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{ Tirocinante in Erba nel Paese dell'Erba }

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con Rasetsu, Junpei

15:56 Junpei:
 Capelli verdi come l'erba vengono accarezzati da una leggera brezza pomeridiana. Occhi di giada osservano l'intorno della ragazza. Kaine così si chiama costei, oggi ha fatto una scelta, entrare negli O.M.M. La giovane, indossa una maglietta di color bianco a maniche core, ma con subito sopra una giacca di colore nero a coprire il resto delle braccia, con una zip in mezzo aperta, mostrando la maglietta di colore bianco. A coprirle le gambe vi sono dei pantaloncini corti di colore nero, lunghi fino alle rotule, mentre come calzature indossa degli stivali alti 3/4 delle tibie e con una mini cintura legata ad altezza della caviglia, per ognuno di essi. Sul braccio sinistro tiene legato il proprio coprifronte di Kusa, andando a testimoniare il suo ruolo da ninja. Infine al collo tiene un piccolo ciondolo d'argento a forma di goccia, con al proprio interno una piccola ciocca di colore blu. Ma la domanda importante, è perché mai questa giovane Genin vorrebbe ntrare a far parte di questa corporazione? Beh la risposta è molto semplice. Un po' per suo interesse personale e curiosità, ma per lo più per rendere onore ai propri genitori adottivi, essendo anche loro dei medici. Oramai è quasi come se gli avesse abbandonati essendo andata a vivere all'Anteiku, ma in qualche modo vuole tenere dentro di se qualcosa di più che dei semplici ricordi della vita con loro, vuole anche seguire in parte le loro orme, così che ogni studio, ogni tecnica appresa e ogni nuova conoscenza in questo campo, possa farle ricordare con gioia quei genitori che con tanto amore hanno deciso di crescerla. Kaine con passo deciso e determinato entra in ospedale e cerca subito per una receptionist, per poi successivamente fare la seguente domanda. <emh.. buongiorno..> La ragazza prende una breve pausa <a chi posso chiedere per prendere delle lezioni.... di natura medica diciamo?> La ragazza ha un po' di difficoltà nel trovare le parole giuste, ma nonostante questo riesce comunque ad esprimersi e fare la sua richiesta "bizzarra". [Chakra off]

In un bel giorno di pioggia, Kaine decide di far conto a qualcosa che, nella vita di tutti i giorni, potrebbe rivelarsi discretamente utile e dilettevole. In un mondo fatto per e che vive per le Guerre, sapere come curarsi per non morire è un ottimo incentivo ad apprenderne le arti. Entrato nella Hall, rapidamente potrà avvicinarsi alla Reception. Ovviamente, prima di lasciarlo entrare, tutte le di lui armi - qualora ne avesse - son state prese e lasciate in una rastrelliera esterna. All'interno dell'Ospedale, invece, potrà vedere un via vai di gente piuttosto influente. I corridoi son pieni di gente che va e che viene, chi in camice bianco, chi in camice verde e chi in quello blu, in base al lavoro e alla mansione che svolgono internamente alla struttura. Dietro il bancone della Hall, bianco, con dei computer in vista e infermieri che gironzolano nei dintorni, potrà altresì notare una figura di spicco dietro ad un monitor. Trattasi d'una donna dalla pelle olivastra, con dei capelli neri simili ad un cespuglio di rovi tenuti insieme dalle loro stesse spine. Sulla punta del naso, v'è un paio di occhialini privi di montatura. Al taschino del camice, porta un badge e un tesserino sul quale riporta il nome di: Mekami Ryuuga. E' una qualsiasi infermiera, nonché receptionist. Porta gli occhi verdi alla volta della neo-giunta, piegando per un attimo la testa lateralmente. <Buongiorno a te, in cosa posso esserti utile?> Chiede con cortesia, attendendo ch'ella possa spiegar il motivo che l'ha spinta fin lì. <Controllo se la Dottoressa Ryo sia libera.> Apre un interfono, qualsiasi cosa possa esser utile per chiamare l'ufficio dell'altra superiora. <Dottoressa Ryo? Sì, ascolti.. C'è qui una signorina che chiede di alcune lezioni nell'ambito medico.> Kaine non sentirà la risposta dall'altro capo, ma potrà intuirla. <No, non è una Tirocinante. Penso che, per questa ragione, debba parlarle lei.> La squadra dalla testa ai piedi nel frattempo, tamburellando sul tavolo di legno bianco. <Uhm, va bene, riferisco.> E chiude così la chiamata, lasciando però la Goryo in sospeso. Controlla rapidamente il computer, assieme a qualche altra carta, facendole cenno con l'indice di attendere un minuto. [AMBIENT]

16:43 Junpei:
 La receptionist che sembrerebbe chiamarsi Mekami Ryuuga, grazie al tesserino che tiene sul taschino del camice, dopo la richiesta della ragazza, apre un interfono e inizia a parlare con quella che dovrebbe essere una dottoressa di nome Ryo. La conversazione va anche se non può sentire ciò che dall'altra parte dell'interfono, anche sa dalle risposte di Mekami è piuttosto intuibile. La ragazza osserva con curiosità il fare della donna osservandola e scrutandola con lo sguardo, e guardandosi un po' intorno anche per vedere com'era l'ospedale. Un'atmosfera tranquilla e movimentata allo stesso momento poteva essere percepito in quello spazio d'ingresso, tra il via vai di medici, ma anche la sterilità estetica dell'ospedale. Dopo aver apparentemente finito la conversazione, Mekami si rigira verso Kaine facendole cenno di attendere un poco. La ragazza risponde annuendo leggermente, per poi cercare un qualcosa su cui sedersi, notando a tre metri del bancone delle sedie libere. Senza pensarci due volte la ragazza si avvicina e decide di sedersi, piegando leggermente in avanti la schiena e tenendo leggermente le gambe divaricate, per poi appoggiare i propri polsi e braccia sulle cosce, lasciando a penzoli le mani, e infine decidere di aspettare, come fatto intendere dalla receptionist. In tutto questo alza leggermente la mano destra per raggiungere il proprio ciondolo e metterlo in orizzontale col palmo della mano, e osservarlo per un poco abbassando leggermente testa e pupille, per poi riportare dopo poco la testa con sguardo in avanti e riportando la mano nella posizione di prima. [Chakra off]

Kaine sceglie, saggiamente, d'andarsi a sedere mentre attende che Mekami possa chiamarla. Passano soltanto una manciata di minuti, il tempo necessario per spostare un appuntamento di qua ed uno di là. <La Dottoressa Ryo ti riceve tra poco.> Le porge un cenno con la mandritta, col fine di avere la di lei attenzione totale o il necessario affinché possa parlarle. <Prendi quel corridoio a destra.> Glielo indica distendendo il braccio specificato, con le dita che si muovono per indicare la perfetta direzione da raggiungere. <Prosegui sino alla quarta porta sulla destra.> Torna a guardarla, glissando dal Corridoio agli occhi della Goryo. <Bussa e aspetta. Non insistere o potrebbe cambiare idea.> Abbassa il tono della propria voce, dal momento che - da quanto detto - si evince come la Dottoressa Ryo possa esser permalosa o, comunque, una figura di spicco tale da dover necessariamente ricevere rispetto da tutti. Nel caso in cui Kaine prenderà il corridoio indicato dalla Ryuuga, potrà vedere delle panche sul lato destro, contro le pareti, dove sostano una decina di individui. Vi sono svariate porte. La prima indica un Ambulatorio di Pronto Soccorso. La seconda riguarda Oculista. La terza, invece, Otorinolaringoiatria. Infine, la quarta porta, distaccata di almeno cinque metri da quella precedentemente citata, v'è l'Ufficio della Dottoressa. Potrà, dunque, bussare e attendere, se vorrà intraprendere il tragitto lungo il corridoio. C'è comunque un via vai continuo tra medici, infermieri e pazienti, ragion per cui deve anche stare attenta a non urtare altre persone. [AMBIENT]

17:20 Junpei:
 Dopo una manciata di minuti ad aspettare e a pensare a cosa potrebbe mangiare a cena la sera, la donna si rigira verso Kaine parlandole e indicando verso la sua destra. In breve per essere ricevuta, Kaine dovrà percorrere quel corridoio indicato dalla receptionist e bussare non troppe volte, alla porta della dottoressa, che è la quarta in ordine. La ragazza detto questo si alza dalla sedia in modo calmo e ringrazia annuendo leggermente con la testa <grazie mille, arrivederci allora> ammiccando un leggerissimo sorriso verso la donna, la ragazza si allontana verso il corridoio. I passi della giovane sono attenti e metodici più che mai, a causa del continuo via vai tra i vari medici. Ogni volta che si ritrova contro un medico di fronte nella sua direzione, si scansa il tanto che basta per farlo passare per poi continuare la sua camminata. Sin dall'inizio del corridoio oltre a fare attenzione ai medici passanti la giovane guarda ogni tanto la parete a destra per osservare le porte. Conta la prima che evince essere la stanza di pronto soccorso, la seconda invece un po' più distante dall'altra, dovrebbe essere oculistica, mentre la terza qualcosa che inizia con otorino, a causa della lunghezza del nome e per evitare di fermarsi in mezzo a quel traffico di persone, la genin non è riuscita a leggere bene il nome. Infine ovviamente a 5 metri da quella terza porta, vi è la ricercata porta della dottoressa Ryo. La Shinobi da subito può notare 10 individui seduti su delle panche appoggiate sulla parete destra, pazienti o medici che siano. La ragazza si ferma davanti alla porta e prende un leggero respiro, per poi allungare la mano destra chiusa in un pugno, verso il davanti della porta, e fare due bussettii con le nocche per poi riportare la mano sul fianco e aspettare qualche minuto li davanti, spostandosi nel caso vi sia qualche persona che debba passare. [Chakra off]

A seguito del bussar altrui, una voce femminea dall'interno esclama un semplice: <Avanti!>, con fare altisonante. Una volta dentro, aperta la porta, avrà accesso ad un ufficio non molto vasto. E' abbastanza grande per contenere una scrivania sul lato destro dell'entrata, non frontale all'ingresso. Difatti, di fronte, v'è un lettino bianco e, a sinistra, un armadio a doppia anta con all'interno medicinali, fascicoli, raccoglitori di ogni genere, grandezza, tipo e colore. Dietro la scrivania, seduta v'è una donna non eccessivamente alta ma, nonostante la quasi quarantina raggiunta, appare ancora come una bella donna. E' priva di qualsivoglia trucco, coi dei capelli lunghi sino alle spalle, corvini. Sul naso, porta un paio di occhiali dalla montatura rettangolare e smussata lateralmente, rendendo gli angoli piuttosto tondi. Lo sguardo serio fissa la neo giunta. <Chiudi la porta.> Asserisce, chiudendo un fascicolo che stava consultando e sul quale stava scrivendo conseguentemente. Innanzi alla scrivania, trovano posto due sedie di color rosso, entrambe libere. S'alza in piedi, mostrandosi in tutta la sua bellezza. Indossa un tailleur nero, con delle scarpe col tacco d'egual colore. Sulle spalle, poggia il camice medico bianco con il tesserino che la indica come Direttore dell'Ospedale: Tsuga Ryo. Distende l'arto superiore destro con le dita appena divaricate tra di loro, porgendole la mano. <Piacere di conoscerti, io sono il Dirigente dell'Ospedale, Tsuga Ryo. La mia assistente mi ha detto che hai bisogno di qualcosa. Dimmi pure.> Qualora ella abbia stretto la mano, riprenderà poi posto aspettando ch'ella esplichi. [AMBIENT]

17:56 Junpei:
 Dall'altra parte della stanza si può sentire con volume abbastanza altisonante una voce femminile conferma alla giovane di poter entrare. Lei fa come detto, con la mano destra gira la maniglia per riuscire ad entrare, spingendo in avanti la porta. Ciò che la ragazza può vedere appena entrata è un ufficcio piuttosto piccolino con di fronte all'ingresso un lettino bianco, per ovvie ragioni, a sinistra un armadio e poi dall'altra parte una scrivania con dietro seduta a leggere un fascicolo, la famigerata Ryo. La ragazza va prima chiudendo la porta dietro di se senza sbatterla, per poi avvicinarsi alla donna, non prima di aver salutato annuendo un poco <buongiorno>. Detto questo la donna si alza in piedi chiudendo il fascicolo che stava leggendo pocanzi per poi tendere la mano destra verso la ragazza in segno di cordialità. La Genin risponde in altrettanto modo allungando per stringerle la mano con la sinistra e presentarsi anche lei <Piacere, mi chiamo Kaine Goryo>. Detto questo la ragazza decide di sedersi in una maniera più elegante, tenendo le gambe ben chiuse e le mani e avambracci poggiati sulle cosce. <Ecco si sono venuta qui..> La ragazza prende una breve pausa per trovare le parole giuste <....sono venuta qui per entrare a far parte della corporazione O.M.M> Con tono deciso e sguardo professionale la ragazza va esplicitando questo alla cui presente Tsuga Ryo, aspettando una sua risposta. [Chakra off]

Arcua lievemente la schiena innanzi, mantenendo uno sguardo fisso e sicuro alla volta della Goryo. Lascia che sia lei ad esprimersi, affermando tutto quel che ha da dire a tal proposito, sul motivo per cui si trova nell'Ospedale a parlare proprio con la Dirigente, la quale esegue altresì le selezioni per papabili Aspiranti Medici. Quando palesa la di lei intenzione di voler entrare a far parte della suddetta Corporazione dei Medici, alza le sopracciglia verso l'alto, curiosa e sorpresa al tempo stesso. <E così.. Vorresti diventare un Medico, una Tirocinante, in questo caso.> Piega appena la testa lateralmente verso la spalla manca. Non sorride, il tono è serio, seppur in esso vi sia qualche sprazzo di curiosità. <Sai i rischi che corri, qui dentro? Il tempo che impiegherai nella tua vita più in un Ospedale che a casa?> Sbatte le palpebre, raddrizzando or il collo e la testa. <Non voglio impaurirti, ci mancherebbe. Voglio solo metterti di fronte quelle che saranno le conseguenze, d'ora in avanti.> S'alza nuovamente, sistemandosi l'abito e il camice sulle spalle. S'avvicina all'armadio a due ante, aprendo quella di destra, dove vi son fascicoli e raccoglitori. Trae un paio di raccoglitori - uno blu ed uno giallo paglierino - assieme a dei tomi rilegati blu scuro con intimati al di sopra: Anatomia I e Anatomia II. <Ti do questi tomi da studiare, assieme a dei fogli coi disegni anatomici del sistema circolatorio di Sangue e Chakra di un individuo.> Spiega brevemente, prendendo posto dietro la sedia, nuovamente. Deposita i tomi di fronte alla Goryo, spingendoli verso la stessa. <Studia, dimostrami che vuoi davvero diventare un Medico. Torna da me giorno (X) e ti insegnerò man mano le vere arti Mediche.> In questa maniera, abbastanza frettolosa invero, può dirsi congedata. <Se hai domande, fammele. Scusa la schiettezza e la franchezza, ma ho una mole di lavoro da svolgere che non ti immagini.> E' pur sempre il Dirigente, d'altronde. Le cede la parola. [AMBIENT]

18:31 Junpei:
 Kaine ascolta con attenzione la donna, poiché ovviamente diventare un medico non è cosa da poco. <So che non sarà facile, e che non è un compito da poco> Kaine prende una brevissima pausa per trovare le parole giuste da usare. <ma sono pronta a prendermi responsabilità della cosa in tutto e per tutto, anche per rendere onore ai miei genitori> Kaine ammiccando un sorriso e uno sguardo decisamente determinato sulla cosa, va rivolgendosi alla donna, che successivamente gli porge dei tomi da studiare. Kaine con sguardo un po' svampito e pensieroso, più che altro pensando ai turni di lavoro all'Anteiku. <Tutto chiaro, non ho nessuna domanda> detto questo la ragazza si alza della sedia <allora alla prossima signora Ryo> Salutando la donna, Kaine si allontana verso la porta d'ingresso aprendola con la mano destra per poi richiuderla dolcemente, portandosi con se i tomi e i fogli da studiare. [Chakra off]

Kaine si reca all'Ospedale. Incontra la Dirigente della struttura, la Dottoressa Ryo ed entra a far parte degli OMM come Tirocinante.

NO EXP, la Corp è il premio~