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Allenamenti e ritorni

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con Natsu, Kaori

10:27 Kaori:
 La pioggia degli ultimi giorni ha lasciato spazio ad un sole tiepido e luminoso. Qualche nuvola biancastra l'oscura di tanto in tanto portando chiazze d'ombra sulla Foglia, ma in generale sembra essere una piacevole giornata di fine inverno. Le temperature non sono più rigide ed iniziano a raggiungere gradi accettabilmente caldi. Kaori si trova ai campi d'addestramento per un allenamento in solitaria dopo aver lasciato Asia a casa con Kouki ed una copia alla Magione in caso ci fosse bisogno di lei in veste di Consigliera. Indossa un semplice completo d'allenamento che consiste in una canotta bianca senza maniche che le arriva fino alle cosce ed un paio di stretti pantaloni neri elasticizzati che le fasciano le leve inferiori. Stivaletti da kunoichi ai piedi e capelli legati alti in una morbida coda completano il suo abbigliamento assieme ad un paio di piccoli dettagli; il coprifronte di Konoha è legato attorno al collo mostrando la targhetta metallica dinnanzi alla gola ed il nodo dietro la nuca, mentre sulla scapola destra fa mostra di sé il suo primo ed unico tatuaggio disegnato solo pochi giorni prima da Azrael stesso: il simbolo Yin Yang ove bianco e nero si fondono e completano in un cerchio perfetto e ben delineato. Un simbolo piccolo, poco appariscente, ma dai tanti e profondi significati. Soprattutto per lei. La pelle della kunoichi è lievemente sudata mentre continua il suo allenamento nell'arte del corpo a corpo. Con le gambe divaricate e leggermente flesse tiene il busto dritto e le leve superiori piegate nella tipica posa da Hyuga. La man destra espone il palmo con le dita tutte tese verso l'alto, accanto al seno, il gomito piegato che punta all'indietro; la sinistra -invece- è posta più avanti col gomito lievemente piegato verso il basso poco oltre il seno e il palmo sempre rivolto verso l'esterno, le dita tenute dritte e attaccate le une le altre. Va tendendo in movimenti rapidi e precisi il braccio in avanti mentre l'altro viene tirato il più possibile all'esterno, in un alternarsi di colpi sempre più veloce e deciso. A palmo aperto e con i pollici mollemente piegati verso il palmo. Ogni qual volta tende una delle braccia fa seguire al movimento una lieve rotazione del busto così da dare maggior carica al colpo. [chakra: on]

10:48 Natsu:
  [Campi d'addestramento] Un'altra giornata tranquilla, in questi giorni ha nevicato e c’è stata anche la pioggia. In quei giorni si è sentita quasi a casa sua, ricordandogli la sua adorata Ame, ma ama entrambi i villaggi e per diritto di sangue appartiene ad entrambi almeno per lui. Il pazzo è lento mentre entra nel campo di addestramento, sperando di non incontrare nessuno che deve allenarsi e non perde la sua forza fisica che ottenuto con il duro allenamento e varie conseguenze, che il suo corpo mostra sena vergogna. Ora che non c’è più la neve può andare in giro senza maglietta, come ha sempre fatto, infatti non indossa una maglietta, mostrando un corpo allenato. Le spalle sono larghe come i suoi pettorali ì, e gli addominali scolpiti, ama mostrare i risultati dei suoi allenamenti al mondo avendo una vena narcisista che non nasconde. Sopra porta una giacca nera in pelle, con dei bottoni dello stesso colore e delle tasche dove ha le chiavi di casa e tutto il necessario. Si nota la testa di una drago tatuata sul suo collo, il drago è in stile giapponese ed ha la bocca chiusa, il resto del drago è sul braccio sinistro. Sul suo corpo si notano segni di cuciture date dalla sua innata, e molte cicatrici di vari tagli che sono presenti nella zona addominale e poche sui suoi pettorali, la sua pelle è scura che va in netto contrasto con i suoi occhi gialli. Sul suo volto si nota una cicatrice che parte dal suo naso, che va verso sinistra e scende verso il basso per poi fermarsi a meta guancia, poi un'altra piccola cicatrice sulla stessa guancia che si trova al altezza del lobo dell’orecchio. I capelli sono neri e corti, ci mette molto tempo per pettinarli nonostante sono corti, sotto porta dei pantaloni neri di una tuta e dei comodi sandali da Ninja. Una volta che si addentra vede un'altra persona allenarsi, per un istante osserva i suoi movimenti per capire quale è il suo stile, ma poi si annoia subito e va verso uno dei tronchi senza dire nulla, il passo è tranquillo e si leva la giacca, il collo si muove per far scrocchiare le ossa, si sente il rumore di tale gesto ma spera di non disturbare la ragazza li vicino e muove anche le braccia per fare una specie di riscaldamento.[Chakra On]

11:10 Kaori:
 Concentrata, attenta, determinata. Destra, sinistra. Destra, sinistra. Le braccia continuano quel rapido alternarsi di colpi così da impedire alla ragazza di perdere smalto e riflessi. Le braccia -ricche di cicatrici più o meno lunghe-, si ricoprono di un velo di sudore brillante, piccole gocce che ad ogni sferzata cadono via mentre la canotta si appiattisce quasi al corpo. Cerca di resistere il più possibile per allenare non solo la rapidità dei suoi colpi ma anche la resistenza del suo corpo fino a quando non sente gli arti dolerle più del necessario. Solo a quel punto andrebbe a fermarsi lasciando ricadere le braccia molli lungo i fianchi. Va a far ruotare il capo per sentir schioccare le ossa del collo e, ad occhi chiusi, si gode la sensazione del sole sulla sua pelle, della brezza fresca che scivola sulla cute sudata. Inspira ed espira riempiendo i polmoni e quindi decide di passare ad allenarsi con il suo ninjutsu. Ha raggiunto livelli che credeva quasi irraggiungibili e non sa se può ancora superarsi o se, forse, ha raggiunto il picco massimo di miglioramento disponibile. Schiena dritta, gambe affiancate, va a comporre all'altezza del petto i sigilli del drago, del serpente, della tigre, della scimmia e del cinghiale. Al contempo inspira a fondo dalle narici la maggior quantità d'aria possibile per gonfiare i polmoni e quindi andrebbe a canalizzare all'altezza delle sacche in questione una certa quantità di chakra katon. Spingerebbe l'energia del fuoco dentro di sé fino ai polmoni mescolandola all'aria presente per poi pressare questa miscela esplosiva lungo la gola, le labbra, riempiendosi la bocca di pure fiamme. Composto l'ultimo sigillo le mani andrebbero a sciogliere la presa e la destrorsa s'alzerebbe per portarsi alle labbra dove andrebbe a formare un cerchio con pollice ed indice. Starebbe per espirare quando un suono richiama la sua attenzione. C'è qualcuno. Si volta di fretta -le guance gonfie per via del jutsu pronto ad esplodere- e noterebbe la figura del ragazzo sconosciuto poco distante da lei. Presa dal panico per timore di colpirlo, andrebbe semplicemente a reclinare d'istinto il capo all'indietro volgendo il viso al cielo per poi rilasciare la tecnica appena caricata librando per aria una possente fenice infuocata grande circa quindici metri. Come un fuoco d'artificio l'animale volerebbe estremamente rapido verso il cielo per una traiettoria di circa cinquanta metri prima di scoppiare in una esplosione di scintille e fiamme destinate a morire prima di toccar terra. Kaori respira pesantemente, sollevata all'idea d'essersi fermata in tempo, riportando il viso in direzione dell'altro e passandosi una mano sulla fronte ad asciugare il sudore. < Per un pelo. > ansima preoccupata, sospirando con sollievo. < La prossima volta è meglio se mi assicuro che non sta arrivando nessuno. Stavo per buttartela addosso. > ammette sentendosi morire al solo pensiero di aver potuto rischiare una cosa simile per una semplice disattenzione. Magari è meglio se questo tipo di tecniche evita di usarle in allenamento. Ecco. < Tutto okay? > chiede, alla fine, alla volta di Yakumo. [Fenice di Fuoco] [Chakra: 84/100]

11:27 Natsu:
  [Campi d'addestramento] Lui è pronto ad allenarsi, visto che si è riscaldato per bene cosi non si stira nessun muscolo che è l’ultima cosa che vuole visto che adora allenarsi e stare fermo a casa non è la cosa migliore visto che non ha tanti amici , nessuno lo ricorda ed è una cosa perfetta per lui. Lui chiude gli occhi suoi occhi gialli per fare un grosso respiro e visualizzare bene il tronco e dare dei colpi secchi, deve solo immaginare di colpire un nemico ovviamente cosi almeno ci mette più rabbia, ed è più efficace, lui in missione è un tipo che non lascia in vita spesso punta ad uccidere in ogni momento senno possono uccidere lui. Lui apre gli occhi e vede la ragazza che si volta verso di lui, a primo impatto nota la sua bellezza non può negarla, ma poi vede le guancie gonfie e non capisce cosa sta per fare anche se sente il bisogno di doversi spostare perché non sembra nulla di buono. Con fare rapido muove prima il piede sinistro e poi quello destro per poter fare uno scatto per sostarsi, infatti si sposta di ben dieci metri guardando con la code degli occhi la ragazza, il passo è leggiero solo le punte dei piedi toccano il terreno per quando si muove veloce, cercando di evitare qualsiasi cosa sta facendo la ragazza, perché può essere anche bella ma non ci vuole morire per mano sua. Lui si ferma alzando un piccolo polverone, e slitta prima di fermarsi del tutto , quel movimento è fatto verso l’uscita del posto, e ascolta le sue parole dopo che ha visto quella cosa di fuoco che lo ha spaventato, infatti i suoi occhi mostrano un certo spavento che cerca di non far uscire ma lo noterebbe anche un bambino e dice <Cosa cavolo era quella cosa?> sta anche sorridendo, è una bellissima tecnica per quando sarebbe stata mortale su di lui. Alla sua domanda si avvicina verso il tronco di nuovo mentre la guarda curioso anche se spaventato in parte <Si tutto ok, ed è colpa mia non pensavo che stavi per buttare fuori quella cosa di fuoco> lo dice sorridendo, si mostra cordiale con lei, si poggia con la schiena sul tronco per aspettare una risposta e gli dice <Io sono Yakumo Kakuzu, piacere di conoscerti> e gli tende la mano sperando che lei si avvicina se non lo fa lui la ritira. [Chakra On]

11:40 Kaori:
 Il ragazzo si allontana d'istinto quando vede Kaori voltarsi verso di lui con la bocca gonfia a mo' di criceto. Scatta via, s'allontana, ma Kaori non avrebbe mai rischiato di colpire un compagno konohano per una stupida svista. Per fortuna è abbastanza attenta e concentrata da riuscire a trattenersi fino a quando non indirizza il jutsu in una direzione sicura che non possa ledere a nessuno. Riprende fiato quando torna ad osservare l'altro, sistemandosi la coda che si era leggermente allentata e decidendo di fermarsi almeno per il momento. Nota il sorriso altrui e l'espressione al contempo basita e spaventata dalla bestia infuocata che la giovane ha liberato dalla sua bocca apparentemente piuttosto piccola e delicata. Da bambina. < Oh. Uh. Quel jutsu si chiama Fenice di fuoco. > spiega la Hyuga alzando il viso verso il cielo come se si aspettasse di vedere ancora le fiamme bruciare in cielo, ormai già svanite. < Cercavo di vedere quanto grande riesco a farla, quanto lontano può arrivare. Non mi aspettavo di veder comparire qualcuno. > sorride timidamente portandosi una mano dietro la nuca che sente fastidiosamente umida di sudore. In effetti il coprifronte la infastidisce, le copre la gola riscaldandola e per questo va a sciogliere il nodo dietro la nuca per legarlo poi attorno alla coscia sinistra, lasciando dunque liberi collo e nuca. Si mostrano ora visibili i due sigilli impressi sulla sua pelle poco sotto l'attaccatura dei capelli, fra le spalle, impressi da Azrael: l'Hiraishin e l'empatia. < Oh no, davvero. Non potevi saperlo, no? E' colpa mia. Comunque l'importante è che non sia successo nulla. > sorride la ragazza avvicinandosi, la coda di cavallo ad ondeggiare ad ogni passo dietro la sua testa. < Kaori Hyuga, special jonin della Foglia. > si presenta a sua volta tendendo la mano, stringendo dunque quella che l'altro le ha porto, scoprendo quasi strana la sensazione di doversi presentare dopo tutto quel tempo passato ad esser riconosciuta per strada da chiunque. Senza volerlo ci ha ormai fatto l'abitudine sebbene ancora senta di non meritare il riconoscimento di così tanta gente. < Venuto qui ad allenarti? > chiede la giovane con fare tranquillo, sereno, inclinando solo di poco il capo verso la spalla sinistra. [Chakra: 84/100]

12:06 Natsu:
 Lui non cambia espressione, sono spettacolari certe tecniche che lui deve ancora studiare anche se ha bisogno di quel elemento ma a lui basta un cuore per ottenere certi vantaggi non ha bisogno di scoprirlo devono fargli gli altri per lui, anche se ora aspetta un risposta dalla fanciulla che si trova di fronte. Che trova carina, ma è anche pericolosa un mix che sicuramente piace a molti uomini ma non a lui che è attratto da qualcosa di completamente differente alla fine. Quando gli risponde lui cambia espressione ed è sorpreso come un bambino, si nota quella luce di curiosità che spesso hanno i bambini ma lui non è un bambino e si nota dal suo corpo e dalla sua voce profonda non sa che gli rispondergli può solo dire la frase che gli sta uscendo ora dalla bocca <E’ stupenda, cavolo sarà tipo una tecnica di alto grado immagino per quanto è forte> sorride mentre lo dice, cercando di apparire più maturo possibile dopo tutto è anche un padre non può sembrare un bambino. Nota il sorriso timido e quelle parole sul fatto di vedere quanto fosse grande e lui gli dice mettendo le mani nelle tasche con fare disinvolto <Direi che è molto grande e ha un ottimo raggio quindi oserei dire che è mortale, > fa il tipo simpatico mentre ha ancora la schiena sul tronco mentre il piede destro va a mettersi sul sinistro per stare più comodo dicendo <TI capisco, di solito non viene quasi nessuno qui> non smette di guardarla negli occhi, alla fine ama guardare negli occhi le persone con cui parla sperando di non mettere a disagio la ragazza. Nota che si leva il scopri fronte dal collo, vede qualcosa ma non capisce cosa sono e si nota di più il suo tatuaggio sul braccio con il corpo del drago che sembra stritolare il suo braccio, ovviamente è un drago serpentiforme. Ora vede meglio il tatuaggio, ma non capisce di cosa si tratta e gli dice <Facciamo che è colpa di entrambi, senno non ne usciamo più che ne dici?> sul suo volto ha sempre un sorriso, anche i suoi occhi mostra un sorriso cordiale come quello sul suo viso, lui stringe la mano con fare tranquillo nonostante mostra sicurezza in se stesso <Scusami non ti ho detto il grado, io sono un Chunin della foglia> e non dice altro. Sente la domanda, si sente un poco imbarazzato, perché ora il suo allenamento sembra misero <Si, volevo tirare qualche pungo per allenarmi sulla velocità dei colpi nonostante sono uno che usa principalmente le arti magiche> appare del rossore sul suo viso, non controlla quella reazione <Ma ora mi sembra stupido il mio allenamento vedendo la tua tecnica> non dice altro dopo quella frase. [Chakra On]

12:21 Kaori:
 Il ragazzo sembra essere piuttosto tranquillo e rilassato. Sorride, chiacchiera e rimane pacatamente poggiato al tronco senza poi muoversi più di tanto. Sembra essere parecchio allenato a giudicare dalla muscolatura che traspare da sotto la giacca, motivo per il quale Kaori pensa da subito che l'altro possa essere un taijutser o forse un utilizzatore di armi sebbene non ne sembri equipaggiato al momento. Sorride fieramente quando Yakumo elogia la sua tecnica e snuda i denti in una espressione davvero contenta e compiaciuta. < Beh, è una tecnica piuttosto complessa in effetti, non è semplice impararla. > ammette rendendosi conto di quanto allenamento le sia costato il riuscire a padroneggiare quel particolare jutsu. Annuisce quando il Kakuzu fa le sue considerazioni sulla portata della tecnica e quindi espira voltando il capo ad osservare il circondario così silenzioso e tranquillo. < No dai, solitamente incontro sempre qualcuno quando vengo ad allenarmi. Dopotutto fuori dal Villaggio è uno dei posti migliori per esercitarsi senza rischiare di ferire qualcuno. Ma magari è meglio se evito di provare tecniche così-- spettacolari in posti non propriamente deserti. Soprattutto ricolmi di vegetazione a ben pensarci. > osserva Kaori aggrottando le sopracciglia nel rendersi conto del disastro che avrebbe potuto generare se solo Yakumo non fosse arrivato in tempo per farle cambiare idea sulla direzione ove sparare la sua tecnica. Distende le braccia verso l'alto stiracchiandosi, sentendo i muscoli tendersi, le ossa schioccare, abbandonandosi ad una sensazione di benessere generale che avvolge le braccia indolenzite. < Va bene, va bene. Ci sto. > sorride alla proposta dell'altro di dividersi la colpa e quindi annuisce quando il ragazzo specifica il suo grado ninja. < Uh. Un chuunin? Mhh. > chiosa storcendo appena le labbra in una espressione pensosa, assottigliando lo sguardo dalle iridi perlacee tipiche degli Hyuga. < Non mi sembra di averti mai visto prima. Strano... > mormora inclinando il capo, stringendosi nelle spalle, ignara della lunga assenza dell'altro da Konoha degli ultimi anni. Beh, sono diverse le cose che non sa di lui in verità, ma questi son dettagli. < Oh ma figurati non dirlo nemmeno. Quando ero chuunin potevo sognarmi di usare tecniche come questa. > ride lei, piano, con fare cristallino e trasparente, cercando di risollevare l'umore dell'altro. Non vuole che si senta sminuito, ma più che altro spronato a dare del suo meglio. < Ma con un allenamento continuo e costante ce l'ho fatta. Se ti allenerai sodo ci riuscirai anche tu, vedrai. E poi sei un chuunin, sicuramente non vai preso sotto gamba! > sorride, cordiale, scoccandogli un occhiolino amichevole ed incoraggiante. [Chakra: 84/100]

12:41 Natsu:
 La guarda mentre parla, lui sa che dietro c’è molto allenamento per imparare ogni singola tecnica ma dettagli lui ha passato tanto tempo per imparare ad usare bene le sue tecniche per la sua singolare innata anche se ora la padroneggia bene, più che altro deve fare i conti con la parte etica della sua innata che nessuno conosce ed è meglio cosi, non la rivelato a nessuno nemmeno alle persone che ha amato per quanto è inquietante quel rituale. Ascolta le sue parole e gli dice con un tono gentile <Lo immagino, ma con l’impegno si può fare di tutto per sino una tecnica difficile come quella di poco fa> sa incoraggiare le persone, una qualità che era sparita ma che ora è tornata, nonostante il suo umore altalenante. Ascolta le sue parole e si guarda intorno il posto è molto tranquillo e li possono provare tante cose che dentro il villaggio possono essere considerate pericolose, proprio come ha detto lei adesso una di quelle fenici poteva bruciare una casa e non è il massimo bruciare le case altrui. La guarda ancora negli occhi <Vero, infatti non si possono usare nemmeno le semplici palle di fuoco dentro un villaggio, invece qui si alla fine è un ottimo posto per poter testare le proprie capacità e abilità> non dice altro mentre si rilassa un pochino anche se non vorrebbe farlo ma non può tirare pugni mentre parla con una persona gli sembra al quanto scortese. Lui quando sente quella frase che non lo ha mai visto, non sa che dire potrebbe specificare tutto oppure dire in modo vado la situazione che ha passato <Sono stato via per un po’ e poi diciamo che passo inosservato quindi> alla fine non è cosi è un tipo alto con una muscolatura definita ed un sorriso gentile, non è mai passato inosservato ma preferisce definirsi cosi per non pensare al passato. Lui ascolta le sue parole e gli dice <Vero, anche se mi basta la mia innata per ora> non la specifica ma per lui è bello avere più cuori allungare le braccia anche se dopo deve ricucire il tutto ma non è un problema. Poi alle sue parole gli dice <Anche quello, ma devo fare delle missioni per tornare in carreggiata e allenandomi da solo non ottengo molto al massimo posso solo tirare ottimi pugni> sa che è un limite allenarsi da solo ma che ci può fare non ha nessuno con cui farlo, molto gli hanno di allenarsi insieme ma poi non lo hanno fatto più.[Chakra On]

11:07 Kaori:
 Annuisce all'udire le parole del Kakuzu. Ha ragione: l'impegno costante può portare a grandiosi risultati. < A dire il vero vorrei migliorare ancora. Ho promesso ad una persona che se fossi riuscita a divenire forte abbastanza mi avrebbe insegnato una tecnica particolarmente rara. > sorride con tenerezza al semplice pensiero di quella promessa, del giorno in cui è stata scambiata e suggellata. Si chiede se un giorno riuscirà davvero ad imparare quel jutsu, se sia divenuta abbastanza forte e resistente da potersi permettere di padroneggiare un simile potere. La conversazione prosegue mentre il tempo scorre placido ed un alito di vento va scuotendo la chioma della kunoichi facendo ondeggiare qualche ciocca dietro le sue spalle. Il sudore si sta asciugando man mano sulla pelle in una sensazione graduale di sollievo e, al tempo stesso, fastidio. Ha bisogno di una doccia. < Beh, sarebbe meglio evitare qualsiasi tipo di tecnica all'interno del Villaggio: sarebbe sconsiderato mettere a repentaglio la vita dei nostri civili solo per allenarsi. > sorride lei tranquilla pensando al caos che avrebbe potuto scatenare una palla di fuoco mal mirata all'interno del centro cittadino. < E poi sembra che i ninja vengano ad allenarsi qui da sempre. Si dice che persino i tre leggendari Sannin della Foglia si siano allenati qui quand'erano semplici ninja comuni come noi. > mormora lei andando a far disperdere lo sguardo nel circondario come se stesse cercando di vedere attraverso il velo del tempo, nel passato, in un'era in cui Jiraiya, Tsunade e Orochimaru erano dei genin inesperti ma dotati. Yakumo comunque le spiega di esser stato assente per del tempo dal villaggio e che per questo la giovane non sa chi sia, portandola dunque ad annuire in segno di comprensione. Di questi tempi sembra che la Foglia stia vedendo ritornare un bel po' di gente creduta perduta. < Capisco. Beh, l'importante è che tu ti senta sicuro di poterti difendere con ciò che sai padroneggiare. > sorride Kaori con fare pacato prima di andare a stringere la coda alta sulla testa e andare ad issarsi su uno dei tre tronchetti così da sedersi al di sopra di questo, le mani poggiate coi palmi a lato dei fianchi, le gambe accavallate. < Allenarsi da soli è sempre utile. Anzi, a volte è persino meglio di allenarsi con un compagno: si ha sempre paura di fargli del male e si tende a limitarsi. Ma a volte è utile allenarsi con qualcuno di molto più forte di noi, così da poter imparare da loro qualcosa di nuovo. > chiosa la giovane umettandosi le labbra, inclinando il viso così da poter meglio scrutare il suo viso. [Chakra: 84/100]

11:23 Natsu:
 Lui ascolta le sue parole e gli da ragione, visto che la potenza di un Ninja non è mai facile da contenere non possono certo allenarsi per il villaggio, senno addio casa ancora e lui non vuole costruire nulla di nuovo ha passato i mesi a farlo dopo i casini che sono successi. La destra va ad aggiustarsi i capelli, mentre sta per rispondere alla ragazza di fronte a lui <Che fortuna allora ti auguro di migliorare tantissimo, anche se vedo che sei già brava e io al massimo dei miei allenamenti ho ottenuto queste cicatrici> non può negarlo che lei è brava , alla fine è una cosa evidente, e aggiungiamo anche la differenza di grado tra i due e lui che non usa arti magiche da molto tempo. Indica delle cicatrici che ha sugli addominali che a suo parare lo rendono più bello, ma quella più vistosa è sul suo viso. Poi lui mette la mano in tasca per stare più comodo anche l’altra è nella tasca, visto che stanno parlando e si nota che ha degli ottimi bicipiti visto che è rimasto a torso nudo senza problemi. La sua parte da esibizionista gode in questi momenti, stare senza maglietta, e quando sente quel discordo <Meglio evitare di distruggere cose, ho già aiutato a ricostruire Konoha quando non ero ancora effettivamente un Ninja della foglia> gli manca quel periodo in cui era un ragazzo spensierato anche se era stato lasciato solo una volta e non era un padre. Gli occhi si fanno una poco lucidi ma rimane sorridente <Lo so, da piccolo puntavo a diventare forte come Pain loro ma ora ho delle responsabilità non posso andare in missione e morire cosi facilmente> ha una persona a cui badare. Ascolta la sua risposta quando gli dice che l’importante che lui si sente sicuro <Certo, ora so controllare tutto e posso puntare a fare missioni e salire di grado senza che nessuno mi ostacola> ha uno sguardo determinato ora, mentre la guarda, da quello che l’altra può notare lui è uno che comunica con lo sguardo molto nonostante avvolte è molto logorroico. Ascolta le sue parole sul fatto che è anche utile allenarsi da soli <Certo, ma come hai detto tu gli altri possono farti capire dove sbagli.. da solo capisci poco> guarda il tronco che è vicino lui visto che ora è in piedi di fronte a lei <Per esempio un tronco non può dirmi che sono lento, oppure che ho una pessima tattica, ma poco importa almeno se vengo promosso so che è tutta farina del mio sacco> questa è l’unica consolazione che può avere ad allenarsi da solo.[Chakra On]

11:40 Kaori:
 Una leggera risata esce dalle labbra di Kaori all'udire quanto viene detto da Yakumo. Snuda i denti osservando le cicatrici che intercorrono il suo corpo piuttosto allenato ed il viso, immaginando che un po' tutti i ninja devono avere sui loro corpi i segni del loro mestiere. A ben pensarci l'unico che abbia mai visto privo di cicatrici è proprio Azrael: possibile che non sia mai stato colpito in una singola missione? La consapevolezza la porta a rimanere folgorata per un istante soltanto prima di venir accantonata in favore della conversazione in atto. < Oh beh, se ti può far sentire meglio nonostante i miei allenamenti anche io continuo a ricavare cicatrici. > sorride lei allungando verso il giovane le braccia segnate in più punti da tagli ormai chiusi e rimarginati, segni rosati lineari o frastagliati, lunghi e corti, dovuti all'ultima grande prova affrontata pochi mesi prima. < Ma non è un male. Vuol dire che nonostante le difficoltà siamo sopravvissuti. Dovremmo esserne fieri. > sorride ancora abbassando ora le leve superiori per poi notare come, avanzando nel discorso, l'altro vada mostrando un breve attimo di sensibilità con le iridi a farsi lucide senza che il sorriso vada tuttavia vacillando o svanendo. Considerato il discorso la Hyuga immagina che, forse, si stia lasciando prendere dalla nostalgia dei bei vecchi tempi andati. < Hai una famiglia di cui prenderti cura? > domanda quando egli le rivela di non poter rischiare la pelle per via di responsabilità che richiedono la sua attenzione. Non è così raro che giovani ninja combattano proprio per occuparsi delle proprie famiglie, sarebbe una storia comune in quel di Konoha. < Bene. Sono contenta che tu sia così sicuro di te. Ma ricorda sempre di collaborare con i tuoi compagni di squadra durante una missione e non solamente su ciò che sei in grado di fare tu. Mh? > scocca un occhiolino, la ragazza, andando quindi ad udire quell'ultima parte del discorso da parte del Kakuzu. Con un leggero colpo delle reni Kaori scende dal tronco tornando coi piedi per terra guardando l'altro con fare tranquillo. < Ma se vuoi allenarti con qualcuno ti basta andare in Accademia. Troverai sicuramente qualche sensei disposto ad allenarsi con te. Io lo farei volentieri, per esempio. > sorride la giovane, gentile, stringendosi nelle spalle. [Chakra: 84/100]

11:54 Natsu:
 Ascolta le parole dell’altra mentre lui pensa a come si è fatto tutte quelle cicatrici ma le cose più evidenti sono le cuciture, che ha sui bicipiti e gli avambracci, della roba unica che ha solo lui. Non ha incontrato altri come lui tranne il padre che ha più cuciture che lo rendono più bello, come è bello lui ha preso il suo fascino dopo tutto. Ascolta la sua risposta con attenzione mentre si guarda un attimo intorno, quelle parole gli fanno ricordare che ha provato non sopravvivere una volta ma il destino gli ha dato un'altra opportunità per stare in vita e questo gli ha fatto capire che non può certo morire in missione o in altri modi prima di aver fatto quello che vuole e vedere suo figlio crescere. Poi gli dice <Spero che lei tue sono meno evidenti, visto che sei una bellissima ragazza anche se non danneggerebbero il tuo fascino> e il tono è gentile, non è uno che ci sta provando è solo sincero visto che è Gay ma non lo dice appena si presenta sarebbe abbastanza strano farlo. Poi aggiunge <Vero, alla fine ricordano che il nostro corpo come la nostra mentre hanno affrontato delle prove che abbiamo superato> sembra un filosofo ora mentre dice quella frase anche se non ha l’aria da intellettuale nemmeno a pagarlo. Ascolta la sua domanda e gli dice <Sono padre di un bambino di dodici anni ora> gli brillano gli occhi mentre lo dice, infatti si vergogna mentre e guarda da un'altra parte imbarazzato <Scusami è che ogni volta che parlo di lui mi emoziono> e prova a contenersi tornando sorridente ma non la guarda più negli occhi sono ancora lucidi. Alle sue parole gli dice <Lo so, ovviamente si collabora e si difende i propri compagni prima di tutto> è il suo credo, anche se punta ad uccidere deve prima controllare che i suoi amici stanno bene, senno non si sente bene. Ascolta la sua frase, si spaventa un pochino perché ha visto la fenice e sa il suo grado ma alla fine è una bella sfida per lui almeno può tornare in campo, e tornare ad usare bene le sue arti magiche e la sua innata anche se non la mostra a nessuno al suo massimo potenziale perché senno capiscono che è un mostro, nonostante ora è un ragazzo tranquillo e dolce. Ma se lo vedi sofferente che fa uscire dal corpo un mostro nero con una maschera non la pensi più cosi.[Chakra On]

12:08 Kaori:
 Un velo di rossore va sfumando sulle gote della Hyuga al sentire i complimenti del ragazzo dinnanzi a sé. Non è molto abituata ai complimenti e quando li riceve non sa esattamente come reagire. La sua solita reazione è quel rossore infantile e l'istinto di abbassare lo sguardo torturandosi le dita in un movimento nervoso e privo di reale senso. Si morde il labbro inferiore andando a giocherellare con un lembo della sua canotta con la man destra, stringendosi nelle spalle. < Io- grazie. > mormora annuendo, rialzando il viso per poi sorridere sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Si chiede se vi siano altre cicatrici sul corpo altrui visto che indossando una giacca di pelle non può vedere gran parte del suo busto ma non dice alcun ché, limitandosi ad annuire a quell'osservazione successiva che l'altro fa in una eco del suo precedente dire. La pensano allo stesso modo su diversi argomenti, la cosa la rallegra. < Oh! Un figlio! > esclama illuminandosi in viso, intenerendosi, notando l'imbarazzo e l'orgoglio dell'altro sebbene egli cerchi di distogliere lo sguardo con fare timido e impacciato. < Allora decisamente non puoi morire in missione, eh. > sorride ben consapevole di quanto per un genitore sia lancinante il pensiero di abbandonare al loro destino dei bambini. Lei stessa ha una bambina di cui occuparsi, dopotutto. Sorride intenerita alle scuse del ragazzo andando infine ad annuire quando il giovane parla del suo spirito di squadra. Tuttavia ignora totalmente quel velato invito ad allenarsi insieme e Kaori si ritrova a sorridere portando la mancina a poggiarsi sul fianco, l'altro braccio a pendere molle lungo il corpo. < Va bene, facciamo così. Se mai vorrai allenarti cercami. Puoi trovarmi al dojo Hyuga, in ospedale oppure alla Magione. Insomma, sicuramente qualcuno saprà dirti dove sono. > sorride divertita prima di espirare. < E' stato un piacere conoscerti. Alla prossima e- buona fortuna. > Un augurio generale per il suo lavoro, la sua famiglia, la sua vita, che gli lascia come suo ultimo congedo prima di allontanarsi e tornare al Villaggio. [END]

12:18 Natsu:
 Lui nota la sua reazione, la trova più adorabile, cavolo lei è una tipa che fa girare sicuramente la testa agli uomini che sono interessati alle donne ed è fortunata visto che molto probabilmente è pina di spasimanti al contrario di lui che è più single di una zitella acida anche se lui non è acido. Spera di non averla messa troppo a disagio, perché gli ha fatto un complimento e prova a cambiare argomento, perché non gli piace mettere a disagio gli altri e gli dice <Parliamo di altro dai, che senno faccio troppi complimenti> e non può mostrare l’altra cicatrice che ha sulla spalla destra data dall’ustione della tortura fatta da parte degli ambu di Konoha della quale ora fa parte, meglio che non mostra troppo quelle cicatrici che gli ricordano perché ha odiato per qualche tempo Konoha perché cacciato ingiustamente per colpa do una Hokage incapace. Ascolta le parole della ragazza ed ora lui ha il viso completamente rosso come un pomodoro,per colpa di questo suo essere tanto emotivo quando parla del figlio che si sta facendo grande <Certo, anche se devo dare il massimo lo stesso quindi devo fare un doppio lavoro, stare attento e dare il massimo insomma una lavoraccio> che non è abituato a fare ma lo deve fare ora. Quando gli dice quelle parole lui sorride e cerca di nasconde la felicità di avere una persona con cui allenarsi <Certo allora ci vediamo, il più presto possibile e anche a te per quella tecnica spero che la impari subito> e si volta per allenarsi cosi almeno può fare il suo allenamento quotidiano. [End]

Yakumo è tornato a Konoha e, girando per i dintorni, fa la conoscenza di Kaori.
Fra una fenice di fuoco e qualche consiglio spassionato, i due si lasciano con la possibilità di un futuro allenamento assieme.