Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

[ Consiglio ] - { Legge e giustizia }

Free

0
0
con Furaya, Mekura, Kaori

10:42 Kaori:
 Il giorno è arrivato e Kaori è piuttosto tesa. Dopo aver fatto le sue ricerche e aver stilato dei rapporti piuttosto dettagliati sui casi letti dagli archivi della Magione, ha indetto una riunione del Consiglio per sottoporre alla loro attenzione la questione affrontata. Hitomu non può partecipare a causa di un colloquio privato con degli ospiti venuti da un altro Villaggio ma la cosa non importa. Avrebbe ugualmente discusso la situazione col Consiglio e cercato la loro approvazione come primo passo nel percorso verso il suo obiettivo. Furaya e Mekura hanno risposto positivamente alla sua richiesta mentre da parte di Hikoboshi -unico membro della loro squadra a non aver mai incontrato, non è giunto alcun messaggio. Nè una conferma nè un rifiuto, il silenzio. In ufficio, tra l'altro, non l'è nemmeno parso di incrociarlo: chissà dov'è. La cosa tuttavia non le importa. Furaya, Mekura e lei costituiscono la maggioranza e se insieme fossero riuscite a trovare un punto d'incontro sarebbe stato sufficiente per porre poi la situazione sotto gli occhi dell'Hokage. Kaori ci spera davvero con tutto il cuore. Sente il cuore martellarle nel petto all'idea di quest'incontro e la gola secca. E' arrivata in anticipo nella sala riunioni per preparare il discorso che vuole sciorinare alle sue colleghe e compagne. Le parole però si accavallano e confondono nella sua mente a causa dell'agitazione che la pervade. Anche oggi ha chiesto ad Azrael di non collegarsi alla propria mente perchè aveva un importante incontro col Consiglio al quale avrebbe dovuto dedicare tutte le sue attenzioni e spera davvero che il Nara non s'affacci fra i suoi pensieri per ascoltare quanto sta meditando. Non solo perchè vorrebbe essere una sorpresa per lui, ma anche perchè non vorrebbe illuderlo con le sue buone intenzioni per poi ritrovarsi magari a dover fare i conti con un rifiuto da parte di Hitomu. Afferra i fogli che ha disposti dinnanzi a sé e li sbatte per l'orlo inferiore sul tavolo così da allinearli e metterli in ordine, senza reale forza, cercando di regolarizzare il respiro. Indossa un semplice yukata lilla lungo fino alle cosce e legato alla vita da una sottile cinturina di tessuto viola. Le gambe sono nude, scoperte, e terminano in un paio di sandali chiari senza tacco. Sulla veste porta anche un bianco haori aperto sulla cui schiena è cucito il simbolo del clan Hyuga. I lunghi capelli viola sono pettinati e ordinatamente legati sulla sommità del capo così da far ondeggiare alle sue spalle una lunga coda di cavallo che le arriva a metà schiena. Alla gola porta il coprifronte di Konohagakure mentre nessuna arma è lasciata indosso: l'unica di cui ha eventualmente bisogno è il chakra che brucia vivo nel suo corpo, pronto all'uso. In piedi, da un lato del tavolo, Kaori ordina le varie cartelline che ha sotto gli occhi -Tre, visto che tre saranno i presenti del giorno- nel nervoso bisogno di tenersi in attività nell'attesa dell'arrivo delle sue compagne. [ Chakra: on ]

11:01 Furaya:
 Un'altra riunione, questa volta indetta da una dei Consiglieri in carica, sta per aver luogo nella Sala Riunioni della Magione. Mattiniera, difficilmente tende a fare tardi, ragion per la quale è già in prossimità dell'ingresso, affinché possa mettervi piede. Ella veste con uno yukata corto, non eccessivamente (data la carica ricoperta, deve pur mostrar una adeguata immagine di sé), di colore nero con le estremità di un grigio tenue al pari del simbolo del Clan Nara tra le scapole ed altezza cuore. Son i colori predominanti dell'arte delle ombre, per cui difficilmente avrà qualcosa di colorato indosso. Ai piedi, calza un paio di sandali ninja, uniti a degli schinieri metallici, i quali fanno sì che giungano sin sotto le ginocchia. Son muniti di un piccolo ed insignificante tacco, che le permette comunque un agevole passo e una tranquilla posizione. Al fianco mancino, pende la Katana dall'elsa bianca e nera, poiché per la gemella va ricercando ancor tempo per darle una sistemata. Erosa dal tempo, la lama presenta più di qualche problema e necessita, ora come ora, di troppo tempo a disposizione che lei non possiede. Occupata gran parte del giorno, quando torna alla Magione Nara non vuol far altro che riposare. Come biasimarla? Specialmente se consuma il chakra con copie che la aiutano a far quel che dovrebbe far da sola. Tornando all'equipaggiamento, porta con sé una tasca porta kunai e shuriken sulla coscia destra, così da nascondere alcune delle cicatrici possedute e 'vinte' nelle più disparate battaglie. In esso, porta una quantità necessaria, adeguata al contenitore, di Kunai e Shuriken combinati, i primi, con qualche carta bomba. Una tasca porta oggetti è posta sotto la cintura che ne chiude lo yukata, contenente a sua volta dei tonici di recupero chakra, tonici coagulanti e fuda, nonché fili di nylon dai molteplici utilizzi. Sul polso manco e destrorso, non posso mancare ulteriori due fuda, in cui ha sigillato la Falce (al destro) e la Zanbato (al sinistro), poiché entrambe necessitano di troppo spazio, ma son pur sempre utili in battaglia per una Houjutser come lei. Al collo, vi è una sottile fascia rossa, di Kurako, che copre la cicatrice al collo fatta da Raido. In sua compagnia, compare una collanina con il simbolo del Clan Uchiha, regalo di Hanabi, ormai eoni or sono, ma mai dimenticata. I capelli, piuttosto lunghi, son lasciati sciolti in quelle sfumature di rosa chiaro e più scuro, che discendono lungo la schiena sin a metà d'essa. La destrorsa mano si tende verso la porta, bussando dapprima con le nocche, per rispetto parlando ed educazione, abbassando conseguentemente la maniglia per spinger l'anta quel tanto che basta affinché possa metter piede all'interno. <Buongiorno~> Le iridi azzurrine glissano da un lato all'altro, sorridendo alle due donne, ammesso siano ambedue già all'interno. È a conoscenza della mancanza dell'Hokage, ma altresì ha sentito soltanto nominar Hikoboshi, nuovo Consigliere, ma non ha mai avuto modo di incontrarlo una sol volta. Cerca, infine, un posto, non eccessivamente distante da Kaori e vi si siede, tranquilla. [Chk ON]

11:04 Mekura:
 Indosso porta un Haori grigio verde che scende con le maniche larghe verso il basso fino ai fianchi e che nasconde in parte la camicetta bianca ed i primi due bottoni lasciati liberi, con la trama traslucida a squame di serpente che scendono verso il basso fino ad arrivare dove si trova la gonna nera non troppo corta ed a vita alta dove si trova una decorazione simile ad una cintura con tre bottoni centrali mentre sul retro vi è un leggero taglio triangolare che le permette di avere un minimo di mobilità. Sotto un paio di calze che crea attorno alle gambe una trama, come al solito simile ai serpenti ed un paio di scarpe nere con un tacco leggero. Con se porta una cartella rossa nella quale tiene dei fascicoli ed una penna nera. I capelli sono ordinati e pettinati ed un leggero trucco copre le palpebre con una tonalità rossa ed allungata. ha uno sguardo stanco e severo, come sempre del resto, ma oggi aveva qualcosa di cui pensare, roba personale per lo più. Cammina rapidamente verso la sala riunioni andando a scostare la porta, se non fosse già aperta ed entrare all'interno. Il chakra sarebbe attivo nel suo corpo, come al solito. <Buongiorno> saluta andando velocemente verso la sua postazione dove si troverebbe la cartellina <buongiorno Kaori> afferma sforzandosi di sorridere e di essere cordiale con le altre presenti evitando di guardare i vari simboli dei vari clan che le ragazze porterebbero con loro. <buongiorno Furaya> e come sempre manca Hikoboshi <ehff> sospira <e buongiorno anche a te unico elemento maschile del consiglio, Hikoboshi> va ad afferrare la cartellina e quindi guarda le altre <ci siamo tutte? possiamo iniziare la riunione> domanda la donna aspettando la conferma sia di Kaori che ha indetto la riunione, sia del più anziano del consiglio ovvero Furaya.[ch on]

11:22 Kaori:
 La porta s'apre dopo pochi minuti d'ulteriore attesa rivelando la figura di Furaya che, educatamente, dopo aver bussato, entra nella sala salutando. Kaori solleva lo sguardo dai fascicoli portando le iridi sul volto della Nara con la quale non scambia due chiacchiere in privato da un po' troppo tempo. < Furaya, buongiorno. > china il capo in segno di rispetto essendo l'altra la Gran Consigliera e la vede prender posto a poca distanza da sé. Non ha tempo di dir molto altro che subito anche Mekura arriva a raggiungerle con un'aria quanto mai seria e quasi sbrigativa, come se ci fosse qualcosa a tenerla sulle spine. La Hyuga non sa se sia successo qualcosa, se magari è solo stanchezza accumulata, ma un po' ha quasi timore a chiederle qualcosa dopo la loro ultima conversazione durante la quale hanno parlato dei suoi sentimenti per Azrael. < Buongiorno anche a te Mekura. > saluta a sua volta l'amica, chinando il capo anche al suo indirizzo, ritrovandosi allora ad inspirare a fondo e portare lo sguardo verso il posto che Hikoboshi ha sempre lasciato vuoto nelle scorse riunioni. < Inizio a chiedermi se quest'uomo esista davvero. Non l'ho mai visto. > spezza quel silenzio in quel tentativo di alleggerire la tensione che- probabilmente, lei sola sente e quindi annuisce al dire di Mekura ricercando una conferma nello sguardo di Furaya. < Sì, immagino di sì. > replica prendendo un breve respiro, rimanendo in piedi nell'incapacità di muoversi dalla sua postazione anche solo per sedersi. Tesa, troppo tesa. Tiene davvero tanto al progetto che ha -letteralmente- per le mani. < Senza troppi preamboli direi di andare dritti al punto della questione. Ho voluto indire questa riunione del Consiglio per chiedervi di analizzare con me un aspetto della nostra giustizia che trovo da-- ridefinire. > principia Kaori umettandosi le labbra, inspirando a fondo. Pone verso le sue compagne i fascicoli che ha scritto a mano grazie alle proprie copie con i dati dei casi trovati negli archivi della Magione tenendo un'ultima copia per sé. < Poco tempo fa sono venuta a conoscenza del caso di una donna tenuta in cella da quasi vent'anni per aver salvato il proprio bambino dal marito violento e ubriaco e ho fatto una ricerca sui detenuti attualmente in custodia sotto accusa di omicidio. Oltre lei ho trovato altri tre casi di attuali detenuti, civili, che hanno ucciso qualcuno per aver salvato qualcun altro. > si ferma rendendosi conto di aver semplicemente dimenticato il discorso preparatosi fino a quel momento, persa ora sul come proseguire quell'argomentazione che tanto le sta a cuore e le preme contro le labbra. < E non ho idea di quanti altri ce ne siano stati e che col tempo siano magari morti, scontando in cella la loro pena. Nessuna cauzione, vite distrutte o mai nate per via di una detenzione troppo dura. Noi-- uccidiamo gente ogni giorno per salvarne altra. Uomini, donne, ragazzi che muovono violenza per puro sfoggio d'abilità o per fame di potere o per avarizia. Siamo acclamati come eroi ma abbiamo le mani macchiate di sangue tanto quanto loro. > continua Kaori abbassando lo sguardo, sentendosi quasi colpevole all'idea di venir considerata una eroina nonostante il numero di vite che le sue mani hanno strappato nel tempo. < Alcuni ninja sbagliano, uccidono innocenti e hanno seconde possibilità > Il pensiero, dolorosamente, vola alla volta di Akane che Hitomu stesso ha desiderato salvare dall'altrimenti definitiva condanna. < Questi civili non ne hanno avute. E non è giusto. > Deglutisce rialzando ora lo sguardo, portandolo sui volti delle due. < Hanno salvato delle vite. Delle persone. Hanno agito per bisogno, per lealtà... per amore. E hanno perduto la loro libertà, la famiglia, la possibilità di avere delle mogli o dei figli. Hanno perduto una vita intera per aver salvato qualcuno al posto nostro. Vorrei-- cambiare le cose. > [ Chakra: on ]

11:38 Furaya:
 Sposta lo sguardo verso il tavolo, i posti liberi attorno ad esso. <Neanche oggi si è fatto vivo, eh?> Sospira, retorico è il commento lanciato all'indirizzo di entrambe le Consiglieri. Bisognerà prendere dei provvedimenti, prima o poi, o comunque resterà alla storia come il Consigliere sparito dalla circolazione appena confermato tale. Recupera una cartellina, nel caso in cui le venga passata o l'abbia vicino, affinché possa poi consultarla. <A quanto pare, saremo le uniche a prendere parte a questa riunione..> Rispondendo alla possibilità di iniziare questa riunione o meno. <..per cui..> Stringendosi nelle spalle. <..possiamo anche cominciare.> Non vede motivo di attendere oltre. Rivolge un piccolo sorriso di circostanza ad entrambe, tranquilla lì dove si trova, a differenza di Kaori che, com'è giusto che sia, appare leggermente tesa, sicché è una riunione indetta da lei. Annuisce a mo' di conferma per poter iniziare la tanto decantata riunione, aprendo il fascicolo e cercando di dargli una letta sommaria, frattempo che le di lei orecchie son puntate alle parole sciorinate dalla Hyuuga. L'argomento trattato è interessante. Mentre ascolta e sfoglia il fascicolo, è costretta ad arrestar la stessa lettura per osservar la ragazza mentre spiega loro la faccenda. <Se posso interrompere un attimo..> Alza la dritta, come farebbe in Accademia, se fosse ancora Deshi, per porre una domanda alla Sensei. <..per mettere in cella qualcuno e dar loro una pena tanto lunga, necessitano di prove a carico piuttosto schiaccianti. Prendiamo come esempio questa donna..> La prima citata. <..sei riuscita a trovare tutto ciò che la riguarda? Presumo vi sia stato un processo a seguito del quale ha subito questa pena. Come per altro aggiungi, non è la sola. Quando vennero incarcerate, queste persone, chi era l'Hokage in carica?> Si sta facendo delle idee in proposito, poiché Kuugo ha governato abbastanza e, in quel lasso di tempo, ne ha combinate di tutti i colori. Può apparire sbrigativa, ma non lo è. Sta ponderando delle possibili varianti, delle motivazioni. Perché una pena così lunga per essersi difesi? Non può che annuire quando ella tira in ballo le loro stesse viti. La Nara, tra l'altro, quante vite ha ucciso per la giusta causa, per Konoha? Chi, però, non la meritava davvero? La ascolta sino alla fine, mantenendo un respiro calmo, adeguato alla situazione. Il tema che lei mette in risalto, d'altronde, è veritiero, è corretto, giusto. Si azzarderebbe a dire che le piacerebbe cambiare qualcosa di questo tipo, ma per ora tace, almeno finché non esplica l'ultima parola. <Concordo con te.> Dritta al punto, come sempre. <Come pensi di cambiare le cose, però, Kaori-san?> Priva di malizia o antipatia, pacata, tranquilla. [Chk ON]

11:47 Mekura:
 Solleva la testa guardando verso Kaori andando intanto ad aprire il fascicolo che la compagna ha presentato oggi. <Hikoboshi Aburame, Jounin del villaggio di Konoha, piuttosto alto e dall'aspetto emaciato e consumato per via della sua degenza che lo ha tenuto lontano dal mondo ninja per anni> afferma la donna prendendo un lungo respiro per mettersi a sedere <di esistere, esiste> mugugna chiudendo gli occhi per un paio di secondi < più che altro, ho l'impressione che non voglia essere trovato> afferma la donna andando a guardare il fascicolo. <il che rende assolutamente impossibile per lui e per noi averlo come consigliere, ma al momento non è importante, è una cosa che dovrà ordinare Hitomu> intanto ha altro da ascoltare. Appoggia gli avambracci sul tavolo e curva la schiena in avanti rimanendo ad ascoltare le parole della Hyuga e con gli occhi va a leggere i fascicoli. Ascolta Kaori e annuisce capendo la situazione, o meglio capendo il motivo per la quale sono state richiamate oggi: è una buona intenzione quella dell'altra Hyuga ma continuando a guardare il suo fascicolo, non riesce a non ripensare a sua madre: era una vittima che si è macchiata di atrocità, controllata per anni, ma non crede che lei possa avere nessuna seconda possibilità, se non in prigione, in ergastolo..deve andare a trovarla, è da un po' che non lo fa. Furaya intanto fa delle domande giuste verso Kaori,ponendo domande su cosa fare per rimediare al problema e se ha trovato tutte le prove del caso. Aspetta che tutte e due abbiano finito di parlare, poi solleva la mano a sua volta. <ti prego Kaori, spiegaci in dettaglio quello che hai trovato prima che possiamo decidere. La richiesta è indubbiamente giusta e mi unisco a Furaya che concordo con te, l'unica cosa che mi preoccupa è che questo crei un precedente a persone malintenzionate di utilizzare questo cavilio per poterla fare franca> afferma la donna ripensando alla sua esperienza come poliziotta del villaggio. [ch on]

12:30 Kaori:
 Kaori si chiede che tipo sia l'uomo che Hitomu ha nominato Consigliere assieme a loro. Da quando ha ricevuto la carica non se n'è mai curato mostrando un certo grado di disinteresse. Ma sicuramente deve avere i suoi buoni aspetti per esser stato preso in considerazione dal Nono. < Beh, ne parleremo con Hitomu in un altro momento. Per ora andiamo avanti. > espira semplicemente Kaori tralasciando la questione per dedicarsi interamente al motivo di tale riunione. Espone il fulcro centrale del proprio discorso ritrovandosi poi ad interrompersi per dare a Furaya la parola nel vedere la sua mano alzata a richieder il permesso di parlare. Ascolta la sua domanda e quindi si ritrova ad annuire avendo studiato molto, molto nel particolare il caso specifico di Kaime. < Sì. Lei stessa ha confessato, si è costituita alle autorità di sua sponte. > spiega Kaori ricordando sia quanto sentito da Azrael sia quello che ha letto nel verbale d'arresto. < Le prove a quel punto erano piuttosto indicative. Ma, sì, le ricerche della polizia hanno confermato la sua versione della storia. Al tempo, comunque, non c'era un Kage in carica. Khalux era morto ed era stato indetto il Consiglio dei 12 in attesa di una nomina definitiva. > spiega Kaori stringendo le labbra. In un momento di vuoto di potere vige sempre un po' di caos. L'idea di avere un Consiglio ha i suoi lati positivi e quelli negativi. L'avere più punti di vista può limitare delle idee troppo estremiste ma può anche portare alcuni elementi ad acquisire voce a discapito di altri. Kuugo Gaito è emerso da quello stesso Consiglio, per esempio... < Non so quindi chi di preciso abbia deciso la pena da dare, è stato deliberato come un provvedimento preso dal Consiglio. E-- come per quella donna, anche per gli altri tre casi che ho trovato e sintetizzato in quei fogli. > continua la Hyuga stringendo le rosee, inspirando a fondo per accumulare aria nei polmoni. La colpa di quelle vite rovinate è dipesa da un governo sbagliato. Da un governo privo di una reale guida dove idee differenti venivano messe a confronto in una riunione proprio come quella che ora si sta svolgendo fra le kunoichi presenti. Kaori si sente davvero abbattuta da quella consapevolezza ma ugualmente procede continuando dunque il suo discorso fino a raggiungerne il termine. Osserva le due con timidezza, con timore, ascoltando quel loro concordare con lei per poi andare a questo punto a sedersi sentendosi appena meno tesa. Sapere che anche loro credano nel fondamento della sua idea la tranquillizza parecchio. < Lo so, per questo ho letto molto a fondo tutti i dossier delle persone che vi ho riassunto in quelle copie. C'è solo un uomo che mi dà da pensare fra i casi che ho trovato. Tre delle persone che ho sottoposto alla vostra attenzione si sono trovate ad uccidere qualcuno per evitare che quest'altra persona uccidesse qualcun altro, per esempio la donna ha salvato il proprio bambino che stava venendo picchiato dal marito ubriaco. Dopodiché si è costituita e non è mai stata fonte di problemi in carcere, anzi. E' stata descritta come una detenuta modello a parte alcuni riferimenti alla sua capacità di auto difendersi dagli altri galeotti. > .. < Ma il secondo caso mi lascia perplessa. Si tratta di un ragazzo, Fujima, che leggermente brillo aveva salvato una ragazza da un tentato stupro uccidendo l'uomo a pugni. Durante il salvataggio la ragazza è scappata e le forze dell'ordine non sono riuscite a ritrovarla per chiederle una testimonianza. Quest'uomo è stato incarcerato perchè nessuno ha potuto confermare quanto successo, eppure la versione dei fatti fornita da lui e dai suoi amici dà senso a quanto successo, assieme alla descrizione che chiunque lo conoscesse ha dato di lui. Un buon lavoratore, una brava persona, molto leale e dedito alla giustizia. > spiega Kaori fermandosi e passandosi una mano sul setto nasale, pizzicandolo. < Per quanto sia naturalmente portata a credere alla sua buona fede, non sento di poter dire che magari non sussista un margine di dubbio sul suo meritare questa pena. > sospira stancamente abbandonandosi sul tavolo con le mani unite all'altezza delle labbra. < In assenza di prove schiaccianti sulla sua colpevolezza e sulla sua innocenza avrei proposto che venisse istruito ed educato nelle nostre forze armate, sotto lo stretto controllo della sua squadra. Usare la sua forza per i nostri scopi, così da ripagare la vita tolta. > Si ferma espirando, umettandosi le labbra riarse. < Non dico che in questi casi non debba esserci una pena, ma non così dura. Potremmo fissare una cauzione oppure stabilire un tempo limite di detenzione da dover scontare inferiore ai venti anni. Quella donna adesso ha oltre cinquant'anni. Ha perso l'intera vita di suo figlio, la possibilità di averne altri. Quell'uomo, Fujima, ne ha sessanta adesso. Ha perso tutto. E così anche gli altri due detenuti che hanno rispettivamente uno settantatrè anni e l'altro cinquantasei. Hanno perso tutto per salvare qualcuno. Nel caso di Fujima persino qualcuno che non conosceva... > Stringe le labbra guardando le due con il cuore in mano, i battiti a riverberarsi nelle tempie e nelle orecchie. [ Chakra: on ]

13:00 Furaya:
 Memorizza le informazioni a proposito del fantomatico Hikoboshi, mai visto e mai conosciuto, ma che Mekura sembra conoscere abbastanza. <A-ah.> Annuisce. <Deciderà l'Hokage.> Ne conviene con lei, dunque, lasciando cadere suddetto discorso, poiché non di primaria importanza nella riunione. Presta maggior attenzione proprio a colei che ha indetto la riunione, evitando di interromperla ulteriormente. Alla di lei domanda a proposito della donna incarcerata per aver difeso il figlio, annuisce un paio di volte con il capo. <Troppe persone.> Troppe teste al comando non hanno quasi mai una unanimità, e la situazione può facilmente degenerare o giungere a situazioni quali una pena troppo severa. Non commenta oltre la scelta di eccessivi crani pensanti, preoccupandosi di quanto viene pronunciato da Kaori. <Hai comparato le accuse di omicidio come questa con le altre, magari più gravi, nello stesso periodo? Da quelle, risulta la stessa eccessiva pena?> Potrebbero esserci dei motivi al di sotto dei quali vi è qualcosa nascosto o altro da scoprire, scavando più a fondo. <Queste persone che hai menzionato avevano dei precedenti o è il loro primo capo d'accusa?> Sfoglia il fascicolo con calma, lentezza, ponendo precise e mirate domande alla volta della Consigliera dagli occhi color perla. <Capisco ciò che intendi dire, Kaori-san. Hanno esagerato nel dar una pena senza sconti ad omicidi di questo genere. Io non avrei agito in questo modo, avrei ridotto e dato una pena minore.> Ma è anche vero che la Nara pecca ddi bontà, eccessiva bontà. <E penso che sia il tuo stesso pensiero.> Ne è abbastanza sicura, sfogliando ancor il fascicolo, ora a ritroso. Prosegue con le proprie domande e pensieri, non trattenendo nulla di essi, altrimenti sarebbe potuta restare a casa, non lì. <Se riaprissimo i casi?> La butta lì, senza neppure pensarci tanto, poiché riflette ancor su quanto letto e sentito da lei. Non alza ancora il capo dal fascicolo, se non per rivolgersi direttamente a Mekura. <Cosa ne pensi tu, Mekura-san?> Mai priva di rispetto nei confronti delle altre due, apparentemente priva di emozione, poiché probabilmente pensierosa abbastanza da dimenticare di sorridere. Attende possibili risposte ulteriormente, così da farsi un'idea complessiva del tutto e, sol alla fine, dare una sentenza definitiva. [Chk On]

13:19 Mekura:
 Ora capisce come mai l'evento non si sia chiuso in modo corretto: era un periodo caotico che si è susseguito ad un'altro periodo caotico. Più kaori parla, più è inevitabile che chiunque abbia emanato la sentenza abbia fatto un errore grossolano rimanendo su delle prove indiziarie ma senza ricercare le giuste motivazioni. Ma più la ragazza parla più la storia le sembra ...quella. L'ha già sentita, un bambino e la madre in balia di soprusi. Guarda per un secondo Kaori interessata, adesso, anche ad un'altro aspetto. Intanto, altri casi vengono portati avanti. quello di Fujima un ragazzetto ubriaco che ha salvato una ragazza da uno stupro. <penalmente è altissimo il margine di dubbio, le testimonianze degli amici non hanno valore se non erano presenti durante l'assalto allo stupratore e tu hai detto che non c'era nessuno che potesse confermare la versione dei fatti> sospira <e dire che era un bravo ragazzo, non è abbastanza per la legge, al massimo si può ricostruire un profilo, ma in se, non è una prova legato al fatto, ed il fatto è che senza prove che dimostrino il motivo per la quale ha ucciso in modo non intenzionale, lui ha comunque ucciso una persona> sospira <non possiamo aiutare tutti in questo consiglio Kaori, ma metti in luce un'altro possibile gravissimo problema: questa indagine è stata affrontata in modo sommario e bisogna capire se è stato per negligenza, per inadempienza ai propri doveri o per mancanza di strumentazione e organizzazione> afferma la donna <se vogliamo evitare che altre persone vengano spedite in prigione o con una esagerazione dei capi d'accusa sulla testa dovremmo anche rivedere la nostra polizia> quando sente l'idea successiva tuttavia storce il naso. <no, su questo non sono d'accordo: hai detto che ha sessant'anni no? in che modo può essere utile o anche solo sia intenzionato a voler aiutare le forze armate?> sospira <inoltre è esattamente quello che intendevo io: creare un precedente. Ora tralasciando il caso del signor Fujima, immaginatevi che un caso analogo si ripeta, ma che questo riesce a farla franca e che all'interno delle nostre forze armate ci sia un criminale violento che noi stesso abbiamo coscritto li dentro> La legge deve essere uguale per tutti, non per caso per caso. <sono più convinta che il signor Fujime più che nelle forze armate sia più utile nel servizio sociale, in modo che possa dimostrare una reintegrazione nella società e partecipare ad un programma non solo rieducativo ma re inseritivo nel lavoro, in modo che possa quanto meno ricostruire parte della sua vita> sospira andando a leggere ancora il fascicolo cercando se ci sono altri informazioni su questo caso <è inconcepibile> si lamenta della pochezza con la quale è stato affrontato il caso. <sicuramente il caso di Fujime sarebbe da riaprire, ci sono troppe cose lasciate al caso...e il villaggio in caso di non colpevolezza, dovrà versare una bella somma per tutti gli anni in cui è stato in prigione...ed aperto uno si apriranno altri casi, sarà come togliere un tappo ad un formicaio è una scelta molto ponderata da fare alla quale non sono convinta di riuscire a dare una risposta attualmente. é indubbio tuttavia che queste pene sono eccessive> a questo punto inizierebbe a prendere degli appunti sul blocchetto che si è portata lei, incrociando le gambe mentre corruga la fronte. [ch on]

15:50 Kaori:
 Al dire di Furaya Kaori si ritrova ad annuire concordando con lei: troppe persone, decisamente. Un Consiglio formato da un membro per ogni clan le sembra esagerato e decisamente dispersivo. Troppe teste a ragionare per ogni decisione. < Ho controllato i dossier di tutti i detenuti attualmente in carcere per omicidio. Questi sono gli unici casi trovati sulla cui pena ho avuto dubbi. Gli altri riguardavano crimini efferati e premeditati avvenuti in circostanze che esulano dall'autodifesa o la protezione di qualcuno da una minaccia imminente. > spiega la Hyuga alla volta della Nara, aggiungendo poco dopo. < Primo e unico neo nelle loro fedine penali. > Quindi ascolta il parere di Furaya e quel suo concordare con lei circa la durezza della pena subita dai casi esposti e portati in esame. Kaori annuisce grata del suo parere e quindi si ritrova ad umettarsi le labbra sistemandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie. < Non credo abbia senso riaprire i casi. A distanza di oltre vent'anni sicuramente non ci saranno prove e chissà se i testimoni ricorderanno qualcosa ormai. > osserva la Hyuga con uno schiocco di lingua contro il palato. < Il punto è che col governo di Hitomu pene di questo tipo non sono più state inflitte pare. Gli altri detenuti hanno ottenuto giuste pene per i loro crimini, quindi rimangono in sospeso solamente questi casi a cui nessuno avrà pensato di dare una seconda occhiata con l'instaurarsi di un governo più solido e stabile. Dopotutto dopo il Consiglio c'è stato Kuugo e la rivolta e la guerra e, insomma... in situazioni del tipo non si bada mai ai carcerati. > ammette con colpevolezza la Hyuga quasi come se fosse colpa sua. < Questi casi sono i lasciti di un governo incerto e per anni questa gente ha pagato il prezzo di una pena eccessiva. Credo che abbiano pagato fin troppo per i loro errori. Se non vogliamo liberarli quanto meno fissiamo una cauzione per dar loro una possibilità di uscire. Anche se.. dopo tutto questo tempo, potrebbero non avere familiari o affetti capaci di pagare per loro. > Le si stringono i pugni mentre le parole di Mekura arrivano ora a dire la sua per quanto concerne quella situazione. Kaori ascolta ogni cosa con attenzione, il cuore che scalpita e si ritrova quindi ad inarcare le sopracciglia quando la giovane fraintende le sue parole. < No, aspetta. Io intendevo dire che anni fa avremmo potuto inserirlo nelle nostre forze così da tenerlo d'occhio da vicino e permettergli di usare la sua forza per una giusta causa, non adesso. So anche io che è quanto mai stupido tentare di sfruttare la forza di un sessantenne rimasto in cella per quasi vent'anni. > Mekura continua e Kaori si ritrova ad umettarsi le labbra annuendo. < Infatti credo che col governo di Hitomu il problema non si ripeterebbe mai. E sì, è quello che intendevo. Aiutare la persona in questione a reintegrarsi assicurandosi però che un episodio simile non accada di nuovo. Comunque di base concordo con te, assolutamente. Anche se, come ho detto prima, dubito sia utile riaprire il caso dopo così tanti anni dall'episodio: che prove potremmo avere? Chi potrebbe ricordare con precisione cos'è accaduto? > sospira Kaori massaggiandosi una tempia. < Io... vorrei liberarli. Dargli almeno la possibilità di terminare la loro vita in una casa e non in cella. In un letto caldo, non su una brandina. Non potranno avere una famiglia, un lavoro, ma almeno la libertà... Hanno passato più anni di quanti ne meritassero in una prigione fredda e vuota. Il caso del signor Fujima possiamo passarlo al giudizio di Hitomu e lasciargli la scelta sulle sue sorti. Voi cosa volete fare? Cosa ne pensate? > [ Chakra: on ]

16:07 Furaya:
 Ciò che viene affermato da Mekura non è affatto sbagliato. Aprire un caso singolo, comporterà l'apertura di tutti gli altri, dal momento che chiunque vorrà giustizia per se stesso. Pur tenendolo nascosto, ciò non cambierà le sorti future. Non si può tornare indietro. La situazione è intricata, molto a dire il vero, e devono ben soppesare la situazione prima di prendere una decisione adeguata al contesto. <Son concorde che tutti loro, avendo ucciso qualcuno, un civile seppur vi fosse una difesa di mezzo, che sia personale o meno, si meritino la loro pena. Avrebbero potuto ferire, non uccidere, pur di fermare chi hanno ucciso.> Razionalmente, è così. <Magari, non l'han neppure fatto di proposito..> Un incidente per fermare chi faceva del male. <..ma resta il delitto, resta la pena. Avrei dato molto meno, come antecedentemente detto. Non so, invero, cosa pensare in merito. Da un lato..> Sposta lo sguardo verso Kaori. <..sono d'accordo con te, Kaori-san.> Specifica, mantenendo un tono tranquillo, ragionevole. <Le pene sono eccessive, va fatto qualcosa. Potrebbero uscire per buona condotta prima del tempo, anziché terminare la pena. Altrimenti..> Glissa verso Mekura con le iridi azzurrine. <..andrebbero riaperti tutti i casi di omicidio e non soltanto questi tre, non soltanto di questa tipologia.> Difesa e/o omicidio non intenzionale, accidentale. Continua a rimuginare, cercando un modo per ovviare a quelle leggi che, a quanto pare, han distrutto la vita di molte persone che, invece, si sarebbero meritate qualcosa di diverso. Ma son passati talmente tanti anni dalla loro incarcerazione che, a conti fatti, le tre Consigliere son arrivate anche lievemente in ritardo alla luce dei fatti. <Ma, come giustamente fai notare tu..> Riallaccia il proprio discorso con quello appena terminato di Kaori. <..riaprirli adesso, dopo tanti anni, non avrebbe senso. Alcuni testimoni potrebbero addirittura essere morti, spariti dalla circolazione. Le prove, altrettanto. Purtroppo, si può solo dire che hanno pagato un prezzo eccessivo per la loro condanna, mentre si potrebbe dar loro un'uscita, una cauzione, come dici tu. Sono concorde su questo dettaglio.> Ammette, annuendo alle proprie parole, dal momento che non trova altra soluzione in merito ad una faccenda simile come questa. Pur pensandoci, pur volendo far del bene, è passato così tanto tempo, così tanti governi, che non si può tornare indietro e far finta di niente. <Non si può tornare indietro, ormai..> Il tono non è molto alto, ma abbastanza udibile. <..e loro non dimenticheranno tutti quegli anni di prigione, pur se ormai si son adeguati al sistema. Potremmo farli uscire prima del previsto, se mancano pochi anni, facendoli rientrare nella società con lavori socialmente utili, magari, come propone Mekura. Avrebbero comunque una libertà che, fino ad adesso, non hanno avuto per colpa di pene così gravose e lunghe.> Specifica. <Io, ovviamente, ti darei anche il mio benestare, poiché far del bene, a ben vedere, è il compito di chiunque occupi questo tavolo e spera di proteggere il Villaggio.> Espira, passandosi la dritta tra i capelli, lasciando per un attimo andare il fascicolo che sfogliava con tanto giudizio. <Sottoponi ciò ad Hitomu. L'ultima parola resta ovviamente la sua. Io vorrei appoggiarti, per quanto mi e ci è possibile e concesso.> Asserisce e termina, attenta. [Chk ON]

16:24 Mekura:
 Insomma Kaori porta delle motivazioni valide alla sua causa e intanto ritorna a guardare i vari casi inseriti all'interno dei fogli di carta portati da Kaori, ad un certo punto si ricorderebbe quel dettaglio andando a sorridere con tenerezza. <...> chiude il referto e rimane in ascolto di Kaori annuendo a quanto dice <in effetti sotto il governo di Hitomu le pene sono meno severe, anche il trattamento dei carcerati è sicuramente migliore, bhe almeno non quelli che vengono portati direttamente al carcere di Kusa> afferma la Hyuga, per quelli c'è poco da fare bisognerebbe contattare anche Yukio e da quello che ricorda, a meno che non sia cambiato, non ci andava per niente leggero con i prigionieri, anzi, quello era il suo parco giochi. <ne parlai in passato con l'hokage per diversi motivi da quelli che ci ha uniti oggi e mi ha detto che la sua politica prevede anche un trattamento di rieducazione dei criminali all'interno della prigione e che le loro condizioni qualitative fossero soddisfacenti> fa una piccola parentesi lasciandola parlare per poi annuire <ahh..scusami Kaori avevo capito male quello che mi avevi detto, comunque tornando ai casi la vedo così : non riapriamo i casi, e sono d'accordo con Furaya, ma vorrei che fosse ben organizzato questo inserimento e chi inserire: facciamo una lista di quelle persone incarcerate in base ai loro crimini ed alla loro buona condotta all'interno della prigione, in particolari quella in cui si sospetta una giustizia sommaria. Si indice una commissione tra medici psicologi, giudici e poliziotti esperti per selezionarli e farli entrare in un programma di rieducazione per sottoporsi al reinserimento nella società ed allo stesso tempo dargli più libertà di quanto ne avessero dentro il carcere tanto da poter già iniziare ad andare in giro per il villaggio con dei precisi coprifuoco da seguire fino a quando non sono pronti per lasciare il programma e quindi essere del tutto liberi> afferma la donna dando una alternativa su come organizzare il rilascio di queste persone. <in un certo senso credo che siamo obbligati a fare vari step: come abbiamo sottolineato oggi queste persone hanno perso molto, se li aiutiamo a ricostruire parte della loro vita oltre a lasciarli allo sbando credo che sia la scelta migliore> da un piccolo colpo di tosse per poi guardare le altre due. <per il resto sono anche io con Kaori, direi che siamo abbastanza sulla stessa linea di pensiero sull'argomento> e con questo termina guardando le altre due consigliere. [ch on]

16:57 Kaori:
 La discussione avanza e le parole dette sono molte da parte di tutte. E' una riunione importante e c'è una certa tensione ad appesantire l'aria nella camera. Per quanto originariamente tutto fosse nato per il mero desiderio di fare qualcosa per Azrael e sua madre, adesso la Hyuga si sente coinvolta nella storia di tutti e quattro i casi posti sotto gli occhi delle colleghe. Studiando e leggendo i loro fascicoli si è immedesimata in loro, si è lasciata trasportare e si è sentita vicina a tutti loro quasi come li avesse conosciuti lei stessa. In questo momento non sta solo combattendo per lui, sta combattendo per ogni singolo individuo di cui ha letto la storia e il triste passato. Ascolta dunque il dire di Furaya annuendo con un lento sospiro. < Sì, indubbiamente per quanto le loro ragioni possano esser state nobili hanno comunque ucciso qualcuno quando non spettava a loro farlo. Una punizione è comunque da considerarsi obbligata. > Su questo non ci piove. Al solo pensiero della possibilità illustrata da Furaya Kaori impallidisce: riaprire tutti i casi e rinvestigare su ognuno di essi avrebbe voluto dire stravolgere l'equilibrio apparentemente raggiunto a Konoha e mostrare al Villaggio una situazione di vera e propria crisi. Per fortuna però nessuna delle due sembra prendere realmente in considerazione la cosa, decisamente infattibile, e optano per vie più sane di affrontare la faccenda marciando sulla possibilità di far affidamento sulla loro condotta in questi anni di reclusione. Per quel che ha potuto vedere nessuno dei quattro ha dato particolari problemi comportamentali all'interno delle carceri. Kaori tace, ascolta, annuisce quando Furaya fa notare come nessuno avrebbe dimenticato ciò che è stato, quegli anni trascorsi dimenticati in una cella che ormai è diventata per loro una vera e propria casa. Lo sguardo le si illumina quando la Gran Consigliera le dà il suo appoggio e subito le iridi volano a cercare il volto di Mekura che, dal canto suo, adesso espone la propria idea. Sicuramente ha ragione: l'arrivo di Hitomu come Kage di Konoha ha portato ad una generale miglioria del sistema giudiziario. < Mi sembra una ottima idea. Rieducarli al mondo esterno prima di lasciarli liberi di tornare a farne parte. > annuisce la Hyuga con fare convinto, partecipe, per poi tornare silente ad ascoltare quanto Mekura dice. La ragazza propone un piano d'azione per occuparsi dei vari detenuti a livello generale e non solo dei casi esposti in quella riunione incontrando il concordare di Kaori. < Mi piace. Direi che potremmo fare così: si tengono sotto osservazione i detenuti già durante la loro detenzione. Se mantengono un comportamento sano e irreprensibile, gli si potrebbe indicare per questo programma di reinserimento che prevede una specie di libertà condizionata: coprifuoco con controlli a campione e visite a cadenza settimanale con degli psicologi scelti che riferiscano alle autorità ed ai giudici i loro sviluppi. > Riassume sostanzialmente l'idea di Mekura sperando di aver capito bene ciò che ella ha inteso dire e quindi si ritrova ad udire quell'ultima frase da parte di Mekura e sorridere con gioia. < Quindi abbiamo raggiunto una decisione unanime? > chiede, con trepidazione e timore al tempo stesso, quasi senza credere a quanto sta accadendo, sentendosi leggera e pesante al tempo stesso, puntando le iridi perlacee sulle compagne come una bambina impaziente. < Mi autorizzate a sottoporre la questione all'attenzione di Hitomu col vostro benestare? > si assicura, timidamente, mordendosi d'istinto il labbro inferiore in un atteggiamento impacciato e trepidante. [ Chakra: on ]

17:26 Furaya:
 <Senza dubbio le cose son cambiate dall'elezione di Hitomu.> Spiega alla di loro volta. <E anche in meglio, a voler ben vedere.> Ammette, stringendosi nelle spalle. <Il Carcere di Kusa non è esattamente un bel posto dove finire..> Ed a essere onesti, neppure troppo sicuro ammesso non stia migliorando la situazione adesso l'Hasukage. Inoltre, ha visto come esso si rivolge ai prigionieri, sa come ci si comporta, come un vero e proprio carceriere. Storce un poco le labbra, ma non è questo l'argomento principale della faccenda, tanto da prestar nuovamente attenzione in modo particolare a ciò che viene emesso dalle due Hyuuga. Man mano che la Jonin parla, ella muove il capo in un tacito cenno d'assenso, poiché concorde con quel che viene detto dalla donna. Prima di dir quel che pensa, attende un verdetto, alle parole di Mekura, anche da parte di Kaori. Chiude il fascicolo, sicché inutile star lì a rileggere pagine su pagine, mentre la situazione sta prendendo decisamente una piega positiva che, appunto, potrebbe rivelarsi idonea ed adeguata. <Mekura..> Le rivolge or al parola. <..eri una poliziotta, no?> Lo ricorda. <Perché non provi a prendere tu le redini di cercare i giusti poliziotti, i giusti giudici da te citati? Possiamo dividerci i compiti.> Annuncia, sistemandosi meglio sulla sedia, ben composta parlando ad entrambe. <Kaori può sottoporre la questione ad Hitomu. Mekura, ammesso l'Hokage accetti, potrà iniziare a cercare i giusti "giudici".> Così chiamati per facilità nell'interpretazione e nel lavoro che andranno a svolgere. <Io posso occuparmi di tenere sotto osservazione i detenuti, scegliere i candidati per questo programma di reindirizzamento.> In questa maniera, si suppone che i compiti vadano svolti in modo adeguato, consono ai contesti e alle mansioni possedute dalle tre, nonché dalle capacità d'ognuna d'esse. Inoltre, nulla vieta a tutte e tre d'aiutarsi vicendevolmente. In quanto Gran Consigliera, cerca di buttare solide basi dalle quali partire, assecondando ciò che ha fatto Kaori finora che, tutto sommato, non va neppure sottovalutato. Certo, tirar fuori un argomento simile, inizialmente, rischiava di destar molti problemi al Villaggio, ma, vista in questa maniera, può essere abbastanza risolvibile. <Oppure, come preferite voi. Sto soltanto propronendo. Per quel che mi riguarda, sono a favore ed hai il mio benestare.> Sorride, amichevole, alla Special Jonin, restandosene poi in silenzio, attendendo repliche o pensieri in merito a quanto proposto. [Chk ON]

17:37 Mekura:
 Annuisce alla fine per quanto riguarda la decisione finale da prendere oggi al consiglio <hai il mio completo appoggio> afferma la donna prendendo un lungo respiro guardando verso il posto di Hikoboshi <e lei signor Hikoboshi? ha qualcosa da aggiungere? no? chi tace acconsente> breve battuta cercando di rilassare l'argomento, che, comunque non ha visto chissà quale dibattito tra le tre parti presenti. Alla fine sono tutti e tre d'accordo, però si tratta di argomenti molto seri e pesanti. <complimenti signorina Kaori, a meno che io non mi sbagli, ha il completo appoggio del consiglio, giusto no?> Si gira verso Furaya guardandola in segno di conferma, in più, quando le chiede se era una poliziotta in passato <certo, ero> c'è una buona dose di malinconia nella risposta, sbattendo le palpebre un poco confusa. <hum, è vero che ero nella polizia ma non ho mai avuto la possibilità di proseguire fino alle "alte cariche", tuttavia perché no? ho un buon rapporto ancora con il capo della polizia, sicuramente collaborando con lei possiamo trovare le giuste persone moralmente rette che possano servire allo scopo> In effetti è da un po che non vede la "capa". <si vedrà, ma non ci vedo nulla di male nel dividersi i compiti in questo modo> piega il collo di lato e prende un lungo sospiro incrociando le gambe in attesa di capire se c'è qualcuno che voglia aggiungere qualcosa alla questione. [ch on]

17:55 Kaori:
 Lentamente tutto sembra trovare un proprio ordine. Quello che inizialmente le era parso un piano folle trova lentamente realizzazione attraverso la comunicazione con le due donne attorno a lei. Idee, punti di vista, informazioni vengono scambiate così da arrivare alla fine ad una risoluzione quanto più vicina possibile ad una parvenza di giustizia. Come Kaori ha già detto più volte essa non è sempre assimilabile alla legge ma in quanto meri esseri umani cercano di far combaciare i due concetti il più possibile. In questa giornata, forse, sono un passo più vicine a questo scopo portando dunque finalmente un po' di sole nelle buie vite di persone che, pur sbagliando, son state troppo duramente punite. Kaori ascolta molto attentamente quanto detto da Furaya e quindi annuisce ritrovandosi a concordare pienamente con lei e la sua proposta. < Credo che sarebbe perfetto. > sorride la Hyuga senza ancora poter credere di avercela fatta davvero. Per una volta si sente realmente utile. Per una volta sente di aver proposto qualcosa di grande e speciale per la vita di qualcuno. Per una volta sente di aver potuto cambiare le sorti di più vite senza dover versare una goccia di sangue. La cosa la fa sentire per un infinito istante- euforica. < Direi che sulla base delle note apposte sui loro dossier circa la loro condotta finora tranquilla e del periodo ingiustificato di detenzione sulle loro spalle, i nostri tre casi odierni siano parte di questo programma di diritto. Certo, una volta ottenuto il consenso di Hitomu ovviamente, al quale spetta poi un giudizio finale sul signor Fujima. > dice tanto per essere sicura di aver capito bene l'opinione di tutte sulla questione. Quelle tre persone hanno vissuto in carcere più anni di quanto ne meritassero sulla base del loro unico crimine e trova davvero straziante l'idea di tenerli sotto osservazione per chissà quanto altro tempo prima di poter finalmente dar loro una buona notizia. Farli uscire, seppur sotto il controllo della legge, con orari prestabiliti e incontri da frequentare per garantire alle autorità di non essere dei pericoli pubblici. La battuta di Mekura poi porta Kaori a sciogliersi in una risata leggera e divertita, lo sguardo a scivolare su quel posto vuoto che fin troppe volte hanno visto. < Magari parlerò con Hitomu anche dell'importante contributo del signor Hikoboshi alle nostre riunioni. > sorride scuotendo il capo per poi tornare seria e sorridere alla volta di Mekura con timida riconoscenza. Annuisce alle sue parole con dolcezza, arrossendo vagamente, per poi ritrovarsi ad ascoltare le sue parole. L'appartenenza della Jonin alle forze di polizia è davvero una gran fortuna: sebbene non sembri appartenere più a tale ordine potrebbe comunque avere ancora appoggi importanti all'interno dell'istituzione, appoggi che potrebbero essere fonte di un inestimabile aiuto per la loro causa. < Bene. Allora direi che abbiamo preso una decisione. Se non c'è altro da chiarire o di cui volete discutere, suppongo che... la seduta sia tolta? > azzarda Kaori rialzandosi, le gambe molli, con un sorriso soddisfatto e fiero a venir rivolto verso le compagne. [ Se end ]

18:04 Furaya:
 Il di lei capo ruota all'indirizzo della Consigliera Jonin. Ridacchia sommessamente, scuotendo a sua volta il capo, quando s'esprime ai danni dell'invisibile ed assente Hikoboshi. Un po' per smorzar la tensione, un po' per render meno tesa l'aria nella stanza. <Non so fin dove tu sia arrivata nella gerarchia della polizia, però ho supposto che avessi, per l'appunto, ancora degli agganci, delle amicizie, un modo per aiutare Kaori e i detenuti.> Questo è, difatti, il di lei pensiero, assolutamente tranquilla nell'esternar suddetto piano, avendo persino trovato i giusti ruoli d'assegnare ad ognuna d'esse. <Felice che questa suddivisione sia stata accettata.> Inizia ad alzarsi anche lei dalla sedia, sistemandosi meglio lo yukata indossato. <Non ho altro da aggiungere.> Replica al loro indirizzo, totalmente calma data la situazione che non ha visto controversie tra le giovani, bensì son riuscite a trovare un giusto appoggio, una corretta unione di intenti e di forze. <Ebbene, credo di dovervi abbandonare anche io.> Alza gli occhi verso un ipotetico orologio a muro, sgranando le palpebre. <Dannazione! Sono in ritardo.> Non s'è resa conto del tempo che passa. Deve seguire un allenamento al Dojo Nara, per non parlare che ha il frigorifero praticamente vuoto. Normale amministrazione, vivendo da sola. Dunque, anch'essa lascerà consecutivamente la stanza in cui han indetto la riunione. <Teniamoci aggiornate!> Esclama alle due, dileguandosi in fretta dalla stanza pur di recuperare qualche attimo dal ritardo commesso (?). L'ha detto Hitomu che necessita d'una mano, ma no. E' talmente orgogliosa da dover, per forza, far tutto da sola. [END]

18:13 Mekura:
 Non vi è altro da dire. Si solleva in piedi desiderosa di sgranchirsi e di andare a prendere qualcosa da bere per la sua gola assetata. distende le articolazioni e si sgranchisce andando a prendere il fascicolo per poi tenerselo con se. <la seduta è tolta> ripete la donna pacatamente. Guarda Furaya scattare via come un razzo per tornare a casa mentre lei con più calma va verso l'esterno <ci vediamo domani Kaori a meno che tu non voglia farmi compagnia durante il tragitto, uh dobbiamo anche organizzarci per ripetere una serata "purificazione"> loro due sanno che cos'è ma chiede la donna per sicurezza prima di procedere verso casa, dove i suoi figli l'aspettano e l'aspetta anche dell'allenamento serale: deve lavorare sulle tattiche necessarie che le servono per andare di nuovo all'interno della foresta della morte e vendicare Hiashi il quale ormai è un chiodo fisso nel suo cervello. In più si deve anche preparare nel caso i serpenti...non siano favorevoli ad accettarla come evocatrice. [end]

Kaori richiede una riunione del Consiglio di Konoha alla quale partecipano Mekura e Furaya con l'assenza di un disperso Hikoboshi e di un Hitomu impegnato.

Durante la riunione Kaori illustra alle compagne le sue ricerche sui detenuti di Konoha per ridurre la pena troppo dura di alcuni carcerati giudicati da un sistema troppo rigido. Le tre arrivano ad un parere unico e unanime circa l'ideazione di un sistema di libertà condizionata da sottoporre all'attenzione di Hitomu.