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con Takei, Ryuichi

17:26 Ryuichi:
  [Centro di Kusa - 2° Cerchio] C'è un rumore forte per le strade, un rumore proveniente dalla tempesta che sta colpendo il villaggio di Kusa proprio in quest'istante. Il vento soffia forte, i tuoni e i lampi contribuiscono a rendere l'atmosfera ancora piu cupa, con i fulmini che illuminano per pochi attimini alternandosi con il buio creato dalle nuvole che coprono la luce del sole. Piove spesso forse per la vicinanza con il paese della pioggia. In questo momento di mal tempo, troviamo Ryuichi per le vie che si trovano in quello che è chiamato secondo cerchio, zona dove si può trovare anche l'accademia ninja del villaggio dell'erba. Egli, da solo, si starebbe allenando sotto la pioggia, intento a non sprecare il tempo a sua disposizione. Si trova precisamente davanti all'accademia, in uno spiazzo dove tutti lo possono notare. E' appena arrivato: indossa un impermeabile nero, lungo fino alle ginocchia, con cappuccio, anch'esso nero, che gli copre la testa. Si potrebbe notare giusto due o tre ciuffi bianchi e due o tre rossi, con sotto i suoi occhi bicolore, azzurro e marrone. Sotto porta dei pantaloncini della tuta sempre neri, che arrivano sotto le ginocchia, e infine ai piedi delle scarpe da ginnastica bianche, ormai diventate marroncine a causa delle pozzanghere e del fango. Si troverebbe immobile ad occhi chiusi, in una posizione eretta, intento a concentrarsi e trovare prima la pace mentale, per poi coinvolgere anche il corpo nella pratica degli esercizi. Certo che allenarsi da solo sotto la pioggia è proprio da malati mentali. Però si sa, chi si ferma è perduto!

17:52 Takei:
  [2° cerchio] Il rumore dei fulmini si direbbe non mancare in quel di Kusa, assieme allo scrosciare della pioggia e chissà cos'altro, se in genere la gente si direbbe essere già a casa per godersi la vita lo scarto di laboratorio lo si può definire ormai su una panchina esterna all'accademia, sotto una tettoia della stessa per leggere un libro tenuto d'avanti a se aperto, con parole e paroloni sul chakra che anche se nonostante le lezioni seguite perdono e riperdono di continuo del senso < ho bisogno di un po di pratica maledetti erbivori, libri quanti ne vuoi ma di missione neanche una > sicuro avrà scelto un libro più complicato di lui no? Vestito come solito gli abiti sono lunghi ed eleganti così da coprire i segni da laboratorio nonchè ferite ed aghi dei più vari esperimenti, non avrà risvegliato i suoi occhi ma non tanto diverso dai sui simili TK-01 fissa le pagine alquanto innervosito, impaziente dalla voglia di combattere e mettersi probabilmente alla prova. Addosso una camicia bianca ben in vista, giacca nera, pantaloni neri pesanti e scarpe nere di cuoio, goccie di pioggia ben evidenti non possono mancare sui capelli neri ed in parte gocciolanti tenuti arginati da una cravatta viola legata a modi di fascia, quest'oggi sulla fronte per uso alternativo e per non bagnare le pagine del libro sotto il suo sguardo. L'equipaggiamento? Quest'oggi si limita ad un tanto rinfoderato, vambracci e schinieri ben nascosti, si può dire ben da dare per scontato che ci sia poco spazio per la pratica in una giornata così piovosa, tanto che l'innervosito di turno sembrerebbe aver tralasciato il resto in una qualche armeria o chissà dove. [equip: tanto, schinieri, vambracci]

18:03 Ryuichi:
  [Centro di Kusa - 2° Cerchio] Ha ancora gli occhi chiusi, e il rumore della pioggia lo aiuta a staccarsi da tutto ciò che lo circonda, dandogli un senso fluido e continuo nelle sue orecchie. A questo punto la gamba destra si sposterebbe un pò indietro, per poi flettersi insieme alla sinistra. Le braccia sono piegate all'altezza del viso, come quando uno si mette in guardia. Tutto d'un tratto il ragazzo farebbe uno scatto in avanti: < Ha! > con un urlo andrebbe a portare la gamba destra davanti, caricando il movimento anche con la spalla destra, facendo poi partire il pugno con il braccio. Colpisce le gocce d'acqua che scendono dal cielo, che al contatto con la mano esplodono tipo mini bombe. L'urlo dovrebbe essere udibile per Takei, un ragazzino intento a leggere sotto una tettoia, a pochi metri dal posto dove si trova Ryuichi. Intanto quest'ultimo continuerebbe con un balzo in alto roteante (verso la sua destra), per poi fermarsi a mezz'aria avendo fatto mezzo giro dalla sua posizione iniziale, e scalciare quindi con la gamba destra, tendendola il piu possibile. Nel riatterrare, piegherebbe entrambi gli arti inferiori per attutire la caduta e ammortizzare il tutto. < Ya! > un altro urlo in contemporanea al calcio. Sicuramente Takei lo sentirà, a meno che non voglia (?).

18:15 Takei:
  [2° cerchio] La lettura al di sotto della tettoia sembrerebbe continuare con ben altro che calma, tentativi invani di sperare di comprendere tecniche più avanzate o di analizzare esercizi riportati su carta bianca, andrebbero tutt'altro che a buon fine dopo urla ben più forti della sua momentanea concentrazione. Infastidito per il chiasso dovuto all'alenamento stesso, sarebbe così che l'avanzo di laboratorio andrebbe ad alzarsi di colpo < uffa che pa**e > per poi poggiare per evitar di bagnare il testo il libro sulla panchina coperta usata per la precedente lettura. Si direbbero non esserci sguardi sorridenti al limite dell'inquietante quest'oggi, l'uchiha fisserebbe l'altro deshi < la vogliamo smettere di fare casino O NO?! Stupido moccioso > insultando quest'ultimo nel credersi più grande di chissà quanto, e irritato probabilmente non solo dal tempo circostante, il moro sembrrebbe gonfiarsi il petto e avvicinare già da subito la sinistra al fodero con modo di fare ben poco rassicurante. [equip stesso]

18:26 Ryuichi:
  [Centro di Kusa - 2° Cerchio] L'acqua e il vento aiutano il ragazzo a sentire meno la calura che lo sforzo fisico può creare nel proprio corpo, ostacolandolo però dall'altra parte per la mobilità e la visuale. Non passano neanche pochi secondi dall'inizio dell'allenamento che una new entry si presenta bruscamente alle orecchie di Ryuichi, che subito ferma i suoi esercizi, portando lo sguardo verso la sua sinistra, ovvero da dove arriva la voce. Un ragazzo dall'aspetto piu grande si sta avvicinando al ragazzo in maniera aggressiva, con tanto di mano sul fodero, cosa che noterebbe subito. < Cosa vuoi fare eh? Vuoi tirarla fuori? > andrebbe a domandare provocandolo, facendogli notare il suo non essere d'accordo con la reazione del nuovo arrivato. < Mi sto solo allenando, ti ho disturbato mentre dormivi? > domanderebbe infine, visto che non sa minimamente cosa stesse facendo prima che costui gli parlasse. Il suo sguardo è serio, con le sopracciglia giu verso il basso, mostrando quel poco di rabbia che questo individuo gli ha creato, non tanto per quello che ha detto, ma come l'ha detto. Davvero senza rispetto, pensa. Ma comunque viene un minimo di preoccupazione al ragazzo, che si trova d'un tratto ad avere a che fare con questa persona scontrosa e strana, mai vista prima d'ora.

18:57 Takei:
  [2°cerchio] Molto probabilmente intento a ficcare il tanto infoderato dove non desiderato la mano sinistra del moro andrebbe ben pesto verso lo tsuba del tanto per prepararsi all'estrazione, sfrontato, minaccioso, sprezzante se non rispettato anche della salute altrui in qualsiasi modo potrebbe andare a conciarla, insomma poco raccomandabile e rissaiolo ci sarà pure un motivo se i suoi superiori lo tengono la parte, ci sarà un motivo per cui al momento al posto della cravatta non ci sia un coprifronte < mi stai tentando chibi, abbassa la cresta > e tanto di tono alquanto offensivo quanto pavoneggiante, tentato da fare chissà cos'altro la dice lunga su come vie varie dello shinobi siano le prime cose ad essere per lo più ignorate. Con in se forse la concezione, di dominare chiunque non sia in potere di dare ordini < impasta il tuo chakra!! ... urgh, ti faccio dormire io all'ospedale adesso > roba ben peggiore di un solo tanto verrebbe escogitata per il deshi di fronte, il moro stesso tenutosi a cinque metri per prepararsi a bullizzare inizierebbe infatti a comporre il sigillo della capra per concentrarsi a dovere. Lo stesso composto tra petto e plesso porterebbe TK a migliorare parte della sua concentrazione, concentrazione che continuando verrebbe rivolta verso la sua mente per ricavare un'energia psichica astratta quanto instabile visto inesperienza quanto follia, concentrazione che andrebbe rivolta anche verso lo stomaco per trarre benefici sotto forma d'energia dal suo stesso fisico poco allenato ma richiedente azione da tempo immemore contro qualsiasi persona da bullizzare a tiro. Entrambe le due energie interne, siano esse grezze ed instabili ma pur sempre espressione del suo malato dovere, andrebbero rivolte violentemente verso la zona del plesso dove il sigillo poco prima raccolto andrebbe mantenuto, energie fisiche e psichiche andrebbero scontrandosi nello stesso punto e man mano mescolandosi come in un vortice interno e turbolento creato da entrambe. Un'energia altrimenti nota come chakra sarebbe poco dopo in caso di riuscita l'unico risultato, non percepibile dal deshi sicuramente, ma probabile segno che uno scontro in se poco programmato si direbbe sul punto di prendere piede nei dintorni in seguito ad urla sempre più crescenti < sfrontato, fatti sotto !! > quelle del deshi armato per lo punto, che qualora non attaccato potrebbe ben presto attaccare di sua iniziativa in questo preciso istante. [Equip stesso] [tentativo impasto chakra] [chk 10/10]