ed un figlio qualsiasi, ma Kaime e l'uomo che ama. < Sì. Sta tornando a casa. > conferma e ripete Kaori annuendo, con tono fermo e sicuro, sillabando lentamente e chiaramente ogni parola. < Non sa niente di te, non gli ho detto nulla di quello che volevo fare, per cui sarà una enorme sorpresa per Azrael. Riesci a tenere duro finché non ti porterò davanti a lui? > le sorride dolcemente la Hyuga con tono divertito, complice, ridacchiando leggermente. "Ho retto vent'anni in prigione, posso aspettare qualche ora ancora." scherza la donna trattenendo il pianto, sorridendo, prima di far scivolare via una mano dalla presa di Kaori e agitare un dito indice al suo indirizzo quasi con fare di rimprovero. "Ma non farmi aspettare troppo, signorina. Sono dieci anni che non vedo quel mascalzone di mio figlio!" Ed è inevitabile, per entrambe, lo scoppiare a ridere al termine di quelle parole. Una risata umida, bagnata di lacrime sfuggite al loro controllo. Kaori avvolge la donna in un abbraccio premuroso mentre questa esplode in un pianto commosso contro la sua spalla, alternando qualche singhiozzo a risatine incredule e delicate.

10:50 Kaori:
 Rimangono abbracciate per alcuni istanti prima che Kaori vada sciogliendo l'abbraccio per sorridere alla donna con tenerezza. Kaime si ricompone tirando su col naso e asciugandosi gli occhi con i palmi delle mani, schiarendosi la voce. "Okay, okay, adesso basta" si ripete cercando di calmarsi, di attenuare il tremore emozionato della voce, passandosi le dita fra i capelli per darsi una sistemata in modo quasi teatrale. C'è così tanto di Azrael in lei: il modo in cui resistano stoicamente alle emozioni e in cui poi vi si abbandonino d'improvviso per poi riprendere il controllo della situazione con qualche battuta o in modo leggero. < Non ho idea di quando arriverà ma immagino che appena ti incontrerà vorrà portarti con sé a casa vostra, per cui se vuoi posso darti una mano a fare i bagagli. Magari teniamo fuori giusto un cambio per la notte, in caso arrivi domattina. > dice la Hyuga rialzandosi dal letto, in piedi accanto ad esso per guardare la donna finire di asciugarsi gli occhi passando i dorsi degli indici lungo le palpebre inferiori, proprio sotto le ciglia umide. "Oh non preoccuparti cara. Faccio da sola. Anzi. Lo faccio subito. E poi andiamo a fare la spesa. Questa sera si festeggia, per cui farò la mia specialità, sperando che ci sia anche lui: ramen di manzo." dice la donna alzandosi dal letto e mettendosi in piedi, sistemando le lenzuola così da non dare un aspetto troppo disordinato al letto in un evidente gesto meccanico ed involontario. Kaori sorride, ridacchiando, annuendo. < Bene. Allora vado a cambiarmi. Ti aspetto di sotto quando avrai finito. > dice distendendo le rosee verso l'esterno in un gesto sincero, genuino, autenticamente felice. Kaime annuisce iniziando subito a prendere dall'armadio i pochi vestiti che la Hyuga ha acquistato per lei e ripiegandoli con cura così da inserirli in un borsone presente sul fondo della cabina di legno. < Ah e... Kaime? > domanda Kaori dopo essersi avviata verso la porta ma prima di uscire da essa. Ferma, sulla soglia, con la porta aperta e il corpo ruotato verso la donna, osserva come la mora alzi il viso dal bagaglio per osservarla con fare interrogativo. < Sono davvero contenta per te. > le mormora con dolcezza Kaori scambiando con lei uno sguardo ricolmo di comprensione ed affetto prima di uscire e lasciare quindi modo alla donna di terminare il suo fare. Le due sarebbero poi uscite per andare a comprare il necessario per la cena e, tornate a casa, avrebbero atteso pazientemente l'arrivo del loro ospite speciale. [ END ]

Mentre Azrael va da Mekura al ritorno dal suo colloquio con Akendo, Kaori riceve il suo messaggio mentale tramite empatia scoprendo che sarebbe tornato a breve a casa.
Al ricevere la notizia la Hyuga informa la madre del Nara, sua ospite, e organizza con lei la serata in sua attesa.

Non raggiungo neppure le sei azioni, ma volevo giocarmi le reazioni di Kaori alla notizia e il suo rapporto con la donna prima che mi venga portata via da "quel mascalzone di suo figlio" u.u