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Chiacchiere in quartiere

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con Yama, Hayate

15:58 Hayate:
  [Quartiere Senjuu] Con indosso la sua solita tuta nera dai bordi celesti che spiccano lungo le maniche della giacca, si aggira lungo il quartiere dei Senjuu, in prossimità della propria casa. Avanza con le mani in tasca, il collo ben avvolto nella sua sciarpa verde acqua, a difenderlo dal freddo; tra i denti stringe uno stelo d'erba piuttosto lungo, che ondeggia seguendo il ritmo dei suoi passi. I capelli corvini vengono mossi dal vento, con le sue gelide folate occasionali tipicamente invernali. Sospira e solleva lo sguardo verso il cielo, lasciando correre i suoi occhi azzurri da un frammento di nuvola ad un altro. E' uscito di casa con l'intenzione di andare a trovare Fumiko-sensei, o magari incrociare Nataku e vedere come procede il suo percorso in Accademia. E' un po' che non vede in giro il giovane Senju. Chissà, potrebbero essere coetanei in effetti, o giù di lì. Eppure, il fatto di aver concluso le lezioni in Accademia gli dà l'impressione di essere più grande di ciò che era fino a poco prima di intraprendere la strada che conduce al diventare Shinobi. Avanza distratto e assorto nei propri pensieri, senza quasi guardare in volto le persone lungo il suo sentiero. <Etciu!> Starnutisce. <Dannazione. Spero non sia l'inizio di un raffreddore.> Sussurra piano, pulendosi l'umidità del naso con l'interno della mano.

16:16 Yama:
  [Quartiere Senjuu] Folate di vento e giornata abbastanza fredda nel suo complesso si direbbero non aver fermato il chunin a vestire abiti sportivi, con intenzione ben evidente di allenarsi e fare attività fisica al contempo. Con addosso un armatura pesante sotto i vestiti civili, di cui visibile si può dire giusto il volume ed il rumore delle placche, il biondo indossa una tuta color azzurro con il marchio bianco del clan senjuu ad altezza della nuca, un paio di pantaloni azzurri con una corda bianca a legare i pantaloni sportivi, ed un paio di scarpe sportive bianche palesemente rinforzate da placche metalliche al di sopra. Un paio di pesetti da palestra vengono indossati sia a polsi che a caviglie, dal colore nero come il suo coprifronte che oggi viene portato legato stretto al braccio destro < e, uno due, uno due, … uno due, … UH, uno due uno due, AH … > i capelli biondi oggi coperti in parte dal cappuccio della tuta si direbbero grondare sudore di continuo, nel mentre il biondo con una corsa ben sostenuta si direbbe sul punto di passare vicino al moro, il tutto urlando come se fosse in palestra ovviamente. Con chakra impastato in se già da tempo, il biondo si direbbe portare con se nascosto in bocca un fukumibari per far fronte a evenienze impreviste, katana e wakizashi legate tramite un cinturone al suo lato sinistro si direbbero non mancare neanche nel quartiere senjuu, rigorosamente rinfoderate e pulite se non per qualche macchia di sudore in eccesso. [Chk on] [Equip: Armatura pesante alternata a tuta da corsa | coprifronte | fukumibari nascosto in bocca | katana e wakizashi rinfoderate ]

16:29 Hayate:
 <Etciù> Starnutisce di nuovo. Sì, forse è davvero l'inizio di un raffreddore. Infila le mani in tasca, cercando un fazzoletto che non c'è e imprecando a fil di labbra contro la propria sfortuna. Si guarda intorno, cogliendo soltanto la presenza di quello che sembra essere uno Shinobi dai capelli biondi. Furtivamente si pulisce il naso grondante goccioline con la propria sciarpa, sperando di non essere visto al fine di evitare una figuraccia. Non sarebbe infatti propriamente onorevole pulirsi il naso con un indumento; quantomeno sarebbe questo ciò che gli ha insegnato sua madre a suon di pantofolate. Completa l'operazione velocemente e torna a rivolgere lo sguardo verso... <Yama-sama? Yama Senjuu?> Domanda, riconoscendo il simbolo del proprio clan nella tuta del biondo. L'ha visto qualche volta, ma sempre da lontano. Suo padre però raccontava di lui di tanto in tanto nelle storie degli Shinobi che tanto amava ascoltare prima di andare a dormire. La sua celebrità non può passare inosservata, tantomeno nel quartiere dei Senjuu. Si avvicina a lui, con gli occhi azzurri sgranati, quasi un cielo che intenda divorare l'orizzonte davanti a sé. <Sei davvero tu?> Domanda, guardandolo dal basso dei suoi quattordici anni e dal suo essere ancora un umile Deshi. A quanto pare si sta allenando. Spera di non averlo disturbato. Ma tant'è, ormai è fatta.

16:49 Yama:
  [Quartiere Senjuu] Il biondo in se, in pieno della sua corsa si direbbe fermarsi per prendere fiato e non solo, andrebbe infatti ad estrarre la sua katana dal cinturone con tanto di fodero, tale che la sua lama non andrebbe neanche messa in mostra ad anima viva < a ricordarmelo mi portavo appresso un asciugama- …. uh? > la mano sinistra eseguirebbe l'atto con lentezza, quando d'un tratto un deshi selvatico ne attrarrebbe le attenzioni, ma se nell'uso del suffisso si direbbe non voltarsi il secondo richiamo sarebbe in se soggetto di discussioni. Sospirato infatti per riprender fiato dalla corsa < ah, …. puoi evitare di usare di uare il suffisso, senti chiamami Yama e basta, non è che l'accademia ti manda per lezioni d'armi? Sarei alquanto occupato > il biondo si darebbe una grattata di capo prima di guardare l'altro perplesso, privo di coprifronte e mai visto in vita sua se ne da per scontato il “grado”. Alquanto ironico, e forse un tantino irritato risponderebbe in maniera alquanto palese in seguito sulla domanda di turno dovuta alla sua fama < no, sono il suo clone di legno, cosa vuoi sapere? > la risposta tuttavia può essere alquanto prevedibile e di dubbia realtà, in fin dei conti i cloni non sudano no?  [Chk on] [Equip: Armatura pesante alternata a tuta da corsa | coprifronte | fukumibari nascosto in bocca | katana e wakizashi rinfoderate ]

17:01 Hayate:
  [Quartiere Senjuu] Inarca entrambe le sopracciglia, sbattendo due volte le palpebre al sentirlo parlare. Va bene, forse lo immaginava diverso. Nelle storie di suo padre era molto più... shinoboso, attento alla tradizione, un vero e proprio Samurai degno della nomea di Kami Kashin. <Ah. Yama soltanto. D'accordo.> Afferma perplesso, cancellando dalla propria mente l'immagine irreale che di lui si era fatto. <Nessuna lezione. Dovrei aver finito con quelle. Attendo che dagli uffici dell'Accademia mi avvisino per sostenere l'Esame Teorico.> Poi, osservando il suo sudore, si allontana di un passo, indietreggiando prima che i suoi odori si mescolino con quelli acidi dello Shinobi. <Il suo clone di legno, eh? Sei in pratica un manichino allora?!> Domanderebbe scettico, intuendo con un attimo di ritardo che forse si sta prendendo gioco di lui. <Cosa voglio sapere? Vediamo: quando morirò? Quando incontrerò una ragazza? Quando diventerò uno Shinobi?> Gli torna in mente il primo - e unico - incontro con Raido, quando lo Shinobi si prese gioco di lui affermando di essere un indovino. Beh, non ci sarebbe nulla di male nel fingere di aver scambiato anche il presunto Yama per un indovino, no? O quantomeno, fingere di essere talmente sciocco da credere che lui lo sia. <Perdonami, Yama. Non volevo interrompere il tuo allenamento. Solo, beh, insomma, sei una sorta di celebrità in questo quartiere.>

17:28 Yama:
  [Quartiere Senjuu] Lo sguardo dalla perplessità del biondo si direbbero scrutare dalla testa ai piedi il deshi che malaticcio gli si para d'avanti un po come se accaduta un illusione o qualcosa fuori la sua routine < gli uffici eh? Quanto meno ti sei equipaggiato per quanto succede dopo? Un genin, ti scontrerai con un genin te lo anticipo, sempre se passi > quanto sospettoso o meno che la sua fama non sia stata spifferata da altri, tuttavia un che sul post prova teorica verrebbe spifferato, un che neanche tanto segreto e quasi pubblico per lo più, beh escludendo fino ad ora un semplice grado sotto esame paratosi d'avanti. Muovendo con la mano sinistra la spada che andrebbe sollevata verso l'alto, la katana andrebbe rivolta verso il deshi ed andrebbe ad impattare leggermente con il fodero rivolto alla testa del moro < che mi hai preso? Per un indovino? Vedi forse la sfera di cristallo, diventerai shinobi dopo l'esame pratico, ma tutto dipende cosa dirà su di te il tuo esaminatore > immaginarsi in questo caso toni quasi seri e sgridate, tanto dovrebbe bastare per il fodero della spada per causare forse un lieve bernoccolo o un livido, nulla di cui preoccuparsi una volta tornati a casa. Chissà probabile che un grado alto di troppo per una volta abbia spifferato qualche segreto, ma in genere anche nonostante la partecipazione alla guerra di kusa non proprio tutti si ricordano di lui se non qualche eccezione straordinaria < ti riferisci a chi si è trasferito dai bassi fondi? Non è che ti sei appena trasferito anche tu? > poveri dai bassi fondi, gente di strada ed orfanelli od ex tali lo riconoscono forse più dell'intero quartiere senjuu messo insieme, quantomeno se non si fa eccezione di cognome ed innata. [Chk on] [Equip: Armatura pesante alternata a tuta da corsa | coprifronte | fukumibari nascosto in bocca | katana e wakizashi rinfoderate ]

17:40 Hayate:
  [Quartiere Senjuu] La katana sulla fronte, per quanto provvista di fodero e apparentemente armeggiata in modo innocuo dal chunin, gli fa comunque rizzare i peli sul collo. Deglutisce sonoramente, col pomo d'adamo che sale e scende come un montacarichi. <No, non vengo dai bassifondi. Mio padre era un Chunin del clan Senju. Come te. Era solito raccontarmi le storie degli Shinobi del nostro clan. E dato che sei uno di loro...> Davvero credeva che provenga dai bassifondi? Eppure la tuta è ben lavata e in ordine, perfino profumata. Lo stesso non si può dire dello shinobi, con quel sudore che impregna i suoi vestiti e il suo corpo. <Mi scontrerò con un Genin?> Domanda, poi, ripensando allo scontro di allenamento con Saisashi. <Spero di riuscire a batterlo. O quantomeno di riuscire a dimostrarmi all'altezza dello scontro. Ne ho affrontato uno di recente, ma beh, non è andato benissimo. Era ben al di sopra delle mie capacità. D'altro canto era una lezione pure quella. L'ultima.> E fa spallucce, senza menzionare il calcio nel sedere che il Sublime gli ha rifilato durante la lezione. Forse quella è stata una lezione nella lezione. Scaccia il pensiero, allontanandolo dalla propria mente. <In ogni caso, il mio nome è Hayate. Hayate Senju.>

18:09 Yama:
  [Quartiere Senjuu] Beh la differenza di abbigliamento e lineaggio si direbbe evidente, forse quasi da stupirsi che il padre dell'altro abbia raccontato su di lui ma si sa, ci sono shinobi e shinobi e forse nell'enfatizzare periodi di guerra una certa persona si è fatta sfuggire certi dettagli rimasti tra gli archivi segreti, nulla più che su un ronin, un meticcio, motivo per cui potrebbe non mancare divisione si direbbe: tra chi lo guarda come il deshi e tra chi lo guarda storto per evidenziare l'altra fascia della medaglia. Magari, non è roba captata dal deshi, ma per chi spende talvolta la vita al fronte anche solo sguardi e commenti si direbbero non passare inosservati < attualmente, … considerami un genin, sono in sciopero, affari personali ecco > forse eccezione fatta per il deshi magari, che porterebbe il rinfodero di lama con tanto di fodero nel cinturone < al massimo se va male finisci all'ospedale, è vietato uccidere > e chiarire forse la principale tra le regole sull'esame pratico, senza la stessa nessuno entrerebbe od uscirebbe alrimenti dall'accademia altrimenti no? Anche l'istruzione ha i suoi limiti < dimmi un po, sei stato convocato a scontrarti con un genin o ti ha menato lui uh? > limiti che se non rispettati sotto certi versi potrebbero portare il biondo a pensare ad atti i bullismo < perchè vedi nella seconda situazione sarei obbligato a prendere provvedimenti > atti che di riferimento alla lezione con Saisashi potrebbero portare a scontri seri se non precisata una lezione accademica, nonostante ronin e mal vestito anche il biondo ha il suo codice d'onore da rispettare. Vada come vada, anche lui ha da iniziare una frase allo stesso modo di presentarsi del genin < In ogni caso, Hayate, se ti convocano per il pratico impastare fin dal tuo tragitto al luogo prefisso può essere un idea, armi e strategie senza chakra sanno rivelarsi alquanto inutili, chi più forte di te non ti legge nel pensiero forse, ma per velocità e forza rimane sempre un passo avanti a te > riporta un errore in se alquanto comune non solo del deshi, ma di tanti altri, che una volta composto il sigillo dell'impasto sul campo non possono inevitebilmente che essere anticipati a prescindere. [Chk on] [Equip: Armatura pesante alternata a tuta da corsa | coprifronte | fukumibari nascosto in bocca | katana e wakizashi rinfoderate ]

18:22 Hayate:
  [Quartiere Senjuu] Annuisce senza porre ulteriori domande in merito al motivo per cui debba essere considerato un Genin. Del resto, come specificato dallo Shinobi, non sono affari suoi. Non vuole mancare di rispetto sicuramente. Poi, porta le mani avanti, agitando i palmi in modo tremolante. <No no, sono stato convocato dall'Accademia. Era una prova. Una lezione pratica sul Taijutsu e sull'Houjutsu. Ho scoperto di essere veramente una schiappa in quelle discipline. Me la cavo meglio con il Ninjutsu.> E fa spallucce; forse col tempo e l'esercizio può migliorare, ma sono le arti magiche la sua specialità al momento. Non ha trovato alcuna difficoltà in quelle. <Ottima idea. Impastare il chakra prima dello scontro: me ne ricorderò. Del resto, ho toccato con le chiap> si ferma, correggendosi, onde evitare di mettersi in ridicolo <con mano quanto sia superiore la velocità di un Genin rispetto alla mia. Qualsiasi vantaggio è buono, per sopperire alla differenza tra me e l'avversario.> Sospira. Osserva poi le armi dell'avversario e non può fare a meno di domandare: <Tu immagino prediliga l'Houjutsu invece. No?> Pianta gli occhi azzurri nella katana di lui, sebbene ne abbia avuto una visuale ben più ravvicinata poco prima, come testimonia il leggero arrossamento sulla fronte che forse diventerà un livido sulla sua pelle altrimenti nivea.

18:47 Yama:
  [Quartiere Senjuu] Un Senjuu che predilige il ninjutsu, beh ci sarebbe da stupirsi del contrario forse, ciò non tolga che l'eccezione per eccellenza non manchi a sua volta di dar suggerimenti a riguardo < non è compito mio confermare o negare la tua bravura ma, ti ricordo che le tecniche concesse all'accademia non sono granchè, mediante l'uso delle armi puoi lanciare più kunai contemporaneamente, lanciare fumogeni per distrarre l'avversario, provare trappole improvvisate sul campo, potresti tentare d usare questo come vantaggio, …. se ti basi solo sulla bruta forza per vincere non andrai da nessuna parte > astuzia ed equipaggiamento invece di allenamento e forza, strategia invece di solo esercizio, un tipo di modo di vederla molto agli antipodi con il sublime < ricordati ciò di cui sei capace, ti suggerisco solo questo, … basare le tue strategie su questo portano ad ottenere i movimenti più efficaci, a volte > ma del resto Taijutsu ed houjutsu non sono poi la stessa cosa. Vantaggio, sembra quasi le parole di chi aspetta un apertura per attaccare, di Houjutsu a giudicare è stato insegnato poco < prima dell'esame pratico noi due ci vediamo per una lezione intensiva di Houjutsu, usare un arma non è attendere un vantaggio, è basare una strategia su quello che si può e non si può, per creare un vantaggio in anticipo > ciò non mancherebbe al biondo di proporre dritte in futuro nonostante le armi non siano la sua arte principale < preferisco anche io il ninjutsu, ma non è la mia unica arma come puoi vedere, me la so cavare anche in houjutsu e taijutsu, e fidati, entrambe non mancano di punti deboli che possono essere sfruttati > in fin dei conti è e rimane un ronin, quanto di meno specificato sulle armi può essere quanto più approfondito da lui medesimo, magari in altre occasioni sempre se il deshi non voglia sudare a sua volta. [Chk on] [Equip: Armatura pesante alternata a tuta da corsa | coprifronte | fukumibari nascosto in bocca | katana e wakizashi rinfoderate ]

20:25 Hayate:
  [Quartiere Senjuu] Riflette sulle parole di lui per qualche istante in silenzio. I consigli sono sempre ben accetti per lui. Tanto più, essendo ancora solo e soltanto un Deshi. <Direi che la bruta forza non fa affatto per me.> Conferma, alzando le braccia ed esibendo quelle che certamente non sarebbero il vanto di un culturista o di un esperto utilizzatore di Taijutsu. <Sono perfettamente d'accordo con te in merito al riflettere sulle strategie, sebbene anche l'istinto delle volte abbia la sua utilità.> Ripensa alle parole di Saisashi nel dirlo, sebbene il Sublime sia certamente più avanti di lui nell'usare l'istinto. <Non lo so, magari se avremo l'occasione possiamo davvero esercitarsi insieme sull'uso delle armi e degli strumenti. Anche se non posso garantire nulla purtroppo: l'Accademia convoca con il minimo preavviso delle volte. Mi è difficile programmare attualmente.> Così è avvenuto per esempio per l'ultima lezione: minimo preavviso, sebbene la aspettasse da giorni. <Tuttavia, mi farebbe davvero piacere, Yama.> E sorride nel dirlo, sinceramente grato del suo invito. <Ho avuto modo di svolgere la mia prima missione qualche giorno fa. E insieme a Reykas abbiamo lavorato appunto sulle armi del fabbro. E' stata una buona occasione per apprendere di più in materia di armi, sebbene sappia che un conto è conoscerne la qualità e sapere come funzionano, un altro è saperle utilizzare.>

20:57 Yama:
  [Quartiere Senjuu] Sul punto di annuire il biondo si direbbe essere per altro essere arrivato dritto al punto < ci siamo intesi a quanto pare, le armi non sono forza bruta, sono tecnica, strategia, un po come il ninjutsu, … la differenza tra te ed un eventuale genin ninjutsuser è che tu sapresti creare cloni al masssimo, mentre un genin, palle di fuoco, cannoni d'acqua, faccio meglio a non anticiparti l'arsenale > il vero e proprio rinnegare di un istinto, che può essere raggiunto a pieno solo quando raggiunti gli apici della propria strada, ed a volte non solo < si l'istinto può aiutare, ma lo fa solo quando raggiungi piena padronanza, ti faccio un esempio, quando il capo clan lega di istinto un climinale con la sua innata magari …. e se hai provato a farne uso, sai che ci vuole tempo di padronanza, nemmeno io ho raggiunto un tale livello, per quanto possa apparire, … quello è istinto, un ninja cazzuto che usa le sue capacità con naturalezza, tu che sei alle prime armi, si più furbo, prova a combattere con giudizio quando hai occasione > non ci vuole poi un genio per capire che il suo modo di vedere il combatimento, e quello di Saisashi sono modi ben diversi ed opposti. Sul ricordare il vero sulle convocazioni d'accademia, sarebbe così che il biondo tirerebbe fuori la katana con tanto di fodero per poi riprendere per i fatti suoi l'allenamento < ah, vero giusto, …. semmai ti vada di mandare a quel paese l'accademia, o eh semmai ti bocciano nel pratico fammi sapere, non sarebbe la prima volta > con tanto di fodero infatti, impugnatura e fodero andrebbero messe su ambedue le spalle, trattando così la sua arma come se fosse una sorta di bilanciere < nessuno si aspetterebbe vedere un deshi che faccia acrobazie con la Katana eh, basta conoscere le armi alla tua portata per non farti atterrare, un giorno se diventi genin intraprenderai come molti in questo quartiere la via del ninjutsu immagino, ti anticipo solo che vale lo stesso medesimo principio da te detto sulle armi, … un conto è conoscerne le qualità, un conto è saperle utilizzare, semmai troverai a fronteggiarti con avversari forti, come io faccio, sul ninjutsu non la penserai diversamente > bilanciere forse non tanto per sollevamento quanto per tenersi le spalle dritte, riprendere esercizi, forse probabilmente andarsene chissà < beh, riprendo ad allenarmi, ci si vede > si beh, non con fumogeni ed uscite di scena magari, ma pian piano tra squat e flessioni di vario genere lo si dovrebbe vedere sparire nei meandri del quartiere. [end]

21:11 Hayate:
  [Quartiere Senjuu] Prende nota mentalmente del vasto numero e tipologie di tecniche che un Genin può utilizzare, annuendo col capo, attento a non perdere un solo consiglio di Yama. <Un Ninja cazzuto. Mi piacerebbe diventarlo.> E dato che il Chunin nomina l'eventualità di non superare l'esame, accompagna la parola cazzuto ad un leggero tocco dei gioielli dei famiglia, onde evitare che porti sfiga considerare anche solo l'ipotesi di fallire. <Beh, difficilmente penso che abbandonerei l'Accademia proprio ora che sono alla conclusione di tutto. E quanto invece all'idea di non superare l'esame...> Porta in avanti le mani e con un movimento degli avambracci porta gli indici e i mignoli in fuori, in una spettacolare esecuzione di corna antiiella. <preferisco non prendere in considerazione nemmeno quell'ipotesi!> E riderebbe educatamente nel farlo. <Comunque, grazie della tua proposta, Yama-san! E grazie soprattutto dei tuoi consigli. Li metterò in pratica sicuramente. Come non lo so, ma li metterò in pratica di sicuro!> E quando lui annuncia di dover andare ad allenarsi, anche il Deshi si accomiata con un inchino. <A presto, Yama-san. Grazie, e buon allenamento!> E di corsa tornerebbe a casa, a cena, con la speranza che la mamma non lo prenda a bastonate per il ritardo. O peggio, pantofolate. [End]

Incontro in quartiere tra Yama e Hayate, chiacchiere casuali giungono su possibili ed eventuali riscontri di fama, e proposte scorbutiche di passare al lato oscur- (utilizzo di armi e strategie per affrontare chi di grado più forte)