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Missione Grado D. Una scuola organizzata

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Missione di Livello D

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con Itsuki, Junpei, Gekko

15:10 Gekko:
 avanza lentamente, i ciuffi scompigliati dei capelli neri che si muovono leggermente sotto l'ombrello, aperto per evitare di arrivare fradicio di pioggia. Man mano che si avvicina il ragazzo controlla un foglietto e si ferma proprio dinnanzi al portone d'ingresso "Dovrebbe essere qui, se non mi sono perso." mormora e scuote la testa "Se arriva ancora qualcuno saprò che sono nel posto giusto."

15:22 Junpei:
 Gocce di dura pioggia cadono sulle strade Kusane. Una ragazza, una genin dai capelli verdi come l'erba si aggira per queste strade con fare un po' annoiato. Il suo nome è Kaine e oggi ha accettato una nuova missione di grado D... purtroppo. Il suo vestiario è piuttosto pesante, visto anche la brezza che gira e la pioggia costante. Una felpa con cappuccio, di color nero pece a maniche lunghe a coprirle il busto, mentre quello stesso cappuccio sta sulla testa della Genin, così da coprirla un pelo dalla pioggia. Pantaloni di colore marroncino vanno a coprirle le gambe fino a 2/3 della tibia, mentre ai piedi indossa dei classici sandali ninja, anche se non è avvezza all'utilizzarli, ma visto il lungo dove si sta dirigendo ora meglio tenerseli. Infine un coprifronte di Kusa ben legato stretto sul bicipite destro, mentre sul collo tiene un ciondolo d'argento apribile, a forma di goccia, come quelle che stanno cadendo adesso. Con passo deciso anche se un po' riluttante la ragazza torna verso quella che è stata per un po' di tempo il suo luogo di studio, ovvero l'accademia. Arrivando all'entrata, alza la testa verso il portone per poi girarsi intorno in cerca di possibili compagni di missione, notando che c'è solamente un altro ragazzo vicino al portone, un ragazzo dai capelli scuri. Kaine si avvicina e con tono un po' indeciso non essendo sicura se sia un semplice allievo smarrito o meno, va chiedendo la seguente domanda <Ciao, sei per caso qui per la missione in accademia?>. [Chakra off]

15:25 Itsuki:
  [Accademia] Piove, e la cosa non potrebbe che dargli fastiodio, come al solito ovviamente. Come quasi tutto, praticamente. Passeggia, sotto di un'ombrello nero pece, senza effettivamente concedersi una mesta e lieta passeggiata senza meta ma semplicemente mantenendo un'andatura relativamente tranquilla e distaccata da tuttoe tutti, inetereo si smuove con quel fare minimalista ed elitario, ogni muscolo che muove il giusto sforzo per portarlo avanti e nulla di più, cupo ma nel contempo altezzoso con quella sua andatura regale, intorbidita da una nota meccanica, in un certo dire. Lo sguardo ritto innanzi a sè, le rosse che non si smuovono dal punto fisso, senza dedicarsi a nulla in particolare che possa richiamare la propria attenzione, poichè - quasi come sempre - tutto risulterebbe noioso ai suoi occhi, così ora come probabilmente per il resto dei suoi anni, dando sfogo a qualche accenno di emozione solo quando rilascia la propria altra metà. Ora però, tace silente senza tener il minimo dialogo con il Kagurakaza < ... > ritrovandosi di lì a poco nel punto d'incontro prestabilito dove dovrebbe poter incontrare appunto Kaine e Gekko, altri due Shinobi dell'Erba, la seconda decisamente meglio conosciuta dal Moro, che appunto saluterebbe < Salve... Kaine... > quindi prima un cenno generale e poi un breve cenno d'assenso un pò più profondo verso Kaine, ma senza modulare mai la voce piatta o l'espressione sul suo viso amorfe < " Chissà la noia, una missione di livello D... Io queste cose non mi sono mai abbassato a farle... " > e sospirerebbe quella voce INUDIBILE agli altri e quindi che stanzia e riecheggia solo nella mente di Itsuki, il quale vedrebbe semplicemente di andare a poggiare l'ombrello sulla spalla, reggendolo al momento così, per porre la mni nel sigillo caprino e tentare di evocare il Chakra. Energia rossastra e vibrante, la fisica, che in fretta viene ritrovata e sospinta nel mezzo assieme all'altra, ritrovata con altrettanta rapidità, l'energia mentale che è rappresentata come un placido globo bluastro; Le unisce, le fonde, le mischia e le impasta per farle prima implodere e poi esplodere in tutto il sistema circolatorio, risvegliando, se così fosse, come al solito, il Chakra < ...Dunque? > non si sà mai, ed un'occhiata che semplicemente potrebbe valere come appunto quelle quattro parole prima della virgola. Per quanto riguarda i vestiti, come sempre giacca e cravatta neri, la giacca aperta su di una camicia bianca, cravatta nera, e scarpe del medesimo colore dal taglio appena appena più elegante del solito, così come la fattura di tutto, per quanto sia nel complesso un completo comdo per combattere e non costrittivo. Fondina per i Kunai ascellare, Portaoggetti e il coprifronte solo nel taschino interno, quasi mai indossato, i capelli legati con una coda di cavallo alta, lunghi, lunghissimi, preferirebbe non ci fosse tutta quell'umidità ma ahimè non può farci nulla. Ah, e i guanti, non dimentichiamo i guanti neri, segno oramai immancabile del suo aspetto, da quando ha destato l'innata. { Se Chk on = 20/20 }

15:36 Gekko:
  [[Davanti al portone dell'Accademia]] Il ragazzo rimane in piedi, appoggiandosi leggermente allo stipite del portone, mentre si avvicina la ragazza. I suoi abiti sono molto semplici, come sarebbero quelli di un qualsiasi contadino o mercante della zona, una casacca un po' pesante, per tenere il gelo e soprattutto l'acqua all'esterno e calzoni che arrivano quasi alla caviglia ed ai piedi dei semplici calzari. Nessun segno distintivo, come invece la ragazza che gli si avvicina per prima, nulla che indichi la sua provenienza o appartenenza. Gli occhi di colore verde risultano piuttosto scuri a causa del tempo e ricordano l'erba bagnata. Risponde al saluto con un cenno della mano “Ciao. Sì ho letto che serviva un aiuto per scrivere l'ordinamento delle lezioni e dato che dovrei iniziare a studiare qui, mi è sembrata una buona idea prendere visione di quelli che saranno i miei orari.” sorride, quasi che la pioggia gli piacesse “Ad ogni modo il mio nome è Gekko. Piacere di conoscerti.” continua allungando la mano verso la shinobi. All'arrivo di Itsuki, si volge verso di lui “Ciao.” mormora osservandolo bene “Non conosco bene le varie missioni, quindi non saprei cosa sia noioso e cosa no, ma in fondo tutto servo, giusto?”

15:52 Junpei:
 Kaine tirando un sospiro di sollievo visto che ha beccato la persona giusta, poco dopo sente un saluto verso di lei da una voce piuttosto familiare. Girandosi per ben scrutare il ragazzo conferma la sua tesi ed effettivamente è proprio Itsuki. <Oh ciao, anche tu qui vedo eh?> con un leggero sorriso la ragazza va rivolgendosi, al freddo ragazzo, per poi rigirarsi verso l'altro. <ah giusto non mi sono ancora presentata, il mio nome è Kaine Goryo, mentre questo qui con me si chiama Itsuki> La ragazza va rivolgendosi indicando con il pollice destro il Goryo. <Tu invece come ti chiami?> sperando che il ragazzo risponda la ragazza va poi avvicinandosi al portone, che a prima vista potrebbe essere apparentemente chiuso, ma a quanto pare è stato lasciato aperto un poco, quindi la Goryo ne approfitta e con mano destra e gomito sinistro va spingendo la porta con forza per riuscire ad entrare, facendo successivamente cenno di entrare ai due. <Dai su prima iniziamo prima finiamo> con tono sprezzante va rivolgendosi ai due, per poi aspettarli dentro. [Chakra off]

16:01 Itsuki:
  [Accademia] E sì, la missione è effettivamente una noia, tanto che non valeva manco la pena impastare il Chakra, ma dopotutto, non si sà mai. Fa appena spallucce al riguardo, andando poi ad annuire appena verso Kaine che lo saluta e a rivolgersi verso Gekko, che lo saluta a sua volta e dice qualcosa sul quale Itsuki non si sofferma più di tanto, anzi, quasi manco lo sente, preso com'è ad analizzare Gekko e a tentare di leggerl, come fà di suo solito con ogni qualsiasi persona. Poi, di punto in bianco lascia perdere quell'analisi, quasi tornando nel mondo terreno da lì dove si era estraneato, annuendo nuovamente quando Kaine lo presenta, volgendo giusto uno sguardo di circostanza all'altro ragazzo < ... > lui che è di poche, pochissime parole, quasi gli costasse fatica parlare, semplicemente si volta verso l'accademia effettiva per quindi entrare appresso a Kaine, senza dire nulla di particolare, riguardo al loro compito, poggiando l'ombrello di lato all'ingresso, senza andare comunque a sciogliere i capelli, muovendosi per l'accademia come una statua ammantata, magari cercando qualcuno che possa dire al trio in quale aula di preciso debbano dirigersi, o magari c'è scritto sulla bacheca, tipo. {chk on}

16:10 Gekko:
  [Ingresso] <Gekko> mormora il giovane all'udire la domanda di Kaine <Gekko Shoton> precisa <O almeno questo mi hanno detto i genitori che mi hanno cresciuto> scrolla leggermente le spalle, mentre chiude l'ombrello schizzando alcune gocce d'acqua che si tuffano in una pozzanghera <Chiamatemi solo Gekko> sorride <Così questa è un'Accademia Ninja a quanto pare> si guarda intorno entrando per ultimo, dopo che Kaine ha fatto strada e Istuki si è mosso al coperto. Anche Gekko, abbandona l'ombrello appena dentro e da una vigorosa smanacciata ai capelli dai ciuffi ribelli per liberare le gocce d'acqua che si sono formate a causa dell'umidità della giornata. Guarda i due shinobi ed il suo sguardo mostra un interesse che a quanto pare il ragazzo non fa nulla per celare. <Avete idea di quale sia precisamente il nostro compito? Insomma non sarà certo un banale esercizio di calligrafia, dopotutto> Alza le spalle a rafforzare l'incredulità che il suo tono già così bene esprime. <Ad ogni modo, io ti seguo> Dice alla volta di Kaine <Almeno non rischio di perdermi in quest'edificio così grande.> si schernisce scrollando le spalle.

16:26 Junpei:
  [Accademia] Finalmente tutti e tre dentro questa scuola davanti a loro un corridoio bello lungo si para, con qualche porta ai lati riservato allo staff. La ragazza va con gli occhi scrutando le pareti, e nota una bacheca con qualche foglio appeso sopra probabilmente la bacheca su cui scrivere. Poi Gekko, così si scopre poi chiamarsi il ragazzo, commenta diciamo il contenuto di tale missione. <Beh diciamo che le missioni di livello D sono a questo livello qui> la ragazza va rispondendo <sono molto semplici, e avvolte anche ingrate, come ripulire dei tombini> Con tono un pelo disgustato alla mente della ragazza tornano spiacevoli ricordi, ma nulla di più. <aspetta quindi non sei mai stato all'accademia?> La ragazza va rivolgendosi al ragazzo dopo aver realizzato una cosa detta da lui poco prima. <sei un Deshi vero?> con tono maliziosamente ironico la ragazza va rivolgendosi a Gekko aspettando una sua risposta, per poi rivolgersi di nuovo verso il corridoio abbassandosi il cappuccio. Camminando un po' in avanti, sperando che anche gli altri la stiano seguendo, dal lato sinistro del corridoio, dove finisce la ragazza nota una figura, un sensei forse? Visto che non sa esattamente dove andare la ragazza va avvicinandosi per capire meglio dove andare. Avvicinandosi si possono notare di più i tratti della pelle e dei capelli dando più forma a quel viso sconosciuto, un uomo di mezza età con dei capelli di colore castano più o meno lunghi e occhialuto. Sembrerebbe essere assortito nei suoi pensieri, e per questo Kaine per attirare un po' l'attenzione lo chiama <emh mi scusi?> girandosi verso la Genin, l'uomo va rivolgendosi verso di lei per darle attenzione. <Saremo qui per la missione di grado D, richiedevano delle persone per scrivere l'ordinamento delle lezioni> ascoltando la richiesta della genin il presumibile sensei annuisce con un leggero sorriso per poi fare cenno di seguirlo. <beh direi di andare> dice la ragazza rivolgendosi ai due. Seguendo l'uomo la ragazza si ritrova davanti ad una porta di un ufficio sembrerebbe. L'uomo poi tirerebbe delle chiavi fuori dalla tasca destra per aprire la porta e farli accomodare dentro "prego entrate". [Chakra off]

16:35 Itsuki:
  [Accademia] Riesce a sentire perfettamente il nome di Gekko e andrebbe poi dunque volgendo il proprio sguardo verso di lui, degnandolo di altre attenzioni ore come prima, osservandolo nuovamente, mormorando tra sè e sè < Shotonuka... > e sì, quel Clan è abbastanza famoso quanto raro, ed allo stesso tempo essendo lui un vecchio abitante di Oto, ne ha sentito parlare, pur non avendone mai visto uno effettivamente < " Mh? Uno Shotonuka? Non credevo ne esistessero ancora... " > commenterebbe da dentro il Kagurakaza, andando a ripensare piuttosto alla formidabile Nariko Shoton, ricordando frammenti nostalgici del suo passato che lo porterebbero a sospirare lì nella mente di Itsuki, per quanto non rimpianga nulla. Forse. Comunque, appogiando il dire di Kaine, ecco che aggiungerebbe < Almeno facciamo qualcosa di utile a qualcun'altro.. > direbbe lui, accontentandosi di quel dire, per poi appunto andare a percepire la domanda che la Goryo porge al ragazzo, il quale pare chiaramente un'allievo, dal proprio dire. Poi Kaine, con il suo solito fare affabile e cordiale andrebbe effettivamente incontro ad un Sensei al quale chiede per la missione, e quelli gli aprirebbe una porta per farli entrare in un'ufficio dove avrebbero svolto il loro compito. Itsuki si guarderebbe intorno una volta dopo essere entrato, vorrebbe allenarsi con l'Innata, come sempre, cerca di migliorarsi, ma non vede particolari spunti sui quali testare le proprie capacità, quindi semplicemente si volge verso gli altri due < Non dovremmo metterci molto, in tre... > e si dirige verso la scrivania appunto dove vi dovrebbero essere sopra i registri, afferrando una penna e preparandosi per compilarli, da in piedi, senza stare a sedersi. {chk on}

16:43 Gekko:
  [Accademia] Segue la ragazza, muoversi lungo il corridoio, e nel frattempo i suoi occhi si muovono per scrutare bene l'interno della struttura e catturare punti di riferimento, quando Kaine apostrofa quello che potrebbe essere un sensei, si concentra anche su questo e continua a seguire la giovane, che a quanto pare conosce il fatto suo. <Beh, sì. Ho sempre vissuto con una carovana di mercanti, ma quando siamo arrivati qui, ho pensato di dedicarmi a qualcosa di più che viaggiare di villaggio in villaggio per vendere merci , dovendosi sempre preoccupare che qualche bandito si goda i ricavi o peggio, si rubi la merce prima che la si possa vendere> alza le spalle <Dici che sono troppo cresciuto per iniziare a studiare?> poi continua senza attendere una risposta <Beh, che vuoi che ti dica. Male che vada, tornerò a fare il mercante> sorride osservando per un attimo in silenzio Itsuki, quando ripete il nome del suo clan, come ad aspettare che dica altro, ma il taciturno compagno pare non voler proseguire ad alta voce e Gekko entra quindi nell'ufficio dove osserva la scrivania con i registri <Beh certo, se riusciamo a dividerci il lavoro, potremmo finire davvero rapidamente.> mormora prendendo una sedia ed avvicinandola alla scrivania, mentre solleva una penna <Come vogliamo fare?> chiede a Kaine

17:00 Junpei:
  [Accademia] Entrando nell'ufficio l'arredamento è piuttosto semplice e rudimentale, con una semplice scrivania in fondo alla piccola stanza e degli armadi ai lati con delle scartoffie, insieme ad un lampadario e qualche altro dettaglio. La ragazza va avvicinandosi per i fogli da compilare su cui scrivere gli ordinamenti delle lezioni osservandoli. Il sensei si avvicina entrando e gli da qualche indicazione sul cosa fare. "in breve dovete semplicemente copiare questi orari e lezioni su questo foglio con la tabella, fatto questo passate al successivo, sono tutti segnati a lettere, quindi foglio A va con A-1, foglio B, va con B-1 e così via. Questi sono ordinamenti per le prime lezioni finiti questi vi porterò i restanti beh buon lavoro e ciao" Quasi con un sorriso bambinesco sulla faccia l'uomo va via velocemente dalla stanza chiudendo la porta di fretta. <Ok...?> Con tono un po' confuso a causa del comportamento dell'uomo Kaine va a rivolgersi ai due ragazzi <ok prima iniziamo meglio è> la genin va prendendo una panna da un porta matite li vicino e la appoggia sul bancone. <penso sia meglio dividerci i fogli> Kaine fa una breve pausa nel mentre inizia a contare e smistare i fogli con le mani. <Ok sono circa 12 da copiare e 12 tabulati quindi direi di darne quattro a testa di ciascun tipo> Dicendo questo non aspetta neanche la risposta altrui che va smistando i fogli ai due e, se tutto va secondo i piani, anche gli altri dovrebbero iniziare a compilare. L'unico vero sforzo in tutto ciò e il non annoiarsi. Nel tabulato Kaine riporta in ordine il nome del sensei, l'orario della lezione e la classe assegnata ad essa, e così via per tutti e quattro i fogli fino a che non finisce, con un polso abbastanza stanco. In tutto questo aspetta di vedere se anche gli altri due abbiano poi successivamente finito. [Chakra off]

17:14 Itsuki:
  [Accademia] E niente, sostanzialmente non ci sarebbe niente da dire di particolare se non l'incominciare a fare il proprio dovere. Presa la penna, vedrebbe di andare a farsi dare i fogli per poi disporli davanti a sè, uno sopra l'altro in ordine, per quindi incominciare a trascrivere in silenzio < ... > e tra un carattere e l'altro, ora come ora non direbbe effettivamente nulla. Prosegue con i movimenti perfetti della penna che eseguono precisi cerchi e tratti per scrivere con un corsivo comunque comprensibile, mormorando solo ora tra sè e sè < Avrebbero potuto definirla mansione, più che missione... > chiaramente potranno sentirlo anche gli altri ma lui non è che ha intenzione di lamentarsi o simili, semplicemente direbbe la sua nel mentre che invece il Kagurakaza da dentro andrebbe a lamentarsi chiaramente, seppurper fortuna dei due compagni di oggi, può sentirlo solo il ragazzo dai lunghi capelli d'ebano < " Uff, veramente, questo ammazza del tutto il morale della giornata... " > e sospira, chiaramente facendo riferimento all'aggiunta della pioggia in questione che ha reso tutto più uggioso, pioggia che non è cosa aggradata per nessuno dei due in quel corpo. Continua, scrivendo e finendo il primo foglio, iniziando a dedicarsi al secondo senza alcun problema, dopotutto, basta leggere e trascrivere correttamente, sarebbe da stupidi sbagliarsi. {chk on}

17:14 Gekko:
  [Accademia] <Ragionevole> mormora ascoltando la proposta di Kaine ed osservando l'uomo uscire dalla stanza, dopo quello sguardo vagamente beffardo, ma che mantiene una serietà dovuta al suo ruolo... Non fosse stato per il ruolo, probabilmente lo scherno sarebbe risultato molto più evidente. Gekko scrolla le spalle, non potendo fare alcunché al riguardo e raccoglie i fogli che Kaine gli porge, sedendosi quindi alla scrivania per iniziare a compilare le griglie,con la migliore calligrafia di cui è capace. Anni a compilare cartelli con i prezzi, hanno affinato la sua calligrafia e la mole di lavoro non risulta eccessiva. Ovviamente per la noia si può fare poco, se non accettare che certi lavori vanno fatti ed è meglio che perda tempo chi non ha questioni di maggiore rilievo da portare avanti. Ogni tanto solleva lo sguardo verso Kaine ed Itsuki ed osserva come i due reagiscano a questo compito e come lo affrontino. Sensei, orario, classe, Sensei, orario, classe. Una volta finito tira un sospiro <Cavolo, a questo punto non potrei perdere una lezione nemmeno volendo> Sorride controllando che l'inchiostro si asciughi bene e senza sbavature, per poi appoggiare i fogli impilati <Ho finito anche io.> Mormora <Speriamo che i prossimi siano gli ultimi>

17:25 Junpei:
  [Accademia] Kaine osserva e sembrerebbe che Gekko abbia finito per quanto riguarda Itsuki, non è sicura anche se denota una calligrafia degna di un vero scrittore. Anche se non sono stati completati tutti la ragazza va avvicinandosi alla porta per aprirla e cercare il sensei. Non si è allontanata, a quanto pare, ed è sul lato destro della porta. La genin va rivolgendosi scorgendosi dalla porta <Qui abbiamo quasi finito potrebbe darci anche gli altri fogli?> Kaine con tono pone la domanda, mentre il Sensei annuendo tira fuori da sotto l'ascella un'altra pila di scartoffie, da compilare. <Perfetto ancora qualche minuto e li appendiamo> Detto questo la ragazza torna dentro la stanza e va contando i fogli. Sempre 24, nello stessa maniera di prima, 12 tabulati e 12 non. Detto questo la ragazza va smistando i 4 fogli a ciascuno, per poi rimettersi al lavoro. Questi sono ordinamenti per le lezioni finali, e tra qualche nome di sensei ne riconosce di qualcuno già conosciuto. Con la penna tenuta in modo deciso con pollice, indice e medio a tenerla bene ferma, mentre le altre dita fanno da appoggio, con la destra va compilando il resto delle scartoffie. Niente da commentare anche perché renderebbe semplicemente più deprimente la situazione, vista la enorme noia provata. Se la missione era quella era già bella che fallita .[Chakra off]

17:37 Itsuki:
  [Accademia] Nel frattempo finisce anche lui e poi sospirando brevemente vedrebbe di andare a passare agli altri che Kaine gli distribuisce, annuendo semplicemente di circostanza al dire di Gekko, mentre effettivamente non ci sarebbe nulla da dire, visto che la questione è effettivamente abbastanza noiosa. Non è che ci sia molto da fare oltre a scrivere e sicuramente le scritture che stanno compilando non hanno nulla di particolare o divertente a riguardo, quindi, con la solita noia sul viso, vedrebbe di riprende a scrivere senza dire nient'altro < ... > facendo semplicemente in modo di spostare le rosse iridi da un foglio all'altro quando necessario, per il resto, nulla.

17:40 Gekko:
  [Accademia] Non appena Kaine rientra e distribuisce i nuovi fogli, si rimette subito al lavoro. Copiando i dati dai fogli non tabulati a quelli con le griglie. Continua ad avere il polso abbastanza sciolto... effetto evidentemente dell'abitudine di vari anni e complice il fatto che i suoi genitori adottivi avessero la calligrafia di una paio di galline isteriche per la vicinanza di una faina. Quasi non appoggia la mano sul foglio, mentre scrive e si cura bene di evitare eccessi di inchiostro e di tamponarli tempestivamente laddove si creino. <Come ho detto. Questo è decisamente un buon modo per evitare che i Deshi manchino le lezioni> mormora <Però voi siete già diplomati, giusto?> scuote leggermente la testa, soffiando leggermente sull'inchiostro dal foglio, prima di appoggiarlo, impilato con gli altri. Altro foglio e si ripete la routine: Sensei, orario, classe, Sensei, orario classe, Sensei, orario, classe. Come sempre, quando si dedica a qualcosa di noioso, cerca di concentrarsi ancora di più. Appoggia un altro foglio sulla pila <Ok e questo era l'ultimo> mormora guardano i compagni di svent... ehm missione

17:42 Gekko:
  [Accademia] [segue, mi è scappato l'invio :P]... Alla fina si alza e prende i fogli <Bene, credo che possiamo andare ad appenderli fuori [end]

17:49 Junpei:
  [Accademia] Kaine va finendo di compilare queste tediose schede, quasi urlando al miracolo internamente. Fatto questo prende i propri fogli e come detto da Gekko va avviandosi fuori dalla porta dove c'è ancora il Sensei. "vedo che avete finito, ora prendete queste puntine e appendete il tutto li" il sensei parla indicando la bacheca in fondo da cui sono stati tirati giù i fogli di prima. <Ok> Detto questo la ragazza va verso la bacheca con i fogli e le puntine in mano sperando che i due l'abbiano seguita. Fatto questo va uno a uno, in ordine alfabetico ad appendere i fogli che ha lasciando lo spazio apposito per gli altri due, non avendo lettere che vanno tutte di seguito. Con un po' di olio di gomito e speranza perduta, Kaine finisce così quest'ingrato compito, anche se sempre meglio di pulire fogne. Detto ciò salutando con la mano il sensei si avvia verso l'uscita aspettando Itsuki [End]

17:57 Itsuki:
  [Accademia] Ed anche qusta è andata, finalmente completerebbe gli ultimi fogli andando poi a sollevarli per raccoglierli tra di loro e porgerli a Kaine, vedendo poi di voltarsi quindi verso l'uscita e salutare con un cenno il Sensei, che gli da quelle puntine e l'ultimo compito, ovvero appendere quei fogli che hanno compilato. Per il resto, vedrebbe poi di fare un cenno di saluto anche verso Gekko per quindi raggiungere Kaine e molto probabilmente dirigersi all'Anteiku per un caffè, o forse un Thè, chissà. {end}

I tre Ninja accettano una missione di Grado D, non proprio entusiasmante. Una semplice scrittura delle lezioni e la loro stesura in bacheca. La vera domanda è... saranno riusciti a sopravvivere alla noia?